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CON CHIARA CAU, CON LISA DE LUCA
FALCADE ALTO, INVERNO 2020, ESTATE 2020. TROVA LE DIFFERENZE
VERGOGNOSO EPISODIO A FELTRE
utilizzando parole di stampo negazionista, hanno rovinato il presepe allestito sotto il portico
DALLA PAGINA FACEBOOK DELL’ASSESSORE IRMA VISALLI:_
“Adesso voi ditemi…si può essere più ignoranti e delinquenti di così? Oltre alle cavolate che esprime “la bugia per ridurre la popolazione” ..che vuol dire? Vorrei vedere questi vandali andare in visita in un reparto Covid . Starci qualche giorno. Guardare la gente che non respira , che chiede aiuto con lo sguardo, che vuole dire addio ai propri cari. E poi perché andare a “spotacciare” un presepe?
IN VIGORE L’AUTOCERTIFICAZIONE FINO AL 6 GENNAIO
SCARICALA QUI
4 gennaio. Ma cosa è possibile fare durante le giornate arancioni? La guida.
In questi giorni rimane valido il coprifuoco dalle 22 alle 5. Vietati gli spostamenti fuori regione, concesso spostarsi tra piccoli comuni, ma non è possibile raggiungere Capoluoghi di Provincia, salvo comprovati motivi di lavoro o salute. Per spostarsi fuori dal proprio Comune è sempre necessaria l’autocertificazione. Chiusi centri commerciali, bar, ristoranti e negozi non di prima necessità. Asporto (fino alle 22) e consegne a domicilio (senza limiti) sono consentite. Per bar e ristoranti attività d’asporto consentita dalle 5 del mattino fino alle 22. Possibile la consegna a domicilio senza alcuna restrizione e seconde case Lo spostamento per rientrare nel proprio domicilio o nel paese in cui si ha la residenza è sempre consentito.
monitoraggio settimanale della Prefettura: su 972 persone controllate nell’ultima settimana, 28 sono state sanzionate. E tutte a ridosso di Capodanno: 6 le sanzioni mercoledì 30 dicembre, 15 il 31 e 7 il primo dell’anno. Due invece le persone denunciate per aver fornito dichiarazioni e autocertificazioni false. Si tratta di un reato penale, 362 le attività commerciali controllate, una sola sanzione, nella giornata di mercoledì 30.
Si va verso una nuova stretta, fino a metà gennaio l’Italia sarà in zona arancione, un decreto infatti vieterà lo spostamento tra Regioni, ristoranti e bar chiusi, coprifuoco fino alle 22 e massimo due invitati nelle case private. Sotto osservazione le regioni: Veneto, Liguria, Calabria, Puglia, Basilicata e Lombardia. L’incide Rt nazionale sotto l’uno (0,99), ma anche ieri 14mila contagi e ricoveri in aumento.
RICOVERI IN AUMENTO IN ULSS 1 DOLOMITI. QUATTRO DECESSI NELLE ULTIME 24 ORE E 41 NUOVI POSITIVI IN PROVINCIA
BELLUNO Nelle ultime 24 ore sono decedute quattro persone covid positive: una donna di 81 anni ricoverata in Pneumologia Covid a Belluno, un uomo di 63 anni ricoverato in Rianimazione a Belluno, un uomo di 90 anni ricoverato in Medicina a Belluno e una donna di 92 anni ricoverata in Geriatria a Feltre. Le nuove positività in Ulss 1 dolomiti sono 41. Le persone attualmente positive ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono: Ospedale di Belluno 62 pazienti in area non critica e 9 in terapia intensiva; Ospedale di Feltre 44 in area non critica e 8 in terapia intensiva; Ospedale di Agordo 13 in area non critica. Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono: Alano 8 pazienti, Auronzo 1, Belluno 21, Feltre 13. Oggi i drive in tamponi funzioneranno regolarmente. Ieri erano stati invitati complessivamente 223 medici del territorio (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, USCA, continuità assistenziale etc), una ventina di questi ha comunicato l’impossibilità di raggiungere il drive-in a causa del maltempo e ha chiesto un nuovo appuntamento che verrà comunicato in settimana. Complessivamente sono state eseguite 168 vaccinazioni a medici del territorio. Ad oggi, in Ulss Dolomiti sono state somministrate il 54% delle dosi arrivate (media regionale 35%).
EMERGENZA NEVE, ARRIVA L’ESERCITO
BELLUNO Confermato l’arrivo dell’Esercito con un contingente di 25/30 militari più rinforzi per i vigili del fuoco da Emilia Romagna e Lombardia. Confermato che la situazione peggiore è Comelico, Auronzo, Cibiana. A Cibiana saranno dirottati i 20 vigili del fuoco volontari provenienti da Trento con fresa e bobcat. Per il resto oggi si continua a togliere neve dai tetti e a spostarla dalle strade. Oggi nuova riunione alle 11
IL PUNTO CON L’ASSESSORE GIANPAOLO BOTTACIN, ASSESSORE ALLA PROTEZIONE CIVILE IN VENETO.
https://www.facebook.com/venetostrade/videos/1553642498159701
INTERVENTI SULLE MONTAGNE VENETE
BELLUNO Le Stazioni del Soccorso alpino di Auronzo, Alpago, Pieve di Cadore si sono affiancate al Soccorso alpino della Val Comelico a Santo Stefano di Cadore, per provvedere allo sgombero della neve sui tetti di edifici pubblici e vecchi, nonché per liberare i camini dal peso e ripulire falde lato strada incombenti sulla viabilità principale.
