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QUANDO LA STORIA SI RIPETE…IN CASO DI VITTORIA IN ALTO ADIGE
I tifosi dell’hockey Feltre presi a sassate dai “tifosi” del Bolzano/Trento in una trasferta organizzata con bimbi e anziani per una partita decisiva che dava l’accesso alla semifinale. Era già successo nella finale del 1985 con l’Alleghe Hockey quando al Palafiere (in centro a Bolzano prima del Palaonda). Era l’anno del coach Mike Kelly che in gara1 ritiro’ la squadra già nei primi minuti a causa del vergognoso arbitraggio della terna di Alajmo.
I pullman dei tifosi vennero presi a sassate dai tifosi delle mele marce. Quella notte fu una fuga da Bolzano dove gli alto atesini avevano organizzato la guerriglia urbana fuori dalla stadio (foto palaghiaccio via Roma (altoadige.it)
CASTEI, LO SCATTO DI IERI DI WILLIAM DA ROIT
L’immagine d’epoca: la “riva dei Castei” con autocarri, ripresa dal ponte dei Torner verso la Stretta dei Castei. Una foto inedita del periodo 1920-1930. Evidenziato il macereto di frana a monte del quale di è verificato il recente distacco. foto archivioTiziano De Col
E’ MANCATO GIAMPAOLO SENO, EX PRESIDENTE PROVINCIALE FIGC
SEDICO Si svolgeranno domani alle 10.30 nella chiesa del Mas i funerali di Giampaolo Seno, ex presidente della delegazione provinciale di Belluno della Figc (la Federazione italiana gioco calcio), aveva 82 anni. Giampaolo Seno lascia la moglie Dolores Bedont, i figli Rosanna (con Fabio) e Nicola (con Patrizia), i nipoti Alberto, Giulia, Anna, Paola e Lisa. Oggi, alle 18. 30, la chiesa parrocchiale di Mas ospiterà un rosario in sua memoria. Eventuali offerte, fanno sapere dalla famiglia, verranno devolute all’associazione Cucchini. Seno abitava a Mas di Sedico. Aveva lavorato per una vita al Comune di Belluno, con molti incarichi all’ufficio dello sport. Faceva parte dell’associazione Veterani dello sport Belluno. Era stato allenatore e dirigente di quel Belluno calcio femminile arrivato in serie A.
LA PREMATURA SCOMPARSA DI VALENTINO
PIEVE DI CADORE Ha destato profonda impressione la notizia della morte di Valentino Boldo, 65 anni. Originario di Valle di Cadore viveva a Pieve di Cadore e Belluno di professione operatore turistico. Una malattia rapida lo ha strappato agli affetti. Negli anni 90 era stato consigliere comunale a Pieve con il sindaco Antonio Del Favero. L’Hockey Club Pieve lo ricorda così: «La famiglia dell’H.C. Cadore si stringe intorno al proprio dirigente Giovanni Maria Boldo per la prematura scomparsa del padre Valentino, grande tifoso e personaggio di spicco della nostra comunità. Sentite condoglianze a tutta la famiglia Boldo. In alto le stecche». I funerali saranno celebrati giovedì 10, alle 15, nella chiesa di San Rocco a Valle di Cadore.
QUATTRO AMBULANZE VERSO L’UCRAINA
BELLUNO Quattro ambulanze dismesse dell’ulss Dolomiti sono partite sabato mattina, tramite la Protezione Civile Veneto , per l’Ucraina. Il recente arrivo dei nuovi mezzi Ulss ha consentito di poter rispondere subito alla richiesta della Regione Veneto, mettendo a disposizione 4 ambulanze appena dismesse e in buon stato. Sabato mattina sono state consegnate gli uomini della Protezione Civile Belluno e sono partite subito, guidate dai nostri fidati Alpini, per il punto di raccolta di Palmanova e da lì raggiungeranno la Polonia. Che, insieme alle ambulanze, possa arrivare la solidarietà, il sostegno, il cuore “alpino” delle Dolomiti fatto di concreto sostegno per le persone in difficoltà.
IL TIR DELLA SOLIDARIETA’ AGORDINA VERSO L’UCRAINA
REDAZIONE Da Canale D’Agordo ad Agordo un tir di solidarietà, il cuore degli agordini e non solo per le martoriate popolazioni dell’Ucraina. 90 mq di carico, 17 metri di rimorchio completamente carico. La raccolta a Canale D’Agordo continua tutti i giorni dalle 9 alle 19. Generi alimentari e farmaci sono necessari. Sono stati raccolti 1500 euro, di cui 500 sono stati dati all’autista per le spese di viaggio e 1000 sono stati impiegati nell’acquisto di generi alimentari e medicinali. Ringraziamo di cuore gli oltre 80 volontari che hanno lavorato per questa prima missione. La raccolta continua.
VOLTAGO Anche a Voltago la raccolta di beni di prima necessità ha superato ogni aspettativa. Nella serata di ieri è partito un furgone carico di viveri, vestiti, coperte e quanto serve alle popolazioni colpite dalla guerra. Questo grazie a Mauro Riva e la moglie Masha, originaria dell’Ucraina, che si sono dati da fare per aiutare chi sta peggio di noi.
MAURO RIVA E LA MOGLIE MASHA
PARTITO ANCHE DA BELLUNO IL TIR DELLA SOLIDARIETA’
BELLUNO Grazie all’iniziativa agordina di Inna, molti volontari si sono trovati nel parcheggio di fronte all’ospedale di Belluno per la raccolta di alimenti, vestiario e medicinali da destinare nei territori di guerra in Ucraina. Sono stati caricati due furgoni colmi. Sabato pomeriggio, la raccolta è proseguita nel piazzale antistante la società per trasporti GLS di Belluno per completare il carico del “tir della solidarietà” proveniente da Tamonich. Grazie alla sinergia di molti volontari Italiani e Ucraini che vivono in provincia, è stato caricato completamente il tir che è partito da Belluno per Leopoli in Ucraina alle 19:30.
