RADIO PIU INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
RICERCA PERSONE, MANCA UN ESCURSIONISTA SPAGNOLO
SEDICO Dal pomeriggio di ieri sono in corso le ricerche di un escursionista spagnolo che stava percorrendo l’alta Via numero uno. Il trentenne, di nome Javier, arrivato da Londra, luogo in cui risiede, per la traversata dolomitica il primo luglio, al nono e ultimo giorno di camminata ha dormito al Rifugio Pramperet e da lì si è allontanato il 2 mattina alle 7 diretto a Belluno, dove aveva prenotato una camera per la sera in un albergo, ma non si è mai presentato. L’allarme è scattato oggi, lanciato dal fratello quando non si è presentato al lavoro.
Al momento lo stanno cercando una ventina di soccorritori di Belluno, Agordo e Longarone lungo le diverse vie di uscita dall’Alta via: Valclusa, Moschesin, Forcella La Varetta, Costa dei Nas, Forcella Pongol, Creste Scalabras.
Javier è alto 1 metro e 85, indossa una giacca nera, porta una bandana e ha lo zaino. Chiunque lo avesse incrociato è pregato di chiamare i Carabinieri.
I GIORNI DEL DOLORE. LA STRAGE IN MARMOLADA
VALENTINO DI AGORDO E’ A CASA E STA BENE.
AGORDO Nessun disperso di Agordo nella lista della protezione civile. O meglio era un’ipotesi poi rientrata. Lo ha confermato stamane nella rassegna stampa Alex Barattin responsabile soccorso alpino bellunese
LIETO FINE, IL BIMBO DI 9 ANNI DATO PER DISPERSO E’ VIVO
Marmolada, 7 vittime e 13 dispersi. Proseguono le ricerche
CANAZEI Iniziamo purtroppo dal conteggio delle vittime, quelle già identificate. Filippo Bari, 27 anni di Malo padre di una bimba, il giovane che prima della tragedia ha lasciato un ultimo selfie. Paolo Dani, 52 anni esperta guida alpina di Valdagno. Manca anche Tommaso Carollo manager 47 anni di Thiene. Tra i dispersi Davide Miotti, 51 anni guida alpina di Tezze sul Brenta, manca anche la moglie che era con lui Erica Campagnaro. Entrambi sono di Cittadella, in provincia di Padova. Avevano due figli. Tra le vittime ci sarebbe anche una guida alpina residente a Treviso. Un piercing all’orecchio, questo l’unica certezza per un quarantenne portato all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso di cui non si conoscono le generalità. Un bambino di nove anni, inizialmente risultato tra i dispersi, è stato ritrovato sano e salvo, si trovava con la famiglia e, inizialmente, era stato incluso insieme ai genitori tra i dispersi. In realtà, la famiglia aveva già lasciato il sentiero che porta verso la vetta ed era tornata a casa. Anche un montebellunese tra gli escursionisti investiti dalla frana di ghiaccio e rocce domenica sulla Marmolada. Gianmarco Gallina, 32 anni, un diploma di geometra, un lavoro nel settore edile, un passato da nuotatore e un più recente passato da amante della montagna. Risulta disperso.
I FERITI, 8 negli ospedali di Trento, Bolzano, Belluno, Feltre e Treviso. Due di loro versano in gravi condizioni I DISPERSI 13, tra cui 3 cechi. Si devono aggiungere anche gli occupanti di quattro automobili rimaste al campo base, a passo Fedaia, tutte straniere: una tedesca, due della Repubblica Ceca e una ungherese. Su di loro nessuna notizia
Il premier a Canazei ha incontrato i presidenti Zaia, Fugatti e Kompatscher. Il governatore del Trentino ha dato i numeri della tragedia: ”7 vittime di cui 3 identificate. Abbiamo 14 persone reclamate dai familiari e che sono disperse. Le auto di cui ancora non conosciamo i proprietari sono 4, due della Repubblica Ceca, una ungherese e una tedesca”
«Oggi sono qui a Canazei per rendermi conto di persona di quel che è successo e, vi assicuro, è molto importante essere venuti. L’Italia oggi piange le vittime» della tragedia sulla Marmolada, e il governo deve riflettere su quanto accaduto e prendere di provvedimenti affinché quanto successo abbia una probabilità bassissima di succedere o possa essere addirittura evitato» ha sottolineato il premier Draghi
