PER RICEVERE QUESTO NOTIZIARIO DIRETTAMENTE SUL TUO CELLULARE ISCRIVITI AL CANALE TELEGRAM “RADIO PIU INFORMAZIONE”
ATTENZIONE: LA NUOVA APP PER IOS-IPHONE
https://play.google.com/store/apps/details?id=net.radiopiu.iniko
IL SONDAGGIO DI RADIO PIU: Se domani tutti avessero la possibilità di fare il vaccino anti Covid-19, tu lo faresti?
SI 563…63,7%
NO 227…25,7%
NON SO 94…10,6%
PROPRIETARI DI CANI PRIMI NEL LANCIO DEL SACCHETTO MERDINO. INTERVENGONO GLI ADDETTI ALLA RACCOLTA, ALTRA LEZIONE DI SCARSA EDUCAZIONE CIVICA
AGORDO La scarsa educazione dei proprietari di cani, nell’impossibilità di raggiungere il contenitore dei sacchetti delle cacche dei propri cani si è assistitito negli ultimi giorni al lancio del sacchetto verso il bersaglio, e così i puzzolenti sacchetti colorati sono finiti in mezzo alla neve costringendo gli addetti alla raccolta rifiuti a metterci le mani e risolvere una situazione quando sarebbe stato molto più semplice portarsi appresso il sacchettino fino a casa.
IERI AD AGORDO…prima e dopo il lancio
E DA LUNEDI? DOMANI IL VERDETTO ANCHE IL VENETO VERSO LA COLORAZIONE ARANCIONE
A NordEst le curve del contagio flettono verso il basso, ma si continua a ipotizzare un futuro incerto, da zona arancione. Domani si conoscerà il verdetto sulla base dei noti parametri, la chiave è senz’altro l’indice Rt, l’indice di contagio. La zona arancione scatta con l’Rt a 1, quella rossa a 1,25. L’indice di 2 significa che una persona può contagiarne altre due. Oltre a questo indice bisogna poi tenere conto della pressione ospedaliera, in Veneto sono aumentati i ricoveri in terapia intensiva. In Veneto 3177 nuovi positivi in 24 ore, in calo i pazienti in area non critica (-49) ma ancora 83 decessi. In Provincia ieri altri tre decessi e oltre 200 nuovi contagi. Nelle strutture Ulss, i positivi dal primo settembre sono 475 su 27.146 tamponi eseguiti, venti in più rispetto alla settimana precedente. Si registra un calo degli attuali infetti che passano dai 123 del 22 dicembre agli 84 di fine 2020: sette sono medici ospedalieri, sei medici di famiglia e pediatri, sette amministrativi; i contagi maggiori si registrano tra infermieri (35), operatori socio sanitari (13) e tecnici
I SINDACI CHE INFORMANO
AGORDO 106 positivi 66 sorveglianza attiva ROCCA PIETORE 21 positivi, 18 in quarantena ALLEGHE 20 positivi 28 sorveglianza attiva LA VALLE 25 positivi 25 in quarantena GOSALDO 5 positivi 2 isolamento. FALCADE positivi 103 isolamento 68 LIVINALLONGO 2 positivi e 1 in isolamento TAIBON 51 positivi 13 isolati
RICOVERI STABILI IN PROVINCIA. TRE DECESSI E 207 NUOVI POSITIVI IN ULSS 1 DOLOMITI
BELLUNO Nelle ultime 24 ore sono decedute 3 persone covid positive: un uomo di 72 anni ricoverato in Pneumologia a Belluno e un uomo di 84 anni ricoverato in Malattie Infettive, un uomo di 85 anni ricoverato in Pneumologia a Feltre. I nuovi positivi in provincia sono 207.
Ricoveri
(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:
Area NON CRITICA |
Terapia Intensiva |
|
Ospedale di Belluno |
60 |
7 |
Ospedale di Feltre Ospedale di Agordo |
34 8 |
5 |
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:
pazienti attualmente positivi |
|
Ospedale di Comunità ALANO |
7 |
Ospedale di Comunità AURONZO Ospedale di Comunità di BELLUNO |
3 21 |
Ospedale di Comunità di FELTRE |
12 |
FRANA IN STRADA A FALLADEN
QUEROVAS Preoccupa la frana in zona Falladen tenuta sotto stretto monitoraggio, ma servirà in tempi brevi un intervento. Lo smottamento si è verificato domenica, bloccando la strada, non ci sono state persone o veicoli coinvolti, la frana è instabile e la terra si muove ancora. Il sindaco Zanolla sollecita affinché la problematica possa venire risolta prima possibile.
PROSEGUONO GLI INTERVENTI DEI VIGILI DEL FUOCO DOPO LE ABBONDANTI NEVICATE DEI GIORNI SCORSI
i vigili del fuoco volontari si sono messi in azione per liberare gli idranti dalla neve.
BELLUNO Proseguono gli interventi dei vigili del fuoco per le abbondanti nevicate, che per giorni hanno interessato la provincia bellunese. I principali interventi di queste ore riguardano la rimozione di neve dai tetti per sgravare il peso delle coperture, evitare la caduta degli accumuli pericolosi per i passanti, liberare i camini per il corretto funzionamento dello scarico dei fumi delle caldaie e delle stufe. Pure ieri il dispositivo di soccorso dei vigili del fuoco si avvale di personale proveniente dai comandi del Veneto e della Lombardia. Ad oggi effettuati oltre 300 interventi inerenti l’emergenza.
