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AGORDO Gestione Servizi Pubblici informa che ad AGORDO nelle vie DOZZA e FONTANA compreso l’OSPEDALE, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro
SAN TOMASO AGORDINO nelle località ROI E PIANEZZE l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e non può essere usata per scopi alimentari nemmeno mediante bollitura. Viene effettuato da settimane un servizio sostitutivo con autobotte.
AGORDO – FURTO IN LUXOTTICA – DENUNCIATA UNA DONNA
AGORDO I carabinieri di Agordo a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà S.K. classe 73 (donna) residente a Belluno dipende di una delle numerose cooperative operanti nei servizi ausiliari all’interno dello stabilimento Luxottica di Agordo. La donna nella serata del 3 settembre 2020 al termine della sua attività lavorativa veniva fermata da personale della sicurezza per un controllo di routine all’uscita. Al rifiuto di sottoporsi al controllo venivano allertati i CC della locale stazione di Agordo per cui la donna veniva sottoposta a perquisizione personale, con esito positivo. Nello specifico venivano rinvenuti all’interno della borsa 33 paia di occhiali di varie marche. Successivamente, una perquisizione domiciliare permetteva il rinvenimento di altri 25 paia di occhiali di varie marche con altrettante custodie. Un “bottino” del valore approssimativo di € 5000.
ULTRALEGGERO SI SCHIANTA IN FASE DI DECOLLO
SANTA GIUSTINA Ieri alle 19 i Vigili del Fuoco sono intervenuti con due squadre presso il campo volo in località Fant a Santa Giustina per un incidente di volo avvenuto durante un decollo di un ultraleggero: ferite le due persone a bordo. I pompieri hanno messo in sicurezza il velivolo, mentre i due occupanti feriti in maniera lieve, sono stati presi in cura dal personale del SUEM e portati in ospedale a Feltre.
RECUPERATI SEI ESCURSIONISTI SUL GRUPPO DEL CRISTALLO A CORTINA
CORTINA Alle 19 circa la Centrale del 118 è stata allertata per sei escursionisti di Ferrara, tre adulti e tre bambini, in difficoltà nel Gruppo del Cristallo. Completata la Ferrata Renè de Pol al Forame de Inze, una volta raggiunta Forcella Verde, anziché rientrate da Val Pra del Vecia e scendere a Cimabanche, il gruppo ha preso il vecchio sentiero ora chiuso e, arrivato a metà ghiaione dove i segnali indicano di voltare a destra, non vedendoli ha proseguito sbagliando ed è sceso seguendo le tracce della Grande Guerra. Arrivati a circa 1.800 metri di quota sopra la sorgente del Felizon, i sei si sono dovuti fermare, incapaci di proseguire, e hanno chiesto aiuto. Individuati anche grazie alle coordinate della loro posizione, gli escursionisti sono stati recuperati dell’elicottero del Suem utilizzando il verricello e trasportati a Ospitale
DUE MALORI IN MONTAGNA
CORTINA Due escursioniste sono state colte entrambe da malore attorno alle 13. Nel primo caso a lanciare l’allarme è stato il marito di una turista tedesca, che ha iniziato a sentirsi poco bene mentre si trovavano sul sentiero diretti all’attacco della Ferrata Renè de Pol, Forame de Inze, Gruppo del Cristallo a Cortina d’Ampezzo.La donna è stata recuperata del Pelikan di Bolzano e trasportata a Brunico per i dovuti accertamenti.
PIEVE DI CADORE La seconda richiesta di aiuto è arrivata per una trentottenne padovana, che aveva manifestato problemi al Rifugio Venezia, a Borca di Cadore. Raggiunta in fuoristrada da una squadra del Soccorso alpino di San Vito di Cadore, l’escursionista è stata trasportata fino all’ambulanza partita per l’ospedale di Pieve di Cadore.
INVESTITO DAL COLLEGA MENTRE SEGNALAVA LA MANOVRA A GESTI
VALLE DI CADORE Nella serata di giovedi un uomo di 42 anni è stato investito da un collega alla guida di un autoarticolato mentre lo stava aiutando a segnalare la manovra a gesti. A.S. di Matera, dipendente della ditta di trasporti “Stella All In One” si trovava con il collega presso l’area adibita a parcheggio dell’Hotel Belsit a Valle di Cadore quando è avvenuto l’investimento. Sul posto i Carabinieri e il personale del SUEM 118 che ha prestato le prime cure al quarantaduenne. L’uomo è stato trasportato all’Ospedale di Pieve di Cadore ed è tutt’ora in prognosi riservata ma non in pericolo di vita.
IL 14 SETTEMBRE RICOMINCIA LA SCUOLA, DOLOMITIBUS SI PREPARA
di Moreno Gioli
Il servizio e le interviste a Natalia Ranza (AD Dolomitibus) e Roberto Padrin (Presidente della provincia di Belluno)
L’ATTACCO DEL LUPO A CORNEI “IL TROPPO STROPPIA”
ALPAGO E’ il consigliere Massimo Bortoluzzi che dalla sua pagina facebook da notizia dell’ennesimo attacco del lupo. A Cornei, vicinissimo alle case. Un allevatore si è visto uccidere 4 pecore e dovrà abbatterne altre 5-6 per le conseguenze della predazione.
