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“vento tra i rami e nei capelli”, la donna scolpita da Kurt Wierer (foto a lato) con la linfa vitale di Luciano De Barba hanno trionfato alla Ex Tempore di Belluno. Da oggi a domenica prossima toccherà ai cittadini votare la scultura meritevole degli altri due premi, Città di Belluno e Bambini. Le opere sono esposte nel chiostro del museo Fulcis. Kurt Wierer, scultore altoatesino, con il suo “Contro vento” ha raccolto due premi, quello della giuria tecnica e quello della stampa bellunese. Premio al bellunese Luciano De Barba e alla scultura “Linfa vitale” (foto a destra). La giuria tecnica ha poi assegnato una menzione all’elvetico Giar Lunghi
ROCCA PIETORE Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, mercoledi dalle 8 al termine dei lavori potrebbe mancare l’acqua nelle località SOTTOGUDA, PIAN, PALUE, BOSCO VERDE, SAS NEGHER, COL DI ROCCA, SORARÙ, CAPOLUOGO e PEZZÈ.
BELLUNO Nuovi orari alla Motorizzazione Civile: martedi e giovedi dalle 8.30 alle 12.Garantito il servizio pubblico sia in front office sia in back office, assicurando nel contempo l’attività di esami per patenti, nonché di collaudi e revisioni veicoli.
TRENTA GIORNI DI PROGNOSI PER FRANCO ARDIVEL, L’UOMO COINVOLTO NELLA RAPINA DI PONTE NELLE ALPI
PONTE NELLE ALPI La rapina a mano armata dello scorso fine settimana preoccupa i commercianti già provati dal periodo di crisi e di aumento delle materie prime, bollette elettriche, riscaldamento etc. Sono un facile bersaglio nonostante la presenza di telecamere, quelle che hanno immortalato i balordi che hano accoltellato Franco Ardivel e ferito l’amico Giorgio Rova. Quei fotogrammi dovrebbero agevolare le indagini
di Moreno Gioli
L’AUSER COL BEL PIANGE LA SOCIA PIU’ ANZIANA, ALBA BEDONT
GOSALDO Si svolgeranno domani alle 14 nella chiesetta Madonna delle nevi di Forcella Aurine ie funerali di Alba Bedont, 97 anni, mancata all’affetto dei suoi cari: del figlio Riccardo (con Glenda), dei nipoti Ruben (con Martina), Kilian (con Shamira) Martin (con Marianna), Herman e Rebecca. La salma sarà tumulata nel cimitero di Agordo.
L’ associazione Auser Col Bel di Tiser è addolorata per la scomparsa della socia più anziana, la signora Alba Bedont classe 1925 icona di Forcella Aurine. Le più sentite condoglianze a tutta la famiglia.
OGGI I FUNERALI DI DON MARIO CARLIN
BELLUNO
di Roberto Bona
IN MARMOLADA STAGIONE INVERNALE A RISCHIO
ROCCA PIETORE “Caro energia, incertezze meteo, alte temperature, ma nell’Alto Agordino gli operatori della montagna hanno una preoccupazione in più: quella del divieto di accesso al ghiacciaio della Marmolada non ancora revocato. Se non si interviene con buon senso e velocità, la stagione invernale è a rischio e con essa la permanenza sul territorio di tante imprese e famiglie”. È un vero e proprio allarme quello che lancia Marmolada srl, la società di gestione delle funivie del massiccio. “La stagione invernale è alle porte, manca meno di un mese. Da sempre novembre è fondamentale per la preparazione delle piste e degli impianti per l’avvio regolare dell’attività 2022/2023. Ogni giorno è prezioso”, la premessa. E a essere pronta a predisporre l’area sciabile è la stessa società, nata nel 1965: “La funivia della Marmolada, che parte ed arriva in provincia di Belluno – quindi in Veneto – vede la propria pista svilupparsi in gran parte in provincia di Trento, perché attraversa il ghiacciaio. Come gestori dell’impianto siamo pronti ad avviare i lavori di preparazione della pista ma il Comune di Canazei continua a vietare l’accesso al ghiacciaio”. “Alle nostre richieste di chiarimenti, ci viene opposta una fantomatica perizia, avviata mesi fa quando le eccezionali temperature estive potevano generare preoccupazioni, ma mai redatta ed inattuale ora quando finalmente il termometro è sceso sotto lo zero”, sottolinea la società. “La disgrazia accaduta a luglio, come abbiamo sempre ribadito, merita il nostro pieno rispetto e la massima attenzione nell’adozione di provvedimenti efficaci, ma è da prendere atto che il distacco della porzione di ghiaccio è avvenuta in una zona totalmente estranea a quella in cui si sviluppa la pista, che è soggetta a continui monitoraggi, controlli e manutenzioni nel pieno rispetto di tutte le leggi e normative”, prosegue la società. “Se il permesso di preparare la pista e poi di aprirla agli sciatori non dovesse arrivare tempestivamente, i danni economici sarebbero incommensurabili per tutta la vallata, che vive dell’attività turistica invernale, dall’impianto di Malga Ciapèla a quelli che lo connettono con Arabba. Parliamo di uno dei più importanti e panoramici – nonché graditi dalla clientela internazionale – comprensori sciistici del Dolomiti Superski, porta d’ingresso per gli apprezzati giri della Sellaronda e della Grande Guerra”. “Questi ritardi, questi burocratismi, questa mancanza di chiarimenti diventano l’ennesimo attentato alla pur indefessa resilienza della gente di montagna per continuare a risiedere in questi territori e vivere di quello che hanno da offrire. E questo in un momento storico già difficilissimo, contrassegnato da rincari energetici che rendono ancora più difficile ed eroico abitare e lavorare nelle terre alte”, la conclusione di Marmolada srl.
STAGIONE INVERNALE IN MARMOLADA, PARLA IL SINDACO ANDREA DE BERNARDIN
ROCCA PIETORE “Vige ancora il divieto di transito del comune di Canazei sulla Marmolada e questo è un problema per noi. Con quella ordinanza non possiamo aprire la pista”. Lo dice il sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin dopo la notizia della stagione a rischio dalla società degli impianti di risalita Marmolada srl.
IL SINDACO DI ROCCA PIETORE ANDREA DE BERNARDIN
SCOPPIA LA RISSA IN CAMPO DOPO LA FRASE RAZZISTA
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
DI GIGI SOSSO
CHIES D’ALPAGO «Mi hanno dato del negro di m…. e ho reagito». Dopo dieci minuti del secondo tempo della partita del campionato Csi di calcio tra il Chies e la Bellunese All Fit, il prato alpagoto è diventato come un ring. Un parapiglia furibondo, con due feriti e tre espulsi, dopo un presunto episodio di discriminazione razziale. La denuncia è di Moustapha Sarr, trentenne operaio senegalese della Epta Costan di Limana, che fa il centrocampista nella Bellunese All Fit. Nel referto dell’arbitro Gorza ci sono i cartellini rossi allo stesso Sarr e ai compagni di squadra De Prà e Barp: «Sono i due ragazzi intervenuti per difenderlo», precisa Giuseppe Musumeci della Bellunese All Fit, «è successo qualcosa di molto sgradevole e ho già scritto una sorta di esposto al Centro sportivo italiano…
TORNANO LE AUTO IN CENTRO, RIPRISTINATO IL SENSO UNICO
FELTRE Da questa mattina in centro a Feltre transiteranno di nuovo le auto, sarà senso unico tra via Garibaldi e via Roma. Prevista la chiusura di largo Castaldi nei fine settimana e nelle mattine di mercato. In via XXXI Ottobre sono presenti tre parcheggi a sosta breve, 30 minuti con disco orario, 20 minuti per il carico scarico. A breve sarà installato il parcometro dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. L’esigenza: mettere l’intero tessuto commerciale cittadino nelle medesime condizioni. Con l’apertura di via XXXI Ottobre e largo Castaldi al traffico saranno agevolati coloro che vorranno raggiungere le attività del centro.
