TRUFFE AGLI ANZIANI, INFORMARE PER PREVENIRE.
BELLUNO In una settimana cinque tentate truffe, una purtroppo riuscita e forse non sono state nemmeno tutte denunciate, se così fosse sarebbe importante che le forze dell’ordine ne venissero a conoscenza. Vittime gli anziani, dai 70 ai 90 anni. Interessato il centro di Belluno nelle vie Mezzaterra, Garibaldi, Buzzati, Fratelli Rosselli, Piazza Mercato e fino a Visome. La nuova truffa viaggia via telefono, quello fisso. I numeri delle vittime sono rintracciabili sull’elenco telefonico e probabilmente non casualmente, nomi come Luigia o Erminia, non certo Kevin o Suellen, perché ai truffatori necessita che la vittima sia anziana con figli e nipoti. Il modus operandi spiegato al Comando dei Carabinieri di Belluno dal Maggiore Marco Stabile e dal Comandante di Stazione Maresciallo Maurizio Tomaselli, anche per informare anziani e parenti, un modo importante di fare prevenzione.
Un uomo, dalle denunce con accento del centro-sud Italia, telefona a casa spacciandosi per Carabiniere, piuttosto che dipendente del Tribunale, perito assicurativo o avvocato. Informa chi è all’altro capo del telefono di un incidente che ha coinvolto il figlio, di solito un tamponamento e tra i feriti vengono subito segnalati dei minori. Viene quindi chiesto denaro per risolvere il finto problema, dai 500 ai 6000 euro in diverse rate. Alle prime perplessità l’autore della truffa invita a chiamare lo 00112, ovviamente un numero inesistente. La vittima colta dal panico alla successiva chiamata viene di nuovo invitata a pagare e se accetta ecco che immediatamente suona il campanello di casa, si presenta l’avvocato 40enne per ritirare il denaro. In cinque casi gli anziani non si sono fatti truffare, c’è chi con calma ha ragionato e poi ha chiamato il 112 (quindi senza il doppio zero), oppure il figlio per sincerarsi delle sue condizioni.
IL MAGGIORE MARCO STABILE
Questi sono solo alcuni esempi della tentate truffe, denunciate al 112 e non andate a buon fine. Purtroppo non sempre finisce in questo modo. Ad una nonna novantenne sono stati rubati i gioielli di famiglia, perchè non era in possesso di denaro contante. Sconcertante il racconto della 90enne.
IL MAGGIORE MARCO STABILE
Lo avete sentito, mentre l’anziana era ancora al telefono con il truffatore è suonato il campanello, il complice era in prossimità dell’abitazione per incassare il denaro, in questo caso i gioielli: 2 anelli, 3 braccialetti, 2 collane peralto mediante due consegne perché la prima non era sufficiente. All’anziana come ricevuta un insieme di numeri e lettere per poter poi riscattare i gioielli, ovviamente tutto falso.La telefonata, la richiesta di consegnare il denaro avviene tutto in fretta per non lasciare il tempo alla vittima di poter ragionare, chiedere consigli a parenti.
IL MARESCIALLO MAURIZIO TOMASELLI
Morale: serve prevenzione, informazione, è necessario parlare agli anziani, metterli in guardia, preavvisarli e invitarli a chiamare parenti ed amici nel caso dovessero trovarsi in simili situazioni, mai aprire la porta ad estranei, mai intrattenersi al telefono rendendo noti dati sensibili, soprattutto non esitare a chiedere aiuto alla più vicina caserma dei Carabinieri.
ACQUA NON POTABILE A FALCADE E CAVIOLA
E’ non potabile l’acqua erogata a Falcade nelle località di Caviola, Falcade Alto, Villotta, La Foca e Mas De Le Mole: l’utilizzo alimentare è però consentito previa bollitura.
ACQUA POTABILE A BELLUNO, SAN GREGORIO, GOSALDO E RIVAMONTE
Gestione Servizi Pubblici informa che a Belluno nelle vie Sopracroda, dell’Oro e Col di Roanza, a San Gregorio nelle Alpi nelle frazioni di Roncoi, Cargnach, Gasnil, Cort, a Gosaldo in zona Pongan e a Rivamonte nelle frazioni Villagrande e Rosson l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può quindi essere usata per tutti gli usi.
VIABILITA’
RIVAMONTE Da oggi al 5 ottobre (sabato e domenica esclusi) dalle 8 alle 17 senso unico alternato con possibili brevi interruzioni totali alla viabilità della durata massima di 10 minuti lungo la provinciale 3 di Valle Imperina (Comune di Rivamonte) per la messa in sicurezza del versante a monte della strada.
