40esimo di RADIOPIU…. LA VOCE DELL’EMOZIONE
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IL TROFEO DEI 16 COMUNI E’ ARRIVATO A CANALE D’AGORDO! DOMENICA IL RITORNO DELLA COMPETIZIONE CHE UNISCE UNA VALLATA. DURANTE LA “VA PIAN MA RIVA” DI VOLTAGO IL PASSAGGIO DI CONSEGNE E DEL TROFEO, DA GABRIELE RIVA (VOLTAGO) E GIUSEPPE SCHENA (SINDACO DI VOLTAGO) A MASSIMO MURER (SINDACO DI CANALE D’AGORDO) E MANUELA XAIZ (DEUS EX MACHINA DELL’ORGANIZZAZIONE). DOMENICA DALLE 9 DIRETTA SUI CANALI FACEBOOK, TELEGRAM, SITO DI RADIO PIU’ E FREQUENZE FM, DIRETTA RADIO
INTERDIZIONE TOTALE AL TRAFFICO A DIGONERA, 203 AGORDINA A SINGHIOZZO E CHIUSURA A FASCE ORARIE DELLA SP 35 DI LASTE, RIAPRE PASSO TRE CROCI
SP 563 SALESEI Fino al 18 settembre in località Digonera di Rocca Pietore interdizione al traffico dalle 8 alle 18. Negli altri orari senso unico alternato regolato da semaforo.
SR 203 AGORDINA località La Pissa comune di Sedico, dal 11 al 15 settembre interruzioni temporanee al transito dalle 8 alle 9:35, dalle 9:50 alle 11:10, Dalle 11:25 alle 12:20 e dalle 14:25 alle 15:55
SP 35 DI LASTE In comune di Rocca Pietore, dal 12 al 22 settembre, esclusi sabati e domeniche, interdizione totale alla circolazione a fasce orarie. Dalle 8 alle 10, dalle 10:15 alle 12:15, dalle 13:15 alle 15 e dalle 15:15 alle 17.
CORTINA La strada del passo Tre Croci sarà riaperta oggi, in giornata, il transito dei veicoli sarà regolato da semafori e movieri poiché sono in corso i lavori sui pendii sovrastanti dopo la frana dei giorni scorsi.
PONTE NELLE ALPI modifiche alla viabilità a Lastreghe e Cadola in alcune fasce orarie. In questi giorni sono partiti dei lavori di posa dell’acquedotto. Chiusa la strada comunale denominata “delle Fosse” in frazione Lastreghe fino al 28 settembre, dalle 8 alle 17 con esclusione del sabato e domenica
ACQUA NON POTABILE A COLLE SANTA LUCIA
Gestione Servizi Pubblici informa che a COLLE SANTA LUCIA in località RUCAVA’, COLCUC, FEDARE,POSALZ, CANAZEI, TIE’, BELVEDERE e ROVEI l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e non può essere usata per scopi alimentari. Verrà effettuato servizio sostitutivo con cisterna in centro a Rucavà per gli abitanti della frazione. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro.
LAVORI PROGRAMMATI BIM GSP
COLLE SANTA LUCIA Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, oggi dalle 8:00 a FINE LAVORI, verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a COLLE S.LUCIA nelle LOCALITA’ PIAN, FOSSAL e CODALONGA. Il personale addetto opererà per limitare il più possibile i disagi alla popolazione.
UNA VALLATA PIEGATA DAL DOLORE, VICINA ALLA FAMIGLIA DI “MAMO”
MASSIMO CREPAZ Un grande lavoratore, esperto e ricercato. Marito, padre di famiglia e nonno esemplare. Vicino alla gente del suo paese e della vallata Fodom, volontario della protezione civile e grande appassionato del calcio locale. Ha allenato la squadra principale del campionato agordino, ma oltre al Fodom maschile anche quello femminile, recentemente aveva portato la sua squadra al torneo di Taibon organizzato dal locale Gruppo Sportivo. Un terribile destino, anche Renzo il papà di Massimo, dipendente Anas, poco meno di 50anni fa, è rimasto vittima di un incidente sul lavoro a Digonera, erano gli anni Settanta.
“Mamo”, lascia la moglie Pierina Foppa, due figlie Marzia e Simona, il nipotino Romeo, la mamma Genoveffa il fratello Martino e la sorella Lorena. A loro giunga il commosso messaggio di cordoglio della redazione.