POSTI LETTO AD USO FORESTERIA IN IMMOBILI DELL’ULSS DOLOMITI FINANZIATI CON I FONDI COMUNI DI CONFINE: APPROVATO IL PROGETTO DI FATTIBILITA’
BELLUNO Procede l’iter per la realizzazione di posti letto ad uso foresteria in immobili dell’Ulss Dolomiti, un intervento realizzato grazie a un finanziamento di 500 mila euro dei Fondi Comuni di Confine e a un cofinanziamento Ulss di 150 mila euro. Dopo l’affidamento dell’incarico di progettazione, direzione lavori e coordinamento per la sicurezza dei lavori, è stato quindi approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica. In particolare, il progetto prevede la ristrutturazione delle strutture di proprietà dell’Ulss al fine di ricavare degli appartamenti per mettere a disposizione in totale 20 posti letto ad uso foresteria per i professionisti che scelgono di lavorare in Ulss Dolomiti. Gli Immobili interessati dall’intervento sono situati ad Agordo, Belluno e Feltre. Nello specifico: Belluno – via Sant’Andrea n.8: si procederà con la ristrutturazione di un appartamento al secondo piano di un immobile che si sviluppa su tre livelli. Il progetto prevede una riorganizzazione degli spazi dell’appartamento al fine di ricavare 10 posti letto. I locali che verranno realizzati all’interno saranno una cucina, due soggiorni/aree relax, due camere doppie, sei camere singole, tre servizi igienici, una dispensa, un ripostiglio e un locale tecnico. Feltre – via Ligont n. 25: l’appartamento oggetto dell’intervento si trova al primo piano di un immobile che si sviluppa su due livelli. Il progetto prevede di ottenere 4 posti letto, mettendo a disposizione una cucina, un soggiorno, una camera doppia, due camere singole, un servizio igienico e una lavanderia. Agordo – Ospedale in via Fontana n. 35: il progetto prevede la riorganizzazione delle foresterie esistenti all’interno dell’ospedale, al primo piano dell’ala est del Corpo C, rendendo fruibili 6 posti letto. L’ investimento complessivo è di 650 mila euro di cui 500.000 euro per lavori e 150.000 euro per gli arredi. I locali saranno messi a disposizione di personale sanitario e medici specializzandi che necessitino di alloggio temporaneo in attesa di sistemazione definitiva.
MADRE NATURA… il passaggio del lupo a Santa Maria delle Grazie – Rocca Pietore
CASE DELLA COMUNITA’ DI AGORDO E FELTRE: APPROVATI I PROGETTI ESECUTIVI E INDETTI I BANDI PER L’AFFIDAMENTO LAVORI
BELLUNO Procede spedito l’iter per la realizzazione delle Case di Comunità di Agordo e Feltre. Dopo i progetti di fattibilità, sono stati, infatti, approvati i progetti esecutivi ed è stata data l’approvazione ai bandi di gara, in via di pubblicazione, per l’affidamento dei lavori, con l’istituzione dei rispettivi Uffici di Direzione Lavori.
Casa della Comunità di Agordo
La Casa della Comunità di Agordo sarà realizzata grazie a un un investimento di 2,5 milioni di euro di cui 1,5 finanziati col PNRR e 1 col FSR. Il progetto, realizzato dalla società Pool Engineering, prevede la riqualificazione del primo piano dell’ala ovest del corpo C del complesso Ospedaliero di Agordo, attualmente in disuso, oltre al miglioramento sismico del corpo che prevede lavorazioni puntuali a tutti i piani. Il progetto, prevede un intervento di ristrutturazione su una superficie totale di circa 507 mq. Il layout prevede la realizzazione di 5 ambulatori specialistici in cui saranno erogati servizi diagnostici per il monitoraggio della cronicità, 1 punto unico di accesso e 1 punto unico di accesso integrato (PUA), 1 locale dedicato all’assistenza domiciliare integrata (ADI), locali per attività dedicate al sociale, n. 1 locale polivalente, spazi dedicati alle attività di segreteria e archivio, n. 1 locale per il coordinatore, n. 1 ufficio per attività di segreteria e n. 1 ufficio direzionale, oltre ai locali di servizio a supporto alle attività prevalenti. L’accesso alla Casa della Comunità avviene dal vano scale e ascensore adiacente, posto a est. Vi è inoltre una scala di emergenza che funge da via di fuga posta sul fronte nord. Il progetto rispetta l’assetto esistente che prevede la distribuzione tramite un corridoio centrale. Le funzioni di supporto sono state allocate in testa al reparto e nello snodo centrale, mentre le attività ambulatoriali sono disposte in posizione baricentrica e lungo il fronte sud. Vi sono due grandi sale d’attesa in posizione contrapposta, in modo tale da poter differenziare la tipologia di utenza. L’accesso al piano si apre su una visuale aperta sull’ampio corridoio di ingresso che termina sulla prima sala d’attesa, facilitando l’orientamento dell’utenza. Di fronte alla sala di attesa si trovano i punti di accesso, dai quali si può essere indirizzati nell’ambulatorio di riferimento. Dal punto di vista impiantistico, si prevede il completo rifacimento degli impianti esistenti. Oltre alla ristrutturazione interna al piano, sono previsti degli interventi puntuali alle strutture, con l’obiettivo di migliorare sismicamente l’edificio.
Casa della Comunità di Feltre
La Casa di Comunità di Feltre sarà realizzata nella ex casa di cura Bellati in via Marconi, prevedendo un investimento di 4 milioni di euro, di cui 1,5 finanziati con fondi PNRR e 2,5 con fondi FSR. Il progetto, redatto dalla società di Ingegneria Areatecnica, prevede il rinforzo strutturale e la ristrutturazione del piano terra e del primo piano e l’adeguamento antincendio. Il vero centro del progetto sarà la riorganizzazione degli spazi interni, in particolare al primo piano. La Nuova Casa di Comunità di Feltre, piano primo della Ex Casa di cura Bellati, si sviluppa per Aree funzionali: Area criticità; Punto Unico di Accesso a tutti i servizi territoriali; Area direzionale; Area sanitaria consultoriale e di salute pubblica. L’area criticità ospita n.9 ambulatori (specialistici, infermieristici, per infermieri di famiglia), una centrale di telemedicina. Il PUA (Punto Unico di Accesso) ospita l’ufficio anagrafe, lo sportello amministrativo per telemedicina e l’ufficio ausili e presidi, insieme ad un locale attesa; l’area direzionale accoglie n.12 uffici. L’area consultoriale e di salute pubblica ospita n.4 ambulatori.
QUASI 25 MILA VISITATORI AD ARREDAMONT
LONGARONE Un successo la 44ª edizione di Arredamont che fa segnare numeri da pre-covid. Ospite d’eccezione nella domenica di chiusura l’Assessore al turismo della Regione Veneto, Federico Caner. Ad accompagnarlo in visita tra gli stand il Presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin e il nuovo Presidente di Longarone Fiere Dolomiti, Michele Dal Farra. Quasi 25 mila i visitatori che nei nove giorni di fiera, cominciata il 29 ottobre scorso, hanno gremito i padiglioni per vedere i prodotti e conoscere gli espositori, 170 per oltre 220 marchi, provenienti da 10 regioni e 7 Paesi esteri. Un successo che ci riporta quasi ai consueti standard e il cui merito va innanzi tutto alle aziende che hanno creduto anche quest’anno nell’unica Mostra nazionale dell’arredare in montagna. Portando in fiera un’offerta di altissima qualità: mobili, oggetti, complementi, tessuti e oggettistica per la montagna, per le abitazioni private e per le strutture ricettive, molte delle quali guardano con interesse a questo settore anche in vista dei rinnovi degli ambienti in vista delle Olimpiadi invernali di Milano – Cortina 2026.