IL VIDEO
L’ASSESSORE REGIONALE ALLA PROTEZIONE CIVILE FA IL PUNTO SULLO SGOMBERO NEVE IN COMELICO
VENEZIA Continua incessantemente il lavoro di Vigili del Fuoco, Esercito e Protezione Civile in Comelico per lo sgombero neve dalle strade e dai tetti degli edifici. San Nicolo di Comelico: Rimozione neve tetti (bar Dolomiti e giotti ed edifici comunali). Comelico Superiore: Palestra Scuole medie Candide, canonica Candide, ex scuole vecchie Candide, ex scuole professionali Casamazzagno, ieri si è completata la rimozione neve dai tetti. San Pietro di Cadore: verifiche per rimozione neve tetti, completamento sgombero neve viabilità secondaria. Santo Stefano di Cadore: si sta liberando con la fresa via Lungopiave, rimozione neve bar Piave (edificio comunale) conferma dispositivo intervento a Costalissoio (viabilità e tetti). Danta di Cadore: Pannelli solari sulle scuole, pubbliche vie. Personale impegnato nella giornata di ieri: VVF 47 persone e 25 mezzi. Esercito: 2 piattaforme, 1 minipala, 1 terna con camion,10 persone. Volontari PC: 74 volontari e 29 CNSAS. 3 autocarri 2 minipale (1 con fresa neve), 1 cesta cingolata, 1 fresa neve cingolata, fresa Autostrade per l’Italia, colonna mobile Provincia Autonoma di Trento 40 persone a Cibiana. Gli interventi di ieri: VVF: 40 interventi per sgombero neve in varie località, potenziate le squadre di verifica segnalazioni. CNSAS: Rimozione neve da: asilo Campolongo, Chiesa Danta, Abitazione a San Nicolò, Municipio di Santo Stefano, Scuole medie Santo Stefano, 2 edifici pubblici a Costalissoio. Volontari PC: Fresa a San Nicolò e rimozione neve dai tetti di Danta, San Pietro e Campolongo. Frese Autostrade per l’Italia: sgombero viabilità Campolongo. Due Frese Veneto Strade: sgombero neve a San Pietro e a Santo Stefano. Oggi continuerà il lavoro per la rimozione della neve caduta nei giorni scorsi
DUE FERITI NELL’INCIDENTE A BELLUNO IN VIA GRESANE
BELLUNO I Vigili del Fuoco sono intervenuti in via Gresane a Belluno per un incidente stradale tra due auto. Due i feriti nella collisione tra le due automobili. I pompieri arrivati dalla centrale, hanno messo in sicurezza i mezzi, mentre i feriti venivano assistiti dal personale sanitario del SUEM. Una persona è stata trasferita in ambulanza in ospedale. Le forze dell’ordine hanno eseguito i rilievi del sinistro. Le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco sono terminate dopo circa un’ora.
L’OPINIONE: L’AUTONOMIA PUO’ CONTRASTARE LO SPOPOLAMENTO
di Monica Lotto, segretaria provinciale PARTITO DEMOCRATICO
audio
POSTICIPATO IL CONVEGNO PER RICORDARE LA FRANA DE MONTE PIZ
di Gianni Santomaso
PROSEGUE L’ITER PER LA REALIZZAZIONE DEI MAGAZZINI COMUNALI A VALLAZZA DI ALLEGHE
di Gianni Santomaso
I GIOVANI AGORDINI E IL DONO DI NATALE ALL’ASSOCIAZIONE SAN MARTINO
di Gianni Santomaso
IL BILANCIO 2020 E LE NOVITA’ DI VALPE
di Gianni Santomaso
PRESENTATO IL CALENDARIO AGORDINO 2021
di Gianni Santomaso
PARTE IL RINNOVO DEL TESSERAMENTO CAI AD AGORDO
di Gianni Santomaso
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
INFRASTRUTTURE-TRASPORTI. REPLICA DE BERTI A FILT-CGIL, “I SINDACATI HANNO LA MEMORIA CORTA O SCARSA ONESTA’ INTELLETTUALE. LA REGIONE E’ SUL PEZZO DA MARZO 2020”
VENEZIA “Visto che la Filt-Cgil sembra abbia perso qualche puntata della telenovela governativa e ministeriale relativa al trasporto pubblico locale, facciamo un piccolo riassunto a suo esclusivo uso e consumo, visto che l’onestà intellettuale di ricordare e non travisare la realtà dei fatti pare non essere di casa da quelle parti. Allora: la Commissione Infrastrutture presso la conferenza delle Regioni pone il tema al Ministro De Micheli già il 31 marzo scorso; l’8 aprile io scrivo personalmente al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti richiamando nuovamente alla sua attenzione le enormi problematiche legate alla ripartenza delle scuole; il Ministro emargina le Regioni e si riunisce esclusivamente con i sindacati; nel frattempo la Regione Veneto attiva tavoli di concertazione e condivisione con tutte le aziende di trasporto, i responsabili della scuola, e anche i sindacati, compresa la Filt-Cgil, che nelle riunioni aveva sempre sottolineato la inadeguatezza dell’approccio governativo e ministeriale alla delicatissima questione. Le uniche risorse (8 milioni di euro) che le aziende di trasporto hanno ricevuto a settembre per fornire in pochissimo tempo i servizi aggiuntivi necessari sono arrivate dalla Regione, che ha agito di tasca sua e in perfetta solitudine. Ma quel che più conta è che i sindacati (compresa la Filt-Cgil) hanno partecipato all’incontro di dicembre in cui ho illustrato loro il piano regionale elaborato a novembre che poi, per decisione governativa, è andato in mano ai Prefetti i quali, nello spirito di leale collaborazione fra istituzioni, hanno pure ringraziato per essersi trovati fra le mani molto lavoro già fatto. Ah, dimenticavo il colpo di scena nel bel mezzo della telenovela: il dissidio fra il Ministro della Salute e quello dei Trasporti, quando Speranza decise d’imperio il 1º di agosto di ripristinare la misura del metro di distanziamento fra i passeggeri, quindi una riduzione della capienza sostanziale al 20 