“Siamo tutti sconvolti – ci racconta Paolo con emozione- Massimo era un grande uomo. Idraulico per anni prima di impegnarsi sugli impianti di risalita tra Portavescovo e Padon, serio sul lavoro, colonna portante della sua famiglia, di una simpatia incredibile. Il pensiero va a tutta la sua famiglia, alla mamma Genoveffa, al fratello Martino a Lorena. Qui in paese siamo tutti frastornati, è una grande perdita, uomo ben voluto, quello della risata contagiosa, il “Mamo”…era molto per noi e non ricordo di averlo mai visto alzare la voce con nessuno, lui era così, benvoluto. Lui era sempre pronto a dare una mano a tutti, grande appassionato del calcio. Disgrazia tremenda che ci ha tolto una persona unica”.
LIVINALLONGO: Proclamato il lutto cittadino.
IL SINDACO, LEANDRO GRONES
Paolo Degasper Ciao mamo Grande uomo in tutto quello che hai fatto. Grande perdita. Condoglianze a tutta la famiglia.
Raffaella Vallazza Ciao Mamo daideli duć i tuoi cari ades da lasù
Bruno Delmonego Sentide condolianze a duta la fameia ciao Mamo te resteras tres en tei biei ricordi de canche jonva a scola auna ale medie
Paola Crepaz Notizia travolgente che El Signour ciale soura sua Fameia.
“Mamo” con le “sue” ragazze del calcio Fodom
LA CRONACA
LIVINALLONGO Ieri mattina attorno alle 10.30 la Centrale del 118 è stata attivata per un incidente durante la manutenzione dell’impianto di risalita Padon 1, lavori consueti di fine stagione, terminata ieri. Sul posto in località “mont auta de Ornela”, sono state inviate le squadre del Soccorso alpino di Val Pettorina e Livinallongo assieme all’elicottero Pelikan. Purtroppo una volta sul posto, al personale medico non è restato che constatare il decesso di Massimo Crepaz “Mamo”, 57 anni, di Livinallongo del Col di Lana, che stava lavorando sul 13° palo della seggiovia.
A lanciare l’allarme un collega di lavoro che ha assistito al dramma. Sul posto sono intervenuti i medici del 118 che hanno solo potuto constatare il decesso e i carabinieri di Arabba e dello SPISAL per gli accertamenti del caso, coordinati dalla Procura di Belluno che ha disposto il sequestro del carrello su cui l’uomo stava lavorando. La salma è stata trasferita all’ospedale di Belluno a disposizione della magistratura.
DI GIANNI SANTOMASO – IL RICORDO
DAL TG DI ANTENNA 3, CANALE 10 DIGITALE TERRESTRE
DI TIZIANA BOLOGNANI
MORTE SUL LAVORO AD ARABBA. UIL BELLUNO: “LA FORMAZIONE DEVE ESSERE A 360 GRADI”
BELLUNO “In Veneto, nei primi sette mesi di quest’anno, abbiamo registrato oltre 50 morti bianche. Gli infortuni sul lavoro continuano a mietere vittime: stamattina è morto un uomo di 57 anni mentre stava facendo manutenzione agli impianti a fune presso il rifugio Padon, Arabba, nel bellunese. Mentre sono in corso le indagini per scoprire le cause del tragico incidente, come Uil del Territorio di Belluno riteniamo doveroso intervenire ribadendo l’importanza della salute e della sicurezza dei nostri lavoratori e delle nostre lavoratrici. Lo stiamo dicendo e ripetendo più volte come un mantra: non si può morire per lavoro. Dobbiamo alzare l’asticella per prevenire e rallentare considerevolmente questi incidenti: investire di più sui controlli e sulla formazione. I controlli devono essere costanti, devono premiare chi rispetta i protocolli di sicurezza e devono sanzionare pesantemente chi trasgredisce. La formazione dev’essere a 360 gradi, deve essere specifica e non generica, finalizzata ad apprendere maggiori informazioni sull’ambiente di lavoro in cui si svolgerà la propria mansione e sui rischi dovuti alle attrezzature che vengono impiegate. La parola d’ordine in Veneto e, in questo caso nel territorio di Belluno, deve essere la sicurezza. Ricordo, infine, che sulle nostre Dolomiti sono numerose le maestranze impiegate per i lavori, soprattutto nelle infrastrutture, in vista delle prossime Olimpiadi: non dobbiamo abbassare la guardia se vogliamo che questo evento venga ricordato come una grande festa”. Sonia Bridda, coordinatrice di Uil Belluno, interviene con queste parole sul fatale incidente sul lavoro di oggi e coglie l’occasione per rivolgere le condoglianze alla famiglia della vittima.
