VENETO STRADE 203 AGORDINA DALLE 14 IN LOCALITA’ LE CAMPE RIPRISTINO DOPPIO SENSO DI MARCIA
203 AGORDINA TOLTO IL SEMAFORO AL PONTE DEL GHIRLO CENCENIGHE DOPPIO SENSO RIPRISTINATO
641 PASSO FEDAIA, RIAPERTA DALLA 12 TRA SOTTOGUDA E IL PASSO
Canale d’Agordo un mese dopo la devastazione è un altro paese, i cittadini soprattutto si sono tirati su le maniche e il loro sforzo si traduce in un paese di nuovo in ordine, e n’è parlato ieri sera in sala Lotta dove il sindaco ha proposto le foto di ieri e di oggi con il grazie ai Consorzi di Bonifica, Protezione Civile, ma soprattutto ai cittadini del paese. Da Livinallongo Leandro Grones scrive a Luca Zaia “giù le mani dai boschi risparmiati dall’uragano”, mai per il sindaco il collegamento con Cortina s’ha da fare. Anche da Taibon una lettera al Governatore, da chi gestisce il B&B che rimane chiuso per l’ordinaria burocrazia. Lazzarini il re dello stracchino investe ad Agordo e compera l’ex albergo Buzzatti, rimangono le incognite sul futuro non tanto del palazzo che potrebbe essere ristrutturato (24 appartamenti), ma sulle potenzialità turistiche di un capoluogo abulico da anni poco propenso ad investire nel turismo, tanto c’e’ Luxottica. La cronaca oggi ci porta a Sedico dove una famiglia è rimasta intossicata dal monossido di carbonio, tutti all’ospedale ma non è fortunatamente finita in tragedia. Allarme anche a Sospirolo in seguito al fumo uscito da un’abitazione di Maras, nessun incendio solo tanto fumo sprigionatosi dalla stufa a pellet, nessun danno alla casa. Ancora furti a Belluno Dopo aver forzato la porta d’ingresso ignoti sono fuggiti con 100 euro ma rimangono come sempre i danni. E’ successo mercoledi sera in via Ceccati, il furto scoperto dal proprietario alle 21,30 rincasando dopo una giornata di lavoro. Rubate le monetine conservate in un vaso, indagano i Carabinieri.Trichiana in lutto oggi l’ultimo saluto a Fausto Sbardella il 57enne morto mercoledi investito dal suo trattore, sposato con un figlio l’uomo aveva lavorato a lungo alla Ideal Standard prima di passare alla Costan di Limana, spesso si dedicava alle attività boschive come boscaiolo. Sport l’Alleghe torna a giocare al De Toni, sfiora la vittoria ma cade nel terzo tempo con il Merano, la vera vittoria degli agordini è il ritorno allo stadio riaperto dopo l’alluvione di fine ottobre. E’ invece finita la storia sportiva di Alex Turrin che a 26 anni, come ricorda Ilario Tancon sul Corriere delle Alpi, lascia il turismo dopo non aver trovato un ingaggio tra i professionisti. (mm)
L’ALBERO DI NATALE DELLA VAL VISDENDE E’ ARRIVATO A ROMA
Ieri Radio Piu’ con Pierantonio Zanchetta ha seguito il viaggio dell’abete verso Palazzo Chigi, “Missione compiuta” ha scritto questa notte alle 3 il nostro portavoce, con il messaggio le foto del viaggio.
Gestione Servizi Pubblici informa che in tutto il comune di Colle Santa Lucia l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari solo previa bollitura
CINQUE PERSONE IN OSPEDALE PER INTOSSICAZIONE DA MONOSSIDO
SEDICO Tragedia sfiorata a Sedico in via Meli, ma 5 persone finiscono all’ospedale di Belluno per intossicazione da monossido di carbonio: una famiglia rumena che vive in affitto con due figli piccoli. L’allarme ieri mattina alle 10, colpa della stufa e della canna fumaria non pulita, lo hanno stabito i vigili del fuoco che anche un’ora dopo hanno trovato una alta concentrazione di monossido nella casa colonica a più piani.
Alina Paraschiw è stata portata a Mestre in camera iperbarica e poi di nuovo all’ospedale di Belluno con il resto della famiglia. La donna ha perso i sensi come ha raccontato il marito Constantin e per questo è stato chiesto aiuto al Suem. Per fortuna non è accaduto il peggio e che anche i bambini
ora stannoa bene
24 CAMERE ALL’EX BUZZATTI? IL RE DELLO STRACCHINO CI METTE IL MA, TROPPE INCOGNITE PER UN CAPOLUOGO CHE TURISTICAMENTE NON DECOLLA E L’APERTURA DELLA TANGENZIALE NON AIUTERA’
AGORDO L’ex albergo Buzzatti acquistato da Luigi Lazzarini della “Nonno Nanni” con casa a Vallada crede nelle possibilità di recupero dello stabile liberty degli anni Venti, da tempo in degrado. Il 14 dicembre l’incontro con il sindaco Sisto Da Roit.
di GIANNI SANTOMASO
15 MILIONI DI EURO PER COSTRUIRE, ADEGUARE, AMPLIARE GLI IMPIANTI DI RISALITA
VENEZIA Buone notizie per il turismo invernale grazie all’emendamento dell’assessore Federico Caner, ecco il suo intervento nella rassegna stampa delle otto del mattino
GRONES SCRIVE A ZAIA CALCANDO… LA MATITA “CARO LUCA ZAIA, NON SACRIFICHEREMO I NOSTRI BOSCHI DELL’UNESCO E TEATRO DI SANGUINOSE BATTAGLIE…”
AUDIO DAL GIORNALE RADIO PRINCIPALE, IL SINDACO DI LIVINALLONGO LEANDRO GRONES
IL B&B A TAIBON CHIUSO A CAUSA DELL’ORDINARIA BUROCRAZIA
TAIBON Può una burocrate bloccare un’attività? Sembrerebbe di sì, lo si evince dal malumore di Mariagrazie che gestisce il B&B Nordest Sudest in zona campagna. Per questo ha scritto in Regione evidenziando il suo malessere
LA LATTERA A ZAIA
Caro Presidente Zaia
Con molto rammarico ci ritroviamo a dover constatare che siamo vittime io e mio marito di una cattiva “macchina burocratica”.