per cento. E ricordo inoltre che stabilire l’80 per cento di capienza, non è stata una decisione della Regione ma del Cts nazionale, in cui siedono scienziati e clinici”. E’ la replica dell’Assessore regionale alle infrastrutture e ai trasporti, Elisa De Berti, al comunicato in cui la Filt-Cgil accusa la Regione Veneto di non aver fatto nulla in questi mesi per adeguare il trasporto pubblico alla ripartenza in sicurezza della scuola. “Ci vuole davvero tanta disonestà intellettuale per affermare quando la Filt-Cgil va sostenendo. Dimenticare di aver interloquito per mesi e in esclusiva col Ministro, significa voler nascondere la propria inadeguatezza nel portare avanti le istanze del Veneto, in termini operativi ed economico-finanziari – riprende De Berti – Per mesi ci siamo sentiti ripetere che non c’erano risorse per i servizi aggiuntivi, nessun Ministro voleva prendersi la responsabilità salvo poi convocare i presidenti di Regione il 30 di agosto. Non ho mai sentito i sindacati e la Filt, presenti ai tavoli che io stessa avevo attivato per condividere le problematiche in primavera, in estate, in dicembre quando presentai il piano della ripartenza (distribuito anche ai giornalisti in conferenza stampa) sollevare questioni di assenza delle Regioni dalla tematica del Tpl. Peraltro i Prefetti hanno confermato per larga parte quanto era scritto nel nostro piano regionale”. “Certo, invitare la Filt ai tavoli e poi sentirsi, a mesi di distanza, ricoprire di bugie nel tentativo di svolgere una opaca e incomprensibile opposizione – conclude l’Assessore De Berti – fa capire quanta strada abbiamo ancora da percorrere perché si arrivi in questo Paese a confronti onesti e basati sui fatti. Per fortuna le bugie hanno le gambe corte e i lavoratori del settore trasporti che, con abnegazione e coraggio hanno affrontato questo annus horribilis, sanno per fortuna giudicare e comprendere dove sta la verità”.
PROGETTO ITALCOMP I SINDACATI VOGLIONO UN INCONTRO CON IL MINISTRO PATUANELLI
BORGO VALBELLUNA Un polo integrato che coinvolge 300 dipendenti dell’ACC di Mel e 400 dell’Embraco di Torino
IL COMUNICATO SINDACALE UNITARIO
L’attesa autorizzazione prevista per lo scorso 22 dicembre della Commissione europea per il sostegno finanziario al Progetto industriale ItalComp non è arrivata. La Commissione ha richiesto altri chiarimenti del progetto e procrastina la decisione per autorizzare gli aiuti di stato di 150 giorni. Visto questo incomprensibile rallentamento della Commissione Europea, che da più di sei mesi analizza il progetto, occorre ora una immediata accelerata da parte del Governo e del Ministro Stefano Patuanelli, in particolare, per la costituzione della società ItalComp, che come già illustrato in più tavoli ministeriale dalla Sottosegretaria Alessandra Todde, avrà per il 70% capitale pubblico (49% Invitalia e il resto Veneto Sviluppo e FinPiemonte) e 30% privato. Il progetto industriale ItalComp poggia sul recupero e rafforzamento produttivo della Wanbao ACC di Mel (BL). In un incontro avuto con le segreterie provinciali di Fim, Fiom e Uilm martedì 5 gennaio il commissario straordinario Maurizio Castro ha sottolineato come i presupposti produttivi positivi, visti le conferme di oltre i 2,2 milioni di compressori per il 2021, saranno vanificati in pochi giorni se non arriveranno 7 milioni di euro dalle banche per finanziare la liquidità necessaria ad evadere gli ordini del primo trimestre 2021. Chiediamo un incontro urgente al Ministro Patuanelli per conoscere in che tempi intende dar vita alla costituzione di ItalComp, Polo integrato del compressore italiano, coinvolgendo 300 dipendenti di ACC di Mel e i 400 dell’Ex Embraco di Riva di Chieri. Le segreterie di Fiom Fim Uilm territoriali di Belluno e Torino hanno fatto richiesta ai rispettivi Prefetti per un incontro con l’obiettivo di sostenere anche dal territorio l’intervento urgente del Mise
Fim, Fiom, Uilm nazionali
NON RESTEREMO INERMI IN ATTESA DEL FUNERALE DI ACC
BORGO VALBELLUNA Non c’è un minuto da perdere dicono le Segreterie provinciali di Fim, Fiom e Uilm, per questo hanno chiesto un incontro urgente con il commissario straordinario Maurizio Castro. Ecco cosa è emerso: i volumi produttivi previsti per il 2021 si confermano altissimi, oltre i 2,2 milioni di compressori e l’inizio d’anno è corrispondente a quelli del primo decennio del secolo quando ACC era tra i leader mondiali del settore; il nuovo compressore modello 139 a velocità variabile sta riscuotendo grande interesse sul mercato in quanto le sue prestazioni lo collocano al vertice della categoria dei compressori cosiddetti “premium” e la sua industrializzazione avrà inizio a partire dal mese di settembre 2021; nonostante tutte le misure adottate sin qui, la liquidità di ACC si esaurirà nelle prossime settimane, a causa del mancato apporto dei finanziamenti bancari attesi a seguito dell’autorizzazione Europea che invece è stata procastinata nel tempo. “Ribadiamo con forza, ancora una volta – dicono i rappresentanti sindacali – che ACC di Mel è una fabbrica che produce a pieno regime, è riconosciuta dal mercato della refrigerazione domestica Europea come essenziale e ha grandi potenzialità di accrescere