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Belluno, San Giorgio Sedico e Union Feltre “hanno intrapreso dei colloqui preliminari al fine di valutare una futura collaborazione. Nei prossimi giorni saranno convocati i rispettivi cda e i consigli per le opportune valutazioni». Tra le ipotesi nemmeno tanto remota la fusione per una prima squadra dolomitica, tre realtà in serie D per la provincia è troppo.
L’OPINIONE
di Stefano Bona, Fiom Cgil
Secondo il calendario del Senato il DL sostegni sarà convertito tra mercoledì e giovedì e dell’emendamento “Giorgetti” nulla è dato sapere! Nel frattempo il commissario ha reso noti i risultati del primo quadrimestre 2021 produzione: 665.872 pezzi +40,7% stesso periodo 2020 e + 16,9% rispetto alla media triennio 18-20 vendite 695.872 +53,3% sul quadrimestre 2020 + 31,9% sulla media 18-20 fatturato: 16.180.000 +55,3% sul medesimo quadrimestre 2020 + 30% rispetto alla media 2018- 2020. E poi qualcuno sostiene che il progetto Italcomp non funzionerebbe? Uno straccio di visione e di politica industriale anima ancora la nostra politica di sviluppo economico?
PUNTI TAMPONE: NUOVI ORARI
Drive-in Paludi: dal lunedì al sabato (festivi esclusi), dalle 8.30 alle 12.30; Drive-in Feltre – loc. Anzù: dal lunedì al sabato (festivi esclusi), dalle 8.30 alle 12.30; Drive-in Tai di Cadore: martedì, giovedì e sabato (festivi esclusi), dalle 15.00 alle 17.00; Drive-in Agordo: lunedì, mercoledì e venerdì (festivi esclusi), dalle 16.00 alle 17.00. Drive in Belluno (area ospedale San Martino – vicino ad asilo aziendale) domenica e festivi dalle 8.30 alle 10.30
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ACQUA INQUINATA A CENCENIGHE ZONA LUXOTTICA, LAVORI GSP AD AGORDO
Gestione Servizi Pubblici informa che a CENCENIGHE AGORDINO nelle LOCALITA’ FAE’, VARE BASSE, LUXOTTICA, FOCH E PRA’ DI MEZZO l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura.
Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, oggi dalle 8 fino a FINE LAVORI verrà sospesa l’erogazione dell’acqua ad AGORDO, in località PIASENT. Il personale addetto opererà per limitare il più possibile i disagi alla popolazione.
VENETO IN GIALLO
Il Veneto è in zona GIALLA. Aperti bar e ristoranti ma solo con consumazione all’aperto, coprifuoco dalle 22 alle 5, scuola in presenza dal 70 al 100%, consentiti gli spostamenti tra regioni gialle ma non tra regione di colore diverso (in questo caso serve un pass per poter accedere alla regione di colore diverso), riaprono cinema, teatri, sale da ballo ma con capienza limitata e solo su prenotazione, ritornano gli sport di squadra e di contatto ma solo all’aperto e sarà vietato l’uso degli spogliatoi. Sono consentite visite a parenti ed amici per un massimo di 4 persone una volta al giorno.
EX PROVINCIALE TAIBON-AGORDO, STRADA CHIUSA FINO AL 31 MAGGIO
TAIBON Cantiere aperto tra Taibon, Taier e Brugnach sulla strada di campagna, (ex Sp 34): fino al 31 maggio la strada resterà chiusa da via Col di Lana (sabati, domeniche e festivi inclusi).
PROVINCIALE 10 DI ALANO, LOC. LE SORGENTI interruzione totale alla viabilità fino al 19 maggio, dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 18, esclusi sabato e domenica
INTERRUZIONI ENEL PROGRAMMATE
RIVAMONTE domani dalle 8 alle 9 in via Zenich, Mottes, Roma e Montas
LA VALLE giovedì dalle 8 alle 12 nelle frazioni Gaidon e Torsas
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Fine settimana di controlli anti covid da parte delle forze dell’ordine schierate dalla prefettura.Sono state 44 le sanzioni comminate ad altrettante persone controllate dal 26 aprile al 2 maggio, dunque la scorsa settimana: di queste, il picco di 31, tra sabato e domenica, 18 il primo maggio, in giro senza protezione e violando il coprifuoco; altri 13 domenica. Controlli serrati anche nei locali: 507 quelli controllati in provincia la scorsa settimana, 161 il 1, 91 il 2 maggio.
I dati del contagio resi noti dalla Ulss1 mettono in evidenza che in gran parte della provincia non ci sono stati nuovi contagi, non è il caso di La Valle Agordina, Voltago, Agordo e Falcade dove invece si sono registrai nuovi casi – pochi ma pur sempre nuovi casi soprattutto a La Valle che presenta un’incidenza di contagi fino a 250 su 100mila abitanti.
UN’ALTRA GIORNATA SENZA DECESSI IN ULSS 1 DOLOMITI. A FELTRE TERAPIA INTENSIVA SENZA PAZIENTI COVID, 6 I NUOVI POSITIVI IN PROVINCIA
BELLUNO Nelle ultime 24 ore non sono stati registrati decessi di pazienti covid positivi ricoverati negli ospedali dall’Ulss Dolomiti. Sono 6 le nuove positività registrate in provincia, 458 le persone attualmente positive.
RICOVERI
(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:
Area NON CRITICA | Terapia Intensiva | |
Ospedale di Belluno | 14 | 1 |
Ospedale di Feltre | 10 | 0 |
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:
pazienti attualmente positivi | |
Ospedale di Comunità di FELTRE | 6 |
Ad oggi sono stati somministrati in Ulss Dolomiti oltre 85 mila dosi di vaccino anti covid, dopo un weekend di grande impegno che ha visto la somministrazione di oltre 4.300 vaccini. Al momento, sono stati vaccinati il: 97% over 80 di cui 77% anche con seconda dose, 73% 70-79anni di cui 13% anche con seconda dose, 29% 60-69 anni di cui 10% anche con seconda dose. Nella settimana proseguiranno le vaccinazioni per le categorie previste dal piano (over 60, estremamente vulnerabili e disabili gravi) sia nei drive in dell’ulss Dolomiti che nelle sedute organizzate dai Medici di Medicina Generale sia a domicilio (vedi mappa). Si ricorda che dal portale www.aulss1.veneto.it sono prenotabili posti per la vaccinazione per tutte le categorie previste.
COVID IN PROVINCIA: IL PUNTO DELLA ULSS 1 DOLOMITI. IN AGORDINO NUOVI CASI AD AGORDO, VOLTAGO, LA VALLE, FALCADE E LIVINALLONGO
BELLUNO L’Ulss Dolomiti fa il punto settimanale della situazione epidemiologica Covid. Il grafico sotto riportato rappresenta la curva epidemica relativa alla seconda e terza fase dello sviluppo pandemico nel nostro territorio. Appare evidente, in relazione alla cosidetta terza fase, la continuazione dell’andamento discendente della curva stessa.
Tamponi A ieri mattina alle ore 8.00, dall’inizio dell’epidemia, sono stati effettuati: 256 mila tamponi molecolari, 182 mila tamponi. antigenici.
Incidenza settimanale per comune La mappa dell’incidenza settimanale per comune su 100 mila abitanti nell’ultima settimana di rilevazione (26 aprile – 2 maggio 2021). Incidenza settimanale (26 aprile – 2 maggio 2021) : 72 su 100 mila abitanti
UNA SETTIMANA FA, 15, 21 e 31 GIORNI FA:
Il grafico complessivo sotto riportato specifica, in rapporto all’andamento epidemico dei contagi, le curve relative ai ricoveri ospedalieri per grado di intensità assistenziale, oltre alla curva dei decessi.
