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LE UTILI INFORMAZIONI DA TELEGRAM, VIABILITA’ PROVINCIA DI BELLUNO “VPB
via del Favero a Castion Belluno a senso unico solamente in salita, eccetto per i bus
CASTION Cambia la viabilità, ieri non è stata data nessuna informazione se non dalla chat Viabilità Provincia di Belluno e Radio Più. Via del Favero a sorpresa improvvisamente a senso unico in discesa, il cartello apparso all’improvviso. Questo fino a ieri sera, ecco lo foto che lo documenta
Seconda puntata… Prima ha preso posizione un vigile urbano per evitare caos e confusione che puntualmente si è presentata quando è risalito in auto tornandosene casa. È rimasto il divieto di transito a scendere, ma senza togliere il segnale di senso unico alternato. Automobilisti imbizzarriti cos’ verso sera uno dei due cartelli – quello del divieto di transito – è stato coperto. Idee decisamente chiare per chi ha assunto determinate decisioni
VIABILITA’: LA 203 AGORDINA, TANGENZIALE COMPRESA TORNA ALL’ANAS MA SOTTO LA GESTIONE DI VENETO STRADE
Padrin. «Negli ultimi dieci anni abbiamo dovuto rinunciare a circa 140 milioni, pur continuando a occuparci della rete stradale, molta parte della quale è costituita da viabilità di montagna. Questo ovviamente ha costretto l’ente a dover reperire risorse, anche togliendole ad altre esigenze provinciali. Risolviamo il tema della manutenzione”.
BELLUNO «Finalmente vediamo la soluzione di un problema che ha tenuto ingessato il bilancio provinciale negli ultimi tre anni». Così il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin in merito all’accordo con Regione e Anas per la gestione della viabilità cosiddetta “di rientro”. Di fatto Anas trasferisce alla Regione e alla Provincia di Belluno le risorse individuate come necessarie alla manutenzione e al finanziamento delle opere, come da programmazione. Una volta assicurata la copertura finanziaria, gli interventi saranno realizzati da Regione e Provincia attraverso Veneto Strade. «In questo modo non solo non verrà meno la continuità di gestione assicurata in questi anni da Veneto Strade, ma rimane in capo alla Provincia l’aspetto strategico di pianificazione degli interventi e delle opere di manutenzione» commenta il presidente della Provincia, Roberto Padrin. Oltre 700 chilometri affidati alle cure di Veneto Strade a fronte di una convenzione piuttosto onerosa, che era coperta fino al 2014 da trasferimenti statali. Nelle prossime settimane la Provincia avrà contezza della quantificazione economica dell’accordo con Anas. La riclassificazione delle strade che tornano all’Anas riguarda circa 300 chilometri di viabilità oggi provinciale e regionale del territorio bellunese. Tratti della 48 delle Dolomiti e della 48 bis; la 203 Agordina, compresa la variante di Agordo; una cinquantina di chilometri della Sp251 della Val di Zoldo (nel tratto da Longarone all’innesto con la 203); il Passo San Pellegrino; un tratto della 347 e alcuni tratti della Feltrina (compresa la variante di Anzù); pezzi extraurbani della Sp1 della Sinistra Piave, la variante Lentiai-Bardies e la variante del Col Cavalier.
ALLA RADIO, IL PRESIDENTE ROBERTO PADRIN
APPROVATO IL PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO PER LA RIQUALIFICAZIONE DELL’ASILO DEL PASQUER
FELTRE E’ stato approvato dalla Giunta comunale, nella sua ultima seduta, il progetto definitivo-esecutivo che riguarda la riqualificazione del complesso scolastico del Pasquer. Il Comune di Feltre ha avviato con la precedente Amministrazione, come noto, un’iniziativa per l’ammodernamento delle strutture e dei servizi educativi all’infanzia per i bambini da 0 a 6 anni, che vede protagonista primario proprio il plesso del Pasquer. Il progetto di fattibilità approvato nel maggio del 2021 dalla giunta comunale era stato candidato a valere su uno specifico avviso del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Dopo che il Ministero per l’Istruzione ha comunicato l’ammissione al finanziamento, il Comune ha quindi affidato nei mesi scorsi il servizio di progettazione e nell’ultima seduta la Giunta ha approvato il progetto definitivo per l’intervento. I lavori comprenderanno, in particolare, il completamento della riqualificazione energetica della copertura con la stessa tipologia di quella realizzata nel primo stralcio relativo all’ ala storica dell’asilo nido, nonché la coibentazione, la sistemazione dei bagni e degli impianti di riscaldamento. Oltre a questi interventi, il progetto prevede di completare la pavimentazione dei percorsi pedonali in copertura e di intervenire con alcuni importanti lavori di adeguamento sull’ex appartamento del custode, con – in primis – la sostituzione dei serramenti, la coibentazione e l’adeguamento degli impiantitecnologici. L’intervento, del costo complessivo di 500 mila euro, sarà finanziato per 443 mila euro, come detto, con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e per i restanti 57 mila con risorse del bilancio comunale.
L’ASSESSORE E VICESINDACO CLAUDIO DALLA PALMA
ELEZIONI A CANALE D’AGORDO MURER O COLCERGNAN? SOPPELSA A CENCENIGHE?
DI GIANNI SANTOMASO
TANTI SOLDI, TANTO CLAMORE… TANTE BOTTI PER IL RIFORNIMENTO IDRICO
Riceviamo e pubblichiamo…Se Gsp lo desidera, la RADIOPIU è a disposizioni per eventuali repliche.
