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LA SEQUENZA DI FOTO…DI ORIETTA LORENZI DI CANALE D’AGORDO
IL MODULO DI AUTOCERTIFICAZIONE PER GLI SPOSTAMENTI
LA CONFERENZA STAMPA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GIUSEPPE CONTE IERI
I contagiati attuali sono 93.187. Nelle ultime 24 ore 1.022 guariti, per un totale di 22.837, e 636 vittime. Il numero complessivo di morti è 16.523; Dal governo altri 400 miliardi per le imprese, Conte: “Raccoglieremo i frutti dei sacrifici”; Azzolina: “Non si può assolutamente parlare di 6 politico. Sono categorie storiche vetuste”.
FASE DUE TENIAMOCI PRONTI PER RIPARTIRE
Per Zaia sarà una riapertura graduale dopo Pasquetta, ora si esce di casa con guanti e mascherina. Rianimazioni allegerite e al boom dei tamponi e diminuzione dei ricoveri. I Carabinieri porteranno le pensioni agli anziani soli. Medici in rivolta, chiedono il ritiro degli emendamenti con l’appello del Presidente Noce ai parlamentari veneti anche per rispetto degli 87 colleghi morti in battaglia. Capitolo “de coccio” 11 multati e c’è chi va a fare la spesa sul Piave, supermulta per l’allegro escursionista che domenica ha chiamato il taxi-elicottero. A Fonzaso brindisi con la birra stroncato dalla multa da 400 euro.
di Mirko Mezzacasa
Che la ripresa economica abbia inizio, la Germania non è più sola ai blocchi di partenza, ora anche gli imprenditori italiani mettono le scarpe da ginnastica e sono pronti a pedalare perché il Governo interviene non a parole per iniettare fiducia, ma con denaro sonante per iniettare speranze concrete: 200 miliardi di garanzie sui prestiti anche per le aziende più piccole, altrettanti per l’export che si sommano ai 350 previsti. Lo Stato si fa garante per i presti alle piccole aziende (25mila euro), rinviate le scadenze fiscali al 30 giugno o in cinque rate mensili e rafforzamento dello scudo per tutelare le aziende da scalate ostili. Le elezioni regionali e comunali si faranno in autunno e i tribunali riapriranno il prossimo 11 maggio. Se gli alunni non ritorneranno sui banchi di scuola entro il 18 maggio salta l’esame di terza media e l’esame di maturità sarà on line. Sul fronte delle restrizioni in Veneto nuova ordinanza emessa dal sindaco di Treviso: si esce di casa solo con mascherine e guanti, la Regione ha deciso che la mascherina e i guanti sono obbligatori per chi si muove su mezzi pubblici e taxi. Accelerata anche per i tamponi, da domani si accende la nuova macchina da 9000 tamponi al giorno che a regime potrebbe arrivare ad esaminarne anche 15 mila. Ieri in Veneto si sono contati altri 26 morti ma cala il numero dei ricoveri e ieri sono usciti dalle terapie intensive 11 pazienti, dalla Regione l’invito al Governo a studiare prima di Pasquetta il piano per le riapertura in accordo con i governi regionali. “Si abbassano i ricoveri in terapia intensiva – ha detto Zaia – siamo felici perché i dati ci dicono che il lavoro dei veneti pesa sulla statistica, i veneti hanno rispettato le regole e abbiamo avuto un blocco dei contagi. Preoccupati perché non sappiamo cosa accadrà nel momento in cui apriremo. Abbiamo fatto scelte coraggiose e controcorrente da quando ho proposto la quarantena per i ragazzi che venivano dalle zone infette e sono stato preso per razzista. Capisco che i cambiamenti portano problemi, ma le scelte ci permettono di vedere gli argini fatti. Rispettiamo le regole anche questa settimana e sempre grazie ai giovani del veneto che rimangono in casa”. I numeri: i casi di contagio sono poco meno di 12mila (ieri +301), poco meno di 20 mila il totale delle persone in isolamento domiciliare, aumento direttamente proporzionale ai 142 mila tamponi effettuati e aumenteranno sempre di più perché da domani ne sono previsti 9000 al giorno. Sono 10 mila i positivi attuali, 989 i negativizzati, 684 i deceduti di questi 625 sono morti in ospedale, in questo numero sono compresi anche i 26 di ieri e tra questi anche la donna più anziana del Veneto, Luigia Ruggeri morta a Farra di Soligo a 107 anni. La curva dei ricoveri consolida la discesa, questa notte in ospedale si contano 1893 pazienti (8 in meno di ieri e 11 in meno in terapia intensiva). Dopo Pasqua gli ospedali apriranno di nuovo e in modo graduale ai pazienti extra covid. “Il provvedimento scade il 15 aprile – ha detto Zaia – e ho concrete speranze di revocarlo. Ho chiesto ai direttori generali, ai dottori Scibetta e Simoni di farci avere un’idea per la ripartenza e ieri pomeriggio le proposte sono arrivate, ora vogliamo procedere rapidamente”. I medici ingaggiati in questo periodo rimarranno in organico compatibilmente con le leggi, “Resteranno soprattutto i medici che a noi non bastano mai” Ieri i sindacati della dirigenza medica e sanitaria hanno proclamato lo stato di agitazione a livello nazionale chiedendo di aumentare i contratti di formazione e l’assunzione di specialisti. Il Partito Democratico chiede tamponi urgenti per la case di riposo (60 mila persone), che diventi priorità urgente, il Pd chiede inoltre alla Giunta Veneta di emanare una direttiva che impegni i direttori generali della Ulss a coinvolgere le conferenze dei sindaci almeno una volta a settimana per una maggiore sorveglianza sul territorio, chiede di destinare alle strutture per non autosufficienti 500 milioni e 5 milioni per i centri servizi per fronteggiare l’emergenza. Per la riapertura delle aziende è scontro, secondo i sindacati le fabbriche che hanno ottenuto la deroga sono 14mila, c’è chi ha fatto leva sul silenzio assenso delle Prefetture, chi ha cambiato il codice Ateco e chi afferma di essere parte di una filiera di produzioni essenziali. Per il sindacato le imprese sono irrispettose, per Confindustria