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L’EQUIPE DEL PRONTO SOCCORSO DI AGORDO!
RIVAMONTE AGORDINO: Chiusura temporanea Ecocentro per manifestazione “Riva l’Oktoberfest”
AGORDO L’Ecocentro di Rivamonte Agordino rimarrà chiuso sabato 8 e sabato 15 ottobre 2022 come richiesto dal Comune per consentire lo svolgimento della manifestazione denominata “Riva l’Oktoberfest”. Si ricorda che le utenze possono accedere a qualsiasi Ecocentro del territorio dell’Unione Montana Agordina, verificando sedi e orari di apertura nella pagina ECOCENTRO.
ACQUA INQUINATA A GOSALDO LE FOCHE, LAMBROI, DENEORE, MAGAIT, REN, SELLE, COL TAMAI, BITTI, GIARDOI E PETTUINE servizio autobotti a le Foche e Lambroi
VIGILI DEL FUOCO AL LAVORO A SOTTOGUDA PER UN CAMION CISTERNA USCITO DI STRADA
ROCCA PIETORE Ieri mattina alle 10 i Vigili del Fuoco permanenti di Agordo e i volontari di Caprile sono intervenuti a Sottoguda dove hanno recuperato un mezzo. Un autocarro che trasportava gasolio da riscaldamento è uscito di strada con le ruote laterali posteriori e si era piegato di lato. I pompieri hanno provveduto alla messa in sicurezza del mezzo e, dopo aver svuotato la cisterna, lo hanno riportato in carreggiata. Non si sono registrati danni ne feriti. L’intervento dei Vigili del Fuoco è terminato dopo circa quattro ore.
INTERVENTO NELLA NOTTE SULLA GRANDE DI LAVAREDO
AURONZO Recuperati nella notte scorsa due alpinisti bavaresi, rimasti bloccati a 2.600 metri di altitudine sulla Grande delle Tre Cime di Lavaredo. Ieri notte notte verso l’una il Soccorso alpino di Auronzo è stato attivato dalla Centrale del Suem per due uomini tedeschi di 37 e 26 anni, che dicevano di avere rotto le corde al momento di rientrare, dopo essere saliti dalla Via normale, e di non essere più in grado di proseguire. Sei soccorritori si sono portati all’inizio della via, mentre nevischiava e si stava formando una patina ghiacciata sulla roccia, e hanno cominciato la salita, finché non li hanno individuati a circa metà del rientro. I due avevano abbandonato le corde più in alto, tentando di scendere slegati arrampicottando, per poi essere costretti a fermarsi. Dopo averli assicurati, la squadra è ridiscesa velocemente con loro lungo il tracciato per arrivare alle 4.30 di ieri mattina al Rifugio Auronzo, dove gli alpinisti avevano la macchina e dove si sono fermati per le ultime ore della notte. I soccorritori sono quindi rientrati.
IL PIRATA DELLA STRADA DI CAVESSAGO NON HA ANCORA UN NOME
BELLUNO La ricerca del pirata continua, domenica pomeriggio ha investito un cinquantenne a Cavessago già dimesso dall’ospedale. L’incidente si è verificato domenica pomeriggio, coinvolta una utilitaria di colore scuro che sarebbe stata vista proseguire lungo la strada. Il cinquantenne è stato soccorso da una persona che transitava e che lo ha visto dolorante a terra
L’OSPEDALE DI AGORDO SARA’ A BREVE INTITOLATO AL BEATO LUCIANI, L’INAUGURAZIONE DEL NUOVO PRONTO SOCCORSO
Il direttore generale Maria Grazia Carraro ha dato l’anticipazione importante: “A breve l’ospedale sarà ufficialmente intitolato al Beato Giovanni Paolo I. Stiamo sentendo il vescovo per decidere la data migliore per l’organizzazione dell’evento”.
VENEZIA “Con questo secondo stralcio, moderno e funzionale, proseguiamo nel cammino di investimenti sulla sanità di montagna, che come Regione consideriamo fondamentale. Al termine dell’intervento complessivo l’ospedale di Agordo sarà dotato di un Pronto Soccorso completamente nuovo, capace di rispondere alle necessità dei residenti e di costituire un’offerta sanitaria di qualità ai tanti turisti che, d’inverno e d’estate, frequentano queste zone”. Lo ha detto l’Assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, intervenendo alla consegna del secondo stralcio dei lavori di ristrutturazione del Pronto Soccorso dell’Ospedale Agordino. La struttura è oggetto di un significativo intervento di ampliamento e ammodernamento, finanziato con 2,5 milioni di euro dai Fondi per le Aree di Confine, con 500 mila euro della Regione Veneto e 92 mila euro di fondi dell’Azienda 1 Dolomiti.“Dopo l’elisuperficie di Pieve di Cadore che ora ha prolungato la sua attività fino alle 21– ha detto Lanzarin – questo nuovo Pronto Soccorso sta diventando un nuovo fiore all’occhiello della sanità in montagna, dove non smettiamo e non smetteremo di investire, checchè ne dicano gli immancabili polemisti professionali. Questo secondo stralcio ha particolare qualità: la schock room è ad esempio dotata di apparecchi di alta tecnologia, mentre la sala gessi collocata in Pronto Soccorso consente di mettere al centro il paziente, facendo muovere attorno a lui i medici”. Il pronto soccorso dell’ospedale di Agordo gestisce le emergenze-urgenze dei pazienti in autopresentazione ma anche quelle che avvengono nel territorio (funzione SUEM). I volumi di attività da gennaio a giugno 2022 sono stati: 5.819 accessi di PS. Nel 2021 gli accessi totali sono stati 10.146. Il PS di Agordo svolge come detto anche funzione di emergenza territoriale (SUEM) e accoglie ogni anno dai 10.000 ai 13.000 pazienti.
Nel prossimo futuro, la fase 3 riguarderà la realizzazione della camera calda, della rimessa ambulanze e dell’accesso pedonale da parte dell’utenza
DIRETTA RADIO PIU, GLI INTERVENTI DEL DIRETTORE GENERALE, DEL SINDACO DI BELLUNO E PRESIDENTE DELLA CONFERENZA DEI SINDACI OSCAR DEL PELLEGRIN, PAOLO FRENA PRESIDENTE UNIONE MONTANA AGORDINA, ASSESSORE MANUELA LANZARIN, VISITA PER I NUOVI LOCALI CON IL DOTTOR ROSSI
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Consegna seconda fase lavori –Ristrutturazione Pronto Soccorso Agordo 3 ottobre 2022 – ore 11.00
RELAZIONE TECNICA
Il Pronto Soccorso di Agordo è oggetto di un importante intervento di ampliamento e di ammodernamento, finanziato con 2,5 milioni di euro dai Fondi Comune di Confine e da 500 mila euro della Regione Veneto, che mira a rinnovare completamente l’unità operativa. I lavori, partiti a fine 2020, sono stati organizzati per fasi in modo da garantire sempre l’operatività. Il primo stralcio è stato consegnato a dicembre 2021, e ha visto il trasferimento dell’unità operativa nella nuova zona dedicata al PS, nata dalla ristrutturazione dell’ex laboratorio analisi, dove sono stati collocati la sala di attesa, il bancone per il triage, un locale operativo contiguo al bancone triage dove viene eseguito il triage avanzato e dove sono collocate la centrale per il monitoraggio dei pazienti in OBI, due ambulatori e tre stanze per l’Osservazione Breve Intensiva. Da gennaio 2022 sono partiti gli interventi previsti nella fase 2, nei locali lasciati liberi dopo il trasferimento del “vecchio” PS. Sono stati realizzati: una shock room, funzionale alla gestione del paziente critico, una sala gessi, dove gli ortopedici potranno valutare e curare i pazienti con traumi ortopedici direttamente in PS (fondamentale in una zona ad alta vocazione turistica invernale) una sala riunioni, altri locali (studio per il direttore, studio per il coordinatore, stanza per il medico di guardia, 1 cucinino, sala d’attesa per l’ortopedia, servizi igienici per il personale). Oltre alla ristrutturazione interna degli ambienti, l’adeguamento degli impianti, e il completo rinnovo degli arredi, degli infissi e del cablaggio dell’area, particolare attenzione è stata data alla funzionalità degli spazi per renderli agevoli all’utilizzo da parte di pazienti e operatori.