CENCENIGHE Tanto clamore per l’acquedotto che serve le frazioni di Cioit, Bogo, Martin, Malos, Cavarzan. La spesa immagino notevole e gli organi di informazioni lo hanno ricordato spesso. Oggi non ne parla più nessuno, nemmeno di quello che succede ogni giorno, ovvero: salgono le cisterne del gsp cariche d’acqua perché siamo senza acqua, con il supporto dei vigili del fuoco. Ci chiediamo dopo tanti soldi spesi per un opera bellissima dalla cosa sia stato sbagliato.
LA BOTTIGLIA SOSPETTA DIETRO LA CHIESA, INTERVENGONO GLI ARTIFICIERI
SUL CORRIERE DELLE ALPI, GIGI SOSSO
LOZZO DI CADORE Borraccia sospetta alla chiesa Madonna di Loreto. C’erano dei fili tanto simili a delle micce o dei cavi elettrici, che spuntavano dal collo e, per non correre inutili rischi, ieri mattina gli artificieri dei carabinieri di Padova l’hanno fatta esplodere. Uno scherzo di cattivo gusto, a Lozzo di Cadore? Un gesto dimostrativo, peraltro difficile da comprendere, in mancanza di una rivendicazione? Comunque sia, la magistratura ha aperto un fascicolo e sta lavorando sull’ipotesi di reato di procurato allarme… Ad accorgersi che dietro la chiesetta dedicata al culto mariano, c’era questo contenitore per integratori, dal quale spuntavano dei preoccupanti filamenti due turisti in giro con il cane che hanno chiamato il 112 dei carabinieri. Dopo l’esplosione l’ipotesi che non fosse niente di tanto pericoloso
DOPO LO SCHIANTO SUL MURO DELL’HOTEL PRENDE LA STRADA PIU’ CORTA VERSO CASA, LO RITROVA E LO RICHIAMA ALLE SUE RESPONSABILITA’ LA POLIZIA DI CORTINA
CORTINA Un uomo di Cortina ha perso il controllo di un furgone a Cima Belprà, inevitabile lo schianto contro il muro di un albergo. Dopo l’incidente si è allontanato prendendo la via di casa. La polizia del Commissariato di Cortina ha rintracciato il proprietario del mezzo già lunedì sera, poco dopo lo schianto. Il furgone ha abbattuto una delle colonne che tiene il tetto del porticato esterno della struttura. Il conducente dopo aver inutilmente cercato di rimettere in moto il furgone si è allontanato a piedi. I sanitari di una ambulanza casualmente di passaggio avevano anche offerto assistenza, puntualmente rifiutata. Sul posto anche i vigili del fuoco di Cortina. La polizia del Commissariato sta effettuando le verifiche del caso.
foto CORRIERE DELLE ALPI
INVESTIMENTO AD ALANO, DUE FERITI
ALANO DI PIAVE Due persone, madre e figlio, in ospedale per accertamenti, ieri in tarda mattinata, dopo un investimento avvenuto a Fener, sulla Feltrina. Chi guidava un’auto in uscita dal distributore non si sarebbe accorto della donna di 75 anni e del figlio cinquantenne che passavano a piedi in quel momento. L’urto è avvenuto a velocità ridotta
TARI 2022: LE ESENZIONI
BELLUNO Novemila euro per aiutare le famiglie, le imprese e le associazioni del territorio. Esenzioni da Palazzo Rosso in vista del saldo della tariffa rifiuti del 2022.
DAL MUNICIPIO DI VOLTAGO IL GRAZIE A LUIGI, SIRO ED ORETTA.
VOLTAGO
DI GIANNI SANTOMASO
5,8 MILIONI PER BONIFICA SITI ORFANI A BELLUNO, ROVIGO E VENEZIA
VENEZIA “A partire dalle risorse legate alla Legge Speciale per Venezia, abbiano messo in campo un numero crescente di finanziamenti per garantire la restituzione alle rispettive comunità di aree che sono state inquinate da gente senza scrupoli. In questo caso grazie ad un accordo con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, mettiamo a disposizione 5,8 milioni di euro per bonificare importanti aree delle province di Belluno, Rovigo e Venezia, queste ultime ricadenti nel territorio del Bacino Scolante nella Laguna di Venezia”. Così’ l’Assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato annuncia l’approvazione da parte della Giunta regionale, su sua proposta di concerto con l’Assessore all’ambiente Gianpaolo Bottacin, di una delibera contenente l’elenco degli interventi di bonifica di siti contaminati ricadenti nel territorio regionale. I siti bellunesi dove saranno realizzati gli interventi sono i seguenti: località Sampoi, Comune di Limana; sito ex faesite in località Faè di Longarone.
