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CON I COMPLIMENTI DI RADIO PIU…..
Ad Agordo nel fine settimana Filippo Bravi ed Enrico Bertoldi (navigatore) hanno vinto il 6* Dolomiti Rally-Coppa Rally 4^ zona. Rally sfortunato per gli equipaggi agordini Busin-Fenti e Lena-Decima, costretti al ritiro. Questi ultimi hanno occupato stabilmente un posto fra i primi dieci nelle prime sei speciali, ma sono usciti di scena nel conclusivo passaggio a Vallada. Complimenti a Mauro Riva (foto con il pilota Bernardi) ed a tutto lo staff che ha organizzato altrI 2 giorni indimenticabili per l’Agordino e che ha permess a ristoranti, alberghi, b&B di chiudere la stagione con il tutto esaurito
COMPLIMENTI AL SEMPRE PIU’ FORTE ELIA BARP SECONDO ALLA SPORTFULL DI SKIROLL
primo premio best small Tattoo black and Who te Milano Tatuami 2021
A Milano ancora una vittoria per Caterina Molin, la tatuatrice di Belluno ormai da tempo trasferitasi in Lombardia per dare il meglio della sua professione artistica.
CATERINA MOLIN, UN’ALTRA VITTORIA – LA SECONDA DEL 2021-VIDEO
IERI IN VALLE DEL BIOIS L’ADDESTRAMENTO DEI POMPIERI…
FALCADE Non potevano certo mancare i pompieri di Caprile e Rocca Pietore o di Colle Santa Lucia o di Canale d’Agordo o Selva di Cadore… ieri in Valle del Biois “Abbiamo svolto un addestramento a Falcade con tutti i distaccamenti VVF del circondario ovvero Selva di Cadore, Colle Santa Lucia, Arabba, Canale d’Agordo, Zoldo Alto e Agordo per la parte Volontaria. I permanenti erano presenti con mezzi e personale di Agordo, del Comando di Belluno, Mestre e Venezia per un totale di oltre sessanta operatori. Abbiamo simulato un intervento negli abitati di Somor, Ganz e Costa con un incendio del bosco circostante che minacciava le case vicine. Con le A.B.P. abbiamo garantito l’approvvigionamento idrico e per portare l’estinguente in quota abbiamo creato due condotte con le manichette per parecchie centinaia di metri.
DA CANALE D’AGORDO Sì è concluso poi con una ricerca persona coinvolta all’interno di un fienile con la simulazione di fumo. Concluso l addestramento, briefing dell’ attività svolta. Sicuramente una bella esperienza da ripetere. Un ringraziamento va a tutto l’abitato delle frazioni per averci lasciato le strade libere e la possibilità di eseguire questo addestramento, al Comune e a tutti i volontari e permanenti che hanno reso possibile tutto ciò.
DA CAPRILE Un addestramento veramente interessante che speriamo di ripetere in futuro per testare e migliorare le nostre capacità operative e gestionali.
DA COLLE SANTA LUCIA Una nostra squadra con la motopompa si è occupata dell’approvvigionamento idrico degli automezzi che si alternavano per portare l’acqua nelle zone interessate.
DA SELVA DI CADORE DALLA TEORIA ALLA PRATICA E’ stato simulato un intervento di incendio abitazioni e bosco circostante, nelle frazioni di Somor, Ganz e Costa . La squadra 1 ha operato con motopompa , squadra 2 per il montaggio di una vasca di approvvigionamento idrico e la squadra 3 per gestire la viabilita’ per i mezzi VF per il trasporto l’acqua. L’addestramento è stato molto utile a capire la sinnergia operativa tra’ le varie squadre. Nel pomeriggio la squadra rimasta reperibile in paese con 6 unita’ è intervenuta per incidente stradale sul passo Fedaia.
LE FOTO DEI POMPIERI
REGIONALE 203 AGORDINA, CHIUDE DA MARTEDI PER 4 GIORNI, MATTINA E POMERIGGIO
SEDICO La Strada Regionale 203 Agordina da domani al 8 ottobre chiuderà al transito per la messa in sicurezza del versante in località La Stanga. Le chiusure: dalle 8:30 alle 13 e dalle 14:30 alle 16:30.
ELEZIONI COMUNALI 2021
Lozzo di Cadore ha un sindaco, Alessio Zanella è il nuovo primo cittadino, il quorum nel Comune monolista è stato raggiunto alle 23
In Val di Zoldo quorum quasi battuto dal sindaco uscente Camillo De Pellegrin, ma si vota fino ad oggi alle 15 ed è sufficiente il voto di 18 elettori.
PERCENTUALI DI VOTO ALLE 23 53,13 (PRECEDENTE 53,12% in provincia): Selva di Cadore 50,75%, Voltago 51,75%, Alpago 58,56%, Alano 38,42%, Sovramonte 27,58%, Vigo di Cadore 44,78%.
INTERRUZIONI ELETTRICHE PROGRAMMATE
COLLE SANTA LUCIA Oggi dalle 10 alle 12:30 nelle vie Villagrande e Varazza
SELVA DI CADORE, Giovedi dalle 8.30 alle 14.30 nelle vie Villa, Foppa, Solator
COVID-19: DECEDUTO UN PAZIENTE IN TERAPIA INTENSIVA A FELTRE
BELLUNO L’Ulss 1 Dolomiti comunica che sabato mattina è deceduto un paziente covid positivo, ricoverato in Terapia Intensiva a Feltre di 66 anni. Sono 651 i decessi in provincia di Belluno per il Covid 19.
CONTINUANO LE SOSPENSIONI DEGLI OPERATORI NO VAX IN ULSS 1 DOLOMITI
BELLUNO L’Ulss 1 Dolomiti informa che sono stati sospesi altri 4 operatori sanitari dipendenti non vaccinati, in base agli atti pervenuti dall’apposita Commissione del Dipartimento di Prevenzione, preposta alla valutazione le singole posizioni circa la norma sull’obbligo vaccinale. La sospensione avrà durata fino al 31 dicembre, salvo che gli operatori interessati non decidano di vaccinarsi, nel qual caso verranno riammessi in servizio. Questi lavoratori, nell’ambito del procedimento previsto, non hanno aderito alla vaccinazione. Sono in corso altri accertamenti e nei prossimi giorni potrebbero essere intrapresi ulteriori provvedimenti. La Direzione auspica che gli operatori sanitari provvedano quanto prima agli adempimenti previsti dalla legge, nell’interesse proprio, dei colleghi e della collettività. Inoltre, in settimana, sono state comunicate ai datori di lavoro e ai rispettivi ordini, le sospensioni di 2 operatori sanitari (non dipendenti dell’Ulss Dolomiti) che non assolto all’obbligo vaccinale. La vaccinazione per gli operatori sanitari è sempre disponibile in qualsiasi punto vaccinale.
AL CONFINE CON LA PROVINCIA MUORE UN CACCIATORE
PIANCAVALLO Tragedia in montagna verso Barcis e Piancavallo. Giacomo Peruz, 74 anni originario di Calalzo, ottico residente da anni a Cordenons è morto in una terribile caduta durante una battuta al cervo. L’allarme per il suo mancato rientro è scattato in tarda serata dopo che la moglie Elena aveva chiesto aiuto prima agli amici cacciatori e poi alle forze dell’ordine. Il corpo del cacciatore è stato rintracciato dai Vigili del fuoco lungo un ripido pendio per 25 metri. Hanno vegliato sulla salma attendendo l’arrivo dell’alba per poter agire in sicurezza ed evitare che potesse essere preda di animali selvatici notturni.
SCIVOLA SUL SENTIERO CHE PORTA AD ANTRACISA
PIEVE DI CADORE Attorno alle 16 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Pieve di Cadore, per un escursionista di Ceggia (VE), G.T., di 56 anni, che si era procurato un sospetto trauma alla caviglia, mentre in compagnia percorreva un sentieto in località Antracisa, sotto il Rifugio Antelao. Una squadra si è avvicinata in jeep, per poi raggiungere l’infortunato a piedi, trasportarlo fino al fuoristrada e da lì all’ospedale. Subito dopo è stato chiesto nuovamente l’intervento dei soccorritori in supporto all’ambulanza, per una donna scivolata nella zona del Roccolo. P.C., 60 anni, di Conegliano (TV), è stata quindi recuperata e affidata all’ambulanza.
