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GALLERIA COMELICO: chiusa, dalle 21 alle 6 di domani fino all’8 dicembre; chiusure nei giornidal 9-10-11 e dal 13 fino al 18 dicembre.
ROCCA PIETORE-ODERZO… GEMELLAGGIO DI SOLIDARIETA’
L’abete rocchesano addobbato in piazza ad Oderzo… con dedica
grazie a Marco Da Ruos
L’EVENTO: APERTA LA VERTIK AREA IN LOCALITA’ PIAN, OGGI ALLE 15.10 E 20.30 IN CARPE DIEM LO SPECIALE DA SAN TOMASO AGORDINO
IERI ALLA RADIO
CROCE VERDE VAL BIOIS, A SINGHIOZZO FINO AL 31 DICEMBRE
FALCADE Giorni e orari in cui l’emergenza della Croce Verde Val Biois non è garantita: SABATO 11 DICEMBRE 2021 dalle ore 6:00 alle ore 6:00 di DOMENICA 12 DICEMBRE 2021;VENERDI’ 17 DICEMBRE 2021 dalle ore 6:00 alle ore 20:00; GIOVEDI’ 23 DICEMBRE dalle ore 6:00 alle ore 6:00 di SABATO 25 DICEMBRE 2021; SABATO 25 DICEMBRE 2021 dalle ore 20:00 alle ore 6:00 di DOMENICA 26 DICEMBRE 2021; DOMENICA 26 DICEMBRE dalle ore 20:00 alle ore 6:00 di LUNEDI’ 27 DICEMBRE 2021; LUNEDI’ 27 DICEMBRE 2021 dalle ore 20:00 alle ore 6 di MARTEDI’ 28 DICEMBRE 2021; MARTEDI’ 28 DICEMBRE 2021 dalle ore 20:00 alle ore 6:00 di MERCOLEDI’ 29 DICEMBRE 2021;MERCOLEDI’ 29 DICEMBRE 2021 dalle ore 20;00 alle ore 6:00 di GIOVEDI’ 30 DICEMBRE 2021 VENERDI’ 31 DICEMBRE 2021 dalle ore 6:00 alle ore 20:00.
MESSAGGIO PER LE PENSIONATE E I PENSIONATI
di Franco Piacentini, già presidente comitato Inps Veneto
Per le pensionate e per i pensionati il valore economico lordo delle loro pensioni, sarà aumentato (in percentuale) dell’1,7%. Si consigliano le persone interessate a recarsi presso le sedi e/o i recapiti comunali : dei sindacati Spi Cgil – Fnp Cisl – Uilp Uil; delle associazioni ex lavoratori autonomi: Cupla e altre; delle Acli Pensionati. In questi uffici sindacali e associativi, le pensionate ed i pensionati potranno essere dettagliatamente informati sullo specifico spettante loro aumento previdenziale 2022, stabilito dal Decreto Ministeriale 17.11.2021, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 282 del 26.11.2021.
TOCCOL DI AGORDO SENZ’ACQUA
AGORDO Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale OGGI dalle 8.30 a fine lavori, verrà sospesa l’erogazione dell’acqua nelle vie: 4 NOVEMBRE, TETO PICIOL, BRIES, CAL DELLE MULE, TOCCOL, COSTA e PACIFICO SOCCOL.
Green Pass rafforzato in vigore da ieri: prenotazioni aperte
BELLUNO Da ieri e fino al 15 gennaio anche in zona bianca per accedere a spettacoli, eventi sportivi, ristorazione al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche si dovrà avere il green pass “rafforzato”, cioè un green pass di vaccinazione o di guarigione.
Chi possiede già un green pass per vaccinazione o guarigione non deve scaricare una nuova Certificazione. Sarà l’App VerificaC19 a riconoscerne la validità. Dal 15 dicembre 2021, la validità della Certificazione verde COVID-19 da vaccinazione, per le dosi successive alla prima o dose dopo guarigione, passa da 12 a 9 mesi dalla data di somministrazione. Si invitano i cittadini a controllare quando hanno fatto l’ultima dose e, se sono passati più di 9 mesi, a prenotare il richiamo entro il 14 dicembre dal sito www.aulss1.veneto.it. OGGI A FELTRE CENTRO PRELIEVI DALLE 15 ALLE 18 CON ACCESSO LIBERO; PALASKATING DI SEDICO DALLE 10 ALLE 20 CON PRENOTAZIONE; AGORDO DALLE 12 ALLE 15 CON PRENOTAZIONE E BELLUNO DALLE 9 ALLE 13 SU INVITO MEDICI DI FAMIGLIA.
Feltre: Nell’ambito di un piano generale di spostamento dell’attività vaccinale drive in in strutture al coperto, a far data da venerdì 10 dicembre verrà disattivato il drive in vaccinale di Feltre all’ex Marangoni , con spostamento di tutta l’attività vaccinale anti covid presso il centro prelievi dell’ospedale di Feltre. Il drive in all’ex Marangoni rimarrà attivo per i tamponi. Tutte le persone già in appuntamento all’ex marangoni riceveranno comunicazione con sms o mail della nuova sede di appuntamento, senza modifiche di data e ora.
LA PROCURA APRE UN’IDAGINE CONTRO IGNOTI PER RAPINA E MORTE IN CONSEGUENZA DI ALTRO REATO
MORTE IN CONSEGUENZA DI ALTRO REATO
DI MORENO GIOLI
DALLA REDAZIONE DI RADIO CLUB 103 BARBARA PAOLAZZI, IL SINDACO D’AMBROS
VIDEO
GIDONI “BELLUNO TRANQUILLA? NON DEVE ESSERE UN ALIBI”
BELLUNO “Bellunese terra tranquilla? Non può essere un alibi per lasciare la comunità in balia di se’ stessa”. È un affondo e allo stesso tempo un rinnovato impegno quello della Lega in merito alla rapina e alla successiva morte dell’ottantaduenne di Lorenzago di Cadore. La notizia, che ha lasciato sgomenta la popolazione, fa emergere con prepotenza la fragilità di una provincia vasta, formata da tanti comuni e piccoli paesi.
il commissario provinciale della Lega, Franco Gidoni
IL LUTTO DELLA COMUNITA’ CADORINA CI INTERROGA TUTTI DA VICINO
BELLUNO Ci sono fatti che non riguardano solo il paese o la comunità in cui si verificano, ma che per la loro importanza o, come in questo caso, per la gravità delle conseguenze interessano per forza di cose un intero territorio. “La morte del signor Angelo Mainardi, l’anziano di Lorenzago rapinato nella sua abitazione nella notte tra sabato e domenica e morto poche ore dopo, non può e non deve lasciarci indifferenti. Lo dico da cittadino, ancor prima che da rappresentante istituzionale e sindaco”. Con queste parole Dario Scopel, coordinatore bellunese di Forza Italia e sindaco di Seren del Grappa, partecipa al lutto dell’intera comunità di Lorenzago di Cadore, sconvolta da quanto accaduto. “E’ evidente che serva urgentemente una riflessione a 360 gradi che coinvolga tutti gli organismi istituzionali, i rappresentanti politici e le Forze dell’Ordine del Bellunese. L’obiettivo “criminalità zero” è probabilmente utopico e irrealizzabile, ma la nostra gente, soprattutto le persone più anziane e sole, ci chiedono protezione, sicurezza e tranquillità, valori che da sempre contraddistinguono questo territorio e che ora sembrano vacillare”.
ALLA RADIO
IL MINISTRO FEDERICO D’INCA’
“Desidero portare la mia piena vicinanza alla famiglia Mainardi e all’intera comunità di Lorenzago per l’episodio avvenuto. Sono in costante contatto con le istituzioni locali che si stanno impegnando per fare chiarezza sull’accaduto assieme al prezioso lavoro degli investigatori. Il livello di sicurezza nei territori bellunesi rimane elevato con azioni di controllo e di prevenzione messe in atto dalle Forze dell’ordine”.
IL DEPUTATO LUCA DE CARLO
“Tutta la mia vicinanza alla comunità di Lorenzago di Cadore che piange la scomparsa di un uomo speciale come Angelo a causa di una storia che ha rotto la pace e la tranquillità dei nostri paesi di montagna. “Preoccupa e sconvolge soprattutto il fatto che non parliamo di una rapina in villa ai danni di un ricco e facoltoso imprenditore, fatti che ormai quasi quotidianamente purtroppo riempiono le cronache: in questo caso la vittima è un povero pensionato che viveva nel centro di un piccolo paesino di montagna, di certo non abituato – se mai ci si può abituare – a episodi simili””.
INCENDIO A LIMANA, TRAFFICO BLOCCATO E DEVIATO IN CENTRO
LIMANA Scoppia un incendio sul tetto di un’abitazione dove stava lavorando un lattoniere, il primo a darsi da fare con i colleghi per spegnere le fiamme prima dell’arrivo dei vigili del fuoco che hanno verificato tutta la copertura del condominio. Ne sono andati distrutti almeno 25 metri quadrati, nessun ferito.
