Tra furti di gasolio, lavatrici da far girare, paure tra sassi e cielo sempre grigio l’Agordino si rialza giorno dopo giorno. Sono anche i giorni dei grazie, per i tanti che si sono spesi per il proprio paese, la propria terra, le nostre montagne. Anche in questa occasione l’ospedale di Agordo ha tenuto fede alla sua missione. Ha resistito al guasto all’acquedotto in Val Corpassa, un’altra valle massacrata dall’alluvione ma della quale ci si deve ancora occupare perché non raggiungibile facilmente, ma mi dicono che il ponte del Rabul è ancora al suo posto. Ospedale di Agordo che ha fatto fronte anche alla mancanza di energia elettrica e comunicazioni informatiche e telefoniche. Ma quell’ambulanza l’abbiamo vista sfidare frane, sporcarsi nel fango. E con l’ambulanza professionisti di cui sono vanto della nostra comunità per il servizio che svolgono, tutti al lavoro con grande impegno anche solo per raggiungere Agordo.
VENETO IN GINOCCHIO. FURTO DI GASOLIO DAI GENERATORI, BOTTACIN: “GESTI CHE STRIDONO CON LA SOLIDARIETA’ VISTA IN QUESTI GIORNI”
FURTI A SELVA DI CADORE E AURONZO
VENEZIA “E’ giunta la segnalazione che ci sono degli imbecilli che stanno rubando il gasolio dai generatori di corrente elettrica installati per l’emergenza maltempo, non solo svuotando i serbatoi ma lasciandoli aperti. Così facendo entra l’acqua nel serbatoio e i generatori si guastano. Sono gesti che vanno condannati senza se e senza ma”. Lo segnala l’assessore regionale alla protezione civile Gianpaolo Bottacin che coordina l’Unità di crisi istituita per far fronte alle conseguenze del maltempo in Veneto. “E’ una cosa che lascia l’amaro in bocca – commenta l’assessore – così come è di pessimo gusto il turismo delle tragedie. Due cose che stridono con la solidarietà vista in questi giorni che, per fortuna, è stata enorme”-
ARABBA, BENTORNATA NEL 2018
“dopo 8 giorni abbiamo potuto spegnete i nostri generatori, oggi alle 22.30 i tecnici enel sono riusciti intervenire per riparare il guasto che non dava energia alla chiesa di Arabba, 3 alberghi, un negozio e la casa cantoniera. tutto il paese di Arabba ha la corrente elettrica” Manuel Roncat
Le scuole del Comune di Livinallongo (infanzia, primaria e secondaria di primo grado) riapriranno oggi.
da GOSALDO GIOCONDO DALLE FESTE, SCUOLE CHIUSE FINO A VENERDI E MANCANO TELEFONI FUNZIONANO SOLO I CELLULARI
da ROCCA PIETORE ANDREA DE BERNARDIN
SOTTOGUDA, PIAN, PALUE, BOSCO VERDE e PARTE DI COL DI ROCCA IERI HANNO VISTO DI NUOVO L’ACQUA NEI RUBINETTI DI CASA !!!
DALLA PREFETTURA
La ULSS n. 1 Dolomiti ha comunicato l’esito favorevole degli accertamenti analitici compiuti sulle acque provenienti dall’acquedotto che serve i Comuni di Lorenzago, Ponte nelle Alpi, Vigo di Cadore, Soverzene Lozzo. Pertanto, l’acqua è potabile nei Comuni di: Belluno, Lorenzago, Ponte nelle Alpi, Vigo di Cadore, Soverzene, Lozzo, La Valle Agordina, Sospirolo, Sedico, Limana, Trichiana, Mel, Lentiai, Quero-Vas. Nel resto della provincia permane l’invito a non utilizzare, nemmeno a fini igienico sanitari, l’acqua che manifesti evidenti problemi di torbidità, nonché il consiglio di utilizzare l’acqua ad uso alimentare solo dopo averla bollita per almeno cinque minuti.
Potabilità acqua – Rientri in provincia dopo il maltempo. Aggiornamento del 06.11.2018
BELLUNO Gestione Servizi Pubblici informa che è di nuovo potabile l’acqua erogata dall’acquedotto nell’intero territorio dei comuni di Lorenzago di Cadore, Lozzo di Cadore, Ponte nelle Alpi, Soverzene e Vigo di Cadore. E’ potabile, inoltre, anche l’acqua erogata ad Alpago nelle località Lastra, Santa Croce, Puos capoluogo, Sitran e Zona Industriale Paludi. Nuovi e puntuali aggiornamenti verranno forniti anche domani e nei prossimi giorni.Per informazioni è possibile contattare il Servizio Clienti ai numeri 800 306 999 (da rete fissa) o 0437/381299 (da mobile), mentre per emergenze è disponibile il numero verde gratuito 800 757678.