La visita del premier Draghi a Canazei: grazie agli operatori per la loro generosità, professionalità e coraggio
BELLUNO È di 7 vittime (di cui 3 identificate) il bilancio provvisorio della tragedia che ha interessato il ghiacciaio della Marmolada nel pomeriggio di ieri. Otto i feriti trasferiti negli ospedali di Trento, Bolzano, Belluno, Feltre e Treviso, di cui 2 in gravi condizioni. Attualmente sono 13 le persone disperse, il cui mancato rientro è stato denunciato dai familiari (una in meno rispetto quanto comunicato in precedenza, poiché un uomo di nazionalità austriaca è stato rintracciato nelle ultime ore). Dieci dispersi sono di nazionalità italiana e 3 di nazionalità ceca. Le autorità stanno ancora accertando la proprietà di 4 delle 16 auto parcheggiate nei pressi dei sentieri che portano al ghiacciaio: tutte hanno targhe straniere (1 tedesca, 2 ceche e una ungherese). Le informazioni sono state fornite nel corso di una conferenza stampa presso il centro logistico della Protezione civile a Canazei, alla presenza del presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, dei presidenti delle Province autonome di Trento e Bolzano, Maurizio Fugatti e Arno Kompatscher, del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia e del capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. In mattinata le ricerche sull’area interessata dal distacco sono proseguite con l’impiego di droni e attraverso il sorvolo dell’elicottero di Trentino emergenza, fino all’arrivo di un temporale nella tarda mattinata. Le ricerche – riprese nel pomeriggio – proseguiranno nei prossimi giorni nello stesso modo, poiché il rischio di ulteriori distacchi non permette di garantire l’intervento da terra. Viene confermata la chiusura dell’area con ordinanza del sindaco di Canazei, Giovanni Bernard, mentre sono in corso le indagini tecniche dei glaciologi della Provincia autonoma di Trento. Il premier Draghi – che ha incontrato i familiari delle vittime e dei dispersi – ha voluto ringraziare tutti gli operatori impegnati nelle operazioni per la loro generosità, professionalità e coraggio: “Voglio esprimere la più sincera, affettuosa e accorata vicinanza alle famiglie delle vittime, dei feriti e dei dispersi, oltre che alle comunità che sono state colpite da questa tragedia. Questo è un dramma che certamente ha dell’incredibile, ma dipende dal deterioramento dell’ambiente e della situazione climatica. Oggi l’Italia piange queste vittime e tutte le italiane e gli italiani si stringono a loro con affetto. Il Governo deve ora riflettere su quanto è accaduto ed è chiamato ad assumere i provvedimenti necessari, perché quanto è accaduto possa essere evitato in futuro”. Il presidente Fugatti ha ringraziato il premier per la visita sui luoghi della tragedia e – nel fare proprie le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ringraziato gli uomini e le donne che, con tempestività sono intervenuti in una situazione oggettivamente complessa: “Canazei, che in passato era già stata colpita da altre tragedie, sta vivendo un dolore particolarmente profondo”. Il presidente Zaia ha assicurato: “Le ricerche continueranno: lo dobbiamo ai familiari e a chi è ancora lassù”. Il presidente Kompatscher ha rivolto un ringraziamento speciale ai soccorritori e un pensiero ai familiari delle vittime e dei dispersi. Il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio ha ricordato come “in questo momento difficile per il Paese, la risposta operativa è stata importante ed ha visto una collaborazione proficua tra forze diverse. Il sistema nazionale è a disposizione per supportare le attività in questa grande tragedia
Marmolada: aggiornamento sui feriti in Ulss Dolomiti Rimangono in prognosi riservata i due pazienti soccorsi ieri in Marmolada e attualmente ricoverati negli ospedali dell’Ulss Dolomiti.