ASFALTATURE A BELLUNO
Viste le piogge previste, l’asfaltatura di Via Caffi, nel tratto tra via Loreto e via Tasso, verrà anticipata a OGGI POMERIGGIO. La strada resterà comunque aperta al traffico. “Ieri si è proceduto alla fresatura dell’asfalto esistente e alla messa in quota di tutti i chiusini e caditoie della via, per questo è necessario eseguire oggi i lavori e non è possibile rinviarli a dopo il week-end”.
SOCCORSO SUL SENTIERO DEI KAISERJÄGER
CORTINA Ieri alle 16.20 il 118 è stato allertato da un’escursionista la cui compagna, scendendo con lui il sentiero dei Kaiserjäger sul Piccolo Lagazuoi, si era fatta male a una spalla. Dopo averli geolocalizzati e individuati, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha calato con un verricello di 10 metri il tecnico di elisoccorso e il personale medico che ha prestato le prime cure alla ragazza, S.I., 28 anni, di Ravenna, per una probabile lussazione. Una volta imbarcata in hovering, l’infortunata è stata trasportata all’ospedale di Cortina.
CONFINI DELLA MARMOLADA, APPROVATO IL DOCUMENTO «LA REGIONE SOSTENGA IL BELLUNESE»
BELLUNO È stato approvato dalla Giunta Comunale il documento sui confini della Marmolada redatto dalla conferenza dei capigruppo su richiesta del Consiglio Comunale, tenutosi a fine luglio: «La decisione arrivata da Roma di spostare i confini a favore del Comune di Canazei ci ha spiazzati e vogliamo fare sentire la nostra voce», spiega la Vicesindaco, Lucia Olivotto.
LUCIA OLIVOTTO
IL PLAUSO DI DARIO BOND “VENETO E TRENTO SI CONFRONTINO. IL CONSIGLIO REGIONALE LANCI UN SEGNALE FORTE”
“Bene ha fatto il Comune di Belluno a rivendicare attenzione per il territorio bellunese. C’è un referendum, quello del 22 ottobre, da rispettare”
DARIO BOND
ESPERTI PER LA CRESCITA DELL’AGORDINO
ROCCA PIETORE Al via il ciclo di formazione gratuita per la valorizzazione dell’offerta turistica. Esperienze innovative per accrescere l’esperienza antica e offrire l’esperienza di esperienze sempre più coinvolgenti e al passo con i tempi. Dal 14 settembre primo appuntamento in Sala Teaz a Rocca Pietore dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17 con “L’evoluzione della ricerca nel Travel: come restare competitivi in un mercato in continuo cambiamento”. E’ un ciclo di seminari di formazione, gratuito per tutti i residenti e gli operatori dell’area, proposto nel progetto di marketing territoriale nell’ambito del Piano Strategico di Marketing del Medio Alto Agordino.
DISPARITA’ DAI FONDI DI CONFINE
GOSALDO Domenica vengono presentati alla cittadinanza i nuovi mezzi che opereranno sotto alla Croda Granda (500 mila euro), intanto i Comuni di seconda fascia guardano e sognano accontendandosi degli scarti come ha fatto Rivamonte
DI GIANNI SANTOMASO
IN SCADENZA LE AZIONI LUXOTTICA DONATE DAL CAVALIER LEONARDO DEL VECCHIO
AGORDO Comunicazione dall’azienda, ai microfoni di Radio Più Luigi Dell’Atti della Rsu-Cgil. Ultime notizie anche in merito all’Welfare aziendale
TRA AZIONI E CONVENZIONI
DI Emilio Bez
RSU UILTEC
AGORDO Nell’ottobre 2015 tutti i dipendenti italiani Luxottica avevano ricevuto in regalo un certo numero di azioni della società, ciascuno in proporzione alla propria anzianità aziendale. Sono ormai passati i 3 anni previsti dalla normativa fiscale e da metà ottobre in poi sarà possibile trasferire le azioni su un proprio conto oppure venderle. In allegato alla prossima busta paga i dipendenti coinvolti riceveranno le spiegazioni su come effettuare l’operazione e la modulistica necessaria. Le opzioni possibili sono diverse: vendita collettiva a metà ottobre alla quotazione del momento, vendita successiva entro un anno (durante il quale sarà possibile mantenere in deposito gratuitamente le azioni nell’attuale fiduciaria) oppure trasferimento su un proprio conto titoli. Già da metà settimana prossima e fino ai primi di ottobre, sarà attivato dall’Azienda un infopoint dedicato che fornirà gli eventuali chiarimenti e assistenza a tutti gli interessati. Le date e gli orari dell’infopoint saranno esposte nelle bacheche aziendali.
