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OGGI E DOMANI LAVORI ALLA RETE IDRICA A VOLTAGO
VOLTAGO Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, oggi e domani dalle ore 8:00 alle ore 17:00 verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a VOLTAGO AGORDINO, nelle VIE VICH, COSTA DALL’ACQUA e DOMADORE. Il personale addetto opererà per limitare il più possibile i disagi alla popolazione.
INCIDENTE IN A 27, DONNA AGORDINA FERITA ANCORA IN PROGNOSI RISERVATA
VITTORIO VENETO Desta sempre in gravi condizioni D.R.L., 36 anni di Selva di Cadore, dopo l’incidente di sabato in A27 nella galleria subito dopo l’uscita di Fadalto salendo verso Belluno. Uno schianto violento con l’auto che ha cambiato improvvisamente direzione innescando una carambola che l’ha fatta finire contro la parete della galleria. A lanciare l’allarme gli automobilisti che hanno assistito all’impatto. Sul posto la Polizia Stradale e il personale del Suem. La donna è stata elitrasportata all’ospedale di Treviso. L’incidente è avvenuto sabato alle 17.
MOTO CONTRO AUTO, UN FERITO
TAMBRE D’ALPAGO Ieri alle 15 il sinistro lungo la strada provinciale Coste d’Alpago. Ferito il motociclista a bordo del mezzo che si è schiantato contro un’auto. Sul posto vigili del fuoco e Carabinieri.
ALPINI IN LUTTO PER LA MORTE DI MASSIMO DE VECCHI
BELLUNO Massimo De Vecchi, il capogruppo della sezione “Generale Zaglio” di Salce a Belluno, si è spento sabato all’ospedale Santa Maria del Prato di Feltre. De Vecchi era malato ed era ricoverato al nosocomio feltrino da un pò di tempo. Originario di Bes, era in pensione. In passato aveva lavorato come rappresentante della Caffè Bristot e di Beyfin a Ponte Nelle Alpi. Era capogruppo della sezione Alpini di Salce, la sua elezione era arrivata nel pieno della pandemia Covid-19. Era subentrato a Cesare Colbertaldo. Tra le su grandi passioni del tempo libero lo sport delle bocce, andare a funghi e le passeggiate in montagna. Massimo De Vecchi lascia la compagna Laura, la mamma Nerina e la sorella Marina.
INCENDIO AD UN QUADRO ELETTRICO ALL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI AURONZO
AURONZO DI CADORE Vigili del Fuoco al lavoro sabato alle 11:40 quando sono stati chiamati ad Auronzo di Cadore all’Istituto Comprensivo dove un quadro elettrico è stato interessato da un incendio. Nessun conseguenza per studenti e docenti. Scattato l’allarme antincendio tutti gli studenti, i professori e il personale non docente sono usciti dalla scuola, posizionandosi nei punti di raccolta, mentre gli addetti antincendio dell’istituto hanno provveduto con un estintore a spegnere le fiamme. I pompieri accorsi dal distaccamento di Santo Stefano di Cadore, hanno verificato lo spegnimento del quadro elettrico, arieggiati i locali e messo in sicurezza il luogo per l’intervento di ripristino del quadro elettrico da parte dei tecnici. Le operazioni di soccorso da parte dei Vigili del Fuoco sono terminate poco dopo le 13:00.
A FINE MARZO RIAPRE L’ALIMENTARI A FRASSENE’
nota importante: alle attività che vengono elencate e che fanno riferimento al Comune di Voltago e quindi a Frassene’ non va dimenticato Mobili Parissenti vanta anni di esperienza nel settore, infatti ha ben oltre 60 anni di attività
di Gianni Santomaso
CENCENIGHE IL PAESE CHE RESISTE
CENCENIGHE E’ vero, in via XX settembre chiude Banca Intesa, poco male c’è ancora un istituto di credito di grande validità sul territorio e anche l’ufficio postale, a questo si puo’ tranquillamente sopravvivere, solo il disagio di dover trasferire conti e denari. “L’azienda privata fa le proprie scelte- dice il sindaco Mauro Soppelsa, ma non posso non constatare l’impoverimento dei servizi”. Ma non tutti fuggono, anzi c’è chi ci crede nello sviluppo del paese allo sbocco della tangenziale di Agordo e ai piedi delle più importanti località turistiche dell’Agordino. Da alcune settimane, infatti è stato riaperto il distributore di benzina a Morbiach, tra l’altro oggetto di un restylng importante e ben congegnato con l’ambiente circostante “Infatti – dice ancora il sindaco Soppelsa – relativamente ai servizi commerciali il paese è in decisa crescita e la riapertura del distributore ne è una conferma. Insomma il paese resiste”. Sempre a Cencenighe nel corso dell’inverno ha aperto un nuovo negozio di frutta e verdura marchiato Paola “Caramba” ed a breve non mancheranno ulteriori importanti novità lungo l’asse della regionale 203 agordina con la riapertura di un ristorante per anni punto di riferimento del paese e della vallata.
(mm)
LA CERTEZZA: IL NONNO DI MAURIZIO COSTANZO ERA BELLUNESE
con soddisfazione e non semplice lavoro di ricerca condotto nei ritagli di tempo, possiamo solo immaginare il lavoro nel trovare i dati, Luisa Manfroi oggi conferma quanto già da lei ipotizzato: il nonno materno di Maurizio Costanzo, Luigi Angelo De Toni, era nato a Belluno nel 1868 e a questo punto l’origine da Alleghe è plausibilissima.
di LUISA MANFROI AUDIO
Una chiacchierata con Luisa Manfroi, dopo ore trascorse sul pc e telefonando da un capo all’altro della penisola per le informazioni migliori, certe, da giornalismo “investigativo”.
AUDIO di mirko mezzacasa
“PATRIOTE D’ITALIA”, LA MOSTRA PROMOSSA DAL CIRCOLO PROVINCIALE DI FRATELLI D’ITALIA
BELLUNO Le storie di 50 donne che hanno segnato gli ultimi 200 anni d’Italia in mostra fino a mercoledì 8 marzo al Centro Giovanni XXIII di Belluno: questa è “Patriote d’Italia”, mostra promossa dal circolo provinciale di Fratelli d’Italia.