FOCOLAIO DOPO LA FESTA IN CASERA. LE PRECISAZIONI DELL’ULSS 1 DOLOMITI
BELLUNO L’Ulss Dolomiti conferma che sono in corso ulteriori indagini epidemiologiche di secondo livello relative ad una festa in una casera del Centro Cadore tra il 24 e il 25 aprile con la presenza fra i partecipanti, una ventina, di quattro giovani risultati covid-positivi il 30 aprile. I ragazzi sono stati contattati il 30 aprile stesso dall’unità di crisi del Dipartimento di Prevenzione, a seguito di referto positivo. La prima indagine epidemiologica del 30 aprile non ha messo in evidenza, perché non riportati, significativi contatti extra familiari dei casi intervistati. In particolare nessuno dei giovani positivi ha riferito la partecipazione alla festa in casera del 24-25 aprile scorso. Questa evidenza è emersa oggi e sarà oggetto di indagini di dettaglio, completate da tampone urgente domani pomeriggio. Tutti i partecipanti alla festa saranno fin d’ora sottoposti a quarantena. Se dai tamponi eseguiti domani dovessero emergere ulteriori positività saranno adottati ulteriori provvedimenti contumaciali con il criterio epidemiologico dei cerchi concentrici.
UNA STRADA SULLE PALE DI SAN LUCANO, PER INTERVENIRE SUGLI SCHIANTI E DIVENTERA’ ATTRAZIONE IMPORTANTE, UN BALCONE CHILOMETRICO SULLA CONCA AGORDINA
TAIBON Sono iniziati in Valle di San Lucano i lavori di realizzazione della strada tagliafuoco che attraverserà il bosco schiantato da Vaia e poco prima bruciato dall’incendio del 2018. Sarà una strada panoramica meravigliosa che collegherà la Valle alla località al Forte sopra Taibon, sopra Listolade. Una volta che il bosco sarà ripulito dal legname diventerà una pista ciclo pedonale notevole, in quota con panorami mozzafiato dal laghetto delle Peschiere e fino ai Coi di Taibon. Sarà poi realizzata una seconda strada (sulla esistente) più bassa che collegherà la località Coi con Fornoval, strada protetta da adeguate strutture paravalanghe e parasassi.
VIDEO 1
IL SERVIZIO AUDIO VIDEO CON IL CONSIGLIERE COMUNALE FRANCO SOCCOL
VIDEO 2
DA TAIBON AGORDINO VERSO LE PALE DI SAN LUCANO
INCIDENTE CON UN FERITO A LEVEGO
BELLUNO Ieri, poco prima delle 8:30, i Vigili del Fuoco sono intervenuti lungo la SP1 al km 3+600 in località Levego a Belluno per lo scontro tra due auto. I pompieri, arrivati con il personale di prima partenza, hanno messo in sicurezza i mezzi e soccorso i due conducenti, insieme al personale sanitario del SUEM. Ferite lievi per un papà di 35 anni che aveva appena accompagnato il bimbo alla scuola materna della frazione, e una 27enne che viaggiava in direzione di Ponte alla guida di una Panda Sul posto le Forze dell’Ordine per i rilievi del sinistro. Le operazioni di soccorso dei Vigili del Fuoco sono terminate dopo circa un’ora.
ILLUMINIAMO LA FIBROMIALGIA – GIORNATA MONDIALE DELLA FIBROMIALGIA, 12 MAGGIO 2021
il Comune di Belluno ha aderito all’iniziativa promossa a livello nazionale “Illuminiamo la Fibromialgia” e dato il patrocinio all’evento che consisterà nell’illuminare di viola il Teatro Comunale. La Fondazione Teatri delle Dolomiti ha messo a disposizione il locale “Ex barbiere” in Via Rialto 6 dove per tutta la giornata ci sarà uno sportello informativo e dalle 20,30 alle 21,00
BELLUNO Per non essere più invisibili, in occasione della Giornata Mondiale della Fibromialgia (12 maggio) l’Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica promuove su tutto il territorio nazionale l’iniziativa “Illuminiamo la Fibromialgia”. L’evento, che consisterà nell’illuminare di viola piazze, edifici e monumenti in tutta Italia, si pone l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle condizioni del paziente fibromialgico, sofferente di una patologia non riconosciuta e spesso trascurata, che la pandemia ha contribuito ad aggravare ulteriormente. Alcune amministrazioni locali illumineranno di viola un importante edificio/monumento. Le contemporanee immagini di tante piazze e monumenti colorati di viola, accompagnate da adeguati messaggi di sensibilizzazione e informazione, saranno un veicolo di promozione dei diritti dei malati. Pazienti, familiari, amici, personale sanitario, ecc. sono stati invitati a indossare un fiocco viola il 12 maggio, come segnale che i pazienti fibromialgici esistono per diffondere il messaggio, dandogli forma e sostanza. Un fiocco che è il simbolo di una categoria di ammalati che non hanno una dignità e invece meritano di averla. È arrivato il momento di fare luce
DILLO A RADIO PIU’… E CHISSENEFREGA DEGLI AUTOMOBILISTI
Mi riferisco alla strada da Falcade a Cencenighe, 346 del San Pellegrino. Dopo Canale d’Agordo rileviamo due situazioni semaforiche che provocano notevoli disagi, in particolare a tutti coloro che si recano al lavoro. A complicare il disagio contribuiscono le ditte ( o la ditta ) che effettua i lavori. Possibile che non riesca, in un tratto piuttosto breve ( un paio di chilometri tra un semaforo e l’altro) ad effettuare una sincronizzazione? Non sono un tecnico in materia ma penso che quando l’automobilista transita al primo con il verde dovrei trovare il successivo con il verde. Invece no, si passa con il verde al primo e al secondo ecco il rosso con sosta di qualche minuto. Basterebbe poco per ridurre il disagio ma, eventualmente i responsabili della strada o le ditte operanti pensano solo al loro lavoro e non pensano agli automobilisti.
Rodolfo Pellegrinon
Falcade.
METEO. OGGI QUALCHE ROVESCIO SUI RILIEVI E ZONE PEDEMONTANE
VENEZIA Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile Regionale, che ha emesso un nuovo bollettino meteo valido fino al pomeriggio di oggi dove si attende qualche piovasco o rovescio sui rilievi e zone pedemontane (probabilità bassa 5-25%) e non si esclude qualche isolata pioggia sulla pianura nord-orientale.
IL SUONO DELLA SIRENA, IL SALUTO DEI POMPIERI DI SELVA
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI RADIO PIU… aggiornamento in tempo reale
Siamo in democrazia, l’agibilità c’è per tutti, ha affermato Zaia. Su 200 interrogazioni solo 81 hanno ricevuto risposta dice l’opposizione PD, non c’è risposta alle richieste di accesso agli atti, non ci sono risposte politiche sulla gestione della pandemia. Noi alle interrogazioni rispondiamo, può esserci qualche ritardo ma rispondiamo, ha ribadito l’assessore Manuela Lanzarin.
