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LUTTO A BELLUNO, E’ MORTO “TENO”
«Un dispiacere immenso. Il suo sorriso non potrà essere mai dimenticato»
Belluno è in lutto per la prematura scomparsa di Stefano Bristot. «Grazie Stefano, Amico e Collega, per averci dato disponibilità, energia, schiettezza; per il tempo laborioso, sincero e spensierato che abbiamo avuto la fortuna di poter condividere. Abbracciamo i tuoi cari e, faticosamente, ci consoliamo con il tuo sorriso». Lo hanno scritto con il cuore i colleghi del Consorzio Belluno Centro Storico, di cui Bristot era stato presidente. Poco più che sessantenne, stava lottando contro il Covid-19. Bristot era imprenditore nel settore dell’abbigliamento, volto noto in città e non solo.
MORTE MAURO DE SILVESTRO – BERTON: “SE NE VA UN PEZZO IMPORTANTE DELL’OCCHIALERIA DEL CADORE. UN GRANDE UOMO”
BELLUNO “Con Mauro De Silvestro se ne va un pezzo importante dell’occhialeria del Cadore, oltre a un amico leale e sincero, un grande uomo e padre di famiglia. Ci mancherà moltissimo”. Così Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, ricorda Mauro De Silvestro, per decenni professionista apprezzatissimo nel settore dell’eyewear. Per decenni De Silvestro ha lavorato nella fabbrica di famiglia, la Desil di Domegge, realtà specializzata nella produzione di occhiali in laminato d’oro e tra le più importanti del comparto negli anni Ottanta e Novanta. “Mauro seguiva l’area commerciale con grande dedizione e passione, ma soprattutto con una competenza rara, tutte qualità che poi portò avanti come libero professionista, sempre nel campo dell’occhiale, dove era sempre ascoltato e apprezzato anche per le sue innegabili doti umane, la sua affabilità ed empatia”, ricorda Berton. “Persone come Mauro, al di là della retorica, sono esempi per le nuove generazioni, chiamate a portare avanti l’arte dell’occhialeria e preservare il vero Made in Italy”. I funerali di Mauro De Silvestro, 76 anni, si terranno martedì 5 gennaio alle 11 nella chiesa di San Vigilio a Vallesella. “Un abbraccio alla moglie e ai figli. Sono convinta che il ricordo di Mauro rimarrà sempre vivo in ciascuno di noi”, la conclusione di Berton.
LEZIONI PUBBLICHE…
Senza tanti campanilismi, anca la piazzetta de Valcozzena da sempre la vien netada a man senza macchinari, na olta se era anca noi in diversi ades sempre manco, in doi persone però risultato nol manca Valter Farenzena
I VOLONTARI DI PARECH
DILLO A RADIO PIU… ATTENDIAMO LA RIAPERTURA ANCHE DELLA NOSTRA STRADA
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Abbiamo atteso pazientemente dal 30 dicembre fino a stamattina, lo sgombero neve del tratto di strada che dalla piazzetta di Farenzena va verso il civico 26. Stamattina ci e’ stata gentilmente promessa la riapertura per la giornata di oggi, ma ancora niente. Nel pomeriggio un mezzo comunale è arrivato di nuovo fin solo sulla piazzetta…
Nella Farenzena e Damiano Farenzena
DAI POMPIERI VOLONTARI DI COLLE SANTA LUCIA
A causa delle abbondanti nevicate degli ultimi giorni, chiediamo aiuto a tutta la popolazione di Colle Santa Lucia (residenti e villeggianti), per liberare gli idranti parzialmente o completamente coperti dalla neve permettendo così un più rapido accesso alle nostre autopompe in caso di necessità.
SCI DI FONDO NELLA CAMPAGNA DI AGORDO
AGORDO C’era una volta Agordo con tanta neve, le piste aperte sul Col di Foglia dove funzionava lo skilift, le piste da fondo da La Valle Agordina alla Valle di San Lucano, le gare con gli sciatori trainati dalle auto attorno al Broi. C’era una volta, ma poi con il tempo la neve si è fatta solo desiderare, fino a qualche giorno fa quando è tornata la nevicata di allora. Qualcuno… ha avuto la bella idea di “battere” una pista di fondo negli immensi prati della Conca. Un bel ritorno al passato con i complimenti a chi l’idea l’ha avuta
LA BELLA NOTIZIA DA MARGHERITA… LA PROMOTRICE
Grazie a tutti coloro che hanno accolto la proposta di noi giovani e hanno fatto sì che l’iniziativa della raccolta di Natale potesse concretizzarsi. Oggi abbiamo fatto pervenire all’associazione San Martino tutto il materiale raccolto. Speriamo che questo piccolo gesto possa avere un seguito. Un’iniziativa dei giovani dell’Agordino a ridosso del Natale, con punti di raccolta a Vallada, Alleghe ed Agordo. I giovani si son fatti promotori presso i loro amici e coetanei di questo gesto che potesse scaldare un poco il cuore ai destinatari della preziosa e silenziosa azione dell’assoziazione San Martino di Agordo
11 GENNAIO, L’ANNIVERSARIO 250 ANNI DOPO
ALLEGHE L’ 11 gennaio ricorrono I 250 della frana del monte Piz che travolse 3 villaggi e causò 49. Vittime. Lo sbarramento del Cordevole, causato dalla frana genero’ l’attuale lago ma sommerse altri villaggi. “Auspicavo – dice il sindaco di Alleghe Danilo De Toni – di poter celebrare l’evento con un convegno in sala Franceschini, con la partecipazione di scrittori, geologi, storici ma la pandemia ci vede costretti a rimandare tutto a maggio data della seconda frana, auspicando che per allora l’emergenza Covid sia cessata”
LA STRETTA DOPO LE FESTE. COME SARA’ NELLA PROVINCIA PIU’ INFETTATA D’ITALIA ALLA VIGILIA DELLA TERZA ONDATA?
Si mette male, si mette molto male altro che giallo plus…In Veneto il virus sta forse sfuggendo al controllo? Crescono i ricoveri nelle terapie intensive e l’Italia consegna a Belluno una maglia di colore nero con un potente richiamo: “Siete la Provincia in testa alla classifica per l’incidenza dei positivi”. Da Venezia un primo dictat: scuole superiori chiuse fino al 31 gennaio, quindi giovedi nessun rientro in classe anche se contenuto al 50%. Stessa revoca adottata ieri sera anche dalla Regione Friuli Venezia Giulia. La scelta della Regione riguarda solo le superiori mentre gli studenti dell’asilo, elementari e medie potranno circolare regolarmente tra mezzi di trasporto e aule chiuse pur non avendo l’auspicata immunità. Ma allora siamo proprio certi che sia la scuola (in questo caso solo le superiori) il centro della diffusione? O sta diventando troppo facilmente il capro espiatorio? Lorella Benvegnù sindacalista della Cisl Scuola ribadisce che il rientro va comunque semmai deciso dalle autorità competenti che non è certo il politico di turno. Azienda Zero dichiara guerra ai furbetti, i positivi che forniscono falsi numeri di telefono per evitare i controlli, poi ci sono coloro che manco rispondono al telefono forse perché oltre le mura domestiche. Partiranno le segnalazioni agli organi competenti per fermare gli “untori”. Per il trentesimo giorno il Veneto è la Regione italiana con il maggiore numero di nuovi contagi nelle 24 ore. Ieri 2386 nuovi postiivi (335 in meno nel totale dei positivi rispetto a domenica) ma è anche vero che 112 di questi 335 sono persone decedute che portano il totale a 6921, in calo i ricoveri in ospedale e in terapia intensiva, diversamente dalla provincia bellunese dove invece il numero di pazienti ai respiratori è in graduale aumento. In Provincia di Belluno, la più infettata con incidenza dei contagi al 7,52%, peggio anche di Treviso (5,94) anche ieri ha messo in evidenza 6 decessi, 155 positivi, 115 degenti in ospedale, 16 in terapia intensiva, gli attualmente contagiati sono 4232, oltre 10mila i guariti.
