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DI JOHN FRANCIS DELLA PIETRA
con tanti auguri di buon compleanno
L’alba là dove nacqui È divenuta tramonto Qui il tramonto odierno Spero divenga per me Nuova alba…
IL BUON GIORNO DA PASSO FEDAIA, DI LUCIANA
DILLO A RADIO PIU’… QUANDO LA MASCHERINA E’ UN OPTIONAL
AGORDO Riceviamo e volentieri pubblichiamo la segnalzione di Sandra che mette in luce il poco rispetto per se’ e per gli altri nonostante il grande impegno di chi e’ in prima linea contro il virus covid 19
Buongiorno ascoltando la lettura dei quotidiani stamattina riguardo alle classi di scuole superiori ferme per fare i tamponi ho fatto una riflessione… Stazione degli autobus di Agordo, stamattina, circa una quarantina di studenti in attesa e solo 4 con mascherina indossata… Tutti vicini a chiacchierare forse bisognerebbe ripetere una volta in più che dove non si può mantenere il distanziamento sociale la mascherina diventa obbligatoria.
PER CHI VIAGGIA: negli spostamenti Agordo-Belluno prendetevi per tempo, sono due i semafori (non sincronizzati) tra La Stanga (dopo il ristorante) e Candaten (prima del rettilineo). Disagi notevoli nelle ore di cambio turno in Luxottica ad Agordo.
SR 203 AGORDINA Tutti i giorni feriali (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato tra Peron e Candaten e tra La Stanga e Candaten con movieri dalle 7 alle 9 e dalle 16.30 alle 18. Con semaforo negli altri orari
PROVINCIALE 35 – LASTE
Per allargamento della sede stradale in località Laste di Sopra limitazioni al transito fino al 15 ottobre esclusi festivi e prefestivi, brevi interruzioni durata massima di 15 minuti tra le 8 e le 12 e tra le 13 e le 17. Negli altri orari semaforo e senso unico alternato
URGE LEZIONE DI GEOGRAFIA PER I CONDUTTORI DI CATERPILLAR SU RADIO2
ROMA Le Dolomiti sono in Trentino per Massimo Cirri e Sara Zambotti. Se non basta i due nella nota trasmissione nazionale sulla rete pubblica hanno aggiunto “Un po’ di Dolomiti si trovano anche in Friuli. E forse, non escludo che qualche roccia dolomia sia pure in Slovenia”.
A LIVINALLONGO DEL COL DI LANA in LOCALITA’ LARZONEI ed a SELVA DI CADORE in LOCALITA’ L’ ANDRIA l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari solo previa bollitura.
COVID 19
ANCORA 4 ANZIANI POSITIVI IN CASA DI RIPOSO, IN PROVINCIA +23 IN UN GIORNO, SU I RICOVERI, 14 I PAZIENTI AL SAN MARTINO
BELLUNO Nelle ultime 24 sono 23 le nuove positività riscontrate dai laboratori Ulss1, di cui 4 riferite a ospiti di case di riposo. Nessuna della nuove positività si riferisce ai tre comuni coinvolti nel focolaio del Comelico, molte di esse sono comunque riferite a Comuni del Cadore. Le nuove positività sono prevalentemente contatti di caso, già isolati in quanto tali. Altri tre ospiti di un centro di servizio sono stati trasferiti in via precuazionale al San Martino. Attualmente le persone ricoverate sono 14.
E’ scattato il protocollo scuola per altre quattro classi di istituti superiori di Belluno e del Cadore. Da oggi saranno presi in carico per eseguire i primi tamponi di controllo. In base all’esito saranno decise le misure di sanità pubblica da adottare secondo le nuove linee guida regionali. Si è svolta, inoltre, una sessione aggiuntiva di tamponi al drive-in di Tai di Cadore finalizzata ai numerosi controlli dei contatti dell’ampia casistica di positivi registrata nei giorni precedenti sono stati eseguiti complessivamente 321 tamponi.
Da oggi il drive in di Belluno opererà nella nuova sede di via Meassa – Sagrogna (FOTO) con accesso libero dalle 8.30 alle 12.30 tutti i giorni, al fine di alleggerire la viabilità interna ed esterna ospedaliera.
GIOCATORI DEL CALCIO COMELICO “UNTORI” PER I FELTRINI
FELTRE Sgradevole episodio nel calcio bellunese. Il San Vittore di terza categoria si è rifiutato di scendere in campo contro il Comelico. “Voi siete in zona rossa e con voi non giochiamo”. La gara è stata rinviata nonostante il Comelico si sia presentato regolarmente nel feltrino. Il San Vittore già venerdi aveva chiesto il rinvio ma la Figc non l’ha concesso. Sul risultato deciderà il giudice sportivo
RICERCA IN CORSO A CORTINA, CERCATORE DI FUNGHI NON RIENTRA A CASA
Ieri sera impegnati anche i pompieri volontari di Caprile-Rocca Pietore
CORTINA Ricerche in corso da ieri era a Peziè de Parù per un cercatore di funghi che non ha fatto rientro in famiglia. Leopoldo Celegon, 73 anni residente a Castelfranco è partito da casa, ieri mattina per andare a funghi. Celegon non è tornato e i famigliari hanno lanciato l’allerta. Intorno alle 21 di ieri, i vigili del fuoco hanno mobilitato sia i colleghi permanenti del distaccamento cortinese, sia i volontari delle zone limitrofe nell’Agordino. In zona è stata ritrovata anche la vettura.
DUE FERITI NELL’INCIDENTE IN CADORE
DOMEGGE DI CADORE Nella sera di ieri incidente tra Lozzo e Domegge di Cadore in prossimità della farmacia Dolomiti, M.T. 60 anni trevigiano a bordo di un’Audi A3 si è scontrato con una Panda condotta da una donna G.L. 63 anni di Auronzo. Entrambi sono stati portati in ospedale per accertamenti, non in gravi condizioni. Disagi al traffico e strada chiuda per permettere le operazioni di soccorso.
DA CONEGLIANO A BELLUNO SOLO TRE PAROLE: VANDALI SENZA SCRUPOLI
BELLUNO Fanno festa a modo loro, probabilmente esagerano con l’alcool e con altro perchè una persona normale e intelligente non se la prende con chi si spende volontariamente per la salute degli altri. Come i fa a distruggere i i nastri rosa dell’Airc che simboleggiano la lotta contro il tumore al seno? E’ successo a Conegliano, si è ripetuto a Belluno in pieno centro nei giardini dopo il già grave episodio dell’altra settimana in via Sottocastello dove era stata presa di mira la targa di Loris Tormen con il responsabile già denunciato. Episodi inqualificabili, che oltre al vandalismo comune, soprattutto nel mese dedicato alla prevenzione e alla ricerca sulle neoplasie che colpiscono le donne.
foto, nastri a Conegliano
ATTI VANDALICI A BELLUNO: PARLA IL SINDACO JACOPO MASSARO
BELLUNO La scorsa notte sono stati distrutti i nastri rosa dell’Airc che simboleggiano la lotta contro il tumore al seno posizionati in pieno centro nei giardini. Il sindaco di Belluno Jacopo Massaro ne prende atto e dice la sua ai microfoni di Radio Più.
L’ASSESSORE MARCO PERALE: GENERE STUPIDI!