MARTELLA (PD): ENNESIMA TRAGEDIA CHE FERISCE IL PAESE
VENEZIA «La morte dell’addetto alla funivia è l’ennesima tragedia sul lavoro che ferisce il nostro Paese e la nostra regione. Come PD avevamo chiesto nelle scorse settimane che a livello regionale si attivasse un Osservatorio sulla sicurezza con il coinvolgimento di Istituzioni e parti sociali per contrastare un fenomeno che in Veneto ha raggiunto livelli inaccettabili. Abbiamo anche presentato un documento di 10 proposte per una nuova cultura della sicurezza sul lavoro. Dobbiamo purtroppo sottolineare due dati: il Veneto si conferma in testa alla classifica per incidenti e morti sul posto di lavoro, fino al 31 luglio i dati certificati indicavano 51 caduti nella nostra regione; in secondo luogo la carenza di personale, degli Spisal e dei Tribunali, contribuisce a rendere meno sicuri i luoghi di lavoro dove si fanno mediamente, meno controlli che in altre regioni. Non si può assistere passivamente a questo bollettino di guerra. È sempre più urgente che si apra un confronto sulla sicurezza per evitare tragedie e vittime e per promuovere una cultura della sicurezza sul lavoro. Per farlo c’è bisogno di un patto forte tra associazioni di categoria e parti sociali e di un sostegno altrettanto convinto delle istituzioni». Lo afferma il segretario regionale del Partito democratico, Andrea Martella.
PAGLINI (CISL): NECESSARIE PROCEDURE DI SICUREZZA PIU’ SEVERE E REGOLE E PENE PIU’ RIGIDE
BELLUNO “Una conta infinita di morti caratterizzata da negligenze e superficialità. Servono procedure di sicurezza più severe per la manutenzione degli impianti e per tutti i cantieri, così come regole e pene più rigide per punire i responsabili delle morti e degli infortuni”. Queste le parole addolorate del segretario generale della Cisl Belluno Treviso Massimiliano Paglini alla notizia dell’infortunio mortale in cui ha perso la vita un 57enne di Livinallongo del Col di Lana mentre era impegnato nella manutenzione dell’impianto di risalita del Padon, nel comprensorio della Marmolada.
COLTO DA MALORE MUORE SOTTO AL RIFUGIO LARESEI
FALCADE Alle 13.10 circa di ieri è scattato l’allarme per un escursionista colto da malore all’altezza di Forcella Pradazzo, mentre con la moglie e una coppia di amici stava scendendo dal Rifugio Laresei. Il primo a mettere in atto le manovre di rianimazione di G.B., 79 anni, di Castelguglielmo (RO), un medico casualmente sul posto. Purtroppo inutili i tentativi, al personale medico di Falco 2 sbarcato nelle vicinanze non è restato che constatare il decesso dell’uomo. Sul posto una squadra del Soccorso alpino della Val Biois, che ha trasportato la salma fino a Passo Valles, dove attendevano i Carabinieri, per affidarla al carro funebre. I soccorritori hanno accompagnato a valle anche la moglie e gli amici.
RECUPERATA CORDATA NELLA NOTTE
AURONZO Domenica sera verso le 21.30 il Soccorso alpino di Auronzo è stato allertato e messo in contatto con due alpinisti tedeschi, che non riuscivano a trovare la soste per le doppie di rientro sulla via normale della Cima Grande di Lavaredo. Ai due scalatori di 39 e 37 anni, che avevano salito la via Hasse – Brandler, sono state date inizialmente indicazioni telefoniche, ma, dato che non riuscivano a orientarsi, in loro aiuto è partita una squadra del Soccorso alpino di Auronzo e della Guardia di finanza. Risaliti dalla normale, i soccorritori hanno incrociato i due, stanchi e smarriti, sopra la Piramide, all’uscita della prima rampa e sono ridiscesi assieme a loro. L’intervento si è concluso alle 4.
SOCCORSO ALPINO AL LAVORO A CORTINA E MISURINA
CORTINA Ieri mattina passate le 9 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato sulle Tre Cime di Lavaredo per un incidente alpinistico. Mentre scalava la Via Zinnfiziert alla Cima Ovest, sul quarto tiro un rocciatore tedesco di 23 anni è stato colpito alla mano da un sasso, riportando la rottura di un dito
MISURINA Successivamente Falco è stato inviato all’altezza degli impianti di risalita del Col di Varda a Misurina, poiché, mentre scendeva dalla seggiovia, una 75enne francese era caduta sbattendo la testa. Medicata per una ferita alla nuca, la turista è stata accompagnata all’ospedale di Pieve di Cadore.