MALTEMPO. VENETO. EMESSO NUOVO AVVISO DI CRITICITA’. ALLERTA ARANCIONE SUL PO. LOCALMENTE ROSSA PER LE FRANE DI CHIES D’ALPAGO, PERAROLO DI CADORE E RECOARO. GIALLA IN ALTRE AREE
VENEZIA Non è ancora finito lo stato di criticità idraulica e idrogeologica in Veneto, dopo la grave ondata di maltempo che ha travolto il territorio. Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione ha infatti emesso un nuovo bollettino, valevole fino alle 14 di domani, nel quale si dichiara l’allerta arancione nel Bacino Idrografico Po-Fissero-Tartaro-Canalbianco-Basso Adige in relazione ai livelli attuali e previsti lungo l’asta del fiume Po. L’allerta gialla, di grado inferiore, è dichiarata per criticità sulla Rete Idraulica Principale e Idrogeologica nel Bacino Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone. Allerta gialla, ma solo per criticità idrogeologica, nei Bacini Alto Piave e Piave Pedemontano. Sotto particolare osservazione rimangono tre importanti frane: quella del Tessina in Comune di Chies d’Alpago; quella della Busa del Cristo in Comune di Perarolo di Cadore; quella del Rotolon in Comune di Recoaro. In questi Comuni è mantenuta localmente l’allerta rossa. Presso la palestra delle scuole medie di Agordo è stato istituito un punto di raccolta per stoccare gli alimenti che vengono donati dai cittadini italiani. Questi alimenti vanno suddivisi per tipologia, contati e impacchettati quindi dietro c’è un bel lavoro da fare. Siamo alla ricerca di persone che dedichino il proprio tempo per questa cosa. Potete recarvi già da ora li alle scuole medie e parlare con Federico o Alessandro. Grazie
MALTEMPO: IMMINENTE UNA PROROGA DELLA SCADENZA PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI FINANZIAMENTO ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE TURISTICHE DI MONTAGNA
VENEZIA L’assessore al turismo e ai Fondi UE della Regione del Veneto, Federico Caner, nella prossima seduta di Giunta proporrà l’approvazione di una proroga di 60 giorni dei termini di scadenza per la presentazione delle domande relative ai bandi per i contributi finalizzati a investimenti innovativi delle piccole e medie imprese di montagna, previsti dal Por Fesr 2014-2020 e dalla Strategia per le Aree Interne Spettabile Reggenza dei Sette Comuni. “È un doveroso gesto di attenzione per i territori veneti flagellati dal maltempo di queste settimane – spiega Caner –, ma è anche il riconoscimento della necessità di numerose aziende di aggiornare le proprie proposte progettuali alla luce di quanto è accaduto. Voglio rassicurare gli operatori turistici della montagna, e in particolare le aziende della provincia di Belluno e dell’Altopiano di Asiago maggiormente colpite: il percorso virtuoso che abbiamo intrapreso insieme per accrescere la competitività dell’offerta turistica, attraverso interventi di riqualificazione e innovazione delle strutture e dei servizi, non si interrompe a seguito di questa calamità naturale, anzi si rilancia. Sarà un compito tutt’altro che agevole quello di porre rimedio ai numerosi danni subiti dai manufatti e dalle infrastrutture, ma la Regione promuoverà tutte le azioni possibili per raggiungere tale obiettivo”. L’imminente proroga dei termini per la presentazione delle domande di aiuto è relativa alle Deliberazioni della Giunta regionale n. 990/2018 e n. 1278/2018, attuative dell’Azione 3.3.4. del POR FESR 2014-2020 “Sostegno alla competitività delle imprese nelle destinazioni turistiche, attraverso interventi di qualificazione dell’offerta e innovazione di prodotto/servizio, strategica ed organizzativa”, che dispongono di una dotazione finanziaria complessiva di 7 milioni e 400 mila euro (di cui 1,4 milioni per l’Area Interna della Spettabile Reggenza dei Sette Comuni). “L’inverno è alle porte e le Dolomiti, l’altopiano dei Sette Comuni, tutta la montagna veneta si farà trovare pronta per la nuova stagione turistica – conclude Caner –. Il Veneto è una regione ospitale ma è anche una terra dove l’imprenditoria ha dimostrato tutta la sua forza, ingegnosità e determinazione: insieme siamo pronti a superare anche questo momento difficile”.
E CI SONO ANCHE LE POESIE…
di Giampiero Facchin
legge BRUNELLA MORO
ASCA, NUOVA INTERROGAZIONE DI SAVIO E FERRONI
DI GIANNI SANTOMASO
Nuova interrogazione consigliare su Asca. Questa volta il destinatario è il presidente dell’Uma, Fabio Luchetta
(l’altra volta fu il sindaco di Falcade, Michele Costa) e i mittenti sono i consiglieri Uma Silvano Savio e Vincenzo
Ferroni (l’altra volta era stato il solo Savio). I due chiedono quali siano le motivazioni che hanno indotto l’assemblea
dei sindaci a individuare Maria Chiara Santin, proveniente dall’Azienda Feltrina come amministratore unico di Asca (Azienda speciale consortile agordina). Chiedono anche «di chiarire la modalità di assunzione del direttore di Asca, Arrigo Boito, che in base all’articolo 19, comma 4, dello statuto deve transitare attraverso pubblico concorso, ma a noi risulta invece essere stato assunto in forma diretta
E’ TEMPO DI RICOSTRUIRE E DI AIUTI
Luca Dal Poz, direttore di Confcommercio BELLUNO. Intervento relativo all’assistenza alle aziende colpite dagli eventi meteo.