UN FINE STAGIONE DA INCORNICIARE PER IL CASTELLO DI ANDRAZ
di Lorenzo Soratroi
INIZIATIVE LUXOTTICA
AGORDO Con l’obiettivo di rafforzare sempre di più la relazione fra le sue persone e il territorio in cui è nata, ai piedi delle Dolomiti, l’azienda propone un ricco ventaglio di iniziative e opportunità pensato appositamente per le circa diecimila persone delle sedi bellunesi del Gruppo. L’obiettivo è consentire a tutti i dipendenti delle sedi di Agordo, Sedico e Cencenighe, molti dei quali provenienti da altre parti d’Italia e anche dall’estero, di scoprire e vivere il territorio, con tutte le sue infinite possibilità, e aumentare il senso di appartenenza alla comunità aziendale, grazie a percorsi di svago e sport, culturali ed enogastronomici, occasioni per imparare nuove discipline o per fare volontariato. Un modo per scoprire le molteplici realtà locali, piccole e grandi, a condizioni vantaggiose per i dipendenti. Informazioni sul sito ufficiale.
CON LUXOTTICA, UNA MONTAGNA DI OPPORTUNITA’ FUORI DALLA FABBRICA PER ENTRARE IN RELAZIONE
VISITE OCULISTICHE E OCCHIALI GRATUITI AL PALALUXOTTICA DI AGORDO
AGORDO Visite oculistiche e occhiali gratuiti per raggiungere le persone per le quali è più difficile accedere alle cure e alla prevenzione visiva. Per difendere il diritto a vedere bene e consentire un “accesso sostenibile” alle visite oculistiche e a occhiali da vista gratuiti a chi ne ha più bisogno è nata l’iniziativa le “Giornate della Vista” organizzata dalla Fondazione OneSight EssilorLuxottica. Da lunedì 7 a venerdì 18 novembre l’iniziativa si fermerà al PalaLuxottica di Agordo. Qui opereranno l’equipe di Marco Tavolato, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Oculistica di Chioggia, la dottoressa Valeria Iannucci, Medico Oculista in forza all’Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità – IAPB Italia Onlus, e il dottor Daniele Signori, Medico Oculista di Feltre. Nella struttura ci saranno 5 sale dedicate ai medici, una dedicata all’ottico Salmoiraghi & Viganò, un’area giochi per i bambini. Le persone visitate saranno selezionate dalla Caritas di Belluno e Feltre e dall’Associazione Insieme Si Può, in modo da dare l’opportunità della visita alle più fragili, bisognose e indigenti.
DI TIZIANO DE COL
UN DECESSO, RICOVERI IN LIEVE AUENTO E 2871 NUOVE POSITIVITA’ IN 24 ORE NEL VENETO
APPALTO PER GARANTIRE I SERVIZI DI PRONTO SOCCORSO: NOMINATA LA COMMISSIONE
BELLUNO Alla procedura di gara indetta a inizio settembre per acquistare in modo strutturato dei turni di Medicina di Urgenza per assicurare la continuità dei servizi di Pronto Soccorso sono state ammesse 4 ditte: Arkesis di Portoguaro, Castel Monte di Montebelluna, Medical Service di Bozlano e MeD right di Milano. È stata inoltre nominata la commissione incaricata della valutazione della documentazione prodotta che sarà composta dai dottori Giorgio Parise (direzione medica Belluno), Giulio Trillò (Direttore SUEM), Edoardo Rossi (Direttore Pronto Soccorso di Feltre e Agordo). Il numero di professionisti in Azienda, infatti, continua a non consentire la copertura di tutti i turni e di tutte le attività. Esperite tutte le procedure sia per l’assunzione di dipendenti, sia per il supporto da altre Aziende o da parte di liberi professionisti senza esito, l’Azienda si avvale di una ditta per la copertura di alcuni turni. In questi mesi le ulteriori azioni messe in campo non hanno portato all’esito sperato. Nelle more del completamento della gara, inoltre, sono state affidate, tramite procedura negoziata, per un periodo stimato di tre mesi 433 turni per i pronti soccorso di Pieve, Belluno e Agordo alla ditta Medical Service Sudtirol per un importo complessivo di 645 mila euro.
PALAMARES RIMESSO A NUOVO
PONTE NELLE ALPI PalaMares riqualificato: Ponte nelle Alpi e l’intera provincia di Belluno ritrovano un impianto sportivo strategico per il territorio. Era l’agosto 2020 quando una tromba d’aria spazzò via la copertura della struttura. Ma tutti si sono subito rimboccati le maniche: in particolare, l’amministrazione comunale di Ponte nelle Alpi, la Polisportiva con l’esperienza di Gianni D’Incà e le altre associazioni interessate hanno portato avanti la riqualificazione della struttura ammalorata dal maltempo. In un primo tempo, sono stati investiti 151mila euro per la copertura, 25mila per l’illuminazione e 9mila per il ripristino dell’impianto di riscaldamento. In una seconda fase, invece, si è pensato alla sostituzione della pavimentazione: 59mila euro (di cui 3,5 di contributo del Gruppo 90, organizzatore della sagra di Polpet) era la somma necessaria a dotare il palazzetto di un parquet omologato per praticare più attività sportive, anche a livello competitivo. Ma non è finita qui, perché l’amministrazione ha già messo a bilancio 150mila euro per il prossimo intervento: ovvero, il ripristino degli spogliatoi a servizio delle società che usufruiscono dell’impianto. L’opera è prevista per la prossima estate, nel 2023. Nel frattempo, per celebrare il rinnovato PalaMares, il Comune e le associazioni hanno pensato a una Festa dello Sport, sfociata in un significativo momento di inaugurazione.
VENT’ANNI DI HOSPICE A BELLUNO, L’ASSOCIAZIONE CUCCHINI HA TRATTEGGIATO LA STORIA E LE PROSPETTIVE FUTURE DI CASA TUA DUE
BELLUNO La storia delle cure palliative in provincia di Belluno coincide quasi perfettamente con la storia dell’associazione Cucchini, che da quasi 40 anni si occupa di aiutare le persone ammalate e i loro familiari. Una realtà che funge da perno all’interno della rete delle cure palliative. Lo ha delineato il convegno di oggi dal titolo “20 anni di hospice a Belluno”, organizzato proprio da Cucchini, insieme all’Ulss 1 Dolomiti per celebrare il ventennale di Casa Tue Due, una delle prime strutture di questo genere nate in Italia. L’inaugurazione ufficiale risale infatti al 9 novembre 2002, a seguito di un lungo iter che ha visto nei fondatori della Cucchini i soggetti che più hanno spinto per la realizzazione dell’hospice. Una storia che è stata raccontata dal dottor Giuseppe Fornasier, dirigente dell’Unità di cure palliative dell’ospedale di Belluno, con interessanti passaggi relativi alla normativa sulla terapia del dolore e su alcune figure che hanno fatto la differenza, tra cui il dottor Giuseppe Tormen, fondatore di Cucchini (assieme ad altre sei persone, tra cui Gian Battista Arrigoni) e medico anestesista. «La prima tappa è stata la delibera di giunta regionale del Veneto 2989 del 2000. La legge 38/2010 è arrivata solo dieci anni dopo, ma intanto Belluno aveva dimostrato una sensibilità avanguardistica sul tema» ha detto il dottor Fornasier. «La prova è data dal fatto che la realizzazione dell’hospice ha potuto contare sulla sensibilità dei bellunesi, che generosamente hanno contribuito per quasi metà del costo dell’opera». La storia dell’hospice è stata poi tratteggiata attraverso l’attività della struttura, nell’intervento del dottor Giuseppe Zanne, medico di cure palliative che opera da oltre un decennio in Casa Tua Due. «I pazienti dal 2002 a oggi sono stati 2.265 – ha spiegato Zanne -. Ogni paziente ha una famiglia e una storia, che la sensibilità e la professionalità di tutta la rete di cure palliative hanno saputo apprezzare e conservare. Ma non si pensi che questo è un luogo di morte: è un luogo di vita. Forse in pochi sanno che un 15-20% dei pazienti qui ricoverati torna a casa. Il logo di Casa Tua Due, vale a dire la casetta con un cuore che pulsa all’interno, è lo spirito autentico di questa struttura: un luogo fisico, dotato di tutto quello serve alle persone malate, ma anche affetto e cura in senso lato». Il funzionamento dell’hospice infatti è complesso. Ed è esteso anche al territorio, dato che le cure palliative sono erogate anche a domicilio. Vi collaborano le strutture sanitarie, con medici, infermieri, fisioterapisti, assistenti sociali e psicologi. Ma anche il volontariato, in questo caso Cucchini, con i suoi operatori formati per l’assistenza.
