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IL GIORNO DELLA NON PAURA IN ARCHIVIO, DOPO LA PIAZZA SENZA MASCHERINA LA QUESTURA PRESENTA IL CONTO, 400 EURO A TESTA. TOLLERANZA ZERO. NON C’E’ STATA VIOLENZA, COME TRA I TANTI NON C’E’ STATA ATTENZIONE ALLE NORME
BELLUNO Quaranta sanzioni amministrative da 400 euro certe e ne stanno arrivano molte altre ai tanti partecipanti (molti da fuori provincia), hanno voluto sfidare il virus e le forze dell’ordine gridando slogan a tutta gola senza un minimo di protezione. Rimane un grande dubbio tra la gente sul perché è stato concesso di fare un evento del genere. Semplicemente perché c’è un articolo della Costituzione: manifestazioni non vietate, a meno che il loro scopo non sia contrario alla legge. Lunedi sono state controllate 352 persone, delle quali 30 sanzionate, perché non indossavano la mascherina o la usavano in maniera scorretta, al filtro di porta Dante, sono stati identificate 41 persone. Nessuno ha rifiutato di dare le proprie generalità, in caso contrario avrebbe commesso anche un reato penale. Ora ci sono fotografie e immagini, oltre al fatto che c’è chi ha postato sul proprio profilo dei selfie scattati in piazza. In qualche caso, si tratta di persone, che avevano già partecipato a eventi analoghi.
CARABINIERE AGGREDITO AL BAR (dal corriere delle alpi)
AURONZO Aggredito un Carabiniere in un bar del centro di Auronzo durante un controllo. Il militare dell’Arma è finito all’ospedale. È accaduto poco in un noto locale di. L’aggressione – si legge sul quotidiano – sarebbe originata durante un normale controllo da parte dei carabinieri negli esercizi pubblici per il rispetto della normativa anti Covid. L’altro carabiniere, intervenuto, ha provveduto a portare in caserma l’aggressore per il quale sarà l’autorità giudiziaria a disporre l’arresto o la denuncia a piede libero
DANNI ALLO STADIO INDAGINI AVVIATE MA NON CI SONO TELECAMERE
AURONZO Danni nell’abbandonato stadio del ghiaccio.Vetri infranti, sediolini divelti, porte sfondate. Danni ingenti dei vandali al momento ancora senza un nome. A rendere pubblico il gesto i tesserati della Us Tre Cime. Non è la prima volta che ignoti entrano nel palaghiaccio con il chiaro intento di fare danni. Era già successo in passato. Il paese chiede provvedimenti immediati
DUE DECESSI COVID. DA AURONZO 3 PAZIENTI POSITIVI TRASFERITI A BELLUNO
BELLUNO Nelle ultime 24 ore sono decedute due persone covid positive: un donna di 81 anni ricoverata in Pneumologia covid a Belluno e un uomo di anni 81 ricoverato in terapia intensiva a Feltre. Sono attualmente ricoverati all’ospedale di comunità di Auronzo 6 pazienti negativi e 3 pazienti positivi. Ai 5 pazienti negativi, e risultati negativi anche al tampone molecolare di controllo eseguito oggi, si è aggiunto un sesto paziente negativizzato oggi. I tre pazienti positivi saranno trasferiti all’ospedale di comunità di Belluno. Anche i 22 dipendenti sono risultati ancora negativi al tampone di controllo. Domenica 4 aprile, all’ospedale di Belluno, è stato registrato il decesso in area semi-intensiva di un paziente di 91 anni trasferito dall’ospedale di comunità di Auronzo.
FORSE CI SIAMO… CURVE STABILI O VERSO IL BASSO ANCHE NELL’AGORDINO IN POCHI GIORNI DIMEZZATI I POSITIVI A SELVA DI CADORE
FALCADE 14 positivi (+1) 11 isolamento () CANALE D’AGORDO 7 positivi (-2) 5 isolamento () VALLADA 9 positivi () 1 isolamento () CENCENIGHE 8 () positivi 8 isolamento () SAN TOMASO 6 positivi (-1) 0 isolamento () LIVINALLONGO 10 positivi (-1) 14 isolamento (-9) ALLEGHE 39 positivi () 27 isolamento () AGORDO 16 positivi (-1) 19 isolamento () TAIBON 14 positivi ( ) 9 isolamento (+1) LA VALLE 5 positivi (+2) 4 isolamento (+1) RIVAMONTE 1 positivo () 2 isolamento () GOSALDO 1 positivi () 4 isolamento () ROCCA PIETORE 12 positivi () 11 isolamento (-3) COLLE SANTA LUCIA 8 positivi () 8 isolamento () ) SELVA DI CADORE 9 positivi () 4 isolamento ()
VENETO IN ARANCIONE
VENEZIA Il Veneto in zona arancione. Di seguito il vademecum sulla zona arancione.
PER GLI SPOSTAMENTI FUORI COMUNE (SOTTO I 5000 ABITANTI) OBBLIGO DI AUTOCERTIFICAZIONE CHE PUOI SCARICARE QUI
SP 3 VAL IMPERINA Fino al 30 aprile (sabato e domenica esclusi) interdizione alla viabilità per lavori di esbosco schianti a fasce orari. Chiusure: dalle 8 alle 9.45; dalle 10 alle 12; dalle 13.45 alle 15.50; dalle 16.10 alle 17.30. Nei periodi non interessati dalla chiusura senso unico alternato con movieri.
SP 2 VALLE DEL MIS Dal 25 marzo al 9 aprile (sabato e domenica compresi) senso unico alternato al km 23.460 in prossimità di Gosaldo
Gestione Servizi Pubblici informa che a COLLE SANTA LUCIA in località RUCAVA’, l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari.
Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, oggi e domani dalle 8 alle 17 verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a SELVA DI CADORE, nelle vie MONTE CERNERA e ZANUOL e nelle località CERNADOI, BERNARD, MARIN e TRONCH. Il personale addetto opererà per limitare il più possibile i disagi alla popolazione.
INTERRUZIONI PROGRAMMATE PER LAVORI
RIVAMONTE Oggi dalle 7.15 alle 8 in via Roma e Fontanella a Rivamonte (numeri dispari) LA VALLE AGORDINA Giovedi 8 aprile dalle 13 alle 16 nelle località Cugnago, La Vigna, Gaidon, Fades e Lantrago. AGORDO Giovedi 8 aprile dalle 8 alle 12 in località Le Grave-Ceramasse e sabato 10 aprile dalle 8 alle 14
Protezione civile: il 10 e 11 aprile due giornate di esercitazione
PONTE NELLE ALPI Sabato 10 e domenica 11 aprile, il Gruppo di Protezione civile di Ponte nelle Alpi-Soverzene sarà impegnato in un’esercitazione per il taglio delle piante lungo la strada comunale Vich-Lizzona, così da migliorare la sicurezza e la visibilità per chi vi transita. La strada rimarrà chiusa al traffico dalle ore 7 alle 18 di entrambe le giornate, ma potrà essere riaperta prima, qualora i lavori dovessero terminare in anticipo. In caso di maltempo l’esercitazione sarà rinviata al 17-18 aprile.
LA BANCA TOGLIE L’ATM E IL SINDACO DI TAIBON SCRIVE UNA LETTERA ALLA DIREZIONE
TAIBON L’assenza di uno sportello ATM a Taibon Agordino si fa sentire. Da quando la Cassa Rurale Dolomiti ha abbandonato la sede accanto al Municipio di Taibon per trasferirsi ad Agordo, un’altro servizio alla cittadinanza è stato tolto. La gente deve andare ad Agordo per fare i prelievi dal Bancomat e qualcuno ha puntato il dito addosso al sindaco Silvia Tormen che non ha esitato a scrivere una lettera alla direzione della banca. Una lunga lettera dove il sindaco racconta per filo e per segno come sono andate le cose scaricandosi da ogni responsabilità e mettendo in chiaro che l’assenza di un ATM in paese non è sicuramente colpa dell’amministrazione comunale.