INNOVAZIONE E VANTAGGI shock room, dotata di apparecchiature tecnologicamente avanzate e dedicata al trattamento dei pazienti particolarmente critici. sala gessi situata in Pronto Soccorso: consente di mettere il paziente al centro, facendo muovere l’équipe di ortopedici. Il Pronto Soccorso di Agordo, dal trasferimento nei nuovi locali a dicembre 2021, è dotato di apparecchiature di avanguardia, quali ventilatori adatti all’emergenza, monitor multiparametrici con telemetria e sistemi di videosorveglianza. In particolare, una novità rispetto al recente passato sta nella valorizzazione della funzione di OBI – Osservazione Breve Intensiva con sei posti letto tutti monitorizzati per rispondere alle esigenze assistenziali degli utenti del Pronto Soccorso e per garantire il miglior supporto possibile ai reparti in caso di necessità per upgrade del setting di cura. Negli ultimi anni è stata implementata inoltre, grazie alla tecnologia della telemedicina, la collaborazione con l’Ospedale di Belluno, rendendo possibile l’invio in tempo reale degli ECG e degli esami radiologi, garantendo così una diagnosi precoce e riducendo i tempi di trattamento nelle patologie tempo dipendenti.
Il PS di Agordo svolge come detto anche funzione di emergenza territoriale (SUEM) e accoglie ogni anno dai 10.000 ai 13.000 pazienti. L’attività è strettamente condizionata alla stagionalità degli accessi. Il richiamo turistico della zona, infatti, fa sì che nel periodo invernale e in quello estivo la popolazione residente nella vallata aumenti considerevolmente. In particolar modo, durante la stagione invernale si registrano numerosi accessi di pazienti con problematiche traumatologiche, il che, assieme ai considerevoli volumi di interventi di chirurgia ortopedica garantiti nella sede di Agordo, caratterizza ed orienta l’attività dell’intero ospedale. La stretta collaborazione con la CO 118 di Pieve di Cadore assicura, poi, in caso di soccorso sul territorio di traumi maggiori o di pazienti con altre patologie tempo dipendenti, il pronto impiego dell’elisoccorso, che da quest’anno garantisce anche la copertura di intervento nelle ore notturne.
ALLA PROVINCIA SETTE MILIONI D’EURO CONTRO IL CARO ENERGIA, AUTONOMIA IN PRATICA
BELLUNO I produttori di energia elettrica mettono a disposizione della Provincia 7 milioni di euro. La giunta regionale interviene suigrandi concessionari che regaleranno energia, monetizzata, ai territori dove insistono gli impianti. Per l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin un «Passaggio epocale». Trova così attuazione la legge regionale 27/2020 che prevede l’obbligo per coloro che si occupano di grandi derivazioni idroelettriche, di fornire annualmente e gratuitamente alla Regione energia elettrica pari a 220 kiloWattora per ogni kiloWatt di potenza nominale media di concessione. Il Veneto ha scelto la monetizzazione dell’energia
di Moreno Gioli
GIANPAOLO BOTTACIN, ASSESSORE REGIONALE
ENERGIA GRATUITA DERIVANTE DA IMPIANTI IDROELETTRICI A FAVORE DEL VENETO
VENEZIA Grazie alla Legge regionale n. 27 del 2020, sostenuta dall’Assessore Gianpaolo Bottacin, si è dato il via ad un processo virtuoso per la fornitura di energia gratuita, derivante da impianti idroelettrici, al territorio veneto. Nello specifico, la Legge non solo ha predisposto l’obbligo da parte dei titolari delle concessioni di grandi derivazioni di fornire annualmente e gratuitamente alla Regione energia elettrica ma anche, in alternativa, di garantire la monetizzazione della energia da fornire. La Regione, a sua volta, a decorrere dal 2021 e per gli anni a seguire, distribuisce alle province venete energia gratuita ricevuta o i proventi derivanti dalla sua monetizzazione. “Oggi, con delibera concertata con la collega Manuela Lanzarin, abbiamo presentato i benefici della Legge sulla energia, – ha spiegato l’Assessore all’Ambiente della Regione Veneto, Gianpaolo Bottacin – così come approvato in settimana dalla Giunta regionale presieduta dal Presidente Zaia, dopo aver sentito le Province. I criteri attuativi della Legge prevedono che il territorio di Belluno, che è la provincia in Veneto in cui ci sono più grandi derivazioni (24 per una potenza nominale complessiva di kW 382.422,41) e che gode del regime di autonomia differenziata sancito dallo Statuto della Regione, sia assegnata l’intera quota relativa all’energia ivi prodotta. Prevede, inoltre, che le altre province in cui insistono impianti idroelettrici si trattengano il 60 per cento della quota, mentre il restante 40 percento sia suddiviso tra tutte le province (ad esclusione di Belluno che già si trattiene l’intera sua quota) in proporzione agli abitanti“. “Le tipologie dei servizi pubblici e le categorie di utenti che possono beneficiare della energia gratuita o dei contributi derivanti dalla sua monetizzazione – ha continuato – sono espresse nella legge in maniera tale da poter di volta in volta essere declinate con maggior precisione a seconda delle diverse esigenze. Dopo un confronto con le province e la città metropolitana la priorità nella destinazione delle somme, con riferimento all’anno 2021, è stata data ai servizi sociosanitari erogati dai Centri Servizi Residenziali pubbliche o private accreditate; inoltre a categorie di utenti bisognosi (attestato da valori dell’indice ISEE inferiori a 20mila euro)”.
UN INCONTRO ONLINE PER DISCUTERE SULL’AMPLIAMENTO DI METALBA A FORTOGNA
FELTRE Oggi alle 17.30 ci sarà l’inchiesta pubblica per discutere le osservazioni presentate da alcuni cittadini di Feltre e di Fortogna e dal Comune di Longarone, in riferimento alla richiesta di ampliamento della fonderia Metalba a Fortogna. “In questo incontro, come previsto dalla norma, ci sarà un contradditorio tra tutti i cittadini, le rappresentanze del Comune di Longarone che hanno presentato le osservazioni, e l’Azienda, la quale sarà obbligata a rispondere alle stesse in presenza del Comitato Tecnico Provinciale per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), che dovrà poi valutare la compatibilità dell’intervento – dice Davide De Martini Bonan del Comitato Respira Feltre – Ribadiamo la nostra contrarietà all’ampliamento della fonderia che ricordiamo praticamente raddoppierà la produzione passando dall’attuale di 21.521,20 tonnellate anno (dato 2021) alle previste 39.600 tonnellate/anno (+84%), emettendo diossine e soprattutto 115kg di metalli pesanti quali arsenico, mercurio, cadmio, cromo, nichel, berillo, alluminio, piombo, zinco, molte sostanze classificate come cancerogene daII’Organizzazione mondiale per la Sanità. In particolare nelle osservazioni dei comitati vengono evidenziati la non attendibilità dello studio presentato a supporto della richiesta di ampliamento, in quanto in quanto Io studio ha valutato l’impatto considerando i dati rilevati con la produzione effettiva del 2021 che va rapportata alla prevista produzione richiesta (+84%). L’aumento previsto dal Laboratorio Ecoricerche invece prevede un aumento di solo il 35%, rapportando erroneamente i soli limiti autorizzativi. Quindi la stima dell’inquinamento dovuto alle emissioni in atmosfera, al traffico pesante non sono attendibili, in quanto sottostimata. Anche i calcoli delle effettive emissioni attuali presenti nello studio saranno oggetto di discussione: infatti c’è una notevole differenza (quasi 10 volte) tra il valore misurato nella stessa giornata dal controllo in discontinuo e il controllo in continuo dello SME. Anche questo chiaramente potrebbe modificare di molto la previsione delle emissioni in atmosfera. Ricordiamo inoltre – continua il Comitato – che fino al 2008 per 20 anni non è stato effettuato nessuna controllo del materiale introdotto nel forno, non c’era nessun sistema di abbattimento della Diossina e anche successivamente i sistemi di filtraggio ed abbattimento hanno avuto problemi, provocando sforamenti di diossina dal limite autorizzato nel 2016 e 2017 nei pochi controlli ARPAV effettuati. Inoltre il sistema di filtraggio si è incendiato nel 2018. Inoltre questa azienda ha l’autorizzazione a bruciare 10.000 tonnellate anno di rifiuti che possono contenere inerti, plastiche <20% in peso (quindi fino a 2000 tonnellate anno), oli <10% in peso”. Inoltre il Comune evidenzia che in occasione della riunione di presentazione del 26/07/2022 la ditta Metalba ha asserito di non utilizzare nel processo lavorativo rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata (codice CER 19) e quindi richiede la restrizione dell’autorizzazione a fondere questo tipo di rifiuti. Si invitano quindi tutti i cittadini a collegarsi al link https://call.IifesizecIoud.com/15870999 alle ore 17.30.