I numeri sono in calo ma non certo in maniera esponenziale. La curva delle terapie intensive decresce ma molto lentamente, non c’è una fase di stallo nemmeno nell’algoritmo, dovrebbe continuare il calo anche se le infezioni sono imprevedibili e lo abbiamo imparato negli ultimi 15 mesi, tutto è possibile. Nelle ultime 24 ore sono stati fatti oltre 37mila vaccini ben sopra il target. In assoluto quelli che performano meglio 1milione750mila le dosi di vaccino incocultate, in magazzino da questa mattina 275mila dosi abbiamo un potenziale di 50mila somministrazioni al giorno. Categoria 60-69 posti ce ne sono, che la gente si prenoti. Altro dato popolazione over 80 vaccinata al 97%, 70-79 – 72,4%, 60-69- 10%. OPPOSIZIONE CHIEDE UNA COMMISSIONE D’INCHIESTA SULLA GESTIONE DELLA PANDEMIA Non ci siamo mai rifiutati di attivare le commissioni d’inchiesta, quella sulle case di riposo – presidente Zottis – tra l’altro è lettera morta, guidata da un esponente dell’opposizione, se vogliono metterle assieme va bene così come va bene se ce ne saranno due. E’ il minimo che di doveva fare, ma che poi la commissioni una volta aperte siano chiuse con relative informazioni.QUANTE VOLTE HA RIFERITO IN CONSIGLIO REGIONALE a dicembre SUFFICIENTE? Ci andiamo anche domani in commissione, incontro i consiglieri L’OPPOSIZIONE DICE CHE NON C’E’ RISPOSTA ALLE INTERROGAZIONI SULLA PANDEMIA Manuela Lanzarin: a me risulta che alle interrogazioni si risponde, io sono andata in audizione quando la mia presenza in 5^ commissione è stata chiesta. ASSEMBRAMENTI DEL FINE SETTIMANA Non abbassare la guardia – ha ammonito Zaia – le curve dell’infezione sono imprevedibili e il virus ancora c’è. L’OPPOSIZIONE PARLA DI CLIMA ASPRO C’è dibattito che è il sale della democrazia sono gli stessi che hanno detto che abbiamo tolto le terapie intensive e poi che le abbiamo gonfiate, domani Rosi lo spiegherà. TAMPONI RAPIDI Domani chi ha fatto gli approfondimenti ne parlerà.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/288270632946252
ASSOCIAZIONE AIL, COMITATO PALIO DI AGORDO E UNA FAMIGLIA REGALANO ATTREZZATURE PER GLI OSPEDALI DI FELTRE ED AGORDO
BELLUNO Continuano i gesti di generosità di Associazioni e singoli cittadini verso l’Ulss Dolomiti. L’Associazione A.I.L. – Sezione di Belluno ha donato una colonna videorinofaringolaringoscopica, del valore di oltre 18 mila euro per l’unità operativa di Otorinolaringoiatria dell’ospedale di Feltre. Il Comitato Palio di Agordo ha donato all’Ospedale di Agordo una poltrona prelievi e un sistema per videoconferenze e un aggiornamento informatico per un valore complessivo di oltre 7.800 euro. Una famiglia, in ricordo di un congiunto, ha donato 6 carrozzine del valore di oltre 1.700 euro da destinare alla Nefrologia e dialisi dell’Ospedale di Feltre. «Ringrazio, a nome di tutta l’Azienda, l’AIL, sempre attenta ai bisogni dei nostri ospedali, il Comitato Palio di Agordo che ha voluto dimostrare vicinanza al proprio presidio, e la famiglia che ha ricordato il proprio affetto in modo utile a molte altre persone», commenta il Direttore Generale Maria Grazia Carraro, «queste donazioni dimostrano la voglia del territorio di essere a supporto delle nostre strutture in modo costruttivo e ci spingono a migliorare sempre di più i servizi offerti»
COMMISSIONE D’INCHIESTA SULLE RSA IL PD:” NON L’ABBIAMO AFFOSSATA NOI”
VENEZIA “Sulla Commissione d’inchiesta sulle Rsa prima di parlare e insinuare, Zaia farebbe bene a informarsi. Quella Commissione è stata istituita a luglio, praticamente a fine legislatura e con la pausa estiva in mezzo: abbiamo avuto pochissime occasioni per riunirci. E, nonostante la presidenza sia affidata all’opposizione, la maggioranza è comunque di centrodestra: non dica perciò che siamo stati noi ad averla affossata, perché è un insulto ai veneti. Si assuma, una volta tanto, le proprie responsabilità”. Ad andare all’attacco Francesca Zottis, consigliera del Partito Democratico e presidente della Commissione d’inchiesta a margine di quanto affermato oggi da Luca Zaia durante la conferenza stampa di Marghera. “Nonostante il poco tempo a disposizione non siamo rimasti a guardare: abbiamo studiato e realizzato un questionario sulle case di riposo, con il prezioso aiuto dei tecnici, così da coinvolgere le strutture e depositato gli atti agli enti competenti. Abbiamo poi chiesto di portare in Quinta commissione l’elaborazione dei questionari in modo da avere del materiale oggettivo da poter valutare. Ben venga, perciò, la possibilità che quei documenti vengano esaminati dalla nuova Commissione d’inchiesta sulla seconda ondata di Covid che abbiamo proposto oggi”
DISSESTO IDROGEOLOGICO. PROSEGUONO I LAVORI SUL PIAVE IN COMELICO
VENEZIA “Dopo la pausa invernale abbiamo ripreso a pieno ritmo, tramite i nostri uffici del Genio Civile, i lavori di messa in sicurezza del tratto del Piave lungo gli abitati del comune di San Pietro di Cadore in Comelico. Tratto che, a causa degli eventi alluvionali particolarmente intensi degli ultimi anni, aveva subito considerevoli danneggiamenti delle opere idrauliche esistenti”. A dirlo è l’assessore regionale al Dissesto Idrogeologico, Gianpaolo Bottacin, che annuncia entro il mese corrente anche la prevedibile conclusione dei lavori di uno di questi interventi, condizioni meteo e imprevisti permettendo. “Stiamo completando l’intervento di consolidamento della soglia trasversale posta appena a valle della confluenza del Cordevole di Visdende, in località Salafossa, che aveva subito un grave sifonamento. I lavori, per i quali abbiamo impegnato un milione di euro, consistono nella realizzazione di un diaframma con micropali verticali, realizzato lungo tutta la base della soglia trasversale e ancorato alla stessa con un cordolo in calcestruzzo”. Oltre al diaframma è stata rinforzata la struttura in calcestruzzo della soglia stessa, mediante una camicia di rinforzo in acciaio, collegata in modo solidale alla soglia esistente con appositi ancoraggi. “Allo scopo di scongiurare ulteriormente la possibilità di sifonamenti – prosegue l’assessore – a valle della soglia abbiamo altresì previsto la stesa di un materasso in massi ciclopici aventi la duplice funzione di garantire un adeguato effetto dissipativo della corrente e al tempo stesso prolungare il percorso di filtrazione in sub alveo”. “Appena più a valle sono entrati nel vivo anche gli interventi finalizzati alla ricostruzione e al potenziamento del muro d’argine in sinistra idrografica del Piave nel tratto compreso tra la confluenza del torrente Cordevole di Visdende e il ponte di Presenaio. Si tratta di un importante intervento, appaltato lo scorso autunno e per il quale abbiamo impegnato ben 3.850.000 euro, che si estende per un tratto di lunghezza di circa 600 metri parallelamente alla Strada Regionale 355 e che prevede il consolidamento al piede del muro arginale mediante un dado di fondazione di altezza pari a 130 centimetri fondato su micropali, il consolidamento del muro stesso mediante l’inserimento di tiranti autoperforanti e la realizzazione di una controparete esterna in spritz beton armato con doppia rete elettrosaldata”. Sono poi previsti interventi in alveo di difesa trasversale consistenti nella realizzazione di alcune soglie in massi ciclopici, al fine di ottenere un recupero della quota nel tratto dell’intervento, oltre alla ricalibratura dello stesso. Considerata la complessità dell’intervento, per questi lavori il termine è previsto entro la primavera dell’anno prossimo.