DAL CORRIERE DELLE ALPI IL SERVIZIO DI GIANNI SANTOMASO
E’ con l’amaro in bocca che mi vedo costretta a scriverle questa lettera, preferendola alle vie brevi fin qui adottate, giacché le voci e le parole corrono veloci senza rispetto della verità. Oggi pomeriggio sono stata avvicinata da un cittadino il quale mi ha addebitato la responsabilità della vostra scelta di non fornire più il servizio alla cittadinanza di Taibon attraverso lo sportello ATM presente in centro paese fino al mese di dicembre scorso. A questa persona ho risposto che il mio potere non arriva molto lontano e, sicuramente, non arriva a condizionare le scelte di un soggetto di diritto privato, la cui ragione sociale non è – e non può certo essere – coincidente con quella di un Ente Pubblico. Ebbene, la persona ha continuato a dimostrarsi sostenuta nei miei confronti, riferendo che un direttore (o comunque un vostro dipendente di cui non ha voluto rivelarmi l’identità) ha giustificato la posizione della banca addebitando al comune la non disponibilità a concedere una spazio pubblico nel quale trasferire lo sportello ATM. Francamente, se finora ho considerato la scelta di spostarvi ad Agordo non solo nella vostra disponibilità, ma, immedesimandomi in voi e probabilmente andando contro gli interessi della comunità che rappresento, l’ho addirittura compresa, arrivando a condividere le ragioni che vi hanno spinto a ciò, oggi, tutt’ ad un tratto, la mia visione di questa vicenda si è fatta diversa e molto più chiara. Passerò ora dalla narrazione di ciò che questa persona mi ha riferito a quanto io stessa, in qualità di Sindaco, ho vissuto in prima persona e procederò ad una sintesi che rimandi alle tappe principali del vostro congedo da Taibon. A dicembre 2019 ci fu l’inaugurazione della sede di Agordo. Qualche mese prima una vostra delegazione mi aveva fatto visita per preannunciarmi questo evento. In quel frangente ricordo che vi chiesi se c’era qualcosa che io potessi fare per dissuadervi dalla vostra intenzione. Mi rispondeste: nulla. Sia durante il nostro incontro, sia nel corso dell’inaugurazione ad Agordo, ci fu la promessa, da parte vostra, di mantenere a Taibon lo sportello ATM e di tentare la trasformazione dello stesso in uno sportello evoluto che garantisse funzionalità più elevate. Lo avete detto a me e lo avete detto pubblicamente. Poi, nell’ottobre del 2020, sono stata contattata dal gentilissimo Edi Fontanive, il quale mi rappresentò la vostra difficoltà a mantenere funzionante lo sportello bancomat di Taibon a causa di criticità derivanti dalla proprietà dell’immobile. In quel frangente mi chiese se il comune poteva concedere uno spazio pubblico per realizzare lo sportello, indicandomi, come luogo ideale, la parete a destra dell’ingresso del municipio. Io dissi ad Edi Fontanive che avrei riportato questa richiesta ai Consiglieri di maggioranza e al responsabile dell’ufficio tecnico, sia per la dovuta condivisione, sia per aumentare la possibilità di addivenire a soluzioni soddisfacenti. Già in quel frangente feci presente ad Edi che la sua proposta non era coglibile a causa di un progetto, già finanziato, di ristrutturazione dell’intero municipio che prevede l’inserimento, proprio in quello spazio, di un ascensore per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Inoltre, anche la farmacia comunale da anni è in attesa di vedere ampliati i locali a lei destinati a seguito della ristrutturazione succitata. Con Edi ci siamo risentiti dopo circa un mese e in quell’occasione gli formulai una proposta; affacciato alla Piazza IV Novembre, nell’angolo a sinistra, sorge un piccolo manufatto di proprietà comunale che necessita di una ristrutturazione totale e che il comune, volentieri, avrebbe messo a disposizione della Cassa Rurale, proponendo che quest’ultima si occupasse della sistemazione a fronte di un conguaglio a valere sul canone di locazione. Ci fu anche un sopralluogo alla presenza vostra, di un amministratore comunale e del nostro responsabile UT in seguito al quale sopraggiunse il vostro rifiuto. Infatti Edi mi chiamò poco dopo e mi disse che non era nell’intenzione della banca impegnarsi in un investimento di quella portata. Purtroppo, il comune non possedeva altri immobili in posizione considerata da voi vantaggiosa ed adeguata per quel tipo di servizio. Morale della favola: la Cassa Rurale lascia Taibon, si porta via anche quell’ultimo vessillo, nonostante avesse dato la sua parola. E il Sindaco che dice? Il Sindaco comprende anche questo, perché ritiene che un soggetto di diritto privato si guardi nelle tasche, valuti quanto denaro può arrivare nelle sue tasche, e poi, giustamente, scelga. Questa è la verità dei fatti. Credo che le varie persone che si sono avvicendate possano confermare quanto da me descritto. Dunque, per concludere, il Comune ha offerto uno spazio pubblico, l’unico che aveva disponibile e di sua proprietà in una posizione adatta per voi. La Cassa Rurale ha ritenuto quest’offerta non vantaggiosa per il proprio business e l’ha, ragionevolmente, rifiutata. Io vorrei che la Cassa Rurale si assumesse la responsabilità sia di non aver onorato la parola data, sia di aver rifiutato l’offerta del comune; continuo a credere che le vostre scelte siano legittime in considerazione della vostra ragione sociale, ma non perdono che sia calpestata la dignità e l’onestà intellettuale di chi rappresenta una comunità mettendoci la faccia. È mia intenzione bloccare sul nascere queste voci non veritiere che si stanno diffondendo, riferendo quanto accaduto a tutta la cittadinanza di Taibon e vi chiedo, cortesemente, di verificare con il vostro personale dipendente che la comunicazione con l’utenza si svolga nel rispetto dei ruoli, delle competenze e con la trasparenza che ci si aspetterebbe da chi svolge un lavoro così delicato. Chiudo rinnovando la piena disponibilità del comune di Taibon a mettere a disposizione l’immobile sito in Piazza IV Novembre per la funzione di sportello ATM a servizio della cittadinanza.
LUXOTTICA PREMIA IL MERITO DEI FIGLI DEI DIPENDENTI. PREMIATI 155 STUDENTI
AGORDO Anche in un anno difficile come il 2020, segnato dalla didattica a distanza, Luxottica ha deciso di valorizzare i percorsi scolastici e accademici degli studenti che si sono contraddistinti per gli ottimi risultati, mantenendo fede alla ormai decennale tradizione delle borse di studio che il programma Welfare aziendale riserva a figli dei dipendenti e dipendenti stessi. Quest’anno sono stati premiati 155 studenti, con 57 premi per la terza media, 54 per la maturità, 21 per la laurea triennale e 23 per la laurea specialistica o a ciclo unico, per un totale di 240 mila euro. Percorsi scolastici, accademici e professionali, e presta particolare attenzione ai ragazzi che si sono distinti per i loro risultati. Ad oggi più di 2.500 sono stati gli studenti meritevoli, premiati nel corso delle diverse edizioni. Per tutelare la sicurezza di tutti, non è stato possibile organizzare la consueta cerimonia di premiazione in azienda. Nonostante questo, l’azienda ha chiesto ai premiati di condividere una piccola riflessione sull’impegno nello studio, sulle sfide dell’ultimo anno e sulle possibili evoluzioni dei nostri stili di vita nel futuro, quando l’emergenza attuale sarà superata. Alcune delle loro risposte saranno condivise sui canali social di Luxottica, dando così voce a giovani talenti che con la loro passione e determinazione sono simbolo di speranza e ottimismo per il futuro.
PENSIERI DEGLI STUDENTI CHE VERRANNO POSTATI SUI SOCIAL
Gaia, 3° media: “Porsi degli obiettivi è la base motivazionale dello studio quotidiano, ma quello che più mi stimola è la volontà, attraverso il costante apprendimento, di determinare il mio futuro. Sogno di diventare medico e tutti i giorni sono convinta di fare un piccolo passo in quella direzione” Zoe, 5° superiore: “Abbiamo riscoperto nuovi valori dimenticati come l’amicizia e la famiglia, siamo riusciti ad unirci anche essendo lontani. Credo che questo senso di unione e fratellanza sia da mantenere saldo anche nel futuro per far sì che il mondo sia un luogo migliore e più sicuro” Christian, laurea triennale: “Molte novità introdotte durante il corso della pandemia troveranno ancora spazio. Penso alla didattica digitale integrata che permetterà al sistema scolastico e universitario di essere più digitalizzato e inclusivo e in ambito professionale allo smart working che ha permesso maggiore elasticità in termini di produzione” Alessandra, laurea ciclo unico: “L’amore per ciò che faccio e il sostegno delle persone che mi stanno vicino sono stati, e sono tutt’ora, il carburante che mi ha permesso di concludere il mio corso di studi e che mi permette ogni giorno di affrontare nuove sfide”
ZONA ROSSA, ZONA ARANCIONE: UN RICHIAMO AL BUON SENSO DELLE PERSONE, CHE A QUALCUNO MANCA
AUDIO
di LUISA MANFROI
