DA OGGI CANTIERI A TAIBON E ROCCA PIETORE
641 PASSO FEDAIA ROCCA PIETORE da martedi 7 gennaio al 6 marzo senso unico alternato regolato da semaforo per tratti di 30 metri. esclusi sabato e domenica
203 AGORDINA TAIBON AGORDINO dal 7 al 30 gennaio dalle 7 alle 19 senso unico alternato regolato da semaforo. esclusi festivi e prefestivi
TAIBON A tutti buon rientro, agli operatori turistici il meritato respiro prima del boom delle settimane bianche e se il buon giorno si vede dal mattino… Saranno le vacanze di Natale che ricorderemo a lungo quelle appena trascorse, neve in abbondanza, temperature miti, tutto esaurito ovunque dal grande albergo al piccolo B&B. Una boccata d’ossigeno importante per la montagna, il giusto riconoscimento a coloro che nel tempo hanno continuato ad investire anche quando la neve si è fatta attendere o il vento di vaia ha sradicato alberi e progetti. Gli organizzatori dei tanti eventi delle feste sorridono, la partecipazione è stata immensa, dai primi giorni del presepe in paese ai fuochi dell’epifania. Domenica le cime hanno mostrato la loro bellezza all’imbrunire con tanti fuochi accesi, sul Broi di Agordo il Cai ha fatto il pienone e le telecamere di Uno mattina hanno immortalato fuochi e volti che rivedremo a breve sul piccolo schermo. Successo per la befana in funivia a Rocca Pietore, ma anche per le donaze di Colle Santa Lucia. Uno spettacolo che rilancia la montagna e la voglia di turismo. In sala Don Tamis sabato è stato proiettato il film “La Val che Urla” girato tra il Primiero e Radio Più. Un successo da sold out in soli 15 minuti con 300 persone in sala incollate alla sedia per seguire un thriller nato dalla fantasia di Lucia Zanettin la stessa regista di “Stelle di Cieli” del nostro Marcello De Dorigo. Per la radio una grande soddisfazione e un grazie ai quanti non sono mancati all’appuntamento. Il film, disponibile in Dvd (ufficio Turistico di Agordo) sarà proiettato attorno al 20 gennaio al Cinema Italia di Belluno. Di seguito alcuni scatti per aiutare a ricordare e iniziare il nuovo anno lavorativo. A tutti, buona sorte 2020. (mm)
LUCIA FARENZENA, AUDIO
LA BEFANA DEL VIGILE A BELLUNO
Anche a Belluno è arrivata la Befana. Il tutto organizzato dal Club Auto D’Epoca “Berto Gidoni”.
CONTRO… FOTO dalla pagina facebook “sei di Alleghe se…”
Ringraziamo tutti gli sciatori educati che rispettano la natura
IERI SERA PAURA ALLA GALVALUX
PIEVE DI CADORE – Un botto alle 17.30. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco alla Galvalux, storica azienda che opera nei trattamenti galvanici e di verniciatura su accessori per pelletteria e occhiali, si è incendiato un grosso serbatoio, dove vengono sistemati gli acidi, usati per le cromature. Il serbatoio era all’esterno e non c’erano lavoratori: nessuno è rimasto ferito e l’incendio sarebbe già stato domato. foto IVAN NASCINBEN
L’incendio potrebbe essere stato causato dal surriscaldamento di filtri ai carboni attivi in un container all’esterno della ditta,che non interessato la struttura. Le squadre stanno raffreddando il materiale. Sul posto Responsabile della ditta.
CONTROLLI ANTIDROGA SULLE PISTE DI FALCADE
FALCADE I Carabinieri di Belluno hanno effettuato in mattinata un controllo antidroga sulle piste di Falcade. Controlli effettuati all’arrivo della cabionovia “Le Buse” con l’aiuto dei cinofili della sezione di Torreglia coordinati dal Maggiore Emanuela Cervellera. Il cane Cyr, nel corso dei controlli, ha fiutato un minorenne in vacanza e residente in Abruzzo, S.T. 16 anni della provincia di Pescara, con in possesso un grammo di hashish. Gli sciatori, grandi e piccoli, hanno accolto con curiosità e stupore questo tipo di controlli che non erano mai stati effettuati nel comprensorio.
MEZZO AGRICOLO FUORI STRADA A SEDICO
SEDICO I Vigili del Fuoco di Belluno sono intervenuti alle 11 in Via Agordina di Sedico per un incidente stradale. Un mezzo agricolo ha perso il rimorchio fermandosi a bordo strada. Per rimettere in careggiata il rimorchio i Vigili del Fuoco hanno dovuto usare un’autogru. Nessun ferito solo alcuni disagi alla circolazione. Sul posto anche la Polizia di Stato. Intervento terminato alle ore 12.