ULTIM’ORA
I SINDACI CHE INFORMANO, situazione covid19
ALLEGHE 29 positivi 40 in isolamento, TAIBON 92-31, SAN TOMASO 12-17, ROCCA PIETORE 27-22 FALCADE 112-74 CENCENIGHE 58-26 AGORDO 115-68 LIVINALLONGO 3-6 CANALE D’AGORDO 72
SEI DECESSI, 16 PAZIENTI IN TERAPIA INTENSIVA E 155 NUOVI POSITIVI
BELLUNO Nelle ultime 24 ore sono decedute 6 persone: un uomo di 61 anni ricoverato in Rianimazione a Feltre, una donna di 72 anni ricoverata in Rianimazione a Feltre , un uomo di 73 anni ricoverato in Pneumologia a Feltre, un uomo di 91 anni ricoverato in Pneumologia a Belluno, un uomo di 92 anni e uno di 80 ricoverati in medicina ad Agordo.
NUOVI POSITIVI 155
Ricoveri
(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:
Area NON CRITICA | Terapia Intensiva | |
Ospedale di Belluno | 62 | 9 |
Ospedale di Feltre
Ospedale di Agordo |
46
7 |
7 |
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:
pazienti attualmente positivi | |
Ospedale di Comunità ALANO | 8 |
Ospedale di Comunità AURONZO
Ospedale di Comunità di BELLUNO |
3
24 |
Ospedale di Comunità di FELTRE | 14 |
112 DECESSI NELLE ULTIME 24 ORE, MENO PAZIENTI IN CORSIA E IN TERAPIA INTENSIVA
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
IN VIGORE L’AUTOCERTIFICAZIONE FINO AL 6 GENNAIO
SCARICALA QUI
Nella zona rossa: gli spostamenti sono consentiti solo per ragioni lavoro, salute, necessità e tra questi rientra l’assistenza ad una persona non autosufficiente; si potrà rientrare nella propria residenza, nel domicilio o nell’abitazione in cui ci si ritrova abitualmente con il partner e anche nelle seconde case si potrà andare a fare la spesa e a messa oltre che in farmacia e dal tabaccaio;ci si potrà recare a casa di altre persone (in due, ma nel totale non sono contati gli under 14) con spostamenti all’interno del proprio comune; Bar e ristoranti chiudono dalla vigilia di per riaprire il 7 gennaio; è consentito solo il servizio a domicilio o l’asporto entro le 22. Restano aperti gli autogrill lungo le autostrade e i bar in stazioni e aeroporti; I negozi aperti sono: supermercati, alimentari, parrucchieri, barbieri, tabaccai, farmacie, parafarmacie, librerie, edicole, fiorai, negozi di giocattoli e abbigliamento sportivo, tabacchi e ferramenta, lavanderie e negozi per animali
LE ORDINANZE DEL COMUNE DI FALCADE
Al fine di evitare pericolosi assembramenti ed a salvaguardia della salute pubblica è vietata su tutto il territorio comunale, alla vigilia dell’Epifania, l’accensione dei tradizionali falo’.
Con effetto immediato e fino al rientro del pericolo valanghivo è vietata la pratica dello sci ed altre attività in spazi aperti in quota del Comune di Falcade.
DELLA SERIE NON TUTTO IL MONDO E’ PAESE:
Zanoni (PD): “Panevin privati autorizzati dai sindaci, inaccettabile vanificare gli sforzi per ridurre la trasmissione del virus”
VENEZIA “Mi auguro che ci siano controlli massicci, ma invito comunque il prefetto di Treviso, che tra l’altro si è già espressa pubblicamente contro i panevin privati, a intervenire per far annullare le ordinanze, palesemente illegittime dei sindaci di Oderzo e Codognè. È inaccettabile vanificare gli sforzi di un’intera comunità per ridurre la trasmissione del virus. L’auspicio è che i cittadini si mostrino più responsabili di chi li amministra”. È quanto afferma Andrea Zanoni, consigliere regionale del Partito Democratico, a proposito delle ‘fughe in avanti’ di alcuni Comuni del Trevigiano che hanno dato il via libera per domani sera ai falò della Befana.
PERDE IL CARICO ALLA ROTONDA DI ANZU’, NESSUN FERITO
FELTRE I vigili del fuoco sono intervenuti alla rotonda di Anzù per la perdita di carico di due putrelle in ferro da un camion: nessuna persona è rimasta ferita. Il pesante carico è stato perso dal mezzo mentre stava affrontando la rotatoria. I pompieri arrivati da Feltre e da Belluno con l’autogrù, hanno messo in sicurezza il mezzo e provveduto al recupero delle pesanti travi, che sono state caricate su un altro camion fatto appositamente arrivare sul posto. Le operazioni di soccorso sono terminate dopo circa 4 ore.
I VIGILI DEL FUOCO SALVANO IL CERVO DAL LAGO GHIACCIATO
AURONZO Ieri pomeriggio i vigili del fuoco sono intervenuti presso in via Padova ad Auronzo di Cadore per salvare un cervo sprofondato in parte presso la riva del lago ghiacciato. I pompieri sono sono riusciti a legare l’animale e tirarlo fuori dall’acqua. L’animale è stato poi bendato caricato su un fuoristrada e liberato in località Pian della Velma.
UN’ALTRA LUNGA NOTTE PER I VIGILI DEL FUOCO CHE SALVANO MIELE FINITO NEL GAVON
BELLUNO Sono oltre 200 gli interventi già effettuati dai vigili del fuoco dall’inizio dell’emergenza neve. Oltre 80 in attesa di essere eseguiti. Le squadre dei vigili del fuoco permanenti e volontari con il rinforzo di personale e mezzi provenienti dagli altri comandi del Veneto dalla Lombardia e dal Trentino Alto Adige con circa 50 operatori, stanno operando principalmente per alleviare le difficoltà dei residenti per le abbondanti precipitazioni. Le operazioni vengono fatte sui tetti per sgravare il peso della neve e liberare i comignoli per evitare il blocco delle caldaie ed evitare cadute di accumuli di neve, che possono causare danni. Altri interventi per liberare le strade con le frese e raggiungere posti isolati. Questa mattina una famiglia isolata in Valle Seren del Grappa è stata raggiunta con il gatto delle nevi ed evacuata.
Tra i numerosi interventi, la notte scorsa, anche il salvataggio di Miele un cane caduto in una scarpata di oltre 50 metri, nel greto del torrente Gavon in località Caviola nel comune di Falcade. L’animale era con il suo padrone nei pressi dell’abitazione quando forse incuriosito da qualcosa è caduto nel burrone. I pompieri arrivati da Agordo, hanno effettuato una calata riuscendo a raggiungere Miele un meticcio di 14 anni. L’animale è stata assicurato all’interno del proprio portantino e recuperato con il vigile del fuoco. Miele in buono stato, grazie alla neve che attutito la caduta, è stato subito accudito dai felici proprietari, sollevati per lo scampato pericolo. Le operazione di soccorso della squadra dei vigili del fuoco sono terminate a mezzanotte circa.
IL GRANDE IMPEGNO DI ADDETTI AI LAVORI, SOPRATTUTTO VOLONTARI
BELLUNO Sono continuate anche oggi le operazioni di sgombero neve, soprattutto dai tetti delle case e degli edifici pubblici. Soprattutto a Cibiana e in Comelico. Il Soccorso alpino è impegnato anche a Falcade. Questi i numeri del personale operativo: 48 uomini del Soccorso alpino, 50 volontari Ana, 30 militari, 70 vigili del fuoco (di cui 25 volontari)
L’IMPEGNO DEL SOCCORSO ALPINO
BELLUNO Sono proseguiti per tutta la giornata di ieri i lavori di sgombero dalla neve dei tetti di alcuni edifici a Santo Stefano di Cadore. Su indicazione del Centro operativo dell’Unione montana, una quarantina di soccorritori provenienti dalle Stazioni di tutto il Veneto si è distribuita su strutture pubbliche e, in caso di criticità particolare, anche private, provvedendo a liberarle dallo straordinario carico di neve. Oltre a quelli del Soccorso alpino della Val Comelico, erano presenti soccorritori di Belluno, Feltre, Auronzo, Centro Cadore, Longarone, Prealpi Trevigiane, Pedemontana del Grappa, e delle squadre speleo di Vicenza e Veneto Orientale, assieme ai colleghi del Sagf. Oggi a partire dalle 8 riprenderà l’attività di pulizia.
