NELLA NOTTE INCIDENTE MORTALE IN CADORE
CALALZO DI CADORE Questa notte lungo la 51 bis di Alemagna in via Nazionale incidente mortale. Per cause in corso di accertamento si sono scontrate due auto, una Lexus condotta da A.D.R. 64 anni residente in Comelico (illeso) e una Dacia Logan condotta da Giancarlo Bonaldo nato a Venezia ma residente a Domegge di 76 anni deceduto durante il trasporto in ospedale a Pieve di Cadore. Sul posto personale Suem, Vigili del fuoco e Carabinieri di Pieve di Cadore
Gestione Servizi Pubblici informa che ad AGORDO nelle LOCALITA’ PIASENT, COLVIGNAS, CAMPON e LE FOCHE l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro.
Nuovo senso unico alternato lungo la provinciale 20 della Val Fiorentina. Continua la messa in sicurezza dei versanti a monte della strada, iniziata anche la realizzazione della briglia selettiva in località l’Aiva.
DA TRICHIANA A FALCADE COL GOMITO ALTO: DENUNCIATO
FALCADE I carabinieri di Falcade hanno denunciato M.B. 30enne di Trichiana sopreso al volante in stato di ebbrezza. L’uomo è stato controllato domenica attorno alle 21 lungo Passo San Pellegrino, grado alcoolico 2,62, cinque volte oltre il consentito. Patente ritirata e auto sequestrata
MORBIACCA E’ RICOMPARSA
CENCENIGHE Erano le 20.15 ieri sera quando siamo stati raggiunti dalla telefonata di un ascoltatore di RADIO PIU. “La mucca è qui, mi ha appena attraversato la strada, sono all’altezza del supermercato Kanguro” Per l’ennesima volta la mucca di Morbiach in “fuga” dal 12 settembre scorso ha fatto la sua comparsa. Immediato l’intervento della Polizia Provinciale ma una volta sul posto della Morbiacca “fantasma” non c’era più traccia. Anche il sindaco di Cencenighe Mauro Soppelsa a conoscenza dell’ennesimo episodio è uscito di casa, ma ancora una volta la furba mucca ha ripreso la via del bosco e della libertà senza farsi più vedere. Un motivo in più per transitare con prudenza tra la galleria di Listolade e la frazione Morbiach dove nell’ultimo mese la mucca si è fatta vedere più volte al centro della regionale 203 agordina. La mucca di proprietà del gestore di malga Pelsa è fuggita mentre erano in corso le operazioni di carico sul mezzo che avrebbe dovuto riportarla nella stalla dopo l’alpeggio estivo. Lo stesso proprietario per giorni ha girato avanti e indietro con la speranza di poterla riportare a casa prima che crei qualche incidente lungo la trafficata strada agordina, Nei primi giorni la mucca si stava muovendo lungo la vecchia strada accanto alla galleria dove erano stati sistemate anche dei cancelli per la sua cattura, ma anche in questo caso ha vinto la Morbiacca… e la storia continua.
Il personale del Corpo di Polizia addetto alla vigilanza presta servizio diurno e notturno sia nelle giornate feriali che festive con servizio di reperibilità sempre disponibile.
Referente principale:
Oscar Da Rold
Tel: +39 (0)437 959 276
E-mail: [email protected]
Segreteria:
Roberta Roat
Tel: +39 (0)437 959 227
E-mail: [email protected]
OGGI ALLA RADIO
L’Welfare Luxottica non aiuta e gratifica solo i dipendenti dello stabilimento Blu in località Valcozzena ma anche il territorio. L’ultimo esempio è la decisione dell’azienda di “regalare” i pasti che poi i volontari portano a domicilio. Da lunedi prossimo via al servizio dalle cucine dello stabilimento già apprezzate dagli oltre 4000 dipendenti. Questo permetterà di abbassare il costo per gli utenti ( sempre in base al reddito). Soddisfazione in casa Auser che si occupa della distribuzione e in Asca. Tutti i particolari nei giornali radio di RADIO PIU e sul Corriere delle Alpi nel dettagliato servizio di Gianni Santomaso.
ULTIM’ORA
CONTRATTO NAZIONALE FORESTALI: INSEDIATO IN UNCEM IL TAVOLO CON SINDACATI E MIPAAF. “SETTORE STRATEGICO”
ROMA Si è insediato in Uncem il tavolo negoziale per la ripresa del nuovo Contratto nazionale forestali. A coordinarlo, il Vicepresidente nazionale Uncem, Vincenzo Luciano. Presente Alessandra Stefani, Direttore generale del Settore Foreste al Mipaaf, i Segretari nazionali di categoria e i rappresentanti delle Cooperative ed aziende private del settore.
“Si riparte, finalmente, dopo tanti anni di attesa, per dare dignità ai lavoratori e a un comparto fondamentale per la tenuta e il rilancio dei nostri territori – evidenzia Vincenzo Luciano – Si apre una nuova stagione contrattuale con al centro salario, formazione, tutele, in uno scenario normativo innovativo, che ha la base nel Codice forestale nazionale, e in una nuova e positiva consapevolezza del ruolo delle foreste, e di chi ci lavora, per il Paese. Uncem coordinerà il tavolo, con grande senso di responsabilità per dare prospettive, certezze, e organicità a un settore che è sempre più strategico per la crescita dell’Italia”.
AL POSTO DI BLOCCO DIMOSTRANO DI SAPERE TROPPO DI ARMI, NELLA SUCCESSIVA PERQUISIZIONE A DOMICILIO SCATTA LA DENUNCIA
FELTRE I Carabinieri di Sedico e Feltre hanno denunciato due uomini in stato di libertà, A.Z. 23 anni e D.T. di 58, entrambi residenti nel feltrino per detenzione abusiva di armi. Gli uomini dell’arma di Sedico nel corso di un normale controllo stradale, si sono insospettiti per la grande competenza dei due in fatto di armi, dopo aver intavolato un discorso sull’argomento dopo la fase di controllo. Un rapido controllo ha fatto emergere che nessuno di loro era detentore di armi e per questo i Carabinieri hanno deciso di eseguire una doppia perquisizione a domicilio dove è stato sequestrato: un fucile doppietta calibro 12 privo di marca e matricola quindi probabilmente modificato; una pistola mauser classe 6.35, un revolver privo di marca e matricola con 3 caricatori e numerose munizioni di vario calibro. Nell’altro caso è stata rinvenuta una pistola Browning calibro 9 con relative munizioni.
