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ULTIM’ORA RIAPERTA RIAPERTA LA REGIONALE 203 AGORDINA TRA CENCENIGHE E AVOSCAN
RIAPERTA LA 346 DEL SAN PELLEGRINO A CANALE D’AGORDO
Chiusa la 51 al km 79+100 e la ex 51 al km 53-56
Appena iniziata l’evacuazione della casa di riposo di Puos, allagata di questa notte
GOSALDO Laveder isolato, con 5 persone
GOSALDO Frazioni Ren, Coltamai, Botter (Gosaldo) isolate, senza acqua e senza corrente
346 canale’ d’agordo
SAN NICOLO’ TAIBONER AL TGR DELLA RAI, IERI A TAIBON, PIZZERIA BOCCONDIVINO
FRANA VOLTAGO DIGOMAN PER RIVAMONTE mauro riva
CAVI ENEL IN STRADA, LOCALITA’ RIVA DEI SBIF STRADA PER PASSO CEREDA ivan bressan
L’AUTOCERTIFICAZIONE
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CHIUSI I TERRITORI TURISTICI C’E’ L’ORDINANZA
BELLUNO In serata l’ordinanza del Prefetto, prende validità alla mezzanotte e rimane in vigore fino al 6 dicembre, fatta salva una rivalutazione alla luce dell’evoluzione delle condizioni meteorologiche. E’ vietato il transito veicolare in entrata e in uscita dai territori di Livinallongo, Rocca Pietore, San Pietro e Zoppe di Cadore, Selva di Cadore, Colle Santa Lucia nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che il transito sia motivato da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. E’ consentito il rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza.
SILVOPASTORALE FARENZENA – DON CHIUSA FINO AL 15 DICEMBRE
AGORDO chiusura della strada silvo-pastorale Farenzena – Don, fino al 15 dicembre 2020 e comunque fino a fine lavori, con riapertura del tratto interessato nelle giornate di sabato e domenica ed eventuali festivi infrasettimanali, per consentire l’esecuzione dei lavori di esbosco.
ULTIM’ORA RIAPERTA LA 203 AGORDINA, IMPERINA A PROVINCIALE 8 CROLLA IL PONTE A GOSALDO, COINVOLTO UN MEZZO DEI VIGILI DEL FUOCO
VIABILITA’: Veneto Strade informa: Vengono chiusi al transito per motivi di sicurezza i seguenti tratti stradali – – S.P. 3 “Valle Imperina” tra Vallasin e il bivio di Tiser- S.P. 8 “San Tommaso” dal km 0+000 al km 7+710; – S.P. 5 “di Lamosano” chiusa per frana; – S.P. 19 “di Lamon” dal km 7+000 al 7+500 loc. Zavena
Strada Frassene Forcella Aurine. Prudenza per materiale e piccole frane sulla carreggiata
BELLUNO Bailey chiuso
CHIUSI TUTTI I PASSI DOLOMITICI
Si conferma la chiusura al transito causa frane dei seguenti tratti stradali: – S.R. 50 bis “delle Scale di Primolano” dalla progr. km 5+400 (località La Cubia) al km 6+000;
– S.P. 26 “Digoman” dalla progressiva km 2+000 (località Digoman) al km 2+600 Voltago); – S.P. 347 “del passo Cereda e Duran” alla progressiva km 71+020 (località Cibiana); rimane aperto un varco di emergenza per mezzi di soccorso.
– S.P. 251 “della Val di Zoldo e Val Cellina” dalla progressiva km 109+900 (loc, Soffranco) al km 119+000 (loc. Fagarè); – S.P. 422 “dell’Alpago e del Cansiglio” alla progressiva km 10+400 (loc, Ponte Maina);
Si registrano allagamenti in Alpago in modo particolare a Puos con interessamento anche della casa di riposo; nel feltrino e a Cordignano
Veneto, oltre 270 interventi dei vigilildefuoco per il maltempo che da ieri sta interessando la regione, in particolar modo la provincia di Belluno, con abbondanti nevicate in quota, smottamenti e danni d’acqua a fondo valle
Utenze senza corrente alle 23: Zoldo 1.500, Trichiana 246, longarone 129, feltre mugnai 39, nevegal castion 885, misurina 32, agordo 1.135, saviner 58, Alleghe 20, pescul 386
Crollo del pote a Ren, Nel crollo di Gosaldo pare sia interessato un mezzo dei vigili del fuoco, senza conseguenze fortunatamente per gli occupanti
ALLEGHE
CENCENIGHE
Il primo video zona sportiva di Avoscan. Il secondo = frana che ha comportato la chiusura della SP 8 e 3 edifici sfollati
VOLTAGO E DIGOMAN
ALPAGO, ALLAGAMENTI
ALPAGO Si registrano allagamenti in Alpago in modo particolare a Puos con interessamento anche della casa di riposo; nel feltrino e a Cordignano
TRE FRAZIONI ISOLATE IN ALTO AGORDINO
LIVINALLONGO Continua a nevicare in Alto Agordino, in territorio Fodom sono tre le frazioni isolate: Larzonei, Davedino e Castello. L’abitato di Agai gli operai comunali lo stanno raggiungendo ora. Il rischio di slavine è molto elevato. A Livinè alberi in strada e una slavina ha interessato la 48 delle dolomiti sopra Arabba.
MASSO IN VAL DI ZOLDO, AGGIORNAMENTO DALLA PROVINCIA
VAL DI ZOLDO Zoldano isolato dal longaronese e Valbelluna, strada chiusa tra Pontesei e Mezzo Canale per frana di massi. Frana anche a Borsoi e Tambre al momento la strada non è chiusa. Forte vento sulla A 27, bloccati i mezzi telonati, La 251 rimarrà chiusa almeno una settimana, i fronte della frana e’ di oltre 30 metri.