NOI FAMIGLIARI DEGLI OSPITI DI ASCA VORREMMO CHE…
AGORDO Un documento firmato da 23 persone, familiari degli ospiti della Rsa di Agordo. Segue alle critiche mosse da Paolo Selva Moretti di “Agordo Cambia” e alle successive prese di posizione del Presidente dell’Unione Montana, del sindaco di Agordo e dell’amministratore unico dell’Azienda Speciale Consortile Agordina Mariachiara Santin. Non è un documento polemico, piuttosto i 23 firmatari chiedono aiuto, di essere ascoltati perché conoscono i punti forza della struttura, ma anche quelli che potrebbero essere migliorati. In effetti chi tocca con mano le peculiarità della struttura merita di essere ascoltato.
di GIANNI SANTOMASO
LA LETTERA
Siamo un gruppo di famigliari di ospiti dell’azienda A.S.C.A. di Agordo. In questo periodo abbiamo letto ed ascoltato tramite organi di informazione alcuni interventi riguardanti la gestione dell’azienda, provenienti da parti diverse, con pensieri contrastanti e dai toni polemici. Approfittiamo pertanto di questo clima per dar voce anche alle nostre testimonianze. Chiariamo subito che non è nostra intenzione alimentare la polemica, ma vorremmo che queste righe fossero interpretate come una richiesta di aiuto verso chiunque abbia la facoltà di darlo. Qualcuno di noi l’ha fatto singolarmente avvicinando qualche sindaco del territorio, ma non ha avuto la necessaria considerazione. La sensazione nostra è che questo tipo di aziende sia considerato da alcuni alla stregua di qualsiasi altra, ovvero che quando i conti sono in ordine l’azienda è di conseguenza sana. Purtroppo nel nostro caso nel “registro di contabilità” ci sono le persone al posto delle merci, in maggioranza uomini e donne figli di questa terra, appartenenti ad una generazione che ha dato tanto e con molti sacrifici, per lo più madri e padri, ma anche mariti o mogli che a causa di circostanze famigliari e alla loro fragilità sono costrette a trascorrere gli ultimi giorni della loro vita in queste strutture. Noi famigliari, come qualsiasi altro cittadino degno di questo nome, vorremmo avere il meglio per i nostri cari. Vorremmo saperli curati nell’igiene e rispettati nella persona. Vorremmo essere informati con tempestività sui loro stati di salute, dei loro ricoveri al pronto soccorso e non venirne a conoscenza casualmente e con giorni di ritardo. Vorremmo che durante la stagione calda fossero portati fuori all’aria aperta, in un giardino ben curato e non pieno di sterpaglie. Vorremmo che fossero stimolati mentalmente con iniziative di gruppo come avviene in strutture analoghe e non lasciati per ore da soli seduti su di una sedia: le figure idonee per questo tipo di attività ci sono e pure preparate. Andrebbero ricercate anche le cause del ricorrente allontanamento di figure professionali, competenti nel loro ruolo, alle quali l’anziano si affeziona puntualmente. Alcune di queste sono residenti in questi luoghi e pertanto non si comprende la necessità di spostarsi in altro luogo di lavoro. E’ doveroso aggiungere anche che ci è difficile credere che ognuno di questi problemi si possa ricondurre esclusivamente all’arrivo dell’epidemia COVID, come appreso dai messaggi pubblicati sui mezzi di informazione. Passando ad un argomento più venale va ricordato che per molti di noi è veramente difficoltoso trovare le risorse per fare ospitare i nostri cari presso queste strutture, pretenderemmo pertanto di avere un riscontro il più possibile corrispondente. Riteniamo con assoluta convinzione che per conoscere le reali situazioni che si generano all’interno di questi organismi vanno ascoltati in primo luogo gli ospiti stessi e poi noi famigliari, perché siamo noi e solo noi i fruitori del servizio. La frustrazione derivante dal rammarico di non poter intervenire per migliorare le suddette condizioni si ripercuote negativamente sulle nostre vite e conseguentemente sulle quelle di intere famiglie. Non conosciamo le ragioni cha hanno condotto a questa situazione e neppure i responsabili, ma non è nostra intenzione nè ricercarli e tantomeno accusarli. Ribadiamo invece la nostra richiesta di aiuto a chiunque possa farlo e desidereremmo che questo ci fosse dato non perché è imposto da una carica o una funzione, ma per il senso etico che dovrebbe accompagnare ogni persona dotata di un anima solidale.
Un gruppo di famigliari
DILLO A RADIO PIU…. APPIEDATI DEL LUNEDI
TAIBON La telefonata arriva in radio ieri alle 9, mamma Manuela è delusa per la scarsa attenzione del trasporto pubblico locale, perchè la figlia è rimasta a piedi, perché nessuno risponde al telefono nè ad Agordo nè a Belluno.
“Per questo chiamo la nostra radio – ci dice Manuela – stamane alle 7.15 mia figlia era pronta per salire sul Pullman per Falcade e iniziare la nuova settimana scolastica. Il pullman alla regolare fermate di Listolade fronte Monte Civetta è passato, mia figlia ha alzato la mano con gli altri compagni quando ha visto che la corriera non diminuiva la velocità… ma non è servito a nulla, l’autista ha tirato diritto. Ho provato a chiedere informazioni alla Dolomitibus, non pretendo mica le scuse ma almeno capire perché e se si ripeterà anche in futuro. Chissà che prima di domani possa avere una risposta”
AGORDINO, RECORD DI CONTAGI NEGLI ULTIMI SETTE GIORNI. IN PROVINCIA: 980 POSITIVI, 1893 PERSONE IN ISOLAMENTO
BELLUNO Sono sempre più “scuri” i Comuni della provincia, negli ultimi sette giorni. Il record di contagi (sopra i 500 ogni 100 mila abitanti) nell’Agordino, concentrati tra la Conca Agordina e la Valle del Biois, fa eccezione Agordo e Voltago con 251-500 contagi ogni 100 mila abitanti ma anche La Valle Agordina 1-125. In Valle del Cordevole: San Tomaso e Alleghe presentano contagi negli ultimi sette giorni (tra 136-250 a San Tomaso, 1-126 ad Alleghe) mentre va meglio nei Comuni più alti. Agordo 15, Taibon 13, Falcade 12, Rivamonte 5, Gosaldo e Voltago 4, San Tomaso e Alleghe 1. Nel resto della provincia situazioni critiche a macchia di leopardo tra Perarolo, Chies d’Alpago, Cesiomaggiore e Seren del Grappa. Belluno 79, Borgo Valbelluna 53, Cesiomaggiore 28, Santa Giustina 20, Ponte nelle Alpi 16.
Il grafico sotto riportato rappresenta la media settimanale dei nuovi casi positivi (descritta dall’inizio dell’epidemia Covid).
evidenzia un costante incremento delle nuove positività, con un ulteriore significativo aumento, nell’ultima settimana, della curva di crescita rispetto alla settimana precedente. Nel dettaglio, i nuovi casi rilevati nell’ultima settimana sono 597 (+211 rispetto alla scorsa settimana), con un conseguente tasso di incidenza settimanale di 299 casi su 100 mila abitanti, superiore all’incidenza nazionale (171 su 100 mila abitanti).
Nella settimana trascorsa i nuovi casi si collocano prevalentemente nelle fasce 0-14 e 25-64. Nella settimana qui analizzata si conferma il trend delle settimane precedenti in merito alle percentuali di contagi tra vaccinati e non vaccinati, con ulteriore evidenza del potere protettivo della vaccinazione non solo sulla casistica grave, ma anche sul rischio di infezione. Questa settimana: ⦁ Il rapporto tra nuovi positivi vaccinati sulla popolazione vaccinata è di 0,14% ⦁ Il rapporto tra nuovi positivi non vaccinati su popolazione non vaccinata è di 0,85%
RICOVERI Sono attualmente ricoverati: Terapia Intensiva 4 (2 Belluno, 2 Feltre) Area non critica Belluno 17 Ospedale di Comunità Feltre 4 In terapia intensiva a Feltre risulta ancora ricoverato anche un paziente negativizzato. Tra i pazienti attualmente ricoverati, si evidenziano le cinque persone tra i 39 e i 52 anni non vaccinati e con quadro severo. I numeri riportati confermano che l’incremento delle positività covid è seguito da un importante incremento dei ricoveri ospedalieri, specialmente a carico di soggetti non vaccinati, che presentano un quadro clinico più impegnativo, con chiara evidenza della necessità, per i non vaccinati, di usufruire con sollecitudine dell’ampia offerta vaccinale attiva sul territorio per prima dose (disponibile ovunque con accesso libero). Ad oggi sono state trattate con anticorpi monoclonali dall’Unità Operativa di Malattie Infettive di Belluno 152 persone. Nella settimana sono stati somministrati 19 trattamenti con monoclonali.
L’Ulss Dolomiti rimane fortemente impegnata nell’esecuzione dei tamponi molecolari (a finalità diagnostica). Particolarmente risulta il grande lavoro svolto dalle farmacie del territorio per i tamponi a finalità green pass: nella settimana 7353 tamponi molecolari, 18.950 antigenici.
