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ACQUA POTABILE A COLLAZ DI LIVINALLONGO NON A CENCENIGHE INQUINATA DAL 1 GIUGNO
LIVINALLONGO Gestione Servizi Pubblici informa che a LIVINALLONGO DEL COL DI LANA in località COLLAZ l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile. Il disservizio è durato 7 giorni.
CENCENIGHE Gestione Servizi Pubblici informa che a CENCENIGHE AGORDINO in località FOCH l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e non può essere usata per scopi alimentari. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro. Verrà effettuato il servizio sostitutivo con autobotte presso il parcheggio pubblico di Via Foch.
DA OGGI CHIUSURA DELLA PROVINCIALE 3 AI MEZZI PESANTI
RIVAMONTE Veneto Strade informa che fino al 10 giugno in località Le Roste di Rivamonte (Agordo Ponte Alto-Rivamonte) la strada sarà totalmente interdetta ai mezzi pesanti con massa superiore alle 3,5 tonnellate (esclusi i pullman adibiti al trasporto di persone), sono previste per tutti brevi interruzioni fino ad un massimo di 10 minuti
COMELICO Dal 9 giugno al 31 luglio con esclusione dei giorni festivi e prefestivi, interruzione totale al traffico di tuti i mezzi tra Costalissoio e San Nicolo’ Comelico per esbosco legname.
VOLA PER 40 METRI, PERDE LA VITA UN ALPINISTA VICENTINO SULLA FORCELLA DI GIAU
SAN VITO DI CADORE/COLLE SANTA LUCIA Ieri attorno alle 11.40 la Centrale del Suem è stata contattata dalla compagna di cordata di un alpinista, che era precipitato mentre stavano scalando la Via Da Lago sulla Gusela di Giau, tra San Vito di Cadore e Colle Santa Lucia. Per individuare velocemente il luogo dell’incidente, l’elicottero Pelikan 2, attivato per il recupero dei due rocciatori, ha imbarcato due soccorritori della Guardia di Finanza di Cortina. Purtroppo una volta avvicinatisi alla parete è stato constatato che l’uomo Giordano Pertile, 48 anni, di Thiene (VI) era privo di vita per le lesioni riportate nella caduta. Calato con il verricello, uno dei due soccorritori ha provveduto al recupero della salma e successivamente della compagna – che era illesa – trasportate poi al Passo Giau, dove era presente anche un squadra del Soccorso alpino di Cortina e dove è stato fatto arrivare il carro funebre. Da una prima ricostruzione l’alpinista, primo di cordata, si trovava sopra il terzo tiro, quando è volato, per motivi in fase di accertamento, ed è precipitato una quarantina di metri, superando la compagna ferma in sosta e fermandosi legato alla corda, dopo aver sbattuto sulla roccia con conseguenti traumi fatali. Pertile era un esperto rocciatore, con alle spalle numerose scalate anche di cime elevate.
FOTO MARIO DE MARCO
ANZIANO SCOMPARSO IN VAL DI ZOLDO, LO CERCANO VIGILI DEL FUOCO E SOCCORSO ALPINO
VAL DI ZOLDO Da ieri sera manca un anziano di 83 anni, non è tornato dalla escursione a Col Marsan. L’allarme è partito più o meno nello stesso momento in cui s’è scatenato il fortunale, le squadre di soccorritori si sono messe in moto per cercarlo. Da ieri sera i vigili del fuoco e il soccorso alpino si sono mobilitati sulle sue tracce. Le ricerche partono dalla zona dell’Insonnia, dove le squadre hanno allestito il campo base.
foto archivio radiopiu
ORE 20: FORTUNALE DA PAURA NEL RICORDO DEI GIORNI DI VAIA, NESSUN DANNO A PERSONE
Una cinquantina di interventi dei vigili del fuoco. Danni dalla Valbelluna a Passo San Pellegrino. Vento forte a Cencenighe. Una specie di tromba d’aria ieri sera alle 20. Alberi sradicati, gazebo e tegole in volo. Case senza energia elettrica. A Feltre interventi dei vigili per piante in strada abbattute dal vento. A Colle Santa Lucia sono volate lamiere e sono stati scoperchiati vecchi fienili.