CAMPAGNA VACCINALE A PONTE NELLE ALPI, SOMMINISTRATE 700 DOSI
PONTE NELLE ALPI Nel mese di aprile, i medici di Ponte nelle Alpi hanno somministrato ai propri assistiti un totale di 731 dosi di vaccino. Molti sono stati vaccinati in occasione delle giornate organizzate al palasport. Quanto fatto finora è stato possibile grazie all’ottima collaborazione tra i cinque medici di base: la sinergia si è rafforzata ulteriormente con il trasferimento nell’ambulatorio a sede unica di Ponte nelle Alpi.
«L’impegno vaccinale richiede un grande sforzo – afferma la referente dei medici di base di Ponte nelle Alpi, la dottoressa Margherita De Marchi – perché si aggiunge all’attività ambulatoriale e domiciliare di base che, in quest’anno di pandemia, abbiamo cercato comunque di assicurare ai pazienti, malgrado le numerose difficoltà. Vaccinare, infatti, implica un impegno di energie e tempo non indifferente, anche per l’aspetto organizzativo e burocratico».
NUOVO MEDICO DI MEDICINA GENERALE A FELTRE E BELLUNO
FELTRE Ha preso servizio come Medico di Assistenza Primaria, in esito alle procedure di copertura delle zone carenti relative all’anno 2020, presso l’ambito territoriale dei Comuni di Feltre, Pedavena, Seren del Grappa, Alano di Piave e Quero Vas. Il dr. Bilardo, nuovo medico di assistenza primaria, svolgerà l’attività ambulatoriale a Feltre in Via Facen n. 19 con i seguenti orari: lunedì e martedì dalle 15 alle 17, mercoledì e giovedì dalle 9 alle 11, venerdì dalle 8 alle 11 e il sabato reperibilità telefonica per urgenze dalle ore 8.00 alle ore 10.00 al numero 0439 304797.
BELLUNO Ha preso servizio come Medico di Assistenza Primaria, in esito alle procedure di copertura delle zone carenti relative all’anno 2020, presso l’ambito territoriale dei Comuni di Belluno, Limana, Ponte nelle Alpi e Soverzene, è stata inserita, la dr.ssa Mariateresa Manglaviti. La dr.ssa Manglaviti, nuovo medico di assistenza primaria, svolgerà l’attività ambulatoriale a Belluno in Via Vittorio Veneto n.158 B con i seguenti orari: lunedì dalle 12.30 alle 13.30, martedì dalle 15 alle 16, mercoledì dalle 8 alle 9, giovedì e venerdì dalle 15 alle 16, sabato reperibilità telefonica per urgenze dalle 8 alle 10 al numero 351 6043198
Open Day Reumatologia: il mal di schiena non ti dà tregua?
BELLUNO L’Ulss Dolomiti ha aderito all’open day proposto dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna. L’iniziativa ha destato notevole interesse tra la cittadinanza, riscontrabile nel numero di richieste di consulenze telefoniche pervenute – oltre 30 – a cui i medici reumatologi Chiara Grava e Manuela Ciprian hanno risposto a domande e dubbi sull’argomento.
BILANCIO POSITIVO PER DOLOMITIBUS, FIT CISL:“ORA L’AZIENDA RINNOVI GLI ACCORDI SULLE INDENNITÀ E I BUONI PASTO”
BELLUNO “Nonostante i conti fossero in ordine, ai lavoratori sono state tolte indennità e ridotti i buoni pasto”. Bilancio Dolomitibus, l’attacco arriva da Angelo Barrovecchio, segretario reggente della Fit Cisl Belluno Treviso. “Siamo molto contenti – afferma Barrovecchio – che l’azienda abbia chiuso il bilancio 2020 in positivo, con un risultato di 600 mila euro. Proprio per questo chiediamo a Dolomitibus di rivedere le sue scelte. I lavoratori in questi ultimi anni hanno visto il loro salario ridursi per una serie di indennità che sono state tolte con vari artifizi. Anche il buono pasto è tornato al valore del 2005, ovvero 5,29 euro contro i 7 euro del 2020, non rinnovando l’accordo nonostante le nostre richieste. Come Fit Cisl abbiamo rivendicato l’aumento di alcune indennità previste nel Testo Unico, indennità ferme ancora al 2004”. I lavoratori, riferisce il sindacalista della Fit, hanno vissuto e stanno tuttora vivendo una situazione gravosa a causa della pandemia e con un contratto nazionale scaduto da tre anni. “I carichi di lavoro – sottolinea Barrovecchio – si sono sempre più appesantiti, con nastri orario che costringono i dipendenti a restare in servizio anche per 14 ore al giorno, rendendo difficile, se non impossibile, una conciliazione vita/lavoro. Pretendiamo che i turni siano vivibili e che ai lavoratori siano riconosciuti gli aumenti di indennità, tenuto conto anche della particolarità del territorio. Non sono pochi i lavoratori di Dolomitibus che si dimettono e cercano lavoro altrove, per via dei disagi e dello scarso stipendio. Occorre che la società rifletta seriamente su questa situazione e dia delle risposte adeguate”. “Invitiamo pertanto tutte le Organizzazioni Sindacali a prendere una posizione comune – conclude Barrovecchio – per ottenere il giusto riconoscimento ai lavoratori che hanno un loro bilancio davvero in rosso. Non permetteremo giochi e piagnistei, vogliamo il rispetto verso i dipendenti di DolomitiBus che hanno dimostrato professionalità e disponibilità e tanta pazienza anche in questo ultimo anno, subendo anche disagi logistici non indifferenti”.
E’ MORTO GIANLUIGI BAZZOCCO, PRESIDENTE DELLA FAMIGLIA EX EMIGRANTI DI FONZASO
BELLUNO L’Associazione Bellunesi nel Mondo piange la scomparsa di Gianluigi Bazzocco, presidente della Famiglia ex emigranti di Fonzaso. Gianluigi è venuto a mancare ieri all’età di 71 anni. Una grave perdita per l’Abm e per il circolo che lui rappresentava. Nato a Fonzaso nel 1949 la sua storia di lavoro ed emigrazione incomincia appena finita la quinta elementare. Seguì infatti sua madre che lavorava in un albergo in Cadore. «Gianluigi era una persona speciale – le parole del presidente Abm Oscar De Bona – lo avevo sentito pochi giorni fa e non è mai mancata una parola di speranza e di rasserenamento nei miei confronti; era un vero battagliero. Ho avuto modo di conoscerlo durante la presidenza della Famiglia di Fonzaso di Primo Minella; ruolo che poi ha ricoperto lo stesso Gianluigi. Ricordo tutti i preparativi per la Festa dell’Associazione organizzata, proprio a Fonzaso, nel 2017; anno che ha visto anche l’inaugurazione del monumento all’emigrante».