“A chi benedice la presenza del lupo dico che il troppo stroppia – dice il consigliere bellunese- qui ormai siamo di fronte a esemplari in dispersione. I branchi sono sempre di più. E il rischio di problemi sociali non solo agricoli è sempre più concreto. A questo punto serve una presa di posizione forte da parte del Governo, per arrivare a un piano di controllo che tenga in considerazione le esigenze della biodiversità ma anche le esigenze del territorio, della zootecnia, e della sicurezza sociale”
IL NUOVO ECOCENTRO AD AGORDO SI FARÀ MA NON SUBITO
di Gianni Santomaso
CADE IN MOUNTAIN BIKE, INTERVIENE IL SOCCORSO ALPINO
ALANO DI PIAVE Giovedì, alle 20 circa, la Centrale del 118 è stata allertata per un turista tedesco caduto con la propria mountain bike lungo il sentiero 845, nella zona di Forcella San Daniele. L’uomo di 62 anni, che si trovava con altre due persone, aveva riportato probabili traumi alla spalla e al gomito. Una squadra del Soccorso alpino di Feltre si è portata sul posto con il fuoristrada e ha raggiunto l’infortunato, assistito anche da un escursionista di passaggio. Caricato a bordo, il ciclista è stato accompagnato all’ospedale di Feltre, mentre i suoi due compagni sono scesi autonomamente.
ESSILORLUXOTTICA CONTINUA LA VIA LEGALE SUL CASO GRANDVISION
CHARENTON-LE-PONT (FRANCIA) EssilorLuxottica conferma che presenterà appello contro la decisione che respinge la richiesta di informazioni avanzata della Società a GrandVision. EssilorLuxottica osserva con preoccupazione come GrandVision continui a negare l’accesso a informazioni rilevanti sulla gestione del business durante l’epidemia di COVID-19. Le azioni legali, compreso l’appello, non incidono sul decorso delle procedure antitrust ancora aperte presso le autorità competenti.
EMERGENZA COVID 19 BELLUNO: AGGIORNAMENTO DEL 4 SETTEMBRE 2020
BELLUNO Le ultime ore di attività laboratoristica hanno messo in evidenza 3 nuove positività tutte inerenti i rientri dall’estero e tutte prive di quadro sintomatologico. Proseguono con regolarità le attività di screening per personale della scuola, di tamponi per rientri dall’estero e di sorveglianza attiva.
INAUGURATO A CAPRILE IL DRIVE-IN VACCINALE DELLE DOLOMITI AGORDINE
BELLUNO Inaugurato a Caprile il quarto drive in vaccinale dell’Ulss Dolomiti a servizio della comunità agordina denominato “Drive in Vaccinale delle Dolomiti Agordine”. Si tratta di un presidio allestito dalla Protezione Civile, con sistema drive-in (accesso in auto con operatività per il tramite dei finestrini abbassati) utile, in modo flessibile, per varie attività correlate all’emergenza epidemiologica COVID: vaccinazioni per i bambini, giovani e adulti, tamponi diagnostici, test sierologici. La decisione di collocare a Caprile questa struttura sanitaria mobile è stata assunta, assieme alle autorità locali, per la posizione baricentrica nell’ambito dell’Agordino, consentendo un facile accesso anche per i comuni delle terre alte, e per l’evidenza del buon funzionamento degli altri tre drive-in oggi attivi: Belluno- Ospedale San Martino, Feltre- Borgo Ruga, Tai di Cadore. Il Drive-in di Caprile è entrato in funzione in via sperimentale nei primi giorni di questa settimana sia per l’esecuzione dei test sierologici agli insegnanti e al personale della scuola, secondo le indicazioni nazionali e regionali, sia per la prima tornata di vaccinazione contro la TBE e lo pneumococco. Complessivamente in Ulss Dolomiti, con metodo drive-in, nella fase di ripresa post COVID sono state eseguite circa 12.000 vaccinazioni contro la TBE, circa 1.000 vaccinazioni contro lo pneumococco, e circa 1.500 test sierologici per il personale della scuola. Il Drive-in Vaccinale di Caprile risulterà strategico, assieme agli altri tre Drive-in gestiti dal Dipartimento di Prevenzione e in parallelo con l’attività dei Medici di Medicina Generale e del Pediatri di Libera Scelta per la prossima compagna di vaccinazioni antinfluenzale che inizierà nel mese di ottobre. Il metodo drive-in, attivato in tutte le Ulss del Veneto sulla base di esperienze nazionali e internazionali, garantisce la massima sicurezza operativa e igienico sanitaria per cittadini e operatori. L’utente, infatti, rimane nella propria auto, indossando la mascherina, abbassa il finestrino per il tempo strettamente necessario all’esecuzione dell’intervento e rientra in sicurezza a domicilio. Anche l’operatore conduce l’attività con minimo dispendio di dispositivi di protezione individuale e con ridottissimo contatto interpersonale con il cittadino. La diffusione del metodo drive-in è stata principalmente finalizzata all’esecuzione dei tamponi diagnostici per la ricerca del SARS-CoV-2. Nell’Ulss Dolomiti, prima in Italia, il sistema drive-in è stato impiegato per l’esecuzione delle vaccinazioni pediatriche e dell’adulto, iniziando con la vaccinazione contro l’encefalite da zecche, sospesa durante il lockdown e molto attesa dalla cittadinanza. L’Ulss Dolomiti ringrazia il Sindaco del Comune di Alleghe per l’impegno e la generosità con i quali ha affiancato l’Azienda Sanitaria nell’attivare il Drive-in Vaccinale delle Dolomiti Agordine. Questa realizzazione consente di portare importanti attività sanitarie, con metodi innovativi, in sedi facilmente accessibili alla nostra gente di montagna.
