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I “POP” DI SAN VINCENZO
Nel ricordo di uno dei più nei momenti dell’anno per i bambini, ma non solo pensando al percorso dei Pop di Renato Bien, Molin de la Pipi e le tante belle iniziative dell’Unione Sportiva Le Ville. Con l’auspicio dopo due anni di “passione” di ritornare a vivere la passione dei tanti volontari della frazione.
Oggi alle 10 RADIO PIU trasmette la messa del fanciullo – a porte chiuse – dalla chiesetta di San Vincenzo Ferrer, su tutti i canali radiofonici.
RENATO BIEN E LA SUA OPERA ALLA COOPERATIVA LATTERIA DI VALLATA
di Gianni Santomaso
VENETO IN ARANCIONE DA DOMANI
VENEZIA Il Veneto da martedì sarà in zona arancione. Di seguito il vademecum sulla zona arancione.
PER GLI SPOSTAMENTI FUORI COMUNE OBBLIGO DI AUTOCERTIFICAZIONE CHE PUOI SCARICARE QUI
SP 3 VAL IMPERINA Fino al 30 aprile (sabato e domenica esclusi) interdizione alla viabilità per lavori di esbosco schianti a fasce orari. Chiusure: dalle 8 alle 9.45; dalle 10 alle 12; dalle 13.45 alle 15.50; dalle 16.10 alle 17.30. Nei periodi non interessati dalla chiusura senso unico alternato con movieri.
SP 2 VALLE DEL MIS Dal 25 marzo al 9 aprile (sabato e domenica compresi) senso unico alternato al km 23.460 in prossimità di Gosaldo
Gestione Servizi Pubblici informa che a COLLE SANTA LUCIA in località RUCAVA’, l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari.
Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, martedì dalle 8 fino a FINE LAVORI e mercoledì e giovedì dalle 8 alle 17 verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a SELVA DI CADORE, nelle vie MONTE CERNERA e ZANUOL e nelle località CERNADOI, BERNARD, MARIN e TRONCH. Il personale addetto opererà per limitare il più possibile i disagi alla popolazione.
INTERRUZIONI PROGRAMMATE PER LAVORI
LA VALLE AGORDINA Martedi 6 aprile dalle 8 alle 14 in frazione Ronchet. Giovedi 8 aprile dalle 13 alle 16 nelle località Cugnago, La Vigna, Gaidon, Fades e Lantrago. AGORDO Giovedi 8 aprile dalle 8 alle 12 in località Le Grave-Ceramasse.
OGGI PASQUETTA LA MESSA DEL FANCIULLO DALLA CHIESA DI SAN VINCENZO FERRER A PARECH DI AGORDO CELEBRATA DA DON CESARE. DIRETTA RADIO FM, FACEBOOK, TELEGRAM, YOUTUBE
SCIVOLA IN UN CANALE
AURONZO Attorno alle 16.50 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Auronzo e della Guardia di finanza per un escursionista scivolato in un canale. L’uomo, M.C., 64 anni, di Rubano (PD), si trovava con la moglie e alcuni amici. Perso il sentiero, il gruppo si era ritrovato in un canale con suolo instabile a 1.100 metri di quota e lui era caduto, riportando un taglio sulla testa e un probabile trauma alla caviglia. L’infortunato è stato raggiunto sopra il lago di Auronzo da una squadra di soccorritori, che gli hanno prestato prima assistenza, mentre sopraggiungeva l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che ha sbarcato medico e tecnico di elisoccorso con un verricello di 75 metri. Dopo essere stato stabilizzato, l’escursionista è stato recuperato assieme alla moglie, per essere accompagnato a valle ed affidato all’ambulanza. I compagni sono rientrati con i soccorritori.
PER IL LAVORO NERO IL 2021 SARA’ UN ANNO D’ORO
A seguito della pesantissima crisi economica in corso, l’esercito dei lavoratori in nero presente in Italia è in forte espansione. Nell’ultimo anno, ricorda l’Ufficio studi della CGIA, la crisi pandemica ha provocato una perdita di circa 450 mila posti di lavoro. Con le chiusure imposte nelle ultime settimane, a tanti di questi disoccupati si sono aggiunti molti addetti del settore alberghiero e della ristorazione e altrettante finte parrucchiere ed estetiste che quotidianamente si recano nelle case degli italiani ad esercitare irregolarmente i servizi e le prestazioni più disparate. Un numero di invisibili difficilmente quantificabile, anche se secondo gli ultimi dati stimati qualche anno fa dall’Istat, quindi ben prima dell’avvento del Covid, i lavoratori in nero presenti in Italia erano molti: circa 3,2 milioni.
