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FRANA SULLA TORRE VENEZIA, LA PRIMA SEGNALAZIONE
ALLEGHE Nei giorni della quarantena, nel silenzio dolomitico dalla Torre Venezia si è staccata un’altra frana. La foto è di poche ore fa e la segnalazione di Michele Costantini noto uomo della montagna e riconosciuto alpinista. “Non è chiaro quando sia successo – ci racconta Michele – ma la frana è di notevoli dimensioni, è sparita tutta la parte bassa della via Tissi, abbiamo perso un altro pezzo di storia alpinistica del Civetta”
IL 14 APRILE Severino e Monica da Campedel (frazione alta del Comune di Taibon Agordino) su facebook scrivevano “E’ successo qualche cosa in Val Corpassa oggi alle 10.30. Abbiamo sentito boati e abbiamo visto una gran nuvola bianca, dove essere caduta della roccia, con il vento la nuvola di polvere è scomparsa in un attimo, ma sono riuscito a fare una foto dove si vede la polvere bianca”.
Igiene delle mani, distanza minima, pulizia delle superfici, uso delle mascherine. Con la fase 2 della lotta contro il Covid-19 è importante fare ancora più attenzione alle proprie abitudini. Per la salute di tutti, segui questi semplici consigli
PROVINCIALE 347 PASSO DURAN, LOCALITA’ SANT’ANDREA DI GOSALDO. OGGI FINO ALLE 18 INTERDIZIONE TOTALE AL TRAFFICO.
AGORDO Oggi dalle 14 alle 17 sarà chiusa la strada che da Parech sale a Farenzena in entrambi i sensi di marcia. Ordinanza del Comune per i lavori di manutenzione sull’alveo del torrente Campregana.
CHIUDE PONTE MAS, FINO AL 30 GIUGNO PER I LAVORI DI CONSOLIDAMENTO: fino al 30 giugno sarà chiuso sia alle macchine sia ai pedoni il collegamento principale tra i comuni di Sospirolo e Sedico. L’intera struttura subirà notevoli lavori di risistemazione. Un intervento urgente, specie in seguito ai danni subiti dalla piena del torrente durante Vaia.Verrà allargata la sede stradale, sul lato sud è programmata l’installazione della passerella pedonale. Dell’attuale ponte resterà solo la struttura portante. Percorso alternativo: da Ponte Mas a Vignole in Comune di Sedico.
INTERRUZIONE ENERGIA ELETTRICA: Domani nel comune di Voltago Agordino verrà interrotta l’energia elettrica dalle 14 alle 17 in Via Roma, Via Trento Trieste, Via Piandison, Via Vaticano, Via Simonetti, Via 4 Novembre, Via Cal Del Cot, Via Struz e Via Castello. Interruzioni per effettuare lavori sugli impianti.
OSS PER CARCERE E RSA DAGLI ELENCHI DELLA PROTEZIONE CIVILE
BELLUNO Sette OSS, di cui 4 per il carcere e 3 per le RSA , sono stati reclutati in tempirapidissimi attraverso il bando della Protezione Civile. La Protezione Civile Nazionale ha promosso, con ordinanza del 22 aprile 2020, un bando volto al reclutamento su base volontaria di operatori socio sanitari, da destinare – fino al 31 luglio – alle carceri e alle RSA. La Protezione Civile si è avvalsa delle Regioni per l’organizzazione degli aspetti amministrativi e gestionali dell’attività di reclutamento. La Regione Veneto – area Sanità e Sociale – ha segnalato alle singole Aziende Sanitarie, fra mercoledì e giovedì, l’assegnazione di un numero di OSS da destinare, in primis, agli istituti penitenziari. L’Ulss Dolomiti, ha trovato rapidamente l’ immediata disponibilità di 4 professionisti assegnati per il carcere. In tempi stretti sono stati effettuati gli accertamenti sanitari, fra cui naturalmente il tampone, e la visita del Medico Competente. Ieri, si è tenuto un briefing di presentazione con gli operatori, che hanno conosciuto ed avuto le prime indicazioni dal responsabile della sanità penitenziaria della Ulss Dolomiti Marco Cristofoletti, e hanno espletato una serie di pratiche amministrative. Due degli OSS risiedono in provincia; uno è arrivato dalla Lombardia, un quarto operatore vive nella provincia di Treviso. La loro attività avrà inizio lunedì prossimo, 11 maggio, alla casa circondariale di Baldenich. La Protezione Civile li ricompenserà con un “premio forfettario giornaliero ” e coprirà i costi dei viaggi , dei pasti e , se necessario, dell’alloggio. Per quanto riguarda le RSA, l’Azienda ha contatto le persone segnalate per l’inserimento nelle RSA della provincia. Al momento sono state raccolte tre disponibilità. Questi saranno inseriti alla casa di riposo di Trichiana già dai prossimi giorni.
IL COMMENTO DI GIANLUIGI DELLA GIACOMA, FP CGIL
NUMERI CONFORTANTI IN VENETO, SOLO UN CASO DI NUOVI CONTAGI OGNI 50 TAMPONI, IL DATO MIGLIORE DAL 10 MARZO. POCO PIU’ DI 1000 I RICOVERI IN OSPEDALE MA ANCHE IERI 18 DECESSI. LA MOSSA DI ZAIA: ANTICIPARE LA RIAPERTURA DELLE ATTIVITA’ ANCORA CHIUSE. ALL’ECOCENTRO DI SEDICO GLI STESSI PROBLEMI GIA’ SEGNALATI NELL’AGORDINO, LUNGHE CODE SOTTO IL SOLE. L’ULSS DOLOMITI ARRUOLA GLI OSS DELLA PROTEZIONE CIVILE. ANCHE I RICCHI PIANGONO, I DENTISTI INFATTI DICHIARANO DI ESSERE IN SOFFERENZA CON UNA DIMINUZIONE DEL LAVORO ANCHE DEL 90%, DIPENDENTI IN DIFFICOLTA’ E RICORSO AGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI.