A FALCADE MA SOLO CON LA MASCHERINA BEN PIAZZATA TRA BOCCA E NASO
IERI A FALCADE: 15 positivi 7 sorveglianza attiva
FALCADE Gli ultimi dati hanno messo in evidenza una situazione critica a Falcade, in Valle del Biois, che vanta il triste record dell’aumento di contagi nell’Agordino. Il sindaco Michele Costa senza esitazione ha firmato l’ordinanza: obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, tradotto “mascherine” in centro al paese così come a Caviola dove sono previste le manifestazioni di Natale e soprattutto prevedibili assembramenti.
“Le risultanze fornite dalla Regione e da Azienda Zero – dice il sindaco Michele Costa – fanno emergere la recrudescenza dei casi di positività. Considerato che da mercoledi 8 dicembre a domenica 9 gennaio il centro del capoluogo e il centro della frazione di Caviola saranno interessati da momenti di grande aggregazione sarà fatto sempre obbligo di indossare le mascherine che coprano dal mento a sopra il naso. L’obbligo non si applica ai bimbi di età inferiore ai 6 anni o per chi ha motivi di salute non compatibili con l’uso di protezioni”.
IL NUOVO PONTE, BOTTACIN “OCCASIONE PER IL TERRITORIO”
VALLE DI CADORE Inaugurato il nuovo ponte sul torrente Boite che collega i comuni di Valle e Cibiana di Cadore. Al taglio del nastro era presenta in rappresentanza della Regione Veneto l’assessore bellunese Gianpaolo Bottacin: “Un altro importante intervento (per il quale sono stati impegnati 1,4 milioni di euro) che arriva alla conclusione tra gli oltre duemila cantieri attivati dopo Vaia. Duemila cantieri che significano anche tante gare d’appalto, a volte ricorsi etc. Tanto lavoro, anche burocratico, ma altresì una grande occasione per il territorio”.
DA SABATO 11 DICEMBRE APRONO GLI IMPIANTI SUL COLLE DEI BELLUNESI
BELLUNO
DI DAMIANO TORMEN
AUDIO
LE BORSE DI STUDIO “TRICHES” ALLE DOTTORESSE CATERINA ED AURORA
SEDICO
DI DAMIANO TORMEN
AUDIO
VOLONTARIATO SOGGETTO A PARTITA IVA, BOND “LO SVARIONE DEL DECRETO FISCALE”
Era proprio fondamentale equiparare le Onlus alle organizzazioni commerciali?
ROMA Dario Bond attacca: “l’incapacità di gran parte degli attuali parlamentari in servizio di fare buone leggi è cosa tristemente nota, ma uno svarione del genere, quello che impone al mondo del volontariato l’apertura di una Partita Iva, proprio non ci voleva.
Quello contenuto nel “Decreto Fiscale è il puntuale fallimento del buon governo, dell’incapacità di fare leggi a misura di cittadini, di associazioni e delle aziende, di provvedimenti frettolosi presi senza alcuna analisi sulle conseguenze che comportano su larghi strati della società italiana”. Per Bond serve agire subito inserendo nella Finanziaria 2022 un’apposita norma che faccia giustizia dell’errore evitando che tutte le associazioni del volontariato siano costrette dal 1° gennaio 2022 ad aprire una Partita Iva per poi arrivare alla fine – per un cambiamento solo lessicale – alle prestazioni prima fatturate come “fuori campo Iva” a “esenti da Iva”.
QUARANTA ESPOSITORI A RIVA NADAL 2021, IN PROGRAMMA IL 19 DICEMBRE
RIVAMONTE
DI GIANNI SANTOMASO
LE FOTO DELL’EDIZIONE 2019
RIVANADAL 2019…. LE FOTO, I VIDEO E TANTI COMPLIMENTI AI PROMOTORI DELL’EVENTO AGORDINO
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
CONTRIBUTI PER LA RESIDENZIALITA’ IN MONTAGNA
VENEZIA Sul tema “soldi a chi decide di vivere in montagna” come da proposta del PD scatena il dibattito anche all’interno della Lega Nord. Si sono fatti portavoce in consiglio regionale i consiglieri Silvia Cestaro e Giovanni Puppato.
SILVIA CESTARO
GIOVANNI PUPPATO: “Il problema è complesso e va affrontato cercando altre soluzioni, rivolgendosi a Roma per richiedere maggiori stanziamenti. Una soluzione, piuttosto, sarebbe quella di chiedere al Governo l’aumento dei fondi e l’ampliamento del numero di comuni finanziabili , ovvero l’estensione dei beneficiari dei contributi delle aree interne- concludono i due consiglieri – vengono in mente Val di Zoldo ed i comuni della Valboite. Speriamo di vedere dei risultati con la Legge sulla montagna che tanto attendiamo e ci auguriamo arrivi un intervento diretto del Governo che deve farsi carico delle giuste richieste rivolte dai nostri sindaci e dagli abitanti della montagna”.
IERI ALLA RADIO
VENTI MILIONI PER CHI DECIDE DI ANDARE A VIVERE IN MONTAGNA, QUESTA LA PROPOSTA DEL PD
VENEZIA Un fondo da 20 milioni per contrastare lo spopolamento della montagna, dando un contributo a chi decide di acquistare, ristrutturare o costruire casa nei Comuni montani. È la proposta del Partito Democratico, con un doppio emendamento al Collegato che sarà in discussione da lunedì prossimo in Consiglio regionale.
GIACOMO POSSAMAI, CAPOGRUPPO DEM IN REGIONE
ZANONI DEL PD “LA PRESENZA DEL LUPO, FONDAMENTALE PER L’ECOSTISTEMA”
VENEZIA “Insistere sull’abbattimento dei lupi è becera propaganda che per fortuna non può essere messa in pratica. A differenza delle 22 misure di contenimento dei danni previste dal Piano nazionale. È quella la strada da seguire”. Così Andrea Zanoni, consigliere regionale del Partito Democratico, risponde al sollecito del collega Stefano Valdegamberi per arrivare a una deroga prevista dalla direttiva europea Habitat (92/43 del 1992). “Si preferisce invece additare il lupo come nemico, tanto che negli ultimi anni ci sono stati diversi episodi di bracconaggio, quando potrebbe essere un alleato vista la sua importanza per l’ecosistema. Il caso del Cansiglio è esemplare: il lupo ha predato i cervi, che rappresentavano un problema per la foresta, diminuendone la presenza. E lo stesso potrebbe fare con i cinghiali, la cui proliferazione è cresciuta a dismisura grazie all’importazione di specie alloctone da parte dei cacciatori, poiché riesce a raggiungerli in luoghi inaccessibili per l’uomo”. Per Zanoni gli allevamenti vanno protetti garantendo fondi per l’acquisto di reti elettrificate e cani pastori e rimborsando i danni con prontezza, aumentando le risorse per gli indennizzi e accorciando i tempi di pagamento.
PARTITI I LAVORI AL DEPURATORE DI LA NA’ A PONTE NELLE ALPI
BELLUNO Sono partiti di recente i lavori di Bim Gsp per il miglioramento della funzionalità delle fognature in arrivo al depuratore di La Nà, in comune di Ponte nelle Alpi. Il cantiere, affidato all’impresa Oriano Zanella di Feltre, interessa due delle tre linee fognarie in arrivo all’impianto, provenienti dagli abitati di Ponte e Polpet. I lavori, del valore complessivo di 150mila euro, prevedono l’unificazione delle tre tubazioni che recapitano nel fiume Piave – due sfioratori e lo scarico dell’effluente depurato – in un unico manufatto ricettore adeguatamente dimensionato, l’inserimento di limitatori di portata nei due scolmatori esistenti sulle linee da Ponte e Polpet e il sovralzo di alcuni pozzetti delle medesime linee, ubicati in località La Nà. Un intervento particolarmente rilevante, che consentirà di risolvere importanti criticità idrauliche dell’attuale tubazione di scarico, migliorando il deflusso delle acque pulite reimmesse in ambiente. L’intervento, grazie ad appositi by-pass temporanei, non comporterà interruzioni del servizio.
ELEZIONI RSU ALLA POLARIS: VINCE LA FIM CISL
BELLUNO Si sono svolte lo scorso 1° dicembre le elezioni Rsu nello stabilimento HPO Ali Group srl (Polaris) di Sedico. La Fim Cisl ha eletto due delegati su tre, ottenendo la maggioranza con i due terzi dei voti. 65 (sui 101 dipendenti) i lavoratori che hanno votato. La lista della Fim ha ottenuto 42 preferenze, la Fiom 21. Due le schede bianche. Precedentemente la Rappresentanza Sindacale Unitaria era monocolore Fiom, che a questa tornata elettorale ha eletto un solo delegato. Lo stabilimento HPO occupa 101 dipendenti e vanta una produzione in forte crescita nel settore della refrigerazione professionale.