INCORNATO DAL CAPRONE, RENATO MOSENA VERSA IN GRAVISSIME CONDIZIONI A TREVISO
VAL DI ZOLDO Renato Mosena imprenditore zoldano di 73 anni è gravissimo. E’ stato caricato e incornato dal caprone nel giardino di casa in località Cornigian nel pomeriggio di ieri. L’uomo è stato soccorso dal Suem e subito trasportato al Cà Foncello di Treviso con un grave trauma toracico e addominale. Mosena è molto conosciuto in Val di Zoldo, da tempo gestisce anche un bed & breakfast nella località dove si è verificato l’incidente.
GRAZIE ALLA SEGNALAZIONE DI UN AGENTE FUORI SERVIZIO LA POLIZIA DENUNCIA I LADRI DI OCCHIALI
BELLUNO Una moldava residente a Mestre e un ragazzo di Belluno di 22 anni sono gli autori dei furti di occhiali nei negozi del centro a Belluno. Stamane in Questura è stata presentata l’operazione degli uomini della Polizia che ha preso lo spunto dalle immagini della video sorveglianza di un negozio in città. Una volta in Questura la scoperta: i due si erano resi autori di altri furti per un bottino di oltre 2000 euro. Ne parliamo con il Commissario capo della Questura Michele Natalicchio
SOCCORSI ESCURSIONISTI IN DIFFICOLTÀ
ALPAGO Domenica sera dopo le 22 il Soccorso alpino dell’Alpago è stato allertato per 5 persone che avevano perso l’orientamento nella zona del Cansiglio. Partiti da Vallorch, i 5 escursionisti di Venezia volevano seguire un giro ad anello, lungo la strada del Taffarel, Malga Mezzomiglio e rientro. Arrivato a Mezzomiglio, il gruppo ha però perso l’orientamento e i 5 sono scesi fino alla Madonna del Runal, dove hanno trovato copertura telefonica per chiedere aiuto. Una squadra con due mezzi si è portata sul posto e li ha ritrovati poco sopra Pianture. Dopo averli caricati a bordo, i soccorritori hanno riaccompagnato il gruppo a Vallorch. L’intervento si è concluso alle 23.45.
IDEE PER IL LAGO DI ALLEGHE
di Annamaria Cavarzan
ALLEGHE Frequento Alleghe dal 1980 e volevo portare all’attenzione di chi legge il problema del lago. Bene che si stanzino i fondi per ripulirlo, cosa già fatta non molti anni fa, ricordo anzi che il materiale servì per il passante di Mestre. Però ,con i mezzi a disposizione al giorno d’oggi, perchè non esaminare il problema alla radice, cioè allo sbarramento finale? Costruito negli anni 20 è chiaramente inadeguato. Trattiene l’acqua e troppo materiale. Siete rassegnati a vedere il lungolago invaso ogni tot anni senza cercare rimedi? Perchè non abbassare le chiuse in modo che facciano defluire di più acqua e materiali? Oltretutto, secondo uno studio dell’Università di Padova, tali materiali sono utilissimi alla costruzione delle spiagge e quindi al turismo costiero. Perchè quindi non utilizzare una parte dei fondi per tentare un intervento sulle chiuse? Perchè agire così, solo per svuotare, mi sembra veramente una storia tipo Davide e Golia…
LA RISPOSTA IL SINDACO DANILO DE TONI
L’ACQUEDOTTO DI LORENZON
CENCENIGHE A seguito di Vaia, l’acquedotto di Lorenzon si presenta attualmente con un tratto in superfice. L’inverno scorso ci sono stati alcuni problemi di congelamento ed è intervenuto a più riprese il servizio di assistenza per ripristinare il flusso. “Chiaramente – racconta un residente- ci siamo adeguati ed abbiamo portato pazienza, considerata l’entità della calamità che abbiamo subito. Ci siamo anche adoperati per cercare di proteggerlo con un rivestimento “home made”. A questo punto della stagione però immaginavo che GSP avrebbe risolto questo disguido. Il mio timore naturalmente è rivolto ai prossimi mesi invernali che, se rigidi, potrebbero causare repentini problemi di assenza d’acqua. Il tecnico l’anno scorso ci rispose di lasciare un filo d’acqua corrente durante la notte. D’accordo per l’anno scorso e per i motivi sopra descritti, ma il filo d’acqua è comunque contabilizzato dal mio contatore, oltre al tema dello spreco inutile di una preziosa risorsa. Recentemente un tecnico del GSP, al quale ho chiesto news, mi ha confermato che in ditta conoscono il problema, ma che sarebbe opportuno che il comune intervenisse per sollecitare questo caso. Credo anche io che una mia ulteriore segnalazione venga riposta su una scrivania sotto altre “mille carte”.