GLI UTILIZZATORI DELLE BICICLETTE DEGLI ALTRI HANNO COLPITO DI NUOVO
SAN TOMASO Ecco un’altra bicicletta usata dai soliti ignoti a abbandonata. Un’ascoltatrice di Radio Più ieri ha inviato la segnalazione subito divulgata dai nostri mezzi. “Ad Avoscan – ha riferito Rosanna – nei pressi della chiesa c’è una mountain bike parcheggiata da alcuni giorni, sotto la pioggia”. Del fatto sono stati subito informati anche i Carabinieri. Episodi simili si verificano ormai con una certa frequenza, soprattutto tra la Valle del Biois, Cencenighe, Agordo e Taibon. Dopo pochi minuti la telefonata in Radio da Listolade “Grazie, provvedo al recupero, quella bicicletta è di mio figlio, rubata pochi giorni fa davanti a casa. Ormai credevamo fosse persa per sempre anche perché il valore supera i 1000 euro”.
LA MUDA: PRIMO TEST SUPERATO A PIENI VOTI
LA VALLE Nessun sasso, nessun rivolo d’acqua, nessuna interruzione, nessuna secchiata d’acqua dall’interno all’esterno della casa che confina con la rotabile. L’ultima ondata di maltempo non ha creato nessun disagio, nessun problema nè alla viabilità nè alle abitazioni. Finalmente, dopo anni di interventi dei vigili del fuoco, maestranze di Veneto Strade, operai comunali con in prima linea il sindaco Ezio Zuanel che dopo i giorni di Vaia ha chiesto battendo i pugni di mettere mano a quel versante, regimando le acque, creando un corridoio sufficientemente largo sotto la statale e fino al torrente Cordevole. L’ultimo nubifragio ne ha scaricato di acqua dal Monte Celo ma ha corso giù fino a incrociare il torrente senza trovare ostacoli, senza uscire dal corso dei torrenti. Nel 2018 già al sabato, due giorni prima della grande tempesta la regionale 203 agordina era stata chiusa al traffico perché la strada era inondata e la ghiaia aveva impedito il transito ai veicoli, lungo la principale via di collegamento per l’Agordino, acqua, ghiaia e sassi erano entrati anche al piano terra dell’abitazione che da sulla regionale agordina. Ma anche in precedenza, ad ogni nubifragio più violento di quelli normali di stagione i problemi si erano ripetuti con lo stesso cliché.
IL MESSAGGIO DEL SINDACO JACOPO MASSARO
A noi è andata bene, anche se abbiamo avuto alberi caduti, colate di fango e caduta di cavi elettrici. Per fortuna, grazie alle previsioni meteo – anche quando sono più pessimiste di quanto poi non accada realmente – possiamo limitare i danni e mettere in sicurezza le persone. Grazie quindi ai previsori, che cercano di occuparsi di noi pur non avendo la sfera di cristallo. Credo che la scelta del tavolo di protezione civile presso la Prefettura di chiudere le scuole e sospendere le manifestazioni nella sia stata comunque utile per evitare rischi: col senno di poi siamo sempre tutti bravi, ma se fossimo stati sfortunati oggi saremmo pieni di polemiche sulla scarsa efficacia delle misure e sulla sottovalutazione da parte dei decisori. Ovviamente, mi dispiace per tutti i disagi, sopportati da noi cittadini, connessi a tali decisioni, ma erano a tutela nostra e tant’è. Un sentito grazie a tutti i volontari di Protezione Civile del Gruppo comunale e del Gruppo Ana che anche in questa occasione si sono prodigati per controllare il territorio e tenerci in sicurezza. Infine, esprimo la mia solidarietà ai nostri Concittadini – prevalentemente piemontesi e liguri – che, a differenza nostra, non hanno avuto la fortuna di salvarsi dalla perturbazione.
EMERGENZA METEO: A RADIO PIÙ L’ASSESSORE REGIONALE GIANPAOLO BOTTACIN
RADIO PIÙ Si può definire rientrata l’emergenza meteo della Protezione Civile che nelle ultime ore ha interessato la provincia di Belluno. A Radio Più ne parla l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin
VIAGGIAVA CON 300 GRAMMI DI COCAINA IN AUTO, ARRESTATO UN 36ENNE
di Moreno Gioli
nella foto il Vicecommissario Marco Ceolin
IL SERVIZIO
L’INTERVISTA, ai microfoni di RADIO PIU’ Federico Farris dirigente delle Volanti
CARLO AGOSTINI E MAURIZIO TROI I PRIMI COLLABORATORI DEL SINDACO FRENA. SISTO AGOSTINI INVITA A “GUARDARE OLTRE”
COLLE SANTA LUCIA Primo consiglio comunale sabato mattina che ha dato il via alla quarta legislatura del sindaco Paolo Frena. In Giunta siederanno Carlo Agostini (vice sindaco) e Maurizio Troi (assessore) come nel precedente mandato da poco concluso. Sisto Agostini capogruppo di minoranza invita a guardare oltre, a programmi pluriennali, idea sottoscritta dal primo cittadino
IL SINDACO PAOLO FRENA
In consiglio comunale anche i tre di minoranza della lista “Civetta” Sisto Agostini, Paola Beniamini Agostini e Alfonso Pezzei. Completano la squadra di consiglieri: Lorenzo Chizzali, Lucia Sief, Veronica Lezuo, Mattia Troi e Marco Tazzer.
VISIONI DIVERSE SULL’IPOTIZZATO CENTRO COMUNALE CON ELIPIAZZOLA PER IL VOLO NOTTURNO. CONSIGLIERI CONTRO
ROCCA PIETORE
DI GIANNI SANTOMASO
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
DISASTRI AMBIENTALI, CAMBIAMENTI CLIMATICI E ABBANDONO DELLA MONTAGNA. E’ IL MOMENTO DELLE SCELTE POLITICHE ED ECONOMICHE CHIARE
ROMA Retorica e luoghi comuni, di fronte all’ennesimo disastro ambientale, non servono. Cambiamenti climatici e abbandono dei territori montani sono cause primarie di quanto avvenuto – e purtroppo rischia di succedere nuovamente – in Piemonte, Liguria, Val d’Aosta. Un binomio pericoloso sul quale occorre una riflessione politica e istituzionale seria, sulla quale montare investimenti e processi duraturi di intervento. Come quello del Piemonte, che sin dal 1997 ha una piccola porzione di tariffa idrica pagata da tutti i piemontesi (4 euro l’anno a famiglia) destinata ai territori montani per interventi di prevenzione del dissesto. Venti milioni di euro l’anno. “Se non ci fossero – precisa Marco Bussone, Presidente Uncem – la situazione sarebbe ben peggiore, anche nelle città del fondovalle. Ecco perché occorre ripartire da qui, in tutte le Regioni italiane. Un sistema sussidiario, già presente anche in Emilia-Romagna e nelle Marche, oltre ad altri investimenti forti. A partire da 20 miliardi di euro del Recovery Fund. Il 10 per cento del Next generation UE da investire in prevenzione del dissesto”. E non solo. “Venti miliardi di euro, Dieci per cento dei fondi del Piano nazionale Ripresa e Resilienza – precisa Bussone – da investire in due anni per la prevenzione del dissesto che ha un asse fondamentale nell’attuazione della Strategia forestale nazionale. Abbiamo in Italia 11 milioni di ettari di boschi, un terzo della superficie complessiva del Paese, e non lo sappiamo. Un milione in Piemonte, in crescita. Il dissesto si origina da foreste non gestite, non pianificate, e che non drenano più. Versanti troppo carichi, foreste non certificate, boschi d’invasione. E ancora, proprietà troppo piccole, parcellizzazione dei fondi che poi sono abbandonati. Facciamo una seria analisi su questo fronte. Che è dovuto all’abbandono, allo spopolamento della montagna”. Occorre intervenire, secondo Uncem, per facilitare il recupero di superfici agricole, per superare la frammentazione fondiaria con le “associazioni fondiarie”, per dare forza e attuazione alla Strategia forestale nazionale, per rigenerare muretti a secco, “Patrimonio dell’Umanità” ma oggi in abbandono, e ancor prima per agevolare chi vuole reinsediarsi recuperando attività agricole e zootecniche sui versanti. Sono loro, questi reinsediamento, il primo antidoto ad abbandono e fragilità. Garantiscono servizi ecosistemici-ambientali all’intero Paese. Alle Città. Il problema nei Comuni montani non è il consumo di suolo! Bensì l’abbandono e la parcellizzazione del suolo! Aver perso agricoltura e superficie agricola mostra oggi gli effetti. Anche su questo occorre potenziare una Strategia per le aree montane e interne che deve vedere al centro i Comuni che imparano a lavorare insieme, nelle valli alpine e appenniniche, a pianificare (anche la pianificazione forestale è imprescindibile, “di valle) e a investire insieme.