L’INVERNO NON FA PIU’ PAURA: IL COMUNE HA SCRITTO IL VADEMECUM
BELLUNO
DI MORENO GIOLI
DILLO A RADIO PIU…. C’ERA UNA VOLTA FRASSENE’, CERCASI BACCHETTA MAGICA
Riportiamo la riflessione di un nostro fedele ascoltatore, originario di Frassenè ma da tempo trasferitosi altrove. Tema quello che evidentemente sente ancora come il suo paese e al quale dedica un pensiero di nostalgico affetto
Le mezze stagioni mettono a nudo la grande solitudine della montagna, tra poco sarà l’Epifania e i turisti andranno via. Lo spopolamento nel corso degli ultimi anni ha portato villaggi a desertificarsi. Pochi i “sopravvissuti”, anziani dei paesi più fortunati, rimangono così padroni di un mondo dimenticato bello ma drammaticamente solo.. Frassenè dove ho vissuto fino a qualche anno fa, ha visto chiudere un’attività dietro l’altra; l’ultimo negozio di frutta e verdura, la macelleria e il negozio di alimentari. La gente fugge dalla propria terra che non offre più quello standard di vita atteso. I modi per salvaguardare questo tipo di montagna ci sarebbero, ma ci si accorge che anche l’ultima risorsa, cioè il turismo, arriva in soccorso solo laddove il contesto forse un po’ troppo di parte garantisce servizi quantitativamente e qualitativamente selezionati. Il che equivale a dire: non ovunque, non a Frassené. Sport, cultura ed enogastronomia hanno fatto un piccolo miracolo, salvando molte realtà dal totale isolamento. Ma tante, forse troppe, rimangono ancora le valli ed i villaggi da salvare. I posti di lavoro che vengono a crearsi con strutture ricettive ed aziende operanti nel settore turistico non sempre sono sufficienti per soddisfare le richieste. Si aspetta qualcuno che con la bacchetta magica venga a risolvere un problema di tutti noi. E ce ne siamo accorti, speriamo non sia davvero troppo tardi.
Roberto Mosca
DI TIZIANO DE COL
IL CONGRESSO DELLA CGIL
LONGARONE Il XII° congresso della Camera del Lavoro CGIL di Belluno si terrà il 10 e 11 gennaio a Longarone Fiere. In programma la tavola rotonda sul tema “Giovani, Donne, Precarietà”, parteciperanno: Giacomo Vendrame (CGIL Regionale), Mauro De Carli (CGIL Belluno), Lorraine BERTON (Confindustria), Diego CASON (Sociologo) e Flavia MONEGO (Consigliera di parita’): Coordina i lavori Denise CASANOVA (CGIL Bl). L’11 gennaio elezione dei nuovi organismi dirigenti e le conclusioni della Segr. Gen. CGIL Veneto Tiziana Basso.
GUARDIA DI FINANZA: CONCORSO, PER TITOLI ED ESAMI, PER IL RECLUTAMENTO DI 15 TENENTI IN SERVIZIO PERMANENTE EFFETTIVO DEL RUOLO TECNICO-LOGISTICO- AMMINISTRATIVO DEL CORPO
BELLUNO È stato pubblicato il bando di concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di 15 tenenti in servizio permanente effettivo del “ruolo tecnico- logistico-amministrativo” del Corpo della Guardia di Finanza. Tali posti sono ripartiti tra le seguenti specialità: 4 per amministrazione; 3 per telematica; 3 per infrastrutture; uno per motorizzazione-settore navale; 2 per sanità; 2 per psicologia. Possono partecipare al concorso i cittadini italiani che, alla data del 1° dicembre 2022, non abbiano superato il giorno di compimento del trentaduesimo anno di età (siano quindi nati in data non antecedente al 1° dicembre 1990), e siano in possesso di una laurea specialistica o di una laurea magistrale o titolo equipollente, richiesto per la specialità per la quale si concorre. La domanda di partecipazione al concorso, da presentare entro le ore 12.00 del 26 gennaio 2023, deve essere compilata esclusivamente in via telematica mediante la procedura guidata disponibile sul portale concorsi on line all’indirizzo “https://concorsi.gdf.gov.it”
RECLUTAMENTO DI 3 ALLIEVI FINANZIERI RISERVATO AI CONGIUNTI DELLE CC.DD. “VITTIME DEL DOVERE”.
BELLUNO Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana è stata pubblicata la procedura di selezione per il reclutamento di 3 allievi finanzieri del contingente ordinario della Guardia di Finanza, riservata al coniuge e ai figli superstiti, nonché ai fratelli o alle sorelle del personale delle Forze di polizia, deceduto o reso permanentemente invalido al servizio, con invalidità non inferiore all’80% della capacità lavorativa. Possono partecipare i cittadini italiani che, alla scadenza del termine per la presentazione della domanda, abbiano compiuto il 18° anno di età e non abbiano superato il giorno di compimento del 24° anno di età e, altresì, siano in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione ai corsi per il conseguimento della laurea. La domanda di partecipazione alla procedura reclutativa dovrà essere compilata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo “https:concorsi.gdf.gov.it”, seguendo le istruzioni del sistema automatizzato.
SPECIALE VALPE – AMBIENTE….INFORMAZIONI, INDICAZIONI ORARI
Dal 22 dicembre in località Valcozzena è aperto il nuovo Ecocentro sovracomunale di Agordo – Taibon. La nuova struttura, finanziata dal Fondo Comuni Confinanti, è accessibile a tutte le utenze dell’Unione Montana Agordina e offre un servizio di qualità nel rispetto delle normative vigenti. Per consultare gli orari di apertura e per maggiori informazioni vai al sito valpeambiente.it o chiama il nuovo numero verde gratuito 800.94.76.73.
Dal 1° gennaio puoi contattare Valpe Ambiente grazie al nuovo numero verde 800.94.76.73. E’ disponibile per tutte le utenze servite e raggiungibile con chiamata gratuita sia da telefono fisso che da cellulare. Con l’attivazione di questo nuovo numero, saranno dismessi tutti i vecchi riferimenti telefonici. Per maggiori informazioni vai alla sezione News del sito www.valpeambiente.it.
IL RITORNO DI “BILLO” A CORTINA “Non sono bello…piaccio”.