Lo sblocco dei licenziamenti allargherà il rischio
Nei prossimi mesi, purtroppo, la situazione è destinata a peggiorare. Con lo sblocco dei licenziamenti previsti dapprima a fine giugno, per coloro che lavorano nelle Pmi e nelle grandi imprese, e successivamente in autunno, per quelli che sono occupati nelle micro e piccolissime aziende, c’è il pericolo che il numero dei senza lavoro aumenti in misura importante. Stiamo parlando di quelle persone che non riuscendo a trovare una nuova occupazione saranno costrette a optare per un lavoro irregolare o si improvviseranno come abusivi per integrare le magre entrate familiari.
Le chiusure in “zona rossa” fanno crescere questa piaga
Non meno impattante è l’effetto chiusura imposto dal governo nelle ultime settimane a bar, ristoranti, negozi, massaggiatori, parrucchieri e centri estetici. Soprattutto nei territori più provati dalla crisi, non sono pochi, ad esempio, i camerieri che in attesa di tornare ad esercitare la propria professione si stanno improvvisando edili, dipintori, idraulici, giardinieri o addetti alle pulizie. Eseguono piccoli lavori pagati poco e in nero che, tuttavia, consentono a queste persone di portare a casa qualche decina di euro al giorno, permettendo così a molte famiglie di mettere assieme il pranzo con la cena. In questo momento così difficile, chi lavora irregolarmente per necessità non va assolutamente criminalizzato; ci mancherebbe. Tuttavia, non dobbiamo dimenticare che chi opera completamente o parzialmente in nero fa concorrenza sleale, altera i più elementari princìpi di democrazia economica, danneggiando chi lavora nel rispetto delle leggi e paga le imposte e i contributi previdenziali fino all’ultimo centesimo.
A Pasqua boom di finti parrucchieri ed estetisti
Altrettanto diffusa sul territorio è l’attività svolta da finti parrucchieri, estetisti e massaggiatori abusivi che a seguito delle chiusure di queste attività, causa Covid, stanno imperversando, soprattutto in questa settimana di Pasqua, recandosi nelle abitazioni dei/delle clienti per il taglio, la messa in piega, il massaggio ayurvedico, la depilazione o la pulizia del viso. Una decisione – quella presa dal governo Draghi di chiudere in “zona rossa” tutto il settore benessere – ritenuta immotivata. Le attività di acconciatura e di estetica, tiene a sottolineare la CGIA, dal maggio dell’anno scorso hanno applicato con la massima diligenza le linee guida dettate dalle autorità sanitarie e dal Governo precedente, intensificando le già rigide misure previste dal settore sul piano igienico-sanitario e si sono riorganizzate per garantire la massima tutela della salute degli imprenditori, dei loro collaboratori e dei clienti. Lavorando su prenotazione e avendo investito notevolmente in prevenzione, non risulta che in nessuna parte del Paese si siano verificati dei focolai di contagio presso queste attività tale da giustificare la decisione di chiudere tutto.
In Italia ci sono 3,2 milioni di lavoratori irregolari
Come dicevamo, ad “ammortizzare” una parte dei posti di lavoro persi a causa dell’emergenza sanitaria ci sta pensando l’economia sommersa. Gli ultimi dati disponibili ci dicono che in Italia ci sono oltre 3,2 milioni di occupati in nero, il tasso di irregolarità1 è del 12,9 per cento e tutte queste persone producono un valore aggiunto in nero di 77,8 miliardi di euro. Il dilagare del lavoro irregolare non comporta un danno solo alle casse dell’erario e dell’Inps, ma anche alle tantissime attività produttive e dei servizi, le imprese artigianali e quelle commerciali che, spesso, subiscono la concorrenza sleale di questi soggetti. I lavoratori in nero, infatti, non essendo sottoposti al prelievo previdenziale, a quello assicurativo e a quello fiscale consentono alle imprese dove prestano servizio – o a loro stessi, se operano sul mercato come falsi lavoratori autonomi – di beneficiare di un costo del lavoro molto inferiore e, conseguentemente, di praticare un prezzo finale del prodotto/servizio molto contenuto. Condizioni, ovviamente, che chi rispetta le disposizioni previste dalla legge non è in grado di offrire. Inoltre, non vanno nemmeno sottovalutate le condizioni lavorative a cui sono sottoposti gli irregolari: spesso a queste persone vengono negate le più elementari tutele previste dalla legge in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e in queste condizioni, gli incidenti e le malattie professionali rischiano di essere molto frequenti.