LA RISPOSTA, IL SINDACO MAURO SOPPELSA , IL COMUNE C’E’ E DAL 17 OTTOBRE POTREBBE APRIRE IL CANTIERE MA LE RIPERCUSSIONI DI VAIA DURERANNO PER ANNI
DODICI DEGLI OTTO FAGGI DONATI A SAN LUCANO ADOTTATI DAI BAMBINI DELLE SCUOLE DI TAIBON
TAIBON I vigili del fuoco, tanti vigili del fuoco, sono ritornati ieri in Valle di San Lucano dove già vi erano stati un anno fa, prima per l’incendio sulle Pale di San Lucano, poi per l’uragano Vaia. Ma ieri le loro divise non erano affumicate, piedi e gambe non erano infangati, fino alle ginocchia. Ieri indossavano la loro divisa, bella e pulita come nel giorno di festa. In effetti ieri è stata un festa, la festa degli alberi per gli studenti delle cinque classi della scuola primaria accompagnati dalle loro maestre e per le tre classi dei bambini della scuola dell’infanzia con le insegnanti. Ogni classe ha adottato un albero, uno splendido faggio di circa 10 anni piantato dai vigili del fuoco nei giorni precedenti, faggi per un valore di oltre 2000 euro che sono stati regalati dai vigili del fuoco di Treviso, a Natale infatti hanno raccolto del denaro (costruendo il presepe di Natale) per i danneggiati dall’uragano Vaia e al momento della donazione hanno scelto la valle sotto alle Pale di San Lucano, il punto dove il fuoco è arrivato fino a bordo strada e dove il Tegnas nei giorni successivi ha continuato a fare danni sopra gli alberi sradicati dal terreno. Un’area simbolo per il paese, perché c’è la chiesa dedicata a San Lucano, perché ogni anno il 20 luglio lo si ricorda con la festa di paese. Anche quest’anno quella festa ha deliziato grandi e piccini, i volontari della proloco e del paese guidati da Silvano “Piciol” Ben a primavera si sono tirati su le maniche e dopo aver convinto l’Arpav a tracciare la linea del pericolo valanghe un po’ più su verso la montagna, hanno ripulito l’area portando via alberi e ceppaie. La ciliegina sulla torta l’hanno messa gli uomini in rosso donando e piantando gli alberi che bambini e ragazzi di Taibon hanno “adottato”. Quel bosco da ieri è intitolato ai Vigili del Fuoco, lo ricorda una targa posizionata sul paravalanghe che difende la chiesa di San Lucano con caratteri rosso fuoco. Allo scoprimento della targa era presente il parroco “pensionato” Don Mario Zanon che ha ricordato San Francesco d’Assisi che voleva tanto bene al creato al punto da comporre una poesia Laudato Si “E noi – ha detto – lo lodiamo quando siamo in posti così belli. Il sindaco Silvia Tormen ha ricordato i difficili giorni dell’ottobre 2018 fin dall’incendio del 24 quando la montagna anche di notte era illuminata a giorno “Sembrava bruciasse anche la parete – ha detto – il fuoco è arrivato fin quaggiù, in questo punto i vigili del fuoco hanno lavorato sodo presidiandolo questo sito, salvaguardando strada e chiesa”. Il comandante dei vigili del fuoco di Belluno Girolamo Bentivoglio ha sottolineato l’importanza del lavoro dei suoi uomini anche e soprattutto per quel supporto psicologico necessario nei giorni di crisi. “Questo territorio – ha aggiunto – è davvero stato sfortunato, ora pensiamo al presente ringraziando l’associazione nazionale di Treviso per la gara di solidarietà, dimostra che i vigili del fuoco non hanno confini territoriali”. Il collega pari grado di Treviso Giuseppe Lomoro già in forza al comando di Belluno ha sottolineato che la montagna bellunese non l’ha mai scordata. “Sono stato fortunato – ha detto – perché ho vissuto e lavorato a Belluno per 5 anni. Mi è rimasto nel cuore questo luogo è un posto bellissimo e capisco perché i miei colleghi di Treviso hanno voluto dare il loro contributo. Quello che più mi ha colpisce è la presenza di bamini: difendete questo posto che è vostro ed è uno dei più belli del mondo. Adoperativi per la vostra terra…”. L’ultimo caloroso applauso per il presidente dell’associazione di Treviso Giovanni Zacconi. “Quando siamo venuti qui – ha detto – la prima volta eravamo perplessi, a lavoro terminato ci hanno detto che abbiamo fatto una bella cosa. Grazie per averci dato questa opportunità”. Dopo i discorsi di rito la festa, i canti dei bambini e il pranzo con i volontari della proloco.
GALLERIA FOTO E VIDEO DI TUTTI GLI INTERVENTI
GLI OTTO FAGGI DONATI A SAN LUCANO ADOTTATI DAI BAMBINI DELLE SCUOLE DI TAIBON
UN PARADISO ABBANDONATO AL SUO DESTINO. PARCO DOVE SEI?
SOSPIROLO C’era una volta una passeggiata meravigliosa, una ciclabile meravigliosa, un luogo incantevole nel verde di un grande prato con un viale alberato ideale per difendersi dal caldo nelle giornate estive più calde. Per chi scendeva o saliva dall’Agordino in bicicletta il tracciato migliore (superato il torrente Cordevole a Candaten) per raggiungere San Gottardo, Sospirolo con la sua Certosa di Vedana, la ciclabile per Belluno o il Feltrino. La zona ha pure un nome Salet dove i Carabinieri Forestali hanno concentrato la loro attenzione al ripopolamento e allevamento del cavallo maremmano costruendo strutture, recinti e maneggi importanti. Quella passeggiata c’era una volta e c’è ancora, ma non è più l’incanto di un anno fa. L’uragano Vaia ha colpito duro, come sulla passerella del Peron poco lontana e ancora tristemente penzolante sopra l’acqua. Vaia anche qui ha portato devastazione e confusione. Un anno fa, dopo il tristemente famoso 29 ottobre, ci sono stati degli interventi in emergenza, ma poi tutti si sono dimenticati della devastazione, tutti compreso l’Ente Parco Nazionale delle Dolomiti, il Comune con i suoi amministratori, coloro che la zona la vivono quotidianamente. Per questo quello che c’era una volta oggi non c’è più. Il panorama è desolante, per i cittadini, per la trentina di cavalli che gira per i prati, per la maestosa arena di cervi che hanno scelto Salet per gli accoppiamenti. D’accordo che non ci sono turistiche che fanno utile, producono reddito, portano denaro fresco dalla tassazione, ma non è una giustificazione, per nessuno. Vien da dire che la zona è stata abbandonata a sè stessa, al suo triste destino, eppure è una porta del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi come Valle Imperina poco più su, è patrimonio Unesco nel decennale della sua fondazione. E’ un sito di notevole interesse naturalistico e paesaggistico al pari di molte altre località anche più impervie dove gli investimenti per il recupero non sono mancati, o sono in corso con relativi finanziamenti. Per rendere meglio l’idea pubblichiamo dieci foto, le prime cinque mettono in evidenza com’era Salet prima del 29 ottobre 2019, le altre 5 come l’abbiamo trovata ieri.