PROTEZIONE CIVILE AL LAVORO A BELLUNO
BELLUNO La Protezione Civile è impegnata a Belluno. Di seguito le foto di alcuni interventi. Cede un muro in città, ponte Bailey chiuso
chiusa la strada per PIANDELMONTE
MALTEMPO A FELTRE aggiornamento di ieri sera, sabato
FELTRE Stamattina è stato attivato il COC e dalle 13.30 il punto di distribuzione di sacchi di sabbia presso la ex Caserma Zannettelli; La pioggia intensa dalla scorsa notte (oltre 200 mm dalle 14 di ieri!) ha causato alcuni allagamenti (al momento per fortuna nulla di particolarmente drammatico) con intervento dei volontari di protezione civile dell’Ana con le idrovore (in particolare via Folli e via Vignigole, zona Peschiera e zona San Paolo).Le maggiori criticità riguardano al momento: – la strada di accesso alla frazione di Canal dove questa mattina si è verificata una colata detritica in buona parte contenuta dalle reti ma poi riverstasi sulla sede stradale. Vista la pioggia intensa e l’oscurità che non consentono al momento un intervento in sicurezza, la Provincia ha concordato con l’impresa l’intervento di pulizia per la mattinata di domani. La strada è chiusa al traffico veicolare e pedonale ed è accessibile solo ai mezzi di soccorso e ai residenti in entrata ed in uscita per motivi di necessità. -altra colata si è verificata in via Barucce, nella frazione di Villaga sul cantiere della Provincia per la risoluzione dell’annoso problema. Sul posto operai e scavatori al lavoro. La strada è chiusa per una porzione, ma comunque accessibile ai residenti dai due lati. – È stata chiuso precauzionalmente un tratto di via Marconi (tra la ex casa di cura Bellati e la rotatoria del ponte delle Tezze) nel caso esondasse il rio Uniera.
VENETO ORE 16: 140 INTERVENTI DEI VIGILI DEL FUOCO
VENEZIA Sono 140 gli interventi dei vigili del fuoco dalla mezzanotte scorsa in Veneto, la gran parte per il maltempo che sta interessando dal pomeriggio di ieri le diverse province. Belluno con circa 50 interventi la provincia al momento più colpita dal maltempo. Interventi per rimozione ostacoli e piante nel Comelico Superiore, Domegge, Quero, Santo Stefano e Cortina dove sono state rimosse anche molte autovetture per ingombri della sede stradale. A Cherz di Arabba intervento di una squadra dei vigili del fuoco e di terna per la caduta di un cavo di un elettrodotto. Una frana ha interrotto la strada a Mezzo canale val di Zoldo Danni d’acqua nel Feltrino e a Longarone. Vicenza, oltre 35 interventi in tutta la provincia. Operazioni delle squadre dei vigili del fuoco per rimozione ostacoli e alberi pericolanti a: Valli del Pasubio, Recoaro, Caltrano, Bassano del Grappa, Asiago. Questa mattina intervento a Vicenza a Ponte Furo di tre squadre tra cui l’autogrù e i sommozzatori per un albero incastratosi sotto il ponte. Intervento nel primo pomeriggio a Isola Vicentina sempre dei sommozzatori dei vigili del fuoco con l’autogrù e l’autoscala per mettere in sicurezza una piattaforma andata con le ruote in acqua per l’innalzamento del torrente Orolo. Interventi per danni d’acqua: ad Arcugnano, Gallio, Cogollo, Schio, Asiago. Smottamenti a Breganze e Solagna. Treviso, la notte scorsa intervento di una squadra dei vigili del fuoco per portare in salvo una coppia rimasta bloccata da una tormenta di neve a Cima Grappa. Interventi anche nel veneziano per la messa in sicurezza di piante ed elementi pericolanti.
QUATTRO DECESSI, 217 POSITIVI NELLE ULTIME 24 ORE
BELLUNO Nelle ultime 24 ore sono decedute 4 persone covid positive: una donna di 88 anni ricoverata in Pneumologia a Belluno, un uomo di 91 anni ricoverato in Pneumologia a Feltre, un uomo di 65 anni ricoverato in Rianimazione a Feltre, una donna di 82 anni ricoverata in Pneumologia a Feltre.
SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA (dato alle ore 8.00 fonte: Ulss Dolomiti)
nuovi positivi nelle ultime 24 ore |
217 |
Ricoveri
(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)
Area NON CRITICA |
Terapia Intensiva |
|
Ospedale di Belluno |
55 |
3 |
Ospedale di Feltre Ospedale di Agordo |
53 6 |
5 |
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:
pazienti attualmente positivi |
|
Ospedale di Comunità AGORDO |
8 |
Ospedale di Comunità ALANO |
4 |
Ospedale di Comunità AURONZO Ospedale di Comunità di BELLUNO |
10 19 |
Ospedale di Comunità di FELTRE |
12 |
SOSPENSIONE DRIVE IN PER ALLERTA METEO In relazione all’allerta meteo rossa diramata ieri dalla Protezione Civile, per ragioni di sicurezza degli operatori e degli utenti, è SOSPESA l’operatività di TUTTI i drive-in tamponi fino alle 7.00 di lunedì 7 dicembre 2020. L’unità di crisi ha contattato gli utenti prenotati per un nuovo appuntamento Dalle ore 7.00 di lunedì riprenderà regolare l’attività del drive-in di Sagrogna , seguito alle ore 8.30 dal drive-in di Feltre (loc. Peschiera ex Marangoni) e da tutti gli altri drive-in in calendario (Agordo e Tai di Cadore).