La situazione più “pesante” è al Sud
A livello territoriale sono le regioni del Mezzogiorno ad essere maggiormente interessate dall’abusivismo e dal lavoro nero. Secondo l’ultima stima redatta dell’Istat e relativa al 2018, in Calabria il tasso di irregolarità è pari al 22,1 per cento (136.200 irregolari), in Campania al 19,4 per cento (362.500 lavoratori in nero), in Sicilia al 18,7 per cento (283.700), in Puglia al 16,1 per cento (222.700) e in Sardegna del 15,7 per cento (95.500). La media nazionale è pari al 12,9 per cento. Le situazioni più virtuose, come sottolineavamo più sopra, si registrano nel Nordest. Se in Emilia Romagna il tasso di irregolarità è al 9,8 per cento (211.700 irregolari), in Valle d’Aosta è al 9,6 per cento (5.900), in Veneto al 9 per cento (207.300) e nella Provincia autonoma di Bolzano si attesta all’8,9 per cento (27.000). Come affermavamo più sopra, l’attività in nero di queste 3,2 milioni di persone genera un valore aggiunto pari a 77,8 miliardi di euro all’anno, di cui 26,7 miliardi sono prodotti nel Sud, 19,8 nel Nordovest, 17 nel Centro e 14,3 nel Nordest. A livello regionale in termini assoluti il Pil in “nero” più importante lo riscontriamo in Lombardia (12,6 miliardi), seguono il Lazio (9,4 miliardi), la Campania (8,3 miliardi) e la Sicilia (6,2 miliardi) (vedi Tab. 1).
1 Incidenza percentuale del numero di occupati irregolari sul totale occupati a cui si aggiungono gli occupati irregolari
DAL CONSIGLIO COMUNALE DI AGORDO ARRIVANO 3 PROPOSTE CHE POSSONO SERVIRE ALL’INTERO AGORDINO
AGORDO
di Gianni Santomaso
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
LE VACCINAZIONI IN VENETO
VENERDI’ IL CONSIGLIO COMUNALE A CENCENIGHE
CENCENIGHE Il sindaco di Cencenighe Mauro Soppelsa ha convocato i consiglieri comunali per venerdì alle 20:30. Presso la sede del Municipio si discuteranno 11 punti all’ordine del giorno tra cui l’approvazione del DUP, l’imposta IMU per il 2021, una variante al PAT, la disciplina silvo-pastorale e due variazioni di salvaguardia a Chenet e Villagrande.
IL COMUNE DI LIVINALLONGO IN AIUTO DEGLI ANZIANI, MA NON SOLO, PER PRENOTARE IL VACCINO ONLINE
LIVINALLONGO In occasione dell’apertura del portale regionale per la prenotazione online del vaccino, il comune di Livinallongo, al fine di aiutare le persone che non dispongono di dispositivi tecnologici per la navigazione in internet o non abbiano le capacità per usarli, ha messo a disposizione un punto prenotazione presso il municipio. Per informazioni 0436 7193 (Interno 1).
E’ stato pubblicato sul sito www.aulss1.veneto.it – sezione bandi- un avviso per il conferimento urgente dei seguenti incarichi provvisori di medico di assistenza primaria un incarico provvisorio di medico di assistenza primaria presso il Comune di Cortina D’ampezzo; un incarico provvisorio di medico di assistenza primaria presso il Comune di Borgo Valbelluna – loc. Mel; – un incarico provvisorio di medico di assistenza primaria presso il Comune di Lamon; – un incarico provvisorio di medico di assistenza primaria presso i Comuni di Santa Giustina/Cesiomaggiore. Per ulteriori informazioni gli interessati potranno rivolgersi alla Direzione Amministrativa Territoriale di Belluno (tel. 0437/516968-6752).