IL VIDEO DELL’INAUGURAZIONE
IL TAR RIAPRE LA CACCIA AI CERVI IN ZONA ALPI
VENEZIA Il Tar del Veneto ha riammesso la possibilità di cacciare i cervi nella zona Alpi anche nel periodo preapertura. Con decreto della presidente Maddalena Filippi, la prima sezione del Tribunale amministrativo regionale ha revocato la sospensiva emessa lo scorso 28 agosto nei confronti del calendario venatorio adottato della Provincia di Belluno, nell’ambito della delega regionale, in merito alla caccia agli ungulati per il periodo 16 agosto-14 settembre. Nel respingere il ricorso presentato dall’Associazione difesa animali e ambiente (AIDAA) la prima sezione del Tribunale amministrativo regionale evidenzia come l’Ispra consideri “ordinariamente consentita” la caccia ai maschi di cervo e definisca “accettabile” la caccia alle femmine e ai piccoli nel periodo di preapertura della stagione venatoria, “tenuto conto della consistenza delle popolazioni di ungulati e dei piani di abbattimento del cervo in provincia di Belluno”.
CONSIGLIERE DELEGATO ALLA PROTEZIONE CIVILE: «IL LUPO STA DIVENTANDO UN PROBLEMA DI DIFESA DEL SUOLO»
BELLUNO «Il lupo sta diventando un problema sociale e di difesa del suolo». Così in una nota il consigliere provinciale delegato a Difesa del Suolo e Protezione Civile. «L’ennesimo attacco a Cornei, ai danni di un allevatore che aveva già subito diverse predazioni nei mesi scorsi, è la dimostrazione che qualcosa ci sta sfuggendo di mano. E che non è più tempo: servono misure precise e una presa di posizione da parte dello Stato e del ministro dell’ambiente. La ricomparsa del lupo è figlia dello spopolamento dilagante nelle “terre alte”. Il bosco ha ripreso terreno e di conseguenza è diventato territorio ideale per gli animali selvatici. Il problema è che adesso la presenza sempre più folta di branchi e di esemplari in dispersione rende impossibile la permanenza delle attività di alpeggio e zootecnia, accelerando così ulteriormente lo spopolamento. Questo si traduce inevitabilmente in un problema di difesa del suolo, perché le attività agricole in quota sono fondamentali per la tutela del territorio e anche per la realizzazione di una serie di piccole opere contro il dissesto. Le malghe e la zootecnia di montagna svolgono un ruolo insostituibile, dagli sfalci alla cura dei prati. Lavori che si rivelano indispensabili per evitare problemi a valle. Se queste aziende sono costrette a chiudere perché non riescono a rimanere in vita a causa del lupo, cosa succederà? Meglio non essere costretti a rispondere a questa domanda. Serve un piano nazionale di gestione del lupo».
LA SISTEMAZIONE DELLA STRADA DI MULAN A VALLADA
di Gianni Santomaso
BELLUNO ALPINA PENSA AD UN BRAND PER IL RILANCIO DEL NEVEGAL
BELLUNO Allargare il progetto Prealpi bellunesi, anche realizzando un “brand” dedicato, per contrastare lo spopolamento e per lanciare un prodotto turistico ampio: questa la proposta dell’associazione Belluno Alpina, da sempre attiva per la salvaguardia e il rilancio del comprensorio Quantin-Nevegal-Ronce-Valmorel. “Siamo convinti che la valorizzazione delle Prealpi passi attraverso un gran lavoro di sinergia, orientato a una valorizzazione univoca e forte con azioni altrettanto forti”, spiega il presidente Gimmy Dal Farra. “Il lavoro iniziato coinvolgendo i comuni di Belluno, Ponte nelle Alpi e Limana sta proseguendo, e per questo vogliamo ampliarlo anche alle realtà confinanti di Alpago e di Borgo Valbelluna”. Un’area ampia in grado di offrire esperienze per ogni tipo di turista, che sotto il cappello del progetto Prealpi bellunesi potrà essere promosso dal Consorzio Dolomiti Prealpi che sta già lavorando con ottimi risultati: “Le creste alte delle Prealpi offrono scenari meravigliosi per le passeggiate e le escursioni, ma si possono anche visitare grotte e torrenti, esplorare la natura incontaminata dei boschi, percorrere sentieri in bicicletta o affrontare percorsi a cavallo. Dobbiamo concretizzare i vari progetti che renderanno quest’area una grande occasione di richiamo per migliaia di visitatori”. Belluno Alpina attende la concretizzazione dei vari progetti avviati o sulla linea di partenza per dare il via alla collaborazione allargata: la strada silvopastorale tra Nevegal e Valmorel passando per Ronce; il laghetto alla Grava; la tabellazione dei sentieri avviata dal Comune di Belluno e discussa con la Regione che sarà uniformata anche dai vicini comuni di Limana e Ponte nella Alpi; il percorso natura per famiglie; le gare ciclistiche e di mountain bike; il grande obbiettivo del Giro d’Italia da definire con tutti i protagonisti in gioco. “Sono tutte opportunità turistiche, ma che diventano anche di fondamentale importanza per contrastare lo spopolamento: vogliamo che il progetto Ronce 2020 contro l’abbandono della nostra terra, coordinato dal Comune di Belluno e dall’assessore Biagio Giannone, diventi un’iniziativa a respiro prealpino e diventi così una realtà importante e “pesante” che possa intercettare finanziamenti e contributi nazionali per le aree interne”, continua Dal Farra. “Servono importanti interventi strutturali, ma anche politici: i recenti casi di predazioni da parte del lupo mettono a rischio l’attività degli allevatori, ma anche quella dei semplici hobbisti, che sono grandi custodi della cura e manutenzione del territorio. Bisogna fare squadra tra comuni per muoversi uniti nei confronti di Provincia, Regione e Stato in fretta per prendere decisioni nella gestione dei selvatici: va fermata l’avanzata del bosco per evitare gravi danni dal punto di vista sociale, economico e della sicurezza idrogeologica. Per la sicurezza e pulizia del territorio diventa poi sempre più urgente la costituzione del consorzio forestale, unica realtà in grado di dedicarsi unicamente alla cura e allo sviluppo del grande patrimonio boschivo e forestale di queste zone”. “Per questo” conclude “intendiamo allargare la collaborazione a tutti i comuni delle Prealpi, così da poter organizzare iniziative e proposte omogenee e avere maggior peso sul tavolo del confronto. Diventa quindi indispensabile un coinvolgimento della Provincia come ente di regia, dopo che il consigliere Massimo Bortoluzzi aveva già dato la sua disponibilità sul tema”.