CORTINA, SCOPERCHIATA LA SCUOLA PRIMARIA, LEZIONI SOSPESE
CORTINA Scoperchiata la scuola Duca D’Aosta (FOTO DA NOTIZIARIO CORTINA, SU FACEBOOK)
VIDEO CORRIERE ALPI CLICCA QUI
VENTO FORTE, VIGILI DEL FUOCO SUL TETTO A TABIADON DI FALCADE
FALCADE Il vento forte ha causato i primi danni nell’alto Agordino, a Tabiadon di Val alle 20.40 sono intervenuti i vigili del fuoco per la messa in sicurezza del tetto dopo un principio di scoperchiamento.
Sul Passo San Pellegrino sono cadute diverse piante, bloccando il transito della strada.
VIDEO ERWIN DE PELLEGRIN CLICCA QUI
SELVA DI CADORE Piccola frana in strada, qualche problema per la viabilità
SOSPIROLO bidoni del vpl e carta sono volati in mezzo alla strada e al parcheggio. Paura per un fenomeno paragonato ad un tornado. Alberi spezzati in zona Regolanova. Alzato il tetto del garage-casetta di legno che ha ricordato i giorni di Vaia
CENCENIGHE Scoperchiato un fienile (una parte delle tegole), già sostituite, volati alcuni scuri. In via XX settembre Gazebo in volo. Oh Perbacco Wine Lamiere divelte anche in piazza IV novembre
CHENET DI CENCENIGHE
SEDICO Alberi in strada a Meano
BELLUNO-LONGARONE Vento forte e grandine. video VIABILITA’ PROVINCIA BELLUNO su TELEGRAM
GOSALDO
AMBIENTALISTI SUL GIAU CONTRO I NUOVI IMPIANTI E I MOTOCICLISTI “CHIUDETE I PASSI”
COLLE SANTA LUCIA Il no a nuovi impianti è stato ribadito dagli ambientalisti, 150, nella mattinata di ieri a Passo Giau con uno striscione di 13 metri. Al passo sono saliti a piedi dal Falzarego. Tutti contro le Olimpiadi per i costi e per le opere che a loro avviso sono inutili. Quanto ai collegamenti sciistici da Cortina al Civetta e da Cortina alla Val Badia, è stato facile per i delegati delle associazioni dimostrare l’impatto che si creerebbe in un ambiente di rarissima bellezza. Tutti contro la pista di bob da più dei 60 milioni ipotizzati in un primo momento. Durissima la critica al numero esorbitante di motociclisti che sui tornanti del Giau schizzavano come in un circuito.
INAUGURATO IL TRENOBUS DELLE DOLOMITI
CALALZO «Quella di oggi è una giornata importante per il nostro territorio e la sua fruibilità in maniera sostenibile. Il cicloturismo è il modo migliore per far scoprire le nostre bellezze. Ma quella di oggi è una giornata importante anche per le sinergie. Tra aziende di trasporto, prima di tutto, Dolomitibus e Trenitalia. E tra istituzioni. La Regione che crede fortemente nello sviluppo dell’integrazione tra vettori diversi, treno, bus e biciclette. La Provincia, che promuove lo sviluppo del territorio. E i sindaci che hanno avuto la lungimiranza per investire. Oggi la più bella ciclabile del Veneto e dell’Italia, la Calalzo-Cortina, torna a essere collegata direttamente da Venezia: è il più bel biglietto da visita».
Così il consigliere provinciale delegato alla difesa del suolo Mattia Gosetti (Sindaco di Cibiana), che sabato mattina ha partecipato all’inaugurazione del servizio Trenobus delle Dolomiti, a Calalzo, in rappresentanza dell’amministrazione provinciale.
ELETTRIFICAZIONE DELLA TRATTA MONTEBELLUNA – FELTRE. BOND: “ACCELERARE I LAVORI”
BELLUNO “I lavori servono e i disagi che recano con sé sono normali. Ma non si può abusare della pazienza degli utenti. I lavori di elettrificazione sulla linea ferroviaria Treviso-Montebelluna-Feltre-Belluno hanno bisogno di tempi certi. I cantieri devono procedere spediti, più di quanto non stia succedendo”. Lo afferma il deputato Dario Bond, alla luce della Carta dei Servizi di Trenitalia, Direzione Regionale del Veneto, che fissa alcune chiusure della linea per i prossimi mesi.
