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Cortina 2021, troppa neve in pista: combinata femminile annullata
Come anticipato nella rassegna stampa delle otto: la combinata femminile che avrebbe dovuto aprire i Mondiali di Cortina è stata annullata. La decisione è stata presa dopo che gli organizzatori avevano in un primo tempo rinviato di un’ora l’intero programma della giornata (slalom fissato alle 11, superG alle 14.30). Troppa la neve caduta anche nella notte sulla pista Olympia delle Tofane, troppo difficile toglierla per riuscire a disputare una gara in sicurezza. Si attende ora una decisione su quando la gara potrà essere fatta. Da programma, il giorno ufficiale di recupero è lunedì 15 febbraio.
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SUL FILO DEL RASOIO
MONDIALI DI CORTINA, L’ITALIA CHE RIPARTE. Alessandro Benetton: “Ce l’abbiamo fatta a dispetto di ogni difficoltà”. Sofia Goggia “E’ un momento davvero duro per me, dal divano tifero’ per le mie compagne”.
13 gare da oggi al 21 febbraio, 600 atleti in pista in rappresentanza di 71 nazioni, 3500 persone coinvolte.
LA POLIZIA DI STATO A CORTINA 2021
IL QUESTORE LILIA FREDELLA, TANTI ASPETTI DA CONSIDERARE AD INIZIARE DA QUELLO SANITARIO
Lilia Fredella, la voce del Questore, “Un paio d’anni di preparazione per un evento tanto importate tra le complicazioni della pandemia. Un lavoro un progressione tra tante variabili…”
COLLABORAZIONE WIRNA TRICHES_BABARA BORTOLUZZI
CHIUSURA A FASCE ORARIE PER LA PROVINCIALE 3 DI VAL IMPERINA
GOSALDO Per lavori di messa in sicurezza la provinciale 3 di Val Imperina tra Forcella Franche e Vallasin chiude totalmente (fino al 24 febbraio) con esclusione dei giorni festivi e prefestivi. Sarà chiusa dalle 8 alle 12.45; dalle 13.45 alle 15.50 e dalle 16.10 alle 17.45. Nei periodi non interessati dalla chiusura compresi sabato e domenica senso unico alternato regolato da semaforo.
ACQUA NON POTABILE A CENCENIGHE E TAIBON
Gestione Servizi Pubblici informa che a CENCENIGHE AGORDINO nelle LOCALITA’ FOCH, FAE’, VARE BASSE E LUXOTTICA, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. Anche a TAIBON nelle località Ronch De Buos e Nogarola
OBIETTIVO VENETO: 1 MILIONE DI VACCINI, INIZIATI I NEGOZIATI CON PFIZER, MODERNA E ASTREZENECA. SPESA: 10 MILIONI DI EURO.
Un’altra giornata con ricoveri e contagi in picchiata verso il basso ma in Veneto ancora 29 morti per un totale da inizio epidemia pari a 9297. Positivi intercettati 26.844, nelle ventiquattr’ore 8, Ricoveri, in diminuzione nell’area medica: 1635 degenti (-4) nelle terapie intensive 188 (-2) ospedali territoriali 225 (-1). In provincia: 17 positivi e nessun decesso, 567 i bellunesi attualmente contagiati, 16.328 i guariti, deceduti da inizio pandemia 540, ricoveri: 37 i pazienti Covid nelle aree non critiche a Belluno e 22 a Feltre, in terapia intensiva 5 a Feltre 1 a Belluno, negli ospedali di comunità 11 a Belluno e 10 a Feltre. LA BELLA NOTIZIA: Nella Ulss1 azzerati i contagi tra i medici, in cinque mesi 55 positivi negli ospedali, 22 sul territorio un ulteriore invito a non abbassare la guardia. Da oggi sarà rimodulata la fascia oraria di apertura del Covid point tamponi a Paludi, attivo tutti i giorni (festivi inclusi) dalle 8.30 alle 12.30. Per gli altri Covid point gli orari restano invariati compreso Agordo (lunedi, mercoledi e venerdi dalle 15 alle 17).
