RISVEGLIO SETTEMBRINO TRA IL LAGO DI ALLEGHE E IL CIVETTA
OGGI, 6.30 di Mara Mezzacasa
40esimo di RADIOPIU…. LA VOCE DELL’EMOZIONE
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OGGI LUNEDI 4 SETTEMBRE LA STRADA PER DIGONERA RIMANE APERTA A SENSO UNICO ALTERNATO TUTTO IL GIORNO
SR 203 AGORDINA località La Pissa comune di Sedico, dal 11 al 15 settembre interruzioni temporanee al transito dalle 8 alle 9:35, dalle 9:50 alle 11:10, Dalle 11:25 alle 12:20 e dalle 14:25 alle 15:55
ACQUA NON POTABILE A COLLE SANTA LUCIA
Gestione Servizi Pubblici informa che a COLLE SANTA LUCIA in località RUCAVA’, COLCUC, FEDARE,POSALZ, CANAZEI, TIE’, BELVEDERE e ROVEI l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e non può essere usata per scopi alimentari. Verrà effettuato servizio sostitutivo con cisterna in centro a Rucavà per gli abitanti della frazione. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro.
LAVORI PROGRAMMATI BIM GSP
COLLE SANTA LUCIA Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, martedì dalle 8:00 a FINE LAVORI, verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a COLLE S.LUCIA nelle LOCALITA’ PIAN, FOSSAL e CODALONGA. Il personale addetto opererà per limitare il più possibile i disagi alla popolazione.
PRECIPITA DAL MONTE SPERONE E PERDE LA VITA
SOSPIROLO Si sono concluse ieri poco prima di mezzogiorno le operazioni di recupero del corpo senza vita di un escursionista, precipitato dalla cresta del Monte Sperone. Questa notte attorno all’una e trenta è stato attivato il Soccorso alpino di Belluno, a seguito della chiamata del figlio di Maurizio Raccanello, 69 anni, di San Fior (TV), non rientrato ieri da una camminata in zona Croce di Susin, Monte Sperone, la cui auto era stata rinvenuta ancora parcheggiata in località Staul del Doro. L’ultimo messaggio, in cui diceva che tutto andava bene, era arrivato sabato verso le 12.20, di seguito il cellulare era risultato libero senza risposta, per poi non suonare più. Una squadra di soccorritori – sul posto presenti i Vigili del fuoco – è salita nella notte fino al Col del Dof, posto a metà tra Croce di Susin e Monte Sperone, e, non notando tracce recenti di passaggio in direzione Croce di Susin, ha proseguito fino alla cima del Col del Dof, per poi scendere il versante opposto e prendere la normale al Monte Sperone per andare a controllare il libro di vetta. Lungo il percorso i soccorritori hanno controllato i canali verso la Valle del Mis, finché sul filo di cresta non hanno trovato una racchetta abbandonata sul sentiero. Confrontatisi con il figlio e appurato che l’uomo le avesse con sé, la squadra si è calata per una sessantina di metri, trovando segni di scivolamento e rami rotti. Risaliti sul sentiero, mentre un volontario restava nel punto sulla verticale, altri due tornavano indietro per poi arrivare alla base della parete dello Sperone e da lì percorrere le rampe erbose di traverso verso l’alto. Così, avanzati di 200 metri, i soccorritori hanno individuato il corpo senza vita dell’uomo, ruzzolato dal sentiero per circa 130 metri, appoggiato addosso a un cespuglio di alberi. Data la presenza della fitta vegetazione, poiché le eliambulanza erano impegnate in altre missioni, non appena la nebbia lo ha permesso, l’elicottero dell’Air service center, convenzionato con il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi, ha sbarcato un tecnico provvisto di motosega, per liberare un varco tra gli alberi e facilitare il recupero, e trasportato sul sentiero soprastante una seconda squadra e due Vigili del fuoco, per attrezzare la calata del soccorritore e di supporto alle operazioni. Pulita la zona del recupero, la salma è stata imbarellata e spostata utilizzando un gancio baricentrico di 50 metri, per essere lasciata a Sospirolo e affidata al carro funebre e ai Carabinieri. I soccorritori sul sentiero sono stati imbarcati e portati a valle, mentre i tre ancora in parete sono scesi autonomamente.