CORTINA Jerry Calà di nuovo sulla tastiera del pianoforte a Cortina. Lo ha annunciato lui stesso sui social a quarant’anni dall’uscita del film “Vacanze di Natale 1983”, il primo cinepanettone della storia. Jerry Calà sarà ospite del Vip Club con un’esibizione rigorosamente live nella serata dell’Epifania. Celebre l’esordio nel film con l’arrivo a Cortina a bordo di una Mini De Tomaso Turbo di colore rosso, sulle note di “I like Chopin” dei Gazebo.
LO SPETTACOLO MOZZAFIATO DELL’ALBA DALLA REGINA DELLE DOLOMITI
ROCCA PIETORE Il tempo sembra quasi fermarsi sulla terrazza panoramica di Punta Rocca a 3.265 m, mentre il cielo inizia a schiarirsi e tingersi di rosa, rosso, arancio e viola, i colori che preannunciano il sorgere del sole. Per tutti è prevista poi una rifocillante colazione presso il Ristorante Serauta. Le emozioni però non finiscono con l’alba, infatti a tutti gli sciatori presenti è offerta la possibilità di effettuare un’adrenalinica discesa lungo la Bellunese, la pista più lunga del Dolomiti Superski, subito dopo la colazione. Si potrà prenotare per le giornate del 7, 14, 20 e 27 gennaio. Il programma: alle 6:30 partenza da Malga Ciapèla; alle 7 partenza a Punta Rocca per lo spettacolo; a seguire ricca colazione presso il Ristorante Serauta. Dopo la colazione, gli sciatori potranno effettuare un’adrenalinica discesa lungo la Bellunese, la nostra pista di 12 km. Il costo del biglietto è di 50 € ed è comprensivo del biglietto per la prima salita alle 6:30, della ricca colazione al ristorante di Serauta, del biglietto per la discesa e dell’ingresso al Museo Marmolada Grande Guerra 3000 m e alla mostra temporanea “Formiche in Marmolada” di Fabio Vettori. La prenotazione è richiesta al 334 6794461 o a [email protected] L’evento è sensibile a cancellazione in caso di previsioni meteo avverse. La cancellazione viene comunicata sul sito e sui social il giorno precedente l’evento dalle 15.00 in poi.
5 GENNAIO VIGILIA DELL’EPIFANIA AD AGORDO SI CHIAMANO “PAVAROI”: I FUOCHI DELL’EPIFANIA. A TOCCOL EPIFANIA CULTURALE CON DUNIO
REDAZIONE A Cencenighe la Proloco s’appresta a fare le cose in grande, preparando i gnoc co la puina e aprendo il Nof Filo’ al ballo con l’orchestra Die Original Fleimstaler, ingresso a offerta libera. Momenti di divertimento in attesa di vedere le cime illuminate dai pavarui, i fuochi che illuminano il passaggio ai Re Magi. Ad Agordo come ogni anno, da tempo, l’appuntamento è sul Broi alle 17.30 con il punto di ristoro allestito dal Club Alpino Italiano, I pavaroi saranno ben visibili dal centro verso l’Agner, Monte Celo, San Sebastiano, Framont, Pale di San Lucano etc. Immancabile la presenza della befana con le caramelle per i più piccoli A Laste di Rocca Pietore la festa dei pagaruoi» inizierà alle 18 in piazza a Dagai, prevista la salita con le “pelli” al Col da le Cajiere (Malga Laste). Gruppi spontanei si ritroveranno nei vari paesi attorno ad un fuoco, oppure nelle piazze per seguire lo spettacolo delle vette illuminate. A Malga Ciapela giovedì sul piazzale della Funivia Marmolada “La Befana Vien Di Notte”. Lo spettacolare arrivo della befana calata dalla funivia e che porterà doni a tutti i bambini buoni. A partire dalle 17 l’intrattenimento musicale con DJ Gigi & Fra, alle 18 la calata della befana. A La Valle Agordina giovedi alle 20 in piazza della Chiesa il passaggio delle Donaze, arrivo della Befana con un pensierino per tutti i bambini. Prevista la conclusione della ottava edizione di Inte per Anter 2022 con presentazione di tutti i partecipanti e premiazione dei tre presepi preferiti dalla giuria popolare. Anche a Taibon, come da tradizione, il ritrovo è in Piazza del Municipio con Gruppo Sportivo e Scandole Storte per ammirare l’accensione dei fuochi sulle cime della conca agordina davanti ad un bicchiere di vin brulè o the caldo. ad Agordo, infine, una vigilia dell’epifania culturale con Dunio Piccolin (foto), l’artista di Falcade, dalle 10.30 accompagnerà grandi e piccini (quota di partecipazione 5 euro dai 12 anni in su) per le vie di Toccol, Prompicai e Parech, ovvero nei luoghi dei graffiti. Al termine assaggio di formaggi locali. Iscrizioni presso Ad Agordo Proloco.
L’ARRIVO DELLA BEFANA SUL PIAZZALE DELLA FUNIVIA MARMOLADA
ROCCA PIETORE Uno spettacolo per tutti – grandi e piccini – in uno scenario unico: la Befana arriva anche in Marmolada e lo farà calandosi dalla funivia grazie al supporto degli uomini del Soccorso Alpino della Val Pettorina.L’evento si terrà giovedì 5 gennaio nel piazzale di Malga Ciapela; si inizia alle 17 con l’intrattenimento musicale di DJ Gigi & Fra, mentre alle 18 gli occhi saranno tutti per lei, la Befana, che porterà doni e dolciumi ovviamente ai bambini più buoni. La “calata” della vecchina avverrà lungo il primo troncone della funivia tra luci e suggestioni.Tutto il territorio dell’Alto Agordino è mobilitato in vista del pomeriggio di festa: la Scuola sci Marmolada, per esempio, organizzerà una mini fiaccolata con i propri alunni, mentre gli alpini offriranno del buon vin brulè. Resterà aperto anche il bar della funivia di Malga Ciapela.“É un appuntamento ormai tradizionale – sospeso a causa del Covid – che ritorna con grande partecipazione della comunità”, spiegano da Marmolada srl. “É un modo per ritrovarsi tutti insieme, abitanti, turisti ed estimatori della nostra montagna”.L’evento – patrocinato dal comune di Rocca Pietore – è organizzato dal Soccorso Alpino della Val Pettorina e da Marmolada Srl con la collaborazione di CT Marmolada, Scuola Sci Marmolada, Gruppo Alpini Rocca e La Compagnia del Ciaudrin.