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE MONTANA AGORDINA
AGORDO Consiglio dell’Unione Montana in sala Don Tamis. All’ordine del giorno l’approvazione del bilancio consolidato 2021, la presentazione del documento unico di programmazione (DUP), delega all’Unione Montana per il servizio associato di manutenzioni ambientali, trasformazione del consorzio DMO a Fondazione, comunicazioni del presidente Paolo Frena.
LA DIRETTA RADIO PIU’ le nostre interviste al sindaco di Voltago Giuseppe Schena, di Selva di Cadore Luca Lorenzini di Agordo Roberto Chissale’. Ai microfoni di RADIOPIU anche Marilisa Luchetta assessore a Canale d’Agordo, Luca Luchetta (Vallada) e al presidente dell’Unione Montana Paolo Frena e Fernando Soccol (Taibon).
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AUMENTANO I CASI COVID IN PROVINCIA DI BELLUNO. SONO 37 LE PERSONE RICOVERATE NEGLI OSPEDALI BELLUNESI
BELLUNO Aggiornamento epidemiologico Covid-19 a cura dell’Ulss 1 Dolomiti. Le persone attualmente positive sono 1954. Si consolidano i segnali epidemiologici già registrati di una evidente ripresa epidemica. Nel dettaglio, i nuovi casi rilevati nell’ultima settimana sono 1.081 (+364 rispetto alla scorsa settimana), con un conseguente tasso di incidenza settimanale di nuovi casi di 545 casi su 100 mila abitanti, in aumento rispetto al precedente periodo di osservazione, sempre superiore all’incidenza nazionale (383 su 100 mila abitanti) anch’essa in aumento . L’evidente consistenza della circolazione virale raccomanda la responsabilità nei comportamenti individuali, mantenendo alta l’attenzione e attuando le misure di prevenzione, soprattutto nei contesti chiusi e aperti affollati, per tutelare sé stessi e le persone anziane e fragili. Per queste persone si conferma la forte raccomandazione di eseguire la quarta dose di vaccino anti-Covid, prenotabile sul portale dell’Ulss 1 Dolomiti. Nella settimana scorsa sono stati eseguiti dai team dell’Ulss Dolomiti 5.466 tamponi (di cui 2.263 molecolari e 3.203 antigenici). A questi si aggiungono 2.277 tamponi antigenici eseguiti dalle Farmacie del territorio, 94 tamponi eseguiti dai Pediatri di Libera scelta e 241 tamponi eseguiti dai Medici di Medicina Generale. In media, ogni giorno vengono eseguiti circa 580 tamponi ogni 100 mila abitanti. Sono stati somministrati 3 trattamenti con anticorpi monoclonali dall’Unità Operativa di Malattie Infettive di Belluno, per un totale di 492 dosi complessive; sono stati prescritti 7 trattamenti con farmaco antivirale orale per un totale di 471 trattamenti complessivi. Negli ospedali della provincia di Belluno sono ricoverate 30 persone in area non critica (16 non covid), una in terapia intensiva e 6 negli ospedali di comunità. Nella settimana appena trascorsa è deceduta una donna di 85 anni.
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
A BELLUNO IN VIGORE IL NUOVO REGOLAMENTO DEGLI ANNUNCI MORTUARI
BELLUNO E’ entrato in vigore il “Regolamento di disciplina delle modalità di affissione degli annunci mortuari”. Si tratta del primo documento emanato dal Comune di Belluno per normare l’affissione di annunci/ringraziamenti funebri nelle 122 bacheche della città, approvato in sede di Consiglio comunale la scorsa settimana e frutto del confronto tra l’amministrazione e le agenzie funebri del capoluogo. Il Regolamento è formato da 7 articoli che vanno a normare tutti gli aspetti delle affissioni definendo gli spazi, i contenuti delle epigrafi, la loro impostazione grafica e le tempistiche di esposizione, con l’obiettivo di rendere omogenee le bacheche cittadine trovando un equilibrio tra le esigenze delle agenzie e quelle dei cittadini. In particolare si definisce come gli annunci non possano essere affissi in locali pubblici o su supporti diversi da quelli dedicati e come debbano fare riferimento a persone nate nel territorio comunale o che abbiano risieduto, che abbiano con esso un collegamento per la loro attività lavorativa, istituzionale o di volontariato, o che vi siano sepolte. Le dimensioni dovranno essere quelle dell’A4, la carta utilizzata esclusivamente di sfondo bianco o grigio tenue e con il testo di colore nero o grigio. Non è ammessa la plastificazione. In quanto alla grafica, oltre al testo del necrologio si potrà aggiungere la foto del defunto, piccoli simboli religiosi e motivi floreali, in nessun caso riconducibili a marchi o loghi associati all’impresa funebre. Di quest’ultima potranno essere inseriti dati relativi alla ragione sociale e alla sede, i recapiti telefonico e e-mail, più un’eventuale QR-code di dimensione massima di 20mmx20mm, di colore nero, dove poter inviare le condoglianze on-line. Sono ammessi loghi di associazioni o enti del terzo settore. Infine, l’affissione dovrà avere una durata massima di 5 giorni, con vincolo di affissione massima di 2 giorni successivi alla data del funerale. I ringraziamenti e le partecipazioni potranno rimanere esposti per massimo 5 giorni e dovranno riportare in calce la data di affissione.
FRANCO ROCCON, ASSESSORE DEL COMUNE DI BELLUNO
DA OGGI L’UNIVERSITA’ DEGLI ANZIANI AD AGORDO
AGORDO- Dopo la forzata sospensione degli ultimi due anni, dovuta al Coronavirus, riprende l’attività della sezione di Agordo dell’Università Adulti/Anziani di Belluno. Sarà Marco Perale, noto giornalista e storico, a inaugurare, oggi, alle 15 in sala don Tamis ad Agordo, il 25° anno accademico della sezione che nel 2019-20 contava circa centocinquanta iscritti. Lo farà con una prolusione parlando di «Dino Buzzati 50 anni dopo. La mostra di Belluno». È solo il primo dei vari importanti anniversari ricorrenti nel 2022 e che il Comitato di gestione, coordinato da Gabriele Bernardi, ha ritenuto di trattare nel corso del 1° trimestre delle lezioni, riguardanti in particolare modo personaggi e avvenimenti di carattere locale. Info: 0437-62416 (coordinatore) e 333-8638929 (segretaria).
TUTTI GLI APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA
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IERI ALLA RADIO
SALUTE E SOCIETA’, CON IL DOTTOR MARCO CARACCIOLO, LA RUBRICA DI MEDICINA IN ONDA IL LUNEDI ALLE 13 E ALLE 20.15 , LA DOMENICA ALLE 10.30
IN QUESTA PUNTATA: Salute al femminile Her Promise, la sua promessa, la strtegia di Organon per invertire il declino demografico e migliorare la gestione della cronicità, con al centro la salute al femminile Atrofia Muscolare Spinale Con l’inizio del nuovo anno scolastico, torna anche “La SMAgliante ADA“, il fumetto sulla cagnolina affetta da Atrofia Muscolare Spinale Lotta al cancro Il Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” ha incontrato a Roma i rappresentanti delle forze politiche per sottoscrivere l’impegno comune nella lotta al cancro
AUDIO DOTTOR MARCO CARACCIOLO
SARA, SOFIA, FRANCESCA E BEATRICE. QUATTRO RAGAZZE ACCUMUNATE DALL’AMICIZIA E L’AMORE PER IL TERRITORIO
ROCCA PIETORE
di Gianni Santomaso
“PRENDIMI COME SONO”, LA NUOVA CANZONE DEDICATA AL BEATO ALBINO LUCIANI
CANALE D’AGORDO Il Musal – Museo Albino Luciani (www.musal.it) annuncia la pubblicazione di una nuova canzone dedicata a beato papa Luciani per l’iniziativa “Una musica per papa Luciani beato”. Si tratta di Prendimi come sono , brano scritto e interpretato da Pieri Salomoni che ha rilasciato anche un’intervista al Museo nella quale racconta com’è nato il brano e le emozioni che vuole trasmettere: «Nella semplicità ho voluto mettere in musica alcuni dei suoi più celebri pensieri e magari suscitare una piccola riflessione». Per chi volesse partecipare a “Una musica per papa Luciani beato” c’è ancora tempo fino al 9 ottobre per donare al Musal i propri brani: basta inviare la canzone e/o il video all’indirizzo [email protected] : tutti i partecipanti riceveranno in regalo la tessera Amico del Musal e un attestato di ringraziamento.