di Mirko Mezzacasa
Sono i giorni degli incontri, delle trattative, degli accordi Governo-Regioni. Attorno al tavolo la politica discute le riaperture come confermato ieri dal Presidente Luca Zaia “Stiamo valutando di poter riaprire prima del 18 maggio” ha detto il Governatore facendo leva anche sulle curve epidemiologiche in costante calo dal 10 aprile di fatto dal primo lockdown sancito dalla deroghe e dal silenzio assenso delle Prefetture, anche ieri ricoveri in calo così come i casi di positività anche se rimane sempre alto il numero dei decessi. A chiedere di anticipare i termini della ripartenza delle attività ancora al palo (bar, ristoranti, parrucchieri, estetiste etc.) non solo la Regione Veneto ma anche l’Emilia Romagna. Per questa categorie in decisa sofferenza la data ipotizzata dal Governo per la riapertura, come da ultimo DPCM è il 1 giugno, che è molto lontano, alle soglie della stagione estiva. Il Premier Conte non ha ancora dato rassicurazioni sulla possibile anticipazione delle riaperture, ha scelto la via della cautela chiosando “Non ignoro le richieste ma la strada è lunga”. La barzelletta all’italiana, dopo due mesi madre e figlio si sono incontrati a Pian delle Fugazze tra Veneto e Trentino, il 1 maggio la mamma compiva gli anni e dopo due mesi e mezzo che non vedeva il figlio ma non potendo valicare i confini regionali ha preso l’auto ed è arrivata fino al confine dove ha parcheggiato, ha quindi predisposto un tavolo (metà da una parte in Trentino e metà dall’altra in Veneto) ed ha atteso il figlio che arrivando da Valdagno ha parcheggiato in Veneto per poi mettere sul tavolo la torta di compleanno, metà in Veneto e l’altra in Trentino. In questo modo Francesco Piacentini ha festeggiato la mamma 67 enne alla faccia delle limitazioni del DPCM. Case di riposo: attesi per oggi i dati aggiornati sui tamponi effettuati sugli ospiti e sul personale. “Accanto alla gestione dell’emergenza – ha detto ieri Manuela Lanzarin – dobbiamo pensare alla pianificazione del futuro. Stiamo ragionando sulle visite dei familiari, perché siamo consapevoli che ci sono dei problemi sociali e umani legati alla distanza di questi mesi. Chiaro che il rischio è ancora alto, per questo stiamo cercando di capire fino a quanto possiamo spingerci con dei soggetti oggettivamente molto deboli”. Da Sedico s’alza il vento di protesta per la gestione dell’ecocentro come già accaduto nei giorni scorsi nell’Agordino, ieri la struttura è stata presa d’assalto e non sono mancate le difficoltà di accesso per le lunghe code, intanto a Belluno un’altra società che ha in appalto il servizio si organizza anche con con il servizio su prenotazione evitando disagi ai suoi clienti, a Cesiomaggiore il servizio è organizzato per aree. Notizie importanti e confortanti quelle di ieri in arrivo da Essilor Luxottica, un inno alla fiducia e alla voglia di ripartire con vigore.
VENETO i numeri: con ieri sono stati effettuati 392 328 tamponi (+10.000), ieri 65 nuovi casi di positività che portano il totale a 18.443, attualmente positivi 261 in meno (6947), persone in isolamento domiciliare 6353 (-426), guariti (negativizzati) 9939 che sono 308 in più rispetto a lunedi, dimessi 2957 (+49), decessi in ospedale 1245, ieri sono morte in totale (ospedali ed Rsa) 18 persone. Negli ospedali 1066 ricoverati in area non critica (-31), terapia intensiva 90 (-11). BELLUNO Anche ieri 2 decessi in ospedale, 5 in totale tenendo conto anche delle strutture extra ospedaliere. I due decessi in ospedale corrispondono ad altrettanti pazienti in meno in area non critica (28) e terapia intensiva (5), invariata la situazione a Belluno Comunità (13) e Agordo (25). Nessun nuovo positivo a Belluno nelle ultime 12 ore, totale positivi dal 21 febbraio 1140, attualmente positivi 561 (-25), deceduti 90, negativizzati 489 (+25) in isolamento 1032 (-31)
IL VIDEO DI TG COM 24 DALLA PAGINA FACEBOOK DI FRANCESCO PIACENTINI
CORONAVIRUS: OGGI UN DECESSO ALL’OSPEDALE DI BELLUNO
BELLUNO Nella mattinata di ieri, una donna di 89 anni è deceduta all’ospedale di Belluno, era ricoverata nel reparto Malattie Infettive COVID. Nel pomeriggio il secondo lutto, è morta una paziente positiva di 80 anni ricoverata in terapia intensiva. Sono in corso i consueti accertamenti per stabilire le cause del decesso da parte dell’Istituto Superiore di Sanità
65 DECESSI NEGLI OSPEDALI BELLUNESI DAL 21 FEBBRAIO Ospedale San Martino di Belluno 45 (+1), Feltre 6, Belluno Ospedale di Comunità 11, Agordo 1 e Pieve di Cadore 1.
L’AGGIORNAMENTO DALLA ULSS 1 DOLOMITI CON TUTTI I CONTATTI DISPONIBILI
BELLUNO La ULSS 1 Dolomiti aggiorna i contatti e le attività riprese del Dipartimento di prevenzione (SISP), del dipartimento delle dipendenze e i contatti dei vari servizi distrettuali per gli appuntamenti.
DATI E GRAFICI DEL GIORNO, PROVINCIA – REGIONE 05 MAGGIO 2020
Con la collaborazione di Tiziano De Col
La Provincia di Belluno fa segnare l’incremento giornaliero di positivi più alto in Regione, e rimane con il rapporto contagi/popolazione il più alto del Veneto
LEGGI LA CONFERENZA DI LUCA ZAIA
Il Dpcm finisce la sua efficacia il 18 maggio ma se riusciamo a negoziare una sorta di forma di autonomia territoriale affrontiamo anche prima il tema delle riaperture. Zaia cita Sallustio a proposito delle dichiarazioni che lo vorrebbero leader e premier“L’invidia viene immediatamente dopo la gloria”. L’ assessore Lanzarin dice che sono 800 mila le prestazioni ferme, 200 mila di radiologia esclusi i laboratori, per marzo, con aprile circa 1milione.
I NUMERI Tamponi 392.00 (+9000) grazie a tutti gli operatori il numero è pauroso. Positivi 18402 (+29) quasi nulla con l’altro numero di tamponi in condizioni di focolai come le case di riposo. Isolamento 6353 (-426) in una sola giornata Ricoveri 1024 (-32) terapie intensive 98 (-3) dimessi 2743 (+40), morti 1207 (+13) totale 1545, i nati 90. Sono 5 le nuove vittime. I guariti (negativizzati virologici) salgono a 9611.
DONAZIONI Quasi 37 mila donazioni per 57 milioni di euro. SPOSTAMENTI ieri 4.800.000 in linea con gli spostamenti del 9 marzo pre lockdown, IERI +61% di traffico rispetto al giorno con meno traffico. PARRUCCHIERI E SERVIZI PERSONE CON NEGOZIANTI E’ il problema principale, non possiamo aprire non c’è base giuridica l’ordinanza durerebbe come una stella cadente e si rischia di mettere nei guai le persone. Stiamo lavorando col Governo sulla data anche precedente al 18 maggio. Si potrebbe dare le competenze in maniera diversificata a seconda dei territorio, si desume che il Presidente possa aprire o non aprire. I Veneti tra l’altro si sono inventati la mascherina adesiva tutti hanno la concezione della messa in sicurezza.Capisco la tragedia, spero si possa portare a casa la delega per le Regioni che è una forma utile di autonomia, le diverse Regioni hanno avuto risultati e servizi diversi, ogni regione ha la sua storia e le sue scelte sanitarie. Per le attività ancora chiusa la data limite è il 18 maggio ma lavoriamo per trovare una soluzione migliore per aprire prima
DOMANDE
INTERLOCUZIONE CON BOCCIA E’ stata una discussione serena, il Governo conosce la nostra posizione e non siamo irresponsabili sapendo che il virus c’è e dobbiamo fare in modo di non prendercelo, come dire se non si mette la mascherina vi aspettiamo alle porte dell’ospedale. Vedo gruppo di persone senza mascherina, ammesso e non concesso siano conviventi non si fa cosi’ si puo’ sempre incontrare qualcuno. Quello che abbiamo fatto fino ad oggi sono ordinanze nelle pieghe del DPCM non abbiamo fatto nessun braccio di Feltre, abbiamo fatto i sarti. abiti su misura come la navigazione che ad esempio non è un tema del Piemonte. Così anche per le aperture ancora chiuse. Spero si possa trovare una soluzione, i dati epidemiologici devono darci conforto.