CROLLA LA TETTOIA, MUCCA MORTA
SOVRAMONTE La neve appesantita dalla pioggia ha fatto crollare il tetto di una costruzione in legno e lamiera in cui erano ospitate due mucche, uccidendone una. È successo nella tarda mattinata di ieri a Col Falcon. La struttura rustica che dava riparo alle mucche è collassata. La mucca che si trovava in quel punto del ricovero è stata travolta in pieno dal legname e dalle lamiere, mentre l’altra bovina, che si trovava più distante, è rimasta illesa. Incolumi anche due vitelli che erano usciti dal ricovero.
I SINDACI BOCCHEGGIANO, IL MALTEMPO SBALLA I BILANCI ADESSO SERVONO SOLDI
RADIOPIU La tregua concessa dal maltempo è un lento ritorno alla normalità. o quasi. Ci sono ancora tetti da spalare e passi da rendere transitabili. Ma il problema maggiore adesso sono i soldi, i sindaci sono stati di nuovo costretti a mettere mano ai bilanci, problema posto ieri in video conferenza con la Prefettura. “I sindaci hanno sollevato il problema economico e, poiché alle due videoconferenze era presente anche il Ministro D’Incà, ci è stato garantito il ristoro. È stato dichiarato lo stato di crisi dal presidente della Regione Zaia che ha richiesto lo stato di emergenza nazionale”. precisa l’assessore alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin. A proposito di Protezione Civile, sono stati attivati tutti i volontari abilitati ai lavori in quota per rimozione neve dai tetti (in particolare Cnsas e Ana; questa operazione è particolarmente delicata sia per il rischio infortuni sia per il rischio crollo se non viene eseguita secondo procedure specifiche) e squadre con attrezzatura per rimozione neve dalle strade. “Il Capo Dipartimento ha attivato l’Esercito con destinazione Auronzo/Comelico – conclude Bottacin – Idem il capo dipartimento VVF Lega con mezzi provenienti da Emilia e Lombardia. Per quanto riguarda il volontariato di PC ho chiesto supporto anche alla Provincia di Trento che ci invierà una fresa e volontari abilitati a rimozione neve dai tetti”.
GIORNATA DI INCONTRI IN VIDEOCONFERENZA PER IL PREFETTO SERGIO BRACCO
BELLUNO Il persistere di abbondanti precipitazioni nevose nei territori della parte alta della provincia, in particolare nella zona del Comelico, di Cibiana e della Val Zoldana, hanno causato criticità lungo la viabilità comunale e un sovraccarico di neve sulle coperture delle abitazioni. Il Prefetto, dr. Sergio Bracco, ha presieduto una riunione, in videoconferenza, alla quale hanno partecipato il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà, l’Assessore Regionale alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin, il Presidente della Provincia, i Sindaci del Comelico, il Questore, il Comandante dei Vigili del Fuoco e i rappresentanti dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Stradale e delle società proprietarie delle strade. Successivamente vi è stato un confronto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile – al termine del quale è stato deciso di costituire, presso il Comune di Santo Stefano di Cadore, il Centro Operativo Misto. Il Prefetto si è recato presso la sede del COM per incontrare i Sindaci, fare con loro il punto della situazione e pianificare le operazioni che prevedono l’intervento dei Vigili del Fuoco, dei militari dell’Esercito, dei volontari della protezione civile nonché il supporto di Anas e Veneto Strade. In relazione a ciò, sono stati già potenziati i sistemi di soccorso con rinforzi provenienti da altre Province e Regioni; tali dispositivi potranno essere rimodulati per l’impiego in altre zone del territorio provinciale particolarmente interessate dall’emergenza.
NEVE. D’INCA’: “SUBITO AL LAVORO PER LIBERARE I TERRITORI COLPITI. GOVERNO PRONTO A INTERVENIRE”
ROMA “In seguito alla grande quantità di neve caduta sulle Dolomiti Bellunesi e sull’Alto Friuli, si procederà con una rapida azione coordinata tra istituzioni sia per liberare le abitazioni e i territori colpiti, sia per avviare l’iter con le prime somme necessarie agli interventi urgenti”. Lo dichiara Federico D’Incà, Ministro per i Rapporti con il Parlamento, al termine di diverse importanti interlocuzioni istituzionali avvenute ieri mattina per un primo punto della situazione dopo la grande quantità di neve che ha colpito Veneto e Friuli Venezia Giulia. “Ho contattato subito i sindaci di alcuni comuni colpiti – prosegue D’Incà – da Zoppè di Cadore a Sappada: molti territori si trovano in uno stato di grande difficoltà, con numerose problematiche legate alla pulizia delle strade, al timore di possibili valanghe e al trasporto della neve nei piccoli paesi. Inoltre, il rischio maggiore è dato dalla grande quantità di neve che si trova sui tetti delle abitazioni e potrebbe farli cedere. In particolare, il sindaco di Danta di Cadore, Ivano Mattea, mi ha comunicato che dall’inizio dell’inverno sono caduti, nel Comune, quattro metri di neve”. D’Incà si è poi interfacciato con Istituzioni e Ministri: “Ho chiamato il Capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, Laura Lega, Capo dipartimento dei Vigili del Fuoco e il Prefetto di Belluno, Sergio Bracco, assieme alla Ministra dell’Interno Luciana Lamoregese e al Ministro della Difesa Lorenzo Guerini: a loro ho espresso la necessità di un intervento coordinato, con i mezzi necessari. Al Ministro Guerini ho chiesto, attraverso la Protezione Civile, un’azione dell’Esercito per la pulizia dei tetti e delle case nei paesi colpiti”. “Inoltre, durante le due riunioni di confronto, sia a livello provinciale sia nazionale assieme alle Regioni coinvolte, c’è l’accordo per l’apertura dello stato di crisi e per il successivo passaggio in Consiglio dei Ministri in cui si stabiliranno con la Protezione Civile le prime somme urgenti per gli interventi necessari, soprattutto di aiuto nei confronti delle ingenti spese sostenute dai comuni”. Infine, il Ministro D’Incà annuncia che “già nel tardo pomeriggio sono arrivati mezzi con pale dai comandi dei Vigili del fuoco di altre regioni e da parte dell’Esercito, oltre a frese e ad ulteriori strumentazioni utili agli interventi. Ringrazio il Prefetto Bracco che si è immediatamente attivato dimostrando grande professionalità di coordinamento e di azione”.