GRAZIE AD INNA E AL SUO GRUPPO DI LAVORO 16 PERSONE SONO RIUSCITE AD USCIRE DALL’INFERNO
REDAZIONE Inna e alcuni amici, grazie all’aiuto dei padri premonstratensi del monastero di Grimbergen in Belgio, specialmente a padre Karel e padre Johan e ad altri volontari, è riuscita a togliere dall’inferno 16 persone in Ucraina. Un lavoro di gruppo che sta dando i frutti sperati. Una squadra che sta operando per salvare più vite possibili.
ESSILORLUXOTTICA IN AIUTO DELLA POPOLAZIONE UCRAINA. NEI PROSSIMI GIORNI SI POTRANNO DONARE ORE O GIORNATE DI LAVORO
AGORDO In aiuto alla popolazione ucraina c’è anche EssilorLuxottica. Come sempre l’azienda di Leonardo Del Vecchio si trova pronta di fronte a chi ha bisogno di aiuto. In questi giorni l’attenzione è per l’Ucraina e per i suoi 1700 colleghi, alle loro famiglie e a tutti coloro che hanno conoscenti e affetti nel paese. EssilorLuxottica si è subito mobilitata sul posto con alcune iniziative concrete e di pronto intervento, aprendo le sedi più sicure per ospitare le famiglie dei colleghi e fornendo supporto immediato a coloro che lasciavano il paese con un team dedicato dai paesi confinanti. Non solo, l’azienda ha anticipato premi o bonus per l’anno e assicurato gli stipendi a venire, nonostante l’interruzione delle attività e tramite Vision Express Polonia ha fornito montature, lenti a contatto e visite gratuite ai rifugiati fuggiti dall’Ucraina. Per aiutare ancora di più il popolo ucraino Amministratore Delegato e il Vice Amministratore Delegato si sono fatti primi promotori di un’iniziativa di solidarietà interna, chiedendo di donare parte del loro compenso a sostegno dei colleghi ucraini e delle organizzazioni che si stanno mobilitando sul campo, e invitando il gruppo dirigente dell’azienda nel mondo a fare altrettanto. Nei prossimi giorni anche i dipendenti del gruppo potranno fare altrettanto decidendo di donare un’ora, un giorno o una settimana di lavoro ed EssilorLuxottica raddoppierà la cifra in modo che l’impegno comune possa avere il massimo impatto. Nelle prossime ore verrà illustrato tutto nei dettagli alle maestranze del gruppo. EssilorLuxottica si dimostra sempre più una grande famiglia nel momento del bisogno.
DOPO IL FURTO INTERCETTATI DAI CARABINIERI
di Moreno Gioli
RAGAZZINA GRAVE DOPO LA CADUTA IN BICICLETTA
PERAROLO DI CADORE Era in escursione con il padrea quando la 14enne di Pieve di Cadore è caduta dalla bicicletta lungo la strada della Cavallera, è ricoverata in Terapia Intensiva all’ospedale di Padova. La ragazza è stata soccorsa dai medici e le sue condizioni sono apparse subito molto serie. Nel frattempo è arrivato l’elicottero del Suem 118, che è atterrato al campo sportivo di Perarolo, vicino al punto in cui è successo l’incidente. Viste le condizioni, è stata intubata sul posto ed elitrasportata all’ospedale di Padova in gravissime condizioni. È stata ricoverata in Terapia intensiva, in prognosi riservata.
RECUPERATA ESCURSIONISTA SFINITA DALLA STANCHEZZA
CORTINA Ieri alle 13.40 circa il Soccorso alpino di Cortina è stato allertato, per un’escursionista sfinita dalla stanchezza nei pressi del Rifugio Palmieri. G.P., 30 anni, di Padova, che aveva fatto un giro con le ciaspe assieme ad altre persone, accusando malessere da affaticamento, non era più in grado di scendere da sola. Una squadra le è andata incontro con il quad, la ha raggiunta e caricata a bordo, per poi accompagnarla all’ospedale per le verifiche del caso.
SOCCORSO ESCURSIONISTA SOTTO IL RIFUGIO DAL PIAZ
SOVRAMONTE Nel pomeriggio di ieri la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Feltre, poiché un ragazzo residente a Preganziol (TV), scendendo con un amico dal Rifugio Dal Piaz, aveva riportato un sospetto trauma al ginocchio che gli impediva di proseguire. Essendo impegnato in altre missioni l’elisoccorso, sei soccorritori si sono avvicinati il più possibile con il fuoristrada per poi proseguire a piedi. Una volta raggiunto il ventunenne, la squadra gli ha stabilizzato la gamba, mentre, al rientro da Padova, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore veniva dirottato sul posto. Recuperato con un verricello di 20 metri, l’infortunato è stato trasportato all’ospedale di Belluno. L’amico è sceso con i soccorritori, che lo hanno accompagnato a Croce d’Aune.
SOCCORSA SCIALPINISTA SOTTO FORCELLA DELLA NEVE
AURONZO DI CADORE Sabato verso le 13 è scattato l’allarme, per una scialpinista che si era fatta male, mentre con il padre scendeva da Forcella della neve verso Misurina. L.T., 27 anni, di San Candido (BZ), ormai quasi arrivata alla fine del percorso, era caduta all’altezza del Pian degli spiriti, riportando un sospetto trauma alla gamba. Sul posto è arrivata una squadra del Soccorso alpino di Auronzo, impegnata non lontano in un’esercitazione, seguita dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Prestata prima assistenza, la ragazza ha rifiutato di essere condotta all’ospedale ed è stata sbarcata di conseguenza a Misurina, da dove si è allontanata con i propri mezzi.