non ci sono irregolarità e chi ha riaperto rientra nella categoria delle filiere strategiche. Il nuovo problema: mancano 5mila lavoratori per i raccolti agricoli, saranno forse coinvolti tramite i centri per l’impiego i disoccupati per dare respiro alle aziende agricole prive di manodopera straniera bloccata alle frontiere. Ieri l’assessore Manuela Lanzarin ha comunicato che al 3 aprile sono state controllate 3774 aziende, nessuna chiusura. In Provincia hanno fatto richiesta di riapertura 600 aziende, a 36 il no secco e sospensione delle attività mentre lo Spisal continua i controlli, negli ultimi giorni controllate 11 aziende e 315 lavoratori, verificata la distanza, la presenza di detergenti, la cartellonistica informativa e la pulizia delle superfici. A Proposito di Prefettura sarà un Pasqua blindatissima con 870 pattuglie sulle strade con 1700 uomini in divisa – compresi gli agenti di Polizia locale – muniti di paletta. Controlli necessari perché i furbi sono sempre in agguato, dopo il ciclista di Vedelago fermato in Valle di Gares, dopo l’escursionista della domenica, il cinquantenne di Polpet incrodato sul Serva, dopo i giovani in festa ad Arsiè altri brindisi con le bottiglie di birra a Fonzaso dove Carabinieri e sindaco sono intervenuti multando i festaioli con 400 euro di sanzione a testa. In Provincia il contagio continua, ieri solo a Cortina altri 12 contagiati che porta il totale 79 e il sindaco oltre a temere l’afflusso verso le seconde case è preoccupato per i soliti drogati di sport che frequentano la ciclabile lungo il vecchio tracciato della ferrovia e il primo cittadino la chiude. Unica notizia confortante da sotto la Tofana: il numero delle persone in isolamento domiciliare scende da 115 a 86. In Provincia si continua a morire di Coronavirus, la 33esima vittima l’ex macellaio di Rivai di Arsiè deceduto a Belluno, era ospite dalla casa di riposo di Alano di Piave. Si tratta del 27esimo decesso in ospedale ai quali vanno aggiunti i 6 casi – o almeno quelli ufficialmente comunicati – delle case di riposo. I bellunesi ancora positivi sono 518 (quasi 10mila i tamponi effettuati), sono 1382 le persone in isolamento. Gran parte dei tamponi sono stati eseguiti sul personale sanitario (4673) in particolare su 1747 persone che lo hanno ripetuto più volte. Così ieri Adriano Caldogno dal suo canale facebook: “Dal 21 febbraio ad oggi sono state 45 le dimissioni di persone che erano risultate positive e dal 30 marzo a 7 aprile ci sono state 33 nuove nascite”. La curva del contagio è in ascesa ieri 20 nuovi positivi. Ieri a Belluno 5 pazienti in più in area non critica (40), invariato terapia intensiva (9), nuovo ricovero a Feltre (8) negli ospedali di comunità dati invariati a Belluno 14 pazienti, 13 ad Agordo “La situazione delle degenze, pur stazionaria, lascia intravedere un leggero segno di miglioramento per la terapia intensiva. Ma questo elemento ci porta ancora a ricordare l’importanza di stare a casa”. Nelle case di riposo continua l’attività di screening. Venerdì sono state visitate le strutture di Fonzaso, Santo Stefano, Pieve di Cadore e Livinallongo. Tra sabato e domenica sono stati fatti tamponi a Trichiana, Feltre, Pedavena, Santa Croce del Lago (Alpago) e Cortina, oltre a nuovi tamponi a Fonzaso e Santo Stefano. Ieri Agordo, Belluno e Lamon, oggi Taibon e Zoldo. “Al 6 aprile – fa sapere l’Ulss 1 Dolomiti – risultano positivi 72 ospiti e 30 dipendenti. Fin dall’inizio di questa emergenza sono state adottate delle misure precise e severe per limitare al massimo e proibire l’accesso di persone che non fossero di personale addetto all’assistenza delle case di riposo stesse”.
AGGIORNAMENTO ULSS 1: 459 I TAMPONI DI OGGI E 48 PERSONE IN MENO IN ISOLAMENTO DOMICILIARE
BELLUNO GLI AGGIORNAMENTI DALLA ULSS 1 DOLOMITI
SORVEGLIANZA SANITARIA COVID-19 Numero totale tamponi effettuati per ricerca nCoV al 6 aprile 2020: 9179 (+ 459). Persone residenti in Ulss Dolomiti in isolamento domiciliare fiduciario e sorveglianza attiva al 6 aprile 2020: 1186 (-48 rispetto ieri) Alcuni tamponi sono stati effettuati più volte sulle stesse persone
OSPEDALE DI BELLUNO Installate altre 3 tende della Protezione Civile al Blocco F per il percorso dedicato ai sospetti COVID, Attivato il Punto Medico Avanzato. Le degenze di MEDICINA E ONCOLOGIA sono state collocate al 2°piano del Blocco chirurgico, le degenze della PNEUMOLOGIA e GERIATRIA sono state collocate al 3° piano del Blocco Chirurgico (lato EST) , le degenze di CHIRURGIA, NEFROLOGIA e UROLOGIA sono state compattate al 3° piano del Blocco Chirurgico , le degenze di NEUROLOGIA sono state spostate al 2° piano del Blocco Medico. Le aree per sospetti COVID e pazienti COVID a bassa intensità sono collocate al 3° e 4°piano del Blocco Medico,Sono stati attivati ulteriori 18 posti letto per pazienti COVID a bassa intensità al 3° piano del blocco medico per un totale di 34 posti letto. I posti letto di media intensità sono 12 a Malattie infettive e 16 a Pneumologia COVID . il contenitore della Terapia Intensiva (9 posti letto) è stato allargato anche al gruppo operatorio di Belluno dove al momento sono stati attivati ulteriori 4 posti letto di terapia intensiva dedicati a eventuali pazienti covid positivi. I pazienti in arrivo dal 118 che dovessero necessitare di ricoveri urgenti in terapia intensiva COVID negativi saranno centralizzati alla Rianimazione di Feltre. Sono temporaneamente SOSPESI i ricoveri in Geriatria NON COVID visto l’impegno dei medici della Geriatria nell’area Covid. I ricoveri già destinati a questa area degenziale, saranno assegnati secondo criterio di patologia prevalente alle degenze di Cardiologia, Pneumologia, Medicina di Belluno o di Pieve .
