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RIAPRONO I CANTIERI GSP, DISAGI AL QUADRIVIO DELL’UNIONE MONTANA
Divieto di transito in Via Insurrezione, nel tratto compreso tra l’incrocio con la Via 27 Aprile 1945 e la via 4 Novembre 1918; istituzione di un senso unico alternato, regolato da impianto semaforico, nel tratto della ex S.R. 203 “Agordina”
AGORDO Gsp riapre i cantieri dopo il periodo di ferragosto, disagi previsti dal 5 al 10 settembre – ma non è escluso i lavori possano terminare in tempi più brevi – le modifiche alla viabilità interesseranno via Insurrezione all’altezza dell’Officina della Casa (centro commerciale Ganz) e fino all’incrocio con via 27 aprile e via via 4 Novembre 1918. Lungo la regionale 203 agordina non sono previste sospensioni totali, ovvero la ditta interessata provvederà a regolare il traffico a senso unico alternato con movieri o semaforo. Diversa la questione lungo la 346 del Duran e Cereda, infatti in prossimità del Centro commerciale Ganz (ingresso per Officina della Casa) e quindi fino a poco prima dell’intersezione con Viale Sommariva è prevista l’interdizione totale al transito dei veicoli. In questo caso sono previste deviazioni sulla viabilità alternativa. Per chi proviene dalla zone industriale (o dalle stazione Dolomitibus) potrà raggiungere il centro da Viale Sommariva (fronte scuole-municipio) e quindi per Corso Patrioti fino a Piazza Libertà. Per il senso inverso (essendo Viale Sommariva a Senso Unico) potrà percorrere o la tangenziale, oppure via teto Piciol.
DOLOMITIBUS: VARIAZIONE DI SERVIZIO AD AGORDO PER I LAVORI IN VIA INSURREZIONE
AGORDO DolomitiBus comunica che, in occasione dei cantieri di GSP ad Agordo, verrà effettuata una variazione di servizio. In centro ad Agordo, per lavori di manutenzione alla rete idrica, è stato stabilito il divieto di transito in Via Insurrezione, tra l’incrocio con la S.R. 203 Agordina e il negozio “Stile Libero” dalle 7.00 del 5 settembre alle 17:00 del 10 settembre e comunque fino al termine dei lavori. Durante l’interruzione, le corse delle linee extraurbane 1-2-3-6 e le corse per la zona industriale di Valcozzena raggiungeranno l’autostazione di Agordo transitando via circonvallazione di Agordo. Le fermate di Prà Grande, Agordo Distributore Agip, Toccol, Toccol Centrale, Bries e Taibon San Cipriano saranno soppresse e sarà attivata la fermata provvisoria “Pas”, nelle vicinanze della rotatoria dei Vigili del Fuoco (come da mappa). Durante l’interruzione, la linea extraurbana n. 7 Villanova – Agordo – La Valle raggiungerà l’autostazione di Agordo transitando sul percorso alternativo “La Valle – Ospedale (se previsto da orario) – Pra Grande – circonvallazione di Agordo – Agordo Autostazione – circonvallazione di Agordo – Strapont – Villanova”. Le fermate Taibon ai Napi, Taibon Municipio, Taibon San Cipriano, Bries, Toccol Centrale, Toccol, Agordo Piazza e Agordo Distributore Agip (ad esclusione delle corse per l’ospedale) saranno temporaneamente soppresse e sarà attivata la fermata “via Strapont” sul percorso alternativo: “via Strapont” in direzione Taibon – Agordo, subito prima del ponte sul Cordevole, “via Strapont” in direzione Agordo – Taibon, di fronte al mobilificio, subito prima del ponte sul Cordevole.
TORNA POTABILE L’ACQUA IN ALCUNE ZONE DI GOSALDO
GOSALDO Gestione Servizi Pubblici informa che a GOSALDO nelle località LE CASE, CURTI, INCASAL,CAVELLERA e dal c.n. 26 al c.n. 29 di Via S. ANDREA l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari. nelle località LE FOCHE, LAMBROI, DENEORE, MAGAIT, REN, SELLE, COL TAMAI, BITTI, GIARDOI, PETTUINE, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura.
A TAIBON DUE FRAZIONI CON L’ACQUA NON POTABILE, ANCHE A CENCENIGHE
TAIBON Gestione Servizi Pubblici informa che a TAIBON AGORDINO nelle località RONCH DE BUOS e NOGAROLA l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro.
CENCENIGHE in località COLLAZ l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e non può essere usata per scopi alimentari. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro.
ACQUA NON POTABILE A VALLADA E FALCADE
VALLADA Gestione Servizi Pubblici informa che a VALLADA AGORDINA nelle LOCALITA’ ANDRICH, SACCHET, TOFFOL, CELAT e MAS, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro.
FALCADE Anche a Falcade nelle località FALCADE ALTO, VILLOTTA, LA FOCA ed in via MAS DE LE MOLE, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura.
PAPA ALBINO LUCIANI E’ BEATO. OLTRE 500 FEDELI DAVANTI IL MAXI SCHERMO DI CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Erano quasi 500 i fedeli presenti in Piazza Papa Luciani per assistere sul mega schermo alla beatificazione di Albino Luciani. Tutti seduti e composti per assistere con attenzione alla cerimonia di Papa Francesco in diretta televisiva. Un silenzio tombale fin dai primi minuti della santa Messa quando a prendere parola è stato il Vescovo di Belluno e Feltre Renato Marangoni che in latino ha chiesto la beatificazione di Papa Luciani. Dopo una breve biografia di Albino Luciani, Papa Francesco ha proclamato beato il Papa del sorriso. Quando il drappo è stato tolto dalla tela rappresentante Luciani, i presenti in piazza si sono alzati in piedi ed è partito un applauso scrosciante. La Messa è continuata con silenzio ed attenzione fino alla 11:55 quando le campane della chiesa di Canale D’Agordo hanno suonato a festa per oltre 10 minuti.
LO SCOPRIMENTO DELL’IMMAGINE DI PAPA LUCIANI IN PIAZZA SAN PIETRO
LE IMPRESSIONI A CALDO DI MONSIGNOR GIORGIO LISE
LE FOTO DA ROMA
LE FOTO DELLA PIAZZA DI CANALE D’AGORDO
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE VENETO
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BELLUNO ROBERTO PADRIN
LA SANTA MESSA DI BEATIFICAZIONE DI PAPA LUCIANI (Canale YouTube Vatican News)
LA BEATIFICAZIONE DI PAPA LUCIANI DALLA PIAZZA DI CANALE D’AGORDO
LA GIORNATA DELLA BEATIFICAZIONE DI PAPA LUCIANI. LE REAZIONI E LE INTERVISTE
CANALE D’AGORDO
di Gianni Santomaso
SFONDATI I FINESTRINI DELLE AUTO SULLA STRADA DEL PASSO DURAN
TRAUMA ALLA CAVIGLIA AL RIFUGIO VENEZIA
VODO DI CADORE Sabato mattina alle 9.20 circa il 118 è stato contattato da un escursionista che, dopo aver riportato un trauma alla caviglia, aveva raggiunto il Rifugio Venezia, ma non era più in grado di proseguire autonomamente. Una squadra del Soccorso alpino di San Vito di Cadore ha raggiunto in fuoristrada il 51enne di Treviso e lo ha accompagnato a Vodo, all’appuntamento con l’ambulanza partita poi verso Cortina.