SEMPRE SUL FRONTE DELLE TIPOLOGIE ALBERGATORI ZONE TERMALI CHIEDONO SE SI POSSONO USARE LE PISCINE Il turismo non è autorizzato ma c’è confusione nel DPCM l’offerta turistica è bloccata ma gli alberghi sono aperti. Io sarei per la apertura delle piscine se ci sono, vediamo di rispondere con una FAQ che si possa aprire la vasca con relativo distanziamento sociale, partendo dal presupposto che l’albergo e’ autorizzato ma dobbiamo fare una verifica.
PISCINE PRIVATE Le piscine non sono aperte al pubblico, ma solo per gli allenamenti dei professionisti. Le piscine condominiali sono private come il giardino condominiale, rispettando le regole è possibile usarle
ALBERGHI Alberghi chiusi per decreto ma possono aprire per dare da mangiare agli operai dei cantieri.
TRASPORTI LA PRESENZA DI PASSEGGERI IN PIEDI SUL BUS NON VENGONO CALCOLATE NEI POSTI A SEDERE Nel momento in cui si mettono le regole col buon senso bisogna farle rispettare. Il sistema prima o poi imploderà senza il triplo degli autobus e il doppio dei treni. C’è un tema di materiale che non abbiamo per questo la vera sfida sono i dispositivi individuali. Il tema del rispetto delle regole è fondamentale. Siamo molto preoccupati di questo. Trenitali pare rimpingui le corse vedremo di affrontare il tema.
NUOVA ORGANIZZAZIONE OSPEDALI Abbiamo fatto una riunione con i direttori delle Ulss per spiegare che la gestione dell’ospedale sarà diversa da quella che conoscevamo, dai varchi d’ingresso alla temperatura al braccialetto. Incentiveremo la prenotazione e la telemedicina E poi gli orari, una volta si andava la sera alle 7 e poi mandavano tutti a casa. L’ospedale non è un luogo di incontro, ma un luogo “sacro” dove va tutelata la salute dei cittadini. Molti focolai sono entrati da fuori della struttura. In ospedale in Veneto tra l’altro si sta molto meno che negli ospedali d’Italia. Sarà un nuovo approccio radicale e non irrispettoso.
ELEZIONI Stamane audizione Presidente Toti, basta uno per tutti. Sono 6 le Regioni che vanno al voto, Toti ha portato la posizione che il voto a luglio non è una concessione ma una opportunità per il ritorno di fiamma del contagio ad autunno (finestra di ottobre-novembre). Io sono per l’election day a luglio per tutti. Le Regione diversamente dai Comuni hanno qualche incombenza in più: bilanci e sanità e non possiamo tornarci in tema elettorale con i problemi delle terapie intensive. Dal Governo segnali incoraggianti, noi puntiamo ad una data quella del 12 luglio fatto salvo dal parere degli scienziati. Avvertiamo questa sensibilità da parte del Governo per il buon senso e i buoni rapporti con le amministrazioni locali. Guai togliere le preferenze, vogliamo metterle non toglierle.
L’ORDINANZA DI IERI copia la prima con delle aggiunte, è sparita la parola fioristi per una mal interpretazione di chi l’ha scritta ma il problema è risolto domenica possono tenere aperto non c’e’ nessun divieto.
ASSISTENZA OSPEDALIERA Quella rimane come le attività che vanno fatte. Oggi non è più vado a fare la spesa e poi passo in ospedale, non vogliamo mettere a rischio i pazienti.
VOCI DI ZAIA A ROMA? Tutti mi vogliono da qualche parte ma resto in Veneto. Sallustio diceva che il sentimento che viene dopo la gloria è l’invidia quindi piantatela con questa storia che ci crea solo problemi, dobbiamo governare una Regione senza distrarci.
ERASMUS studenti che arrivano a Roma in aereo possono tornare in Veneto? Certo che si.
SCENARI DI RISCHIO C’è il rischio c’è molta gente in strada guai se non si usano le protezioni.
TAMPONI DI MASSA FINANZIATI DAGLI INDUSTRIALI Come chiedere se vuoi bene alla mamma non credo che qualcuno possa essere contrari. non è solo un problema di costi ma anche di quelli che li fa. Per il Veneto ci vogliono 50 giorni per farli tutti, e dopo tale periodo lo scenario epidemiologico potrebbe essere molto diverso da quello registrato. Sono istantanee che scadono. E’ giusto dare la risposta corretta, facile firmare piani ma poi bisogna farli rispettare. Il professori Crisanti ne fa 7000, noi per farne 11 mila abbiamo messo in rete tutte le microbiologie del Veneto con relativo personale e ci facciamo i reagenti in casa.
STAGE NEGLI AZIENDE QUANDO? Per noi anche subito. C’è un DPCM che li blocca e stride stiamo approfondendo questo aspetto.
SEGNALAZIONI DI PAZIENTI SENZA FARMACI PER LUPUS Me ne hanno parlato anche di una paziente nostra cittadina in Svizzera, dobbiamo capire e attrezzarci è un problema nazionale.
VISITA AI FIDANZATI ANCHE 6-17 ANNI CIOE’ MINORI? Se dico io una cosa così mi licenziano. Rispondo che l’amore non ha età.
BARCA STESSE REGOLE AUTO? Certo fermo restando che bisogna giustificare perche’ ci sono persone in barca. La vedo dura a caricare estranei.
APERTURE SPIAGGE? Si apre con la messa in sicurezza, questa la mia opinione.
RSA SI PENSA AD UN’APERTURA Abbiamo adottato provvedimenti per metterle in sicurezza, il 75% non ha avuto contagi. Stabiliremo delle regole ci sta lavorando l’assessore Lanzarin. Ci sono parenti che non si vedono da un paio di mesi, questo ha evitato ulteriori guai.
FINANCIAL TIME ASTRO NASCENTE DELLA POLITICA ITALIANA E FA NOTARE CHE MENTRE IL SUO CONSENSO SALE SCENDE QUELLO DI SALVINI. Non servono dichiarazioni ne avete abbastanza la vostra è un ossessione. ZAIA OFFUSCA SALVINI TURBOLENZE IN LEGA? Sono sondaggi in un momento particolare. E sinceramente non me ne frega niente. In testa alle classifiche c’è chi si è occupato di coronavirus, la politica ha un corso diverso dall’andamento del virus. Lasciatemi fuori da queste manfrine. Basta. Questo mi crea solo guai.