INVESTITA UNA PERSONA IN CADORE, DUE NEL FELTRINO, AUTO CAPOTTATA AD AURONZO
SAN VITO DI CADORE Ieri mattina è stata investita una persona di San Vito di Cadore, L.M. 46 anni. Un settantaduenne di Cortina, forse a causa del sole contrario, non ha visto il pedone investendolo. Il pedone investito è stato ricoverato per trauma cranico e toracico in prognosi riservata ma non in pericolo di vita.
AURONZO Incidente stradale ad Auronzo Di Cadore in località Palu San Marco dove un auto si è ribaltata. Alla guida un padovano di 28 anni, con lui una coetanea sempre di Padova. I Carabinieri di Auronzo sul posto. Le cause dell’incidente sono in corso di accertamento.
SEREN DEL GRAPPA Nella serata di domenica a Seren Del Grappa, davanti alla Sala Teatro di Rasai, sono state investite 2 donne. Una Smart bianca ha letteralmente falciato i 2 pedoni che molto probabilmente si stavano recando a teatro per uno spettacolo. Sul posto sono arrivati i Carabinieri e i Vigili Del fuoco per i primi soccorso. Una delle due donne versa in condizioni gravissime all’ospedale di Feltre mentre la seconda sembra essere fuori pericolo, anch’essa comunque trasportata all’ospedale. Ora spetta alle forze dell’ordine capire la dinamica dell’incidente accorso ieri attorno alle ore 20.
LUTTO A VALLADA PER LA MORTE DI RENZO, A FELTRE PER PAOLA
VALLADA Si svolgeranno oggi alle 14.30 in chiesa a Sachet i funerali di Renzo Nardi (foto), morto improvvisamente a 52 anni. Lascia la moglie Corinne, le figlie Alessia ed Emily, mamma e papà. Dopo la funzione religiosa la salma proseguirà per la cremazione.
FELTRE Oggi alle 15 i funerali di Paola Maritan mancata il 1 gennaio a Feltre. Lascia le sorelle Anita e Giuliana, il fratello Claudio.
SCIVOLA NEL BOSCO E INCIDENTI SULLE PISTE
BELLUNO Domenica la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Belluno per un’escursionista infortunatasi lungo la strada forestale che dalle Faverghere porta a Malga Toront. Una squadra, compresa l’infermiera di Stazione, si è avvicinata in jeep e ha raggiunto M.B., 45 anni, di Padova, che era scivolata riportando la probabile frattura di una caviglia, mentre si trovava con altre persone. Immobilizzatole l’arto, i soccorritori la hanno imbarellata per poi trasportarla fino all’ambulanza diretta all’ospedale di Belluno.
VODO DI CADORE Ieri alle 12.30 la Centrale del 118 è stata allertata per un’escursionista scivolata nei pressi del Rifugio Talamini. Raggiunta dal gestore del Rifugio in motoslitta e accompagnata fino alla struttura, la donna, N.F., 58 anni, di Venezia, che aveva riportato un probabile trauma al polso, è stata imbarcata sull’elicottero del Suem di Pieve di Cadore atterrato in piazzola e trasportata all’ospedale di Belluno.
FALCADE Sulla pista Col Margherita-Lago Cavia due sciatrici si sono scontrate in pista. Sul posto i Carabinieri di Falcade e l’elicotterero del Suem di Pieve Di Cadore. Una signora di Treviso l’infortunata soccorsa.
PIEVE DI CADORE Su richiesta della Centrale operativa del 118, ieri passate le 18 una squadra del Soccorso alpino di Pieve di Cadore è intervenuta lungo la strada forestale che porta al Rifugio Antelao per Prapiccolo, dove una coppia di escursionisti non era più in grado di procedere a causa della presenza di ghiaccio sul terreno. I soccorritori hanno raggiunto in fuoristrada D.S., 36 anni, di Scorzè (VE), lui, e D.L., 29 anni, di Resana (TV), lei, e li hanno riaccompagnati alla macchina.
ARRESTATO UN RUMENO A MALGA CIAPELA, ERA RICERCATO
ROCCA PIETORE Il rumeno A.M. 49 anni, In vacanza con la famiglia a Malga Ciapela è stato arrestato dalla mobile: deve scontare quattro mesi definitivi per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. E’ stato individuato grazie alla scheda per gli alloggiati compilata in rete dall’albergatore. All’origine della denuncia un trasporto di stranieri irregolari a bordo del mezzo che fu fermato nella zona di Venezia. Il rumeno è stato trasferito in carcere dove dovrà scontare la pena stabilita.