DILLO A RADIO PIU’…LO SCONTO SUL GASOLIO, UNA LEGGE DEL 1998
RADIO PIU’ Riceviamo e volentieri pubblichiamo una segnalazione di Gianfranco Redigonda di Taibon Agordino che ci segnala uno sconto in bolletta riguardante una legge del 1998.
LA SEGNALAZIONE
Secondo voi è giusto che su un costo vivo di 142,78 € per 300 litri di gasolio ci siano 142,21 € di tasse? 120,96 – 36,77 (sconto legge 448/98) + 58,02 (Iva al 22%) totale 142,21, praticamente il 100% in tasse. Io sono fortunato che ne uso poco, scaldo a legna la mia abitazione. Il gasolio serve per scaldarsi e qui da noi nelle “calde” Dolomiti è una necessità, non come in Sicilia. Non sarebbe ora di aggiornare la legge 448/98? Sono passati ben 22 anni e il costo vita è aumentato ma lo sconto è rimasto invariato. Ho inviato copia di quanto sopra anche a deputato di Forza Italia Dario Bond, mestamente ha alzato le braccia e mi ha confermato che nel 2018 avevano proposto un aumento dello sconto, ma la Lega che era al governo aveva detto di no.
APERTO IL BANDO PER L’EDIZIONE 2020 DEL PREMIO INTERNAZIONALE “BELLUNESI CHE HANNO ONORATO LA PROVINCIA DI BELLUNO IN ITALIA E ALL’ESTERO”
BELLUNO Sono aperte fino al 30 settembre le candidature per la XXI edizione del “Premio Internazionale Bellunesi che hanno onorato la provincia di Belluno in Italia e all’estero”, ideato dalla Provincia di Belluno con la collaborazione dell’Associazione Bellunesi nel Mondo e del Rotary, che si svolgerà quest’anno, sabato 12 dicembre, a Lamon. Con riferimento al regolamento del premio potranno essere segnalate le candidature di personalità che si siano distinte all’estero e/o in Italia nei seguenti campi: economico, imprenditoriale e professionale; istituzioni, arte e cultura; sociale e solidaristico. Le segnalazioni, oltre che dai tre Enti promotori (Provincia di Belluno, Associazione Bellunesi nel Mondo e Rotary Club provinciali), potranno essere inoltrate dalle Famiglie Bellunesi in Italia e all’estero, dalla Camera di Commercio di Treviso-Belluno o, suo tramite, dalle associazioni della stessa rappresentante, dai Comuni della provincia di Belluno, altri enti pubblici di Belluno. Le candidature dovranno pervenire all’Amministrazione della Provincia di Belluno entro e non oltre la data del 30 settembre 2020. Qualora non sia possibile, a dicembre, organizzare la consegna del Premio per motivi legati all’intensificarsi della pandemia o per misure di sicurezza troppo stringenti, le candidature saranno prese in consideazione per l’anno successivo.
LILT BELLUNO RIPARTE DA “DOLOMITIKE” DI AURONZO DI CADORE
BELLUNO Riprende la campagna di prevenzione della sezione bellunese Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori). Dopo un periodo di stop forzato della campagna informativa, legato all’emergenza Covid-19, l’associazione è pronta a tornare in provincia riprendendo in mano le attività di sensibilizzazione e di prevenzione, in particolare le visite di screening dei nei. L’occasione è la seconda edizione di “Dolomitike – La montagna delle donne”, la rassegna di eventi al femminile, dedicata a prevenzione e benessere, promossa dal Comune di Auronzo di Cadore con il patrocinio dell’Ulss1 Dolomiti. In particolare, nelle giornate di sabato 19 e domenica 20 settembre (quarto e ultimo weekend dell’iniziativa), Lilt Belluno sarà presente con le visite gratuite di mappatura nei, grazie alla disponibilità della dottoressa Pieranna Dal Mas, presidente della Lilt bellunese. In contemporanea ci sarà il camper della salute, dove verrà effettuato lo screening senologico, promosso dagli organizzatori della rassegna. La location per la mappatura dei nei è quella del Dolomitike village-Palatrecime e le attività verranno effettuate in un gazebo chiuso in orario 9.30-13 e 14-17.30. Saranno effettuate 15 visite al giorno; è necessaria la prenotazione via mail all’indirizzo [email protected]. Dopo aver prenotato, è necessario presentarsi dieci minuti prima dell’appuntamento provvisti di mascherina per espletare le indicazioni previste dal Dcpm relativo al Covid-19 Dopo l’evento di Auronzo, l’associazione si sta già organizzando per ripartire quanto prima con lo screening e la mappatura dei nei anche a Belluno e sarà data informazione tramite i media, in tempo debito, con le modalità per prenotare il servizio.