IL LITIGIO A CIBIANA, DONNA IN OSPEDALE
CIBIANA Fortuna che erano amici… la rissa finisce con una donna in ospedale alle alle 4 del mattino tra sabato e domenica, dopo aver trascorso una serata in compagnia in un bar di Cibiana il trio si è spostato nella casa di uno di loro ed è iniziato il litigio. Alla fine una delle due donne è finita a terra, riportando alcune contusioni. Immediata la chiamata al 118, che ha inviato l’ambulanza per trasportare la paziente al pronto soccorso di Belluno per essere sottoposta alle cure del caso. Sarà dimessa oggi.
A LONGARONE MOTO CONTRO UN’AUTO, AD AURONZO VETTURA IN BILICO SUL BURRONE
LONGARONE Quattro feriti il bilancio ieri pomeriggio nell’incidente che ha coinvolto una moto e un’auto a Igne. La moto condotta da D.B., un 41enne di Pordenone, si è scontrata con un’auto a bordo della quale c’erano L.S., 76 anni, A.S., 36 anni, e una bambina di 5 anni, tutti residenti a Ponte nelle Alpi. I tre occupanti della vettura sono stati condotti in ambulanza al Pronto soccorso di Belluno per accertamenti, mentre il centauro è stato elitrasportato al San Martino con un trauma al ginocchio.
AURONZO Lungo il sentiero in Val Marzon dei turisti sono finiti in bilico con l’auto lungo il sentiero e la Nissan è finita con le ruote anteriori fuori strada, sono intervenuti i vigili del fuoco.
DA DOMANI CHIUSURA DELLA 203 AGORDINA
di Gianni Santomaso
REGISTRATE 264 NUOVE POSITIVITA’ IN VENETO NELLE ULTIME 24 ORE. IN CALO I RICOVERI, NESSUN DECESSO
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
VENERDI’ SERA PRIMO INTERVENTO NOTTURNO DELL’ELISOCCORSO SULLA PROVINCIA DI BELLUNO
VENEZIA Venerdì sera l’elicottero del Suem 118 della Regione de Veneto ha compiuto il primo intervento con volo notturno in provincia di Belluno. L’elisoccorso è stato attivato per il trasferimento alla Terapia Intensiva Neurochirurgica dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso di una paziente, giunta la sera stessa al Pronto Soccorso di Belluno, colta da emorragia cerebrale e in condizioni progressivamente critiche. Per la missione l’equipaggio era composto da pilota, copilota, medico anestesista e infermiere. All’arrivo nel nosocomio trevigiano, la paziente ha raggiunto il letto già predisposto in terapia intensiva. Il volo notturno dell’elisoccorso è attivo nel Veneto da alcuni giorni, di base a Treviso. L’avvio è stato reso possibile dal nuovo contratto regionale stipulato a luglio scorso, aprendo l’avvio di tutte le operazioni preliminari all’inizio del servizio. La programmazione regionale ha previsto il servizio di volo notturno con base a Pieve di Cadore al servizio delle ULSS 1, 2, 3 e 4. Poiché la realizzazione dell’eliporto dell’ospedale di Pieve di Cadore non è conclusa e nel bellunese non sono presenti altre strutture conformi alle normative aeronautiche che disciplinano il volo notturno, per non dilazionare ulteriormente l’avvio del servizio l’attività è stata assegnata temporaneamente all’ULSS 2 Trevigiana.
RISSE ALLA SAGRA DI POLPET E AL DEON, IL QUESTORE INTERVIENE CON DETERMINAZIONE
BELLUNO A seguito dei gravi episodi del 4 settembre 2021 durante la “Sagra di Polpet” che ha determinato l’intervento del personale addetto alla sicurezza e successivamente l’intervento di più pattuglie della Polizia di Stato per sedare una lite tra giovani e ristabilire l’ordine e la sicurezza dei numerosi partecipanti all’evento, il Questore, nell’immediatezza dei fatti, ha emesso due misure di prevenzione personale del foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno per anni 3 nel comune di Ponte nelle Alpi a carico di B.M., 21 anni residente a Mel pluripregiudicato, e per anni 2 a carico di M.G. 23 anni residente a Belluno pluripregiudicato. L’ attività investigativa intrapresa ha permesso di appurare che altri tre giovani avevano partecipato in modo attivo alla lite e pertanto venivano emesso nei confronti di M.T di anni 26, B.C di anni 26 e M.N. di anni 32, tutti pregiudicati e residenti nel comune di Ponte nelle Alpi, il divieto di accesso ai locali pubblici del comune di Ponte nelle Alpi e ai luoghi di intrattenimento del comune di Ponte nelle Alpi e del comune di Belluno. Ulteriori provvedimenti sono stati emessi in occasione dei disordini accaduti nel centro cittadino di Belluno il 13 agosto scorso nelle vicinanze del Caffè Deon. Nello specifico il Questore ha emesso il provvedimento del foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno per anni 3 per B.M., 21 anni residente nel comune di Mel ed il divieto di accesso e stazionamento nei locali del centro cittadino per D.A. di anni 20 residente a Belluno, entrambi pregiudicati. Si tratta della prima e concreta applicazione dei divieti d’accesso agli esercizi pubblici introdotta dal D.L. nr.14 del 2017 e successive modifiche emanata a seguito dell’omicidio del ventenne Willy Monteiro Duante, che inibisce a chi ne è destinatario di poter frequentare esercizi pubblici e luoghi di pubblico trattenimento, nonché lo stazionamento nelle immediate vicinanze degli stessi. Questa misura è calibrata proprio per permettere ai cittadini di poter frequentare in tutta sicurezza i pubblici esercizi e dall’altro di consentire ai gestori di quest’ultimi di poter svolgere con maggiore tranquillità la propria attività d’impresa.
AL VIA LE ASFALTATURE SULLA 51 DI ALEMAGNA – APERTI I PRIMI DUE VIADOTTI
LONGARONE La settimana prossima verranno avviati i lavori di asfaltatura della statale 51 di Alemagna dall’uscita autostradale fino alla stazione di Longarone. Contestualmente si procederà al completamento con la sistemazione dei guard-rail della rotatoria di Fortogna. Lo ha comunicato Anas all’Amministrazione comunale di Longarone nel corso di un incontro che si è tenuto nei giorni scorsi per fare il punto della situazione degli interventi sul territorio longaronese. Tanti i temi affrontati l’apertura dei primi due viadotti nell’intervento di rettifica delle curve sotto l’abitato di Castellavazzo. “Completati i collaudi statici, ci avviamo alla conclusione, prevista per dicembre, del terzo viadotto che chiuderà questo intervento diviso in più stralci – afferma Anas -. Sono in via di completamento gli interventi di illuminazione pubblica e caditoie sulla aree dei nuovi marciapiedi dalla stazione di Longarone fino a Castellavazzo, e sono in fase di riavvio dopo la consegna ad un nuovo appaltatore, lavori di completamento delle opere di consolidamento e posizionamento dei guardrail sulla via Uberti”. Nel corso dell’incontro è stato confermato che il progetto definitivo della variante di Longarone, inserito come priorità nel interventi in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, è in fase di conclusione.
IL ROTARY CLUB BELLUNO PIANGE LA SCOMPARSA DI ARMANDO TARGON
BELLUNO Lutto nel Rotary Club Belluno. All’età di 95 anni è venuto a mancare il past president Armando Targon. Nato a Copparo, provincia di Ferrara, era socio del Club dal 1974 ed è stato presidente nell’annata 2002-2003. Laureato in Medicina e chirurgia a Bologna – con specializzazione in Igiene e sanità pubblica, diagnostica di laboratorio, diagnostica di malattie da virus – è stato responsabile ai Servizi sanitari e sociali dell’Ulss 1. Nella sua lunga carriera ha ricoperto inoltre la carica di Direttore di laboratorio medico provinciale e responsabile del settore Igiene pubblica dell’Ulss 1, oltre ad Amministratore straordinario dell’Ulss di Pieve di Cadore. Attivo anche nel sociale, è stato presidente dell’Associazione nazionale mutilati e invalidi civili (sez. di Belluno), medico certificatore per l’invalidità civile e consulente tecnico di parte nei ricorsi giudiziari per gli invalidi civili. Armando Targon è stato un grande lavoratore anche dopo essere andato in pensione. Un impegno portato all’interno del Rotary Club Belluno, dove ha ricoperto la carica di segretario e, sebbene avesse superato i 90 anni, ha sempre partecipato alle conviviali del Club. Il Club si stringe forte alla moglie Vittorina e alle figlie Maria Cristina, Paola e Daniela.