«Tutti insieme cerchiamo di aggiungere vita ai giorni, in un momento dell’esistenza in cui non è più possibile aggiungere giorni alla vita» ha detto Stefania Zanvit, coordinatrice del personale dell’hospice. E il volontario Cucchini Franco Fiamoi ha spiegato il ruolo dei volontari e dei gruppi di Auto Mutuo Aiuto nel supporto ai malati e alle loro famiglie, anche dopo il momento difficile del fine vita. «Il volontario è una persona comune, non un supereroe: chi entra in hospice si stupisce di come il volontario possa stare vicino alla sofferenza» ha detto Fiamoi. «Il messaggio è che il volontario può stare di fronte alla malattia e al dolore anche quando questo dolore porta a una situazione di fine vita. E questo messaggio resta nel cuore dei malati e i familiari possono portare questa idea fuori dall’hospice, per scalfire i tabù che stanno attorno al morire. Come dice spesso il dottor Zanne, chi arriva a Casa Tue Due elogia l’hotel “a 5 stelle” che è a disposizione dei malati; chi esce da qui ricorda le persone». Un sistema di sinergie che è a servizio del territorio, come hanno riconosciuto gli ospiti istituzionali del convegno, moderato dal giornalista Luigi Guglielmi. Un sistema che dovrà continuare, rafforzandosi sempre di più, ha concluso il dottor Gianpaolo Pecere, direttore dei servizio socio-sanitari dell’Ulss 1 Dolomiti. In chiusura, un momento conviviale con la torta per il “compleanno” dell’hospice.
SCAMBI TRA BELLUNO E BARCELLONA SUL TEMA LGBT+
BELLUNO Tappa a Barcellona, prima di un meeting a Belluno, sul tema dell’inclusione di giovani LGBT+ grazie al Comitato d’Intesa. Proprio a Barcellona, infatti, dal 16 al 18 ottobre scorsi, presso la sede della “Generalitat de Catalunya”, si è svolta la riunione di avvio (kick off meeting) del progetto REACH+ , promosso dal Comitato d’Intesa in collaborazione con l’associazione spagnola “Colectivo MosaiQ” e l’impresa sociale irlandese Arteteka. Il progetto, che avrà durata annuale, prevede diverse attività: la realizzazione di un meeting a Belluno, aperto alla partecipazione di insegnanti ed operatori giovanili, seguito da uno youth exchange, riservato a giovani under 30, che si terrà a Barcellona nel corso della prossima primavera/estate. Ed ancora: un corso di formazione online, sul digital storytelling, orientato a sviluppare tra gli insegnanti e gli operatori giovanili nuove competenze sul tema inclusione. Per maggiori informazioni è possibile contattare l’associazione capofila all’indirizzo [email protected]
AGORDINO IN MOVIMENTO: SPEGNIAMO LA VALLE QUESTA SERA L’INCONTRO A RIVAMONTE
di GIANNI SANTOMASO
REDAZIONE Un gruppo di lavoro in vallata sta facendo squadra e coinvolgendo la popolazione. Dopo l’ultimo incontro è uscito un volantino che spiega l’iniziativa.
“La consapevolezza che sia un momento davvero difficile è chiara, ma è altrettanto chiaro che morire in silenzio non è la scelta migliore. Siamo tutte persone che ogni giorno fanno del loro meglio per far vivere dignitosamente la propria famiglia ed ora, malgrado tutto il nostro impegno, rischiamo davvero di non farcela. Cosa c’è di male quindi nel portare la nostra difficoltà all’attenzione della “politica”? Cosa c’è di male nel chiedere a chi abbiamo eletto per rappresentarci di darsi davvero da fare e di farlo in fretta? L’idea, nata da un gruppo di agordini di varia estrazione e provenienza (commercianti, liberi professionisti, dipendenti, pensionati), siamo certi troverà il supporto e la partecipazione di tutti. COSA FARE Vorremmo incontrarci tutti questa sera alle 20, presso il teatro parrocchiale di Rivamonte, per organizzare insieme l’azione pubblica da proporre per fine novembre/inizio dicembre. L’IDEA Consiste nel realizzare una manifestazione pubblica in un luogo di alta visibilità, per proseguire poi con una sospensione delle nostre attività per tre giorni, così da rendere chiare anche ai più “distratti” le conseguenze di questa fase così critica PER INFO ED ADESIONI [email protected]
E’ IN ARRIVO L’INGORGO FISCALE DI NOVEMBRE: ALL’ERARIO 69 MILIARDI DI EURO
E’ in arrivo l’ingorgo fiscale di novembre che per l’erario è da sempre il mese più “gratificante” dell’anno (vedi Tab. 1). Dalle scadenze del 16 e del 30 novembre prossimi, infatti, il fisco incasserà ben 69 miliardi di euro. Secondo una stima elaborata dall’Ufficio studi della CGIA, le imprese, in particolare, saranno chiamate a versare l’Iva (19 miliardi), l’Ires (16,2 miliardi), le ritenute dei dipendenti e dei collaboratori (12,5 miliardi). Le aziende, inoltre, saranno chiamate a onorare anche l’Irap (10,9 miliardi), l’acconto Irpef dei propri dipendenti (7,3 miliardi di euro) e dovranno versare anche le ritenute d’acconto sui compensi dei professionisti (1,2 miliardi) (vedi Tab. 2).
Vista la portata del gettito, tante aziende avranno non pochi problemi a superare indenni questa raffica di scadenze fiscali. Novembre, infatti, costituisce un vero e proprio stress test che permetterà agli imprenditori di misurare la tenuta finanziaria delle proprie attività.
Il mese in corso, dicevamo, è molto particolare anche per un altro aspetto. Quando un imprenditore in difficoltà da tempo non supera positivamente questo “esame”, spesso decide entro poche settimane se valga la pena o meno continuare l’attività.
Pertanto, per evitare che tanti piccoli imprenditori oggi in difficoltà per il caro energia, il boom dell’inflazione e per la contrazione dei consumi chiudano definitivamente l’attività è auspicabile che in tempi ragionevolmente brevi il nuovo Governo provveda a tagliare drasticamente le imposte, al fine di “ammorbidire” anche i versamenti relativi alle scadenze più critiche di ogni anno: ovvero, i mesi di giugno-luglio e di novembre-dicembre (vedi Graf. 1).
La nostra burocrazia fiscale è la peggiore d’Europa
Oltre ad avere un carico fiscale tra i più elevati d’Europa, l’Italia, assieme al Portogallo, è il Paese dove pagare le tasse è più difficile, in particolar modo per le aziende. Secondo le ultime statistiche disponibili elaborate dalla Banca Mondiale (Doing Business 2020), i nostri imprenditori “perdono” 30 giorni all’anno (pari a 238 ore) per raccogliere tutte le informazioni necessarie per calcolare le imposte dovute; per completare tutte le dichiarazioni dei redditi e per presentarle all’Amministrazione finanziaria; per effettuare il pagamento on line o presso le autorità preposte. In Francia per espletare le incombenze burocratiche derivanti dal pagamento delle tasse sono necessari solo 17 giorni (139 ore), in Spagna 18 (143 ore) e in Germania 27 (218 ore), mentre la media dell’Area dell’Euro è di 18 giorni (147 ore). I dati si riferiscono a una media impresa (società a responsabilità limitata), al secondo anno di vita e con circa 60 addetti.