CENCENIGHE Zona rossa, arancione, gialla e bianca. Si possono scomodare tutti i colori ma il risultato alla fine è sempre lo stesso: a fronte di chi rispetta le regole e lo fa con scrupolo e con coscienza, c’è dall’altro chi le rispetta a metà, il minimo, e chi invece proprio se ne infischia, tanto più se i controlli sembrano essere pochi. Anzi, qualche sindaco, sentito sull’argomento, ha chiarito che l’accavallarsi di norme, paradossalmente, comporta il fatto di poter intervenire meno. Ne deriva che qualcuno fa quello che vuole con l’effetto che poi, a pagarne le conseguenze sono anche quelli che le regole le rispettano per davvero, compresi coloro che hanno un’attività commerciale e che hanno cercato di fare del loro meglio per osservarle. Finora si è visto di tutto e la fantasia non è mancata tanto da rasentare il ridicolo se non fosse che in gioco c’è la salute: passeggiate di gruppo con le mascherine tenute in mano , perché tanto, danno fastidio per non parlare di chi con troppa disinvoltura va in giro con la mascherina sotto il mento o con un bel naso di fuori, come se al virus bastasse vedere semplicemente una mascherina per filarsela. E gli assembramenti ? Tanto nessuno controlla e se qualcuno ci dice qualcosa rispondiamo per le rime. E chi staziona in piazza, un bel gruppetto fuori da qualche locale a raccontarsela come se niente fosse in barba a regole e distanze? Aggiungiamo chi va a fare footing in gruppo per strada complice il buio (scene viste casualmente stando nella propria abitazione), chi manda i figli a giocare in bella compagnia, quando poi a scuola, nella maggioranza dei casi, si cerca di fare il possibile per applicare i protocolli e garantire la sicurezza di tutti. E i trasporti pubblici ? Con la ripresa delle scuole ad autunno, autobus zeppi e passeggeri in piedi. Altro che distanze di sicurezza! E pensarci durante l’estate quando c’era tempo ? No ! C’era agosto in mezzo: divertimento, spensieratezza, tanto anche il virus va in vacanza ! La montagna presa d’assalto perché si deve prendere “aria buona” dimenticandosi anche qui delle regole. L’elenco sarebbe lungo e questi sono solo esempi. Ognuno credo che possa aggiungere altro…Poi c’è la questione degli spostamenti per e dalle seconde case. Una maggiore incidenza dei contagi si determina con la maggior presenza di persone sul territorio. Non serve interpellare gli esperti per capire questo, è un dato statistico. Non sono pochi, anche sui social, coloro che hanno palesemente manifestato le loro perplessità in proposito lamentando il fatto di doversi munire di autocertificazione per uscire in auto da casa mentre sono permessi spostamenti di più largo raggio, anche a Pasqua. E si è visto. Proprio dai social si ricavano spunti di riflessione soprattutto per immagini e foto che da sole dicono tutto. Tra queste alcuni inconfutabili immagini e video, risalenti ancora a febbraio, che rivelavano una realtà ben lontana da ciò che avrebbe dettato il buon senso in questa situazione di pandemia e che testimoniano nei weekend di febbraio il verificarsi di affollamenti in quota dove, evidentemente, i controlli faticavano ad arrivare: file interminabili di automobili parcheggiate lungo i passi dove la montagna è stata letteralmente presa d’assalto a suon di camminate a piedi o con le “ciaspe”, escursioni praticate troppo spesso in compagnia con un blando rispetto delle regole di distanziamento e dove non è mancata in qualche caso la foto ricordo di gruppo rigorosamente con mascherina abbassata o inesistente. A questo si sono aggiunte, sempre qualche settimana fa, le code di auto sulle strade al rientro la domenica sera come nelle grandi occasioni e come fosse tutto “normale”. Il dato incontrovertibile è stato, nelle scorse settimane, l’incremento dei contagi e il passaggio a “zona rossa”. I sindaci si trovano ad avere le mani legate poiché i controlli possono essere fatti fino ad un certo punto col personale a disposizione e non possono adottare iniziative in autonomia se non esortare al rispetto delle regole e al buonsenso dei cittadini e degli ospiti. Buonsenso che qualcuno sembra proprio non avere avuto. In questa situazione non si può fare a meno di pensare a tutti quelli che subiscono gli effetti del dover muoversi poco, in particolare gli anziani, quanti non hanno nessuno e vivono tutto questo disagio e la mancanza di relazioni. Gli studenti, specialmente quelli della secondaria di secondo grado, che da novembre in poi è tanto se hanno fatto un mese di scuola in presenza e il resto in DDI senza potersi vedere e rapportarsi di persona. Dopo un anno siamo ancora qui, ancora più provati di un anno fa e con la sola ma importante differenza che “ci sono” vaccini, almeno quando le forniture sono puntuali e grazie al personale sanitario nei cui confronti si deve essere grati. Ora si è passati in “zona arancione” ma se già chi in “zona rossa” lo dico in dialetto, faceva “co la regola del pressapoch”, lascio immaginare il resto. Ci dobbiamo aspettare un continuo tira e molla da una zona all’altra, da un colore all’altro, con tanti ringraziamenti a chi ligio e rispettoso non è ? Il pensiero va al filosofo Karl Popper e al più che mai attuale paradosso della tolleranza e ai riferimenti a Platone il quale, nella Repubblica, diceva esplicitamente che “L’eccessiva libertà non può che trasformarsi in eccessiva schiavitù”. Un pensiero più che mai attuale.
MESSA IN SICUREZZA DELLA SP 251 DELLA VAL DI ZOLDO, LA PROVINCIA INTERVIENE CON 1,1 MILIONI DI EURO
BELLUNO La Provincia di Belluno finanzierà per intero il progetto di messa in sicurezza della Sp 251 della Val di Zoldo, per un investimento di 1 milione 100mila euro. È quanto emerso dall’incontro tra il presidente Roberto Padrin, i consiglieri delegati Fabio Luchetta (infrastrutture) e Massimo Bortoluzzi (difesa del suolo), e il responsabile di Veneto Strade per Belluno Michele Artusato.
IL CONSIGLIERE PROVICINCIALE FABIO LUCHETTA
IL CONSIGLIERE PROVINCIALE MASSIMO BORTOLUZZI
ELETTRODOTTI TERNA, ANNUNCIATO L’INTERRAMENTO TOTALE DEL SEGMENTO POLPET-VELLAI-VOLPAGO
BELLUNO «Una prima parte delle linee elettriche della Valbelluna sarà interrata. Per la seconda parte, sarà convocato a brevissimo un tavolo tecnico in cui Provincia e Comuni concertino con Terna i prossimi interventi da mettere in campo. È un ulteriore tassello nella rimozione di cavi e tralicci che perseguiamo da tempo». Così il presidente della Provincia Roberto Padrin, al termine della riunione tenutasi ieri con Regione, Terna e i Comuni della media valle del Piave. Nel corso della riunione, Terna ha presentato sia gli interventi previsti dal progetto “Rtn Media valle del Piave” sia un ulteriore step, che riguarda alcune linee elettriche a valle delle stazioni di Soverzene e Polpet, nell’ottica di una magliatura più completa degli elettrodotti, con l’obiettivo di evitare i disservizi già registrati con le grandi nevicate dell’inverno 2013-14 e con la tempesta Vaia. In particolare, la linea 220 kV Polpet-Vellai sarà demolita interamente e ricostruita in cavo interrato per una lunghezza di circa 37 chilometri, su un tracciato da condividere con il territorio. E la futura linea 220 kV Polpet-Vellai-Volpago sarà interrata per un tratto di circa 18 chilometri tra Ponte nelle Alpi e Limana. Inoltre, il nodo di Vellai sarà collegato in cavo interrato alla futura stazione elettrica di Volpago.
LA TERRA TREMA A BELLUNO
BELLUNO Erano le 11:42 di ieri quando la terra ha tremato a Belluno. Una leggera scossa di magnitudo 1.4 a 7,6 km di profondità.
CARA DOLCE NORIS, BUON CAMMINO TRA VERDI PASCOLI
BELLUNO La dolce Noris Moro (Honoria Garcia) ci ha lasciato con un sorriso, dedicato al marito Antonio, ai figli Brunella, Stefano, ai nipoti Simone, Caterina, Maddalena, Giulia. Ha lottato finchè le forze glielo hanno concesso tra preghiere di speranza e riflessioni sull’essenza della vita. Caro Antonio, questa volta è un arbitro superiore che ha fischiato la fine della partita, ma di quelle importanti, la più importante e per riviverla non serve la moviola, perché quella partita della vita ti rimane impressa nel cuore, nell’anima. Noris ci ha lasciato con il ricordo dei sui profumi, del suo profumo, della sua cultura e tradizione sinonimo di sensibilità e umanità. Sarà bello ricordarti Noris, con la certezza che i germogli del tuo passaggio matureranno ben curati da coloro che oggi ti piangono, ma con la consapevolezza che quando il ricordo si farà più dolce, la tua figura sarà sempre presente. Ciao moglie, madre, nonna e suocera esemplare che i verdi pascoli accolgano i tuoi passi. Quando ti ho visto per la prima volta quel sorriso mi ha catturato, bontà, sensibilità, amore per la famiglia. Quanto bene Noris, si scherzava sulla “suocera” ma averne di presenze così importanti nella vita. Quel tuo modo di esprimerti, quell’accento spagnolo-guatemalteco che ti ha reso ancora più coccola. Mancherai Noris… finche’ la bellezza dei ricordi non calmerà gli urli di dolore che oggi sentiamo dentro. Buen viaje mi querido amigo, olvidarte será imposible por el resto de mi existencia. Gracias por los brotes que dejaste en la tierra, por los regalos de tu amor con Toni que seguirá viviendo conmigo, con nosotros, en tu inmenso recuerdo ….Buen viaje mi dulce amigo.
A Brunella un forte abbraccio da tutti noi della radio, che possa lenire il dolore dell’inaspettata sentenza. Noris, un arrivederci da noi, Andrea con Fabia, Rosa, Elisabetta, Carmela, Franco, Omar, Martina e Noah: tanto per dirti che non sei passata da queste parti per nulla, l’impronta è rimasta come un solco nella terra, soprattutto la famiglia alla quale hai dedicato l’intera tua esistenza.