LA FERMATA DOLOMITIBUS A “LA PISSA”: RISPONDE ENNIO VIGNE PRESIDENTE DEL PARCO
SEDICO Nei giorni scorsi si era parlato della fermata del bus in località La Pissa vicino alla casa cantoniera. Durante al Rassegna Stampa Dall’Amico del Popolo di Gianni Santomaso, ospite della trasmissione era il Presidente del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi Ennio Vigne che ha parlato dell’argomento
DALLA RASSEGNA STAMPA DE L’AMICO DEL POPOLO DEL 2 OTTOBRE 2021
ALTA VIA N. 1 IN LOCALITA’ “LA PISSA” – 203 AGORDINA – PARCO NAZIONALE DOVE SEI?
CAVI TELEFONICI E DELLA MEDIA TENSIONE AD ALTEZZA UOMO SUL PASSO SAN PELLEGRINO
PASSO SAN PELLEGRINO Passo San Pellegrino. A bordo strada si vedono ancora i cavi telefonici e della media tensione penzolanti e ad altezza uomo. Un pericolo per le persone che decidono di andare a fare una passeggiata in zona o andare a funghi.
IL VIDEO
DAL GIORNALE RADIO DI SABATO LA SITUAZIONE A TAIBON
PALI SPEZZATI E CAVO TELEFONICO AD ALTEZZA UOMO A SERACH DI TAIBON
APERTA UNA NUOVA VIA SUL PILASTRO OVEST DEL MONTE LA BANCA
FALCADE Ad annunciare l’apertura di una nuova via sul Monte La Banca sopra Val Fredda è stata Susanna De Biasio che dalla sua pagina Facebook dà l’annuncio ufficiale. “Nei primi weekend di settembre, nonostante pioggia, grandine e… pure neve, ci siamo cimentati nell’apertura di una nuova via lungo il pilastro ovest del Monte La Banca, sopra Val Fredda. Era già da un po’ che avevamo individuato questa possibile linea, aspettavamo solo l’occasione giusta per provare a salirla. Non eravamo sicuri di riuscire ad arrivare in cima, soprattutto per la qualità della roccia che rappresentava una grande incognita. Sul pilastro non corrono infatti altre vie quindi sarebbe stata una sorpresa. Prima della fine dell’estate abbiamo deciso di provare la salita dal basso e ne è risultata una bellissima avventura! Siamo contenti di condividere il nostro lavoro e, senza troppa presunzione, crediamo che la nostra via meriti una ripetizione! L’ambiente è favoloso! Speriamo di farvi divertire! P.S. – La via si chiama “Sparalesto” in ricordo di mio nonno Nesto” le parole di Susanna sul social network.
AGNER, L’IMPRESA ALPINISTICA DI STEFANO ED ERMES DEDICATA A REMIS
PROSEGUONO A PIENO RITMO I LAVORI AL PRONTO SOCCORSO DI AGORDO
BELLUNO Procedono a pieno ritmo i lavori per il nuovo Pronto Soccorso dell’Ospedale di Agordo. In linea con il cronoprogramma, è terminato il primo stralcio di lavori del Pronto Soccorso di Agordo con la consegna dei locali ristrutturati dell’ex Laboratorio. Questi saranno allestiti per diventare la nuova area triage, sala d’attesa, ambulatori e osservazione breve intensiva. Questo primo blocco di stanze dovrà essere ora collaudato, poi arredato, allestito e autorizzato per il successivo trasferimento di una parte del pronto soccorso in modo da poter iniziare, in seguito , il secondo stralcio dei lavori per il completamento del reparto, che dureranno circa 240 giorni dall’avvio della seconda fase. I lavori per il nuovo Pronto Soccorso di Agordo prevedono un investimento di oltre 3 milioni di euro, di cui 2,5 finanziati dal Fondo Comuni Confinanti.
DOPO VENT’ANNI RITORNA AL LEGITTIMO PROPRIETARIO IL PREZIOSO RAMINO
VENEZIA Il dipinto “Natura morta con vaso di fiori” è stato recuperato dai Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Venezia, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, nell’ambito di un’ampia indagine finalizzata a prevenire e contrastare il commercio di beni culturali di provenienza illecita. La raffinata opera pittorica è attribuita alla scuola fiamminga del XIX secolo e fa parte del tipo ‘Ramini’: la rappresentazione, tipica della scuola olandese, è costituita da una composizione floreale su sfondo nero, dipinta con tecnica a olio su supporto in rame. Il dipinto è comparso sul mercato antiquariale a febbraio 2020 quando stava per essere battuto in vendita da una casa d’aste toscana. I militari della Sezione Elaborazione Dati del Comando TPC, che quotidianamente monitorano centinaia di opere pubblicate in vari cataloghi di vendita, hanno comparato le immagini del bene all’incanto con quelle contenute nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, il più grande database di opere d’arte rubate al mondo, identificando così l’opera. Il bene era stato rubato a un privato cittadino residente a Padova, presso una sua abitazione sita a Borca di Cadore (BL) nel 2001. Le indagini condotte dal Nucleo TPC di Venezia hanno portato all’identificazione del mandatario a vendere, ricostruendo la storia del dipinto: dopo il furto e la ricettazione, l’opera è stata oggetto di svariati passaggi di proprietà, che hanno interessato diverse Regioni italiane, sino a giungere nelle mani di un soggetto che ha tentato di mascherarne la provenienza, dichiarando di averla acquistata da una persona deceduta anni prima, con l’intento di vanificare le indagini. A distanza di vent’anni dal furto i Carabinieri del Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale di Venezia restituiscono così al legittimo proprietario il prezioso ‘Ramino’.
CAMBIO DI MARCIA AI VERTICI DELLA DOLOMITIBUS
BELLUNO È stato comunicato nei giorni scorsi al personale di Dolomiti Bus che Emanuela Casellato è stata nominata Responsabile d’esercizio/Gestore dei trasporti. La Casellato svolgerà le proprie funzioni in relazione all’ambito di servizio di competenza in coerenza con gli indirizzi del Direttore Tecnico Operativo.
DILLO A RADIO PIU’…UN FINE SETTIMANA DA PAURA SULLE STRADE DEL PASSO FEDAIA
REDAZIONE Riceviamo e pubblichiamo un contributo appena arrivato in redazione
Da un paio di giorni centinaia di auto super potenti scorazzano a tutta velocità sulle nostre strade. Percorrere il Passo Fedaia fra ieri e oggi è davvero pericoloso con auto che sfrecciano a tutta velocità incuranti di qualsivoglia regola.