IL PREMIER MARIO DRAGHI A CANAZEI, IL SUO INTERVENTO, AL SUO FIANCO FUGATTI, ZAIA E CURCIO
CANAZEI
DRAGHI “E’ ora di riflettere e prendere provvedimenti, agire perché non si ripeta”
ZAIA “Il Veneto sta pagando una situazione pesante, 3 vittime identificate, 7 dispersi di cui non abbiamo notizie. Abbiamo tre ricoverati in Veneto a Belluno e Feltre (terapia intensiva) e una persona non identificata a Treviso sui 40 anni in condizioni gravi in terapia intensiva”
FUGATTI “Ci sono ancora 4 auto straniere (tedeschi e ceki) di cui non abbiamo notizie dei proprietari”
Luca Zaia: “È da oltre 150 giorni che non piove. Abbiamo un ghiacciaio che ha le dimensioni che dovrebbe avere a settembre, è un ghiacciaio in continuo movimento, che ha avuto nei giorni scorsi temperature a Punta Rocca fino a 10° centigradi. Penso che il tema dei cambiamenti climatici pesa tantissimo e se si vanno a vedere le foto storiche di questo ghiacciaio si vede palesemente la riduzione che ha avuto negli ultimi decenni. […] Certo è che noi oggi abbiamo solo una preoccupazione: cercare di dare una riposta a queste famiglie:”
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/786812019423344
IL MINISTRO FEDERICO D’INCA’
“Sono passate 24 ore da quando il più grande ghiacciaio delle Dolomiti è venuto giù, in uno spaventoso fiume di ghiaccio e polvere, a travolgere vite che stiamo ancora contando. E 24 ore sono abbastanza per cominciare a porsi degli interrogativi che non possiamo più rinviare, né coprire con il dolore. Che il ghiacciaio della Marmolada fosse in condizioni di salute gravissime si sapeva già da anni. Nel 2019, infatti, l’Istituto di Scienze Marine del Consiglio nazionale delle ricerche aveva dato al ghiacciaio non più di 25/30 anni di vita. Un dato drammatico, terrificante e rimasto lettera morta. Le alte temperature (ieri si registrava sulla vetta una temperatura di 10,3 °) e la lunga siccità di questo periodo, sono la concreta rappresentazione di un cambiamento climatico sempre più veloce, che scioglie i ghiacciai rendendoli instabili e di conseguenza pericolosi. Quello che è successo ieri nella mia terra rischia di essere solo un tragico prologo. Potrebbe infatti accadere ancora e in altri luoghi bellissimi, mettendo in pericolo la vita di chiunque ami la montagna e di tutte quelle comunità che vivono ogni giorno quei territori. Se perdiamo anche questa occasione per aprire davvero una riflessione sui cambiamenti climatici e sulle strategie da adottare con urgenza per contrastare questi fenomeni, in futuro eventi del genere si ripeteranno con ancora maggiore frequenza, diventando la normalità. Si tratta di un lento e inesorabile addio a questi luoghi meravigliosi e fragili, al loro equilibrio perfetto che gli esseri umani hanno messo a dura prova. Sapere che la causa siamo noi, principali artefici di un peggioramento che non è più soltanto un pericolo, ma una reale emergenza, sottolinea il fatto che non siamo in grado di tutelare la nostra Terra. Il mio pensiero va costantemente alle vittime di questo tragico evento e alle loro famiglie. E vorrei ancora una volta ringraziare tutte le persone che da ore stanno instancabilmente impegnandosi nella ricerca dei dispersi”.
IL RISCHIO DI NUOVI DISTACCHI, L’ORDINANZA DAL COMUNE DI ROCCA PIETORE
DI GIANNI SANTOMASO
MARMOLADA: NEGLI OSPEDALI DELL’ULSS 1 DOLOMITI DUE PERSONE RICOVERATE
BELLUNO Negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono attualmente ricoverati due pazienti soccorsi in Marmolada: un uomo S.G. di 67 anni, tedesco, ricoverato in Terapia Intensiva, una donna M.C. di 58 anni, tedesca, attualmente in Osservazione Intensiva. Entrambi sono in prognosi riservata. I due pazienti sono strettamente monitorati. Le comunicazioni sono state facilitate grazie alla presenza di personale che parla il tedesco e sono stati curati i rapporti con la famiglia.
FUNIVIA MARMOLADA: CHIUSA PER RISPETTO ED AIUTO AI SOCCORSI
“Siamo sconvolti e sconcertati. Quanto successo va al di là di ogni immaginazione. Sono ore tragiche per la nostra montagna, proviamo dolore per chi non c’è più e angoscia per le persone ancora disperse. Siamo davanti a un evento abnorme, la natura ci ha sopraffatto: in 55 anni di attività mai abbiamo visto una cosa del genere. Anche per questo la funivia Marmolada ha chiuso l’accesso al pubblico”. Così Marmolada Srl, la società che gestisce gli impianti di risalita sul massiccio, comunica le decisioni assunte. “Marmolada Srl è a disposizione con i suoi impianti e i suoi spazi per supportare logisticamente le operazioni di soccorso e di recupero nella zona interessata dal crollo. Siamo accanto ai soccorritori, ai parenti e ai congiunti delle persone rimaste coinvolte”. “In queste ore, anche noi operatori economici della Marmolada siamo prostrati. Viviamo un dolore intenso; ci fa male anche vedere la nostra montagna profondamente ferita”.
IN MARMOLADA +10°C… PER SETTE VOLTE NELL’ULTIMO PERIODO, IL 20 GIUGNO +13
REDAZIONE Da un’analisi dei dati meteoclimatici della stazione automatica di Punta Rocca dell’ARPAV, risulta infatti che nei mesi di maggio e giugno, mesi nei quali generalmente si attivano i processi di fusione del ghiacciaio, le temperature medie giornaliere sono risultate significativamente superiori alla media storica, con uno scarto di +3.2°C nei due mesi; le due decadi più calde rispetto alle medie sono state la seconda decade di maggio (+4.8°C rispetto alla media) e la seconda decade di giugno (+5.4°C rispetto alla media); il trend sembra proseguire anche nei primi giorni di luglio: lo scarto dei valori medi registrati nei primi tre giorni del mese, rispetto al valore medio decadale, è infatti di +4.7°C.