È da mesi che attendiamo la riclassificazione della nostra struttura ricettiva nella conca Agordina, l’addetta alla pratica ha voluto cambiare ogni cavillo e fra moduli sbagliati e diciture errate mi ritrovo con il bed chiuso. La stessa ad una mia richiesta di apertura dell’attività mi ha chiuso la cornetta in faccia dopo avermi detto che ci vuole tempo. Ecco tempo non ne abbiamo poiché ho le camere già prenotate da mesi su booking.com, stiamo ospitando gli addetti dell’Enel, i vigili del fuoco in quanto il 2 novembre ho dovuto fare fronte all’emergenza. Mi domando in una zona come la nostra dove i mass media urlano che non si trovano posti letto può una burocrate bloccare un’ attività che vuole lavorare? A lei la risposta.
DI GIANNI SANTOMASO
CANALE D’AGORDO UN MESE DOPO, FERITE RIMARGINATE
CANALE D’AGORDO Partecipato incontro ieri sera a Canale d’Agordo, il sindaco Flavio Colcergnan e il vice sindaco Massimo Murer hanno raccontato i giorni della devastazione, ma anche le ore della ricostruzione in una Canale d’Agordo rinata dal centro alla Valle di Gares dove chiunque non ha esitato a tirarsi su le maniche e i risultati oggi sono evidenti. Ai cittadini è stato spiegato come ottenere gli aiuti economici, entro mercoledi vanno compilati e presentati gli appositi moduli
L’INTERVISTA AL SINDACO FLAVIO COLCERGNAN E AL VICE MASSIMO MURER
LA DIRETTA DA FACEBOOK
Diretta da Canale d Agordo sala Lotta. Ricordando il 29 ottobre. Incontro con la popolazione
Pubblicato da Mirko Mezzacasa su Giovedì 6 dicembre 2018
SARA DE BONA NUOVO PRESIDENTE DEL ASD FAVERGA
BELLUNO Il 22 novembre presso la nuova cassetta della Frazione di Faverga si è riunita l’assemblea dei soci per il rinnovo delle cariche sociali. Durante l’assemblea i consiglieri hanno ringraziato il Presidente uscente Fausto De Col che negli ultimi 6 anni (limite massimo dei mandati previsto dallo Statuto) ha guidato il sodalizio che, grazie al lavoro di squadra, ha portato al compimento la realizzazione della nuova casetta del paese e la riqualificazione dell’area. L’Assemblea ha poi, con voto unanime, eletto nuovo Presidente Sara De Bona già consigliere nei precedenti mandati. La De Bona sarà coadiuvata da altre due donne: Liviana Fontana come vice Presidente e Cristiana Segato come Segretario. È stata, inoltre, data la delega di tesoriere al consigliere Franco De Col. Grande soddisfazione per l’entrata nel nuovo consiglio di due giovani, Beniamino Capraro e Nicola Dal Col. Il Consiglio, che rimarrà in carica per i prossimi due anni, è, quindi, così composto: Sara DE BONA (Presidente), Liviana FONTANA (vicePresidente), Cristiana SEGATO (Segretario), Franco DE COL (Tesoriere), Daniele CAPRARO, Paolo CAPRARO, Beniamino CAPRARO, Alessandro DAL COL, Nicola DAL COL, Claudio DALL’ANESE, Daniela DE CESERO, Fausto DE COL, Gianvincenzo SEGAT, Monica SPONGA, Fabio TISON e Chiara TORMEN. Il neo Presidente ha dichiarato che porterà avanti in continuità e coerenza l’attività dell’Associazione portando a termine la riqualificazione dell’area e al contempo consolidando i momenti aggregativi del gruppo e della frazione.
NO ALLA TASSAZIONE SU AUTO DIESEL E BENZINA. A RISCHIO 50 MILA POSTI DI LAVORO NELL’AUTORIPARAZIONE
NO ALLA TASSAZIONE SU AUTO DIESEL E BENZINA. A RISCHIO 50 MILA POSTI DI LAVORO NELL’AUTORIPARAZIONE
ALZIAMO LA VOCE ONLINE DAL 12 DICEMBRE
IL BRANO REALIZZATO DA CIRCA 50 CANTANTI E MUSICISTI BELLUNESI PER RACCONTARE LA VOGLIA DI REAGIRE DOPO L’ALLUVIONE DI FINE OTTOBRE, CONTRIBUIRÀ CON UNA RACCOLTA FONDI ALLA RICOSTRUZIONI
Nel sito bellunoalzalavoce.it tutte le informazioni per donare, ascoltare e scaricare il brano.