CARABINIERI FORESTALI E RETINA VENETO ASSIEME NELL’EVENTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE
SELVA DI CADORE Sabato alle 10, da Malga Fontanafredda ha avuto luogo un evento di educazione ambientale in cui i Carabinieri Forestali della Stazione di Caprile ed Agordo hanno accompagnato in escursione alcuni soci dell’associazione “Retina Veneto” impegnata nel campo della disabilità visiva. Presente anche il consigliere Regionale Silvia Cestaro, e al Ristoro Belvedere anche il saluto da parte dell’amministrazione comunale di Selva di Cadore
IL TENENTE COLONNELLO RICCARDO CORBINI, COMANDANTE DEI CARABINIERI FORESTALI DI BELLUNO, E ANTONIO ONGARO DELL’ASSOCIAZIONE RETINA VENETO
RITORNA OPERATIVO VODAFONE NELLA CONCA AGORDINA
REDAZIONE Nelle ultime ore ad Agordo e paesi limitrofi si sono verificati dei disservizi sulla rete Vodafone. Tutto è tornato alla normalità quando sono state riattivate correttamente le antenne che coprono la zona. Il problema era iniziato sabato mattina quando attorno alle 11 i clienti dell’operatore si sono ritrovati senza internet. Solo chiamate in entrata e in uscita ma con un segnale scarso che riusciva a malapena a coprire la zona. Stesso discorso anche per coloro che hanno gli operatori virtuali che usano la rete Vodafone come PosteMobile e Ho.Mobile. Una volta contattato il call center ci era stato assicurato che nella giornata di domenica il problema rientrava e che i tecnici stavano lavorando per un potenziamento della rete in zona. Operatore che è stato di parola e il segnale è ritornato alla normalità. Anzi, facendo un test di velocità si riescono a raggiungere velocità superiori ai 100 mb/s. 24 ore di disservizio ma ora tutto funziona.
CALANO I RICOVERI, 1180 NUOVI POSITIVI E 2 DECESSI IN VENETO NELLE ULTIME 24 ORE
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
RILASCIO CERTIFICATI PER ACCESSO AL VOTO DI SOGGETTI ISOLATI-QUARANTENATI PER COVID
BELLUNO Le persone in condizione di isolamento domiciliare o quarantena per COVID possono chiedere all’Ulss il rilascio del certificato medico attestante tale condizione, al fine di richiedere al Comune di residenza l’ammissione al voto, con modalità speciali, per le prossime elezioni del 12 giugno 2022. Le richieste di tali certificati vanno inviate via mail entro il 07 giugno 2022 a: [email protected] allegando copia di un documento di identità. Per eventuali informazioni è a disposizione il Dipartimento di Prevenzione al numero 0437/514505 (dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.00).
CONSEGNATA LA PAGNOTTA DEL MUSEO DEI SOGNI AL MINISTRO D’INCA’
FELTRE Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento On. Federico D’Incà si è recato al Museo dei Sogni, della Memoria e della Coscienza, presso la Cooperativa Sociale Arcobaleno ’86 onlus di Feltre, dove si è provveduto alla consegna della pagnotta destinata al Parlamento Europeo. “Le pagnotte solidali assumono un valore fortemente simbolico perché portano un messaggio di pace, di speranza e di forte solidarietà: il viaggio della pagnotta che da Siderno, attraversando il museo dei Sogni di Feltre e Roma, sede delle nostre Istituzioni, raggiungerà il Parlamento Europeo, è un viaggio di fratellanza e di rinascita” ha detto il Ministro Federico D’Incà al termine dell’incontro.
TRE INCONTRI PER UN NUOVO PRESIDIO DI “LIBERA”
BELLUNO Nelle zona di Ponte nelle Alpi, longaronese, Alpago e Zoldo sta per nascere un nuovo presidio territoriale dell’associazione Libera, che si occupa di legalità e promozione della cittadinanza attiva. «In provincia – spiegano dal coordinamento provinciale di Libera – ad ora abbiamo all’attivo un solo gruppo locale in Cadore che si sta impegnando con ottimi risultati da anni e l’intenzione è quella di migliorare il radicamento. Si è quindi creato un gruppo di lavoro con il pieno appoggio di tutte le amministrazioni comunali coinvolte ovvero Ponte nelle Alpi, Longarone, Alpago, Val di Zoldo e Soverzene per creare una nuova realtà locale. Per questo sono in programma tre incontri pubblici aperti a cittadinanza, mondo del volontariato e mondo della scuola». Gli appuntamenti sono venerdì 10 giugno alle 20.30 nella sala Fabris a Pieve d’Alpago, martedì 14 giugno alle 20.30 nella sala ex Casa Rossa di Ponte nelle Alpi e giovedì 16 giugno alle 20.30 nella sala Popoli d’Europa a Longarone. Durante le serate verranno presentate le linee guida di Libera e il progetto che si intende creare ascoltando le varie comunità. Chiunque potrà aderire a titolo individuale o rappresentando un ente o associazione per concretizzare un percorso che andrà avanti nei prossimi mesi.