mirko
di Silvana Scanferla
FONDI POST VAIA PER IL RIPRISTINO DEI DANNI E PER LA PREVENZIONE
LIMANA
di DAMIANO TORMEN
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
LE VACCINAZIONI IN VENETO
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA, aggiornamento in tempo reale
Da oggi siamo in arancione ma non è un premio. Abbiamo più responsabilità con meno restrizioni. Bisogna essere obbiettivi: abbiamo 315 persone in terapia intensiva come a marzo dell’anno scorso. Siamo con un modello di terapie intensive migliore in questo momento. Il virus c’è e le persone sono costrette a recarsi a fare i tamponi. Non bisogna abbassare la guardia. Sono convinto che ancora non si è imboccata la via della discesa sulle curve. L’età media del contagiato è 54 anni. Abbiamo vaccinato gli anziani delle RSA e gli over 80 e quindi il virus trova meno ospiti da aggredire. Su 100 positivi 50 sono sintomatici, e il 5/7% sono costrette a passare per l’ospedale. Ringrazio gli operatori che subiscono un forte stress. In questo momento non abbiamo focolai, abbiamo superato il milione di dosi, 132 mila dosi sono disponibili per la vaccinazione. Tra i vaccini abbiamo tanto Astrazeneca, di Pfizer abbiamo guadagnato 6000 dosi. Arriveranno in settimana altre forniture, in questo momento Pfizer non ne abbiamo e quindi alcune vaccinazioni sono bloccate. Domani una riunione con i direttori delle ULSS per portare alcune idee per la vaccinazione. Siamo la regione che vaccina di più in Italia. DOMANI RICOMINCIANO LE SCUOLE Con l’assessore De Berti abbiamo parlato dei trasporti. Ricordiamo che con la zona arancione si torna a scuola in presenza. Alle superiori al 50%. Il personale scolastico vaccinato arriva al 60%. FOCOLAI NELLE CASE DI RIPOSO E OSPEDALI A San Donà un focolaio da verificare. POSSIBILI RIAPERTURE DOPO IL 20 APRILE Vorrei ricordare che il decreto prevede zona rossa e arancione fino al 30 aprile. Poi c’è un varco che consente di reintrodurre sparizioni di restrizioni. Il modello a 21 parametri diventi giorno dopo giorno inattuale. Sono cambiate tante cose a partire dall’ingresso del vaccino. Io spero che si riveda il modello il più veloce possibile. Rischiamo di correre dietro a parametri che non sono più attuali. Giovedì l’incontro col Presidente del Consiglio. I governatori si incontreranno prima per fare il punto. Dobbiamo trovare una quadra per aprire con gradualità. COME SARA’ LA PROSSIMA ESTATE Io me la immagino libera. Se ci danno i vaccini e la stagione ci darà una mano e fra due mesi procediamo con 1,5 milioni di vaccini inoculati. Intanto abbiamo messo in sicurezza le persone fragili. LE REGIONI E IL RECOVERY FOUND Solo le regioni possono avere la vista per usare al meglio questi soldi ma il governo deve sburocratizzare. PROBLEMI CON LA PRENOTAZIONE DEI VACCINI PER I DISABILI Ne siamo al corrente e abbiamo già comunicato ai medici di base di comunicarci i disservizi. Chi non riesce a prenotare chiami il proprio medico di base. TERAPIE MONOCLONALI Siamo i primi in Italia per l’utilizzo dei monoclonali. Non tutti possono fare questo tipo di trattamento purtroppo, bisogna valutare ogni caso. VARIANTI DEL VIRUS Le mutazioni del virus sono in continuo. Il virus cambia spesso. Varianti ce ne sono tante. 86% inglese, 1,4% brasiliana e poi altre varianti. Al momento non ci sono warning per la giapponese da noi. VIROLOGI CONTRARI ALLA RIAPERTURA DELLE SCUOLE Intanto le scuole sono aperte per un decreto legge. Innegabile che la DAD abbia lasciato dei segni. Mettere 20 ragazzi in un’aula per 5 ore non è come stare in un prato. Gli scienziati devono mettersi d’accordo tra di loro.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/797978017735549
ZAIA RIBADISCE CHE PER FARE UNA PUNTURA NON SERVE UNA LAUREA
VENEZIA Zaia ripete quello che ha detto l’altro giorno. “Per fare una puntura non ci vuole una laurea. Avevo pensato di dare il buon esempio anche io ma sono laureato e quindi sarebbe una contraddizione“.
ARTICOLO DEL 3 APRILE 2021
I MEDICI IN RISPOSTA ALLE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE ZAIA”NO ALLA BANALIZZAZIONE DELLE COMPETENZE”
“Quello che manca per mettere in sicurezza la popolazione sono i vaccini ed un’efficiente organizzazione, non certo i vaccinatori”
BELLUNO “Per fare iniezioni non serve una laurea”, lo ha detto il Presidente della Regione Luca Zaia nella quotidiana conferenza stampa. Dichiarazione contestata dalla Federazione degli Ordini dei Medici ed Odontoiatri della Regione Veneto così come dall’organismo nazionale. Nella vaccinazione ricordano i medici la puntura è solo la parte minimale di tutto il processo, altra cosa sono le quattro fasi che la precedono: anamnesi, acquisizione del consenso informato, preparazione del vaccino, osservazione del paziente. Registrazione e consegna del certificato di avvenuta vaccinazione è invece l’ultima fase che prevede tra l’altro la firma di un operatore sanitario abilitato. Basta il concetto dell’ultima fase per capire il perché dell’alzata di scudi dell’Ordine Regionale che al Presidente Zaia ricorda le regole della sanità scritte e documentate su basi scientifiche e legali consolidate. “Appare evidente – dicono i medici – che le regole sono cambiate, per motivi economici e di comodità, ma noi, da medici, speriamo non sulla pelle del paziente” L’Ordine infine indica la strada da percorrere: i 200mila medici, le migliaia di infermieri in Italia e nel Veneto a disposizione per seguire i protocolli. A stretto giro di posta è arrivata anche la risposta della Federazione Nazionale che invita a non banalizzare sulle competenze. “I professionisti sanitari studiano anni per acquisirle, in maniera specifica e mirata per le professioni che andranno a esercitare” aggiunge Filippo Anelli, Presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri che conclude “Forse – ed è tutto da discutere – non servirà una laurea per fare un’iniezione. Ma serve una laurea, a volte anche una specializzazione, per salvare, con cognizione di causa, una vita”
IN UN ANNO TRACCIATE IN PROVINCIA 58 MILA PERSONE DAL CONTACT TRACING
BELLUNO A un anno dall’attivazione del contact tracing, in Ulss Dolomiti sono state prese in carico oltre 58 mila persone. Un numero enorme per una provincia con 200 mila abitanti. Il cuore dell’attività del contact tracing dell’Ulss Dolomiti è il team della “stanza 6” come è stato soprannominato al Dipartimento di Prevenzione, che da un anno è operativo 12 ore al giorno per prendere in carico i positivi, tracciarne scrupolosamente i contatti e attivare le misure contumaciali, fare sorveglianza attiva e programmare i tamponi di uscita. Il Team Contact Tracing dell’Unità di Crisi del Dipartimento di Prevenzione è attualmente composto da 18 persone (16 Infermieri 1 oss ed 1 educatore professionale) più 2 amministrativi di supporto che lavorano ogni giorno, festivi compresi, dalle 8.00 alle 20.00. L’attivazione del Team avviene dalla comunicazione di positività del tampone refertato dal Laboratorio dell’Azienda o da Farmacie o Laboratori esterni e provvede alla ricerca del positivo, al contatto telefonico, all’organizzazione del periodo di isolamento e al contact tracing. Il team si occupa anche dei viaggiatori che attivano con comunicazione diretta il Team per la presa in carico, l’esecuzione dei tamponi e l’attivazione della quarantena se dovuta.
PD: “LA MACCHINA ORGANIZZATIVA DEI VACCINI CONTINUA A SBANDARE”
VENEZIA “La macchina organizzativa dei vaccini continua a sbandare: ieri a Verona e provincia decine di anziani e disabili che dovevano ricevere la seconda dose sono stati costretti a tornare a casa. Non ce ne sono a sufficienza? Si avvisino per tempo le famiglie, a maggior ragione visto che si tratta di soggetti a rischio, evitando viaggi e code”. Anna Maria Bigon, consigliera regionale del Partito Democratico e vicepresidente della commissione Sanità, denuncia quanto accaduto nella giornata di Pasquetta in diversi hub provinciali, da Verona a Bussolengo, a causa della mancanza di vaccini Pfizer. “Trovo improbabile che nessuna di queste persone abbia letto la mail o l’sms dell’Ulss 9 in cui veniva comunicato il cambio di programma, sono troppe le segnalazioni che abbiamo ricevuto. E di chi è la responsabilità? Attendiamo la relazione dettagliata chiesta dalla Regione, ma Zaia non può dire che non ne sapeva niente. In ogni caso la carenza di dosi non è improvvisa, da un momento all’altro; c’era il tempo per comunicare in maniera adeguata, allertando i cittadini del rinvio e del nuovo calendario con ogni mezzo. È comunque evidente, ancora una volta, la mancanza di una cabina unica regionale, ogni Ulss continua ad andare da sé, come sulle vaccinazioni ai caregiver, e queste sono le conseguenze“.
L’ULSS 1 DOLOMITI METTE A DISPOSIZIONE UN NUMERO PER COLORO CHE HANNO SMARRITO IL PROMEMORIA DEL RICHIAMO AL VACCINO
BELLUNO Durante la somministrazione della prima dose di vaccino anti covid, viene dato al cittadino l’appuntamento per la seconda dose in un foglio. Per coloro che hanno smarrito il promemoria dell’appuntamento per la somministrazione della seconda dose di vaccino anti covid, è possibile contattare il numero 0437 184 99 00 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.00 e il sabato dalle 8.30 alle 12.30 per conoscere la data programmata.
IL PD CHIEDE DI RIAPRIRE LE VISITE NELLE RSA
VENEZIA “Diamo la possibilità agli anziani delle Rsa di poter vedere i propri parenti, in sicurezza: sono stati vaccinati praticamente tutti, come gran parte del personale sociosanitario. In alcune strutture sono ammesse visite lampo, cinque minuti di orologio, in altre è ancora vietato. La Regione predisponga un protocollo unico, evitando che ognuna vada per conto proprio”. La richiesta arriva da Anna Maria Bigon, vicepresidente della commissione Sanità a Palazzo Ferro Fini e consigliera del Partito Democratico, insieme al collega Andrea Zanoni: “Siamo d’accordo con l’appello lanciato dall’associazione Diana (Associazione Diritti non autosufficienti onlus) che per sabato prossimo ha organizzato un presidio davanti alla prefettura di Verona. Non si capisce perché ci siano restrizioni anche nei confronti di familiari con tampone negativo e mascherina, o addirittura vaccinati. Sappiamo benissimo le condizioni di fragilità degli ospiti e per questo ci siamo mossi per primi un anno fa, chiedendo alla Regione interventi immediati per proteggerli ed evitare quella strage che poi, purtroppo, si è comunque verificata – sottolineano gli esponenti del Partito Democratico – A distanza di 13 mesi la situazione all’interno delle strutture è cambiata, oggi Zaia ha ribadito che non abbiamo più focolai nelle Rsa, così come nelle strutture sanitarie. Sono luoghi più sicuri di altri, gli anziani sono vaccinati: permettiamogli di vedere i propri cari, con tutte le precauzioni del caso, per evitare che muoiano in solitudine e di solitudine”.