“DE COCCIO”: CON L’INIZIO DELLA FASE 2 SONO 15 LE SANZIONI
BELLUNO Primo giorno di “Fase 2” e subito 15 sanzioni inflitte dalle Forze dell’Ordine. Questo il dato che arriva dalla Prefettura di Belluno sui controlli per il contenimento Covid-19. 577 le persone controllate nella giornata di lunedì e 15 le contravvenzioni. Nel primo giorno della settimana i controlli hanno riguardato anche gli esercizi commerciali. 819 attività controllate, una sanzione ad un titolare e una chiusura provvisoria con sanzione amministrativa accessoria.
INCIDENTE SANTA GIUSTINA, PERDE IL CONTROLLO DELLA PUNTO E FINISCE NEL FOSSO
SANTA GIUSTINA I Carabinieri di Trichiana stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente di oggi pomeriggio a Meano di Santa Giustina, V.A. 38 anni moldava ha perso il controllo della Fiat punto ed è uscita di strada autonomamente. Il sinistro lungo la strada Provinciale 2 tra Meano e Santa Giutina. La donna ha riportato un trauma cranico con escoriazioni al viso e una frattura alle braccia, sul posto il 118 di Feltre
PREFETTURA DI BELLUNO: PROROGHE E SOSPENSIONI
BELLUNO Conseguenza della pandemia di coronavirus sono anche alcuni provvedimenti presi dalla Prefettura di Belluno. Sono quindi stati sospesi alcuni procedimenti amministrativi fino al 15 maggio, fino alla stessa data i termini per irrogare sanzioni, per la comunicazione dei dati personali e della patente di guida. Proroghe al 28 ottobre della validità di autorizzazioni, concessioni o altri titoli abilitativi o atti amministrativi in scadenza da gennaio a luglio. Per la patente di guida proroga al 31 agosto. Per i contratti assicurativi la copertura rimane valida fino ai 30 giorni successivi alla scadenza. La notizfica degli atti e verbali a mezzo posta: dal 30 aprile varranno le consuete procedure ovvero notificazioni di atti e comunicazioni a mezzo posta anche per gli atti giudiziari. Per gli atti spediti a mezzo posta non ritirati e depositati presso gli uffici postali tra marzo e aprile, la notifica deve intendersi effettuata alla data del 10 maggio con effetti decorrenti dal 15 maggio. Gli interessati potranno prendere visione della circolare prefettizia sul sito della www.prefettura.it/belluno
LUXOTTICA: BUONA TENUTA NEL PRIMO TRIMESTRE, FATTURATO IN CALO DEL 10%
EssilorLuxottica si prepara alla ripartenza onorando le proprie responsabilità sociali • Crescita sostenuta delle vendite fino a febbraio, seguita da un calo significativo nel mese di marzo a causa del COVID-19 • Business ottico meno impattato, vendite online in crescita a doppia cifra • Solida situazione patrimoniale con 4,9 miliardi di Euro di liquidità e investimenti a breve termine • Attività pronte per la ripartenza grazie alla solida pipeline di prodotti e alla strategia di mercato • Forte responsabilità sociale a supporto delle comunità, dei dipendenti e dei consumatori
AGORDO EssilorLuxottica annuncia che i ricavi consolidati per il primo trimestre del 2020 sono stati pari a 3.784 milioni di Euro, con una diminuzione su base annua del 10,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-10,9% a cambi costanti1 ) e una buona tenuta nell’attuale scenario di crisi globale.
Francesco Milleri, Amministratore Delegato e Vice- Presidente di Luxottica, e Paul du Saillant, Amministratore Delegato di Essilor.: “Il mercato sta affrontando una crisi senza precedenti e la nostra risposta in questa fase, come azienda di riferimento del settore, è stata guidata dal senso di responsabilità verso tutti coloro che fanno affidamento sulla nostra Società. Di fronte alla pandemia di COVID-19, abbiamo cercato di essere d’esempio nel garantire la sicurezza dei nostri dipendenti e delle loro famiglie e la isponibilità sul mercato di servizi e prodotti essenziali per la cura della vista anche agli operatori che lavorano in prima linea nell’emergenza, oltre che nel supportare il business dei clienti e dei partner che rappresenta la linfa vitale delle nostre attività. Mentre prepariamo la nostra organizzazione per i mesi a venire, le prime esperienze dei paesi nei quali si inizia a riaprire sono incoraggianti e ci dicono che quando la crisi si attenuerà, ci sarà un aumento della domanda che noi saremo pronti a soddisfare. La piattaforma digitale e interconnessa alla quale abbiamo lavorato e che collega più di 400.000 negozi di ottica e laboratori nel mondo, può permetterci oggi di offrire il miglior supporto ai nostri clienti ottici e garantire il servizio a tutti i nostri consumatori, anche nei momenti più difficili. Agire con responsabilità verso il mercato e verso le nostre comunità di riferimento aiuterà tutti, EssilorLuxottica e l’intero settore, nel momento della ripartenza. Fino ad allora, continueremo a migliorare i nostri servizi digitali, ad alimentare l’amore dei consumatori per i nostri marchi e ad affidarci al talento che abbiamo all’interno delle nostre aziende”, hanno commentato
LUXOTTICA: TRA FATTURATO E FORZA LAVORO AL 30 PER CENTO
di Gianni Santomaso
IL FATTURATO LUXOTTICA
LA SITUAZIONE NELLO STABILIMENTO DI AGORDO
BIGON (PD): “CARENZA DI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE NELLE CASE DI RIPOSO, DISATTESA CIRCOLARE MINISTERIALE DI FINE GENNAIO”
VENEZIA “La necessità di avere dispositivi di protezione individuale per il personale sanitario era stata messa nero su bianco dal Governo già il 22 gennaio, con una circolare del ministero della Salute. Circolare che, specialmente per le case di riposo, è stata disattesa anche in Veneto. Perché la Regione non si è mossa per tempo?”. Nuova interrogazione sulla mancata prevenzione nei centri per anziani presentata dal gruppo consiliare del Partito Democratico, con prima firmataria l’esponente veronese Anna Maria Bigon. “È giusto fare chiarezza, e per questo abbiamo anche sottoscritto la richiesta per una commissione d’inchiesta, non è accettabile che vengano scaricate tutte le responsabilità sulle strutture costrette a lavorare in assoluta emergenza e ad affrontare problemi di natura più sanitaria che assistenziale senza avere le necessarie attrezzature né il supporto medico specialistico e nemmeno le risorse economiche. Come abbiamo già ricordato, è la Regione a dover fornire mascherine, guanti e camici: ha una convenzione con le strutture, sottoscritta nel 2018, per cui non può esonerarsi da ogni obbligo. Nella circolare ministeriale si raccomanda che il personale sanitario ‘oltre ad adottare le misure standard di biosicurezza, applichi le precauzioni per prevenire la trasmissione per via aerea e per contatto. In particolare, dovrebbe indossare: mascherina e protezione facciale, camice impermeabile a maniche lunghe non sterile e guanti. Qualora siano necessarie procedure che possono generare aerosol, la mascherina dovrebbe essere di tipo FFP2’. Ciò non è sempre avvenuto e non si può dire che è tutta colpa delle case di riposo, cercando facili capri espiatori”. “La pandemia rischia seriamente di far collassare l’intero sistema delle case di riposo pubbliche – insiste Bigon – in attesa da quasi vent’anni della riforma delle Ipab. In una lettera-appello della Fimmg di Verona infatti, oltre ribadire la carenza di Dpi e a denunciare i ritardi nell’emanazione di direttive chiare da parte di Stato, Regione e Ulss e nella fornitura dei dispositivi, ribadisce la fuga di Oss e infermieri dai centri per anziani, i tagli ai farmaci del prontuario, alle dotazioni dei presidi e ai rimborsi per le altre figure professionali, dagli psicologi ai fisioterapisti. Anche a questo la Giunta deve dare risposte, garantendo alle strutture risorse adeguate per andare avanti. Altrimenti resterà solo il privato, con quote insostenibili per gran parte delle famiglie”.