OSPEDALE DI AGORDO attivata attività di ricovero per pazienti COVID positivi a bassa intensità di cura – modello ospedale di comunità;
OSPEDALE DI PIEVE DI CADORE è attivo un filtro all’ingresso per il controllo degli accessi grazie al personale della Protezione Civile, attivata un’area per sospetti COVID al 2° piano
OSPEDALE DI FELTRE Il reparto di PNEUMOLOGIA è stato trasferito al 6° piano del Padiglione Dalla Palma. Il reparto di GERIATRIA è rientrato al 5° piano del Padiglione Dalla Palma, l’area di degenza dedicata ai casi positivi Covid-19 è al 4° Piano del Padiglione Dalla Palma. L’ingresso in ospedale è consentito solo con l’utilizzo di mascherina portata da casa ed esclusivamente a: mariti/compagni di partorienti, parenti stretti di pazienti in fin di vita o deceduti, una sola persona al giorno negli orari di visita per i degenti, pazienti per visite ambulatoriali, donatori di sangue. Situazioni specifiche saranno valutate dal personale sanitario preposto. È vietato per gli accompagnatori o visitatori entrare nelle aree COVID.
DAL GR DELLE 14:30 DI IERI L’INTERVENTO DELL’ASSESSORE REGIONALE GIANPAOLO BOTTACIN
GIANLUIGI DELLA GIACOMA FP CGIL: SONO DELUSO DALLE PROMESSE DELL’AZIENDA SANITARIA
BELLUNO Gianluigi Della Giacoma della FP CGIL è deluso dalle promesse della ULSS 1 Dolomiti. “Avevamo chiesto di essere aggiornati ma non riceviamo notizie dall’azienda sanitara”
GIANLUIGI DELLA GIACOMA FP CGIL
MEDICI, CHIRURGHI E ODONTOIATRI DEL VENETO CHIEDONO AI PARLAMENTARI DI RITIRARE GLI EMENDAMENTI “DELLA VERGOGNA”
Nel documento a firma del presidente Francesco Noce il senso del disgusto e della amarezza è palpabile per come viene gestita questa emergenza COVID–19. L’associzIone si fa portavoce del notevole disagio che tutti i medici sia del Territorio che degli Ospedali stanno vivendo, I sette Presidenti degli Ordini dei Medici e Odontoiatri del Veneto hanno redatto un documento-appello rivolto ai Parlamentari veneti in cui denunciano la mortificante situazione venutasi a creare con i recenti emendamenti in discussione al Senato sulla conversione del Decreto Legge “Cura Italia” che di fatto prevede una sostanziale immunità per le strutture sanitarie e per i soggetti preposti alla gestione della crisi sanitaria in relazione agli eventi avversi accaduti durante la pandemia da COVID-19 e in particolare “in caso di danni agli operatori“. Gli emendamenti sottendono tutti al medesimo concetto: le condotte dei datori di lavoro non determinano responsabilità penale, civile ed erariale.
IL DOCUMENTO, CLICCA QUI PER LEGGERLO
Appello ai parlamentari del Veneto
CORONAVIRUS, 89ENNE MUORE IN PNEUMOLOGIA A BELLUNO, E’ LA 27ESIMA VITTIMA DELLA TRAGEDIA
BELLUNO In area covid dell’ospedale San Martino di Belluno un nuovo decesso, il ventisettesimo – in ospedale – dall’inizio della pandemia. Ieri è mancato Mari Benato, 89 anni di Arsiè, era ricoverato in pneumologia a Belluno, prima del ricovero l’ex macellaio di Rivai era ospite della casa di soggiorno di Alano di Piave dove potrebbe aver contrato il virus. Lascia la moglie Emma la figlia Caterina e gli amati nipoti,Sono in corso gli accertamenti per stabilire le cause del decesso da parte dell’Istituto Superiore di Sanità.La Direzione Generale porge le condoglianze alla famiglia. Dopo alcuni giorni senza lutti, gli ultimi risalgono alla scorsa settimana quando il coronavirus aveva provocato quattro decessi mercoledi e tre il giorno successivo, per la prima volta anche ad Agordo dove le vittime del Covid sono già due. Totale decessi in provincia dall’inizio della pandemia negli ospedali bellunesi 27: San Martino Belluno 18, Feltre 5, Ospedale di Comunità Belluno 3, Agordo 1.
IL MESSAGGIO DEL SINDACO ANDREA DE BERNARDIN
ROCCA PIETORE Ho appena ricevuto dalla Ulss l’aggiornamento giornaliero dell’elenco dei nostri cittadini positivi e di quelli in quarantena preventiva. La situazione ad oggi è stabile e sopratutto non vede casi gravi. Abbiamo pochi casi ospedalizzati ma sono sicuro che si rimetteranno presto. A parte qualche “furbo” debbo dire che il comportamento dei cittadini sul nostro territorio è responsabile. Spero che questo ci aiuti a rimanere ai margini di un grossissimo problema. Noi siamo stati colpiti più di tutti gli altri Comuni bellunesi e dolomitici da Vaia. Ho sempre sperato che, in qualche modo, questo ci aiutasse nelle probabilità di non essere duramente colpiti anche dal Coronavirus. Credo però molto di più al nostro buon comportamento che non al destino. Vi esorto quindi a continuare come stiamo facendo e possibilmente a ridurre ulteriormente quei comportamenti scorretti che ancora ogni tanto si notano. In Italia sinora sono 16.000 circa le vittime di questo virus, con oltre un centinaio di “caduti” fra medici e infermieri, che ricordo con grande stima e affetto esattamente come i caduti delle due Guerre Mondiali. Sono cifre che stanno a significare che quello che stiamo combattendo è un nemico infido e pericoloso. Portate…. portiamo…..tutti, pazienza e pensiamo che la cosa importante è che non si ammali nessuno gravemente. Il resto lo sistemiamo dopo. Un saluto a tuttI”
AUDIO
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
C’E’ UN CATEGORIA CHE NON VUOLE RICONOSCERE CHE CI SIA UN PROBLEMA, CHE E’ CONVINTA CHE SIA UN PROBLEMA SOLO DEI VECCHI MA CI SONO RAGAZZI IN TERAPIA INTENSIVA
«Le aziende chiedono di riaprire, se la Prefettura non risponde silenzio assenso e riaprono. Ieri un cittadino si è incrodato, l’elicottero (che costas 92 euro al minuto) lo ha recuperato: ma come hai fatto a incrodarti se non potevi uscire di casa? Chi sta in casa e si arrabbia ha solo ragione, serve il buonsenso non liti nelle calli veneziane tra runner e passanti».