RIAPRONO LE SCUOLE. IN VENETO 1.573 CORSE AGGIUNTIVE CON 487 MEZZI PUBBLICI IN PIU’
VENEZIA Riaprono le scuole e riparte la didattica in presenza (al 50%) per le scuole secondarie di secondo grado di tutta la Regione. Oltre all’organizzazione scolastica in capo all’Ufficio Scolastico Regionale, anche le aziende di trasporto hanno riprogrammato i loro servizi al fine di garantire il trasporto pubblico, anche per gli studenti, in modo adeguato ed in assoluta sicurezza. Le attività di trasporto infatti devono fare in conti con le norme vigenti in materia di capacità massima dei mezzi, limitata al 50% dei posti normalmente utilizzati e pertanto sono stati attivate le corse aggiuntive ed integrato il supporto di personale a terra, in coerenza con quanto già pianificato nell’ambito dei tavoli di lavoro coordinati dai Prefetti.
Si riporta di seguito la sintesi delle forze aggiuntive messe in campo per ciascun bacino provinciale.
Provincia | mezzi aggiuntivi
n° |
operatori a terra
n° |
corse giornaliere aggiuntive
n° |
Belluno | 18 | 18 | 48 |
Padova e Rovigo | 126 | 43 | 200 |
Treviso | 20 | 45 | 355 |
Venezia | 108 | 40 | 310 |
Verona | 85 | 70 | 350 |
Vicenza | 130 | 40 | 310 |
Totale Regione | 487 | 256 | 1.573 |
FESTIVITÀ PASQUALI: 18 INDAGATI E OLTRE 2.700 PERSONE CONTROLLATE DALLA POLIZIA DI STATO SUI TRENI E NELLE STAZIONI FERROVIARIE DEL VENETO
VENEZIA 18 indagati a vario titolo, 2.704 persone controllate, 247 servizi di vigilanza nelle stazioni, di cui 12 servizi antiborseggio, attuati in abiti civili: è questo il bilancio dei controlli effettuati, nella settimana delle festività pasquali, dal personale del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Veneto, impegnato anche in attività di vigilanza a bordo dei treni e di pattugliamento lungo le tratte ferroviarie di competenza. In particolare, il personale della sezione Polizia Ferroviaria di Mestre ha denunciato all’Autorità Giudiziaria un 40enne responsabile di atti vessatori nei confronti dell’ex compagna, alla quale l’uomo aveva volutamente danneggiato il cellulare. Il personale Polfer, impegnato anche nei controlli per assicurare l’osservanza della normativa anti contagio epidemiologico, ha indagato un giovane che, alteratosi alla richiesta di motivare i suoi spostamenti, ha reagito in modo aggressivo, inveendo contro gli agenti. Nella stazione di Padova, invece, 5 persone sono state denunciate per l’inottemperanza al divieto di ritorno nel Comune; altrettanti provvedimenti di allontanamento dall’area ferroviaria sono stati emessi nei confronti di persone solite trattenersi senza motivo in ambito ferroviario, arrecando disturbo ai viaggiatori La settimana scorsa ha avuto luogo anche l’operazione “ Stazioni Sicure”: una giornata di controlli, promossa su scala nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria, durante la quale i servizi sono stati potenziati per tenere sotto osservazione, in modo ancora più capillare, il flusso di viaggiatori. 529 le persone controllate, 96 gli agenti operanti e 28 gli scali ferroviari presenziati, dove le verifiche sono state estese anche su circa un centinaio di bagagli, sia depositati che al seguito di viaggiatori. 5 le sanzioni elevate per inosservanza al Regolamento di polizia Ferrovia, per ubriachezza molesta e per il mancato rispetto delle norme anti-contagio. Nell’ambito dell’operazione, il personale del Posto di Polizia Ferroviaria di Conegliano ha segnalato all’Autorità Amministrativa una 22enne trovata in possesso di sostanza stupefacente del tipo eroina, che è stata sequestrata. I controlli sono stati effettuati nella stazione di Mestre con l’ausilio del personale del Reparto Prevenzione Crimine della Questura di Padova e di due unità cinofile della Polizia di Frontiera di Tessera; inoltre l’impiego di metal detector portatili e di smartphone, per la verifica in tempo reale dei documenti di identità, ha agevolato e velocizzato le procedure di identificazione.
IL FONDO WELFARE IDENTITA’ BELLUNESE ALLARGA I SUOI ORIZZONTI
BELLUNO
di Moreno Gioli
“SE MI CHIUDI, NON MI CHIEDI”, FLASH MOB FDI A VENEZIA. DE CARLO: “MIGLIORIAMO IL DL SOSTEGNI. BASTA CHIUSURE INDISCRIMINATE”
VENEZIA “Basta con le chiusure indiscriminate. Le realtà che possono aprire in sicurezza devono poter ripartire immediatamente per fermare lo stillicidio che è già costato centinaia di migliaia di posti di lavoro. Grazie al lavoro fatto dai consiglieri regionali di Fratelli d’Italia sul territorio, potremo migliorare il Decreto Sostegni per aiutare veramente le imprese”: questo il commento del senatore e coordinatore veneto di Fratelli d’Italia Luca De Carlo al termine del flash mob “Se mi chiudi, non mi chiedi. La voce delle imprese venete” che si è svolto in Campo San Geremia a Venezia. In occasione della manifestazione, il gruppo FdI in consiglio regionale ha consegnato ai quattro parlamentari veneti del partito di Giorgia Meloni – i senatori Luca De Carlo e Adolfo Urso e i deputati Ciro Maschio e Maria Cristina Caretta – un documento in cui sono state raccolte “tutte le istanze delle tante categorie dimenticate dal governo ascoltate dai nostri consiglieri in Veneto, richieste che tradurremo in emendamenti al Decreto Sostegni sia al Senato che alla Camera, per dare risposte concrete alle attività”, sottolinea De Carlo. “I vari ristori si sono rivelati inutili: secondo la Cgia di Mestre, a fronte dei 29 miliardi di aiuti diretti si è registrato un crollo di fatturato pari a 423 miliardi, pari quindi a meno del 7% delle perdite. Basta quindi con le chiusure indiscriminate e per categoria: chi ha investito in sicurezza per i lavoratori e i clienti possa riaprire subito, e si acceleri con la campagna vaccinale”. In Veneto si stima un crollo di posti di lavoro, tra mancate assunzioni e rapporti di lavoro cessati, pari a 38mila unità, la maggior parte delle quali nel settore turistico; 450mila invece i posti di lavoro persi a livello nazionale. “Questo lungo periodo di chiusura ci preoccupa molto per il futuro dell’economia e della tenuta sociale della nazione”, conclude De Carlo. “La littorina dell’Italia che è il Veneto è stata bloccata dalle decisioni sulle chiusure, e le piccole e medie imprese, il tessuto vivo ed operativo della nostra regione, sono state umiliate e dimenticare da un governo che invece strizza l’occhiolino alle multinazionali. Fratelli d’Italia è l’unica voce di dissenso a questa linea unica di pensiero, ed è quindi nostro dovere rappresentare in Parlamento chi non ha voce”.
IL COMUNE DI AGORDO VALUTA IL MODO PER RICORDARE ELVIRA POLI
di Gianni Santomaso
POSTE ITALIANE: IN PROVINCIA DI BELLUNO RILASCIATE OLTRE 37.000 IDENTITÀ DIGITALI
BELLUNO 37.352 Identità Digitali Poste ID rilasciate in provincia di Belluno. È questo il traguardo raggiunto da Poste Italiane, dove circa il 20% dei cittadini ha effettuato la richiesta tramite il canale messo a disposizione dall’Azienda. L’Identità Digitale di Poste Italiane consente di accedere in modo sicuro e veloce a tutti i servizi abilitati allo SPID, il Sistema Pubblico d’Identità Digitale che permette ai cittadini e alle imprese di utilizzare un’unica password per tutti i servizi online delle Pubbliche Amministrazioni e imprese aderenti, garantendo la spinta digitale necessaria alla ripartenza del Paese. “Poste Italiane è il più prezioso motore di innovazione e digitalizzazione del Paese, che collega fisicamente e digitalmente clienti, cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione” – ha dichiarato l’Amministratore Delegato, Matteo Del Fante durante la recente presentazione del nuovo piano strategico “Sustain and Innovate” 2024. “Un esempio è l’identità digitale SPID distribuita per oltre l’80% da Poste che ne gestisce gli accessi. Si tratta di 15 milioni di italiani”.
VENERDI’ IL CONSIGLIO COMUNALE A CENCENIGHE
CENCENIGHE Il sindaco di Cencenighe Mauro Soppelsa ha convocato i consiglieri comunali per venerdì alle 20:30. Presso la sede del Municipio si discuteranno 11 punti all’ordine del giorno tra cui l’approvazione del DUP, l’imposta IMU per il 2021, una variante al PAT, la disciplina silvo-pastorale e due variazioni di salvaguardia a Chenet e Villagrande.
DAL CORRIERE DELLE ALPI IL SERVIZIO DI GIANNI SANTOMASO
IL COMUNE DI LIVINALLONGO IN AIUTO DEGLI ANZIANI, MA NON SOLO, PER PRENOTARE IL VACCINO ONLINE
LIVINALLONGO In occasione dell’apertura del portale regionale per la prenotazione online del vaccino, il comune di Livinallongo, al fine di aiutare le persone che non dispongono di dispositivi tecnologici per la navigazione in internet o non abbiano le capacità per usarli, ha messo a disposizione un punto prenotazione presso il municipio. Per informazioni 0436 7193 (Interno 1).