SCIVOLA NEL BOSCO MENTRE VA A FUNGHI
COMELICO SUPERIORE Verso le 12.30 di ieri il Soccorso alpino della Val Comelico è stato allertato per un cercatore di funghi, che si era fatto male dopo essere scivolato nel bosco sotto Malga Coltrondo. A dare l’allarme uno degli amici che era con lui. Una squadra, assieme a due soccorritori della Guardia di finanza di Auronzo, ha raggiunto in una decina di minuti a piedi il 29enne di Padova, dopo aver ricevuto dalla Centrale le coordinate Gps del punto in cui si trovava. Immobilizzato il piede per una sospetta frattura della caviglia, il ragazzo è stato imbarellato e trasportato al rendez vous con l’ambulanza, partita in direzione dell’ospedale di Pieve di Cadore.
CADE DALLA E-BIKE AL RIFUGIO VENEZIA
VODO DI CADORE Attorno alle 13.20 di ieri il Soccorso alpino di San Vito di Cadore è salito in fuoristrada al Rifugio Venezia, dove si trovava una ciclista bellunese di 57 anni, che si era fatta male dopo una caduta dalla mountain bike a pedalata assistita. La donna stava infatti risalendo assieme al marito la strada bianca che parte da Borca, quando a 3 chilometri di distanza dal Rifugio era finita a terra sbattendo gomito e testa. Dopo aver proseguito ed essere arrivata al Rifugio, la ciclista non era però più in grado di scendere da sola. Caricata a bordo dai soccorritori, la donna è stata accompagnata fino a Zoppè di Cadore dove la attendeva il figlio.
CADE IN BICICLETTA A PORTA VESCOVO
LIVINALLONGO Ieri attorno alle 14 una squadra del Soccorso alpino di Livinallongo ha raggiunto in fuoristrada un ciclista, che era volato dalla propria mountain bike sulle piste sotto Porta Vescovo sbattendo la gamba su un sasso. Il 26enne di Bolzano, che aveva riportato un profondo taglio sotto il ginocchio ed era assistito dai presenti, è stato poi affidato all’equipe medica dell’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano, atterrato a una cinquantina di metri di distanza. Caricato a bordo, l’infortunato è stato trasportato all’ospedale di Bressanone.
INFORTUNIO ALLA TRANSPELMO, MALORE SULLA MARMOLADA E A PIZ BOE’
VAL DI ZOLDO Ieri mattina attorno alle 11 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto lungo il percorso della Transpelmo in aiuto di un’atleta, 25enne inglese, che era scivolata sul Col de le Crepe sopra Palafavera procurandosi un sospetto trauma al ginocchio. Recuperata a 1.900 metri di quota con il verricello, l’infortunata è stata trasportata all’ospedale di Belluno.
ROCCA PIETORE Verso le 13 l’eliambulanza è stata inviata in Marmolada, lungo la Ferrata Eterna, dove un’escursionista che si trovava con il marito era stata colta da malore, disidratata, affaticata e con crisi di panico. Issata a bordo assieme al compagno dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 20 metri, l’uomo è stato lasciato al Passo Fedaia, mentre lei, 48 anni, di Bellinzago Novarese (NO), è stata accompagnata al San Martino per le verifiche del caso.
LIVINALLONGO Alle 15 circa l’elicottero ha poi effettuato il recupero di una donna colta da lieve malore a 3.100 metri di quota sotto il Piz Boè, mentre percorreva il sentiero attrezzato. L’escursionista, una 49enne tedesca, è stata portata ad Agordo.
ALTRI DUE INTERVENTI DEL SOCCORSO ALPINO, SULLE MARMAROLE E SUL LAGAZUOI
AURONZO DI CADORE Attorno alle 16.30 di ieri l’elicottero dell’Air Service Center, convenzionato con il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi, ha imbarcato due tecnici del Soccorso alpino di Auronzo e si è diretto sulle Marmarole dove, al momento di scendere dal Bivacco Fanton lungo il sentiero, due escursionisti si erano bloccati stanchi e incapaci di proseguire. Sbarcati nelle vicinanze, i soccorritori hanno aiutato i due ragazzi, un ventenne di Mestrino (PD) e un 19enne di Rubano (PD), a salire a bordo e con loro sono stati lasciati a valle.
CORTINA Una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cortina è invece salita all’uscita delle Gallerie del Lagazuoi per un’escursionista 58enne di Noale (VE) che si era fatta male a un polso.
PICCOLO INCENDIO NELLO STABILIMENTO SEDICO 2 DI LUXOTTICA
SEDICO Un incendio di piccole dimensioni ha interessato una palazzina di proprietà di Luxottica adiacente allo stabilimento Sedico 2 nel pomeriggio di sabato. Non ci sono stati danni ne feriti. Il personale della sicurezza di Luxottica si è subito attivato tanto che le fiamme sono state spente dalla security. Sul posto sono interventi i Vigili del Fuoco che hanno solo constato che l’incendio sia stato spento. Un piccolo incidente subito risolto dal personale interno di Luxottica.
I RESIDENTI DI MAS DI SEDICO CHIEDONO DELUCIDAZIONI AL SINDACO SUGLI IMPIANTI SPORTIVI
di Roberto Bona
SONO 1630 LE NUOVE POSITIVITA’ REGISTRATE IN VENETO NELLE ULTIME 24 ORE. TRE DECESSI
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
1 KM AL GIORNO: ANCHE IL COMUNE DI LAMON PRESENTA IL SUO PERCORSO PER MANTENERSI IN SALUTE
BELLUNO Un comune in movimento. Anche il Comune di Lamon ha aderito all’iniziativa “1 km al giorno” promossa dalla Regione Veneto e dall’Ulss1 Dolomiti, proponendo due percorsi: “1KM di San Pietro” e “1KM della Campagna”. “1 Km al giorno” è un progetto che mira ad individuare nel territorio dei vari comuni un percorso accessibile di 1 km da svolgere in sicurezza per stimolare i cittadini a mantenersi in salute attraverso il movimento e l’attività fisica. Il Comune si è impegnato ad identificare due percorsi di 1 km nel proprio territorio, facilmente accessibili e senza ostacoli, segnalati da appositi cartelli contenenti QR-code che rimandano a contenuti di salute e che possono essere praticati da tutti in sicurezza. L’iniziativa si inserisce all’interno del Piano della Prevenzione Regionale 2022-2025 con l’obiettivo di creare e consolidare le Comunità Attive. In particolare, il Dipartimento di Prevenzione sta lavorando con i comuni per promuovere un approccio alla lotta alla sedentarietà e alla promozione del movimento.