LA BIBLIOTECA DI SEDICO VA A SCUOLA GRAZIE A LUXOTTICA
di DAMIANO TORMEN
AIRC E L’AZALEA DELLA FESTA DELLA MAMMA
AGORDO
di Gianni Santomaso
L’Azalea della Ricerca è ormai sinonimo di Festa della Mamma. Un regalo speciale per le mamme e per le persone cui vogliamo bene, un gesto concreto che in 37 anni ha consentito a Fondazione AIRC di raccogliere oltre 275 milioni di euro per sostenere il lavoro dei migliori scienziati impegnati a sviluppare metodi per diagnosi sempre più precoci e terapie personalizzate, più efficaci e meglio tollerate per i tumori che colpiscono le donne, 182 mila solo nel 2020. Diagnosi precoce e terapie sempre più efficaci fanno sì che oggi in Italia ci siano quasi 3,6 milioni di pazienti che hanno superato un cancro, con un incremento del 37% circa rispetto a 10 anni fa. Compatibilmente con le indicazioni sanitarie, dopo un anno di assenza, anche i volontari di AIRC Veneto Trentino Alto Adige tornano nelle piazze per distribuire, a fronte di una donazione di 15 euro, l’Azalea della Ricerca e una speciale Guida con informazioni su prevenzione, cura dei tumori e alcune facili ricette da dedicare alla mamma. Per Belluno e Provincia, troverai i volontari in 20 piazze:Belluno città (domenica in piazza dei Martiri della Libertà) In provincia: Agordo (sabato e domenica in piazza Libertà), Alleghe (sabato in piazza Kennedy), Canale d’Agordo (sabato in piazza Papa Luciani), Cortina d’Ampezzo (sabato in Corso Italia c/o La Cooperativa), Domegge di Cadore (domenica in via Roma), Feltre (domenica in Largo Castaldi), Lentiai (sabato e domenica in piazza Crivellaro), Limana (sabato in piazza Municipio e domenica davanti alla Chiesa), Longarone (domenica in piazzetta Sartori), Pieve di Livinallongo (domenica in piazza VII Novembre), Rivamonte Agordino (domenica in piazza della Chiesa), Santa Giustina (domenica davanti alla Chiesa), Soverzene (domenica in piazza Municipio), Trichiana (sabato in piazza Merlin), Villa di Villa (sabato e domenica in piazza Indipendenza), Voltago Agordino (sabato in piazza 13 Ottobre, sabato e domenica in piazzale Caduti e Dispersi in Russia).
SABATO LA GIORNATA ECOLOGIA AD ALLEGHE E ROCCA PIETORE
ALLEGHE-ROCCA PIETORE Sabato si raccolgono rifiuti sulle sponde del lago soprattutto. Si tratta della Giornata Ecologica . Ritrovo alle 7,45. Per la prima volta con i volontari del luogo anche il gruppo Plastic Free già noto in gran parte della provincia. Martina Smaniotto è la referente del gruppo Plastic Free Agordino. Appena sarà possibile comincerà ad essere operativa nel territorio, per sensibilizzare
LA PREMIAZIONE DEL CONCORSO “SOSPIROLO TRA LEGGENDE E MISTERI”
SOSPIROLO Si è svolta domenica 2 maggio la cerimonia di premiazione dell’undicesima edizione del Concorso letterario “Sospirolo tra leggende e misteri”. Per il pubblico è stato possibile seguirla online su Facebook mentre la formula in presenza al Centro civico è stata riservata a premiati e finalisti. La cerimonia, rinviata dal novembre scorso causa Covid, si riferisce all’edizione 2020, dedicata al tema delle arti e dei mestieri artigiani nel passato e nella contemporaneità. 61 i racconti pervenuti; nella sezione “bambini” si è imposto il sospirolese Michele Casanova, 11 anni, con “Storie di una carriola” (autore già segnalato lo scorso anno). Il vicentino Gianandrea Frighetto di Rosà ha vinto tra gli adulti con la “El Gaburo del karegéte” che racconta di un lungo viaggio affrontato per lavoro, metafora del percorso di apprendimento dell’arte del karegéte da parte del giovane allievo. Segnalati, tutti tra gli adulti, “Tempo d’estate” di Lina De Biasio di Alleghe (dedicato alla fienagione), “Il fabbricante delle penne di legno” di Marco Marini di Camisano Vicentino (in cui tratta della scomparsa della scrittura manuale), “Le mani rosa” di Manuela Campalto di Mestre (dedicato al lavoro del carbonaio), “Strasse… ossi… ferro vecio e sabiòn” di Giovanni Cappellari di Pedavena (incentrato sul mestiere del raccoglitore di rottami e del cercatore di “sabiòn”) e “Le sei impiraresse” di Clara Zennaro di Venezia (parla del tradizionale mestiere di infilare perle). Nessun premiato tra i giovani, mentre non hanno partecipato le scuole, chiuse per le restrizioni. L’organizzazione è stata curata dalla Pro loco “Monti del Sole” al fianco della Biblioteca civica del Comune di Sospirolo nell’ambito della rassegna “Spettacoli di mistero” di Unpli e Regione Veneto. Hanno collaborato e patrocinato l’iniziativa Provincia di Belluno, Unione montana Valbelluna, associazione culturale Veses, Ana Sospirolo, latteria di Camolino, Laura Secco per l’organizzazione, Elisa Bianchet per la grafica. Ha presieduto la giuria la scrittrice di fama internazionale Antonia Arslan, cittadina onoraria di Sospirolo, che ha lavorato al fianco di Alba Barattin, Rosetta Girotto Cannarella, Gianluca Da Poian e Pierluigi Svaluto Moreolo; segretario non votante Federico Brancaleone. Presenti alla premiazione il consigliere regionale Silvia Cestaro, il sindaco di Sospirolo Mario De Bon, il presidente Unpli Belluno Davide Praloran, il presidente dell’associazione Veses Luciano Dal Molin. L’edizione è stata dedicata al ricordo di Gianluigi Secco, ricercatore ed etnomusicologo, mancato l’anno scorso. (Foto Giuseppe De Zanet)
LA DIFFICILE RIPARTENZA DEL CAI DI AGORDO
AGORDO “.. purtroppo la troppa neve ancora in quota che rende pericolosa una parte del percorso fatto tra le trincee e soprattutto l’impossibilità di un accesso senza divieti causa lavori boschivi su tutte le Melette ci obbliga a cambiare itinerario scegliendo un percorso sulle nostre Prealpi dove il versante a sud permette un bel giro ad anello senza grandi difficoltà , i chilometri da fare in auto sono più che dimezzati, il dislivello però è quasi raddoppiato”
Queste poche righe introducono la ripresa dell’attività in ambiente della Commissione Escursionismo sezionale, che pur tra mille difficoltà legate alla pandemia Covid -alla quale si aggiunge la molta neve ancora presente in quota- riesce ugualmente a trovare itinerari interessanti e mai banali per far trascorrere una piacevole domenica al bel gruppo di affezionati escursionisti che si affida ai suoi accompagnatori.
VENERDI’ IL CONSIGLIO COMUNALE A TAIBON
TAIBON Il sindaco di Taibon Silvia Tormen ha convocato il consiglio comunale per venerdì alle 18:30 in videoconferenza. Sono 6 i punti da discutere tra cui l’approvazione di bilancio 2020 di ASCA, una variazione al bilancio e l’approvazione dello schema e allegati di esercizio finanziario 2020.
LAVORI ALL’ECOCENTRO DI CENCENIGHE. CHIUSO DAL 5 AL 17 MAGGIO
CENCENIGHE Nei prossimi giorni inizieranno alcuni interventi di sistemazione presso l’Ecocentro di Cencenighe Agordino. Per consentire la realizzazione dei lavori previsti, la struttura chiuderà al pubblico dal 5 al 17 maggio 2021. Durante il periodo di chiusura i cittadini potranno accedere a qualsiasi Ecocentro del territorio dell’Unione Montana Agordina, verificando sedi e orari di apertura sul manuale informativo consegnato o su www.valpeambiente.it.