BELLUNO La musica ha un grande potere. Unisce, racconta, dà voce a sentimenti, problemi e idee. Lo sanno bene i 50 cantanti e musicisti che hanno scelto di affidare alle note di “Alziamo la voce” la voglia di reagire e ripartire del territorio bellunese dopo l’alluvione di fine ottobre. Una canzone per raccontare l’animo forte e tenace dei bellunesi che, in poco tempo e senza grandi proclami, hanno saputo ripristinare molti dei danni causati dal maltempo, ma anche per dare un aiuto concreto. Partirà infatti il 12 dicembre con la pubblicazione del brano, la raccolta fondi destinata alla ricostruzione del bellunese. L’idea di realizzare una canzone per far sentire la voce di Belluno è di tre giovani bellunesi, Alessandro Casol, Davide De Faveri e Andrea Albano, e vede coinvolti una cinquantina di cantanti e musicisti con stili, background ed esperienze differenti. “Alziamo la voce” ha visto un grande impegno da parte di tutte le persone che hanno collaborato al progetto: dalla scrittura di testi e musica, alla registrazione in due giorni intensi in un clima di grande condivisione, al mixaggio del brano. Il 12 dicembre “Alziamo la voce” verrà pubblicato e sarà così possibile contribuire alla raccolta fondi promossa in collaborazione con il Comitato Gocce di Sole Onlus. TESTI: Davide De Faveri, Marco Dal Farra, Andrea Mole Riva, Roberto Azzolini, Giovanni Jhon Lotto MUSICA: Davide De Faveri, Andrea Albano, Paolo Fornasier, Alessandro Casol MIXAGGIO: Giampaolo Rossi de Il Terzo Mondo Recording Studio MASTER: Marcello Batelli ARTISTI: Francesco Bressan, Damiano Grando, Yuri Piccolotto, Fabio Reolon, Jesai Fiabane, Paolo Molaschi, Mosè Andrich, Nicola Menel, Andrea Albano, Paolo Fornasier, Alessandro Casol, Alex Martello, Jessica Da Re, Diego Lavina, Matteo Squaiera, Davide De Bona, Selena Peroly, Renato Pagno Pagnussac, Nicola Bortot, Jessica Lena, Nicola Corso, Mattia Andrich, Michele De Bona, Davide Nenci, Marco De Paoli, Maria Donadel, Marco Dal Farra, Davide Antonietti , Layla Antonietti, Valeriano De Zordo, Simone Inguanta, Marco De Pellegrin, Andrea Mole Riva, Raffaele Azzolini, Giovanni Jhon Lotto, Martino Fregona, Davide De Faveri, Letizia Donadel, Francesco Donadel, Coro MusiCol di Colle Santa Lucia.
DOMENICA 16 NASCERA’ IL BORGO VALBELLUNA? LIMANA, LENTIAI E MEL AL VOTO. 20 MILIONI DI EURO E’ UN MOTIVO PER VOTARE SI? NON PER IL COMITATO PER IL NO CHE CHIAMA A RACCOLTA I CITTADINI
DI DAMIANO TORMEN
CONFINDUSTRIA BELLUNO DOLOMITI: SOSTEGNO ALLA FUSIONE DEI COMUNI DI TRICHIANA, MEL E LENTIAI
BELLUNO «Il 16 dicembre prossimo gli abitanti di Trichiana, Mel e Lentiai possono cambiare in meglio il loro futuro e quello dei giovani, delle famiglie, degli anziani, delle attività economiche e di tutti coloro che qui vivono: è sufficiente che vadano a votare per il referendum e dicano sì alla nascita di Borgo Valbelluna. Un Comune unico, in tutti i sensi. Unico perché esito della fusione degli attuali tre municipi della Sinistra Piave. E unico perché somma virtuosa di tesori ambientali, storici, architettonici e paesaggistici di particolare valore. Non sostenere attivamente questo progetto sarebbe un errore imperdonabile». È quanto afferma Andrea Ferrazzi, direttore di Confindustria Belluno Dolomiti, che da sempre sostiene i percorsi di modernizzazione e semplificazione del sistema degli enti locali. «L’Associazione – aggiunge – è da sempre favorevole a questi processi di aggregazione e di semplificazione amministrativa, perché contribuiscono a rendere un territorio più competitivo e la sua governance, anche provinciale, più efficace ed efficiente. Come abitante di Trichiana, originario di Mel e con fortissimi legami con Lentiai, non posso che auspicare e sostenere con forza questo progetto di fusione, che unirebbe tre Comuni molto simili, per storia, tradizioni e caratteristiche territoriali. Nelle molte riunioni con la cittadinanza gli amministratori hanno spiegato benissimo le caratteristiche del progetto e gli enormi vantaggi economici, che si tradurranno in servizi migliori e in tariffe più basse. Il che significa, ad esempio, scuole più accoglienti e attrezzate per i bambini, una maggiore manutenzione delle strade e del territorio nel suo insieme, più sostegno alle attività economiche, sportive e di volontariato. Insomma, un importante impulso per migliorare la qualità della vita di tutti i residenti. Forse, sarebbe stato auspicabile che questa iniziativa partisse dai cittadini, anziché dalle tre amministrazioni comunali. Confondere il voto sulla fusione con un giudizio sul sindaco e la sua maggioranza sarebbe però un gravissimo errore, perché i benefici saranno per tutti i cittadini, soprattutto se l’amministrazione che verrà sarà in grado di agire adeguatamente, investendo le risorse che ci saranno secondo una visione ben precisa del futuro di Borgo Valbelluna». «Ai vantaggi economici e al miglioramento dei servizi e quindi della qualità della vita – conclude il direttore di Confindustria Belluno Dolomiti – si aggiunge un altro elemento fondamentale: la bellezza e la ricchezza naturale e culturale di questo territorio stretto tra le Prealpi e il Piave. Basti pensare alla fioritura dei narcisi in Pian de Coltura o in Zelant, al Castello di Zumelle, all’Olt de Val d’Arch, ai Brent del l’Art, a Cateldardo. Un patrimonio unico che non può che rendere orgogliosi di vivere in un Comune così, peraltro con un nome azzeccato».