DAL BOLLETTINO PARROCCHIALE IL PARROCO DENUNCIA
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
Maxi-investimento del patron di Mediobanca attraverso l’immobiliare Covivio Presi hotel di lusso a Roma, Firenze, Venezia e in altre quattro città europee Del Vecchio punta sul turismo Nove alberghi per 618 milioni
DI Luigi Grassia
Non contento di tentare la scalata di Mediobanca con la sua società Delfin, il patron di Luxottica, Leonardo Del Vecchio, si muove anche su tutt’altro fronte, quello degli alberghi. Il gruppo immobiliare Covivio, di cui Del Vecchio è il principale azionista, attraverso la controllata Covivio Hotels ha firmato un contratto per acquisire un portafoglio di otto alberghi a Roma, Firenze e Venezia, e fuori d’Italia a Nizza, Praga e Budapest, per 573 milioni di euro. In una distinta operazione, Covivio ha anche fatto suo un hotel Hilton a Dublino per 45,5 milioni di euro…
IL DONO DI DON CESARE NEL GIORNO DELL’EPIFANIA
TAIBON Nel giorno dell’Epifania, nella chiesa di Taibon Agordino gremita di fedeli, si è svolta la consueta cerimonia della benedizione dei bambini. Il parroco don Cesare ha accolto i numerosi piccoli, presenti assieme a genitori, nonni e familiari, spiegando le parole della liturgia odierna del Dio che cerca ciascuno di noi e lo illumina come i Magi. Questi sapienti scienziati, che si sapevano orientare nel.deserto guardando le stelle, sono stati illuminati da una luce che li ha guidati nel cammino, verso la grotta per portare i loro doni. Durante la benedizione individuale don Cesare ha fatto dono, a ciascuno, di uno speciale, quanto artistico, biglietto augurale. Ancora una volta la Comunità di Taibon manifesta la sua vivacità.
IN MEMORIA DI RICCARDO TACCONI LA CERIMONIA SUL COLLE BELLUNESE
di Brunella Moro
NEVEGAL Sabato 4 gennaio si è celebrata al Santuario del Nevegal una messa in memoria di Riccardo Tacconi, scomparso un anno fa nel colle e ancora non ritrovato. Una cerimonia toccante, condotta con sentimento da don Elio Larese alla presenza dei familiari di Riccardo , degli amici , delle autorità e di tutti coloro che hanno contribuito alla sua ricerca. Un’omelia rivolta all ‘ accettazione dell insondabile, anche quando non è compreso, e alla conduzione di una vita dedicata,a costruire progetti di amore.
DALLA RASSEGNA STAMPA DELLE OTTO
FRANA A CARACOI (ROCCA PIETORE): LA PROVINCIA INTERVIENE IN SOMMA URGENZA
DALLA RASSEGNA STAMPA DELLE OTTO
ROCCA PIETORE La Provincia di Belluno avvierà nei prossimi giorni un intervento in somma urgenza in località Caracoi (Comune di Rocca Pietore). L’operazione, preceduta nelle ultime settimane da indagini geologiche e sopralluoghi tecnici, è funzionale a mettere in sicurezza il versante che sovrasta la strada comunale di collegamento tra Le Grazie e Caracoi Agoin (in prossimità della diramazione stradale che conduce alla località di Bramezze). Dopo gli eventi meteo di novembre, infatti, la scarpata già fragile ha mostrato diversi segni di cedimento. E secondo la perizia geologica, tutta l’area soprastante la strada comunale è soggetta a franamenti che potrebbero scivolare sul piano viario. L’operazione prevista (e già programmata) riguarda la rimozione delle ceppaie e la pulizia del versante, con riprofilatura della scarpata. I lavori passeranno poi alla realizzazione di canalette di scolo delle acque meteoriche, in modo da togliere una delle cause di dissesto. Infine, verranno installate delle reti sul terreno.«Ancora una volta il settore della Difesa del Suolo della Provincia è stato in grado di predisporre una somma urgenza, a servizio del territorio – commenta il consigliere provinciale delegato, Massimo Bortoluzzi -. L’operazione di Caracoi va nella direzione tracciata più volte di intervenire a tutela della popolazione e per la sicurezza della viabilità, soprattutto in quelle cosiddette terre alte che altrimenti rischiano più di altre di rimanere sguarnite».L’operazione ha un costo complessivo di circa 150.000 euro.