SABATO IN AUDITORIUM “LE NOZZE TRIBOLADE” con GLI ANFIBI SPAIATI
FELTRE
DI LUISA ALCHINI
DAL CORRIERE DELLE ALPI
RENATO ORZETTI, UN UOMO PANE E CALCIO
DI GIANNI SANTOMASO
UN PODCAST DEDICATO A PAPA LUCIANI
di Gianni Santomaso
DUE AGORDINI AL MONDIALE DI PESTO GENOVESE AL MORTAIO, IL RACCONTO DELLA GIORNATA
ANCHE IN VENETO, “TERMINIAMO” DI PAGARE LE TASSE
Finalmente una buona notizia. Lunedì 6 giugno, anche i veneti, ovviamente in linea puramente teorica, “terminano” di versare le tasse e i contributi previdenziali allo Stato per l’anno in corso e da martedì, pertanto, scatta l’atteso tax freedom day (giorno di liberazione fiscale). Questo “appuntamento”, tanto agognato da tutti, nel 2022 arriva un giorno prima rispetto al 2021.
Dopo poco più di 5 mesi dall’inizio dell’anno, praticamente dopo 157 giorni lavorativi inclusi i sabati e le domeniche, il contribuente medio della nostra regione finisce di lavorare per assolvere tutti i versamenti fiscali dell’anno (Irpef, Imu, Iva, Tari, addizionali varie, Irap, Ires, contributi previdenziali, etc.) e da martedì 7 giugno inizia a guadagnare per sé.
Nel 2022 lo Stato incasserà quasi 40 miliardi in più: di questi, 5 li pagheranno i veneti
Nel 2022 il peso del fisco, sebbene la crescita economica dovrebbe attestarsi attorno al 2,5 per cento circa, è destinato a diminuire di 0,4 punti percentuali. Ciò avverrà anche grazie alla riduzione delle imposte e dei contributi decisa dal Governo Draghi. Le principali misure approvate l’anno scorso sono:
riforma dell’Irpef (-6,8 miliardi di euro di risorse);
esonero contributivo di 0,8 punti percentuali ai lavoratori dipendenti con una retribuzione mensile lorda inferiore a 2.692 euro (-1,1 miliardi di euro);
esonero pagamento Irap alle persone fisiche (-1 miliardo di euro);
Se teniamo conto del leggero miglioramento in corso delle principali variabili economiche che si riflette sull’andamento del gettito, secondo il Ministero dell’Economia e delle Finanze nel 2022 lo Stato dovrebbe incassare quasi 40 miliardi di imposte e contributi in più rispetto al 2021. Di questi, almeno 5 saranno pagati dai veneti.
Segnaliamo che una parte di questo incremento di gettito è sicuramente ascrivibile anche al forte aumento dell’inflazione che, secondo le previsioni, quest’anno dovrebbe oscillare tra il 6 e il 7 per cento. Pertanto, in un momento in cui le famiglie stanno subendo dei rincari spaventosi che rischiano di far crollare i consumi interni, sarebbe auspicabile che il Governo restituisse parte di questo extra gettito con meccanismi di fiscal drag. Una misura che rafforzerebbe il potere d’acquisto dei pensionati e dei lavoratori dipendenti, dando un sensibile sollievo soprattutto a coloro che attualmente si trovano in serie difficoltà economiche.
L’ingorgo fiscale di giugno: 141 scadenze
Se dopo il caso di scuola elaborato dall’Ufficio studi della CGIA torniamo a occuparci dell’ “amara” realtà, anche quest’anno giugno è caratterizzato da un vero e proprio ingorgo fiscale. Dalla lettura dell’agenda riportata sul sito dell’Agenzia delle Entrate scorgiamo che
questo mese anche i contribuenti veneti dovranno assolvere ben 141 scadenze fiscali; di queste, ben 122 (pari all’86,5 per cento del totale) imporranno agli italiani a mettere mano al portafoglio. Un calendario fiscale da far tremare i polsi, che solleva ancora una volta un grande problema: in Italia non solo subiamo un prelievo fiscale eccessivo, ma anche le modalità di pagamento delle imposte provocano un costo burocratico che non ha eguali nel resto d’Europa.