UNA GIORNATA SENZA DECESSI IN ULSS 1 DOLOMITI
BELLUNO Nelle ultime 24 ore non sono stati registrati decessi di pazienti covid positivi ricoverati in Ulss Dolomiti. Nell’ultima giornata si sono registrate 17 nuove positività.
VIGILI DEL FUOCO AL LAVORO SULLA SP 251 PER PULIRE I DETRITI DELLA FRANA
FORNO DI ZOLDO Ieri poco prima delle 14, i Vigili del Fuoco sono intervenuti lungo la SP251 a Forno di Zoldo per una frana che ha invaso la sede stradale: nessuna persona e nessun veicolo coinvolto. I pompieri intervenuti con i volontari di Longarone e il personale della sede centrale di Belluno, hanno collaborato con il personale di Veneto Strade per liberare la strada dai detriti ed escludere il coinvolgimento di persone.
I POMPIERI SALVANO CHICO DALLE ACQUE DEL BOITE
CORTINA Mentre era in corso la cerimonia di apertura dei Mondiali di sci alpino, un turista trevigiano era in passeggiata con il cane in via Lungoboite. Improvvisamente l’animale ha sentito dei cervi muoversi nel vicino bosco e si è allontanato, finendo in un primo momento nell’acqua del torrente. L’uomo ha chiamato i vigili del fuoco, hanno illuminato la zona e il cane è tornato sulla riva
CONTROMANO IN AUTOSTRADA A 27: SEGNALAZIONE FASULLA
BELLUNO Anche i computer ogni tanto sballano, un bug ha portato ad una falsa segnalazione circa l’auto in contromano tra Vittorio Veneto e Belluno – che purtroppo non sarebbe la prima volta – l’allarme in automatico non era corretto, oppure qualche hacker ci ha messo lo zampino.
PASSO GIAU, AVVISO VIABILITA’ E DIVIETI DI SOSTA
IL CAPO DELLA POLIZIA AL CENTRO DEL MONDIALE AMPEZZANO
IL Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Franco Gabrielli è salito a Cortina alla vigilia della cerimonia di apertura dei Mondiali di sci. Dopo aver incontrato una rappresentanza delle forze di polizia presenti presso l’Hub operativo di Borca di Cadore, il Capo della Polizia Gabrielli ha raggiunto poi il centro e visitato la moderna Sala Operativa Interforze allestita in Largo Post, immancabile il saluto a Wendy Siorpaes, la poliziotta ex atleta delle Fiamme Oro, la portabandiera della nazionale italiana.
WENDY SIORPAES…. LA PORTABANDIERA, ORGOGLIO NAZIONALE
Porterà quella bandiera con quell’orgoglio e passione che da sempre la contraddistingue come Poliziotta ed Atleta.
LE EMOZIONI IN ALTA UNIFORME
CON WIRNA TRICHES E BARBARA BORTOLUZZI, ASSISTENTE CAPO COORDINATORE GABRIELE BASSO
FONDAMENTALE IL SERVIZIO SANITARIO SOTTO ALLA MINACCIA “COVID19”
Un servizio sanitario decisamente impegnativo, mai come quest’anno in periodo di pandemia covid19. Sotto pressione h24 per garantire la sicurezza di chi si muove sulle piste del mondiale. Il medico della Polizia dottor Peter Mazzurana entra nelle pieghe dell’impegno in ambito sanitario “Un onore fare parte della Polizia di Stato per il servizio al cittadino ed a uomini e donni della Polizia”.
LA MACCHINA DELLA SICUREZZA… ANCHE A QUATTRO ZAMPE
SICUREZZA MONDIALE…. con il gruppo cinofilo…. con uomini e mezzi sula Tofana come spiega l’ispettore Superiore Paolo De Zordo
A Cortina sono arrivati gli uomini con i loro amici ElivIs e Spock. I due labrador della Questura di Venezia e Bologna, entrambi specializzati nella ricerca ATF – Antiesplosivo, sono sulle piste dei Mondiali di sci con i loro conduttori.