LA MAPPA DEI PERCORSI
Mappa percorsI 1 Km al giorno_Lamon
UNA PALESTRA A CIELO APERTO PER BAMBINI E RAGAZZI IN ETA’ PEDIATRICA
BELLUNO L’Ulss Dolomiti, con l’Ambulatorio di Obesità Pediatrica dell’Ospedale Santa Maria del Prato di Feltre e dell’Ospedale San Martino di Belluno, il Dipartimento di Prevenzione, l’UISP Comitato Territoriale Treviso-Belluno APS, in collaborazione con i servizi integrati di dietetica e psicologia clinica, ha avviato un progetto di avvicinamento allo sport per promuovere l’attività ludico-motoria in età pediatrica nella prevenzione e nella cura dell’obesità infantile. L’iniziativa coinvolge circa 20-30 ragazzi di età compresa tra i 7 e 16 anni afferenti agli ambulatori per la cura e la prevenzione dell’obesità, che hanno la possibilità di sperimentare la footbike, partecipare a lezioni di parkour e atletica e cimentarsi nello skate, accompagnati dagli istruttori dell’UISP di Belluno-Treviso e grazie alla collaborazione di volontari e associazioni. Lo sport, infatti, non è solo un ottimo strumento per l’educazione ad un corretto e sano stile di vita, ma aiuta anche a migliorare lo stato psicofisico, favorendo la socializzazione. Il progetto ha preso il via con una giornata a Prà del Moro a Feltre dedicata alla footbike, monopattino sportivo muscolare che, grazie alla spinta alternata di entrambi gli arti inferiori, permette di correggere la postura a beneficio della colonna vertebrale e delle articolazioni, rafforzando addominali e braccia. Seguiranno altre lezioni di parkour, atletica e skate. A completare il percorso, ai ragazzi sarà proposto un laboratorio creativo dedicato all’alimentazione consapevole e saranno organizzati altri momenti di incontro e di confronto. Seguiranno ulteriori sviluppi e collaborazioni anche con altri enti e associazioni del territorio.
MIG 2022. AL CENTRO LE CRITICITÀ E LE EMERGENZE DEL SETTORE
LONGARONE Riprende a Longarone l’organizzazione della Mostra Internazionale del Gelato Artigianale dopo la pausa estiva. Un’edizione che si preannuncia molto partecipata. Se per lo scorso anno possiamo parlare di una MIG limitata fortemente da covid-19, ma comunque ben riuscita, ora si torna quasi alla normalità. Tornano in particolare numerose le attività collaterali in un programma che pone al centro le criticità e le emergenze del settore del momento, come già nel 2021. Grazie in particolare ad importanti collaborazioni. Come la rinnovata e ampliata sinergia con Confartigianato Nazionale Alimentazione sul tema della pasticceria e cioccolateria in gelateria. Dalla formazione teorica e pratica alle dimostrazioni in un’area attrezzata dedicata, fino al coinvolgimento attivo con il concorso “Una pralina in gelateria”. O il progetto “Arcipelago Sicilia – Dalle Madonie alle Dolomiti” che sotto l’egida di Gelato Officinale, realtà fondata dal chef glacier Maurizio Valguarnera, metterà in risalto le straordinarie qualità della granita siciliana, anche attraverso un contest. Valguarnera, docente della Vegan Academy, farà risaltare anche le proprietà del gelato vegano e il sempre più apprezzato gelato dedicato ai nostri amici a quattro zampe. Grande ritorno, dopo due anni di stop forzato, anche dell’ormai storico concorso riservato agli Istituti alberghieri e di trasformazione agroalimentare e intitolato al grande Maestro Carlo Pozzi. Rivisto nel regolamento per adeguarsi agli indirizzi post pandemici, sarà ampliato da una prova pratica di preparazione del gelato, prima della consueta passerella del gelato al piatto. Previsto inoltre uno spazio in fiera dedicato alla formazione degli studenti che saranno ospiti di Longarone Fiere Dolomiti per due giorni.
LA NUOVA OPERA DI DUNIO PICCOLIN A BOGO DI CENCENIGHE
di Luisa Manfroi
Riscoprire e conoscere le frazioni dei paesi grazie ai dipinti murali. Non è un progetto nato a tavolino e a priori ma la conseguenza naturale della curiosità suscitata dopo che è stato realizzato un nuovo murale. Saranno forse i colori che vivacizzano l’ambiente o forse i contenuti che in genere riassumono le peculiarità dell’abitato, sta di fatto che il numero dei visitatori si fa notare. È stato così ad Agordo per i graffiti di Dunio a “le Ville”, Toccol, Prompicai e Parech, per i murales su case private a Somor e Villotta (Falcade), a Carfon (Canale), a Zoldo, in altre località e probabilmente sarà così anche per Bogo (Cencenighe) a 1.194 metri s.l.m. Qui la vista spazia tutt’attorno alle montagne circostanti: da sud ad ovest con lo Spiz de medodì (Cime d’Ambrusogn), il monte San Lucano, la Palazza, il Col dal Pez e Cima Pape (Spiz de la Cros). A nord si riesce a vedere il Cernèra e a est tutta la dorsale del Pelsa, il Framont e in fondo, la Gusela di Vescovà, nel gruppo dello Schiara, e il Zelo, a chiudere la valle del Cordevole. È a Bogo che Dunio ha da poco ultimato il dipinto “Agli Antichi…” sulla parete esterna di una casa privata. Un’opera eseguita con la tecnica della pittura a secco con pigmenti sciolti in acqua ben visibile sia per le dimensioni di oltre cinque metri quadrati (m 1,60 X 3,50), sia per la posizione limitrofa al “capolinea” della comunale che si ferma nella piccola piazzetta per lasciare il posto al vecchio sentiero di collegamento con la frazione più alta di Cioit (Chioit) e quindi, a salire, alla rete di tracciati che porta anche a Cima Pape. Ma chi sono “gli Antichi” richiamati nel titolo? Per Dunio sono coloro che ci hanno preceduto. «Ogni luogo ha i suoi ”Antichi” e le loro gesta talvolta non sono tanto remote poiché, per alcuni di noi, sono ancora impresse nella memoria tramandandoci sapienza e saggezza. Spesso dimentichiamo la lezione del passato perché oggi pensiamo di essere “moderni” e tendiamo a non considerare ciò che è stato, dimenticando che le importanti esigenze di una volta sono le stesse di oggi: la fame, gli affetti, la comprensione, il lavoro, la salute… Ecco che un dipinto diventa un omaggio e un gesto di riconoscenza.» Ma “gli Antichi” fanno pure riferimento a un’omonima via aperta a fine maggio del 1981 lungo la parete sud-ovest della Seconda Pala di San Lucano dagli alpinisti Lorenzo Massarotto e Ettore De Biasio. I puntini di sospensione presenti nel titolo contribuiscono a dare un senso di indefinito che invece appare molto chiaro osservando il murale raffigurante a sinistra un antenato, il vecchio proprietario dell’abitazione con binocolo e alpenstock che sembra osservare compiaciuto le donne di famiglia rappresentate a destra intente nella filatura e nella preparazione delle suole degli “scarpét”, le calzature di stoffa con la suola trapuntata. Al centro, le bambine di casa intrattengono nel gioco “quattro gatti”, espressione che rimanda ai pochi abitanti effettivamente ora residenti per tutto l’anno a Bogo sullo sfondo dell’anfiteatro che va dalle Pale di San Lucano fino al Pape e delle case del villaggio con i terreni dove venivano praticate le attività agricole un tempo fondamentali per la sopravvivenza in queste località. Questo lavoro dell’artista di Falcade saprà sicuramente attirare il dovuto interesse come hanno fatto del resto altre pitture murali, eseguite con varie tecniche, presenti sui muri esterni delle abitazioni opera non soltanto di Dunio ma anche di altri autori che il fotografo e videomaker Emilio de Castello valorizza e porta a conoscenza ormai da anni nelle sue puntate della trasmissione televisiva “Andar per Murales” in onda su TeleBelluno.