LA CANZONE
Sorella Pier Salomoni partecipa all’iniziativa “Una musica per papa Luciani beato” con la canzone Prendimi come sono, un brano ispirato dagli scritti di Albino Luciani: «Ho voluto mettere in musica alcuni dei suoi più celebri pensieri». Questa l’intervista
che Sorella Pier Salomoni ha rilasciato al Musal. Cosa rappresenta per lei papa Luciani? Sono una sorella francescana ed ho imparato a conoscere, un po’ di più, Papa Luciani da quando vivo a Canale d’Agordo, quattro anni circa. Che ricordo ha di papa Luciani? Sono nata l’anno dopo la sua morte e quindi non ho ricordi “dal vivo” di lui. Ricordo di lui le tante immagini sorridenti e la particolarità dei 33 giorni di pontificato. In questi ultimi anni ho approfondito la sua storia e alcuni dei suoi scritti. Per me
rappresenta un esempio di umiltà incarnata e vissuta. Com’è nata l’ispirazione per il brano? Il brano è nato quando è stata comunicata la data della Beatificazione durante un momento di preghiera personale; l’ispirazione è venuta dagli stessi scritti di Albino Luciani raccolti nel libretto I 100 pensieri che chi visita Canale e la sua parrocchia
può trovare. Che emozioni ha voluto trasmettere con questa canzone? Nella semplicità ho voluto mettere in musica alcuni dei suoi più celebri pensieri e magari suscitare una piccola riflessione e fare nascere nel cuore la stessa preghiera che lui fece: “Signore, prendimi come sono…ma fammi diventare come Tu mi desideri”.
80.000 PERSONE VISITANO CASEUS 3 I FORMAGGI BELLUNESI PREMIATI
REDAZIONE Sono 3 i prodotti caseari bellunesi premiati al primo posto dal concorso Caseus Veneti, 20 in totale i formaggi della provincia iscritti, 2 inoltre i premi assoluti consegnati dalla giuria aurea e popolare. Stimate oltre 80.000 presenze tra le due giornate. Confermato anche il successo delle iniziative solidali: dalle degustazioni al buio alla vendita di Forme di solidarietà destinate a Life inside Onlus, Fondazione Città della Speranza e Fondazione Lucia Guderzo.IL COMPARTO IN NUMERI: Il Veneto produce circa il 10% del latte nazionale. Consegna latte vaccino 2021: 1.218.163 tonnellate (13.056.756 le tonnellate di latte vaccino prodotto in Italia nel 2021). Numero aziende venete 2021: 2.404 (24.868 le aziende produttrici di latte in Italia).
Giuria Aurea Vincitori Belluno: Piave Oro Dop – Lattebusche (BL) Giuria Popolare Vincitori Belluno. Dop Stagionati: Piave Oro Dop – Lattebusche (BL) PREMIATI 18° Caseus Veneti Belluno ASIAGO DOP FRESCO: LATTEBUSCHE SCA (BL) GRANA PADANO DOP (OLTRE 20 MESI): LATTEBUSCHE SCA (BL) PIAVE DOP : LATTEBUSCHE SCA (BL)- Premio di Categoria
I NONNI FESTEGGIATI ALLE SCUOLE DELL’INFAZIA DI PONTE NELLE ALPI
PONTE NELLE ALPI Due bellissimi momenti per dire “grazie” alle nonne e ai nonni. Musica, canzoni e poesie a tema hanno coinvolto le scuole dell’infanzia di Piaia e Ponte nelle Alpi. L’80 per cento dei nonni, infatti, si occupa dei nipoti fino a quando compiono 13 anni. Sono figure che creano un welfare parallelo: qualche risparmio, una pensione, una piccola rendita spesso a disposizione dei figli e dei giovani. Attraverso il loro impegno, danno una straordinaria lezione di civismo alle nuove generazioni. E sono diventati un perno per le famiglie, soprattutto in periodi complessi come quello del Covid.
SABATO AD AGORDO, CAVIOLA E FALCADE LA RACCOLTA FONDI PER LA FIBROSI CISTICA
REDAZIONE Riprende la raccolta fondi per la ricerca sulla fibrosi cistica i cui risultati sono sempre più importanti. Sabato 8 ottobre raccolta fond ad Agordo con gli alpini in occasione della Fiera del Bestiam; sempre sabato a Caviola al market Marilena Costa, Chiesa, Cooperativa e con gli alpini a Falcade presso la cooperativa. Verrà offerta una piantina di ciclamini con offerta minima 10 euro.
IL PARCO FINANZIA LA MANUTENZIONE DEI SENTIERI
FELTRE Nel territorio del Parco Nazionale ci sono oltre 300 chilometri di sentieri CAI, svariati percorsi didattici realizzati direttamente dall’Ente Parco e numerosi itinerari curati da associazioni di volontariato locale. Il Ministero ha concesso al Parco due finanziamenti, rispettivamente di 400.000 e 410.000 euro, da impiegare entro il 2023 per ulteriori interventi di manutenzione della rete sentieristica. Le sezioni del CAI sono state incaricate di rilevare le esigenze di intervento sul territorio di loro competenza. Sulla base delle indicazioni fornite dal Club Alpino il Parco cofinanzierà gli interventi realizzati dal CAI, dalle Unioni Montane o dalle amministrazioni comunali sui sentieri che attraversano il territorio dei 15 Comuni che fanno parte dell’area protetta. Una parte delle risorse è già stata assegnata, in particolare al CAI di Feltre sono destinati oltre 23.000 euro per la manutenzione del sentiero n. 802 che sale ad Erera e del sentiero n. 851 sul Pizzocco; mentre per il CAI di Belluno sono stati impegnati oltre 12.000 euro per interventi sul sentiero di accesso al rifugio 7° Alpini.
SAM 2022: INCONTRI PER MAMME, PAPÀ E NONNI, APPUNTAMENTO DANZANTE E OPEN DAY
BELLUNO In occasione della Settimana dedicata dall’OMS all’Allattamento Materno (SAM), l’Ulss Dolomiti propone una serie di appuntamenti in presenza e un appuntamento danzante per le neo mamme. Momenti importanti di incontro e condivisione per sensibilizzare al sostegno dell’allattamento materno. In Ulss Dolomiti l’allattamento esclusivo alla dimissione delle mamme ha raggiunto l’87% (dato anno 2021) e oltre i 6 mesi (dati certificati OKKIO 2019) il 49% delle mamme allattano al seno (contro una media nazionale del 42%), testimoniando una convinzione profonda e duratura. Per sensibilizzare sul tema ed essere vicini alle famiglie che vivono l’esperienza dell’allattamento, l’Ulss Dolomiti propone degli incontri pensati non solo per le mamme ma anche per i papà e i nonni, con l’aggiunta di un appuntamento danzante. Di seguito gli appuntamenti a cura delle U.O. Ostetricia e Ginecologia, Pediatria e Consultori dell’Ulss Dolomiti.