MATTEO CAREGNATO, FIM CISL BELLUNO TREVISO
LA NUOVA SEDE DEL CENTRO DIURNO “ALTRO SENSO”
AGORDO Da ieri i ragazzi del centro diurno si sono trasferiti dalla “vecchia” sede del polifunzionale a quella nuova fiammante di Via Insurrezione. Una palazzina a loro disposizione con tanti servizi. Prossimamente ci sarà anche l’inaugurazione. Nel primo giorno del nuovo centro diurno, ai microfoni di Radio Più Helena Zardin la responsabile del centro diurno di Agordo
DAL SITO DI RADIO PIU’ – 3 NOVEMBRE 2021
DIECI ANNI DI ATTIVITA’ DEL CENTRO DIURNO PER PERSONE CON MALATTIA PSICHIATRICA
DAL SITO DI RADIO PIU’ – 10 GENNAIO 2019
IL VOLONTARIATO LOCALE E LA MOBILITA’ ESTERA OGGI A FELTRE
FELTRE Csv Belluno Treviso invita a partecipare all’evento “Col cuore in mano” che si terrà oggi alle 18 a Feltre presso l’aula magna dell’ITC “Colotti” in viale Mazzini 12. Sarà proiettato il docufilm “CuorinMano” realizzato dal Laboratorio “Inquadrati”, per la regia di Roberto Bristot con riprese e montaggio di Bristot ed Emanuele Bunetto. Vi saranno inoltre testimonianze sul volontariato locale, con una tavola rotonda con alcune delle associazioni feltrine protagoniste del video, e un focus sulle opportunità di mobilità all’estero per adulti con Nicolò Triacca (responsabile Area Europa di CSVNet). L’evento feltrino è la tappa conclusiva della rassegna organizzata dal Csv per celebrare la Giornata mondiale del Volontariato (5 dicembre) dal titolo “RipartiAMO, un Terzo Settore per un mondo migliore”. Accesso libero fino ad esaurimento posti con prenotazione consigliata sulla home page di csvbelluno.it. Obbligo di Green Pass rafforzato.
EMILIA E DANIELE, DALLA PROVINCIA DI FERRARA A SAN TOMASO
SAN TOMASO
di Gianni Santomaso
IL GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE DI ALLEGHE TUTTI INSIEME NELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DEL VOLONTARIATO
ALLEGHE Tutti insieme per una mattinata. Il gruppo Protezione Civile di Alleghe si è ritrovato per un aperitivo nella giornata internazionale del volontariato. Domenica mattina all’Hotel Sasso Bianco di Santa Maria l’incontro, un ulteriore occasione per rinnovare lo spirito di collaborazione ed amicizia. Presente anche il sindaco di Alleghe Danilo De Toni.
AIDO ALLA SCUOLA ROCCA DI FELTRE
FELTRE La solidarietà porta il nome dell’Aido Belluno: l’associazione ha infatti donato alla scuola media “Gino Rocca” di Feltre un monitor interattivo multimediale che consentirà ai giovani alunni di seguire le lezioni in classe con più facilità, arricchendone in tal modo l’apprendimento. La motivazione del gesto nasce nel ricordo della professoressa Antonella D’Incau, docente di inglese venuta a mancare lo scorso anno a seguito di complicazioni cliniche dopo un trapianto di fegato all’ospedale di Verona. Dopo la sua scomparsa, i famigliari, gli amici e gli stessi giovani che l’hanno avuta come insegnante hanno pensato di devolvere delle offerte ad Aido, che ha quindi ricompensato il loro affetto. E così, al momento dell’inaugurazione della nuova strumentazione digitale, non potevano che esserci tutti quanti loro: il figlio di D’Incau, in particolar modo, ha espresso un ricordo toccante della mamma difronte a centoventi alunni, i quali hanno successivamente assistito allo scoprimento della targhetta commemorativa dedicata alla docente. Gli incontri promossi dall’ Aido nelle scuole non termineranno qui: martedì 7 dicembre alle 18, l’aula magna dell’Itc Colotti di Feltre ospiterà “Cuori in mano”, un docufilm realizzato dal Laboratorio Inquadrati del Csv Belluno Treviso con varie testimonianze sul volontariato locale, tra le quali quella del vicepresidente Mirko Dalle Mulle, che racconterà il concetto del donare e il suo significato. L’associazione si renderà inoltre protagonista anche nella giornata di mercoledì 29 dicembre, con un banchetto informativo che farà da sfondo al concerto della Banda Città di Feltre programmato alle 20.30 in duomo.
LA COMETA LEONARD VISIBILE DAI CIELI AGORDINI
di Claudio Pra
A quasi un anno e mezzo dal passaggio della NEOWISE un’altra luminosa cometa viene a farci visita. Quasi sicuramente non raggiungerà la luminosità dello splendido “astro chiamato” che nell’estate del 2020 sbalordì gli appassionati, ma con le comete non si è mai sicuri delle previsioni. Risulterà comunque uno splendido oggetto forse visibile ad occhio nudo. La Leonard, questo il suo nome, sarà ad ogni modo facilmente osservabile con un piccolo binocolo. Per vederla occorrerà sfruttare la prima metà di dicembre, poiché in seguito si abbasserà sull’orizzonte mostrandosi in un cielo non completamente buio. In quelle condizioni non sarà facile localizzarla, sempre che non decida di stupire rivelandosi più luminosa del previsto. Ma dove è quando la si dovrà cercare? L’orario non è sicuramente dei più comodi perché fino al 12 dicembre ci si dovrà alzare un po’ prima dell’alba, verso le 6.00, osservando verso est prima e sud est in seguito, quindi più o meno nella direzione da cui nasce il Sole. Nei primi giorni del mese risulterà ben alta in cielo e facilmente localizzabile, ma giorno dopo giorno si abbasserà e per trovarla sarà indispensabile avere a disposizione un orizzonte molto ampio. Il momento in cui è previsto il suo picco luminoso va dal 10 al 15 dicembre, quando sarà forse visibile ad occhio nudo. Dopo il 12 dicembre il momento migliore per osservarla sarà dopo il tramonto. Consiglio comunque di utilizzare un piccolo binocolo cercandola con l’aiuto della cartina stellare che ho preparato, inserita nei notiziari e nelle news di Radio Più inviate agli iscritti. Buone osservazioni a chi vorrà spendere un po’ del suo tempo e perdere un po’ del suo sonno per un qualcosa di estremamente suggestivo.
LA CARTINA
APRE IL CAMPO SCUOLA A FORCELLA AURINE
GOSALDO Apre domani il campo scuola di Aurine Ski Dolomiti e rimarrà aperto fino a natale anche nei fine settimana. Giovedì e venerdì aperti dalle 9 alle 16:30. Per informazioni 0437 1948062 oppure 347 8888973
LA MONTAGNA DEL FUTURO, IL CONVEGNO CON LA ANGELINI
Iniziativa finanziata nell’ambito dell’Accordo tra Presidenza del Consiglio dei Ministri e Regione del Veneto per la valorizzazione dei territori colpiti dall’Evento Vaia in memoria della Grande Guerra
BELLUNO Sabato 11 dicembre alle 9 in sala Bianchi (Viale Fantuzzi) convegno La Montagna del Futuro per iniziativa della Fondazione Centro Studi Angelini. Dalle 9: saluti delle autorità; visione cortometraggio DISORDINATO INTRECCIO DI ARMONIA; presentazione percorsi partecipativi: QUALI PROPOSTE PER IL FUTURO? Davide Pettenella – EVOLUZIONE ECONOMICA DEL SETTORE AGRICOLO-FORESTALE; Clip di Benedetta Castiglioni e Alex Pra; Marco Marchetti – LE PROSSIME SFIDE DELLA MONTAGNA; Clip di Walter Musizza e Sara Luchetta; presentazione sito web LE FERITE DEL PAESAGGIO; Giacomo Bonan – USO DEI BOSCHI E MONTAGNA BELLUNESE; Sabrina Meneghello – PAESAGGIO E TURISMO NELLA MONTAGNA BELLUNESE.
UNA SERATA ALLA SCOPERTA DELL’ALPINISMO ESPLORATIVO CON IL CAI DI FELTRE
FELTRE “Dal Sass de Mura al Bosconero tra roccia e ghiaccio. Alpinismo esplorativo sulle Alpi Feltrine, Monti del Sole e Dolomiti Bellunesi.” E’ questo il titolo della serata che il Comune di Feltre propone, in collaborazione con la locale sezione del CAI, per giovedì 9 dicembre alle 20.30 presso la sala conferenze del Museo Diocesano di Arte Sacra in via Paradiso. Protagonista dell’incontro sarà Diego Toigo. Nato e cresciuto nel feltrino, artigiano di professione, Toigo ha all’attivo un’intensa attività alpinistica dalle Dolomiti ai graniti delle Alpi centrali e occidentali, e poi cascate di ghiaccio, misto e alta quota fino alle cime della Patagonia. Ma è tra le montagne di casa che l’alpinista di Arten di Fonzaso ha trovato la sua dimensione, ripetendo e aprendo diversi nuovi itinerari sulle Vette Feltrine, nei Monti del Sole, nel gruppo dell’Agner e sulle Pale di San Lucano. Un appuntamento da non perdere, per appassionati e non, alla scoperta delle meravigliose bellezze delle nostre cime. Ingresso libero sino ad esaurimento dei posti. Per l’accesso alla sala è necessario esibire un green pass in corso di validità.