La metodologia di calcolo del tax freedom day
In che modo si è giunti a individuare il 7 giugno come il “giorno di liberazione fiscale” del 2022 ? La stima del Pil prevista nel 2022 è stata suddivisa per i 365 giorni dell’anno, ottenendo così un dato medio giornaliero. Successivamente, si sono considerate le previsioni di gettito dei contributi previdenziali, delle imposte e delle tasse che i percettori di reddito verseranno quest’anno e sono stati rapportati al Pil giornaliero. Il risultato di questa operazione ha consentito di calcolare il “tax freedom day” dell’anno in corso.
Nel 2021 abbiamo avuto il record storico di pressione fiscale
Osservando la serie storica, il “giorno di liberazione fiscale” più “precoce” è stato nel 2005. In quell’occasione, la pressione fiscale si attestò al 39 per cento e ai contribuenti italiani bastò raggiungere il 23 maggio (142 giorni lavorativi) per lasciarsi alle spalle tutte le scadenze fiscali. Osservando sempre il calendario, quello più in “ritardo“, come dicevamo più sopra, si è registrato nel 2021, giacché la pressione fiscale ha raggiunto il record storico del 43,5 per cento e, di conseguenza, il “giorno di liberazione fiscale” è scoccato l’8 giugno. E’ corretto segnalare che questo picco record di pressione fiscale non è ascrivibile ad un aumento del prelievo imposto l ’anno scorso a famiglie e imprese, ma alla decisa crescita registrata dal Pil nazionale (oltre il 6,5 per cento) che, dopo la caduta verticale registrata nel 2020 (-9 per cento), ha contribuito ad aumentare notevolmente le entrate (vedi Tab.1).
IL GIORNO DEL RENDICONTO. DIRETTA RADIO PIU SUI CANALI FACEBOOK E TELEGRAM
AGORDO Oggi alle 18 consiglio comunale ad Agordo con un unico ma importante punto all’ordine del giorno. Il sindaco Roberto Chissalè, infatti, porterà al voto il rendiconto per l’esercizio 2021.
CONSIGLIO COMUNALE A FALCADE MARTEDI’ 7 GIUGNO. DIRETTA RADIO PIU SUI CANALI FACEBOOK E TELEGRAM
FALCADE Il sindaco di Falcade Michele Costa ha convocato il consiglio comunale, l’ultimo del suo mandato, per domani alle 19. I consiglieri sono chiamati a discutere 6 punti all’ordine del giorno tra cui l’approvazione dell’esercizio finanziario 2021, la quarta variazione al bilancio, l’approvazione del regolamento della polizia rurale e un’istanza di autorizzazione al mutamento temporaneo di destinazione di una porzione di terreni di uso civico in località Ziangari Alti per la realizzazione di percorsi ciclo-escursionistici per il freeride.
NEL CONSIGLIO DELL’UNIONE MONTANA SI PARLA DI RACCOLTA FUNGHI, L’ULTIMO DI MICHELE COSTA, IN CHIUSURA LE SUE COMUNICAZIONI. DIRETTA RADIO PIU SUI CANALI FACEBOOK E TELEGRAM
AGORDO Il Presidente dell’Unione Montana Agordina Michele Costa ha convocato i consiglieri in sala Don Tamis ad Agordo per giovedì alle 20. Tre punti da discutere: la lettura e approvazione della seduta del 12 maggio, l’approvazione del nuovo regolamento per la raccolta funghi e le comunicazioni del presidente.
AIDO A LIMANA PER UNA SERATA IMPRONTATA SUI TESSUTI OCULARI
LIMANA La donazione dei tessuti oculari sarà il tema al centro dell’incontro “occhio alla vista” che si svolgerà giovedì 9 giugno alle 20.30 nel municipio di Limana. La serata è organizzata dall’Aido Belluno in collaborazione con l’assessorato alle politiche sociali del Comune di Limana. Parteciperanno il dottor Enrico Vidale (Fondazione Banca degli occhi di Mestre), la dottoressa Daniele Vici (Fondazione Banca dei tessuti di Treviso), e i rappresentanti del reparto di oculistica dell’ospedale San Martino di Belluno. L’evento è gratuito e aperto a tutta la popolazione. Nel frattempo l’Aido Belluno ha recentemente stabilito un altro record. Per quanto riguarda l’indice del dono, Belluno si è infatti classificata al secondo posto nella top ten delle “dichiarazioni di volontà alla donazione” a livello regionale. In provincia, nel dettaglio, la maggior adesione si è registrata tra i Comuni di Vallada Agordina (81,08%), Lorenzago di Cadore (79,05%) e Voltago Agordino (78,46%). Grazie all’attività informativa messa in campo dall’Aido nel corso degli anni, si stanno ora raccogliendo i frutti, con la crescita della sensibilità della popolazione nei confronti del tema della donazione.