LE ESERCITAZIONI DEL SOCCORSO ALPINO A MALGA LOSCH
VOLTAGO Due giornate di esercitazioni per il Soccorso Alpino a Malga Losch
CONTINUA AD ESSERE ALTA LA RICHIESTA DI PERITI MINERARI
di Gianni Santomaso
LA VECIA POPA, DUE ANNI DOPO DI NUOVO SUL BROI
AGORDO Abbiamo avuto notizia stamane dall’organizzazione, dal Comitato Vecia Popa, che quest’anno l’evento tornerà sul Broi di Agordo. Il 27 marzo, oppure nel caso di maltempo la domenica successiva il 3 aprile. Dopo due anni di assenza ritorna dunque la Vecia Popa con il suo testamento.
Prine indicazioni ingresso da Ucraina_ ULSS 1 (2)LE INDICAZIONI DELLA ULSS1 DOLOMITI
UCRAINA. ATTIVO CONTO CORRENTE SOLIDARIETA’ CIVILI REGIONE VENETO
VENEZIA“La gara di solidarietà dei veneti per aiutare i profughi civili ucraini sta accelerando. Ringrazio tutti quelli che hanno già dato il loro apporto, nella certezza che molti altri si aggiungeranno ora dopo ora”.
Lo ha detto il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, facendo il punto sulle donazioni giunte al conto corrente intestato a REGIONE DEL VENETO – Causale SOSTEGNO EMERGENZA UCRAINA – Iban IT65G0200802017000106358023 – Bic/swift UNCRITM1VF2,
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
VACCINAZIONI ANTI TBE: APERTE LE PRENOTAZIONI DAL SITO
BELLUNO Dal sito www.aulss1.veneto.it è prenotabile la vaccinazione ANTI TBE (prima, seconda, terza dose o richiamo) per tutte le coorti vaccinabili. Vaccinazione TBE (Encefalite da morso di zecca), aperta a tutti per prime dosi, seconda dose eseguibile ad almeno 1 mese di distanza dalla prima, terza dose eseguibile ad almeno 5 mesi di distanza dalla seconda, primo richiamo successivo dopo almeno 3 anni, ulteriori richiami ogni 5 anni Si ricorda che per i residenti in provincia di Belluno la vaccinazione è gratuita, per iniziativa della Regione Veneto. In un territorio montano la zecca rappresenta un vettore particolarmente di rilievo che può veicolare nell’uomo i patogeni che causano TBE. Importanti misure di prevenzione primaria sono rappresentate da comportamenti che possano ridurre il rischio di esposizione al morso di zecca come indossare abbigliamento adeguato ed evitare percorsi nell’erba alta. La vaccinazione TBE, qualora si entri a contatto con il vettore nonostante le misure precauzionali, previene l’infezione e la malattia. Dal 2019, favorendo l’accessibilità delle vaccinazioni, la copertura della popolazione è aumentata significativamente. Nel corso dell’anno 2021 sono state somministrate più di 11.000 dosi anti TBE grazie anche alla modalità drive-in.
TLP. VENETO REGIONE PIU’ VIRTUOSA
VENEZIA “Una spesa gestita in modo virtuoso e contemporaneamente un servizio garantito con l’obiettivo dell’efficienza del trasporto pubblico nei confronti degli utenti. Il primo posto assegnato al Veneto è il risultato di un lavoro condotto quotidianamente e ci rende ancora una volta orgogliosi, tanto più in un anno colpito dal Covid”. Con queste parole il Presidente della Regione Luca Zaia commenta il rating che assegna al Veneto la tripla A in fatto di spesa per il trasporto pubblico locale, collocando così la regione in testa alla classifica nazionale. Il riconoscimento arriva dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana, nell’ambito del progetto Pitagora, che prende in esame i costi sostenuti nel 2020 da Regioni e capoluoghi di Provincia. Scomponendo i costi sostenuti per le due voci, contratti di servizio del trasporto pubblico e noleggio di mezzi di trasporto, il Veneto ha speso nel 2020, rispettivamente, 43.457.898,12 euro e 175.861,76 euro, ottenendo il rating relativo AAA per la prima e AA per la seconda.
CARO BOLLETTE. BOND CHIEDE UN TETTO MASSIMO AGLI AUMENTI
ROMA “Spagna e Francia l’hanno già fatto: hanno imposto dei tetti agli aumenti delle bollette per un periodo temporaneo. Bisogna fare lo stesso anche in Italia”. È quanto afferma il deputato Dario Bond, raccogliendo la preoccupazione crescente per l’escalation dei prezzi. “Il timore è che gli aumenti che sembravano temporanei, accresciuti dalla guerra in Ucraina, possano diventare strutturali vista la dipendenza del nostro Paese dagli idrocarburi russi. Sarebbe terribile, perché non solo spegnerebbe sul nascere la ripartenza registrata nel 2021, ma metterebbe a serio rischio il futuro di imprese e famiglie. Gli aiuti messi in campo dal governo per tamponare la situazione sono stati corposi ma del tutto insufficienti. La stima della Cgia di Mestre parla di un aumento di luce e gas di quasi il 50% nel primo semestre 2022, mentre le coperture delle misure di mitigazione approvate dal governo si fermano all’11%. Nel lungo periodo bisogna ridurre la dipendenza energetica dall’estero e proseguire sugli investimenti per quanto riguarda le rinnovabili. Ma nel breve periodo servono misure in grado di calmierare immediatamente il caro bollette”.