le sue quote di mercato, la sua tecnologia e i suoi livelli occupazionali. Il Governo si è sempre dichiarato pronto e disponibile a fare ogni passo necessario per salvarla e farla diventare l’asse portante del grande progetto del Polo integrato del compressore italiano (ItalComp) insieme con l’ex Embraco per sfidare i colossi asiatici che scorrazzano indisturbati nei mercati Europei a colpi di dumping (nell’indifferenza della Commissione Europea, che da un lato finge di non accorgersi degli aiuti pubblici ai grandi gruppi cinesi del compressore e smentisce se stessa autorizzando la giapponese Nidec a riaprire lo stabilimento austriaco ex ACC che le aveva ordinato di vendere solo qualche mese prima, e dall’altro è particolarmente solerte nel paralizzare con ripetuti rinvii la continuità di Mel”. I sindacalisti affermano di aver sempre creduto, apprezzato e sostenuto le intenzioni del Governo: ItalComp per loro è una vera operazione di politica industriale pubblico-privata con investimenti strategici che va finalmente nella direzione giusta, dopo decenni di colpevole inerzia e pigrizia. “Per noi e per i lavoratori non è più il tempo di dichiarazioni rassicuranti che leggiamo sulla stampa, da settimane sollecitiamo un incontro decisivo per il futuro di ACC. Il Governo deve a stretto giro(pochi giorni) convocare le Regioni, i sindacati, gli enti locali, il commissario straordinario; e deve una volta per tutte: definire una scaletta credibile e impegnativa per la costituzione e per l’operatività della NewCo ItalComp a guida Invitalia (sulla base di atti normativi finalmente chiari, dopo che il DM 29/10/20 ha suscitato molti dubbi fra gli esperti e sembra non corrispondere al vero spirito del DL Rilancio e del suo art. 43 per il salvataggio delle imprese strategiche); – affidare a un soggetto imprenditoriale bancario o industriale un intervento-ponte a favore di ACC che la mantenga attiva sino a quando non sarà rilevata da ItalComp (è un intervento che costa pochi milioni – meno di 10 – che possono essere garantiti in restituzione da Invitalia in diverse forme al momento del passaggio delle consegne ACC-ItalComp, programmabile per la primavera 2021”. Le lavoratrici e i lavoratori, che con grande impegno,sacrificio e dedizione hanno garantito la continuità produttiva nel corso di tutto il 2020 nonostante il costante clima di incertezza per il loro futuro, e con loro le comunità locali del Bellunese non possono più aspettare. “Per noi e per tutti loro la sola idea che una grande fabbrica in pieno sviluppo venga abbandonata e tradita è socialmente, moralmente e politicamente inaccettabile. La Regione del Veneto, che ha fin da subito e sempre accompagnato con generosità la lotta dei lavoratori per il loro futuro e per la dignità del loro lavoro e il Governo che ha saputo gestire con saggezza la crisi aperta in modo irresponsabile da Wanbao oltre un anno fa, devono urgentemente e definitivamente dare concretezza ai loro impegni e ai loro sforzi”.
IL DOTTOR GIANCARLO BOITO E IL RICORDO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI PONTE NELLE ALPI
PONTE NELLE ALPI Un ricordo sincero, commosso. E istituzionale: lo meritava il professionista. Ma soprattutto l’uomo: Giancarlo Boito. Il consiglio comunale di Ponte nelle Alpi, infatti, ha voluto onorare la memoria del medico di base, scomparso lo scorso novembre. Un medico che ha segnato nel profondo il territorio e tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo, incontrarlo. O addirittura di lavorarci assieme. Come il collega Pierluigi Dal Borgo, attuale assessore alle Politiche ambientali: «Abbiamo contattato il dottor Boito in febbraio. Volevamo chiedergli se fosse d’accordo nel partecipare a un momento pubblico, finalizzato a ringraziarlo e a riconoscere il suo percorso di medico. Ci ha risposto in maniera affermativa: ne sarebbe stato felice». Purtroppo, lo scoppio della pandemia ha stoppato questo proposito: «E allora vogliamo ricordare Giancarlo Boito nella sede del consiglio comunale – ha aggiunto il sindaco Paolo Vendramini – con la certezza che promuoveremo altre occasioni aperte alla comunità. Una comunità che lo amava, come i suoi pazienti, per la forza, la determinazione, l’umanità e la chiarezza. Non dimentico, inoltre, i miglioramenti che ha contribuito ad apportare alla casa di riposo, sempre con estrema attenzione e sensibilità». L’assessore Dal Borgo riporta indietro le lancette del tempo: «Eravamo dei giovani e fortunati medici. Fortunati, sì. Perché ci siamo inseriti nella riforma sanitaria del 1978: una riforma importantissima, se è vero che abbiamo voltato pagina, passando da un sistema mutualistico a un sistema universalistico e globale, in cui veniva finalmente riconosciuto il diritto alla salute di chiunque. Lo ricordo come un periodo favorevole alla nostra crescita, agevolata dai miglioramenti di una struttura ospedaliera più competitiva, pronta e preparata a soddisfare i bisogni delle persone». Boito mancherà a chiunque: «Empatia, disponibilità e competenza – conclude Dal Borgo – erano i suoi tratti distintivi, declinati attraverso un modo di fare schietto. La sua morte lascia un grande vuoto: mio personale e dell’intera comunità».