BANDO PERIFERIE, CONFINDUSTRIA:NECESSARIO CONFERMARE LE RISORSE
BELLUNO «Non è solo una questione di risorse: in gioco c’è anche la credibilità del sistema Paese. Come possiamo illuderci di attrarre e di stimolare investimenti per la crescita, se ad ogni cambio di governo si cancellano i provvedimenti, anche positivi, come nel caso del bando per le periferie». Il presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, Luca Barbini, interviene così sulla vicenda del congelamento delle risorse stanziate per il bando periferie (500 milioni), che equivale a una sostanziale cancellazione, a scapito non solo dei Comuni che ne avevano beneficiato ma anche delle imprese, in particolare quelle di un settore in sofferenza qual è l’edilizia. «Auspico che su questo tema vi sia una convergenza politica – afferma Barbini – e che i parlamentari bellunesi si impegnino a confermare le risorse previste dal bando, a cominciare ovviamente dai 18 milioni per Belluno. E’ infatti vero che i progetti di riqualificazione sono già stati avviati in base alla convenzione firmata a dicembre. Anche la nostra associazione ha partecipato con successo al bando. E proprio a seguito del contributo concesso ha commissionato un progetto per la sistemazione di Palazzo Alpago. Se le risorse saranno definitivamente congelate, saremo costretti, come altri, a valutare azioni legali, a tutela delle spese già sostenute. Mi chiedo quante siano le situazioni come la nostra e se il governo si è per caso posto questo problema». «Allo stesso modo – prosegue Luca Barbini – bloccare le risorse del bando periferie equivale a privare le imprese del settore edile, ancora in sofferenza, di un’importante opportunità. I 18 milioni per Belluno sarebbero uno stimolo per investimenti ben più consistenti (35 milioni secondo le stime) a vantaggio dell’intero sistema economico locale, nonché delle città coinvolte che si sono impegnate a sviluppare progettualità giudicate da una commissione tecnica. Vanno premiate le amministrazioni virtuose, a prescindere dal colore politico, che in tutt’Italia hanno lavorato per migliore il loro territorio». «Infine – conclude Luca Barbini – c’è la questione della credibilità: agire in questo modo, cancellando le regole del gioco a partita iniziata, significa alimentare l’immagine di un Paese inaffidabile, dove è meglio non investire. Spero pertanto che, come è già accaduto recentemente su altre vicende, prevalga il senso di responsabilità e che le risorse per il bando periferie siano confermate».
FEDEROTTICA E CILP UNITI PER LA DIFFUSIONE DELL’ASCOLTO DELLA LETTURA
FELTRE
DI LUISA ALCHINI
DROGA TRA I GIOVANI. ZAIA SU INCONTRO DI TREVISO, “BENE FORMAZIONE ABBINATA A TOLLERANZA ZERO”
VENEZIA “Formazione e tolleranza zero sono due aspetti fondamentali per combattere il fenomeno della diffusione della droga tra i giovani e nelle scuole. Condivido l’operazione scuole sicure avviata dal Viminale e l’iniziativa di oggi a Treviso per avviare un’azione di prevenzione fondata sulla formazione”.
Lo sottolinea il Presidente della Regione Luca Zaia, intervenendo sul tema del preoccupante abbassamento dell’età di primo consumo della droga, rispetto al quale, oggi in Prefettura a Treviso, si è svolto un incontro fra operatori di Polizia, della scuola e della sanità per mettere in campo un’azione coordinata, composta da interventi di formazione mirata e dall’azione di prevenzione di Polizia all’esterno delle scuole, con il concorso delle Polizie locali. “E’ fondamentale – aggiunge Zaia – fare squadra da un lato per far capire ai ragazzi cosa rischiano, quanto rischiano e perché, dall’altro per dare la caccia con tolleranza zero agli spacciatori, sempre e ovunque”. “E’ una battaglia difficile, ma che si deve combattere e si può vincere – conclude il Governatore – mano a mano che i ragazzi, conoscendo il pericolo a cui si espongono, si allontaneranno dalle tentazioni, e che l’azione delle Forze dell’Ordine renderà la vita sempre più difficile, speriamo impossibile, ai seminatori di morte”.