Una ha appena centrato il guard rail opposto alla propria corsia di marcia. Non oso immaginare cosa sarebbe successo se qualcuno scendendo il Passo avesse incrociato questo “mostro volante”……Andrea De Bernardin
LE ERUZIONI VULCANICHE SU L’ISOLA DI LA PALMA RACCONTATE DA L’ASTROFISICA VANIA LORENZI DI CENCENIGHE
È di questi giorni la notizia che le colate laviche del vulcano Cumbre Vieja, sull’isola di La Palma, alle Canarie hanno raggiunto la costa occidentale e l’oceano. Fonti ufficiali dell’ “Instituto Geológico y Minero de España” (Istituto Geologico e Minerario di Spagna) evidenziano in questi giorni un aumento dell’attività esplosiva del vulcano in eruzione dal 19 settembre. Un fenomeno naturale che suscita curiosità e interesse per gli aspetti scientifici ma che tuttavia, al di là della spettacolarità, mette a dura prova gli abitanti dell’isola, una delle più a ovest dell’arcipelago delle Canarie, nell’oceano Atlantico al largo dell’Africa nord-occidentale. E proprio a La Palma c’è pure un po’ di Agordino dal momento che sull’isola, da ben diciassette anni, lavora Vania Lorenzi, di Cencenighe, astrofisica in servizio presso il Telescopio Nazionale Galileo (TNG) e responsabile scientifica di NICS, lo strumento per le osservazioni nell’infrarosso del TNG (www.tng.iac.es) situato, insieme ad altri telescopi di varie nazioni europee, nell’Osservatorio del Roque de Los Muchachos nell’isola di La Palma (a circa 2400 metri di altezza sul livello del mare). Uno staff, quello del TNG, formato da circa trenta persone tra ricercatori, informatici, tecnici e personale amministrativo, di cui circa la metà italiani. Come lei stessa chiarisce: «il lavoro dell’astronomo consiste principalmente nell’eseguire le osservazioni al telescopio per i programmi dei gruppi di ricerca italiani e internazionali che sono stati scelti dai comitati scientifici (uno italiano, uno spagnolo e uno internazionale) incaricati della selezione, fornire supporto agli astronomi visitanti in modo che possano eseguire loro stessi le osservazioni, eseguire controlli di qualità dei dati ottenuti con i vari strumenti del telescopio e, naturalmente, fare ricerca scientifica. Nel mio caso, la ricerca è centrata sullo studio degli oggetti transneptuniani, ovvero i corpi che si trovano oltre l’orbita di Nettuno, tra cui anche Plutone, e sugli asteroidi in generale». Vania è rientrata in servizio a fine settembre dopo le meritate ferie trascorse a Cencenighe con i genitori Adriana e Agostino. Un viaggio di rientro al lavoro reso più complicato dall’interruzione dei voli aerei presso l’aeroporto di La Palma a causa delle ceneri in sospensione che variano in base alla direzione del vento. Un problema ovviato, comunque, dalla presenza dei traghetti che collegano le isole dell’arcipelago. A lei, raggiunta telefonicamente negli uffici di San Antonio de Breña Baja (nella parte est dell’isola di La Palma distante circa una decina di chilometri, sulla mappa, dal vulcano), è stato chiesto di spiegare com’è la situazione condivisa con l’eruzione in corso. Attualmente è tutto sotto controllo ? «È difficile parlare di situazione sotto controllo perché un vulcano è imprevedibile. Quello che è importante sottolineare è il fatto che la tutta rete di monitoraggio ha segnalato il pericolo in anticipo, dell’eruzione vera e propria almeno una settimana prima quindi la popolazione era in allerta, era stata individuata l’area a rischio ed è stato possibile procedere all’evacuazione evitando che si verifichino vittime. Oltre ai sistemi di monitoraggio hanno contribuito tutte le forze di emergenza e le istituzioni che hanno fatto un grande lavoro per attivare le squadre di emergenza e mettere al sicuro le persone malgrado i tanti danni materiali. Al momento, sull’isola, sono circa mille gli edifici che sono stati travolti dalla lava oltre ai terreni e alle coltivazioni rovinate. Il fenomeno è in evoluzione, si sono aperte più bocche dalla quali fuoriesce la lava che punta al mare in direzione ovest». Il lavoro scientifico è fondamentale per dare una risposta rapida alla situazione, attraverso il piano di protezione civile. Squadre stanno effettuando analisi chimiche, misurazioni di gas e campioni eruttivi, sorveglianza aerea, o calcolando l’impatto del vulcano sull’ecosistema dell’isola quando arriva la colata lavica in acqua. Dalla sede di lavoro, l’astrofisica agordina ha raccontato di vedere le ceneri cadere dall’alto e quando è sereno si può scorgere la colonna di fumo del vulcano che si innalza in cielo. «Anche qui le ceneri hanno ricoperto le strade seppur in maniera minore rispetto alla zona interessata dall’evento, più a sud-ovest. Possono essere irritanti perciò è opportuno coprirsi adeguatamente e usare qualche precauzione come mascherina e occhiali per proteggersi. Per il resto in questa parte dell’isola dove abito e lavoro la vita trascorre normalmente». L’economia come quella rappresentata dal turismo ha avuto ripercussioni per quanto sta succedendo ? «Sì. Sono stati evacuati circa cinquecento turisti e si sono registrate disdette nelle prenotazioni. A differenza delle altre isole delle Canarie, Tenerife, Fuerteventura e Lanzarote in cui è più diffuso il turismo balneare. Qui le persone arrivano per praticare attività e sport più orientati alla natura, come il trekking e la corsa in montagna». Ma oltre a questo c’è l’aspetto umano che Vania vuole evidenziare. «Personalmente non ho avuto danni materiali a causa dell’eruzione del vulcano ma una parte della popolazione di La Palma ha perso ciò che aveva e ha dovuto lasciare le proprie abitazioni, molte case sono state travolte dalla lava, così come i terreni sono stati rovinati. È un duro colpo per l’economia e un dramma gli abitanti. Il problema è che non si sa quanto questo fenomeno possa durare».
COL TFR, ANCHE IN VENETO SALARIO MINIMO ORARIO A 9 EURO GIA’ OGGI
Salario minimo per legge a 9 euro lordi all’ora ? Non serve, c’è già. Se conteggiamo anche la liquidazione (o TFR), istituto che tra i grandi paesi d’Europa è presente solo in Italia, nei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) sottoscritti dalle principali associazioni datoriali e sindacali, la retribuzione oraria è già oggi superiore ai 9 euro lordi; anche in quasi tutte le categorie dell’artigianato che, tradizionalmente, è il comparto che conta i livelli retributivi d’ingresso più bassi tra tutti i settori economici del Paese. A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA.
In Veneto tutti i dipendenti artigiani sono coperti dal contratto integrativo regionale
Se oltre alla liquidazione aggiungiamo anche le quote retributive riconducibili ai contratti integrativi regionali e/o aziendali, al welfare aziendale e alle altre indennità non incluse nelle tabelle retributive dei rispettivi CCNL (cioè in tutti i casi dove a firmare gli accordi sono le parti sociali più rappresentative del Paese), il minimo salariale è ben sopra i 9 euro lordi all’ora, anche nell’artigianato. In Veneto, in particolar modo, ci sono ben 11 contratti integrativi regionali di lavoro che coprono praticamente tutti i 240 mila lavoratori dipendenti dell’artigianato.
Il pericolo dell’effetto trascinamento
Chi ritiene sia necessario introdurre per legge il salario minimo non tiene conto anche dell’effetto trascinamento che questa misura comporterebbe. Se, infatti, si ritoccasse all’insù la retribuzione prevista dai CCNL dei livelli più bassi, portandola a 9 euro lordi, la medesima operazione dovrebbe essere effettuata anche per gli inquadramenti immediatamente superiori. Diversamente, molti lavoratori si vedrebbero ridurre o addirittura azzerare il differenziale salariale con i colleghi assunti con livelli inferiori, pur svolgendo mansioni superiori a questi ultimi.
Il problema è la proliferazione dei contratti “pirata”
Come spesso succede in Italia, la politica denuncia problemi reali, ma al termine della riflessione propone soluzioni sbagliate. Come in questo caso. In Italia è assolutamente vero che molti lavoratori presentano livelli retributivi molto bassi. Questo succede perché nella stragrande maggioranza di questi casi le aziende in cui lavorano vengono applicati CCNL firmati da associazioni imprenditoriali e da sigle sindacali non rappresentative che, grazie al vuoto normativo sulla rappresentanza sindacale presente nel nostro paese, possono praticare dumping sociale ed economico. In altre parole, dei 985 contratti di lavoro presenti in Italia, il 40 per cento circa è sottoscritto da sigle “fantasma” che non rappresentano nessuno, ma diventano il refugium peccatorum per molti imprenditori spregiudicati che riescono ad “aggirare” i CCNL sottoscritti dalle sigle sindacali più rappresentative. Una pratica sempre più diffusa che consente a tanti titolari d’azienda di applicare contratti “pirata” con paghe orarie da fame, spesso senza riconoscere nessuna voce aggiuntiva alla retribuzione, riducendo ai minimi termini l’indennità di malattia, il monte ore permessi e l’accesso alla formazione professionale.
Serve una legge sulla rappresentanza sindacale
In un Paese democratico la libertà sindacale è un diritto inviolabile, tuttavia ciò non vuol dire che si debbano riconoscere a livello nazionale contratti di lavoro firmati da organizzazioni imprenditoriali e sigle sindacali “fantasma” che non rappresentano nessuno, se non chi li ha sottoscritti. Questa frammentazione contrattuale sta provocando un grave danno per le associazioni datoriali serie e, soprattutto, per i diritti dei lavoratori. Pertanto, per bloccare l’applicazione di contratti di lavoro “anomali” con retribuzioni minime orarie inaccettabili, secondo la CGIA sarebbe necessario approvare una legge sulla rappresentanza sindacale. Una richiesta che in Parlamento giace da molti decenni. Se, aiutate dalle parti sociali, le forze politiche riuscissero a fare sintesi e approvare una norma sulla rappresentatività, sparirebbero quegli accordi collettivi che, anziché tutelare i lavoratori dipendenti, “premiano” imprenditori a dir poco “sfrontati”.