OGGI IL CONCERTO IN PREFETTURA
BELLUNO Serata d’eccezione, stasera alle 20:30, con il pianista Filippo Gamba, che torna a Belluno per un concerto in un ambiente altrettanto d’eccezione: la sala Zanardelli della Prefettura di Belluno. Di grande rilievo anche il programma. Gamba, infatti, esegue il 5° concerto del ciclo integrale delle Sonate per pianoforte di Ludwig van Beethoven. In questa occasione, per la disponibilità molto limitata dei posti, l’ingresso al concerto di Filippo Gamba è su invito e con “green pass rafforzato” obbligatorio, insieme alle misure di distanziamento e alla mascherina indossata. Informazioni e aggiornamenti, come sempre, su www.belcircolo.org e pagina Facebook del Circolo.
ARCHIVIO A PUNTATE…. PIERANTONIO ZANCHETTA VIDEO 1
FILM D’AZIONE NELLA SALA CONFERENZE DEL MUNCIPIO
CENCENIGHE Arriva anche nell’agordino il progetto “COndiVIDiamo: le relazioni che fanno comunità”,Il Comune di Cencenighe Agordino ospiterà infatti un pomeriggio di cortometraggi per bambine e bambini, e relativi genitori, organizzato da Dolomiti Hub con la collaborazione operativa del Centro Studi Bellunese.
Sabato alle 17 nella sala conferenze del Municipio, verrà proposta una serie di piccoli film d’animazione a cura di Lago Film Fest, tra i più noti festival internazionali di cinema indipendente, che ha sempre avuto un’attenzione per il pubblico dei più piccoli in collaborazione con UNICEF. A Cencenighe, in un pomeriggio dedicato al paesaggio e all’ambiente, cortometraggi provenienti da tutto il mondo racconteranno alle bambine e ai bambini paesaggi e animali lontani, biodiversità necessarie che caratterizzano e rendono meraviglioso il nostro pianeta. Secondo quanto previsto dalle normative nazionali, a partire dai 12 anni di età per partecipare all’evento è obbligatorio esibire il green pass. La partecipazione è gratuita, su iscrizione: https://dolomitihub.it/cinema-paesaggio-e-ambiente/
A VILLA PATT DI SEDICO IL PARCO INCONTRA CHI OPERA SUL TERRITORIO
FELTRE Il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunese ha aggiornato il Piano del Parco (scaricabile e consultabile dal sito www.dolomitipark.it). Per illustrare questo passaggio l’Ente Parco ha deciso di organizzare un incontro pubblico rivolto a singoli e associazioni operanti sul territorio, il giorno 13 dicembre dalle 11 alle 13 presso la sala conferenze di Villa Patt a Sedico. Chi intende partecipare all’incontro dovrà prenotarsi al numero 0439.3328.
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VERRA’ PRESENTATO A BOJANO IL LIBRO SULLA VITA DI DON STEFANO GORZEGNO
VOLTAGO E’ in programma per domenica 12 dicembre a Bojano (Campobasso) la presentazione del libro sulla vita di Don Stefano Gorzegno, parroco anche di Voltago. “Arrivederci in paradiso” il titolo dell’opera a cura di Francesco Mercanti che racconta la vita e il carisma del Don che nel 2003 morì a 44 anni dopo aver salvato 7 persone, tra cui molti bimbi, dall’annegamento in mare. Non solo il libro ma anche un concerto in ricordo del parroco. Questo avverrà a Verona in occasione del Natale. Il tutto è organizzato anche dall’associazione “Amici di Don Stefano Gorzegno”
LA PRESENTAZIONE DEL CONCERTO DI VERONA
LA LOCANDINA DELLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO A BOJANO
Incontri al Museo diocesano Libri, studi, ricerche, presentazioni con gli autori
BELLUNO Continua l’iniziativa promossa dal Comitato Scientifico del Museo diocesano Belluno-Feltre “Incontri al Museo diocesano”, un ciclo di conferenze e presentazioni di libri per approfondire storia e arte del territorio locale e nazionale.
Il prossimo appuntamento è previsto per venerdì 10 dicembre, alle 20.30. Verrà presentato l’ultimo volume monografico della collana “Tesori d’arte nelle chiese del Bellunese”, dedicato all’altare a battenti della chiesa di S. Maria di Pieve di Cadore. Interverranno la curatrice, Letizia Lonzi – storica dell’arte e componente del comitato scientifico del Museo diocesano – e le autrici di due contributi del volume, la storica dell’arte Marta Mazza e la restauratrice Milena Dean.
Venerdì 17 dicembre ci sarà l’ultimo incontro, quello della presentazione del libro di Zuleika Murat e Paolo Vedovetto, Il patriarcato di Aquileia: identità, liturgia e arte (secoli V-XV), Viella, Roma 2021.
Gli incontri si svolgono nella sala conferenze del Museo diocesano di Feltre (via Paradiso 19). Ingresso libero fino ad esaurimento posti (45 persone). Per l’accesso sarà necessario esibire il green pass. Per informazioni: [email protected] Tel. 0439844082 www.museodiocesanobellunofeltre.it
BOSCHI A NATALE IL 12 DICEMBRE
SOSPIROLO Ritorna la rassegna “Boschi a Natale” e la risposta delle Pro Loco Bellunesi non si fa attendere. Si tratta dell’evento dedicato alla scoperta di aree naturali e zone boschive di tutto il territorio veneto, promosso da Unpli Veneto e Regione del Veneto. Gli eventi bellunesi si svolgeranno tutti domenica 12 dicembre mentre, nel complesso, le passeggiate toccheranno sei province e 24 luoghi che spiccano per paesaggi e bellezze naturalistiche. Gli eventi di Belluno: Perarolo di Cadore propone una passeggiata “Tra i boschi del Centro Cadore” con partenza alle 9.30 (punto di ritrovo in Piazza Boni a Caralte) e una formula di difficoltà media per la durata di 4 ore. Auronzo propone invece una facile passeggiata di 1 ora e trenta al Lago di Santa Caterina, con partenza alle 10 (ritrovo in piazzale lago in via Zardus 35). Limana accoglierà i partecipanti tra “Boschi e Malghe a Valmorel”, un facile itinerario di 2 ore e trenta circa tra le 9.30 e le 14 (ritrovo in piazza a Valmorel). Sospirolo accoglie un itinerario tra le Masiere e Sass Muss di 2 ore circa con partenza alle 10 (ritrovo in località Gron/Ai Fant 146). Valle di Cadore sceglie sempre itinerario semplice e 2 ore di marcia tra i boschi locali con partenza alle 10 (ritrovo in via della Stazione 6 a Venas di Cadore).
A SANTA GIUSTINA LA PRESENTAZIONE DE “I MIRACOLI DI VAL CANZOI”
SANTA GIUSTINA La programmazione natalizia dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Santa Giustina inizierà martedi con una serata di conversazione intorno al libro “I miracoli di Val Canzoi”. L’opera a due mani sarà illustrata da Giovanni Trimeri (autore dei racconti) e Gianantonio Cecchin (autore delle immagini) con il supporto delle due lettrici Antonella Tafner e Silvana Vignaga che renderanno vive le storie che tra leggenda e attualità compongono un’opera autonoma rispetto ai celebri “Miracoli di ValMorel” buzzatiani cui essa rende omaggio. Altri appuntamenti: 26 dicembre al Centro Culturale mostra di bambole antiche curata da Stefano Cassol, con la collezione di Lia Brustolon. Il 2 gennaio alle 20.45 nella palestra comunale delle scuole medie rassegna “Emozioni e suggestioni” curata da Carlo De Agnoi, con proiezioni che sul tema.
IERI ALLA RADIO
INIZIATA UFFICIALMENTE LA STAGIONE SCIISTICA SULLA SKI AREA SAN PELLEGRINO
di Claudio Fontanive
Ospite: Renzo Minella, direttore marketing Ski Area San Pellegrino e Michele Costa, Sindaco di Falcade
BOLLETTINO ARPAV DOLOMITI NEVE AL SUOLO – 06 DICEMBRE 2021
LIVINALLONGO Con la neve caduta nelle ultime ore, il Centro Valanghe ARPAV di Arabba ha diramato l’aggiornamento del bollettino neve al suolo. Ra Vales a Cortina resta la località con il cumulo di neve maggiore, 86 cm.