di Daniele Dalvit
DOPPIA PROGETTAZIONE AD AGORDO PER RENDERE PIU’ BELLO IL CENTRO
di Gianni Santomaso
RADIO PIU’, CLUB 103 E PRIMIERO: NASCE “LE TRE RADIO” PER GUARDARE AL FUTURO
di Fabrizio Ruffini
Radio Più, Radio Club 103 Dolomiti e Radio Primiero fanno squadra per offrire una nuova proposta commerciale per l’intero territorio che va dall’Alto Bellunese al Trentino, ma anche una programmazione più sinergica, per la diffusione di eventi particolarmente interessanti per gli ascoltatori di queste zone. ORIZZONTI PIÙ LARGHI “Le tre radio”, questo il nome del nuovo gruppo, è già realtà e presto verrà presentata anche la figura scelta dalle tre emittenti per occuparsi della parte commerciale del progetto. «È un’avventura nuova che porta entusiasmo, perché finalmente abbattiamo quelle barriere che ci tenevano chiusi nel nostro e ci apriamo a realtà vicine e amiche», spiega Mirko Mezzacasa, voce, cervello e anima di Radio Più, «abbiamo l’esperienza e i mezzi necessari a crescere, inoltre siamo convinti che solo le sinergie tra visioni di sviluppo affini permettano di raggiungere traguardi di eccellenza nel mercato locale e regionale, con un occhio attento alle opportunità nazionali. Per questo abbiamo deciso di metterci insieme e cambiare il nostro modo di comunicare, dando l’opportunità ai clienti di farsi conoscere attraverso le tre emittenti simultaneamente e offrendo così la copertura di un territorio molto più vasto rispetto alle singole emittenti. Nello specifico, noi copriamo l’Agordino, il Bellunese e la Val Belluna, Radio Club 103 va dal Comelico fino al Feltrino e Radio Primiero raggiunge il Primiero e la valle dell’Adige fino a Trento». DIRETTE CONDIVISE Una proposta che non si limiterà al solo aspetto commerciale: «Anche la programmazione e altri servizi delle nostre radio potranno essere sincronizzati, ad esempio in occasioni di dirette particolarmente interessanti per tutti e tre i nostri pubblici», prosegue Mezzacasa, «un primo test (in quel caso con Radio Più, Radio club 103 e Radio Belluno) è già stato fatto con le dirette serali da Casa Sanremo, durante gli eventi di promozione turistica per la nostra provincia che si sono tenuti durante il festival. In quell’occasione ne era nata una programmazione molto bella, che veniva proposta in simultanea sulle tre radio; sulla scorta di questa esperienza abbiamo quindi deciso di riproporre la cosa anche con il nuovo gruppo»
AURONZO CELEBRA DON SEBASTIANO COSTA
AURONZO ha ricordato con commozione don Sebastiano Costa, parroco e capo del soccorso alpino deceduto nella notte del 4 marzo 1973 sul col di Giralba durante un’operazione di recupero di alcuni giovani escursionisti in difficoltà. La gente di montagna sabato, nel cinquantesimo anniversario del tragico evento, si è ritrovata per ricordare il parroco nato a Falcade Una giornata intensa conclusasi con un momento conviviale in Auronzo nel corso del quale sono emersi tanti bei ricordi di don Sebastiano Costa.
di FABIO BRISTOT, DETTO RUFUS
DON SEBASTIANO COSTA… 50 ANNI DOPO (Col Giralba – Auronzo di Cadore 04.03.1973)
DI TIZIANO DE COL
TRASFERTA A COPENHAGEN PER IL TEAM MICI DI FELTRE
FELTRE Vetrina europea per l’équipe della UOSD Malattie Infiammatorie Gastrointestinali di Feltre che ha presentato il proprio lavoro al congresso europeo delle MICI (malattie infiammatorie croniche intestinali) a Copenhagen. In questi giorni, il team di medici e infermieri che si occupano di Malattie Infiammatorie Croniche dell’intestino dell’ospedale di Feltre ha portato l’esperienza dell’ulss Dolomiti al confronto con colleghi provenienti dai maggiori ospedali europei. Due i punti di forza approfonditi: la gestione Infermieristica dell’ambulatorio MICI, in cui viene valorizzato il ruolo educativo e di engagement dell’infermiere verso il paziente ed il posizionamento dei nuovi farmaci nella cura di queste malattie croniche che vedono un costante aumento di pazienti con un eta’ media sempre più bassa. Debora Zaetta, infermiera con una formazione specifica in IBD nurse, ha partecipato al network europeo ECCO in cui ha potuto presentare come viene seguito il paziente con MICI a Feltre. Fondamentale il costante rapporto col paziente, riconosciuto come parte attiva del team di cura, che si confronta con l’infermiera dedicata per i molteplici aspetti della gestione della malattia nella quotidianità. Eva Roncen, infermiera dedicata all’ambulatorio MICI, ha partecipato invece alla sessione di formazione dedicata all’approfondimento del ruolo educativo dell’infermiere per la gestione della cronicità. Le dottoressa Manuela De Bona, responsabile della UOSD e Gaia Ricuccio hanno partecipato al confronto con i colleghi europei sui nuovi sviluppi clinici e terapeutici della gestione delle MICI, per offrire anche ai nostri pazienti le opportunità di cura più avanzate. Un’ importante spazio e’ stato dedicato alle nuove tecnologie in endoscopia digestiva, in particolare all’ intelligenza artificiale ed il suo ruolo nel caratterizzare l’attività di malattia e nel predire gli effetti della terapia. Tra gli studi europei multicentrici presentati in quest’ambito anche quelli in cui ha partecipato la Gastroenterologia di Feltre che dal 2022 dispone di un avanzato sistema di intelligenza artificiale che permette di supportare i professionisti per diagnosi sempre più precoci e precise. L’equipe è tornata con un ricco il bagaglio culturale nato dagli approfondimenti seguiti, con nuovi spunti emersi dal confronto con le migliori esperienze europee e con maggiore consapevolezza degli standard di cura offerti in questo campo in ulss Dolomiti che sono in linea con i più importanti centri.
GIORNATA MONDIALE PER LA PREVENZIONE DELL’OBESITA’ E DEL SOVRAPPESO
BELLUNO Sabato la giornata mondiale per la prevenzione dell’obesità e del sovrappeso. I dati raccolti nell’ambito del sistema epidemiologico PASSI rilevano per l’Ulss Dolomiti una situazione migliore rispetto al valore nazionale: in ULSS1 Dolomiti il 25% della popolazione tra i 18 e 69 anni si trova in condizione di sovrappeso (32,5% in Italia), mentre il 9% è obeso (10,4% in Italia). La percentuale di persone in eccesso ponderale risulta sostanzialmente stabile negli anni, con un lieve calo delle persone in sovrappeso rispetto alla rilevazione precedente (30%). La percentuale di persone in condizione di obesità cresce con l’avanzamento dell’età ed è più elevata nelle persone con un più basso livello socio-economico. L’eccesso di peso rappresenta un importante fattore di rischio in relazione a numerose malattie cronico-degenerative. Tra le persone affette da eccesso ponderale il 36% riporta ipercolesterolemia, il 38% ipertensione, il 7% diabete, il 1,4% un pregresso infarto del miocardio. Il 15% è affetto da malattie respiratorie. Il rischio inerente l’insorgenza di malattie cronico degenerative per i soggetti in sovrappeso/obesi è fortemente aumentato dalla presenza di altri “co-fattori” comportamentali : fumo, sedentarietà, basso consumo di frutta e verdura, isolamento sociale, abuso alcolico, sonno inadeguato. E i bambini? Anche i bambini possono essere affetti da eccesso ponderale, in particolare in Ulss Dolomiti il 22% si trova in una situazione di sovrappeso e il 4% in condizione di obesità. La percentuale di bambini in eccesso ponderale risulta essere in leggero aumento. I dati raccolti dimostrano che quando almeno uno dei genitori è in condizione di sovrappeso, il 26,2% dei figli risulta in sovrappeso, quando almeno uno dei genitori è obeso il 35,6%, il 6,7% dei figli è obeso. Problematica risulta la percezione di questo fattore di rischio nei genitori: il 38,5% dei genitori di bambini sovrappeso e l’8,3% dei genitori di bambini obesi ritiene che il proprio figlio non presenti la condizione. Abituiamoci tutti ad uno stile di vita sano, ad un’alimentazione “mediterranea”, seguendo le indicazioni della piramide alimentare, dando il buon esempio a tavola ai figli: togliamo bibite gassate, limitiamo il consumo di sale (quel poco da usare, scegliamolo iodato) e a pranzo e a cena sempre di accompagnamento una bella ciotola di verdura. E “dulcis in fundo”, un bel frutto di stagione.