Anche dicembre sarà un mese molto impegnativo
Anche il prossimo mese di dicembre sarà particolarmente impegnativo sul fronte fiscale. Entro il 16 dicembre, infatti, le aziende dovranno versare i contributi previdenziali, assistenziali e le ritenute Irpef dei propri dipendenti e collaboratori. Dovranno, inoltre, pagare l’acconto dell’imposta sostitutiva sui redditi da rivalutazione del Tfr, il saldo dell’Imu su capannoni, uffici, negozi e l’Iva del mese di novembre, sempreché si tratti di contribuenti mensili. Infine, entro Natale dovranno liquidare anche le tredicesime ai propri dipendenti. Insomma, non è da escludere che molti piccoli imprenditori a corto di denaro si troveranno in seria difficoltà a rispettare tutte queste scadenze così ravvicinate.
• Chi non paga, cosa gli succede ?
Se qualcuno non rispetta le scadenze fiscali previste nelle prossime settimane, cosa va incontro? L’ordinamento tributario, ricorda l’Ufficio studi della CGIA, impone al contribuente una sanzione dell’1 per cento dell’importo da versare al fisco per ogni giorno di ritardo entro il 15° dalla scadenza. La percentuale sale al 15 per cento se il pagamento viene effettuato entro il novantesimo giorno dalla scadenza. Per omesso pagamento o per versamento effettuato dopo 90 giorni dal termine previsto per legge, la sanzione sale al 30 per cento dell’importo da versare all’erario. Indipendentemente dal ritardo, sono altresì dovuti gli interessi pari al 4 per cento (annuo) dell’importo da pagare. Va ricordato, infine, che le sanzioni possono essere fortemente ridimensionate usufruendo dell’istituto del “ravvedimento operoso”, a condizione che si versi sia l’importo omesso che la sanzione (opportunamente ridotta) e gli interessi. Le riduzioni, ovviamente, diminuiscono con il passare del tempo di pagamento.
IL CONVEGNO ALL’ISTITUTO FOLLADOR “SEDINOUT”
AGORDO All’Istituto Superiore Follador-De Rossi, si è svolto il convegno finale del progetto europeo ITAT3032 SedInOut, dal titolo “Sviluppo di una metodologia di gestione del rischio tramite la valutazione della disponibilità di sedimento al trasporto in massa in ambiente montano”. Al convegno, voluto dall’ufficio Direzione Difesa del Suolo e della Costa della Regione Veneto proprio nella scuola di Agordo, ha visto partecipare oltre ad alcuni tecnici ed appassionati, anche le classi 2M, 3M, 4M e 5M dell’indirizzo geotecnico-minerario, assieme ai docenti. Dopo il saluto di benvenuto del Dirigente Claudio Magalini e della dottoressa Barbara De Fanti dell’ufficio della Regione, si è entrati nel vivo dell’incontro, con l’intervento del dott. Volkmar Mair direttore dell’Ufficio Geologia della Provincia Autonoma di Bolzano e direttore del progetto, seguito da quello della dottoressa Veronica Tornielli, per l’ufficio Direzione Difesa del Suolo e della Costa della Regione Veneto. Mair ha prima puntato l’attenzione sui fenomeni che sempre più si stanno manifestando in montagna, anche in funzione dei repentini cambiamenti climatici che osserviamo quotidianamente, proponendo esempi eclatanti e proposte per il futuro. La dottoressa Tornielli poi è tornata sui concetti di rischio e pericolo, e sul metodo di lavoro del geologo e della geologia nella gestione e prevenzione dei rischi collegati a fenomeni naturali come frane, debris flow, terremoti. Le conclusioni sono state coinvolgenti; i partecipanti e, in particolare gli studenti, hanno rivolto domande ed osservazioni particolari ed interessanti che hanno arricchito la discussione. Ciliegina sulla torta, è proprio il caso di dirlo, un ricco buffet finale con tante specialità locali, organizzato e gestito dagli studenti e docenti dell’indirizzo enogastronomico della sede di Falcade che hanno sviluppato questa attività come progetto in una unità didattica. Gli ospiti sono stati entusiasti per l’accoglienza e per lo svolgimento del convegno in tutti i momenti, con soddisfazione anche da parte del Dirigente e della scuola tutta che ha potuto mostrare la poliedricità della sua offerta formativa, in una giornata che ha suscitato molto interesse in tutti gli studenti.
IN VIAGGIO CON STEFANO E PAOLO, FINO ALLA FINE DEL MONDO PER IL COMITATO POLLICINO.
“SELVA DI CADORE COME ERA”: NELL’OTTIMO LIBRO GIUSTO SPAZIO ALLE TRADIZIONI E ALLE PROCESSIONI
di RENATO BONA
Nel precedente servizio dedicato al libro del caro amico e collega prof. don Lorenzo Dell’Andrea: “Selva di Cadore come era” (Selva da nosakàn, in ladino), edito nel novembre 1993 con la tipografia Piave di Belluno ad iniziativa dell’Union de i Ladiñ dopo una mostra di grande successo, ci siamo soffermati sul capitolo “Volti e tradizioni” a proposito del quale l’autore ha scritto fra l’altro che: “Guardando i volti dei nostri vecchi, l’eleganza di qualche loro gesto, la foggia del loro vestire, la fissità perduta di uno sguardo, la nobiltà di una fisionomia, l’intensità di una espressione potremmo forse cogliere tanti aspetti della personalità dei nostri vecchi che hanno costruito il nostro presente e che ci hanno lasciato in eredità questo nostro paese”. Precisando, quanto al termine “tradizioni” che esso “si carica qui di un significato particolare e più ricco: non solamente quello che viene tramandato, ma tutto ciò che ha una particolare valenza sociale, umana, culturale, religiosa”. La prima foto che proponiamo (raccolta Iole Lorenzini Monico) è quella di un bel gruppo che ha dato vita alla mascherata di carnevale del 1923; si riconoscono: Giocondo Torre, Maria Nicolai in Lorenzini, ‘Beloco’, Angela Torre, Oliva Toffoli, Giuseppina Zuliani, Iolanda Lorenzini, Lorenzo Dell’Andrea, Romano Dell’Andrea, Venturina Nicolai, Flora De Mattia, Ettore Lorenzini, Tranquilla Toffoli, Maria Piva, Massimiliano Toffoli, Vito Nicolai, Adelmo Nicolai, Gerardo Dall’Acqua, Alberto Cazzetta ‘de chi de Lader’, Rachele Dell’Andrea ‘de i Trekoi’, Ernesto Toffoli, Elsa Nicolai ‘de ki de de Kolò’, Maria Chizzolin Dell’Andrea ‘Parona’. Da notare, oltre ai costumi, le ‘skarpe de fer’ del primo suonatore a sinistra e le ‘zokole’ del ragazzo seduto a destra. I festeggiamenti di carnevale – ricorda Dell’Andrea – iniziavano il 6 gennaio, festa dell’Epifania, quando tutti andavano a Pescul ‘a tole l karneval’ che – secondo la tradizione – veniva da San Vito di Cadore attraverso la ‘Forada’. Ed ecco (foto Fedele Chizzolin, raccolta Maria Monico) la “Compagnia teatrale di Selva” negli anni 1919-20, vi si riconoscono tra gli altri, in alto Egidio Torre (secondo da sinistra), Maria Berolo (terza), Giobatta Dall’Acqua ‘Pacin’ (quarto), il maestro Antonio Monico (quinto). Segue (foto Fedele Chizzolin, raccolta Union Ladiñ de Selva) la riproduzione di una scena proposta dalla Compagnia Teatrale selvese, rappresentata nel 1919-20. L’autore si chiede: chi sono gli artisti? E afferma: forse qualcuno li riconosce… L’importante è comunque annotare l’esistenza di un gruppo per il teatro: segno di grande socializzazione e di notevole interesse culturale. A questo punto Dell’Andrea spiega a proposito dei giovani di Selva che quasi tutto il tempo libero lo dovevano dedicare al lavoro. Divertimenti? Ben pochi, qualche festa da ballo in carnevale o in occasione di raduni dei coscritti. Qualcuno andava a caccia, altri facevano escursioni, per lo più a piedi, nei paesi vicini. Quanto allo sport, solo dopo la Grande Guerra si cominciò con gli sci che allora non erano neppure lontani parenti di quelli attuali. Eppure quante sciate negli anni ‘30… Qui (foto F.C. raccolta Union Ladiñ) si vede Marcello Martini in Fertazza nel 1935: niente tuta da sci, niente giacca a vento, e degli scarponi “Nordika” nemmeno l’idea. Ma “ha tutto quello che occorre per uno sportivo, soprattutto grande passione, spirito di sacrificio e tanto amore per la natura oltre che per il suo paese che ammira dall’alto, non ancora contaminato dal progresso. Cambiando argomento: Arcangelo Monico (in basso a sinistra) e accanto Aurelio Angeli con i partecipanti alla processione delle Rogazioni, durante una sosta prima di approdare alla chiesa di San Lorenzo dove si concludeva con il “Fioretto” alla Madonna e il suono dell’organo. Altra processione: quella della ‘Madona d’Aóst, l’Assunta, del 15 agosto, nel primo dopoguerra a Santa Fosca; secondo l’usanza: davanti gli uomini quindi le donne (foto F.C., raccolta Union Ladiñ). C’è poi quella della Madonna del Carmine: è il 16 luglio di un anno attorno al 1930. I coscritti con il tradizionale abito risalente probabilmente al 1600 portano la Madonna, preceduta dal parroco don Luigi Gnech che ha accanto don Giovanni Bedont. La statua, che risalirebbe al 1637 è quella ora conservata nel capitello lungo la Passadora.