L’INTERVENTO, DI FRANCO PIACENTINI
“I poveri attendono risposte dalla Regione” “La cronaca giornalistica dei giorni scorsi, ha riportato molto chiaramente, due notizie che si intrecciano tra loro, mettendo in luce l’ennesimo silenzio della Regione alla domanda di aiuto proveniente dai più deboli, ai quali, invece, va data soluzione al loro grande problema sociale: la povertà. Nel merito le due notizie ci dicono: un minore su cinque, qui in Veneto, vive in contesti di povertà e questa Giunta regionale non è, e non lo sarà mai, disponibile a far ricorso ad una tassa di scopo sui redditi alti, per finalizzarla ad aiutare i poveri. Ribadita questa già ben nota posizione, riconfermata dal Governatore del Veneto, “qualcuno” del palazzo governativo regionale, dovrebbe dire come e con quanti milioni di euro, realizzerà concrete azioni di contrasto alle povertà venete. I poveri, giovani e anziani del Veneto, attendono risposte esigibili: basta promesse elettorali e basta chiacchiere mediatiche, con queste nes
DUE COLONNINE DI RICARICA AUTO ELETTRICHE AL PARK DI LAMBIOI
«Strumento per i visitatori e per ridurre l’inquinamento cittadino»
Sono state attivate le due colonnine di ricarica per auto elettriche installate da Bellunum al parcheggio di Lambioi, a lato dell’ingresso delle scale mobili. Ad effettuare la prima carica è stata la nuova auto elettrica di servizio in dotazione alla società partecipata dal Comune di Belluno, che verrà utilizzata per lo “scassettamento” dei parcometri e per i controlli nei parcheggi cittadini.
L’ASSESSORE ALL’AMBIENTE STEFANIA GANZ
Il costo delle due colonnine di ricarica è stato di 7mila euro. Belluno “città green”, quindi, anche se l’auto elettrica può non essere la soluzione all’inquinamento globale ma migliora la qualità dell’aria in città
L’AMMINISTRATORE UNICO DI BELLUNUM DAVIDE LUCICESARE
BILANCIO: PER D’INCA’ E’ UN GOVERNO AMICO DELLA MONTAGNA
VIDEO- AUDIO DALLA RASSEGNA STAMPA DELLE OTTO
ROMA Federico D’Incà, deputato Questore della Camera, commenta le misure contenute nella legge di bilancio che riguardano la montagna. “Tra le misure importanti e di sistema contenute nella legge di bilancio 2019 ce ne sono due che segnano il grado di attenzione che l’esecutivo ha messo in capo alla montagna e alle sue peculiarità – commenta il deputato bellunese – Mi riferisco agli articoli 76 e 77 del testo che riguardano il Fondo delle aree di confine ed il Fondo nazionale per la montagna”. “Con l’art. 76 si incrementa di 25 milioni portandola nella dotazione complessiva a 45 milioni, per il triennio 2019-2021, la dotazione del Fondo per la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e di Bolzano – spiega D’Incà – Oltre ad aumentare la dotazione del Fondo, viene ridefinita la disciplina e individuati, come beneficiari, i soli comuni della Regioni Veneto appartenenti alle province di Belluno, Treviso e Venezia confinanti con la Regioni Friuli Venezia-Giulia. Noto anche come il Fondo Letta, il fondo vuole ritornare ad essere lo strumento per il finanziamento di specifici progetti finalizzati allo sviluppo economico e sociale e alla valorizzazione del territorio, per migliorare le condizioni di vita dei comuni di confine individuati per macroarea, per un totale di 99 comuni del Nord, di realtà periferiche, cioè, che scontano una concorrenza impari con i comuni situati in regioni e province a statuto speciale”. “L’altra misura, prevista dall’art. 77, a favore dello sviluppo dei territori montani – prosegue il parlamentare del Movimento 5 – Stelle è il Fondo nazionale per la montagna, le cui risorse sono ripartite fra le Regioni secondo dei criteri stabiliti con deliberazione del CIPE”. La ripartizione avviene con criteri stabiliti dal CIPE: estensione del territorio montano; popolazione residente nelle aree montane; salvaguardia dell’ambiente e dello sviluppo delle attività agro-silvo-pastorali; reddito medio pro-capite; livello dei servizi; entità dei trasferimenti finanziari ordinari e speciali. “Per esempio – precisa il deputato bellunese – con l’ultimo bando si è scelto di dare priorità di impiego delle risorse del Fondo al contrasto della desertificazione commerciale destinandole ai Comuni totalmente montani, in cui gli esercizi commerciali non siano presenti o siano carenti”. “Rifinanziando queste due misure – conclude D’Incà – il Governo vuole dimostrare di stare dalla parte di quei cittadini che vivono nelle nostre aree periferiche e che giustamente si sentono trascurati o meno fortunati rispetto ai loro vicini, venendo incontro ai loro bisogni con un contributo concreto, con delle risposte certe”.