WONDROUS MACHINES 2022
La quarta edizione della rassegna concertistica sugli organi storici delle chiese feltrine
FELTRE Da mercoledì 8 giugno al 6 luglio si terrà la quarta edizione di Wondrous Machines, la rassegna concertistica dedicata agli organi storici delle chiese feltrine e della Valbelluna, promossa dall’Associazione musicale feltrina “Giovanni Battista Maffioletti”, verrà inaugurata mercoledì 8 giugno presso il Duomo di Feltre con il Concerto di presentazione della Masterclass di musica antica. L’evento vedrà il M° Andrea Marcon all’organo “doppio”. La tre giorni di studio sarà completata con il concerto finale dei partecipanti alla Masterclass sabato 11 giugno nello stesso Duomo di Feltre,dove si svolgeranno le lezioni. Tutti i concerti avranno inizio alle ore 21.00 e saranno a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili, con possibilità di visite guidate agli strumenti mezz’ora prima dei concerti. Prenotazione obbligatoria www.associazionemaffioletti.org.
MEMORIE MINERARIE AGORDINE, IL SECONDO NUMERO
AGORDO Sabato 11 giugno alle 18 all’auditorium Antonio Favretti presso l’Istituto Minerario di Agordo, l’associazione Amici dei Minerari in collaborazione con l’Istituto Geotecnico Minerario presenta il secondo numero delle Memorie Minerarie Agordine dal Titolo “La ricerca mineraria nella valle di San Lucano”. Presentano il professor Vittorio Fenti e il docente Dino Preloran
RIAPRE IL CASTELLO DI ANDRAZ
LIVINALLONGO Con l’arrivo dell’estate riapre anche il Castello di Andraz, che quest’anno festeggia il 10° compleanno. Nel mese di giugno, il museo sarà aperto dal giovedì alla domenica, dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18:00. Per il momento le visite guidate saranno garantite solo su prenotazione al 334 3346680
L’ASSEMBLEA DELLE PRO LOCO BELLUNESI E LA SERATA CON SAMMY BASSO
CANALE D’AGORDO Si terrà presso la sala Lina Zandò di Canale D’Agordo l’assemblea delle Pro Loco Bellunesi domenica 12 giugno alle 9. Sabato 18 giugno alle 20:30 alla casa della gioventù di Caviola è in programma una serata dal titolo Il sorriso dei guerrieri- storie di speranza”, con Sammy Basso, Simonetta Borsatti e Andrea Baccaglioni, i quali racconteranno le loro esperienze di vita, in particolare il modo in cui hanno affrontato la loro malattia e dove hanno trovato la forza per lottare e sperare. Si raccomanda l’utilizzo della mascherina.
CONCERTO DI MUSICA SACRA A FELTRE
FELTRE La diocesi di Belluno-Feltre, in collaborazione con l’ISSR Giovanni Paolo I, propone un concerto di musica sacra per sabato 11 giugno alle ore 18.00 presso il santuario dei santi Vittore e Corona a Feltre con Il Coro “Sine Nomine” di Treviso
LOTTERIA DEL CARNEVALE DI SEDICO 2022: ESTRATTI I NUMERI VINCENTI
SEDICO Ecco i numeri vincenti della Lotteria del Carnevale di Sedico 2022. L’estrazione si è svolta nella serata di martedì 31 maggio presso la sala conferenze di Villa Patt di Sedico (BL). I premi dovranno essere ritirati entro il giorno 30/07/2022 presso la sede della Pro Loco Sedico. Per informazioni ed appuntamenti inviare una mail a [email protected] o telefonare al numero 043783666.
I NUMERI VINCENTI DELLA LOTTERIA DEL CARNEVALE DI SEDICO 2022
2022 - Numeri vincenti Lotteria Carnevale di Sedico
FESTEGGIATI AD AGORDO 52 ANNI DI ATTIVITA’ DEL BAR STAZIONE DA JOLANDA
AGORDO Grande festa al Bar Stazione da Jolanda dove si sono festeggiati i 52 anni di attività.