VACCINI E SCUOLA, POSSAMAI (PD): “DOPO OPERATORI SANITARI E ANZIANI A RISCHIO, VENGA IL TURNO DI RAGAZZI E PERSONALE DELLE SCUOLE SUPERIORI”
VENEZIA “Le chiusure delle scuole superiori, decise da alcune Regioni fino a fine gennaio e il rinvio delle aperture a livello nazionale alla prossima settimana, ci obbligano ad una riflessione profonda. Soprattutto considerando le incognite, legate alle curve dei contagi, che incombono sul prosieguo delle attività scolastiche nei prossimi mesi. La questione è ancora più delicata in Veneto, dove la decisione di chiudere le scuole superiori fino al 31 gennaio testimonia come la situazione sia particolarmente grave e le prospettive di rientro ancora più incerte”. Secondo i consiglieri PD “stiamo facendo un danno irreparabile ad una generazione intera, che da un anno ormai è chiusa in casa e segue le lezioni davanti ad un pc. Metterli in coda nelle vaccinazioni significa condannarli a perdere almeno l’intero anno scolastico. Solo per dare alcuni numeri: gli over 65 in Italia sono 14 milioni, gli studenti delle superiori poco più di 2 milioni e mezzo. In realtà quelli che si possono vaccinare sono di meno perché il vaccino può essere somministrato solo sopra i 16 anni: quindi parliamo di meno di 2 milioni di persone”.
USARCI CHIEDE CHIARIMENTI PER I RISTORI AGLI AGENTI DI COMMERCIO
BELLUNO “Ci sono ancora agenti esclusi, apriamo subito un tavolo con il Governo, qui in molti cesseranno l’attività”. Anche da Belluno si alza il grido di protesta di Usarci – Unione sindacati agenti rappresentanti di commercio per il mancato sostegno ad una parte della categoria. L’incontro delle scorse settimane con il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, non ha risolto l’inghippo. Anche a Belluno ci sono professionisti rimasti senza aiuti dal Governo, sulla base di un calcolo dei fatturati che non rispecchia la reale situazione di questi lavoratori. “Gli agenti di commercio che non rientrano nei codici Ateco sono ancora a bocca asciutta – spiega il segretario del Veneto e presidente provinciale di Usarci, Franco Roccon -. Chiediamo l’immediata sospensione del criterio di distribuzione attraverso il codice Ateco e un ristoro di almeno 1000 euro a tutti coloro che non hanno ancora ricevuto nulla”. Nelle scorse settimane le sigle Fnaarc, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs, Ugl Terziario e Usarci nazionale si erano sedute attorno al tavolo con Patuanelli, oggi si chiede di valutare un periodo più ampio per il calcolo del calo di fatturato, non solo il mese di aprile 2020 valutato sull’aprile 2019. “Le rassicurazioni sono rimaste lettera morta – osserva Roccon -. Ora più che mai i nostri agenti hanno bisogno di ristori per definire appieno la loro attività e decidere se proseguire o meno”. Il presidente prevede la chiusura di molte posizioni, da qui ai prossimi mesi, da parte di professionisti bellunesi che non riescono a reggere il colpo della crisi. “Il 70% delle attività commerciali e di transazione – conclude Roccon – avvengono attraverso gli agenti di commercio. Escludere questa categoria così importante per l’economia italiana significa tentare la ripresa con il freno a mano tirato”
DA OGGI RIAPRE IL CENTRO DI FONDO A FALCADE
FALCADE È stato riaperto il centro fondo di Falcade. A partire dalla giornata odierna si potrà sciare sulla piana di Falcade ma solo su un tratto di pista di 4,5 km. Infatti per pericolo valanghe non si potrà sciare nel tratto di bosco. Saranno a disposizione anche gli sci a noleggio con le pelli per chi volesse provare. Nei prossimi giorni le altre comunicazioni con la possibilità di sciare in notturna.
SCUOLA APERTA AI LICEI GALILEI-TIZIANO
BELLUNO Sabato alle 15 ultimo incontro di Scuola aperta per gli indirizzi scientifici dei Licei Galilei-Tiziano. Gli allievi del Galilei, hanno messo a disposizione le proprie competenze tecniche per la registrazione di video e di tour virtuali dei laboratori e della scuola. Sul sito della scuola (www.liceibelluno.gov.it) è attivo il link dedicato per iscriversi all’incontro di sabato, che si terrà sempre mediante il software di videoconferenza Zoom. Al raggiungimento dei cento iscritti il link verrà temporaneamente chiuso e riattivato dopo quella data per l’iscrizione all’appuntamento successivo, che sarà invece dedicato al Liceo Classico, l’incontro si terrà sabato 16 gennaio, sempre alle 15.
APERTE LE ISCRIZIONI PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA DI SEDICO
SEDICO A seguito delle restrizioni imposte dalla normativa attualmente vigente a causa dell’Emergenza sanitaria per Covid-19, si comunicano, di seguito, le modalità di raccolta delle iscrizioni alla Scuola dell’infanzia paritaria “don Modesto Sorio” per l’a.s. 2021/2022. Le nuove iscrizioni per n. 21 bambini nati entro il 31 dicembre 2018 (Piccoli) verranno raccolte con le seguenti modalità Per bambini/e: FRATELLI E SORELLE DI BAMBINI FREQUENTANTI NELL’A.S. 2021/2022; RESIDENTI NELLE FRAZIONI DI BRIBANO E LONGANO le iscrizioni si raccolgono dal 7 gennaio al 12 gennaio 2021, con l’invio del modulo di iscrizione compilato e firmato, allegando un documento d’identità dei genitori ed il Codice Fiscale del bambino e l’attestazione del bonifico bancario di versamento della quota di iscrizione, pari ad € 90,00.- (IBAN IT07S0585661310082571095796) via mail al seguente indirizzo: [email protected]. Dal giorno 14 gennaio 2021, a mezzo di avviso pubblico, verrà reso noto il numero di posti che rimarranno disponibili per l’iscrizione di bambini/e: RESIDENTI NEL COMUNE DI SEDICO; RESIDENTI IN ALTRI COMUNI I genitori potranno richiedere l’iscrizione, inviando il modulo di iscrizione compilato e firmato, allegando un documento d’identità dei genitori ed il Codice Fiscale del bambino, attraverso una pec da spedire all’indirizzo: [email protected], a partire dalle ore 8,00 di lunedì 18 gennaio 2021. Verrà data precedenza alle richieste pervenute via pec per prime in ordine di tempo, attestato attraverso la ricevuta della pec medesima, dopo le ore 8,00 del 18/01/2021. Per avere maggiori informazioni o per ricevere la modulistica, si potrà inviare apposita richiesta via mail all’indirizzo [email protected] oppure inviando un messaggio di whatsapp al numero 3756676010.