CARO BOLLETTE, ANCHE LE FARMACIE NE RISENTONO
BELLUNO L’aumento dei costi energetici avrà conseguenze anche nelle farmacie. “Ci sono le prime avvisaglie, la situazione sarà più chiara tra qualche settimana – dichiara il presidente di Federfarma Belluno Roberto Grubissa -, ma prevedo meno consegne e ottimizzazione della logistica il che non è necessariamente negativo. Per la popolazione non cambierà nulla”. I distributori interni dei farmaci e tutta la catena della logistica meccanizzata stanno subendo forti rincari e questo si ripercuoterà, di conseguenza, sulle consegne dei prodotti sul territorio. Ma non ci saranno disagi per i cittadini, assicurano da Federfarma. “I grossisti hanno sempre effettuato almeno due consegne al giorno, di conseguenza una farmacia riceveva quotidianamente dai 4 ai 6 fornitori – spiega Grubissa -. Al momento qualcuno ha già iniziato a consegnare una sola volta, quotidianamente ma una volta, credo che progressivamente si allineeranno anche gli altri e faranno allo stesso modo. Cosa cambierà per la popolazione? Direi quasi niente, un farmaco non sarà più disponibile nel giro di 12 ore ma nel giro di 24, il giorno dopo insomma. D’altra parte in farmacia non si possono gestire migliaia di prodotti magari molto simili tra loro, è necessario restringere la raggiera tenendo solo certe marche e ordinando, al bisogno, le altre”. Sul fronte tamponi la pressione sulle farmacie si sta allentando. Dopo mesi di coda a tutte le ore fuori dall’ingresso e turni massacranti per assicurare il servizio a tutti, la diffusione della campagna vaccinale e il gran numero di cittadini che hanno contratto la malattia e ottenuto il green pass ha decisamente ristretto il numero di chi si sottopone con frequenza al test. “Oggi ci si sottopone alla verifica Covid per lo più perché si avvertono sintomi spesse volte riportabili, poi, alle patologie di stagione – spiega ancora Grubissa -. In questo momento sono diffuse faringiti, laringiti, raffreddori e tosse tipici del cambio di stagione, ma essendosi creata una forte coscienza collettiva le persone non appena avvertono un malessere eseguono il tampone, perciò arrivano intere famiglie. Molti novax in queste settimane si sono ammalati e hanno ottenuto il greenpass, certo resta uno zoccolo duro, ma sempre più risicato, di chi continua a richiedere il test regolarmente”.
L’ASSOCIAZIONE CUCCHINI E PETTIROSSO AGORDINO ASSIEME PER L’ASSISTENZA ALLE PERSONE SEGUITE NELL’AMBITO DI CURE PALLIATIVE
AGORDO L’associazione Cucchini e l’associazione Pettirosso di Agordo fanno squadra. Le due realtà attive da anni sul territorio provinciale per quanto riguarda l’assistenza alle persone malate gravi hanno siglato una convenzione. «L’obiettivo è promuovere iniziative comuni e il sostegno al sollievo dei pazienti, in collaborazione con l’Unità Operativa di Cure Palliative dell’Ulss 1 Dolomiti di Belluno» spiegano i due presidenti, Paolo Colleselli (Cucchini) e Sonia D’Agostini (Pettirosso). «Aggregare e armonizzare le azioni che i nostri volontari mettono in campo è importante per poter fornire un servizio alle persone malate e ai loro familiari, soprattutto in un territorio vasto come quello bellunese, dove le difficoltà operative non mancano». La convenzione mette in campo un preciso programma di collaborazione che prevede tra le altre cose la disponibilità di Cucchini ad accogliere nel proprio magazzino presidi medicali e ausili che Pettirosso vorrà avere a disposizione per i propri assistiti, in attesa di avere disponibile un proprio spazio. Ma anche la collaborazione tra volontari delle due associazioni nel servizio di consegna e ritiro degli ausili. «Importante è la formazione» sostengono Colleselli e D’Agostini. «Per questo viene aperta ai volontari di Pettirosso la frequenza alle iniziative formative di Cucchini, che da anni tiene corsi periodici. Analogamente viene reso possibile ai volontari di Pettirosso di frequentare, con tutoraggio dei volontari Cucchini, l’Hospice di Belluno». «Siamo convinti che nel panorama delle cure pallative, come in altri ambiti del nostro territorio, lavorare insieme, pur conservando ciascuna associazione la propria autonomia, sia lo strumento migliore per fornire un servizio efficace» concludono i due presidenti. «Avviamo una sinergia che ci auguriamo possa avere lunga vita davanti, anche per valorizzare l’impegno costante dei nostri volontari».