APRE IN VIALE DOLOMITI UN DISTRIBUTORE DI FIORI FRESCHI: È IL PRIMO IN PROVINCIA
PONTE NELLE ALPI La bellezza? È come il pane, il latte e, in generale, qualsiasi genere alimentare: un bene di prima necessità. Perché eleva la qualità di vita, colora la quotidianità, smussa le spigolature e addolcisce le amarezze. Insomma, la bellezza è necessaria. E deve sempre essere a disposizione di chiunque: 24 ore su 24. A questo proposito, Melanie Scussel ha deciso di aprire un distributore automatico di fiori freschi: i “generatori” per eccellenza del concetto di bellezza. A Ponte nelle Alpi, lungo viale Dolomiti, la nuova casetta dei fiori permetterà a tutti di entrare in contatto con una serie di splendide e vaste composizioni, adatte a ogni occasione. Bastano 60 secondi: oltre a vedere in anticipo il prodotto e il prezzo, è possibile pagare con bancomat, carta di credito o una app specifica e di facile utilizzo. «Era un’idea che maturavo da tempo – afferma proprio Melanie Scussel, impegnata nel settore da 18 anni – e l’ho concretizzata durante la pandemia. Volevo fare qualcosa che mi portasse al di fuori del mio negozio, a Longarone (“La bottega del fiore”, in via Roma). E, con un po’ di coraggio, mi sono buttata: si tratta del primo distributore automatico in provincia di Belluno, mentre in Austria e Germania un simile servizio è piuttosto gettonato. L’auspicio è che venga apprezzato anche qui». Il taglio del nastro è avvenuto sabato: «Questa “macchina” dei fiori non è un’utilitaria, ma una Ferrari, visto che garantisce la qualità del prodotto, alle giuste temperature e all’ideale tasso di umidità». Entusiasta pure il sindaco di Ponte nelle Alpi, Paolo Vendramini: «L’attività, unica nel suo genere, è promossa da una donna determinata e professionale. La quale ha voluto investire in una zona che sta diventando una grande opportunità commerciale e di servizi per il cittadino». In definitiva, perché un distributore? Il motivo è racchiuso nella frase simbolo di Melanie: «Perché i fiori regalano emozioni».
SI È SVOLTA L’ASSEMBLEA AUSER. IL BILANCIO CON IL SEGRETARIO PIETRO URPI
AGORDO Il lockdown di fine inverno inizio primavera ha costretto il Presidente Alvio Peratoner a chiudere per un certo periodo le porte del circolo “Renzo Da Rif” di via Rova, ma i volontari dell’Auser con la solita grande disponibilità hanno continuato nel loro impegno nell’accompagnare le persone più fragili nelle strutture Ulss ad esempio, e in un anno sono oltre 100 gli amici dell’Auser che hanno usufruito del servizio. Ben 538 interventi, 29.133 chilometri percorsi impegnando 55 volontari Auser. Numeri importanti che sono stati presentati sabato in sala Don Tamis dell’Unione Montana Agordina nel corso dell’annuale assemblea.
ALTRI NUMERI: nonostante il covid19 sede e bar sono stati aperti per 300 giorni-1000 ore impegnando 6 volontarie. Accompagnamenti in convenzione con: ASCA (Azienda Speciale Consortile Agordina) per conto del Consorzio dei Comuni dell’Agordino : 192 interventi-10309 km-505 ore -Casa di soggiorno di TaibonAgordino: 58 interventi-4053 km-144,5 ore Accompagnamenti fuori convenzione: 68 interventi-3081,5 km-149 ore Accompagnamento Polifunzionale 33 interventi-1822 km-93 ore Trasporti Per Progetto «Sollievo» 113 interventi-4376 km-224,5 ore Distribuzione pasti a domicilio -Nella Conca Agordina in collaborazione con il G.A.V. 74 interventi-5492 km -148 ore.Attivita’ di prevenzione sanitaria: 50 interventi presso la sede-150 ore-1 volontario Attivita’ svolte senza riscontro orario e chilometrico accompagnamento alunni scuole dell ‘infanzia e primaria con convenzione nei comuni di Voltago-Gosaldo-Taibon, sportello diritti del cittadino in collaborazione conFederConsumatori, adesione ad un progetto di adozione a distanza (Org.WeWord) collaborazione con altre ODV per raccolte fondi, castagnata di San Martin”per gli ospiti della Casa di Soggiorno di Taibon
L’INTERVISTA AL SEGRETARIO AUSER PIETRO URPI
CON TASSE EUROPEE, OGNI FAMIGLIA ITALIANA RISPARMIEREBBE 1.500 EURO ALL’ANNO
Se potessimo contare su una pressione fiscale pari a quella media europea, ogni famiglia italiana risparmierebbe 1.506 euro di tasse all’anno. La CGIA è giunta a questo risultato comparando la pressione fiscale di tutti i 28 paesi dell’UE. Dopodiché, ha calcolato quanto pagherebbe in più o in meno di tasse una famiglia media italiana se subisse la pressione fiscale del paese europeo oggetto del confronto. Avendo registrato una pressione fiscale superiore di 2,2 punti percentuali rispetto al dato medio dell’Unione, nel 2019 ogni famiglia italiana avrebbe risparmiato 1.506 euro.
Nella manovra 2021 è necessario un taglio da 20 miliardi
Afferma il coordinatore dell’Ufficio studi CGIA, Paolo Zabeo: “Con la prossima legge di Bilancio è necessario un intervento choc che nel giro di qualche anno riduca di almeno 3-4 punti percentuali la pressione fiscale. Chi ritiene che siano sufficienti solo 10 miliardi si sbaglia di grosso: questa cifra è insufficiente. Per il 2021 è necessaria una contrazione di almeno 20 miliardi di euro e questo obbiettivo potrà essere raggiunto solo se si riuscirà ad abbassare, di pari importo, la spesa pubblica improduttiva e una parte delle agevolazioni fiscali. Compiere questa operazione, comunque, non sarà per niente facile. Negli ultimi 10 anni, infatti, la spending review non ha prodotto risultati apprezzabili, mentre il numero delle deduzioni e delle detrazioni fiscali è aumentato a dismisura, soprattutto in questo periodo di Covid”.
