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MARMOLADA, UNCEM: PENSIERO AI MORTI. MA ORA RIFLESSIONE SU MONTAGNE ITALIANE E RAGIONAMENTO SU LIMITI PER ACCESSO E FRUIZIONE
ROMA “La tragedia della Marmolada impone di ricordare i morti e unirci tutti alle famiglie di chi non c’è più. Le montagne sono fragili e vi è bisogno di una attenta riflessione sull’accesso e sulla fruizione al tempo del cambiamento climatico. Con il permafrost che si scioglie e i distacchi di roccia che sono sempre più frequenti, non basta raccomandare prudenza quando si fanno escursioni sotto i saracchi. Occorre ragionare sulle regole. Se le regole che ci sono, siano o meno adeguate. ‘Come si è sempre fatto’, come si è sempre andato in montagna, non funziona più. Vanno messi precisi limiti e anche restrizioni alla fruizione. In certe aree complesse, in certi periodi dell’anno, non si va. E non si può andare. Se la montagna non è un parco giochi, e Uncem da sempre crede non lo sia, mettiamo delle regole. E limiti chiari“. Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.
LA MONTAGNA SI PRENDE ANCHE JAVIER, L’ESCURSIONISTA RITROVATO IN COMUNE DI LA VALLE AGORDINA
LA VALLE AGORDINA È stato purtroppo ritrovato senza vita l’escursionista spagnolo, le cui ricerche erano state avviate ieri su richiesta del fratello, poiché non si era presentato a lavoro a Londra dove risiede. Javier G.H., 30 anni, era al termine della traversata dell’Alta via numero 1, che stava percorrendo in solitaria e, dopo 8 giorni di cammino, il primo luglio aveva pernottato al Rifugio Pramperet, partendo la mattina del 2 luglio alle 7 in direzione di Belluno, atteso invano per la sera in un albergo cittadino che aveva prenotato. Questa mattina in base alle analisi fatte durante la prima giornata di ricerche, sono state individuate delle zone primarie – Schiara, Valclusa, Erbandoi, Vallon de le Masnade – in cui sono state sbarcate le squadre trasportate in quota dall’elicottero di Dolomiti Emergency. La seconda rotazione ha portato i soccorritori nella zona degli Erbandoi, zona di sovrapposizione delle celle dei due ripetitori e più probabile direzione intrapresa dal ragazzo. L’elicottero della Protezione civile della Regione Veneto ha poi lasciato sulla Cima sud di Zità una squadra di soccorritori e Vigili del fuoco con un apparecchio Imsi Catcher portatile, per tentare l’individuazione del cellulare. L’elicottero ha poi proceduto a una ricognizione a tappeto lungo i canali verso la Valclusa, con a bordo un tecnico del Soccorso alpino di Belluno e uno del Soccorso alpino della Guardia di finanza. Ed è stato scendendo da uno di questi che, alle 9.40, in contemporanea con una squadra di soccorritori a piedi è stato individuato il corpo del ragazzo, mentre dalla Cima Sud di Zità veniva anche agganciato il segnale del cellulare. All’origine dell’incidente mortale il fatto che Javier non aveva imboccato il sentiero corretto verso la Forcella sud di Zità, ma aveva preso sbagliando la Costa del Barancion. Lì era scivolato ruzzolando per una cinquantina di metri. Ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma è stata imbarellata e recuperata dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore con un verricello di 10 metri, per essere trasportata al campo base alla Stanga e affidata al carro funebre, diretto alla Camera mortuaria de La Valle Agordina. Erano presenti oltre 30 persone e unità cinofile, del Soccorso alpino di Belluno, Agordo, Longarone e Feltre, del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Auronzo e Cortina, dei Vigili del fuoco.
L’ ADDIO A IVAN TEGNER, DOMANI I FUNERALI
SOSPIROLO E’ mancato nella sua abitazione, Ivan Tegner, molto noto in provincia per la sua attività politica. Aveva 70 anni. Insegnante all’alberghiero di Falcade, aveva ricoperto il ruolo di segretario alle scuole medie di Sedico. Iscritto al Partito Comunista dal 1987 è stato consigliere comunale a Sospirolo, capogruppo di maggioranza e consigliere nell’allora Comunità montana. Nella seconda legislatura, con il sindaco Renzo Poloni era stato assessore alla cultura e alla pubblica istruzione. Si era candidato anche alle elezioni europee nel 1999 nel Collegio Nord est del Triveneto ed Emilia Romagna. Era membro dell’Anpi e di Emergency.
Ivan Tegner lascia la moglie Tiziana, le figlie Simonetta e Irene, i nipoti e fratelli.La cerimonia funebre civile si svolgerà domani alle 14.30 a Prà della Melia. Poi la salma sarà cremata e sepolta al cimitero di Sospirolo.