Ed ecco (foto e raccolta Lorenzo Dell’Andrea) l’antica immagine della Beata Vergine del Carmelo, probabilmente del 1600, poi trasferita nel capitello. Tocca quindi all’immagine che mostra il caporegola di Pescul, Luigi Bonifacio ‘Gigi Bekèr’, durante la solenne celebrazione in onore di Santa Fosca, patrona della parrocchia. Nei banchi, col tradizionale costume ladino, Renzo Nicolai e Delio Callegari. Concludiamo la rassegna con le due immagini (foto e raccolta L.D’A.) della Processione della Madonna del Carmine nel 1985 a Selva. E quella in cui a proposito della ‘sagra de i Karmeñ’ e della ‘Madona d’Aóst’ si precisa che erano le due più grandi celebrazioni religiose del paese ma vi erano altri appuntamenti tradizionali e di rilievo tra cui San Lorenzo e Santa Fosca. Qui, un momento della sagra di ‘San Svaldo’ ripristinata negli ultimi anni con grande solennità, col parroco don Elio Del Favero.
L’ASSEMBLEA GENERALE DI BIM PIAVE
BELLUNO E’ stata convocata per giovedì alle 15 l’assemblea generale di Bim Piave presso la sala convegni ANA di Belluno. Tra i punti all’ordine del giorno la terza variazione a bilancio, l’approvazione consolidata del bilancio 2021 e l’approvazione Regolamento per l’assegnazione di contributi a valere sul fondo per il lavoro a sostegno delle attività di Comuni e Unioni Montane
LA VITA STRAORDINARIA DI ADRIANO OLIVETTI IN UNA SERATA EVENTO A BELLUNO
BELLUNO Imprenditore innovatore e visionario, uomo di cultura e dalle mille sfaccettature: a oltre sessant’anni dalla morte, Adriano Olivetti resta un mito dell’industria italiana nel mondo. A raccontarlo, in una serata evento a Belluno, sarà Paolo Bricco, scrittore e inviato speciale del Sole 24 ore, autore del libro “A – Adriano Olivetti, un italiano del Novecento”, edito da Rizzoli. L’appuntamento – voluto e organizzato da Confindustria Belluno Dolomiti e Federmanager Treviso Belluno – si terrà domani alle 17 a Palazzo Bembo all’hub veneto delle Dolomiti della Luiss Business School in via Loreto 34.
A CENCENIGHE, NOF FILO’ INCONTRI CON PETTIROSSO AGORDINO
CENCENIGHE Il 9 novembre l’argomento trattato da Cristina Balest (educatrice) e Letizia Collazuol (coordinatrice dell’equipe Sersa) sarà “La gestione della persona con demenza in struttura”. Conclusione il 16 novembre con “L’impegno a tempo pieno di chi assiste la persona con demenza” in cui Erica Calvi (psicologa di Sersa) evidenzierà la fatica invisibile di chi si prende cura di una persona malata.
I BAMBINI PER I BAMBINI, IL CONCERTO ORGANIZZATO DA UNICEF
BELLUNO Giovedi alle 18.30 al Teatro Comunale di Belluno Il Comitato provinciale di Unicef ha voluto organizzare, grazie alla preziosa collaborazione delle Insegnanti di musica del Liceo musicale Renier, dell’I.C3 (Scuole Gabelli e Badilet) e Coro Arcobaleno di Limana, un concerto con un titolo molto significativo : “I Bambini per i Bambini : note di Solidarietà”. La data non è casuale : infatti nel mese di novembre ricorre l’anniversario della Convenzione dei diritti dell’infanzia e della adolescenza, approvata dall’ONU il 20 novembre 1989 e ratificata dall’Italia nel 1991. In essa sono contenuti 54 articoli che spiegano quali sono i diritti fondamentali di ogni bambino.
LA SECONDA EDIZIONE DI MAGICOLERIA CON LA PROLOCO CASTIONESE
BELLUNO Con grande entusiasmo, dopo le restrizioni dovute al covid, la Pro Loco Pieve Castionese propone al pubblico la seconda edizione della Magicoleria. Il secondo appuntamento alle 18 al Teatro San Gaetano di Castion. Domenica 20 novembre sarà la volta di Paolo Rech, pluripremiato artista, che ha girato il mondo intero portando in scena i suoi burattini. Per prenotazioni e informazioni: cell. 3495872289
DUE MESSE CON LA CONFRATERNITA DELLA BEATA VERGINE DELLA SALUTE
AGORDO Sono due gli appuntamenti con la Confraternita della Beata Vergine della salute. Domenica 20 novembre la Santa Messa nella chiesa arcidiaconale di Agordo alle 10:30, seguirà il pranzo sociale al Ristorante Monte Civetta di Listolade. Il giorno dopo, 21 novembre, alla chiesetta di Toccol la messa alle 17:30.
IL CALENDARIO DEI VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI DI CAPRILE
ALLEGHE Anche quest’anno sarà possibile acquistare il calendario dei Vigili del Fuoco Volontari di Caprile. Nei prossimi giorni saranno distribuiti in alcuni esercizi commerciali del territorio e potrete acquistarlo al prezzo di 10 euro. Il ricavato verrà utilizzato unicamente per il mantenimento e l’acquisto di attrezzature per il soccorso necessarie a svolgere gli interventi. Nell’ultima parte del calendario è presente un disegno da colorare per i piccoli sostenitori. Un piccolo gesto per sostenere i Vigili del Fuoco Volontari di Caprile.
AUTORI IN BIBLIOTECA A BORGO VALBELLUNA
BORGO VALBELLUNA Le biblioteche di Borgo Valbelluna ospiteranno, tra novembre e dicembre, una serie di appuntamenti dedicati alla presentazione di libri di autori bellunesi. Gli incontri sono organizzati dall’Amministrazione comunale. La rassegna comincia venerdì, alle ore 18.30, in biblioteca di Trichiana, con Giovanni Trimeri e GianAntonio Cecchin, che, con il loro libro “I miracoli di Val Canzoi”, hanno voluto rendere omaggio a Dino Buzzati, per i 50 anni dalla prima edizione de “I miracoli di Val Morel”. Sarà Lois Bernard a presentare questa edizione illustrata che affianca ad ogni testo un ex-voto per raccontare la storia della comunità di Val Canzoi, dove le vicende quotidiane si intrecciano con i grandi temi.
I CIOCCOLATINI DELL’AIRC IN PIAZZA AD AGORDO
AGORDO Sabato e domenica dalle 9:30 alle 12 in Piazza Libertà ad Agordo i volontari dell’AIRC saranno presenti per la vendita dei “Cioccolatini della ricerca”, la raccolta fondi nazionale per la ricerca sul cancro.