DUE INTERVENTI NELLA NOTTE PER IL SOCCORSO ALPINO
Sono due gli interventi che hanno tenuto a lungo impegnate nella notte tra venerdì e sabato le squadre del Soccorso alpino di Auronzo e della Guardia di finanza, sulle Tre Cime di Lavaredo, e del Soccorso alpino di San Vito di Cadore sul Sorapis.
CORTINA Venerdì passate le 19 la Centrale del 118 ha ricevuto la chiamata di due alpinisti della Repubblica Ceca di 27 e 29 anni che, completata la scalata dello Spigolo Dibona, erano usciti fuori traccia e non riuscivano più a orientarsi sulla via normale per il rientro dalla Cima Grande di Lavaredo, pur avendo provato a dare loro indicazioni telefoniche. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è quindi volato sulle Tre Cime per cercare di recuperarli, ma fin dall’inizio è stato chiaro che sarebbe stato molto difficile si aprisse un varco tra le nuvole in quota e la nebbia in basso. L’eliambulanza ha infatti effettuato alcuni tentativi senza purtroppo riuscire ed è dovuta rientrare alla base. Sono quindi partiti 4 soccorritori della Stazione di Auronzo e 4 della Guardia di finanza che, risaliti lungo la normale fin sopra la Piramide, li hanno visti, raggiunti e riaccompagnati al Rifugio Lavaredo dove hanno passato la notte. L’intervento si è concluso alle 2.
SAN VITO DI CADORE Attorno alle 20 è stato invece attivato il Soccorso alpino di San Vito di Cadore per due escursionisti 36enni di Chioggia (VE), che erano usciti fuori traccia sul Sentiero Minazio. I due erano partiti dal Passo Tre Croci per il giro del Sorapis. Saliti al Vandelli, avevano completato la Ferrata Vandelli, superato il Bivacco Comici e stavano percorrendo il saliscendi di non facile orientamento del Minazio, diretti al Bivacco Slataper per dormire e poi ripartire questa mattina e completare il giro con la Ferrata Berti. A Circa 2.300 metri di quota sono però usciti dell’itinerario e hanno chiesto aiuto, non riuscendo più a muoversi. Una squadra è salita da Forcella Grande e, facendo affidamento sulle coordinate abbastanza precise della loro posizione, li hanno individuati verso le 22.40. Stavano bene, erano solo stanchi e hanno camminato in autonomia al seguito dei soccorritori che li hanno riportati sul sentiero. Scesi ai mezzi, i due uomini sono poi stati accompagnati alla loro macchina al Tre Croci. L’intervento si è concluso alle 2.40.
SOCCORSA COPPIA IN CERCA DI FUNGHI. AVEVANO PERSO L’ORIENTAMENTO
CANALE D’AGORDO Sabato passato mezzogiorno e mezza, la Centrale del 118 è stata contattata da marito e moglie che, andando in cerca di funghi non distante dalla sterrata che sale al Rifugio Lagazzon, avevano perso l’orientamento e non sapevano più dove si trovavano. Risaliti alle coordinate e verificato che non erano distanti, si è tentato di ricondurli sulla strada dando loro indicazioni telefoniche, ma la signora di 82 anni, di Ravenna, era affaticata e non più in grado di muoversi. Una squadra del Soccorso alpino della Val Biois è quindi salita in jeep per poi raggiungere a piedi la coppia. Marito, di 84 anni, e moglie sono stati aiutati a tornare sulla strada e da lì accompagnati al loro mezzo.
MALORE PER UN CICLISTA SUL SENTIERO DEL RIFUGIO CROSET
LAMON Attorno alle 14.30 di ieri è scattato l’allarme per un ciclista che si era sentito poco bene, mentre con amici stava percorrendo il sentiero dal Rifugio Croset verso Lamon. Un compagno è quindi sceso in località Bellotti per dare l’allarme e un medico che si trovava sul posto è risalito con lui e ha assistito il 60enne di Borgo Valsugana (TN) colto da malore, riaccompagnandolo in discesa fino a località Bellotti, dove è sopraggiunto Falco 2. Preso in carico dall’equipe medica, l’uomo è stato issato a bordo con un verricello di 30 metri e trasportato all’ospedale di Feltre per le verifiche del caso.