DAL CORRIERE DELLE ALPI DI OGGI
MARIA CRISTINA RUBINATO E I SUOI BISCOTTI MESSAGGERI
AGORDO Come ogni lunedi Gianni Santomaso dalle pagine del Corriere delle Alpi racconta una storia, un personaggio, un pezzo di vita dell’Agordino “Vivere l’Agordino” una raccolta spaccato di vita agordina con le immancabili vignette di Erica Andrich
di Gianni Santomaso
VENETO: TRA LE 125.000 E LE 208.500 FAMIGLIE IN POVERTA’ ENERGETICA
Si stima che nella nostra regione le famiglie in povertà energetica oscillino tra un dato minimo di 125.000 e uno massimo di 208.500 unità. Complessivamente, pertanto, sarebbero a rischio tra i 293 mila e i 488 mila veneti. Questi dati emergono dall’elaborazione realizzata dall’Ufficio studi CGIA in merito agli ultimi dati disponibili estrapolati dal Rapporto OIPE 2020. Sono range preoccupanti, anche perché sicuramente sottodimensionati, poiché sono stati “misurati” ben prima dello shock energetico scoppiato nel nostro Paese a partire dalla seconda metà del 2021.
Sebbene il Veneto presenti un rischio molto contenuto (il più basso tra le 4 fasce individuate dall’OIPE), a livello provinciale le situazioni più critiche si riscontrano a Padova e Verona: in queste due realtà, il numero dei nuclei familiari in difficoltà oscilla tra poco meno di 24.000 fino a 39.500. Seguono Venezia (da 23.000 circa a quasi 38.000), Treviso (quasi 22 mila fino a 36.500), Vicenza (21.500 fino a 36.000), Rovigo (da 6.000 a 10.000) e Belluno (da 5.600 a poco più di 9.000) (vedi Tab. 1).
Secondo questa ricerca, si stimano in condizioni di povertà energetica i nuclei familiari che non riescono a utilizzare con regolarità l’impianto di riscaldamento d’inverno, quello di raffrescamento d’estate e, a causa delle precarie condizioni economiche, non dispongono di elettrodomestici ad elevato consumo di energia (lavastoviglie, lavatrice, asciugatrice, aspirapolvere, micro onde, forno elettrico, etc.).
Nell’identikit delle famiglie “vulnerabili” energeticamente spesso troviamo nuclei con un elevato numero di componenti che risiedono in alloggi in cattivo stato di conservazione, con il capofamiglia giovane, spesso inoccupato e/o immigrato.
A livello regionale la situazione più critica si verifica soprattutto nel Mezzogiorno: in questa macro area la frequenza della povertà energetica è la più elevata d’Italia e interessa tra il 24 e il 36 per cento delle famiglie residenti in questo territorio. In termini assoluti è la Campania la regione maggiormente in difficoltà: il numero delle famiglie che utilizza saltuariamente luce e gas oscilla tra le 519 mila e le 779 mila unità. Altrettanto critica è la situazione in Sicilia dove la forchetta oscilla tra i 481 mila e i 722 mila nuclei familiari e in Calabria che presenta un range tra le 191 mila e le 287 mila famiglie in difficoltà nell’utilizzo quotidiano di energia elettrica e metano.
Un po’ meno critica, ma comunque sempre con una “vulnerabilità” energetica medio-alta, scorgiamo le altre regioni del Mezzogiorno e alcune del Centro che presentano una forchetta che varia dal 14 al 24 per cento delle famiglie residenti: la Puglia (con un numero di nuclei compreso tra i 223 mila e gli 383 mila), la Sardegna (tra 102 mila e 174 mila), le Marche (tra 90 mila e 154 mila), l’Abruzzo (tra 77 mila e 132 mila) e l’Umbria (tra 53 mila e 91 mila). La situazione migliora man mano che si risale la penisola. Nella fascia a rischio medio-bassa (tra il 10 e il 14 per cento delle famiglie coinvolte), notiamo il Lazio e alcune regioni del Nord: Piemonte, Liguria, Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta. Nella fascia più bassa, infine, quella che comprende un numero di nuclei familiari in difficoltà che va dal 6 al 10 per cento del totale, annovera la Lombardia, il Veneto, l’Emilia Romagna, la Toscana e il Trentino Alto Adige (vedi Tab. 2).
Più a rischio le famiglie degli autonomi
L’aumento esponenziale dei prezzi delle bollette prevista per il prossimo autunno potrebbe peggiorare notevolmente la situazione economica di tantissime famiglie, soprattutto quelle composte da autonomi, soprattutto nel Veneto. Nel ricordare che il 70 per cento circa degli artigiani e dei commercianti lavora da solo, ovvero non ha né dipendenti né collaboratori familiari, moltissimi artigiani, piccoli commercianti e partite Iva stanno pagando due volte lo straordinario aumento registrato in questi ultimi 6 mesi dalle bollette di luce e gas. La prima come utenti domestici e la seconda come piccoli imprenditori per riscaldare/raffrescare e illuminare le proprie botteghe e negozi. E nonostante le misure di mitigazione introdotte in questi ultimi mesi dal Governo Draghi, i costi energetici sono esplosi, raggiungendo livelli mai visti nel recente passato. Si ricorda, inoltre, che dagli ultimi dati elaborati dall’Istat e riferiti al 2019, il rischio povertà delle famiglie presenti in Italia con un reddito principale ascrivibile ad un lavoratore autonomo era pari al 25,1 per cento, contro il 20 per cento riconducibile a famiglie con fonte di reddito principale da lavoro dipendente. E con la crisi pandemica scoppiata a marzo 2020, negli ultimi 2,5 anni il differenziale tra queste due tipologie familiari potrebbe essere addirittura aumentato.
L’elenco dei bonus per chi è in difficoltà
Al netto delle misure prese a livello locale, il bonus bollette 2022 è un aiuto economico introdotto dal Governo Draghi che consente alle famiglie (utenti domestici) e alle imprese (utenti non domestici) in difficoltà a causa del caro prezzo su luce e gas naturale, di mitigare, almeno in parte, i rincari.
Le voci più significative sono:
potenziamento del bonus sociale luce e gas per gli utenti domestici che vertono in condizioni svantaggiate;
riduzione dell’IVA al 5 per cento sul gas sia per le famiglie che per le imprese;
azzeramento degli oneri generali di sistema per le utenze a bassa tensione (fino a 16,5 KW);
la possibilità di pagare le bollette in 10 rate, ma solo per quelle emesse dal 1° gennaio al 30 giugno 2022 (prima il termine previsto dalla Legge di Bilancio 2022 era il 30 aprile, differito dal Decreto Energia 2022).