DALL’ARCHIVIO DI RADIO PIU’
JOLANDA DE NARDIN, UNA VITA AL BAR DELLA STAZIONE
di Gianni Santomaso
VIVERE L’AGORDINO
L’INIZIATIVA DEL QUOTIDIANO IL CORRIERE DELLE ALPI
IGNE. IL “PAESE DEL FUOCO” AL TEMPO DELLA GRANDE GUERRA E POI COINVOLTO ANCHE NEL SECONDO CONFLITTO MONDIALE
di RENATO BONA
Ha compiuto vent’anni nel maggio scorso il libro di Ivano Pocchiesa (purtroppo scomparso) e Mario Fornaro: “Igne, Paese del fuoco” che, con il patrocinio del Comune di Longarone (all’epoca guidato dal sindaco Pierluigi De Cesero), è stato stampato nel 2002 ad iniziativa del Gruppo Volontari Igne. In questa occasione ci soffermiamo su due capitoli certo non secondari: “1915-18; il tempo dell’invasione” e “La seconda guerra mondiale”. Partiamo dalla Grande Guerra per ricordare con gli autori che questa “toccò anche tutto il Longaronese e in uno dei momenti più tragici, dal 2 al 9 novembre 1917, quando avvenne la tristemente nota ritirata di Caporetto”. Se il generale Piacentini, che comandava la fortezza Cadore-Maè, diffidava la gente a non circolare, un manifesto del sindaco di Longarone, cav. uff. Ottorino Nobis, diffondeva la raccomandazione alla calma… La verità terribile venne lentamente a galla suscitando sgomento e disperazione: l”’Esercito italiano era in ritirata e abbandonava la terra longaronese all’invasore”. Avvicinandosi l’invasione, le tradotte costituivano l’unico mezzo di scampo e così molte famiglie chiudevano le case, si portavano appresso le cose trasportabili e partivano alla ventura, sperando di salvare la vita. Per i soldati la complessa operazione di ripiegamento prese il via il 27 ottobre ma la rotta militare si stava manifestando di proporzioni inaudite, basti dire che che al passo Sant’Osvaldo ottomila uomini dovettero darsi prigionieri non avendo vie di scampo. Si registrarono alcuni episodi in cui gli italiani prevalsero con onore ma gli austriaci non demordevano: incendiarono infatti le segherie Protti e una casa a Faè e gli italiani risposero facendo saltare in aria la centrale elettrica di Roggia per non lasciare in mani nemiche strumenti preziosi. Quando la battaglia si spostò verso la pianura, si raccolsero i morti e senza prelevare le piastrine di riconoscimento vennero gettati in fosse comuni a Dogna, Codissago e Longarone: “Morti ignoti al mondo, noti a Dio” (come ricorda una lapide nel sacrario militare di Pian dei Salesei a Digonera). E mentre veniva istituito il razionamento dei viveri si susseguivano le requisizioni: prima le lane, poi il rame e quindi ogni oggetto di lega o altro metallo. Gli occupanti non evitarono, anzi, atti di vandalismo; per dirne uno: divelsero il busto di Jacopo Tasso dalla piazza di Longarone, evidentemente “memori di un periodo risorgimentale italiano che li vide sconfitti”. Tempo un anno e la situazione si capovolse e, per restare nel Longaronese, la Compagnia di Sardi che per prima la notte del 24 ottobre passò il Piave, sferrò l’attacco “dando prova mirabile di coraggio tra Longarone e Castellavazzo”. La resistenza accanita del nemico alla fine è vinta. A ricordo della memorabile battaglia fu murata una lapide nell’atrio del palazzo comunale di Longarone e al comandante, il tenente Angelo Maria Terenzi fu concessa la Croce di guerra. Ivano Pocchiesa e Mario Fornaro dedicarono qualche pagina anche al secondo conflitto mondiale, fra l’altro ricordando che: “I paesi della terra longaronese, Igne compresa, vennero tragicamente coinvolti anche dagli avvenimenti della seconda guerra mondiale 1940-45, in particolare dopo l’8 settembre 1943 quando l’esercito tedesco divenne il nuovo nemico e gli itliani erano divisi in due fazioni: una che prese a battersi con gli anglo-americani, l’altra rimasta fedele ai nazisti tedescui e che combattè sistematicamente il movimento armato della Resistenza, con vittime spesso innocenti provocate anche per