CORONAVIRUS. LA REGIONE VENETO POTENZIA E DIFFONDE L’USO DELLATELEMEDICINA
VENEZIA Con una delibera approvata su proposta dell’Assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin, la Giunta regionale ha dato indicazione alle Ulss di utilizzare la telemedicina nell’erogazione dei servizi sanitari, da subito ovunque possibile, incaricando al contempo Azienda Zero di redigere un documento di definizione degli standard di servizio propri delle prestazioni di telemedicina e di sviluppare, realizzare e monitorare un vasto e articolato Progetto Specifico. “E’ una nuova possibilità conosciuta e apprezzata durante questa esperienza di contrasto al coronavirus – sottolinea la Lanzarin – già messa in atto all’Istituto Oncologico Veneto per le viste di controllo e il follow up, e in Azienda Ospedaliera di Padova. Siamo di fronte a una nuova frontiera della sanità legata alla tecnologia, che il Veneto ha varcato”.“Da tempo – aggiunge l’Assessore –lavoriamo sul fronte dell’innovazione tecnologica in ambito sanitario. Abbiamo già realizzato diversi interventi e progetti di sanità digitale e, nello scenario attuale, l’immediato avvio su vasta scala dell’erogazione di servizi sanitari in telemedicina è divenuto una necessità per limitare il rischio di contagio da Covid-19. Tutto sarà fatto in coerenza con le disposizioni nazionali e regionali vigenti, prima di tutto secondo le linee d’indirizzo approvate dalla Conferenza Stato-Regioni”. “La scelta di fondo – fa notare l’Assessore – è che la telemedicina diventi uno strumento stabile nella programmazione sanitaria e nelle modalità di erogazione delle prestazioni”. Con il provvedimento di oggi, la Giunta regionale, autorizzando le Ullss a erogare da subito i servizi possibili in telemedicina, ha anche disposto che le tariffe delle prestazioni erogate a distanza sulla base del Nomenclatore Tariffario Regionale rimangano invariate e che siano identificate con l’aggiunta alla descrizione delle prestazioni dell’opzione “eseguibile in Telemedicina”.
CORONAVIRUS. NUOVO PROVVEDIMENTO DI GIUNTA A SOSTEGNO DEL CREDITO ALLE IMPRESE
VENEZIA La giunta ha approvato oggi la delibera che stabilisce un intervento straordinario per la concessione di finanziamenti agevolati alle imprese venete colpite dalle conseguenze del Covid-19 pari a 30 milioni di euro. “Abbiamo deciso di intervenire in maniera significativa – spiega l’assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato, che ha proposto la delibera – perché le imprese ci stanno chiedendo aiuti concreti ed anche perché il provvedimento dei 25.000 euro messo in campo dal Governo non sta funzionando come ci saremmo aspettati”. “I primi dati forniti dalla CGIA di Mestre – precisa l’assessore – dicono che al 30 aprile 2020 risultano infatti pervenute al Fondo centrale di garanzia per le PMI un numero di domande che corrisponde ad una percentuale dello 0,9% dei potenziali beneficiari della misura. La situazione migliora se si considerano le richieste pervenute agli istituti di credito ed in fase di istruttoria, ma la percentuale resta ancora molto bassa: 5,6%. Sono numeri che si commentano da soli. Alle nostre imprese serve liquidità e la Regione sta facendo di tutto per trovare strumenti adatti a sostenerle”. “I punti forti del provvedimento sono numerosi – sottolinea ancora Marcato – prima di tutto i prestiti potranno essere effettuati a tasso zero e a costo zero per le imprese, dato che la Regione si prende carico di coprire le spese istruttorie fino a 2.000 euro. Poi l’importo massimo del finanziamento è raddoppiato: va da un minimo di euro 5.000 ad un massimo di euro 50.000, con una durata minima del finanziamento di 12 mesi e massima di 72 mesi. Infine va sottolineato che la misura è destinata, in particolare, a chi ricorre a banche di credito cooperativo e Confidi, istituti di credito che non hanno accesso ai fondi della BCE, ma che in Veneto interessano molto perché sono più vicine alle nostre micro e piccole imprese, tessuto portante dell’economia regionale che ora più che mai è in sofferenza”. La delibera passerà ora al vaglio della competente commissione consiliare che, una volta fornito il parere, permetterà di dare il via all’effettività del provvedimento.
FASE 2, APPELLO ALLA SICUREZZA CONDIVISA – LA PRESIDENTE BERTON SCRIVE AGLI INDUSTRIALI E CHIEDE MAGGIORI GARANZIE AL GOVERNO, ANCHE PER TURISMO E COMMERCIO
BELLUNO È un forte appello alla sicurezza condivisa quello partito in queste ore da Confindustria Belluno Dolomiti con una lettera aperta firmata dalla presidente Lorraine Berton ai colleghi imprenditori. “Siamo nella fase 2 e dobbiamo fare tutto il possibile per non tornare indietro. Sarebbe letale tornare a richiudere”, il messaggio di Berton, che solidarizza poi con quelle realtà ancora chiuse e rimprovera al Governo eccessiva “incertezza” nei tempi e nella gestione del nuovo corso dell’emergenza.