L’ASSEMBLEA ANNUALE DEGLI ALPINI A BELLUNO. IL RESOCONTO DELL’INCONTRO
BELLUNO 41 Gruppi su 44 hanno mandato sabato i propri delegati all’assemblea annuale della Sezione Alpini di Belluno, tenuta al Centro Giovanni XXIII sotto la presidenza dell’agordino Alessandro Savio, dopo che don Sandro Capraro aveva officiato la S. Messa nella chiesa di S. Stefano in ricordo di caduti e soci “andati avanti”. Apertura dei lavori con le voci del coro “Ana Adunata”, poi la relazione del presidente Lino De Pra. Nelle sue parole il plauso per un 2021 difficile, ma comunque ricco di manifestazioni, tra tutte quelle per i 100 anni della Sezione: «Mai fermi e non dobbiamo scoraggiarci oggi che alla pandemia si aggiunge anche la guerra nel cuore d’Europa». Dopo l’omaggio silente dell’assemblea al popolo ucraino, De Pra ha ricordato i numeri della Sezione: al 31 dicembre i soci erano 6.156 con una perdita di 229 unità rispetto al 2020 pari al 3,71%, ovvero ancora una delle migliori performance tra le Sezioni Ana d’Italia. Egli ha poi concluso: «Ci mancano adunate e raduni, ci manca il potere stare assieme, speriamo nell’Adunata nazionale di Rimini del prossimo maggio». Il buono stato della Sezione è stato poi confermato dalla relazione del tesoriere Giorgio Schizzi, validata da quella del presidente del Collegio dei revisori dei conti Giorgio Sartori. Molto corposa anche la relazione del coordinatore dell’Unità sezionale di Protezione civile Ivo Gasperin che ha illustrato gli interventi delle Squadre Droni, Antincendio boschivo, Sub, Alpinistica, Sanitaria e Cinofila. In primo piano il supporto alle strutture sanitarie per l’emergenza pandemia, i soccorsi per persone disperse, i disgaggi di pareti rocciose, l’assistenza ai mondiali di sci a Cortina: «Tutto ciò porta a un totale di 3.980 giornate di cui 2.125 a favore dell’apparato sanitario pubblico. Un plauso a tutti i volontari». Campionati sospesi, poche parole del coordinatore dello sport Pieremilio Parissenti: «Consoliamoci con il terzo posto dei nostri atleti alla 24 ore di S. Martino. Ora puntiamo alle Alpiniadi in Abruzzo della prossima estate e ai campionati di mountain bike e tiro a segno. La determinazione non ci manca». Elogi agli alpini, per una presenza sempre rassicurante tra la popolazione, sono giunti dagli interventi istituzionali, presenti il vice sindaco Lucia Olivotto, la consigliera regionale Silvia Cestaro e il deputato Roger De Menech. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Federico D’Incà aveva inviato un messaggio. Unanime l’auspicio per l’Ana quale agenzia di educazione civica nel quadro di soluzioni legislative ad hoc per coinvolgere i giovani al servizio della nazione. Infine il consigliere nazionale Ana Carlo Balestra ha rimarcato la coerenza del rispetto dei valori fondanti dell’Associazione che ne fa un sodalizio solido, credibile e affidabile. Dopo la consegna di attestati di benemerenza a cinque soci di “lungo corso” (tra i quali Donato Tancon di Canale/Caviola), tre volontari di Protezione Civile (tra i quali Dario Pianezze di S. Tomaso Agordino) per raggiunti limiti d’età e al collaboratore grafico Piero Fontana, ultimo atto della mattinata alzabandiera e onori ai caduti alla stele di Viale Fantuzzi al suono della fanfara alpina di Borsoi.
SOPRALLUOGO SULLA CICLABILE. I LAVORI PROCEDONO SPEDITI
PONTE NELLE ALPI Prosegue senza intoppi l’opera di ripristino del tratto di ciclabile tra Soverzene e Soccher (in comune di Ponte nelle Alpi). Sabato mattina, alla presenza dei vertici amministrativi e dei tecnici, si è svolto un sopralluogo che ha evidenziato lo stato ormai avanzato dei lavori. Basti pensare che entro la settimana prossima sarà terminata la scogliera e a quel punto rimarrà l’ultimo lotto di ponte. Alla fine del mese verranno poi ultimati i pannelli e si procederà allo sgombero dei materiali di colata, mentre in aprile è previsto il rifacimento del manto. Ciò significa che la pista ciclabile sarà di nuovo percorribile da maggio e che l’inaugurazione è prevista all’inizio di giugno. L’intervento, resosi necessario in seguito alla devastazione della tempesta Vaia e all’alluvione del 2019, gode di un finanziamento di 1 milione e 300mila euro, tra risorse ministeriali e regionali. «A condurre i lavori è la ditta De Prà, a cui vanno fatti i complimenti – affermano i sindaci Gianni Burigo di Soverzene e Paolo Vendramini di Ponte nelle Alpi – così come ai tecnici incaricati e al Genio civile». Dalla prossima estate, quindi, il territorio potrà aprirsi definitivamente a un futuro nel segno del turismo sostenibile, anche perché il tratto è inserito in un punto strategico all’interno della Monaco-Venezia.
INCONTRO SULLA SPECIFICITA’ DELLA MONTAGNA
BELLUNO “Specificità amministrative degli enti locali montani”. È il titolo del nuovo corso amministratori 2022 organizzato dal Centro Studi Bellunese, in programma per il 24 marzo dalle 20.30 alle 22.30. Sarà in modalità webinar e tratterà diversi temi, dalla tutela costituzionale delle zone montane al nuovo funzionamento delle Province dopo la riforma Delrio. Spazio alle Unioni Montane e ai Consorzi di Bacino imbrifero montano (i Bim), mentre un focus preciso sarà dedicato alla specificità statutaria della Provincia di Belluno, anche con riferimento alle disposizioni applicative introdotte con la legge regionale 25 del 2014 e alle richieste di maggiori forme di autogoverno del Bellunese maturate ad esito del referendum provinciale del 22 ottobre 2017. Il corso sarà tenuto dall’avvocato Enrico Gaz, esperto amministrativista bellunese, ed è aperto a tutti gli amministratori, alle associazioni di categoria, e ai diversi portatori di interesse del territorio.