FILIERA BOSCO-LEGNO, L’ARTICOLO 49BIS DELLA LEGGE DI BILANCIO METTE IL PAESE SULLA STRADA GIUSTA. UNCEM: “PRIMO PEZZO DI ATTUAZIONE DEL TESTO UNICO FORESTALE. ORA ANDIAMO FINO IN FONDO. PRONTI A LAVORARE IN TUTTI I TERRITORI MONTANI”
Uncem guarda positivamente ai due nuovi articoli della legge di bilancio in discussione in Parlamento che, grazie ad alcuni emendamenti, fanno un primo passo nella concreta attuazione del Testo unico forestale. L’articolo 49bis istituisce un “fondo per la gestione e la manutenzione delle foreste italiane e aumenta le percentuali di compensazione del legno”. Qualche riga dopo, sempre all’articolo 49, vengono individuati “interventi per il ripristino ambientale e per il sostegno della filiera del legno”. Previsti 3 milioni di euro per il 2019, per la rimozione ed il recupero di alberi o di tronchi caduti o abbattuti in conseguenza degli eventi atmosferici avversi dei mesi di ottobre e novembre 2018 per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza. Il contributo è riconosciuto, nella misura pari al 50 per cento dei costi effettivamente sostenuti e documentati, a favore dei soggetti pubblici o privati che posseggono o conducono fondi colpiti dagli eventi atmosferici. Sarà un decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico e del Ministro dell’economia e delle finanze, a stabilire le condizioni e le modalità per l’accesso alle agevolazioni e le modalità per il rispetto del limite di spesa autorizzato. L’articolo 49, inoltre, istituisce il Fondo per le foreste italiane, con una dotazione iniziale di 2 milioni di euro per il 2019, di 2,4 milioni di euro per il 2020, di 5,3 milioni di euro per il 2021 e di 5,2 milioni di euro dal 2022. Il Fondo serve ad assicurare la tutela, la valorizzazione, il monitoraggio e la diffusione della conoscenza delle foreste italiane, in applicazione del Codice forestale nazionale. Entro febbraio 2019, il Mipaaf dovrà determinare criteri e modalità di utilizzo del fondo. “Da mesi Uncem chiede che la nuova legge forestale nazionale venga completata con i nove decreti attuativi – spiega Marco Bussone, Presidente Uncem – Questo articolo della legge di bilancio apre un percorso. Le risorse previste sono comunque ancora insufficienti e auspichiamo che un emendamento al Senato possa incrementarle. Uncem è pronto a lavorare con il Mipaaf per per applicare il Codice forestale, coinvolgendo tutto il sistema degli Enti locali montani delle Alpi e degli Appennini”. “Riteniamo positivo il Parlamento abbia individuato, all’articolo 49 della manovra, un fondo per sostenere soggetti pubblici e imprese che interverranno nelle zone colpite dagli schianti – spiegano Ennio Vigne, Presidente Uncem Veneto, e Stefano Lucchini, Vicepresidente Uncem Friuli Venezia Giulia – Abbiamo bisogno di lavorare nella definizione dei criteri con Mipaaf e Ministero dell’Ambiente per sostenere realmente le imprese della filiera forestale, quelle che stanno lavorando in questi giorni e altre che interverranno nei prossimi anni. Uncem ritiene sia necessaria una chiara strategia per la gestione di quelle foreste colpite dagli eventi drammatici di ottobre e novembre. Serve un piano e un coinvolgimento dei massimi esperti di filiera bosco-legno, un piano capace di alimentare la domanda e l’offerta di materiale, di ripartirlo e di stoccarlo, di differenziarlo e innestarlo nell’industria del mobile nei diversi settori produttivi che hanno bisogno di legname da opera di qualità. Uncem farà certamente la sua parte”.
VIVAIO DOLOMITI, DA OGGI IL NUOVO BANCOMAT IN NEVEGAL
BELLUNO Da oggi il servizio ATM per il prelievo dei contanti sarà operativo in Nevegal. In questi giorni, inoltre, molti residenti stanno operando per realizzare le decorazioni natalizie in piazzale a testimonianza che c’è voglia di ripartire e crescere. L’invito, rivolto a tutti coloro i quali dimorano sul Nevegal anche per brevi periodi, è di allestire i balconi delle proprie abitazioni con luci, addobbi e quanto di natalizio, per contribuire a creare la giusta atmosfera sul Nevegal. Il servizio prelievo contanti è per Vivaio Dolomiti il punto di partenza per rilanciare il Colle, ma tante sono le iniziative che saranno lanciate nelle prossime settimane, con l’unico obiettivo di valorizzare il Nevegal e tutte le sue energie.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI FELTRE, GLI STUDENTI ISTRUISCONO I PIU’ GIOVANI
FELTRE Studenti più grandi ambasciatori di cultura per i più piccoli. E’ l’iniziativa “E’ arrivato l’ambasciatore” che si è svolta oggi all’Istituto comprensivo di Feltre. Ragazzi della scuola media “Rocca” di terza B e terza C, in giro per le quinte elementari a spiegare agli altri le caratteristiche e l’esperienza del percorso di studi affrontato in questi tre anni (percorso che i bambini della Primaria dovranno invece iniziare dal prossimo anno). “E’ un progetto che è partito l’anno scorso – spiegano le insegnanti Guini, Brancati Vairo e De Boni – con buoni risultati, ed è per questo che l’abbiamo voluto riproporre anche quest’anno nell’ambito del progetto Orientamento. Per i ragazzi delle medie si tratta di una esperienza formativa molto emozionante perché si mettono in gioco nei confronti dei più piccoli”. Tanta partecipazione con gli alunni delle elementari carichi di domande da rivolgere ai loro colleghi più grandi. Oggi è toccato alle scuole di Foen e “Vittorino”, la prossima settimana sarà la volta di Mugnai e Boscariz.