GIULIANA CAVALET IN PENSIONE
PONTE NELLE ALPI Circondata dal calore e dalla cordialità delle colleghe e dei colleghi, Giuliana Cavalet ha salutato tutti, raggiungendo il traguardo della pensione. Dopo aver lavorato 15 anni in un’azienda privata del territorio, è stata assunta in Comune il 1 ottobre 1995 e si è sempre distinta per dedizione, professionalità e merito. Inizialmente ha seguito la sfera dei lavori pubblici e delle manutenzioni. E in seguito è diventata responsabile dell’ufficio acquisti. La cerimonia di commiato si è svolta in sala consiliare alla presenza dei dipendenti, del segretario comunale Mauro Giavi, del sindaco Paolo Vendramini e dell’amministrazione. Lo stesso primo cittadino ha ringraziato la neo pensionata indicandola come «esempio di grande professionalità, capacità d’ascolto e attaccamento al lavoro». Con profonda emozione, Giuliana Cavalet ha ringraziato tutti per la bella collaborazione e l’atmosfera lavorativa negli uffici comunali. «Un clima positivo consente di raggiungere obiettivi e risultati in piena sintonia. Questo momento mi permette di salutare e di ringraziare le colleghe e i colleghi, il sindaco e l’amministrazione per questi anni di lavoro insieme».
DOMANI IL CONSIGLIO COMUNALE A FALCADE
FALCADE Il sindaco di Falcade Mauro Salvaterra ha convocato il consiglio comunale per domani alle 20. Otto i punti da discutere nella seduta in programma nella sala consigliare del Municipio. Tra questi si parlerà del comitato unico di garanzia per le pari opportunità, dell’approvazione delle aliquote IMU, una nota di aggiornamento al DUP, il bilancio di previsione 2023-2025 e un mutamento temporaneo di destinazione dei terreni di uso civico in località “Zingari Bassi” per la costruzione di un cavidotto
SONO 9 I PUNTI NEL CONSIGLIO COMUNALE DI SAN TOMASO
SAN TOMASO Il sindaco di San Tomaso Moreno De Val ha convocato il consiglio comunale per venerdì alle 19 nella sala consigliare del Municipio. I consiglieri sono chiamati a trattare 9 punti all’ordine del giorno. Si parlerà della convenzione con l’Unione Montana Agordina per il comitato delle pari opportunità, delle modifiche allo statuto di Asca, l’approvazione del regolamento comunale per le attività di acconciatore – estetista, tatuaggi e piercing, la verifica delle aree fabbricabili, imposta IMU, l’approvazione del DUP e del regolamento comunale per l’uso dell’Arena 1082.
A COLLE SANTA LUCIA IL CONSIGLIO COMUNALE
COLLE SANTA LUCIA È in programma per sabato 11 marzo alle 7 il consiglio comunale di Colle Santa Lucia. Il sindaco Paolo Frena ha chiamato a rapporto i consiglieri comunali per trattare 12 punti tra cui la relazione dell’Istitut Cultural Ladin Cesa de Jan, Euregio, Associazione Turistica e Gruppo Miniere. La convenzione con l’Unione Montana Agordina per il comitato delle pari opportunità, una variazione a bilancio, approvazione e bilancio di ASCA e il regolamento comunale di polizia mortuaria e cimiteriale.
UN CONCORSO PUBBLICO PER ASSUMERE 140 COMISSARI DELLA CARRIERA DEI FUNZIONARI DELLA POLIZIA DI STATO
BELLUNO Sul Portale Unico del reclutamento, disponibile all’indirizzo www.inpa.gov.it nonché sul sito www.poliziadistato.it, è stato pubblicato il bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione di 140 commissari della carriera dei funzionari della Polizia di Stato, indetto con decreto del 16 febbraio 2023. La domanda di partecipazione al concorso potrà essere presentata, dalle ore 00.00 del 18 febbraio 2023 alle ore 23.59 del 20 marzo 2023, sia tramite il Portale unico di reclutamento che mediante la procedura informatica disponibile all’indirizzo https://concorsionline.poliziadistato.it (cliccando sull’icona “Concorso pubblico”).
PIETRO POLLAZZON E LA FESTA PER I 100 ANNI
DI MARCO GAZ
VOLTAGO Un paese intero per festeggiare i 100 anni di Pietro Pollazzon. Una sala “De Col” gremita di gente ha salutato il festeggiato al suo arrivo in sala. Il sindaco di Voltago Giuseppe Schena ha voluto fare gli omaggi di casa con il saluto iniziale e l’amministrazione comunale ha pensato a delle slide per raccontare la storia di Pietro. Parole di affetto sono arrivate anche dai presenti in sala e naturalmente dai famigliari prima di iniziare la festa vera e propria.
LA DIRETTA RADIO PIU’
https://www.facebook.com/marco.baghy.1/videos/920384909146824/?
DI MARIO DE MARCO
Il nostro mitico Piero compie 100 anni oggi grande festa a Voltago.. Qui in un intenso primo piano
FOTO DUILIO DA CAMPO
VIDEO DUILIO DA CAMPO
L’ADA DANZA IN TRASFERTA A BERGAMO
AGORDO Trasferta in terra lombarda per l’Associazione Danza Agordina che nelle ultime ore ha fatto tappa a Bergamo. Una città simbolo della pandemia Covid-19.
A Bergamo per l’amicizia e per la gioia di ricominciare
BANCHE: CROLLATI I PRESTITI ALLE PARTITE IVA. SOPRATTUTTO A NORDEST
Continuano a diminuire i prestiti bancari anche alle piccole e micro imprese venete. Tra il 2021 e il 2022 gli impieghi vivi alle aziende con meno di 20 addetti sono scesi di 821,2 milioni di euro (-6,2 per cento). Lo stock complessivo dei prestiti erogati a questo segmento di aziende è passato da 13,1 a 12,3 miliardi di euro. Stiamo parlando della liquidità somministrata dagli istituti di credito alle imprese di piccolissima dimensione. Una platea di micro imprenditori costituita in massima parte da esercenti, piccoli commercianti, artigiani e lavoratori autonomi. L’elaborazione è stata realizzata dall’Ufficio studi della CGIA.