TRASPORTO PUBBLICO FERMO A PASQUA E PASQUETTA
BELLUNO Provincia e Dolomitibus hanno deciso di sospendere il trasporto pubblico nei giorni di domenica 4 e lunedì 5 aprile. I servizi urbano ed extraurbano riprenderanno da martedì 6 aprile, con l’orario ridotto, privo delle corse scolastiche, mentre il ritorno all’orario normale è in programma per l’11 aprile, nel caso in cui venga dato il via libera alla riapertura delle scuole. Le linee del trasporto pubblico saranno così modulate nei prossimi giorni: 6 aprile: orario senza le corse scolastiche e senza le navette per i laboratori (come d’abitudine nei giorni di vacanza scolastica); 4-5 aprile: servizio fermo.
AL VIA IL NUOVO CORSO FORMATIVO SULL’AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO
BELLUNO Un nuovo corso online di formazione sull’amministrazione di sostegno. Si tratta di un aggiornamento per gli amministratori e i responsabili dei servizi sociosanitari e degli operatori. Approfondimento, operatività concreta e criticità proposte: questi i temi che si andranno ad affrontare in sessione pomeridiana (dalle 14.30 alle 18.30) per quattro venerdì. S’inizia il 9 aprile con il modulo giuridico-procedurale per proseguire il 16 (modulo giuridico-esperienziale -progetto di cura), il 23 (modulo sociale e socio sanitario) e il 30 (modulo operativo e psicologico). Il corso è proposto da Comitato d’Intesa di Belluno con la collaborazione di Csv Belluno Treviso, Tribunale di Belluno, Ulss 1 Dolomiti, Conferenza dei sindaci di Belluno e Feltre, Ordine professionale degli assistenti sociali.
LAVORI IN VIA VILLAGA DI FELTRE
FELTRE Il sindaco di Feltre Paolo Perenzin ha firmato un’ordinanza di chiusura di via Villaga e via Barucce dal 6 al 30 aprile. Divieto di transito per tutti i veicoli, cicli e motocicli tutti i giorni, sabato domenica e festivi compresi, per lavori di messa in sicurezza dell’abitato di Villaga mediante la realizzazione di un canale di scarico.
IL COMUNE DI FELTRE APRE IL BANDO ALLA RICERCA DI 3 FIGURE DA INSERIRE IN COMUNE
FELTRE Concorso pubblico, per soli esami, per l’assunzione a tempo indeterminato e pieno di un Istruttore area informatica presso l’Unità Organizzativa Sistema Informativo del settore economico finanziario del Comune di Feltre, scadenza presentazione domande entro le 12 del 17 maggio 2021. Concorso pubblico, per soli esami per l’assunzione a tempo indeterminato e pieno di 2 Istruttori Amministrativi categoria di accesso C – presso l’U.O. Cultura/Politiche Giovanili/Istruzione/Servizi all’Infanzia del settore affari generali ed istituzionali del Comune di Feltre, scadenza presentazione delle domande entro le 12 del 20 maggio 2021. Le modalità’ di partecipazione, i requisiti ed il fac-simile della domanda di partecipazione sono disponibili presso l’ufficio del personale dell’Unione Montana Feltrina.
CERCASI 130 COMMISSARI DI CARRIERA NELLA POLIZIA DI STATO
La domanda di partecipazione al concorso per titoli ed esami deve essere trasmessa entro i prossimi 30 giorni usufruendo di moduli disponibili sul portale della polizia di Stato.
LA GUARDIA DI FINANZA APRE IL CONCORSO PER 66 ALLIEVI UFFICIALI E 10 TENENTI
BELLUNO La Guardia di Finanza è alla ricerca di allievi ufficiali. È partito in questi giorni il concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’ammissione di 66 allievi ufficiali del ruolo normale, comparto ordinario e aeronavale, all’Accademia della Guardia di Finanza per l’anno accademico 2021-2022. I candidati devono aver compiuto i 17 anni di età alla data del 1 gennaio 2021, devono essere in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione a corsi di laurea o che lo conseguano nell’anno scolastico 2020/21. La domanda di partecipazione al concorso dovrà essere compilata tramite procedura telematica all’indirizzo concorsi.gdf.gov.it e dovrà essere effettuata entro le 12 del 8 aprile 2021. Per altre informazioni sul concorso basta accedere al sito del concorso.
Sempre la Guardia di Finanza sta reclutando 3 allievi finanzieri del contingente ordinario, selezione riservata al coniuge e ai figli superstiti, nonchè ai fratelli o alle sorelle del personale delle Forze di Polizia, deceduto o reso pemanentemente invalido per causa di servizio.