UN NUOVO CENTRO TAMPONI A CAVARZANO AL BOCCIODROMO
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
“C’è maltempo, rischio valanghe e smottamenti, state a casa. Lo dico anche a quelli che in coda a serpentone si stanno dirigendo verso la montagna». I bar dei centri commerciali possono aprire?: la Regione farà una richiesta di approfondimento al governo.
Siamo in una fase speriamo di parte alta delle curve, ma lo confermano i grafici, ma stiamo parlando di covid e anche se le curve hanno una timida tendenza a calare, il covid può anche innalzarsi di nuovo. L’affluenza e le grandi masse che si spostano ci portano ad essere la Regione con l’indice RT più alto (1,11). Siamo preoccupati, è ora che le curve inizino a virare. In Veneto c’è chi vorrebbe il lockdown e chi vorrebbe meno restrizioni. Dobbiamo evitare gli assembramenti, i fiumi umani verso il centro delle città. Adesso c’è il rischio valanghe dappertutto ha nevicato tanto e si possono creare anche smottamenti, per questo l’invito a stare a casa e non andare in montagna. Nei giorni del ponte dell’Immacolata, la gente andrà a fare shopping. Lunedì 7 è prefestivo, centri e parchi commerciali restano chiusi. Il Veneto è in zona gialla perchè ha saputo gestire bene la pressione sanitaria, ma adesso con oltre 3.000 ricoveri il problema si sente. Siamo fortemente preoccupati per gli assembramenti.
DOMANDE
APPELLO GIOVANI MEDICI SUI CORSI DI SPECIALIZZAZIONE Mi farò portavoce, siamo a conoscenza della vicenda e si ripete ciclicamente. Intendo parlarne già oggi con il Ministro, è una partita che va risorsa a livello nazionale con piglio e determinazione e non con i ricorsi in Tribunale. Noi siamo quelli che per primi hanno rotto la sacralità ipotizzando l’assunzione in Pronto Soccorso dei medici abilitati, allora venne su un gran “casino” succedesse oggi nessuno direbbe nulla. NOVITA’ DA ROMA DOPO GLI APPELLI? No al momento non ci sono novità TAMPONI A SCUOLA CI SONO RITARDI E MANCANO FONDI? Fondi non ne mancano, l’efficenza non è al cento per cento il contact tracing copre l’85%, la macchina è fatta di uomini e donne con 60 mila tamponi al giorno. LIBERA PROFESSIONE Vedremo di riaprire, era una scelta per evitare che chi ha i soldi possa farsi curare. DAI BARISTI DEI CENTRI COMMERCIALI CHE RIMANGONO CHIUSI Tutto chiuso nei centri commerciali se non c’è distribuzione di alimenti. Faremo comunque un quesito nelle FAQ vediamo se riusciamo a farli classificare come erogatori di cibo. RECOVERY FUND Come Regioni abbiamo chiesto un confronto con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, siamo ancora in un limbo. L’ospedale di Padova resta la priorità. Se vogliamo fare veloci con le opere del Recovery Fund ci vorrà un commissariamento, non vedo alternative. Il Recovery Fund è l’ultimo treno che passa per il Paese, 750 miliardi. FARETE ORDINANZE? Vedremo cosa accade questi giorni dopo l’uscita del DPCM, se dobbiamo continuare a fare ordinanze anti assembramenti qualche cosa non funziona. Sarebbe un fallimento dire alla persone “non fare quella cosa perché ti fa male”. C’è chi è disposto a mettersi in coda per entrare nei grandi magazzini e nei negozi pieni di persone per i regali di Natale.
IL DOTTOR PAOLO ROSI responsabile terapie intensive
Voglio darvi una lettura dei numeri e spiegarvi cosa succede a quei numeri che sono persone. Occupazione stabile in terapia intensiva, dai 330 ai 340 letti occupati da pazienti affetti da covid. Ci sono almeno 20-25 pazienti al giorno che entrano in terapia intensiva e altrettanti escono. Situazione tutt’altro che tranquilla, 25 pazienti al giorno è un afflusso critico con grande sforzo del personale in un lavoro molto gravoso. Sono pazienti molto complessi. Ci sono percentuali fisse, sappiamo che ogni 200 persone positive 1 finisce in terapia intensiva, dato stabile da più di un mese. Oggi 3600 positivi, 14 di loro entro dieci giorni entreranno in terapia intensiva e un centinaio ricoverati. Una parte dei pazienti sviluppa un quadro clinico estremamente grave e arriva in terapia intensiva con un quadro medico non facilmente trattabile, sopravvive poco più del 50% dei pazienti. Di quei 14 pazienti che entreranno in terapia intensiva quindi 7 moriranno. I pazienti meno gravi rimangono 15 giorni in terapia intensiva, quelli che muoiono 20 giorni con trattamenti gravosi. L’unico modo per ridurre questa percentuale è ridurre il numero di positivi, finché non avremo il vaccino non ci saranno alternative. Fasce d’età: i giovanissimi non muoiono, ma metà dei pazienti ha più di 70 anni, l’altra metà ne ha meno anche di 40-50 anni ricoverati in terapia intensiva con elevata mortalità anche in questa fascia d’età .Nella prima ondata la mortalità nelle terapie intensive era del 30-35% non molto lontana da quella attuale».LA MEDICINA E’ NON BISOGNA AMMALARSI MA C’E’ CHI DICE CHE NON SA COME HA FATTO A PRENDERSELO PUR CON LE DOVUTE ATTENZIONI. Con la mascherina portata da entrambe le persone che vengono in contatto e una distanza di sicurezza almeno un metro la possibilità di contagio è trascurabile. L’esempio è l’ambito lavorativo dove i contagi arrivano per mancata osservanza dell’uso dei dispositivi. Chi contagia non è riconoscibile e anche chi si pensa sia sicuro potrebbe essere veicolo del contagio.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/410161160034032
“LIMITARE L’ACCESSO DEI TURISTI IN PROVINCIA DI BELLUNO” LA REGIONE CHIEDE CHE IL PREFETTO FACCIA L’ORDINANZA
VENEZIA Ore 13.30 Gianpaolo Bottacin fa il punto sulla situazione maltempo.