CHITARRA IN PIENA FACCIA, CHIAMA LA POLIZIA E LO DENUNCIA
BELLUNO Una donna straniera con accento sudamericano è stata aggredita e picchiata con la chitarra, ha riportato una ferita allo zigomo. L’episodio in un appartamento di piazza San Lucano, a Borgo Prà. La donna è stata trasportata al Pronto soccorso dell’ospedale San Martino, dove sarà sentita dagli investigatori per ricostruire quanto accaduto. L’indagato è un 48ennem originario di Santa Giustina. Nelle ultime settimane sono stati diversi gli interventi delle forze di polizia in quell’abitazione. L’uomo è stato solo identificato e denunciato a piede libero.
IL RITORNO A CASA DELL’ACCOLTELLATO
UN ALTRO TUFFO TRAUMATIZZANTE
Badante infedele in tribunale rubate anche due fedi nuziali
La Procura della Repubblica di Belluno ha concluso le indagini su una coppia accusata di furto aggravato, ricettazione e indebito utilizzo di strumenti di pagamento diversi dai contanti. I fatti risalgono a dicembre dell’anno scorso, e ora i due indagati, difesi dall’avvocato Giorgio Gasperin, si preparano ad affrontare un processo penale, con l’incognita delle costituzioni di parte civile per il risarcimento danni.
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI, DI GIGI SOSSO
BELLUNO Nel cuore di questa vicenda si trova l’italiana L.A., che lavorava come badante nell’abitazione di un’anziana donna di 91 anni. Sfruttando la sua posizione di fiducia, la donna si sarebbe impossessata della carta bancomat della sua datrice di lavoro e anche di quella prepagata della figlia, che gestiva entrambe le carte. Con piena libertà di movimento nella casa, il 5 dicembre scorso, L.A. avrebbe fatto sparire gioielli preziosi tra cui una collanina con ciondolo a forma di balena e una fede con un piccolo diamante in oro, un bracciale in acciaio, orecchini in argento e una collana di pietre preziose. Non solo, ma anche una fede in oro appartenente al marito della figlia della signora anziana sarebbe scomparsa. La scoperta del furto dei gioielli e dei movimenti non autorizzati sul conto corrente dell’anziana non poteva passare inosservata. Un semplice estratto conto ha rivelato le operazioni non autorizzate, mentre i gioielli rubati sono stati prontamente recuperati, comprese le preziose fedi nuziali. Ora, mentre la coppia si prepara ad affrontare il processo per le accuse a loro carico, le due donne coinvolte dovranno costituirsi parte civile per cercare di recuperare i soldi sottratti. L’avvocato Giorgio Gasperin sta valutando la strategia difensiva da adottare in base agli atti del caso. La vicenda, oltre a mettere in luce la brutta faccia della disonestà, sottolinea l’importanza di prestare attenzione alle persone di fiducia che si assumono incarichi delicati come la cura di anziani.
Safilo: Stefano Zanon di Femca Veneto esorta all’unità per il bene dei lavoratori
LONGARONE Stefano Zanon, segretario generale della Femca del Veneto, ha dichiarato che è fondamentale superare le divisioni sindacali che hanno caratterizzato gli ultimi sviluppi della complessa vertenza Safilo, nell’interesse dei lavoratori coinvolti. L’ipotesi di accordo tra Femca Cisl, Uiltec Uil, società subentranti e la Regione Veneto per la cessione dello stabilimento Safilo di Longarone a Thèlios e Innovatek è stata approvata con una larga maggioranza dei lavoratori. Zanon ha sottolineato l’importanza di consultare i lavoratori prima di siglare l’accordo, affermando che in una vertenza così delicata, è essenziale fornire un quadro completo delle opzioni possibili e dare ai lavoratori il diritto di scegliere. Ha enfatizzato il valore della partecipazione dei lavoratori come un passo democratico importante. Riguardo ai risultati del voto, Zanon ha affermato che non è interessato alle diverse interpretazioni dei numeri, ma ha riportato che su 357 presenti, 318 hanno votato, con l’83% dei votanti favorevoli all’accordo. Tuttavia, ha sottolineato che non c’è motivo di festeggiare, poiché la situazione derivava dalla decisione dell’azienda di abbandonare il territorio. Zanon ha riconosciuto che Innovatek presenta criticità nel realizzare il suo piano industriale, ma ha spiegato che Thèlios era interessata solo a un ramo d’azienda specifico. Pertanto, l’accordo è stato strutturato per garantire tutele durante i primi due anni di transizione, con monitoraggio da parte della Regione. Il leader della Femca regionale ha concluso esprimendo la speranza che le divisioni sindacali possano essere superate per lavorare insieme al fine di salvaguardare i lavoratori e le lavoratrici. La firma dell’accordo-quadro è prevista per il prossimo incontro in Regione.