BOTTACIN FA IL PUNTO “SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO MA VARIE CRITICITA’ ANCORA IN ATTO”
VENEZIA “La situazione è sotto controllo, grazie a un grande dispiegamento di uomini e mezzi della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco con il supporto dell’Esercito. Il Ministro per i rapporti con Parlamento, Federico d’Incà, ha assicurato la disponibilità del Governo a dichiarare lo Stato di Emergenza Nazionale, con i ristori per gli enti che stanno operando sul campo” Lo riferiva ieri alle 12 l’Assessore alla Protezione Civile della Regione Veneto, Gianpaolo Bottacin. “Rileviamo ancora criticità legata al rischio valanghe che, su tutta la montagna veneta, rimane a livello 4 su un massimo di 5”. Dal Trentino è arrivata anche una colonna mobile dei Vigili del Fuoco Volontari di Trento. La colonna si è occupata dei problemi di Cibiana e Lamon. Rimane attivo il Centro Operativo Misto di Santo Stefano di Cadore.
Inizio inverno tra i più nevosi degli ultimi quindici anni
Dopo le abbondanti nevicate del fine settimana, le condizioni di innevamento della montagna veneta risultano eccezionali. A 1500 m di quota il manto nevoso raggiunge e supera quasi ovunque i 150 cm, mentre a 2000 m, e in qualche località prealpina anche a quote inferiori, supera i 200 cm. Si tratta di uno degli inizi di inverno più nevosi degli ultimi 10/15 anni, richiamando gli eccezionali inverni del 2013/14 e soprattutto del 2008/09, quando, come in questo caso, si ebbero ingenti nevicate già a partire dall’inizio di dicembre. Conseguenza delle abbondanti nevicate e del consistente manto nevoso non ancora consolidatosi è l’elevato pericolo di valanghe, che è salito a grado 4 (forte) su una scala da 1 a 5.
Si raccomanda quindi la massima prudenza in caso di frequentazione degli ambiti non controllati della montagna e di consultare il bollettino Neve e valanghe di Arpav per avere informazioni sulla situazione del manto nevoso.
METEO. STATO DI ATTENZIONE PER NEVICATE E RISCHIO VALANGHE
Stato di attenzione per nevicate e per il rischio valanghe. Il bollettino è valido fino alle 12 di domani. La Protezione Civile, a seconda dell’intensità dei fenomeni, può riconfigurare lo stato di attenzione in stato di pre-allarme o allarme. Tra il tardo pomeriggio di oggi e la mattina di domani sono previste modeste nevicate fino a quote collinari. Sono attesi accumuli localmente fino a 10 centimetri e sulle zone montane fino ai fondovalle prealpini e sulla pedemontana e i colli oltre i 400-600 metri di quota. Attualmente la neve è in fase di lento consolidamento sia nelle Dolomiti che nelle Prealpi. In quota molti siti da valanga non hanno ancora scaricato e sono pertanto ancora possibili i distacchi di valanghe, anche di grandi dimensioni, lungo i canaloni e i versanti noti, che in alcune situazioni possono arrivare a fondovalle. Il bollettino meteo prevede che il manto nevoso continuerà nel suo lento e graduale consolidamento negli strati superficiali. Mentre, in profondità, dove permangono degli strati più fragili, è possibile che si rompano fino a causare un distacco di valanghe anche di grandi dimensioni. L’attività valanghiva spontanea prevista, sarà più frequente in quota e potrà interessare anche la viabilità più esposta. In Pianura oggi le precipitazioni sono previste in aumento fino al 75-100%; mentre domani sono attese con probabilità bassa del 5-25%.
POLIZIA FERROVIARIA QUASI 100MILA CONTROLLI IN UN ANNO. SUL TRENO IL CAGNOLINO OLIVER SENZA BIGLIETTO…E PROPRIETARI
VENEZIA Nel corso dell’anno appena concluso, sono state Complessivamente 98.292 le persone sottoposte a controllo identificativo dal personale del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Veneto: di queste, 554 sono state indagate e 36 sono state arrestate, in particolare per reati contro il patrimonio o inerenti al traffico di stupefacenti. Oltre 5 kg di sostanze psicotrope sono stati sequestrati dagli operatori della Polizia Ferroviaria. 94 i cittadini stranieri trovati in posizione irregolare e 455 le contravvenzioni comminate, 53 i minori rintracciati e affidati alle famiglie o alle comunità ospitanti. Per quanto concerne, l’attività di contrasto alla microcriminalità sono state 10.946 le pattuglie impiegate, mentre 489 sono stati i servizi specifici antiborseggio, attuati in abiti civili, sia negli scali ferroviari, che a bordo dei treni, lungo le tratte di competenza. Numerosi anche i servizi di vigilanza sui treni effettuati allo scopo di garantire serenità e sicurezza ai viaggiatori: 584 le pattuglie a bordo dei convogli per un totale di 849 treni presenziati, sulle tratte ferroviarie più sensibili. All’inizio dell’anno, un anziano signore di 89 anni, partito in treno da Verona, avrebbe dovuto raggiungere un conoscente che lo attendeva in stazione a Venezia S.L., ma, convinto di essere giunto a destinazione, è sceso alla fermata di Porto Marghera. Dopo aver seguito il sentiero di servizio, tra i binari di marcia del treno, sentendosi smarrito, ha contattato telefonicamente la persona che lo stava attendendo nella città lagunare, la quale ha chiesto l’intervento della Polizia Ferroviaria di Venezia S.Lucia; gli agenti si sono subito attivati ed hanno rintracciato e messo in salvo l’anziano, facendolo ricongiungere con il suo amico. A giugno, avventura a lieto fine, grazie all’intervento del Centro Operativo Compartimentale, anche per un altro anziano, un ottantaduenne in viaggio con il figlio sulla linea Venezia – Trieste, l’uomo è stato rintracciato alla stazione di S. Stino di Livenza, dove ha potuto essere raggiunto dal figlio. Degna di menzione pure la vicenda di Oliver, il cagnolino che, allontanatosi dalla casa dei suoi proprietari durante un trasloco e giunto nella stazione di S. Donà di Piave, è salito su un treno diretto a Venezia. Una volta a bordo, la bestiola, disorientata, ha attirato l’attenzione di una signora che ha avvisato il capo treno. E’ così scattata la segnalazione alla Polizia Ferroviaria. Quando il convoglio è giunto alla stazione di Venezia S. Lucia, gli Agenti sono intervenuti per prendere in custodia il cagnolino e attivare gli accertamenti, che hanno consentito di rintracciare e contattare il proprietario di Oliver. Una recente vicenda, accaduta nella stazione di Padova, nel periodo natalizio, ha visto coinvolta una signora nigeriana, con due figli minori; in questo caso, la donna, in lacrime, si è rivolta al personale della Polizia Ferroviaria, in quanto, priva di denaro, non sapeva dove trascorrere la notte e non aveva nessuno a cui chiedere aiuto. Gli operatori si sono immediatamente attivati, contattando varie strutture di accoglienza, e riuscendo così a farle vivere in serenità le festività natalizie.