Analizzando poi i valori massimi giornalieri, si evidenzia che per ben 7 volte si è superato il valore di +10°C, con una punta massima di +13.1°C il giorno 20 giugno; valore che non rappresenta il massimo storico, che dalla serie dei dati disponibili risulta essere pari a +15.7°C, registrato il giorno 20 luglio 1995. Ieri, giorno in cui si è verificato il crollo, la temperatura massima registrata è stata di +10.7°C.
Crolli di questo tipo risentono in maniera solo parziale delle temperature registrate a livello giornaliero, poiché l’inerzia dei ghiacciai ai cambi di temperature e le risposte in termini di fenomeni di questo tipo, necessitano di tempi lunghi e di persistenza di condizioni sfavorevoli, condizioni che si stanno verificando ormai da anni. Da una prima valutazione speditiva, tratta da foto aeree prese nelle ore immediatamente successive al crollo, comparate con le immagini del catasto ghiacciai di ARPAV, che rappresentano la condizione precedente, si stima una fronte del crollo nell’area di distacco di circa 90 metri di lunghezza, per un’altezza massima di 40 m, per un volume complessivo di materiale crollato stimato in circa 300.000 m3, che hanno percorso un dislivello massimo di circa 700 m (da quota 3200 m a quota 2500 m circa, quota stimata di arresto delle lingue detritiche)
fonte assessorato protezione civile Veneto, Gianpaolo Bottacin.
LUCA MERCALLI E LA STORIA “NEL 1989 SUL MONVISO”
REDAZIONE E’ sempre un piacere leggere le considerazioni di Luca Mercalli, presidente della Società meteorologica italiana. Oggi l’approfondimento è stato riportato dal FATTO QUOTIDIANO
“La tragedia della Marmolada – scrive Luca Mercalli sulla sua pagina facebook è legata anche alle elevate temperature di questi giorni: lo zero termico sabato 2 luglio era a 4700 metri, la fusione accelerata del ghiacciaio – che non destava sospetti di instabilità di questo genere – ha accumulato acqua dentro un crepaccio favorendo il distacco in un giorno e in un’ora di gran frequentazione alpinistica. Nel 1989 un evento simile al ghiacciaio Superiore di Coolidge sul Monviso, accaduto di notte, non fece fortunatamente vittime”.
ARCHIVIO RADIO PIU 30 OTTOBRE 2019
FOCUS SULLA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE IN CANSIGLIO CON LUCA MERCALLI.
LO SPECIALE DI CLAUDIO PRA
il tweet di Papa Francesco
LUTTO NELL’ASSOCIAZIONE BELLUNESI NEL MONDO. E’ MORTA DEBORA GEREMIA
BELLUNO L’Associazione Bellunesi nel Mondo piange l’improvvisa scomparsa, all’età di 45 anni, di Debora Geremia, presidente della Famiglia Bellunese di Porto Alegre, Brasile. Una notizia che ha sconvolto il presidente Abm Oscar De Bona: «Non ci sono parole per descrivere il dolore che stiamo provando. Debora era una persona di grandi capacità e, nel 2019, aveva preso a cuore la guida della Famiglia Bellunese di Porto Alegre con entusiasmo e capacità». Avvocato di professione, Debora aveva aperto con il marito Mathias Hasbeart uno studio anche in Italia, a Santa Marinella (Roma). Le sue radici bellunesi erano di Taibon Agordino. Sua nonna, Maria Margherita Benvegnù era partita da questo paese agordino per emigrare in Brasile assieme al marito, vicentino, Giuseppe Geremia. Aveva riscoperto le sue radici venete grazie a un progetto dell’Associazione Vicentini nel Mondo e in quell’occasione aveva potuto incontrare anche i suoi parenti, come Livio Benvegnù – già presidente della Famiglia Bellunese di Padova – cugino di terzo grado. Sempre presente ai raduni dei Benvegnù, Debora si trovava proprio a Taibon Agordino nel 2008 per il tradizionale incontro. Basti pensare che i Benvegnù in Brasile sono oltre tremila. «Ci mancherà molto – conclude De Bona – e siamo vicini al marito e a suo figlio in questo momento di dolore e smarrimento». Di certo Debora sarà ricordata in occasione del Premio internazionale “Bellunesi che onorano la provincia di Belluno in Italia e all’estero” in programma a fine novembre a Sedico.