DOMENICA LA PREMIAZIONE DEL CONCORSO “PAROLE CHE PARLANO DI NOI”
BORGO VALBELLUNA Domenica alle 10 in Piazza Toni Merlin a Trichiana si svolgerà la cerimonia di premiazione del concorso “Parole che parlano di noi”, iniziativa promossa dall’Associazione Culturale Veses con il patrocinio del Comune di Borgo Valbelluna. La proposta è nata dall’installazione artistica di Paolo Moro “Opera Zero” inaugurata a Trichiana il 5 settembre scorso, in occasione del trentennale del premio letterario “Trichiana Paese del Libro”. L’opera, di alto valore simbolico, è incentrata sulla figura in legno di un bambino intento a leggere un libro, alle cui spalle escono serigrafate delle lettere che rappresentano “La Parola”, in armonia con i due libri su cui è seduto; l’insieme ha alla base una panchina a forma di libro rovesciato. L’idea che è scaturita dall’osservazione di questi elementi è stata di coinvolgere i cittadini, adulti e ragazzi, in una riflessione individuale, che poi è diventata collettiva, sulla parola. L’azione che si è voluto promuovere è una raccolta della parola che ciascuno sente come più pregnante e più significativa per il proprio vissuto rispetto a due tematiche fondamentali: la socialità e la partecipazione. La cerimonia, in luogo aperto, si terrà nel rispetto delle prescrizioni di sicurezza.
Primo weekend di maggio all’insegna dell’instabilità con frequenti rovesci anche temporaleschi
IL REPORT ARPAV
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30 MAGGIO, PALAFELTRE NOMADI IN CONCERTO – DATA ZERO
SONO APERTE LE PREVENDITE ON LINE: www.primiallaprima.it
GRAZIE AL BEL LIBRO “UNA FINESTRA SU RIVA” A CASERA E CASTEI, DOPO CANOP E ANGOLETTA
di Renato Bona
Seconda tappa, stavolta a Casera-Castei, dopo quella riservata ad Angoletta e Canop, del nostro “viaggio” attraverso le frazioni e località (trentotto in tutto) del comune di Rivamonte Agordino, in provincia di Belluno, propiziato dallo splendido libro “Una finestra su Riva” edito nel 2013 ad iniziativa del locale Club Unesco guidato da Giuliano Laveder, per i tipi della tipografia Castaldi di Agordo. Uno dei due personaggi che hanno curato la presentazione del lavoro (Emilia Sommariva si è occupata del coordinamento didascalico) è stato il giornalista Rai Sergio Tazzer, originario proprio di Rivamonte Agordino (l’altra, è la presidentessa emerita della Federazione italiana Club Unesco e componente del consiglio esecutivo della Federazione mondiale dei Club e Centri Unesco, Marialuisa Stringa). Tazzer (laureato in scienze della comunicazione, all’inizio degli anni settanta è stato borsista all’istituto di giornalismo dell’università di Varsavia; giornalista, è stato direttore della sede regionale Rai del Veneto, capo della redazione giornalistica per il Trentino, responsabile dell’agenzia nazionale della Tgr a Roma, sempre in Rai; ha fondato nel 1995, curato e condotto fino al luglio 2011 il settimanale radiofonico mitteleuropeo “Est Ovest”. È medaglia “Jan Masaryk” del ministero degli Esteri della Repubblica Ceca; membro onorario della Spoločnosť Milana Rastislava Štefánika, di Brezová pod Bradlom (SK); accademico ordinario dell’Accademia italiana della Vite e del Vino; socio ordinario e membro del direttivo dell’Ateneo di Treviso, come si apprende dalla libera enciclopedia Wikipedia – ndr.) ha scritto fra l’altro che “La fotografia sin dagli inizi ha voluto documentare la realtà con i suoi valori umani, il paesaggio, le figure, in posa o in azione, quello che si dice ‘il sociale’” ed ha opportunamente citato a poco tempo dalla sua scomparsa il bellunese Mario De Biasi, uno dei maestri della fotografia, “emigrato anch’egli in cerca di fortuna come molti ‘rivanèi’ del passato” che “fu un professionista dalle tante sfaccettature, polivalente come la fotografia stessa: reporter di guerra, di cronaca quotidiana, ritrattista di celebrità e di gente comune, documentarista di grandi e piccole cose. Proprio come la quotidianità mostrata in queste pagine, la conoscenza e la non conoscenza, l’essenza cioè della fotografia, stando alla definizione di ZdenkoFeydar”. Il mio caro amico e collega Tazzer evidenzia quindi che “Il fotografo, sia esso professionista o dilettante, alla fine non sa mai cosa sortirà dallo scatto. Lo può immaginare, ma non possiede la certezza matematica dell’esito finale. L’imponderabile c’è sempre: luce, ombra, movimento.. Che poi la fotografia, se vogliamo, in definitiva è la scrittura di chi non sa (o non vuole) scrivere. E’ dunque arte popolare, documentazione democratica, nel senso che basta poco (una macchina fotografica e qualche soldo per stampare e far stampare le foto) a dare il senso di un momento, di tanti momenti della vita. Che poi la vita sia quella che sia, poco importa. Importa che resti il ricordo, la testimonianza di ciò che si è voluto far vedere”. E veniamo a Riva “che di storia ne ha molta, in gran parte ancora da scrivere, i momenti sono quelli di un corteo fra la neve, di famiglie sorridenti, di case, di montagna, di boschi. E’ ciò che tramanda una comunità, è quanto questo libro propone non solo ai ‘rivanèi’ d’oggi, ma a tutti coloro che credono opportuno ed utile avvicinarsi in punta di piedi (l’atteggiamento migliore) a secoli di storia, ricca di esperienze che hanno valicato il profilo dei monti che circondano Rivamonte Agordino, che vanno lontano, in terre distanti in quanto a lingua e costumi, che poi sono l’Europa, che qui è di casa dal XV secolo e ancora da prima”. Questa la conclusione del giornalista: “Nei volti delle persone che appaiono c’è appunto il lampo della storia, ci sono fatiche, leggende, successi, delusioni, desideri, voglia di vivere. In questi volti tanti non più ‘rivanèi’ ma discendenti, scorgeranno un po’ di se stessi,. E’ questo l’invito che giunge da questo libro. Rivamonte, Riva, ancora una volta precede”.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Una finestra su Riva): il giornalista Sergio Tazzer, originario di Rivamonte; Anni ’50: gruppo di abitanti di Casera, da sinistra in prima fila: Gianprimo Casera, Piero Gnech (Gal), Giovanni Casera, Abele Gnech (Gal), Gio Batta Mattarel (Fodàto), Emilio Schena, Pieretto Casera, in seconda fila: Erminia Casera, Amalia Casera, Rita Casera, Bortolo Casera, Bortolina Casera, Silvano Casera, in terza fila: Amabile Casera, moglie Gianni Gianetti, Giuseppe Casera, Lucia Casera, in ultima fila: Giovanni Casera, Giovanni Casera (Gèla), Domenica Casera, Giovanni Conedera (Gianni Anna); primi anni ’60: Erminia Casera; alla fontana-lavatoio da sinistra: Silvano Casera della Bia, Pieretto Casera e Ida Gnech, come da usanza si stendevano i panni appena lavati per sgocciolare vicino al lavatoio che risale al 1912 e negli anni ’40 era in ottimo stato; sullo sfondo la casa dei Gela a fine anni ’50, da sinistra, seduti: Maria Rosson, Emilia Rosson, Margherita Rosson, Giovanni Casera (Gela), Battista Bettega di Genova, in piedi:signora di Carmagnola, Amabile Colombo in Casera, Ida Gnech e Piero Conedera; ancora Casera: 1939, le “Bastille” Maria e Vincenza Casera con la figlia adottiva Maria Rosa; anni ’70, da sinistra: Maria Lucia Fadigà, Caterina Benvenuta Fadigà (Pòpa Tito), Rina Gnech, Maria Teresa Schena e Ida Gnech; nel 1959 iniziano i lavori della nuova strada che collega la frazione al paese: saranno necessari sei cantieri e 12 milioni di vecchie lire per collegare la frazione alta con il resto del paese; costruzione della casa di Pietro e Ida Gioia, i lavori iniziati nel 1952 terminarono nel 1957, sulla destra l’auto di Mario “meccanico”; da sinistra: Giovanni Casera (Gela),Casimiro Casera e Domenico Casera per quattro chiacchiere in compagnia; 1901:Orsola Angoletta (Ninéta) con la figlia Serafina Casera (madre di Nella Gnech); Casera anni ’50: famiglia di Primo Casera e Amalia Laveder; siamo a Castei, fine ‘800: da Agordo a Belluno lungo la riva dei Castei in messaggeria dato che la ferrovia non era ancora stata costruita, solo nel 1922 iniziarono i lavori che terminarono il 15 gennaio 1925 con la cerimonia di inaugurazione della linea Sedico-Bribano-Agordo; Giovanna Brancaleone e Giovanni Andriollo (classe 1880) che abitarono per un periodo al forte prima di spostarsi nella casa cantoniera che fu costruita negli anni ’30; sempre Castei, anni ’40: tagliata Sasso di San Martino dove nel 1944 abitavano due famiglie di dieci persone (foto Burloni).