CANER AD ALLEGHE PER TOCCARE CON MANO IL DRAMMA TURISTICO
ALLEGHE “Sono qui per portare vicinanza e pieno sostegno alle attività economiche duramente colpite. Tra pandemia e maltempo per le nostre montagne la situazione è difficile. Ora abbiamo una data certa. Chiediamo ristori adeguati in caso di chiusura prolungata”. Questo il commento dell’assessore al turismo della Regione del Veneto Federico Caner che questa mattina ha voluto incontrare di persona a Alleghe alcuni operatori del settore alberghiero e degli impianti di risalita. Nei giorni scorsi, grazie all’intenso lavoro delle Regioni dell’Arco Alpino tra cui anche il Veneto, il Ministro della Sanità Roberto Speranza ha siglato l’ordinanza con la quale è stata ufficializzata la riapertura degli impianti di risalita il 18 gennaio: “Bene la decisione del Ministro – sottolinea l’assessore – ora stiamo aspettando l’ok del Comitato scientifico per poterlo fare in estrema sicurezza. Come Regioni dell’Arco Alpino abbiamo inoltre già proposto un protocollo per cui attendiamo una rapida risposta da parte del Governo”. Resta però ad oggi il nodo che Roma dovrà sciogliere in merito alla classificazione della Regione: “Anche in questo caso ci auguriamo che la decisione arrivi in tempi brevi e comunque utili a far sì che il settore possa organizzarsi al meglio. La montagna non si organizza infatti in una giornata. È evidente poi che se per effetto della decisione del Governo non dovesse essere possibile riaprire gli impianti noi ci aspettiamo ristori più che adeguati”.
DILLO A RADIO PIU’… TRENI CANCELLATI CAUSA METEO AVVERSO
di Lucio D’Alberto_Feltre
La Regione cosa fa per controllare certe inefficienze?
Molti treni cancellati ieri nella tratta Feltre-Montebelluna a causa delle avverse condizioni meteo. Trenitalia adduce come causa le abbondanti nevicate e abbassamenti di temperatura illustrate nel bollettino della Protezione Civile (probabilità precipitazioni 20%, 0-1 cm di neve al suolo, quota neve 700-900 metri) Abbondanti precipitazioni? Il Bollettino è chiaro, sono forse scuse per risparmiare? E poi sostituire con il bus la corsa del treno da Feltre a Montebelluna e viceversa è in accordo con le direttive della Protezione Civile? E con il buon senso che vuole meno mezzi sulle strade anche per non ostacolare lo sgombero neve? La linea ferroviaria è un corridoio specifico preferenziale, in questi casi lo si va ad abbandonare per riversarsi sul sistema più debole delle strade dove si muovono i mezzo di soccorso che logica è? E’ come se un ospedale decidesse di fare le operazioni in un ospedale da campo in una piazza per paura che la sala operatoria abbia presenza di patogeni piuttosto che fare un’ottima pulizia e disinfettare la sala in questione.
ZAIA CHIUDE LE SUPERIORI PER TUTTO IL MESE IN UN ARCOBALENO DI NOTIZIE SULLA PANDEMIA _quasi 17mila vaccini in pochi giorni
ALLE 12 DI IERI 16.748 VACCINI PARI AL 43% DEL MAGAZZINO
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
SCUOLE SUPERIORI CHIUSE FINO AL 1 FEBBRAIO viste le previsioni epidemiologiche aprire non è prudente. Abbiamo persone in quarantena che si danno alla macchia, consegnano numeri di telefono sbagliati, positivi che non si trovano in casa al controllo telefonico. Così si mette a repentaglio la vita degli altri. Ne veniamo fuori, ma la velocità d’uscita è pari all’impegno della collettivitità.
Ieri ho passato tutta la giornata in video conferenza e nella notte con i Governatori e il Governo con i Ministri Boccia e Speranza. C’è preoccupazione perché abbiamo contezza che l’Italia ha due settimane di ritardo sulle curva europea, in proiezione c’è il rischio di trasferisca in Italia. Nonostante le restrizioni (pesanti quelle in Germania dal 10 dicembre al 7 gennaio solo l’ultima) nei paesi europei crescono i positivi. Non possiamo sottovalutare questa situazione. In Veneto la situazione è atipica, siamo a 15 giorni di restrizioni. Le curve non crescono ma nemmeno calano è una sorta di altopiano. Il virus inglese ce l’abbiamo, riscontrato in più sequenze. Abbiamo la certezza di averlo e che la mutazione inglese non da sintomatologie ma molto più contagiosa. Come Governatori abbiamo ricordato che l’Istituto di Sanità e il Comitato Tecnico Scientifico hanno tutti i dati. Saranno rivisti i parametri, sostengo che se la scelta è scientifica non c’è nulla da dire, ma lo si faccia con scienza e coscienza senza poi chiedere agli altri di fare anche altro. Nessuna variante sul tema quindi. No alle solite discussioni a cui abbiamo assistito per settimane. Negli ospedali veneti la situazione è importante con tutte le declinazioni del caso sempre con un grande grazie a chi nella sanità sta facendo un lavoro ciclopico. LA DECISIONE Firmo l’ordinanza per la chiusura delle scuole superiori fino al 1 febbraio stante la situazione epidemiologica. Ringrazio per il confronto la dottoressa Palumbo, i miei assessori e ho avvisato il Prefetto. Molti dei miei colleghi faranno un provvedimento simile. Non abbiamo problemi sui trasporti. Lo facciamo oggi per dare tempo alle famiglie di organizzarsi. E’ una decisione prudente, anche perché non sappiamo in quale fascia colorata sarà il Veneto il 7 gennaio, nemmeno quali saranno i nuovi parametri per le valutazioni.
DOTTOR LUCIANO FLOR direttore Sanità Veneto
Provvedimento sulla scuola coinvolge 117 000 studenti e 18 000 docenti e tecnico amministrativi. OSPEDALE Da quasi un mese siamo in una situazione di stabilità per i ricoveri in area non critica, tanti pazienti guariti e altrettanti nuovi ammalati, e negli ultimi 15 giorni, nonostante le chiusure il dato non si è modificato. Avremo anche nuovi ricoveri in rianimazione poiché non cala il numero dei pazienti in area non critica. Oggi sono 330 i pazienti in terapia sub intensiva, 170 sono malati appena usciti dalla rianimazione.
Oggi contattiamo i positivi tutti i giorni o a giorni alterni, abbiamo una percentuale di persone che non risponde al telefono, in altri casi i numeri forniti risultano inesistenti. Centinaia di casi, non rispondere alla chiamata ripetutamente o aver dato il numero sbagliato temo comporterà la segnalazione di queste persone
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/358259888901932
BOND: SUBITO GLI INDENNIZZI O IL SISTEMA MONTAGNA SALTA
ROMA “Impianti di risalita e maestri di sci abbiano subito i risarcimenti necessari. Ne va della tenuta del sistema montagna». Così in una nota il deputato di Forza Italia Dario Bond, che questa mattina, con una rappresentanza di Anef, Federfuni e Collegio Maestri di Sci, insieme alle colleghe Silvia Fregolent e Claudia Porchietto ha incontrato i viceministri dell’economia e delle finanze Laura Castelli e Antonio Misiani.
«Abbiamo fatto il punto sulla filiera della neve e del turismo invernale, gravemente colpito dalle chiusure imposte dal governo causa Covid. La riapertura degli impianti prevista per il 18 gennaio potrebbe essere una buona notizia, ma non basta, anche perché a oggi mancano le certezze su tempi e modalità. E poi la mancata apertura durante le festività provoca un danno economico enorme per gli impianti di risalita e per l’indotto, un mondo fatto di maestri di sci, negozi, alberghi, bar, ristoranti, piccoli artigiani. Soprattutto le località meno strutturate rischiano di chiudere definitivamente dopo questa mazzata. È per questo che chiediamo adeguati risarcimenti e indennizzi, insieme a un intervento puntuale a supporto delle professionalità che lavorano con la neve. Per la montagna il turismo invernale è ossigeno: senza, si muore».