Buste paga più pesanti con meno tasse e contributi
Tuttavia, il problema rimane, anche in Veneto le retribuzioni nette sono basse. Per renderle più pesanti, comunque, siamo convinti che non sia sufficiente normare solo la rappresentanza sindacale, bisogna tagliare anche le tasse e i contributi. Un operazione che è iniziata con il Governo Renzi ed è proseguita, in modo del tutto insufficiente, con gli esecutivi Gentiloni e Conte 1.
GUARDIA DI FINANZA: PUBBLICATO IL BANDO DI CONCORSO, PER TITOLI ED ESAMI,PER IL RECLUTAMENTO DI 1409 ALLIEVI FINANZIERI – ANNO 2021.
BELLUNO Sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il bando di concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di 1409 allievi finanzieri. Al concorso possono partecipare coloro che abbiano, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, compiuto il 18° anno e non abbiano superato il giorno di compimento del 26°. La domanda di partecipazione al concorso è da presentare entro le 12 del 11 ottobre mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo “https://concorsi.gdf.gov.it”, seguendo le istruzioni del sistema automatizzato.
I 100 ANNI DEGLI ALPINI FELTRINI SCANDITI ANCHE DA UN CONCORSO
FELTRE La sezione di Feltre dell’A.N.A. ha indetto un concorso per la realizzazione di una medaglia commemorativa del centenario. Chiunque potrà realizzare un bozzetto grafico ispirato all’evento, e inviarlo alla sezione alpini di Feltre, entro il 30 novembre 2021. Con la recente riapertura dell’anno scolastico, l’A.N.A. ritiene che questa potrebbe essere un’ottima opportunità di coinvolgimento degli studenti da parte delle scuole: un modo per trasmettere i valori degli alpini nella storia del nostro territorio, dando l’occasione ai giovani di esprimere la loro creatività. Il vincitore avrà un riconoscimento economico per il proprio lavoro. Il bando del concorso è visibile sulla pagina Facebook dell’A.N.A. di Feltre e disponibile per il
download al link https://ana-feltre.webnode.com/
I COLORI DELL’AUTUNNO, IL CONCORSO FOTOGRAFICO
CENCENIGHE La proloco ha indetto un concorso fotografico sui colori della stagione appena iniziata. Le fotografie dovranno pervenire entro il 31 ottobre all’indirizzo: [email protected]. Sabato 13 novembre alle 15 la premiazione con l’esposizione delle foto al Nof Filo’. Il regolamento sul sito www.prolococencenighe.it
SOSPIROLO TRA LEGGENDE E MISTERI, FINO AL 16 OTTOBRE
SOSPIROLO C’è tempo fino al 16 ottobre per partecipare al concorso letterario “Sospirolo tra leggende e misteri” promosso dalla Pro loco “Monti del Sole” e dalla Biblioteca civica di Sospirolo. Oggetto del concorso sono racconti brevi inediti incentrati sul tema dell’Òm Salvàrech Il bando completo, con altri spunti, è disponibile sulla homepage del sito www.sospirolo.net o su Facebook (pagina Pro loco “Monti del Sole”).
INCONTRO ONLINE PER IL VOLONTARIATO
BELLUNO Come posso organizzare l’area “Volontariato” nella mia associazione? Quali informazioni devo dare e quali strumenti mi sono utili? Sono alcune delle domande che troveranno sicuramente risposta nell’incontro informativo, promosso dalla Federazione per il Sociale e la Sanità di Bolzano. L’incontro si terrà in modalità online mercoledì 6 ottobre dalle 14.30 alle 17. Moderano Simonetta Terzariol (Federazione) e Paolo Capraro (Comitato d’Intesa di Belluno); l’incontro sarà in doppia lingua (Italiano e tedesco). Iscrizione gratuita mediante modulo entro il 4 ottobre a [email protected].Per info: 0471 1186236
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CON IL MIELE DI LIMANA… IL FESTIVAL DEI CORI
A SCUOLA DI GRANDI CARNIVORI CON IL CAI DI BELLUNO
BELLUNO La Sezione di Belluno del Club Alpino Italiano organizza nel fine settimana 9-10 ottobre, in Nevegal (BL), un corso in ambiente sui grandi carnivori. Ospite quest’anno sarà Paolo Molinari del Progetto Lince Italia, con la partecipazione del dott. Maurizio Dal Mas della Regione Veneto e di Davide Berton, referente nazionale del Gruppo Grandi Carnivori del CAI. Sono previste un paio di facili escursioni, una lezione frontale e una serata aperta al pubblico. Possibilità di pernottamento in loco, cena di sabato inclusa nella quota. Il programma è pubblicato sul sito del CAI BL:https://www.caibelluno.it/2021/09/14/un-tranquillo-week-end-da-lupi-e-c-2021/
Le iscrizioni, già aperte, si ricevono online al seguente link https://form.jotform.com/EscursionismoCaiBL/WeLupiBL2021
UN INCONTRO SUL COVID ALL’ISTITUTO LEONARDO DA VINCI DI BELLUNO
BELLUNO Si terrà sabato 9 ottobre con inizio alle ore 18.00 nell’Aula Magna dell’Istituto “Leonardo Da Vinci l’incontro dal titolo ”Covid, etica, medicina, diritto: quali interrogativi per oggi e domani?”, che vedrà l’intervento del professor Francesco Maria Avato, docente emerito di Medicina Legale presso l’Università degli Studi di Ferrara. A moderare la discussione saranno il dottor Renzo Barbazza, presidente dell’Associazione Pig&Menti organizzatrice dell’evento e già primario di Anatomia e Istologia Patologia e Citopatologia negli ospedali di Mirano e Feltre, e il dottor Paolo Jus, presidente dell’Accademia Medico Giuridica delle Venezie. Viste le attuali normative, sono disponibili solamente 40 posti ed è necessario prenotare inviando una mail a pig&[email protected] o telefonando al 333/1324592. L’ingresso è gratuito ed è richiesta l’esibizione del Green Pass.