MARMOLADA: 5 DISPERSI TUTTI ITALIANI, aggiornamento ufficiale dal Soccorso Alpino PORTANO IL TOTALE DELLE VITE SPEZZATE A 12 per il Procuratore di Trento non c’e’ stata negligenza, ma imprevedibilità
Non si ravvisano al momento profili di responsabilità, né diretta né indiretta, come evidenzia il procuratore capo Sandro Raimondi che coordina le indagini con la pm Antonella Nazzaro. I dispersi dopo la tragedia sono 5 (dai 13 di lunedì). Sono stati individuati i proprietari delle auto parcheggiate all’imbocco dei sentieri che portano al ghiacciaio. Tutti risultano negli elenchi in possesso delle forze dell’ordine. Valentino Baroni di Agordo (foto) sta invece benissimo. Il barista di Canazei, accasato a Toccol di Agordo, gestore del Bar a Passo Fedaia era finito solo inizialmente nella lista dei dispersi ma dal suo locale non si era mai mosso.
REDAZIONE
Marmolada: aggiornamento sui feriti in Ulss Dolomiti
Le condizioni dei due pazienti soccorsi il 3 luglio in Marmolada e attualmente ricoverati negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono in via di stabilizzazione ma necessitano comunque di un monitoraggio costante. L’uomo, un tedesco di 67 anni, è stato sottoposto ad intervento chirurgico ortopedico, in seguito ai traumi riportati. L’intervento è riuscito. Il paziente rimane in Terapia Intensiva per il normale decorso post operatorio. La donna, una tedesca di 58 anni, è stata trasferita in un’area di degenza dove rimane in monitoraggio e continuano gli accertamenti
MARMOLADA. IDENTIFICATO IL PAZIENTE RICOVERATO A TREVISO
IERI I GENITORI DEL TRENTINO HANNO INCONTRATO IL PRESIDENTE ZAIA
VENEZIA “Purtroppo abbiamo ancora parecchi dispersi ma nella tragedia della Marmolada che da domenica non dà tregua a familiari e soccorritori c’è almeno una buona notizia: il paziente di Treviso non è più sconosciuto e ha ritrovato la mamma e il papà”. Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, annuncia l’identificazione da parte dei familiari del paziente portato all’Ospedale di Treviso, un trentino di Fornace, recuperato dal ghiacciaio della Marmolada, domenica scorsa. “Ho deciso di far fare alcune foto al paziente ricoverato a Treviso, dopo aver parlato con due coppie di genitori ieri a Canazei nella sala dell’accoglienza dei famigliari dei dispersi – spiega il Governatore -. Ho chiesto immagini di particolari anatomici utili a un riconoscimento sulla base di quanto emerso nel dialogo. Il paziente ricoverato a Treviso ora ha un nome e un cognome”. “Come ha informato la Ulss Marca trevigiana il paziente continua ad essere in prognosi riservata – conclude il Presidente -. Mi auguro per lui una pronta guarigione insieme al tutti gli altri feriti in questa tragedia”.
LA CONFERENZA STAMPA DI CANAZEI
AUDIO IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI TRENTO MAURIZIO FUGATTI E IL RESPONSABILE NAZIONALE DEL SOCCORSO ALPINO MAURIZIO DELL’ANTONIO
PROCLAMATO IL LUTTO CITTADINO
CANAZEI Il sindaco Giovanni Bernard ha preannunciato che sabato sarà lutto cittadino per ribadire ulteriormente la vicinanza alla famiglie.
L’OPINIONE
Franco Piacentini, Feltre
Per alcune “menti pensati” la tragedia umana della Marmolada, secondo loro, sarebbe stata una inevitabilmente casualità ambientale. Personalmente questa semplificazione non mi convince. Da anni e recentemente da più giorni, geologi e climatologi avevano e hanno lanciato l’allarme sullo scioglimento di quel ghiacciaio e di tutti i ghiacciai alpini. Con il preoccupante innalzamento del clima (temperatura a livello desertico) inevitabilmente lo scioglimento del ghiaccio, anche quello della Marmolada, era realisticamente prevedibile. Pertanto, soprattutto i Sindaci (primi responsabili della salute e della incolumità dei cittadini: residenti e turisti) in stretta correlazione con: le Prefetture, gli Assessorati Regionali e le sedi territoriali della Protezione Civile, dovevano (ora devono) con formali disposizioni (installazione di avvisi alla base di tutta la Marmolada: trentina e bellunese) vietare le escursioni su quel ghiacciaio. Le vittime di quel disastro montano e i loro familiari, devono avere giustizia, nella scrupolosa e trasparente individuazione delle responsabilità (anche) soggettive.
L’IMPORTANZA DEL GRUPPO CINOFILI
VOLTAGO Damiano Fontanive di Frassenè, finanziere delle Fiamme Gialle da domenica è impegnato in Marmolada con il gruppo cinofilo. Ieri sera le sue dichiarazioni al TG4
BELLUNESE ACCOLTELLATO A JESOLO, LA POLIZIA A CACCIA DEGLI AGGRESSORI
JESOLO Potrebbe essere una lite per la zona di spaccio della droga il motivo dell’accoltellamento di un minorenne bellunese a Jesolo. Ne da notizia il Corriere delle Alpi riportando la violenta aggressione verificatasi sabato notte.Il giovane si è ritrovato con un polmone perforato ed è stato ricoverato d’urgenza a Mestre dove è finito in Rianimazione, prima di essere dichiarato fuori pericolo. È tuttora ricoverato nell’ospedale mestrino. Si tratta di un giovane ragazzo bellunese: un nordafricano residente in provincia. Secondo le ricostruzioni della polizia sarebbe rimasto vittima di un regolamento di conti sempre nella zona di piazza Mazzini, tra l’accesso al mare e la spiaggia. La lite con altre persone potrebbe essere scoppiata per motivi legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. Un giovane avrebbe estratto il coltello e sferrato non un solo fendente al torace del minore. Il ragazzo è stato colpito almeno tre tre volte al petto, poi un colpo diretto gli ha forato un polmone. Nella collutazione sono rimasti coinvolti anche altri giovani, tre o quattro coetanei che poi sono fuggiti; nel gruppo si trovava anche un altro nordafricano bellunese che non sarebbe rimasto ferito.