LUXOTTICA, NON SOLO RECUPERI MA ANCHE SOLIDARIETA’ di Emilio Bez, Rsu_Uiltec
Dopo una settimana di fermata quasi totale e grazie alla viabilità in buona parte ripristinata, ieri è ripartita in pieno l’attività Luxottica ad Agordo e Cencenighe: nonostante l’uragano dei giorni scorsi, gli stabilimenti sono già pienamente operativi, questa è certamente una buona notizia viste le migliaia di persone che vi lavorano.
Un ritorno alla normalità molto atteso dai colleghi dopo le incertezze degli ultimi giorni, quando il susseguirsi di comunicazioni sulla riapertura o meno delle fabbriche nel corso della settimana aveva fatto preoccupare e discutere molti lavoratori, vista la situazione di grave e diffusa emergenza in cui versava l’agordino con diverse strade chiuse o comunque danneggiate.
Ieri e oggi, tuttavia, le domande dei colleghi erano in gran parte concentrate su altri argomenti: il più immediato era la cassa integrazione prevista a copertura delle giornate di fermo, trattandosi di uno strumento a molti poco familiare poiché, fortunatamente, l’Azienda vi ricorre solo in casi eccezionali come questo. Il dubbio principale è sull’opportunità o meno di utilizzare istituti propri (permessi, banca ore, ferie, fit) in sostituzione della cassa. Ritengo comunque probabile che la grande maggioranza degli interessati trovi ben più utile tenersi a disposizione le proprie ore, visto che sul lato economico si può eventualmente integrare con gli straordinari.
Altre domande frequenti erano sul recupero della produzione sospesa, necessario per rimettersi in pari con gli ordinativi e con gli altri stabilimenti del gruppo: più o meno tutti si aspettavano che l’Azienda chiamasse dei sabati e puntualmente sono arrivati, da 1 a 3 sabati a seconda delle aree, secondo l’accordo che viene esposto nei reparti. Non si è concordata la flessibilità obbligatoria bensì lo straordinario incentivato volontario: sia per tenere conto delle condizioni ancora difficili nelle quali versa parte del territorio, sia perché i colleghi già sono “preparati” e ci si aspetta una buona adesione, necessaria all’Azienda per colmare il ritardo ma ovviamente utile anche ai dipendenti vista la convenienza economica dell’incentivato e la possibilità di trasformare in banca ore all’occorrenza.
Vi è comunque un tema che per molti, se non per tutti, è ancora più sentito dei precedenti ovvero le possibili iniziative di solidarietà da mettere in campo. Non solo verso quei colleghi che al momento non possono tornare in fabbrica a causa di strade interrotte o per via di grossi danni a casa: una delle proposte più frequenti ricevute sul tema è di attingere alla banca ore etica per le persone nelle situazioni più critiche e impossibilitate a recarsi al lavoro. Per aiutare il territorio è invece difficile elencare tutti i suggerimenti arrivati in questi giorni: si spazia dal devolvere volontariamente ore di straordinario fino alle idee che riguardano in vari modi la consueta cena aziendale, avvenimento che è sempre stato molto atteso dai colleghi ma al quale molti chiedono di dare un’impronta diversa, vista la situazione in cui si trova buona parte del bellunese. Tante idee che escono dal cuore delle persone, occorre però un po’ di pazienza e attendere qualche giorno perché si faccia il punto della situazione e si valuti quali possano essere le iniziative più efficaci per dare una mano a chi ne ha bisogno.
LUXOTTICA
DALLO SPECIALE CISL LA VOCE DEI LAVORATORI, PAOLO CHISSALE’ E FABIO GEREMETTA
INTERRAMENTO DELLE LINEE, VIVAIO DOLOMITICO VOTA PER L’AVVIO DI UNA CLASS ACTION
“Questo territorio ha pagato un prezzo enorme”. Lo rimarca Vivaio Dolomiti che da anni si batte per un piano infrastrutturale provinciale innovativo, e in primo luogo per interrare la maggioranza della rete elettrica partendo dal rinnovo delle reti di trasporto. “Visto che dopo i crolli avvenuti per il ghiaccio nell’inverno 2013-2014, l’incendio a Taibon e la disintegrazione delle reti dovuta al forte vento si trovano ancora scuse tipo frane o baggianate varie, ci attiviamo. Ma scusate, le frane non si portano via i tralicci? Cosa facciamo, non mettiamo più le linee elettriche?” Vivaio si attiva come capofila per una CLASS ACTION contro Terna e Enel per i disagi subiti dalla gente. “Non volete interrare le linee? Potete convincere qualche politico o qualche tecnico della pubblica amministrazione. Come diceva l’ex amministratore delegato di Terna Flavio Cattaneo alla presentazione del progetto Piossasco-Lille (linea a 380 tutta INTERRATA fra il Piemonte e la Savoia) il futuro dell’energia va sotto terra. Noi ora pretendiamo il futuro, del passato ne abbiamo le tasche piene, oltre alle nostre valli distrutte”.