ANCHE A FELTRE UN SERVIZIO DEDICATO ALLA PRENOTAZIONE DEL VACCINO ALLE PERSONE MAGGIORMENTE FRAGILI
FELTRE Con l’apertura del portale regionale dedicato alla prenotazione del vaccino, il Comune di Feltre ha pensato di aprire uno sportello per aiutare le persone maggiormente fragili. Per chi non è in grado di prenotare in autonomia (persone anziane, con disabilità ed in generale persone maggiormente fragili e impossibilitate a provvedere da sole o che non abbiano i supporti informatici necessari o la connessione internet ), il Comune di Feltre mette a disposizione il numero 0439 885360 e un operatore prenoterà il vaccino per loro conto. Il numero è attivo: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 martedì dalle 14,30 alle 16,00 e giovedì dalle 16,00 alle 18,00. Al momento della telefonata è indispensabile fornire il proprio codice fiscale. La ricevuta della prenotazione va poi ritirata presso lo sportello Ufficio Relazioni col Pubblico, al Piano terra del Municipio, entrata dell’anagrafe.
E’ stato pubblicato sul sito www.aulss1.veneto.it – sezione bandi- un avviso per il conferimento urgente dei seguenti incarichi provvisori di medico di assistenza primaria un incarico provvisorio di medico di assistenza primaria presso il Comune di Cortina D’ampezzo; un incarico provvisorio di medico di assistenza primaria presso il Comune di Borgo Valbelluna – loc. Mel; – un incarico provvisorio di medico di assistenza primaria presso il Comune di Lamon; – un incarico provvisorio di medico di assistenza primaria presso i Comuni di Santa Giustina/Cesiomaggiore. Per ulteriori informazioni gli interessati potranno rivolgersi alla Direzione Amministrativa Territoriale di Belluno (tel. 0437/516968-6752).
AL VIA IL NUOVO CORSO FORMATIVO SULL’AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO
BELLUNO Un nuovo corso online di formazione sull’amministrazione di sostegno. Si tratta di un aggiornamento per gli amministratori e i responsabili dei servizi sociosanitari e degli operatori. Approfondimento, operatività concreta e criticità proposte: questi i temi che si andranno ad affrontare in sessione pomeridiana (dalle 14.30 alle 18.30) per quattro venerdì. S’inizia il 9 aprile con il modulo giuridico-procedurale per proseguire il 16 (modulo giuridico-esperienziale -progetto di cura), il 23 (modulo sociale e socio sanitario) e il 30 (modulo operativo e psicologico). Il corso è proposto da Comitato d’Intesa di Belluno con la collaborazione di Csv Belluno Treviso, Tribunale di Belluno, Ulss 1 Dolomiti, Conferenza dei sindaci di Belluno e Feltre, Ordine professionale degli assistenti sociali.
LAVORI IN VIA VILLAGA DI FELTRE
FELTRE Il sindaco di Feltre Paolo Perenzin ha firmato un’ordinanza di chiusura di via Villaga e via Barucce dal 6 al 30 aprile. Divieto di transito per tutti i veicoli, cicli e motocicli tutti i giorni, sabato domenica e festivi compresi, per lavori di messa in sicurezza dell’abitato di Villaga mediante la realizzazione di un canale di scarico.
IL COMUNE DI FELTRE APRE IL BANDO ALLA RICERCA DI 3 FIGURE DA INSERIRE IN COMUNE
FELTRE Concorso pubblico, per soli esami, per l’assunzione a tempo indeterminato e pieno di un Istruttore area informatica presso l’Unità Organizzativa Sistema Informativo del settore economico finanziario del Comune di Feltre, scadenza presentazione domande entro le 12 del 17 maggio 2021. Concorso pubblico, per soli esami per l’assunzione a tempo indeterminato e pieno di 2 Istruttori Amministrativi categoria di accesso C – presso l’U.O. Cultura/Politiche Giovanili/Istruzione/Servizi all’Infanzia del settore affari generali ed istituzionali del Comune di Feltre, scadenza presentazione delle domande entro le 12 del 20 maggio 2021. Le modalità’ di partecipazione, i requisiti ed il fac-simile della domanda di partecipazione sono disponibili presso l’ufficio del personale dell’Unione Montana Feltrina.
CERCASI 130 COMMISSARI DI CARRIERA NELLA POLIZIA DI STATO
La domanda di partecipazione al concorso per titoli ed esami deve essere trasmessa entro i prossimi 30 giorni usufruendo di moduli disponibili sul portale della polizia di Stato.
LA GUARDIA DI FINANZA APRE IL CONCORSO PER 66 ALLIEVI UFFICIALI E 10 TENENTI
BELLUNO La Guardia di Finanza è alla ricerca di allievi ufficiali. È partito in questi giorni il concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’ammissione di 66 allievi ufficiali del ruolo normale, comparto ordinario e aeronavale, all’Accademia della Guardia di Finanza per l’anno accademico 2021-2022. I candidati devono aver compiuto i 17 anni di età alla data del 1 gennaio 2021, devono essere in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione a corsi di laurea o che lo conseguano nell’anno scolastico 2020/21. La domanda di partecipazione al concorso dovrà essere compilata tramite procedura telematica all’indirizzo concorsi.gdf.gov.it e dovrà essere effettuata entro le 12 del 8 aprile 2021. Per altre informazioni sul concorso basta accedere al sito del concorso.
Sempre la Guardia di Finanza sta reclutando 3 allievi finanzieri del contingente ordinario, selezione riservata al coniuge e ai figli superstiti, nonchè ai fratelli o alle sorelle del personale delle Forze di Polizia, deceduto o reso pemanentemente invalido per causa di servizio.
GLI ALPINI DI ALLEGHE APRONO UN CONTO CORRENTE PER AIUTARE GUERRINO BELLENZIER
ALLEGHE Nella notte del 12 marzo. l’abitazione di Guerrino Bellenzier (piu conosciuto come Tobia) è stata interessata da un incendio che ha causate notevoli danni alla struttura della casa. Tobia e persona da sempre presente e disponibile per la comunità Alleghese nella quale ha ricoperto le cariche di consigliere ed assessore comunale. E’ stato anche consigliere e capogruppo degli Alpini di Alleghe, nonchè fondatore, insieme a Siro De Biasio, del Coro Alpino “Monte Civetta”. Attualmente e ancora attivissimo vice capogruppo ed e per questo motive che i suoi amici alpini hanno ritenuto di attivarsi ed essere vicini a Tobia, aprendo presso Cortinabanca – sede di Alleghe – un conto corrente sul quale raccogliere contributi per quanti volessero aderire a questa iniziativa. Le coordinate bancarie del conto intestate a Gruppo Ana Alleghe sottoscrizione per “”Tobia”” danni da incendio sono le seguenti:” IT 21 C 08511 61001 000000041707 L’attuale Capogruppo Cristian De Toni, anche a nome di tutto ii Consiglio del Gruppo ANA Alleghe, ringrazia quanti vorranno condividere l’iniziativa.
PER NON DIMENTICARE, A DUE ANNI DALL’INCENDIO IL VIDEO SU YOUTUBE
CLUB UNESCO AGORDINO: “FINESTRA SU RIVA”
di Renato Bona
Nell’ottobre del 2013, per i tipi della tipografia Castaldi di Agordo, il Club Unesco Agordino guidato da Giuliano Laveder dava alle stampe (e “Giuli” non mancava di farmene avere una copia), col patrocinio della Federazione italiana dei club e centri Unesco membro della Federazione mondiale, il prestigioso volume fotografico “Una finestra su Riva” dal formato insolito ma di elevato contenuto sia per quanto concerne le immagini che la duplice presentazione (dell’amico comune, il giornalista Sergio Tazzer, tra l’altro originario del posto) e di Marialuisa Stringa, presidentessa emerita della Federazione italiana Club Unesco e componente dell’esecutivo di quella mondiale, ed il saluto di Adriano Ritacco, presidente della Federazione italiana dei Club e Centri Unesco). Dello stesso Laveder, di Rita Mottes, Emilia Sommariva e Caterina Tazzer l’introduzione in cui si legge che “Il Club Unesco di Rivamonte Agordino da quasi 20 anni è impegnato a salvaguardare le origini, le tradizioni e la storia del proprio territorio con diverse iniziative che spaziano dall’allestimento di mostre all’organizzazione di corsi per apprendere gli antichi mestieri, dalla realizzazione di pubblicazioni alla rievocazione di antichi riti come quello dell’Om Salvàrech, dall’organizzazione di incontri e tavole rotonde al recupero di opere di valenza storica”. E’ dunque nato dall’amore per il proprio territorio e la salvaguardia delle proprie tradizioni il libro di fotografie “in cui poter fermare momenti di quotidianità e scorci di angoli dal sapore antico”. La parola d’ordine è stata per non dimenticare, non scordare volti ed espressioni impressi su carta fotografica ormai ingiallita, che raccontano il passato e che spesso si perdono in qualche cassetto per poi sbiadire per sempre oppure ricordi che vanno affievolendosi nella memoria dei più anziani. Dopo la precisazione che “il periodo storico coperto da tale racconto è quello del secolo scorso con qualche escursione negli ultimi anni del 1800 avendo come filo conduttore le frazioni e le località che “come dei piccoli tasselli di un puzzle, costituiscono o costituivano il comune di Rivamonte” che nel 1938 contava ben 38 frazioni o località, di alcune delle quali non è stato possibile reperire documentazione fotografica, senza trascurare la località Nóf “dove abitava una famiglia che era registrata sotto la frazione Castei, Laveder, Mottes, Sommariva e Tazzer concludevano esprimendo l’auspicio che la pubblicazione “possa anche essere uno stimolo per andare a riscoprire alcuni di questi angoli con occhi curiosi e vedere