RIAPERTI IL PASSO DURAN E IL PASSO CIBIANA. RESTA TRANSITABILE IL PASSO STAULANZA. DA QUESTA MATTINA AL LAVORO PER RIAPRIRE GLI ALTRI PASSI
Un’altra giornata impegnativa per le maestranze di Veneto Strade impegnate a mantenere transitabili le strade regionali principali. Riaperti il Passo Duran, il Passo Cibiana e mantenuto pulito dalla neve per tutta la giornata il Passo Staulanza. Tutti gli altri Passi restano chiusi almeno fino a questa mattina. “Abbiamo fatto tutto quello che è stato possibile temp permettendo – spiega il Direttore Generale di Veneto Strade, Silvano Vernizzi – . Le squadre hanno operato anche con l’elicottero per disgaggiare cumuli di neve tenendo libera la strada per Santo Stefano e Sappada. Proveremo a riaprire i Passi anche se le previsioni sono pessime a partire da mercoledì 6 gennaio”. Oltre cento i mezzi di Veneto Strade al lavoro e tutto il personale su strada della società impegnato in questi primi giorni dell’anno.
foto veneto strade
IN PIAZZA TURISTI A SPASSO TRA LE IRE DEI SINDACI, LA STANCHEZZA DEGLI OPERAI DEL COMUNE
DI GIANNI SANTOMASO
CON LA QUATTRO PER QUATTRO IN MONTAGNA VADO DOVE VOGLIO…..
DELLA SERIE LE ULTIME PAROLE FAMOSE DELL’UOMO DELLA CITTA’ CHE SFIDO’ LA MONTAGNA E IL “ROSSO” UNIMOG. “Ma le catene non le ha?….”
DI GIANNI SANTOMASO
VALLADA
TURISTI POCO EDUCATI, GIUSTAMENTE STANGATI
QUELLI CHE…. SI CREDONO FURBI E SI RITROVANO CON UN VERBALE TRA LE MANI
VAL DI ZOLDO Si credono furbi e si mettono in viaggio sul fronte della frana. Sono stati multati i due turisti pizzicati, mattina, a transitare per la strada chiusa verso Longarone. Li ha fermati e sanzionati l’agente della polizia locale che stava accompagnando un’ambulanza, sotto la neve, verso Longarone e poi all’ospedale di Belluno. Il sindaco Camillo De Pellegrin è andato su tutte le furie. «Spiace, in momenti come questi, dover “perdere” tempo per controllare le violazioni al divieto di passaggio sulla Provinciale 251. Esiste un’ordinanza di divieto di transito dalla galleria San Giovanni fino a Mezzocanale. Qui non ci sono cittadini di seria A e di serie B. Siamo tutti nella stessa condizione. Passano solo ambulanze scortate. In questo momento peraltro sulla frana piove e nevica rendendo ancora meno sicuro il passaggio. Chiedo a tutti massima serietà”
LA NEVICATA IN AGORDINO
di Gianni Santomaso
LO SCI IN STRADA NON E’ GRADITO “NON SONO PISTE DA SCI”. IL SINDACO DI SAN TOMASO PIAZZA POCHE MA CHIARE PAROLE
IN STRADA CON I LUPI, LA FOTO DI ANDREA CREPAZ
DILLO A RADIO PIU…CHI SI OCCUPA DEGLI OPERAI PER LO SGOMBERO NEVE?
di Daniela Templari consigliere comunale di Livinallongo Del Col di Lana
È un problema che riguarda tutti i Comuni non solo Livinallongo… Chi lavora non trova un posto dove bere un caffè, pranzare ma anche solo andare al bagno…credo che sia corretto capire se c’è un ristorante bar disposto ad aprire per dare ristoro e pranzo agli operatori che si occupano della pulizia neve, in questo periodo, costretti a mangiare un panino sul camion, credo sia davvero vergognoso che non possano trovare qualcosa di caldo durante la giornata e per pranzo
DANIELA TEMPLARI
IL PRESIDENTE ANEF RENZO MINELLA COMMENTA LA NOTIZIA DELLA POSSIBILE RIAPERTURA DEGLI IMPIANTI DA SCI
RADIO PIU Il ministro Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza per la riapertura degli impianti sciistici: rinvio al 18 gennaio 2021 per la discussione. Nei giorni scorsi le regioni e le province autonome avevano chiesto, attraverso lettera del presidente della conferenza Stefano Bonaccini, un rinvio della riapertura in vista di un allineamento delle linee guida al parere espresso dal Comitato tecnico-scientifico. Ora bisognerà attendere che il Cts validi entro pochi giorni le nuove linee guida proposte dalle Regioni alpine in modo che possano essere inserite nel nuovo decreto previsto per il 15 gennaio.