CLAUDIO SCIMONE: IL CORDOGLIO DEL PRESIDENTE ZAIA
VENEZIA “Tutto il Veneto piange la scomparsa di un grande maestro della musica, che con i suoi Solisti veneti ha contribuito in maniera determinante alla conoscenza e alla diffusione nel mondo del miglior repertorio della musica veneta, da Albinoni a Vivaldi, da Galuppi a Benedetto Marcello, da Salieri a Boccherini. Ci sono uomini che con la loro opera diventano istituzioni, e Claudio Scimone era uno di loro. Il Veneto, che l’ha amato, applaudito e onorato per la sua grande cultura, per le sue raffinate interpretazioni e per il suo stile fatto di discrezione, tenacia e grande umanità, l’ha insignito nel 2005 della massima onorificenza regionale proclamandolo “leone del Veneto”.Così il presidente della Regione, Luca Zaia, si fa interprete del cordoglio dell’istituzione per la scomparsa di Claudio Scimone, musicista e musicologo di fama internazionale, fondatore e direttore dei Solisti veneti, il Gruppo orchestrale da camera più popolare nel mondo che ha eseguito migliaia di concerti in tutti i continenti.“Il maestro Scimone ci ha regalato esecuzioni magistrali, ma soprattutto la gioia della riscoperta di testi e autori del repertorio musicale veneto che avevamo forse dimenticato e che, grazie alla finezza della sua arte e alle sue capacità di imprenditore artistico, sono tornati ad essere la ‘colonna sonora’ della nostra terra, il biglietto da visita del Veneto nel mondo”.“Grazie a lui, e all’enorme lavoro che è riuscito a svolgere dirigendo per quasi trent’anni il Conservatorio di Padova e portando per oltre mezzo secolo i suoi Solisti in giro per il mondo, i capolavori della musica veneta sono tornati a vivere e a ispirare artisti e generazioni di appassionati e cultori”.
VIA I PILONI
LIVINALLONGO Scomparsi i piloni della linea a media tensione, 40 impattanti tralicci sono stati disattivati e smaltiti. Soprattutto sono stati posati 15 chilometri di cavi interrati per la sicurezza degli utenti anche in casi di abbondanti nevicate. Due milioni di investimenti e più energia per gli utenti.
IL SINDACO LEANDRO GRONES
MARIANNA LORENZONI, NUOVO DIRETTORE MEDICO ALL’OSPEDALE DI FELTRE
FELTRE La dottoressa Marianna Lorenzioni è il nuovo direttore medico dell’ospedale di Feltre. Nata nel 1976 a Verona, si è laureata in Medicina e chirurgia all’Università di Verona nel 2001 e nel 2007 ha conseguito la specializzazione in Igiene e medicina preventiva sempre a Verona. La dottoressa Lorenzoni ha maturato un’importante esperienza all’azienda ospedaliera Carlo Poma di Mantova dal 2008 al 2014, con una parentesi all’ospedale di Bassano, come dirigente medico di direzione, ricoprendo anche un incarico di responsabilità di struttura semplice sul governo dei processi clinici dal 2013. Si è occupata in particolare di gestione delle attività sanitarie e organizzazione dei servizi anche in relazioni a ristrutturazioni in corso nei vari presidi. Si è occupata in particolare dell’organizzazione dei blocchi operatori e della riorganizzazione dei dipartimenti chirurgico-ortopedico, emergenza-urgenza e neuroscienze. Dal 2014 al 2016 ha lavorato all’ospedale di Bassano e, successivamente e fino ad oggi all’Ulss 2 Marca Trevigiana.È stata docente di igiene generale e applicata al corso di laurea di fisioterapia dell’università di Brescia per due anni accademici.Ha curato diverse pubblicazioni di articoli scientifici sul risk management, sulla legionella, sulla continuità tra cure primarie e cure specialistiche e sull’organizzazione ospedaliera.«Ringrazio il dott. Alessio Gioffredi che sta guidando l’ospedale di Feltre dopo il pensionamento del dott. Lorenzo Tognon e do il benvenuto alla dottoressa Lorenzoni oggi nominata alla guida del Santa Maria del Prato», conclude il direttore generale, Adriano Rasi Caldogno.
TAC: UNITA’ MOBILE PER DIECI GIORNI
FELTRE La Ulss informa che dal 7 al 17 settembre 2018, per attività inerenti le lavorazioni sulla piastra chirurgia dell’ospedale di Feltre, per consentire l’esecuzione degli esami di diagnostica TAC all’ospedale di Feltre, sia per gli esami prenotati tramite CUP che per gli esami di pazienti interni o eventuali urgenze è stata attivata un’unità mobile di diagnostica con TAC. Si invitano gli utenti esterni che, in questo periodo, devono eseguire un esame TAC a rivolgersi per l’accettazione, come di consueto, alla segreteria della Radiologia al piano sotterraneo del padiglione Dalla Palma. L’esame sarà poi effettuato nel sistema mobile appositamente installato nella zona dei nuovi accessi.