RUBANO LA BICICLETTA AD UN BAMBINO E LA GETTANO NEL BIOIS
VALLADA Un bambino si ritrova con la bicicletta rubata, la mamma fa un appello su Facebook e poche ore dopo la bicicletta viene ritrovata, ma nel greto torrente Biois. E’ successo ieri tra Vallada e Cencenighe. Ignoti hanno rubato la bicicletta e poi se ne sono disfatti in malo modo. Un gesto vile, se per lo più fatto a pagarne le spese è un bambino. Ora la bicicletta è stata recuperata grazie al comune di Cencenighe e consegnata al legittimo proprietario. Però, come si legge sul post di mamma Alessandra, anziché gettare nel fiume la bicicletta, bastava abbandonarla in piazza.
CONSIGLIO COMUNALE A FALCADE GIOVEDI PROSSIMO
FALCADE Il sindaco di Falcade Michele Costa ha convocato i consiglieri comunale per giovedì 10 settembre alle 20. 6 i punti all’ordine del giorno che verranno discussi a porte chiuse in base ai provvedimenti relativi all’emergenza Covid-19.
VAIA 2018: 150MILA EURO A DISPOSIZIONE DEI PRIVATI
ROCCA PIETORE Il Comune di Rocca Pietore ha comunicato la cifra a disposizione per ristorare i privati che hanno subito danni tra il 27 ottobre e il 5 novembre 2018. Si tratta di una somma complessiva di 150mila euro provenienti da donazioni di privati o associazioni. I beneficiari sono i proprietari di immobili residenti ell’intero territorio comunale. Il termine della presentazione delle domande è stato fissato al 15 ottobre. Le domande vanno presentate all’ufficio protocollo del Comune, oppure per posta con raccomandata o tramite posta certificata. Tutta la documentazione per il bando è disponibili sulla home Page del Comune di Rocca Pietore e nella Sezione Amministrazione Trasparente/ Bandi di gara e contratti/del sito del Comune di Rocca Pietore https://www.comune.roccapietore.bl.it/
AL VIA IL CONCORSO “TRAZIONE E CULTURA IN VAL DEL BIOIS”
FALCADE E’ partito il concorso fotografico “Tradizione e Cultura in Val del Biois”, promosso da PromoFalcade Dolomiti in collaborazione con Gruppo Folk Val Biois e Union ladina Val Biois, per Se Desmonteghea 2020. Il concorso è aperto a tutti gli appassionati oltre i 18 anni, che dovranno rappresentare tramite le proprie foto i colori, gli angoli, i vestiti, gli animali di Falcade e di tutta la Valle del Biois. Vi invitiamo a leggere il regolamento su https://tap.bio/@falcade_dolomiti e vi auguriamo buona fortuna. Info e regolamento: https://tap.bio/@falcade_dolomiti
FAMIGLIE ILLUSTRI E UOMINI BENEMERITI DI LONGARONE
Nell’interessante libretto che Giuseppe De Vecchi ha dato alle stampe con la Tarantola libraio editore di Belluno per i tipi della tipografia Piave nel maggio del 1974, intitolato “Personaggi e famiglie illustri di Longarone” il terzo e conclusivo capitolo è dedicato agli “Uomini benemeriti 9 ottobre 1963-27 aprile 1969”. Chi sono, questi benemeriti? Un industriale, un monsignore arciprete, un sindaco, il medico condotto, un generale. Eccone in sintesi le figure. Giovanbattista Osvaldo Protti, nato a Longarone il 14 ottobre 1879 e deceduto con la famiglia nella catastrofe del Vajont del 9 ottobre 1963. Laureato in scienze agrarie a Milano, nel 1903, si occupa da subito delle aziende agricole familiari nel trevigiano e nel Bellunese, in particolare della tenuta di Villanova-Faè, gravemente danneggiata dalle inondazioni del 1882 e “con la messa a dimora di oltre centomila piante, principalmente resinose, con lo sviluppo di allevamenti di razze pregiate lattifere, con l’opportuno appoderamento rende fertili larghe zone improduttive sulla riva destra del Piave, da Villanova a Desedan, crea un’azienda di montagna modello superando con larga visione le concezioni agricole industriali del tempo… Collabora col padre che aveva fondato fin dal 1900 il cartonificio Gustavo Protti & C. a Longarone, il più grande esistente allora in Europa… Nel 1935 fa sorgere la società per azioni Faesite, con stabilimento a Faè di Longarone, costruito nella sua stessa tenuta di Faè, prima fabbrica in Italia di pannelli di fibra di legno. Opera anche nel Meridione. Ricopre numerose cariche di carattere pubblico nelle provincie di Belluno, di Rovigo, nel Parlamento italiano e in istituzioni private regionali e nazionali”. Bortolo Larese Cighiriei, monsignore arciprete, nasce ad Auronzo il 27 dicembre 1897 da Pietro e Lucia Zandegiacomo De Zordi. Frequenta il seminario perché fin da piccolo ha deciso di diventare sacerdote. Allo scoppio della Grande Guerra è nel corpo di Artiglieria da Fortezza e quindi nell’Artiglieria da campagna. Si merita la croce di guerra al valor militare per azioni sugli altipiani di Asiago e sul Piave. Congedato, prosegue gli studi e nel 1923 è ordinato sacerdote. Non si piega al regime fascista e a Dont fa pubblica denuncia della ideologia e dei metodi della dittatura. Vigilato speciale, finisce in prigione quando Mussolini giunge a Belluno nel ’38 e poi al tempo dell’occupazione tedesca nel 1944. Quando i tedeschi in ritirata decidono di radere al suolo