NEVE. DE CARLO: “IL MINISTRO D’INCA ASCOLTI TUTTE LE CAMPANE”
dalla rassegna stampa delle otto
ROMA “Conosco da tempo il Ministro D’Incà come persona seria e onesta e non ho motivo di mettere in dubbio le sue parole, ma credo che abbia parlato con pochi sindaci, magari solo con quelli della sua coalizione. I primi cittadini con cui ho rapporti io a questo Governo chiedono invece certezze e un cambio di passo”: il sindaco di Calalzo di Cadore e senatore di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo, replica così alle dichiarazioni del Ministro Federico D’Incà che nel corso di un’intervista rilasciata ieri mattina ad Agorà ha affermato che “i sindaci del bellunese dove vivo mi hanno detto: andate avanti, non mollate, continuate, state facendo bene per il paese”. “I sindaci chiedono piuttosto di essere messi in condizione di dare risposte ai cittadini”, sottolinea De Carlo, che dallo scorso febbraio ricopre anche il ruolo di coordinatore veneto del partito. “Ad esempio, già a marzo 110 amministratori veneti di Fratelli d’Italia hanno chiesto di poter usare i soldi destinati ai comuni per l’emergenza non solo per i buoni spesa, ma anche per aiutare le famiglie a sostenere le spese di affitti e bollette; in Veneto, l’emergenza alimentare non è infatti così diffusa come in altre realtà della nazione, grazie alla forte rete di solidarietà. Una richiesta pratica che arriva da quelle che sono le prime sentinelle del territorio e che ne conoscono le reali necessità, ma che non ha avuto risposta”. De Carlo ricorda le priorità per i primi cittadini: “Avere tempi certi per la riapertura delle scuole; avere garanzie per i trasporti; poter contare al più presto sui ristori per i danni provocati dalla neve dell’ultima settimana. Con il rispetto istituzionale che da sindaco e senatore devo al Ministro, gli chiedo di ascoltare tutti i sindaci, anche quelli su posizioni politiche diverse dalla sua, e fare tesoro di tutti i consigli che possiamo dargli”.
EMILIA ROMAGNA LOMBARDIA PIEMONTE E VENETO SUGLI EURO4
VENEZIA Le Regioni del Bacino Padano hanno condiviso la necessità di un rinvio fino al termine dell’emergenza Covid dello stop ai veicoli Euro 4 Diesel previsto per il prossimo 11 gennaio. La richiesta sarà avanzata nelle prossime ore al Ministero dell’Ambiente. Le restrizioni al trasporto pubblico e alla mobilità privata e le misure di sicurezza adottate per limitare il contagio risultano incompatibili con un ulteriore intervento restrittivo sulla mobilità individuale. Parallelamente, però, le quattro Regioni confermano il proprio massimo impegno per la riduzione delle emissioni inquinanti nell’area padana, in un’ottica di sostenibilità ambientale, attenzione alla qualità dell’aria e di tutela della salute dei cittadini. Inoltre, le Regioni del Bacino Padano ribadiscono la richiesta al Governo di lavorare con urgenza a un piano straordinario di interventi strutturali che consentano di ottemperare a quanto previsto dalla condanna della Corte di Giustizia Europea del novembre 2020 circa la qualità dell’aria nel nostro Paese, nonché di attuare le misure già previste e condivise con la Commissione Europea, nel protocollo sottoscritto a giugno 2019 al termine del Clean Air Dialogue dal Presidente del Consiglio. Allo scopo di velocizzare il più possibile questo processo, verrà richiesto un incontro al Governo per discutere adeguate linee di finanziamento ai progetti che le quattro Regioni hanno già presentato per il piano nazionale Next Generation Eu, per un valore di 2 miliardi, e per ribadire la necessità dell’attuazione delle misure che l’esecutivo si era impegnato a mettere in campo in passato e che ad oggi non hanno ancora trovato risposta concreta.
CAI AGORDO, VIA ALLE ISCRIZIONI SENZA AUMENTI
AGORDO Visto il difficile momento che tutti stiamo attraversando, la Sezione Agordina del Club Alpino Italiano vuol dare un segnale di vicinanza ai propri Soci con una lieve diminuzione delle quote associative annuali. Un gesto, seppur piccolo, ma che crediamo venga apprezzato come segno di sensibilità e delicatezza del Consiglio Direttivo nei confronti di quanti apprezzano l’operato e la condotta di un un’Associazione che lavora sul territorio Agordino da più di 152 anni.
GESTORI CERCASI PER LA PALESTRA DI ROCCIA E ANCHE PER IL BAR
SAN TOMASO Quasi ci siamo per la palestra di roccia artificiale Vertik Area Dolomiti in località al Pian. E’ iniziata la ricerca di un gestore, sono state esaminate due indagini di mercato per l’individuazione degli interessati. Chiunque abbia interesse ad essere invitato alla gara, può manifestarlo per iscritto all’indirizzo di posta elettronica [email protected], entro le 10 del 18 gennaio.Sono in corso i lavori per la costruzione del campo di ghiaccio che d’estate sarà adibito al tennis.
APPROVATO IL PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO DI RIQUALIFICAZIONE DI VIALE ACHILLE GAGGIA
FELTRE La giunta comunale di Feltre ha approvato, nella sua ultima seduta, il progetto definitivo di riqualificazione ciclopedonale di viale Gaggia. Rispetto al progetto preliminare, sono state apportate alcune ulteriori migliorie e razionalizzazioni, mantenendo peraltro l’impianto della proposta che prevede: la realizzazione di una corsia per il transito delle auto della larghezza di 3 m. a senso unico in direzione ospedale/viale Marconi; la realizzazione di un percorso ciclabile, a doppio senso, della larghezza di 2,5 metri adiacente a quello veicolare sul lato verso Prà del Moro; la posa in opera, sempre verso l’area di Prà del Moro, di un cordolo di sicurezza che lo separa da un percorso pedonale in ghiaino; L’installazione di 9 lampioncini a led per l’illuminazione dell’intera sezione del viale; La piantumazione lungo il viale di un filare di tigli a “pronto effetto”. Il progetto, che prevede un costo complessivo di circa 180 mila euro, è cofinanziato grazie ad un contributo del Ministero dell’Ambiente nell’ambito del “programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro” che vede partners territoriali la Provincia di Belluno quale capofila e i Comuni di Belluno, Feltre e Sedico, la ULSS n. 1 Dolomiti e Dolomitibus.
L’ASSESSORE DEL COMUNE DI FELTRE VALTER BONAN
SCUOLA APERTA AI LICEI GALILEI-TIZIANO
BELLUNO Sabato alle 15 ultimo incontro di Scuola aperta per gli indirizzi scientifici dei Licei Galilei-Tiziano. Gli allievi del Galilei, hanno messo a disposizione le proprie competenze tecniche per la registrazione di video e di tour virtuali dei laboratori e della scuola. Sul sito della scuola (www.liceibelluno.gov.it) è attivo il link dedicato per iscriversi all’incontro di sabato, che si terrà sempre mediante il software di videoconferenza Zoom. Al raggiungimento dei cento iscritti il link verrà temporaneamente chiuso e riattivato dopo quella data per l’iscrizione all’appuntamento successivo, che sarà invece dedicato al Liceo Classico, l’incontro si terrà sabato 16 gennaio, sempre alle 15.
ARTE E ARTIGIANATO IN PIAZZALE RESISTENZA
BELLUNO La vetrina di Confartigianato Belluno si colora degli acquerelli utilizzati da Roberto Garbuio. Piccoli quadri per rivestire le opere d’arte dell’artigianato locale. È l’iniziativa natalizia dell’associazione, che dall’estate scorsa ha aperto su Piazzale Resistenza la vetrina del “saper fare”. E che da una settimana a questa parte ha deciso di esporre il made in Belluno in veste artistica. Tisane, biscotti, cioccolate, prodotti da forno e molto altro: il tutto confezionato nei prestigiosi acquerelli utilizzati dalla pasticceria Garbuio, che qualche anno fa aveva lanciato le “Dolcezze Dolo.Mitiche”, con disegni e dolci che erano diventati un vero e proprio must.