PRIMA DEL 29 OTTOBRE 2018
OGGI 08 OTTOBRE 2019
IL SUGGERIMENTO DALL’AGORDINO IN PROSSIMITA’ DI SAN MARTINO
ALLEGHE Chi ci scrive è la stimata dottoressa Alida Paiola per anni medico di base ad Alleghe, da pochi anni in pensione tra gli affetti famigliari. Ci ha espresso la sua riconoscenza verso il Prefetto di Belluno, che è poi quella riconoscenza di molte persone soprattutto dell’Agordino, la zona più colpita dall’uragano Vaia lo scorso anno. “Al dottor Francesco Esposito – dice scrive la dottoressa – dobbiamo un grande grazie e non solo. Lo scorso anno non ha esitato nel mettersi in gioco lanciando un allarme per tempo, chiudendo strade, scuole, uffici, invitando a rimanere tra le mura di casa. Sono convinta che grazie al suo senso del dovere, al suo spirito di coraggio decisionale, molte persone sono ancora tra di noi. Per questo mi permetto di suggerire di andare oltre le parole di circostanza, serve un riconoscimento importante e indelebile come la consegna del premio San Martino in occasione della prossima festività patronale a Belluno”. (foto Telebelluno.it)
LUXOTTICA REGALA I PASTI, I VOLONTARI LI DISTRIBUISCONO COME PRIMA MA I COSTI PER GLI ANZIANI DIMINUISCONO
DI GIANNI SANTOMASO
CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DEL PROFESSOR LEONISIO DOGLIONI
FELTRE L’Ulss Dolomiti ricorda con grande stima e affetto la figura del prof. Leonisio Doglioni e si stringe alla famiglia nel dolore per la sua scomparsa. Uomo di grande cultura non solo medica, era nato a Roma nel 1922. Ha operato con grande dedizione all’ospedale di Feltre dal 1949 al 1992 quando ha raggiunto la pensione. Dal 1956 ha diretto l’anatomia patologia e il servizio analisi come primario. È stato un professionista di grande spessore culturale e scientifico che ha dato una forte impronta all’anatomia patologica feltrina e ha fatto cresce l’intero ospedale sul versante scientifico, stimolando tutti i professionisti a fare ricerca e a migliorarsi costantemente. I colleghi lo ricordano come uno dei pilastri dell’ospedale, persona riservata ma sempre disponibile ad aiutare chi avesse bisogno, in silenzio, da buon uomo di montagna. Aveva una visione orientata al miglioramento continuo, si poneva sempre obiettivi nuovi, favoriva la discussione come crescita e approfondiva con scrupolo i dettagi. Il prof. Doglioni aveva svariati interessi culturali come la musica, la lettura e lo studio della storia. È stato socio fondatore della Famiglia Feltrina e del Lions Club di Feltre. L’Ulss Dolomiti porge alla famiglia del dott. Doglioni le più sentite condoglianze e si unisce al dolore per la perdita di uno degli uomini che hanno fatto la storia dell’ospedale di Feltre.
STRAGI DI MARZABOTTO E SABBIUNO, IL COMUNE RICORDA
BELLUNO Il Comune di Belluno ha ricordato i caduti di Sabbiuno e dell’eccidio di Marzabotto: una delegazione, guidata dalla vicesindaco Lucia Olivotto e dal presidente del consiglio comunale Francesco Rasera Berna, domenica mattina ha infatti raggiunto i colli bolognesi per le cerimonia di commemorazione; con loro, anche consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione, insieme a rappresentanti dell’ANPI e dell’ISBREC. La delegazione ha voluto sostare anche a Sabbiuno, teatro meno noto di un’altra strage.
LA NOTA DI VIVAIO DOLOMITI
BELLUNO Vogliamo precisare che Gianni Pastella è il presidente e per nostra scelta il portavoce dell’associazione Vivaio Dolomiti e nelle sue azioni rappresenta il gruppo. Vivaio Dolomiti da sempre non ha nessuna collocazione politica e si relaziona con tutto l’arco costituzionale, purché intelligente e operativo. Mai abbiamo chiesto di intervenire sul Nevegal, ma abbiamo al nostro interno un gruppo residenti e su richiesta del gruppo operatori abbiamo collaborato per il bene del colle bellunese.
I metodi e i progetti vengono decisi in gruppo, ricordiamo che il Nevegal non appartiene a noi e tanto meno al gruppo “progetta Nevegal domani” ma è un bene di tutta la comunità veneta. Quindi offendere con un mucchio di falsità Gianni Pastella è come offendere chi in Nevegal abita e lavora. Il nostro unico obiettivo è portare avanti progetti di interesse comune che secondo noi possano portare beneficio al territorio e alle sue genti, senza alcun interesse personale, e a questo dedichiamo tutte le nostre energie e i fondi che raccogliamo, nella piena consapevolezza di chi ce ne fa dono. Noi non abbiamo secondi fini, tutto ciò che facciamo è alla luce del sole, e vedere che il progetto Nevegal domani si mette nei panni del giudice supremo ci lascia perplessi sul suo operato.
CENTRO CONTROLLO POLPET, IL PRESIDIO IN PREFETTURA
BELLUNO Presidio di lavoratori e cittadini ieri davanti alla Prefettura di Belluno per dire no alla chiusura del centro di teleconduzione di Polpet. Prosegue l’impegno di Cisl e Cgil per contrastare il progetto di esternalizzazione del servizio di guardiania delle dighe insistenti nel territorio della provincia di Belluno e l’ipotesi di spostamento del centro di controllo Enel di Polpet. Il segretario generale aggiunto della Cisl Belluno Treviso Rudy Roffarè e il segretario generale della Cgil di Belluno Mauro De Carli hanno scritto al Prefetto per illustrargli le proprie preoccupazioni e perplessità e chiedergli di ricevere una delegazione di cittadini in occasione del presidio di ieri. Secondo le organizzazioni sindacali, chiudere il centro di Polpet, che governa una sessantina di centrali elettriche medio-grandi, a favore di un controllo a distanza di migliaia di chilometri, è sbagliato e pericoloso, perché porterebbe a una mancanza di coordinamento, soprattutto nei casi di alluvioni eccezionali, come Vaia, e di monitoraggio fisico da parte di personale altamente qualificato, in grado di intervenire velocemente e con grandi competenze nei casi di emergenza. Al Prefetto, Cgil e Cisl hanno chiesto “un interessamento presso la nuova compagine governativa, affinchè il Governo comprenda la determinazione con cui viene chiesta all’Enel e alle sue società collegate una inversione di piano strategico. Belluno ha già pagato troppo per lo sfruttamento idrico del territorio”.