Longarone, l’Arciprete, aiutato dal dott. Giacomino Solari quale interprete, riesce ad ottenere un breve armistizio. “Figura di rilievo per la grande carità, rappresenta per tutta la popolazione di qualunque idea politica o religiosa un rifugio sicuro e un aiuto sempre determinante nei momenti più critici. Muore col suo popolo il 9 ottobre 1963”. Giuseppe Guglielmo. La sua famiglia è a Longarone dal 12 maggio 1884 con il calzolaio Giuseppe, che proviene da Revine Lago; da Mario, uno dei suoi 4 figli e Beppina Strocchi, nasce a Longarone il 12 febbraio 1922 Giuseppe Guglielmo che dopo le elementari in paese, frequenta le medie e le superiori a Belluno e quindi si iscrive ad ingegneria a Padova. Allo scoppio della seconda guerra mondiale è arruolato tra gli avieri di governo. L’8 settembre 1943 si rifugia in montagna e si dedica al recupero di armi e munizioni abbandonate da un reparto di soldati di stanza a Podenzoi e intanto avvia l’attività di reclutamento e di organizzazione per la Resistenza. Diviene comandante di battaglione nella “Calvi” che opera in Cadore; nel 1945 è comandante della Piazza di Pieve di Cadore dove, proprio negli ultimi giorni perde il fratello minore Giuseppe. Consigliere comunale nelle prime elezioni del 1946, dopo pochi mesi subentra a Pietro Bez nella carica di sindaco, che ricopre fino al 1951. E’ rieletto nel novembre 1960. Sposa Beppina Vascellari dalla quale nel 1961 ha il figlio Roberto. Per anni ha ricoperto cariche provinciali in seno al Partito socialista. Muore con la moglie, il figlio, il padre e la madre il 9 ottobre 1963. Gianfranco Trevisan, medico condotto nato a Taglio Veneto (Venezia) il 16 aprile 1926. Nel 195la laurea in medicina e chirurgia poi si specializza in odontoiatria; esercita per anni in Cadore e nell’ospedale di Belluno. Nel 1954 sposa Benvenuta Del Favero dalla quale ha tre figli: Pierluigi, Fiorella e Francesco. Medico condotto a Cadola viene chiamato a Longarone a reggere la condotta. Conquista in breve tempo il cuore dei longaronesi per la grande umanità e capacità professionale. Tutta la sua bontà, dedizione, affetto per le genti del Longaronese – annota de Vecchi – si esaltano nelle tragiche giornate del Vajont. Durante l’alluvione del 1966 accorre in soccorso di alcune persone in pericolo ma viene travolto, col ponte sul Maè, dalle acque in piena e perde la vita. Ottiene riconoscimenti prestigiosi compreso l’oro del Presidente della Repubblica quale “sublime esempio di solidarietà umana e nobile testimonianza della perenne opera di dedizione al dovere di difendere la vita e di lenire il dolore, proprio dei medici condotti italiani”. Carlo Ciglieri, generale di corpo d’armata, nato a Torino il 5 ottobre 1911. A 32 anni è il più giovane tenente colonnello d’Italia, a 52 il più giovane generale di Corpo d’armata. E’ stato capo di stato maggiore della divisione partigiana “Garibaldi”, comandante della brigata alpina Orobica, comandante generale dell’arma dei carabinieri. E’ da poco al comando del IV Corpo d’armata di Bolzano quando la tragedia del Vajont semina morte e distruzione nella valle del Piave. “Con rara efficienza e lucidità interviene rapido con i suoi soldati e coordina e dirige di persona le complesse e pietose operazioni di soccorso, destando ammirazione, ma soprattutto conquistando l’animo e la fiducia dei superstiti che la immane sciagura ha disorientati e annichiliti… Tutte le popolazioni lo sentono fratello e lo dichiarano loro cittadino onorario”. Muore nel pomeriggio del 27 aprile 1969 in seguito alle ferite riportate in un incidente stradale.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro De Vecchi, Pro Loco Longarone, Bepi Zanfron): Il pregevole libro di Giuseppe De Vecchi; l’autore della pubblicazione; mons. Bortolo Larese; l’arcipretale in un’immagine del 1900; Guglielmo Celso; lapide ricordo del Sindaco di Longarone; il dottor Gianfranco Trevisan; bassorilievo del ‘400 a Muda dove vi è il ponte sul Maè; il generale Carlo Ciglieri; rovine a Villanova e la ripresa dopo il Vajont; così Faè dopo la grande ondata del 9 ottobre 1963.
NUOVI ORARI PER LE VISTE AL CASTELLO DI ANDRAZ
Il Castello di Andraz, fino al 13 settembre, sarà visitabile dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18. Le visite guidate o libere vanno prenotate al 334 33 46 680 o via mail a [email protected]
ARTIGIANI IN MOSTRA AI CADINI DEL BRENTON
SOSPIROLO Nei fine settimana di agosto e settembre i visitatori potranno vedere all’opera un artigiano. Alterneranno la loro presenza nell’area dei Cadini: Dario Sogmaister, che realizza mosaici utilizzando sassi colorati raccolti dal greto del Piave; Ilenia Gaio, che produce saponi artigianali, ottenuti con materie prime naturali e rivestiti con lana infeltrita e colorata; Luciano De Barba, che crea sculture in legno e terracotta e produce complementi di arredo utilizzando legno vecchio. A settembre è prevista la partecipazione di altri artigiani del circuito Carta Qualità.