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IERI ALLA RADIO
007 IN CONDOTTA
PUNTATA DEL 06 DICEMBRE 2021
LA RACCOLTA COMPLETA
IERI ALLA RADIO
SALUTE E SOCIETA’
Colesterolo alto e rischio cardiovascolare Alti livelli di colesterolo portano alla formazione di depositi di grasso nei vasi sanguigni, che col tempo, possono restringere le arterie ed interrompere l’afflusso di sangue al cervello ed al cuore. Staccandosi, possono anche causare coaguli di sangue, responsabili di ictus e infarto.
LA RACCOLTA COMPLETA
LAGHETTI DELLA RIMONTA E IL RODELA BIOTOPI DI LENTIAI-MEL E SOVRAMONTE
di RENATO BONA
Ci occupiamo oggi di laghetti: quelli della Rimonta, in territorio dei comuni di Lentiai e Mel, e quello Rodela in comune di Sovramonte. Lo facciamo attingendo da due sintetiche ma davvero pregevoli pubblicazioni edite dall’Arpav (Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto) nel 2001 (stampa: Promoduck di Santa Giustina) nell’ambito del programma comunitario “Leader II” portato avanti dal Gal (Gruppo di azione locale) “Prealpi e Dolomiti bellunesi e feltrine” con le preziose collaborazioni di: Orazio Andrich, Michele Cassol, Andrea Crepaz, Andrea Dall’Asta, Fabio Decet, Raffaele Gnech, Cesare Lasen, Lando Toffolet, Michele Cassol, Elidolomiti Belluno. E presentazione a quattro mani dall’allora assessore alle politiche per l’ambiente della Regione Veneto, Renato Chisso, e dal direttore generale Arpav Paolo Cadrobbi. LAGHETTI DELLA RIMONTA. Nei territori di Lentiai e Mel il biotopo è raggiungibile attraverso la strada comunale per il campo sportivo, costeggiando il torrente Rimonta alla confluenza con il Piave per circa seicento metri. Si tratta di un ambiente fluviale con un’estensione di 14 ettari, a quota 245-250, che presenta varietà di ambienti ed avifauna con 64 specie di uccelli e dove le acque del piccolo torrente laterale Forada ed alcuni rivoli di risorgiva “si espandono in corrispondenza di avvallamenti marginali del greto, allungati e limacciosi”. Le tipologie ambientali comprendono specchi d’acqua fluente lentamente, depressioni e canali laterali, pozze effimere, bosco ripario igrofilo, bosco alluvionale di greto, comunità erbacee oltre ambienti disturbati e aree di sgombero colonizzati da vegetazione ruderale. Nel complesso “un ecosistema con elevati livelli di naturalità che offre habitat adatti a numerose comunità vegetali e animali”. Presenze importanti a livello floristico sono: la “rara e stupenda orchidea Ophrys holoserica, la Gentiana pneumonanthe quindi Thalictrum lucidum, Orchis militaris, Plantago holosteum, Euphorbia kerneri, Senecio erucifolius, Carex liparocarpos, Seseli annuum, Pulicaria dysenterica. Consistente, inoltre, la presenza di entità di origine esotica “che testimoniano il progressivo inquinamento floristico”: Amorpha fruticosa, Buddleja davidii, Solidago gigantea, Aster del gruppo novi-belgii. Procedendo dal Piave verso l’interno ecco tre distinte fasce di seriazione vegetazionale: la prima, più esterna, caratterizzata da formazioni a pino silvestre; la seconda, centrale, da depressioni periodicamente inondate in cui compaiono Fraxinus excelsior, Corylus avellana, Populus nigra e Alnus incana; infine la terza, più interna, “con popolamenti nettamente dominanti di ontano bianco”. Per evidenti ragioni di spazio non possiamo dar conto di tutte le specie presenti e quindi aggiungiamo che “l’area della Rimonta è da tempo conosciuta per l’interesse faunistico che riveste tanto da rappresentare una delle zone umide di più rilevante importanza della provincia di Belluno. Gli anfibi più comuni sono le Rane verdi ma sono presenti pure anfibi tipici di aree pianeggianti come Rana dalmatina, Rospo smeraldino e Rana montana. Tra i rettili: Orbettino, Lucertola muraiola, Ramarro ; tra i serpenti vanno citati: Biscia dal collare e Biscia tessellata; in campo ornitologico si contano ben 64 specie di uccelli: Tuffetto, Cormorano, Tarabuso, Tarabusino, Garzetta, Aironi cenerino e rosso, Germano reale, Martin pescatore, Usignolo di fiume, Migliarino di palude, fra gli altri, e poi: Nibbio bruno, Sterpazzola, Rigogolo, che non si riproducono all’interno dell’oasi ma ne sfruttano le potenzialità per motivi alimentari o la semplice sosta; quindi specie legate ad ambiti propriamente montani: Colombaccio, Cincia mora, Cincia del ciuffo, Regolo; e non trascuriamo che l’interesse ornitologico del biotopo è legato al fatto che anche qui “è stata accertata la riproduzione di specie decisamente rare come nidificanti nella provincia di Belluno” fra cui il Tuffetto e la Beccaccia, oltre a specie quali l’Astore, il Gracchio alpino, il Corvo imperiale. Per quanto riguarda i micromammiferi: Topo selvatico dal collo giallo, la Crocidura odorosa e quella dal ventre bianco, il Topo dal dorso striato e quello selvatico. Ungulati: diffuso il Capriolo come il Cervo che qui transita di frequente; segnalata infine la presenza di Volpe, Lepre comune e Scoiattolo. LAGHETTO RODELA. E’ ubicato in comune di Sovramonte: svoltando a destra nei pressi del bivio a Ponte Oltra, da Sorriva si discende verso la località Sentà proseguendo a piedi per un sentiero con dislivello di 203 metri. Ambiente umido di 7,1 ettari, a quota 375-380 con elementi pregevoli come sorgenti travertinizzate, bosco, avifauna legata a zone umide. Il laghetto è originato dalle acque del torrente Ausor e da una sorgente laterale che prima di confluire nel Cismon si espandono in una piccola conca lacustre limacciosa, racchiusa e sostenuta a valle da una “diga” di depositi fluviali. Merita di essere segnalata la presenza, anche se sporadica di Typha angustifolia, di Latifolia e della felce Matteuccia struthiopteris. La flora – si può leggere – ha subito negli ultimi decenni un sensibile inquinamento “da parte di specie di provenienza alloctona che ormai rappresentano una componente essenziale del paesaggio. E’ il caso di Impatiens glandulifera di origine himalayana. Da segnalare Roverelle e Quercus aurea, Carpino bianco, sporadici olmi e tigli; complessivamente ben 29 specie legnose. Nella parte pianeggiante: Salix alba, Sambucus nigra, Alnus incana, Cornus sanguinea e anche Corylus avellana. Le acque del laghetto sono utilizzate per la riproduzione dal Rospo comune e dalle Rane verdi mentre la Salamandra pezzata svolge invece attività nelle boscaglie. Intorno al bacino molto comune la Lucertola dei muri così come il Ramarro. Tra i serpenti il più comune è la Biscia del collare. Il biotopo riveste un certo interesse per la presenza di uccelli legati alle zone umide, non comuni in altri luoghi: Airone cenerino, Tarabusino, Germano reale, Gallinella d’acqua, Folaga, Moriglione; non raro il Martin pescatore, cui se ne associano altre tipiche degli ambienti forestali o agrari che lo attorniano: Capinera, Ghiandaia, Lui piccolo, Pettirosso, Scricciolo, Picchio rosso maggiore, Cuculo, le Cince. Va ancora detto che la presenza di conifere sulla riva destra del torrente favorisce la presenza di: Cincia dal ciuffo e Ciuffolotto che qui nidificano; non lontano è stata rilevata la riproduzione del Gufo reale e fra le specie osservate sporadicamente il Nibbio bruno, l’Upupa, il Corvo imperiale; più comune l’avvistamento di Balestrucci, Rondini, Rondoni, Rondini montane, Poiane. Decisamente scarsi gli esemplari di Topo dal dorso striato, Arvicole e, di notevole interesse: Puzzola. In chiusura, da ricordare che: “Fino agli anni ’60, sembra che la valle del Cismon fosse popolata anche dalla Lontra (Lutra lutra)” mentre ancor oggi è diffusa in zona la Martes foina, vale a dire la Faina.
NELLE FOTO (riproduzioni dalle pubblicazioni dell’Arpav: “Laghetti della Rimonta” e “Laghetto Rodela”): copertina della prima; Ophrys holoserica; Iris pseudacorus; Biscia del collare; Cincia mora; Germano reale; disegno di Lepre comune; copertina della seconda; Impatiens glandulifera; versante sopra il lago, culla di biodiversità; sorgente con fenomeni di travertinizzazione; vista invernale sul laghetto; Folaga; Cincia del ciuffo.
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
IN VIVO VERSO, SETTIMA STAGIONE CON BRUNELLA MORO, DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10 E 18.50
L’ANTICO CIELO di DORIANA PUGLISI
AUDIO
L’antico cielo
Riguardo l’antico cielo
per sempre nuovo
che sussurra agli occhi
a chi lo vuol vedere
colori inestimabili
la pace dentro.