L’ASSOCIAZIONE “LE MUSE E LE DOLOMITI” E IL SUCCESSO DI UN’OFFERTA FORMATIVA ARTISTICA INEDITA
A conclusione del 2022, decimo anno di attività per l’Associazione, e per iniziare bene il 2023, “Le Muse e le Dolomiti” intendono raccontare il successo della “Scuola Interregionale di Canto e Teatro per Voci Bianche e Giovanili”. Lo fanno organizzando per domani presso il Teatro Navalge di Moena uno “Spettacolo Lirico Natalizio”: sarà una serata per tutta la famiglia, adatta a un pubblico di ogni età. Lo spettacolo, della durata di un’ora circa, è impostato per un pubblico di tutte le età (età consigliata dai 4 anni in poi). Per il pubblico proveniente dall’Agordino è previsto un bus navetta a costo contenuto, grazie alla collaborazione con il Comune di Falcade, dove l’Associazione “Le Muse e le Dolomiti” ha sede legale.
GIORGIO FORNASIER A GOSALDO PER L’ULTIMO CONCERTO IN AGORDINO
DI GIANNI SANTOMASO
GOSALDO Giorgio Fornasier sarà protagonista di un concerto nella Chiesa di Gosaldo oggi con inizio alle 16. Uno spettacolo a tema catechetico e natalizio. Sarà l’ultimo concerto di Fornasier in Agordino, il cantante bellunese infatti ha annunciato di appendere al chiodo la chitarra. Un motivo in più per salire a Gosaldo per gustarsi lo spettacolo.
La vera storia di Banca Antonveneta
come un romanzo, la presentazione ad Auronzo
Al Cine-teatro Kursaal di Auronzo viene presentato oggi alle 18, il libro “Noi, ragazzi di Silvano Pontello” di Bucovaz, Greggio, Marcon, Papette e Vietina. Uomini, soldi, banche, territorio: dalla storia recente all’attualità.
una grande storia, ma anche della più stretta attualità: dal rapporto delle persone con i soldi e con le banche alla crisi economica che stiamo attraversando, dal risparmio agli investimenti, dall’etica della finanza al futuro delle banche in Italia.
TI MANCA L’INVERNO? CI PENSANO LE ATTIVITA’ ECONOMICHE DI FALCADE E CAVIOLA
MERCATINI DI NATALE A FALCADE, IN PIAZZA DEL MUNICIPIO: DAL 24 DICEMBRE ALL’8 GENNAIO DALLE 16 ALLE 19.
GLI APPUNTAMENTI: IL 4 GENNAIO ALLE 16 APERITIVO DEI COSCRITTI DJ E AREA BAR, IL 5 GENNAIO ALLE 18 MUSICHE POPOLARI CON I TIRATAIE E PASSAGGIO DELLA BEFANA, 7 GENNAIO DALLE 18 IL GRUPPO FOLK BATI ORZ DI SAN TOMASO.
CHE INVERNO… A FALCADE E CAVIOLA
IL CONCERTO DELL’EPIFANIA DELLA FILARMONICA DI BELLUNO
BELLUNO Come da tradizione la Filarmonica di Belluno, in occasione dell’Epifania, torna protagonista al Teatro Comunale di Belluno. Quest’anno, sarà impegnata in un concerto spettacolo che vedrà la partecipazione anche di un’attrice che aiuterà ad accompagnare il pubblico attraverso i più grandi capolavori di ogni genere musicale. L’appuntamento è per domani alle 20:45 con ingresso libero.
QUATTRO SAX PER IL CONCERTO DI MEL
BORGO VALBELLUNA Domani alle 20,45 nell’auditorium San Pietro a Mel Satèn Saxophone Quartet, vincitori del primo premio assoluto del Concorso Musicale Nazionale città di Belluno edizione 2022. Quartetto di sax, composto da Enrico Leonarduzzi, Alessandro Salaroli, Andrea Baùe Andrea Biasotto con un repertorio dal Cuarteto Latinoamenricano, alla danza ungherese al tango virtuoso fino a Gioacchino Rossini.