RUDI ROFFARE’ segretario generale aggiunto della Cisl Belluno Treviso
MAURO DE CARLI segretario generale della Cgil di Belluno
MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA
BELLUNO Le Segreterie territoriali della Cisl Belluno Treviso e della Cgil Belluno organizzano per oggi una conferenza stampa unitaria di presentazione dei dati relativi all’andamento del Mercato del lavoro in provincia di Belluno nel primo semestre del 2019, alle 14 nella sede CGIL di Belluno, in viale Fantuzzi, 19. Interverranno il Segretario generale aggiunto della Cisl Belluno Treviso Rudy Roffarè e il Segretario generale della Cgil Belluno Mauro De Carli.
LA PROVINCIA IN PRIMA LINEA CONTRO LO SPOPOLAMENTO
BELLUNO Cura massima del territorio e attenzione speciale per le zone più soggette allo spopolamento. Sono questi i cardini su cui l’amministrazione provinciale ha costruito la convenzione tra Provincia e Unioni Montane, finalizzata alla realizzazione di interventi per la difesa idraulica e idrogeologica (triennio 2019-2021). Il provvedimento è stato approvato in consiglio il 25 settembre e prevede 5 milioni di contributi per il 2019 (mentre sarà definito anno per anno l’ammontare delle risorse per il 2020 e il 2021). Per la ripartizione delle risorse è stato preso l’impianto della Legge Regionale 19/1992, con una modifica ad hoc che riconosce lo spopolamento di certe aree montane. Secondo la norma regionale, infatti, i criteri di assegnazione contano la popolazione, la superficie totale, l’altimetria dell’Unione Montana e la media tra aree ISPRA e aree sottoposte a vincolo idrogeologico. La novità introdotta dalla convenzione siglata dalla Provincia di Belluno riguarda la variazione di popolazione; vale a dire la misura dello spopolamento.
IL CONSIGLIERE DELEGATO MASSIMO BORTOLUZZI
Andando nello specifico, i 5 milioni per l’anno in corso sono così suddivisi: Um Agordina (15,24%) 762.000 euro; Um Alpago (7,79%) 389.500 euro; Um Cadore-Longarone-Zoldo (9,68%) 484.000 euro; Um Valbelluna (7,95%) 397.500 euro; Um Belluno-Ponte nelle Alpi (9,35%) 467.500 euro; Um Centro Cadore (12,72%) 636.000 euro; Um Comelico (12,29%) 614.500 euro; Um Feltrina (13,62%) 681.000 euro; Um Valboite (11,36%) 568.000 euro.
OTTOBRE AL MUSEO ETNOGRAFICO DELLA PROVINCIA DI BELLUNO
BELLUNO Il mese di ottobre si presenta ricco di attività per il Museo Etnografico di Seravella, struttura della Provincia di Belluno. In calendario ci sono quattro appuntamenti degni di nota. A cominciare da oggi. La villa di campagna di Seravella, infatti, in veste di capofila di tutti i musei etnografici delle Dolomiti, ospita l’incontro “Nuove pratiche e sinergie digitali: verso un progetto di rete”. Il Museo Etnografico, in collaborazione con il gruppo di Acquisto Solidale “La Madia Feltrina”, il Comune di Cesiomaggiore e il Gruppo Folklorico organizza per venerdì alle 20, la proiezione del film documentario “In questo mondo” della regista Anna Kauber, premiato come miglior documentario italiano al 36° Film Festival di Torino. Dopo la proiezione, la regista dialogherà con l’antropologa Daniela Perco, già direttrice del Museo, e con il pubblico presente. Il 13 ottobre, a Seravella sarà la volta di “Famu”, la Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo. Infine, il 18 ottobre, alle 20, un’altra proiezione, con il docufilm “Ritratti in malga”. Un lavoro del 2017 di Michele Trentini, autore di diversi documentari, che parla della vita dei malghesi sulle alture di Segusino
OLIMPIC WINTER PLURIBOND – MILANO CORTINA 2026
50 milioni dai Confidi di Confcommercio per le Olimpiadi Milano Cortina 2026
BELLUNO Il sistema delle Associazioni di categoria del turismo con i loro Confidi di riferimento emetteranno un nuovo pluribond. La presentazione ufficiale è avvenuta all’inaugurazione di ExpoDolomiti nel corso del dibattito sulle sfide per la montagna del futuro. Il nuovo pluribond è riservato alle imprese che effettueranno investimenti finalizzati all’adeguamento delle strutture ricettive, commerciali, di ristorazione, di logistica, trasporti e servizi ubicate nelle regioni di riferimento dell’olimpiade dell’arco alpino. Per il presidente di Confcommercio Belluno Paolo Doglioni «si tratta di un’importante opportunità che valorizza il lavoro di squadra del Sistema Confcommercio e che consente di essere i primi in assoluto ad aver ideato e organizzato un’operazione dei mini bond di filiera sulle Olimpiadi».
56° ANNIVERSARIO VAJONT. ZAIA, “DA QUEI MORTI IL MONITO ALLA BUONA POLITICA
VENEZIA Domani è una data, divenuta un monumento morale contro il più incauto e incosciente sfruttamento della natura da parte dell’interesse dell’uomo. È una ferita atroce e mai rimarginata nel cuore di molti nostri corregionali. È un monito affinché la politica sia buon governo, capacità di prevenire e intervenire creando condizioni di sicurezza e sia strumento essenziale per dare sempre garanzie di giustizia”. Questo il pensiero del Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia in occasione del cinquantaseiesimo anniversario della mai dimenticata tragedia del Vajont. “Penso che una visita al Cimitero di Fortogna, almeno una volta, possa essere per noi amministratori non solo un atto di omaggio ma anche una forte spinta a riflettere su quale deve essere l’impegno responsabile verso i cittadini e il territorio”.