NATALE GREEN, A NATALE SI RICICLA A FAVORE DELL’AMBIENTE
DA LIMANA DAMIANO TORMEN
«GELATO TIRAMISU’ ITALIAN CUP», A THOMAS IL PRIMO PREMIO
LONGARONE La 7° edizione del Gelato Day, la Giornata Europea del Gelato artigianale nata da un’idea di Longarone Fiere e Artglace che come da tradizione si celebrerà in tutta Europa il prossimo 24 marzo, avrà un sapore tutto italiano. Il gusto dell’anno, infatti, è il Tiramisù e la ricetta ufficiale per il Gelato Day 2019 è firmata da Thomas Infanti, il giovanissimo gelatiere che ha vinto la «Gelato Tiramisù Italian Cup» disputatasi in occasione della 59° Mostra Internazionale del Gelato. Appena ventunenne, Infanti lavora presso la Gelateria “Le Antiche Tentazioni” di Selvazzano Dentro (PD) dal 2015 e ha vinto sfidando 12 suoi colleghi nella preparazione di una vaschetta a base tiramisù. A giudicare le preparazioni è stata una giuria composta da 11 esperti di arte gelatiera: Henri Tavolieri, vicepresidente Artglace; Georges Streibel, Segretario Associazione Gelatieri Belgio; Emanuela Balestrino, giornalista (Pasticceria Internazionale); Adriano Colle, Accademia Gelateria Italiana (DE); Gianni Minuzzo, docente di Analisi sensoriali; Lorenzo Zambonin dei Gelatieri Artigiani del Triveneto; Riccardo Talamini, presidente Ital (Olanda); Giorgio Venudo, delegato per i Gelatieri di Confartigianato Nazionale Dolciari, e Guido Zandonà che ha giudicato le capacità tecniche dei gelatieri alla mattina. Inoltre, in giuria erano presenti anche: Andrea Cicolella e Francesca Piovesana, campioni della “Tiramisù World Cup” 2017/2018, Cicolella per la preparazione classica e Piovesana per la preparazione più innovativa. Formatosi alla Scuola Alberghiera di E. Reffo di Tonezza del Cimone (VI), Infanti si era già distinto nel 2017 per aver vinto il contest per «Il Gusto dell’Anno» in Italia con il gusto intitolato «Dolci Armonie», realizzato con ricotta vaccina, miele d’arancio e pistacchio. Conferma dunque anche questa volta il suo talento nell’arte del gelato, riconosciuto anche dalla giuria composta dai visitatori della MIG presso lo stand di Artglace che hanno proclamato Gusto d’Europa il suo Gelato Tiramisù. Curiosi di sapere come prepararlo? Armatevi degli ingredienti migliori – latte di alta qualità, zucchero, latte scremato, uova fresche, mascarpone, caffè, cacao e gli immancabili savoiardi -, di tanta gioia e il gelato è servito. E per assaggiare questo magico gusto, basterà recarsi in tutte le gelaterie d’Europa aderenti al “Gelato Day”, l’unica “Giornata” che il Parlamento europeo ha finora dedicato a un alimento, patrimonio di tutta la filiera e perché no, di tutti gli assaggiatori golosi d’Italia e d’Europa. Infine, a chiusura di MIG, un premio speciale è stato assegnato da Artglace a Dino e Antonio Dall’Anese di Eiscafé Venezia (Nortorf, Germania), Kairet-Van Eynde Ariane e Denis Les Lutins (Anthée, Belgio), alla gelateria Strawberry Fields di Roma, a L’Ancora di Santa Maria di Castellabate (SA), alla Gelateria Bar Combattenti di San Gimignano (SI) e a G.A. – Comitato Nazionale per la Difesa e la Diffusione del Gelato Artigianale e di Produzione Propria, per l’impegno e i risultati ottenuti in tutta Europa nella promozione della scorsa edizione della Giornata Europea del Gelato Artigianale.
CURIOSITA’ FOTOGRAFICA, IERI IN VALLE DI GARES… ANEMONI A DICEMBRE
DA SEDICO TEATRO PER GLI ALLUVIONATI
SEDICO Oggi alle 20.45 alla casa della Dottrina di Sedico serata teatrale con la compagnia “Le pubbliche bugie” che presenta la commedia “La cena delle bugie” per la regia di Paolo Martinazzo. Ingresso ad offerta libera che sarà devoluto alle popolazioni colpite dall’alluvione di fine ottobre
20 ANNI DELL’ARCA CON I VOLUMI “NOTIZIARI”
AGORDO Domani alle 17 all’Auditorium Vincenzo Savio il Gruppo Archeologico Agordino Arca in occasione del ventennale dalla sua fondazione presenterà il libro “Notiziari”, 40 opuscoli che hanno accompagnato la vita dell’associazione con gli interventi della dottoressa Chiara D’incà del professor Gilberto Artioli e della dottoressa Elodia Bianchin, Oggi alle 15.30 (21.30) domani alle 16 speciale alla radio con il vice presidente Gabriele Fogliata e il consigliere Manuel Conedera
CAVIOLA, MERCATINO DI SAPORI
FALCADE Sapori protagonisti del mercatino in scena a Caviola, domani con il “Mercatino de robe bone e bele” organizzato dalla Pro loco. L’appuntamento è sul lungo Tegosa, dalle 10 alle 18. Sempre sabato, ma nella piana di Falcade, andranno in scena i mercatini di Natale, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20
I MINERARI FESTEGGIANO SANTA BARBARA
CENCENIGHE Festa di Santa Barbara al Nof Filò di Cencenighe. Questa sera alle 20.30, serata di ballo liscio con Eros & Oscar. Domani alle 1430 tornei a premi di briscola e Fifa 19. Alle 17 aperitivo con Alex Klein mentre dalle 21 dj set con Devil dj, Dany dj e Kiko dj.
TRA KRAMPUS E SAN NICOLO’
VOLTAGO Domenica alle 19 in Piazza a Frassenè il gruppo giovani ripropongono l’evento Krampus, quando il sole scompare dietro le cime dei monti, cedendo il posto alle tenebre, dai boschi più fitti e dalle valli più profonde escono degli esseri demoniaci che castigano adulti e bambini… solo San Nicolo’ riesce a placare la loro ira, ricacciandoli nelle tenebre, da dove sono venuti. Ma solo fino al prossimo anno. Al termine rinfresco offerto dagli alpini. San Nicolo’ e i Krampus è una festa di origine celtica, radicata soprattutto in Austria, Germania e nelle zone di cultura ladina. Le due origini si perdono nella notte dei tempi, la leggenda narra che alcuni ragazzi mentre stavano cercando provviste per l’inverno travestiti da demoni si accorsero di un intruso tra loro: il diavolo. Spaventati chiamarono il vescovo Nicolo’ perche’ li liberasse dal male. Dall’anno successivo e poi ogni anno fino a noi si organizzano sfilate che ricordano l’oscuro avvenimento di quel giorno.