PARCHEGGIO A LOCALITA’ LE BUSCHE E POSTI A SEDERE AL CAMPO DI CALCIO. I PROGETTI DEL COMUNE DI FALCADE
di Gianni Santomaso
ULSS 1 DOLOMITI: CONFERITI I PRIMI 17 INCARICHI DIRIGENZIALI PER SANITARI
BELLUNO Sono stati conferiti, con deliberazione del Direttore Generale, i primi 17 incarichi dirigenziali di direzione di struttura semplice e di altissima professionalità. Nello scorso mese di luglio, infatti, l’Ulss Dolomiti ha siglato un accordo con le organizzazioni sindacali dei dirigenti dell’area sanitaria per l’individuazione, graduazione ed affidamento delle funzioni dirigenziali e del correlato valore economico. L’Azienda ha, quindi, prima avviato le procedure per il conferimento dei primi 37 incarichi vacanti di direzione di unità operativa semplice dipartimentale, unità operativa semplice (già previsti in atto aziendale) e di altissima professionalità e alta professionalità. Ieri si è concluso l’iter degli avvisi con un’unica candidatura e sono stati assegnati i primi 17 incarichi. Nello specifico, sono stati incaricati i dottori: Giorgio Guazzelli – U.O.S. Chirurgia Mininvasiva (Ostetricia e Ginecologia Feltre); Marco Tollardo – U.O.S. Epatologia di Feltre (Gastroenterologia Feltre); Elsa Galeotti – U.O.S. Terapia Intensiva di Feltre (Anestesia e Rianimazione Feltre), Valentina Sitta – U.O.S. Coordinamento Gruppo Operatorio (Anestesia e Rianimazione Feltre); Sergio Alessio – U.O.S. OBI Agordo (Pronto Soccorso Agordo); Edda Enzo – U.O.S. Medicina del sonno (Pneumologia Feltre); Elisabetta Dal Pont – U.O.S. Endoscopia digestiva in rete (Gastroenterologia Belluno); Stefania Peterle – U.O.S. Servizio Salute e Ambiente (Servizio di Igiene e Sanità pubblica); Piergiorgio Della Lucia – U.O.S. Laboratori in Rete (Laboratorio Analisi Belluno); Alessandra D’Urso – U.O.S. Biologia Molecolare Oncologica (Anatomia e Istologia Patologica Feltre); Enrico Alberioli – U.O.S. Diagnostica RM (Radiologia Feltre); Luca Mario – U.O.S. UCIC Belluno (Cardiologia UCIC Belluno); Matteo Vincenzi – U.O.S. Radiologia Interventistica (Radiologia Belluno). Per quanto riguarda gli incarichi di altissima professionalità, sono stati incaricati i seguenti dirigenti medici: Enrico Francione – Prevenzione e Controllo delle Antropozoonosi in ambiente montano (Servizio veterinario di Sanità Animale-area A); Carlo Ammendolea – Diagnostica non invasiva e imaging cardiovascolare (Cardiologia UCIC Belluno); Lucia Parissenti – Cardiologia di Agordo (Medicina Generale Agordo); Carla Manuppelli – Attività di epatologia (Medicina Generale Belluno). Gli incarichi conferiti avranno una durata di cinque anni, a partire dal 1 settembre 2023, con possibilità di rinnovo.
TRUFFE TELEFONICHE AGLI ANZIANI: UN TENTATIVO RECENTE A BELLUNO
BELLUNO Una recente truffa telefonica ai danni di un anziano è stata sventata grazie alla prontezza di una madre e all’aiuto di un vicino attento. Lo ha reso noto pubblicamente su facebook il figlio.