Con meno prestiti, anche le banche pagheranno il conto
E’ un problema non di poco conto. Queste micro realtà, tradizionalmente sottocapitalizzate e a corto di liquidità, da tempo non sono più appetibili commercialmente dal sistema bancario. Pertanto, la stretta creditizia venutasi a creare – associata all’esplosione del commercio on line, alla storica concorrenza praticata dalla grande distribuzione, al peso delle tasse e dei costi fissi – ha contribuito a diminuire in misura significativamente preoccupante il numero delle botteghe e dei negozi di prossimità presenti anche in Veneto. Una scia di chiusure iniziata molto tempo fa che, purtroppo, si sta ritorcendo contro le famiglie, che vedono peggiorare la qualità della vita dei luoghi in cui vivono, ma anche contro gli istituti stessi, che hanno perso correntisti e non trascurabili quote di mercato.
Cresce il rischio usura
Tuttavia, sarebbe sbagliato accusare le banche di essersi “disinteressate” del popolo delle partite Iva. Il mondo del credito, purtroppo, nell’ultimo decennio ha subito molte restrizioni imposte dalla Banca Centrale Europea in materia di prestiti. Questi vincoli hanno aumentato enormemente la soglia del merito creditizio, “allontanando” tantissimi piccoli imprenditori dai canali ufficiali di approvvigionamento della liquidità. E tra questi ultimi, purtroppo, non sono nemmeno pochi quelli “caduti” nella rete tesa dagli usurai; un fenomeno, quello dello “strozzinaggio”, molto “carsico” e sempre più spesso “controllato” dalle organizzazioni criminali di stampo mafioso che, nei momenti di difficoltà, sono gli unici soggetti che dispongono di ingenti quote di denaro pronte ad essere immesse nel mercato economico.
Il Nordest è l’area più penalizzata dalla stretta
Sempre tra il 2021 e il 2022, le regioni che hanno subito le contrazioni più importanti sono state il Veneto con il -6,24 per cento (pari a -821,2 milioni di euro), l’Umbria con il -6,49 per cento (-137,1 milioni), il Friuli Venezia Giulia con il -6,54 per cento (-177,8 milioni) e, in particolar modo, la Liguria con il -7,12 per cento (-214,4 milioni di euro) (vedi Tab. 1). A livello provinciale, invece, la chiusura dei rubinetti del credito ha “colpito”, soprattutto Savona con il -7,92 per cento (-61,7 milioni di euro), Venezia con il -7,93 per cento (-173,8 milioni) e Sondrio con il -8,32 per cento (-59,8 milioni). Le realtà più colpite sono state due province della Romagna: Forlì-Cesena che ha visto diminuire il flusso dei prestiti del 9,48 per cento (-135,5 milioni) e Ravenna con il -10,36 per cento (-135,2 milioni). Oltre a Venezia, si sono trovate in grave difficoltà anche Padova e Vicenza. Se la prima ha subito una contrazione pari al 7,6 per cento (-204,3 milioni di euro), la seconda ha registrato una “stretta” del 6,73 per cento (-109,5 milioni di euro) (vedi Tab. 2).
Il trend negativo è iniziato 10 anni fa. In difficoltà Treviso, Padova e, soprattutto, Vicenza
Il calo dei prestiti bancari anche alle piccolissime imprese venete è comunque un fenomeno che è iniziato un decennio fa e si è interrotto solo nel biennio 2020-2021. Questa breve inversione di tendenza è avvenuta grazie al governo Conte bis che, all’indomani dello scoppio della pandemia, istituì un Fondo di garanzia pubblico per promuovere la liquidità alle Pmi colpite dall’emergenza Covid. I dati sono i seguenti: se a settembre 2012 gli impieghi vivi alle imprese con meno di 20 addetti ammontavano a 19,7 miliardi, nello stesso mese del 2022 la quota è scesa a 12,6 miliardi. In termini assoluti la caduta in Veneto è stata pari a 7 miliardi. In termini percentuali, invece, del -35,7 per cento; addirittura 10 punti in più della media nazionale. Ovviamente questo “tonfo” è ascrivibile, in particolar modo, alla scomparsa delle due grandi banche popolari (Veneto Banca e Popolare di Vicenza) e alle traversie che hanno vissuto alcune banche di credito cooperativo presenti nella nostra regione. A livello provinciale le situazioni di maggiore criticità si sono registrate a Treviso, Padova e Vicenza. In questo ultimo decennio nella Marca la contrazione è stata del 37,6 per cento (-1,4 miliardi di euro di prestiti erogati alle piccolissime imprese), nella provincia euganea del 40,6 per cento (-1,7 miliardi di euro), mentre in quella berica addirittura del 43,3 per cento (-1,2 miliardi).
PRESENTAZIONE AL PUBBLICO DEL LIBRO DEL CENTENARIO DELLA SEZIONE ALPINI DI FELTRE
FELTRE Giovedì 9 marzo alle 20.30 nella libreria Quattro Sass a Rasai di Seren del Grappa avrà luogo un incontro per la presentazione del libro “100 ANNI di Alpini a Feltre 1922-2022”. Il libro, scritto a sei mani, raccoglie il ricordo di un secolo di vita sezionale, in cui date e avvenimenti si alternano in rapida successione, accompagnati dai nomi e dalle immagini dei protagonisti che hanno fatto la storia della famiglia alpina feltrina. Si tratta della testimonianza di cento anni di presenza attiva delle penne nere nella vita di Feltre e dei territori dei 40 Gruppi della Sezione.
PULIAMO FELTRE, CON GLI ECOVOLONTARI DELLA COMUNITA’ MONTANA FELTRINA
FELTRE La mattina di domenica 19 marzo sarà dedicata a questa importante iniziativa, che vedrà i volontari del Palio, ma anche tutti i cittadini che vorranno aderire, impegnati nella pulizia della città di Feltre, con particolare riferimento a luoghi o frazioni particolarmente significativi per i Quartieri. Il ritrovo è previsto alle ore 8.30 a Pra’ del Moro. La giornata, coordinata da alcuni volontari degli Ecovolontari, si concluderà alle 13.00.Per l’iscrizione si potrà inviare una mail con i propri dati (cognome e nome, luogo e data di nascita, codice fiscale e indirizzo) alla mail [email protected] o come messaggio privato alla pagina facebook @ecovolontari.umfeltre: questo consentirà di attivare l’assicurazione necessaria per partecipare alle attività.