Settimana mondiale dell'Allattamento al seno (7)
SABATO MATTINA IL CONSIGLIO COMUNALE A COLLE SANTA LUCIA
COLLE SANTA LUCIA Il sindaco di Colle Santa Lucia Paolo Frena ha convocato il consiglio comunale per sabato mattina alle 8. Dopo la lettura e l’approvazione dei verbali della seduta precedente, si parlerà della settima e ottava variazione al bilancio 2022-2024, della riqualificazione dell’Ex Hotel Endrosadira al Passo Giau e delle modalità operative per l’applicazione delle perequazione urbanistica. Ultimo punto le comunicazione del sindaco.
APERTO UN BANDO DAL COMUNE DI ROCCA PIETORE
ROCCA PIETORE Il comune di Rocca Pietore ha aperto un bando pubblico per soli esami per la copertura, a tempo pieno e indeterminato, di un posto di Collaboratore Professionale B3 – CCNL Funzioni Locali – Conduttore Macchine Operatrici Complesse – addetto ai servizi manutentivi e cimiteriali, da assumersi presso il Comune di Rocca Pietore. Le domande di partecipazione dovranno pervenire al Comune di Rocca Pietore secondo le modalità e i termini indicati nel Bando di Concorso. Per ogni informazione, i concorrenti potranno rivolgersi al Comune di Rocca Pietore (tel. 0437-721178; posta elettronica: [email protected]).
NEL RICORDO DI TRE PARTIGIANI
FELTRE Mercoledi alle 11 in Largo Castaldi l’associazione ex Deportati e associazione Partigiani ricorda i tragici primi 3 giorni dell’ottobre 1944, vennero uccisi per impiccagione Giordano Schenal “Caronte”, Luigi Vendrame “Coppolo” e Virginio Castellan “Vasca”. Furono invece 114 i feltrini deportati nel lager di Bolzano. Interverranno le amministrazioni comunali di Feltre, Cesiomaggiore, Lamon, il segretario Anpi di Feltre Giovanni Perenzin. A seguire letture di testimonianze, momento di preghiera e canti del coro Vece Voci Feltrine. In caso di maltempo la cerimonia di svolgerà a Palazzo Borgasio di via Luzzo.
EVENTI AUTUNNALI IN VAL PETTORINA
ROCCA PIETORE fra i boschi dipinti dei colori dell’autunno I prossimi appuntamenti sono: Domenica 2 Ottobre mattina Domenica 9 Ottobre pomeriggio Sabato 15 Ottobre pomeriggio Per tutti i dettagli 340 894 4032 Elena e Sara
OSPITI: Sara Darman ed Elena Simeonato
DA VENERDI SERE D’AUTUNNO, CONDUCE GIANPAOLO SORATROI
AGORDO Dopo uno stop forzato, ritorna quest’anno la prestigiosa rassegna culturale ” Sere d’Autunno”. Nata in sordina nel 2007 per dare qualcosa ai soci nel “periodo morto” dell’attività sezionale, in breve tempo è diventata un’appuntamento atteso da tutta la vallata e non solo, tanto che ha dovuto cercare ospitalità in una sala più capiente per soddisfare il numeroso pubblico. La Sala Don Tamis ad Agordo, è diventata la location ufficiale e le Sere d’autunno sono diventate quel nodo al fazzoletto per tutti gli appassionati di montagna in tutte le sue forme. L’appuntamento è quindi tutti i venerdì di ottobre nella “Sala Don F. Tamis” di Agordo con inizio alle ore 20.45. L’ingresso è libero. Presenta Gianpaolo Soratroi. Prima serata “Fino alla fine dell’Everest”, salita al tetto del mondo in presa diretta
OLTRE LE VETTE…E SONO 26 EDIZIONI
manifestazione dell’assessorato alla cultura del Comune di Belluno organizzata insieme alla Fondazione Teatri delle Dolomiti.
BELLUNO La 26a edizione della rassegna “Oltre le vette, Metafore, uomini, luoghi della montagna”, si terrà venerdì 7 ottobre alle 17.30, a Palazzo Bembo, in via Loreto 32. Contemporaneamente, verranno inaugurate le mostre: “Alpimagia. Riti, leggende e misteri dei popoli alpini” e “Rete Natura 2000 nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Habitat, piante e animali” (le mostre proseguiranno fino al 2 novembre 2022, a Palazzo Bembo).
VALERIA BENNI, ORGANIZZATRICE DI OLTRE LE VETTE
ALLA RADIO
OLTRE LE VETTE 2022, PAROLE DI CARTA E DI MONTAGNA
BELLUNO Si intitola Parole di carta e di montagna la rassegna dedicata ai libri all’interno del vasto programma del festival Oltre le vette – Metafore, uomini, luoghi della montagna in programma a Belluno da 7 al 16 ottobre. Si tratta, come negli anni scorsi, di una serie di presentazioni con gli autori di volumi che hanno la montagna come protagonista o come sfondo, ma, rispetto al passato, questa 26a edizione del festival bellunese presenta un’importante novità. Scrittori in residenza si chiama infatti l’iniziativa che gli organizzatori – a partire da Valeria Benni, direttrice della manifestazione – hanno pensato per legare la città e il suo territorio alla dimensione narrativa, saggistica o poetica, invitando uno scrittore che per alcuni giorni soggiornerà a Belluno, incontrando i lettori. Quest’anno lo scrittore in residenza sarà Tiziano Fratus, già ospite di Oltre le vette nel 2015, un autore di
successo ben conosciuto dal pubblico. Fratus sarà dunque presente a Belluno da sabato 8 ottobre e per tre giorni inizierà la giornata alle 7 con una “meditazione silvestre” in diverse zone verdi della città e dei dintorni. Alle 18, nella sala di Palazzo Bembo, che da quest’anno ospita gli eventi letterari di Oltre le vette, Fratus dialogherà con Franco Faggiani
SABATO 8 OTTOBRE TORNA LA FIERA DEL BESTIAM AD AGORDO
AGORDO Torna sabato 8 ottobre la Fiera Del Bestiam sul Broi di Agordo. La manifestazione gemellata con Se Desmonteghea torna con il mercato dei prodotti agricoli ed artigianali, l’esposizione zootecnica con le aziende agricole, l’esposizione di macchine e attrezzatura agricole e la “Scota” del Belot. Ci sarà la possibilità di pranzare con i piatti tipici e la cucina degli Alpini. Abbinata a la Fiera Del Bestiam anche Formai e Vin in Villa con 5 stand di formaggi in abbinamento a vini di cantine venete, friulane, trentine, lombarde piemontesi e prodotti da forno del territorio. Nell’occasione sarà possibile visitare Villa Crotta – De Manzoni e la chiesa Arcidiaconale di Agordo.
AIUTI FINALIZZATI ALL’ACQUISTO DI GENERI ALIMENTARI
ALLEGHE Le persone e le famiglie residenti nel Comune di Alleghe che, a causa degli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica dovuta alla diffusione del virus Covid-19, si trovino in uno stato di bisogno per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali, possono chiedere che vengano loro riconosciuti i BUONI SPESA per l’acquisto di GENERI ALIMENTARI O PRODOTTI DI PRIMA NECESSITÀ IMPORTO DEL BUONO SPESA: l’entità dell’importo verrà definito con successivo apposito
provvedimento, partendo da un importo minimo di Euro 50,00, sulla base del numero dei componenti il nucleo familiare e in considerazione delle necessità dichiarate dal richiedente. Le richieste, redatte sull’apposito modulo dovranno pervenire al Comune di Alleghe mediante invio di posta elettronica. Solo via residuale la domanda potrà essere presentata telefonicamente, chiamando il numero 0437 523300 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 10
Ricevuti in municipio i titolari della storica “Fioreria Cortina”.
L’attività ha chiuso venerdì scorso, dopo oltre 70 anni.
FELTRE Serena Cortina e Delfo Bertelle, titolari della storica fioreria “Cortina”, che ha chiuso i battenti venerdì scorso dopo oltre 70 anni di attività, sono stati ricevuti stamane in municipio dal sindaco Viviana Fusaro, dal vicesindaco Claudio Dalla Palma e dall’assessore al commercio Alberto Curto, in rappresentanza di tutta l’Amministrazione. Ai due coniugi è stato consegnato un attestato di encomio in segno di “profondo ringraziamento da parte della comunità feltrina per l’attività svolta con tanta dedizione e disponibilità nel negozio di via Cesare Battisti, che ha rappresentato un punto di riferimento non solo per la clientela abituale, ma per tutti i cttadini, anche in periodi non semplici”, ha sottolineato – tra l’altro – il sindaco. L’attività, come hanno ricordato i titolari, venne avviata il 14 maggio (giorno dei patroni cittadini!) del 1952 dal signor Mario, papà di Serena, la quale poi la rilevò con il marito nel 1981. Ora, dopo oltre 70 anni, è giunto il momento del meritato riposo. “Ci spiace che il negozio rimanga chiuso, hanno detto gli attuali proprietari; l’attività va bene e ci auguriamo che qualcuno si faccia avanti per portare avanti una tradizione così consolidata in città”.