DUE POLIZIOTTI IN PIU’ PER CORTINA
Sap: “Soddisfatti a metà, non bastano” “Risibili le nostre richieste? Forse sono risibili le esternazioni del Siulp”
BELLUNO Saranno complessivamente 12 anziché 10 i poliziotti impiegati nei comprensori sciistici di competenza del Commissariato di P.S. di Cortina d’Ampezzo, ovvero Falzarego Lagazuoi (3 unità) e Cortina – San Vito di Cadore (9 unità). Un piccolo passo in avanti che ci soddisfa a metà – afferma la Segreteria Provinciale del Sap di Belluno, dopo aver ricevuto la comunicazione dal Ministero. Questo il mezzo risultato ottenuto tra denunce pubbliche a mezzo stampa, lunga dettagliata e circostanziata nota inviata al Dipartimento e determinata critica espressa nel conseguente incontro al Ministero del 28 agosto scorso. Due poliziotti specializzati in più con San Vito di Cadore che – incomprensibilmente – non viene considerato comprensorio a sé stante. Per far fronte alle esigenze che il servizio in questione impone, garantendo al personale di operare in sicurezza e di fruire del previsto riposo settimanale – prosegue il Sap bellunese – avevamo rappresentato la necessità di avere 5 unità in più; il Siulp ne ha chieste 3 e un’altra sigla sindacale 2. Apprendere oggi che il Siulp di Belluno definisce “risibile” la nostra richiesta (peraltro avanzataci da chi ha anche un ruolo di responsabilità nello specifico servizio) – appare a noi irrispettoso, non tanto nei nostri confronti, ma nei confronti dei colleghi. Ma, come sempre, saranno proprio i colleghi stessi a giudicare, anche il lavoro fatto sino ad oggi. Le “sfavorevoli congiunture che non consentivano interventi di maggior portata” – di cui parla il Siulp Belluno – sono a noi ben note e sono state determinate con la complicità, a livello nazionale, di chi anziché denunciare, come ha fatto il Sap incessantemente negli ultimi quattro anni, ha preferito fare lo struzzo, probabilmente perché suggestionato – Lui – da una particolare affinità con un colore politico allora al Governo. Tuttavia è bene ricordare che l’aumento di 5 unità da noi richiesto era assolutamente possibile, giacché rispetto allo scorso anno il Ministero non deve impiegare 3 unità in Val Senales. E l’altra unica richiesta – peraltro non accolta – di aumento dell’organico (1 unità), portata al tavolo ministeriale, riguardava l’Etna. Quindi con l’impiego di sole 3 unità in più rispetto allo scorso anno – da individuarsi a livello nazionale – era possibile portare l’impiego dalle allora 194 unità complessive a 197, accogliendo sia le richieste bellunesi che catanesi. (Oggi l’impiego previsto è pari a 193 operatori). Attendiamo ora – conclude il Sap bellunese – risposte dal Ministero per le importanti questioni dei criteri di rotazione nell’individuazione del personale da impiegare e per le eventuali sostituzioni a stagione in corso, non dimenticando che lo scorso anno a Falcade l’operatore infortunatosi a Natale non è mai stato sostituito e ad oggi non è dato sapere il perché. E alla massima del Segretario Generale del Siulp Felice Romano, citata oggi dal Siulp Belluno “non esistono governi amici o nemici, ma semplicemente controparti”, il Sap bellunese replica alla Siulp maniera: “risibile”, e chiede: “Perché il Siulp negli ultimi quattro anni non è mai sceso in piazza? Forse perché il comparto sicurezza godeva di ottima salute? Noi – afferma il Sap – eravamo sotto casa di Berlusconi nel 2010 e sotto casa di Renzi nel 2015, e gli altri?”
SEMINARIO PER LA GESTIONE DELLO STRESS
BELLUNO La Polizia di Belluno organizza dal 12 settembre e per i successivi 5 mercoledi presso l’IIS Segato di via Tasso un seminario tenuto dall’Associazione Italiana per la Gestione dello Stress nelle Forze dell’Ordine e del Soccorso-sezione Triveneto il cui presidente è il dottor Stefano Iapichino. Si tratta di un seminario sul tema della “Comunicazione nei conflitti relazionali in vista di un’efficace azione di Polizia” con la partecipazione delle dottoresse Ilaria Dalla Cà e socie sostenitrici Aigesfos.