DANNI AL BOSCO, IL SETTORE DEL LEGNO PUNTA AL RILANCIO, INTRAVISTA LA POSSIBILITA’ DI UN NUOVO GIOCO DI SQUADRA PER LA FILIERA DEL BELLUNESE
DI DAMIANO TORMEN
BELLUNO
IL DRAMMA DI LAURA, LA NOSTRA ARTISTA ALLEGHESE
DI GIANNI SANTOMASO
Accanto alla casa di Laura Ballis l’Hotel Adriana. Ore drammatiche per la famiglia De Toni e danni, tanti danni al piano a bordo lago alzatosi di 2 metri. Danni e un lavoro immenso per ritornare al normale splendore prima dell’8 dicembre.
EMERGENZA MALTEMPO: FATTI BRILLARE DUE MASSI DI 20 METRI CUBI
DARIO BOND (FORZA ITALIA): «I PRESIDENTI DI CAMERA E SENATO VENGANO INSIEME SUI LUOGHI ALLUVIONATI».
«Casellati e Fico insieme sui luoghi alluvionati». È la richiesta di Dario Bond. Il deputato bellunese di Forza Italia si augura che i presidenti di Camera e Senato vadano a visitare le popolazioni colpite dai disastri del maltempo.
FELTRE, IL PUNTO CON L’ASSESSORE DAL BIANCO SUI DANNI NEL CENTRO STORICO
Raccolta fondi emergenza meteo.
RACCOLTA FONDI NEL FELTRINO
FELTRE Viste le numerose sollecitazioni e richieste giunte in questi giorni dai cittadini, ma anche da fuori, il Comune di Feltre ha attivato una RACCOLTA FONDI, da destinare al finanziamento degli interventi resisi necessari a seguito dei recenti eventi meteorologici avversi, sul conto corrente intestato a: COMUNE DI FELTRE IBAN IT 16 Q 02008 61110 000003465487 BANCA: UNICREDIT BANCA SpA – Filiale di Via Peschiera – Feltre causale: EMERGENZA METEO FELTRE oppure conto corrente Poste Italiane n. 11662327 causale: EMERGENZA METEO FELTRE- I fondi raccolti finanzieranno in particolare interventi di: – messa in sicurezza/ristrutturazione degli stabili e delle infrastrutture comunali danneggiati; – sostegno ai nuclei familiari in condizione di fragilità economica/disagio sociale colpiti dal maltempo; – riqualificazione e ripristino del patrimonio arboreo, paesaggistico e storico-artistico comunale.
OTTOBRE DA RECORD, CALDO ANOMALO CON TEMPERATURE ROVENTI E CON L’ACQUA DAL PLUVIOMETRO PEGGIO DEL ’66
DI DAMIANO TORMEN
Ieri, di Bruno Renon, Arpav
Dati (totale da inizio evento, cioè in circa 36 ore) aggiornati alle ore 20, quando quasi ovunque aveva smesso temporaneamente di piovere. I valori più alti Soffranco 427 mm Sappada 373 mm Agordo 338 mm Col di Pra’ (Valle di San Lucano) 317 mm
Altri valori Feltre 270 mm Cencenighe 259 mm Auronzo 186 mm Forno di Zoldo 247 mm Valpore 226 mm Col Indes 205 mm Valle di Cadore 175 mm Cortina 170 mm Caprile 166 mm Santa Giustina 126 mm Arabba 118 mm Belluno 100 mm
DI ILIANA COMINA
Faccio il grafico. Non so usare una motosega ma posso provare ad aprire un piccolo varco per comunicazione dell’identità dell’#AGORDINO, con il mio lavoro. L’idea di questo logo nasce sull’onda della catastrofe che ha colpito l’agordino. Questa parola #AGORDINO deve diventare un tesoro per noi, come indicativo proprio di questa parte di #Dolomiti, purtroppo poco conosciute e ora in difficoltà. Pur se nella disgrazia di noi stanno parlando Tv e media di comunicazione importanti per estensione nazionale, stanno parlando di #AGORDINO. Questo logo non ha super ambizione, viene solo offerto ad uso gratuito a tutte le attività che vorranno affiancarlo al loro, un po’ come già fanno Alta Badia e Trentino. Certo noi non abbiamo quelle risorse, un solo logo non può sostituirsi a una campagna di comunicazione per cui ci vogliono squadre di professionisti e tanto denaro, ma può, se adottato in massa, dire in modo esplicito “questa attività si trova nei luoghi in cui è successo il disastro – in AGORDINO”. Non solo in #Agordo o a #Cencenighe o a #RoccaPietore ma in AGORDINO. Il logo è nero perchè lo potete colorare come volete, con il colore distintivo della vostra azienda, è riproducibile in modo economico, a un colore si può stampare con costi bassi, potete fare #magliette, #cappellini, imbustare il #pane, stamparlo sui #tovaglioli dei bar, fatevi venire più idee possibili per farlo veicolare. Il motto credo sia chiaro, ho compreso la parola Dolomiti perchè oltre che ad essere indicativo di macro località è un termine cercato e pregiato, e qui davvero rinascono le Dolomiti, con l’#impegno