GLI ALPINI DI ALLEGHE APRONO UN CONTO CORRENTE PER AIUTARE GUERRINO BELLENZIER
ALLEGHE Nella notte del 12 marzo. l’abitazione di Guerrino Bellenzier (piu conosciuto come Tobia) è stata interessata da un incendio che ha causate notevoli danni alla struttura della casa. Tobia e persona da sempre presente e disponibile per la comunità Alleghese nella quale ha ricoperto le cariche di consigliere ed assessore comunale. E’ stato anche consigliere e capogruppo degli Alpini di Alleghe, nonchè fondatore, insieme a Siro De Biasio, del Coro Alpino “Monte Civetta”. Attualmente e ancora attivissimo vice capogruppo ed e per questo motive che i suoi amici alpini hanno ritenuto di attivarsi ed essere vicini a Tobia, aprendo presso Cortinabanca – sede di Alleghe – un conto corrente sul quale raccogliere contributi per quanti volessero aderire a questa iniziativa. Le coordinate bancarie del conto intestate a Gruppo Ana Alleghe sottoscrizione per “”Tobia”” danni da incendio sono le seguenti:” IT 21 C 08511 61001 000000041707 L’attuale Capogruppo Cristian De Toni, anche a nome di tutto ii Consiglio del Gruppo ANA Alleghe, ringrazia quanti vorranno condividere l’iniziativa.
“DI DONNA IN DONNA IL QUOTIDIANO FEMMINILE NEL CADORE DI IERI”
di Renato Bona
Secondo un proverbio cinese, “le parole devono essere come le perle: rare e preziose”. A mio modesto avviso, l’introduzione di Franca Bimbi al libro “di donna in donna il quotidiano femminile nel Cadore di ieri” – soprattutto per l’epoca in cui fu stesa (luglio 1993) – è un’autentica perla. Per dirla con le parole della docente di sociologia della famiglia all’Università di Padova nonché presidente della Commissione regionale per la realizzazione delle pari opportunità tra la donna e l’uomo, e due volte parlamentare: “Il lavoro che presentiamo ha prima di tutto il senso di una restituzione a noi stesse, oltre che alle donne delle generazioni più anziane. Con esso si allude alle forti dinamiche di cambiamento che le donne hanno immesso nella società italiana contemporanea, ma anche vi è l’implicito riferimento ad una genealogia femminile. Le donne… hanno rappresentato per le loro figlie un modello tradizionale dell’identità femminile: la donna deve essere moglie e madre, perché la sua identità sociale è iscritta nella capacità biologica di concepire, partorire, allattare, nutrire i piccoli dell’uomo. Si tratta di un modello del passato, che però ha interagito, almeno attraverso la memoria materna, con i processi di socializzazione anche delle più giovani tra le contemporanee”. Sottolineava quindi che “le ragazze e le bambine oggi sembrano vivere in un contesto di definizioni aperte dei modelli di identità sociale: esse appaiono centrare prevalentemente sulla realizzazione di sé: vivono la differenza sessuale con connotati positivi di valore; intendono la parità coi coetanei maschi legittimata anche a livello simbolico. Tuttavia guardando alle nostre spalle, emerge la continuità e discontinuità che formano il mandato intergenerazionale, da madre a figlia. Per mantenere la coerenza della propria identità biografica, le giovani rielaborano il passato delle nonne e delle madri nel presente della propria esperienza”. E proseguiva: “Le immagini che vengono presentare nostrano che non esisteva, per le generazioni più anziane, una distinzione tra il lavoro dei campi, esterno alla casa, ed il lavoro domestico, familiare e di cura degli altri. La ‘condizione femminile’ era accomunata dalla definizione di un’identità sociale esclusivamente orientata alla famiglia, alla maternità, alla dipendenza economica e sociale dall’uomo capo-famiglia. Ciò indipendentemente dal fatto che i lavori si svolgessero fuori o dentro le mura domestiche. L’immagine della donna-natura, tipica della società contadina, ci rimanda al secondo tema di quest’opera, sotteso quasi ad ogni immagine della fatica del lavoro femminile: essa si svolge all’ombra di una struttura patriarcale del rapporto sociale tra essi”. La conclusione della Bimbi: “… In questo lavoro, che è insieme di sociologia visuale e di storia orale, le immagini delle donne