DAL CORRIERE DELLE ALPI
ANDREA DELL’ANDREA E IL CORAGGIO DI FARE IL FALEGNAME IN MONTAGNA
SELVA DI CADORE Come ogni lunedi Gianni Santomaso dalle pagine del Corriere delle Alpi racconta una storia, un personaggio, un pezzo di vita dell’Agordino “Vivere l’Agordino” una raccolta spaccato di vita agordina con le immancabili vignette di Erica Andrich
di Gianni Santomaso
INSIEME SI PUO’ PER L’UCRAINA
BELLUNO “Siamo nei primi giorni di Quaresima, che per noi è iniziata alle 4 di mattina di giovedì 24 febbraio, quando sulla popolazione innocente sono cadute le prime bombe a svegliare un sonno inconsapevole. L’impensabile è accaduto: la guerra, una sciagura che annienta ogni prospettiva, ogni progetto, ogni speranza”. Questo l’inizio della lettera con la quale due giorni fa Padre Pavlo Vyshkovskyi, missionario degli Oblati di Maria Immacolata e parroco della parrocchia romano-cattolica di San Nicola a Kiev, ci ha aggiornato sulla situazione che sta vivendo in queste ore insieme ai connazionali. Da 3 anni “Insieme si può…” sostiene la sua opera umanitaria tra le vittime della guerra civile in Ucraina, iniziata nel 2014 e che ha causato finora oltre 13.000 vittime tra civili e militari. Quando pochi giorni fa sono iniziati i bombardamenti, la chiesa si è trasformata in luogo di preghiera e di aiuto: pranzi caldi, coperte, asciugamani e saponi, servizi igienici e docce, assistenza infermieristica e psicologica, medicinali e vestiario vengono garantiti alle vittime civili che bussano alla porta della chiesa, o portati a casa alle persone anziane, insieme a parole di conforto, di speranza e coraggio. Con le donazioni raccolte, il missionario sta acquistando tutti i generi di prima necessità, farmaci, abiti per le persone che in questi giorni si trovano in estrema difficoltà o hanno perso tutto ciò che avevano a causa dei bombardamenti. Al fianco di Padre Pavlo e dei suoi confratelli, “Insieme si può…” non smette sicuramente ora di impegnarsi a sostenere le vittime civili ucraine del conflitto, ribadendo la ferma condanna a ogni forma di violenza. Le donazioni per l’emergenza umanitaria in Ucraina possono essere effettuate con bonifico bancario sul conto corrente intestato all’Associazione Gruppi Insieme si può onlus (IBAN: IT 23 A 08511 61240 00000 0023078 – Cortina Banca) con causale “Erogazione liberale emergenza Ucraina”, con bollettino postale al conto n. 13737325 oppure con carta di credito e Paypal direttamente dal sito www.donazioni.365giorni.org Per informazioni si può telefonare in orario ufficio al numero 0437 291298 oppure mandare una mail all’indirizzo [email protected]
CARO GASOLIO: PADRONCINI SEMPRE PIU’ IN AFFANNO
Sono i cosiddetti padroncini: in Veneto sono 75.820, la gran parte artigiani, che a seguito dell’aumento del prezzo del diesel registrato in questo ultimo anno (+ 22 per cento circa) si trovano in grande affanno. Stiamo parlando di idraulici, elettricisti, falegnami, taxisti/autonoleggiatori con conducente, trasportatori, bus operator e agenti di commercio che ogni giorno si spostano, per ragioni di lavoro, con il proprio autoveicolo (vedi Tab. 1).
Dispongono di un parco mezzi molto importante: quasi 413 mila autocarri, 355 mila veicoli commerciali leggeri (con peso inferiore a 3,5 tonnellate), quasi 21 mila motrici e oltre 3.600 autobus (vedi Tab. 2).
L’aumento del prezzo del carburante, segnala l’Ufficio studi delle CGIA, li ha messi in grave difficoltà. Gli autotrasportatori, in particolar modo, ma anche i taxisti/ncc e i bus operator hanno visto aumentare esponenzialmente i costi fissi della propria attività; con tariffe ferme da anni, sta diventando pressoché impossibile far quadrare i bilanci. Una voce, quella del carburante, che mediamente rappresenta il 30 per cento circa dei costi totali di gestione delle imprese dei settori appena citati.
Se nel medio periodo i prezzi alla pompa non diminuiranno, gli idraulici e gli elettricisti, invece, saranno quasi sicuramente costretti a “scaricare” questi extra costi sul cliente finale, alimentando così l’inflazione.
Per questi motivi la CGIA chiede di ridurre il peso delle tasse che incide sul prezzo del carburante. Un problema, quest’ultimo, molto sentito soprattutto tra gli autotrasportatori. Ricordiamo, infatti, che solo i mezzi pesanti oltre le 7,5 tonnellate, ed almeno con classe inquinante Euro 5, possono richiedere il credito di imposta per il rimborso delle accise. Una piccola minoranza, visto che sul totale degli autocarri presenti in Italia, oltre il 90 per cento è sotto la soglia delle 7,5 tonnellate.
E anche per chi ha la possibilità di chiederlo, l’attuale credito di imposta ha raggiunto il livello massimo consentito dalle norme comunitarie.
Pertanto, per questi ultimi è necessario intervenire presso l’Unione Europea affinché autorizzi un’ ulteriore riduzione delle accise; si segnala, infatti, che in Italia sul prezzo della benzina verde le accise incidono per il 39 per cento, sul gasolio per autotrazione per il 35,5 per cento e sul Gpl per il 18 per cento.
Crediamo che, alla luce della straordinarietà del momento e del peso economico che il settore dell’autotrasporto ha in Europa, non dovrebbe essere difficile trovare l’appoggio dei principali Paesi dell’Unione per convincere Bruxelles a modificare la Direttiva europea 2003/1996/CE che impone questi limiti.