CONCERTO PREMIO EDIZIONE 2022
BELLUNO Per il secondo anno consecutivo il Centro Culturale di Longarone ospita il concerto-premio dell’edizione 2022 del Concorso Musicale Città di Belluno (sezione Canto Moderno), sabato 11 marzo 2023 alle 20:45. Quest’anno ci saranno due importanti novità: l’allestimento floreale del palco da parte dei volontari dell’infiorata di Igne e la presenza di due ospiti d’onore: il Cantautore bellunese Alvise Bortolini e la meravigliosa voce di Jessica Lena. “La volontà è sempre quella di promuovere i giovani talenti, di far conoscere lo splendido e prezioso lavoro dei nostri volontari” – dichiara il Consigliere delegato alla Cultura Anna Olivier – “e di creare situazioni di socialità, all’insegna della Bellezza, in questo caso della buona musica”.
A FINE APRILE AGORDO IN VISITA AI GEMELLI FRANCESI
AGORDO Il Comitato di gemellaggio ha organizzato una gita in Francia, dal 28 aprile al 01 maggio, occasione ideale per l’inaugurazione del graffito di Dunio Piccolin, sarà inaugurato sabato 29 aprile nella sala delle feste con visita al castello di Dolomieu. Domenica 30 visita alla città di Grenoble, centro città, musei, Bastiglia. Iscrizioni entro il 20 marzo scrivendo a [email protected] Oppure chiamando il 3489159626
LO SPECIALE. OSPITI IN STUDIO: CLAUDIA CATTADORI E FABRIZIO CAMPEDEL
LA MOSTRA DI LINDO NESELLO A SOSPIROLO
SOSPIROLO Dal 25 febbraio al 19 marzo al Centro Civico di Sospirolo e biblioteca civica si può visitare la mostra di Lindo Nesello dal titolo “Il paesaggio inedito degli anni 70-80”. Ingresso libero
UNA SERATA INFORMATIVA SUL LUPO A FUSINE DI VAL DI ZOLDO
ZOLDO La sala polifunzionale “A. Rizzardini” a Fusine di Val di Zoldo ospiterà, domani alle 20.30, un incontro informativo sul lupo, rivolto a tutta la popolazione. La serata è organizzata grazie alla collaborazione tra Comune di Val di Zoldo, Provincia di Belluno e Parco Nazionale Dolomiti. Bellunesi. Sarà possibile seguire l’incontro anche in diretta streaming; sui siti istituzionali del Comune di Val di Zoldo e del Parco saranno pubblicati i link per il collegamento. L’intervento del Parco rientra tra le attività previste dal progetto europeo LIFE Wolfalps EU, di cui l’area protetta è uno dei partner.
ATOMIC PARTY CON I FUTURI PERITI CHIMICI, DUE SERATA DI FESTA, LISCIO E DISCOTECA CON DJ BISSO, 17-18 MARZO AL PALFALCADE. APERITIVI, GIOCHI, BALLI… DIVERTIMENTO
IL 19 MARZO TORNA SUL BROI LA VECIA POPA
AGORDO La Vecia Popa è pronta per tonare sul Broi di Agordo . L’Appuntamento è per domenica 19 marzo con la festa e l’atteso testamento.
SAGRA DE PASCA 2023
APRILE…. 6 – 7 – 8 – 9 LA SAGRA DE PASCA
Scusate il ritardo…. Si riparte ancora più forte
GRUPPO SPORTIVO, DONATORI DEL SANGUE E PROLOCO DI TAIBON AGORDINO …..
GINNASTICA POSTURALE A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Sono aperte le iscrizioni al corso di ginnastica posturale con la fisioterapista Silvana Andrich, che inizierà a Canale d’Agordo lunedì 17 aprile 2023. I posti sono limitati. Prenotazioni al 3779665237.
PER LA TERZA STAGIONE CONSECUTIVA, CROZZA TIRA IN BALLO MIRKO DI RADIO PIU’
REDAZIONE Ormai è diventata un’abitudine. Per la terza stagione consecutiva Mirko di Radio Più viene tirato in ballo da Maurizio Crozza. E’ partita da due settimane la settima stagione di “Fratelli Di Crozza”, il programma satirico del venerdì sera sul NOVE (canale del gruppo Warner/Discovery). Nell’ultima puntata è tornata anche l’imitazione del Governatore del Veneto Luca Zaia. L’occasione per fare lo sketch è stata quella della presentazione della nuova app sulla sanità Vivi Veneto. Crozza come sempre studia il personaggio e prima di presentare l’applicazione si concentra sui pochi posti a sedere in sala. Allora decide di fare un gioco per selezionare chi rimane seduto e chi deve abbandonare la stanza. Mettere della musica e allo stop sedersi sulla sedia. E chi chiamare se non Mirko di Radio Più per far partire la musica? Peccato che Mirko non c’è e quindi Crozza-Zaia deve cantare una filastrocca per iniziare il gioco….
PER VEDERE L’ULTIMA PUNTATA DI FRATELLI DI CROZZA CLICCA QUI
L’AUDIO DI CROZZA-ZAIA
BELLUNO. CHIESA DI S. ANDREA EDIFICATA NEL 1350 ERA DI FATTO DEDICATA AL CULTO DELLA MADONNA
di Renato Bona
“La chiesa di S. Andrea, situata nella piazza Maggiore di questa città dirimpetto alle Canoniche, è di lunghezza passi 3 piedi 3 (circa m. 6,25). Altezza passi 4 piedi – (m. 6,94), larghezza passi 2, piedi 3 (m. 4,50 circa). Il di cui Altare, essendo solo, è verso il Levante, la facciata verso il Ponente e le parti latterali verso il Mezodì, l’altra verso settentrione…”. Si apre con questa descrizione, ricavata dalla pianta nella mappa del Catasto Napoleonico il capitolo dedicato alla Chiesa di S. Andrea del libro “Chiese scomparse di Belluno” realizzato nel gennaio 1977, stampa della tipografia Piave, dall’Istituto bellunese di ricerche sociali e culturali, e curato da Mario Dal Mas ed Attilio Giacobbi (foto De Santi, Sanmarchi e d’archivio). Gli autori segnalano che “il campanile di S. Andrea non compare nella descrizione né nella stampa ottocentesca francese”. L’ubicazione, aggiungono “è invece assai coerente con le vicende storiche”. Ancora: la chiesa “si salvò dal ciclone napoleonico però non fu risparmiata dal terremoto del ‘73. Risulta che non fosse del tutto cadente, ma si preferì demolirla, ancora con lo scopo di ingrandire la piazza” ma a demolizione avvenuta “si capì l’errore, tant’è vero che si spostò ivi, altro grave sbaglio, la fontana che era sempre stata fin dalla sua origine, davanti all’Episcopio ed al Palazzo dei Rettori, come ci mostra una vecchia cartolina di Breveglieri. La realtà moderna che ha rimediato al secondo errore riportando la fontana al suo posto, non ci lascia però nulla sul luogo della chiesa, se non… un parcheggio!”, Mario Dal Mas ed Attilio Giacobbi ricordano poi che la chiesa era stata edificata nel 1350 (come attesta la lapide sulla facciata, “scritta in un pittoresco volgare, il cui testo ci fu conservato dal Miari, probabilmente per disposizione testamentaria di un Andrea che abitava lì, tra le chiese di S. Martino e San Giovanni Battista e la Cattedrale. Detta “chiesa di S. Andrea, Patronato Crepadon e Grino” di fatto è dedicata al culto della Madonna mentre, come detto, di S. Andrea parla l’iscrizione non latina all’esterno, sopra la