«Roberto aveva legato ai suoi prodotti un’immagine precisa, quella degli acquerelli, e una leggenda – dice la presidente di confartigianato Claudia Scarzanella in foto con Carlo Garbuio -. Ogni confezione infatti propone una piccola opera d’arte, che racconta la leggenda dei Monti Pallidi. Questo sta a significare che l’amore per il lavoro non sta solo nel prodotto in sé, ma anche nella cura con cui viene confezionato. Da qui l’idea di proporre gli acquerelli nella nostra vetrina, e ringraziamo tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione”
GLI ALPINI DI ROCCA PIETORE IN AIUTO PER LA SPESA
ROCCA PIETORE Il Gruppo Alpini di Rocca con componenti facenti parte anche il neonato Gruppo ANA Comunale di Protezione Civile, dà disponibilità per consegnare la spesa (preventivamente ordinata e pagata al negozio) a coloro i quali si trovano impossibilitati a muoversi, causa Covid. Eventualmente chiamate o meglio mandate un messaggio a questo numero 3406936014 e prendete accordi
“LE MUSE E LE DOLOMITI” OGGI CON IL CONCERTO IN STREAMING
L’associazione culturale “Le Muse e le Dolomiti”, come tutti gli artisti e tutti gli enti dello spettacolo, ha sofferto pesantemente le restrizioni messe in atto per contrastare la pandemia. Nonostante questo, anche nel 2020 l’associazione ha continuato a rappresentare un punto di riferimento per la musica classica nel territorio, da tutti riconosciuto per l’alta qualità dell’offerta di respiro internazionale. Con i “soli” sei eventi realizzati nell’Agordino la stagione estiva è stata molto ridotta in rispetto al solito, ma ha generato comunque grandi emozioni e soddisfazioni. Mai come ora l’associazione Le Muse e le Dolomiti desidera iniziare l’anno nuovo con musica, cultura e bellezza e per questo motivo propone, in collaborazione con Radio Più, un concerto in diretta streaming, che vuole essere in primis un “segnale di vitalità nella tradizione”. Al tramonto della vigilia dell’Epifania, le cime delle montagne della Valle del Biois vengono illuminate dai Pavarui, i tradizionali falò. La stessa sera sarà possibile seguire online il concerto del trio composto da Oda Zoe Hochscheid, Doris Hochscheid e Frans van Ruth. I tre musicisti hanno messo “in valigia” un grande numero di spartiti per mezzosoprano, violoncello e pianoforte, provenienti dai vari paesi dell’Europa geografica, scritti in quattro lingue diverse. Le musiche porteranno il pubblico “a zonzo” dall’inizio dell’epoca romantica fino alla sua trasformazione stilistica. Il concerto è uno “zigzag” musicale mirato: non si esce da casa, ma si può viaggiare con le emozionanti note di questo repertorio senza confini, che unisce l’Europa e il mondo. Oda Zoe Hochscheid, mezzosoprano attiva a livello internazionale considerata dalla stampa “una cantante di verificata e solida preparazione oltre che di sensibilità interpretative” è anche fondatrice e presidente dell’associazione “Le Muse e le Dolomiti”, che da nove anni s’impegna per dare un servizio culturale di alto livello al territorio. In questo concerto unisce le forze con il duo di Doris Hochscheid, violoncellista, e Frans van Ruth, pianista, vincitori del prestigioso premio ECHO Klassik 2016, richiesti a livello internazionale, e conosciuti nel mondo della musica classica particolarmente per la loro serie CD “Dutch Cello Sonatas”, uscita con la rinnomata casa Musikproduktion Dabringhaus und Grimm (MDG). RADIO PIU’, partner del progetto, curerà la diretta streaming, attivata poco prima delle ore 20:30 del giorno 5 gennaio 2021 sulla pagina facebook @radiopiù e sul sito web della radio www.radiopiù.net. I titoli e i testi dei brani eseguiti saranno resi disponibili in diretta nei commenti durante lo streaming facebook. Sul sito dell’associazione invece sarà possibile, dal 3 gennaio 2021 in poi, scaricare il programma sala in pdf.
L’ATTACCAMENO DELLE “NOSTRE” BOMBERINE A FALCADE
INIZIO DEL NUOVO ANNO CON LIBRO E VIDEO PROMO
FALCADE Un libro “Ma se segno abbiamo vinto”, 10 anni di Bomberine, notizie di calcio a cinque… e di vita. E poi da ieri in rete c’è pure un video.
L’omaggio per il nuovo anno delle Bomberine, la squadra di calcio ormai di casa a Falcade, estate ed inverno
QUEST’ANNO LA BEFANA NON SARA’ IN PIAZZA DEI MARTIRI A BELLUNO
“L’appuntamento però è solo rinviato: arrivederci al 6 gennaio 2022 per l’8^ edizione
BELLUNO Anche la Befana quest’anno rispetterà le disposizioni anti Covid e non sarà presente in piazza dei Martiri a Belluno domani a quello che era ormai diventato il tradizionale appuntamento della Befana del Vigile”. Così i presidenti del Circolo Bellunese auto e moto d’epoca “Berto Gidoni”, del Gentlemen Drivers Club Belluno, dell’Alfa Romeo Club Belluno e degli Amici della Topolino nell’annunciare l’annullamento della manifestazione. “Siamo veramente dispiaciuti – dicono i presidenti – perché nelle ultime edizioni abbiamo visto ritrovarsi in piazza centinaia di bambini ansiosi, e talvolta timorosi, di ricevere in dono un sacchetto di dolciumi dalla graziosa vecchietta. L’entusiasmo dei bambini è sempre stato l’ideale cornice alla presenza di tanti veicoli d’epoca portati in piazza per l’occasione dai soci dei sodalizi che non hanno mai mancato di omaggiare la presenza sulla pedana del Vigile urbano con un pacco dono destinato all’aiuto di chi più ne ha bisogno. In quest’anno veramente difficile il nostro impegno a favore della mensa dei poveri dei Frati di Mussoi non verrà comunque meno seppur privato della parte pubblica della manifestazione. Il giorno dell’Epifania rispetteremo la tradizione consegnando ai Frati un concreto aiuto affinché non venga a mancare la solidarietà nei confronti dei meno fortunati”.
ONDA ROSA, IL CALENDARIO
Onda Rosa, l’associazione nata in Alpago con l’obiettivo di dare un sostegno alle donne che ricevono una diagnosi di tumore alla mammella. E creare una rete di supporto affinché nessuna persona si sente sola, lungo un tratto di cammino da affrontare in salita.