“Soprattutto non siamo indifferenti alle preoccupazioni di quanti si sentono meno garantiti. Proprio per questo ci siamo adoperati per costruire un accordo-quadro che contenga tutte le tutele necessarie per traghettare intanto i primi due anni di transizione, durante i quali avremo modo di vigilare sul rispetto degli accordi presi, anche grazie all’impegno di monitoraggio che noi abbiamo chiesto alla Regione e la stessa ci ha assicurato”.
OGGI IL TAVOLO REGIONALE PER PARLARE DI SAFILO
VENEZIA Come annunciato oggi, a partire dalle ore 9.00 nella sede di Veneto Lavoro a Mestre (via Ca’ Marcello 67/b), convocato e gestito dall’Assessore regionale al lavoro Elena Donazzan assistita dall’Unità di crisi aziendali, si riunirà il tavolo relativo allo stabilimento di Longarone dell’azienda Safilo. E’ prevista la partecipazione delle organizzazioni sindacali di categoria regionali e provinciali, le RSU e i rappresentanti di Safilo assistiti da Confindustria Belluno Dolomiti. L’incontro ha l’obiettivo di riprodurre in sede regionale i contenuti dell’accordo raggiunto nel corso delle consultazioni con i lavoratori e di integrarli con le azioni previste da parte di Regione del Veneto che fornirà supporto e monitoraggio a quanto concordato nella bozza di accordo.
SOPRALLUOGO AL TRE CROCI, PROVINCIA E DITTA STUDIANO GLI ULTIMI DETTAGLI PRIMA DELL’INTERVENTO
BELLUNO Sopralluogo sul Passo Tre Croci, dove esattamente una settimana fa si è verificata un’importante colata detritica. I tecnici della Provincia di Belluno e la ditta incaricata degli interventi di somma urgenza hanno controllato il versante e stanno studiando gli ultimi dettagli progettuali necessari a disporre il cantiere. Come da progetto messo in campo dalla Provincia, dovrà essere realizzato un vallo a monte della strada, della lunghezza di circa 120 metri. Contemporaneamente verrà sistemata anche una scogliera con lo scopo di convogliare e allontanare le acque meteoriche ed evitare ulteriori fenomeni di erosione. Con il sopralluogo tecnico di oggi si sono aggiunti ulteriori elementi utili all’intervento. Mancano ancora le quantificazioni economiche, mentre a breve verranno coinvolte anche le Regole, dato che l’esecuzione dei lavori presuppone il taglio di alcuni alberi che si trovano su proprietà regoliera.
22 NUOVI DISTRETTI PER 39 COMUNI
VENEZIA “Il modello dei distretti del commercio si sta dimostrando sempre più vincente rispetto all’obiettivo di rivitalizzare i centri urbani del Veneto. Lo dimostra anche quest’anno il numero di richieste ricevute, ma soprattutto la qualità dei progetti presentati. Abbiamo continuato a lavorare molto in questi anni con i Comuni, attraverso l’ANCI, e con le associazioni di categoria per arrivare a far sì che i distretti diventassero strumenti efficaci e davvero i risultati ci danno ragione. I distretti del commercio oggi in Veneto sono strumenti già collaudati e apprezzati dagli imprenditori, che, grazie alla stretta collaborazione con le amministrazioni comunali, stanno diventando vero e proprio volano per il rilancio commerciale del nostro tessuto urbano e delle attività che lo rendono vivo”. Lo afferma Roberto Marcato, assessore regionale allo sviluppo economico, che annuncia l’approvazione da parte della giunta della delibera che iscrive nell’apposito elenco regionale 22 nuovi distretti del commercio (13 distretti urbani e 9 territoriali) con il coinvolgimento di 39 Comuni. In provincia di Belluno un comune interessato con il Distretto urbano del Commercio del Comune di Alpago.
Riqualificazione della Casa del Sole a Ponte nelle Alpi: un passo avanti per migliorare i servizi locali
PONTE NELLE ALPI Il progetto di riqualificazione della Casa del Sole, situata nel cuore di Ponte nelle Alpi, sta prendendo forma, portando una nuova speranza per i servizi e la sanità locale. L’amministrazione comunale ha recentemente annunciato l’assegnazione del progetto allo studio di architetti “Made” di Treviso. La Casa del Sole attualmente ospita l’associazione “Belluno Donna” e l’Aism, ma il piano di riqualificazione prevede ulteriori miglioramenti. Al primo piano dell’edificio centrale verranno realizzati appartamenti dedicati alle persone con disabilità, mentre al secondo piano saranno creati spazi condivisi per soggetti fragili, promuovendo il concetto di cohousing. L’importo complessivo dei due interventi è di 570.000 euro, e una parte significativa di questi finanziamenti proviene da programmi statali come il Sisus e il Pnrr. Il sindaco Paolo Vendramini ha sottolineato l’importanza di questo progetto, in un momento in cui la crisi sanitaria in provincia di Belluno è diventata una preoccupazione crescente. La mancanza di risorse e il taglio dei finanziamenti regionali hanno reso la situazione ancora più difficile. Il sindaco ha dichiarato: “Provincia e Comuni sono stati lasciati soli dalla Regione e dal Governo ad affrontare la difficile situazione socio-assistenziale del territorio montano. Mai servizi e risposte potrebbero arrivare solo da un’attenta politica regionale e nazionale”.