IERI ALLA RADIO
DUE MINUTI PER TE…CON DON GIORGIO LISE
APPUNTAMENTO DELLA DOMENICA CON DON GIORGIO LISE
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
GUERRA, OCCUPAZIONE, RAPPRESAGLIE, ELEZIONI NEI DIFFICILI ANNI ’40 DELLA STORIA BELLUNESE
di RENATO BONA
Sfogliando, sfogliando, siamo giunti all’anno 1941 del libro “Cento anni a Belluno. Notizie e curiosità dal XX secolo” che Franco Sirena ha realizzato nel gennaio 2001 con l’Istituto bellunese di ricerche sociali e culturali (stampa tipografia Piave). La prima immagine proposta è quella dei depositi della stazione ferroviaria poco prima della demolizione. Ma la prima notizia dell’anno è che la Gazzetta ufficiale ha pubblicato l’elenco delle cattedrali monumentali d’Italia ed il Duomo bellunese rientra fra queste. C’è quindi l’annuncio relativo alla partenza per l’Albania di 300 operai che saranno seguiti da molti altri nei mesi successivi; che vengono inaugurati i locali della nuova Biblioteca civica e che con proprio decreto il Duce ha disposto l’erogazione di 1 milione 600 mila lire per la costruzione del Regio Liceo. Ancora: il 24 febbraio – è la notizia che ha dato il titolo al capitolo del 1941- a norma delle leggi di guerra, il Tribunale speciale condanna alla pena capitale un uomo per rapina e tentato omicidio: la condanna viene eseguita nei dintorni di Belluno. Sette grossisti sono colti con bilance truccate e denunciati; il mercato nero aumenta e non diminuiscono i furti delle biciclette. Dal 22 luglio scatta l’oscuramento: in tutta la provincia le luci dovranno essere spente dalle 22 alle 5. Durante lavori stradali a Vezzano e Cavarzano scoperta di tombe romane con utensili in ferro e anfore. Novembre: il ministero dei Lavori pubblici ha detto sì al progetto di Tullio Petech di Roma e del bellunese Barcelloni Corte, del nuovo ospedale civile che sorgerà vicino al sanatorio su un’area di 140 mila metri: avrà 500 posti letto. Prevista una spesa di 20 milioni. Per il 1942 il titolo è: “Precettazione civile”. Considerato lo stato di guerra in atto, a marzo decreto di precettazione civile per tutti gli uomini dai 18 ai 55 anni. 23 luglio: in centro si abbatte una impressionante nuvola di formiche. Il 28 ottobre inaugurazione a Baldenich del secondo lotto di case popolari:32 alloggi con 96 vani che hanno comportato una spesa di1 milione 150 mila lire. A fine anno sono completati i lavori della chiesa di Cavarzano. Franco Sirena ha dedicato all’Incontro Hitler-Mussolini il titolo per l’anno 1943 quando i due dittatori si incontrarono dalle 11 alle 17 a villa Gaggia, nella località Socchieva. Il morale di Mussolini è molto basso per i rovesci militari in Africa e in Sicilia. L’8 settembre il generale Pietro Badoglio chiede l’armistizio. Belluno viene immediatamente occupata da uno sparuto gruppo di tedeschi, cominciano rastrellamenti e deportazioni. Nei monti attorno a Belluno si rafforzano le formazioni partigiane. Solo a Natale la Sezione provinciale dell’alimentazione (Sepral) comunica che per i bellunesi sarà riservata una razione doppia di carne… Il titolo del 1944 rievoca “L’eccidio di Fiammoi”. Il 15 giugno 12 partigiani (tre finti prigionieri, gli altri che simulano di essere tedeschi) assaltano il carcere di Baldenich e in 25 minuti, senza spargimento di sangue, liberano 73 prigionieri politici. E’ del 14 settembre la furiosa rappresaglia che segue l’uccisione di due soldati tedeschi e il ferimento di un terzo nella zona dell’Oltrardo. Arrivano una cinquantina di SS e tutte le persone che incontrano vengono fucilate, in tutto saranno dieci. Alle 15 dello stesso giorno un maggiore delle SS viene assassinato dai tedeschi in bagno nella villa san Bonifacio in zona Cavarzano e la gente vive due giorni di angoscia per possibili azioni di rappresaglia. Il 22 dicembre primo bombardamento aereo della città con obiettivo la Stazione dove muoiono un ferroviere e sua figlia. “Anno degli orrori” è il titolo scelto da Sirena per il 1945, anno che “comincia con una tranquillità irreale, le notizie sono frammentarie e la radio tace delle varie operazioni che si preparano…”. Il 20 febbraio le sirene installate sul campanile del Duomo sono di nuovo in azione. Il 10 marzo al Bosco delle castagne vengono impiccati 10 prigionieri detenuti a Baldenich, altri 4 impiccati in Campedel. Il 1. maggio 4 caduti in Piazzale Marconi dove cercavano di fermare una colonna corazzata tedesca; il giorno successivo vi è l’intervento dell’aviazione “che martella tutta via Vittorio Veneto. E’ la fine, ma muoiono anche 5 ostaggi”. E siamo al 1946 anno per il quale l’autore della ricerca ha scelto il titolo: “Referendum”. Una notizia ci riporta ad oggi: “A febbraio sono in corso lavori di arginatura a Lambioi dove la diga viene allungata”. Il 13 aprile a Borgo Pra, con una partecipata cerimonia, viene scoperta la lapide ai Caduti. Elezioni amministrative: Vincenzo Lante viene eletto sindaco il 5 maggio, ottiene 21 voti di comunisti e socialisti, al democristiano Agostino D’Incà 19 voti. Il 2 giugno si svolgono referendum (per la repubblica si pronuncia il 62,20 dei votanti, per la monarchia il 37,80) ed elezioni politiche (vince la Dc davanti a socialisti e comunisti). Il 16 giugno solenne celebrazione di Gregorio XVI (il primo pontefice bellunese della storia) con il cardinale cadorino Adeodato Piazza. In pochi giorni partono per il Belgio ad agosto 900 minatori. Nell’anno, fondazione dell’Associazione industriali, dell’Appia e dei commercianti. “La medaglia d’oro per la lotta di liberazione” è il titolo dedicato al 1947, anno denso di eventi. Si parla di un progetto di ponte sull’Ardo per collegare Cavarzano a Belluno; sarà a sei arcate con costo a carico dello Stato di 200 milioni. Il vecchio fabbricato che ospita il Manin sarà demolito e sarà costruita la nuova sede della Cassa di Risparmio. 25 aprile: con solenne cerimonia in Piazza dei Martiri e la partecipazione di una grande folla viene conferita alla Città di Belluno la medaglia d’oro per il contributo dato dalla provincia alla lotta di liberazione. Il 20 luglio, organizzata dall’Aci, prima Coppa automobilistica delle Dolomiti: un grande successo. L’8 dicembre apre il Cinema Famiglia, ex Sperti. La notizia principale del 1948 è: “Riapre la ferrovia Belluno-Padova”. Il 10 marzo appalto per l’acquedotto della Pezzericola. Il 12 aprile iniziano lavori di restauro al Teatro comunale. In città si girano alcune scene del film “Pian delle Stelle”.Votazioni per l’Assemblea costituente: vince la Dc seguita da comunisti e socialisti. Il 23 maggio grande festa per l’arrivo dei militari della “Nembo” che si istallano alla caserma Fantuzzi. A luglio viene inaugurato il ponte sul Viara e così può riprendere la circolazione normale dei treni da Belluno a Padova. Rinasce l’idea di un collegamento tra Belluno e il Castionese a mezzo funicolare. Il 7 novembre un anonimo vince la bella cifra di un milione al Totocalcio! Anno 1949, titolo: “Il Teatro comunale”. Con la rappresentazione della “Traviata” il 29 ottobre si inaugura il Teatro comunale dopo i restauri che hanno completamento modificato l’assetto originario. La giunta comunale ha in progetto un ampio rimboschimento della zona del Nevegal quale primo atto per la valorizzazione turistica del colle. A febbraio la giunta prende in esame i problemi viari fra i quali spiccano la realizzazione della Panoramica dal Ponte della vittoria a Piazzale Marconi e la circonvallazione nord con il viadotto sull’Ardo. Il 27 febbraio intitolazione a Venezia della nave “Belluno”. Il 23 marzo disordini in piazza Duomo dopo un comizio di disoccupati al cinema Italia. Il 23 marzo il vescovo Bortignon annuncia che lascerà Belluno per Padova: sarà sostituito da Gioacchino Muccin. Concludiamo con il 1950 cui è stato dato il titolo: “Le acque del Piave”. La Sade chiede una ulteriore concessione di derivazione d’acqua dal Piave per il quale fin dal 1900 era stato deciso che sotto il Ponte dovessero passare non meno di 30 metri cubi d’acqua, ridotti a 24 nel 1919 a 12 nel 1924 a 9 nel 1942. L’opinione pubblica si ribella e in un’assemblea al cinema Italia viene ribadita la necessità di non togliere altra acqua al Piave. Il Comune concede il terreno e legname per la costruzione dei rifugi al Pis Pilon e sul Toront a cura del Cai. Nella zona di Quartier Cadore-Baldenich sorge un comitato per ottenere una nuova parrocchia. Tra il 4 e l’8 maggio primo pellegrinaggio della Diocesi a Roma per l’Anno santo. Lavori in corso per la pavimentazione di Piazza dei Martiri e via Feltre. Il 17 settembre riapre l’aeroporto con un avioraduno triveneto. Il 9 dicembre viene inaugurato l’Auditorium.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Cento anni a Belluno. Notizie e curiosità dal XX secolo”): i depositi della stazione ferroviaria prima della demolizione; interno della fabbrica Dino Chinaglia; Mussolini e Hitler a Villa Gaggia; Villa San Bonifacio residenza delle SS; case attorno Piazza Piloni crivellate da colpi di mitraglia; rifugio V artiglieria alpina sul Visentin; conferimento della medaglia d’oro per la lotta di liberazione; il Liceo Tiziano appena inaugurato; il Teatro comunale prima della ristrutturazione; il rifugio Angelo Bristot sul Col Toront.