E a Spert d’Alpago la tradizione che si tinge di rosa dedicando una delle 80 natività all’Associazione Onda Rosa aps, un gruppo di volontarie capitanate dalla dottoressa Caterina Fontanella che si occupa di affiancare le donne colpite da tumore al seno.“Presepi per le vie” taglia quest’anno il traguardo delle dieci edizioni
DIOCESI DI BELLUNO-FELTRE IN LUTTO PER DON VINICIO MARCON DI GOSALDO
di RENATO BONA
La Diocesi di Belluno-Feltre guidata dal vescovo monsignor Renato Marangoni ha registrato negli ultimi tempi tre lutti e ricordato il primo anniversario della scomparsa del vescovo Pietro Brollo che era succeduto a monsignor Maffeo Ducoli. Nella chiesa parrocchiale di Soranzen nella mattinata di ieri, lunedì 4 gennaio, sono state celebrate le esequie di don Vinicio Marcon (il giorno prima, domenica, nel pomeriggio era stato recitato il rosario di suffragio nella chiesa di Cesiomaggiore). Il sacerdote – lo si può leggere nel sito chiesabellunofeltre.it – era stato ricoverato nell’ospedale di Santa Maria del Prato, a Feltre, alla metà dello scorso mese, per sintomi evidenti di coronavirus; dopo aver fatto registrate un confortante miglioramento, le sue condizioni si sono aggravate ed è mancato nella serata di martedì 29 dicembre, all’età di 79 anni. Nativo della frazione Spagnoi di Gosaldo (7 marzo 1941), quinto figlio di Giuseppe e Maria, dopo le elementari aveva lavorato come “caregheta” cioè impagliatore di sedie quindi aveva intrapreso la via del sacerdozio e si era dedicato a studi umanistici e teologici nel Seminario Gregoriano di Belluno e il 31 maggio 1969 venne ordinato presbitero nella Cattedrale. Dal luglio di quell’anno e fino al 26 settembre era stato quindi vicario cooperatore a Livinallongo del Col di Lana, divenendo poi parroco di Laste fino al giugno 1981. Trasferito a Vallada Agordina fu parroco fino al 18 settembre 1993 quando l’allora vescovo Maffeo Ducoli lo scelse quale segretario. Accompagnò ed assistette il presule nella quiescenza in terra veronese per oltre tre lustri fino alla scomparsa di Ducoli il 28 agosto 2012. Svolse varie mansioni collaborando con la parrocchia scaligera anche, all’occorrenza, sostituendo i parroci, e con l’incarico di notaio del Tribunale ecclesiastico regionale triveneto. Rientrato nell’ambito della Diocesi di Belluno-Feltre si inserì nelle realtà parrocchiali di Soranzen e di Cesiomaggiore, collaborando col parroco don Andrea Piccolin e “facendosi apprezzare per il suo carattere gioviale e spontaneo, accolto da tutti come uno di famiglia, anche dai giovani come se fosse uno di loro…”. Sullo stesso sito, a firma di don Renzo Sperti, parroco di Farra d’Alpago e Santa Croce al Lago, sotto il titolo “La luminosità di un volto sorridente” si può leggere un ricordo, un anno dopo la scomparsa il 5 dicembre 2019, di monsignor Pietro Brollo, che fu vescovo di Belluno-Feltre dal 3 marzo 1996 al 6 gennaio 2001. Don Sperti scrive fra l’altro: “Tra i ricordi personali che conservo con particolare riconoscenza verso il vescovo Brollo, c’è il momento in cui egli annunciò ufficialmente il suo trasferimento alla diocesi di Udine. Riuniti in rappresentanza del presbiterio diocesano nel salone del vescovado di Belluno, tutti eravamo ormai a conoscenza della decisione arrivata da Roma. A mezzogiorno il Vescovo si presentò con un foglio in mano. Ci augurò buongiorno, ma il suo sorriso non era quello consueto. Finito di leggere il breve testo con il quale dava notizia della sua nuova destinazione, alzò gli occhi. Erano colmi di lacrime che gli rigavano il volto, ostinatamente sorridente. Non erano certo lacrime di gioia e allargò le braccia chiedendo scusa di presentarsi in quel modo inusuale. Verranno, disse, i giorni della gioia, ma intanto oggi è il giorno delle lacrime…”. Spazio telematico anche per Luciano De Marco del quale si ricorda che per circa vent’anni fu occupato negli uffici della Curia di Belluno, mancato sabato 7 novembre, all’età di 89 anni, molto attivo nel Movimento dei Focolari. Di lui erano apprezzati il tratto mite, paziente e discreto e la competenza, precisione e disponibilità con le quali ha svolto fedelmente, ogni giorno, il suo incarico. Si era invece spento il 16 settembre scorso nell’ospedale di Feltre, all’età di 87 anni, don Flavio Del Longo, nativo di Valle, che per 21 anni fu parroco a Tai e Nebbiù di Cadore. Era ospite della Casa Kolbe di Pedavena dove si era ritirato per motivi di salute. Le esequie sono state celebrate nella chiesa pievanale di Valle di Cadore e la salma è stata poi tumulata nel cimitero di Nebbiù. Era stato ordinato presbitero in Cattedrale a Belluno il 3 luglio 1960 con don Attilio Giacobbi, don Sergio Sacco e don Rinaldo Sommacal insieme ai quali aveva tagliato felicemente il traguardo dei sessant’anni di sacerdozio. Gli incarichi: cooperatore a Calalzo nel 1960-61 quindi a Canale d’Agordo (1961-62), vicario a Limana (1962-64), a Pieve di Cadore (1964-66): poi, fino al 1978 parroco nella comelicese Costalta prima del trasferimento a Lamosano, in Alpago, dal 1978 al 1992, e poi a Tai di Cadore dove rimase per 21 anni, fino al 2013; dal 1997 al 2013 curò anche la comunità di Nebbiù. Lasciò ovunque un carissimo ricordo.
NELLE FOTO (sito chiesabellunofeltre.it): la Cattedrale di Belluno; don Vinicio Marcon; il vescovo Pietro Brollo; Luciano De Marco; don Flavio Del Longo.
IERI ALLA RADIO
IL DOTTOR ROBERTO BERTONE A 360 GRADI SU RADIO PIU’
di Claudio Fontanive
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 1900
LA SETTIMA PUNTATA, la mobilità sostenibile
OSPITE IL VICEPRESIDENTE EMILIANO BONANNI
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI 7^ PUNTATA: IL QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
Circa un paziente su cinque con carcinoma mammario risulta HER2- positivo, e questa positività è associata a una malattia aggressiva, un alto tasso di recidiva e un aumento della mortalità. Trastuzumab deruxtecan, l’anticorpo monoclonale coniugato anti-HER2 di Daiichi Sankyo e AstraZeneca, mostra un’efficacia notevole e una risposta duratura nelle pazienti affette da carcinoma mammario metastatico HER-positivo, precedentemente trattate con due o più regimi terapeutici. I risultati aggiornati dello studio di fase II DESTINY-Breast01 sono stati presentati durante il San Antonio Breast Cancer Symposium (SABCS) 2020. Pierfranco Conte, Ordinario di oncologia, Università di Padova
LA RACCOLTA COMPLETA
DA IERI SU RADIO PIU’…. GOCCE DI FILOSOFIA, CON CHIARA CAU, CON LISA DE LUCA.