RENZO MINELLA, PRESIDENTE ANEF
A PROPOSITO DI PARCHEGGI A FRASSENE’
L’IMPEGNO DELLA PROTEZIONE CIVILE
VOLTAGO “Grazie a operai e volontari che si alzano la mattina alle 4 e non sanno a che ora tornano a casa, grazie a ragazzi della protezione civile che prima puliscono strade e marciapiedi per la comunità e poi vanno a casa a liberarsi la proprietà della loro famiglia”. Così Giuseppe Schena coordinatore della Protezione Civile a Voltago che ricorda i giorni di grande impegno con macchine performanti contro una neve difficile da spostare, ma l’accesso ad ogni strada è stato garantito. ” Si è pure rotta la fresa del trattore – dice Schena – ma da ieri pomeriggio è tornata in funzione per allargare le strade” A proposito della critica mossa per le auto parcheggiate lungo il viale principale “Se il viale fosse sgombro, Veneto Strade aprirebbe la provinciale garantendo due corsie e non una e quando si inizia a fresare, l’operatore non deve avere mille occhi per schivare 20 macchine, così facendo effettuerà una pulizia migliore della strada senza il rischio di arrecare danni, vige in ogni caso il divieto si sosta in caso di neve, così per le strade comunali, ci sono macchine che impediscono il passaggio degli operatori, e poi sono le stesse persone che per prime si lamentano che nessuno è passato ad aprire la strada. Concludo ringraziando tutti coloro che hanno supportato i lavori in questi giorni, anche i cittadini che invece di muovere polemiche, hanno preferito prendere una pala o una fresa e collaborare”.
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
CONTRIBUTI 2020 ALLE ASSOCIAZIONI, DONATI 105MILA EURO A 29 REALTA’
BELLUNO Ammonta a circa 105mila euro la somma dei contributi che il Comune di Belluno ha erogato a favore di 29 associazioni, società sportive, enti e gruppi impegnati nel 2020 in attività sul territorio comunale. Una tradizione, quella dei contributi alle realtà che hanno animato la città nel corso dell’anno, che, vista l’impegnativa annata appena trascorsa, questa volta ha visto qualche modifica. A farla da padrone, la associazioni attive in campo turistico, culturale e sociale, seguite dalle società sportive e dalle realtà di protezione civile.
IL SINDACO DI BELLUNO JACOPO MASSARO
LA TABELLA CON I VARI CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI
COLLABORAZIONE ITALIA-AUSTRIA PER CONSERVARE I DOCUMENTI AL MUSEO DI ALBINO LUCIANI
CANALE D’AGORDO
DI GIANNI SANTOMASO
NEL 2020 CIASCUN ITALIANO HA PERSO 2.600 EURO DI REDDITO. QUEST’ANNO NE “RECUPEREREMO” SOLO 1.400
A fronte di una caduta che nel 2020 parrebbe attestarsi al 9,9 per cento, nel 2021, invece, il Pil dovrebbe tornare a crescere del 4,1 per cento. Traducendo questi dati in valori assoluti e nominali, emerge che nel 2020 la crisi avrebbe bruciato 156 miliardi di euro di ricchezza presente nel Paese. Durante quest’anno, invece, dovremmo risalire la china e recuperarne 83, registrando un saldo negativo in questo biennio di 73 miliardi. Sono questi i risultati che emergono da una analisi condotta dall’Ufficio studi della CGIA in merito alla comparazione del Pil italiano riferito al biennio 2020-2021. Segnala il coordinatore dell’Ufficio studi Paolo Zabeo: “A livello pro capite stimiamo che l’anno scorso ogni italiano abbia perso mediamente 2.600 euro di reddito, mentre quest’anno ne riguadagnerà poco meno di 1.400 euro. Nel biennio 2020-2021, pertanto, il saldo sarà negativo e pari a poco più di 1.200 euro. Quest’anno, quindi, assisteremo a un rimbalzo della nostra economia che ci farà recuperare solo una parte della contrazione registrata nel 2020. Di conseguenza, è verosimile sostenere che torneremo a una situazione pre Covid non prima del 2024. Sarà perciò decisivo spendere tutti e bene i 209 miliardi di aiuti che ci arriveranno dall’Unione Europea. Altrimenti, rischiamo che il nostro Paese finisca su un binario morto e la crisi economica si trasformi in una crisi sociale senza precedenti”. E in merito alla normativa europea in materia di credito entrata in vigore ieri, la CGIA sottolinea che il vero problema non riguarderà, in particolar modo, la nuova definizione di default, ma l’atteggiamento molto misurato che gli istituti di credito saranno obbligati a tenere a seguito delle disposizioni introdotte da questa misura sulla “gestione” dei crediti deteriorati. “La nuova definizione di default – dichiara il segretario Renato Mason – costringerà le banche a tenere un comportamento molto prudente nei confronti delle famiglie e delle imprese. Con l’abbassamento della soglia di sconfinamento, infatti, registreremo una impennata dei crediti deteriorati. Per evitare di avere una mole eccessiva di Npl, Bruxelles ha imposto alle banche la svalutazione in 3 anni dei crediti a rischio non garantiti e in 7-9 anni per quelli con garanzia reali. E’ evidente che l’applicazione di queste misure indurrà moltissimi istituti di credito ad adottare un atteggiamento di grande cautela nell’erogare i prestiti, per evitare, nel giro di pochi