IL GRAZIE DI ESSILORLUXOTTICA A COLORO CHE HANNO PARTECIPATO AL FUNERALE DI LEONARDO DEL VECCHIO
AGORDO Con un messaggio a tutti i dipendenti di EssilorLuxottica, il Presidente e amministratore delegato Francesco Milleri e il vice amministratore delegato Paul du Saillant hanno voluto ringraziare tutti coloro che hanno partecipato ai funerali di Leonardo Del Vecchio. Un segnale di vicinanza alle maestranze con un messaggio chiaro: “Portiamo avanti il sogno del nostro Presidente, insieme”. Si preannuncia anche un’altra iniziativa: quella di creare un libro di condoglianze on-line che verrà condiviso con la famiglia Del Vecchio. Nei prossimi giorni verrà trasmesso il link per lasciare i messaggi.
IL MESSAGGIO AI DIPENDENTI
È con grande tristezza che ci siamo riuniti giovedì scorso per rendere un ultimo saluto al nostro Presidente, Leonardo Del Vecchio, nel corso di una cerimonia particolarmente commovente. Spinti da quel senso di appartenenza che rende EssilorLuxottica unica, abbiamo partecipato numerosi, di persona e in diretta streaming dagli uffici e dagli stabilimenti in tutto il mondo, alle esequie che si sono svolte ad Agordo. La presenza di così tanti dipendenti ha reso la cerimonia ancora più emozionante e speciale. Ci siamo uniti al cordoglio della famiglia Del Vecchio per commemorare e celebrare la straordinaria vita e l’enorme eredità del nostro Presidente. Centinaia di dipendenti e partner del Gruppo sono giunti ad Agordo, dove Luxottica è stata fondata più di 60 anni fa, per rendere omaggio a quest’uomo eccezionale che ha cambiato il corso di tante vite con la sua passione, dedizione e umiltà. Allo stesso modo, numerosi clienti e semplici cittadini hanno voluto condividere il loro affetto e i loro ricordi, continuando a far vivere il forte legame personale con il nostro Presidente e a EssilorLuxottica. È una testimonianza del ruolo unico e decisivo svolto da Leonardo Del Vecchio nel ridisegnare il settore dell’ottica e proiettarlo verso il futuro. Il Presidente ha sempre considerato la comunità dei dipendenti di EssilorLuxottica come una seconda famiglia e siamo certi che vedere così tante persone strette le une alle altre in quest’occasione avrebbe significato molto per lui. Il video in basso mostra anche i nostri team collegati da tutto il mondo e testimonia come – anche da lontano – siamo stati più che mai uniti in questo triste giorno. Leonardo Del Vecchio ha lasciato a tutti noi e all’intero settore un’eredità straordinaria. Insieme, continueremo a costruire EssilorLuxottica, guidati dal suo spirito imprenditoriale, dalla sua passione e dedizione, per portare avanti il suo sogno.
Francesco Milleri, Presidente e amministratore delegato – Paul du Saillant vice amministratore delegato
UN MESSAGGIO PER RICORDARE IL GENIO DELL’IMPRENDITORIA
AGORDO Luxottica ha creato un libro di condoglianze on-line che verrà condiviso con la famiglia Del Vecchio. Chiunque alle dipendenze di Luxottica potrà lasciare il messaggio entro lunedi 11 luglio.
“Un genio dell’imprenditoria con una visione straordinaria, Leonardo Del Vecchio sarà per sempre un’aspirazione per tutti noi che continueremo a rendere onore alla sua eredità e all’incredibile patrimonio da lui creato. Vi invitiamo a condividere il vostro omaggio a Leonardo…”
MEZZOGIORNO DI FUOCO, CODA PER IL COVID POINT
AGORDO L’effetto quarta dose porta al covid point di Agordo un numero notevole di persone. Ieri attorno alle 12 la colonna d’auto si è sviluppata per tutta la comunale che porta al parcheggio di Tamonich “Peppino Impastato” passando a lato del polo scolastico Umberto Follador. Quindi fino alla rotonda dove il traffico blocca via Insurrezione, fino alla rotonda successiva poco prima della caserma dei Vigili del Fuoco. Disagio patito soprattutto dagli anziani in auto, sotto il sole con 30 gradi in attesa di raggiungere il punto sanitario.