LA VAL CHE URLA DAL PRIMIERO A RADIO PIU
DI GIANNI SANTOMASO
LA LETTERA, dillo a RADIO PIU
di Emilio Bez
Una banale considerazione sulla viabilità ad Agordo e dintorni. Hai ovviamente visto le segnalazioni riguardanti la tangenziale di Agordo sul gruppo viabilità provincia di Belluno su telegram. Capita sempre più spesso che nelle ore del rientro turistico ci sia la coda quasi ferma per chilometri sulla tangenziale, spesso fin la rotonda dei pompieri o anche più in su, l’ho visto anche io varie volte. La coda è fino a Le Campe, poi scompare… ovviamente! Sì, ovviamente, perché è proprio a Le Campe il problema, visto che in poche decine di metri si trovano: distributore, birreria, pasticceria, supermercato, negozi di abbigliamento, ecc. Quindi il beneficio della tangenziale (attesa per decenni e costata un bel po’ di milioni di euro) è durato poco, visto che il “tappo” al traffico del centro di Agordo si è semplicemente spostato poco più in giù… Diciamo che, visto il crescente numero di attività commerciali in quella zona che sbucano tutte sulla 203 con vari accessi e relativi rischi di incidenti, tamponamenti ecc (in certi momenti sembra proprio come il traffico nel centro di Agordo qualche anno fa) era forse il caso di valutare qualcosa di più razionale, tipo (giusto per fare una ipotesi) una semplice strada interna di accesso alle attività commerciali con una rotonda di collegamento alla 203, a occhio lo spazio ci dovrebbe essere. Così chi si serve delle varie attività commerciali non andrebbe ad intralciare tutti gli altri.
Ps: chissà perché, ho l’idea che per gli amministratori / gestori della strada la soluzione più semplice e conveniente sarebbe invece abbassare il limite di velocità a 50 all’ora (o meno) e ritarare ovviamente al ribasso anche l’autovelox.
LA LETTERA, dillo a RADIO PIU
Volevo rendere noto che in zona Caprile, Alleghe, c’é un malessere diffuso che ha messo a letto tantissime persone. Io e la mia famiglia con amici siamo venuti qui a Caprile per festeggiare il capodanno ed ora siamo quasi tutti a letto con vomito, nausea e scariche. Ho parlato con molte persone che vivono qui anche la farmacista mi ha detto che hanno avuto tantissimi casi. Non posso pensare che sia un virus che arriva dalla cittá che nei momenti di sovraffollamento si diffonde…. Io vivo a Venezia e non mi é mai capitata una cosa del genere. Secondo noi c’é un problema nell’acqua come c’é stato nel periodo di ferragosto.
lettera firmata
E’ possibile che ogni 4 mesi un intero paese si ammali di gastroenterite? Sto parlando dei paesi di Alleghe e Caprile. La prima volta ad aprile, poi ad agosto e ora a fine dicembre. Possibile sia solo un caso? Possibile sia un virus? Io non credo! Ammalarsi tutti contemporaneamente da un virus? Valligiani, gente anziana e non….No! Io sono convinta sia acqua! Mi stupisco se ancora nessuno di dovere si sia fatto la stessa domanda….e vorrei aggiungere una cosa….ogni 4 mesi si, ma guarda a caso: Pasqua, Ferragosto e Natale
LA RISPOSTA DEL SINDACO, DANILO DE TONI
Premesso che Gsp effettua periodiche analisi sull’acqua degli acquedotti, nelle ultime due settimane 1400000 italiani sono stati colpiti da questa virosi da Belluno a Bologna a Roma . Logico che in ambienti di ristretti come gli alberghi la trasmissione del virus e’ molto più pesante. Queste sono informazioni fornite da medici .
LA LETTERA, dillo a RADIO PIU
di Alberto De Zen
Ho sentito che ad Arabba nel periodo natalizio hanno avuto un +15/20% in più d presenze rispetto all’ inverno scorso. Alla prossima vostra intervista al sindaco Leandro Grones chiedete spiegazioni a riguardo dato che mesi fa terrorizzava gli operatori del settore dichiarando che la presenza del lupo avrebbe danneggiato in maniera significativa il turismo…ma come? Nonostante i video terrificanti che pure voi avete pubblicato dei lupi a Corvara guarda caso i turisti sono arrivati.grazie per attenzione e buon anno
LA LETTERA, dillo a RADIO PIU
di Franco Piacentini
Dopo quanto avvenuto in Medio Oriente, con l’uccisione del generale Soleimani e di altre persone, diventa urgente un forte appello alla Pace nel mondo, organizzando e realizzando grandi iniziative per la Pace, da svolgersi immediatamente anche in Italia. Sarebbe più che opportuna una straordinaria Marcia per la Pace: Perugia – Assisi.