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA del 03 MAGGIO
in questa edizione: Dalle terapie senza chemio all’immunoterapia con CAR-T, quali sono le ultime conquiste nella cura dei linfomi di Hogdkin e dei linfomi non-Hodgkin?Ne parliamo con il prof. Angelo Michele Carella, ematologo e già Direttore ematologia e trapianti di midollo Ospedale Policlinico San Martino di Genova
LA RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
ALLA RADIO, APPUNTAMENTO QUINDICINALE CON SPI-CGIL BELLUNO, IN STUDIO MARIA RITA GENTILIN
di Claudio Fontanive
PUNTATA DEL 29 APRILE 2021
dalla nuova generazione… cultura e tradizione
PIAZA LADINA ALLA RADIO
LA NONA PUNTATA “Intervista a Davide Cassisi”
LA RACCOLTA COMPLETA
AGORA’ AGORDINA… LA NOSTA PIAZA LADINA. pagina in aggiornamento continuo
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
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007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
PUNTATA DEL 03 MAGGIO 2021
LA RACCOLTA COMPLETA
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ERBA VOGLIO DEL GIARDINO DEL RE… ERBE, FIORI E PIANTE DI E CON PAOLA LANCIATO
IN VIVO VERSO 2020-21
LA RACCOLTA COMPLETA
GOCCE DI FILOSOFIA, CON CHIARA CAU, CON LISA DE LUCA.
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 6.55 E ALLE 18.55
PUNTATA 86
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
SERA DI LUNA ROSSA
AUDIO
Era un rovente venerdì di fine luglio di tre anni fa quando, dopo aver lasciato una infuocata Valbelluna, approdai nella più fresca Cencenighe. Sarebbe stata sera di Luna rossa: non la barca a vela che corre l’America’s Cup, ma la Luna vera. Che quella sera si sarebbe presentata vestita di un inedito colore rosso. Così, dopo cena, io e papà salimmo sul monte per assistere all’interessante prodigio astronomico. Salì sicura la Panda lungo l’erta strada forestale ed in breve fummo al nostro posto di vedetta. Il giorno iniziava a sfumare quando ci sedemmo sulla panca di larice. Da quel punto potevamo ammirare tutte le montagne che circondano Cencenighe: il Pelsa a est, lo Spiz de Medodì a sud e la cima di Pape a ovest. Un paio di birre, “calche ciacola”, i messaggi a cui rispondere mentre la sera lentamente si trasformava in notte. Pareva di stare seduti di fronte ad una immensa TV che ad un’ora non precisata avrebbe trasmesso l’atteso spettacolo. Ma noi non avevamo in mano il telecomando di quella TV. Potevamo solo attendere. Pian piano calava il buio sulla valle e la montagna iniziava la sua lezione: ci avrebbe insegnato che la natura ha i suoi tempi e che, se volevamo assistere allo spuntare della Luna rossa sopra il Pelsa, avremmo dovuto vivere quel silenzio di fine luglio. Passavano i minuti, le cime si facevano sempre più scure e le montagne insegnavano che, forse, esisteva un modo più giusto di vivere la vita. Il leggero vento portava la calma della sera. Sentivo il fuggire della frenesia della fabbrica lasciata poche ore prima. I rumori dei macchinari ed il ronzio dell’aria condizionata lasciavano spazio al silenzio di una notte d’estate. Aspettavamo lo spuntare della Luna e nel frattempo stavamo vivendo un tempo rallentato che era anch’esso prodigio. Poi, dopo le ventidue e trenta, ecco farsi vivo un alone arancione sopra le cime della Palazza. Pochi istanti ed eccola apparire finalmente nel cielo: l’avevamo attesa come si attende una diva. E lei, la Luna per l’occasione vestita di rosso, non ci aveva deluso. Scavalcata la grande montagna iniziò il suo camminare verso ovest, e fu affascinante quando si ritrovò al centro della grande “V” formata dal Pelsa e dallo Spiz de Medodì. In silenzio seguimmo il suo incedere verso “El Mul” per poi girare in direzione della cima di Pape. Una luce inconsueta e bella illuminava le montagne agordine che, quella sera, mentre attendevamo la Luna, mi avevano insegnato che esistono momenti in cui occorre fermarsi e “vardase ‘n cin d’intorn”, lasciando da parte, almeno per qualche ora, il frenetico correre quotidiano che purtroppo troppo spesso non porta a nulla. Verso mezzanotte la Luna terminò il suo show agordino e noi riprendemmo la strada di casa. I fari della Panda illuminavano il bosco addormentato e poco dopo fu un tranquillo riposare cullato dal canto del Biois.
SERA D’ESTATE
“Sera d’estate. Quando sulla cima del monte tutto tace. E la notte arriva piano, insieme ad una leggera brezza che muove le foglie dei “fagher”. Poi l’oscurità ruba lo spazio al giorno prendendosi i boschi del Pelsa. Le montagne diventano imponenti sagome nere che attendono la Luna. E lei si fa desiderare piuttosto a lungo. Il buio acuisce i sensi, ed il mormorare del Biois, trecento metri più in basso, diventa la colonna sonora di questi momenti. Le luci dei paesi a fondovalle regalano tranquillità. Appaiono come stelle in un cielo al contrario. Le costellazioni di Cencenighe, di Taibon e Agordo offrono uno spettacolo che affascina ed un po’ commuove. Poi, nella pace della sera, ecco il prodigio: la Luna scavalca le creste del Pelsa ed una nuova luce illumina le montagne. Eccole riapparire vestite con l’abito della notte. A regalare nuovi sogni a chi, nel silenzio, le sta ad ammirare.”…Magiche Dolomiti!!!