https://www.facebook.com/marco.baghy.1/videos/379904807460952
ISTITUTO FOLLADOR-DE ROSSI, TANTE OPPORTUNITA’ NON SOLO GEOTECNICO CHE RADDOPPIA
OPERAZIONE ORIENTAMENTO PERFETTAMENTE RIUSCITA: 535 STUDENTI CONTRO I 524 DELL’ANNO PRIMA
AGORDO
DI GIANNI SANTOMASO
PIU’ DI 12 MILA NUOVE POSITIVITA’ IN 24 ORE IN VENETO, 15 DECESSI E DECISO AUMENTO DEI RICOVERI
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
I VIGILI DEL FUOCO DI BELLUNO DONANO 1600 EURO A CASA TUA
BELLUNO Ben 1600 euro a favore di Casa Tua. La generosa donazione è opera della sezione bellunese dell’associazione nazionale Vigili del Fuoco. Ogni anno il gruppo destina i proventi del 5 per mille ad associazioni del territorio, spesso senza richiedere in cambio visibilità sui media. Stavolta l’impegno è andato a beneficio della realtà bellunese Casa Tua, impegnata da 25 anni nell’assistenza ospedaliera e in particolare nell’accoglienza gratuita di malati in trattamento oncologico e radioterapico nell’Ospedale e dei loro famigliari. «Ringraziamo sentitamente i Vigili del Fuoco bellunesi per avere pensato alla nostra associazione oltre che per il grande apporto che – con il loro operato – garantiscono costantemente alla comunità, ad esempio con l’assistenza a donne e bambini ucraini presso l’ex caserma. Il direttivo ha dimostrato una grande sensibilità e la gradita donazione sicuramente ci conforta in un periodo non facile» spiega la presidente Pier Anna Dal Mas. Il riferimento è al periodo critico che ha dovuto affrontare Casa Tua, come illustrato all’assemblea del marzo scorso dove l’associazione aveva presentato un bilancio col segno negativo. Un rosso di 7000 euro che aveva suscitato la proposta tra i presenti di sollecitare la direzione dell’Ulss 1 per un concorso alle spese generali. Proprio tale annuncio ha destato l’interesse dei Vigili del Fuoco bellunesi che, per confermare la donazione, hanno incontrato la presidente presso la struttura Casa Tua, insieme a Fioretto Bortot, responsabile di quest’ultima. «Abbiamo affrontato certamente un periodo di crisi, dovuto essenzialmente alla pandemia da Covid-19, e al conseguente ridimensionamento della normale attività ospedaliera. Ciò ha comportato l’impossibilità di accogliere ospiti per un lungo periodo, riducendo di molto le offerte che vengono da loro lasciate volontariamente, ma le spese fisse naturalmente sono rimaste» chiarisce la presidente. Già detto della flessione registrata a livello di ospiti (22 persone l’anno scorso rispetto alle 89 del 2020), ora c’è la fiducia nella ripartenza. «L’ospitalità è ripresa per i pazienti ed i loro famigliari. I numeri sono in ascesa, attualmente vi sono tre ospiti anche se vi sono ancora posti disponibili. Questo nuovo inizio, unito alla generosa donazione della sezione bellunese dei Vigili del Fuoco, ci dà margine di respiro». Un pensiero commosso di Casa Tua va anche a Romeo Bristot, da poco scomparso, per anni segretario e tesoriere dell’associazione, il cui prezioso apporto certo mancherà nei mesi a venire.
MODIFICHE AL TESTO UNICO DEGLI STUPEFACENTI, PER BADOLE UN INSULTO AL VALORE DEL PARTITO E DEGLI ITALIANI
ROMA “Un iter da stoppare, una forzatura arrogante e inutile in un momento in cui l’Italia ha altre emergenze”, sono le parole di commento del parlamentare bellunese della Lega Mirco Badole alla discussione alle modifiche al Testo unico degli stupefacenti iniziata venerdì scorso in Parlamento
MIRCO BADOLE, LEGA NORD
RITORNA AD AGORDO “ARTISTI IN VETRINA”
AGORDO Ritorna ad Agordo “Artisti in vetrina”, iniziativa promossa dal Comune di Agordo per abbellire e vivacizzare il cuore del paese, trasformandolo in una galleria d’arte visitabile tutto l’anno. La mostra infatti è allestita nelle vetrine dei negozi sfitti del centro storico, l’antica “Contrada dei Signori” che rappresentava la zona vitale della città con i suoi numerosi esercizi pubblici e luogo adibito ad incontri. Le opere esposte quest’estate sono realizzate dal Laboratorio artistico “Frescanti Agordini” della docente Laura Ballis e sarà possibile ammirarle liberamente fino a settembre. Ad Agosto, sempre con l’intenzione di animare questo angolo suggestivo di Agordo, nelle serate di martedì 9, giovedì 11 e sabato 13 sono state programmate tre serate di cinema all’aperto che verranno presentate in piazzetta Vecchia.
CHIARA FONTANIVE, ASSESSORE DEL COMUNE DI AGORDO
dal corriere delle alpi, GIANNI SANTOMASO
300 POSTI IN POLIZIA
BELLUNO Nella Gazzetta Ufficiali sono stati pubblicati i bandi dei concorsi pubblici per la copertura di 192 posti di vice ispettore tecnico nel settore telematico e per 100 posti di vice ispettore tecnico nel settore accasermamento.
ACQUA INQUINATA
SAN TOMASO Gestione Servizi Pubblici informa che a SAN TOMASO AGORDINO in località PIANEZZE l’acqua è di nuovo potabile. Ancora inquinata nelle altre frazioni: CELAT,CHIEA,TOCOL, FONTANELLE E COL ZARESE.