DAL PIAZ: NUOVO PROGETTO CULTURALE
FELTRE Far uscire la scuola dalle mura dell’edificio in cui vive per coinvolgere il quartiere che la circonda, in questo caso quello del Boscariz, in un progetto artistico e culturale intergenerazionale. E’ questo l’obiettivo del progetto “L’arte invadente”, che vedrà protagonisti alcuni studenti delle classi terze e quarte del liceo Dal Piaz, sotto la guida dell’insegnante di educazione artistica Sara Maccagnan. “Dopo una prima fase di formazione, i nostri allievi saranno protagonisti di alcuni laboratori direttamente nel quartiere, dove saranno coinvolti i bambini e i ragazzi che risiedono al Boscariz, sottolinea la docente; in un secondo momento saranno quindi chiamati a far parte del percorso anche gli adulti, in una serie di momenti di incontro che prevedono, tra l’altro, delle letture pubbliche, uno spettacolo teatrale ed altre iniziative. L’obiettivo finale, racconta ancora la professoressa Maccagnan, è quello di arrivare alla realizzazione di una sorta di museo a cielo aperto, costituito dalle opere che saranno realizzate dai partecipanti al progetto secondo gli stili della poster art: una sorta di grandi manifesti pubblicitari replicheranno e reinterpreteranno alcune grandi opere d’arte scelte proprio dai partecipanti all’iniziativa.
L’ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI DEBORA NICOLETTO
Il progetto nasce in un’ottica di collaborazione tra Scuola e Territorio ed è stato messo a punto con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Feltre e l’Azienda Feltrina per Servizi alla Persona, che hanno già attivato nel quartiere un servizio educativo di comunità.
IL DIRIGENTE DEL LICEO PROFESSOR MARIO BALDASSO
SEMPRE PIU’ GELATO PER RACCONTARE LE ECCELLENTE DEL TERRITORIO
LONGARONE Dialogo tra chef e gelatieri nell’anteprima del concorso “Gelato a Due” che ha concluso la terza giornata di Expo Dolomiti alla Fiera di Longarone lanciando l’appuntamento con la MIG il prossimo 1,2,3 e 4 dicembre Gelato e cucina: è su questo binomio che si è focalizzata l’anteprima del concorso “Gelato a Due”, ideato da Longarone Fiere nell’ambito di Expo Dolomiti – Horeca, la Fiera per l’ospitalità e la ristorazione in montagna che si conclude oggi. La grande finale, che vedrà sfidarsi delle squadre a livello internazionale, si svolgerà in occasione della MIG, la Mostra del Gelato Artigianale di Longarone in programma dall’1 al 4 dicembre 2019. Le nove squadre, provenienti dal Triveneto e composte ciascuna da uno chef e un gelatiere, si stanno cimentando nel corso della giornata di oggi nell’ideazione di un piatto gastronomico con il gelato come protagonista, esplorando infiniti abbinamenti e soluzioni per far dialogare l’ingrediente simbolo di Longarone con tante altre eccellenze del territorio.
SETTIMANA PROTEZIONE CIVILE: LETTERA DIPARTIMENTO E UNCEM AI COMUNI.
C’è anche Uncem tra i soggetti associativi e istituzionali coinvolti negli eventi della Settimana della Protezione Civile, che parte il 12 ottobre e prosegue in tutt’Italia sino al 19. Uncem ha infatti sottoscritto nel 2018 un protocollo d’intesa con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile; nel corso degli ultimi mesi sono state realizzate iniziative, opportunità di incontro, formazione, attività per rafforzare il Sistema nazionale che vede nei Comuni un punto fermo, centrale. La “Settimana” ha l’obiettivo di diffondere sul territorio nazionale la conoscenza e la cultura di protezione civile, allo scopo di promuovere tra i cittadini l’adozione di comportamenti consapevoli e di misure di autoprotezione, nonché favorire l’informazione alle popolazioni sugli scenari di rischio, le buone pratiche da adottare e la conoscenza sulla moderna pianificazione di protezione civile, soprattutto alla luce delle novità introdotte con il decreto legislativo n. 1/2018. Dipartimento nazionale e Uncem hanno scritto nelle scorse ore una lettera a tutti i Comuni montani italiani e alle loro forme associative per informarli dell’importanza della Settimana e condividere iniziative e obiettivi.
La “Settimana” inizia con “Io non rischio”, l’iniziativa dedicata alla conoscenza dei rischi naturali che interessano il nostro Paese che il 12 e 13 ottobre coinvolge in oltre 850 piazze italiane. La settimana proseguirà con numerose iniziative organizzate a livello locale da Regioni, Comuni, Centri di competenza, strutture operative, ordini professionali e associazioni di volontariato di protezione civile. A livello nazionale, il Dipartimento della Protezione Civile è impegnato nell’organizzazione di diversi appuntamenti che coinvolgeranno la comunità scientifica, il mondo delle professioni e dell’impresa, il volontariato e la scuola. In calendario, inoltre, una Conferenza nazionale delle autorità di Protezione civile – in occasione della quale saranno condivise le linee strategiche di azione comune per la riduzione dei rischi e alla quale sarà presente anche Uncem – e l’esercitazione nazionale sul rischio vulcanico ai Campi Flegrei in programma dal 16 al 20 ottobre. L’esercitazione, oltre a coinvolgere attivamente i comuni della zona rossa sarà un’occasione importante per testare il modello di intervento per i Campi Flegrei, aggiornare le pianificazioni di settore per il rischio vulcanico e approfondire le attività di valutazione per il passaggio dei livelli di allerta.