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LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
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OSPITE: Don Cesare Larese
LA RACCOLTA COMPLETA
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO APRILE 2021
RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 19.00
PUNTATA NUMERO 12 del 14 APRILE 2021
OSPITE IL PRESIDENTE CLAUDIO CANOVA
LA RACCOLTA COMPLETA
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ALLA RADIO
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, IL MARTEDI IN PRIMA EDIZIONE alle 10.30 e alle 19.00
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ALLA RADIO
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AGORDO Appuntahttps://www.radiopiu.net/wordpress/erbe-e-piante-curative-il-mandorlo/mento mensile (primo venerdi del mese) con lo speciale condotto da Claudio
Fontanive, in studio Fabrizio Campedel e Paolo Chissalè.
PUNTATA DI APRILE
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La viabilità con gli ultimi aggiornamenti da Veneto Strade.
in onda alla radio: 4.05, 6.18, 14 30 , 18.30, 23.25
DI JOHN FRANCIS DELLA PIETRA
La natura sta facendo il suo corso
L abbondante neve dell inverno
Sparisce sciogliendosi pian piano
Sulle cime
Riaffiora però con dolcezza e forza
Nei punti più impensabili
Allo stato liquido
Come acqua purissima
Dopo essersi percolata
Goccia a goccia
Nelle profonde cavità
Delle nostre montagne
Eccola là che esce dalla nuda roccia
Originando subito una musicale cascatella
Che ripete il suo vitale ritornello
Son qui son qui
Fonte di vita
Scivolando via tra rocce e massi
Socialmente s incontra
Più a valle con tanti suoi fratelli e sorelle
Il popolo dell acqua
Che diviene una Potenza
Man mano che cresce
Ausilio necessario
Al nostro esistere
Infine là il suo abbraccio finale
Al mare
Il riposo nell estiva stagione
In attesa
Di ritornare nuovamente
Nelle fredde stagioni
Ancora come candida
Fresca neve
Buon viaggio ora e grazie
Forza della natura…
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%). Al pomeriggio generalemente assenti, salvo qualche goccia sulla fascia prealpina, ma saranno molto localizzata (10%).
Temperature: In lieve o contenuta ripresa, specie le minime in alta quota, anche le massime nelle valli. Sono previste punte di 18/19°C nei fondovalle Prealpini e di 12/15°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 3°C max 8°C, a 2000 m min 0°C max 5°C. Su Dolomiti a 2000 m min -1°C max 5°C, a 3000 m min -6°C max -4°C.
Venti: Perlopiù deboli a regime di brezza, localmente e a tratti moderati nei settori solitamente più ventilati; in quota deboli/moderati da sud-ovest, a 5-10 km/h a 2000 m e 15-25 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%). Al pomeriggio probabilità in aumento a partire dalle Dolomiti (60/70%) per rovesci sparsi, in trasferimento verso le Prealpi (70/80), dove tenderanno a essere più intensi. Il limite neve sarà sui 1900/2000 m sulle Dolomiti e oltre i 2000 m sulle Prealpi.
Temperature: Minime in lieve aumento e massime in generale leggera diminuzione con riduzione dell’escursione termica giornaliera. Su Prealpi a 1500 m min 4°C max 6°C, a 2000 m min 1°C max 3°C. Su Dolomiti a 2000 m min 0°C max 3°C, a 3000 m min -5°C max -4°C.
Venti: Perlopiù deboli di direzione variabile per brezze, probabili locali rinforzi notturni su alcuni settori prealpini consuetamente più ventilati; in quota moderati da sud-ovest, a tratti tesi sulle cime più alte, in attenuazione e in rotazione da nord-ovest alla sera, a 10-15 km/h a 2000 m e 25-35 km/h a 3000 m.
AMICHEVOLE DI LUSSO PER LA NAZIONALE DI HOCKEY SU GHIACCIO. STASERA ALLE 20:15 LA SFIDA CON LA SVIZZERA
BOLZANO Dopo il doppio confronto con la Francia, chiuso con un bilancio di una vittoria e una sconfitta, l’Italia dell’hockey su ghiaccio prosegue il suo percorso di avvicinamento ai Mondiali Top Division di Riga. Questa sera alle 20.15, sul ghiaccio di Biel-Bienne, gli azzurri affronteranno una delle grandi dell’hockey mondiale, ovvero la Svizzera. L’amichevole sarà trasmessa in diretta sulla tv di Stato elvetica SRF2. Nel frattempo, il coaching staff della nazionale ha “allungato” la lista dei convocati al raduno che proseguirà a Bolzano. Domani, infatti, si aggregheranno al gruppo il difensore del Mannheim Thomas Larkin, eliminato nei giorni scorsi dai play-off della DEL, e l’attaccante dell’Asiago Marco Rosa.
TERMINATO A BOLZANO IL RADUNO DELLA NAZIONALE DI HOCKEY FEMMINILE
BOLZANO Si è concluso a Bolzano il raduno della nazionale femminile di hockey su ghiaccio, primo passaggio del percorso che porterà le azzurre al torneo di pre-qualificazione olimpica in programma a Torre Pellice dal 7 al 10 ottobre contro Kazakhstan, Spagna e Taipei. “Per noi è stata una ripartenza dopo un anno veramente difficile – commenta coach Max Fedrizzi – basti pensare che l’ultimo raduno della nazionale femminile si era svolto nel mese di agosto. In questi giorni abbiamo lavorato bene e ho potuto visionare una parte della rosa allargata, composta da circa 45 giocatrici, tra le quali sceglierò le 23 che parteciperanno al torneo di pre-qualificazione olimpica”. Programma estivo molto ricco con raduno a luglio, test fisici a luglio e nuovi raduni ad agosto e settembre. Dal 13 al 16 maggio si ritrova ad Asiago anche la nazionale under 18 femminile.
ROMBI E LUCI IN VAL BELLUNA
ANCORA 20 GIORNI E SARA’ RALLY BELLUNESE
DI ROBERTO BONA
MARCO TORMEN PRIMO DEGLI ITALIANI AL TROFEO ANDREA MARGUTTI DI LONATO DEL GARDA
LONATO DEL GARDA (BS) Appuntamento fuori Campionato Italiano per il pilota di kart Marco Tormen che nel fine settimana ha partecipato al Trofeo Andrea Margutti sulla pista di Lonato Del Garda. Il pilota di Voltago ha concluso la gara al sesto posto e primo pilota italiano in gara. Dopo aver chiuso al sesto posto la pre-finale guadagnando ben 6 posizioni, nella finalissima del Trofeo è riuscito a mantenere la posizione terminando la corsa al sesto posto come miglior pilota italiano. Ora la testa va al prossimo fine settimana quando Tormen sarà impegnato nella seconda prova del Campionato Italiano che si svolgerà ad Adria in provincia di Rovigo.
PRIMA GARA STAGIONALE PER IL PR RANCH E PRIMA VITTORIA DI CATEGORIA
PORTOGRUARO (VE) Prima gara FISE per le atlete del PR Ranch Volteggio e subito ottimi risultati. Bravissme le giovani atlete alla loro prima uscita che, nonostante la tanta agitazione, si sono aggiudicati il primo posto nella categoria L seconda fascia. La gara si è svolta a Portogruaro valida per il Campionato Nazionale Volteggio. “Un grande grazie al centro di volteggio I Prati a Emanuele Righetto e Claudia Petersohn al magnifico Orlando che ci hanno permesso di fare questa bellissima esperienza” dicono dal PR Ranch