Nel bosco si pasce il cervo
e un accattone di cose perse
un poco più in là
accenna un sorriso
col cappello in mano
quando qualche ricordo
gli rasserena il volto.
Sulla via del ritorno
sensazioni nuove e bel canto
s’incanalano
per le vie del centro
gustando
raggi di sole.
LA RACCOLTA COMPLETA
RADIO APERTA AL “FOLLADOR-DE ROSSI”, L’OFFERTA SCOLASTICA DI AGORDO E FALCADE
Radio Aperta, perchè apriamo i microfoni a dirigenti, insegnanti ed alunni. Un raccontato a puntate per conoscere l’offerta scolastica agordina, dal polo di Agordo a quello di Falcade. Da lunedi a venerdi a alla radio alle 9.10 e alle 18
2 IL DIRIGENTE CLAUDIO MAGALIN – PRESENTAZIONE LICEO SPORTIVO
1 LO SPOT ALLA RADIO
PLASTIC FREE PER UN MONDO SENZA PLASTICA
Con la collaborazione di Martina Smaniotto
Puntata del 24 novembre 2021 DALLE SCUOLE DI CANALE D’AGORDO
LA RACCOLTA COMPLETA
MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
PUNTATA NUMERO 491
COLLAGE DI LORIS SCUSSEL, VERSO LA PUNTATA NUMERO 500
Collage, il programma di Radio Piu’ in onda tutti i giorni dal lunedi al venerdi alle 16 e alle 23.30. Nel GIORNALE RADIO PIU tutti i giorni una nuova puntata. Di e con Loris Scussel.
REDAZIONE Questa settimana “Collage operazione nostalgia” raggiungerà quota 495 puntate e in particolare la trasmissione di giovedì sarà dedicata al mio amico Franco ad un anno dalla scomparsa, con lui oltre ad un’amicizia che dura dal 1976 ho condiviso la prima esperienza presso una radio libera, come si chiamavano allora, Radio Vicenza dove per un anno e mezzo abbiamo condotto un programma che andava in onda il lunedì sera dalle nove a mezzanotte, il ricordo tra qualche pensiero nostalgico e la musica come sempre protagonista.
Buon ascolto
Loris Scussel
FREEMIX, LA LIBERTA’ MUSICALE MIXATA DA DJ ATHOS E RACCONTATA DA DJ JACK
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
DUE MINUTI UN LIBRO, TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.40 E ALLE 17.50
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO
PUNTATA DEL 06 DICEMBRE 2021
LA RACCOLTA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
Ospite: Andrea De Bernardin, sindaco di Rocca Pietore
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I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA
GIORNI DI GHIACCIO
AUDIO
Lui, prima di passarci sopra, riusciva a vederlo il ghiaccio sull’asfalto dell’allora S.S. 203 Agordina. Anche quando era appena accennato e non era la classica “brosa” di quei lontani inverni. Io non vedevo nulla, lui sì. Era dai Santi che partiva ogni volta questa frase che si ripeteva come un mantra fin oltre la metà di marzo: “…de inte de La Muda la sarà giazada…”. Vabbé, anche se ero inesperto, in verità ogni tanto lo capivo anch’io che c’era la brina. Spesso, già ai primi di novembre, i tetti delle case erano già ricoperti da un dito di bianchissima “brosa”. Così potevo affermare con consumata sicurezza che “…le tut ingiazà…”. E lui rispondeva “…sì, ades ocor sta su co le rece…”. Altre volte, invece, la strada mi pareva perfetta eppure il mantra arrivava comunque: forse era una sorta di training autogeno, oppure era un modo per farmi capire dei concetti che mi sarebbero serviti quando quegli inverni sarebbero diventati “i miei inverni”. Era un ghiaccio bastardo quello che io non vedevo ma che lui invece conosceva bene. Lo si trovava dopo il ponte del Torner, alla Cantoniera dei Castei e poi “…el pedo le inte al Pont del Cristo, là le al puster…”. Alle Miniere, già ai primi di novembre, era inverno profondo, ed anche se non aveva nevicato, lì era ugualmente tutto bianco. Di “brosa”. Mi diceva di “sentirla” sul volante che pareva essere diventato una sorta di strumento per rabdomanti del ghiaccio. Io ovviamente non potevo sentirla quella brina invisibile, però mi fidavo del rabdomante del gelo sul manto stradale. Forse era una dote innata, oppure era frutto dell’esperienza di inverni che erano inverni duri, di gomme da neve che non esistevano e di auto a guida analogica. Poi passarono un bel pò di anni, e sul sedile di sinistra mi ci sedetti io. Che tanto la Panda 750 CL aveva le gomme chiodate e su asciutto e bagnato era da ammazzarsi, ma sulla “brosa” erano un’arma imbattibile ed alle Miniere passavo in completa tranquillità, anche quando la strada era completamente imbiancata. Eppure, il mantra del rabdomante del ghiaccio, era sempre ben presente nella mia testa, in tutti i “viaggi” autunno-inverno sulla Strada Madre. Poi arrivò la notte di Capodanno del 2010. Non avevo più la Panda 750 CL bianca come la “brosa”. Guidavo la mitica Cinquecento Sporting blu che per alcuni era viola. Era all’ultimo dei suoi tanti inverni, ed insieme, quella notte, avevamo iniziato il 2011 con una divertente salita-discesa del passo Duran pieno di neve. Erano quasi le cinque del mattino, c’era parecchio freddo e stavo ritornando a casa dopo la festa a Zoldo. Superai tranquillamente le curve di Ponte Alto e poi imboccai la discesa delle Campe. Scendevo abbastanza piano e nel mentre mi venne in mente il mantra del rabdomante del ghiaccio della 203. Rallentai ulteriormente, e fu la prima fortuna. La seconda fu che la strada era deserta. Arrivai alla fatidica curva del “Locomotore” e gli abbaglianti fecero scintillare quel ghiaccio bastardo. Una frazione di secondo e la cinquina prese ad andare per gli affari suoi. Mi vidi arrivare incontro il bel muro di pietre sapientemente squadrate. È sorprendente, a volte, scoprire quanto il cervello sappia viaggiare veloce: “…Paolo non guardare il muro altrimenti lo centri, punta lo sguardo sulla strada. Poi un controsterzo da un giro di volante e, determinante, giù quasi tutto l’acceleratore. Che è la parte più difficile della storia. È contro natura accelerare mentre si sta andando a sbattere. Eppure in quei frangenti dicono si debba fare così. Forse è pure una sorta di metafora della vita. Chissà. In quel frangente uscì la mia quindicinale esperienza di guida invernale mixata con quella ben più lunga del rabdomante del ghiaccio sull’asfalto. Ripresi la lunga sbandata che poi furono due perché la macchina “spendola” pressoché sempre in questi casi. Pensi di avercela fatta e poi sbatti dall’altra parte. La parecchia neve incontrata durante i primi anni di patente aveva insegnato per bene, così, dopo aver illuminato con i fari gli antichi edifici delle Miniere, mi raddrizzai definitivamente ed in mezz’ora arrivai a Belluno sano e salvo. Iniziò così il 2011, e per il resto fu un bell’anno. Ancora oggi il rabdomante del ghiaccio predica il suo mantra autunno-inverno, ed ancora oggi, quel mantra, è sempre bene impresso nella mia mente ogni qualvolta percorro quella Strada Madre che è intreccio indissolubile di storie “brose” e pensieri.
LA RACCOLTA COMPLETA
SP 251 VAL DI ZOLDO E CELLINA fino al 22 dicembre interruzioni alla viabilità della durata massima di 10 minuti e senso unico alternato nei periodi non interessati dalle interruzioni nel comune di Val di Zoldo
SR 203 AGORDINA Fino al 17 dicembre, esclusi sabato domenica e festivi infrasettimanali, restringimento della careggiata con divieto di sorpasso e limitazione ai 50 km/h in comune di La Valle per lavori sul margine della carreggiata
SP 422 DELL’ALPAGO E DEL CANSIGLIO Fino al 17 dicembre senso unico alternato con semaforo in località Cornei di Alpago per posa cavidotti
SP 40 VAL SENAIGA Fino al 22 dicembre, sabati domeniche e festivi inclusi, interdizione totale al traffico in località Pei di Lamon per consolidamento corpo stradale
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In generale rialzo, anche le minime nelle valli per copertura notturna e minore irraggiamento. Previste punte di 2/4°C nei fondovalle prealpini e di 0/2°C a 1000/1200 m, meno alle stesse quote nelle valli in ombra (-2/-1°C). Su Prealpi a 1500 m min -5°C max -2°C, a 2000 m min -8°C max -4°C. Su Dolomiti a 2000 m min -8°C max -5°C, a 3000 m min -14°C max -12°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, con qualche eventuale locale episodio di Foehn; in quota moderati/tesi da nord nord-ovest, anche forti sulle cime più alte, in rotazione da sud-ovest alla sera attenuandosi, a 10-35 km/h a 2000 m, 25-55 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Al mattino crescente probabilità che diventerà molto alta dalla tarda mattinata in poi (100%) per diffuse nevicate sui settori montani. Le precipitazioni saranno di moderata intensità, dapprima sulle Prealpi e da metà pomeriggio in poi, anche sulle Dolomiti. Gli apporti medi saranno di 30/40 cm di neve fresca a 1000/1200 m e un po’ più abbondanti in alta quota per neve soffice, meno nei fondovalle per neve umida, ma nel catino bellunese gli accumuli potrebbero raggiungere i 15-25 cm.