anni, di dover sostenere delle perdite di bilancio importanti. Alla luce di tutto ciò, appare evidente che a partire da quest’anno per tantissime Pmi sarà molto difficile accedere al credito bancario”. Secondo le stime elaborate nel novembre scorso dalla Commissione Europea1 , tra gli indicatori economici italiani destano molta preoccupazione i consumi delle famiglie. Questi ultimi, che costituiscono la componente più importante del Pil nazionale (circa il 60 per cento del totale), nel 2020 subiranno una contrazione importante. In termini assoluti le famiglie “risparmieranno” circa 110 miliardi di euro (-10,5 per cento rispetto al 2019). In buona sostanza, ogni famiglia italiana ridurrà la spesa annua per gli acquisti di circa 4.400 euro. Nel 2021, invece, la ripresa sarà “solo” del +3,8 per cento. Ancor più preoccupante è il trend riferito agli investimenti. Nel 2020 sono destinati a crollare del 13,6 per cento, mentre per l’anno in corso è previsto un aumento del 7,2 per cento. Anche le esportazioni subiranno un tracollo. Nel 2020 si stima una caduta del 16,7 per cento che solo in parte verrà recuperata quest’anno. Le previsioni di Bruxelles, infatti, indicano per il 2021 una crescita delle nostre vendite all’estero del +10,3 per cento. In linea generale, concludono dalla CGIA, la gravità della situazione emerge in maniera ancor più evidente se paragoniamo l’attuale situazione economica con quanto accaduto nel 2009, annus horribilis dell’economia italiana degli ultimi 75 anni. Allora, il Pil scese del 5,5 per cento e il tasso di disoccupazione, nel giro di 2 anni, passò dal 6 al 12 per cento. Se le cose andranno bene, nel 2020 il Pil diminuirà del 10 per cento circa. Con un crollo quasi doppio rispetto a quello registrato 12 anni fa, è evidente che una caduta verticale del genere avrà degli effetti molto negativi sul mercato del lavoro. Infatti, quando verrà meno il blocco dei licenziamenti, previsto per il prossimo 31 marzo, corriamo il rischio di vedere aumentare a dismisura il numero delle persone senza una occupazione. Un problema che colpirà soprattutto i giovani e le donne.
GLI ALPINI DI ROCCA PIETORE IN AIUTO PER LA SPESA
ROCCA PIETORE Il Gruppo Alpini di Rocca con componenti facenti parte anche il neonato Gruppo ANA Comunale di Protezione Civile, dà disponibilità per consegnare la spesa (preventivamente ordinata e pagata al negozio) a coloro i quali si trovano impossibilitati a muoversi, causa Covid. Eventualmente chiamate o meglio mandate un messaggio a questo numero 3406936014 e prendete accordi
AD AGORDO PROLOCO METTE L’INVERNO DI VETRINA
AGORDO La Proloco di Agordo è artefice di una nuova iniziativa. La raccolta delle fotografie dell’inverno nella Conca Agordina (2020-21), da esporre nell’ufficio di via 27 Aprile. Troveranno spazio in vetrina o nei locali dell’ufficio su supporto cartaceo o video fino al termine dell’inverno, la proloco pensa anche ad una pubblicazione sui social. “Abbiamo approfittato di questo periodo in cui non possiamo esporre i soliti numerosissimi manifesti di eventi ed iniziative – spiega la proloco – per promuovere le bellezze della Conca Agordina”. Chi vorrà partecipare potrà compilare il modulo ed inviare al massimo 2 foto.
LA SCUOLA EQUIPE FALCADE ORGANIZZA ESCURSIONI GUIDATE
FALCADE Per la stagione invernale 2020/21, la scuola Equipe Falcade organizza delle escursioni con le ciaspe dedicate ai bambini. 4 le escursioni in programma per gruppi di massimo 4 bambini che si possono prenotare al 334 9151617. Necessario l’abbigliamento da sci, zainetto e la mascherina. A tutti coloro che partecipano all’iniziativa uno scaldacollo in omaggio.
NUOVO ORARIO PER L’UFFICIO DELLA PRO LOCO DI CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO A seguito delle ultime disposizioni governative, comunichiamo che per il prossimo periodo natalizio, l’ufficio pro loco di Canale d’Agordo sarà aperto al pubblico dalle 9.00 alle 12.00 nei seguenti giorni: Lunedì 21 DICEMBRE, Martedì 22 DICEMBRE, Mercoledì 23 DICEMBRE, Lunedì 28 DICEMBRE, Martedì 29 DICEMBRE, Mercoledì 30 DICEMBRE e Lunedì 4 GENNAIO
OGGI ALLE 18 IN DIRETTA SUI CANALI DI RADIO PIU’ IL CONCERTO DI AGORDO MUSICA
AGORDO Oggi dalle 18 diretta facebook, anche sul canale Telegram e sul sito www.radiopiu.net. Scherzando con la vecchia filastrocca di Capodanno, con la quale i bambini giravano di casa in casa per avere qualche dono o dolcetto (un po’ come a S. Martin), AGORDO MUSICA organizza, con Radio Più, Parrocchia e Comune di Agordo, un concerto virtuale (senza pubblico, ma on-line), un evento anormale col quale augurare ai suoi sostenitori e a chiunque voglia ascoltare della buona musica un 2021 un po’ più normale. Dalla Sala Luciani di Agordo, si esibiranno due giovani violinisti di Agordo, Lorenzo Costantini e Ivan Zasso, giunti rispettivamente terzo e secondo al concorso “Città di Belluno”, in un programma di musica barocca trasmesso in diretta su Radio Più e in diretta streaming sempre sui canali di Radio Più alle 18 di oggi.