“Letture d’estate”, organizzata in collaborazione con le Biblioteche della Valle del Biois:
Per la partecipazione agli eventi si raccomanda la prenotazione allo 0437 1948030 (e-mail: [email protected]) oppure direttamente alla reception dell’ufficio informazioni presso il Museo Albino Luciani di Canale d’Agordo.
OTTAVIO ROSSI PROPHETA IN PATRIA
SAN TOMASO “En giro per Zelat”: riproduzioni artistiche tra le architetture di montagna. Le tappe con partenza ed arrivo a Celat. Organizzazione della Pro Loco di San Tomaso con il contributo della Cassa Rurale Dolomiti di Fassa Primiero e Belluno.
IL CIRCO PATUF A CESIOMAGGIORE FINO AL 5 SETTEMBRE
CESIOMAGGIORE La carovana è a Cesiomaggiore dove proporrà gli spettacoli alle 21.15, la domenica anche alle 18.30
EL CANAL DE AGORDO
AGORDO Scavare nel passato, storia ed archeologia da San Gottardo a Pont del Cristo. La mostra è allestita al Museo mineralogico e paleontologico di via 5 maggio con ingresso libero. Fino al 6 settembre il venerdi, sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. Info: [email protected]
A CANALE E VALLADA MOSTRE INCONTRI E MUSEI
Presso il Musal, fino al 28 settembre (fino al 13 settembre tutti i giorni 9.30-12.30; 15.30-18.30; dal 14 settembre: venerdì, sabato e domenica 9.00-12.00; 15.00-18.00), è visitabile la mostra Gli ultimi papi europei: itinerari tra i paesi natali degli ultimi pontefici.
appointments recommended by radio più
IERI ALLA RADIO
OMAGGIO A ENNIO MORRICONE: IL CONCERTO A FALCADE IL 9 SETTEMBRE
Alla Fabbrica delle Emozioni, in collaborazione con Dersut Giornale & Caffè di Taibon Agordino
di Claudio Fontanive
Ospite: Renzo Minella
L’APPUNTAMENTO MENSILE CON SOLIDARIETÀ VENETO
di Claudio Fontanive
DUE MINUTI UN LIBRO
LE ALTRE PUNTATE
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
AGORDINOMERON…LA RACCOLTA
AGORDINOMERON, IL TERRITORIO SI RACCONTA Da un’idea di Gianni Santomaso
ZAINO DA VIAGGIO AL FEMMINILE DI PAOLA LANCIATO il martedi alle 10.30 e 1900 la domenica alle 11
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
LA RACCOLTA COMPLETA
SUL SITO DI RADIO PIU’ LA VIDEO GALLERY
SR 203 AGORDINA In una giornata dal 7 a l’11 settembre dalle 8 alle 18 senso unico alternato regolato da movieri tra La Stanga e La Muda per rifacimento linea aerea fibre ottiche
SP1 SINISTRA PIAVE fino al 11 settembre, rotatoria Bardies-rotatoria Lentiai deviazione della corrente di traffico con direzione Feltre-Belluno lungo la vecchia SP1 in sinistra Piave per l’abitato di Lentiai e Bardies
SP 7 DI ZOPPE’ Dal 7 al 25 settembre, esclusi sabato e domenica, dalle 7:30 alle 12 e dalle 13 alle 17:30, temporanee interruzioni al traffico della durata massima di 30 minuti in comune di Val Di Zoldo per rifacimento rete idrica e fognaria
SR 203 AGORDINA dal 6 al 16 settembre, dalle 19 alle 6, senso unico alternato regolato da movieri alla galleria di Listolade a Taibon Agordino per asfaltatura
SP 30 PANORAMICA DEL COMELICO fino al 2 ottobre, esclusi sabati e domeniche, interdizione totale alla viabilità in entrambi i sensi di marcia tra Costa e Costalissoi per messa in sicurezza strada
SP 20 VAL FIORENTINA Fino al 15 settembre, esclusi sabati e domeniche, senso unico alternato in località Solator di Selva Di Cadore per allargamento carreggiata
PROVINCIALE 473 CROCE D’AUNE Dal 31 agosto al 12 settembre interidizione totale alla transtiabilità nell’abitato di Pedavena inclusi sabato e domenica
SP473 CROCE D’AUNE In località Gorna di Sovramonte dal 1 al 10 settembre interruzioni temporanee fino a 30 minuti dalle 8 alle 12 e dalle 13.30 alle 17.30 eclusi sabato e domenica
SP 3 VALLE IMPERINA Tra Corde Mole e Vallasin dalle 8 alle 11.45 e dalle 13.30 alle 17.30 dal 1 settembre all’11 settembre (esclusi sabato e domenica) temporanee interruzioni alla viabilità massimo 30 minuti per esbosco.
SP 29 COL FALCON Tra Col Falcon e innesto strada del Servo dal 1 all’11 settembre (sabato e domenica escluso) dalle 7 alle 18 interdizione totale alla viabilità per asfaltatura.
SP 641 PASSO FEDAIA A Capanna Bill e a Col di Rocca dal 1 al 30 settembre senso unico alternato regolato da semaforo.