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL SABATO ALLE 6.55 E ALLE 18.55
LA PRIMA PUNTATA
LA RACCOLTA COMPLETA
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO
RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA
IL NUMERO DI DICEMBRE CON PAOLO CHISSALE’ E FABRIZIO CAMPEDEL
RACCOLTA COMPLETA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
OSPITE: Maurizio Alfieri
RADIO PIU INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
‘NA MATINA DE GONF
AUDIO
Era un mondo grigio quello che si presentò quella mattina di fine dicembre. Da sotto il piumone, attraverso la finestra che dava sul Pelsa, avevo assistito al nascere di un nuovo giorno di neve. L’alba non era ancora terminata quando mi alzai e mi vestii più in fretta che potevo. Scesi le scale di corsa ed arrivai in cucina dove trovai un piacevole calore di legna ed una scodella di caffelatte lasciata a riscaldare sul margine della piastra della cucina economica. Il nonno stava iniziando i preparativi per l’accensione del fornel, la nonna, seduta sulla sedia accanto alla finestra, osservava il mondo grigio aldilà dei vetri. “…l’e el gonf de fora…” disse. Incuriosito guardai anch’io dalla finestra: i fiocchi scendevano decisi ed il vento li faceva roteare in infinite direzioni. La sagoma scura del tabià si scorgeva appena ed al suolo c’erano oltre trenta cm di neve nuova che andava ad aggiungersi a quella ghiacciata scesa pochi giorni prima di Natale. Terminai in fretta la colazione e poi indossai la giacca a vento pesante ed il berretto bianco e blu con lo sciatore stilizzato. In un angolo del corridoio c’era il “rusach” del nonno pronto a finire sulle mie spalle. Avevo dodici anni e 500 Lire in tasca per pagare il ritorno in corriera da Cencenighe. Fare la spesa era la semplice missione di quel giorno “de gonf”. Appena aperta la porta di casa la prima folata di vento mi diede il buongiorno. Passai sotto il tabià e salii la scalinata con un pò di attenzione. Giunto “su inte stradon” mi voltai e la casa dei nonni non c’era più. Pareva inghiottita da quella luce piatta, da quel grigio d’inverno vero. C’era un gran silenzio e sulla strada innevata le scie ormai quasi invisibili delle ruote di una sola macchina transitata forse prima dell’alba. Camminavo in leggera discesa in quel mondo assente e grigio. Non c’era il Pelsa da ammirare, non si scorgeva nemmeno Ghisel aldilà della valle. Non c’era nulla che l’occhio potesse vedere tranne il marrone delle scarpe grosse che si bagnavano sempre più curva dopo curva. I fiocchi arrivavano “de stravent” e qualche folata di quel vento tentava di spostarmi, a volte pure riuscendoci. Il manto nevoso cresceva man mano che scendevo lungo la provinciale. Riuscivo a scorgere i pali a bordo strada che emergevano dai guard-rail quasi interamente ricoperti dalla neve ammucchiata dal “versor” dopo la nevicata precedente. Alle Martinazze non potei percorrere lo “scurton” che tagliava il primo tornante. Così percorsi per intero la strada in un silenzio irreale. Solo il rumore delle scarpe che calpestavano il ghiaccio ed il fischiare del “gonf” che faceva turbinare la neve. Superai l’incrocio per Balestier e poco più avanti, alla curva “dele crepe”, “el gonf” si trasformò in un vento cattivo che riusciva a penetrare la giacca a vento e rendeva difficile tenere gli occhi aperti. Quasi di corsa raggiunsi le case dei Coi ed appena infilata la ripida discesa, grazie al riparo offerto dalle abitazioni e dai tabià, il vento sparì lasciando spazio al leggero frusciare della neve che continuava a scendere incessante. Entrai nel piacevole tepore della “coprativa” con le scarpe che lasciavano impronte d’acqua sulle piastrelle. Un pò di conserva, l’olio la farina. Cose semplici per nutrire vite semplici. Poi, dopo un salto dal “Giani” per terminare di riempire il “rusach”, era già ora di ripartire verso San Tomaso. Uscii dal negozio e guardai la casa di “Cence” malinconicamente chiusa, con le terrazze coperte di neve e lontani sembravano quei gioiosi giorni d’estate trascorsi fra quelle mura ora fredde e silenziose. La campana battè nove rintocchi e la corriera ancora non era in sosta di fianco all’albergo Stella. Così decisi di ritornare a piedi percorrendo gli stessi passi del primo mattino. Ritrovai il vento forte “dele crepe” ed il grigio che copriva il Pelsa. Ora la strada era in salita, lo zaino più pesante e la nevicata sempre potente. Arrivai a casa “snegazà” e contento della mia piccola avventura. Il fornel era già caldo, la legna crepitava nella cucina economica e fuori continuava a nevicare. Mi tolsi di dosso gli abiti bagnati e li misi ad asciugare “sula brega del fornel” e poi, poco prima di mezzogiorno, pranzammo. Mi alzai da tavola quando la “pendola” batté il mezzogiorno e mezzo e guardai nuovamente quel mondo grigio dalla finestra della “stua”. Tutto appariva immutato dalle prime luci dell’alba. Soltanto lo spessore della neve era aumentato, e continuava a nevicare. Salii sul fornel mentre dalla cucina arrivava il tintinnare dei piatti messi “inte lavandin”. Ed il pomeriggio fu “gran pigada” fino all’arrivo di un’altra fredda sera di dicembre…Magiche Dolomiti!!
RACCOLTA COMPLETA
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, il martedi alle 10.30 e alle 19.00
RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
RACCOLTA COMPLETA
SP 1 MADONNA DEL PIAVE senso unico alternato regolato da semaforo fino al 15 gennaio in comune di Quero Vas per realizzazione tombinatura
SP 42 CAVALLERA fino a revoca, chiusura della strada nell’abitato di Perarolo per attivazione emergenza frana “Busa del Cristo”
S.P.2 DELLA VALLE DEL MIS Interdizione totale al traffico fino a revoca dal km 14,920 (località Gona Bassa) al km 20,650 (località Titele) per cedimento della carreggiata
S.P. 5 DI LAMOSANO Interdizione totale fino a revoca per presenza di materiale e alberi in strada.
S.P. 251 DI VAL DI ZOLDO E VAL CELLINA dalla località Soffranco fino all’imbocco nord della galleria S. Giovanni interdizione totale al transito per cedimento della carreggiata
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
Precipitazioni: Fino a metà pomeriggio generalmente assenti (0-10%). Dal tardo pomeriggio probabilità in aumento ad iniziare dalle Prealpi, fino a molto alta (90-100%) in serata. Nevicate da deboli a moderate alla sera, fino a fondovalle sulle Dolomiti e limite in abbassamento sulle Prealpi da 600-700 m a 300-500 m.
Temperature: In ulteriore, lieve diminuzione. Su Prealpi a 1500 m min -4°C max -3°C, a 2000 m min -8°C max -6°C. Su Dolomiti a 2000 m min -8°C max -7°C, a 3000 m min -14°C max -13°C
Venti: Nelle valli deboli, in quota deboli/moderati da sud al mattino, in lieve intensificazione e rotazione a sud-est nel pomeriggio-sera, 10-20 km/h sia a 2000 che a 3000 m
Precipitazioni: Nella notte probabilità molto alta (90-100%) di nevicate a quote basse (300-600 m). In mattinata rischio di qualche debole nevicata residua (30-40%). Nel pomeriggio-sera generalmente assenti (0-10%).
Temperature: In ulteriore diminuzione, salvo rimanere stazionarie le massime a fondovalle, dove però in serata si avrà un marcato calo termico. Su Prealpi a 1500 m min -6°C max -4°C, a 2000 m min -9°C max -7°C. Su Dolomiti a 2000 m min -9°C max -8°C, a 3000 m min -16°C max -15°C
Venti: Nelle valli deboli, in quota deboli o moderati, inizialmente da sud-ovest, poi in rotazione a ovest a metà giornata ed infine a nord-ovest in serata, seppur temporaneamente, 5-15 km/h a 2000 m, 5-20 km/h a 3000 m.
IHL: DOMANI IN PROGRAMMA LA SFIDA TRA ALLEGHE E PERGINE
ALLEGHE Si gioca domani sera la partita valida per la 17ª giornata della IHL tra Alleghe e Pergine. Dopo la bella vittoria di sabato scorso contro l’Unterland Cavaliers, le civette giocano al De Toni la seconda sfida del 2021. Ad Alleghe le Linci trentine che arrivano da una sconfitta contro il Bressanone. Biancorossi bisognosi di punti per abbandonare la parte bassa della classifica evitando di rimanere fuori dai giochi anzitempo. Stesso discorso anche per il Pergine che dista ad un solo punto di distanza dagli agordini. Ingaggio alle 19:30 e diretta su Radio Più con “Hockey Al Punto Giusto”.
ALLESTIMENTI MONDIALI IN CONSEGNA
CORTINA Si è tenuta ieri la cerimonia di consegna degli allestimenti per i campionati mondiali di sci alpino Cortina 2021 destinati al comprensorio sciistico di San Vito di Cadore, che è stato inserito fra i training Center dei mondiali di sci alpino. Questo risultato è stato possibile grazie a una collaborazione instaurata fra il Comune di San Vito di Cadore la società Scoter, che gestisce gli impianti sciistici della Ski area San Vito, lo Sci Club Dolomiti Cadore e il Rotary. La cerimonia si è tenuta in cima alla pista nera Cjastel, training slope per lo slalom speciale dei mondiali di sci alpino. Sono intervenuti fra gli altri il sindaco Caruzzo del Comune di San Vito di Cadore, l’amministratore delegato della fondazione Cortina 2021 Giacobbi, accompagnato dal DT Ghezze e dalla dott.ssa Criscuolo, il presidente dello sci club Dolomiti Cadore Sommacal, insieme ai consiglieri Guttilla e De Martin, il dirigente Pordon della società Scoter, i delegati FISI Bortoluzzi e Longo, il coordinatore della fellowship sport invernali del distretto Rotary 2060 (Triveneto) Sulligoi, il capitano comandante della Compagnia Gdf di Cortina Perrone.