IL PRESOR, LA SOLUZIONE ALLA FOTO PUBBLICATA SUL SITO DI RADIO PIU’
di Alessandro Savio
Questo attrezzo in legno avente la lunghezza di circa 60 centimetri, composto da un mozzo dotato di due cavicchi per fissare una corda (copol di canapa) nella estremità posteriore e da una scanalatura in quella anteriore , serviva per tenere il fieno pressato alla slitta (Rinzola) , detta anche treggia da trasporto . Il PERSOR era fondamentale per facilitare il trasporto del fieno dalle località di alta montagna fino ai fienili del paese a fondovalle. L’attrezzo unitamente alle corde di canapa tenevano il carico compatto nei percorsi disagevoli e ripidi come le mulattiere di montagna. Il fieno veniva accumulato durante il periodo estivo in grandi “MEDE” , cumuli di foraggio fissato e pressato con i piedi attorno ad un palo di legno (MEDIL) , fino ad ottenere una forma ovale della altezza di 2 o 3 metri con base circolare appoggiata su un letto di ramaglie. Il fieno veniva poi trasportato a valle nel periodo invernale quando il terreno era innevato e le strade percorribili con la slitta tirata a mano. La neve anche un tempo era fondamentale per eseguire questi lavori nei luoghi di alta montagna che non erano raggiungibili dai carri trainati con i cavalli .La “ MEDA” veniva tagliata con un apposito arnese metallico a mezzaluna e manico in legno (Fer da taià fen) ed i vari pezzi di fieno pressato dovevano avere delle precise dimensioni per poter essere ben fissati alla slitta e bilanciare il peso, specie quelli di forma rotondeggiante posti alla estremità della MEDA dovevano essere posizionati nella parte posteriore della slitta in maniera simmetrica e contrapposta, ben stretti dalle corde e dal sovrastante PERSOR per non perdere il prezioso carico nel trasporto a valle. Ovviamente questi antichi lavori agricoli erano molto faticosi in quanto i valligiani partivano nel pieno della notte in paese e camminando con la slitta sulle spalle lungo tutta la Valle di San Lucano , raggiungevano le località di alta montagna ( Le Cime e La Strepeza) presso la casera di Campigat , dove in agosto erano state allestite numerose MEDE in attesa del trasporto a valle del foraggio necessario al mantenimento del bestiame fino alla primavera inoltrata. Ai giorni nostri non sarebbe immaginabile dover affrontare un tale sforzo fisico della durata di diverse ore , a piedi, nella neve per decine di chilometri con il fine di portare a casa due o tre fasci di fieno. A quei tempi , fino agli anni 50 del secolo scorso , queste pratiche erano di primaria importanza per la sopravvivenza delle famiglie. L’attrezzo in questione (IL PERSOR) , donato gentilmente da un cittadino di Taibon sarà conservato presso il Museo Etnografico di Taibon Agordino, assieme ai vari oggetti del passato esposti in quella sede museale, con lo scopo di far conoscere anche alle giovani generazioni quelle che erano le attività rurali di un tempo nella nostra comunità contadina.
ALCUNE RISPOSTE INVIATE IERI Vilma Attrezzo per bucare il terreno e seminare le patate Alfonsina Serve a togliere la scorza ai tronchi d’albero Riccardo Ligar al fien tel car Marco Serviva per legare il fieno sopra il carro “persor” Maria Teresa da noi versor Fabio Da noi parsor Mirella per legare i fasci di fieno Patrizia gancio x teleferica Roberta Non è l’asta del carro da fieno.di una volta. car da 4 rode. Ugo Serviva con le corde di canapa a legare il fieno, la legna sulla “linzola” Gilberta Pezzè credo anch’io Cinzia El clèr ( per Fodom) da legare il fieno o altre cose Diego Spola Ercole la spola la è per la corda de canapa e la ha i bus Stefano anca per la fun de curam Bruno Serve a seminare le patate. Teofilo Dalla foto c’è un’ indizio: è un attrezzo che usano in Luxottica per registrare gli occhiali. Eli Serve per legare il fieno sul carro Michela per legare il fieno Alessandro Parsor e serve per legare il fieno Tibe Noi persor Giovanni Serviva per estrarre il fieno pressato all’interno del fienile. Ruggero Pezzo di ruota per avvolgere il filo di lana Loris Secondo mi..la servia a semenar qualcosa! Sorgo…fasoi…boh Alida Si chiama spora serve pertirare le corde che legano il fieno sul carro LAILA Indovinello “agricolo” …el persor de l car del fen….. con le corde, alle sue estremità, serviva per tenere il carico di fieno fermo sul carro. BARBARA El presor.. me lo ha detto il vecchio Cesare. CLAUDIA L’oggetto misterioso serve per caso a legare qualche cosa MATTEO L’oggetto misterioso è un “persor” serviva , assicurato a corde, a premere il carico di fieno sul carro. SERE è il “sponcion” che serviva a fare un buco nella terra del campo per seminare le patate NICOLETTA L’attrezzo potrebbe essere un cazapaia VALTER Ciao, credo si tratti del persor, utilizzato per legare il fieno sulla slitta (rinzola) SILVYl attrezzo misterioso è quell’attrezzo che serve x fare i buchi nel campo x la semina delle patate. ROMANA Ciao, secondo me ě la parte mobile da inserire nel terreno di un cavalletto dove si appoggia “il darlin CELESTE a cosa serve? : a stendere i panni Giancarlo Ligar i fasci de fien sulla mussa Elia Serve per legare il fieno sulle “rinzole”Andrea Il “persor” era più grande. Almeno 2 m di lunghezza.. almeno così lo ricordo io Simonetta Per intreccio reti da pesca
UNA STORIA DI EMIGRAZIONE CHE RENDE MERITO ALL’AGORDINO di LUISA MANFROI
AUDIO
QUANDO IL CONSUMISMO ERA ANCORA LONTANO IGNE SI TRASFORMAVA MA MOLTI EMIGRAVANO…
di RENATO BONA