sfoglia le tre pagine, scopri il programma
am-pr121-Costantini Zasso
“LE MUSE E LE DOLOMITI” LA VIGILIA DELL’EPIFANIA CON IL CONCERTO IN STREAMING
L’associazione culturale “Le Muse e le Dolomiti”, come tutti gli artisti e tutti gli enti dello spettacolo, ha sofferto pesantemente le restrizioni messe in atto per contrastare la pandemia. Nonostante questo, anche nel 2020 l’associazione ha continuato a rappresentare un punto di riferimento per la musica classica nel territorio, da tutti riconosciuto per l’alta qualità dell’offerta di respiro internazionale. Con i “soli” sei eventi realizzati nell’Agordino la stagione estiva è stata molto ridotta in rispetto al solito, ma ha generato comunque grandi emozioni e soddisfazioni. Mai come ora l’associazione Le Muse e le Dolomiti desidera iniziare l’anno nuovo con musica, cultura e bellezza e per questo motivo propone, in collaborazione con Radio Più, un concerto in diretta streaming, che vuole essere in primis un “segnale di vitalità nella tradizione”. Al tramonto della vigilia dell’Epifania, le cime delle montagne della Valle del Biois vengono illuminate dai Pavarui, i tradizionali falò. La stessa sera sarà possibile seguire online il concerto del trio composto da Oda Zoe Hochscheid, Doris Hochscheid e Frans van Ruth. I tre musicisti hanno messo “in valigia” un grande numero di spartiti per mezzosoprano, violoncello e pianoforte, provenienti dai vari paesi dell’Europa geografica, scritti in quattro lingue diverse. Le musiche porteranno il pubblico “a zonzo” dall’inizio dell’epoca romantica fino alla sua trasformazione stilistica. Il concerto è uno “zigzag” musicale mirato: non si esce da casa, ma si può viaggiare con le emozionanti note di questo repertorio senza confini, che unisce l’Europa e il mondo. Oda Zoe Hochscheid, mezzosoprano attiva a livello internazionale considerata dalla stampa “una cantante di verificata e solida preparazione oltre che di sensibilità interpretative” è anche fondatrice e presidente dell’associazione “Le Muse e le Dolomiti”, che da nove anni s’impegna per dare un servizio culturale di alto livello al territorio. In questo concerto unisce le forze con il duo di Doris Hochscheid, violoncellista, e Frans van Ruth, pianista, vincitori del prestigioso premio ECHO Klassik 2016, richiesti a livello internazionale, e conosciuti nel mondo della musica classica particolarmente per la loro serie CD “Dutch Cello Sonatas”, uscita con la rinnomata casa Musikproduktion Dabringhaus und Grimm (MDG). RADIO PIU’, partner del progetto, curerà la diretta streaming, attivata poco prima delle ore 20:30 del giorno 5 gennaio 2021 sulla pagina facebook @radiopiù e sul sito web della radio www.radiopiù.net. I titoli e i testi dei brani eseguiti saranno resi disponibili in diretta nei commenti durante lo streaming facebook. Sul sito dell’associazione invece sarà possibile, dal 3 gennaio 2021 in poi, scaricare il programma sala in pdf.
ONDA ROSA, IL CALENDARIO
Onda Rosa, l’associazione nata in Alpago con l’obiettivo di dare un sostegno alle donne che ricevono una diagnosi di tumore alla mammella. E creare una rete di supporto affinché nessuna persona si sente sola, lungo un tratto di cammino da affrontare in salita.
E a Spert d’Alpago la tradizione che si tinge di rosa dedicando una delle 80 natività all’Associazione Onda Rosa aps, un gruppo di volontarie capitanate dalla dottoressa Caterina Fontanella che si occupa di affiancare le donne colpite da tumore al seno.“Presepi per le vie” taglia quest’anno il traguardo delle dieci edizioni
PAGINE E IMMAGINI DEDICATE A CAPRILE DI ANTONIO SOIA, FOTOGRAFO E “STORICO”
di Renato Bona
Nel giugno del 2001 la veronese Gierre Grafica stampa il libro di Giorgio Fontanive dal titolo: “Antonio Soia (1902-1976) fotografo e ‘storico’” (in copertina: Alleghe: stadio del ghiaccio sul lago, sopra, e: Caprile: panorama, dai pressi del campo sportivo di “Pien de Comun”, sotto”, che ha goduto della collaborazione del Comune di Alleghe (nel 1966 aveva patrocinato una mostra dedicata al concittadino Soia) nonché di Wanda Soia Cadorin e Carla Soia unitamente al marito Pietro Suzzi Valli, concorrendo, col reperimento di nuovo materiale prodotto dal fotografo di Caprile, alla pubblicazione del volume “che amplia l’ormai introvabile catalogo del 1966, con alcune pagine dedicate alle cartoline dell’area di Alleghe, Caprile, Masarè”. Prima di una carrellata di immagini riprodotte dal prezioso libro va detto che in apertura di presentazione Fontanive scrive: “Assai di rado i nostri piccoli paesi hanno viso nascere dei personaggi che hanno poi dedicato parte della loro vita alla conservazione della memoria storica” e così “gli accadimenti quotidiani appaiono sovente prova dell’indifferenza: i problemi d’ogni giorno rappresentano un impegno già troppo arduo e pesante per dedicare anche parte delle energie a qualcosa di apparentemente privo di significato” tanto che “Nelle nostre vallate la conservazione della cronaca è stata da sempre affidata solo al ricordo delle persone anziane; talvolta però anche alcuni personaggi hanno raccolto notizie di giorno in giorno, con pazienza ed attenzione, facendo tesoro dei piccoli-grandi fatti prodotti dalla quotidianità, in un primo momento semplici e trascurabili ma, appena pochi anni dopo, determinanti per la ricostruzione della vita locale”. Ed è proprio il caso di Antonio Soia, fotografo e “storico” di Caprile, nato il 19 novembre 1902 da Giovanni e Maria Nicolao, antica famiglia dedita all’artigianato fabbrile, che da tempo ha abbandonato quell’attività per dedicarsi al piccolo commercio “cosa naturale per un luogo di confine quale è Caprile, dove la frontiera con l’Impero Asburgico corre a poche centinaia di metri dall’abitato”. Angolo di mondo remoto