e la #forza di tutti. Il #logo è semplice in lettura ma parte da considerazioni più complesse, il cerchio è una forma perfetta, ma qui la nostra natura perfetta si è spaccata, per cui il cerchio stesso si spacca, e si ribalta il concetto di “buono= bianco” e “cattivo=nero” i nostri parametri di valutazione di ciò che è bene e male, come la nostra terra, si evolveranno e devono cambiare. Lo scheletro dell’albero simbolo di ciò che è morto dentro la perfezione, ora è bianco, e da vita però alla chioma dell’albero nuovo che rinascerà, più a destra il cervo, animale simbolo della nostra terra ricompare, e con lui il profilo della montagna che tornerà ad abitare. Il lupo è il predatore che è spesso è considerato dannoso deve diventare esso stesso una risorsa, perchè è colui che mette in equilibrio la fauna selvatica, e che mai come ora dobbiamo imitare nella sua indole sociale e di struttura del brano e le sue strategie di caccia, il lupo diventa esso stesso una risorsa attrattiva turistica importante e che bisogna cominciare ad usare. Il lupo nel logo ulula, il lupo in natura ulula per richiamare il branco perchè in natura nessuno da solo ce la fa a sopravvivere. In AGORDINO il bianco e il nero si sono ribaltati e non possiamo più guardare le cose come facevamo prima, questa sarà la sfida più importante a mio avviso, la capacità non solo di resistere e rinascere ma #cambiarepunti di vista, arricchirli, #rinnovare sistemi di aggregazione e proposta commerciale, turistica, economica, in modo alternativo, #parlarne tra noi, fare squadre, proporre #idee prima ancora che costi di realizzazione. Metteremo on line presto un piccolo #sito che raccoglierà le attività dell’AGORDINO, commerciali, ricreative, fate voi, io vi offro nel mio piccolo un #contenitore, voi potete metterci le idee e far vedere il vostro lavoro, in modo molto semplice e immediato, a tutto il mondo. Via Via in modo elastico organizzeremo questi contenuti in ordine alfabetico, per categoria commerciale, per iniziative temporali, per dislocazione geografica. Chiunque voglia fare un po’ di immissione di questi contenuti è benvenuto, basta saper usare un minimo l’internet, se le scuole vogliono usare il sito per i #creditiformativi ben venga. Se ci sono programmatori che mi propongono un fighissimo e-commerce ben venga. più siamo meglio è e più presto facciamo. Io NON HO una AGENZIA di comunicazione, faccio il grafico, sono una piccola professionista, posso solo fare un piccolo passo e stare a vedere se poi, nel tempo, qualcuno volesse ampliare e foraggiare questa idea di comunicazione geografica-commerciale delle attività dell’AGORDINO. Sono anni che ne sento parlare ma non ho mai visto un #progetto (si in realtà ho visto più progetti meritevoli ma sempre nel campo di singole iniziative o di stampo divulgativo e culturale più che meritevoli) che riunisca l’immagine del lavoro in AGORDINO
DOMENICA A FALCADE L’ANNIVERSARIO DELL’ALLUVIONE DEL 1966
Domenica a Falcade si commemorerà l’anniversario dell’alluvione del 1966, con un momento di raccoglimento
e di preghiera, alle 16 nella piazza di Somor, a ricordo dei cittadini scomparsi a causa di quell’evento.Dalle 15.30 sarà disponibile un servizio navetta che, dal piazzale della chiesa parrocchiale, porterà a Somor oalla chiesa di Falcade Alto. Alle 17 verrà poi celebrata la messa nella chiesa di Falcade Alto per ricordare il centenario dalla fine della Grande Guerra e celebrare la festa dell’unità nazionale e delle Forze armate. Al termine della funzione religiosa verrà effettuata una fiaccolata fino alla chiesa parrocchiale di Falcade, con deposizione di una corona di alloro al monumento ai Caduti e davanti ad altre lapidi a ricordo.
CIRCOLO IL BURCIO, COMITATO FRAZIONALE DI CORNOLADE
PONTE NELLE ALPI
Serata dedicata al territorio e da Ponte nelle Alpi il messaggio di vicinanza agli agordini
clicca per ingrandire
GIORGIO FORNASIER A CENCENIGHE, PER L’AGORDINO ALLUVIONATO, DOMENICA ALLE 16
AGORDO EMERGENZA TELEFONO ROSSON COMBUSTIBILI. LINEA FISSA KO
CHIAMARE:
3451700488, 3283511645, 3200562286
CONSERVIAMO GLI ALBERI MOMUMENTALI custodi di memorie e del paesaggio.