GLI ALPINI DI ROCCA PIETORE IN AIUTO PER LA SPESA
ROCCA PIETORE Il Gruppo Alpini di Rocca con componenti facenti parte anche il neonato Gruppo ANA Comunale di Protezione Civile, dà disponibilità per consegnare la spesa (preventivamente ordinata e pagata al negozio) a coloro i quali si trovano impossibilitati a muoversi, causa Covid. Eventualmente chiamate o meglio mandate un messaggio a questo numero 3406936014 e prendete accordi
CONCERTO PER VIOLINI CON AGORDO MUSICA
DALLA SALA PAPA LUCIANI DI AGORDO IVAN ZASSO E LORENZO COSTANTINI.
ONDA ROSA, IL CALENDARIO
Onda Rosa, l’associazione nata in Alpago con l’obiettivo di dare un sostegno alle donne che ricevono una diagnosi di tumore alla mammella. E creare una rete di supporto affinché nessuna persona si sente sola, lungo un tratto di cammino da affrontare in salita.
E a Spert d’Alpago la tradizione che si tinge di rosa dedicando una delle 80 natività all’Associazione Onda Rosa aps, un gruppo di volontarie capitanate dalla dottoressa Caterina Fontanella che si occupa di affiancare le donne colpite da tumore al seno.“Presepi per le vie” taglia quest’anno il traguardo delle dieci edizioni
CONTINUANO LE SCULTURE NEL GHIACCIO E NEVE A FALCADE con SILVANO SAVIO
“L’INVITO DEI MONTI”: 30 COMPOSIZIONI PER I TRE DECENNI DEL CORO COMELICO
di Renato Bona
“Alleluia”, “Buona notte, angelo mio”, “Campane di Montenevoso”, “Campane di Natale”, “Cimitero di rose”, “Come d’incanto”, “Dalle cime del Cadore”, “E mi la donna mora”, “Il tuo cantico”, “Irmina bella”, “I tre alpin”, “La stella oriental”, “La valle dell’amore”, “L’invito dei monti”, “Loda il Signore”, “Lontano andrò”, “Nina nana al saroio”, “Ninna nanna dal ciel”, “Piccola Betlemme”, “Preghiera”, “Quando spunta il sole”, “Sane Sane”, “Somiglia a te”, “Sposi ‘d maggiu”, “Stasera canto”, “Sui monti di Visdende”, “Sui nostri monti”, “Sul ponte di Perati”, “Ti ricordi la sera dei baci”, “Verde valle”. Quelli che precedono sono i titoli delle trenta composizioni per coro a voci virili, composte, ricostruite, elaborate ed armonizzate da Luciano Casanova Fuga, che compaiono nel libro “L’invito dei monti”, edito da Casa musicale Eco, di Monza (in copertina: “Dolomiti (Antiche presenze) 1995 di Luigi Regianini), per i trent’anni del Coro Comelico di Santo Stefano di Cadore in provincia di Belluno. La pubblicazione, con testi di Livio Olivotto (che del coro è anche presentatore) e servizi fotografici di “Foto Danieli”, è impreziosita dalla riproduzione dei brani musicali e dalle splendide immagini che li illustrano, opera dei pittori Luigi Regianini ed Alberto Rustichelli. Nato nel 1966 e diretto da don Renzo Marinello fino al momento del suo trasferimento a Longarone, il complesso corale è passato fin dal 1979 alla direzione di Luciano Casanova Fuga il quale, nell’indirizzo di saluto intitolato “Il mio impegno per il Coro Comelico” ricorda fra l’altro che: “Su testi di autori comelicesi ho composto ‘Preghiera’ (Alberto De Bettin, ‘Sposi ‘d maggiu’ (Candidco De Martin), e ‘Nina nana al saroio’ (Lucio Eicher Clere)” e quindi rivolge una particolare dedica ai coristi scomparsi “presente ne ‘Il tuo cantico’ dove ho immaginato che il Signore abbia unito al coro celeste anche le voci di Celestino, Cesare, Dino e Silvio” e conclude: “Ringrazio i componenti del Coro Comelico, i soci fondatori, i familiari ed amici e tutti quelli che amano il Coro. Soprattutto i coristi che sopportano i miei umori e che credono in me, spronandomi ad andare avanti nella strada intrapresa. Con l’augurio che questi canti non siano solo il patrimonio del Coro Comelico, ma che vengano cantati ed ascoltati anche al di fuori della nostra terra”. Il Coro Comelico di Santo Stefano di Cadore (Provincia di Belluno) – traiamo da Facebook – “…nacque nel 1966; dapprima il repertorio si basò sui famosi canti popolari del coro della SAT di Trento. Con il nuovo direttore il Coro, oltre ad eseguire il repertorio tradizionale legato a i canti popolari di montagna, ha iniziato un lavoro di ricerca e riscoperta dei canti tipici della cultura locale. Ai canti di ricerca si affiancano man mano canti composti, sia in testo che in musica, da Luciano Casanova Fuga, su tematiche locali dell’area dolomitica comeliana e cadorina. Particolari riferimenti vengono dedicati alla Val Visdende, ai monti Palombino, Popera, Peralba, Cima Vallona, alle vette di confine del vicino Tirolo. Gli ‘jodler’ ed altre forme briose hanno infine consentito al coro di completare il proprio repertorio, riscuotendo consensi a livello locale, nazionale ed estero negli innumerevoli concerti eseguiti”. Ricorda poi che “In occasione del 40. di fondazione, festeggiato nel 2006, il Coro ha prodotto da ultimo il volume “La nostra storia” (con Cd omonimo), nel quale sono raccolti i testi e gli spartiti di ottanta canti per cori a voci maschili e a voci miste, della tradizione cadorina, veneta, italiana e del mondo, composti, elaborati, armonizzati e trascritti da Luciano Casanova Fuga con la collaborazione dei più rinomati autori del Triveneto”. Nel corso della sua storia il “Comelico” ha avuto l’onore di esibirsi davanti al presidente della Repubblica Sandro Pertini (“il