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA, QUARTA PUNTATA
“EL bòsk dal forn 31 ottobre 2018”
audio
Il “bòsk dal forn” è una delle bellezze di Cencenighe. Un bosco perfetto, formato praticamente in egual misura da abeti larici e faggi. Dal paese sale lungo i costoni della “Banda de qua”, fra le frazioni di Martin e Cavarzan. D’estate è colorato di un verde gentile e non troppo appariscente. Ma è dalla fine di settembre che inizia a trasformarsi, mutando il verde in tinte autunnali ogni giorno più sgargianti. Nelle giornate terse di ottobre assume colori netti e marcati. L’oro dei larici, il rosso vivo dei faggi. Il verde degli abeti. Tinte che sfidano l’azzurro del cielo in una gara a chi sa stupire di più. E non è raro nei giorni d’inizio novembre vedere auto ferme in piazza ed obbiettivi puntati verso il bosco. Quando penso all’autunno, la prima immagine che mi viene in mente è quella del “Bòsk dal forn” nel massimo splendore. E quella sera del 31 ottobre 2018, nei miei tanti pensieri, un posto ce l’aveva anche lui. Mille cose avevo in testa mentre i fari della Panda illuminavano i contorni del disastro salendo da Belluno lungo la 203 Agordina. Le parole di Mirko Mezzacasa ascoltate alla radio appena un’ora prima; “la Valle di San Lucano non esiste più…” Erano le prime ed uniche notizie arrivate dall’agordino fino a quel momento. Mentre guidavo stavo guardando un film in prima visione. Chi era di fianco a me, invece, stava guardando un film già visto. Lungo i rettilinei di Candaten il baccano della Pandina copriva a stento il rombo del Cordevole ancora ingrossato. Aspettavo un cenno, una frase di papà. Mi affidavo all’esperienza di chi un’alluvione l’aveva già vissuta in pieno. Attendevo la frase “…ben dai, nianca mal…”. Che avrebbe stemperato un po’ quell’atmosfera di tensione. Ed invece vedevo occhi che scrutavano a bordo strada fin dove i fari riuscivano ad illuminare quel buio assoluto. Ascoltavo qualche imprecazione a bassa voce. Segno che la faccenda era seria. In cuor mio mi auguravo che le persone fossero incolumi e che avessero ancora un tetto sopra la testa. E pensai pure a quello splendido bosco. “Quel” vento aveva battuto pure a Belluno provocando parecchi danni. Chissà cosa poteva essere accaduto lassù. Non lo sapevamo ancora. Entrammo nel ventre del monte Celo in un mare d’acqua ed in una oscurita che faceva impressione. Superammo Agordo e Taibon ancora al buio. A Listolade ci sorprese qualche luce. Arrivati al Ghirlo, il lampeggiante giallo di una betoniera squarciava il buio mentre uomini sfiniti scaricavano calcestruzzo nella voragine creata dall’impeto del Cordevole. Ci deviarono per la strada di Camp. “Come che l’altra ota” disse la voce seduta di fianco. Arrivati al ponte di Campo il cuore si alleggerì un po’. Il paese era salvo, e non era assolutamente scontato. Ma “quel “vento cosa poteva aver fatto ai boschi intorno al paese? Poteva averli feriti gravemente? Oppure addirittura rasi al suolo come purtroppo è accaduto in altri luoghi? Mentre percorrevo il ponte guardavo la costa che sale verso Martin. Era difficile vedere qualcosa in quella triste oscurità. Ma volevo capire se il bosco c’era ancora. Poco prima del Nof Filò rallentai e guardai a sinistra. Gli occhi ormai abituati a quel buio surreale videro le sagome scure degli alberi ancora in piedi. Ora ne avevo la conferma: nonostante il disastro il “mio” autunno l’avrei rivisto ancora. Ed era una già una consolazione
CICLABILI IN VENETO A CHE PUNTO SIAMO?
FELTRE FIAB FeltreInBici, SOMS Lentiai e FIAB Belluno con il Patrocinio del comune di Borgo Valbelluna organizzano una serata dal titolo “La ciclabilità del Veneto, a che punto siamo?” che si svolgerà Venerdì 10 gennaio 2020 alle ore 21.00, presso la sala SOMS di Borgo Valbelluna in via Mentana 1. Il rapporto che un individuo instaura con il territorio circostante quando va in bicicletta è un legame profondo, che coinvolge tutti i sensi e permette di percepire le sfumature e i dettagli del paesaggio che con un mezzo veloce perderebbero di significato. A chi non è mai capitato di salire in sella e scrutare elementi nuovi dello stesso ambiente familiare di cui prima ignorava l’esistenza? Sempre più persone scelgono di condurre una vacanza attiva ma lenta, capace di far riscoprire i luoghi più caratteristici, genuini e tranquilli, lontani dal traffico motorizzato e dal caos. Spesso, però, si è costretti a pedalare all’estero, perché oltre confine esistono strutture e infrastrutture in grado di rispondere alla crescente domanda di turismo attivo. Il veneto è terra di appassionati e di campioni. . Qui si pedala, ci si muove, si circola e si visita il territorio usando le due ruote, il cui utilizzo è in continua espansione. Qui questo veicolo, pratico, ambientale, semplice e anche salutare è utilizzato per passione o per agonismo, da circa un milione di persone di ogni età e ceto sociale. Ma la regione veneto cosa fa per rendere più sicuri i percorsi ciclabili, accrescerne la rete dentro e fuori le città, collegarla a livello internazionale, proporla anche come specifica proposta turistica? Venerdì 10 Gennaio 2020 il coordinatore regionale di FIAB Antonio dalla Venezia ci parlerà dello sviluppo della rete regionale anche in relazione al progettazione in atto delle 5 ciclovie turistiche che interessano