Paghiamo tanto per avere pochi servizi
Un peso tributario eccessivo come quello presente nel nostro Paese costituisce un problema sia perché alleggerisce la disponibilità economica di tante famiglie e di altrettante imprese sia perché drena risorse che altrimenti potrebbero essere investite per favorire i consumi, gli investimenti e, quindi, lo sviluppo del sistema economico. Sottolinea il segretario della CGIA, Renato Mason: “Con un carico fiscale così eccessivo e una platea di servizi erogati dalla nostra Pubblica amministrazione che negli ultimi anni è scesa sia in termini di qualità che di quantità, questa situazione ha contribuito a determinare una contrazione della domanda interna e un crollo degli investimenti pubblici. Ma oltre a tagliare le tasse è altrettanto importante semplificare il nostro sistema fiscale. Pagare le imposte è diventato sempre più difficile: lo dicono gli esperti, come i commercialisti e i tecnici delle associazioni di categoria. Figuriamoci come la pensano i piccoli imprenditori che oltre a occuparsi della propria attività, spesso sono chiamati a misurarsi con una burocrazia fiscale astrusa e scriteriata che non ha eguali nel resto d’Europa”.
Quest’anno il peso fiscale è destinato a salire nuovamente
Stando agli ultimi dati disponibili (media anno 2019), la pressione fiscale in Italia si è fermata al 42,4 per cento del Pil, in aumento rispetto al 2018 di 0,7 punti percentuali. Questo incremento è avvenuto dopo 5 anni di costante riduzione del carico fiscale. Dopo il picco massimo di tutti i tempi toccato nel 2013, il peso di tasse e contributi ha cominciato a scendere, in particolar modo con l’esecutivo guidato da Renzi che, tra le altre cose, ha eliminato l’Imu sulla prima casa e ha alleggerito il costo del lavoro dei neo assunti (vedi Graf. 1). Cosa succederà quest’anno ? Premesso che con la pubblicazione della Nota di aggiornamento al DEF prevista nei prossimi giorni avremo contezza della soglia ragiunta quest’anno, abbiamo l’impressione che la pressione fiscale sia destinata ad aumentare ulteriormente. Non tanto perché sono state ritoccate all’insù le aliquote, cosa che infatti non è avvenuta, ma perché registreremo una caduta verticale del Pil più significativa della contrazione registrata dalle entrate. Ricordiamo, infatti, che la pressione fiscale è data dalla somma delle entrate tributarie e di quelle contributive; il risultato di questa operazione deve poi essere rapportato al Pil e, successivamente, moltiplicato per 100.
Per pressione fiscale siamo al 6° posto in UE
Tra i 28 paesi che nel 2019 costituivano l’Unione europea, l’Italia si è classificata al sesto posto per quanto riguarda il peso della pressione fiscale in percentuale del Pil. La Danimarca presenta il carico fiscale più importante (47,6 per cento), seguono la Francia (47,3 per cento), il Belgio (45,5 per cento), la Svezia (43,5 per cento) e l’Austria (42,9 per cento). Il sesto posto di questa particolare graduatoria è occupato dall’Italia che nel 2019 ha registrato una pressione fiscale del 42,4 per cento. Se tra i nostri principali competitor la Germania presenta un peso fiscale complessivo del 41,6 per cento, il Regno Unito e la Spagna, entrambe con un carico fiscale complessivo del 35,2 per cento, possono addirittura contare su un differenziale di 7,2 punti di tasse in meno rispetto al nostro Paese (vedi Tab. 1).
Con le tasse di Spagna o Regno Unito, una famiglia italiana risparmierebbe quasi 5.000 euro all’anno
Se nel confronto con la pressione fiscale media dell’UE riferita all’anno scorso (40,2 per cento) una famiglia italiana avrebbe pagato 1.506 euro in meno di tasse, nella comparazione con il carico fiscale in capo alla Germania, invece, avrebbe risparmiato 548 euro, con quella dei Paesi Bassi il vantaggio sarebbe stato di 2.123 euro, con il Regno Unito e la Spa
gna avrebbe addirittura potuto beneficiare di una sforbiciata pari a 4.930 euro. Sempre tra i grandi paesi d’Europa, spicca il risultato che emerge dal raffronto con la Francia. Se in Italia avessimo la stessa pressione fiscale di Parigi (47,3 per cento), la famiglia media italiana pagherebbe 3.355 euro di tasse in più e addirittura 3.561 euro se il confronto venisse effettuato con la Danimarca, che è il paese con la pressione fiscale più alta di tutta Europa (47,6 per cento) (vedi Tab. 1).
Col Portogallo abbiamo il record di “oppressione” fiscale
Oltre ad avere la pressione fiscale tra le più elevate d’Europa, l’Italia è il Paese, assieme al Portogallo, dove pagare le tasse è più difficile, in particolar modo per le aziende. Secondo le ultime statistiche elaborate dalla Banca Mondiale (Doing Business 2020), i nostri imprenditori “perdono” 30 giorni all’anno (pari a 238 ore) per raccogliere tutte le informazioni necessarie per calcolare le imposte dovute; per completare tutte le dichiarazioni dei redditi e per presentarle all’Amministrazione finanziaria; per effettuare il pagamento on line o presso le autorità preposte. In Francia per espletare le incombenze burocratiche derivanti dal pagamento delle tasse sono necessari solo 17 giorni (139 ore), in Spagna 18 (143 ore) e in Germania 27 (218 ore), mentre la media dell’Area dell’Euro è di 18 giorni (147 ore). I dati si riferiscono a una media impresa (società a responsabilità limitata), al secondo anno di vita e con circa 60 addetti. L’anno di riferimento è il 2018 (vedi Tab. 2).
LA VAL CHE URLA AL “DAVID DI DONATELLO”
TRENTO Ancora una soddisfazione per la regista Lucia Zanettin e per tutto lo staff del film la “Val che Urla”, a suo tempo presentato alla mostra del Cinema di Venezia e poi proiettato in tante sale cinematografiche con relativo sold out.
Il film noir a tinte fosche ambientato in un piccolo paese di montagna è stato ammesso all’importante concorso per il David di Donatello.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ LA REGISTA LUCIA ZANETTIN
DOMENICA A CANALE LA BENEDIZIONE DEI NUOVI MEZZI DEI VIGILI DEL FUOCO
CANALE D’AGORDO Domenica 11 ottobre 2020, dopo la Santa Messa delle ore 10.00, avrà luogo in Piazza Papa Luciani a Canale d’Agordo la benedizione dei nuovi mezzi dei Vigili del Fuoco Volontari Canale- Val Biois. Risale allo scorso anno l’iniziativa della Lotteria di Pasqua, promossa dall’Associazione Pro Loco, che ha consentito l’acquisto di un nuovo generatore per il Comando di intervento locale, il quale si è trovato numerose volte, nell’arco degli ultimi due anni in particolare, a dover fronteggiare emergenze di varia natura e gravità. La popolazione è invitata a partecipare, in modo particolare coloro i quali hanno contribuito a sostenere l’attività del Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari, risorsa preziosa per la Valle del Biois e per l’Agordino.