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CAPRILE-DIGONERA A “SINGHIOZZO”
ROCCA PIETORE La messa in sicurezza del piano viabile lungo la provinciale 563 di Salesei che da Saviner di Rocca Pietore sale a Digonera e quindi Livinallongo, obbliga l’impresa vicentina Gheller non solo a prevedere il senso unico alternato h24 ma anche a chiusure fino a 20 minuti. I lavori termineranno (salvo proroghe) il prossimo 11 ottobre.
PROVINCIALE 3 VALLE IMPERINA prorogato il senso unico con semaforo sopra Ponte Alto (per Rivamonte) fino al 4 ottobre, anche sabato e domenica
SP39 MONTE AVENA COMUNE SOVRAMONTE dal 27 settembre al 15 ottobre -esclusi festivi e prefestivi – interdizione totale al traffico
PROVINCIALE 638 DI PASSO GIAU Fino al 15 ottobre, sabato e domenica esclusi, interruzioni alla transitabilità stradale della durata di 15 minuti regolate da movieri.
Precipitazioni: Fino al tardo pomeriggio generalmente assenti (10%), in seguito probabilità in aumento ad iniziare dalle Prealpi, fino a 70-80% sulle Prealpi in serata e 50-70% sulle Dolomiti.
Temperature: In genere stazionarie, salvo aumentare le minime in quota sulle Dolomiti. Su Prealpi a 1500 m min 9°C max 12°C, a 2000 m min 6°C max 9°C. Su Dolomiti a 2000 m min 5°C max 10°C, a 3000 m min 1°C max 2°C.
Venti: Nelle valli in prevalenza deboli; in quota moderati o tesi da sud-ovest, a tratti forti sulle cime, in rotazione a sud e in ulteriore intensificazione in tarda serata/notte, 15-30 km/h a 2000 m, 30-40 km/h a 3000 m
Precipitazioni: Nella notte e al mattino precipitazioni persistenti (100%), nel pomeriggio probabilità ancora molto alta (80-90%) ma in graduale diminuzione. Previste piogge anche abbondanti sulle Prealpi e in alcune zone delle Dolomiti meridionali. Limite delle nevicate in abbassamento da 2700-2900 m del mattino a 2400-2800 m nel pomeriggio.
Temperature: In lieve diminuzione, più avvertita in quota, con minime raggiunte in tarda serata. Su Prealpi a 1500 m min 10°C max 12°C, a 2000 m min 7°C max 9°C. Su Dolomiti a 2000 m min 5°C max 8°C, a 3000 m min -1°C max 2°C.
Venti: Nelle valli deboli, salvo qualche rinforzo; in quota nella notte e al mattino forti da sud, anche molto forti a 3000 m e sulle cime prealpine, poi in attenuazione, 30-50 km/h a 2000 m, 40-60 km/h a 3000 m
CALCIO
UN FINE SETTIMANA CALCISTICO DA DIMENTICARE PER AGORDINA E KERALPEN
SECONDA CATEGORIA GIR. T / AGORDINA – FULGOR FARRA 1-2 (GOL AGORDINA: Zannoni)
Prima sconfitta in campionato per l’Agordina di Marco Lorenzi. All’Ivano Dorigo di Agordo la Fulgor Farra fa la sorniona per 60’ poi si sveglia e porta a casa il punteggio pieno. Un risultato beffardo per gli agordini che hanno fatto vedere un buon calcio e un pareggio sarebbe stato un risultato gusto. Quattro punti in classifica dopo le prime tre giornate giocate, questo il tabellino di marcia della squadra di Agordo. Lunga fase di studio per le due formazioni che rimangono stabili a centrocampo. Scarseggiano le emozioni, solo un batti e ribatti con i portieri spettatori non paganti. Cancel si avvicina all’area ma non controlla la sfera che termina oltre la linea di bordo campo. La Fulgor Farra si chiude in difesa e non lascia passare un pallone. Gli alpagotti si fanno vivi dalle parti di Colle alla mezz’ora ma il tiro è debole e facile preda del portiere agordino. Agordina si avvicina al gol con Ren che su punizione sfiora la traversa. Al rientro dalla pausa l’Agordina sblocca il punteggio. Tutto parte da un calcio d’angolo di Zannoni con il pallone che termina la sua corsa sul palo opposto. Ingrana la marcia giusta la squadra di Marco Lorenzi che comincia a farsi pericolosa mettendo in difficoltà la compagine alpagotta. Al primo contropiede la Fulgor Farra pareggia i conti con D’Assie che con un fendente imparabile gonfia la rete. Ospiti agguerriti che tovano la seconda marcatura della giornata portandosi in vantaggio con Bortoluzzi.
GIOVANISSIMI PROVINCIALI / AGORDINA – VALBELLUNA
PARTITA RINVIATA A DATA DA DESTINARSI
ALLIEVI REGIONALI / CADORE 1919 – AGORDINA 1-1
L’Agordina Allievi Regionali torna da Cadore con un punto dopo il pareggio per 1 a 1 contro i padroni di casa del 1919. La squadra di Agordo passa in vantaggio dopo pochi minuti con Dell’Osbel ma il Cadore pareggia i conti. Una partita giocata alla pari con le squadre che hanno lottato per tutta la durata del match
JUNIORES REGIONALI / ALPAGO – AGORDINA 5-3
Prima sconfitta per la Juniores Regionale dell’Agordina che ritona da Alpago con 5 gol subiti e 3 fatti. La squadra allenata da Roberto Fontanive gioca una buona partita ma subisce le incursioni avversarie. Agordina a segno con Selle e Tibolla dopo un autogol alpagotto. Quattro punti in classifica e agordini a metà classifica.
JUNIORES PROVINCIALI / JUVENTINA MUGNIAI – FIORI BARP 2-2
Termina con un pareggio la sfida in terra feltrina del Fiori Barp. Un punto dal sapore amaro per i sedicensi che hanno sprecato troppe azioni sotto porta. Fiori Barp in vantaggio al 17’ con fadda che arpiona in area il pallone e insacca. La Juventina pareggia i conti a fine primo tempo grazie ad un rigore. Il Nuovo vantaggio della squadra di Mas arriva al 53’. Tiro di Fadda che colpisce il palo e su ribattuta Dall’O gonfia la rete. Il pareggio subito dopo con il portiere del Fiori Barp che sbaglia un’uscita e i padroni di casa che ne approfittano.
ECCELLENZA FEMMINILE / CONDOR TREVISO – KERALPEN 3-2
Subito una sconfitta per il Keralpen che in terra trevigiana non riesce a tenere il ritmo del Condor. Dopo 60’ giocati alla pari le bellunesi crollano e concedono troppo alle avversarie.Poche emozioni nella prima parte di gara. Le squadre si studiano a lungo senza creare vere occasioni da gol. Il punteggio si sblocca al 20’ quando Barducca trova il pertugio per portare in vantaggio il Keralpen. Trevigiane che provano subito la reazione pareggiando i conti con Grillo. Nella ripresa le squadre continuano a giocare a viso aperto con le trevigiane che provano a fermare la squadra bellunese con interventi al limite del regolamento. Il Treviso allunga e va a segno per due volte in pochi minuti. Accorcia le distanze la squadra di Belluno con Sommariva
RALLY
HOCKEY
TERZA SCONFITTA CONSECUTIVA PER L’ALLEGHE HOCKEY
PARZIALI: 1-0, 0-1, 3-1
GOL: Pt. 13’08” Volgger. St. 12’41” De Val. Tt. 8’53” Soppelsa, 14’04” Egarter, 17’12” Mazzarini, 19’35” Profunser
Terza sconfitta consecutiva per l’Alleghe Hockey che torna dalla prima trasferta stagionale con le pive nel sacco. Una partita dai ritmi altissimi e giocata alla pari. Il Dobbiaco incamera i primi 3 punti sul campo di casa grazie ad un finale di gara in cui ha saputo mettere in difficoltà la squadra di Fontana. Zero punti in tre partite, un tabellino di marcia che non rispecchia l’impegno delle civette nelle prime uscite stagionali. Fin dalle prime battute le squadre giocano a ritmo alto. Non mancano i tiri in porta da entrambi i lati. Sfida molto piacevole con le squadre che fanno botta e risposta alla ricerca della rete che sblocca il risultato. Ad avere la meglio sono i padroni di casa che trovano il varco per punire Scola con Volgger che trova la deviazione vincente. Sale il nervosismo e le civette sono costrette a giocare con 2 uomini in meno. Il Dobbiaco sembra avere in mano la partita ma la reazione degli agordini non si fa attendere. Ci prova De Val ma la mira non è delle migliori. Nel secondo drittel l’Alleghe entra più convinto andando subito alla ricerca del pareggio. La partita continua su ritmi alti con entrambe le compagini a lottare su ogni disco. Le civette tirano fuori le unghie. Dopo una serie di tentativi andati a vuoto arriva il pareggio con Loris De Val bravo a trovare la rete da distanza ravvicinata. Anche nel terzo tempo le squadre lottano e i portieri devono fare gli straordinari per salvare il risultato. Gli agordini spingono e trovano la rete del vantaggio. È Francesco Soppelsa che sfrutta un rebound per depositare il disco in fondo alla gabbia con un rovescino. Non dura tanto il vantaggio alleghese. Il Dobbiaco sfrutta una disattenzione difensiva per lanciare in contropiede Egarter che beffa Scola. Padroni di casa indiavolati che mettono in difficoltà gli agordini. A riportare in vantaggio gli altoatesini è Mazzarini che dopo una serie di tiri andati a vuoto trova la porta alleghese. Nel finale arriva anche l’empty net gol di Profunser.