e quasi irraggiungibile, il paese è invece meta e transito per un buon flusso turistico di ogni nazionalità che facilita l’apertura mentale della popolazione indigena, ed è questo contesto – ricorda opportunamente l’autore – che assieme al momento storico vissuto, stimolerà fortemente l’innata sensibilità e la predisposizione della memoria storica locale su circa un centinaio di pagine dattiloscritte del diario e attraverso l’occhio della sua fotocamera professionale. Il risultato? Così Giorgio Fontanive: “Una grande messe di materiale cartaceo in cui è racchiusa la cronaca di anni relativamente recenti ma ben importanti per la vita del piccolo centro agordino ed il territorio limitrofo. Si tratta di una raccolta ricca di dettagli che possono ricostruire con esattezza la storia di Caprile – ma non solo – nel periodo che va dalla prima guerra mondiale all’alluvione del 1966: un cinquantennio di grande significato che la spontaneità e la franchezza di Antonio Soia rendono quasi sempre interessante e ricco di vitalità”. Sicché: “Dall’analisi della documentazione a disposizione scaturisce una figura di concreto valore morale, disponibile ma anche audace e intraprendente; sicuramente desueta per un modello di montanaro agordino”. La professione scelta da Soia “lo gratificò per la grande potenzialità che l’obiettivo, pur utilizzato con semplicità, seppe offrirgli; strumento adeguato ad un personaggio dotato di perspicacia. La cui iniziazione ai prodigi della camera oscura gli era stata offerta da due sottufficiali palermitani della Croce rossa di stanza a Caprile nel corso della Grande Guerra: sono di allora – da adolescente – i primi tentativi di uscita in lastra, operazione che poi doveva diventare prioritaria nella sua attività di tutta la vita”. Concludiamo questo approccio con “Antonio Soia (1902-1976) fotografo e ‘storico’”ricordando, ancora con Fontanive, che: “I temi ed i momenti sviluppati sono quelli più importanti per il paese e per la vallata in un raggio d’azione di circa una ventina di chilometri: si tratta di paesaggi, di celebrazioni, di cerimonie, di processioni, insomma di momenti di vita”. Ed aggiungiamo che nella casa natale di Soia, nella piazza Dogliani a Caprile, c’è una piccola biblioteca con la storia del paese nella quale si possono vedere opere storiografiche di Angelini, Brentani, Tamis, Stoppani ed altri, preziosa per approfondire la conoscenza dipersone, situazioni e luoghi dell’Agordino.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro di Cierre edizioni su Antonio Soia; Google): Antonio Soia sulla Guzzi per macinare chilometri; la copertina del libro che gli è stato dedicato; l’autore della pubblicazione, Giorgio Fontanive; anno 1916: il nostro, al centro, con la sua prima macchina fotografica, tra Lino Schena ed Alfonso De Gregori; una delle prime immagini di Soia: Cadorna alla rassegna delle truppe schierate a Saviner nel 1916; Caprile nel 1919 dopo l’incendio seguito alla ritirata del 1917; alle pendici del Col di Lana recupero di salme che saranno tumulate nel Sacrario di Pian dei Salesei; 1920: il Col di Lana, la guerra è finita ma i versanti sono mèta dei recuperanti che possono integrare i miseri guadagni…; bambini di Caprile al Sacrario di Pian dei Salesei che sarà inaugurato nel 1922; alla benedizione della campagna a Pian de Sach nel 1920; stesso anno, il 3 maggio: in posa alla festa di S. Cros; anno 1926, corpo dei Pompieri volontari fondato a Caprile nel 1900, l’anno in cui Soia vince il quarto premio dell’Associazione mutua agordina contro gli incendi; coscritti alla visita di leva del 1921; istantanea per la famiglia di Giuseppe Soia “Nert” e di Maddalena Cordella; ragazze in gita nei boschi della Val Pettorina, è l’anno 1927.
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 1900
LA SETTIMA PUNTATA, la mobilità sostenibile
OSPITE IL VICEPRESIDENTE EMILIANO BONANNI
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FANTASTICHE DOLOMITI 7^ PUNTATA: IL QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
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I RACCONTI DI NATALE, DI LUISA ALCHINI
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007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
LA PUNTATA DI QUESTA SETTIMANA
LE VACANZE DI NATALE
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SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO
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DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
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CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA
IL NUMERO DI DICEMBRE CON PAOLO CHISSALE’ E FABRIZIO CAMPEDEL
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LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
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I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
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LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, il martedi alle 10.30 e alle 19.00
QUESTA SETTIMANA Ci avviciniamo al Capodanno con Luca Fagherazzi
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L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
RACCOLTA COMPLETA
SP 1 MADONNA DEL PIAVE senso unico alternato regolato da semaforo fino al 15 gennaio in comune di Quero Vas per realizzazione tombinatura
SP 42 CAVALLERA fino a revoca, chiusura della strada nell’abitato di Perarolo per attivazione emergenza frana “Busa del Cristo”
S.P.2 DELLA VALLE DEL MIS Interdizione totale al traffico fino a revoca dal km 14,920 (località Gona Bassa) al km 20,650 (località Titele) per cedimento della carreggiata
S.P. 5 DI LAMOSANO Interdizione totale fino a revoca per presenza di materiale e alberi in strada.