SABATO 10 OTTOBRE L’INAUGURAZIONE DELL’OPERA DI VALENTINO MORO “SFIDA”
COLLE SANTA LUCIA Ecco il programma della mattina di sabato 10 ottobre, non è esclusa la presenza del Presidente della Regione Luca Zaia: Alle 11 ritrovo in località Belvedere a Colle Santa Lucia e saluto musicale della Banda da Fodom. Taglio del nastro e intervento del Sindaco di Colle Santa Lucia Paolo Frena. Scoprimento dell’opera e intervento critico della dott.ssa Lorena Gava. Intervento dell’artista Valentino Moro. Benedizione dell’opera.
Conclusione musicale della Banda da Fodom. A seguire momento conviviale offerto dall’amministrazione comunale di Colle Santa Lucia. Moderatore: Denni Dorigo, direttore dell’Istitut cultural ladin “Cesa de Jan”
DI GIANNI SANTOMASO
CORSO DI COMPUTER ALLO SPI CGIL DI FELTRE
FELTRE Torna anche quest’anno il corso di computer per le pensionate e i pensionati. Quest’anno con le modalità di distanziamento. In una nuova sede a Feltre, sempre in piazza Parmeggiani ma al civico 15. Tutti coloro che vogliono avere una dimestichezza maggiore con la tecnologia informatica possono iscriversi al corso base per l’utilizzo di computer e cellulari smart. Partecipare ad un corso di computer vuol dire avere aggiornamenti sul mondo informatico, un mondo fantastico che magari non sentiamo tanto vicino, ma che, alla fine delle lezioni, potremo apprezzarne la conoscenza per l’utilizzo nella nostra vita quotidiana. Le iscrizioni sono aperte. Il corso inizia il 7 ottobre 2020. Le lezioni settimanali si svolgono il pomeriggio di mercoledì dalle 15 alle 17. Per info e iscrizioni chiamare il 347 277 1980
CONCORSO PUBBLICO A ROCCA PIETORE PER COLLABORATORE A TEMPO INDETERMINATO
ROCCA PIETORE ll Comune ha indetto un concorso pubblico per esami per la copertura, a tempo indeterminato e a tempo pieno, di un posto di Collaboratore Professionale–Conduttore di macchine operatrici complesse – addetto al trasporto scolastico, ai servizi manutentivi e cimiteriali. Le domande di partecipazione dovranno pervenire al Comune di Rocca Pietore. Per informazioni è possibile rivolgersi ai seguenti recapiti: telefono 0437.721178; posta elettronica: [email protected]
AL VIA DA OTTOBRE LO SCREENING DI PREVENZIONE DEL MELANOMA
BELLUNO Dopo il recente successo dell’iniziativa di mappatura dei nei, offerta dalla Lilt sezione di Belluno, nei giorni 19 e 20 settembre all’interno delle manifestazioni dell’Associazione Dolomitike ad Auronzo di Cadore, proseguono a pieno ritmo le attività del sodalizio bellunese. Dal mese di ottobre, infatti, Lilt Belluno riparte con lo screening di prevenzione del melanoma per andare incontro alle numerose richieste della popolazione. In considerazione della situazione sanitaria attuale e delle nuove regole previste dai decreti in materia Covid-19, le procedure per la sicurezza richiederanno maggior tempo; pertanto le visite saranno inizialmente 20 al mese in due mercoledì mattina, dalle ore 8.15 alle 12.45. Esse si svolgeranno a Belluno presso gli ambulatori della Sma Service al Centro Millenium di via Vittorio Veneto, 158/l. Le date individuate per il mese di ottobre sono mercoledì 14 e mercoledì 28. Per prenotazioni: 0437 944952 il martedì e il mercoledì dalle 10 alle 12 a partire dal 30 settembre.
CORSI OSS DEL CEIS, SLITTA LA DATA DI SELEZIONE
BELLUNO Nel biennio 2020-2021 verranno avviati nella provincia di Belluno 7 corsi per Operatore Socio Sanitario (OSS). La data della prima selezione è stata spostata su indicazione della Direzione Formazione e Istruzione della Regione Veneto, al fine di consentire una maggior partecipazione di quanti ancora non erano a conoscenza dell’attivazione dei corsi nelle proprie provincie. È stato quindi stabilito che la selezione verrà effettuata su tutto territorio regionale il 22 ottobre alle 8.30. Il corso durerà 1000 ore, di cui 480 di teoria e 520 di tirocinio pratico e rilascia una qualifica riconosciuta da Regione Veneto per lavorare nelle Strutture socio-sanitarie.Per informazioni: 0437/950895 – [email protected]
IN PROGRAMMA L’ASSEMBLEA ORDINARIA DELL’ASSOCIAZIONE PETTIROSSO AGORDINO
AGORDO È in programma per martedì 20 ottobre l’assemblea ordinaria dell’Associazione Pettirosso Agordino presso la sala Don Tamis dell’Unione Montana ad Agordo. 5 punti all’ordine del giorno. La ratifica del consiglio direttivo di ammissione nuovi soci, relazione esercizio sociale dell’anno 2019, presentazione e approvazione del bilancio 2019, presentazione e approvazione del bilancio preventivo 2020, varie ed eventuali.
LE DOLOMITI CHE VORREI: PARTECIPA ANCHE TU AL QUESTIONARIO
CORTINA È online il questionario promosso dalla Fondazione Dolomiti UNESCO, sviluppato nell’ambito del progetto ‘Musei delle Dolomiti’, e che si rivolge a ragazzi e ragazze tra i 18 e i 35 anni per raccogliere le loro visioni di futuro per le Dolomiti e capire che ruolo possono avere i musei nell’affiancare il cambiamento. L’obiettivo è dare voce alle nuove generazioni e comprendere come vivano il patrimonio culturale del proprio territorio e se nutrono speranza nella cultura affinché possa diventare una ragione per continuare a vivere e investire nelle Dolomiti.
Per il questionario cliccare qui.
MARCO V. DAL FARRA IN CONCERTO A CAVIOLA, DOMANI ALLE 15.10 A RADIO PIU
FALCADE Sabato 17 ottobre alle 21 alla Casa della Gioventù di Caviola in via Trento “Rimasti Avanti?”. Serata musicale con Marco V. Dal Farra e amici. Ingresso libero su prenotazione via mail [email protected], telefono 0437 599062 oppure 3403832079
DOMANI ALLE 15.10 E ALLE 21.00 LO SPECIALE ALLA RADIO
IN ANTEPRIMA IL VIDEO
IERI ALLA RADIO
GLI AUGURI A DONATELLA…DALLA “SUA” CORALE DI LIMANA
A Donatella la direttrice della corale
“IL FRUMENTO E IL PANE NELLA STORIA DI UN PAESE” (E’ LA VALLE AGORDINA)
di RENATO BONA
BELLUNO “La grande virtù del pane/ sta nella semplicità degli ingredienti di cui è composto/ farina, acqua, lievito e sale/ che le mani esperte del fornaio/ trasformano da secoli con semplici gesti./ Il pane artigianale di montagna/ alimento unico ed inimitabile/ rimarrà tale finché sarà nelle mani di un professionista/ che ne conservi con cura la lavorazione/ impressa nelle nostra radici e tradizioni./ Il pane ci unisce al solco dell’aratro/ trasmettendoci/ l’essenza dei quattro elementi primordiali/ “terra, aria, acqua e fuoco”. Questi versi chiudono, a pagina 36, la pubblicazione (stampa tipografia Piave di Belluno) curata nel dicembre 2002 da Daniela De Cassai della sua tesi di laurea intitolata “Il frumento e il pane nella storia di un paese”, ad iniziativa di “El Forner” snc di Da Roit William & c, panificio artigianale, bar, alimentari di La Valle Agordina in provincia di Belluno. L’assessore della Comunità montana Agordina e del Comune di La Valle dell’epoca, il mio caro amico Tiziano De Col, nella presentazione sosteneva fra l’altro che “… La figura del mulino e del mugnaio è sempre una figura centrale nella tradizione, anche fantastica, della montagna bellunese così come il frumento è simbolo di prosperità, tanto che sulla vecchia fascia di sindaco conservata nel Municipio di La Valle sono ricamate due spighe di frumento incrociate…”. Brava dunque Daniela “a cimentarsi nel difficile cammino della descrizione anche dei racconti nella lingua locale che segna ulteriormente con un marchio di unicità questo suo lavoro ed un ulteriore segno di amore per il suo paese”. L’autrice dal canto suo ha precisato che nel suo libro “è stata scelta la comunità di La Valle Agordina con le sue tradizioni e la sua storia per quanto riguarda la coltivazione del frumento e la sua lavorazione in loco, il tutto approfondito con interviste e considerazioni del periodo storico, in quanto questo cereale fu protagonista della ‘Guerra del grano’ del periodo fascista” e aggiungendo che “In particolare nel territorio di La Valle si è presa in considerazione l’attività di un mulino ancora funzionante, l’esperienza di una signora che per molti anni ha gestito un mulino, anche in epoca fascista, la testimonianza di una donna che ha vissuto le due guerre mondiali, e il panificio ‘El Forner’ per conoscere da vicino le fasi della lavorazione del pane”. Dopo una illustrazione del frumento e delle sue caratteristiche fino alla lavorazione dei chicchi, l’autrice si sofferma sul pane, componente di base dell’alimentazione umana e ne illustra le fasi di lavorazione; dall’impastamento alla fermentazione o lievitazione fino alla cottura, alla classificazione (in base al tipo di farina utilizzata), al valore nutritivo del pane. E passa quindi all’inquadramento storico, soffermandosi sul fascismo, il duce Benito Mussolini, la guerra del grano, per poi richiamare la realtà della comunità rurale di La Valle Agordina fra le due guerre mondiali, le tradizioni ancora vive nel comune lavallese, proverbi e diciture derivanti dall’attività dei mulini, la “Storia de en mulin e de ‘na molinera” con un’intervista ad Elida Dell’Osbel una delle ultime molinere dell’Agordino, di Cugnach, che “per tanti anni ha condotto il mulino di famiglia, esempio del sodalizio tra uomo, ambiente e vita di epoche passate; altra intervista quella a Modesta De Col, classe 1912, lavallese per nascita (1912) “esempio di come si viveva un tempo e di come la storia mondiale abbia toccato anche le nostre vallate!”. La De Cassai non ha trascurato “Testimonianze… sempre vive” legate purtroppo al triste fenomeno della guerra: “… Sappiamo bene che le nostre zone furono teatro di grandi scontri militari sia nella prima che nella seconda guerra mondiale. Se molte trincee e forti militari sono la testimonianza immediata della guerra sulle montagne dell’Alto Agordino come il Col di Lana o come la Cengia Martini sulle Tofane, anche nel piccolo comune di La Valle Agordina si possono trovare segni di questo triste passato… Sono presenti 42 chilometri circa di mulattiere della Grande Guerra e non meno di una quarantina di gallerie e molte trincee, alcune perfettamente conservate. Due in particolare, quella di quota 894 nella località Ruit, e quella scavata dai tedeschi durante l’invasione del 1944-45, “si possono visitare percorrendo il sentiero che porta alla località Ruit sul Monte Célo, e sono un segno non solo nella roccia ma anche nella storia della gente che ha vissuto quei momenti”. E conclude precisando che anche il panificio ‘El Forner’ “ha una sua storia iniziata proprio nell’epoca fascista, nel 1930, con il panettiere Antonio Da Roit soprannominato Toneti, che intuisce la possibilità di avviare la produzione di pane sfruttando il forno a legna. Nel 1944 comincia a lavorare anche uno dei suoi numerosi figli, Ovidio, che un pochi anni assume a pieno il ruolo di Mastro Fornaio, continuando l’attività per 55 anni. La tradizione di famiglia continua oggi con il figlio William; nel tardo autunno 2001 nei pressi dell’antico forno ne viene costruito uno nuovo, che sfrutta al massimo le possibilità della moderna tecnologia, ma che conserva la linea dell’antica scuola di panificazione delle origini. E intanto la tradizione continua…”.
NELLE FOTO (riproduzioni dal lavoro di Daniela De Cassai): la copertina del libro; propaganda per la “guerra del grano” voluta da Mussolini; “In cerca di lavoro”, di Giuliano De Rocco; sala di macinazione; una tramoggia particolare; anno 1915, immagine ripresa a Conaggia che ritrae la famiglia di Modesta De Col: da sinistra in alto i fratelli Umberto, Giovanna ed Ettore, in basso: Modesta la più piccolina, la madre Giuseppina Paternoster, il padre Giuseppe De Col, il figlioletto Giuseppe; la galleria di Ruit; lavorazione manuale; cella di lievitazione; forno in funzione; pane sfornato; cesta di pane; due singolari immagini di panificazione.
SABATO 10 OTTOBRE LA FIERA DEL BESTIAM AD AGORDO
AGORDO Ritorna la tradizionale Fiera del bestiame sul Broi di Agordo. Sabato 10 ottobre mercato dei prodotti agricoli, esposizione zootecnica, esposizione di macchine agricole e la “Scota” di Nino Belot. Alle 11:30 “Cognoson le pite”. Dalle 10:30 alle 18 a Palazzo Crotta-De Manzoni “Formai e vin”, esperienza di sapori, tradizioni e storia. Visita guidata nei luoghi inaccessibili della villa veneta e 5 stand enogastronomici dove si possono degustare formaggi agordini e vini di importanti cantine italiane.
FALCADE Sabato 17 ottobre alle 21 alla Casa della Gioventù di Caviola in via Trento “Rimasti Avanti?”. Serata musicale con Marco V. Dal Farra e amici. Ingresso libero su prenotazione via mail [email protected], telefono 0437 599062 oppure 3403832079
CANALE D’AGORDO L’associazione Pro Loco di Canale D’Agordo organizza per questo autunno il corso di ginnastica postulare con la fisioterapista Silvana Andrich. 8 lezioni a partire da lunedì 5 ottobre, dal lunedì al venerdì dalle 17:30 alle 19:30. Per informazioni o iscrizioni telefonare allo 0437 1948030 (venerdì, sabato domenica e festivi dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18) oppure 331 1248034, mail [email protected] Per le restrizioni e normative per il contenimento del Covid-19 i posti sono limitati.
CANALE D’AGORDO In collaborazione con la Biblioteca di Canale d’Agordo, la meditazione planetaria per la pace di “Maha Atma Choa Kok Sui”, ogni mercoledì alle ore 20.30 presso la sala conferenze del MusAL a Canale d’Agordo
LIVINALLONGO Il castello riaprirà nei successivi 4 weekend (fino a domenica 11 ottobre), dal venerdì alla domenica, con orario leggermente ridotto: dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30. Le visite guidate o libere vanno prenotate al 334 33 46 680 o via mail a [email protected]
AGORDO La Val Pusteria con il Gruppo del Monte Gruppo è la destinazione dell’escursione programmata per i giorni 10 e 11 ottobre. Si tratta di diverse cime non particolarmente alte che riservano però prospettive tanto inusuali quanto spettacolari e che celano tra le loro rocce scure diversi laghetti di origine glaciale tra cui, il più grande è quello di Pausa dove sorge l’omonimo ed accogliente Rifugio. Tale struttura rimane aperta fino alla prima decade di novembre e il CAI di Agordo ne approfitta nel periodo in cui i colori del mirtillo rosso e dei larici accendono i radi pascoli d’alta quota. L’escursione è valutata EE con bevi tratti EEA. I posti disponibili sono limitati.
IERI ALLA RADIO
LA RASSEGNA STAMPA DALL’AMICO DEL POPOLO di Gianni Santomaso
DUE MINUTI UN LIBRO
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
LA RACCOLTA COMPLETA
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
SR 48 DELLE DOLOMITI dal 5 ottobre al 6 novembre (festivi e prefestivi inclusi) senso unico alternato in località Brenta Comune di Livinallongo del Col di Lana.
SR 48 DELLE DOLOMITI i giorni 5 e 6 ottobre senso unico alternato regolato da semaforo in località Brenta di Livinallongo per adeguamento accesso alla strada comunale
SP 422 DELL’ALPAGO E DEL CANSIGLIO fino al 30 ottobre senso unico alternato regolato da movieri tra le 8 e le 19 tra Puos e Cornei per posa fibra ottica
SP 422 DELL’ALPAGO E DEL CANSIGLIO fino al 21 ottobre senso unico alternato regolato da movieri tra le 7 e le 19 tra Spert e Pian Cansiglio per asfaltatura strada
SP 38 COL PERER dal 6 al 16 ottobre, dalle 7 alle 12 e dalle 13 alle 18 esclusi sabati e domeniche, interdizione totale al transito tra Rivai e Col Perer di Arsiè per completamento lavori di bitumatura della sede stradale
SP 12 PEDEMONTANA interdizione totale al traffico a Pedavena dalle 8 del 12 ottobre alle 17 del 14 ottobre per rifacimento sfioratori per conto di bim gsp
SP 19 DI LAMON dal 5 al 9 ottobre, dalle 8 alle 17, senso unico alternato regolato da moviere e interruzioni alla viabilità di massimo 10 minuti per taglio alberi in località Pian Del Vescovo
SR 48 DELLE DOLOMITI dal 5 al 31 ottobre, compresi sabati e domeniche, senso unico alternato regolato da impianto semaforico tra Passo Falzarego e il parcheggio 5 Torri per posa elettrodotto interrato
SP 49 DI MISURINA dal 5 ottobre al 20 novembre, senso unico alternato regolato da impianto semaforico tra Misurina e il confine con la provincia di Bolzano per posa elettrodotto interrato
REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI località Cernadoi-Pian di Falzarego, fino al 30 ottobre senso unico alternato regolato da semaforo anche nei giorni festivi e prefestivi.
PROVINCIALE 251 VAL DI ZOLDO E CELLINA località Pescul-Selva di Cadore, fino al 31 ottobre senso unico alternato con movieri o semaforo, escluso sabato e domenica.
PROVINCIALE 641 PASSO FEDAIA Fino al 30 ottobre compresi festivi e prefestivi senso unico con semaforo in località Capanna Bill
REGIONALE 203 AGORDINA Fino al 18 dicembre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato tra Peron e Candaten con movieri dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18. Con semaforo negli altri orari
SR 48 DELLE DOLOMITI fino a l’8 ottobre, dalle 7 alle 18 sabato e domenica esclusi, senso unico alternato regolato da impianto semaforico per miglioramento visibilità incrocio strada per Castello di Andraz
PROVINCIALE 35 – LASTE Per allargamento della sede stradale in località Laste di Sopra limitazioni al transito fino al 15 ottobre esclusi festivi e prefestivi, brevi interruzioni durata massima di 15 minuti tra le 8 e le 12 e tra le 13 e le 17. Negli altri orari semaforo e senso unico alternato
REGIONALE 203 AGORDINA Fino al 30 ottobre (sabato e domenica esclusi) tra Candaten e La Stanga dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18 con movieri e negli altri orari con semaforo, senso unico alternato.
SR 48 DELLE DOLOMITI Fino al 9 ottobre senso unico alternato in località Cernadoi, escluso sabato e domeniche
Precipitazioni: Nella notte precipitazioni persistenti (100%), in attenuazione e successivo esaurimento poco prima dell’alba sulle Prealpi veronesi e vicentine. Compresa la serata di domenica sono previsti in media fra 20 e 40 mm di pioggia, localmente anche di più sul Bellunese. Limite delle nevicate nella notte in genere a 1800-2000 m, localmente un po’ più in basso sulle Dolomiti all’alba, con 5-20 cm di neve a 2000 m. Da metà mattinata generalmente assenti (10%). Nel pomeriggio possibile qualche rovescio (30-50%), specie sul Bellunese. In serata generalmente assenti (10%)
Temperature: In lieve aumento, specie le massime sulle Prealpi. Su Prealpi a 1500 m min 4°C max 7°C, a 2000 m min 2°C max 4°C. Su Dolomiti a 2000 m min 1°C max 4°C, a 3000 m min -5°C max -4°C.
Venti: Nelle valli in genere deboli, in quota moderati o tesi da sud-ovest, 20-30 km/h a 2000, 30-40 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%), nel pomeriggio-sera non escluso del tutto qualche piovasco sulle Dolomiti (10-20%)
Temperature: Minime in diminuzione, massime generalmente stazionarie, su valori 1-2°C inferiori alla norma. Su Prealpi a 1500 m min 4°C max 7°C, a 2000 m min 2°C max 4°C. Su Dolomiti a 2000 m min 1°C max 5°C, a 3000 m min -4°C max 0°C.
Venti: Nelle valli deboli o localmente moderati, in quota da ovest sud-ovest, moderati o tesi in giornata e in intensificazione verso sera, 20-35 km/h a 2000 m, 20-40 km/h a 3000 m.
SECONDA SCONFITTA PER L’AGORDINA, IL FIORI BARP PAREGGIA. GIOVANILI A CASA CAUSA MALTEMPO
SECONDA CATEGORIA GIRONE R DEL VENETO
AGORDINA – ARTEN 1-3
GOL AGORDINA: Lacetera
Seconda sconfitta consecutiva per la squadra di Marco Lorenzi che perde con l’Arten tra le mura amiche. Secondo passo falso e Agordina con un solo punto in classifica dopo tre partite giocate. Subito una grande occasione per gli agordini con Dauda che spreca l’impossibile davanti al portiere spedendo la sfera a lato. La squadra di Lorenzi sembra essere in forma lasciando pochi spazi all’Arten. Continua a premere l’Agordina e spreca troppo sotto porta. Dauda scappa alla difesa prova la conclusione che però si stampa all’incrocio dei pali. Match che vive una fase di stanca con le due compagini che non creano molto. Ospiti che provano ad impensierire Faè che però salva il risultato. Il punteggio si sblocca alla mezz’ora quando Lacetera in semirovesciata inventa un eurogol. Arten che pareggia subito i conti con Argenta. Prende coraggio la squadra feltrina che approfitta di uno svarione difensivo per portarsi in vantaggio con un piattone destro di Faoro. Il secondo tempo inizia nel peggiore dei modi per l’Agordina che dopo pochi minuti pasticcia in difesa e Tancon sbaglia un retropassaggio insaccando il pallone alle spalle di Faè. Dauda ci riprova ma il pallone sibila fuori. Finale di gara soporifero con l’Agordina che non reagisce.
PRIMA CATEGORIA GIRONE G DEL VENETO
FIORI BARP – MAS – SCHIARA 0-0
Pari e patta nel derby ta Fiori Barp e Schiara. La squadra di De Battista incamera un punto ma fatica e non poco contro uno Schiara scatenato che nel primo tempo domina in lungo e in largo. Reti inviolate e sedicensi che rimangono imbattuti dopo le prime tre giornate giocate.
Al Boscherai di Pedavena i primi minuti di gara non danno tante emozioni. Un derby combattuto a centrocampo. Le prime opportunità sono dello Schiara che vengono prontamente sventate dal portiere sedicense. Primo tempo che termina a reti inviolate con gli ospiti pericolosi e il Fiori Barp che si è difeso egregiamente. Anche nella ripresa lo Schiara tiene in mano la partita. De Battista opta per fare subito tre cambi e cercare di girare la partita. Da Silva ci prova su punizione ma il portiere ospite salva il risultato. Lo Schiara risponde con Iaccon che a porta vuota non realizza. Il match si anima e le due compagini non se le mandano a dire. Marsango si divora il vantaggio per i padroni di casa. Ospiti che rimangono in 10 per doppia ammonizione e Fiori Barp che prova a svoltare la partita Paganin che spedisce a lato di poco il pallone.
Fine settimana a casa per le squadre giovanili della provincia di Belluno. Lo ha deciso la FIGC di Belluno, e di Treviso nel caso delle Juniores dell’Agordina. Le previsioni meteo e l’allerta della Protezione Civile hanno convinto la federazione a rinviare a data da destinarsi l’intera giornata dei campionati giovanili per salvaguardare l’incolumità di giocatori ed arbitri. L’Agordina si è vista rinviare tutte e 3 le partite in programma. Per il campionato Juniores della provincia di Treviso la squadra di Roberto Fontanive doveva giocare contro l’Union Feletto Vallata, gli Allievi dovranno recuperare la sfida con la Juventina. È saltata anche la partita d’esordio della categoria Giovanissimi che avevano in programma la prima sfida di campionato in trasferta contro il San Vittore. Rinviata per il maltempo anche la partita degli Allievi del San Giorgio Sedico che nella mattinata di domenica dovevano affrontare il Castion.
JUNIORES
AGORDINA – UNION FELETTO VALLATA
RINVIATA CAUSA MALTEMPO
ALLIEVI
AGORDINA – JUVENTINA
RINVIATA CAUSA MALTEMPO
GIOVANISSIMI
SAN VITTORE – AGORDINA
RINVIATA CAUSA MALTEMPO
SAN GIORGIO SEDICO
ALLIEVI PROVINCIALI
CASTION – SAN GIORGIO SEDICO
RINVIATA CAUSA MALTEMPO
IL MONDIALE KART DI MARCO TORMEN SI CHIUDE CON UN OTTIMO DODICESIMO POSTO
LONATO DEL GARDA (BS) Termina con un ottimo 12 posto il weekend mondiale di Marco Tormen. Dopo 4 giorni di prove e qualifiche, il ragazzo di Voltago è riuscito a qualificarsi per la finalissima del Mondiale Kart a Lonato del Garda dove al via c’erano i migliori piloti al mondo. Un fine settimana più difficile del previsto per il pilota, 22ª posizione per Tormen dopo le batterie di qualificazione che sono andate avanti sabato e domenica. Nella finalissima di domenica pomeriggio buona partenza del pilota Agordino che nel primo giro guadagna 3 posizioni ma ne perde una subito dopo. La gara continua con Marco nelle posizioni centrali che guadagna posizioni anche a causa di alcuni incidenti che eliminano alcuni avversari. 10 le posizioni recuperate da Tormen che si piazza al dodicesimo posto, primo pilota privato in gara.
AI MICROFONI DI RADIO PIÙ MARCO TORMEN
DOLOMITI RALLY AL VIA NEL FINE SETTIMANA
di Claudio Fontanive
OSPITE: Mauro Riva
orari chiusura strade 2020orari chiusura strade 2020-1TABELLA CHIUSURA STRADE
GOLEADA CON L’APPIANO PER L’ALLEGHE PRESTAZIONE DA 10 PIU’
PARZIALI: 1-0, 3-0, 2-0
GOL: pt. 13’56” Kiviranta. st. 5’31” De Val, 11’42” L. Dall’Agnol, 19’46” M. Dall’Agnol. tt. 8’50” M. Dall’Agnol, 16’34” Martini
Esordio col botto per l’Alleghe Hockey che incamera i primi 3 punti stagionali dopo una prestazione superlativa. La squadra di Matikainen domina in lungo e in largo il campo del De Toni contro un Appiano che non riesce a creare azioni degne di nota. Ottima la prima linea alleghese con i fratelli Dall’Agnol, Kiviranta e De Val che hanno fatto la differenza. Da segnalare anche il primo shoutout stagionale del golie Gianni Scola. L’Alleghe parte bene e mette subito in difficoltà gli altoatesini che si sono presentati al De Toni con una formazione giovanissima. De Giacinto, Martini e Kiviranta impegnano il portiere fin da subito. Appiano che fatica a macinare gioco. Intanto Matteo Dall’Agnol ci prova con due conclusioni che vengono bloccate. Le civette dominano il campo ma non riescono a sbloccare la partita. Al 14’, dopo svariati tentativi andati a vuoto, gli agordini vanno a segno. Ci pensa Kiviranta che coglie un assist d’oro di Lorenzo Dall’Agnol per spedire il disco alle spalle dell’estremo difensore. Continuano a premere i giocatori di Matikainen ma la prima frazione si chiude con una sola rete realizzata per le civette. Nel secondo drittel i padroni di casa rischiano di subire il pareggio con l’uomo in più. Dopo una prima frazione corretta, iniziano a fioccare le penalità. Alleghe infuriato che con Da Tos in panca puniti riesce a raddoppiare con un’azione corale che si conclude con la conclusione vincente di De Val. I biancorossi continuano a spingere alla ricerca del terzo gol che arriva subito dopo il giro di boa del match da Lorenzo Dall’Agnol. Alleghe che cala il poker a fine secondo tempo con Matteo Dall’Agnol. Nel terzo drittel calano i ritmi e il gioco viene spezzettato più volte. Alla prima vera occasione gli alleghesi portano a 5 i gol di vantaggio, ancora una volta con Matteo Dall’Agnol. Match che termina con un punteggio tennistico grazie alla sesta marcatura messa a segno da Martini. Sabato prossimo trasferta a Bressanone per le civette.