Il seminario fa parte di un progetto che mira a dotare l’operatore di Polizia degli strumenti idonei a fronteggiare nel più corretto dei modi i momenti di elevata tensione emotiva che quotidianamente si presentano nella sua attività. Gli incontri dedicati esclusivamente agli operatori delle Forze dell’Ordine della provincia di Belluno, si svolgeranno all’interno di una giornata formativa, per la durata di 4 ore, per consentire a tutti gli operatori che partecipano, di usufruire di questo momento di formazione. Il Questore della provincia di Belluno, Lucio Aprile (foto), è certo che il seminario servirà a tutti gli operatori interessati per acquisire strumenti validi ad operare al meglio nell’impegnativo lavoro di tutti i giorni.
BIOETICA E ANIMALI NON UMANI, ULTIMO INCONTRO
BELLUNO Si chiuderà venerdì 14 il ciclo di incontri organizzato dalla Consulta di Bioetica – Sezione di Belluno, con il patrocinio del Comune di Belluno: tema dell’ultimo appuntamento, che avrà inizio alle 17.30 in Sala Bianchi, sarà “Etica e diritti morali degli animali non umani”. Interverranno il professor Maurizio Mori, presidente della Consulta di Bioetica nazionale, la Vicesindaco del capoluogo, Lucia Olivotto, e Piergiorgio Svaluto Moreolo, docente di Filosofia. A loro si affiancheranno Fabio Jerman, dei Vigili del Fuoco di Belluno, con Jeky Funes, componente dell’unità cinofila dei Vigili del Fuoco insieme al suo cane Jacob. «Lo scopo di questa serata sarà quello di approfondire dal punto di vista morale ed etico il rapporto tra uomo e animale, anzi: tra animale umano e non umano. – spiega Romano Cavagna, della Consulta di Bioetica di Belluno – Affronteremo molteplici argomenti, dal rapporto con gli animali domestici e selvatici alla sperimentazione e alla ricerca scientifica». Più incentrato “sul campo” l’intervento dei Vigili del Fuoco: «Racconteremo il funzionamento del rapporto in situazioni emergenziali. – anticipa Fabio Jerman – Da un lato, quella dell’operatività quotidiana, con il recupero e soccorso agli animali; dall’altro, l’attività delle squadre cinofile, con le esperienze di Jeky e Jacob, operativi nelle grandi tragedie nazionali, da Rigopiano al crollo del Ponte Morandi di Genova».
LA VICESINDACO LUCIA OLIVOTTO (FOTO)
A TAVOLA NEL FELTRINO IL FAGIOLO
LAMON In occasione della festa del fagiolo di Lamon, quest’anno si festeggiano anche i 25 anni dalla nascita del Consorzio di tutela del fagiolo di Lamon e della vallata bellunese che promuove la sua coltivazione secondo un preciso disciplinare approvato dall’Europa, per mantenere le caratteristiche del legume che sono alla base della sua fama. Verrà presentato durante la festa il primo volumetto di tre che raccontano la storia del fagiolo e della sua coltivazione sull’altopiano lamonese. Dedicato alle origini dell’arrivo del fagiolo in Europa dalle Americhe, fa parte di un progetto nato dall’idea di Tiziana Penco e Giuliano Candeago, con i testi di Guido Tiziani e le illustrazioni di Alessandro Paleari. Sarà seguito da altre due pubblicazioni che spiegheranno cosa è accaduto nei secoli alla coltivazione del fagiolo, come sia diventato fondamentale per sostenere la povera economia dei secoli passati, fino ad arrivare ai giorni nostri e alla nascita di un Consorzio stesso. Uno sguardo sulle origini, sulla coltivazione e sulle tradizioni legate al fagiolo sarà possibile anche visitando la mostra “La nostra storia: il fagiolo” che sarà allestita durante la festa nella ex chiesa di San Daniele. E’ la più importante delle mostre proposte durante la manifestazione lamonese. La mostra racconta la storia attraverso pannelli e documenti, ma ci saranno spazi per mostrare la coltivazione, con l’allestimento di un vero e proprio campo di fagioli, e saranno esposte altre sementi rare che verranno portate in mostra dall’associazione Coltivare Condividendo. Inoltre il gruppo folk Drio le Peche di Lamon allestirà un caratteristico “soler” (poggiolo) dove un tempo venivano messi i fagioli a completare l’essicatura. Infine il centro del Libro parlato di Feltre allestirà un angolo dove ascoltare i testi del libretto. Sarà aperta durante la festa la mostra archeologica “La necropoli romana di San Donato” e altre esposizioni di fotografia e pittura saranno allestite in varie parti del paese.