APPELLO ALLA SICUREZZA CONDIVISA: “NON È FINITA”
“L’avvio della “Fase 2” non significa che l’emergenza sanitaria sia finita e che si possa tornare ad una nuova normalità”, scrive Berton agli associati. “Gli esperti ci ripetono quotidianamente che, proprio in questo momento, è vietato sbagliare, perché un incremento dei casi porterebbe a nuove chiusure, sia pure localizzate. È uno scenario che dobbiamo evitare, perché provocherebbe ulteriori colpi a un sistema economico e industriale già messo a dura prova”. Da qui l’invito della presidente ai colleghi e a tutti i collaboratori nelle fabbriche a “non abbassare la guardia” e di “continuare ad assumere tutti quei comportamenti utili ad evitare nuovi contagi: distanziamento sociale, uso della mascherina e dei guanti, igiene personale”.Il futuro, questo il senso delle parole di Berton, è tutto da scrivere e dipenderà dalla responsabilità di ciascuno: “Abbiamo davanti giorni, settimane e mesi che saranno comunque complicati, con una crisi economica senza precedenti. Il riacutizzarsi dell’emergenza sanitaria sarebbe letale. È perciò necessario essere consapevoli dei pericoli che corriamo ed agire di conseguenza, con quel senso civico che abbiamo dimostrato fino ad ora”. Berton ricorda come l’attenzione delle aziende sia stata massima e come tutti gli sforzi siano stati indirizzati nell’attuazione del protocollo sottoscritto a livello nazionale dalle parti sociali il 24 aprile scorso. “Tutti noi abbiamo a cuore la salute dei nostri dipendenti e delle loro famiglie. È perciò inaccettabile che qualcuno, solo per un po’ di visibilità, alimenti sospetti e paure”.
LA SOLIDARIETA’ AI PIU’ PICCOLI E LA RICHIESTA DI CERTEZZE PER IL TURISMO
Se l’industria, in questi mesi durissimi, ha dovuto fare i conti con i codici Ateco, le autocertificazioni, le procedure presso le Prefetture, c’è un mondo di piccoli commercianti, negozi, partite Iva che ancora non può ripartire. “A loro va tutta la mia solidarietà. Sono preoccupata anche per la tenuta economica e sociale delle nostre comunità”. Berton, in particolare, guarda al turismo, alle prese con una stagione invernale finita in anticipo e una estiva ancora da decifrare: “Gli operatori si stanno organizzando per favorire la riapertura, garantendo condizioni di massima sicurezza, sia per gli utenti che per il personale. L’incertezza, purtroppo, non favorisce la necessaria programmazione: anche di questo il Governo dovrà assumersi tutte le sue evidenti e gravi responsabilità”.Non manca però un messaggio di fiducia. “Insieme ce la faremo, anche stavolta”, la conclusione della lettera agli imprenditori bellunesi in questo complicato inizio di fase 2.
IL DEPUTATO DE CARLO NOMINATO RESPONSABILE DEL DIPARTIMENTO AGRICOLTURA DI FRATELLI D’ITALIA
ROMA “Ringrazio Giorgia Meloni per avermi nominato responsabile del dipartimento Agricoltura di Fratelli d’Italia. Un settore chiave per la nostra economia e per la nostra cultura, da sempre al centro della mia attenzione e del mio lavoro. Poterlo guidare in un momento così delicato per la nostra Nazione mi rende particolarmente orgoglioso e deciso sugli obiettivi da raggiungere”. “La chiusura dei mercati e di gran parte degli sbocchi commerciali ha messo gli agricoltori in grave difficoltà e supportarli ora è assolutamente prioritario. Per questo mi impegnerò a creare con il Dipartimento una rete capillare su tutto il territorio nazionale, che sappia veicolare le istanze di tutte le realtà territoriali e che sappia però anche declinare su di esse le politiche nazionali che il Partito mette in atto. Quindi, ad esempio, per avviare una massiccia campagna a sostegno e tutela del prodotto italiano è necessario partire dalla consapevolezza dei cittadini che, acquistando e consumando i nostri prodotti, rappresentino i primi convinti sostenitori della loro unicità e qualità. Perchè mangiare è già un atto agricolo“. A dirlo il deputato e responsabile del dipartimento Agricoltura di Fratelli d’Italia Luca De Carlo.
CAVALIERE D’ARGINE A BORGO PIAVE. APPROVATO IL PROGETTO DI FATTIBILITÀ
BELLUNO La giunta comunale ha approvato nei giorni scorsi il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione del cavaliere d’argine a Borgo Piave, che può così essere inserito nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2020/2022. Il costo dell’intervento, 310mila euro, verrà coperto dal contributo arrivato dal “fondo Vaia” nazionale, che andrà così a sostenere integralmente il costo dell’opera inserita dalla Regione Veneto nel Piano degli interventi 2020, inviato nei mesi scorsi al Dipartimento di Protezione Civile per l’approvazione.
BIAGIO GIANNONE, ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI DI BELLUNO
RIATTIVAZIONE DEL SERVIZIO EXTRAURBANO NEL FELTRINO: DOLOMITIBUS RIPRENDE ALCUNE CORSE
BELLUNO Riattivazione parziale del servizio di trasporto pubblico locale nella zona del Feltrino. La Provincia di Belluno ha dato oggi l’ok a Dolomitibus, dopo aver ricevuto una segnalazione da parte del sindaco di Comelico Superiore. Pertanto, da giovedì prossimo (7 maggio) saranno ripristinate alcune corse dell’autolinea 24 (Feltre-Seren del Grappa) e 26/27 (Feltre-Fonzaso-Arsiè-Lamon) che erano state sospese a seguito delle misure restrittive di contenimento del Covid-19. Il servizio si rende necessario per la mobilità quotidiana dei lavoratori pendolari delle aziende che hanno ripreso le attività, e anche per le esigenze dei cittadini. Ovviamente, le corse saranno garantite nel pieno rispetto delle misure anti-contagio previste. Il servizio resta comunque sospeso nei giorni festivi.
L’ABM PIANGE LA SCOMPARSA DI LUISA BONA TOMASELLI FONDATRICE DELLA FAMIGLIA BELLUNESE DI SAN PAOLO (BRASILE)
BELLUNO L’Associazione Bellunesi nel Mondo perde un’importante figura del mondo dell’emigrazione bellunese. All’età di 83 anni ci ha lasciato Luisa Bona Tomaselli. Nata a Spert d’Alpago nel 1937 appena ventiduenne emigrò a San Paolo, Brasile, dove insegnò filosofia e storia al Liceo della Scuola Italiana. Nel 1976 fondò la Famiglia Bellunese di San Paolo e fu la prima presidente. Oltre a far parte dell’Associazione Veneta della stessa città ha ricoperto la carica di Consultore della Regione Veneto per dieci anni. «Ho un ricordo intenso di Luisa», le parole del presidente Abm Oscar De Bona, «negli anni Novanta io, come presidente della Provincia di Belluno, e l’allora presidente della nostra Associazione, Maurizio Paniz, andammo a trovarla proprio a San Paolo, ospitati a casa sua. Era una persone di grande cultura e che ha dato tanto alle nostre comunità all’estero. Ho ancora davanti il grattacielo in cui, all’ultimo piano, era presente la sede della Casa d’Italia, con una sala che poteva ospitare oltre trecento persone e un panorama rivolto alla città». La Famiglia Bellunese di San Paolo era composta da imprenditori e bellunesi di successo. «Come non dimenticare il vice presidente di questo sodalizio, il grande Giorgio De Kunovich», continua De Bona, «assieme a Luisa hanno fatto diventare grande questo circolo, con numerose iniziative ed eventi». Agli inizi degli anni 2000 Luisa rientrò in Italia per raggiungere la figlia Paola a Roma. Ha dedicato molto del suo tempo all’assistenza logistica, sociale e intellettiva a quanti a lei si rivolgevano; italiani o bellunesi che fossero.