Il tentativo di truffa è avvenuto ieri mattina a Belluno, quando un truffatore ha contattato telefonicamente la madre di Michele , spacciandosi per un Carabiniere. Il truffatore ha cercato di convincere la signora Sacchet che suo figlio aveva investito una signora incinta sulle strisce pedonali, causando la morte di un bambino. Successivamente, hanno chiesto alla madre la disponibilità di portare oggetti preziosi, sostenendo che la moglie di Michele era già andata in banca, ma che servivano 40.000 euro per avviare il processo di risarcimento, altrimenti suo figlio sarebbe finito in galera. La situazione è diventata ancor più agghiacciante quando il truffatore ha passato il telefono a un uomo che si è finto Michele Sacchet, simulando un pianto disperato. Questa tattica emotiva ha scosso profondamente la madre, che si è trovata in uno stato di grande angoscia. Fortunatamente, la signora ha deciso di verificare la situazione prima di agire. Incoraggiata da un vicino di casa, che ha gentilmente offerto il suo aiuto, la signora si è recata dai Carabinieri per segnalare l’accaduto. Le autorità hanno confermato che si tratta di un tentativo di truffa noto nella zona. Questa vicenda mette in luce l’importanza dell’attenzione e della prontezza di spirito nelle situazioni di truffa telefonica, in particolare quando si tratta di anziani. È fondamentale informare i genitori e i nonni di come comportarsi in caso di telefonate simili, incoraggiandoli a chiamare vari membri della famiglia per verificare la situazione e a non aprire la porta a estranei. Inoltre, è consigliabile evitare di usare il telefono di casa, poiché potrebbe essere più facilmente intercettabile, optando invece per un cellulare dedicato alla famiglia. Speriamo che, nonostante l’uso di un numero nascosto, le autorità competenti possano identificare e arrestare i responsabili di questo vile tentativo di truffa. La comunità è chiamata a rimanere vigile e a sensibilizzare i propri cari sugli stratagemmi utilizzati dai truffatori telefonici.
“Prima di uscire mia madrea – racconta tra l’altro Michele – ha chiamato casa mia (ha il numero registrato sul suo telefono) e, cosa davvero preoccupante, alla chiamata ha risposto una donna che si è finta mia moglie! E a casa mia, dove per tutta la mattinata c’erano sia mia moglie che mia figlia, telefonate non ne sono arrivate!
DILLO A RADIO PIU’…QUANDO TRA AVOSCAN E CENCENIGHE I TEMPI DI PERCORRENZA SONO BIBLICI
REDAZIONE Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Questa è la coda che c’è per superare quel pezzetto di senso unico alternato del tratto Avoscan-Cencenighe. In discesa è l’ora del rientro e in salita ne ho contate quattro. In questo caso sta regolando il traffico un semaforo che ha tempi uguali per andata e ritorno. Non si poteva provvedere ad un semaforo ad orario in cui nel momento di maggiore congestione del traffico le tempistiche del verde siano state più lunghe per il traffico in discesa?
Maria Rosa Salmazo
DA DOMANI CHIUDE LA COMUNALE DI CENCENIGHE CHE PORTA A CHENET E VAL PIANI
di Gianni Santomaso
DOMANI LA PRESENTAZIONE DELLA VACANZA ESTREMA
ROCCA PIETORE Domani alle 10 nella sala consigliare di Rocca Pietore verrà presentato il progetto Vacanza Estrema. Attraverso un’azione di promozione innovativa, si è cercato di attirare un turista poco consapevole e responsabile per una vacanza sostenibile dal 5 al 9 settembre a Rocca Pietore ed Alleghe, alle pendici del monte Sasso Bianco. L’iniziativa è parte del Progetto Integrato territoriale di valorizzazione turistica del Medio Alto Agordino, finanziato dal Fondo dei Comuni Confinanti, promosso da sette Comuni della provincia di Belluno. La campagna è coordinata da Destination Makers srl Società Benefit, che ha anche organizzato la campagna “Recharge in Nature – Rifugi senza cellulare”.
IL RINGRAZIAMENTO A LUCIANO DAL PONT DA PARTE DEL CASTION CALCIO
di Flavio Battiston
BELLUNO A Castion calcio fa rima con Ciano, al secolo Luciano Dal Pont classe 1938. E questo binomio ha una storia che è durata oltre 55 anni. Chiunque abbia un’età anagrafica da definirsi “adulto” e abbia indossato la maglia bianco-verde nelle formazioni giovanili della locale squadra, ha avuto Ciano come allenatore. Difficile, forse impossibile, enumerare tutti i bambini e i ragazzi che hanno corso, calciato quel pallone che non voleva mai entrare in porta, gioito per una vittoria e sofferto per una sconfitta con Luciano Dal Pont in panchina. E altrettanto incalcolabile le ore che Ciano ha trascorso al capo sportivo Savaris e gli scarpini che ha allacciato! Non sono certo molti i mister che hanno allenato sia il padre che il figlio: Ciano si può vantare anche di questo. Ecco perché l’USD Castion ha organizzato domenica 3 settembre una semplice, ma significativa cerimonia per rendere omaggio e ringraziare questo uomo di sport ed esempio di dedizione e di volontariato per la comunità. Infatti, Luciano ha sempre dato un notevole contributo anche al Gruppo sportivo Castionese seguendo gli atleti nella corsa e nello sci di fondo. Il presidente del USD Castion Edy Rossa ha consegnato a Ciano una targa in ricordo della sua pluriennale attività a servizio della compagine bianco-verde, ma soprattutto delle famiglie che sempre hanno visto in lui una sicurezza e un punto di riferimento. Alla parte ufficiale è seguito un momento conviviale con un pranzo che è stato un riflesso dell’operato di mister Ciano in quanto allo stesso tavolo sedevano generazioni molto diverse: dai bambini piccoli fino ai coetanei del festeggiato. “Appese le scarpe al chiodo”, come suona il motto popolare, Luciano continua, comunque, ad accompagnare e a interessarsi delle vicende sportive della “sua” squadra e soprattutto vuole sempre essere informato sui suoi ragazzi, molti dei quali ormai uomini adulti, che in lui hanno avuto senza dubbio un “educatore” come ha sottolineato nel suo intervento l’ex presidente biancoverde Giampaolo Bortot. E la E maiuscola non è certo retorica in quanto il nostro protagonista ha trasmesso “la passione, l’impegno, la dedizione e l’educazione per vivere lo sport in maniera sana” citando le parole di Alessandro Caviola intervenuto durante la cerimonia a nome dell’intera comunità castionese.