Faccio un appello: evitate gli spostamenti soprattutto verso la montagna. Che i turisti rimangano a casa. L’ingegner Soppelsa ha dato indicazioni al Prefetto di Belluno di fare un’ordinanza per evitare l’accesso dei turisti nelle aree a rischio. Questa indicazione perche’ oggi il rischio valanghe è forte e domani raggiungerà il massimo su una scala di 5. Già ieri alcune persone a Canacede di San Tomaso sono state evacuate, San Pietro Di Cadore, Livinallongo, Rocca Pietore sono Comuni attenzionati per il pericolo di valanghe. Ora precipitazioni intense che stanno aumentando anche in quota che incrementa i livelli dei corsi d’aqua e secondati. Avevamo previsto 200 millimetri di pioggia nelle 24 ore e ci siamo, adesso sono previste ulteriori precipitazioni con pioggia rilevante. Non ci sono al momento criticità se non disalimentazione di energia elettrica, 2400 utenze questa mattina a Vicenza, 300 a Belluno entro il primo pomeriggio Enel confida nel totale ripristino. Passi Dolomitici e galleria di Segusino chiusi e anche altri tratti minori. Quantità di pioggia massima a Seren del Grappa con 282 millimetri alle 12 di oggi e pioverà ancora per 36 ore. 240 mm in Cansiglio, 230 a Soffranco, 215 in Alpago, 193 Sant’ Antonio e Feltre 144 millimetri. Sta andando tutto come è stato previsto. Le nostre previsioni che vanno sul tavolo di Prefetto, Forze di Polizia, Protezione Civile etc. vengono fatte con molta attenzione. I sindaci sono disperati per il continuo arrivo di turisti mentre si pensa di evacuare frazioni e paese. Domani c’è il massimo grado del pericolo di valanghe e per Arpav è cosa nuova, si era verificato una volta sola (2013) da quando esiste l’Arpav.
BAR DEI CENTRI COMMERCIALI APERTI, SCI DI FONDO E ALPINISMO NON SONO VIETATI
VENEZIA Come promesso in conferenza stampa la Regione ha rivolto tre quesiti al Governo e sono arrivate le rispote.
CHIUSURE DI LUNEDI
. Lunedì 7 dicembre: secondo le indicazioni provenienti dal Governo, che ha adottato la disposizione della chiusura dei centri commerciali anche nei giorni prefestivi, la giornata di lunedì 7 dicembre è prefestiva rispetto alla festività nazionale dell’8 dicembre 2020; sono pertanto chiusi tutti gli esercizi commerciali indicati nel DPCM (centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali ed altre strutture ad essi assimilabili, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi ed edicole);
SCI DI FONDO E ALPINISMO
Sci di fondo e sci alpinismo: la pratica amatoriale dello sci di fondo e di sci alpinismo, non implicanti uso di impianti di trasporto, non è vietata; sono chiusi gli “impianti” dei comprensori sciistici, intendendosi per tali gli impianti di trasporto di persone ma l’attività motoria e sportiva è ammessa all’aria aperta, anche in aree attrezzate, e nel rispetto del distanziamento di m. 2. Lo sci di fondo può quindi essere praticato anche sulle scie appositamente tracciate con mezzi meccanici.
BAR DEI CENTRI COMMERCIALI
Bar nei centri commerciali: rimangono aperti anche nei giorni di chiusura del centro commerciale dal momento che la chiusura riguarda “gli esercizi commerciali” mentre i bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie sono regolati come servizi di ristorazione, oggetto di disposizione diversa da quella sugli esercizi commerciali.
VAIA, D’INCÀ: “PROROGATO STATO DI EMERGENZA DI ULTERIORI 12 MESI”
ROMA “Con la conversione in legge del DL Covid si allungano di 12 mesi i tempi delle opere di ripristino nelle zone colpite dalla tempesta Vaia nell’ottobre 2018. La contabilità speciale e la relativa rendicontazione dei lavori è invece prorogata al 31 dicembre 2024”. Lo afferma Federico D’Incà, Ministro per i Rapporti con il Parlamento in merito alla proroga di 12 mesi dei tempi per le opere necessarie alla riparazione dei danni provocati dalla tempesta Vaia nel 2018. “La proroga consentirà di proseguire i lavori allungando i tempi del cronoprogramma anche in conseguenza di un anno particolarmente difficile a causa dell’emergenza Coronavirus – osserva D’Incà che aggiunge -: ricordiamo che dal Governo era stato messo a disposizione quasi 1 miliardo di euro in tre anni per riparare i danni provocati da Vaia, e lo Stato è intervenuto tempestivamente dando la possibilità al commissario di avviare i cantieri. Nella nostra regione si era recato anche Luigi Di Maio, allora Ministro per lo Sviluppo Economico, annunciando l’attenzione dell’esecutivo verso il territorio, con l’arrivo di importanti risorse: una promessa che è stata mantenuta con impegno”. D’Incà prosegue: “Il ricordo di quei giorni è vivo e rimarrà indelebile per le nostre comunità: anche in occasione di quell’evento è emersa la forte unione e lo spirito di collaborazione dei veneti che, ancora una volta, si sono rimboccati le maniche fin dalle prime ore per affrontare l’emergenza. Ora, grazie alla proroga, si darà continuità al percorso iniziato”. Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento ricorda che “il Governo mantiene il proprio impegno per la messa in sicurezza del territorio e investirà con decisione per la lotta al cambiamento climatico che, nel corso del tempo, ha provocato fenomeni devastanti per il Paese come accaduto in Veneto e nel bellunese con la tempesta Vaia. Un investimento fondamentale su cui lavoreremo grazie anche alle risorse derivanti dal Recovery Fund”.