SUBITO UNA VITTORIA PER LA UNDER 17 DELL’ALLEGHE/CORTINA
FOXES ACADEMY – ALLEGHE/CORTINA 0-3
PARZIALI: 0-1, 0-1, 0-1
GOL ALLEGHE/CORTINA: Talamini, Costantini, Sudiro
Subito una vittoria per la Under 17 dell’Alleghe/Cortina che al Palaonda di Bolzano atterrano i Foxes Academy con un gol per tempo. I primi tre punti stagionali arrivano dai tre gol, siglati uno per tempo, a firma di Talamini, Costantini e Sudiro. Buona prestazione all’esordio per i ragazzi misti che fanno vedere del buon hockey in terra altoatesina
VOLLEY
IL DIRETTORE GENERALE DELLA PINETO VOLLEY PARLA AGORDINO. DARIO DA ROIT, DA GIOCATORE A GENERAL MANAGER
PINETO (TERAMO) Un pò di Agordino anche in provincia di Teramo, stiamo parlando di Dario Da Roit da poco General Manager della Pineto Volley, la squadra di serie A3 che la prossima settimana sarà a Belluno per affrontare la Da Rold Logistic.
L’INTERVISTA DI RADIO PIU’ A DARIO DA ROIT
PER LEGGERE L’INTERVISTA DI NICOLA PASUCH DAL CORRIERE DELLE ALPI CLICCA QUI
LA DA ROLD LOGISTIC BELLUNO STRAPPA UN PARZIALE AL MOTTA
Lievita come il pane in forno la qualità di gioco della Da Rold Logistics Belluno. A distanza di una sola settimana dal faccia a faccia della Spes Arena, i ragazzi di Diego Poletto ritrovano Motta sulla loro strada. E, a Caorle, sfoderano una prestazione maiuscola. Tanto è vero che i rinoceronti sono riusciti a strappare un set (il terzo) sui quattro disputati alla corazzata di A2: «Sono molto contento – afferma il coach -. Rispetto a sabato scorso, ci siamo espressi a livelli più consoni rispetto alle nostre possibilità. Abbiamo giocato su frequenze di pallavolo non troppo lontane da quelle di Motta». Al debutto ufficiale, contro l’Abba Pineto, mancano appena otto giorni: «Questa è la direzione giusta – riprende il tecnico della Da Rold Logistics -. Ma come non c’era allarmismo al termine dell’allenamento congiunto alla Spes Arena, allo stesso modo non mi esalto per la prestazione di Caorle. Anche se il gruppo ha dato un’indicazione importante, specialmente in termini di qualità di volley».
INIZIO DIFFICILE PER LA PALLAVOLO BELLUNO FEMMINILE
PARZIALI: 25-11, 25-10, 25-19, 25-20.
L’Asolo non è in vena di sconti. E porta a casa tutti e quattro i set, nel test di pre-campionato contro la Pallavolo Belluno femminile. Ancora una volta, l’organico ridotto (Casagrande è rimasta a casa con un problema alla schiena, Fantinel era in campo solo perché ha stretto i denti) non ha agevolato le ragazze guidate da coach Dario Pavei: «In avvio abbiamo registrato non uno, ma due passi indietro rispetto al confronto di domenica scorsa con il Cus Venezia. Tanta fatica in ricezione e, di conseguenza, in attacco. Poi ci siamo abituati al livello delle nostre avversarie e, dal terzo parziale, le cose sono migliorate». Le lupe hanno avuto il merito di rimanere agganciate all’Asolo: «Si è vista una maggior precisione, oltre che aggressività al servizio. E abbiamo tenuto a muro».
CORSA IN MONTAGNA
RECORD DI PRESENZE ALLA DECIMA EDIZIONE DELLA RESCUE RACE
AURONZO DI CADORE Quasi 300 soccorritori provenienti da tutta Italia e da sei paesi europei hanno preso parte sabato alla X edizione della Dolomiti Rescue Race, la gara destinata ai membri dei mountain rescue team internazionale diventata un appuntamento fisso e imperdibile ogni primo fine settimana di ottobre. Settantuno le squadre ai nastri di partenza alle 9 a Praciadelan, di 4 soccorritori ognuna come durante gli interventi, hanno superato dislivello (1.300 in salita e 1.450 in discesa), 17 chilometri, passaggio in cresta, corde doppie, montaggio della barella, per arrivare fino al traguardo in Piazza Tiziano, accolti tra gli applausi dai tanti amici e cittadini presenti. Primi i padroni di casa, il Soccorso alpino di Pieve di Cadore con 02:11:12 di tempo, seguiti al secondo posto dal Montain Rescue Service della Repubblica Ceca 02:16:16 e dalla prima squdra del Soccorso alpino di Arsiero con 02:20:10. Oltre alle componenti del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico nazionale arrivate da moltissime regioni italiani, erano presenti gli alpini della Julia, il Soccorso alpino del Sagf, i soccorritori di Polonia, Romania, Repubblica Ceca, Slovenia, Croazia, Inghilterra. L’intero percorso si sviluppa sulle pendici del Re delle Dolomiti: il Monte Antelao. Lo scenario del Gruppo delle Marmarole e degli Spalti di Toro fanno da cornice all’appassionante gara. Questa manifestazione è nata con lo scopo di incontrarsi e confrontarsi, di stringere amicizia con tutti i componenti del Soccorso Alpino d’Italia e del mondo in un contesto diverso da quello operativo d’intervento o addestramento. Non solo quindi un evento meramente sportivo, ma l’occasione per condividere con le proprie famiglie e amici una giornata di spensieratezza con lo spirito che accomuna tutti i soccorritori.
ATLETICA
ZAMBON DA URLO: E’ ARGENTO TRICOLORE NEGLI 80 OSTACOLI
BORGO VALBELLUNA Un risultato da urlo ai campionati italiani cadetti iniziati sabato 2 ottobre a Parma: Giorgia Zambon, 15enne di Borgo Valbelluna, è giunta seconda negli 80 ostacoli, abbassando il personale a 11”96. E’ la prima medaglia tricolore vinta dal Gs La Piave 2000 in un campionato italiano under 16. In mattinata, Giorgia aveva siglato il secondo miglior tempo delle batterie, correndo in 12”03 con vento contrario (-1.2), ad appena un centesimo dalla sua miglior prestazione di sempre. Poi si è confermata nella finale del pomeriggio, arrivando ancora seconda alle spalle della trentina Sofia Pizzato (11”42). Un argento che vale oro. Nella gara più importante dell’anno, Giorgia ha dato il meglio di sé, limando il proprio record di 6/100 e scendendo così per la prima volta sotto la barriera dei 12”. Era il suo primo campionato italiano. Un grande finale di 2021, dopo un’annata di continui miglioramenti: la sua stagione negli 80 ostacoli era iniziata il 25 aprile ad Agordo, dove aveva corso in 12”26. Poi i progressi sono stati costanti, sino ad arrivare all’eccellente 11”96 di Parma. Tre decimi di progresso, un autentico salto di qualità, nell’arco di appena cinque mesi.