DOPPIO APPUNTAMENTO PER I 50 ANNI DI ANFFAS
BELLUNO Un doppio appuntamento per celebrare i 50 anni di Anffas Onlus. Un traguardo importante per l’associazione che si occupa delle famiglie di persone con disabilità intellettiva e relazionale e che si prepara a celebrare la ricorrenza con due interessanti iniziative. Sabato 12 ottobre si terrà a Belluno, alle 9,30 presso la sala “Muccin” del Centro Giovanni XXIII in Piazza Piloni, il convegno “Costruire durante noi il Dopo di noi”. Il giorno successivo, domenica 13, è previsto invece, alle 17 presso la sala teatro dello stesso Centro, un momento di intrattenimento con il concerto di “Segnali Caotici”, tribute band dei Nomadi. Il convegno di sabato vedrà gli interventi, in qualità di relatori, di Graziella Perone Lazzari, presidente Anffas Veneto, di Emilio Rota, presidente della Fondazione nazionale “Dopo di noi”, di Tiziano Gomiero, responsabile psico-pedagogico di Anffas Trentino e coordinatore del progetto di ricerca Dad (Down Alzheimer Dementia); modera la responsabile dei Servizi sociali del comune di Belluno Rossella Di Marzo.
UN GIORNO INSIEME, UN GIORNO DI FESTA PER GLI ANZIANI DI SEDICO
SEDICO
DAMIANO TORMEN
MERCATINO DELL’ARTIGIANATO A CAVARZANO
BELLUNO Il Gruppo “Insieme si può…” di Cavarzano organizza per sabato e domenica il tradizionale mercatino di artigianato equo-solidale nel piazzale antistante la chiesa di Cavarzano. Il ricavato sarà destinato alla realizzazione di una nuova cucina alla Good Hearts Nursery and Primary School a Kampala, in Uganda, una scuola materna ed elementare che ospita i bambini di famiglie a basso o bassissimo reddito, garantendo un percorso scolastico di buona qualità a prezzi contenuti. Attualmente è frequentata da 146 giovani alunni e sono impiegati 11 insegnanti. La cucina di cui dispone la scuola è una struttura precaria e provvisoria in lamiera su terra battuta: proprio al fine di garantire un minimo di igiene nel luogo in cui si preparano gli alimenti e si cuoce il cibo destinato agli studenti, la necessità è ora di costruire una semplice ma adeguata struttura. Il mercatino sarà aperto sabato 12 ottobre dalle ore 16 e domenica 13 ottobre tutto il giorno.
FELTRE Oggi alle 12 nella sala Guillermi della Direzione Generale di Feltre punto stampa a chiusura della visita studio dei partner europei del progetto Healthnet all’ospedale di Feltre. L’oggetto dell’incontro sono i percorsi di cura e assistenza integrata socio sanitaria a domicilio attraverso le nuove tecnologie.
FELTRE Domani alle 18 in sala convegni dell’ospedale nell’ambito dei mercoledi della salute “L’obesità: un’epidemia prevenibile e curabile” con Livio Simioni direttore del dipartimento area medica, Bianca Palermo (Pediatria) e Federica Dall’Aglio (dietista).
YOGA DELLA RISATA
FELTRE. In occasione dell’open day sulla salute della donna indetto da ONDA per gli ospedali con bollini rosa, la Ginecologia dell’ospedale di Feltre propone un Laboratorio di Yoga della risata per imparare a prendersi cura di sé sotto tutti gli aspetti. A spiegare i principi e i benefici dello yoga della risata e ad insegnare come attuarlo sarà il dott. Giulio Vallese. Il laboratorio è aperto a due gruppi di 10 donne: uno con inizio alle 16 e uno alle 17 di martedì 15 ottobre. Il laboratorio si svolgerà nell’atrio dell’ospedale di Feltre. Le iscrizioni si raccolgono via mail a [email protected] oppure telefonando allo 0439/883570.
VAIA UN ANNO DOPO, I RISULTATI DEL SEMINARIO
AGORDO Venerdi 18 ottobre alle 20.30 all’Auditorium Antonio Favretti dell’Istituto geotecnico Minerario “U. Follador” conferenza “I misteri dei sassi della Piave”insolito viaggio in equilibrio tra arte e geologia. e presentazione degli atti del seminario “Alluvioni a confronto” ( Vaia) tenutosi il 14 dicembre 2018.
TRENTASEI ANNI DALLA DEDICAZIONE DELLA NUOVA CHIESA A LONGARONE di RENATO BONA
FORMAI E VIN DA IL VIA ALLA FIERA DEL BESTIAM
di GIANNI SANTOMASO
AGORDO. La Fiera del Bestiam apre giovedì con la rassegna enogastronomica “Formai e Vin”. L’edizione 2019, la 20a, della tradizionale festa promossa dal Comune di Agordo e dall’apposito comitato e che ha il suo culmine il secondo sabato di ottobre, ripropone un’accoppiata vincente. La presentazione avverrà giovedì alle 18 a Palazzo Crotta-De’Manzoni (ingresso 10 euro. L’evento proseguirà venerdì e sabato nei locali aderenti all’iniziativa, con assaggio dei formaggi del nostro territorio in abbinamento ad un vino selezionato. Sabato sarà la volta della Fiera del Bestiam vera e propria che si aprirà alle 8.30 con il mercato dei prodotti agricoli ed artigianali, l’esposizione zootecnica a cura delle aziende agricole e l’esposizione di macchine ed attrezzature agricole.