più amato dagli italiani – ndr.) E a ben due pontefici: Papa Giovanni Paolo II (nel luglio dell’anno 1993 a Santo Stefano di Cadore) e nel luglio 2007 a Lorenzago di Cadore per un concerto alla presenza di Papa Benedetto XVI. Nel mese di aprile del 2008 è stato protagonista della prima trasferta intercontinentale con una serie di concerti per le comunità venete e italiane residenti a Windsor e Toronto (Canada) e a New York, con il patrocinio della Regione Veneto e della Comunità montana Comelico e Sappada. Nel novembre del 2009, con lo stesso duplice patrocinio ha visitato le famiglie venete di Montevideo in Uruguay e nello Stato di Santa Caterina in Brasile. Nel luglio 2010 è stato invitato in Belgio (Bruxelles e Charleroi) dalla Regione per il convegno dei Giovani rappresentanti delle Famiglie Venete nel mondo. Nell’occasione ha anche cantato “Signore delle Cime” nella sala in memoria dei minatori periti nella tragedia di Marcinelle, alle porte di Charleroi. Nel maggio del 2011 ha celebrato a Santo Stefano di Cadore il 45. anniversario dalla fondazione, con la presentazione della sesta incisione, il Cd “Noi siam partiti” mentre ai primi di giugno dello stesso anno il Coro Comelico si è esibito a Roma nella sede della famiglia dei Veneti nel Lazio ed ha accompagnato una messa nel tempio millenario del Pantheon. Concludiamo con una nota mesta: nel gennaio dello scorso anno, per l’aggravarsi di una lunga malattia, è scomparso Luciano Da Rin che avrebbe compiuto 70 anni in dicembre ed era entrato nel Coro nel 1975. Da circa quarant’anni era presidente del complesso, incarico che – come scriveva Il Corriere delle Alpi dando la notizia della morte – svolgeva con misura, saggezza e umiltà, sempre attento al bene del Coro, sapendo trovare con i coristi le parole giuste per motivare, per unire e talvolta anche per riprendere. Fin dall’ingresso nel Coro, con la sua voce limpidissima di tenore primo, aveva ricoperto il ruolo di solista nel brano più famoso e intenso del repertorio, cantato in tutti i concerti: “Signore delle Cime”.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “L’invito dei monti; Corriere delle Alpi): la copertina di “L’invito dei monti”; a Pramarino in Val Visdende, alla chiesetta Madonna delle nevi; il direttore del complesso, Luciano Casanova Fuga; il presentatore Livio Olivotto (sulla destra) col maestro Luciano; lo scomparso presidente Luciano Da Rin; il Coro Comelico a Costalta, coi monti Longerin e san Daniele; concerto nella chiesa di Danta; due lavori di Luigi Regianini; e due di Alberto Rustichelli; 27 agosto 1984, Val Visdende: davanti al Presidente della Repubblica Sandro Pertini il Coro Comelico ha cantato la famosissima “Sul ponte di Perati”, sulla destra l’allora sindaco Dino Bressan; 11 luglio 1993 a Santo Stefano di Cadore con il pontefice Giovanni Paolo II (successore di Albino Luciani “Papa bellunese del sorriso”) e futuro Santo; il Coro Comelico “visto” da Alberto Rustichelli.
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 1900
LA SETTIMA PUNTATA, la mobilità sostenibile
OSPITE IL VICEPRESIDENTE EMILIANO BONANNI
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI 7^ PUNTATA: IL QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
Circa un paziente su cinque con carcinoma mammario risulta HER2- positivo, e questa positività è associata a una malattia aggressiva, un alto tasso di recidiva e un aumento della mortalità. Trastuzumab deruxtecan, l’anticorpo monoclonale coniugato anti-HER2 di Daiichi Sankyo e AstraZeneca, mostra un’efficacia notevole e una risposta duratura nelle pazienti affette da carcinoma mammario metastatico HER-positivo, precedentemente trattate con due o più regimi terapeutici. I risultati aggiornati dello studio di fase II DESTINY-Breast01 sono stati presentati durante il San Antonio Breast Cancer Symposium (SABCS) 2020. Pierfranco Conte, Ordinario di oncologia, Università di Padova
LA RACCOLTA COMPLETA
GOCCE DI FILOSOFIA, CON CHIARA CAU, CON LISA DE LUCA.
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL SABATO ALLE 6.55 E ALLE 18.55
LA TERZA PUNTATA
LA RACCOLTA COMPLETA
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO
RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA
IL NUMERO DI DICEMBRE CON PAOLO CHISSALE’ E FABRIZIO CAMPEDEL
RACCOLTA COMPLETA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
OSPITE: Maurizio Alfieri
RADIO PIU INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
RACCOLTA COMPLETA
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, il martedi alle 10.30 e alle 19.00
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
RACCOLTA COMPLETA
SP 1 MADONNA DEL PIAVE senso unico alternato regolato da semaforo fino al 15 gennaio in comune di Quero Vas per realizzazione tombinatura
SP 42 CAVALLERA fino a revoca, chiusura della strada nell’abitato di Perarolo per attivazione emergenza frana “Busa del Cristo”
S.P.2 DELLA VALLE DEL MIS Interdizione totale al traffico fino a revoca dal km 14,920 (località Gona Bassa) al km 20,650 (località Titele) per cedimento della carreggiata
S.P. 5 DI LAMOSANO Interdizione totale fino a revoca per presenza di materiale e alberi in strada.