BELLUNO Questo è il titolo di un Convegno che si terrà sabato prossimo, a partire dalle ore 17.00, presso la sala Bianchi di Belluno.L’iniziativa rientra nell’ambito delle manifestazioni di “Benvenuto San >Martino” del Comune di Belluno e ne sono promotori: la sezione locale di Italia Nostra, il CTG di Belluno e SOMS – Società Operaia di Lentiai. L’argomento è di stretta attualità, dati i drammatici eventi che hanno colpito il Bellunese e che hanno visto gli alberi vittime e in ambito urbano, anche indebitamente colpevoli.Nel primo intervento Gianpaolo Barbariol, già direttore del Settore Verde del Comune di Padova, sottolineerà l’importanza, per la sicurezza pubblica e la tutela del verde arboreo urbano, di una maggiore cura e manutenzione.Seguirà Angela Farina del Ministero Politiche Forestali che tratterà del censimento degli alberi monumentali italiani.Si terminerà con altri due interventi rispettivamente del faunista Michele Cassol sull’interazione tra alberi vetusti e animali e di Anacleto Boranga, coautore di un volume sugli alberi monumentali bellunesi e censitore degli stessi, che parlerà dei patriarchi arborei come depositari di memorie e dispensatori di benefiche vibrazioni.Il Convegno è aperto liberamente a tutta la cittadinanza.
La presentazione del libro “i Rassegnati” – venerdì 9 novembre ore 18 Centro per la Storia e Cultura di Impresa
BELLUNO “Letture d’autunno”, questo è il titolo della rassegna di incontri con gli autori, organizzata da Confindustria Belluno Dolomiti, in collaborazione con Isbrec e Libreria Mondadori che partirà venerdì 9 novembre alle ore 18 al Centro per la Storia e la Cultura di impresa di Via Mezzaterra, 78 con la presentazione del libro di Tommaso Labate “i Rassegnati, l’irresistibile inerzia dei quarantenni”.L’opera di Labate è un racconto autobiografico dedicato ai quarantenni dal quale emerge un senso di sconfitta e disillusione, è la cronaca precisa di un’occasione sprecata, di una partita persa all’ultimo rigore. L’autore anagraficamente coinvolto in questa categoria vittima di un’inarrestabile parabola discendente, scava nel passato dei Rassegnàti per trovare la matrice della non-reazione, dell’inerzia, della sconfitta che segna il destino dei ventenni di vent’anni fa. Tommaso Labate viene da Marina di Gioiosa Ionica. Ha iniziato la sua carriera da giornalista a “Il Riformista” nel 2004. Dal 2012 scrive per il “Corriere della Sera”, occupandosi in particolare di politica interna, e conduce “Corriere Live” per il sito della testata. Cura una rubrica sul settimanale “Io Donna”. Su La7, con David Parenzo, ha condotto le trasmissioni In onda e Fuori Onda.La rassegna “Letture d’autunno” proseguirà con altre due presentazioni: martedì 20 novembre alle ore 18 con Vera Zamagni e il suo libro “L’economia italiana nell’età della globalizzazione”; giovedì 29 novembre alle ore 18 con Emanuele Parsi e il suo libro “Titanic. Il naufragIo dell’ordine liberale”.
Evento scientifico “La gestione perioperatoria del paziente obeso dalla Consensus SIAARTI ai settings clinici”
L’Obesità è un fattore di rischio per molte condizioni di malattie croniche quali il diabete, il cancro e le malattie cardiovascolari. L’organizzazione mondiale della sanità (WHO) ha definito l’obesità come il maggior problema sanitario cronico a livello globale nella popolazione adulta, oggi potenzialmente più grave della malnutrizione. In Italia ci sono circa 16,5 milioni di persone in sovrappeso e 6 milioni di obesi. La condizione di obesità espone anche a rischi aggiuntivi in caso di chirurgia e di anestesia: dalla gestione delle vie aeree in sicurezza, alle tecniche di anestesia tese a garantire un pronto recupero, alla tecnica chirurgica che deve essere preferibilmente mini-invasiva. Il paziente obeso va visto infatti come una persona “fragile”, in cui il rischio di complicanze postoperatorie e la loro gravità è maggiore che nella popolazione normopeso. Una adeguata preparazione all’intervento con il controllo della sindrome metabolica (diabete, ipertensione, dislipidemia, ecc.) e dei problemi respiratori spesso associati, nonché una attenta gestione postoperatoria, sia dal punto di vista della nutrizione che del controllo del dolore postoperatorio, completano la gamma degli interventi da adottare per garantire l’appropiatezza delle cure del paziente obeso sottoposto ad intervento chirurgico. Il paziente obeso rappresenta oggi una sfida multidisciplinare e multiprofessionale per Chirurghi Generali, Anestesisti, Ortopedici, Ostetrici ed Infermieri. Tutte queste figure professionali daranno il loro contributo in occasione del convegno dal titolo “La gestione perioperatoria del paziente obeso dalla Consensus SIAARTI ai settings clinici”, che si terrà il giorno 9 Novembre 2018 dalle ore 8.30 alle ore 16.30 nella sala Congressi dell’Ospedale di Feltre. L’evento, accreditato per le professioni di medico chirurgo e infermiere, è stato organizzato dai Direttori delle UOC di Anestesia e Rianimazione dell’ULSS 1 Dolomiti, dr. Bosco, dr. Innocente e dr. Mazzon, per far conoscere le strategie, le metodiche e gli strumenti disponibili ad una corretta gestione perioperatoria del paziente obeso in generale ed in alcuni settings clinici specifici, quali la chirurgia generale, l’ortopedia e la traumatologia e l’ostetricia. Il convegno vede la partecipazione di relatori esterni di elevato spessore tecnico-scientifico provenienti da prestigiose aziende ospedaliere ed universitarie italiane.