ci rimandano al fatto che esse non sono la parte debole, ma l’‘anello forte’ della società, poiché tengono insieme il lavoro e le relazioni familiari, la produzione dei beni e la distribuzione giusta delle risorse, anche all’interno di economie della povertà. Le donne più giovani riconoscono in queste immagini il debito verso quelle che le hanno precedute”. Nel sottotitolo “Il quotidiano femminile nel Cadore di ieri” del libro che stampato dalla cadorina Tipografia Tiziano di Pieve con fotocomposizione Aquarello ed il contributo della Cassa di Risparmio di verona, Vicenza, Belluno e Ancona, è stato patrocinato da: Regione Veneto, Provincia di Belluno, Magnifica Comunità di Cadore (ha impegnato nella raccolta e selezione dei testi Gloria Fiori e Ivana Burrei, nell’organizzazione espositiva Luisa Menegus, nell’organizzazione generale Giorgio Del Favero e Bortolo De Vido, oltre ai collaboratori Vittoria De Pra di Lozzo e Museo delle tradizioni popolari di San Vito, il tutto per il coordinamento di Mario Ferruccio Belli, con i materiali fotografici di: Magnifica comunità di Cadore, Biblioteca comunale di Lozzo, lo stesso Belli, Giovanni De Donà di Vigo, Giorgio Del Favero di Valle, Benito Pagnussat di Pieve, Famiglia Perini di Borca, Giuseppe Teza di Domegge) si esordisce specificando che: “Nascere donne in Cadore era una grande jattura. Per un motivo anzitutto psicologico: il maschio – secondo una radicata convinzione – continua la stirpe, il maschio è il segno della virilità del padre, il maschio porta il nome del casato. Seguivano poi i motivi economici; uscendo di casa, una femmina avrebbe impoverito la famiglia con i beni dotali, sia che si sposasse sia che entrasse in un convento, come era allora diffusa abitudine. Una femmina infine era una bocca in più per molti anni, fino al momento in cui poteva essere usata come strumento di lavoro, Si sarebbe preferito che, appena nata, fosse capace di mantenersi lavorando, invece occorreva ancora allevarla…”. E verso la conclusione descrittiva di questa intollerabile situazione ci si poneva l’interrogativo se le donne fossero felici, dandosi questa risposta: “Probabilmente sì, anzitutto per il fatto di essere sopravvissute. Infatti molte morivano, magari giovani, di parto, di stenti e di privazioni, altre ringraziavano la Provvidenza di aver lasciato loro il marito accanto, fino alla tarda età. La vedovanza era la disgrazia maggiore”. E verso la conclusione si sottolineava che: “Se nascere donne non era una fortuna, restare vedove da giovani era il peggior destino che potesse capitare. Tanto più triste quanto più numerosi erano i bambini da allevare. La loro realtà quotidiana era doppiamente faticosa e carica di privazioni e difficoltà visto che le occasioni di lavoro erano già rare per i maschi. Agli orfani allora non restavano aperte molte vie per sopravvivere e la migliore era quella dell’emigrazione. Così non meraviglia di imbattersi spesso in storie di ragazzi partiti a 13-14 anni per l’America. A volte lì trovavano un compatriota pietoso che prestava loro un po’ di protezione, più spesso erano abbandonati a se stessi vittime di tutte le violenze che si possono immaginare. D’altro canto non restavano alla vedova molte altre soluzioni per riuscire ad allevare i propri figli; neppure riducendosi a mendicare, giacché di mendicanti c’era allora grande abbondanza in tutti i paesi del Cadore. A queste generose donne è dunque dedicato il nostro lavoro”.
NELLE FOTO (Wikipedia e riproduzioni dal libro “di donna in donna”): la copertina della pubblicazione (l’immagine è riproposta all’interno); la prof. Franca Bimbi che ne curò la presentazione; affiancata da versi di Lucio Eicher Clere, l’immagine intitolata “Ti ho sempre atteso”; quella di una bimba; fontana abbeveratoio; scolaresca al femminile; donne al lavoro; fin da bambine si conoscono grandi fatiche; un giorno di festa; al pascolo col bestiame; tempo di fienagione; con mano leggera a cucire per un bambino; nuove generazioni cadorine; bucato per la famiglia; filando la lana si accudiscono i piccoli; un attimo per riposare e… sognare?