IERI ALLA RADIO
DUE MINUTI PER TE
APPUNTAMENTO DELLA DOMENICA CON MONSIGNOR GIORGIO LISE
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
OSPITE: Daniele Giaffredo
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA
COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA
La nuova settimana di Collage si aprirà all’insegna della musica italiana degli anni 60 con un interprete particolare ovvero David Bowie che ci regalerà la sua versione di “Ragazzo solo, ragazza sola” cover di “Space oddity”. La programmazione proseguirà nella consueta alternanza di brani internazionali ed italiani con una puntata dedicata alle voci femminili straniere e la presenza per la prima volta in scaletta di artisti come Teresa De Sio, Franco Califano, Mimmo Locasciulli e Sergio Caputo. Collage va in onda dal lunedì al venerdì alle 16,00 e alle 23,00 naturalmente su Radio Più.
AGGIORNAMENTO VENETO STRADE, AGGIORNAMENTO CONTINUO H 24
Precipitazioni: Assenti
Temperature: In generale lieve ripresa rispetto a domenica, specie nei settori più assolati, mentre in quelli in ombra il rialzo sarà minore o inesistente. A 3000 m l’andamento sarà un po’ diverso per infiltrazioni di aria più fredda nelle ore centrali del giorno (max più basse rispetto a domenica).
Precipitazioni: Assenti
Temperature: Minime in lieve ripresa in quota e pressoché stazionarie nelle valli; massime in leggera flessione fino sui 2200/2400 m e in aumento sopra temporanee infiltrazioni di aria meno fresca a 3000 m.
CALCIO
UN FINE SETTIMANA DA DIMENTICARE PER LE SQUADRE DELL’AGORDINA
SECONDA CATEGORIA GIR. T / SARMEDE – AGORDINA 7-2 (GOL AGORDINA: Zannoni, Del Din)
Arriva una sconfitta sonante dalla trasferta in terra trevigiana per l’Agordina. Sagra del gol a Vittorio Veneto con i primi in classifica del Sarmede che sotterrano di gol gli agordini. La squadra di Lorenzi rimane in partita per 40’ poi spegne la luce e lascia troppi spazi ai trevigiani che, con l’uomo in meno, fanno la voce grossa. Una sconfitta da dimenticare in fretta in vista del prossimo impegno all’Ivano Dorigo nel derby con la Sospirolese. Parte bene la squadra di Agordo che dopo pochi minuti sblocca il punteggio. Ad andare a segno è Zannoni che beffa il portiere trevigiano con un gran tiro da fuori che termina la sua corsa all’incrocio dei pali. La partita è piacevole e le squadre lottano su ogni pallone nonostante le condizioni del campo non siano delle migliori. Il Sarmede prova a rispondere ma la mira non è delle migliori. Al 34’ i padroni di casa pareggiano i conti ma gli agordini tornano subito in vantaggio. Punizione di Del Din e pallone che si insacca sul palo opposto. Sfida maschia con le squadre nervose e Sarmede che sfiora ancora il pareggio. Secondo gol trevigiano che arriva pochi minuti dalla pausa. Gli uomini di Lorenzi vanno in palla e nel giro di pochi istanti subiscono altre due marcature dai trevigiani prima della pausa. Nella ripresa l’Agordina rinasce e mette in difficoltà i trevigiani che si trovano con l’uomo in meno da fine primo tempo. Alla prima disattenzione difensiva della squadra ospite, il Sarmede colpisce di nuovo e porta il risultato sul 5 a 2. Il campo piccolo agevola i padroni di casa che in pochi minuti va a segno per altre due volte, su rigore l’ultimo gol.
GIOVANISSIMI PROVINCIALI / PLAVIS – AGORDINA 4-1
Doveva essere la prova di maturità per i Giovanissimi dell’Agordina, che purtroppo non ha dato le risposte sperate. Il risultato finale è certamente troppo severo per quel che hanno proposto le due squadre, due dei quattro gol della Plavis sono infatti nati da due calci di rigore, tuttavia i padroni di casa hanno meritato la.vittoria per la loro maggiore convinzione e capacità di essere squadra. Non così i nostri ragazzi che ci auguriamo sappiano far tesoro di questa sconfitta. Per la cronaca avanti la Plavis al 11’ su calcio di rigore e raddoppio dei padroni di casa allo scadere della prima frazione di gioco, frutto di un’incertezza difensiva.
Altro calcio di rigore al 4’ della ripresa per il 3-0 Plavis. Di Manuel Soccol al 29’ il gol dell’Agordina con un bel diagonale sul portiere in uscita; poco dopo solo un grande intervento del portiere della Plavis riusciva a togliere dall’incrocio dei pali una bella punizione calciata da Soccol. Infine al terzo di recupero il quarto gol della Plavis con un forte tiro da fuori area.
ALLIEVI REGIONALI / AGORDINA – CONDOR TREVISO 1-4
Ennesima sconfitta per gli Allievi Regionali di Orzetti che all’Ivano Dorigo tengono bene un tempo contro il Condor Treviso per poi crollare nella ripresa. Agordina che va a segno con Zasso su calcio di punizione ma la prima frazione termina 1 a 1. Nella ripresa i trevigiani sono nettamente superiori agli agordini e chiudono la sfida mettendo a segno altre 3 marcature.
JUNIORES PROVINCIALI / AGORDINA – CASTION 0-3
Seconda sconfitta per la Juniores di De Zaiacomo che cade in casa con il Castion. I bellunesi rifilano tre marcature agli agordini in una partita che ha visto l’Agordina sbagliare qualcosa in fase difensiva con gli avversari che hanno approfittato degli errori per andare a segno. Dopo un primo tempo giocato alla pari, il Caston incamera i tre punti nella ripresa andando a segno per tre volte. Agordina terza in classifica dopo le ultime due sconfitte.
JUNIORES REGIONALI / FIORI BARP – GIAVERA 1-3
Quinta sconfitta consecutiva per il settore giovanile del Fiori Barp che non riesce a racimolare punti contro il Giavera, squadra di bassa classifica. Sedicensi che passano in vantaggio con Sinani ma la squadra trevigiana risponde con tre marcature. Un periodo nero per la squadra di Mas che non riesce ad alzare la testa ed incamerare punti importanti per la classifica. Il Fiori Barp in questo momento si trova in zona playout con soli 4 punti dopo 8 giornate giocate.
HOCKEY SU GHIACCIO
ANCORA UNA SCONFITTA DI MISURA PER L’ALLEGHE. L’APPIANO ESUGNA IL PALAFELTRE
ALLEGHE – APPIANO 2-3
PARZIALI: 1-1, 1-1, 0-1
GOL: pt. 7’19” Constantini, 16’23” Critelli. st. 0’34” Raisanen, 3’22” Colton. tt. 4’14” Buono
Ancora una bella prestazione dell’Alleghe che però torna a casa dal PalaFeltre con le tasche vuote. Ennesima sconfitta, immeritata, delle civette che giocano alla pari di un Appiano che sfrutta al meglio qualche indecisione in fase difensiva degli agordini per fare bottino pieno. Continua il periodo nero della squadra di Fontana che chiude il girone di andata con zero punti in classifica. Primi minuti di gara con ritmi di gioco alti. Le squadre lottano fin da subito su ogni disco. Sono gli altoatesini che si rendono più pericolosi ma alla prima superiorità numerica l’Alleghe prende di mira la gabbia dell’Appiano. Le civette sbloccano il punteggio a fine powerplay grazie ad un tiro dalla linea di Constantini. I pirati vanno alla ricerca del pareggio ma Zanardi non si fa sorprendere. Gli agordini rispondono sfiorando il raddoppio in due occasioni. Nel momento migliore degli alleghesi, l’Appiano approfitta di una leggerezza difensiva per pareggiare i conti con Critelli. Il secondo drittel inizia malamente per l’Alleghe che dopo pochi minuti subisce un gol dagli altoatesini che in powerplay gonfiano la rete con Raisanen. La reazione degli agordini arriva immediatamente con i biancorossi che, dopo una serie di conclusioni, pareggiano i conti con Colton. Le squadre non se le mandano a dire e le occasioni non mancano. Terza frazione con l’Alleghe che prova il tutto per tutto per portare a casa la partita ma gli avversari colpiscono in contropiede con Buono. Si scaldano gli animi e gli arbitri stentano a tenere calmi i giocatori. Agordini che sembrano in difficoltà e altatesini che gestiscono al meglio la sfida avvicinandosi al quarto gol. Nel finale di gara le civette continuano ad attaccare ma la porta degli altoatesini sembra stregata e il disco non vuole entrare. A un minuto dal termine l’ennesima penalità per i biancorossi da la fine ad una sfida in bilico dall’inizio alla fine.