SP 251 VAL CELLINA Da Pescul a Selva di Cadore dal 1 all’11 settembre (sabato e domenica esclusi) senso unico alternato per posa fibre ottiche
REGIONALE 203 AGORDINA Dal 1 al 30 settembre (sabato e domenica esclusi) tra Candaten e La Stanga dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18 con movieri e negli altri orari con semaforo, senso unico alternato.
SR 48 DELLE DOLOMITI FINO AL 30 SETTEMBRE, DALLE 7 ALLE 17, ESCLUSI SABATO E DOMENICA, SALTUARIA ISTITUZIONE DI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER PERIODI CONTINUATIVI NON SUPERIORI A 10 MINUTI NEI COMUNI DI CORTINA ED AURONZO DI CADORE PER CARICO SCARICO MATERIALI NECESSARI PER LA POSA DELL’ELTRODOTTO INTERRATO
SR 48 DELLE DOLOMITI DAL 1 AL 30 settembre in località Pocol (Cortina) senso unico alternato, esclusi sabato e domenica
SR 48 DELLE DOLOMITI Dal 1 settembre al 9 ottobre senso unico alternato in località Cernadoi, escluso sabato e domeniche
SR 48 DELLE DOLOMITI dal 1 al 30 settembre esclusi sabato e domenica senso unico alternato tra Cernadoi e Pian Falzarego
Provinciale 40, Val Senaiga-Arina, Comune di Lamon. Dal 1 all’11 settembre (sabato e domenica esclusi) per asfaltatura di tratti stradali INTERRUZIONE alla transitabilità dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18. Nei periodi non interessati da chiusure è previsto il senso unico alternato
SP 7 DI ZOPPE’ DI CADORE, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI CON BREVI INTERRUZIONI DI MASSIMO 10 MINUTI FINO AL 18 SETTEMBRE, DALLE 7:30 ALLE 17:30 ESCLUSI SABATI, DOMENICHE E FESTIVI INFRASETTIMANALI, PER MESSA IN SICUREZZA DELLA SEDE STRADALE
SP 40, COMUNE DI LAMON. FINO ALL’11 SETTEMBRE, ESCLUSI SABATO E DOMENICA, POSSIBILI INTERRUZIONI AL TRAFFICO DELLA DURATA MASSIMA DI 30 MINUTI DALLE 8 ALLE 12 E DALLE 13 ALLE 17 PER REALIZZAZIONE NUOVA TOMBINATURA. NEGLI ALTRI ORARI ISTITUZIONE DI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO O MOVIERI
SP 1 MADONNA DEL PIAVE fino a revoca, senso unico alternato regolato da semaforo in località Caorera di Quero Vas per lavori di messa in sicurezza piano viabile
Precipitazioni: Assenti (0%), salvo qualche goccia in tarda serata sulle Dolomiti.
Temperature: Pressoché stazionarie in quota e in probabile leggero aumento nelle valli, dove vi sarà una forte escursione termica diurna. Sono previste punte di 26/27°C nei fondovalle prealpini e di 23/24°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 13°C max 18°C, a 2000 m min 12°C max 15°C. Su Dolomiti a 2000 m min 11°C max 15°C, a 3000 m min 6°C max 8°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli a regime di brezza, localmente e a tratti moderati; in quota perlopiù deboli dai quadranti occidentali, a tratti moderati sulle vette dolomitiche più alte, a 5/10 km/h a 2000 m e 15/20 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Al mattino graduale aumento della probabilità di fenomeni sparsi in aumento fino a (30/40%), specie in tarda mattinata e sulle Dolomiti, il rischio sarà minore sulle Prealpi (0/10%). Al pomeriggio crescente probabilità di rovesci e temporali (50/70%) sulle Dolomiti e un po’ meno sul resto della montagna veneta (30/40%).
Temperature: In diminuzione, eccetto aumento delle minime nelle valli. Sono previste punte di 20/22°C nei fondovalle prealpini e di 15/17°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 11°C max 13°C, a 2000 m min 9°C max 11°C. Su Dolomiti a 2000 m min 8°C max 10°C, a 3000 m min 3°C max 5°C.
Venti: Venti deboli di direzione variabile nelle valli; deboli/moderati da sud-ovest in quota, a 5/10 km/ a 2000 m e 10/20 km/h a 3000 m.
PRIMA AMICHEVOLE IN VISTA PER L’AGORDINA DI MARCO LORENZI
AGORDO Nel fine settimana l’Agordina Calcio sarà chiamata alla prima vera amichevole stagionale. Una prova per testare le disposizioni anti Covid-19 diramate dalla Lega Nazionale Dilettanti ma anche per capire qual’è la preparazione atletica della squadra di Marco Lorenzi che il 13 settembre inizierà il campionato di Seconda Categoria. Oggi, all’Ivano Dorigo di Agordo, arriva lo Schiara. Inizio alle 16:30. Mercoledì 9 settembre verrà invece recuperato il triangolare con Belluno e Le Ville in memoria di Silvano Mosca.
DOMENICA LA PRESENTAZIONE DELLE SQUADRE DELL’ALLEGHE HOCKEY
ALLEGHE E’ in programma per domani la presentazione delle squadre dell’Alleghe Hockey. La location scelta dalle Civette sarà l’area Pic-Nic ai Piani di Pezzè. Inizio alle 11:30 con la famiglia Alleghe Hockey al gran completo. Dalla under 7/9/11, under 13/15, under 17/19 alla prima squadra che parteciperà all’imminente stagione della Italian Hockey League. Presentazione a cura di Radio Più. In caso di maltempo la giornata verrà rinviata al 13 settembre.