porta occidentale con le notizie della sua fondazione. Un solo altare, intitolato alla Madonna delle Grazie. Pala di legno d’intaglio dorato fornita ed addobbata da gran numero di voti d’argento, in mezzo l’immagine della Beata Vergine, dipinta su tela. Oltre a due statue attribuibili al Brustolon e varie opere minori. La preziosissima guida “Belluno. Storia, architettura arte” realizzata nel giugno del 1984 con lo stesso Istituto bellunese di ricerche sociali e culturali da Gigetto De Bortoli, Andrea Moro e Flavio Vizzutti, a proposito della chiesa di S. Martino o Battistero o Santa Maria delle Grazie riporta fra l’altro: “… Ha ereditato pure le funzioni di quella di S. Andrea, crollata nel terremoto del 1873. Vicino all’attuale palazzo della Provincia si ergeva infatti la chiesetta di S. Andrea, detta anche della B.V. delle Grazie, eretta nel 1350 per lascito di Andrea Tralechiese. Il sacro edificio fu notevole centro di culto, come peraltro ben testimoniano i numerosissimi ex voto ora collocati nel locale Museo civico. Nel santuario cittadino senza dubbio il più famoso per la città e dintorni, veniva particolarmente venerato un dipinto su legno raffigurante la Madonna dell’Umiltà o delle Grazie (la prima denominazione indica che la Vergine è umilmente seduta su di un prato e non più sul trono), con ai lati le figure dei donatori. In seguito al terremoto, la pregevole immagine passò al Battistero, che ne raccolse la devozione e si vide, a causa di essa, rubare perfino il titolo. L’opera (tempera su tavola) è databile attorno alla metà del secolo XV e venne ridotta rispetto alla forma originaria che comprendeva anche le immagini di S. Giovanni Battista e di S. Pietro. Forse appartiene ad un artista locale, suggestionato dalla scuola veneziana di Jacobello”.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Chiese scomparse di Belluno” e Renato Bona per gentile concessione dell’arciprete monsignor Attilio Zanderigo Jona): la chiesa di S. Andrea dopo il terremoto del 1873, la facciata come appare nell’incisione francese è frutto di una ristrutturazione del fianco della chiesa realizzata intorno alla metà del secolo XIX. Sulla sinistra il Battistero ovvero S, Martino e sullo sfondo palazzo Piloni; particolare di S. Andrea; ingrandimenti della incisione di Francesco Monaco; quadretto ex voto del secolo XV: il più antico che si conservi nel Museo civico tra i 360 che ricoprivano le pareti di S. Andrea; la Beata Vergine delle Grazie, come si vede, era già venerata nella chiesetta nel ‘400 e sopra le mura si vedono la Madonna e S. Andrea con la Croce, quasi a vegliare sul felice ritorno del guerriero atteso con ansia dalla sposa; statue in legno di S. Giuseppe e S. Andrea, autore Andrea Brustolon, che erano sopra i due armadi ai lati della Pala della B.V. delle Grazie e dal 1873 si trovano nell’Archivio della Cattedrale in attesa di più degna sistemazione; particolare del volto di S. Giuseppe; oggi: il Battistero, di fronte alla Cattedrale-Basilica con la facciata principale e laterale; interni dell’edificio sacro; visitatori accompagnati da mons. Zanderigo Jona.
SUI DOMINI COLLETTIVI OSSIA I COSIDDETTI USI CIVICI, LE REGOLE & ALTRI – TERZA PARTE
DUE MINUTI PER TE
APPUNTAMENTO DOMENICALE CON MONSIGNOR GIORGIO LISE E IL SUO PENSIERO DELLA SETTIMANA
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA
IN VIVO VERSO
GOCCE DI FILOSOFIA
LA RACCOLTA COMPLETA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
di Gianni Santomaso
OSPITE: Morgan Gnech
SENSO UNICO ALTERNATO IN GALLERIA DEI CASTEI
SR 203 AGORDINA nelle giornate del 13 e 14 marzo dalle 20 alle 6 del giorno successivo senso unico alternato regolato da movieri o semaforo in Galleria dei Castei in comune di La Valle Agordina
Precipitazioni: Possibili durante tutta la giornata, più probabili tra metà mattina e il pomeriggio. Sparse e discontinue, deboli/molto deboli, nevose oltre i 1000-1200 m circa, più probabili su fascia prealpina (60-80 %) rispetto a Dolomiti (40-60 %). Accumuli generalmente scarsi 0-5 mm, con altrettanti cm di neve oltre i 1300/1500 m.
Temperature: Minime in aumento nelle valli, massime in generale calo.
Precipitazioni: Possibili deboli o molto deboli sparse e discontinue più probabili nella seconda parte della giornata e su Prealpi (40-60 %) con qualche fiocco oltre i 1100-1300 m. Accumuli generalmente scarsi.
Temperature: Stazionarie o in lieve aumento le massime.
CALCIO
L’AGORDINA STRAPPA UN PUNTO AL SARMEDE DOPO UNA BELLA PRESTAZIONE
SECONDA CATEGORIA GIR. T / AGORDINA – SARMEDE 1-1 (GOL AGORDINA: Cancel)
Un buon pareggio contro la terza forza del campionato di seconda Categoria girone T del Veneto. L’Agordina strappa un punto al Sarmede in una partita giocata alla pari dagli uomini di Lorenzi. Trevigiani che passano in vantaggio nel primo tempo ed agordini che rispondono con Cancel nella ripresa. Match combattuto e fermato per un quarto d’ora a 10’ dal termine per un grave infortunio ad un giocatore del Sarmede con l’ambulanza costretta ad arrivare all’Ivano Dorigo di Agordo per soccorrere lo sfortunato calciatore. Primi minuti con le squadre che si studiano senza creare vere occasioni. Il primo affondo ufficiale della partita è del Sarmede che ne giro di pochi istanti ci prova tre volte. Dell’Osbel para in due occasioni e Dal Don salva il risultato sulla linea di porta. Al 25’ i trevigiani trovano la rete del vantaggio. Tutto nasce da un calcio da fermo: punizione, respinta del portiere e un attaccante è più lesto di tutti a spedire in fondo al sacco il pallone. La squadra di Lorenzi prova a reagire avvicinandosi al pareggio in paio di occasioni ma si va al riposo con il Sarmede avanti di un gol. Nella ripresa gli ospiti si chiudono in difesa non lasciando spiragli agli agordini che le provano tutte per avvicinarsi alla porta. Del Din ha la palla del pareggio ma il suo colpo di testa termina fuori. Girandola di cambi per la squadra di Agordo alla ricerca del gol ma la difesa trevigiana si difende egregiamente fermando al nascere le azioni d’attacco avversarie. Cancel riesce a trovare lo spiraglio per pareggiare i conti ma subito dopo la sfida viene interrotta a lungo a causa di un grave infortunio per un giocatore del Sarmede. Si riprende a giocare dopo 15’ di stop e nel finale di gara viene concesso un rigore alla squadra ospite che però viene sbagliato.