CARABINIERI. GEN. DE LISO NUOVO COMANDANTE LEGIONE VENETO
VENEZIA “Con la sua grande esperienza e l’acume che lo hanno contraddistinto, il Generale Giuseppe De Liso è quanto di meglio si potesse chiedere per assumere il comando della Legione Carabinieri Veneto. L’uomo che ha contribuito all’arresto di oltre 400 mafiosi in Sicilia e a prendere il boss Matteo Messina Denaro, saprà dare alla lotta per la legalità e contro la delinquenza in Veneto tutte le risposte che i cittadini si aspettano. Il tessuto sociale è profondamente diverso, ma richiede comunque importanti doti di vigilanza e prevenzione”. Con queste parole, il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, rivolge il suo benvenuto al Generale Giuseppe De Liso che domani assumerà il comando della Legione Carabinieri Veneto.
GUARDIA DI FINANZA: ESODO E CONTROESODO ESTIVO. IL BILANCIO DI UN MESE DI CONTROLLI, SULLE STRADE E AUTOSTRADE, IN MATERIA DI PREZZI DEI CARBURANTI
ROMA Durante il mese di agosto, soprattutto durante il periodo di ferragosto e del controesodo estivo, la Guardia di Finanza ha intensificato i controlli sui prezzi dei carburanti al consumo. Sono stati effettuati 2.424 interventi, con 659 casi di irregolarità riscontrate. Questi controlli sono stati diretti a 171 distributori autostradali e 2.253 impianti su altre strade. Sono state contestate 1.439 violazioni, di cui 570 per la mancata esposizione dei prezzi o discrepanze rispetto a quelli indicati e 869 per la mancata comunicazione dei prezzi all’Osservaprezzi carburanti del Ministero delle imprese. Queste azioni di controllo continueranno fino alla fine dell’anno e mirano anche a verificare l’adempimento degli obblighi fiscali e la qualità del prodotto venduto.
DALLA SAGRA DELL’ORZO DI SAN TOMASO
LA DIRETTA RADIO PIU’
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SEMPRE MENO GIOVANI E ANCORA TROPPO LONTANI DAL LAVORO
Negli ultimi dieci anni in Veneto il numero dei giovani in età lavorativa (15-34 anni) è sceso di quasi 28.500 unità. Questa contrazione della popolazione nella fascia più produttiva della vita lavorativa (pari al -2,8 per cento) ha, rispetto alle regioni del Sud (-15,1 per cento), una dimensione molto contenuta. Tuttavia, nei prossimi anni l’onda lunga della denatalità investirà anche la nostra regione con effetti sul mercato del lavoro molto negativi. Già oggi, infatti, molti imprenditori faticano ad assumere personale, non solo per lo storico problema di trovare candidati disponibili e professionalmente preparati, ma anche perché la platea degli under 34 pronta ad entrare nel mercato del lavoro si sta progressivamente riducendo. Figuriamoci nei prossimi decenni. Insomma, la crisi demografica sta facendo sentire i suoi effetti e nel giro di breve tempo la rarefazione delle maestranze più giovani è destinata ad accentuarsi ulteriormente.