ANCORA FUMO E FIAMME A PUGNAI
LAMON Un’altra giornata di lavoro per i mezzi della Protezione civile regionalein località Pugnai. Ieri gli elicotteri sono tornati a pescare l’acqua da una vasca allestita dai vigili del fuoco di Belluno a Zorzoi allo scopo di domare il fuoco. I mezzi dei pompieri sono stati fatti rientrare alle 16. Domenica il fumo, ben visibile, e la Protezione civile regionale si è ri attivata con l’uso di due elicottero e il successivo supporto di un Canadair. La zona non può essere raggiunta da personale con mezzi di terra e tutto è affidato ai mezzi aerei
IERI SERA, DISAGI LUNGO LA 346 DEL SAN PELLEGRINO
ore 2050
VALLADA Albero in strada su gran parte della carreggiata lungo la 346 del San Pellegrino subito dopo la galleria delle Anime. Per la rimozione e messa in sicurezza della viabilità, ma anche per il taglio e lo spostamento della grande piante, sono intervenuti i vigili del fuoco di Agordo e i Carabinieri di Cencenighe
CARENZA DI PERSONALE NEL CARCERE DI BELLUNO, UNA SITUAZIONE INSOSTENIBILE
BELLUNO 320 riposi accumulati, 5.700 giorni di ferie non godute, con una carenza cronica di personale pari al 20%. Sono i dati diffusi dalla Cisl Fns in occasione della festa di San Basilide, patrono del Corpo di polizia penitenziaria, in riferimento alla situazione del personale operativo nel carcere di Belluno. La Fns denuncia per l’ennesima volta una situazione insostenibile all’interno del penitenziario bellunese, dove ormai da due anni, nonostante le svariate denunce, il personale è costretto a sobbarcarsi innumerevoli ore di straordinario e a rinunciare a ferie e riposi per garantire l’ordine e la sicurezza all’interno delle mura. I numeri sono impietosi: 320 riposi a vario titolo accumulati, 5.700 giorni di ferie non godute, con una carenza cronica di personale che supera il 20%. A fronte di un organico previsto di 95 poliziotti – organico comunque insufficiente per la Fns – sono attivi 76 lavoratori.
ROBERT DA RE, SEGRETERIA CISL FNS BELLUNO TREVISO
A MILLERI LO SCETTRO DI PRESIDENTE DI DELFIN
IL TESTAMENTO DI DEL VECCHIO
Francesco Milleri è stato nominato anche presidente di Delfin. Inclusione nella cassaforte di famiglia, la Delfin, anche del figlio Rocco Basilico, con conseguente riduzione della quota destinata alla moglie Nicoletta Zampillo. Da oggi Francesco Milleri è il presidente della holding, mentre Romolo Bardin rimane al timone con le deleghe operative. Gli assetti cambiano. Milleri è contemporaneamente presidente e amministratore delegato di Luxottica e presidente di Delfin. Del Vecchio ha preferito Milleri.
DEON PORTA IL RENDICONTO ALL’APPROVAZIONE DEL CONSIGLIO
RIVAMONTE Secondo consiglio comunale in pochi giorni a Rivamonte. Dopo il giuramento del sindaco Giovanni Nino Deon della scorsa settimana i consiglieri si ritroveranno in Municipio domani alle 18.30. All’ordine del giorno l’approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2021.
L’INTERVISTA AL SINDACO, DI GIANNI SANTOMASO
VERTIK AREA, CHIUDE IL RISTORANTE. DE VAL “Questione da risolvere, così anche per la Zip Line ancora chiusa”
SAN TOMASO
DI GIANNI SANTOMASO
MORIA DI TROTE NEL CAMPREGANA, AVVELENAMENTO DA LAVATOIO?
AGORDO Moria di trote nel torrente Campregana, a valle del lavatoio a Parech di Agordo. L’ipotesi più accreditata, qualcuno potrebber aver usato varechina o comunque sostanza altamente inquinanti. Prima la comparsa della schiuma, poi delle trote a pancia in su. Sconsigliati in zona i giochi per bambini.
RISALGONO I CONTAGI IN PROVINCIA, 37 PAZIENTI IN OSPEDALE 3 GRAVI
BELLUNO Anche nell’ultima settimana aumentano i nuovi casi: 1.621 (+522 rispetto alla scorsa settimana), con un conseguente tasso di incidenza settimanale di 812 casi su 100 mila abitanti, tuttavia inferiore all’incidenza nazionale (892 su 100 mila abitanti). Due Comuni, solo due, chiudono i sette giorni con zero casi, in tutti gli altri territorio l’aumento è ben visibile guardando l’ultima mappa, aggiungiamo inoltre anche le tre precedenti. Anche nella settimana qui analizzata i nuovi casi si collocano prevalentemente nelle fasce centrali 25-64 anni. Nella settimana è deceduto un uomo di anni 89 ricoverato presso la Pneumologia di Feltre. Oggi 30 ricoverati a Belluno in area non critica 3 in terapia intensiva 4 negli ospedali di comunità.