GAV E CARABINIERI A FIANCO DELL’AIL
AGORDO I volontari del Gav e L’Associazione Nazionale Carabinieri saranno in Piazza della Libertà per la vendita delle stelle di Natale per l’Ail nei giorni: oggi domani e domenica
LA GIORNATA NAZIONALE DEL CIECO, FESTA DI SANTA LUCIA
BELLUNO L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS APS sezione territoriale di Belluno, in collaborazione con il Movimento Apostolico Ciechi diocesano, organizza la celebrazione della 60^ Giornata Nazionale del Cieco – Festa di Santa Lucia – che avrà luogo domenica con il seguente programma: 9 Messa nella chiesa parrocchiale di Cavarzano, 10 trasferimento nella sala parrocchiale, saluti del Consiglio Direttivo UICI di Belluno e delle autorità invitate presenti e consegna della Medaglia d’Oro per le Nozze con l’Unione ai soci iscritti da 50 anni, 10.30 Intervento della compagnia teatrale “Bretelle Lasche”
BOSCHI A NATALE A SOSPIROLO
SOSPIROLO Ritorna la rassegna “Boschi a Natale” di Unpli e Regione Veneto e la data della Pro loco “Monti del Sole” è l’unico appuntamento bellunese: si visiterà il bosco delle Rosse domenica 9 dicembre con partenza alle 10 a Mis Regolanova presso il bar al Cacciatore. Si tratta di una escursione accompagnati dalle guide naturalistico-ambientale del “Mazarol”; un percorso facile ad anello di 2 ore circa, per il quale si raccomandano le scarpe da trekking. Buffet con prodotti locali al termine della manifestazione in località Gron presso la Casa delle Associazioni. Iscrizioni 5 euro per gli adulti. Bisogna prenotare tre giorni prima al numero 0438 893385; 320 334 2082. Se si hanno difficoltà a raggiungere il posto, basta chiamare Francesco al 320 334 2082. Si tratta di una rassegna voluta dalla Regione e dalle Pro Loco del Veneto per far conoscere parchi, oasi e aree naturali attraverso visite guidate e degustazioni di prodotti tipici.
I PRIMI 150 ANNI DEL CAI AGORDO
AGORDO Il Club Alpino Italiano sezione agordina Armando “Tama” Da Roit ha organizzato una serata evento per il 150esimo compleanno della prima sezione del Nord Est, quarta in Italia. Sabato 15 dicembre alle 20.30 in Sala Don Tamis
GIOVANNI MARCHIORI SCULTORE ED INTAGLIATORE DI CAVIOLA
di RENATO BONA
FALCADE Duecentoquaranta anni fa, il 2 gennaio 1778, mancava a Treviso, all’età di 82 anni, lo scultore ed intagliatore bellunese Giovanni Marchiori, che era nato a Caviola, nella Valle del Biois, il 30 marzo 1696, figlio di Marchioro e di Maria Maddalena Fent. La sua attività – come ricorda l’enciclopedia libera Wikipedia – “è attestata per la prima volta in un contratto del 17 novembre 1708 con il quale iniziava l’apprendistato presso l’intagliatore veneziano Giuseppe Fanoli. Lo stesso documento smentisce quanto sostenuto dalla letteratura ottocentesca, e cioè che il Marchiori fosse stato allievo del celebre Andrea Brustolon”. La sua prima opera fu, secondo una tradizione consolidata, un cassettone per la sagrestia della chiesa di Caviola, realizzato attorno al 1715. Poco più tardi realizzò e firmò un busto ligneo di Adone. Altri documenti attestano che nel 1725 era titolare di una propria bottega a Venezia e iscritto al collegio degli scultori. Il primo lavoro di rilievo è stato un angelo ligneo purtroppo andato perduto, che era destinato al campanile di San Giorgio Maggiore (1727), cui seguirono le decorazioni per due imbarcazioni destinate al trasporto del doge (decise dal Senato nel 1733). Al 1737 risalgono i primi lavori in marmo per le chiese di San Servolo e di San Sebastiano, e per la parrocchiale di Buie in Istria. Fra le numerose opere di Giovanni Marchiori ricorderemo quelle ospitate nella veneziana San Rocco: le statue firmate di San Pietro Orseolo e San Gherardo Sagredo poste sulla facciata; all’interno, nelle nicchie sulla controfacciata, statue di Davide con la testa di Golia e Santa Cecilia; nella cappella a destra della maggiore lunetta marmorea del 1743 San Rocco in gloria, già sulla facciata. Nella sacrestia della chiesa di San Simeon Piccolo: Crocifisso in marmo a lui attribuito; nell’antisacrestia, sopra il lavabo, piccolo rilievo, La probatica piscina , con in basso il ritratto dell’autore. Chiesa di San Geremia e Santa Lucia: Vergine tra San Francesco di Sales e San Giovanni Nepomuceno. Nella Scuola Grande di San Rocco: dossali intagliati nel legno con 24 “Storie di San Rocco”. Ancora: nell’altare di Santa Maria della Visitazione i Santi Pietro e Marco evangelista. Da Venezia a Treviso: nella chiesa di Santa Maria Maddalena, sull’altare maggiore, le statue della Fede e della Speranza, nella sagrestia il Redentore. Nei Musei civici di Santa Caterina “Testa di Flora”; a Rovigo, nella Chiesa dei Santi Francesco e Giustina: al terzo altare destro la statua marmorea raffigurante “San Lorenzo martire”. A Ferrara, nell’ingresso della cattedrale di San Giorgio: statue monumentali dei patroni San Giorgio e San Maurelio vescovo, del 1746; nella pieve della Beata Vergine Immacolata di Strigno, altare destro, una “Pietà” in marmo; a Monaco di Baviera, nel giardino del Castello di Nymphenburg due sculture del 1765 con Cibele e Saturno; ancora in Germania, nella chiesa di St. Marien a Karlshorst (un tempo nella St-Hedwigs-Kathedrale): il gruppo scultoreo “Noli me tangere” del 1750; a Monselice, Pieve di Santa Giustina, tre bassorilievi con la vita di sant’Agostino; a San Trovaso, antica chiesa parrocchiale, altare marmoreo con tabernacolo e due angeli. Al paese