Entro 2027 dovremo “rimpiazzare” quasi 250 mila addetti
Tra il 2023 e il 2027, ad esempio, il mercato del lavoro veneto richiederà poco meno di 250 mila addetti in sostituzione delle persone destinate ad andare in pensione. Con sempre meno giovani destinati a entrare nel mercato del lavoro, “rimpiazzare” una buona parte di chi scivolerà verso la quiescenza diventerà un grosso problema per tanti imprenditori. Non solo. Ancorché nel Veneto abbia dimensioni molto contenute, il tasso di disoccupazione giovanile è comunque al 13,4 per cento. Insomma, i giovani calano di numero e rimangono ancora troppo lontani dal mercato del lavoro. Il quadro, nel Veneto, si presenta meno sconfortante di altre aree del Paese, ma comunque destinato a peggiorare e rischiamo di pagare caro se, come sistema Paese, non torneremo ad aumentare il numero delle nascite e a investire maggiormente nella scuola, nell’università e, soprattutto, nella formazione professionale.
Serve un patto sociale con gli immigrati che vogliono stabilirsi in Italia
Alla luce della denatalità in corso nel nostro Paese, appare evidente che per almeno i prossimi 15-20 anni dovremo ricorrere stabilmente anche all’impiego degli extracomunitari. In che modo? Per legge, a nostro avviso, dovremmo stabilire che il permesso di soggiorno, a eccezione di chi ha i requisiti per ottenere la protezione internazionale e di chi entra con già in mano un contratto di lavoro, andrebbe accordato a chi si rende disponibile a sottoscrivere un patto sociale con il nostro Paese. Il contenuto dell’accordo? Se un cittadino straniero si impegna a frequentare uno o più corsi ed entro un paio di anni impara la nostra lingua e un mestiere, al conseguimento di questi obbiettivi lo Stato italiano lo regolarizza e gli “trova” un’occupazione. Sia chiaro: è un’operazione complessa e non facile da gestire, anche perché il tema dell’immigrazione e del suo rapporto con il mondo del lavoro è molto articolato. Non solo; tutto ciò richiede una Pubblica Amministrazione in grado di funzionare bene e con performance decisamente superiori a quelle dimostrate fino a ora. Il buon esito di un’iniziativa di questo tipo, ad esempio, non può prescindere da una ritrovata efficienza dei Centri per l’impiego, altrimenti la possibilità che l’iniziativa naufraghi è pressoché certa. Grazie al coinvolgimento anche delle Camere di Commercio, dovremo accelerare il processo di avvicinamento e di conoscenza tra la scuola e il mondo del lavoro, senza dimenticare che non potremo rinunciare a un forte incremento degli investimenti sugli ITS e sulla qualità della formazione professionale; materia, quest’ultima, di competenza delle Amministrazioni regionali.
Gli under 34 sono diminuiti soprattutto a Rovigo e Belluno
Le province venete più colpite dalla denatalità sono state Rovigo e Belluno. Se il capoluogo polesano in questo ultimo decennio ha subito una contrazione del 15,3 per cento (-7.214 giovani), quello dolomitico ha registrato un -5 per cento (-1.976). Più contenute, invece, le flessioni di Padova con -2,9 per cento (-5.481), Vicenza con -2,4 per cento (-4.487), Verona con -2 per cento (-3.942), Treviso con -1,7 per cento (-3.083) e Venezia con -1,4 per cento (-2.263).
ALLA RADIO
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
DI GIANNI SANTOMASO
OSPITE: Danilo Giordano
GLI APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA
9 SETTEMBRE, AD AGORDO SPORT IN PIAZZA
AGORDO Sabato 9 settembre 2023 le organizzazioni sportive e di volontariato dell’Agordino organizzeranno ad Agordo la XVI° edizione della manifestazione “Sport in piazza nell’Agordino” . Durante tutta la giornata , dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00 proporranno a bambini e ragazzi le loro attività sul grande prato del Broi di Agordo e nelle strade e spazi limitrofi, chiusi al traffico in collaborazione con l’Amministrazione comunale e la polizia locale di Agordo. I giovani partecipanti potranno raccogliere in una apposita scheda i timbri di “avvenuta attività” rilasciati da ciascuno stand: a chi raccoglierà un congruo numero di timbri, al termine del percorso sarà regalata la maglietta ricordo della manifestazione.