LIVINALLONGO Gestione Servizi Pubblici informa che a LIVINALLONGO DEL COL DI LANA nelle località AL FAURO, CREPAZ, RENAZ, RUAZ, PEZZEI, S. GIOVANNI e FOSSAL l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro.
PROROGATA LA CHIUSURA DELLA STRADA TRA CROSTOLIN E LE RONCHE
LA VALLE AGORDINA Sul Ponte “Del Felice” tra Crostolin e Le Ronche: chiusura della strada fino al 8 luglio per consentire alla ditta incaricata di effettuare le opere, interdizione totale al transito veicolare e pedonale. La Ditta che sta eseguendo i lavori ha comunicato che serve ancora un periodo di chiusura . Al riguardo è stata prorogata fino all’8 luglio l’ordinanza che dispone la chiusura della strada.
I PUNTI ALL’ORDINE DEL GIORNO RADDOPPIANO CON LE TRE INTERROGAZIONI DELLA MINORANZA
ROCCA PIETORE Martedi alle 19 consiglio comunale convocato dal sindaco Andrea De Bernardin che porta all’attenzione dei consiglieri il rendinconto 2021, la variazione al bilancio e lo statuto dell’azienda speciale consortile e la convenzione con il Comune di Livinallongo per le funzioni di segreteria comunale. La minoranza “Uniti per la montagna” interroga: 1) i lavori di sistemazione dei cimiteri sono stati appaltati? E quelli dei marciapiedi comunali? L’opposizione chiede lumi sulle transenne presenti tra Viale Dolomiti e la nuova strada di Boscoverde. La minoranza vuole conoscere la situazione dei confini della Marmolada e la situazione dell’uso civico, infine interrogazione sul ponte Ru de Forzelet per capire a chi spetti la pulizia della zona e a chi la ricostruzione dei marciapiedi.
RIAPERTA VIA ALZAIA A BELLUNO, MA CON INVERSIONE DI MARCIA
BELLUNO In riferimento ai lavori di manutenzione da effettuare sul ponte Bailey, che prevedeva l’istituzione del senso unico di circolazione sul ponte e del divieto di transito in via Alzaia, valutate le condizioni di sicurezza con la ditta esecutrice dei lavori, si è convenuto di poter aprire al traffico la via Alzaia, invertendone anche il normale senso di marcia, dando la possibilità di transitare con direzione da Borgo Piave a Lambioi. Si renderà, così, più breve il transito dei veicoli in entrata a Belluno dal Ponte della Vittoria e diretto verso il parcheggio di Lambioi, con benefici influssi anche sulla fluidità del traffico che così non graverà sull’abitato di Borgo Piave. Viene, quindi, modificata la precedente ordinanza, limitatamente alla riapertura al traffico di via Alzaia, con la contestuale inversione del normale senso unico di marcia, prevedendolo nell’unica direzione da Borgo Piave a Lambioi, temporaneamente, dal 29 giugno al 15 luglio, o comunque fino al termine dei lavori sul ponte Bailey.
“TI GUIDO: VERSO UN PARCO ACCESSIBILE A TUTTI”
FELTRE Ha preso il via il progetto, di durata quadriennale, denominato “Ti Guido: verso un Parco accessibile a tutti”; questo progetto è nato sulla scorta dell’esperienza del precedente “SlowDown”, grazie alla collaborazione fra Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi ed AIPD (Associazione Italiana Persone Down) Belluno, col supporto fondamentale delle Guide del Parco “Cooperativa Mazarol” nelle escursioni di conoscenza del territorio del Parco stesso. Nel triennio 2017-2019 le Guide del “Mazarol” hanno accompagnato i giovani con sindrome di Down, e quelli del Centro Diurno “Medaglie d’Oro” della ULSS1 di Feltre, attraverso percorsi e mete studiati per l’accessibilità a persone con disabilità intellettiva e/o fisica. Il tutto è ora documentato in una agile Guida, corredata di fotografie e norme pratiche per un escursionismo sicuro. Il presidente AIPD di Belluno, Vainer Lucchetta, ha salutato e si è complimentato con tutti i partecipanti alle iniziative della intensa settimana. “AIPD ringrazia il Parco per l’opportunità data ai propri soci di coadiuvare gli esperti nelle funzioni di guida e recitazione –ha dichiarato Vainer Lucchetta – attività che richiedono un grosso impegno emotivo, fondamentale per un pieno sviluppo della persona”.
DUE GIORNI DI FESTA CON LA FESTA DI SAN LUCANO
TAIBON Comune di Taibon, Pro Loco, Gruppo Sportivo, Donatori del sangue di Taibon e Radio Più organizzano la Festa di San Lucano. Sabato 16 luglio dalle 15 alle 20 la pesca di beneficenza presso la Casa di San Lucano, alle 18 la partenza della Minicorrinvalle riservata ai ragazzi dai 6 ai 13 anni (gadget e buono pasto presso la sagra a tutti i partecipanti), alle 19 apertura dello stand gastronomico e musica con Cosmo, Roberto e Lucia. Domenica alle 11 la santa messa, dalle 10 alle 20 la pesca di beneficenza presso la Casa di San Lucano, alle 12 apertura dello stand gastronomico, alle 15 i giochi di una volta con i pompieri volontari di Agordo e alle 19 i piatti tipici. Dal pomeriggio musica con Eros. Per la corrinvalle versione adulti l’appuntamento è posticipato al 2023.