la nostra regione . Antonio Dalla Venezia, classe 1958, veneziano, è stato presidente dell’associazione Amici della bicicletta di Mestre dal 1992 al 2002 e presidente di FIAB nazionale dal 2007 al 2013. È stato, inoltre, cofondatore dell’Eco-istituto del Veneto. Dal 2002 ha avviato l’Ufficio Biciclette del Comune di Venezia ed è uno degli autori del Piano della ciclabilità (biciplan) del comune approvato dal Consiglio comunale nel novembre 2006. Dal 2007 al 2013 ho seguito la realizzazione pratica dei primi interventi del Biciplan. Lavora nel settore della mobilità e trasporti di AVM, azienda in house del Comune di Venezia. L’attuale coordinatore di FIAB Veneto è profondo conoscitore anche delle vicende della ciclabilità Bellunese, avendo seguito con Bortolo Calligaro ed altri, fin dagli inizi, l’impegno di Fiab Belluno per la realizzazione della Lunga via delle Dolomiti. Esperto di cicloturismo e mobilità urbana. FIAB è la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta. FIAB è un’organizzazione ambientalista. Lo Statuto riporta come finalità principale la diffusione della bicicletta quale mezzo di trasporto ecologico, in un quadro di riqualificazione dell’ambiente (urbano ed extraurbano). Si è data un’organizzazione federativa, riunendo diverse associazioni locali, sparse in tutta Italia, che hanno lo scopo di promuovere l’uso della bicicletta sia come mezzo di trasporto quotidiano per migliorare traffico e ambiente urbano, sia per la pratica dell’escursionismo in bicicletta, vale a dire di una forma di turismo particolarmente rispettosa dell’ambiente.
LE NOSTRE PMI HANNO UN CARICO FISCALE QUASI DOPPIO RISPETTO ALLE MULTINAZIONALI DEL WEB
diretta radio INTERVISTA A MASSIMO BORTOLUZZI CONSIGLIERE PROVINCIA
IL LIBRO DI CHIARA SBRISSA A RADIO PIU…
Presentazione del romanzo "I colori del tempo" di Chiara Sbrissa
Pubblicato da Mezzacasa Mirkobis Mirko su Domenica 5 gennaio 2020
UNA BELLA CHIESETTA DI FINE ‘500: S. MICHELE ARCANGELO A FIAMMOI di RENATO BONA
RIVAMONTE Sabato 11 gennaio alle 20.30 alla casa della Gioventu’ appuntamento con il teatro dei Farsaioli di Soverzene che metteranno in scena “Rider…de gusto”. Serata a favore della chiesa di Tiser a seguito dei danni subiti dalla tempesta vaia
OCCHI BELLI, CONTROLLO GRATUITO DELLA VISTA
ALLEGHE Sabato 18 gennaio dalle 14.30 alle 17.30 e domenica 19 dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17 alle scuole elementari di Alleghe i medici oculisti e ortottisti dell’ospedale di Castelfranco Veneto e Montebelluna danno la possibilità a tutti i bambini fino a 13 anni di eseguire uno screening per la prevenzione dello strabismo ed ambliopia, occasione unica e gratuita per ottenere una valutazione preliminare.
CON IL CAI DI BELLUNO
HOCKEY E CALCIO NEL FINE SETTIMANA DELL’EPIFANIA
HOCKEY
IHL
ALLEGHE – COMO 5-4 dtr PARZIALI: 2-1, 1-1, 1-2, 0-0, 1-0 GOL: pt. 6’40” Ambrosoli, 11’43” De Val, 14’06” Testori. st. 9’27” Majul, 15’29” De Val. tt. 0’51” Formentini, 6’04” Sopplesa, 6’11” Casiraghi. rig. Majul, Ambrosoli, Huovinen, Kiviranta, Meneghetti, Formentini, Huovinen
La partita più facile sulla carta si è trasformata in una vera e propria lotta in un De Toni al gran completo. Alleghe e Como se la sono giocata per 60’ minuti ma la sfida è stata decisa dai tiri di rigore. Le civette hanno fatto una gran gara ma a fare la differenza per i lariani è stato Tommaso Zanardi, il golie agordino che difende i pali lombardi. 4 a 4 dopo i tempi regolamentari, reti inviolate nell’overtime e vittoria deglia agordini dopo una serie di 6 tiri di rigore. Fin dalle prime battute le civette sembrano avere una marcia in più rispetto ai lariani. De Val si avvicina al gol ma il portiere avversario gli nega la gioia. Al primo powerplay il Como passa in vantaggio. Bastano pochi secondi e Ambrosoli infila sotto l’incrocio il disco. Dopo una serie di azioni confuse, l’Alleghe pareggia i conti. De Toni serve un disco d’oro a De Val che deve solo spingerlo in fondo al sacco. Agordini che ci prendono gusto e Testori, dopo una serie di rebound, porta in vantaggio le civette. Seconda frazione combattuta con le squadre che lottano su ogni disco. Huovinen si divora la terza marcatura biancorossa su assist di Testori. Il Como pareggia i conti dopo un’occasione sprecata dei padroni di casa, grazie ad una bella azione che termina con la conclusione vincente di Majul. Il match sembra essersi addormentato ma a pochi minuti dal termine del secondo tempo De Val trova la doppietta personale in superiorità numerica. Ad inizio terzo drittel i lariani pareggiano di nuovo i conti. Una disattenzione difensiva è fatale per l’Alleghe che subiscono la rete da Formentini. La risposta degli agordini non si fa attendere e in un contropiede Testori serve Soppelsa che non sbaglia. Lombardi che rispondono subito con Casiraghi che buca la difesa biancorossa. La sfida s’infiamma e gli alleghesi sprecano una serie di occasioni. La più clamorosa quella di Huovinen che lambisce il palo a tu per tu con il portiere. Zanardi fa gli straordinari e salva il risultato più volte. Si va all’overtime con le squadre stanche che non riescono a rendersi pericolose. Unica azione di Huovinen che viene neutralizzata da un Zanardi insuperabile. I tiri di rigore regalano il punto aggiuntivo all’Alleghe grazie al rigore decisivo trasformato da Huovinen.