« 150mila tamponi, da mercoledì aumentiamo la capacità di farne, siamo gli unici in Italia ad averla e da sola fa 9mila tampoi al giorno. E stiamo diventando autonomi con i reagenti e stiamo diventando autonomi con i tamponi made in Veneto».
E’ MORTA LA PIU’ ANZIANA DEL VENETO A FARRA DI SOLIGO AVEVA 107 ANNI TRA LE PIU’ ANZIANE DEL VENETO. IERI NUOVI NATI: 73.
Siamo nei giorni del trand, si abbassano i ricoveri in terapia intensiva, siamo felici perché i dati ci dicono che il lavoro dei veneti pesa sulla statistica, i veneti hanno rispettato le regole e abbiamo avuto un blocco dei contagi. Preoccupati perché non sappiamo cosa accadrà nel momento in cui apriremo. SCELTE Abbiamo fatto scelte coraggiose e controcorrente da quando ho proposto la quarantena per i ragazzi che venivano dalle zone infette sono stato preso per razzista. Capisco che i cambiamenti portano problemi, ma le scelte ci permettono di vedere gli argini fatti. Rispettiamo le regole anche questa settimana e sempre grazie ai giovani del veneto che rimangono in casa. PROVVEDIMENTI Ci vuole un provvedimento per stabilire nuove regole, abbiamo una settimana non si può arrivare all’ultimo minuto. Per noi veneti questa è al settimana definitiva, le terapie intensive sono diminuite di altre otto unità, stiamo ospitando da qualche giorno anche pazienti da fuori. DONAZIONI Ringrazio i donatori che stanno crescendo, attualmente stiamo andando verso i 30 milioni di euro, c’è un grosso donatore da 7 milioni di euro appena farà la donazione lo rendero’ noto. SCADENZA Il 15 c’è una scadenza sanitaria con riferimento alle attività, stiamo riscrivendo quell’ordinanza e spero di revocarla ma è ancora presto per dirlo dobbiamo valutare i carichi di lavoro. Al dottor Scibetta e SImoni ho chiesto un’idea di ripartenza di Santorso e Schiavonia oggi con pazienti Covid. Sono stati e sono ospedali strategici ma in un ottica di convivenza graduale potrà ripartire l’attività ordinaria, la vita normale. Saranno sempre i centri di riferimento Covid. Gli ospedali vecchi non sono adatti per diventare centri per il coronavirus poiché gli impianti sono vecchi, servono tanti soldi per trasformarli in covid center, si fa prima a costruirli nuovi.
DOMANDE
QUALI I PRIMI PASSI Attendiamo le indicazioni degli esperti della sanità, il rischio deve essere certificato da chi se ne intende. Avremo una fase di transizione prima di arrivare a regime senza abbassare la guardia con le attività che gradualmente tornano in attività. Attenzione particolari per alcune fasce di età, ovvero le persone più deboli. La dottoressa Russo con la sua squadra sta scrivendo la ripartenza. Attendiamo le imposizioni dal Governo nazionale e porteremo le nostre indicaizoni.
ALLENTAMENTI Vediamo come va questa settimana, venerdi sulla scorta dei dati faremo le scelte. Siamo davanti a pazienti che si fanno anche 3 settimane in terapia intensiva. Se non si ferma l’ingresso di pazienti si va al collasso. SIamo passati per giorni difficili.
BAR E RISTORANTI GLI ULTIMI AD APRIRE? Non lo so dire, che fa paura ai sanitari sono gli assembramenti. Le sagre non si faranno a breve.
TELEFONATE DI GIARDINIERI CHE CHIEDONO DI LAVORARE La Prefettura di Verona non ha messo problemi.
MERCATI Noi avevamo due alternative non occuparci di questa forma di aggregazione che non aveva regolamenti ma sarebbe stato da irresponsabili. Abbiamo scelto la terza via non chiudere non lasciare tutto libero ma regolamentare in modo minimale come i supermercati con perimetri, varchi di ingresso e uscita, vigilanza per evitare assembramenti ovvero mettere la gente in fila munica di guanti e mascherina.
TAMPONI Non si trovano con facilità ora abbiamo i made in Veneto.
FUTURO DEI MEDICI CHIAMATI ALLE ARMI E’ diventata norma di non andare in pensione ma anche il rientro dei grandi professionisti usciti a 65 anni. Sul fronte dei medici a noi non bastano mai non perché non vogliamo assumere, perché non ci sono. Ora è stata autorizzata la assunzione a tempo indeterminato dei medici che erano in pensione, noi vorremmo mantenere questo metodo, a noi i medici non bastano mai e non perché non vogliamo assumere, perché non ci sono.
PASQUA E PASQUETTA L’ordinanza vieta ogni forma di aggregazione pubblica e privata. SI faccia lavoro di squadra per salvare la vita ai venti. Faro’ la proposta di fissare Pasqua e Pasquetta in differita, un po’ piu’ avanti. Noi diamo il buon esempio rimaniamo qui con gli assessori.
QUANTI CONTAGI PER RIENTRARE L’ORDINANZA Non è questione del numero di venerdi, ma il trand sentendo gli esperti. Finiamola di pubblicare dati dal mondo, dipende dal numero dei temponi. In Gran Bretagna non si controlla nulla e se i veneti tornano tutti a casa sono felice, diamo la possibilità di poter rientrare dalla Gran Bretagna e Stati Uniti. La gente ha paura di ammalarsi li’ perche’ sanno che potrebbero non tornare più. A Londra non funziona nemmeno più la consegna a domicilio e i nostri studenti all’estero sono disperati, a tutti consiglio di fare scorta di scatolame.
TEST SIEROLOGICI Iniziati su un campione rappresentativo 2-3 mila casi anche dipendenti per vedere se ci sono gli anticorpi neutralizzanti. Trovata la risposta anticorpale e si trova la strada da seguire. La sperimentazione sta andando bene, alcuni farmaci stanno dando risultati, fra i quali quello dell’artrite reumatoide, ne abbiamo 6. Aspettiamo per l’Avigan il farmaco non è sul mercato, se arriva siamo pronti a sperimentarlo.