Chi ha diritto al bonus sociale luce e gas 2022 ?
Il bonus sociale, che fa parte delle agevolazioni citate rientranti nel bonus bollette 2022, spetta ai soli utenti domestici in difficoltà, ovvero:
i nuclei con un ISEE al di sotto dei 12.000 euro (ricordiamo che per il primo trimestre la soglia ISEE era 8.265 euro, poi innalzata in via retroattiva: l’indice ISEE dei 12.000 è applicabile anche per le forniture di gennaio, febbraio e marzo 2022 e chi era in precedenza escluso ottiene una compensazione sulle bollette dei trimestri successivi);
i nuclei numerosi con un ISEE di 20.000 euro annui e almeno 4 figli;
i beneficiari del Reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza;
gli utenti in condizioni di salute precarie che utilizzano apparecchiature elettromedicali.
Il Decreto Aiuti bis, approvato il mese scorso, ha incluso, dal 1° gennaio 2023, tra i clienti “vulnerabili” anche le persone con più di 75 anni, pensionati e non, e chi ha utenze nelle isole minori non interconnesse o in abitazioni di emergenza dopo una calamità.
GLI EVENTI DELLA FONDAZIONE PAPA LUCIANI
CANALE D’AGORDO La Fondazione Papa Luciani è lieta di condividere gli eventi principali in prossimità della beatificazione di Papa Luciani nel suo paese natale. Domenica 11 settembre alle ore 16.00 in Piazza Papa Luciani e Piazza Salvatore Serafini (retro municipio) solenne Messa di ringraziamento alla presenza dei vescovi del Veneto (prenotazione posti al link http://www.chiesabellunofeltre.it/tre-diocesi-un-unico…/ DIOCESI DI BELLUNO-FELTRE). Per informazioni e aggiornamenti circa la viabilità nelle due giornate del 4 e dell’11 si consiglia di consultare l’albo pretorio del Comune di Canale d’Agordo (https://canaledagordo.trasparenza-valutazione-merito.it/…).
MUSEO E CASA NATALE DI PAPA LUCIANI APERTI A SETTEMBRE
CANALE D’AGORDO Canale d’Agordo, paese natale di Albino Luciani e sede del Museo a lui dedicato (Musal – Museo Albino Luciani www.musal.it) si sta preparando al meglio per accogliere i molti pellegrini e visitatori che già da inizio estate si sono interessati alla manifestazione, dimostrando la loro compartecipazione e vicinanza. Proprio per permettere a tutti di poter conoscere a fondo papa Luciani, durante il mese di settembre saranno aperti la Casa natale (dalle ore 10.00 alle 18.00) e il Museo dedicato al prossimo beato (dalle ore 9.00 alle ore 19.00) e, fino all’11settembre, anche la chiesa monumentale di San Simon del 1185 con l’adiacente Schola della Confraternita dei Battuti, a Vallada Agordina. Questi gli orari: dal martedì alla domenica, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30.
RITORNA LA LUCCIOLATA SOLIDALE IN ALPAGO
ALPAGO Dopo lo stop dovuto alla pandemia, ritorna la “Lucciolata” sabato 10 settembre alle 20.30 a Molini di Chies d’Alpago. Una passeggiata notturna di circa 3 Km che ha lo scopo di raccogliere fondi per l’Associazione Via di Natale di Aviano. Per gli organizzatori sarà il modo migliore di ricordare un vecchio amico: Vittorio De Battista. Già segretario dei donatori del sangue e nativo di questa contrada. Venuto a mancare una decina di anni fa, nominava spesso Stracadon nei racconti d’infanzia ai suoi collaboratori, che non hanno mai potuto esaudire il suo desiderio di fare “4 passi nel paese fantasma”.
LA FESTA DEI 100 ANNI DEL GRUPPO SPORTIVO FRASSENE’
VOLTAGO 1922-2022 il primo secolo di vita del Gruppo Sportivo Frassenè: tre giorni di eventi al tendone nel parcheggio della chiesa. Venerdi’ 9 settembre alle 18 apertura stand gastronomico e serata musicale con Sabrina Silvestrin. Sabato 10 voli panoramici in elicottero dalle 10 alle 15 e, fino alle 17 mercatini dell’artigianato, dalle 10 torneo di calcio del Poi, a mezzogiorno stand gastronomico, 16.30 Frassene’ Cross, gare podistiche non competitive, 17 aperitivo con DJ Morgan e Battaglia, 19 cena e premiazioni, dalle 21 serata musicale con I Riflesso, chiusura con DJ Morgan e Battaglia. Domenica 11 alle 10 mostra sui 100 anni del Gruppo Sportivo Frassene’ presso l’ex scuola Paolo Mosca, 11 sfilata dei gruppi associativi per le vie del paese, 12.30 pranzo, 15 presentazione libro “Il Primo Secolo Di Vita”. Il ricavato sarà devoluto al Gruppo Sportivo Frasssenè.
LO SPECIALE ALLA RADIO
OSPITI, YURI PARISSENTI PRESIDENTE GRUPPO SPORTIVO FRASSENE’, SHARON DE MARCO
CAMMINATURALMENTE A SETTEMBRE
La Biblioteca civica di Belluno propone due nuovi itinerari naturalistici e ambientali accompagnati da Anacleto Boranga. Il secondo appuntamento si svolgerà domenica 25 settembre, con “Val di Seren – Il percorso dei fojaroi”, un rilassante itinerario ad anello in una valle in passato intensamente abitata, ma che oggi risulta quasi completamente abbandonata. Informazioni sugli itinerari possono essere richieste a Anacleto Boranga, telefono 340 876 9665
RACCONTARE L’EMIGRAZIONE VENETA, IL CONCORSO LETTERARIO DELL’ABM
BELLUNO L’Associazione Bellunesi nel Mondo ha bandito un concorso letterario Intitolato “Raccontare l’emigrazione veneta”, è dedicato a racconti inediti e originali, reali o di fantasia, in lingua italiana. La partecipazione, gratuita, è aperta a chiunque abbia almeno sedici anni La scadenza per l’invio degli elaborati, da spedire via email a [email protected], è fissata al 4 novembre 2022. Il bando completo del concorso è disponibile sul sito: www.bellunesinelmondo.it.
A CANALE CON LE MUSE E LE DOLOMITI
Sabato 10 settembre a Canale d’Agordo – alle 20.30 con ingresso libero “Una guarigione miracolosa” con Candela Giarda. La giovane argentina racconterà come lei, gravemente ammalata, è tornata miracolosamente in salute. Modererà l’incontro Loris Serafini, direttore della Fondazione Papa Luciani di Canale d’Agordo. “Le Muse e le Dolomiti” canteranno e suoneranno brani sacri con la partecipazione del “Coro Città Piazzola sul Brenta”, il mezzosoprano Oda Zoe Hochscheid, la violinista Myriam Dal Don e l’organista Ai Yoshida
INIZIA IL CORSO LIS, PER LA LINGUA DEI SEGNI
SANTA GIUSTINA Sono aperte le iscrizioni al Corso LIS – Lingua dei segni italiana di primo livello, promosso dalla sezione bellunese dell’ENS-Ente Nazionale Sordi e dalla cooperativa Blhyster. Il corso è aperto a tutti coloro che sono interessati a conoscere la cultura sorda e desiderano acquisire le basi della lingua dei segni italiana e gli strumenti necessari per comunicare con le persone sorde. Non sono richiesti particolari requisiti per l’accesso. Il percorso è particolarmente indicato per educatori, docenti, operatori del settore sociale e sanitario. Il programma didattico del corso si sviluppa in 155 ore di lezione e comprende LIS pratica (135 ore); grammatica LIS (10 ore) e discipline complementari (10 ore). Le lezioni si svolgeranno da ottobre a maggio ogni lunedì e giovedì dalle 17:30 alle 20:30, presso l’oratorio della parrocchia, in Piazza Maggiore, a Santa Giustina.