GIOVANISSIMI PROVINCIALI / AGORDINA – JUVENTINA 2-1
Dopo la lunga pausa invernale, riprende nel migliore dei modi il campionato Giovanissimi dell’Agordina. Squadra soddisfatta per i tre punti, ma capace anche di una buonissima prestazione nel primo tempo, al termine del quale, il 2-0 maturato, avrebbe potuto essere più ampio, se i ragazzi di De Bastiani non avessero trovato sulla loro strada un portiere che ha sfoderato una bellissima prestazione, neutralizzando più volte i tentativi di Soccol e compagni. Nella ripresa invece, partita meno attenta e ordinata che ha permesso agli ospiti di accorciare le distanze e di tenere la partita in bilico fino al fischio finale. Per la cronaca al 6’ è Manuel Soccol a sbloccare il risultato con una bella intuizione a rubar palla in anticipo sul difensore avversario per poi trafiggere da breve distanza il portiere. Al 24’ il raddoppio a firma di Gennaro Di Domenico abile ad inserirsi e ad appoggiare in rete un invitante suggerimento di Farenzena. Al 10’ del secondo tempo il gol della Juventina con un tiro da fuori. Poi ancora un paio di interventi dell’estremo difensore ospite a tenere inchiodato il risultato.
ALLIEVI REGIONALI / CONDOR TREVISO – AGORDINA 1-1
Secondo risultato utile consecutivo per la squadra allenata da Orzetti che torna dalla trasferta in terra trevigiana con un punto in tasca. Termina in pareggio la sfida contro il Condor Treviso, squadra che lotta per la salvezza. Un gol a testa tra le due compagini del campionato Allievi Regionali. A sbloccare la partita è la formazione agordina con un gol di Casera. Agordina che prova a difendersi con le unghie ma i trevigiani trovano la rete del pareggio. Agordini ancora in fondo alla classifica ma motivati dai due risultati utili consecutivi proveranno a raggiungere la zona playout.
JUNIORES PROVINCIALI / DOMEGGE – AGORDINA 0-0
L’Agordina Juniores di De Zaiacomo torna dalla pausa invernale con un pareggio. Reti inviolate in terra cadorina nella sfida contro il Domegge dopo una partita giocata alla pari dalle due formazioni. Un punto a testa che rispecchia l’andamento del match. Agordini secondi in classifica con 20 punti assieme al Cavarzano.
JUNIORES REGIONALI / GIAVERA – FIORI BARP 1-3
Torna a vincere la squadra giovanile del Fiori Barp e lo fa in trasferta contro il Giavera. I giovani allenati da De Lazzer incamerano 3 punti importanti per la classifica, fondamentali per lasciare l’ultimo posto in graduatoria. Una splendida partita dei sedicensi capaci di mettere in difficoltà i trevigiani in più occasioni. Bottino pieno grazie alla doppietta di Sinani e il gol di Collavo.
HOCKEY SU GHIACCIO
LE CIVETTE UNDER 17 STRAPPANO IL PASS PER I QUARTI DI FINALE. BATTUTO IL FIEMME/FASSA IN GARA 2 DEGLI OTTAVI
ALLEGHE/CORTINA – FIEMME/FASSA 3-0
GOL ALLEGHE/CORTINA: Sudiro, Fattor, Zandegiacomo
Le civette Under 17 vincono con il Fiemme/Fassa e passano il turno ai quarti di finale del campionato. Un gol per tempo delll’Alleghe/Cortina per vincere contro i trentini gara 2 degli ottavi di finale. Dopo il pareggio per 2 a 2 a Cavalese, la squadra allenata da Paolo De Biasio ha fatto vedere di che pasta è fatta ed ha superato il turno nonostante una partita giocata alla pari in cui la difesa di casa ha fatto la differenza ma soprattutto il golie della squadra mista bellunese Miro Calvani che ha parato l’impossibile portando a casa uno shotout. Prima parte di gara nettamente dominata dai biancorossi che entrano in campo più convinti e sbloccano la partita al 12′ con Sudiro. Nella seconda frazione le squadre giocano alla pari ma ad avere la meglio è ancora l’Alleghe/Cortina che ad inizio drittel raddoppia con Fattor. Trentini che provano a reagire ma il portiere è insuperabile. A chiudere definitivamente la gara a 30″ da termine ci pensa Zandegiacomo. Una bella prestazione delle giovani civette che ora si troveranno di fronte il Junior Team di Ora/Egna nei quarti di finale del campionato Under 17.
SCI DI FONDO
LA VASALOPPET DI LORENZO BUSIN. 53ESIMO POSTO NELLA GENERALE, SECONDO ITALIANO AL TRAGUARDO
REDAZIONE Tra i bellunesi alla Vasaloppet 2023 anche Lorenzo Busin. Il ragazzo della Valle del Biois, del Team Internorm Alpenplus Trentino, ha chiuso la 90 km di gara al 53° posto assoluto. Un ottimo risultato per Lorenzo che nella sprint è passato al traguardo al terzo posto, poi una gara gestita bene fino al 70esimo km restando avanti con i più forti. Poi Busin paga lo sforzo perdendo posizione dopo posizione. Secondo italiano al traguardo della long distance svedese, una classica degli sci stretti.
CALCIO A 5
LA CANOTTIERI VINCE E CONVINCE CONTRO IL GIORGIONE
CANOTTIERI BELLUNO – GIORGIONE 3-0
Canottieri-Giorgione: la risolve un doppio Dall’Ò e il Dalfa, finisce 3 a 0.
(FOTO: Dalla Libera)
IL SERVIZIO DI ANTONIO FIABANE, PORTAVOCE DELLA CANOTTIERI BELLUNO
PALLAVOLO
IL VOLLEY CLUB AGORDINO CROLLA A VEDELAGO
PRIMA DIVISIONE
VEDELAGO – VOLLEY CLUB AGORDINO 3-1 (25-20, 25-16, 23-25, 25-13)
Seconda sconfitta consecutiva per il Volley Club Agordino che contro il Vedelago resiste per quattro set. Le trevigiane fanno bottino pieno ma le ragazze di De Nardin non hanno demeritato. Un calo di prestazione delle agordine nel secondo e quarto set è costato caro alla compagine di Agordo che non ha reagito come doveva. Partono subito bene le padrone di casa conquistando il primo parziale dopo una lotta punto a punto. Nel secondo set il Volley Club Agordino crolla e lascia al Vedelago 9 punti di vantaggio. Ragazze di De Nardin che si svegliano subito dopo con una bella reazione evitando che le trevigiane chiudano la partita. Nel quarto parziale un’altro crollo delle agordine che consegnano la vittoria alle padrone di casa. Squadra di Agordo ancora in zona salvezza con 22 punti.