“I dati evidenziati attestano nella nostra Ulss, come nel resto del Veneto e del Paese, un’importante circolazione virale, favorita dall’alta contagiosità della variante Omicron 5, ormai prevalente. Per mitigare tale elevata circolazione, rimangono valide le consuete indicazioni preventive anti-covid: mascherina FFP2 nei luoghi chiusi o aperti affollati, frequente lavaggio delle mani, autoisolamento in caso di sintomatologia respiratoria.” osserva il Direttore del Dipartimento di Prevenzione, Sandro Cinquetti.
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
ECCO I NUOVI CAPISQUADRA DAL CORSO DI FORMAZIONE DELLA PROTEZIONE CIVILE.
BELLUNO Ultima giornata di formazione dei capisquadra dei gruppi di volontari. Il corso si è svolto nella base operativa della Protezione Civile provinciale, alla Cal di Limana. Quattro giornate piene di formazione, per 34 ore complessive tra teoria e pratica, coordinate dalla Provincia e dal responsabile provinciale Carlo Zampieri, con formatori della Regione Veneto. Una ventina i volontari coinvolti, che hanno provato diversi scenari di intervento, in un contesto simulato. Le squadre hanno lavorato su una ipotetica frana e in un’alluvione, operando con motopompe e con la classica realizzazione di barriere con sacchi di sabbia; poi hanno costruito un campo di accoglienza, tracciando il terreno; infine hanno provato cosa significa coordinare tutti i soccorsi, all’interno di un Coc (centro operativo comunale). «L’obiettivo è stato quello di formare i volontari per allestire squadre in grado di operare su scenari diversi» sottolinea il consigliere Gosetti. E un grazie anche a chi sta operando in queste ore in Marmolada, per quella che è la tragedia più grande avvenuta in territorio dolomitico negli ultimi anni».
ELISA DE NARDIN E LA SUA CONSAPEVOLEZZA DI ESSERE UTILE AL TERRITORIO
ROCCA PIETORE Come ogni lunedi Gianni Santomaso dalle pagine del Corriere delle Alpi racconta una storia, un personaggio, un pezzo di vita dell’Agordino “Vivere l’Agordino” una raccolta spaccato di vita agordina con le immancabili vignette di Erica Andrich
di Gianni Santomaso
I NUOVI IMPEGNI PER GLI ALPINI DI FELTRE
FELTRE La Sezione in questi giorni ha visto riconosciuto a livello nazionale il suo costante impegno, grazie alla nomina, da parte del Consiglio Direttivo Nazionale A.N.A, del Consigliere Nazionale Carlo Balestra quale responsabile dei Campi Scuola e membro delle commissioni per il Futuro Associativo e per il Premio Fedeltà alla Montagna. Nella stessa riunione il Vice Presidente di Sezione Emanuele Casagrande è stato nominato collaboratore esterno allo Sport. Inoltre è motivo di profondo orgoglio per la Sezione poter annunciare che la Commissione Nazionale Sportiva, con il Responsabile di Commissione Antonio Di Carlo, hanno assegnato a Feltre l’onore di ospitare l’Assemblea Annuale dei Responsabili Sportivi dell’A.N.A. per il 2022
ACQUA INQUINATA
SAN TOMASO Gestione Servizi Pubblici informa che a SAN TOMASO AGORDINO in località PIANEZZE l’acqua è di nuovo potabile. Ancora inquinata nelle altre frazioni: CELAT,CHIEA,TOCOL, FONTANELLE E COL ZARESE.
LIVINALLONGO Gestione Servizi Pubblici informa che a LIVINALLONGO DEL COL DI LANA nelle località AL FAURO, CREPAZ, RENAZ, RUAZ, PEZZEI, S. GIOVANNI e FOSSAL l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro.
PROROGATA LA CHIUSURA DELLA STRADA TRA CROSTOLIN E LE RONCHE
LA VALLE AGORDINA Sul Ponte “Del Felice” tra Crostolin e Le Ronche: chiusura della strada fino al 8 luglio per consentire alla ditta incaricata di effettuare le opere, interdizione totale al transito veicolare e pedonale. La Ditta che sta eseguendo i lavori ha comunicato che serve ancora un periodo di chiusura . Al riguardo è stata prorogata fino all’8 luglio l’ordinanza che dispone la chiusura della strada.