Temperature: Minime in aumento nelle valli e sulle cime dolomitiche più alte; massime in diminuzione con contesto termico invernale fino nei fondovalle prealpini. Su Prealpi a 1500 m min -7°C max -4°C, a 2000 m min -9°C max -6°C. Su Dolomiti a 2000 m min -10°C max -7°C, a 3000 m min -12°C max -10°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, salvo rinforzi nei settori aperti verso sud-est; in quota moderati/tesi da sud sud-est, anche forti oltre i 2200/2400 m sulle Dolomiti e sulle dorsali prealpine, a 20-45 km/h a 2000 m, 40-70 km/h a 3000 m.
HOCKEY
L’ALLEGHE A CAVALESE PER CONTINUARE LA STRISCIA POSITIVA DI VITTORIE
di Roberto Miana, portavoce dell’Alleghe Hockey
ALLEGHE Quarta giornata del girone di ritorno dell’Italian Hockey League. Martedì 7 dicembre alle ore 20:30 l’Alleghe gioca l’anticipo a Cavalese contro il Valdifiemme.
ALLEGHE: sabato sera per le Civette è arrivata l’ottava vittoria nelle ultime nove gare, grazie al successo 4-2 sul Dobbiaco. Bella vittoria per i Biancorossi che sono partiti meglio degli avversari, servendo un poker nella prima parte di gara con la reti di Miika Kiviranta, la doppietta di Lorenzo Dall’Agnol (dal farm-team del Feltre) e Edgar De Toni, prima delle due marcature ospiti nella seconda metà di gara. Il risultato non è mai stato in discussione, con l’ennesima prova di solidità difensiva dei ragazzi e la buona prova in fase offensiva. Adesso, sulla strada degli Alleghesi si presenta il Valdifiemme, ostacolo molto impegnativo alla luce del secondo posto in classifica e delle buone prestazioni offerte dai Trentini nelle ultime gare disputate. Dando un occhio ai numeri, nelle file Agordine il ventunenne Edgar De Toni si sta dimostrando uno dei migliori giocatori dell’intero campionato con all’attivo 10 reti ed 8 assist. Per i Biancorossi quarta posizione in classifica con 22 punti (8 vittorie e 4 sconfitte), 31 reti segnate e 25 subite, che ne fanno la seconda miglior difesa del torneo, dietro solo all’Unterland. In casa biancorossa in dubbio la presenza di Davide Testori, alle prese con una forte contusione rimediata nella vittoriosa partita di dieci giorni fa a Bressanone.
VALDIFIEMME: i trentini sono reduci da due vittorie consecutive in tre giorni. Giovedì hanno regolato tra le mura amiche con autorità 5-1 il Caldaro capolista, mentre sabato hanno violato il ghiaccio di Appiano 5-3. Quest’ultima gara dominata, fatta eccezione per un blackout di sette minuti nel terzo drittel, nel quale i Fiemmesi hanno rischiato di rimettere in gioco l’avversario, pensando di aver già vinto la contesa. Tra i nostri prossimi avversari da tenere in debita considerazione il forte attaccante ventinovenne Gabriel Vinatzer con all’attivo 9 marcature e 12 assist ed il sorprendente difensore classe 1992 David Roupec, originario della Repubblica Ceca con a referto 7 reti e 7 assist. Il Valdifiemme è secondo in classifica con 25 punti (8 vittorie e 4 sconfitte), 44 gol fatti (secondo miglior attacco) e 27 subiti (terza miglior difesa).
STATISTICHE Valdifiemme vs Alleghe: dalla stagione 2015/2016, da quando Valdifiemme ed Alleghe si affrontano nel campionato di serie B (IHL), le Civette hanno incrociato le stecche con i Trentini 17 volte. Il bilancio generale conta 6 successi Alleghesi contro 11 Fiemmesi. Considerando le sole partite giocate in Trentino nelle 8 gare disputate si sono registrate 5 vittorie dei Gialloneri e 3 dei Biancorossi. La passata stagione a Cavalese si sono imposti i padroni di casa 3-2 agli shoot-out. Nella gara di andata, giocata ai primi di ottobre al “De Toni” di Alleghe, successo degli Agordini 2-0. Analizzando le reti totali tra le due squadre si contano 46 marcature dell’Alleghe e 55 del Valdifiemme.
VALDIFIEMME HC – ALLEGHE Hockey
Martedì 7 dicembre ore 20:30 – Palaghiaccio di Cavalese
Arbitri: Patrick Theo Gruber e Antonio Piras con giudici di linea Alessio Bedana e Lukas Fleischmann
Collegamenti in DIRETTA RADIOFONICA su Radio Più (www.radiopiu.net) con “Hockey al punto giusto”
in studio Marco Gaz e da Cavalese radiocronaca di Matteo Manfroi
L’ALLEGHE UNDER 15 CROLLA CON L’ASIAGO
ALLEGHE – ASIAGO 2-5
Ancora una sconfitta per la squadra under 15 dell’Alleghe Hockey che domenica al De Toni non è riuscita a tenere il passo dell’Asiago. I giovani agordini rimangono al penultimo posto del girone B del campionato giovanile con una sola vittoria dopo 7 partite giocate. Ad Alleghe l’Asiago s’impone rifilando 5 gol alle civette che rispondono con 2 marcature. Mercoledì i biancorossi saranno di nuovo in campo per giocare in trasferta la terzultima giornata del girone contro il fanalino di coda Garedena.
VOLLEY
RINOCERONTI SENZA PAURA ANCHE CONTRO LA CAPOLISTA
Doppia cifra sfiorata (9 punti), 5 su 7 in attacco (per un brillante 71 per cento) e 4 muri: Matteo Piazzetta ha confezionato una prestazione di altissimo spessore in casa del Garlasco. E contribuito in prima persona ad allungare la striscia positiva della Da Rold Logistics Belluno. Una striscia che dura ormai da quattro partite. «È stato davvero un grandissimo match: ha richiesto tutte le qualità che la squadra poteva portare in campo – commenta il centrale -. Soprattutto se si considerano il periodo e le ultime “bad news”». Eh già, perché a dispetto di una continuità di rendimento invidiabile, le cattive notizie, in casa bellunese, non sono mancate: «L’infortunio di Candeago poteva pesare, ma sono molto, molto contento di come ci siamo mossi assieme, a livello di squadra. E dell’equilibrio che siamo riusciti a trovare: cosa tutt’altro che scontata. Ci siamo fatti un grandissimo regalo. E la vittoria la dedichiamo al “nostro” Giovanni Candeago».
CORSA CAMPESTRE
ASTRA QUERO VINCE IL PROVINCIALE CSI, A LA PIAVE IL MEMORIAL BARP
BELLUNO Il Gruppo sportivo Astra trionfa in casa. Giornata trionfale domenica per i ragazzi e le ragazze del presidente Luigi Collavo che a Quero hanno organizzato la quinta e ultima prova del Campionato provinciale di corsa campestre del Centro sportivo italiano. In 439, anche da fuori provincia, si sono presentati per l’ultimo atto del Provinciale. Gli atleti dell’Astra hanno preceduto il Gs La Piave (che si è imposta nella graduatoria riservata alle categorie giovanili) e l’Atletica Lamon. A livello individuale, la gara assoluta maschile ha visto il successo del cadorino di Laggio Osvaldo Zanella (Marciatori Calalzo). Tra le donne, davanti a tutte la trevigiana Nikol Marsura (Eurovo Pieve di Soligo). Graduatoria finale per società Gs Astra Quero con 2.602 punti, La Piave 2000 (2.472) e Atletica Lamon (1.848). La graduatoria giovanile ha premiato il Gs La Piave 2000 (2.406 punti). Seconda e terza piazza per Polisportiva Santa Giustina (1.417) e Astra (1.114).
Questi i nuovi campioni provinciali. Cuccioli: Chiara De Nard e Mauro Miglietta. Esordienti: Nina Cima e Tommaso Candeago. Ragazzi: Lucia Turrin e Mattia Simeoni. Cadetti: Angelica Balest e Luca Stocchero. Allievi: Leila Colussi e Hisham Boudalia. Juniores: Beatrice Da Rin De Monego e Filippo Votta. Seniores: Laura Mazzoleni Ferracini e Lorenzo Da Rin De Monego. Amatori A: Manuela Bulf e Gabriele Del Longo. Amatori B: Gina Zanella e Livio De Paoli. Veterani A: Monica Dal Molin e Lucio Fregona. Veterani B: Consuelo De Bortoli e Gianni De Conti.