Ci siamo già occupati in altre occasioni di “Igne Paese del fuoco” commentando il prezioso libro realizzato nel maggio 2002 ad iniziativa del Gruppo Volontari Igne e della Parrocchia di San Valentino, col patrocinio del Comune di Longarone, dalla coppia di amici e colleghi Ivano Pocchiesa e Mario Fornaro. Lo facciamo molto volentieri anche in questa circostanza soffermandoci in particolare sui capitoli (corredati da belle immagini datate) che evidenziano la trasformazione del paese, il lavoro locale in alcuni casi autentica arte, ed il fenomeno dell’emigrazione con i suoi chiaroscuri. La prima immagine – quando “il consumismo, con i suoi elettrodomestici era ancora lontano”- risale agli anni ‘60 ed è stata “immortalata” nella località Grefa, con le lavandaie Antonietta ed Anna De Bona impegnate sul Rui Pizzol. A seguire, ecco quella – stessa epoca – di Maria De Cesero ‘Periti’ pure alle prese col bucato. L’originale della foto porta sul retro una dedica: “Alle nipoti Lucia, Nora e Lina da parte della mamma”. Ancora anni ‘60: paesani di Igne all’alpeggio con le pecore “per assicurare, al rientro in fondo valle, saporite pendole”; dalla località La Vara: ritorno dalla casera. Veniamo al “Paese che si trasforma”. La prima fotografia è quella della cosiddetta “Nave”: il fabbricato venne demolito nel 1955 per consentire il passaggio delle automobili attraverso il paese; scattata nell’anno 1944, vede in primo piano il piccolo Pierluigi Bez Minella. Si prosegue con il campanile della chiesa di Igne che, negli anni ‘50, era in attesa di quel rifacimento che sarebbe avvenuto in seguito, negli anni ‘60, con l’allargamento della strada verso Zoldo per consentire agli abitanti di usufruire del servizio di pullman direttamente dal centro del paese; altre modifiche rispetto al panorama proposto riguardano lo spostamento della cabina elettrica che sarebbe stata a breve trasferita in altro luogo. Tocca quindi ad uno scorcio della vecchia casa “Perere”, sullo sfondo, negli anni ‘50: ora vi si trova la sede dell’ufficio postale e dell’ambulatorio. Seguono le “case Biroli” demolite nel 1989 e, di seguito, un altro aspetto di fabbricati della Igne dei tempi andati. La foto che proponiamo a questo punto, sotto il titolo “L’arte del casaro” risale ai primi del 1900 e mostra agli inizi dell’attività la Latteria di Igne , importante istituzione del paese che rimase attiva per ben 111 anni, dal 1881 al 1992. Pocchiesa-Fornaro ricordano che la responsabilità della conduzione avveniva a rotazione secondo una caratteristica delle latterie cooperative, “turnarie” appunto, ideate in Italia da don Antonio Della Lucia nel 1872 a Forno di Canale, oggi Canale d’Agordo; quella di Igne era la maggiore latteria della zona, seguita da quella di Provagna. Risale al 1936 la costruzione della malga comunale di La Megna per continuare a svolgere la tradizionale attività della monticazione nel territorio comunale di Longarone dove nel 1900 erano in funzione 13 malghe comunali e 8 private per un totale di 1205 capi di bestiame bovino oltre a 3.000 pecore e 2.000 capre! Bella anche la foto, anni ‘70, di Aurelio De Bona ‘Marchet’ occupato nella delicata fase della stagionatura delle “pezze” di formaggio che sarebbero state poi distribuite tra i soci, oltre cento, della Latteria. E siamo, in conclusione, alle immagini dedicate a gelatieri e cameriere, oltre che agli emigranti. La prima ci mostra Arduino De Cesero ‘Ost’, negli anni ‘20, con il suo carrettino di gelato, in attività stagionale a Torino; segue quella, pure risalente agli anni ‘20, di “due ragazze di Igne apprezzate cameriere a Vienna”, poi quella, è il 1934, di un altro gelatiere di Igne ripreso sulla spiaggia di Rimini già a quel tempo affermata località balneare; la scritta sul carrettino poneva in evidenza: “Gelateria cadorina” come un marchio di qualità”. Chiudiamo con la foto che sotto il titolo “Paranà, Slavonia, Santa Catarina…” sintetizza il fenomeno dell’emigrazione: anno 1936, Theodoro De Bona, nato nel 1904 a Morretes nello stato brasiliano di Paranà, figlio di Antonio De Bona, emigrato da Igne, e di Cesira Bertazzoni De Bona, è in visita a Igne, ed ha al suo fianco i piccoli Luciano e Teodoro De Bona. Il nostro divenne un famoso pittore in Brasile e le sue opere fanno bella mostra in importanti collezioni. L’altra immagine propone gli sposi Luca Bez “Batti” di Igne e Giulia De Cesero di Soffranco con i loro figli: Primo, Mario, Giovanni, Clelia, Marcella, Genoveffa; la famiglia è partita da Igne per Plostine in Slavonia (Croazia) nel 1913; dopo 89 anni, nel 2002, il nipote Denis Bez con la moglie Anna sono venuti ad abitare a Igne, paese dei loro antenati; l’ultima foto, dell’anno 1989, è riservata ad un folto gruppo di discendenti di emigrati in Brasile, ad Urussanga, che giunsero ad Igne per gettare le basi di un gemellaggio poi perfezionato il 26 maggio 1992 con il Comune di Longarone.
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SCI DI FONDO
ELIA BARP CHIUDE LA TERZA TAPPA DEL TOUR DE SKI A META’ CLASSIFICA
REDAZIONE Si è svolta la terza tappa del Tour De Ski, la serie di gare valide per la Coppa del Mondo che si disputano tra Svizzera, Germania e Italia. In programma la 10 km tecnica classica sulle nevi di Obersdorf con protagonista anche il finanziere Elia Barp. L’atleta bellunese si è saputo difendere bene chiudendo la gara a metà classifica, al 34° posto, con 1’17” di ritardo dal primo. Domani la 15 km in tecnica libera sempre ad Obersdorf in Germania. Il Tour De Ski terminerà in Val di Fiemme quando il 6, 7 e 8 gennaio sono in programma le ultime tre tappe.