DOMENICA 17 LUGLIO LE COMMEMORAZIONI DEL SACRIFICIO DEI PARTIGIANI
di Roberto Bona
DIARIO DI BORDO, GIORNO 2…. di Claudia Soppelsa
PUNTATA02
AUDIO, CLAUDIA SOPPELSA, GIORNO 1
Oggi visita al borgo medievale di Christchurch e soprattutto…Shopping libero al mercato locale. Le prime impressioni dei ragazzi sulla loro prima notte in famiglia si riassumono in: moquette, giardini enormi, cibo scadente e lavandini piccoli. Basicamente la vita all’inglese riassunta in 4 parole chiave 🇬🇧 Prevedo che torneranno un bel po’ dimagriti da questo viaggio. Ma questa mattina alla domanda ” Allora, come sono i vostri compagni di stanza?” appare una risposta un po’ anomala. ” Io sono in stanza con un ragazzo spagnolo, ma sono tranquilla”. Ho spinto tanto perché i ragazzi si separassero e provassero a stare con altri compagni di stanza stranieri, ma in ogni caso il regolamento prevede che maschi e femmine restino separati. Di fronte alla mia rimostranza però il direttore della scuola, con un po’ di imbarazzo, risponde: ” Erm, in realtà non c’è nessun errore. Il fatto è che Nico in realtà È una ragazza, solo che vuole essere chiamata da uomo”. MERAVIGLIOSO!! Ci era già capitata la stessa cosa durante la corrispondenza con le ragazze australiane. A prescindere dalle proprie opinioni sul tema, non dobbiamo dimenticare infatti che in molti Paesi il rapporto con la propria sessualità è molto più aperto e libero fin da adolescenti rispetto all’Italia e di sicuro di più rispetto all’Agordino. In particolare in Spagna, dove ho vissuto per tre anni, questo era un aspetto molto evidente con cui dover entrare in confidenza. Per i nostri ragazzi italiani, seppur giovani e soprattutto se provenienti da piccole realtà, 13 anni sono spesso ancora troppo pochi per sentirsi a proprio agio su certi argomenti. Ma anche l’incontro con lo “scioccante” e con il “discomfort” è pur sempre un aspetto di crescita importante con cui familiarizzare. P.S. La cosa più strana vista oggi al mercato? La gelateria per cani, “Un dolcetto ghiacciato che fa scodinzolare” dice l’insegna
LA RACCOLTA COMPLETA
GLI ALPINI DI CENCENIGHE IN TRASFERTA AD ASIAGO
CENCENIGHE È in programma per domenica 10 luglio una trasferta ad Asiago per gli alpini di Cencenighe per partecipare al Raduno Triveneto. Soci e simpatizzanti possono aderire alla trasferta scrivendo una mail a [email protected] o contattando il 349 9551910 o il 338 9871535. La quota di partecipazione è di 30 euro. Il programma: ritrovo al Nof Filò alle 6:20 e partenza alle 6:30, arrivo verso le 9 ad Asiago e rientro in tarda serata.
CON I POMPIERI VOLONTARI IN TOUR GASTRONOMICO
ROCCA PIETORE Domenica 24 luglio i Pompieri Volontari di Caprile organizzano un tour gastronomico delle caratteristiche baite alpine della Mont da Laste. Partenza prevista per le 11 in località la Leda appena sopra Laste e poi i partecipanti verranno coccolati con deliziose pietanze lungo tutto il percorso che si snoda attraverso uno dei territori montani più caratteristici del Comune di Rocca Pietore alla quota di oltre 1700 m.s.l.m. PAGINA FACEBOOK POMPIERI VOLONTARI CAPRILE CLICCA QUI
GLI APPUNTAMENTI AL CASTELLO DI ANDRAZ
LIVINALLONGO Questi gli appuntamenti al Castello di Andraz per i prossimi giorni. Oggi la prima uscita con le guide naturalistiche di Tramedistoria, con passeggiata ed attività didattiche e venerdì 8 luglio alle ore 16:00 “Gli dei dell’Olimpo”, spettacolo itinerante con Ana-Thema Teatro (UD).
EL CANAL DE AGORT
AGORDO Presso il museo in via 5 maggio ad Agordo si può visitare la mostra “El Canal De Agort” storia ed archeologia da San Gottardo alla Conca Agordina. La mostra è visitabile dal giovedì alla domenica dalle 9:30 alle 12:30 e dall 16 alle 19 fino al 4 settembre.
AD ALLEGHE LA PRESENTAZIONE DEL NUOVO LIBRO DI LAURA DALLA TORRE
ALLEGHE Sabato 9 luglio a partire dalle 18 in sala Stoppani delle scuole elementari ad Alleghe verrà presentato il nuovo libro di Laura Dalla Torre dal titolo “La vita con il pelmo – Agn pasai auna co l pelf”. Presenterà la serata Celestino Vallazza
INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA “DALLA CURA DELLA TERRA”
BELLUNO Elena Modena e Maurizio Tulliani inaugureranno e presenteranno la mostra “Dalla cura della Terra alla salute del Corpo e dell’Anima”, domenica 10 luglio, alle 18.30, nel chiostro della chiesa di S. Giovanni Battista a Serravalle di Vittorio Veneto. La mostra resterà aperta fino al 31 luglio. Martedì 12 luglio, nella stessa sede alle 20.30, Tulliani approfondirà il senso della mostra con un “Percorso sulle tavole miniate del Tacuinum Sanitatis”, con una specifica relazione sul prezioso e storico documento, da cui sono ricavate i giganti pannelli esposti nel chiostro.