d’origine, Falcade, chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano: un crocifisso ligneo. Il sito scuolagrandesanrocco.org a sua volta scrive fra l’altro che in San Rocco, “Lungo tutto il perimetro del presbiterio della Sala Capitolare, gli sportelli degli armadi settecenteschi, che contenevano un tempo libri e documenti della Scuola, presentano una serie di ventiquattro splendidi bassorilievi realizzati da Giovanni Marchiori tra il 1741 e il 1743, una delle sue prove più alte come scultore in legno. In quelli ad anta singola sono rappresentate figure allegoriche (Fede, Speranza, Carità e Religione), mentre in quelli a doppia anta sono narrati fatti della vita di San Rocco, concepiti come esempio di un’esistenza illuminata dalla fede e improntata alla carità verso il prossimo e resi dallo scultore con grande capacità narrativa ed efficacia realistica nella descrizione di ambienti e personaggi”. Da ultimo non possiamo non citare lo storico prof. don Ferdinando Tamis del quale il sito digilander ospita un servizio sulla Parrocchia di Falcade in cui fra l’altro specifica: “… ignoriamo l’anno preciso in cui fu costruita la chiesa di Falcade, come pure il motivo che ha spinto gli abitanti a dedicare il piccolo tempio ai Ss. Fabiano e Sebastiano; ma crediamo di non sbagliare affermando che fu in seguito a un voto per scongiurare il pericolo di un’epidemia. La chiesa venne consacrata tra il 1471 e il 1488 dal vescovo di Belluno, Pietro Barozzi: l’ anniversario della dedicazione si celebrava il 29 luglio. L’ altare venne riconsacrato nel 1497 (25 agosto) dal vescovo Bernardo Rossi”. Ed il pubblicista e scrittore Gism Dario Fontanive che sul libricino “Falcade e l’alta Val Biois”, stampato nel 1993 per Edizioni turismo veneto, elencando i personaggi illustri e gli artisti falcadini cita: Augusto Murer, don Francesco Pellegrini, Bartolomeo Zander, Gianmaria Pellegrini, don Pietro Follador, padre Felice Maria Cappello, i contemporanei Dante Moro e Franco Murer e, appunto, Giovanni Marchiori “uno dei massimi scultori della scuola veneta del ‘700”, rammentando che “Delle sue opere in Val Biois si conservano un crocifisso nella chiesa di Falcade Alto, due armadi finemente intagliati nella chiesa di Caviola e il San Giovanni Battista della fonte battesimale nella chiesa di Canale d’Agordo”.
NELLE FOTO (Dario Fontanive e Wikipedia): opere di Giovanni Marchiori a Monaco di Baviera, Venezia San Rocco, e nelle chiese di Falcade e Canale d’Agordo.
L’ALLEGHE CROLLA NEL TERZO TEMPO CONTRO IL MERANO
DA OGGI A VENERDI
Venerdi 7
Tempo atteso: Dopo la copertura del primo mattino, in giornata cielo perlopiù poco nuvoloso, con possibili nebbie al primo mattino. Verso sera formazione di estese nubi basse nelle valli prealpine, in successiva estensione a quelle dolomitiche in serata.
Precipitazioni: In giornata assenti (0%). In tarda serata non escluse prime debolissime precipitazioni (20-30%), nevose oltre 1300/1500 m
Temperature: Minime in diminuzione al mattino nelle valli e alla sera in quota; massime in generale aumento, anche assai elevate in quota. Inversione termica notturna nelle valli. Sono previste punte di 9/11°C nei fondovalle prealpini e di 7/8°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 1°C max 6°C, a 2000 m min -1°C max 3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -2°C max 3°C, a 3000 m min -6°C max 1°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota fino al primo pomeriggio deboli/moderati occidentali, poi in intensificazione, specie sulle vette in serata, a 10-30 km/h a 2000 m, 20-40 km/h a 3000 m.
Sabato 8
Tempo atteso: Nella seconda parte della notte lieve e breve peggioramento con precipitazioni sparse anche a carattere di rovescio. Entro il primo mattino rapido miglioramento con cielo sempre più sereno, aria tersa ed ottima visibilità. Clima più freddo, anche ventoso in quota.
Precipitazioni: Durante la notte probabilità alta di fenomeni sparsi (70/80%), con limite neve attorno ai 1100/1200 m sulle Dolomiti e 1200/1300 m sulle Prealpi. Dopo il primo mattino precipitazioni assenti (0%). Sono previsti da 2 a 6 mm con altrettanti cm di neve oltre i 1200/1400 m.
Temperature: In generale diminuzione a tutte le quote, eccetto qualche aumento nelle valli interessate da effetto Foehn. Sono previste punte di 5/6°C nei fondovalle prealpini e di 3/4°C a 1000/1200 m localmente fino a 6/7°C per favonio. Su Prealpi a 1500 m min -1°C max 0°C, a 2000 m min -4°C max -2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -5°C max -3°C, a 3000 m min -11°C max -9°C.
Venti: Nelle valli deboli/variabili con significativi rinforzi per Foehn da metà mattinata in poi; in quota tesi/forti da Nord-Ovest, a 30-50 km/h a 2000 m, 60-80 km/h a 3000 m.
Domenica 9
Parzialmente soleggiato e ancora ventoso in quota, con probabili addensamenti e burrasche di neve in quota sulle Dolomiti settentrionali, specie al pomeriggio. Temperature stazionarie o in lieve ripresa. Venti in montagna tesi da Nord-Ovest, a tratti forti sulle vette più alte.
Lunedi 10
Atmosfera un po’ umida e fredda con brevi schiarite in un cielo perlopiù nuvoloso con burrasche di neve in quota sulle Dolomiti, sporadicamente anche nelle valli. Maggiori tratti soleggiati e minore nuvolosità sulle Prealpi, senza fenomeni. Temperature in calo con clima invernale in quota. Venti tesi da Nord-Ovest in quota, anche forti sulle cime più alte, con Foehn in molte valli. Previsore: R.L.Th.