S.P. 251 DI VAL DI ZOLDO E VAL CELLINA dalla località Soffranco fino all’imbocco nord della galleria S. Giovanni interdizione totale al transito per cedimento della carreggiata
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
Tempo atteso: Giornata in prevalenza nuvolosa, salvo qualche schiarita, con fenomeni generalmente assenti o poco significativi e di breve durata, eventualmente un po’ più probabili sulle Prealpi. Possibili nebbie o nubi molto basse nella notte e in mattinata nei fondovalle prealpini.
Precipitazioni: Generalmente assenti sulle Dolomiti (10%), non escluse del tutto sulle Prealpi (20%), eventualmente nevose oltre i 600-800 m
Temperature: In lieve diminuzione, salvo rimanere stazionarie nelle massime a fondovalle. Su Prealpi a 1500 m min -3°C max -2°C, a 2000 m min -7°C max -5°C. Su Dolomiti a 2000 m min -7°C max -5°C, a 3000 m min -14°C max -11°C
Venti: Nelle valli generalmente deboli, in quota deboli o al più moderati da sud sud-est, 5-15 km/h sia a 2000 che a 3000 m
Tempo atteso: Altra giornata nuvolosa, salvo residue schiarite al mattino, soprattutto sulle Dolomiti. nel pomeriggio intensificazione delle nubi, ad iniziare dalle Prealpi, dove nel tardo pomeriggio dovrebbero iniziare i primi fenomeni, in estensione alle Dolomiti in serata.
Precipitazioni: Al mattino generalmente assenti o poco significativi (10-20%). Dal tardo pomeriggio probabilità in aumento, ad iniziare dalle Prealpi (60-80%), con limite delle nevicate in abbassamento fino a 300-500 m in serata/notte.
Temperature: In ulteriore, lieve diminuzione, più avvertita in quota. Su Prealpi a 1500 m min -5°C max -3°C, a 2000 m min -8°C max -7°C. Su Dolomiti a 2000 m min -9°C max -7°C, a 3000 m min -15°C max -13°C
Venti: Nelle valli deboli, in quota da sud sud-est, in graduale intensificazione, al mattino deboli/moderati, nel pomeriggio-sera moderati/tesi, 10-30 km/h a 2000 m, 20-30 km/h a 3000 m.
Esaurimento delle precipitazioni entro l’alba e tendenza a schiarite sempre più ampie, specie nel pomeriggio, con possibile residua, diffusa nuvolosità al mattino. Temperature inferiori alla norma, con marcato calo termico in serata a fondovalle e sugli altopiani prealpini. Venti in quota deboli o moderati, al mattino da sud-ovest, nel pomeriggio in rotazione a ovest e in serata a nord.
Giornata splendida ma fredda, con possibilità di nebbia al primo mattino nei fondovalle prealpini. Temperature minime su valori molto bassi, sia in quota che a fondovalle. Venti in quota deboli o moderati occidentali. Previsore: B.R.
L’ALLEGHE INIZIA IL 2021 CON UNA VITTORIA
ALLEGHE – UNTERLAND CAVALIERS 3-2
PARZIALI: 0-0, 1-1, 2-1
GOL: st. 16’05” Kiviranta, 18’27” Selva. tt. 1’54 M. Dall’Agnol, 4’43” M. Dall’Agnol, 11’21” Selva
ALLEGHE Il 2021 inizia nel migliore dei modi per l’Alleghe Hockey che incamera 3 punti contro l’Unterland Cavaliers. Prima mezz’ora di gara noiosa ma seconda parte interessante con delle buone idee delle civette che vanno in vantaggio, subiscono il pareggio e nel terzo tempo chiude la gara con un Matteo Dall’Agnol in serata. Prima parte di gara che scorre molto velocemente con le squadre che lottano su ogni disco. Gli alleghesi escono indenni dalla prima inferiorità numerica. I portieri non vengono impegnati più di tanto. La squadra di Matikainen sembra avere una marcia in più provando a centrare la porta in più occasioni ma senza trovare il gol. Reti inviolate alla fine del primo tempo. Secondo tempo che inizia sulla falsa riga della prima frazione. Match che sembra non volersi sbloccare. Gli altoatesini cominciano a prendere coraggio ma Scola riesce a salvare il risultato. La partita si sblocca al 16’ minuti della frazione centrale. Bella triangolazione tra De Toni e Kiviranta con quest’ultimo che spedisce il disco alle spalle del portiere avversario. Vantaggio che dura ben poco perché dopo pochi minuti i Cavaliers pareggiano i conti in superiorità numerica con Selva. Terzo drittel che inizia con le civette che si riportano in vantaggio. Matteo Dall’Agnol ruba disco e a tu per tu con il portiere non sbaglia. Lo stesso Dall’Agnol si ripete poco dopo portando a 3 le reti alleghesi. Altoatesini che provano a reagire ma gli errori sotto porta sono tanti. Accorciano le distanze i Cavaliers in superiorità numerica e ancora una volta è Selva che punisce Scola. Nel finale gli agordini riescono a contenere le incursioni avversarie e mettono in saccoccia la prima vittoria del 2021.