LA SETTIMANA DEDICATA ALLA MADONNA DEL CARMINE SI APRE CON LA MUSICA
BELLUNO Si avvia con un concerto, sabato sera alle ore 21, nella chiesa di S. Giovanni Battista di Serravalle, la tradizionale e solenne celebrazione della settimana dedicata alla Madonna del Carmine, la cui festa liturgica cade il 16, ma il culmine è la domenica 17 luglio. Il concerto ha come protagonisti Isacco Cettolin all’organo e Chiara Cardelli al violoncello.
ECHI DI CORI A MALGA CIAPELA
ROCCA PIETORE Sabato 16 luglio a Malga Gran PIan in località Malga Ciapela e a Sottoguda, il Coro Lunedì di Roma sarà in concerto per “Echi di Cori”. Alle 11 appuntamento a Malga Ciapela mentre alle 16 la location sarà il Borgo di Sottoguda. Entrata a offerta libera.
PER “EVENTI D’ESTATE” LA TUNDRA DI ANTONELLA GIACOMINI
ARSIE’ Antonella Giacomini torna nella sua Arsiè oggi alle 21 per presentare il suo libro “Volevo vedere la tundra”. La serata, organizzata dalla Biblioteca Comunale e che si svolgerà nell’anfiteatro di Piazza Marconi –in caso di pioggia nella sala polifunzionale- rientra nel calendario di appuntamenti di “Eventi d’Estate”, manifestazione del Comune di Arsiè realizzata in collaborazione con la Pro Loco.
DOMENICA LA PEDONATA A CELARDA
FELTRE Anche per il 2022 la Polisportiva Feltrese organizza per domenica 10 luglio 2022, la pedonata “Celarda tra storia e Natura. Un percorso, di 10 km o 6 km indicato anche per il Nordic Walking. La partenza alle 10 al Campo Sportivo di Celarda dove sarà possibile iscriversi fin dalle 8. Per informazioni [email protected] – 335/340487
BELLUNO SECONDA IN VENETO PER MITI, MISTERI E LEGGENDE, NEL LIBRO DI ALESSANDRA ARTALE
di RENATO BONA
“Miti, misteri e leggende del Veneto” è il titolo di un libro di oltre 120 pagine che Alessandra Artale ha realizzato (stampa Media Key Editoriale) nel marzo di tre anni fa (per il coordinamento editoriale di Angelo Pastorello, grafica e impaginazione di Marilena Ferrara) con la Editoriale Programma di Treviso che lo aveva messo in vendita anche nelle edicole, dove ha ottenuto il meritato successo. La prolifica quanto brava scrittrice (nativa di Sanremo, classe 1958, laureata all’Università di Genova in Storia dell’arte, lavora per la Soprintendenza della Liguria e si occupa fra l’altro di antiquariato; la sua apprezzata produzione letteraria per Editoriale Programma spazia dagli Itinerari palladiani al Tiepolo, dai personaggi illustri dell’Emilia Romagna a forti e torri della Liguria e alla storia delle “case chiuse” in Italia e in Toscana…) ha ovviamente dato spazio anche a situazioni riguardanti la provincia di Belluno (numericamente seconda dopo Venezia!) Eccole in sintesi: Il latte di San Mamante”: da Belluno salendo verso il Nevegal, a San Mamante, vi è la chiesetta a lui intitolata, eretta nel XII secolo ed ampliata nel XVI. Poco più in là, una fontana che si dice sia miracolosa: secondo la tradizione infatti il Santo avrebbe fatto “scaturire dalla roccia un flebile rivolo d’acqua che aveva il potere di stimolare la montata lattea alle neo-mamme e anche agli animali, oltre che di curare le infiammazioni del seno e far tornare l’appetito ai neonati che poca voglia avevano di mangiare”. Ancora: Mamante “fece sì che a un uomo molto scettico sulle dicerie di questa fonte miracolosa, sgorgasse il latte dalle mammelle dopo che si era fermato a bere quell’acqua”. Fatto sta che ancora oggi le mamme della zona vanno a bere da quella fonte per essere sicure di avere il latte. “Il Mazaról”: Anche nei boschi di Belluno – scrive Artale – è presente il celebre gnometto chiamato “Mazaról” o “Matharól” che si presenta come un vecchietto molto piccolo, vestito di rosso, con le scarpe dalla punta girata all’insù e un berretto con un campanello sulla punta. Vive in montagna tra gli alberi e anche in mezzo alle rocce… Può trasformare chiunque in legno o pietra, alcune volte persino in un animale… Se si calpestano le sue impronte si va incontro a esperienze davvero spiacevoli… “La Gusela del Vescovà”: l’“ago del vescovo” è un particolarissimo sperone di roccia che dal massiccio della Schiara si staglia verso il cielo. Per la sua forma particolare si dice che Noè “scelse proprio questa roccia puntuta per ormeggiare la sua Arca, con buona pace di chi pensa si trattasse invece del monte Ararat”. Un’altra storia – rammenta Artale – vuole che lo spiazzo in cima alla Gusela fosse il luogo dove le streghe si davano appuntamento per danzare, trascinando con sé le anime dei dannati, puniti per aver cacciato nei giorni di festa. “Vittore e Corona, patroni di Feltre”: “I Crociati che ritornarono dalla Siria portarono