LE LUPE CHIUDONO IN TRE SET CON IL SOLESINO
HL IMMOBILIARE BELLUNO-DINAMICA SOLESINO 3-0 (25-17, 25-17, 25-19)
Concrete, lucide, a tratti pure feroci: queste sono le vere lupe, abili a trasformare una delicatissima sfida salvezza in un autentico monologo. Spinta dal pubblico del De Mas, la Pallavolo Femminile Belluno non dà scampo alla Dinamica Solesino. E strappa tre punti di fondamentale importanza. Perché grazie a questo 3-0 – il primo dell’intera stagione – lascia l’ultimo posto in graduatoria e rilancia prepotentemente le sue quotazioni in chiave salvezza. A fine gara, non nasconde la sua soddisfazione coach Lorenzo Nesello: «Sono molto, molto, molto contento. Ci voleva, a maggior ragione davanti al nostro pubblico. Spero che questa vittoria ci dia morale. E spero, soprattutto, che sia la prima di una lunga serie. Le ragazze si sono aiutate l’una con l’altra, hanno lottato e dato vita a una prova di sacrificio: in particolare le centrali, che hanno pensato esclusivamente al bene collettivo e meritano davvero un plauso“.
Parma spezza la striscia positiva della Da Rold Logistics
PARMA- BELLUNO 3-1 PARZIALI: 25-20, 21-25, 25-20, 25-20.
BELLUNO: Maccabruni 5, Novello 14, Saibene 14, Graziani 4, Mozzato 6, Stufano 10; Martinez (L), Guolla, Ostuzzi 3, Candeago, Paganin. N.e. Guastamacchia, Galliani, Pierobon (L). Allenatore: G. Colussi.
Dopo tre vittorie consecutive, è la WiMore Parma a spezzare la striscia positiva della pallavolo Belluno. E a marchiare a fuoco il doppio confronto: tra andata e ritorno, infatti, gli emiliani non hanno lasciato neppure un punticino ai rinoceronti. Se il match d’andata, alla Spes Arena, era stato un monologo gialloblù, al PalaRaschi i bellunesi hanno il merito di provarci e di esprimere sprazzi di buona pallavolo. Tanto da conquistare, con merito, il secondo set. Ma non basta. E il bottino pieno è di una WiMore che, in classifica, scavalca proprio i bellunesi, attualmente settimi in graduatoria, a pari merito con Garlasco (i lombardi saranno impegnati domani sera, in posticipo, a Bologna).
LE PAROLE DEL COACH – «Serata complicata – è l’analisi di coach Gian Luca Colussi -. Non abbiamo avuto la brillantezza necessaria per tenere testa a una squadra davvero in forma. Ci siamo un po’ disuniti e abbiamo faticato parecchio nella correlazione muro-difesa: da questo punto di vista, abbiamo subìto la loro fisicità. Merito a Parma, quindi, ma noi potevamo fare meglio». Ora il campionato osserverà un fine settimana di stop: i ragazzi guidati da Colussi torneranno sotto rete sabato 18 (ore 20.30), alla Spes Arena, contro il Montecchio Maggiore. «La pausa ora diventa salutare – conclude il tecnico -. Poi ci concentreremo sulle ultime tre sfide: da fine agosto lavoriamo per raggiungere l’obiettivo playoff. Dobbiamo crederci e dare tutto».
SKIALP
UN ALTRO OTTIMO PIAZZAMENTO PER MARTINA SCOLA. QUARTA NELLA INDIVIDUALE DEI MONDIALI
REDAZIONE Non finisce di stupire Martina Scola. L’atleta dello Sci Club Marmolada ha conquistato un altro splendido risultato ai mondiali di SkiAlp in corso sui Pirenei Spagnoli a Boi Taull. Giornata dedicata alla prova individuale con la ragazza della Valle del Biois che ha chiuso la prova al quarto posto, a due minuti di distacco dalla connazionale Melissa Bertolina. Un Mondiale che ricorderà a lungo quello che sta disputando Martina Scola.
TROFEO SKI ALP 4 VALLI: STEFANO GARDENER E GIORGIA FELICETTI SONO IL RE E LA REGINA DELLA MOLINO-CAVERSON
FALCADE È andata in scena sul tracciato di Molino Caverson l’ultima tappa del Trofeo Ski Alp 4 Valli. Sul tracciato breve ma impegnativo di 3 km con 400 metri di dislivello, ad avere la meglio è stato l’ex fondista Stefano Gardener. In ambito femminile la vittoria è andata a Giorgia Felicetti. Gabriel Depaul e Kristel Mottin vincono la 24′ edizione del Trofeo Ski Alp 4 Valli.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ CARLO ZANON
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SCI ALPINO E FONDO
QUARANTACINQUESIMO GRAND PRIX ALLO SCI CLUB GALLIO E SCI CLUB BOSCO
BELLUNO Oltre 700 Baby e Cuccioli in gara nel fine settimana in Val di Zoldo, sulle Dolomiti Bellunesi, per la due giorni delle finali del Grand Prix, il circuito dello sci alpino e dello sci di fondo dedicato agli under 10 e agli under 12 che rappresenta uno degli eventi più longevi e intensi nel panorama dello sci italiano. Quella celebrata sabato 4 e domenica 5 marzo è stata la 45.ma edizione del Grand Prix Lattebusche che ha avuto come teatro di gara le piste Cristelin 1 e Grava 2, in località Pecol, per i protagonisti dello sci alpino, la pista Pompeo Fattor di Palafavèra per i fondisti. Per quanto riguarda lo sci alpino (gare organizzate dal Pelmo Ski Team) 450 in gara nelle due giornate. A imporsi nella graduatoria finale sono stati i vicentini dello Sci club Gallio che hanno totalizzato 695,5 punti. Al secondo e terzo posto, rispettivamente, due club di Cortina: lo Sci club Cortina (648) e lo Sci club 18 (514). A completare un’altra società della conca ampezzana, lo Sci club Druscié, e lo Sci club Arabba. Per quanto riguarda gli sci stretti (gare proposte dallo Sci club Valzoldana), doppietta veronese: vittoria per lo Sci club Bosco Lessinia (323 punti) e piazza d’onore per lo Sci club Orsi Bianchi (302). Sul gradino più basso del podio i vicentini del 2 A Asiago Altopiano. Sci club Cortina e Sci Nordico Marmolada hanno completato le prime cinque posizioni.