UNDER 19 VIPITENO – ALLEGHE 1-2 dot PARZIALI: 0-0, 1-0, 0-1, 0-1 GOL ALLEGHE: tt. Rossi. ot. Rossi
2 punti per l’Alleghe under 19 che a Vipiteno vince all’overtime dopo una rimonta quasi inspettata per come era partita la gara. Altoatesini che passano in vantaggio ma nel terzo tempo Rossi trova il pareggio e poi il gol nel supplementare. Prima frazione di gara con il Vipiteno che prende di mira la porta agordina ma senza però trovare il gol. La sfida diventa equilibrata nel secondo tempo con le squadre che non se le mandano a dire. Gli altoatesini riescono a sbloccare la partita a pochi secondi dal termine della frazione centrale. Si continua a lottare su ogni disco anche nell’ultimo drittel. Spingono gli agordini che allo scadere della sfida trovano il pareggio che li porta al supplementare dove Rossi sigla la doppietta personale cosegnando il punto aggiuntivo alle civette.
UNDER 17 VARESE – FASSA/ALLEGHE 6-9 PARZIALI: 0-1, 3-1, 3-7 GOL FASSA/ALLEGHE: pt. Martini. st. Angoletta. tt. 2 Cassan, 2 Martini, Pellegrini, Ganz, Riz
Vittoria in rimonta in terra lombarda per il Fassa/Alleghe che contro il Varese spegne la luce nella frazione centrale per poi dilagare nell’ultimo drittel. Bella prestazione della squadra mista Che passa in vantaggio nel primo tempo con Martini. Seconda frazione da dimenticare con il Varese che capovolge il risultato, unico gol di Angoletta. Fassa/Alleghe che ingrana la marcia giusta nel terzo periodo pareggiando i conti con Cassan. Il gol porta fiducia alla squadra fassana/agordina che dilaga mettendo a segno altri 6 gol subendone 3.
COPPA ITALIA UNDER 15 VALLI DEL NOCE – ALLEGHE 21-2 Sonora sconfitta per l’Under 15 alleghese che nel match di Coppa Italia subisce ben 21 gol dal Valli Del Noce. Una partita a senso unco con gli altoatesini camapaci di infierire su un Alleghe che non è mai entrato in partita ma ha messo a segno 2 gol.
UNDER 13 ALLEGHE/ALTA BADIA – CALDARO 5-6
Sconfitta di misura per i giovani under 13 alleghesi che al De Toni non riescono ad incamerare punti contro il Caldaro. Gli altoatesini la spuntano con un gol di vantaggio dopo una gara giocata alla pari dall’inizio alla fine.
CALCIO
PRIMA CATEGORIA CORNUDA CROCETTA – FIORI BARP MAS 2-1
GOL FIORI BARP MAS: Marsango
DORIANO SPONGA CI HA RACCONTATO LA PARTITA
ALLIEVI REGIONALI UNION SAN GIORGIO – TEAM BIANCOROSSI 1-1
Ottimo pareggio per gli allievi regionali del San Giorgio che strappano un punto alla prima della classe. Inizia nel migliore dei modi il 2020 dei sedicensi che al 9’ passano in vantaggio con Dal Mas che devia in rete una punizione. Nella ripresa il Team Biancorossi comincia a premere e trova la rete del pareggio a pochi minuti dal termine della partita.