Rivamonte sotto una luce nuova”. Ed eccolo, l’elenco di frazioni e località rivamontesi: Angoletta, Canop, Casera, Castei, Conca, Foca, Frele, Gona di Conedera, Gona di Zenich, Lonie, Mali, Miniere, Miotte, Molino, Montas, Mottes, Nampor, Paluc, Panci, Pedandola, Ponte Alto, Rosson, Roste, Saret, Schena, Scoli, Secele, Sech, Zep, Solai, Spia, Tagliata San Martino, Teli, Todesch (Sentel), Tos, Valchesina, Villagrande, Zenich. Per evidenti ragioni di spazio, in questa occasione ci limitiamo a proporre le immagini delle prime due in ordine alfabetico: Angoletta e Canop, ma prima richiamiamo una sottolineatura dei quattro che hanno firmato la presentazione: “Il lavoro di ricerca sul campo ha richiesto molto tempo, sia nella raccolta del materiale fotografico, ma soprattutto nella raccolta delle informazioni che vanno ad accompagnare le immagini: datazioni storiche, nomi, cognomi e soprannomi di casato. Tale lavoro non è stato semplice e spesso ci si è affidati alla memoria orale, ai ricordi dei diretti protagonisti o dei loro familiari… Il lettore sarà invitato ad essere partecipe in prima persona, segnalando eventuali notizie utili per una eventuale prossima edizione”. Apriamola dunque la “finestra”, con la prima immagine riferita ad ANGOLETTA. Anni ’50: davanti a sinistra Maria e Renato Cont, Roberto Pollazzon, dietro, da sinistra. Elena Maria Sommariva, Pietro e Margherita Cont, ragazza “foresta”, Giglia e Ida Cont, Rita Sommariva. La popolazione della frazione a metà anni ’40 era di 85 persone e 24 famiglie. 1964: da sinistra; Luciano e Marinella Xaiz, Pierluigi Renon, Rosamabile Schena e, dietro, Marco Valentinuzzi. Anni ’60: sfalcio prati sopra il Cristo Ròs, così chiamato dal colore della vernice del legno; il Club Unesco ha provveduto al ripristino di questo crocifisso negli anni ’90. Anni ’30: da sinistra: Amabile Rosson Giorgetto e Maria Schena. Anni ’30: da sinistra: Teresa Sommariva, Maria Schena, Antonio Sommariva e Iolanda Schena, dietro: Arcangela Gnech. Peculiarità della frazione è data dalle ancora esistenti costruzioni a volta. Si racconta che all’Anconetta si fosse rifugiata una contessa proveniente dall’estero e che il “quadro della nobiltà” fosse custodito a Cesio-Busche. Ancora Angoletta: Sergio Cont del Giòpi (1925-1990). Anni ’30: da sinistra: Antonio e Teresa Sommariva. Anni ’60: famiglia Sommariva, da sinistra in piedi: Rita, Elena, Maria, Antonio, Luigi, Angelo, Amabile e Maria Teresa; seduti: Arcangelo Gnech e Giacomo Sommariva (Pacét). Anni ’50: da sinistra Mario Cont (Scarùto), il farmacista Angelo Taio (Chip) e Renato Cont (Batit). CANOP. Anni ’60: veduta del campanile di via Roma: “Con l’inizio dell’anno decimo dell’era fascista il capo del governo ordina che tutti i centri urbani dei comuni devono avere una via dedicata al nome di “Roma”; così il comune di Rivamonte deliberò nel 1931 che la via S. Antonio-Rosson (bivio ufficio postale di allora) prendesse tale nome… Anni 40: a sinistra casa dei Faoro con osteria del Taliàn, dove si poteva giocare a biliardo e dove venivano organizzati pranzi di matrimonio; il locale è stato chiuso all’inizio degli anni ’50; sino agli anni ’40 questa osteria si trova a Rosson. Fine anni ’20, da sinistra: nonna con le gemelle Bortolina e Pierin Gnech e la madre Maria Gnech (Maluthi). Bortolina ha svolto la professione di insegnante per molti anni alle scuole elementari dei Tos, mentre la sorella Pierinéta faceva la sarta. 1953: sullo sfondo la casa della Malùthi, da sinistra, dietro: Angela e Gemma Faoro, Rosetta Angoletta (madre di Bianca Faoro). 1960: campo di bocce del bar trattoria ‘da Abele”: da sinistra Bianca Faoro e il bambino Angelo Catalano, Maria Laveder, Abele Faoro, moglie del segretario comunale Catalano e Rosetta Angoletta (moglie di Abele). Nelle vicinanze si trovava il negozio di Olivo Conedera, chiuso all’inizio degli anni ’60, dove si poteva acquistare un po’ di tutto; quando il materiale era voluminoso spesso il trasporto veniva fatto a spalla, con la gerla. Il negozio veniva rifornito utilizzando il trasporto pubblico: la corriera delle 13,00. Molti ricordano Olivo quando andava a prendere i generi alimentari alla fermata del pullman con il suo carretto. Il negozio stato poi affittato ad Andrea Da Ronch, finché non ha aperto il proprio negozio nella sua abitazione. Anni ’50: i fratelli Marietta e Andrea Fadigà. Nella frazione nel 1944 abitavano 18 famiglie (63 persone). Anni ’50: Strada dei Canop con i numerosi alberi da frutto, la signora seduta sulla Lambretta del maestro Sarét è Maria Schena. Lungo la stessa strada si trovava il negozio di generi alimentari di Andrea Da Ronch, che venne chiuso nel 1988-89. Marzo 1957: matrimonio di Costanza Conedera e Ferdinando De Pasqual. I due giovani davanti sono Pietro Conedera a sinistra e Dario Santel a destra. Un tempo gli sposi si recavano in chiesa a piedi e a celebrazione conclusa era consuetudine offrire dei confetti non solo all’uscita dalla chiesa ma anche a coloro che posizionavano davanti alle loro abitazioni una seggiolina con sopra un bel fazzoletto e magari un piattino, dove i novelli sposi lasciavano in dono i confetti. 1968: Bar trattoria “da Abele”, da sinistra: Bianca Faoro, la figlia Tullia Zanin, e Abele Faoro. Fine anni ’50: a sinistra Pierluigi Xaiz e a destra Giuseppe Rosson. 1957: sullo sfondo la casa dei Bigoi; in prima fila da sinistra le cresimande Giuseppina e Amalia Pedandola quindi Cesarina Xaiz, in seconda fila, da sinistra: le madrine Maria Schena (Lisi), Iole Gnech e Bruna Xaiz.
IERI ALLA RADIO
60 VOLTE AUGURI AGLI SPOSI DI SAN TOMASO
SAN TOMASO Sessant’anni assieme e oggi in casa De Val si festeggia l’anniversario di Mario e Margherita, con tanti auguri dai figli Moreno e Alberto, dalle nuore Stefania e Fabiola e dai cinque nipoti: Luca, Sara, Ellen, Chiara e Paola.
Tanti auguri all’ex sindaco di San Tomaso (per 10 anni dal 1975 all”85) e alla sua amata sposa.
ALLA RADIO
ERBE E PIANTE CURATIVE…IL PROGRAMMA DI PAOLA LANCIATO
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SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
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PIAZA LADINA ALLA RADIO
LA QUINTA PUNTATA “Lege 482 e ladin a scola”
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AGORA’ AGORDINA… LA NOSTA PIAZA LADINA. pagina in aggiornamento continuo
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 19.00
PUNTATA NUMERO 12 del 31marzo2021
OSPITE IL PRESIDENTE CLAUDIO CANOVA, due giovani veterinari Michele e Maria investono nell’attività sostenibile, l’allevamento delle trote a Piz di Sospirolo
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ALLA RADIO
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, IL MARTEDI IN PRIMA EDIZIONE alle 10.30 e alle 19.00
RACCOLTA COMPLETA
CONOSCIAMO I CORI DEL BELLUNESE DECIMA PUNTATA, IL CORO VAL BIOIS DI ATTILIO COSTA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
IO NE HO VISTE COSE CHE VOI NON POTRESTE IMMAGINARVI
Un programma di Claudio Pra, dal lunedi al venerdi alle 8.45 ed in replica alle 19.45.
PUNTATA 12 Caccia alla luna invisibile
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IN VIVO VERSO 2020-21
IN ONDA DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10, 18.50
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GOCCE DI FILOSOFIA, CON CHIARA CAU, CON LISA DE LUCA.
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 6.55 E ALLE 18.55
PUNTATA 67
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L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
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LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
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OSPITE: Giorgio Fornasier
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SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
L’asma è una malattia caratterizzata da infiammazione cronica delle vie aeree e definita da una storia di sintomi respiratori quali sibili, mancanza di respiro, costrizione toracica e tosse che variano nel tempo e di intensità, insieme ad una variabile limitazione del flusso espiratorio. Per i piccoli pazienti asmatici il trattamento farmacologico ha obiettivi ambiziosi: ridurre il numero di riacutizzazioni e i sintomi nel corso della giornata o della notte, tanto da permettere di svolgere le normali attività quotidiane e l’attività sportiva. Gian Luigi Marseglia, presidente Siaip (Società italiana di Allergologia e immunologia pediatrica Giorgio Piacentini, professore ordinario di Pediatria all’uUniversità di Verona Mariangela Tosca, responsabile del Centro di Allergologia dell’Istituto Gaslini di Genova
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007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
PUNTATA DEL 29 MARZO 2021
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I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
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ALLA RADIO
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AGORDO Appuntamento mensile (primo venerdi del mese) con lo speciale condotto da Claudio
Fontanive, in studio Fabrizio Campedel e Paolo Chissalè.