Ricordiamo che ai nostri autotrasportatori con mezzi oltre le 7,5 tonnellate, infatti, è riconosciuto un credito di imposta che trimestralmente possono compensare o tramutare in un rimborso. Come dicevamo, sebbene abbia raggiunto il livello massimo, l’importo convenuto, pari a 0,214 euro ogni litro di gasolio, è molto contenuto. Per contro, l’accisa, sempre al litro, incide sul prezzo alla pompa per 0,617 euro. In altre parole, la percentuale di abbattimento dell’accisa sfiora “solo” il 35 per cento.
L’Ufficio studi della CGIA ricorda, infine, che il credito di imposta per il rimborso delle accise che gravano sui carburanti è previsto anche per i taxisti, per il trasporto pubblico locale, per quello scolastico e per gli autonoleggiatori con conducente, solo se questi ultimi hanno la licenza in un Comune che non dispone di taxi. Non è previsto, invece, per tutte le altre categorie artigiane, per gli agenti di commercio e per i bus turistici.
INCONTRO CON IL PREMIO NOBEL SHIRIN EBADI “LA PACE DALLE DONNE”
BELLUNO L’Associazione Amici delle Scuole in Rete, le Scuole in Rete per un Mondo di Solidarietà e Pace e l’Associazione Gianni Ballerio, in sinergia con l’Ufficio Scolastico e tutti i partner del Progetto “Cittadini con il Turbo. Ripartire dal Noi” nella Giornata internazionale della donna presentano un incontro di riflessione online sulla pace e sulle azioni possibili per promuoverla nel mondo, a partire dalla promozione della donna. Martedì 8 marzo, infatti, gli studenti e i cittadini interessati a riflettere su temi come Diritti Umani e pace, così di attualità in questi giorni, potranno incontrare e porre domande al premio nobel iraniano Shirin Ebadi, avvocata e prima donna musulmana e la prima iraniana a ricevere il Nobel per la pace, conferitole nel 2003 “per il suo impegno a favore della pace e per la democrazia”. L’incontro si terrà online dalle ore 11:00 alle 12:00 e analizzerà la situazione della donna nel mondo e soprattutto in Iran e Medioriente, il ruolo della donna e il suo contributo per la pace.
IN GITA CON IL GAMP
AGORDO In gita con il Gamp, domenica 13 marzo è in programma una gita a Bologna in occasione del Bologna Mineral Show con partenza da Agordo. Per prenotazioni e info scrivere o telefonare al 3400890160 Manuel Conedera (presidente) o 3884955756 Davide Conedera (segretario) o via e-mail a [email protected]
MUSICA E POESIA A LIMANA NEL GIORNO DELLA FESTA DELLA DONNA
LIMANA MUSICA E POESIA con lo scrittore Antonio Chiades ed il pianista-compositore Carlo De Battista. La serata si terrà MARTEDI’ 8 MARZO alle ore 20.30, presso la sala Luigi Nocivelli, ingresso dietro la Biblioteca Comunale di Limana, Via Ruggero Fiabane n. 3. Ingresso gratuito, si consiglia la prenotazione per i posti limitati, inviado una mail all’indirizzo [email protected] indicando nome e cognome di ogni partecipante, recapito telefonico.
A SOSPIROLO RITORNA IL TEATRO
SOSPIROLO Si torna al teatro dal vivo a Sospirolo. In occasione della giornata dedicata alle donne, si terrà lo spettacolo teatrale “Il libertino” con la compagnia “Las Palabras” per la regia di Lara Rossa Mezzomo. La commedia leggera, che parla di donne e filosofia, si terrà martedì 8 marzo al Centro civico alle 20.45. Ingresso libero nel rispetto delle regole anti Covid-19; organizzano Biblioteca civica e Pro loco
TANTI AUGURI A NONNA ANGELINA…OGGI SI FESTEGGIANO I 100 ANNI
IERI ALLA RADIO
DUE MINUTI PER TE
APPUNTAMENTO DELLA DOMENICA CON DON GIORGIO LISE
TUTTI I LUNEDI ALLE 10,30 E 1900, LA DOMENICA ALLE 8 007 IN CONDOTTA, LA SCUOLA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO E CLAUDIO FONTANIVE, IN PODCAST TUTTE LE PUNTATE DELLE ULTIME STAGIONI.