L’ INIZIA IL QUALIFICATION ROUND DELLA IHL
Sabato sera è terminata la prima fase dell’Italian Hockey League. Il campionato cadetto di hockey su ghiaccio ora vedrà giocare la seconda fase del campionato dove le prime 6 squadre qualificate (Merano, Varese, Pergine, Valpeagle, Appiano e Bressanone) si scontreranno nel Master Round per decretare le posizioni di partenza dei playoff, mentre le ultime 5 qualificate (Caldaro, Alleghe, Unterland Cavaliers, Fiemme e Como) dovranno giocare il Qualification Round per assicurarsi uno dei 2 posti disponibili per accedere ai quarti di finale. Tutte le squadre partiranno un terzo dei punti messi a segno fin’ora quindi, nel Qualification Round, tutte le squadre partiranno appaiate. Intanto è stata presentata la bozza del calendario della seconda fase. Si inizia giovedì sera e l’Alleghe ospiterà il Val di Fiemme al De Toni. Le civette riposeranno sabato prossimo e l’8 febbraio. Un seconda parte di stagione importante per la squadra allenata da Matikainen che non dovrà sbagliare una partita per aggiudicarsi un posto tra le migliori 8 del campionato.
LA BOZZA DEL CALENDARIO
ANCORA RINVII PER IL TORNEO AGORDINO DI HOCKEY
La Thierry Cup vede ancora due rinvii a causa dei ghiacci non in perfette condizioni per giocare il Torneo Agordino di hockey. Sono state rinviate a data da destinarsi anche i 2 match in programma il 7 e 8 gennaio visto che i campi di La Valle e Vallada non sono agibili. Ora si aspetta il 10 gennaio per vedere se sarà possibile iniziare la manifestazione.
Gli agonisti Ondablu all’23° Memorial Chiara Giavi di Montebelluna. Anna De Boni due volte sul podio.
Sabato 4 e domenica 5 gennaio, ben15 atleti della società Ondablu del settore assoluti, hanno partecipato al 32° Memorial Chiara Giavi di Montebelluna con ben 750 atleti provenienti anche dall’estero: Slovenia, Croazia, Bosnia, Montenegro e Austria. Ottime le prestazioni complessive degli atleti allenati da Andrea Rizzardini. Ben quattro gli atleti che hanno superato le fasi eliminatorie che si svolgevano alla mattina per classificarsi fra gli 8 atleti delle finali che si sono svolte nel pomeriggio delle due intense giornate. Anna De Boni centra la finale in tutte le quattro gare a cui si era iscritta, raccogliendo poi un terzo posto nei 100 e nei 200 dorso ed un sesto posto nei 100 stile libero, rinunciando a fare la finale nei 200stile perché troppo vicina a quella dei 200 dorso. Giada Della Dora ha agguantato la finale nei 100 rana dove ha sfiorato il podio piazzandosi al 4° posto, mentre Camilla Dalla Libera e Francesco De Bacco arrivano 8° rispettivamente nei 200 rana e nei 200 farfalla. Ulteriore soddisfazione per Anna de Boni e Giada Della Dora che hanno ottenuto i tempi per i nazionali di primavera che si svolgeranno a Riccione rispettivamente nei 100 e 200 dorso e nei 100 rana. In generale ottime le prestazioni sportive di tutti gli altri atleti Ondablu che, stimolati dall’atmosfera che si crea con l’evento, tanto più seguito nei social, sia nella ripresa diretta delle gare attraverso il portale, sia con tantissime visualizzazioni su youtube, hanno quasi tutti migliorato le proprie prestazioni personali.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime pressoché stazionarie nelle valli, in aumento in quota, dove verranno raggiunte in tarda serata; massime in generale aumento, su valori 3-5°C superiori alla norma. Inversione termica nelle ore più fredde, in temporanea attenuazione in serata per il calo termico in quota. Su Prealpi a 1500 m min 1°C max 4°C, a 2000 m min -3°C max 3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -5°C max 2°C, a 3000 m min -12°C max -2°C.
Venti: Nelle valli deboli salvo per le consuete, locali brezze notturne e mattutine nella fascia prealpina; in quota deboli o moderati da nord nord-ovest, 15-30 km/h a 2000 m, 25-35 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: Minime in diminuzione, più avvertita in quota; massime stazionarie, raggiunte sui monti in serata. L’inversione termica, inizialmente trascurabile, tornerà ad accentuarsi dalla serata. Su Prealpi a 1500 m min -1°C max 5°C, a 2000 m min -3°C max 5°C. Su Dolomiti a 2000 m min -4°C max 4°C, a 3000 m min -9°C max 0°C.
Venti: Nelle valli deboli o molto deboli, salvo nelle zone prealpine vicine alla pianura interessate dalle brezze notturne e mattutine; in quota deboli o molto deboli settentrionali, 5-15 km/h a 2000 m, 5-10 km/h a 3000 m.