ATTRAVERSAMENTO NON RIUSCITO, OPERAZIONI RECUPERO FINO A TARDA NOTTE
TAIBON Tecnici di Terna al lavoro a Listolade per il rifacimento dei tralicci in sinistra orografica del torrente. Oggi l’inghippo. Il camion di una ditta incaricata di alcuni lavori e che trasportava il materiale per i tralicci, ha provato ad attraversare il torrente Cordevole per arrivare dall’altra parte della sponda ma probabilmente è stata calcolata male la profondità dell’acqua e il mezzo non è riuscito a raggiungere la riva opposta. Ieri in tarda serata il camion è stato spostato grazie all’intervento dei mezzi della Kaio Scavi.
foto e video FRANCESCO E GIANFRANCO TOME’
MADE IN VALBELLUNA TORNA A BELLUNO. PRODOTTI TIPICI, DIMOSTRAZIONI E INCONTRI
BELLUNO La mostra mercato, ma anche tante occasioni di promozione del territorio bellunese: Made in Valbelluna Dolomiti torna nel capoluogo per weekend tra prodotti tipici, dimostrazioni e incontri
di Daniele Dalvit
UNA STORIA PER IMMAGINI
VALLE DI CADORE E’ stata allestita nella sala Polifunzionale di Valle di Cadore, a cura della Polisportiva Feltrese, la mostra fotografica dal Titolo “l’utilizzo del Piave a scopo idroelettrico 1902 – 1962” Si tratta di un appuntamento culturale che rappresenta un’ideale continuazione di quello dedicato alla “Ferrovia delle Dolomiti” con l’indimenticabile trenino bianco e azzurro. La rassegna vuole proporre “una storia per immagini”, circa 120 pannelli fotografici che raccontano la realizzazione degli impianti lungo l’asta del Piave, partendo dalla diga del Comelico per arrivare alle Centrali di Pontesei, al Pnte del Colomber alla diga del Vajont e alla Centrale del Colomber. La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00 fino a domenica 10 settembre 2023.
IERI ALLA RADIO
FESTA DELL’ORZO A SAN TOMASO UN SUCCESSO
L’INTERVISTA AL SINDACO MORENO DE VAL
PERITI MINERARI DALL’AGORDINO AL MONDO
REDAZIONE Continua la serie di racconti con i periti minerari agordini. Questa settimana è il turno della storia di Paola Baldissera e Ivan Groppa. I racconti dei periti minerari agordini che hanno lavorato nel mondo, ogni lunedì alle 10:30 e alle 19 su Radio Più.
LA RACCOLTA COMPLETA
GLI APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA
LA RACCOLTA DI POESIE DI ANTONIETTA CREPAZ
SELVA DI CADORE Giovedì alle 17:30 al Museo Vittorino Cazzetta di Selva di Cadore verrà presentata la raccolta di poesie di Antonietta Crepaz dal titolo “Refolo D’Aria”
LA CULTURA DELL’INFORMAZIONE IN SALA DON TAMIS
AGORDO Venerdì alle 18 in Sala Don Tamis una serata in occasione della giornata mondiale dei tumori ginecologici dal titolo “La cultura dell’informazione”. Interverranno Laura Favretti, primario di Ginecologia di Feltre, e Maurizio Nicodemo, primario di Oncologia di Feltre. In chiusura, la testimonianza di Serena Zatta Mua, in qualità di paziente con esperienza, per sottolineare quella che è la spina dorsale di ACTO, l’alleanza tra medici e pazienti.
9 SETTEMBRE, AD AGORDO SPORT IN PIAZZA
AGORDO Sabato 9 settembre 2023 le organizzazioni sportive e di volontariato dell’Agordino organizzeranno ad Agordo la XVI° edizione della manifestazione “Sport in piazza nell’Agordino” . Durante tutta la giornata , dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00 proporranno a bambini e ragazzi le loro attività sul grande prato del Broi di Agordo e nelle strade e spazi limitrofi, chiusi al traffico in collaborazione con l’Amministrazione comunale e la polizia locale di Agordo. I giovani partecipanti potranno raccogliere in una apposita scheda i timbri di “avvenuta attività” rilasciati da ciascuno stand: a chi raccoglierà un congruo numero di timbri, al termine del percorso sarà regalata la maglietta ricordo della manifestazione.