ESCURSIONE GEOLOGICA AL MONTE RITE
CIBIANA DI CADORE. Sigea e Ordine dei Geologi del Veneto (con patrocinio di Ministero dell’Ambiente, Regione del Veneto, Provincia di Belluno, Comuni di Cibiana di Cadore e di Valle di Cadore, Comunità Montana della Val del Boite, Fondazione Angelini, Fondazione Dolomiti Unesco, CAI), organizza per il 15 settembre a Cibiana di Cadore un’escursione geologica al Monte Rite (aperta a tutti) sul tema IL TRIAS, TETTONICA, SISMICITA’ E PAESAGGIO VEGETALE DOLOMITICO con contributi del prof. Piero Gianolla (Università di Ferrara, Fondazione Dolomiti UNESCO), del dott. Jacopo Boaga (Università di Padova) e del dott. Cesare Lasen (Fondazione Dolomiti UNESCO). Il programma prevede anche la presentazione in anteprima nazionale del volume in formato cartaceo “Rischio sismico in Italia: analisi e prospettive per una prevenzione efficace in un Paese fragile” (che verrà poi presentato al Senato della Repubblica il 2 ottobre) e la visita al Museo della Montagna (Messner Mountain Museum Dolomites). Nell’ottica, sempre meno procrastinabile, del miglioramento della consapevolezza del rischio (in generale e in dettaglio anche quello sismico) l’iniziativa intende promuovere una maggiore conoscenza delle questioni ambientali che interessano il nostro paese e i nostri concittadini, in questo caso l’ambiente geologico e il rischio sismico.
BELLUNESI AL “FESTIVALETTERATURA DI MANTOVA”
Invitati i prestatori di voce del Cilp di FELTRE
DI LUISA ALCHINI
IL CAI INFORMA: AGGIORNAMENTO SPEDIZIONE KILIMANGIARO
Breve aggiornamento sulla spedizione Kilimangiaro 2018 della Sezione di Agordo “Il gruppo è arrivato a Moschi alle 8.30 di ieri per una giornata di relax prima di cominciare l’avvicinamento al Kilimangiaro previsto per oggi. Purtroppo, lasciato l’albergo non avranno più collegamento internet perciò non potranno mandarci notizie e aggiornamenti sulla salita. Rinnovando i migliori auguri per la buona riuscita della spedizione, attendiamo con ansia loro notizie. Per intanto ci godiamo alcune immagini inviateci stamane dall’albergo in cui hanno soggiornato.
CONFERMA AL TERZO POSTO
Continua l’avventura di William Da Roit in Islanda, altra gara ed altro podio anche nella giornata di ieri. Al termine della competizione il suo racconto e oggi è in programma la Maratona mentre la fatica s’accumula al circolo polare artico.
AL VIA LA NUOVA AVVENTURA
L’inizio delle riprese de ”La Val che Urla”, sono imminenti.Si tratta di un film noir, dalle tinte fosche, ambientato in un piccolo paese di montagna, dove si svolgerà l’intera vicenda. Il protagonista, è un “cittadino”, un ingegnere cinquantenne che in seguito alla perdita del lavoro, fugge dalla città e ritorna nei luoghi conosciuti da bambino, per cercare un momento di serenità, ma viene, invece, coinvolto in una sequenza di omicidi che si scopriranno essere legati ad avvenimenti della sua infanzia. L’atmosfera cupa di una valle montana, circondata da una natura selvaggia, lontana dai circuiti turistici, s’intreccia con un ambiente claustrofobico, dove la neve condiziona il succedersi degli avvenimenti, fino al colpo di scena finale, dove si comprenderà che spesso le cose non sono come sembrano.
FOTO L’ATTORE LUCA ZANFRON
LA PRIMA INTERVISTA. DI MIRKO MEZZACASA
OGGI GEOLOGO AL TEAZ
ROCCA PIETORE
DOMENICA A GOSALDO
Inaugurazione dei mezzi acquistati con i fondi di confine, messa, inaugurazione e pranzo in una festa di paese.