DOTTORESSA RUSSO ANNUNCIA CHE PROPORRA’ RIAPERTURA SU 500-600 LABORATORI ANALIZZATI E’ una delle vie ma attendiamo i provvedimenti nazionali.
14MILA IMPRESA VOGLIONO RIAPRIRE TROPPA FRETTA? Vediamo venerdi. 14 mila impressiona.
CARENZA TAMPONI INVITA A SOSTITUIRLI CON I TEST RAPIDI? Il tampone resta sempre la via super certificata ma devono essere fatti nel giusto modo sia in gola che nelle narici.
TEMPISTICHE PER LA PATENTE PER I LAVORATORI Stiamo procedendo
CRITERI PER AVERE UN TAMPONE? Chiamare il medico di base con i quali abbiamo grande collaborazione perché conoscono il loro paziente. Il tampone sarà fatta in 5 giorni.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/248572412980145
MANUELA LANZARIN PARLA DEI CONTROLLI NELLE IMPRESE E DEI FARMACI
VENEZIA Manuela Lanzarin, assessore della Regione Veneto, durante la conferenza stampa di Luca Zaia affronta 2 temi: I controlli nelle imprese e la sperimentazione dei nuovi farmaci
EMERGENZA CORONAVIRUS – GRUPPO PD: “TAMPONI, PERSONALE E RISORSE: LE CASE DI RIPOSO SONO LA PRIORITÀ.
VENEZIA “Le case di riposo devono essere l’assoluta priorità in questo momento; c’è un ritardo oggettivo da colmare nelle azioni rivolte ai Centri servizi per anziani (Csa). Occorrono tamponi per operatori e ospiti, personale e supporto economico, dalla conferma dell’importo delle impegnative di cura del 2019 a un fondo straordinario per le spese di sanificazione e acquisto di dispositivi di protezione individuale”. A dirlo il capogruppo del Partito Democratico Stefano Fracasso “L’annuncio dato due giorni fa dell’assessore Lanzarin che entro il 7 aprile, quindi domani, ogni Ulss deve predisporre e presentare il piano per l’attenuazione del rischio all’interno di queste strutture, testimonia la necessità di colmare un ritardo. Già il 23 marzo avevamo individuato nelle case di riposo un fronte di elevata criticità, chiedendo un monitoraggio della situazione. I gestori dei centri servizi si sono trovati ad affrontare una situazione gravissima e assolutamente inedita, spesso senza le necessarie informazioni e competenze, sarebbe un errore scaricare su di loro le responsabilità”. Un altro invito del gruppo consiliare del Pd riguarda l’attivazione immediata in tutte le Ulss delle Conferenze dei sindaci, con cadenza settimanale, per coordinare le misure con i Comuni. Due, invece, le richieste sul fronte economico: conferma dello stesso importo delle impegnative di cura per il periodo da febbraio a settembre 2019, pari a 330 milioni, in modo da non creare incertezza sull’incasso del contributo regionale da parte dei gestori e un fondo straordinario di almeno cinque milioni per far fronte alle maggiori spese per sanificazione e acquisto Dpi, da inserire nella variazione di bilancio.
IL DIRETTORE GENERALE DELLA ULSS 1 FA IL PUNTO SU L’EMERGENZA COVID-19
SITUAZIONE ULSS DOLOMITI 6 aprile ore 8.00
Positivi totali: 558, Attualmente positivi 504, Persone in isolamento: 1328. Ricoveri: ODC (Belluno 14 + Agordo 13) 27, Area non critica: (Belluno 35 + Feltre 7) 42, TI Belluno 9 dimessi dal 21 febbraio: 45. Tamponi effettuati: (al 5 aprile ore 16.00) 8.720, tamponi totali ai dipendenti Ulss Dolomiti 4.673, personale che ha effettuato il tampone 1.747 (alcuni tamponi effettuati più volte sulla stessa persona). Nati nella settimana dal 30 marzo al 5 aprile: 33.
SITUAZIONE CASE DI RIPOSO
Attività di Screening partita a fine mese di marzo, tocca tutte le strutture secondo calendario. NUOVE CDR vistate da venerdì 3 aprile: venerdì 3 aprile Fonzaso, Santo Stefano, Pieve, Livinallongo. Tra sabato 4 e domenica 5 aprile sono stati fatti tamponi in: Case di riposo di Trichiana, Fonzaso, Feltre, Santo Stefano di Cadore, Pedavena, Santa croce Alpago, Cortina. Oggi: Agordo ASCA, Belluno SERSA, Lamon. Domani: Taibon, Lamon, Zoldo. Per un totale di: 1.147 tamponi a dipendenti Centri di Servizio (alcuni sulla stessa persona), 200 tamponi a ospiti. Si fornisce un dato indicativo sulle positività riscontrate a livello aggregato al 6 aprile 2020: ospiti positivi: 72, dipendenti positivi: 30
https://www.facebook.com/RasiCaldognoUlssDolomiti/videos/935456843559156
NUOVA ORDINANZA PER I TRASPORTI: DALLA MEZZANOTTE DI OGGI OBBLIGO DI MASCHERINE E GUANTI SUI MEZZI PUBBLICI
VENEZIA Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha firmato una nuova ordinanza con la quale detta ulteriori misure atte a contrastare il diffondersi del contagio da coronavirus nei servizi di trasporto pubblico locale su ferro, acqua e gomma e per il trasporto non di linea taxi e noleggio con conducente e per i servizi atipici, in aggiunta alle disposizioni già diramate con le precedenti ordinanze. L’ordinanza, avrà validità dalla mezzanotte di oggi fino al 13 aprile 2020 compreso, salva ulteriore proroga.
CAPITOLO “DE COCCIO”: IN UNA SETTIMANA SANZIONATE 226 PERSONE, 3 TITOLARI DI ATTIVITA’ COMMERCIALI CON RISPETTIVE 2 CHIUSURE PROVVISORIE
BELLUNO La Prefettura di Belluno riepiloga i dati settimanali dei controlli effettuati dalle Forze dell’Ordine per quanto riguarda l’emergenza COVID-19. 4663 le persone controllate, 226 quelle sanzionate. Solo nella giornata di domenica sono state 47 le sanzioni inflitte ai cittadini. 7946 i controlli degli esercizi commerciali, 3 titolari sanzionati e 2 attività chiuse provvisoriamente.