A SETTEMBRE RIPRENDONO CORSI AIS PER DIVENTARE SOMMELIER
BELLUNO La Delegazione AIS (Associazione Italiana Sommelier) di Belluno riapre la stagione con i nuovi corsi di formazione per diventare sommelier AIS. In programma due corsi di primo livello: martedì 6 settembre prenderà il via a Cortina d’Ampezzo, presso il l’Istituto Omnicomprensivo Valboite, mentre lunedì 12 settembre a Castion di Belluno, presso il ristorante Nogherazza. Per ulteriori informazioni e iscrizioni è possibile consultare il sito www.aisveneto.it
RIPARTONO I CORSI DELL’ADA
LATTE, BURRO E FORMAGGIO: STRUMENTI E TECNICHE TRADIZIONALI DI LAVORAZIONE
di Renato Bona
Il “libro “Malgari e pascoli. L’alpeggio nella provincia di Belluno edito nel 1991 a cura di Daniela Perco e valenti collaboratori dalla Libreria editrice Pilotto di Feltre” ad iniziativa della Comunità montana feltrina e del Centro per la documentazione della cultura popolare, dedica un lungo capitolo a “Latte, burro e formaggio: strumenti e tecniche tradizionali di lavorazione sul massiccio del Grappa”. Gli autori, Anita De Marco e Marco Rech partono con la puntualizzazione che sul versante nord del Massiccio del Grappa, nel territorio del comune di Seren del Grappa sono distribuite tredici malghe comunali: Reselé, Vallonera, Val dell’Albero, Prassolan, Bocchette Cima, Bocchette Mezzo, Bocchette Fondo, Val dei Pez, Lebi, Valporre Cima, Valporre Mezzo, Murelon con Busa de la neve ed ognuna di esse era ed è caratterizzata da boschi e pascoli. In alcune abitavano i malghesi che coltivavano l’orto, mandavano al pascolo le mucche e falciavano il fieno per l’inverno, in altre c’era “un unico appaltatore che si prendeva la responsabilità di molte mucche affidategli da vari contadini e le teneva al pascolo finché vi era era sufficiente, senza preoccuparsi di falciare il fieno. Nel primo caso la durata dell’alpeggio era di sei-sette mesi, nel secondo era di tre mesi, dal 1. giugno all’8 settembre. Altre notizie: per ogni malga veniva stabilito d’ufficio il numero dei capi di bestiame che vi potevano pascolare e calcolando la capienza della malga la mucca era l’unità di misura: le corrispondevano infatti due manzi o tre vitelli o sei capre; ad inizio secolo la capienza totale delle 13 malghe comunali era di 1125 capi bovini adulti. Ancora: all’interno della malga c’erano vari edifici: casón, composto da più vani: cucina, stalla, fienile, spelóncia per la conservazione del latte e del burro, casón da aria, in alternativa alla spelóncia, con le stesse funzioni; caserìn per la conservazione del formaggio, casón del fogo, dove si faceva il formaggio; casón su pilastri, da usare come stalla o altro, in alternativa a edifici in muratura; capitelli o croci, testimonianze di religiosità disseminare anche come punti di riferimento topografico. Importanti e vitali – si legge – erano poi le fosse o póse che servivano per abbeverare il bestiame. Ve n’erano in totale 41. Conclusione dell’argomento malga con la precisazione, forse scontata, che “tutta la giornata della malga ruotava intorno alle mucche. La produzione e la trasformazione del latte erano basilari non solo per garantire la sussistenza della famiglia ma anche per procurare, attraverso la commercializzazione di burro e formaggio, una pur limitata occasione di reddito”. A proposito del latte gli autori hanno scritto fra l’altro: “Giusta attenzione veniva posta a favorire per quanto possibile la maggior produzione. Bisognava anzitutto condurre le mucche a pascolare lontano da zone ricche di erbe nitrofile o di cespugli e arbusti infestanti, La flora ammoniacale doveva anzi, per regola, essere distrutta col dissodamento e la coltivazione della zona interessata, oppure con l’incalcinatura o con l’impiego di adeguate concimazioni chimiche oppure della cenere. L’erba migliore era quella ricca di trifoglio, in particolare di ‘strafói mat’ dal fiore bianco, la peggiore era quella infestata dalla ‘erba sèna’ o dal ‘lat de striga’. Ottima era l’erba brucata nel periodo dell’alpeggio, nel mese di giugno: l’abbondanza di fiori ricchi di nettare determinava non solo un aumento della produzione di latte, ma ne migliorava la qualità, rendendolo più aromatico e di conseguenza facendo più gustosi anche il burro, che acquistava un colore giallastro, e il formaggio”. Decisamente interessante anche la dettagliata illustrazione di burro, formaggio, ricotta, casata (che si faceva con il latte intero) ma… evidenti ragioni di spazio non consentono di soffermarci come avremmo voluto, sui singoli argomenti.
NELLE FOTO (riproduzioni da libro “Malgari e pascoli. L’alpeggio nella provincia di Belluno” riferibili al 1991, immagini di Adolfo Malacarne e Marco Rech, tutti i disegni di Patrizia Pizzolotto): una vacca di razza bigia (archivio Irab); malga Le Ei in comune di Lamon: Giovanni Da Rugna e Rosa Resenterra intenti alla mungitura; “sedèl”, il secchio di legno usato per la mungitura (collezione Museo etnografico provinciale di Cesiomaggiore); “col da lat” in legno, usato per filtrare il latte appena munto (collezione Museo provinciale delle tradizioni popolari di Cesiomaggiore); la filtratura del latte sul massiccio del Grappa; tessera incisa su un bacchetto di nocciolo per segnare la quantità di latte prestato; la panna affiorata viene staccata e trattenuta con uno scopino, l’operazione è definita “smaldàr”, siamo a Bocchette di Cima Grappa); Bocchette: panna lavorata col “burcio” o pigna, per ottenere il burro; centrifugazione della panna con la zangola: il burro una volta estratto viene lavorato con le mani per togliere il siero, evitando che irrancidisca, malga Le Ei di Lamon; strumenti rompicagliata definiti gioia o spin quelli di legno, violìn, chitàra o “taiatenza” quello in ferro (collezione Museo Cesiomaggiore); Giovanni Da Rugna “Nane Pierolo”, mescola la cagliata aiutandosi anche con le mani, quindi il formaggio viene pressato nei “scàtoi”, fasce di legno senza fondi e messo a scolare su un apposito piatto inclinato: siamo a Malga Le Ei di Lamon; Rosa Resenterra controlla le forme di formaggio messe a stagionare su assi di legno nel “caserìn” di Mala Le Ei: il malgaro Carlo Simioni.