RIVA… L’OKTOBERFEST, PRIMA EDIZIONE CON LA PROLOCO
RIVAMONTE Che la Proloco fosse in fase di rinnovamento lo si era intuito, la macchina dell’organizzazione già si è mossa con grande vigore in occasione della festività di Sant’Antonio ma è stata notata l’importante presenza anche nell’altro evento fiore all’occhello quale RivaNadal. Ora il team guidato da Giacomo Bressan ne ha inventata un’altra, una festa nei giorni venerdì 18 sabato 19 domenica 20 ottobre presso gli impianti sportivi. Ecco in anteprima il programma della festa: Venerdì alle 18 apertura tendone HAPPY HOUR, alle 19 stand gastronomico con piatti bavaresi dalle 21 musica con i SPRITZ BAND di Predazzo. Sabato stand gastronomico e dalle 21 musica con i PEONES e DJ set con Morgan. Domenica tendone aperto fin dalle 10, mercatino dei lavori e sapori di una volta, sfilata dal piazzale della chiesa agli impianti sportivi con la L’BANDIN DA TIEZER” (Tesero valle di Fiemme ) che allieterà anche il pomeriggio con musiche e balli in stile tirolese, dalle 21 lo stand gastronomico con porchetta allo spiedo e nel pomeriggio “svuotiamo i fusti”. (foto pixabay)
DUE APPUNTAMENTI CON GLI EX EMIGRANTI
CENCENIGHE La famiglia ex emigranti agordini organizza il pranzo sociale per domenica 13 ottobre all’Hotel Europa di Alleghe. Programma: 10 messa in ricordo degli emigranti scomparsi; 12.30 pranzo e lotteria. Prenotazioni entro il 10 ottobre all’hotel, telefono 0437 523362, oppure dalla presidente Lucia De Toffol 0437 591492. Per il 27 ottobre terzo anniversario dell’inaugurazione del Monumento dell’emigrante a Cencenighe con la posa di una corona d’alloro, alle 10.30 la messa a seguire il corteo verso il piazzale Nof Filo’.
CHIUSA LA PROVINCIALE PER SAN TOMASO
SAN TOMASO Veneto Strade informa che fino all’11 ottobre (sabato e festivi inclusi) tra le località Pian Molin e Roi il traffico sarà totalmente interdetto a tutti i veicoli per la posa di una condotta elettrica, l’interruzione lungo la provinciale 8 al chilometro 6 per un tratto di 340 metri.
PROVINCIALE 346 SAN PELLEGRINO: TRE SENSI UNICI E BREVI INTERRUZIONI
CANALE D’AGORDO Ai due cantieri per la realizzazione della rete acquedottistica si aggiunge un terzo cantiere in prossimità di Canale d’Agordo. Veneto Strade ha emesso una precisa ordinanza in vigore fino al 15 ottobre: senso unico alternato regolato da movieri con possibili brevi interruzioni della durata massima di 10 minuti per lavori di esbosco al chilometri 26 E 350 per 100 metri.
LE DUE PRECEDENTI
SP 346 PASSO SAN PELLEGRINO: fino al 6 dicembre senso unico tra Canale d’Agordo e Vallada per esecuzione lavori alla rete acquedottistica; dal 7 ottobre al 15 novembre senso unico alternato all’inbocco nord della galleria delle Anime, esclusi i giorni festivi e prefestivi.
PROVINCIALE DELLA VAL FIORENTINA di nuovo a doppio senso di marcia, tolto il semaforo a Caprile. La strada è rimasta chiusa dall’ottobre di un anno fa allo scorso 5 agosto. A breve aprirà un nuovo cantiere in località all’Aiva.
PROVINCIALE 347 DEL DURAN E CEREDA: dal 7 al 18 ottobre, sabato e domenica escluso, senso unico alternato per lavori GSP in Val di Zoldo, chilometro 59.
PROVINCIALE 251 VAL DI ZOLDO In località Colle Santa Lucia fino al 15 ottobre senso unico alternato esclusi sabati e domeniche per singoli tratti, massimo 250 metri.
Regionale 251 Val di Zoldo, Comune di Colle Santa Lucia: senso unico alternato.
Regionale 346 del San Pellegrino Comune di Falcade: fino al 18 ottobre escusi festivi e prefestivi, senso unico alternato.
Provinciale 563 di Salesei, Comune di Rocca Pietore: fino al 11 ottobre senso unico alternato regolato da movieri dalle 8 alle 18
IL RICORDO DELLE VITTIME DEL VAJONT ALLO STADIO DI LONGARONE
Domenica pomeriggio allo stadio di Longarone, prima della partita dei padroni di casa contro l’Agordina, sono state ricordate le vittime del Vajont. Un momento di profonda commozione alla presenza del sindaco di Longarone Roberto Padrin, l’assessore allo sport di Agordo Cristina Bien, il presidente della FIGC di Belluno Orazio Zanin e i presidenti di Longarone ed Agordina. Un pre partita molto particolare con i giocatori che sono entrati in campo assieme ai superstiti della strage del Vajont che 56 anni fa giocavano nel Longarone e nel San Biagio. Un minuto di silenzio per ricordare le vittime, il calcio d’inizio dato da uno dei sopravvissuti e infine una foto ricordo con tutti i giocatori attuali e gli ospiti del pomeriggio.
IL SINDACO DI LONGARONE ROBERTO PADRIN
IL PRESIDENTE DELLA FIGC DI BELLUNO ORAZIO ZANIN
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime in calo nelle valli, dove vi saranno brinate o locali gelate fino sugli 800/1200 m, con inversione termica notturna; in aumento in quota. Massime in generale ripresa con punte di 20/21°C nelle conche prealpine e di 14/16°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 3°C max 10°C, a 2000 m min 2°C max 6°C. Su Dolomiti a 2000 m min 1°C max 8°C, a 3000 m min 0°C max 6°C.
Venti: Nelle valli deboli/moderati a regime di brezza; in quota deboli/moderati, a tratti tesi sulle vette dolomitiche più alte, in rotazione da Nord-Ovest a Ovest alla sera, a 5-15 km/h a 2000 m, 25-30 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Fino alle ore centrali assenti (0%), in seguito la probabilità aumenterà (50/70%) sulle Dolomiti e (60/80%) sulle Prealpi. Limite della neve in abbassamento da 3200 m a 2500/2600 m. Sono previsti mediamente 4-8 mm, localmente fino a 10-15 mm su alcuni settori prealpini.
Temperature: Minime in aumento e massime in calo, con punte di 18/19°C nei fondovalle prealpini e di 12/13°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 4°C max 8°C, a 2000 m min 3°C max 6°C. Su Dolomiti a 2000 m min 2°C max 6°C, a 3000 m min -1°C max 4°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, con qualche rinforzo per brezze notturne su alcuni settori prealpini; in quota moderati da Sud,Ovest al mattino, poi tesi forti al pomeriggio/sera, sempre da Sud-Ovest, a 10-25 km/h a 2000 m, 25-50 km/h a 3000 m.