Alla sua partenza dal Brasile la stampa locale le dedicò molto spazio in virtù di quanto fece per l’itera comunità.
«Di certo la ricorderemo», conclude sempre De Bona, «in occasione della XXI edizione del Premio internazionale “Bellunesi che hanno onorato la provincia di Belluno in Italia e all’estero” in programma a Lamon nel mese di dicembre».
LA MINORANZA DI FALCADE APPOGGIA QUELLA DI CANALE SULLA QUESTIONE CASA
di Gianni Santomaso
PIANO BANDA ULTRALARGA IN GRAVISSIMO RITARDO E AGENDA DIGITALE ANCORA DA ATTUARE
ROMA Tutti i Comuni montani d’Italia, con Unioni montane di Comuni e Comunità montane, scrivono al Governo per chiedere che il Piano Banda ultralarga venga immediatamente sbloccato, abbia un’accelerazione e non continui a essere arenato nelle burocrazie. Uncem lancia una mobilitazione per dare risposte al 50 per cento del Paese che lotta da anni con il digital divide. Territori che vogliono essere competitivo. Un pezzo d’Italia – metà Paese – che vuole infrastrutture per una digitalizzazione decisiva. In queste ore, Sindaci e Presidenti – su proposta Uncem – stanno inviando una serie di lettere ai Ministri competenti, a Infratel, a Open Fiber, a Parlamentari e Consiglieri regionali. “Il ritardo del Piano BUL – scrivono i Comuni con Uncem – è gravissimo e occorrono precisi interventi politici per sbloccarlo, non guardandolo però isolato dalle altre sfere del divario digitale. La rete sottodimensionata e appesantita in queste ultime settimane dall’utilizzo domestico e l’instabilità della banda fornita dagli operatori del mercato sono un limite importante all’efficienza del processo di innovazione sui territori, nel quale crediamo come Comune insieme con Uncem, e ciò è segnalato da tutte le aziende presenti che vanno dall’agroalimentare, al metalmeccanico, alle aziende di servizi, alle software-house”. Nel definire una serie di interventi concreti, le lettere degli Enti confermano che “è giunta l’ora di dare una definitiva svolta al piano BUL” “Uncem chiede che i tempi del Piano BUL, dell’attuazione di una Agenda digitale per i territori montani italiani, di una strategia per il superamento del divario digitale nel Paese non si dilatino ulteriormente a danno delle Autonomie locali, delle imprese, dei cittadini – evidenzia Marco Bussone, Presidente Uncem – Serve uno scatto che dia fiducia in primo luogo alle nostre comunità. Confidiamo in un’azione politica determinata. Il futuro sta nelle comunità, intelligenti e interconnesse, smart. Di divari non vogliamo ulteriormente soffrire e insieme, tutti i Comuni e gli Enti locali, con Uncem, sono impegnati nel fare la loro parte. Le Istituzioni centrali e regionali siano al nostro fianco per una vera infrastrutturazione volta alla digitalizzazione del Paese intero, senza lasciare indietro nessuno. Le nostre comunità, vive e coese, con Uncem faranno la loro parte”.
LE INIZIATIVE DI AIPD BELLUNO
FELTRE In questo periodo di quarantena l’AIPD( Associazione Italiana Persone Down) della provincia di Belluno, mentre organizzava iniziative, col supporto tecnologico, per mantenere attenzione e relazioni sociali per le persone con sindrome di Down, delle varie classi di età, nonaveva dimenticato iniziative e progetti sull’inserimento lavorativo, anch’essi bloccati dalla pandemia. Perciò ha aderito ben volentieri alla campagna ”Voglio lavorare”, promossa dall’AIPD nazionale, che, oltre a coinvolgere le proprie 55 sezioni provinciali, ha coinvolto anche analoghe Associazioni di altre cinque nazioni europee( Spagna, Portogallo, Ungheria, Germania, Turchia) unite nella rete “Valueable”, dedicata esplicitamente alla inclusione lavorativa delle persone con sindrome di Down ed altre disabilità intellettive. Oggi, nella rete AIPD, lavora il 13,5% delle persone adulte con sindrome di Down; esse svolgono lavori semplici, ma reali contribuendo, in modo significativo alla produttività delle aziende in cui operano. Nella maggioranza lavorano negli ambienti dell’accoglienza e della ristorazione; la percentuale di inserimenti lavorativi potrebbe aumentare, grazie ai progetti studiati, da un trentennio ormai, ed alle abilità raggiunte da molti giovani adulti con sindrome di Down. Come si ripartirà dal “dopo pandemia” ?.E’ per tale motivo che l’AIPD ha promosso la campagna, in Italia e nelle altre citate nazioni europee. Nelle sei nazioni, Italia compresa, dal 30 aprile al 3 maggio è stato diffuso il messaggio, attraverso la rete social, “Io voglio lavorare” “ I want to Work” per tenere desta l’attenzione sull’importanza del lavoro come promozione dell’autonomia sociale di queste persone. Nel suo comunicato l’AIPD nazionale dice “… ci candidiamo, grazie alla nostra esperienza ed alla nostra creatività, per individuare, in collaborazione con imprenditori ed Istituzioni, nuove figure professionali e mansioni lavorative. Esse nasceranno, per necessità, dall’attuale crisi, per esempio nell’ambito della ristorazione o del controllo delle aree verdi”. Il tutto perché, superato, come si spera, questo periodo critico, anche le persone con sindrome di Down mantengano compiutamente i loro diritti di cittadini, con pieno riconoscimento sociale. Rimanere senza impiego sarebbe una sconfitta per tutti, con il ritorno, anzi, la retrocessione da un possibile ruolo attivo a quello passivo di persone “assistite”.