S.P. 251 DI VAL DI ZOLDO E VAL CELLINA dalla località Soffranco fino all’imbocco nord della galleria S. Giovanni interdizione totale al transito per cedimento della carreggiata
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
Giovedì 7
Tempo in prevalenza soleggiato con cielo sereno, aria tersa ed ottima visibilità, eccetto nebbie notturne in alcune depressioni prealpine. Alla sera lievi velature del cielo per sopraggiungere di nubi alte. Farà assai freddo al mattino, specie nei settori innevati. Il contesto termico diurno rimarrà invernale, gelido in alta quota.
Precipitazioni. Assenti (0%).
Temperature. Minime in diminuzione con forti gelate (-9/-15°C attorno ai 1000/1200 m, anche più basse sugli altopiani prealpini), faranno eccezione le massime in quota per la loro stazionarietà. I livelli termici rimarranno invernali nei fondovalle e gelidi in alta quota. Su Prealpi a 1500 m min -9°C max -5°C, a 2000 m min -11°C max -8°C. Su Dolomiti a 2000 m min -12°C max -9°C, a 3000 m min -17°C max -15°C.
Venti. Nelle valli deboli di direzione variabile, in quota deboli/moderati, inizialmente da nord-ovest, poi da ovest, prima di disporsi da sud-ovest al pomeriggio, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-20 km/h a 3000 m.
Venerdì 8
Durante la notte e al mattino estese nubi stratiformi medio-alte, in graduale diradamento dal primo pomeriggio in poi, quando il cielo tornerà a essere sereno fino a sera. Attenuazione del freddo notturno, cosa che non si verificherà per i valori diurni, sempre invernali.
Precipitazioni. Assenti (0%).
Temperature. Minime in ripresa per ridotto irraggiamento notturno; massime stazionarie in quota e in lieve calo nelle valli. Sono previste punte di 1/2°C nei fondovalle prealpini e di -4/-1°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min -7°C max -5°C, a 2000 m min -9°C max -8°C. Su Dolomiti a 2000 m min -10°C max -9°C, a 3000 m min -16°C max -15°C.
Venti. Nelle valli deboli di direzione variabile, in quota deboli da nord-ovest tra la notte e il mattino, poi da nord-est, a 5-10 km/h sia a 2000 m che a 3000 m.
Sabato 9
Splendida giornata invernale con sole, cielo sereno, aria tersa e ottima visibilità, salvo qualche effimera nebbia notturna in alcune depressioni prealpine. L’atmosfera sarà gelida tra la notte e le prime ore del giorno, poi nei posti assolati il sole attenuerà la sensazione di freddo, situazione che non avverrà nelle zone in ombra, dove il gelo persisterà tutto il giorno. Venti in quota deboli/moderati da nord-ovest al mattino e da nord-est al pomeriggio; deboli di direzione variabile nelle valli.
Domenica 10
Sole velato da nubi alte al primo mattino, poi coperto da estesa nuvolosità medio-alta stratiforme fino alla sera. Lieve ripresa delle temperature minime a tutte le quote, mentre ci sarà un leggero calo delle massime. Venti deboli di direzione variabile nelle valli; deboli/moderati dai quadranti orientali in quota Previsore: R.L.Th.
L’ALLEGHE VINCE E CONVINCE CONTRO UN PERGINE NON IN SERATA
PARZIALI: 1-0, 4-1, 1-1
GOL: pt. 5’02” De Toni. st. 2’03” De Ceuster, 5’28” De Toni, 7’47” De Toni, 8’59” De Ceuster, 17’39” Foltin. tt. 1’15” Andreotti, 7’58” Giolai
ALLEGHE Seconda vittoria consecutiva per l’Alleghe Hockey che piega un Pergine non in serata. La squadra di Matikainen fa bene anche grazie ad un Edgar De Toni scatenato che trova la tripletta personale. Ottima prestazione anche del nuovo innesto De Ceuster che trova le prime due reti con la maglia biancorossa. 11 punti in classifica per gli agordini che si allontanano sempre di più dall’ultima posizione. Bastano pochi minuti di studio per le civette che si portano in vantggio dopo 5’. A sbloccare il punteggio Edgar De Toni che cogli l’assist vincente di Kiviranta per bucare il portiere trentino. Agordini che giocano in superiorità numerica per parecchi minuti ma il raddoppio non arriva. Anzi, il Pergine va vicino al pareggio dopo un errore in fase difensiva degli alleghesi. Finale di tempo con le squadre che non lottano più di tanto. Secondo drittel che inizia con la squadra ospite che sfiora il pareggio ma l’Alleghe si riprende e prova a reagire. Buona la reazione che porta l’Alleghe al secondo gol con De Ceuster. Civette all’assalto che vanno di nuovo a segno con De Toni. Lo stesso De Toni cala il poker per i padroni di casa mettendo un sigillo sulla partita. Perigine in bambola e biancorossi che continuano ad infierire. La quinta marcatura è firmata da matteo De Ceuster. A fine secondo tempo il Pergine accorcia le distanze con un gol di prepotenza ad opera di Foltin. La terza frazione di gara inizia con il Pergine che va a segno per la seconda volta. Questa volta ci pensa Androtti a battere Scola. Non perdono le speranze le civette che subito provano a reagire ma la mira non è delle migliori. Ci pensa Giolai a bucare per la sesta volta la porta trentina. Fioccano le penalità e le squadre giocano quasi sempre con l’uomo in meno. Il nervosismo la fa da padrona. Finale di gara senza tante emozioni con l’Alleghe che si accontenta della seconda vittoria consecutiva in pochi giorni.