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OSPITE: Giorgio Fornasier
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SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO APRILE 2021
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PIAZA LADINA ALLA RADIO
LA QUINTA PUNTATA “Lege 482 e ladin a scola”
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FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 19.00
PUNTATA NUMERO 12 del 31marzo2021
OSPITE IL PRESIDENTE CLAUDIO CANOVA, due giovani veterinari Michele e Maria investono nell’attività sostenibile, l’allevamento delle trote a Piz di Sospirolo
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LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, IL MARTEDI IN PRIMA EDIZIONE alle 10.30 e alle 19.00
PUNTATA DEL 30 MARZO 2021
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ERBE E PIANTE CURATIVE…IL PROGRAMMA DI PAOLA LANCIATO
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CONOSCIAMO I CORI DELLA PROVINCIA, CORO VAL BIOIS DIRETTO DA ATTILIO COSTA
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CONOSCIAMO I CORI DEL BELLUNESE DECIMA PUNTATA, IL CORO VAL BIOIS DI ATTILIO COSTA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
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IO NE HO VISTE COSE CHE VOI NON POTRESTE IMMAGINARVI
Un programma di Claudio Pra, dal lunedi al venerdi alle 8.45 ed in replica alle 19.45.
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IN VIVO VERSO 2020-21
IN ONDA DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10, 18.50
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GOCCE DI FILOSOFIA, CON CHIARA CAU, CON LISA DE LUCA.
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 6.55 E ALLE 18.55
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
RACCOLTA COMPLETA
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA Un “indicatore sintetico di aderenza” integrato nel Nuovo Sistema di Garanzia dei LEA (livelli essenziali di assistenza), per misurare l’aderenza terapeutica nelle malattie croniche in maniera standardizzata a livello nazionale: è la proposta formulata da Italia Longeva, l’Associazione nazionale per l’invecchiamento e la longevità attiva del Ministero della Salute, per dare una risposta concreta al problema della scarsa aderenza alle cure, particolarmente rilevante tra gli anziani e fortemente acuito dalla pandemia. Roberto Bernabei, Presidente di Italia Longeva Andrea Urbani, Direttore Generale della Programmazione sanitaria del Ministero della Salute Pierpaolo Sileri, Sottosegretario di Stato al Ministero della salute
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007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
PUNTATA DEL 29 MARZO 2021
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AGORDO Appuntamento mensile (primo venerdi del mese) con lo speciale condotto da Claudio
Fontanive, in studio Fabrizio Campedel e Paolo Chissalè.
PUNTATA DI MARZO
RACCOLTA COMPLETA
ALLA RADIO, APPUNTAMENTO QUINDICINALE CON SPI-CGIL BELLUNO, IN STUDIO MARIA RITA GENTILIN
di Claudio Fontanive
PUNTATA DEL 18 MARZO 2021
SR 203 AGORDINA dal 12 al 16 aprile in località Peron di Sedico, senso unico alternato regolato da impianto semaforico per posa tubazione idrica
SP 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN in comune di Voltago, dal 6 al 16 aprile escluso sabato e domenica, senso unico alternato regolato da impianto semaforico per realizzazione tombinature
SP 1 SINISTRA PIAVE nei giorni 12 e 13 aprile senso unico alternato regolato da movieri dalle 7:30 alle 17:30 per lavori taglio alberi
SP 148 CADORNA in comune di Fonzaso, interdizione totale al traffico dalle 7 alle 12 e dalle 13 alle 18 nei giorni 8 e 9 aprile. Dal 12 al 30 aprile senso unico alternato regolato da impianto semaforico e possibili interruzioni di massimo 30 minuti, compresi sabato, domenica e festivi per messa in sicurezza della strada
SP 473 DI CROCE D’AUNE fino al 30 aprile in comune di Pedavena, sabato e domenica esclusi, senso unico alternato regolato da semaforo o movieri dalle 8 alle 18 per taglio piante
SP 12 PEDEMONTANA dal 6 aprile al 7 maggio, sabato e domenica compresi, senso unico alternato regolato da semaforo in località Salgarda in comune di Feltre per posa condotta smaltimento acque meteoriche