Sotto l’egida del Comitato provinciale AICS di Belluno , hanno già dato la loro adesione 14 associazioni sportive, oltre ad alcune associazioni di volontariato: bambini e ragazzi potranno sperimentare in prima persona dalla pesca sportiva alla danza, dallo sci alla pallavolo, dall’atletica al pattinaggio on line, dall’Hockey alla ginnastica ritmica, e ancora judo, karate, scherma antica, nuoto e tennis . Le associazioni di volontariato coinvolgeranno i giovani in giochi che avranno a tema l’attività e gli scopi della loro associazione. Obiettivo della manifestazione è far vivere concretamente ai ragazzini esperienze sportive o di volontariato , per stimolarli ad impegnarsi nella pratica attiva durante la loro vita. La manifestazione gode del patrocinio del CONI regionale Veneto, del Comune di Agordo e dell’Unione Montana Agordina. Fondamentale l’aiuto di tante piccole realtà commerciali locali, cui va il ringraziamento degli organizzatori.
E DOPO SPORT IN PIAZZA IL CABARET
AGORDO Dopo “Sport in piazza”, sabato 9 settembre alle 18.30 la decima edizione dell’evento circense organizzato da Circus Endemicus. Anche per questa occasione, presenteranno le proprie creazioni al limite tra sogno, impossibile e realtà artisti provenienti da tutto il mondo. Il cabaret si terrà in una delle piazze più belle delle Dolomiti, il Broi di Agordo. Apporto libero a fine spettacolo (il contributo consigliato è di 5 euro a spettatore). Il Cabaret è una manifestazione no-profit e autogestita per promuovere l’arte libera in contesti pubblici. Per maggiori informazioni vedi su instagram il profilo @circusendemicus
DOMENICA 10 SETTEMBRE LA FORZA DELLA VITA A PASSO CAMPOLONGO
Appuntamento a Passo Campolongo domenica 10 settembre per la giornata dal titolo “La Forza Della Vita”. Ritrovo alle 10:30 davanti all’Hotel Laguscei, passeggiata fino all’altipiano di Cherz, pratica di pilates e mindfullness e pranzo al sacco. L’intero ricavato sarà devoluto per aiutare i bambini dell’orfanotrofio “God Our Father” a Timboni in Kenya. Quota di partecipazione 25 euro
PROSSIMAMENTE…
ESPERIENZA CULINARIA AL RIFUGIO AVERAU
CORTINA Martedì 12 settembre, evento straordinario al Rifugio Averau. Gli chef di casa, Matteo e Stefano, della trattoria alla Cima di Valdobbiadene uniscono genio e bravura per un’esperienza unica “dalla laguna alle dolomiti”. Un percorso enogastronomico dal mare ai fiumi, dalle colline ai boschi del veneziano, trevigiano e bellunese fino alle cime di Cortina. Sarà predisposto su prenotazione un servizio di trasporto in jeep dal rifugio Cinque Torri, raggiungibile in macchina dalla strada del passo Falzarego Per info e prenotazioni: 0436 4660
DALLA LAGUNA ALLE DOLOMITI, 12 SETTEMBRE AL RIFUGIO AVERAU
LA SAGRA DI FREGONA A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO 16 e 17 settembre sono le date da segnare sul calendario. A Canale D’Agordo torna la Sagra di Fregona, due giorni di festa nella frazione canalina. Sabato apertura tendone alle 17, cucina alle 18 e alla sera musica con Tirock Band. Domenica alle 10:30 la santa messa, alle 11 apertura tendone e alle 12 la cucina con piatti tipici. Nel pomeriggio balli e giochi, musica fino a sera con Mirko e I Rosegot e alle 19:30 la processione per le vie del paese.
DUE MINUTI PER TE
APPUNTAMENTO DELLA DOMENICA CON IL MENSIERO DI MONSIGNOR GIORGIO LISE
Precipitazioni: Assenti.