VAIA: IL GOVERNO PROROGA I TEMPI DEI LAVORI
ROMA Due emendamenti al di disegno di legge 2779 di conversione del decreto 125/2020 ‘emergenze’ consentono di allungare di 12 mesi i tempi delle opere di ripristino nelle zone colpite dalla tempesta Vaia nell’ottobre 2018. La contabilità speciale e la relativa rendicontazione dei lavori è invece prorogata al 31 dicembre 2024. Gli emendamenti sono stati approvati dal Parlamento nel decreto Covid. I provvedimenti sono stati sollecitati dai deputati del Partito Democratico, in particolare dagli esponenti veneti, coordinati dal deputato del PD Roger De Menech. È stato un anno particolarmente difficile, spiega De Menech. «La proroga consentirà di proseguire i lavori allungando i tempi del cronoprogramma anche in conseguenza dell’emergenza Covid. Sarebbe stato impensabile concludere i lavori e la contabilità nei tempi stabiliti due anni fa», continua De Menech. «Lo abbiamo segnalato al governo chiedendo una proroga soprattutto per consentire all’ente attuatore, la Regione Veneto, di avere i tempi tecnici per portare a termine le opere di ripristino nel modo migliore. Il provvedimento consente di dare maggior tranquillità anche alle numerose imprese che in questi mesi hanno lavorato duramente per portare avanti al meglio i lavori e che hanno subito le limitazioni dovute alla pandemia da Covid19». Per lo stato di emergenza, va ricordato, il governo ha stanziato un miliardo di euro, la maggioranza per i lavori nel Bellunese dove ancora oggi restano evidenti i segni lasciati dalla tempesta Vaia. Le restanti risorse sono per il Vicentino e il Veronese, zone colpite dagli eventi meteo dell’ottobre 2018. Le risorse statali sono gestite dalla Regione del Veneto. Il tema degli investimenti sulla prevenzione del rischio idraulico, idrogeologico e del dissesto», conclude De Menech, «deve essere centrale nelle politiche sia a livello centrale che regionale. Il governo investirà con decisione per la lotta al cambiamento climatico che, nel corso del tempo, ha provocato fenomeni devastanti per il Paese come accaduto in Veneto e nel Bellunese con la tempesta Vaia. Un investimento fondamentale su cui lavoreremo grazie anche alle risorse derivanti dal Recovery Fund».
MILANO-CORTINA 2026, BOND (FI): «LE RISORSE CI SONO, ADESSO REALIZZIAMO LE INFRASTRUTTURE CHE SERVONO»
ROMA «Non si ripetano per le Olimpiadi gli errori e i ritardi visti per Cortina 2021. Bisogna assolutamente realizzare le infrastrutture utili al territorio e necessarie a raggiungere le località dei Giochi. In modo funzionale e sicuramente non oltre la data della manifestazione, come stiamo vedendo per i Mondiali». È quanto afferma in una nota il deputato di Forza Italia Dario Bond. «Punto l’attenzione sulla Statale 51 di Alemagna, che oggi, a poche settimane dall’avvio delle gare dei Mondiali, è ancora un cantiere a cielo aperto. I soldi e il Piano Anas per trasformare la vecchia strada di accesso a Cortina in quella che viene definita una “superstrada” sono arrivati ancora negli anni scorsi tra 2017 e 2018. Ma a tutt’oggi le grandi varianti, ammesso e non concesso che siano davvero la soluzione per il nostro territorio, non sono ancora arrivate a conclusione dell’iter progettuale. La fortuna, se così si può dire, è che molto probabilmente non ci sarà il pubblico alle gare di Cortina. Altrimenti tutti i problemi infrastrutturali emergerebbero immediatamente. Questo ci serva da lezione per le Olimpiadi: da qui al 2026 i tempi sono stretti, ma non impossibili». «Serve una sinergia tra i due eventi, Mondiali e Olimpiadi, come ha recentemente affermato anche il commissario di governo per il piano di potenziamento della viabilità per Cortina 2021 – continua Dario Bond -. Ne va del futuro del territorio, che ha bisogno di infrastrutture serie, affidabili ed efficaci al di là dei due grandi eventi. Infrastrutture che risolvano davvero i problemi annosi della viabilità da e per Cortina. Rivolgo un appello accorato al governo e alle strutture che seguiranno la partita olimpica: riduciamo i tempi, eliminiamo le storture che hanno portato ai ritardi visti negli ultimi anni. E soprattutto facciamo una progettazione seria, reale, non come quella che in parte ha riguardato il Piano Anas 2021. Se penso al progetto della variante di San Vito, mi vengono i brividi: è quasi irrealizzabile e ha storture notevoli, con problematiche di sicurezza. Ecco, non ripetiamo certi errori».