Sotto l’egida del Comitato provinciale AICS di Belluno , hanno già dato la loro adesione 14 associazioni sportive, oltre ad alcune associazioni di volontariato: bambini e ragazzi potranno sperimentare in prima persona dalla pesca sportiva alla danza, dallo sci alla pallavolo, dall’atletica al pattinaggio on line, dall’Hockey alla ginnastica ritmica, e ancora judo, karate, scherma antica, nuoto e tennis . Le associazioni di volontariato coinvolgeranno i giovani in giochi che avranno a tema l’attività e gli scopi della loro associazione. Obiettivo della manifestazione è far vivere concretamente ai ragazzini esperienze sportive o di volontariato , per stimolarli ad impegnarsi nella pratica attiva durante la loro vita. La manifestazione gode del patrocinio del CONI regionale Veneto, del Comune di Agordo e dell’Unione Montana Agordina. Fondamentale l’aiuto di tante piccole realtà commerciali locali, cui va il ringraziamento degli organizzatori.
DOMENICA 10 SETTEMBRE LA FORZA DELLA VITA A PASSO CAMPOLONGO
Appuntamento a Passo Campolongo domenica 10 settembre per la giornata dal titolo “La Forza Della Vita”. Ritrovo alle 10:30 davanti all’Hotel Laguscei, passeggiata fino all’altipiano di Cherz, pratica di pilates e mindfullness e pranzo al sacco. L’intero ricavato sarà devoluto per aiutare i bambini dell’orfanotrofio “God Our Father” a Timboni in Kenya. Quota di partecipazione 25 euro
PROSSIMAMENTE…
ESPERIENZA CULINARIA AL RIFUGIO AVERAU
CORTINA Martedì 12 settembre, evento straordinario al Rifugio Averau. Gli chef di casa, Matteo e Stefano, della trattoria alla Cima di Valdobbiadene uniscono genio e bravura per un’esperienza unica “dalla laguna alle dolomiti”. Un percorso enogastronomico dal mare ai fiumi, dalle colline ai boschi del veneziano, trevigiano e bellunese fino alle cime di Cortina. Sarà predisposto su prenotazione un servizio di trasporto in jeep dal rifugio Cinque Torri, raggiungibile in macchina dalla strada del passo Falzarego Per info e prenotazioni: 0436 4660
DALLA LAGUNA ALLE DOLOMITI, 12 SETTEMBRE AL RIFUGIO AVERAU
I COLLEZIONISTI SI INCONTRANO AD ANDRAZ
LIVINALLONGO Sabato 16 settembre dalle 15 alle 18 i collezionisti sul tema della Grande Guerra si riuniranno ad Andraz per visionare e scambiarsi i materiali raccolti
LA SAGRA DI FREGONA A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO 16 e 17 settembre sono le date da segnare sul calendario. A Canale D’Agordo torna la Sagra di Fregona, due giorni di festa nella frazione canalina. Sabato apertura tendone alle 17, cucina alle 18 e alla sera musica con Tirock Band. Domenica alle 10:30 la santa messa, alle 11 apertura tendone e alle 12 la cucina con piatti tipici. Nel pomeriggio balli e giochi, musica fino a sera con Mirko e I Rosegot e alle 19:30 la processione per le vie del paese.