SP 1 BIS MADONNA DEL PAIVE Dal 6 al 13 aprile, esclusi sabato e domenica, dalle 8 alle 18 in località Marziai di Quero Vas, senso unico alternato regolato da semaforo o movieri per posa cavidotto per conto di E-Distribuzione
SR 203 AGORDINA senso unico alternato regolato da movieri per tratti di 300 metri in località La Stanga dal 12 al 30 aprile dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 18 per lavori di ripristino del manto d’usura
SP 10 DI ALANO il 7 e 8 aprile senso unico alternato regolato da semaforo in località Cuniol di Alano di Piave per adeguamento dli scarichi di dilavamento del piazzale ecocentro
SP 473 CROCE D’AUNE Dalle 8 alle 18, dal 23 marzo al 30 aprile compresi sabato domenica e festivi, senso unico alternato regolato da impianto semaforico in comune di Sovramonte per sostituzione barriere di sicurezza
SR 48 DELLE DOLOMITI Dal 22 marzo al 30 aprile, dalle 7 alle 18 esclusi sabato domenica e festivi, interruzioni alla viabilità della durata massima di 20 minuti e senso unico alternato regolato da impianto semaforico per messa in sicurezza del versante a monte della strada in comune di Livinallongo
SP 473 CROCE D’AUNE dal 18 marzo al 15 aprile interdizione totale al traffico in località Pedavena per ristrutturazione fabbricato. Traffico deviato su Via Trento
SP 473 CROCE D’AUNE dal 18 marzo al 16 aprile, in località Sarzen, interdizione totale alla viabilità ad eccezione di domeniche e festivi infrasettimanali per lavori di posa canalizzazioni per conto di E-Distribuzione. Transito consentito solo a mezzi pubblici, scolastici e di soccorso
SP 26 DIGOMAN dal 22 marzo al 3 aprile interdizione totale al traffico in comune di Rivamonte dalle 8 alle 17, domeniche escluse, per lavori di esbosco schianti Vaia. Negli altri orari senso unico alternato regolato da impianto semaforico.
203 AGORDINA LIVINALLONGO dal 15 marzo per un mese (inclusi festivi e prefestivi) senso unico in località Ponte Pignazza
SP 251 DELLA VAL DI ZOLDO E CELLINA Istituzione di senso unico alternato regolato da semaforo nel comune di Val di Zoldo per messa in sicurezza della strada
SP 42 CAVALLERA fino a revoca, chiusura della strada nell’abitato di Perarolo per attivazione emergenza frana “Busa del Cristo”
S.P.2 DELLA VALLE DEL MIS Interdizione totale al traffico fino a revoca dal km 14,920 (località Gona Bassa) al km 20,650 (località Titele) per cedimento della carreggiata
S.P. 5 DI LAMOSANO Interdizione totale fino a revoca per presenza di materiale e alberi in strada.
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
Precipitazioni: Al mattino assenti; dalla sera aumento della probabilità fino a medio-bassa nella notte sulle Dolomiti (25-50%) con quota delle nevicate intorno ai 1000-1200 m a fine giornata, mentre sulle zone prealpine saranno ancora generalmente assenti, con eventuale quota neve tra i 1200 e i 1500 m.
Temperature: Minime senza notevoli variazioni o in lieve calo, specie nelle valli, massime in temporaneo contenuto aumento, specie sulle zone prealpine su valori inferiori alla norma. Su Prealpi a 1500 m min -3°C max 4°C, a 2000 m min -6°C max 1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -6°C max 1°C, a 3000 m min -9°C max -1°C.
Venti: Nelle valli in genere deboli o moderati per brezze, in quota dapprima moderati da nord-ovest in rotazione da ovest, tendenti a rinforzare nel corso del pomeriggio fino a divenire tesi o forti, a 20-25 km/h a 2000 m, a 30-40 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Al mattino probabilità medio-alta (50-75%) di precipitazioni diffuse, ma in prevalenza modeste, di debole a tratti di moderata intensità, nevose fino a fondovalle sulle Dolomiti, fino a 600-800 m sulle Prealpi. Nel pomeriggio, assenti sulle Dolomiti, probabilità medio-bassa (25-50) sulle Prealpi, per residue e deboli precipitazioni, nevose oltre i 500-800 m.
Temperature: In calo anche sensibile, con valori ben inferiori alle medie stagionali e con le minime raggiunte a fine giornata. Clima temporaneamente di stampo invernale. Su Prealpi a 1500 m min -6°C max -3°C, a 2000 m min -10°C max -6°C. Su Dolomiti a 2000 m min -10°C max -5°C, a 3000 m min -20°C max -14°C.
Venti: Nelle valli in genere deboli o moderati con locali raffiche di Fhoen specie nella prima parte della giornata, in quota moderati o tesi, anche forti al mattino specie sulle Dolomiti da nord- nord-ovest, a 20-30 km/h a 2000 m, a 35-50 km/h a 3000 m.