RIAPERTA VIA ALZAIA A BELLUNO, MA CON INVERSIONE DI MARCIA
BELLUNO In riferimento ai lavori di manutenzione da effettuare sul ponte Bailey, che prevedeva l’istituzione del senso unico di circolazione sul ponte e del divieto di transito in via Alzaia, valutate le condizioni di sicurezza con la ditta esecutrice dei lavori, si è convenuto di poter aprire al traffico la via Alzaia, invertendone anche il normale senso di marcia, dando la possibilità di transitare con direzione da Borgo Piave a Lambioi. Si renderà, così, più breve il transito dei veicoli in entrata a Belluno dal Ponte della Vittoria e diretto verso il parcheggio di Lambioi, con benefici influssi anche sulla fluidità del traffico che così non graverà sull’abitato di Borgo Piave. Viene, quindi, modificata la precedente ordinanza, limitatamente alla riapertura al traffico di via Alzaia, con la contestuale inversione del normale senso unico di marcia, prevedendolo nell’unica direzione da Borgo Piave a Lambioi, temporaneamente, dal 29 giugno al 15 luglio, o comunque fino al termine dei lavori sul ponte Bailey.
AUDIO, CLAUDIA SOPPELSA, GIORNO 1
PREZIOSA ESPLORAZIONE DELLA CONCA ALPAGOTA CON RIFERIMENTO ALLE NUMEROSE OPERE D’ARTE
DOMENICA 17 LUGLIO LE COMMEMORAZIONI DEL SACRIFICIO DEI PARTIGIANI
di Roberto Bona
TORNA LA FESTA DEI BELLUNESI NEL MONDO
BELLUNO Dopo due anni di pausa dovuta alla pandemia da Covid-19 torna la “Festa dei bellunesi nel mondo”. Appuntamento per domenica 17 luglio, con inizio alle 11.30, in località Prà de la Melia, impianti sportivi di Gron di Sospirolo. Il pranzo, curato dalla Proloco “Monti del Sole” prevede antipasto, spiedo, dolce e caffé. Per questioni organizzative è consigliata la prenotazione telefonando al numero 0437 941160 o inviando una mail a: [email protected].
5° anniversario monumento dell’emigrante di Fonzaso
Appuntamento con la Famiglia Ex emigranti per domenica 10 luglio
La Famiglia Ex emigranti di Fonzaso organizza la ricorrenza del quinquennale del monumento dedicato agli emigranti e a tutti i fonzasini nel mondo. L’appuntamento è fissato per domenica 10 luglio, con il seguente programma: ore 9.30 Santa Messa nella chiesa arcipretale di Fonzaso in ricordo di Gianluigi Bazzocco, già presidente della Famiglia locale venuto a mancare lo scorso anno; ore 10.30 corteo sino al monumento dell’emigrante in via C. Mengotti, con l’intervento delle autorità presenti; seguirà un rinfresco nella sede della Proloco di Fonzaso.
GLI ALPINI DI CENCENIGHE IN TRASFERTA AD ASIAGO
CENCENIGHE È in programma per domenica 10 luglio una trasferta ad Asiago per gli alpini di Cencenighe per partecipare al Raduno Triveneto. Soci e simpatizzanti possono aderire alla trasferta scrivendo una mail a [email protected] o contattando il 349 9551910 o il 338 9871535. La quota di partecipazione è di 30 euro. Il programma: ritrovo al Nof Filò alle 6:20 e partenza alle 6:30, arrivo verso le 9 ad Asiago e rientro in tarda serata.
CON I POMPIERI VOLONTARI IN TOUR GASTRONOMICO
ROCCA PIETORE Domenica 24 luglio i Pompieri Volontari di Caprile organizzano un tour gastronomico delle caratteristiche baite alpine della Mont da Laste. Partenza prevista per le 11 in località la Leda appena sopra Laste e poi i partecipanti verranno coccolati con deliziose pietanze lungo tutto il percorso che si snoda attraverso uno dei territori montani più caratteristici del Comune di Rocca Pietore alla quota di oltre 1700 m.s.l.m. PAGINA FACEBOOK POMPIERI VOLONTARI CAPRILE CLICCA QUI
GLI APPUNTAMENTI AL CASTELLO DI ANDRAZ
LIVINALLONGO Questi gli appuntamenti al Castello di Andraz per i prossimi giorni. Domani la prima uscita con le guide naturalistiche di Tramedistoria, con passeggiata ed attività didattiche e venerdì 8 luglio alle ore 16:00 “Gli dei dell’Olimpo”, spettacolo itinerante con Ana-Thema Teatro (UD).
EL CANAL DE AGORT
AGORDO Presso il museo in via 5 maggio ad Agordo si può visitare la mostra “El Canal De Agort” storia ed archeologia da San Gottardo alla Conca Agordina. La mostra è visitabile dal giovedì alla domenica dalle 9:30 alle 12:30 e dall 16 alle 19 fino al 4 settembre.