vendette personali. Sotto i bombardamenti morirono Pietro Pagogna e Giovanni De Cesero; il 4 ottobre 1944 toccò a Serafino Battaglia, Alfonso Casagrande e Giovanni Sacchet. E se Giovanni Teza ‘Sé’ viene arrestato ma con uno stratagemma riesce a fuggire e tornerà in paese a guerra finita, conobbero le celle di isolamento e i penosi interrogatori Bianca Zuliani e Renato Tessari e nelle prigioni di Baldenich a Belluno furono ospiti nel marzo 1944 i longaronesi Camelinda Deon, Giuseppe Celso, Libero Cornaviera, Aldo Dall’Armi, Mario De Bastiani, Francesco Longoni, Giorgio Pioggia e Angelo Tessari; in un rastrellamento vennero arrestati don Bortolo Larese, Giuseppe Bertoia, il dott. Giuseppe Fagarazzi, rilasciati dopo alcuni giorni. Il 19 giugno mentre stanno rientrando per il coprifuoco, vengono colpiti a morte in piazza Gonzaga Vincenzo Tesa e Felice De Cesero. Nella pineta di Cajada si consumò un altro dramma e una lapide ricorda: “De Bona Giacomo fu Agostino, De Bona Agostino, Mazzucco Elio di Felice il 25 giugno 1944, passarono avviati dall’ideale di libertà alla luce del martirio”. Erano entrambi di Igne. Il 14 ottobre tocca allo studente Ettore Losego impiccato alla colonna di casa Celotta nella via Roma. Una delle ultime vittime fu Giuseppe Celso colpito in combattimento a Pieve di Cadore: i resti furono tumulati a Longarone. Il servizio si chiude con la riproduzione di una copertina del periodico La Tribuna Illustrata che documenta l’uccisione il 24 marzo 1942 a Rdeci Kamen (Novo Mesto) in Jugoslavia di Giovanni Bez ‘Cest’ di 42 anni, prelevato e fucilato dai partigiani di Tito con due compagni di lavoro, pure loro civili, che come lui stavano marcando alberi che dovevano essere abbattuti.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Igne Paese del fuoco” di Ivano Pocchiesa e Mario Fornaro): coscritti “di ferro” di Igne della classe 1910; i loro “colleghi” del 1915 in festa; tempo di guerra per gli Alpini di Igne nel 1917; è il 1918 un gruppetto di coscritti posa felice a guerra conclusa; il “carabiniere reale “Pietro Bez ‘Batti’; Adi Agher, Etiopia, anno 1936, da sinistra: Luigi De Bona ‘Titon’ con il compaesano Noè De Bona ‘Soldado’ e un commilitone della “campagna d’Africa”; anni ’70 il monumento inaugurato a Igne in memoria dei Caduti; Giacomo De Bona di 23 anni; il sedicenne Gustavo De Bona; la copertina della Tribuna Illustrata del 31 maggio 1942.
IERI ALLA RADIO
DUE MINUTI PER TE
APPUNTAMENTO DELLA DOMENICA CON DON GIORGIO LISE
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
SALUTE & SOCIETA’
LA RACCOLTA
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO OGGI L’ULTIMA PUNTATA, DECIMO ANNO CON IL GRAZIE PER IL GRANDE IMPEGNO ALLA PROF. MARIA ROSA SALMAZO ED A CLAUDIO FONTANIVE
LA RACCOLTA COMPLETA
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IN VIVO VERSO, RIASCOLTIAMOLE DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10, 18 50
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MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
Brani di musica leggera o leggerissima lunedì a Collage, martedì ascolteremo le chitarre degli Shadows ma anche quelle di Santo e Johnny o Jimi Hendrix. Mercoledì David Bowie, Pink Floyd, Papa John Creach, Van Deer Graf Generator, E.L. e P. Giovedì e venerdì brani live per festeggiare il ritorno alla musica dal vivo assieme ad Elisa, finalmente dopo più di due anni torneremo a suonare venerdì prossimo dalle 20,30 sotto il tendone a Rivamonte in occasione della Sagra de Sant’Antoni che si concluderà lunedì 13 giugno, sarà la prima di quattro serate in cui oltre alla musica si potranno gustare anche i classici gnoch con la poina e altre specialità, ovviamente vi aspettiamo numerosi. Collage va in onda dal lunedì al venerdì alle 16,00 e alle 23,00 naturalmente su Radio Più.
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