L’AGORDINO DICE SI AL PRESIDIO “LIBERA” oggi alle 10.30 e alle 19 il primo speciale alla radio, con GIANNI SANTOMASO
Giovedì 6 ottobre alle 20.30 in sala don Tamis ad Agordo: nasce il presidio Libera Agordino. La cittadinanza è invitata!
AGORDO Giovedì 6 ottobre alle 20.30 in sala don Tamis ad Agordo si svolgerà l’assemblea costitutiva del presidio agordino di «Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie», la realtà fondata da don Luigi Ciotti nel 1995. Dopo l’illustrazione degli obiettivi del presidio e la presentazione della vittima innocente di mafia a cui esso verrà intitolato, tutti i presenti potranno firmare il patto di presidio.
BRETELLE LASCHE CERCA GIOVANI
BELLUNO La compagnia teatrale Bretelle Lasche cerca ragazzi dai 15 ai 17 anni, motivati, per il nuovo spettacolo che sta allestendo, con previsione di debutto per la tarda primavera 2023. Non ci sono costi da sostenere, salvo quelli di iscrizione e assicurazione (quantificabili in 15 euro complessivi). Per proporre la propria candidatura o ricevere informazioni: mail o un messaggio WhatsApp a [email protected] o al numero 3293676945.Riunione di presentazione del progetto venerdì 7 ottobre alle 14 nella sede di via Feltre vicino al parcheggio ex Moi. Oltre ai ragazzi interessati a recitare, sono invitati tutti gli studenti che vogliano collaborare per la parte tecnica dello spettacolo (luci, audio, video, scenografie).
OHANNES GUREKIAN, UN PROGETTISTA ARMENO DELLE DOLOMITI
BELLUNO Fino al giorno 29 ottobre, sarà possibile visitare il percorso espositivo presso la biblioteca civica di Agordo. SABATO 8 ottobre (notte di plenilunio) trekking da Frassené al Rifugio Scarpa-Gurekian raccontando cosa lega questo luogo alla storia di Ohannés Gurekian. Poi ci sarà la possibilità di fermarsi per cenare.
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO – 01 OTTOBRE 2022
di Gianni Santomaso
OSPITE: Luigi Rivis
PROLOCO DI RIVAMONTE AGORDINO
DOMENICA 23 OTTOBRE LA GRANDE FESTA ALLA FABBRICA IN PEDAVENA DI LA VALLE
A BELLUNO SI PARLA DELLA GESTIONE PERIOPERATORIA DELL’ANZIANO FRAGILE
BELLUNO È in programma per sabato 15 ottobre al Teatro Giovanni XXIII una serata organizzata dall’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Belluno. “La gestione perioperatoria dell’anziano fragile” il titolo dell’incontro che si terrà a partire dalle 18. Ad aprire la giornata un incontro aperto a tutti sule cure di lungo termine nel sostegno della fragilità anziana con Luigi Guglielmi, giornalista dell’Amico Del Popolo, il dottor Massimiliano Mosca, geriatra, e la dottoressa Lucia Omiciuolo, direttore dell’Unità Opertiva di geriatria dell’ospedale di Feltre. Alle 18:30 lo spettacolo teatrale “Mamma a carico. Mia figlia ha 90 anni” di e con Gianna Coletti per la regia di Gabriele Scotti.
IL PROGRAMMA
Anziano fragile spettacolo
IL GRANDE FESTIVAL DEI CORI A LIMANA
LIMANA Domenica 16 ottobre sotto la tensostruttura fronte alle scuole elementari di Limana si svolgerà la seconda edizione del Grande Festiaval dei Cori. Saranno 10 i cori bellunesi che si alterneranno per una giornata all’insegna del bel canto. Un evento con il patrocinio della Provincia di Belluno, Comune di Limana e Pro Loco. Organizza la Corale di Limana.
DOMENICA DI CARTA, IL 9 OTTOBRE A BELLUNO
BELLUNO L’Archivio di Stato di Belluno organizza, come ogni anno, un’apertura straordinaria domenicale rivolta alla promozione dell’Istituto, ed in particolare alle famiglie con bambini. L’iniziativa di quest’anno consiste in un laboratorio didattico sulla realizzazione di un piccolo quaderno decorato, che poi i bambini potranno portare a casa. Parallelamente potrà essere visitata una significativa esposizione sulle legature d’archivio tratte dal patrimonio documentario dell’Istituto, che ha sede nell’antico complesso monumentale di S. Maria dei Battuti, anch’esso visitabile. Le iniziative, fruibili anche singolarmente, richiedono prenotazione. Primo appuntamento domenica 9 ottobre con “Carte legate, carte da legare” visitabile dalle 9 alle 13. Penotazioni allo 0437 940061 o mail a [email protected]
IL 31° ANNIVERSARIO DELLA FAMIGLIA EX EMIGRANTI AGORDINI
CENCENIGHE Si svolgerà domenica 23 ottobre il 31° anniversario della Famiglia Ex Emigranti Agordini nel mondo. Alle 10:30 la santa messa accompagnata dal coro di Livinallongo. A seguire il corteo al monumento Ex Emigranti Agordini nel mondo per la deposizione della corona d’alloro preceduti dalla Banda Da Fodom. Rinfresco per tutti al Nof Filò di Cencenighe e intrattenimento musicale con la Banda Da Fodom.