APPRODA DOMANI AL TRAGUARDO DEL SECOLO “MONSIGNOR VENERANDO” DON MARIO CARLIN
DI RENATO BONA
Domani, martedì 8 marzo, a Dio piacendo, come suole dirsi, taglierà nella sua abitazione bellunese di via Sant’Andrea, il prestigioso traguardo dei cent’anni di vita monsignor Mario Carlin, nativo di Sedico, classe 1922, noto e stimato per essere stato, fra l’altro, per ben 27 anni il canonico penitenziere della cattedrale-basilica di Bedlluno (incarico cui aveva rinunciato due anni fa, per motivi di salute, venendo sostituito con decreto del vescovo monsignor Renato Marangoni, da don Giovanni Unterberger, classe 1943, di Pieve di Cadore che fu direttore spirituale del Seminario gregoriano dal 1976 e fino al 2014, purtroppo stroncato dal Covid). Vogliano a questo punto ricordare chi è e cosa fa il Penitenziere: è un prete che fa servizio in cattedrale ed è incaricato in modo particolare per il ministero della riconciliazione: è infatti autorizzato ad assolvere anche quei casi speciali per i quali il diritto prevede censure canoniche riservate all’autorità del Vescovo. In occasione del 90. compleanno di Carlin, l’allora decano della cattedrale, monsignor Ausilio Da Rif (mancato poche settimane fa – ndr.), anche per conto del vescovo dell’epoca ed oggi “emerito”, Giuseppe Andrich, nell’indirizzo di saluto introducendo la messa, aveva risposto al “saluto liturgico” fi “monsignor venerando” manifestandogli la cordiale ed intensa partecipazione all’eucarestia e poi sottolineando che: “Più volte la Bibbia qualifica la lunga vita come un dono speciale del Signore” e, sempre rivolto a Carlin: “Tanto più questo è vero per lei che ha dedicato a Dio tutti i suoi anni: la preparazione in seminario, il ministero di cappellano, parroco di Fortogna, San Pietro di Cadore, Gron, Limana e Paderno, canonico penitenziere di questa cattedrale, fedele, assiduo, apprezzato”. Aveva quindi illustrato una serie di benemerenze di don Mario quale delegato per l’Emigrazione, delegato per la Vita consacrata, assistente di vari gruppi di spiritualità (tra i quali il Movimento diocesano di spiritualità monfortiana per i Gruppi Nazaret-Belluno, Magnificat-Bribano, Betlemme-Tai di Cadore sul cui periodico ciclostilato “Il Rosone” il responsabile don Alfredo rivolge l’augurio di buon compleanno a don Mario: “L’affetto, la riconoscenza e la preghiera di tutti noi le diano forza e serenità in ogni momento!”, annunciando quindi per martedì 8 marzo la celebrazione in Duomo di una “messa di ringraziamento” per don Carlin, rivolgendo agli aderenti l’invito a partecipare numerosi e confidando nella presenza del “festeggiato”), organizzando ritiri, incontri, pellegrinaggi”. Va ricordato che fu anche direttore per ben 29 anni, dal primo numero del 1994, della rivista “Humilitas papa Luciani”. Il 3 novembre 2016 il sito telematico dell’Associazione Bellunesi nel mondo” a sua volta riportava parole di don Mario Carlin pronunciate in occasione del consiglio direttivo del 127 ottobre: “Era il mese di gennaio del 1966 quando fondammo l’allora Associazione Emigranti Bellunesi. Una realtà che doveva nascere per morire presto. Il raggiungimento del nostro 50.mo anniversario ci fa invece capire che il suo destino era un altro. L’Abm è ormai un elemento costituente della vita sociale della nostra comunità ed è in continua crescita”. Il presidente del benemerito sodalizio, Oscar De Bona sottolineava il fatto che nel suo intervento don Mario “ha ripercorso mezzo secolo di storia di emigrazione bellunese con una lucidità unica per la sua veneranda età di 95 anni, ricordando nomi, date, fatti che hanno coinvolto la crescita dell’Abm. Un viaggio che ha incontrato grandi difficoltà, sofferenze e disagi, ma anche soddisfazioni, vittorie e conquiste per quelle decine di migliaia di bellunesi residenti all’estero”. Sottolineava quindi che il legame tra l’Abm e la Chiesa locale è stato tenuto per 36 anni dal delegato diocesano don Mario il quale concludeva così: “La Bellunesi nel Mondo sta percorrendo una strada gloriosa e io la porterò sempre nel mio cuore”. In chiusura dell’incontro era stata consegnata a don Mario una targa ricordo con la dicitura: “A monsignor Mario Carlin, fondatore dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, con viva riconoscenza”. Concludiamo questa rivisitazione della figura e dell’opera di don Carlin – al quale con un delicato abbraccio rivolgiamo sinceri auguri ndr. – ricordando che all’inizio di aprile dello scorso anno fu organizzato un incontro online del presbiterio al posto della messa crismale sospesa per la situazione epidemiologica, sul tema: “Padre, fratello, maestro e testimone”, con meditazione del vescovo di Belluno-Feltre monsignor Renato Marangoni. Nel servizio sul sito “chiesabellunofeltre” a firma di don Giuseppe Bratti si poteva leggere: “Padre, fratello, maestro e testimone” è la gamma delle relazioni che descrive il prete, secondo mons. Mario Carlin, classe 1922, 76 nni di sacerdozio ben portati, iniziati il primo giugno 1945. Brillano, ad ascoltarlo, gli occhi di seminaristi, diaconi permanenti e presbiteri, che si sono collegati in piattaforma per un tempo di fraternità sacerdotale” e ricordava: “Don Carlin h ricordato i suoi quarant’anni di vita parrocchiale come quelli dell’esperienza fondante per un prete. Declama la sua testimonianza con sicurezza pari alla – ampia – estensione lessicale. “La parrocchia è la famiglia del prete”, dice, e in questa famiglia il parroco non si identifica in un ruolo, ma ora è padre, ora maestro, ora testimone, ora fratello. Padre, fratello, maestro e testimone: per tutte le famiglie i ruoli non sono stereotipati, a differenza di un’azienda di successo grazie alla certezza di compiti e mansioni per tutti i suoi dipendenti”.
NELLE FOTO (dai siti chiesabellunofeltre e bellunesi nel mondo e Renato Bona): espressioni di don Mario Carlin; la cattedrale-basilica di Belluno dove era penitenziere; il confessionale usato da don Carlin; due momenti dell’incontro nella sede della Bellunesi nel mondo; il vescovo di Belluno-Feltre Renato Marangoni; don Mario ed il suo collega Domenico Cassol, col vescovo Muccin in visita negli anni ’60 ad un cantiere del Ticino dove lavoravano numerosi bellunesi; prima pagina della rivista Humilitas papa Luciani diretta per lustri da don Carlin.
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