LA DESMONTEGADA DI SELVA DI CADORE
A Selva di Cadore in località I Piegn di Santa Fosca, Festa della Desmontegada, undicesima edizione sabato 9 e domenica 10 settembre Sabato dalle 10 apertura tendone e pranzo con menù a tema “Evolution”. Dalle 13 voli turistici in elicottero, alle 15 conferenza sotto al tendone con Michele Nenz sulle prospettive delle malghe bellunesi. A seguire dolce merenda e aperitivo happy hour. Alle 18:30 apertura stand gastronomico e la sera musica con Guglielmo e le Bronze Squerte Domenica apertura tendone alle 10, alle 11:30 la sfilata dei capi di bestiame di ritorno dalle malghe. Dalle 12 apertura stand gastronomico e musica con Conturines Echo e alle 14:30 l’esibizione della Banda Musicale di San Martino in Badia. In entrambe le giornate il mercatino dei prodotti tipici. Festa della Desmontegada, sabato 9 e domenica 10 settembre a Selva di Cadore
LO SPOT ALLA RADIO
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA
FINE AGOSTO
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Era un’ultima domenica di agosto con le nuvole che al pomeriggio coprivano le cime. Dolci malinconie viaggiavano nell’aria, portate da un vento che sapeva di autunno precoce. Tutto era cambiato, ed era bastata una notte appena. Il sabato precedente era stata giornata calda e concitata, un tempo di traffico intenso e vociare di gente al mercato di Cencenighe; sembrava ancora piena estate, ma in realtà era un tempo effimero, un ultimo sussulto di un agosto ormai stanco. Poi durante la notte le nuvole erano arrivate in valle a coprire il quarto di luna crescente e l’alba si era presentata uggiosa e pesante. Dopo pranzo un giro lassù ai 1276 metri della frazione che guarda la parete nord del Civetta. C’erano auto parcheggiate in ogni dove e cantare d’acqua di ruscello diventato torrente nel luogo dove dimoravano i miei avi più ignoti, quelli che per ragioni di età e distanza non hanno incrociato la mia vita. Per me, loro sono nomi, donne e uomini che hanno vissuto la dura vita di montagna; alcuni sono i protagonisti di qualche storia che si perde nel tempo, altri sono visi immortalati sulle foto collocate su qualche severa lapide ormai consunta. Camminavo vivendo quel tempo incerto e lattiginoso e ascoltando di tanto in tanto il vociare della gente. Nel frattempo le montagne si erano nascoste dietro ad una coltre grigia di nuvole di quasi autunno e anche il cielo sembrava rassegnato al medesimo destino; di lì a poco non avrebbe più potuto mostrare il suo azzurro a quegli sguardi che, in quei momenti, stavano consumando il proprio personale addio ai monti. C’era fermento nell’aria, ma era un insieme malinconico di gesti stanchi e di occhi che cercavano per un’ultima volta le cime nascoste. Una giovane coppia osservava il cielo che si faceva di minuto in minuto sempre più severo, e nel frattempo le finestre della loro casa si chiudevano una dopo l’altra. Lui scrutava i dintorni di quella dimora rinnovata in riva al ruscello che si era fatto torrente, cercando forse di imprimersi ancora una volta nella propria memoria i dettagli e i suoni di quel luogo appartato. Lei, più pragmatica, sbarrava le imposte ed il suo sguardo appariva mesto, intristito dal dover lasciare quella casa e quella montagna. Nell’aria c’era sentore di tutto finito negli attimi in cui le nuvole erano calate sulle cime. Nuovi silenzi e una pioviggine leggera, lacrime dal cielo e malinconia negli sguardi delle persone che lasciavano la valle. Al tempo di quella pioggia sottile anche gli ultimi, quelli che avevano voluto vivere fino in fondo quel loro tempo di montagna, erano pronti a partire. Camminavo lentamente nei viottoli di quella frazione che ammira il Civetta, sentivo il chiudersi triste degli scuri delle seconde case, vedevo mariti riempire i bauli delle auto mentre le mogli raccattavano valigie e bambini. Erano giri di chiave e saluti e tuoni che crepitavano fra le cime del Sasso Bianco e del Piz Zorlet e poi auto che puntavano verso sud cariche di bagagli e ricordi. Tornavano a riempirsi le città e a svuotarsi le valli, iniziava a sfumare l’estate e a bussare l’autunno; e alle venti, nell’ombra ormai marcata della sera, la campana avrebbe suonato l’Ave Maria per chi sarebbe rimasto a vivere la propria vita lassù, dov’era iniziato quel tempo tranquillo d’agosto morente.
IL LUNEDI ALLE NOVE… OGGI COME IERI di e con SILVIA BALDO
PRIMA PUNTATA, 4 SETTEMBRE 2023
Precipitazioni: Assenti Temperature: In generale aumento, salvo calo delle minime in alcune valli, dove l’inversione termica notturna aumenterà.
HOCKEY SU GHIACCIO
INIZIATA LA CAMPAGNA ABBONAMENTI DELL’ALLEGHE HOCKEY
ALLEGHE Sta per iniziare la stagione, e per celebrare il 90° anniversario l’Alleghe Hockey si presenta con una squadra di alto livello, competitiva e ben strutturata. Al via la campagna abbonamenti per la stagione 2023/2024. Questi i contatti. Mail: [email protected] oppure 388 1866668 dal lunedì al giovedì 8:00-13:00 e venerdì 14:00-19:00. Il prezzo è bloccato a 90 euro per 10 partite di Regular Season + 1 partita degli ottavi di Coppa Italia con diritto allo sconto del 20% sui biglietti degli incontri di Master/Qualification Round.
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