PATRIZIA MANCA ELETTA SEGRETARIA GENERALE DELLA FISASCAT CISL BELLUNO TREVISO
TREVISO Patrizia Manca è la nuova Segretaria della Fisascat Cisl Belluno Treviso, la Federazione di categoria che rappresenta i lavoratori e le lavoratrici dei settori del terziario, turismo e servizi. L’elezione è avvenuta online venerdì 4 dicembre, in un Consiglio generale presieduto dalla Segretaria Fisascat del Veneto Maurizia Rizzo e al quale è intervenuto anche il segretario nazionale Davide Guarini. Manca subentra a Edoardo Dorella, entrato nella squadra del neo Segretario generale della Cisl territoriale Massimiliano Paglini dopo due mandati congressuali alla guida della Federazione territoriale. Confermato segretario generale aggiunto Stefano Calvi. La segreteria sarà completata con il terzo componente dopo le consultazioni con il gruppo dirigente e gli operatori. L’elezione di Manca è storica per la Fisascat trevigiana: per quanto riguarda il territorio di Treviso, è la prima donna eletta alla guida della categoria. “È un onore aver ricevuto questa fiducia – dichiara la neo segretaria -: il mio impegno nel sindacato si rinnova per lavorare insieme ai delegati che quotidianamente ci mettono la faccia e che credono nella nostra Federazione e in un impegno concreto per sostenere chi è più debole. Ringrazio Edoardo Dorella, che con lealtà, determinazione e convinzione mi ha passato il testimone”. “Con Patrizia – afferma Dorella – siamo certi che la Federazione continuerà ad essere protagonista: è una grande conoscitrice della Fisascat, è stata il mio braccio destro, una dirigente importante che ha contribuito non solo alla crescita organizzativa, ma anche a quella contrattuale”. Una Federazione in crescita quella del terziario, turismo e servizi della Cisl interprovinciale, la prima per numero di associati fra le Federazioni territoriali di lavoratori attivi, così come a livello regionale: 12.726 gli iscritti, per la maggior parte (67%) donne con contratti part time; 283 i rappresentanti sindacali aziendali eletti, con netta maggioranza delle delegate sui delegati: 175 contro 108. Sul totale degli iscritti Fisascat, il 62% ha un contratto part time, il 38% full time. Un iscritto su due afferisce al settore del terziario, commercio, servizi e turismo, il 34% ai multiservizi, farmacie, vigilanza, agenti di commercio, colf e badanti e il 14% al terzo settore. Un centinaio gli accordi firmati a livello territoriale e aziendale. “Rappresentiamo un comparto dai molti volti e dalle mille sfaccettature, complesso ed eterogeneo, in crescita e in continua evoluzione – afferma la neoeletta Segretaria – dove la maggioranza della forza lavoro è rappresentata da donne che hanno contratti precari e part time. Lavoratrici messe a dura prova dall’emergenza pandemica. Basti pensare alle difficoltà che stanno vivendo gli operatori e le operatrici sanitarie delle case di riposo con contratti del terzo settore, agli addetti alle pulizie e sanificazioni degli ospedali, ma anche alle tante commesse e addetti del settore commercio-turismo ancora a casa in ammortizzatore sociale. Un numero su tutti: nel 2020 abbiamo sottoscritto più di 4.000 accordi per gli ammortizzatori sociali”. Tre le direttrici lungo le quali si concentrerà l’impegno della nuova segretaria generale: rinnovo dei contratti, a partire da quello del multiservizi scaduto da oltre 7 anni e da quello della vigilanza privata, scaduto da 52 mesi; contrattazione aziendale per dare risposte ai sempre maggiori bisogni di salute e sicurezza, flessibilità, premialità della produttività dei lavoratori; bilateralità contrattuale, quale luogo deputato a dare risposte ad esigenze concrete di lavoratori e imprese. “Un metodo – sottolinea Manca – che ha dimostrato di rispondere efficacemente alle esigenze di tutela in settori caratterizzati da imprese piccole e per questo più fragili”. Già in cantiere percorsi di formazione specifici per i delegati e dirigenti, una maggiore presenza del sindacato sia nei luoghi di lavoro che nelle sedi sindacali, con sportelli dedicati e in collaborazione con i servizi della Cisl. Patrizia Manca, 53 anni, sarda di nascita e trevigiana d’adozione – abita a Treviso da 25 anni – è impegnata nell’attività sindacale dal 2000. Il suo grande impegno nel sociale, nell’associazionismo cattolico, nel volontariato e nella politica (in gioventù è stata assessore al Sociale e alla Cultura nel Comune sardo di Tramatza, in provincia di Oristano, dove è nata e cresciuta) è confluito nella passione per il sindacato nei primi anni Duemila, quando è stata eletta delegata sindacale in un’azienda di servizi. Formata al Centro Studi e Formazione Cisl di Firenze, nel 2009 è entrata a far parte della Segreteria Fisascat di Treviso, divenuta poi dal 2013 Segreteria di Belluno Treviso. Manca in questi anni ha esercitato la responsabilità politica del settore socio-assistenziale e ha praticato la contrattazione collettiva quale “metodo” e “luogo” di incontro degli interessi e delle necessità di lavoratori e imprese.
CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI 2020. BANDO ESTESO ALLE SPESE SANITARIE COVID E A QUELLE ORDINARIE
BELLUNO Tre novità per il consueto bando di fine anno dedicato alle associazioni impegnate in attività sul territorio del Comune di Belluno: oltre al tradizionale contributo per quanto organizzato nel corso dell’anno, infatti, sarà possibile richiedere anche contributi per le spese relative all’emergenza sanitaria da Covid-19 e per le spese ordinarie. Molte, infatti, le realtà che hanno visto ridotte le loro entrate a causa dell’annullamento di eventi o per la cancellazione di sponsorizzazioni, o costrette all’acquisto di dispositivi di protezione, ad attività di sanificazione o ad altre situazioni per continuare a svolgere la propria attività a seguito dell’esplosione della pandemia: l’amministrazione ha quindi deciso quest’anno di allargare anche a queste situazioni l’erogazione di contributi. Oltre a queste nuove possibilità, resta il contributo alle associazioni che abbiano realizzato nel 2020 “iniziative che hanno attratto visitatori e dato lustro alla città”. La terza novità riguarda la percentuale di contributo concesso rispetto alla spesa sostenuta, che quest’anno viene eccezionalmente elevata al 90% rispetto al consueto 50%. La domanda, scaricabile dal sito del Comune di Belluno, va presentata entro le 12.00 del 16 dicembre a mezzo raccomandata o corriere o direttamente a mano all’Ufficio Protocollo di Piazza Duomo. Il modulo di presentazione andrà corredato di fatture quietanzate, una relazione dettagliata relativa all’evento organizzato, lo statuto dell’ente, un bilancio con entrate e uscite dell’iniziativa per la quale si chiede il contributo e l’ultimo bilancio consuntivo dell’associazione. Nel corso dell’incontro di mercoledì 9 dicembre di “EticaMente Sport – Conviviamo consapevolmente con il Covid” l’assessore Marco Bogo illustrerà alle società sportive e ai presenti le caratteristiche del bando di quest’anno.
FONDO PER LE ATTIVITA’ ECONOMICHE E PRODUTTIVE DELLE AREE INTERNE E MONTANE: ARRIVANO 210 MILIONI DI EURO
ROMA È in Gazzetta Ufficiale da ieri sera il Decreto varato dal Governo il 15 settembre 2020 che ripartisce tra i Comuni delle aree interne e montane italiani 210 milioni di euro per il sostegno alle attività produttive economiche, artigianali e commerciali dei territori. 3.101 Comuni saranno beneficiari, per un totale di 4.171.667 abitanti italiani coinvolti. 210 milioni spalmati su tre annualità, ma i fondi del 2020 saranno da spendere subito, entro il 31 dicembre. “I Comuni dovranno agire in fretta per il bando e per consentire alle imprese, ai negozi, alle attività, di investire le risorse – precisa Marco Bussone, Presidente Uncem – Sono finanziamenti importantissimi per le imprese dei territori. Ringrazio il past president Uncem, Enrico Borghi che da Deputato ha presentato quell’emendamento per i 210milioni lo scorso anno sulla legge di bilancio. Ora al lavoro con tutti i Comuni beneficiari per investire bene le risorse, nel sostenere circa 200mila imprese italiane. Aiuteremo i Comuni come ci ha anche chiesto il Ministro Giuseppe Provenzano che ha predisposto il Decreto”. La misura è nata all’interno delle politiche nazionali per le Aree interne. Si affianca agli importanti investimenti che 72 aree pilota del Paese stanno facendo da alcuni anni, grazie a quasi 600milioni di euro di risorse statali ed europee regionalizzate. Operano per riorganizzare i servizi (scuole, trasporti, sanità) e per generare crescita, sviluppo sociale ed economico. “Uncem chiedeva da tempo risorse per le imprese – aggiunge Marco Bussone – unite a una fiscalità differenziata e peculiare alla quale stiamo ancora lavorando e chiediamo attenzione e interventi alle Istituzioni nazionali e regionali. Questo stanziamento a 3.101 Enti, a 200mila imprese, risponde in pieno e attua quanto scritto nella legge 158 del 2017 sui piccoli Comuni. E cioé che i nostri piccoli commercianti e le imprese hanno nei territori un ruolo sociale oltre che economico. Lo Stato deve intervenire, interviene oggi tramite gli Enti locali per restituire competitività e generare coesione. Lavoreremo con gli Enti che lo desiderano per rendere questo contributo alle imprese capace di essere leva di sviluppo, sia tramite le esistenti sia per le nuove imprese. Questo stanziamento deve essere utilizzato per rigenerare territori e renderli più competitivi, più forti, riducendo le sperequazioni e i sovracosti strutturali. Non smetteremo poi di lavorare sul piano culturale. ‘Compra in valle, il tuo paese vivrà’ è il claim dell’impegno di Uncem con i Comuni. Questi 210 milioni sono un passo importantissimo verso crescita e inclusione”.