DEFINITO IL PIANO STRAORDINARIO DI CONTROLLI SUL RISPETTO DELLE LIMITAZIONI AGLI SPOSTAMENTI STABILITE DAL GOVERNO PER CONTENERE IL CONTAGIO DA COVID – 19
BELLUNO In vista delle imminenti festività pasquali è stato definito, in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto, Adriana Cogode, un piano straordinario di controllo sul rispetto delle misure disposte dal Governo per contenere la diffusione del COVID – 19. Particolare attenzione sarà dedicata al tema degli spostamenti delle persone, anche alla luce delle preoccupazioni espresse dai Sindaci in merito ai possibili arrivi di proprietari di seconde case. Per questo motivo saranno ulteriormente intensificati i servizi di controllo del territorio da parte delle Forze di Polizia e, laddove possibile, delle Polizie Locali, con un consistente aumento numerico delle pattuglie su strada, ben 870 per un totale di 1.700 unità di personale che saranno impiegate. Osservate speciali le vie di accesso alle località turistiche, con i posti di controllo lungo la SS51 di Alemagna, dall’intersezione con l’autostrada A27 ( porta di accesso alla conca ampezzana, al Cadore e al Comelico), e la SR 203 Agordina. Non mancheranno, poi, i servizi lungo i sentieri di montagna, grazie all’apporto specialistico del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza. Tale straordinario impegno fa peraltro seguito alle attività svolte la scorsa settimana, durante le quali sono state controllate 4.663 persone ed accertate 226 violazioni alle limitazioni agli spostamenti. “Il piano che andremo ad attuare – ha sottolineato il Prefetto – mette in campo tutte le risorse a disposizione delle Forze di Polizia bellunesi, alle quali va il ringraziamento per il lavoro che quotidianamente svolgono. E’ chiaro però che ancor più importante è il senso di responsabilità dei cittadini, ai quali rinnovo un appello ad evitare spostamenti per motivi diversi da quelli previsti dalla normativa emergenziale (assoluta urgenza, stati di necessità, motivi di salute o lavoro) che, oltre ad essere vietati, potrebbero rappresentare un grave rischio per la salute di sé e degli altri”.
PREFETTURA: LE REVISIONI ANNUALI SCADUTE DOPO 12 MARZO SARANNO VALIDE FINO AL 30 GIUGNO
BELLUNO La prefettura di Belluno annuncia con un comunicato stampa delle novità riguardo le revisioni annuali dei veicoli a motore.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha reso noto che in relazione alla attuale situazione di emergenza i paesi membri del trattato multilaterale CEMT hanno assunto una posizione comune sul reciproco riconoscimento della validità del certificato annuale (annex 6) e sull’utilizzazione delle autorizzazioni di breve durata scaduti e che non è stato possibile rinnovare, ovvero che scadono nel corso del loro uso. In particolare, per quanto riguarda il certificato di revisione annuale (annex 6) dei veicoli a motore e rimorchi la cui validità sia scaduta dopo il 12 marzo 2020, è stata disposta una proroga di detta validità sino al 30 giugno 2020 e, pertanto, detti certificati devono ritenersi validi a tutti gli effetti sino a tale data. Per le autorizzazioni di breve durata (30 giorni dall’inizio del viaggio dal paese di immatricolazione del veicolo), è stata disposta una proroga di validità nel caso in cui il veicolo non abbia potuto ultimare il viaggio prima della scadenza propria del titolo autorizzativo. Pertanto, al ricorrere di tale ipotesi, e sino al 30 giugno 2020, deve ritenersi consentito di portare a termine i viaggi in corso che si trovino nella suddetta condizione.
IL BOLIDE CHE HA ATTRAVERSATO L’AGORDINO E PROVINCIA
di Claudio Pra
Ieri verso le 15.30, anche dalle nostre località è stata avvistata una scia luminosissima solcare il cielo per qualche secondo. Il fenomeno è riconducibile alla caduta di un Bolide, ovvero ad corpo celeste proveniente dallo spazio, qualcosa di decisamente più grande di un granello di polvere che caratterizza le dimensioni delle classiche meteore, quelle che tutti guardano ad Agosto. Proprio le dimensioni più cospicue, il più delle volte qualche centimetro, e le velocità in ballo, che possono andare da 10 a 70 chilometri al secondo, fanno si che l’entrata in atmosfera del corpo sia spettacolare, con la percezione visiva di una palla infuocata che lascia una scia. Il fenomeno può durare pochi secondi o di più, a seconda di dimensioni e composizione del Bolide ed a volte si assiste a dei cambi di colore, ad esplosioni e si possono udire dei rumori. Il bolide avvistato anche in Agordino doveva essere davvero molto luminoso data l’ora dell’avvistamento. Un oggetto simile visto la notte squarcerebbe il buio e turberebbe sicuramente gli eventuali testimoni. Per tentare di descrivere la traiettoria del corpo celeste occorrerà che agli esperti arrivino delle testimonianze piuttosto circostanziate, solo allora potremo capirne qualcosa di più. Certo che, in tempo di Coronavirus, viene facile una battuta: -Manca solo arrivi un asteroide e poi siamo a posto…-
10 CONSIGLI PER MIGLIORARE IL SONNO AI TEMPI DEL CORONAVIRUS
BELLUNO. Nell’ambito del “Progetto di sostegno psicologico” promosso dalla psicologia ospedaliera dell’Ulss Dolomiti e supportato da AIL e Fondo Welfare Dolomiti, per la prevenzione del “contagio emotivo” dell’emergenza Covid19, dopo i consigli su come gestire l’impatto emotivo per bambini, adolescenti adulti e anziani, gli psicologi del team hanno predisposto una scheda con i 10 consigli per migliorare il sonno ai tempi del Coronavirus. In questo momento di emergenza COVID19 la paura e l’ansia potrebbero causarci qualche difficoltà nel sonno. Ecco qualche consiglio utile per riposare meglio: dormire bene migliora il tono dell’umore e rende più resistenti allo stress.