IERI ALLA RADIO
DUE MINUTI PER TE
APPUNTAMENTO DELLA DOMENICA CON MONSIGNOR GIORGIO LISE
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
di Gianni Santomaso
OSPITE: Don Vito De Vido
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
Precipitazioni: Assenti (0%), senza poter escludere del tutto qualche locale piovasco nelle ore più calde (10%).
Temperature: Minime senza notevoli variazioni o in leggero rialzo in quota; massime in ulteriore lieve aumento, previste punte di 26/28°C nei fondovalle prealpini e di 21/24°C a 1000-1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 11°C, max 17°C; a 2000 m min 9°C, max 14°C. Su Dolomiti a 2000 m min 8°C, max 15°C; a 3000 m min 3°C, max 5°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli a regime di brezza, localmente e a tratti moderati durante le ore più calde; in quota deboli sud-occidentali nottetempo, poi in rotazione da ovest nord-ovest, a 5-10 km/h a 2000 m e 5-15 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%). Al pomeriggio probabili locali rovesci (20-40%) e occasionali temporali (20%).
Temperature: In ulteriore generale lieve aumento, anche le massime nonostante il minore soleggiamento rispetto a lunedì. Su Prealpi a 1500 m min 14°C, max 18°C; a 2000 m min 11°C, max 15°C. Su Dolomiti a 2000 m min 10°C, max 16°C; a 3000 m min 4°C, max 6°C.
Venti: Nelle valli perlopiù deboli a regime di brezza, localmente e a tratti moderati durante le ore più calde; in quota deboli/moderati dai quadranti occidentali, a 5-10 km/h a 2000 m e 5-20 km/h a 3000 m.
GALLERIA DI SEGUSINO CHIUSA PER 4 MESI
SEGUSINO Fino al 4 novembre, compresi sabati domeniche e festivi infrasettimanali, un’interdizione totale al transito per l’intera tratta della galleria di Segusino in seguito a dei lavori per messa in sicurezza della condotta acquedottistica
CALCIO
SECONDA SCONFITTA PER L’AGORDINA IN COPPA VENETO
AGORDINA – SOSPIROLESE 2-4 (Gol Agordina: Zannoni (R), Case)
AGORDO Seconda sconfitta consecutiva per l’Agordina di Marco Lorenzi che perde con la Sospirolese nella seconda partita di Coppa Veneto. Una sconfitta che brucia visto che la squadra di Agordo in questo momento non ha più nessuna possibilità di accedere alla fase sucessiva della competizione. Due partite e zero punti, sicuramente un inizio di stagione da dimenticare in fretta per i ragazzi di Agordo. La Sospirolese fa la voce grossa e dopo 37′ si trova in vantaggio per 3 a 0. L’Agordina risponde con Zannoni al 40′ accorciando le distanze su calcio di rigore. Nella ripresa la squadra di Sospirolo cala il poker e a 10′ dal termine arriva la seconda marcatura per la squadra di Agordo a firma di Case.
LE 100 GARE DI MOMO IBRAHIM CON LA MAGLIA DEL FIORI BARP
di Roberto Bona
CORSA PODISTICA
VALENTINO DE NARDIN E MANUELA BULF VINCONO LA SECONDA EDIZIONE DELLA VA PIAN MA RIVA
VOLTAGO Si è conclusa la seconda edizione della Va Pian Ma Riva, la gara di corsa podistica organizzata dalla Polisportiva Voltago in memoria di Alan Scussel. Un’edizione molto partecipata, quasi 300 gli iscritti alla gara che si è corsa tra le stradine del paese del Poi. Due percorsi, uno di 7 km per gli adulti e uno di 1,5 km per i bambini. Nella gara maschile ha vinto Valentino De Nardin con il tempo di 28’06” staccando di 13″ Valentino Costa. Sul terzo gradino del podio Aron Lazzaro. In campo femminile dominio assoluto di Manuela Bulf. L’atleta di Taibon ha dettato legge staccando di 2’44” la seconda arrivata, Alessandra Da Ronch. Al terzo posto Francesca De Colò. Grande festa per i bambini che si sono divertiti sul circuito breve. I premi speciali sono andati all’atleta più giovane, Azzurra Da Campo nata l’11 luglio 2022 (quasi due mesi di vita). Il più “anziano” è stato Fiore Lena, classe 1944. Noemi Venialetti è stata la più giovane ad aver concluso la gara in autonomia. Il premio al gruppo più numeroso è andato alla Polisportiva Voltago con 40 partecipanti mentre il premio al gruppo più simpatico è stato il “Co Rivon Rivon”.
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HOCKEY SU GHIACCIO
CINQUE GIOVANI CONFERME NEL ROSTER DELLE CIVETTE
di Roberto Miana, portavoce dell’Alleghe Hockey
Sotto al Civetta arrivano conferme di giovani rampanti che dovranno essere il futuro di questa società. Il direttore sportivo Manuel Da Tos annuncia con piacere le conferme nel prossimo roster IHL di Marwin Martini, Lorenzo Riva, Thomas Angoletta, Godstime Dariz e Michele Darman. Giovani promesse cresciute tutte nel vivaio biancorosso. Marwin MARTINI: attaccante diciottenne (classe 2004), fratello minore di Erwin, ha esordito con la prima squadra alleghese nella stagione 2020/2021, facendo registrare 45 presenze. La passata stagione nell’Under 19 ha totalizzato 22 presenze con 8 gol e 3 assist.