L’ALBERO DI NATALE DI COL CUMANO, UN SEGNO DI SPERANZA
SANTA GIUSTINA Torna a splendere, in questi primi giorni di Avvento, il maestoso albero di Col Cumano, addobbato per le festività natalizie. La sua luce, visibile nella notte da gran parte della Valbelluna, può essere un segno di speranza in quest’anno così faticoso. «Siamo orgogliosi di far alzare lo sguardo»: incisivo ed efficace il commento dell’ing. Gianluca Scaglione, dirigente della Reno De Medici SpA (la cartiera di Santa Giustina), che rinnova così l’originale “regalo di Natale” al paese. È un’iniziativa che si concretizza per il terzo anno consecutivo: ideata dal Centro Papa Luciani, raccolta dalla RC Electronics di Meano, fin dall’inizio è stata possibile grazie al generoso sostegno della Cartiera. Il Centro Papa Luciani aggiunge una dedica con le parole di Giovanni Paolo I, che così disse nell’udienza dedicata alla speranza: «È Lui, il Signore, che accende in noi questa fiducia, che ci porta avanti nella vita». Nonostante tutto quello che stiamo vivendo, sia un buon Natale per tutti. Con lo sguardo alzato (foto Luca Bellus)
VENERDI CONSIGLIO COMUNALE A FALCADE
FALCADE Il sindaco Michele Costa ha convocato in videconferenza il consiglio comunale per venerdi 11 dicembre alle 18.30. Un unico punto all’ordine del giorno: Acquisto immobile in via degli Artigiani da adibire a sede delle associazioni di volontariato di primo soccorso operanti sul territorio comunale
RIAPRE L’UFFICIO INFORMAZIONE IN PIAZZA PAPA LUCIANI
CANALE D’AGORDO E’ stato riaperto l’ufficio Pro Loco di Canale d’Agordo. Oggi dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, domani dalle 9 alle 12. Il Museo e la Casa natale di Albino Luciani sono ancora chiusi fino a nuova comunicazione
IL LOLLINO PRESENTA GLI INDIRIZZI E LA “SQUADRA”
BELLUNO Venerdì 11 dicembre alle 18 il Liceo Lollino Classico e Scientifico si presenterà alle famiglie e agli studenti delle scuole secondarie di primo grado che si prenoteranno, entro il giorno precedente, con una mail all’indirizzo [email protected]. Sarà l’occasione per conoscere la “squadra” di insegnanti del Liceo Classico e Scientifico, a cominciare dal preside e, grazie al collegamento con le aule virtuali, anche gli alunni della scuola che potranno dare la loro testimonianza sul corso di studi che hanno scelto. Soprattutto in un questo momento in cui le relazioni rischiano di passare in secondo piano, a causa della didattica a distanza, il Liceo cerca di conservare l’approccio di dialogo e di attenzione alla persona che lo ha sempre caratterizzato. Dal 2018 la scuola offre anche l’indirizzo scientifico. Durante il primo biennio i percorsi sono maggiormente intrecciati: in questo modo agli studenti del classico possono acquisire delle solide basi nelle discipline scientifiche e quelli dello scientifico possono fare altrettanto nelle discipline umanistiche. Nel corso del triennio i due indirizzi vanno a differenziarsi nettamente. In questo momento in “Dad” e appena sarà possibile in presenza prosegue inoltre l’esperienza dello studio assistito pomeridiano, alla presenza degli insegnanti. Tra le proposte formative figurano anche i moduli di inglese per le scienze e l’informatica, la preparazione per le certificazioni di inglese, il corso di comunicazione e tecniche dell’informazione, la preparazione ai test universitari.
IERI ALLA RADIO
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO, OSPITE PATRIZIO DE VENTURA BIBLIOTECA AGORDO
LA RACCOLTA COMPLETA, TUTTE LE COLLEZIONI
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 1900
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI: IL QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA – PUNTATA DEL 20 NOVEMBRE 2020
RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
RACCOLTA COMPLETA
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, il martedi alle 10.30 e alle 19.00
RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
RACCOLTA COMPLETA
FELTRE Senso unico alternato regolato da movieri per lavori stradali nel tratto di viale Monte Grappa compreso fra incrocio con via Folli ( accesso supermercato Lidl ) e fine cantiere Altanon ( altezza negozio Kiwi Sport ) fino al 23 dicembre
PROVINCIALE 49 MISURINA CONFINE PROVINCIA DI BOLZANO: fino al 22 dicembre (festivi e prefestivi compresi) senso unico alternato con movieri o semafori
PROVINCIALE 3 VALLE IMPERINA: fino al 12 dicembre senso unico alternato (tutti i giorni nessuno escluso) in locailtà Gona per messa in sicurezza della strada.
PROVINCIALE 48 DELLE DOLOMITI fino al 6 dicembre (tutti i giorni nessuno escluso) senso unico alternato in località Livinè a Livinallongo del Col di Lana
REGIONALE 203 AGORDINA COLLAZ-LIVINALLONGO fino al 4 dicembre (sabato e festivi esclusi) senso unico alternato per singoli tratti di 150 metri
SP 423 LAGO DI SANTA CROCE_POIATTE_ALPAGO Fino al 12 dicembre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato con movieri o semaforo per esecuzione paramassi a monte della strada
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
REGIONALE 203 AGORDINA Fino al 18 dicembre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato tra Peron e Candaten con movieri dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18. Con semaforo negli altri orari
Precipitazioni: Probabilità molto alta (100%) di precipitazioni diffuse, persistenti di moderata, a tratti forte intensità, nevose oltre i 1100/1500 m sulle Dolomiti e 1500/1800 m sulle Prealpi. Alla sera la neve riscenderà sui 1000/1200 m. Dopo due giorni e mezzo di forte perturbabilità, i cumuli di pioggia/neve risulteranno molto copiosi (sommatoria totale media di 180/230 mm e punte massime di 300/400 mm). La neve fresca in alta quota potrebbe localmente toccare i 180/200 cm oltre i 2000 m.
Temperature: Senza variazioni di rilievo, con minime alla sera in quota. Su Prealpi a 1500 m min 0°C max 3°C, a 2000 m min -1°C max 0°C. Su Dolomiti a 2000 m min -3°C max 0°C, a 3000 m min -8°C max -5°C.
Venti: Nelle valli moderati con qualche forte raffica da est; in quota tesi/forti da est sulle dorsali Prealpine e da sud sud-est sulle cime dolomitiche più alte, in attenuazione al pomeriggio, a 20/60 km/h a 2000 m e 50/90 km/a 3000 m.
Precipitazioni: Nella notte possibili residue e deboli, con quota neve a 700/1000 m. In mattinata perlopiù assenti (0/20%); al pomeriggio possibili deboli/moderate diffuse, con neve a 600/900 m.
Temperature: In calo. Su Prealpi a 1500 m min -3°C max -1°C, a 2000 m min -5°C max -3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -6°C max -4°C, a 3000 m min -13°C max -10°C.
Venti: Nelle valli deboli o moderati con qualche forte raffica da est; in quota tesi/forti da est sulle dorsali Prealpine e da sud-est sulle cime dolomitiche più alte, in attenuazione al pomeriggio, a 20/60 km/h a 2000 m e 45/80 km/a 3000 m.