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ATTI VANDALICI IN VALLE DEL BIOIS
POSTE ITALIANE E CARABINIERI INSIEME PER CONSEGNARE LA PENSIONE AGLI ANZIANI
CONTROLLO DEI CINGHIALI ANCHE IN TEMPO DI CORONAVIRUS: LA POLIZIA PROVINCIALE INTERVIENE NELLE ZONE DEI DANNI
BELLUNO Sensibile ai temi dell’agricoltura e alle esigenze del mondo agricolo; e allo stesso tempo attenta ad applicare e rispettare le restrizioni per il contenimento del coronavirus. La Provincia di Belluno attiva il controllo dei cinghiali in modo puntiforme secondo una procedura che limita l’intervento alla zona di danno effettivo. Il piano di eradicazione del suide in collaborazione con i controllori qualificati rimane fermo, fino a nuova disposizione, ma intanto la Polizia Provinciale prosegue con i sopralluoghi nelle aree in cui vengono riscontrati i danni. Il piano di controllo del cinghiale da parte degli operatori autorizzati riprenderà non appena saranno allentate le misure restrittive in vigore in queste settimane.
IL CONSIGLIERE PROVINCIALE FRANCO DE BON
BELLUNO: CICLOPEDONALE DI MARISIGA, PARK SCAMBIATORE DI COL DA REN E PARCHEGGIO BICI IN STAZIONE
BELLUNO La Giunta Comunale, riunitasi nel pomeriggio di ieri in videoconferenza, ha approvato i progetti definitivi degli interventi per la mobilità sostenibile inseriti nel progetto provinciale “Verso una mobilità sostenibile in DOLOMITI UNESCO”: si tratta della realizzazione di un tratto di pista ciclopedonale a Marisiga, del parcheggio scambiatore a Col da Ren e del parcheggio bici con pensilina nell’area della stazione.Il progetto provinciale, che ha partecipato al bando “Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro” lanciato dal Ministero dell’Ambiente, prevede interventi per un costo complessivo di poco inferiore ai 2,6 milioni di euro: di questi, poco più di 610mila sono relativi ad interventi di competenza del Comune di Belluno. Questa spesa sarà coperta con 360mila euro finanziati del bando ministeriale e con 250mila euro come quota di cofinanziamento comunale.LA CICLOPEDONALE: Verranno realizzati circa 800 metri di pista ciclopedonale in località Marisiga che consentiranno di unire i tratti di ciclabile già realizzati negli anni scorsi: in particolare, si interverrà in Via Marisiga, con la realizzazione di un tratto di circa 220 metri, e lungo Via Prade e Via Feltre, per 580 metri. In questo modo si rendono completamente percorribili circa 3,5 km di percorso dal centro cittadino fino a Salce. IL PARCHEGGIO SCAMBIATORE: Altro importante intervento previsto dal progetto è il parcheggio scambiatore che avrà accesso da via Col da Ren e sarà direttamente collegato al percorso ciclabile lungo via Prade. Ospiterà circa una novantina di nuovi posti auto che saranno disponibili a poca distanza dalla città, che viene così ad essere facilmente raggiungibile proprio attraverso il percorso ciclopedonale.Il costo per questi due interventi è di poco superiore ai 470mila euro. IL PARCHEGGIO BIKE: Ultimo intervento del progetto è il parcheggio protetto per le biciclette, che troverà spazio nella zona della stazione ferroviaria e dell’autostazione. Verrà realizzata una pensilina che potrà accogliere una cinquantina di biciclette. Per quest’opera, il costo sarà di circa 140mila euro.
LAVORI A FELTRE, CAMBIA LA VIABILITA’
FELTRE Nel tratto di via Gorda compreso fra l’incrocio con via Della Grande e la fine del centro abitato a ovest di Mugnai – per lavori di “Rimozione vecchia condotta gas metano” fino al 15 Maggio (escluso festivi) dalle 8,15 alle 19,00 chiusura al transito di tutti i veicoli, deviazione da ovest verso est lungo via Culiada, deviazione da est verso ovest lungo via Scuole, oppure via Della Grande. Dalle 12,15 alle 13,30 dalle 19,00 alle 8,15 del giorno successivo (nei giorni feriali) e dalle 0,00 alle 24,00 (nei giorni festivi) senso Unico Alternato regolato da impianto semaforico.
AVVIATO LO SPORTELLO TELEFONICO GRATUITO PER I PIU’ PICCOLI
FELTRE Scuole chiuse, oramai da oltre un mese e mezzo, ragazzini a casa in condizione, a volte non sempre evidente, di stress emotivo prolungato. La situazione in cui si sono venuti a trovare i bambini e le loro famiglie in questa emergenza è difficile ed assume caratteristiche particolarmente accentuate nel caso dei più piccoli, ovvero quelli compresi nella fascia d’età 0-3 anni. Per loro infatti l’isolamento è completo e non interrotto neppure da collegamenti video con il gruppo dei pari età. Per questi bambini il nucleo famigliare è diventato l’unica realtà sociale di riferimento, caricando figure genitoriali e adulti di riferimento di un peso psicologico ed educativo importante, non sempre facilmente gestibile e che accentua eventuali criticità e fragilità preesistenti, tanto che nei giorni scorsi si è mossa, con una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte anche il Garante Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza. Alla luce di questa situazione, emersa a più riprese in queste settimane anche nel territorio feltrino, l’Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno avviare uno sportello telefonico, al fine di intercettare, in sinergia con le strutture socio-sanitarie deputate, ogni possibile situazione di criticità e fragilità familiare, sarà accessibile il martedì e il giovedì dalle 14.00 alle 16.00 al numero 342-7006877
ALESSANDRO DAL BIANCO ASSESSORE CON DELEGA ALL’ISTRUZIONE E FORMAZIONE
NADA ARNOFFI, COORDINATRICE DELL’ASILO NIDO COMUNALE E DEL PROGETTO
A CANALE D’AGORDO LA CONSEGNA A DOMICILIO DI MASCHERINE SU RICHIESTA
CANALE D’AGORDO Il comune di Canale D’Agordo ha cominciato la consegna a domicilio delle mascherine a richiesta. Al fine di limitare gli spostamenti, coloro che avessero bisogno di mascherine sono pregati di contattare il numero 320 3298245 dalle 9 alle 12 il lunedì, mercoledì e venerdì. La consegna del materiale verrà effettuato dalle associazioni di volontariato del territorio direttamente a casa. In caso di urgenze il numero è 0437 590323.
LA CROCE BIANCA VAL FIORENTINA CONSEGNA LA SPESA A DOMICILIO
SELVA DI CADORE I volontari della Croce Bianca Val Fiorentina vengono in aiuto agli anziani e alle persone bisognose che non possono muoversi di casa attivando un servizio di consegna a domicilio della spesa. Il servizio sarà erogato il lunedì, mercoledì e sabato. Per accedere al servizio basta contattare il negozio Conad di Selva di Cadore allo 0437 720613 o l’alimentari di Pescul allo 0437 521071 entro le ore 10 poi i volontari della Croce Bianca Val Fiorentina consegneranno la spesa a casa.