Così Marwin: “Giocare in IHL mi fa molto piacere, questo è il terzo anno e non vedo l’ora di iniziare. Il passaggio dalla Under 19 alla IHL non è indifferente… ritmo molto più alto e un gioco organizzato. Con coach Fontana abbiamo parlato nello spogliatoio della stagione che verrà e che vogliamo essere competitivi anche quest’anno. Ora che sono iniziati gli allenamenti ufficiali sul ghiaccio non aspettiamo altro che iniziare a giocare. Del nostro gruppo sono molto felice, come detto prima è il terzo anno che ne faccio parte e ogni anno cresciamo sempre di più. Per la prossima stagione vedo squadre ben organizzate e non sarà facile, ma noi sicuramente vogliamo andare ai playoff. Come obbiettivo personale vorrei riuscire a dare maggiormente il mio contributo sia nello spogliatoio che sul ghiaccio e sono pronto per iniziare questa nuova stagione per farlo“. Lorenzo RIVA: roccioso difensore ventenne (classe 2002), è nella squadra senior alleghese dalla passata stagione, dove ha totalizzato 19 partite, con la soddisfazione di un gol proprio contro l’Unterland Cavaliers prossimo vincitore del campionato. Per lui l’anno passato anche 18 presenze con l’Under 19. Così Lorenzo: “Giocare in IHL mi rende felice e mi stimola a migliorarmi ad ogni allenamento. Il passaggio dalla under alla senior non lo considero pesante però ti ritrovi a giocare contro giocatori con molta più esperienza. Sono già alcune settimane che ci alleniamo sul ghiaccio e personalmente, grazie al programma impostato da Nicola Fontanive e svolto durante l’estate, mi sento pronto fisicamente e mentalmente per affrontare questa nuova avventura. Siamo un gruppo giovane e molto unito con giocatori d’esperienza che sanno sempre come aiutare i più giovani. Mi aspetto un campionato competitivo e il mio obbiettivo personale sarà quello di arrivare ad essere titolare per poter aiutare al meglio la squadra“. Thomas ANGOLETTA: longilineo attaccante diciottenne (classe 2004), convocato nella squadra maggiore alleghese dalla stagione 2021/2022, dove ha fatto registrare 17 presenze. L’anno scorso 18 gare in Under 19 con 4 punti a referto. Così Thomas: “Giocare nella IHL mi rende orgoglioso del percorso che ho fatto con le giovanili. Dall’under 19 alla IHL è un grande salto di qualità ma con l’impegno e la costanza i risultati arrivano. Quest’anno mi sento pronto per la IHL e darò tutto facendo del mio meglio per questa maglia. Come ha detto coach Fontana quest’anno ci mancheranno dei giocatori importanti, ma con i nuovi arrivi cercheremo di sopperire a questo, dando tutti il massimo. Gli allenamenti sul ghiaccio li abbiamo cominciati da circa un mese e ho visto che siamo un gruppo molto giovane, però con la stagione passata ci siamo uniti e motivati. Quest’anno mi aspetto buone cose, anche perché grinta e cuore non mi mancano mai. Il mio obbiettivo personale sarà migliorare sempre di più per essere un giocatore importante per la squadra. Mi sento pronto e a disposizione per dare il meglio“. Godstime DARIZ: attaccante ventenne (classe 2002), ha debuttato con la prima squadra biancorossa nella stagione 2021/2022, facendo registrare 4 presenze. La passata stagione nell’Under 19 ha totalizzato 9 presenze con 3 gol e 1 assist. Così Godstime: “Giocare in IHL mi fa felice e mi stimola. La differenza tra l’under 19 e la prima squadra l’ho notata soprattutto nella competitività, che è di gran lunga superiore. Personalmente mi sento pronto per il salto di categoria e spero di poterlo dimostra da qui a fine stagione. Coach Fontana ci ha parlato della squadra di quest’anno e ci ha spronato a dare tutti il massimo. La mia impressione sulla squadra è che siamo un bel gruppo unito e spero potremo toglierci delle soddisfazioni”. Michele DARMAN: difensore diciannovenne (classe 2003), è nella squadra senior alleghese dalla scorsa stagione, dove ha totalizzato solo 3 presenze a causa di problemi fisici. Ultima stagione anche con 7 partite e un assist nell’Under 19. Così Michele: “Quest’anno ho molta voglia di riscattarmi e dare il massimo per questa maglia e non posso che essere felice e stimolato nel trovarmi in questo spogliatoio. Purtroppo le ultime due stagioni sono state per me molto difficili e discontinue a causa di un infortunio che mi ha fatto stare a lungo lontano dal ghiaccio. Ora, grazie alla buona preparazione estiva a secco che ho svolto, mi sento molto meglio e per questo devo ringraziare Nicola Fontanive che si è messo a disposizione di tutti noi insieme a coach Alessandro Fontana. Nel mio piccolo cercherò di impegnarmi il più possibile e se riuscirò a trovare più continuità potrò ritagliarmi uno spazio per aiutare la squadra. Quest’anno in particolar modo il gruppo è composta da molti giovani, ma allo stesso tempo da giocatori di esperienza che ti fanno crescere sia mentalmente che tecnicamente e per questo è sempre bello allenarsi con loro. Daremo il massimo per i tifosi nell’arco di tutta la stagione, puntando sicuramente all’obiettivo dei playoff“.
PALLAVOLO
DA OGGI IL RITIRO AL DE MAS PER LA PALLAVOLO BELLUNO FEMMINILE
BELLUNO Si riaccendono le luci del palasport De Mas: le lupe tornano a casa. Oggi, infatti, è in programma la prima seduta d’allenamento di una squadra rinnovatissima. Anche nel nome: HL Immobiliare Pallavolo Belluno. La formazione di coach Paolo Viel si raduna alle 18.45. E la fiducia nell’ambiente è tangibile, come confermano le parole del presidente Giancarlo Ingrosso: «La società si è organizzata al meglio ed è ormai a pieno regime, con una dozzina di dirigenti pronti a dare il massimo. Lo stesso vale per il roster, ambizioso e competitivo. E ora tocca alle ragazze». Per quanto riguarda l’esordio ufficiale, è in calendario il 24 settembre, tra le mura amiche, contro la Cassa Rurale Dolomiti Feltre: «Sarà bello e stimolante prendere parte alla Coppa Veneto. Una competizione che non fa solo da antipasto al campionato, ma ci permetterà di vivere quei derby che, in serie C, non giocheremo». In pentola bollono diverse novità: «A breve – annuncia il presidente Ingrosso – presenteremo il nuovo logo della Pallavolo Belluno femminile, che terrà conto del nostro main sponsor. In più, stiamo lavorando in maniera proficua in ambito di settore giovanile. In questo senso, i numeri iniziano già a essere interessanti: oltre alle 14 atlete di prima squadra, ne abbiamo una trentina per le due selezioni Under 16 e un’altra trentina per il minivolley, con richieste in continua crescita».
BUONA LA PRIMA PER I RINOCERONTI DI BELLUNO
TMB MONSELICE-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 2-3 (25-11, 21-25, 21-25, 25-21, 8-15)
Coach Gian Luca Colussi cercava le prime risposte? E a Schiavonia, contro la Tmb Monselice, le ha ottenute. Non tanto, e non solo, per l’epilogo di un test che la Da Rold Logistics conduce dalla sua parte al quinto parziale. Il risultato, si sa, lascia il tempo che trova. Soprattutto all’inizio di settembre. No, le risposte che soddisfano sono di altra natura: strettamente tecnica, se è vero che i bellunesi hanno messo in mostra sprazzi di un buon volley. E di atteggiamento: dopo una partenza in salita, certificata dal passivo di 25-11, i “rinoceronti” prendono in mano le redini del confronto e, nei due set centrali (secondo e terzo), riescono a emergere. Ma forse il vero punto esclamativo della serata arriva da un singolo atleta: uno che, dallo scorso novembre, è stato letteralmente martoriato dalla cattiva sorte. E dagli infortuni. Quel singolo ora è tornato ad affacciarsi sul parquet: è Giovanni Candeago. Il ventottenne schiacciatore bellunese ha subito fatto capire che su di lui si potrà contare
MOTORI
VENTESIMO POSTO ASSOLUTO PER DENIS MEZZACASA IN SLOVENIA
di Roberto Bona
LA COPPIA SIGNOR-BERNARDI SI LAUREA CAMPIONE DELLA COPPA RALLY QUARTA ZONA
CIVIDALE DEL FRIULI
di Roberto Bona
L’ESPOSIZIONE DI AUTO A FAVORE DELLA PEDAVENA – CROCE D’AUNE
PEDAVENA
di Roberto Bona