LORENZO DELL’ANDREA NEL LIBRO DEL 1993 SU SELVA: I NOSTRI VECCHI CONTINUANO A VIVERE IN MEZZO A NOI
di RENATO BONA
“…Qualcuno ha scritto che per un uomo sono le due sole date importanti: quando si è cominciato a vivere e quando si è conclusa la vita. E’ vero, se riferito alle date, ma quello che davvero conta per ciascuno è ciò che si è realizzato tra quelle due date: soprattutto quello che si è fatto di bene, ciò che siamo riusciti a compiere per la crescita nostra, della nostra famiglia, della comunità in cui viviamo. La data di morte infatti non ha posto la parola fine per i nostri cari e i nostri compaesani deceduti: a parte il fatto che sappiamo bene che ciascuno di noi è chiamato ad una vita immortale con Dio, i nostri vecchi continuano a vivere in mezzo a noi. Vivono in quello che hanno fatto per la famiglia e per il paese; vivono in ciò che ci hanno lasciato in eredità, sia materiale sia soprattutto spirituale e di valori”. Quanto precede è stato scritto dal caro amico prof. Don Lorenzo Dell’Andrea nel capitolo intitolato “Volti e tradizioni” del libro “Selva di Cadore come era” (‘Selva da nosakàn’ in ladino) realizzato nel novembre 1993 (stampa a cura della bellunese tipografia Piave) grazie all’Union de i Ladiñ de Selva. Restiamo dunque nel capitolo presentando un’altra serie di immagini fra quelle proposte dall’autore. La prima (raccolta Pietro Toffoli) ci mostra Margherita Dell’Andrea in Torre (Ita de Pino) di L’Andria e ci ricorda che: “Il fazzoletto era usato comunemente nella vita quotidiana. Quello delle feste era variamente colorato a seconda dell’età e delle circostanze (festa, lutto, ecc.) e veniva posto sulla spalla (sulla testa infatti si portava il cappello); ma in chiesa il fazzoletto veniva portato sulla testa per coprire la capigliatura al posto del cappello che veniva tolto e tenuto tre le mani”. Segue (foto e raccolta Lorenzo Dell’Andrea) quella della coppia Maria Chizzolin (Maria Parona) e Augusto Dell’Andrea (Tromba, 1880-1964) di Toffol, e quindi quella (r. Pietro Toffoli) di Maria Cadorin in Dell’Andrea (Maria de i Foré,1862-1924) a Toffol. Da notare, oltre alle collane e ai ‘piroi’ la pettinatura con le trecce avvolte sulla nuca per poter infilare gli aghi d’argento. Tocca all’immagine (r. Renzo Nicolai) di Rizzieri Nicolai ‘Cerei’ (deceduto nel 1968) in occasione di una manifestazione che si svolse a Belluno nel 1939: parecchi giovani e uomini di Selva per l’occasione vestirono il costume maschile locale, che non era più usato abitualmente, ma che era ancora conservato nelle case. Notiamo che il costume di Rizzieri, anche se incompleto (mancano infatti i pantaloni) presenta il tipico cappello e la giacca con tutte le caratteristiche del costume che attualmente è stato riproposto e rinnovato grazie all’azione della Union de i Ladiñ de Selva. La foto, puntualizza Dell’Andrea, documenta la continuità del costume ladino locale dal 1700 epoca a cui risale il modello che è stato conservato e presentato durante la mostra a Selva dei costumi ladini del 1985 fino ai tempi moderni. Quella che segue, di Espedito Callegari ‘de i Armada’ (f. e r. L. Dell’Andrea) è stata invece scattata in occasione della sagra dei Carmini del 1987. Dalla raccolta di Maria Lorenzini ecco il gruppo composto da: Agostino Chizzolin con la moglie Maria Buogo e i figli Angelo, Cirillo, Marina e parenti, che festeggia il Natale attorno all’albero. Da notare la ‘stua’ con il grande Crocifisso in legno dal quale pende una corona del rosario. Altro gruppo (f. Fedele Chizzolin, r. Union Ladiñ de Selva) quello che propone: Maria Sottroi in Martini (1892-1976) con i suoi figli negli anni ‘20, da sinistra: Rosalia, Giuseppe, Almerindo, Iginio, Filippo, Flavio, Elsa e Cesare. E veniamo a Novella Dell’Andrea in posa con i nipoti Piai: Pietro, Maria, Luigia in piazza san Lorenzo. Quello più numeroso ci mostra invece: Lorenzo Dell’Andrea ‘de Costa’ con la moglie Margherita Zuliani e i figli Maria, Bianca, Giulia, Celso, Elsa e Milena. Più numeroso, e di soli adulti, il gruppo con: il dott. Antonio Bressan (con i tipici pantaloni alla zuava) con la maestra Margherita Dell’Andrea e, da sinistra: la maestra Marisa Leoni quindi Maria Nicolai ‘de Davide’, Palmira , Adelia , Tilia tutte Dell’Andrea, Dina Sottroi, Carmela e Nerina Tognetti, Arcangelo Monico, la signora Bressan, Rosa Nicolai. Non era giusto mancassero ed ecco quindi due immagini di preti: quella (r. Maria Lorenzini) di don Giovanni Bedont parroco di Santa Fosca di Pescul fino al 1948 che “pur nella sua semplicità ha lasciato un profondo ricordo” (fra l’altro accudiva personalmente alla mucca, portava il latte alla latteria facendo la fila, andava nella ‘cesura’ a falciare, senza trascurare “i doveri religiosi e il pensiero di Dio”); e quella (f. Fedele Chizzolin, r. Union Ladiñ de Selva) di don Giovanni Vidale, parroco di San Lorenzo di Selva dal 1916 al 1924 qui ripreso nel sagrato della chiesa. Concludiamo questa “passerella di selvesi” con le immagini di Maria Balestra e nipoti Milena Dell’Andrea e Vinicio Buogo sul poggiolo della casa di Costa; di Flora De Marra (a sinistra) e Angela Toffoli negli anni ‘20, nel ‘palanzin de l tabie de i Zoprién) a L’Andria; poi il gruppo con: Maria Balestra, Margherita ed Elisa Zuliani, Romano Chizzolin (in piedi), Gabriele Zuliani, Dino Dell’Acqua, Almerido Zuliani (seduti) davanti alla casa di Costa poi distrutta da un incendio. Ultimo, ecco il gruppo ripreso in occasione di una riunione di cacciatori, dove si riconoscono: Ugo Dell’Andrea, Angelo Del Zenero, Vitale Pampanin, Urbano Callegari, Paolo Serafini, Adelmo Nicolai, Lorenzo Dell’Andrea, Pietro Piai, Francesco Nicolai, Giorgio Pirollo, Gerardo e Aristide Dall’Acqua, Marcello Martini, Corrado, Celso fu Lorenzo e Luciano, tutti Dell’Andrea.
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA
Da lunedì riprenderà la consueta programmazione di Collage operazione nostalgia con la messa in onda della quarta serie caratterizzata dalla selezione di canzoni in ordine alfabetico, questa settimana quindi saranno protagoniste quelle che iniziano con le lettere A B C D E. Naturalmente troveremo canzoni più o meno diverse tra loro in perfetta linea con lo spirito del programma, solo per citare alcuni esempi ascolteremo: And I love her, Barbara Ann, California Dreamin, Dancing Queen, Emozioni e così via. Collage va in onda dal lunedì al venerdì alle 16,00 ed in replica alle 23,00 naturalmente su Radio Più.
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA
E’ ARRIVATO L’AUTUNNO
AUDIO
L’autunno si era presentato un venerdì pomeriggio di metà settembre, in quelle ore in cui, il tempo che separa il mio partire in direzione Cencenighe, scorre sempre troppo lento. Una serie potente di tuoni, simili ai fuochi d’artificio che chiudono le sagre estive, erano risuonati nella valle del Piave, e poi pesanti nuvole grigie erano calate su Longarone precedendo la successiva pioggia battente in puro stile november rain. Ero entrato a lavoro che era estate, ne ero uscito che era autunno inoltrato freddo e piovoso, ed era stata questione di poche ore. Ora mi attendevano i poco più di cinquanta chilometri che mi separavano dal paese situato all’ombra del Pelsa, e la strada da percorrere sarebbe stata la 251 della Valzoldana, che percorro a volte quando ho voglia di curve e montagne. Pochi minuti più tardi lasciavo Longarone, dove il grigiore delle nuvole si confondeva con quello severo del cemento armato con cui sono costruiti i suoi edifici, e mi inoltravo lungo il tortuoso percorso che si presenta meno sinuoso di un tempo grazie ai lavori eseguiti negli ultimi vent’anni. Guidavo con prudenza, cercando di evitare i rivoli d’acqua che attraversavano la carreggiata, e nel frattempo osservavo le nuvole che nascondevano i monti e che andavano ad incontrarsi con la nebbia che saliva dal Maè. La radio mandava musica primi anni ’90, e mi riportava a quel tempo in cui ho percorso per la prima volta questa strada; che un tempo era ancora più tortuosa e severa, senza gallerie, con il ponte bailey di “breghe” traballanti a Pontesei e nessuna galleria. C’era ghiaccio sull’asfalto in quel sabato pomeriggio di gennaio, e le gomme chiodate della Panda tentavano di farci disperatamente rimanere in strada lungo le diecimila curve che portavano a Dont, dove avremmo imboccato il passo Duran. Poi, fra uno sguardo in cerca di uno squarcio fra le nubi e vecchi ricordi, eccomi arrivato al bivio di Dont, dove l’autunno era ormai certezza. C’erano vento e nuvole di metà settembre, aria di tramonto e luce stanca salendo verso passo Duran. Le prime foglie cadute riposavano sull’asfalto e oramai dell’estate rimaneva solo un ricordo sempre più sbiadito. È lo stupore sempre uguale offerto dalla stagione dei colori e dei silenzi, che discreta si posa sui paesi dove i camini iniziano a fumare poco prima del tramonto. Poi valichi un passo, o giri un crinale e arriva il vento a dirti che l’estate è ormai un ricordo lontano. Non un vento gelido, solo freddo, che ti fa chiudere il piumino e alzare il cappuccio. Un vento che muove l’erba e le nuvole e poi il cielo che si apre e si chiude, con il tempo che sembra fluttuare fra una stagione e l’altra. Lassù in alto le cime sembrano chiamare neve, ‘che l’inverno in quota può presentarsi ad ogni istante. E i prati sono stanchi, l’erba sembra voler riposare mentre laggiù lontano, certe cime fanno da sfondo alle valli che vanno tingendosi dei colori autunnali. Le ombre si allungano inscurendo le verticali pareti di roccia che sovrastano paesi e pensieri. Poi la sera che arriva, annunciata dal bramito dei cervi e dal fumare lento dei camini; sono così certi giorni d’autunno in montagna, al tempo in cui i larici iniziano a svelare il grande prodigio…Magiche Dolomiti!!