Temperature: Temperature in ulteriore aumento e su valori ben superiori alla media in quota e su Dolomiti
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: Temperature minime stazionarie, massime stazionarie o in lieve calo specie sui settori Prealpini
CORSA CAMPESTRE
DANIELE DEL COLO’ E BENEDETTA POLENTES SI AGGIUDICANO LA VA PIAN MA RIVA 2023
VOLTAGO In uno splendido pomeriggio di sole con la temperatura perfetta per una gara di corsa campestre, è andata in scena a Voltago la terza edizione della Va Pian Ma Riva, Memorial Alan Scussel. La quarta ed ultima tappa del circuito CorriPoi Alpenplus è stata un successo con 390 concorrenti al via, 100 in più della scorsa edizione. Aiutati dal bel tempo, i ragazzi della Polisportiva Voltago hanno organizzato al meglio il pomeriggio di sport al campo sportivo Renzo Da Campo. Ad aggiudicarsi la gara di 7 km è stato Daniele De Colò che ha chiuso con il tempo di 27’04” staccando con più di 30″ Eros Botter. Al terzo posto Emanuele Busin. Nella femminile la vittoria per Benedetta Polentes in 34’18”. Secondo posto per Patrizia Zanette e terza Martina Scola. In gara anche i giovani su un circuito di 1,5 km. Con la quarta tappa si è chiuso anche il circuito CorriPoi Alpenplus. Dopo le quattro gare in programma (Rivamonte, Frassenè, Forcella Aurine e Voltago) Daniele De Colò ha vinto con 260 punti, secondo Valentino Costa 205, terzo Alessandro Follador 181. Nella femminile vince Patrizia Zanette con 240 punti, seconda Martina Scola 220, terza Caterina Dall’Acqua 160. Al termine delle premiazioni spazio alla 16 Comuni che andrà in scena domenica prossima, con il passaggio del trofeo dal comune di Voltago a quello di Canale D’Agordo dove si svolgerà la gara dedicata ai comuni agordini.
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LA CLASSIFICA FINALE DEL CIRCUITO CORRIPOI ALPENPLUS CLICCA QUI
LE PREMIAZIONI CON LA DIRETTA DI RADIO PIU’
PALLAVOLO
SCHIRO E IL BELLUNO VOLLEY
BELLUNO Ha altezza (203 centimetri), qualità tecniche (e umane), oltre a un desiderio di migliorare e di mettersi in gioco difficilmente quantificabile. Se è vero che il Belluno Volley cercava un profilo di questo tipo, allora non ci sono dubbi: lo ha trovato in Andrea Schiro. La società ne era convinta quando lo ha scelto, e annunciato per primo, lo scorso mese di maggio. Ma ne ha avuto una dirompente conferma adesso che lo schiacciatore passato per Padova e Motta di Livenza ha messo piede sul parquet della Spes Arena. Schiro e i rinoceronti vogliono andare lontano, anche se il percorso è appena partito: «Fin da subito – afferma l’atleta di Thiene, che fra otto giorni spegnerà 22 candeline – abbiamo iniziato a spingere, pur seguendo una certa gradualità. Ogni giorno incrementiamo i ritmi. Ciò che stiamo facendo durante il periodo preparazione servirà moltissimo più avanti». Andrea è uno dei tanti volti nuovi, in casa bellunese: «Siamo un gruppo già affiatato – prosegue -. Qui c’è il giusto mix tra giovani e atleti con maggior esperienza: ci si prende in giro al di fuori del contesto pallavolistico, mentre ci alleniamo a testa bassa e con serietà quando è il momento di fare sul serio. Sì, è davvero uno splendido collettivo. Così come l’ambiente: tranquillo, l’ideale per lavorare con profitto».
CORSA IN MONTAGNA
ALEX OBERBACHER SI AGGIUDICA LA TRANSPELMO 2023
VAL DI ZOLDO Finalmente Alex Oberbacher alla Transpelmo. Dopo aver conquistato due secondi posti (2022 e 2017) e due terzi posti (2019 e 2018), il gardenese, azzurro dello sci alpinismo, è riuscito a salire sul primo gradino del podio di Transpelmo, la skyrun del Monte Pelmo (Val di Zoldo, Dolomiti Bellunesi) andata in scena domenica 3 settembre, atto finale del circuito Golden Trail National Series by Salomon. Alex Oberbacher ha vinto la gara sulla salita verso Forcella Val d’Arcia, quando ha forzato il ritmo liberandosi del trentino Marco Filosi con il quale fino a quel momento, sui tratti più corribili, aveva fatto corsa parallela. Al femminile, è targata Slovenia l’edizione 2023 di Transpelmo: vittoria per Dominika Zupancic Valant, recente protagonista ai Mondiali di corsa in montagna di Innsbruck, con il tempo di 2h22’13”.
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