HOCKEY GHIACCIO NAZIONALI
Non solo la Nazionale Senior all’Euro Ice Hockey Challenge di Budapest. In questi giorni e per tutto il fine settimana, in occasione della pausa internazionale, saranno in pista altre 5 Nazionali Under (20, 18, 16, 15 e 18 Femminile).
LA NAZIONALE SENIOR CONTRO COREA DEL SUD, KAZAKISTAN ED UNGHERIA
La Nazionale Senior, dopo il raduno di Vipiteno, è pronta ad esordire mercoledì sera contro la Corea del Sud nel primo match dei tre match che la Nazionale giocherà a Budapest in occasione dell’Euro Ice Hockey Challenge dal 7 al 10 novembre. Nella consueta tappa dell’Euro Ice Hockey Challenge a Budapest gli altri avversari saranno poi il Kazakistan e l’Ungheria. Tre match molto interessanti e contro formazioni molto conosciute. Due di queste formazioni, Ungheria e Kazakistan, sono state avversarie agli ultimi Mondiali di Divisione I – Gruppo A, disputati proprio nella capitale magiara lo scorso aprile e che hanno visto l’Italia di coach Clayton Beddoes conquistare l’accesso, alle spalle della Gran Bretagna, per i Mondiali di Top Division di Bratislava del prossimo maggio 2019. Proprio all’allenatore canadese, chiediamo le sensazioni alla vigilia dell’esordio: “Mi aspetto che tutti i giocatori diano il massimo per guadagnarsi un posto con la Nazionale italiana ai prossimi Mondiali di Top Division in Slovacchia. Il torneo è molto importante perché incontreremo tre avversari di qualità e che praticano un gioco molto differente ognuno dall’altro in modo da provare diverse situazioni che torneranno utili per la migliore costruzione della squadra per i Mondiali. Inizieremo con la Sud Corea che è una squadra molto veloce e che tende a spezzare il gioco degli avversari. Poi avremo il Kazakistan che si rivela sempre un team molto solido e pieno di tecnica. Infine la sfida contro l’Ungheria, che oltre ad essere una formazione sempre molto motivata quando gioca sul ghiaccio di casa, è sempre un team molto energico e completo. Questo torneo è l’ideale per valutare l’abilità dei nostri giocatori nel competere in una manifestazione internazionale di livello. Nel roster ci saranno anche degli esordi assoluti. Sono molto contento di poter svolgere questo torneo e non vedo l’ora di sfidare questi team.”
Ritorna in pista anche la Nazionale Under 18 che nel prossimo weekend sarà di scena a Radenthein (AUT) per una doppia sfida amichevole contro l’Austria Femminile Under 18 (10/11 novembre). La formazione di coach Fedrizzi sarà in ritiro ad Egna dal giorno 8 fino al 10 novembre per preparare il doppio impegno contro la formazione austriaca che sarà una delle prossime avversarie ai Mondiali di Divisione I – Gruppo A che si svolgeranno in Austria dal 7 al 13 gennaio 2019 proprio alla NockHalle di Radenthein. Quindi, già, un succoso antipasto per il prossimo Mondiale in cui le Azzurre U18 affronteranno anche Slovacchia, Germania, Ungheria e Danimarca.