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime stazionarie nelle valli e in lieve aumento in quota; massime stazionarie nelle valli e sulle Prealpi, in aumento in quota. Su Prealpi a 1500 m: min 8 max 11, a 2000 m: min 6 max 9 Dolomiti – a 2000 m: min 7 max 10, a 3000 m: min 2 max 4
Venti: Perlopiù deboli a regime di brezza nelle valli; in quota perlopiù moderati, a tratti ancora tesi alle quote più elevate, da nord nord-ovest, a 10-25 km/h a 2000 m e 25-35 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: Stazionarie nelle valli e sui settori prealpini, in aumento in quota e sulle Dolomiti, in lieve calo su Prealpi. Su Prealpi – a 1500 m: min 10 max 13, a 2000 m: min 8 max 11 Dolomiti – a 2000 m: min 10 max 12, a 3000 m: min 6 max 9
Venti: In attenuazione fino a deboli occidentali in quota, a regime di brezza nelle valli. a 10-25 km/h a 2000 m e 10-20 km/h a 3000 m.
OGNI GIORNO IL MERCATINO A RADIO PIU’, AL QUARANTESIMO MINUTO. IL PUNTO DI RIFERIMENTO PER CHI OFFRE O CERCA LAVORO NELL’ARCO DOLOMITICO, CENTINAIA DI VISUALIZZAZIONI AL GIORNO SUL SITO INTERNET, IN AUDIO ALLA RADIO E IN STREAMING IL TUTTO IL MONDO. IL MERCATINO DI RADIO PIU, PER INSERIRE I TUOI ANNUNCI SCRIVI A [email protected]
STRADA DI DIGOMAN A SENSO UNICO ALTERNATO FINO AL 7 OTTOBRE
VOLTAGO Veneto Strade comunica che dal 29 settembre e fino al 7 ottobre, esclusi sabato e domenica, la SP 26 di Digoman sarà interessata da un’istituzione di senso unico alternato regolato da semaforo in comune di Voltago. Nel periodo interessato sarà istituito anche il divieto di transito ai veicoli aventi massa a pieno carico superiore alle 7,5 tonnellate. Sarà posta idonea segnaletica.
SP 8 DI SAN TOMASO, PROROGATA LA CHIUSURA A FASCE ORARIE FINO ALL’11 NOVEMBRE
SAN TOMASO Da un mese sono iniziati i lavori sulla SP 8 di San Tomaso a Col Zaresè. Veneto Strade ha comunicato la proroga dell’ordinanza fino al 11 novembre. E’ dal 17 luglio del 2014 che per raggiungere San Tomaso da Cencenighe è d’obbligo il rispetto del semaforo, ma dalla prossima stagione autunnale a lavori terminati e micropali piantati tutto cambierà. Ai residenti soprattutto viene richiesto ancora un sacrificio, ma pur di rivedere aperta quella strada nella sua normalità è giustificato e lecito. Fino al 11 novembre, esclusi festivi e prefestivi, la strada chiuderà totalmente dalle 7.15 alle 12.45 e dalle 14.15 alle 17.45. Negli altri orari senso unico alternato regolato da semaforo.
DIVIETO DI TRANSITO VEICOLARE A FADES DI LA VALLE AGORDINA TRA L’INCROCIO CON LA SR 347 E IL CIVICO 2. FINO AL 18 NOVEMBRE, SABATO, DOMENICA E FESTIVI COMPRESI. IL DIVIETO AVRA’ EFFICACIA NEI GIORNI DI EFFETTIVA ESECUZIONE DEL CANTIERE.
AGGIORNAMENTO VENETO STRADE, AGGIORNAMENTO CONTINUO H 24
HOCKEY SU GHIACCIO
SECONDA SCONFITTA CONSECUTIVA PER L’ALLEGHE HOCKEY. DA QUESTA SETTIMANA ALLENAMENTI A FELTRE
REDAZIONE Un altro fine settimana da dimenticare per l’Alleghe Hockey che è tornato dalla trasferta contro il Pergine con un’altra sconfitta. In terra trentina le civette si sono difese bene nonostante l’organico ridotto a causa di infortuni e motivi lavorativi. I ragazzi di Fontana hanno contenuto i danni contro le linci ma rimangono in fondo alla classifica della IHL ancora a 0 punti. Ora arriva il momento più difficile, con la chiusura del De Toni di Alleghe i biancorossi sono costretti ad allenarsi a Feltre e in palestra. Non sarà facile preparare al meglio le partite in programma nelle prossime settimane.
LORIS DE VAL, GIOCATORE DELL’ALLEGHE HOCKEY
CORSA CAMPESTRE
ATLETICA AGORDINA AL 5. POSTO AL CAMPIONATO REGIONALE DI CORSA SU STRADA CSI
Società bellunesi ottime protagoniste domenica scorsa, 2 ottobre, al Campionato regionale di corsa su strada del Centro sportivo italiano, svoltosi a Lonigo (Vicenza) in occasione della 23.ma edizione della Podistica Città di Lonigo, manifestazione proposta dal Gs Leonicena e Csi Vicenza. Su tutte, l’Atletica Agordina che ha conquistato il quinto posto nella graduatoria per società e quattro vittorie a livello individuale (con Manuela Bulf nella graduatoria assoluta e in quella Amatori B, con Ivano Marcon nella classifica Veterani A, e con Irene Valcozzena nella categoria Senior). Un successo a testa per Gs Astra Quero (con Alessia Miniutti), Atleticadore Giocallena (con Gina Zanella) e As Pozzale (con Dante Passuello). Di seguito il dettaglio dei piazzamenti bellunesi nella top five. Ragazzi: 2. Robert Abraham Pellizzaroli (Astra Quero); 3. Mattia Simeoni (Astra Quero) Ragazze: 3. Alyssa Friz (Atletica Agordina) Cadette: 1. Alessia Miniutti (Astra Quero); 4. Hellen Triches (Atletica Agordina) Allieve: 3. Gloria Fusina (Atletica Agordina) Allievi: 3. Daniel Tomè (Astra Quero); 5. Biagio Bogno (Astra Quero) Veterane: 4. Viviana Pilat (Atletica Agordina) Veterani B maschile: 1. Dante Passuello (As Pozzale)
Veterani A maschile: 1. Ivano Marcon (Atletica Agordina). Senior femminile: 1. Irene Valcozzena (Atletica Agordina); 2. Alessandra Da Ronch (Atletica Agordina). Amatori A femminile: 1. Manuela Bulf (Atletica Agordina); Amatori B femminile: 1. Gina Zanella (Giocallena Atleticadore) Amatori B maschile: 2. Gabriele Toffoli (Atletica Agordina). Assoluta femminile: 1. Manuela Bulf (Atletica Agordina); 2. Irene Valcozzena (Atletica Agordina); 3. Gina Zanella (Giocallena Atleticadore); 4. Alessandra Da Ronch (Atletica Agordina).
PALLAVOLO
PALLAVOLO BELLUNO, PRONTA PER IL CAMPIONATO DI A3
BELLUNO Il campionato è ormai alle porte: mancano sei giorni al primo atto della Serie A3 esordio ufficiale che coincide con un derby veneto: domenica alle 18, la pallavolo Belluno sarà di scena a San Donà, dove affronterà i padroni di casa del Volley Team Club.Nel frattempo, sale l’adrenalina dell’esordio: «Ci aspetta una partita complicata, “tirata”. – dice Alex Pagnin (foto) – San Donà non sarà la stessa compagine che abbiamo visto in amichevole alla Spes Arena (4-0 per i rinoceronti il risultato, ndr). Recupererà gli assenti, sarà agguerrita: in più, è noto, la prima in casa non la vuoi mai perdere. Ecco perché ogni pallone conta e pesa. Ma noi siamo pronti a lottare colpo su colpo per portare a casa un risultato positivo».