LA CURIOSITA’
ROSELLA PICCOLO DA AGORDO…. ALLA TELEVISIONE
AGORDO Rosella Piccolo “Rosé” dipendente della Maja Dress di Romano Bortolini ieri sera era ospite all’ “Aria che tira” su La Sette sul tema della cassa integrazione, ieri alle 12.30 in diretta
dal video amatoriale di Lorella e grazie ad Andreina per la segnalazione
PROVINCIALE 20 DELLA VAL FIORENTINA, SELVA DI CADORE: DAL 14 FEBBRAIO AL 13 GIUGNO, CHIUSURA TOTALE TRA SOLATOR E IL CENTRO DEL PAESE ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI, DAL CHILOMETRO 4.850 AL CHILOMETRO 5.100. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA MASSIMI STIMATI IN 30 MINUTI IN LOCALITA’ SOLATOR DAL CHILOMETRO 4.400 AL CHILOMETRO 4.850
SP641 PASSO FEDAIA DAL 27 APRILE AL 15 MAGGIO (SABATO E DOMENICA COMPRESI) SENSO UNICO ALTERNATO PER SOSTITUZIONE BARRIERE LATERALI DI SICUREZZA E CONSLIDAMENTO CIGLIO STRADALE
PROVINCIALE 3 VAL IMPERINA, LOCALITA’ CORDE MOLE VALESIN – TRA RIVAMONTE E GOSALDO – DAL 27 APRILE ALL’8 MAGGIO DALLE 8 ALLE 11.45 E DALLE 13.30 ALLE 17.30 TEMPORANEE INTERRUZIONI ALLA VIABILITA’ DURATA MASSIMA 30 MINUTI PER LAVORI TAGLIO ALBERIR
REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, LOCALITÀ POCOL INIZIO ABITATO CORTINA, DAL 4 MAGGIO AL 12 GIUGNO SEMAFORO PER TRATTI DI 250 METRI ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI
PROVINCIALE 347 DURAN CEREDA INNESTO VENAS FINO ALL’8 MAGGIO, FESTIVI E PREFESTIVI ESLCUSI, SEMAFORO E INTERRUZIONI FINO A 10 MINUTI
REGIONALE 203 AGORDINA FINO AL 15 GIUGNO IN LOCALITÀ LA MUDA DEVIAZIONE SU VIABILITÀ PROVVISORIA, PRUDENZA
PROVINCIALE 346 SAN PELLEGRINO DAL 4 AL 22 MAGGIO IN COMUNE DI CANALE D’AGORDO SENSO UNICO ALTERNATO ESCLUSI SABATO E DOMENICA
PROVINCIALE 12 PEDEMONTANA LOCALITÀ PONTE MAS, CHIUSURA TOTALE DI PONTE MAS DAL 4 MAGGIO AL 30 GIUGNO
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, DAL KM 110,350 AL KM 112, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO ANCHE SABATO E FESTIVI DAL 30 APRILE AL 31 MAGGIO PER POSA ELETTRODOTTO INTERRATO
PROVINCIALE 563 DI SALESEI, DAL 4 MAGGIO AL 3 LUGLIO, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO IN LOCALITÀ DIGONERA PER MESSA IN SICUREZZA PIANO VIABILE, SABATO E FESTIVI INCLUSI
PROVINCIALE 251 DELLA VAL DI ZOLDO E VAL CELLINA, TRA LE LOCALITÀ SOFFRANCO E MEZZOCANALE IN COMUNE DI LONGARONE, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO CON POSSIBILI BREVI INTERRUZIONI DI 10 MINUTI. SABATO E DOMENICA ESCLUSI
PROVINCIALE 347 PASSO DURAN, LOCALITA’ SANT’ANDREA DI GOSALDO. DA MARTEDI ALLE 7 A MERCOLEDI ALLE 18 INTERDIZIONE TOTALE AL TRAFFICO. DALLE 18 DI MERCOLEDI AL 5 GIUGNO SENSO UNICO ALTERNATO
STRADA PROVINCIALE 8 DI SAN TOMASO. DAL 7 AL 8 MAGGIO, DALLE 7 ALLE 18, SENSO UNICO ALTERNATO A VISTA PER LAVORI DI MANUTENZIONE ALLA LINEA ELETTRICA
STRADA PROVINCIA 251 DELLA VAL DI ZOLDO E VAL CELLINA, DAL 6 AL 15 MAGGIO, SABATO E DOMENICA ESCLUSI, SENSO UNICO ALTRNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO PER LAVORI DI RIPRISTINO RETI DI PROTEZIONE DEI VERSANTI
Mercoledi 6
Tempo atteso: Tempo in miglioramento sulle Dolomiti e su parte delle Prealpi bellunesi, nonostante qualche residuo stratocumulo al primo mattino e temporaneo transito di nubi alte, mentre il cielo sarà perlopiù sereno al pomeriggio. Situazione diversa sulle Prealpi centro-occidentali per nubi basse, dove il loro dissolvimento sarà piuttosto limitato, inoltre, la maggiore umidità iniziale favorirà lo sviluppo di nubi cumuliformi nelle ore più calde, dando luogo a qualche fenomeno. Clima notturno fresco, mentre vi sarà un forte contrasto dell’andamento termico diurno tra le aree assolate e le zone interessate dalla copertura nuvolosa. Precipitazioni: Assenti (0%), salvo qualche isolato rovescio pomeridiano sulle Prealpi (30/40%). Temperature: In quota in generale calo; nelle valli in diminuzione sulle Dolomiti e in leggero aumento nei fondovalle prealpini, massime in diminuzione nei settori prealpini interessati da nubi basse, mentre saranno in ripresa nelle valli dolomitiche. Sono previste punte di 14/16°C nei fondovalle prealpini e di 11/13°C a 1000/1200 m sulle Dolomiti, meno alle stesse quote sui settori prealpini. Su Prealpi a 1500 m min 4°C max 7°C, a 2000 m min 2°C max 4°C. Su Dolomiti a 2000 m min 1°C max 5°C, a 3000 m min -6°C max -3°C. Venti: Nelle valli perlopiù deboli a regime di brezza, a tratti moderati su alcuni settori prealpini per rinforzi notturni; in alta quota moderati/tesi da nord-ovest tra la notte e il primo mattino, in attenuazione in giornata, a 5/15 km/h a 2000 m e 25/35 km/h a 3000 m.
Giovedi 7
Tempo atteso: Tempo ben soleggiato con cielo sereno, aria tersa ed ottima visibilità. Clima assai fresco di notte, mentre farà decisamente più caldo in giornata, con marcata escursione termica diurna nelle valli e sugli altopiani prealpini. Precipitazioni: Assenti (0%). Temperature: Minime in rialzo in quota e in ulteriore calo nelle valli, dove il clima sarà assai fresco all’alba; massime in generale sensibile ripresa. Sono previste massime di 22/24°C nei fondovalle prealpini e di 18/20°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 3°C max 14°C, a 2000 m min 2°C max 11°C. Su Dolomiti a 2000 m min 2°C max 12°C, a 3000 m min -2°C max 3°C. Venti: Nelle valli perlopiù deboli a regime di brezza, a tratti moderati su alcuni settori prealpini per rinforzi notturni; in alta quota moderati da nord al mattino e deboli al pomeriggio, a 5/10 km/h a 2000 m e 10/25 km/h a 3000 m.
Venerdi 8
Tempo solo parzialmente soleggiato con cielo velato, a tratti coperto, per transito di nubi alte, anche medio-alte al pomeriggio. Temperature minime in rialzo; massime stazionarie in quota e in leggera flessione nelle valli. Venti in quota deboli da ovest al mattino e da nord-ovest al pomeriggio; deboli/moderati a regime di brezza nelle valli.
Sabato 9
Tempo parzialmente soleggiato, con presenza di residue velature al primo mattino e moderata attività cumuliforme pomeridiana, associata a qualche locale rovescio. Temperature senza variazioni di rilievo, con clima prettamente primaverile. Venti in quota deboli dai quadranti occidentali, deboli/moderati a regime di brezza nelle valli. Previsore: R.L.Th.
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