AD ALLEGHE LA PRESENTAZIONE DEL NUOVO LIBRO DI LAURA DALLA TORRE
ALLEGHE Sabato 9 luglio a partire dalle 18 in sala Stoppani delle scuole elementari ad Alleghe verrà presentato il nuovo libro di Laura Dalla Torre dal titolo “La vita con il pelmo – Agn pasai auna co l pelf”. Presenterà la serata Celestino Vallazza
INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA “DALLA CURA DELLA TERRA”
BELLUNO Elena Modena e Maurizio Tulliani inaugureranno e presenteranno la mostra “Dalla cura della Terra alla salute del Corpo e dell’Anima”, domenica 10 luglio, alle 18.30, nel chiostro della chiesa di S. Giovanni Battista a Serravalle di Vittorio Veneto. La mostra resterà aperta fino al 31 luglio. Martedì 12 luglio, nella stessa sede alle 20.30, Tulliani approfondirà il senso della mostra con un “Percorso sulle tavole miniate del Tacuinum Sanitatis”, con una specifica relazione sul prezioso e storico documento, da cui sono ricavate i giganti pannelli esposti nel chiostro.
LA SETTIMANA DEDICATA ALLA MADONNA DEL CARMINE SI APRE CON LA MUSICA
BELLUNO Si avvia con un concerto, sabato sera alle ore 21, nella chiesa di S. Giovanni Battista di Serravalle, la tradizionale e solenne celebrazione della settimana dedicata alla Madonna del Carmine, la cui festa liturgica cade il 16, ma il culmine è la domenica 17 luglio. Il concerto ha come protagonisti Isacco Cettolin all’organo e Chiara Cardelli al violoncello.
ECHI DI CORI A MALGA CIAPELA
ROCCA PIETORE Sabato 16 luglio a Malga Gran PIan in località Malga Ciapela e a Sottoguda, il Coro Lunedì di Roma sarà in concerto per “Echi di Cori”. Alle 11 appuntamento a Malga Ciapela mentre alle 16 la location sarà il Borgo di Sottoguda. Entrata a offerta libera.
PER “EVENTI D’ESTATE” LA TUNDRA DI ANTONELLA GIACOMINI
ARSIE’ Antonella Giacomini torna nella sua Arsiè domani alle 21 per presentare il suo libro “Volevo vedere la tundra”. La serata, organizzata dalla Biblioteca Comunale e che si svolgerà nell’anfiteatro di Piazza Marconi –in caso di pioggia nella sala polifunzionale- rientra nel calendario di appuntamenti di “Eventi d’Estate”, manifestazione del Comune di Arsiè realizzata in collaborazione con la Pro Loco.
IERI ALLA RADIO
MARATONA DLES DOLOMITES. LE INTERVISTE
DI CLAUDIO FONTANIVE
In foto con l’ex ciclista Miguel Indurain
SPECIALE ELEZIONI RSU LUXOTTICA, CON LUIGI DELL’ATTI – FILCTEM CGIL
Nei giorni 5-6-7 luglio, nello stabilimento Luxottica di Agordo, ci saranno le elezioni per il rinnovo dell RSU.
LO SPECIALE CON LUIGI DELL’ATTI, FILCTEM CGIL
SPECIALE ELEZIONI RSU LUXOTTICA, CON FABIO GEREMETTA – FEMCA CISL
Nei giorni 5-6-7 luglio, nello stabilimento Luxottica di Agordo, ci saranno le elezioni per il rinnovo dell RSU.
LO SPECIALE CON FABIO GEREMETTA, FEMCA CISL
“DINTORN E FORA VIA” A CURA DEL MUSLA, IL NUOVO PROGRAMMA
OGGI ALLE 10.30 E 1900 LA NUOVA PUNTATA CON NICOLA CASSISI
LA RACCOLTA COMPLETA
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
IN VIVO VERSO, RIASCOLTIAMOLE DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10, 18 50
LA RACCOLTA COMPLETA
RIASCOLTIAMOLE, STAGIONE 2019_2020 SARA CASAL “DIPINGERO'”
AUDIO
MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
LE REPLICHE
371
372
Questa settimana grazie alla programmazione estiva di Collage che ogni giorno ripropone due diverse puntate ascolteremo molti brani di musica italiana in particolare due puntate dedicate ai cantautori, una al rock progressive di casa nostra, una al Juke Box , una ai complessi cosiddetti “beat” ma non mancheranno gli artisti internazionali come David Bowie, Lou Reed, Genesis, King Krimson, Beatles, Rolling Stones e così via. Collage va in onda dal lunedì al venerdì alle 16,00 e alle 23,00 naturalmente su Radio Più.
RADIO PIU INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere