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RIVAMONTE AGORDINO: Chiusura temporanea Ecocentro per manifestazione “Riva l’Oktoberfest”
AGORDO L’Ecocentro di Rivamonte Agordino rimarrà chiuso sabato 8 e sabato 15 ottobre 2022 come richiesto dal Comune per consentire lo svolgimento della manifestazione denominata “Riva l’Oktoberfest”. Si ricorda che le utenze possono accedere a qualsiasi Ecocentro del territorio dell’Unione Montana Agordina, verificando sedi e orari di apertura nella pagina ECOCENTRO.
ACQUA INQUINATA A GOSALDO LE FOCHE, LAMBROI, DENEORE, MAGAIT, REN, SELLE, COL TAMAI, BITTI, GIARDOI E PETTUINE servizio autobotti a le Foche e Lambroi
TRASPORTI: VENERDI SCIOPERO, GARANTITE LE PRESTAZIONI MINIME
REDAZIONE In occasione dello sciopero generale regionale le segreterie regionali del Veneto, Cgil-Cisl-Uil hanno dato comunicazione di adesione. La Dolomitibus precisa che nell’ambito della rete servita l’accordo aziendale attuativo i materia di prestazioni minime, prevede che sia sempre garantito l’intero servizio nelle fasce: 5.40-8.09; 12.10-15.39. Non potranno essere garantite tutte le corse del servizio la cui partenza è programmata al di fuori della summenzionate fasce di garanzia. Lo sciopero, della durata di un’ora sarà articolato sull’ultim’ora del turno di lavoro dell’intera giornata di venerdi, da sabato i servizi saranno ripristinati regolarmente.
ANZIANO SCOMPARSO E RITROVATO
BELLUNO Un anziano ieri pomeriggio è improvvisamente sparito dalla sua abitazione in zona stadio. Polizia e Carabinieri l’hanno cercato in tutta la città e le ricerche si sono estese fino a via Feltre, con una giustificata preoccupazione. Verso le 18 finalmente la buona notizia: l’uomo è stato ritrovato e riportato a casa. Era in buone condizioni di salute.
PONTE NELLE ALPI PIANGE MARIA RITA, UNA VITA SPESA NELL’IMPEGNO
PONTE NELLE ALPI E’ mancata Maria Rita De Pasqual, volontaria e nota per il suo impegno nell’ambito sociale «Il mio viaggio finisce qui, la malattia ha avuto la meglio. Ricordatemi con il sorriso», è il messaggio di commiato affidato alle epigrafi con cui ha invitato anche a sostenere l’Ail, l’associazione italiana contro le leucemie. L’ultimo saluto sarà celebrato venerdì alle 10,30 nella chiesa di Cadola.
RECUPERATA UN’ESCURSIONISTA SULLA FERRATA TOMASELLI
CORTINA Ieri alle 14.30 circa un’escursionista francese di 29 anni, dopo aver salito in solitaria la Ferrata Tomaselli alla Punta Sud di Fanes, mentre scendeva lungo l’altro tratto di cavo attrezzato, una trentina di metri più sotto lo ha trovato staccato dalla roccia, con il fittone appoggiato sulla neve, è non se l’è sentita di proseguire nella discesa. Individuata dall’equipaggio dell’elicottero del Suem di Pieve di Cadore a 2.960 metri di quota, la ragazza è stata recuperata con un verricello di 30 metri dal tecnico di elisoccorso, per essere poi trasportata al Passo Falzarego, dove aveva la macchina.
SCIVOLA IN UNA SCARPATA, ANZIANA RECUPERATA DAL SOCCORSO ALPINO
CASTELLAVAZZO Attorno alle 15 di ieri la Centrale del 118 ha ricevuto la richiesta di aiuto di una 82enne di Castellavazzo, che era scivolata nella scarpata di un ruscello dietro casa. Una squadra del Soccorso alpino di Longarone è quindi intervenuta in supporto al personale sanitario dell’ambulanza per provvedere al suo recupero. L’anziana, che sembrava avere riportato qualche escoriazioni, è stata trasportata per i controlli del caso all’ospedale di Belluno.
LA MORTE DEL PICCOLO NICOLO’
LONGARONE Nicolò Feltrin, il bimbo di due anni morto per sospetta overdose non è mai stato al parco Sidney Il 28 luglio scorso. Non c’è riscontro della sua presenza e di quella del papà Diego nell’area giochi di Codissago. Non risulta neanche dalle telecamere. Il bimbo pertanto ha ingerito qualcosa in casa che gli è stato fatale. L’ipotesi è che sia accaduto in casa Feltrin. E cioè che il bimbo abbia ingerito per caso la sostanza. L’indagine per omicidio colposo vede indagato il papà Diego Feltrin che a questo punto dovrà spiegare anche altro agli inquirenti, alla luce di quegli aspetti contraddittori con la versione ufficiale.
DEFLUSSO ECOLOGICO, DAL 2023 I NUOVI OBBLIGHI DI RILASCIO PREVISTI DALLA NORMATIVA STATALE
BELLUNO «Dal 1° gennaio 2023 la maggior parte dei prelievi idrici non solo per scopi idroelettrici dovrà tener conto del cosiddetto deflusso ecologico. Gli obblighi di rilascio del deflusso ecologico sono normati da un decreto direttoriale del Ministero dell’Ambiente conseguente all’apertura di una procedura di infrazione per l’Italia da parte della Commissione Europea». Lo spiega il consigliere provinciale delegato all’ambiente, Simone Deola, a seguito dei dubbi emersi da una parte dei gestori di centraline idroelettriche del Bellunese, preoccupati di dover ridurre in maniera drastica la produzione di energia. I gestori di impianti idroelettrici avevano chiesto tempo fa una moratoria rispetto al termine del 1° gennaio 2023. La crisi energetica potrebbe accelerare una decisione in tal senso. «Decisione che – va bene sottolinearlo – dipende dal Ministero e dalla Comunità Europea che non esita a comminare pesanti sanzioni» conclude il consigliere Deola. «La Provincia ha inviato la lettera ai gestori solo come una sorta di scadenzario». Aggiunge il presidente della Provincia, Roberto Padrin. «Legata a questa tematica, è anche la necessità di maggiore attenzione da parte dei consorzi irrigui, con investimenti sulla rete, per limitare i prelievi a monte e preservare la qualità oltre che la quantità della risorsa acqua».
INCONTRO TASK FORCE REGIONALE PER RICOLLOCARE LAVORATORI EX ACC
VENEZIA Si è svolto nei giorni scorsi un tavolo regionale della task force “di promozione al lavoro delle competenze di ACC”. Si tratta di una iniziativa voluta dalla Regione del Veneto che ha come obiettivo la ricollocazione dei dipendenti di Italia Wanbao-ACC non destinati all’assorbimento in Sest spa. All’incontro della task force, coordinato dall’Unità di crisi aziendali di Veneto Lavoro, hanno partecipato i Centri per l’impiego dell’ambito di Belluno, le parti sindacali coinvolte, la rappresentanza aziendale di ACC in amministrazione straordinaria, Assolavoro e il Sindaco di Borgo Valbelluna. La riunione di aggiornamento ha avuto come obiettivo il monitoraggio dello stato di avanzamento delle attività poste in essere. Nello specifico, si è potuto evincere che rispetto al numero di 107 lavoratori non rientranti nel nuovo perimetro aziendale alla data di aggiudicazione a Sest di ACC (31 gennaio 2022), il bacino degli esuberi è sceso a 84 unità. Questa prima diminuzione è il risultato di fuoriuscite volontarie e di ricollocamenti, anche in autonomia, da parte degli stessi lavoratori. Rispetto agli attuali 84 dipendenti del perimetro esterno e SEST, una parte significativa è prossima al pensionamento. Ammontano invece a 34 i lavoratori che hanno risposto all’offerta di supporto per la ricerca di impiego coordinata dai Centri per l’Impiego di Veneto Lavoro. Il tavolo ha potuto apprezzare che, allo stato attuale, il Sistema pubblico regionale ha inviato oltre 100 candidature per l’ambito metalmeccanico, industria e servizi e che tutti i lavoratori disponibili sono stati candidati ad una o più offerte. Alcune candidature sono ancora in corso di valutazione da parte delle aziende. Per quanto riguarda i lavoratori con disabilità si sta costantemente interagendo con le aziende in obbligo che presentano disponibilità di mansioni compatibili con le caratteristiche di tali lavoratori e facilmente raggiungibili dagli stessi. Allo stato attuale, dei 34 lavoratori disponibili sono 8 quelli che stanno lavorando, mentre per tutti i restanti prosegue l’attività di ricerca. Infine, rispetto alle prime 41 assunzioni in SEST, il tavolo regionale ha preso atto con soddisfazione del riscontro positivo ricevuto dall’Azienda in merito all’alto livello di competenze professionali espresso dai lavoratori ex ACC.
CARO-ENERGIA: A LIMANA L’AMMINISTRAZIONE CERCA SOLUZIONI. A SAMPOI PERDITE E GUASTI CONTINUI, SCATTA LO SPEGNIMENTO TOTALE
LIMANA Le previsioni di maggior spesa per energia elettrica e riscaldamento ammontano a oltre 170.000€ per l’ultimo quadrimestre. Somme che, naturalmente, non ci sono. Per le scuole elementare e media la spesa attesa per luce e gas è di 76.500€; oltre 14.000€ di spesa sono previsti per illuminare e scaldare la biblioteca, mentre il Palimana, nel solo mese di dicembre, potrebbe costare 30.000€; se nel 2021, infine, sono bastati 5.700€ per scaldare il Municipio, quest’anno, secondo le previsioni, non ne basteranno 24.000.Dalla prossima settimana ulteriore limitazione all’illuminazione pubblica. Pur avendo quasi dimezzato i consumi (da 98.000kWh a 54.000kWh) nel periodo aprile-agosto con lo spegnimento di circa metà dei punti luce presenti sul territorio, tuttavia la bolletta è cresciuta da 23.700€ a 26.700€: un aumento di 3.000€ concentrato quasi interamente su agosto. Spegnimento dalle 23, riaccensione al mattino solo sulle vie di accesso alle zone industriali e quelle della principale via del centro. A Sampoi cavidotti vetusti e lampade obsolete disperdono già ore oltre 1.000kWh di energia al mese e continui guasti. “Ci scusiamo con i cittadini per i disagi che subiranno” dichiara il Sindaco Milena de Zanet “ma non riuscendo a risolvere i guasti non c’è altra scelta che disattivare tutte le linee e spegnere così tutti i lampioni”. Tuttavia la gara per l’affidamento della gestione della rete di illuminazione pubblica ad una ditta esterna è alle battute finali. Saranno inoltre eseguiti a breve sugli impianti di riscaldamento degli interventi di risparmio energetico per ottenere risparmi fino al 25% sui consumi. Ciò, prima dell’impennata dei prezzi, avrebbero consentito al comune di ridurre la spesa media annua da 81.000€ a circa 61.000€. Tuttavia il caro-bollette azzererà i risparmi. Strutture sportive: “Dovremo adottare misure tanto drastiche quanto necessarie” chiosa il Primo Cittadino. “L’obiettivo primario è salvaguardare il benessere dei ragazzi nelle scuole, quindi taglieremo prima altrove.
E IL COMUNE D’ALPAGO COME SI STA MUOVENDO? LO CHIEDE LA MINORANZA.
ALPAGO Il gruppo “Alpago, insieme per il futuro” rappresentato dai consiglieri comunali Vanessa De Francesch e Federico Costa ha interrogato il Sindaco circa le spese dell’apparato amministrativo dopo il noto caro bollette. “Abbiamo voluto sensibilizzare il primo cittadino e la Giunta- dicono i consiglieri – per sapere cosa stanno concretamente facendo, visto che altri Comuni della Provincia hanno già posto in essere azioni concrete per contenere i costi dell’energia” Nella missiva recapitata al palazzo anche i consigli: “l’uso parsimonioso dell’energia è la via da imboccare per dare ossigeno alle casse comunali, diminuendo così le spese correnti, e nel contempo è necessario avere una visione più ecologica, con scelte tempestive e idee chiare per avviare un processo di modernizzazione del patrimonio comunale”
I LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE DELL’OSPEDALE DI LAMON SONO IN RITARDO. PAZIENTI SPOSTATI TEMPORANEAMENTE A FELTRE
LAMON I lavori per la ristrutturazione dell’ospedale di Lamon sono in ritardo di 10 mesi. con queste tempistiche si finirebbe a giugno 2024. Inoltre in questa fase il cantiere è molto rumoroso, quindi l’Ulss ha deciso di spostare le degenze a Feltre, mantenendo a Lamon centro prelievi, medici di base, radiologia, tutti i servizi per il territorio. In questo modo si conta di recuperare circa 6 mesi e di poter far rientrare tutti a fine 2023. Con il termine dei lavori (di quasi 6 milioni in totale, dei quali 4 da fondi di confine) l’ospedale riabilitativo di Lamon avrà 72 posti e 7 per l’unità territoriale. in questi giorni si cerca di organizzare i locali all’ospedale di Feltre che accoglieranno i circa 30 utenti (al momento a Lamon la capienza è ridotta) per i mesi che serviranno a completare i lavori.
di Moreno Gioli
MARIA GRAZIA CARRARO, ULSS 1 DOLOMITI
LA PREOCCUPAZIONE DEI CITTADINI
LAMON I lamonesi temono l’accorpamento con Feltre per questo a Ponte Serra è stato appeso uno striscione bianco con la scritta Lamon è la riabilitazione, ci sono anche manifestini bianchi con una scritta analoga, che vuol dire anticipando i tempo, Non prendeteci in giro. Un segno di grande preoccupazione
FALCADE SI CANDIDA AD ALPINE PEARLS
di Gianni Santomaso
DILLO A RADIO PIU’…I PARCHEGGI PER DISABILI DELLA NUOVA AREA IN VALCOZZENA
REDAZIONE Riceviamo e pubblichiamo due foto di un nostro ascoltatore che ci segnala l’inciviltà nei nuovi parcheggi di Valcozzena dove qualcuno ha pensato di usufruire degli spazi riservati ai disabili per parcheggiare l’auto e andare al lavoro. “Capiamo che siamo in una situazione di lavori in corso e sistemazione dell’area ma..” il commento del nostro ascoltatore.
IMPENNATA DI NUOVI CASI, OLTRE 400 A BELLUNO, RICOVERI IN AUMENTO +45 E 8 DECESSI
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
NUOVO CENTRO VACCINALE DI SALCE: PRIMO GIORNO DI ATTIVITÀ
BELLUNO Si è svolta nel nuovo centro vaccinale di popolazione (CVP) di Salce la prima seduta vaccinale dedicata ai richiami TBE e Covid. I numeri di vaccinazione di queste prime giornate di lavoro rimangono ancora “limitati” per tarare al meglio i flussi e il funzionamento della struttura idonea a regime per gestire fino a 7-800 vaccinazioni al giorno. I locali e gli arredi sono stati consegnati all’Ulss da Luxottica che ha curato l’intero allestimento. I locali sono stati resi disponibili gratuitamente dalla proprietà che ha risposto a una ricerca condotta dal Comune di Belluno. Ad accogliere i vaccinandi c’erano i volontari Cucchini. Nei prossimi giorni il centro vaccinale di Salce prevede varie sedute dedicate alla vaccinazione covid, prenotabile dal sito www.aulss1.veneto.it in affiancamento alle sedute attive a Feltre, in Cadore e in Agordino.
PARTITO IL PROGETTO “GRUPPO GIOVANI” A BELLUNO
BELLUNO Per ascoltare la loro idea di città, per un confronto diretto, per favorire politiche che davvero vadano incontro ai bisogni e alle attese di tutta la popolazione. Per questo e altri motivi, l’amministrazione comunale sta lavorando da settimane alla costituzione di un gruppo di giovani che si interfaccerà con il Comune e che lavorerà con la giunta su iniziative e progetti a favore dei ragazzi. Il primo passo, quello di costituire il nucleo iniziale con cui confrontarsi è stato fatto, nelle scorse settimane a Palazzo Rosso si sono tenuti due incontri, ne seguirà un terzo entro la fine del mese. L’iniziativa è rivolta ai cittadini bellunesi di età tra i 15 e i 30 anni, quindi studenti che ancora frequentano le superiori, universitari e anche giovani lavoratori.
OSCAR DE PELLEGRIN, SINDACO DI BELLUNO
PISTA CICLABILE DI PONTE NELLE ALPI PERICOLOSA PER CADUTA SASSI
Sulla ciclabile per Soverzene il Comune era già intervenuto, il tracciato era stato completamente eroso dal fiume, ricostruito con finanziamenti regionali.
PONTE NELL ALPI A detta dei consigliere comunali della Lega Nord, Paolo De Vettor e Angelo Levis, Il nuovo tratto di ciclabile, alla prima piena, sarà portato via dal Piave. Lo hanno ribadito anche in consiglio comunale portando l’attenzione al tratto di pista che mette in collegamento il territorio comunale con Soverzene. Secondo i due esponenti della minoranza il percorso, realizzato in sostituzione di quello precedente ritenuto pericoloso per la caduta di sassi all’altezza della parete dei Falchi, è troppo a ridosso del corso d’acqua e rischia di venire spazzato via. Già ora, dopo qualche pioggia il fondo in ghiaia è coperto da grandi pozzanghere. “L’opera – dicono i consiglieri della Lega – sostituisce il precedente tratto che non è mai stato chiuso. E’ giusto pensare ad un percorso alternativo, ma non così vicino al Piave”.
ALLA RADIO
A DIFESA DEGLI SPORT DEL GHIACCIO. L’IMPORTANZA DI FARE MASSA CRITICA, SABATO MANIFESTAZIONE IN CADORE
REDAZIONE Sabato alle 15 si svolgerà una manifestazione di sensibilizzazione dopo i noti problemi legati al caro bollette e alla conseguente chiusura degli stadi del ghiaccio. Come ad Alleghe anche a Pieve di Cadore il problema è concreto e lo stadio a luci spente. La manifestazione di sabato si svolgerà presso lo stadio del ghiaccio “Galvalux Arena”. Le società del ghiaccio con grande preoccupazione per il futuro dei loro giovani si sono attivate organizzando l’incontro di sabato al quale sono stati invitate le società sportive del territorio e i sindaci. Sarà un sit- in contro l’inaccettabile aumento dei costi che ha costretto le amministrazioni a spegnere i compressori.
La lettera invito di Andrea Panciera – Presidente Hockey Club Pieve di Cadore e Cristina Marchi – Presidente U.S.G. Pieve di Cadore
“Stiamo attraversando un momento turbolento e difficile ed il “caro bollette” degli ultimi mesi sta mettendo a dura prova il tessuto sociale e produttivo del nostro Paese. Questa situazione, già di per sé difficile, si innesta nella nostra provincia, in particolare nelle Terre Alte, su un terreno purtroppo già fertile per la presenza di un forte disagio adolescenziale, certificato dall’ULSS già da alcuni anni ed acuitosi a seguito della pandemia da Covid-19. Il disagio giovanile aumenta via via che i territori presentano difficoltà di relazione verso l’esterno per la scarsa presenza di servizi e dove spesso gli unici punti di ritrovo e socializzazione risultano i bar, tanto che i ragazzini si avvicinano all’alcool già a 13 anni. In questi territori le uniche strutture che permettono ai ragazzi di stare insieme nel ben-essere psicofisico, di socializzare, di intrattenere relazioni e di crescere in ambienti sani, sono le strutture sportive che, proprio per questo, assumono una valenza sociale rilevante e, spesso, unica. Stiamo assistendo da settimane alla progressiva chiusura di molte strutture sportive nella nostra provincia, ad incominciare dagli Stadi del Ghiaccio, indubbiamente strutture energivore, ma che danno sfogo ed accoglienza a centinaia di ragazzi dai 4 anni in su. Il primo a chiudere è stata la struttura di Pieve e a seguire quella di Alleghe; Feltre e Val di Zoldo sono a rischio e se chiuderanno anch’esse in tutta la provincia di Belluno rimarrà solo quella di Cortina d’Ampezzo. Pur comprendendo le difficoltà del momento, non possiamo pensare che la chiusura delle strutture sportive costituisca la soluzione ad un problema senza che se ne creino altri. Nelle nostre terre i ragazzi e le ragazze non hanno alternative all’ aggregazione ed alla socializzazione, se non esercitare una pratica sportiva; chiudere queste strutture significa condannare i ragazzi all’ isolamento. Dobbiamo tenere alta l’attenzione su queste problematiche affinché chi di dovere comprenda la valenza sociale delle nostre strutture sportive e la necessità che ne venga garantita l’apertura per contrastare il disagio giovanile, lo spopolamento ed il depauperamento generale della montagna. Ti chiediamo di aderire a questa giornata di sensibilizzazione per stringerci in un’alleanza sociale, perché il rischio concreto è che dopo gli stadi del ghiaccio sia il turno delle altre strutture presenti sul nostro territorio, già poche e proprio per questo essenziali per garantire ai nostri giovani ed alle nostre giovani un futuro. L’invito che vi rivolgiamo è quello di presenziare alla manifestazione portando i ragazzi con le divise sociali per fare massa critica e dire alla politica ed alle amministrazioni di tenere in considerazione i giovani, il nostro futuro, senza i quali futuro non ci sarà e che si aspettano motivi e ragioni per permanere sul territorio e non stimoli ad emigrare in cerca di opportunità che a casa loro più non trovano.
NASCE SIAMO BELLUNO
BELLUNO Una realtà civica, un laboratorio politico composto soprattutto da volti nuovi, che guarda all’intero territorio provinciale e alle sue tematiche, con un occhio particolare al mondo giovanile: questo è SiAmo Belluno. A dare origine al gruppo è Biagio Giannone, già assessore al Comune di Belluno: «Questa realtà nasce per dare uno sguardo diverso alla politica del nostro territorio: è lo sguardo della società civile; è quello dei giovani, molto spesso citati come protagonisti nelle campagne elettorali e poi poco ascoltati; è quello di una realtà civica che vuole guardare oltre i confini comunali. Credo sia ora di passare dal “parlare” di politica al “fare” politica». Tra i primi obbiettivi c’è infatti quello di creare una rete provinciale delle realtà civiche. SiAmo Belluno può contare già su una ventina di adesioni.
BIAGIO GIANNONE ALLA RADIO
ESTATE 2022, I POSITIVI GIUDIZI DEI SINDACI NEL NUOVO DOSSIER UNCEM
ROMA Il turismo estivo nelle aree montane cresce e fa bene. 675 le risposte arrivate da parte di chi è impegnato negli Enti e ha registrato importanti numeri nell’estate appena conclusa. E già si guarda all’inverno con non poche difficoltà, dovute prima di tutto al caro-energia che tocca impianti a fune e strutture alberghiere. I flussi sono importanti e danno un buon gettito ai territori, alle comunità. Uncem lo registra in un questionario per Sindaci e Amministratori locali, lanciato a luglio 2022. Rispetto ai mesi dell’estate 2022, emerge una buona soddisfazione dei Sindaci. Chiamati però a lavorare di più insieme tra loro, tra Comuni, e con le imprese. Se guardiamo allo stato dell’organizzazione turistica della montagna italiana ciò che colpisce è la mancanza di sistema – non certo ovunque, ma in gran parte dei territori -, la compresenza di proposte in sé valide e che tuttavia perdono la loro capacità di impatto se non si creano in ogni comprensorio dei veri sistemi turistico-sportivi integrati in cui l’accoglienza, i trasporti, le attività sciistiche e gli sport tradizionali e alternativi, l’intrattenimento e l’outdoor costituiscono unitariamente un’offerta di soggiorno capace di attrarre una utenza plurale, eterogenea e multiforme per 365 giorni all’anno. Il sistema turistico locale è capace di generare economia attiva, che includa il ruolo delle comunità, di chi risiede nei paesi, quale ruolo attivo e non prescindibile nella costruzione di una nuova offerta turistica. Si supera così ogni forma di antinomia tra il “white” e il “green” facendo diventare la parte invernale e quella estiva i diversi prodotti stagionali di un sistema turistico e sportivo integrato. Occorre lavorare per superare ogni municipalismo e campanilismo. Fondamentale secondo l’Uncem, nei diversi territori montani, il legame forte tra agricoltura, sport e turismo, da intendersi come trinomio che promuove le vallate e i beni agroalimentari d’eccellenza, genera flussi turistici, valorizza il paesaggio, tutela l’assetto idrogeologico, garantisce la nascita di nuove imprese, permette ai giovani di risiedere 365 giorni l’anno in montagna. Il PNRR e i fondi strutturali comunitari devono agire favorendo tutto questo. E il nuovo Governo, con il nuovo Parlamento e tutte le Regioni dovranno ascoltare Enti e imprese, investendo bene risorse disponibili.
TORNANO DOLOMITI HORECA E DOLOMITI SHOW A LONGARONE
LONGARONE Presentata ieri in Sala Piloni, ospiti dell’Amministrazione provinciale di Belluno, la 2. edizione di Expo Dolomiti HoReCa e la 6. Dolomiti Show. Due manifestazioni che tornano insieme, come già nel 2019 prima della crisi pandemica, per sostenere lo sviluppo a tutto tondo dell’ospitalità dolomitica. Previsto per lunedì 10 ottobre alle ore 11 il taglio ufficiale del nastro con la partecipazione di due grandi testimonial, Paola Pezzo e Kristian Ghedina. Grande novità di quest’anno, un’altra iniziativa della Fiera di Longarone, Dolomiti Sport. A spiegarcene gli intenti il Presidente Bellati: “il primo intento, e anche qui siamo insieme con la Regione, è quello di lanciare la candidatura della Regione del Veneto a Regione europea dello sport del 2024. Secondo, è sicuramente la promozione del 2026. Un momento importantissimo per via delle Olimpiadi, che verranno però ricordate come appuntamento importantissimo insieme con tantissimi soggetti”. Grande attesa quindi per il convegno di martedì 11 ottobre dove, a partire dalle ore 14, si terrà un evento di grande confronto con tutte quelle realtà che rappresentano il mondo sportivo europeo, italiano e regionale, a partire dai suoi valori fondanti e più importanti. La fiera sarà aperta da lunedì 10 a mercoledì 12 ottobre con orario 10-18.30 e l’accesso sarà riservato agli operatori di settore e su invito.
ISTRUZIONE UN DIRITTO NON SEMPRE SCONTATO, L’INCONTRO A BORGO VALBELLUNA
BORGO VALBELLUNA Il tour dell’attivista Miriam Rawi, sostenuto dall’Associazione Insieme si Può, approda in Borgo Valbelluna per parlare con i ragazzi delle classi terze della secondaria di Mel. Afganistan, la terra dei Pashtun, Talebani, gli studenti fondamentalisti islamici, il burka, le bambine che non possono andare a scuola e le donne prive di qualsiasi diritto sono narrazioni che da anni sentiamo proposte dai mass media, ma che spesso, soprattutto dai più giovani, vengono percepite come realtà lontane e difficili da comprendere. Per far capire che cosa significhi non avere diritto nemmeno allo studio è bastato che Mirian abbia chiesto alle ragazze presenti quante avessero dodici anni e abbia detto a queste di uscire dalla sala perché, se fossero state in Afganistan, non avrebbero avuto il diritto di assistere all’incontro. Il messaggio lasciato da Miriam ai ragazzi è che ognuno nel proprio piccolo può contribuire a questa rivoluzione raccontando quanto lei ha condiviso per tenere alta l’attenzione.
SABATO AD AGORDO, CAVIOLA E FALCADE LA RACCOLTA FONDI PER LA FIBROSI CISTICA
REDAZIONE Riprende la raccolta fondi per la ricerca sulla fibrosi cistica i cui risultati sono sempre più importanti. Sabato 8 ottobre raccolta fond ad Agordo con gli alpini in occasione della Fiera del Bestiam; sempre sabato a Caviola al market Marilena Costa, Chiesa, Cooperativa e con gli alpini a Falcade presso la cooperativa. Verrà offerta una piantina di ciclamini con offerta minima 10 euro.
SABATO MATTINA IL CONSIGLIO COMUNALE A COLLE SANTA LUCIA
COLLE SANTA LUCIA Il sindaco di Colle Santa Lucia Paolo Frena ha convocato il consiglio comunale per sabato mattina alle 8. Dopo la lettura e l’approvazione dei verbali della seduta precedente, si parlerà della settima e ottava variazione al bilancio 2022-2024, della riqualificazione dell’Ex Hotel Endrosadira al Passo Giau e delle modalità operative per l’applicazione delle perequazione urbanistica. Ultimo punto le comunicazione del sindaco.
APERTO UN BANDO DAL COMUNE DI ROCCA PIETORE
ROCCA PIETORE Il comune di Rocca Pietore ha aperto un bando pubblico per soli esami per la copertura, a tempo pieno e indeterminato, di un posto di Collaboratore Professionale B3 – CCNL Funzioni Locali – Conduttore Macchine Operatrici Complesse – addetto ai servizi manutentivi e cimiteriali, da assumersi presso il Comune di Rocca Pietore. Le domande di partecipazione dovranno pervenire al Comune di Rocca Pietore secondo le modalità e i termini indicati nel Bando di Concorso. Per ogni informazione, i concorrenti potranno rivolgersi al Comune di Rocca Pietore (tel. 0437-721178; posta elettronica: [email protected]).
CERCASI EDUCATORE PER L’ASILO NIDO DI AGORDO
AGORDO L’Azienda Speciale Agordo Servizi ha aperto un bando per una selezione pubblica per la copertura di 1 posto a tempo indeterminato e pieno nel profilo di EDUCATORE DI ASILO NIDO (livello V) del contratto FISM per l’Asilo Nido Comunale di Agordo. La domanda di ammissione al concorso deve essere redatta, in carta semplice, e presentata mediante le seguenti alternative modalità: presentazione direttamente all’Ufficio Protocollo dell’AZIENDA SPECIALE “AGORDO SERVIZI” via Insurrezione n. 18/C – 32021 Agordo BL; raccomandata A/R indirizzata ad Azienda Speciale Agordo Servizi in via Insurrezione 18/C – 32021 Agordo (BL); Per via telematica mediante Posta Elettronica Certificata (PEC) all’indirizzo: [email protected] Qualsiasi sia la modalità utilizzata per presentare la domanda, la stessa dovrà perentoriamente pervenire entro le ore 12:00 del giorno 15/10/2022. Il bando è disponibile anche al seguente link: https://agordoasilonidocomunale.it/bando-educatore-nido-di-agordo-termine-15-ottobre/
NEL RICORDO DI TRE PARTIGIANI
FELTRE Oggi alle 11 in Largo Castaldi l’associazione ex Deportati e associazione Partigiani ricorda i tragici primi 3 giorni dell’ottobre 1944, vennero uccisi per impiccagione Giordano Schenal “Caronte”, Luigi Vendrame “Coppolo” e Virginio Castellan “Vasca”. Furono invece 114 i feltrini deportati nel lager di Bolzano. Interverranno le amministrazioni comunali di Feltre, Cesiomaggiore, Lamon, il segretario Anpi di Feltre Giovanni Perenzin. A seguire letture di testimonianze, momento di preghiera e canti del coro Vece Voci Feltrine. In caso di maltempo la cerimonia di svolgerà a Palazzo Borgasio di via Luzzo.
EVENTI AUTUNNALI IN VAL PETTORINA
ROCCA PIETORE fra i boschi dipinti dei colori dell’autunno I prossimi appuntamenti sono: Domenica 2 Ottobre mattina Domenica 9 Ottobre pomeriggio Sabato 15 Ottobre pomeriggio Per tutti i dettagli 340 894 4032 Elena e Sara
OSPITI: Sara Darman ed Elena Simeonato
DA VENERDI SERE D’AUTUNNO, CONDUCE GIANPAOLO SORATROI
AGORDO Dopo uno stop forzato, ritorna quest’anno la prestigiosa rassegna culturale ” Sere d’Autunno”. Nata in sordina nel 2007 per dare qualcosa ai soci nel “periodo morto” dell’attività sezionale, in breve tempo è diventata un’appuntamento atteso da tutta la vallata e non solo, tanto che ha dovuto cercare ospitalità in una sala più capiente per soddisfare il numeroso pubblico. La Sala Don Tamis ad Agordo, è diventata la location ufficiale e le Sere d’autunno sono diventate quel nodo al fazzoletto per tutti gli appassionati di montagna in tutte le sue forme. L’appuntamento è quindi tutti i venerdì di ottobre nella “Sala Don F. Tamis” di Agordo con inizio alle ore 20.45. L’ingresso è libero. Presenta Gianpaolo Soratroi. Venerdi: DAVIDE CHIESA, fino alla fine dell’Everest – salita al tetto del mondo in presa diretta
OLTRE LE VETTE…E SONO 26 EDIZIONI
manifestazione dell’assessorato alla cultura del Comune di Belluno organizzata insieme alla Fondazione Teatri delle Dolomiti.
BELLUNO La 26a edizione della rassegna “Oltre le vette, Metafore, uomini, luoghi della montagna”, si terrà venerdì 7 ottobre alle 17.30, a Palazzo Bembo, in via Loreto 32. Contemporaneamente, verranno inaugurate le mostre: “Alpimagia. Riti, leggende e misteri dei popoli alpini” e “Rete Natura 2000 nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Habitat, piante e animali” (le mostre proseguiranno fino al 2 novembre 2022, a Palazzo Bembo).
VALERIA BENNI, ORGANIZZATRICE DI OLTRE LE VETTE
ALLA RADIO
OLTRE LE VETTE 2022, PAROLE DI CARTA E DI MONTAGNA
BELLUNO Si intitola Parole di carta e di montagna la rassegna dedicata ai libri all’interno del vasto programma del festival Oltre le vette – Metafore, uomini, luoghi della montagna in programma a Belluno da 7 al 16 ottobre. Si tratta, come negli anni scorsi, di una serie di presentazioni con gli autori di volumi che hanno la montagna come protagonista o come sfondo, ma, rispetto al passato, questa 26a edizione del festival bellunese presenta un’importante novità. Scrittori in residenza si chiama infatti l’iniziativa che gli organizzatori – a partire da Valeria Benni, direttrice della manifestazione – hanno pensato per legare la città e il suo territorio alla dimensione narrativa, saggistica o poetica, invitando uno scrittore che per alcuni giorni soggiornerà a Belluno, incontrando i lettori. Quest’anno lo scrittore in residenza sarà Tiziano Fratus, già ospite di Oltre le vette nel 2015, un autore di
successo ben conosciuto dal pubblico. Fratus sarà dunque presente a Belluno da sabato 8 ottobre e per tre giorni inizierà la giornata alle 7 con una “meditazione silvestre” in diverse zone verdi della città e dei dintorni. Alle 18, nella sala di Palazzo Bembo, che da quest’anno ospita gli eventi letterari di Oltre le vette, Fratus dialogherà con Franco Faggiani
IL CONVEGNO “IL PIAVE E LE SUE ACQUE”
BELLUNO Sabato alle 9 presso la Sala Eliseo Dal Pont “Bianchi” di Belluno la Fondazione G. Angelini-Centro Studi sulla Montagna con l’Università di Padova e la Provincia di Belluno hanno organizzato, in occasione della rassegna culturale “Oltre le Vette” del Comune di Belluno, Il convegno Il Piave e le sue acque. Il programma prevede l’intervento di Luigi D’Alpaos, (Università di Padova), Gianpaolo Bottacin (assessore regione Veneto), Marina Colaizzi (segretaria dell’Autorità di Distretto -Deflusso ecologico) Stefano Savio (ENEL Greenpower), Sara Pavan (Arpav) e Paolo Battagion (direttore Consorzio Piave) Alla Tavola Rotonda finale parteciperanno: Silvia Susanna (sindaco Musile di Piave), Mario De Bon (sindaco Sospirolo), Francesco Baruffi (Ordine Ingegneri Venezia), Amedeo Gerolimetto (presidente Consorzio Piave), Yannick Da Re (Ordine Ingegneri Treviso), Luigi D’Alpaos (Ordine Ingegneri Belluno).
SABATO 8 OTTOBRE TORNA LA FIERA DEL BESTIAM AD AGORDO
AGORDO Torna sabato 8 ottobre la Fiera Del Bestiam sul Broi di Agordo. La manifestazione gemellata con Se Desmonteghea torna con il mercato dei prodotti agricoli ed artigianali, l’esposizione zootecnica con le aziende agricole, l’esposizione di macchine e attrezzatura agricole e la “Scota” del Belot. Ci sarà la possibilità di pranzare con i piatti tipici e la cucina degli Alpini. Abbinata a la Fiera Del Bestiam anche Formai e Vin in Villa con 5 stand di formaggi in abbinamento a vini di cantine venete, friulane, trentine, lombarde piemontesi e prodotti da forno del territorio. Nell’occasione sarà possibile visitare Villa Crotta – De Manzoni e la chiesa Arcidiaconale di Agordo.
AIUTI FINALIZZATI ALL’ACQUISTO DI GENERI ALIMENTARI
ALLEGHE Le persone e le famiglie residenti nel Comune di Alleghe che, a causa degli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica dovuta alla diffusione del virus Covid-19, si trovino in uno stato di bisogno per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali, possono chiedere che vengano loro riconosciuti i BUONI SPESA per l’acquisto di GENERI ALIMENTARI O PRODOTTI DI PRIMA NECESSITÀ IMPORTO DEL BUONO SPESA: l’entità dell’importo verrà definito con successivo apposito provvedimento, partendo da un importo minimo di Euro 50,00, sulla base del numero dei componenti il nucleo familiare e in considerazione delle necessità dichiarate dal richiedente. Le richieste, redatte sull’apposito modulo dovranno pervenire al Comune di Alleghe mediante invio di posta elettronica. Solo via residuale la domanda potrà essere presentata telefonicamente, chiamando il numero 0437 523300 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 10
LIBERA CHIAMA, L’AGORDINO RISPONDE ! speciale alla radio, pagina in aggiornamento quotidiano
DAL CORRIERE DELLE ALPI
di Gianni Santomaso
L’AGORDINO DICE SI AL PRESIDIO “LIBERA” Giovedì 6 ottobre alle 20.30 in sala don Tamis ad Agordo: nasce il presidioLibera Agordino. La cittadinanza è invitata!
AGORDO Domani alle 20.30 in sala don Tamis ad Agordo si svolgerà l’assemblea costitutiva del presidio agordino di «Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie», la realtà fondata da don Luigi Ciotti nel 1995. Dopo l’illustrazione degli obiettivi del presidio e la presentazione della vittima innocente di mafia a cui esso verrà intitolato, tutti i presenti potranno firmare il patto di presidio.
PUNTATA 1, CON GIANNI SANTOMASO
Dallo spazio “reporter” delle 10.30 e 1900.
Allora Gianni, iniziamo da lontano ancora prima di entrare nei dettagli della serata. Ovvero, “Libera nell’Agordino”, idea importante e qualificante. Come e quando nasce l’idea di abbracciare questa importante causa.
OHANNES GUREKIAN, UN PROGETTISTA ARMENO DELLE DOLOMITI
BELLUNO Fino al giorno 29 ottobre, sarà possibile visitare il percorso espositivo presso la biblioteca civica di Agordo. SABATO 8 ottobre (notte di plenilunio) trekking da Frassené al Rifugio Scarpa-Gurekian raccontando cosa lega questo luogo alla storia di Ohannés Gurekian. Poi ci sarà la possibilità di fermarsi per cenare.
PROLOCO DI RIVAMONTE AGORDINO
DOMENICA 23 OTTOBRE LA GRANDE FESTA ALLA FABBRICA IN PEDAVENA DI LA VALLE
A BELLUNO SI PARLA DELLA GESTIONE PERIOPERATORIA DELL’ANZIANO FRAGILE
BELLUNO È in programma per sabato 15 ottobre al Teatro Giovanni XXIII una serata organizzata dall’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Belluno. “La gestione perioperatoria dell’anziano fragile” il titolo dell’incontro che si terrà a partire dalle 18. Ad aprire la giornata un incontro aperto a tutti sule cure di lungo termine nel sostegno della fragilità anziana con Luigi Guglielmi, giornalista dell’Amico Del Popolo, il dottor Massimiliano Mosca, geriatra, e la dottoressa Lucia Omiciuolo, direttore dell’Unità Opertiva di geriatria dell’ospedale di Feltre. Alle 18:30 lo spettacolo teatrale “Mamma a carico. Mia figlia ha 90 anni” di e con Gianna Coletti per la regia di Gabriele Scotti.
IL PROGRAMMA
Anziano fragile spettacolo
IL GRANDE FESTIVAL DEI CORI A LIMANA
LIMANA Domenica 16 ottobre sotto la tensostruttura fronte alle scuole elementari di Limana si svolgerà la seconda edizione del Grande Festiaval dei Cori. Saranno 10 i cori bellunesi che si alterneranno per una giornata all’insegna del bel canto. Un evento con il patrocinio della Provincia di Belluno, Comune di Limana e Pro Loco. Organizza la Corale di Limana.
DOMENICA DI CARTA, IL 9 OTTOBRE A BELLUNO
BELLUNO L’Archivio di Stato di Belluno organizza, come ogni anno, un’apertura straordinaria domenicale rivolta alla promozione dell’Istituto, ed in particolare alle famiglie con bambini. L’iniziativa di quest’anno consiste in un laboratorio didattico sulla realizzazione di un piccolo quaderno decorato, che poi i bambini potranno portare a casa. Parallelamente potrà essere visitata una significativa esposizione sulle legature d’archivio tratte dal patrimonio documentario dell’Istituto, che ha sede nell’antico complesso monumentale di S. Maria dei Battuti, anch’esso visitabile. Le iniziative, fruibili anche singolarmente, richiedono prenotazione. Primo appuntamento domenica 9 ottobre con “Carte legate, carte da legare” visitabile dalle 9 alle 13. Penotazioni allo 0437 940061 o mail a [email protected]
IL 31° ANNIVERSARIO DELLA FAMIGLIA EX EMIGRANTI AGORDINI
CENCENIGHE Si svolgerà domenica 23 ottobre il 31° anniversario della Famiglia Ex Emigranti Agordini nel mondo. Alle 10:30 la santa messa accompagnata dal coro di Livinallongo. A seguire il corteo al monumento Ex Emigranti Agordini nel mondo per la deposizione della corona d’alloro preceduti dalla Banda Da Fodom. Rinfresco per tutti al Nof Filò di Cencenighe e intrattenimento musicale con la Banda Da Fodom.
“AMORI” DI ELDA DEON CARDIN: VECCHIE CARTOLINE ED IL SUO PAESE, LONGARONE
di RENATO BONA
“Elda da sempre coltiva con passione soprattutto due amori, quello delle cartoline d’epoca, testimoni amabili ed eloquenti del passato, e quello per il suo paese, Longarone, cui la legano i ricordi dell’infanzia, la Longarone del ‘pre-Vajont’, un paese che oggi vive solo nelle foto e nella memoria, dopo che il tragico evento del 9 ottobre 1963 lo cancellò in pochi minuti”. Lo ha scritto l’ex sindaco Gioacchino Bratti nella presentazione del libro “Il lavoro nelle Valli del Piave e del Vajont prima del 9 ottobre 1963”, realizzato nel novembre 2008, nel 45. anniversario della catastrofe, a cura di Elda Deon Cardin con il patrocinio del Comune (impaginazione e stampa di Grafiche Longaronesi) e impreziosito da poesie di Eliana Olivotto. Ed aggiungeva: “Trattare le vicende del lavoro di Longarone e dei paesi vicini nelle sue varie forme è senz’altro entrare nell’essenziale della realtà della nostra terra, che proprio nel lavoro espresse tutta la sua anima e la sua vivacità, ponendosi così spesso al primo posto in Provincia. Lavoro che si manifestò nei famosi opifici che ressero a lungo la sorte dell’economia bellunese, nel commercio multiforme e inventivo, che affondava le sue radici nelle grandi famiglie che a partire dal XVII secolo crearono la nuova Longarone…”. E lo fecero – aggiungeva – nei trasporti, nell’ospitalità dei rinomati alberghi, che facevano del nostro paese tappa obbligata per chi dalla pianura saliva al Cadore, a Cortina o al Tirolo, come ci raccontano i dati dei viaggiatori di allora. Dunque una parte importante la svolsero anche gli alberghi e le trattorie, di cui si parla in apposito capitolo e dei quali ci occupiamo in questa occasione proponendo in apertura la riproduzione di una pubblicità – anno 1957 – dell’albergo Posta, raffigurante lo stemma del Comune di Longarone e quello della famiglia Scotti. Proprio Francesco Scotti, figlio di Ottorino, ha fornito all’autrice del libro notizie sull’albergo “alla Posta” che “nacque nel 1800 come smistamento posta e cambio cavalli gestito dalla famiglia De Zan, in particolare dalla mamma di Ottorino Scotti”. Ancora: dal 1934 e fino al 1955 venne gestito dalla famiglia Paiola quindi ristrutturato e dato in gestione per 7 anni al milanese Mario Mariani per il quale lavoravano, oltre a sua moglie, un cuoco, un aiuto cuoco, un direttore e tre camerieri. Elda Deon Cardin ha quindi proposto a proposito dell’albergo “La Lepre (Marina)” notizie che per la Guida Illustrata di Riccardo Volpe del 1896 erano state raccolte dalla viva voce di Piermarco Tovanella. E così si apprende che l’albergo fu il primo aperto a Longarone; acquistato poi dal conte Luigi Marina che vi aggiunse il suo nome. In occasione della Grande Guerra la dependance fu adibita a ospedale militare da campo. Nel 1934 l’acquisto da parte dei fratelli Giacomo e Antonio Tovanella; nel 1959 una grande ristrutturazione “che diede una veste più moderna all’ambiente”. L’albergo Roma (nella foto Breveglieri, collezione Elda Deon Cardin) era invece della famiglia di Pietro Monego fu Paolino che, nato a Longarone l’8 maggio 1867, iniziò l’attività come albergo e stallo il I gennaio 1901. Nel 1928 venne ceduto a Giulio Ferruccio Bottecchia il quale lo gestì fino al 1937: successivamente l’edificio fu adibito ad asilo infantile, gestito dalle suore della Sacra famiglia. Viene quindi proposta l’immagine (cartolina di inizio ‘900 riprodotta da fotografo sconosciuto, collezione Edc) dell’albergo “Alle Due Corone” di Castellavazzo di cui era proprietario e conduttore il cav. Angelo Mazzucco che si occupava anche di “vendita burro e formaggio naturale all’ingrosso”. Spazio anche per l’albergo ristorante a Roggia di Longarone di Luigi De Bona, classe 1900 (fu lui che acquistò nel 1939 da Odone Platner il fabbricato che si vede nella foto che fa parte della collezione Bruna De Bona); l’attività venne gestita dalla moglie di Luigi, Ermida De Cesero, pure originaria di Soffranco. Poi, fino alla fine degli anni ‘50, da persone esterne alla famiglia e quindi di nuovo dai De Bona, compreso il figlio Gianni e sorelle. Nella foto del 22 dicembre 1962 (collezione Bdb) l’interno della trattoria di Roggia con al banco le sorelle De Bona, da sinistra: Maria Grazia (perita nel disastro del Vajont), Bruna e Dina; in quella degli anni ‘60 (foto Edy Belluno, collezione Bdb): i fratelli Luigi e Bruna De Bona davanti all’esercizio. E siamo giunti alla Trattoria Munarin, alla curva di Faè (foto Ghedina anni ‘50, collezione Letizia Munarin). La casa era proprietà di G. Battista Protti ed era stata acquistata da Checchi Dal Fabbro per l’attività di produzione di bibite gazose; poi passò al maresciallo dei carabinieri Beniamino Munarin, veneziano, che nel 1942 era giunto a Longarone con la famiglia e che nel 1943 l’acquistò dopo il congedo e attivò un’osteria poi trasformata in trattoria con alloggio; purtroppo, tutto finì quella tragica notte del 9 ottobre 1963. Concludiamo con l’immagine del ristorante “Al Colomber”, lungo la pittoresca strada Longarone-Erto: sulla destra dell’orrido, il ponte omonimo, il più alto Italia con i suoi 138 metri (calcografia Gazzettino di Venezia anni ‘20, collezione Edc); quella dell’albergo Orazio Filippin a Erto (viaggiata il 24 maggio 1927, fotografo sconosciuto, collezione Edc); e quella di gruppo (foto Bruto Recalchi, collezione Umberto Olivier) che ci mostra Eloisa Bez e i suoi figli: da sinistra Oddone, Sofia, Dante e Aldo. A Codissago, per mezzo secolo, “la Bèza” era sinonimo di osteria e tabacchi dove operava Eloisa Bez (longaronese classe 1887) figlia di Vincenza Tesa e Pietro Bez il quale fra l’altro gestì per 20 anni l’albergo Marina. Eloisa “conduceva l’albergo con impegno, tanto da suscitare l’insofferenza del cuoco, proveniente dalle cucine imperiali asburgiche, il quale non nascondeva la sua gelosia del mestiere. Purtroppo, fu sposa e madre felice per troppo breve tempo: la carneficina del primo conflitto mondiale infatti la privò del marito Umberto Olivier “Tofolón” caduto sull’Ortigara “e mai più restituito alla pietà della sepoltura; e all’età di 29 anni si ritrovò vedova e con quattro orfani, il maggiore dei quali non aveva sei anni!
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA
Da lunedì riprenderà la consueta programmazione di Collage operazione nostalgia con la messa in onda della quarta serie caratterizzata dalla selezione di canzoni in ordine alfabetico, questa settimana quindi saranno protagoniste quelle che iniziano con le lettere A B C D E. Naturalmente troveremo canzoni più o meno diverse tra loro in perfetta linea con lo spirito del programma, solo per citare alcuni esempi ascolteremo: And I love her, Barbara Ann, California Dreamin, Dancing Queen, Emozioni e così via. Collage va in onda dal lunedì al venerdì alle 16,00 ed in replica alle 23,00 naturalmente su Radio Più.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: Stazionarie nelle valli e sui settori prealpini, in aumento in quota e sulle Dolomiti, in lieve calo su Prealpi. Su Prealpi – a 1500 m: min 10 max 14, a 2000 m: min 9 max 11 Dolomiti – a 2000 m: min 9 max 13, a 3000 m: min 4 max 9
Venti: In attenuazione fino a deboli occidentali in quota, deboli a regime di brezza nelle valli. a 10-20 km/h a 2000 m e 10-20 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: In lieve calo in alta dove le minime saranno raggiunte in serata, altrove pressochè stazionarie. Prealpi – a 1500 m: min 11 max 14, a 2000 m: min 9 max 12 Dolomiti – a 2000 m: min 8 max 13, a 3000 m: min 4 max 8
Venti: Venti deboli occidentali in quota, brezze nelle valli, a 5-10 km/h a 2000 m e 5-10 km/h a 3000 m.
OGNI GIORNO IL MERCATINO A RADIO PIU’, AL QUARANTESIMO MINUTO. IL PUNTO DI RIFERIMENTO PER CHI OFFRE O CERCA LAVORO NELL’ARCO DOLOMITICO, CENTINAIA DI VISUALIZZAZIONI AL GIORNO SUL SITO INTERNET, IN AUDIO ALLA RADIO E IN STREAMING IL TUTTO IL MONDO. IL MERCATINO DI RADIO PIU, PER INSERIRE I TUOI ANNUNCI SCRIVI A [email protected]
STRADA DI DIGOMAN A SENSO UNICO ALTERNATO FINO AL 7 OTTOBRE
VOLTAGO Veneto Strade comunica che dal 29 settembre e fino al 7 ottobre, esclusi sabato e domenica, la SP 26 di Digoman sarà interessata da un’istituzione di senso unico alternato regolato da semaforo in comune di Voltago. Nel periodo interessato sarà istituito anche il divieto di transito ai veicoli aventi massa a pieno carico superiore alle 7,5 tonnellate. Sarà posta idonea segnaletica.
SP 8 DI SAN TOMASO, PROROGATA LA CHIUSURA A FASCE ORARIE FINO ALL’11 NOVEMBRE
SAN TOMASO Da un mese sono iniziati i lavori sulla SP 8 di San Tomaso a Col Zaresè. Veneto Strade ha comunicato la proroga dell’ordinanza fino al 11 novembre. E’ dal 17 luglio del 2014 che per raggiungere San Tomaso da Cencenighe è d’obbligo il rispetto del semaforo, ma dalla prossima stagione autunnale a lavori terminati e micropali piantati tutto cambierà. Ai residenti soprattutto viene richiesto ancora un sacrificio, ma pur di rivedere aperta quella strada nella sua normalità è giustificato e lecito. Fino al 11 novembre, esclusi festivi e prefestivi, la strada chiuderà totalmente dalle 7.15 alle 12.45 e dalle 14.15 alle 17.45. Negli altri orari senso unico alternato regolato da semaforo.
DIVIETO DI TRANSITO VEICOLARE A FADES DI LA VALLE AGORDINA TRA L’INCROCIO CON LA SR 347 E IL CIVICO 2. FINO AL 18 NOVEMBRE, SABATO, DOMENICA E FESTIVI COMPRESI. IL DIVIETO AVRA’ EFFICACIA NEI GIORNI DI EFFETTIVA ESECUZIONE DEL CANTIERE.
AGGIORNAMENTO VENETO STRADE, AGGIORNAMENTO CONTINUO H 24
PODISMO
AGORDO SI CANDIDA AD OSPITARE I NAZIONALI SU STRADA CSI
REDAZIONE Fernando Soccol dell’Atletica Agordina non solo commenta il quindi posto di domenica a Lonigo ma da un’importante anticipazione, a molti tornerà in mente il circuito de Le Miglia quando atleti internazionali sfilavano per il centro di Agordo