LE FOTO E IL VIDEO DI ANNALISA DAL MAS
IL DERBY BELLUNESE DELL’UNDER 17 E’ DELL’ALLEGHE CHE SOTTERRA DI GOL LO ZOLDO
ALLEGHE – ZOLDO 11-1
GOL ALLEGHE: Tolomelli, Zandegiacomo, 2 Talamini, Fontanive, Da Tos, Sognè, Fattor, 3 Sudiro
Partita senza storia quella di sabato pomeriggio all’Olimpico di Cortina. Il derby bellunese del campionato Under 17 va in mano dell’Alleghe che sotterra di gol lo Zoldo in una sfida a senso unico. Bella prestazione delle giovani civette che chiudono in doppia cifra la sfida. Tripletta di Sudiro, doppietta di Talamini e un gol a testa per Tolomelli, Zandegiacomo, Fontanive, Da Tos, Sognè e Fattor.
CALCIO A 5
ROVERETO ESPUGNA LA SPES ARENA, SCONFITTA DI MISURA PER LA CANOTTIERI BELLUNO
CANOTTIERI BELLUNO – OLYMPIA ROVERETO 1-2
Alla Spes, c’è un gran match. Occasioni che fioccano, primo tempo 2 a 1 per gli ospiti; sembra che la ripresa possa essere santabarbara, ed invece il risultato rimane inchiodato lì. Sugli scudi i portieri, attacchi polverosi, anche se cinque sono i legni per i Canottieri, tre di Dall’Ò e due di Dal Farra, il risultato non cambia: Rovereto batte Canottieri due a uno.
IL SERVIZIO DI ANTONIO FIABANE
MOTORI
MARCO SIGNOR VINCE LA FINALE DELLA COPPA ITALIA RALLY
di Roberto Bona
PALLAVOLO
NUOVO STOP IN TRASFERTA PER LA PALLAVOLO BELLUNO
BOLOGNA- BELLUNO 3-0 PARZIALI: 30-28, 25-17, 29-27. Maccabruni 3, Novello 13, Saibene 6, Graziani 4, Mozzato 10, Guastamacchia 5; Martinez (L), Ostuzzi 3, Guolla 4, Paganin 3, Stufano. N.e. Candeago, Galliani, Pierobon (L). Allenatore: G. Colussi.
In Emilia Romagna, la Pallavolo Belluno non trova terreno fertile per piantare il seme dell’ambizione. Dopo lo stop di Mirandola, ne arriva un altro a San Lazzaro di Savena, dove la Geetit Bologna ha la meglio in tre set. E impone ai rinoceronti la seconda sconfitta stagionale. Un passivo che brucia, perché figlio di qualche sbavatura di troppo nei momenti topici di una sfida comunque combattutissima, a dispetto del punteggio. Basti pensare che il primo e il terzo parziale si sono conclusi ai vantaggi. E se nel primo la DRL ha avuto il merito di annullare 7 set-ball agli avversari, salvo poi cadere all’ottavo, nel terzo ha potuto contrattaccare per il decisivo 29-27. Ma la palla è sfilata fuori. E la rimonta (da uno svantaggio di 8-2) non si è concretizzata. Salutata la vetta, i bellunesi scivolano ora in quarta posizione, alle spalle di Pineto, Savigliano e Fano.
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ESORDIO CON VITTORIA PER IL VOLLEY CLUB AGORDINO NEL CAMPIONATO DI PRIMA DIVISIONE
MONASTIER – VOLLEY CLUB AGORDINO 1-3 (20-25, 25-19, 25-27, 14-25)
Prima partita del campionato di Prima Divisione per il Volley Club Agordino e subito una vittoria per le ragazze di De Nardin. Ottima prestazione per le agordine che in terra trevigiana battono il Monastier in 4 set. Inizia bene la partita della formazione di Agordo che nella prima frazione mettono subito le cose in chiaro vincendo il primo set con 5 punti di vantaggio. Rispondono le trevigiane che pareggiano i conti nel secondo parziale. Terzo set combattuto con le squadre che se la giocano ad ogni punto ma a spuntarla sono le agordine che chiudono definitivamente la sfida rifilando 11 punti al Monastier nel quarto parziale. Ottimo esordio che fa ben sperare per il Volley Club Agordino che alla sua prima esperienza nel campionato di Prima Divisione fa subito capire di che pasta sono fatte le agordine.
SECONDA SCONFITTA CONSECUTIVA PER LE LUPE
VOLPE- BELLUNO VOLLEY 3-1 (23-25, 25-20, 25-18, 25-11)
Seconda sconfitta nel campionato femminile di serie C per la Pallavolo Belluno Femminile. Dopo la battuta a vuoto, tra le mura amiche del De Mas contro il Dolo, le bellunesi incappano in un altro stop: questa volta in provincia di Rovigo. E precisamente a Fiesso Umbertiano: la tana delle “volpi”. O meglio, del Gs Volpe. Eppure, le ragazze di Paolo Viel erano partite alla grande: aggressive al servizio, precise in attacco, “cattive” al punto giusto sotto il profilo agonistico. Tutto è filato liscio fino al 23-16, con una Miriana Casagrande letteralmente inarrestabile (alla fine chiuderà in doppia cifra, con 10 punti). Poi, un blackout ha rischiato di costare caro, se è vero che le padrone di casa hanno avuto addirittura il pallone per impattare a quota 24. E invece ha preso forma il 25-23 dolomitico. Scampato pericolo? Fino a un certo punto, perché in realtà il break al passivo era la spia di una difficoltà più profonda. Il calo di rendimento si è manifestato nei successivi tre parziali, con il quarto e ultimo round dominato dalle rodigine, artefici di un volley quadrato ed essenziale. A differenza di una HL Immobiliare che non è più riuscita a riannodare il filo delle proprio certezze. Filo che si è spezzato al termine del primo set.
CORSA CAMPESTRE
IN 549 A RONCHENA PER LA PROVA DEL CAMPIONATO PROVINCIALE DI CORSA CAMPESTRE
BORGO VALBELLUNA Sono stati 549 i partecipanti alla terza prova del Campionato provinciale di corsa campestre del Centro sportivo italiano, evento proposto dal Comitato Csi di Belluno in sinergia con quello di Feltre e valido per l’assegnazione del Memorial Serafino Barp (classifica a squadre dedicata alle categorie giovanili) e per l’assegnazione del Trofeo Passport (classifica a squadre complessiva). Si è trattato del record di partecipazione nelle tre gare fin qui disputate. Si è gareggiato, in una splendida giornata di sole sull’impegnativo tracciato di Ronchena di Lentiai (comune di Borgo Valbelluna), per l’organizzazione del Gs La Piave 2000. Proprio la società di casa è stata la grande protagonista, imponendosi come società sia nella graduatoria complessiva che in quella giovanile. Applausi anche per il Gs Astra Quero, seconda società sia nella graduatoria complessiva sia in quella giovanile. Le gare individuali assolute hanno visto la vittoria di Manuela Bulf (Atletica Agordina) e di Isacco Costa (Atletica Zoldo). Il campionato provinciale di cross proporrà altre due prove: domenica 20 novembre a Lamon (a cura dell’Atletica Lamon) e domenica 27 novembre a Bribano di Sedico (organizzazione ancora a cura del Gs La Piave 2000).