le reliquie dei due Santi ora conservate in un’arca marmorea all’interno della chiesa, che ha le pareti affrescate da artisti di scuola giottesca”. Ai piedi del monte i cavalli che trainavano il carro si fermarono e non ci fu verso di farli continuare… Giunse un’anziana con due vacche vecchie e magrissime e sostenendo che le era apparso San Vittore disse che lei stessa avrebbe portato i Santi in cima al monte. E così fu. “Om salvàrech”: l’uomo selvatico viveva completamente rivestito di licopodio, una felce diffusa nei boschi e nelle zone umide. Leggenda vuole che una notte in cui pioveva moltissimo, anche se aveva un aspetto spaventoso fu benevolmente accolto da una famiglia e lui, che era bravissimo a produrre formaggi e burro, ricambiò la gentilezza e insegnò a filtrare il latte con le foglie che lo ricoprivano. “Castelli, gemelli e fantasmi”: Il Castello di Zumelle, eretto in posizione dominante sull’intera Val Belluna, pare sia stato edificato nel primo secolo. Secondo leggenda, sarebbe stato distrutto con le invasioni dei Barbari e ricostruito da Genserico, uomo i fiducia della regina Amalasunta (che aveva per ancella Eudosia), figlia di Teodorico re dei Goti, uccisa dal marito Teodato che poi si rifugiò proprio nel castello. “El Bus dele Anguane”: Artale scrive che è “uno dei luoghi perfetti per parlare di esseri stravaganti: una voragine molto stretta e assai profonda che parte dal bosco vicino a Dubiei per arrivare, attraversando la montagna, fino al paese di Perarolo di Cadore. Da questa cavità fuoriesce un’aria gelida, tanto che gli abitanti la utilizzano come ‘freezer’”. Lì abitavano le anguane, streghe, fate, sirene o ninfe, esseri mostruosi dalle forme vagamente femminili. che in alcuni giorni della settimana si trasformavano in capre… “La leggenda delle mele di Faller”: la leggenda delle mele di varietà prussiana del paese di Sovramonte, portate a fine Ottocento da minatori prussiani è legata al loro colore: metà giallo e metà rosso “dovuta ad un atto d’amore di una fanciulla” che si avvalse di un incantesimo per soddisfare il desiderio di un ragazzo che voleva che la mela “avesse una gota rossa come i faggi di Gaz e l’altra gialla come i larici di Col Falcon”. “L’Apostolo delle Dolomiti”: una delle tante leggende sostiene che San Lucano, che ha dato il nome alla valle di Taibon Agordino, avrebbe affrontato il viaggio fino a Roma per incontrare papa Celestino; partito in groppa ad un asinello sarebbe arrivato in groppa all’orso che gli aveva sbranato l’asino. Quando donò al pontefice alcune pernici che riposavano sulle sue spalle il Papa, ammalato, gli disse: “Vai, Lucano, tu sei più santo di me”. “Il Bus de la Lum”: E’ la profonda e spettacolare voragine che in territorio di Tambre si trova nel bosco del Cansiglio. Il “buco della luce” sarebbe stato dimora di anguane con chiodi arrugginiti al posto dei capelli. Come che sia, l’autrice spiega che:”fin dai tempi remoti questo luogo è sempre stato considerato magico… e i reperti archeologici trovati nei dintorni a qualcosa fanno pensare…”. Conclusione con “I fantasmi della Val Scura”: valle tenebrosa del Parco nazionale Dolomiti Bellunesi, la leggenda vuole che c‘era forte timore per fantasmi che circolavano indisturbati di notte attorno alle case di Campel; si sentivano rumori che facevano rabbrividire le persone del luogo. Poi si scoprì che i rumori erano delle anime dei dannati, travestite da vecchi, che scorrazzavano per la valle”.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Miti, misteri e leggende del Veneto”; siti: Wikipedia, Corriere delle Alpi, Book Way): la copertina del volume; l’autr ice, Alessandra Artale; il santuario bellunese di San Mamante; un bosco dove secondo leggenda si aggirava il Mazaról; insolita immagine della Gusela del Vescovà; Anzù di Feltre: il santuario dei patroni Vittore e Corona; il Castello di Zumelle; una delle Anguane; una mela di Faller; Valle di San Lucano; Bus de la Lum in Cansiglio; scorcio di Val Scura.
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Questa settimana grazie alla programmazione estiva di Collage che ogni giorno ripropone due diverse puntate ascolteremo molti brani di musica italiana in particolare due puntate dedicate ai cantautori, una al rock progressive di casa nostra, una al Juke Box , una ai complessi cosiddetti “beat” ma non mancheranno gli artisti internazionali come David Bowie, Lou Reed, Genesis, King Krimson, Beatles, Rolling Stones e così via. Collage va in onda dal lunedì al venerdì alle 16,00 e alle 23,00 naturalmente su Radio Più.
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