Giro del Lago di Santa Croce, la maglietta 2019 disegnata dalla fantasia degli studenti delle scuole superiori
Tante iniziative per la 25. edizione dell’evento per ciclisti e podisti proposto dal Comitato Alpago 2 ruote & solidarietà: 12 eventi per i prossimi 12 mesi
12 eventi per i prossimi 12 mesi. Il Comitato Alpago 2 ruote & solidarietà sta mettendo a punto un programma intenso per la 25. edizione del Giro del Lago di Santa Croce, evento amatoriale per ciclisti e podisti che celebrerà il quarto di secolo il 18 agosto del 2019 e che, come per le edizioni passate, devolverà l’intero ricavato delle iscrizioni all’associazione pordenonese “Via di Natale”, la realtà che gestisce la Casa “Via di Natale” di Aviano dando assistenza ai malati terminali oncologici e ospitalità ai familiari, e all’associazione Cucchini, la realtà bellunese che dal 1989 fornisce assistenza ai malati gravi ed ai loro familiari.Proprio nella sede dell’Associazione Cucchini, a Belluno, martedì 6 novembre è stata presentata l’edizione numero 25. In particolare è stato presentato il concorso di idee per la realizzazione di un’immagine grafica, da stampare sulla maglietta dei partecipanti al Giro, concorso realizzato in sinergia con il Centro servizi per il volontariato di Belluno e con il MIUR – Uffici scolastici delle province di Belluno, Treviso e Pordenone, e che vedrà protagonisti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado delle tre province.«Abbiamo voluto coinvolgere il mondo della scuola perché è importante arrivare ai giovani e sensibilizzarli al tema dell’attenzione a chi è in difficoltà» ha spiegato Ennio Soccal, presidente del comitato Alpago 2 ruote & solidarietà. «In questo senso tra le novità del Giro del Lago 2019 c’è anche il coinvolgimento delle sezioni locali dell’Abvs, associazione bellunese dei donatori del sangue, e della Consulta Giovani dell’Alpago. Per quanto riguarda il concorso, al termine ci sarà un’esposizione di tutti gli elaborati pervenuti».Gli elaborati del concorso dovranno pervenire entro il 29 marzo 2019, farà fede il timbro postale, consegnati a mano o spediti al seguente indirizzo: Centro di Servizio per il Volontariato, Via del Piave 5, 32100 Belluno.Al primo classificato verrà consegnato un buono del valore di 500 euro, al secondo classificato un buono del valore di 300 euro, al terzo un buono del valore di 200 euro, per l’acquisto di materiale presso cartolerie convenzionate con il “Comitato Alpago 2 ruote & solidarietà”.«Abbiamo programmato una serie di iniziative per arrivare alla 25. edizione del Giro del Lago» ha detto ancora Soccal. «Oltre al concorso di idee e alla mostra relativa, ci sarà anche un’esposizione fotografica sul tema della solidarietà. Saremo inoltre parte della carovana del Giro d’Italia, in occasione delle tappe che attraverseranno il Bellunese e l’Alpago, mentre a dicembre 2019, a conclusione delle iniziative legate al quarto di secolo, ci sarà la pubblicazione di un volume che ripercorrerà la storia dell’evento».Alla presentazione delle iniziative del 25. Giro del Lago di Santa Croce sono intervenuti anche Umberto Soccal, sindaco di Alpago, Vittorio Zampieri, presidente dell’Associazione Cucchini, Stefania Saviane, in rappresentanza dell’Associazione bellunese donatori del sangue, Paolo Capraro, in rappresentanza del Centro servizi per il volontariato, e Ildo Peterle, della Consulta Giovani dell’Alpago.«Lo scorso agosto abbiamo superato i 4500 partecipanti, il prossimo anno sarebbe bello superare quota 5 mila» ha detto Vittorio Zampieri. «Per noi della Cucchini il Giro del Lago è importante non solo perché ci sostiene con un finanziamento notevole ma anche perché ci permette di far conoscere la nostra attività a un grandissimo numero di persone, da tutto il Triveneto».«Il Giro del Lago è la perfetta sintesi di quello che è l’Alpago, vale a dire una terra di grandi eventi sportivi e di grande solidarietà» ha affermato Umberto Soccal. «L’amministrazione è stata sempre e sarà sempre vicina a un evento come questo».Per approfondimenti sul Giro del Lago di Santa Croce e sul concorso di idee: http://www.2ruotealpago.it/giro-del-lago
PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A SABATO
Precipitazioni: Deboli precipitazioni, localmente moderate sulle Prealpi sparse, anche a carattere di rovescio (60/80%), attese soprattutto tra la notte ed il mattino. Sono previsti cumuli di 15/30 mm sulle Prealpi occidentali (VR, VI), di 10/15 mm sulle Prealpi orientali (BL), gli apporti saranno minori sulle Dolomiti (2/5 mm). Limite delle deboli nevicate a 2000/2200 m.
Temperature: In lieve calo, con minime alla sera su molti settori, ad eccezione delle massime che saranno stazionarie nelle valli. Sono previsti massimi di 12/13°C nelle conche prealpine e di 8/10°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 4°C max 6°C, a 2000 m min 1°C max 4°C. Su Dolomiti a 2000 m min 0°C max 3°C, a 3000 m min -4°C max -2°C.
Venti: Nelle valli in genere deboli di direzione variabile; in quota moderati meridionali, poi da Sud-Ovest, anche tesi sulle cime più alte, a 10-15 km/h a 2000 m, 25-40 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Residue debolissime pioviggine sparse,(20/30%), soprattutto al mattino, ma non escluse anche nel resto della giornata. I quantitativi previsti saranno irrisori (1/3 mm). Limite delle deboli nevicate a 1900/2100 m.
Temperature: In generale leggera diminuzione, salvo le massime nelle valli che saranno pressoché stazionarie. Su Prealpi a 1500 m min 3°C max 5°C, a 2000 m min 0°C max 3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -1°C max 2°C, a 3000 m min -5°C max -4°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota deboli/moderati da Sud-Ovest, a 5-10 km/h a 2000 m, 10-15 km/h a 3000 m.