PUNTATA DI MARZO
RACCOLTA COMPLETA
ALLA RADIO, APPUNTAMENTO QUINDICINALE CON SPI-CGIL BELLUNO, IN STUDIO MARIA RITA GENTILIN
di Claudio Fontanive
PUNTATA DEL 18 MARZO 2021
SR 203 AGORDINA dal 12 al 16 aprile in località Peron di Sedico, senso unico alternato regolato da impianto semaforico per posa tubazione idrica
SP 347 DEL PASSO CEREDA E DURAN in comune di Voltago, dal 6 al 16 aprile escluso sabato e domenica, senso unico alternato regolato da impianto semaforico per realizzazione tombinature
SP 1 SINISTRA PIAVE nei giorni 12 e 13 aprile senso unico alternato regolato da movieri dalle 7:30 alle 17:30 per lavori taglio alberi
SP 148 CADORNA in comune di Fonzaso, interdizione totale al traffico dalle 7 alle 12 e dalle 13 alle 18 nei giorni 8 e 9 aprile. Dal 12 al 30 aprile senso unico alternato regolato da impianto semaforico e possibili interruzioni di massimo 30 minuti, compresi sabato, domenica e festivi per messa in sicurezza della strada
SP 473 DI CROCE D’AUNE fino al 30 aprile in comune di Pedavena, sabato e domenica esclusi, senso unico alternato regolato da semaforo o movieri dalle 8 alle 18 per taglio piante
SP 12 PEDEMONTANA dal 6 aprile al 7 maggio, sabato e domenica compresi, senso unico alternato regolato da semaforo in località Salgarda in comune di Feltre per posa condotta smaltimento acque meteoriche
SP 1 BIS MADONNA DEL PAIVE Dal 6 al 13 aprile, esclusi sabato e domenica, dalle 8 alle 18 in località Marziai di Quero Vas, senso unico alternato regolato da semaforo o movieri per posa cavidotto per conto di E-Distribuzione
SR 203 AGORDINA senso unico alternato regolato da movieri per tratti di 300 metri in località La Stanga dal 12 al 30 aprile dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 18 per lavori di ripristino del manto d’usura
SP 10 DI ALANO il 7 e 8 aprile senso unico alternato regolato da semaforo in località Cuniol di Alano di Piave per adeguamento dli scarichi di dilavamento del piazzale ecocentro
SP 473 CROCE D’AUNE Dalle 8 alle 18, dal 23 marzo al 30 aprile compresi sabato domenica e festivi, senso unico alternato regolato da impianto semaforico in comune di Sovramonte per sostituzione barriere di sicurezza
SR 48 DELLE DOLOMITI Dal 22 marzo al 30 aprile, dalle 7 alle 18 esclusi sabato domenica e festivi, interruzioni alla viabilità della durata massima di 20 minuti e senso unico alternato regolato da impianto semaforico per messa in sicurezza del versante a monte della strada in comune di Livinallongo
SP 473 CROCE D’AUNE dal 18 marzo al 15 aprile interdizione totale al traffico in località Pedavena per ristrutturazione fabbricato. Traffico deviato su Via Trento
SP 473 CROCE D’AUNE dal 18 marzo al 16 aprile, in località Sarzen, interdizione totale alla viabilità ad eccezione di domeniche e festivi infrasettimanali per lavori di posa canalizzazioni per conto di E-Distribuzione. Transito consentito solo a mezzi pubblici, scolastici e di soccorso
SP 26 DIGOMAN dal 22 marzo al 3 aprile interdizione totale al traffico in comune di Rivamonte dalle 8 alle 17, domeniche escluse, per lavori di esbosco schianti Vaia. Negli altri orari senso unico alternato regolato da impianto semaforico.
203 AGORDINA LIVINALLONGO dal 15 marzo per un mese (inclusi festivi e prefestivi) senso unico in località Ponte Pignazza
SP 251 DELLA VAL DI ZOLDO E CELLINA Istituzione di senso unico alternato regolato da semaforo nel comune di Val di Zoldo per messa in sicurezza della strada
SP 42 CAVALLERA fino a revoca, chiusura della strada nell’abitato di Perarolo per attivazione emergenza frana “Busa del Cristo”
S.P.2 DELLA VALLE DEL MIS Interdizione totale al traffico fino a revoca dal km 14,920 (località Gona Bassa) al km 20,650 (località Titele) per cedimento della carreggiata
S.P. 5 DI LAMOSANO Interdizione totale fino a revoca per presenza di materiale e alberi in strada.
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
Precipitazioni: Generalmente assenti (10%) salvo possibili, locali precipitazioni al mattino e qualche burrasca di neve in quota in serata sulle Dolomiti.
Temperature: In ulteriore, lieve diminuzione in quota, su valori 6-7°C inferiori alla norma, senza sostanziali variazioni a fondovalle. Su Prealpi a 1500 m min -6°C max -3°C, a 2000 m min -10°C max -7°C. Su Dolomiti a 2000 m min -12°C max -8°C, a 3000 m min -20°C max -17°C.
Venti: Nelle valli in genere deboli o moderati, salvo possibili nuove raffiche di Foehn al mattino, in quota da nord nord-ovest, moderati o tesi al mattino, tesi/forti nel pomeriggio, 15-35 km/h a 2000 m, 35-55 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: Minime stazionarie o in diminuzione, con gelate notturne anche a fondovalle, possibili anche nelle Prealpi; massime in aumento, anche sensibile, ma ancora al di sotto della norma. Su Prealpi a 1500 m min -4°C max 0°C, a 2000 m min -8°C max -3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -10°C max -3°C, a 3000 m min -18°C max -11°C.
Venti: Nelle valli in genere deboli o moderati a regime di brezza, in quota da nord-ovest, in graduale attenuazione, da moderati/tesi a deboli/moderati, 15-35 km/h a 2000 m, 15-50 km/h a 3000 m.
HOCKEY GHIACCIO
Il Caldaro conquista il successo all’overtime per 2:1 sull’Unterland e sfiderà il Merano in finale
Sarà ancora una volta Merano contro Caldaro la finale della Italian Hockey League, come negli ultimi playoff disputati (stagione 2018/19). Per la terza volta consecutiva salta il fattore campo nel derby altoatesino di semifinale tra Cavaliers e Lucci. Il Caldaro s’impone sul ghiaccio dell’Unterland (come nel terzo atto della serie) al termine di una gara 5 molto equilibrata e risolta solo all’overtime per il 2:1 conclusivo degli ospiti. La finale tra Aquile e Lucci inizierà giovedì a Merano e sarà sempre al meglio delle cinque gare.
PASQUA DI MEDAGLIE PER LA SPORTIVAMENTE BELLUNO
BELLUNO Sabato nella piscina di Vittorio Veneto, i giovani atleti hanno fatto incetta di podi e medaglie, portando a casa 12 ori, 16 argenti e 8 bronzi alla manifestazione, “La sorpresa dentro l’uovo”. Nei 100 stile libero, primeggiano Francesco Ceolin, a un soffio dal muro del minuto, Francesco Corrò (1’09”0) e Anna Simon (1’11”6), mentre Eleonora è Bortot terza; per la categoria B, ottima la prova di Margherita Mazzoli, seconda con 1’32”0, Irene Bello è ad appena 50 centesimi dalla compagna e Camilla Fistarol (classe 2012) ferma il crono a 1’39”3. Pure i maschietti, nella stessa gara, portano a casa ottimi tempi e piazzamenti: Federico Nerviani secondo (1’19”8), Alex Brianti terzo (1’21”1) e a seguire Thomas Pin, Mattia Galanti e Samuele Sommacal quarto, quinto e sesto. Nella doppia distanza, brillano Carlotta Brida (2’31”8) e Angelica Visentini (2’45”3) prima e seconda; ancora Francesco Ceolin secondo (2’11”4), Alessandro Nerviani quarto (2’22”7), quindi Cervo Levi e Matteo Longi con miglioramenti importanti. Passando alla rana, sugli scudi Alessandro Nerviani, primo nei 100 metri (1’20”7), Alberto Corrò è secondo nei 200 (3’09”2) e Anna Simon seconda nei 200 metri (3’13”2).Per la categoria B, piazza d’onore per Beatrice Mezzacasa (1’49”5) e quinta la piccola Dora Bortoluzzi; Niccolò Longi invece tocca primo in 1’39”1 e terzo Mattia Donà (1’46”9). Nel dorso, performance di spessore per Matteo Longi e Angelica Visentini, che nei 200 metri migliorano i propri personali di oltre 15 secondi, finendo al quarto e quinto posto. Nella farfalla, volano Federico Nerviani (primo sulla distanza di 50 metri), Thomas Pin (secondo) e, nei 100 metri, Carlotta Brida trionfa in 1’21’9: terzi Alice De Cassan e Cervo Levi. misti: nei 100 metri femminili, Beatrice Mezzacasa e Dora Bortoluzzi si piazzano seconda e terza, e tra i maschi Donà, Iuliano, Somacal, Dalla Riva e Baldo, tutti allineati, si piazzano dalla quarta all’ottava posizione.
L’allenatrice Daniela Piermarini «Nonostante le difficoltà legate al periodo storico, mi sento onorata di far parte di uno staff tecnico affiatato e molto unito. Stiamo lavorando duramente per sostenere tutte le attività in grado di aiutare gli atleti a esprimersi al massimo nello sport, ma anche nella vita».
PEDALONGA: PRESENTATO IL NUOVO PERCORSO SPECIAL/MARATHON
Il Comitato Organizzatore della Pedalonga 2021 – che avrà luogo Domenica 1 Agosto in Comelico Superiore (BL) – presenta ufficialmente il nuovo percorso “Special/Marathon”, la distanza principe dell’evento. Un percorso inedito – dovuto principalmente all’abbandono “forzato” del classico GPM di Monte Zovo (per mancati permessi di transito su proprietà private) – e con alcune novità interessanti all’insegna del divertimento e dello spettacolo in gara. Circa 60km di pura mountain-bike, con un dislivello complessivo di 2.400m e 2 GPM, per attraversare tutto il Comelico Superiore e conquistare tutte le cime più famose e rinomate di questo territorio.