HOCKEY SU GHIACCIO
L’ALLEGHE SALUTA LA COPPA ITALIA. IL FIEMME RIFILA 12 GOL ALLE CIVETTE
FIEMME – ALLEGHE 12-2
PARZIALI: 4-0, 4-2, 4-0
GOL: pt. 3’36” Nicolao, 7’04” Covi, 11’15” Pisetta, 18’02” Mlynar. st. 3’17” Mlynar, 6’36” Colton, 13’57” Lintner, 14’08” Verde, 19’49” Mlynar. tt. 3’45” e 8’12” Nicolao, 9’53” Odorizzi, 12’20” Gorgone
Un Alleghe acciaccato per le tante assenze crolla a Cavalese e saluta definitivamente la Coppa Italia. I trentini chiudono la sfida dopo 30’ e strappano il pass per i quarti di finale del torneo. Poco Alleghe e tanto Fiemme nel match di ritorno della coppa con i fiemmesi che vincono meritatamente. Ora alle civette rimane solo il qualification round della IHL e non sarà una passeggiata per gli uomini di Fontana che sono costretti a fare punti su punti per evitare l’eliminazione anche in campionato. Partono bene i padroni di casa che dopo soli 3’ si portano in vantaggio. A sbloccare la gara ci pensa Nicolao che solo davanti a De Nardin lo beffa. L’Alleghe non demorde e cerca di farsi pericoloso. Le conclusioni alleghesi non sono delle migliori. I trentini colpiscono sempre nel momento giusto e alla prima disattenzione degli uomini di Fontana Covi mette la firma alla seconda marcatura. Piove sul bagnato per il Fiemme che con Pisetta mette a segno anche la terza rete della serata. Civette che sembrano arrendersi lasciando troppi spazi ai fiemmesi. Nel finale di tempo i padroni di casa calano il poker con Mlynar. Nel secondo drittel la storia non cambia e il Fiemme incrementa subito il punteggio. Agordini che accorciano le distanze in powerplay con Colton. Continua a premere la squadra di casa che con Lintner e Verde porta a sette le reti dei trentini. Gioco che viene spezzettato più volte con gli arbitri costretti a calmare gli animi. De Val riesce ad accorciare le distanze prime della seconda sirena ma il Fiemme allunga con Mlynar. E’ un assedio dei trentini anche nel terzo tempo. Nicolao mette la firma sulla doppietta personale. Lo stesso Nicolao porta a dieci i gol per i trentini. L’Alleghe non gioca più e il Fiemme ha un’autostrada davanti. Intento Odorizzi e Gorgone chiudono definitivamente la partita.
PALLAVOLO
IL FUTURO DEL SETTORE GIOVANILE DELLA PALLAVOLO BELLUNO MASCHILE
BELLUNO Dopo aver archiviato Natale e capodanno, è tempo di riaccendere il motore pallavolistico. Vale per la prima squadra di A3, in scena domenica 8 gennaio a Brugherio. Ma vale pure per i giovani di serie D, legati al marchio Poke a Puà. E impegnati, sabato 7 (ore 19.30), a Massanzago contro il Delta. I ragazzi allenati da Andrea Salvadego sono desiderosi di migliorare una classifica che li vede in quartultima posizione, a braccetto col San Biagio, con tre vittorie all’attivo a fronte di sei sconfitte. Numeri e statistiche, però, vanno presi con le pinze, soprattutto se inseriti all’interno di un processo di sviluppo come quello intrapreso dalla DRL Volley Team nell’ambito del vivaio: «Lavoriamo senza sosta per far crescere e maturare i giovani – afferma coach Salvadego -. E, da questo punto di vista, abbiamo già ottenuto buone risposte. Nello specifico, si stanno ritagliando ampi spezzoni di partita ragazzi come Polo (classe 2007), Nicolini, Parizzi e il secondo palleggiatore Fistarol (2006)». I margini di sviluppo sono considerevoli: «Lascia ben sperare il fatto che giochiamo a viso aperto contro chiunque. Anche con avversari che hanno vent’anni più dei nostri ragazzi. I quali, a volte, si trovano a fronteggiare dei giocatori che potrebbero essere i loro genitori. In più, abbiamo battuto la prima e la terza del girone». È al cospetto delle compagini di medio-bassa graduatoria che faticano i baby rinoceronti: «Da un lato siamo un collettivo tecnicamente valido – riprende il coach – dall’altro, però, dobbiamo migliorare dal punto di vista dell’atteggiamento e dell’approccio alla gara».
TORNEO DELLA BEFANA PER LA PALLAVOLO BELLUNO FEMMINILE
BELLUNO Le ragazze della Pallavolo Femminile Belluno anticipano l’arrivo della Befana con un torneo a Ponte della Priula (provincia di Treviso): domani, infatti, andrà in scena un triangolare intitolato “Be Funny” insieme alla Polisportiva Annia (la gara andrà in scena alle ore 17) e alle padrone di casa del Solus. Poi sarà tempo di immergersi in clima campionato? Non proprio, perché le bellunesi, sabato 7, rimarranno a riposo. E, in serie C, torneranno sotto rete solo il 14 gennaio (ore 18.30), al De Mas, per affrontare il Vigonza Volley.