A LA VALLE PARTE LA CONSEGNA A DOMICILIO DI FARMACI E SPESA
LA VALLE AGORDINA Il Sindaco informa che sono stati attivati i servizi di consegna a domicilio per farmaci e per la spesa. Per la consegna dei farmaci i numeri da chiamare sono 0437 62298 oppure 0437 63896, servizio attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18:30. Per la consegna della spesa a domicilio basta telefonare al Panificio “El Forner” 0437 63040, servizio garantito dal lunedi al sabato dalle 7 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 19, anche la domenica dalle 7 alle 12:30
SERVIZIO A DOMICILIO ANCHE A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Il comune, in collaborazione con le associazioni di volontariato del territorio, ha attivato il servizio di consegna a domicilio di farmaci e beni di prima necessità alle persone che sono impossibiltate a muoversi (anziani, persone non autosufficienti, persone sole e/o che non possono uscire dalla propria abitazione. Servizio attivo il lunedì, mercoledì e venerdì. Per avvalersi del servizio il numero da chiamare è 320 3298245
SERVIZIO SPESA GRATIS PER FODOM
LIVINALLONGO Questo servizio è rivolto a persone anziane e malate, ma anche alle famiglie e alle persone sole che non hanno la possibilità di fare acquisti. Il servizio può essere richiesto ogni giorno ed è gratuito. Potrà essere richiesto al 0471 444 444 dalle ore 8-18. La consegna avviene lo stesso giorno o al più tardi il giorno successivo. Il servizio viene eseguito esclusivamente da volontari della Croce Bianca che possono identificarsi come collaboratori dell’associazione e indossano la divisa e tesserino.
IERI ALLA RADIO
CRISTIAN GRONES LATTERIA DI LIVINALLONGO
di Claudio Fontanive
DAL CAI DI AGORDO DARIO DELL’OSBEL
Di Claudio Fontanive
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA
SAN TOMAS
AUDIO
Era un mondo semplice, dove tutto era collocato in un tempo preciso. Il mercato del mercoledì ad Agordo, i “sosin” e le “asie” ad agosto. Suoni e silenzi che scandivano l’andare apparentemente sempre uguale delle stagioni. Se non avessi avuto un calendario sarebbe bastato guardare il Pelsa per capire in quale mese stavo vivendo. Aprile mostrava il nuovo verde chiaro dei larici, maggio faceva risuonare il rombo della “levina”. Poi l’estate, con la neve sulle cime che scompariva del tutto solo dopo la metà di giugno. Ai primi di ottobre sarebbero arrivati i colori dei boschi a ravvivare quelle giornate che andavano accorciandosi. A novembre la prima neve e lo spogliarsi dei larici. Camini fumanti annunciavano l’arrivo della stagione dei silenzi. Ritmi antichi che scandivano le vite di quelle donne e di quegli uomini abituati al lavoro e ad un vivere dell’essenziale. Un vivere dove bastavano una nevicata ed una “lòdeta” per provare una gioia autentica e sincera. Quando non ci furono più la “vacia” ed il “porzel” i giorni parevano diventati più lunghi. La “pendola” scandiva quelle lunghe ore a “vardà fora par finestra” nei giorni di maltempo. Nuvole a nascondere i monti e picchiettare della pioggia sul tetto del tabià. Aldilà della valle, leggermente più in basso, Ghisel era immobile in un tempo remoto. Lo scorrere della storia pareva non riguardare quel pugno di case misteriose abbarbicate sul ripido costone del Pelsa. Silenzi che sapevano entrare nell’anima. E la giovane età era il solo limite che impediva a volte di apprezzarli fino in fondo. L’acqua della “brenta” era la voce perpetua di quel gruppo di poche case. In quelle sere d’estate profumate di fieno la si poteva ascoltare tenendo le finestre socchiuse. Un canto discreto, mai invadente, accompagnato dal frinire allegro dei grilli. Poi la notte rendeva appena accennati i profili delle montagne, con la luna che nel suo cammino sembrava sfiorarne le cime. Le prime luci del nuovo giorno portavano lo scricchiolare delle travi sotto i passi dei nonni che si svegliavano all’alba. Profumo di caffè e parole in dialetto salivano dalla cucina. Ed il giorno lentamente andava avviandosi mentre si camminava verso un prato da falciare o qualche nuovo sentiero da imparare. Il pomeriggio avrebbe portato il rumore della corriera delle cinque che scendeva lungo la provinciale accompagnata dal vento che muoveva i larici vicino all’orto. Giorni che andavano via uguali e diversi, ognuno con la sua piccola storia da ricordare. Giorni di assoluta libertà.
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Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In generale aumento a tutte le quote, eccetto stazionarietà delle minime nei fondovalle prealpini. Clima alquanto mite di giorno con valori superiori alla norma; forte escursione termica giornaliera nelle valli e sugli altopiani prealpini. Previste punte di 20/22°C nelle valli prealpine e di 17/18°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 4°C max 11°C, a 2000 m min 2°C max 7°C. Su Dolomiti a 2000 m min 1°C max 8°C, a 3000 m min -4°C max -2°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli/moderati a regime di brezza, salvo consueti rinforzi notturni su alcuni settori prealpini; in quota deboli da nord-est, solo a tratti moderati sulle creste e sulle cime più alte, a 5-10 km/h a 2000 m, a 10-15 Km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime in aumento in quota e in lieve calo nelle valli, con lieve inversione termica nelle ore più fredde; massime stazionarie in quota e in leggero aumento nelle valli. Clima alquanto mite di giorno con valori superiori alla norma; Forte escursione termica giornaliera nelle valli e sugli altopiani prealpini. Sono previste punte di 21/23°C nei fondovalle prealpini e di 18/19°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 5°C max 10°C, a 2000 m min 3°C max 7°C. Su Dolomiti a 2000 m min 3°C max 8°C, a 3000 m min -3°C max -2°C.
Venti: nelle valli deboli a regime di brezza, eccetto locali rinforzi notturni nei consueti settori prealpini; in alta quota deboli/moderati da sud-est, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-15 km/h a 3000 m.