il sindaco, GIOCONDO DALLE FESTE
SABATO E DOMENICA LA DESMONTEGADA
SELVA DI CADORE
SABATO A LIVINALLONGO IL CORO
LIVINALLONGO
SABATO NEL RICORDO DI DON STEFANO GORZEGNO
VOLTAGO
DOMENICA “CONTO 100 CANTO PACE” AL PALALUXOTTICA
AGORDO
DOMENICA LA MESSA CON GENITORI SEMPRE
AGORDO
DOMENICA GLI EX IOE A RADUNO
SELVA DI CADORE
AL PARCO CON MAMMA E PAPA’
FELTRE
SABATO AL PARCO PER I 25 ANNI
SOSPIROLO
A TAVOLA NEL FELTRINO
LAMON
DOBBIACO-LIENZ CON LA DOLOMITES GUIDE
LA VALLE AGORDINA
LUNEDI PER NON DIMENTICARE
FALCADE
IL CONCORSO LETTERARIO E FOTOGRAFICO
SOSPIROLO
1918-2018 MEMORIE DELLA GRANDE GUERRA
ROCCA PIETORE Sulla Marmolada e sarà un autunno molto diverso da quello che 100 anni fa vissero le popolazioni dolomitiche durante l’anno di amministrazione austro-ungarica di queste terre. La fame arrivò insieme ai soldati dell’Impero Asburgico e l’anno che stava per volgere al termine era stato il più duro di tutto il conflitto. Domenica la Marmolada ospiterà “Conto 100, Canto Pace”, manifestazione organizzata da ASAC Veneto e che prevede concerti su tutto il territorio Agordino contemporaneamente, nella speranza che il messaggio di pace lanciato da questi cori arrivi chiaro e forte a tutti i cuori più bellicosi. Dalle 11.00 in poi, presso la stazione di Serauta si esibirà quindi il Coro A.N.A. Gemona.
APRE LA CASA DELLA MUSICA
MEL La Casa della Musica Zumellese, diretta dal Maestro Manolo Da Rold, aprirà ai “curiosi della musica” domenica alle 16. Per vedere, sentire e provare gli strumenti musicali ed il canto.
SPORT
PRESENTAZIONE DELL’AGORDINA CALCIO, OGGI ALLE 15.10 E QUESTA SERA ALLE 21.00 LO SPECIALE ALLA RADIO
DI MARCO GAZ
PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI LUNEDI
Venerdi 7
Tempo atteso: Giornata perlopiù nuvolosa e a tratti instabile, con copertura piuttosto insistente, sia per nubi medio-alte a tratti estese, sia per probabili nubi basse localmente insistenti, e schiarite solo temporanee, più ampie verso sera specie sulle Dolomiti; possibili fenomeni sparsi. Ulteriore calo termico diurno.
Precipitazioni: Possibili rovesci sparsi, localmente temporaleschi, discontinui anche con periodi asciutti, specie su Dolomiti al mattino, ma possibili per buona parte della giornata, un po’ più probabili nelle ore centrali e pomeridiane (50/70%), ed in possibile attenuazione verso sera a partire dalle Dolomiti. Qualche fiocco di neve potrà cadere sulle vette dolomitiche più elevate, oltre i 3000 m.
Temperature: Minime in lieve calo in quota alla sera, stazionarie nelle valli; massime in calo ovunque. Su Prealpi a 1500 m min 11°C max 14°C, a 2000 m min 8°C max 10°C. Su Dolomiti a 2000 m min 7°C max 11°C, a 3000 m min 1°C max 3°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota deboli occidentali, in rotazione dai quadranti settentrionali, a 5-10 km/h a 2000 m, 5-15 km/h a 3000 m.
Sabato 8
Tempo atteso: Tempo piuttosto soleggiato, anche se con l’insidia di qualche iniziale nube bassa soprattutto sulle Prealpi, con successive ampie schiarite mattutine e modesta formazione di cumuli nelle ore più calde, ma con rischio contenuto di qualche fenomeno. Clima mattutino fresco in caso di ampie schiarite notturne, più mite di giorno.
Precipitazioni: Generalmente assenti, o al più limitate a qualche isolato rovescio, eventualmente anche temporalesco, nelle ore più calde (20/30%).
Temperature: Minime in calo nelle valli, eccetto in caso di nubi basse; stazionarie in quota; massime in aumento. Su Prealpi a 1500 m min 11°C max 14°C, a 2000 m min 8°C max 11°C. Su Dolomiti a 2000 m min 7°C max 13°C, a 3000 m min 2°C max 5°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota deboli da Ovest Nord-Ovest, a 5-10 km/h a 2000 m, 5-15 km/h a 3000 m.
Domenica 9
Tempo stabile e perlopiù soleggiato, anche se ancora con il rischio di nubi basse mattutine, con modesti addensamenti cumuliformi diurni e rischio pressoché assente di fenomeni. Clima più mite di stampo quasi estivo.
Lunedi 10
Tempo perlopiù soleggiato e stabile, con rischio di nubi basse su alcuni settori al primo mattino e modesti addensamenti cumuliformi diurni, senza precipitazioni. Clima caldo di stampo estivo. Previsore