AUDIO
COLLABORAZIONE, WIRNA TRICHES_BARBARA BORTOLUZZI
RACCOLTA COMPLETA IN AGGIORNAMENTO
PRESENTATO IL FRANCOBOLLO CHE CELEBRA I MONDIALI DI SCI ALPINO A CORTINA
CORTINA Poste Italiane comunica che è stato emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “lo Sport” dedicato ai Campionati del mondo di sci alpino a Cortina d’Ampezzo, relativo al valore della tariffa B zona 1 pari a 1,15€. Tiratura: cinquecentomila esemplari. Foglio da quarantacinque esemplari. Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente. Bozzetto a cura di Fabio Abbati. La vignetta raffigura un’atleta impegnata in una discesa libera, considerata la disciplina più rappresentativa dello sci alpino; alle sue spalle una caratteristica “porta” su cui campeggia la scritta “CORTINA D’AMPEZZO”. Sullo sfondo svettano le Tofane, un massiccio montuoso della catena delle Dolomiti orientali, mentre a sinistra è riprodotto il logo dei Campionati del mondo di sci alpino 2021. Completano il francobollo la leggenda “CAMPIONATI DEL MONDO DI SCI ALPINO CORTINA 2021” la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B ZONA 1”. L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile presso lo sportello filatelico dell’ufficio postale di Cortina d’Ampezzo. Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito poste.it. Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica in formato A4 a tre ante, contenente una quartina di francobolli, un francobollo singolo, una cartolina annullata ed affrancata e una busta primo giorno di emissione, al prezzo di 15€.
IL FRANCOBOLLO È UN SEGNO DEL TEMPO NEL TEMPO
La sua forza discende da una duplice natura concorrente: quella di manifestazione di sovranità nazionale, vale a dire di tassa per accedere al servizio di spedizione e quella, non meno importante e imperitura, di testimone e narratore del nostro tempo. I francobolli sono pietre miliari che raccontano di eventi sportivi e culturali, città, opere d’arte, personaggi e vocazioni, capaci di sottrarsi al limite dello spazio, proprio perché in grado di oltrepassare il confine del tempo. In questa direzione, la strada che oggi, muovendo dal 1953 e passando per le Olimpiadi invernali del 1956 e i Campionati di Bob del 1966, ci riporta a Cortina d’Ampezzo, è un percorso di luci e memorie orientate al domani. Poste Italiane è presente, anche di domenica e con la neve, allestendo il servizio filatelico speciale relativo al francobollo emesso al MISE – serie tematica “Lo sport” e valore tariffa B Zona 1, pari a 1,15 Euro – celebrativo dei Campionati Mondiali di Sci Alpino, che si inaugurano oggi e che fino al 21 febbraio vedranno Cortina ospitare e far competere oltre 600 atleti da 70 nazioni per l’assegnazione di 13 titoli. Il francobollo, su bozzetto di Fabio Abbiati, è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. La vignetta raffigura un’atleta impegnata in una discesa libera, considerata la disciplina più rappresentativa dello sci alpino; alle sue spalle una caratteristica “porta” su cui campeggia la scritta “CORTINA D’AMPEZZO”. Sullo sfondo svettano le Tofane, un massiccio montuoso della catena delle Dolomiti orientali, mentre a sinistra è riprodotto il logo dei Campionati del mondo di sci alpino 2021. Completano il francobollo la leggenda “CAMPIONATI DEL MONDO DI SCI ALPINO CORTINA 2021” la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B ZONA 1”. Tiratura: cinquecentomila esemplari. Foglio 45 esemplari. Il francobollo e la cartolina sono, ancora adesso, il modo più intimo con cui realizzare la connessione tra più persone. In una parola, sono strumenti di condivisione materiale tra individui, prima, durante e oltre la configurazione dei social media. Un tempo in divenire, da scrivere e descrivere con le nostre stesse mani, per viaggiare spediti al futuro.
VIA AI MONDIALI DI CORTINA, UNCEM: FESTA DELLO SPORT E DELLA RIPARTENZA. VERSO UNA RIPRESA CHE GUARDA AI TERRITORI CON IL CUORE GREEN E SMART
ROMA “I Mondiali di sci di Cortina rappresentano non solo una grande festa dello sport. Ma sono uno stimolo alla ripartenza, alla ripresa dopo la dolorosa pandemia che ha colpito moltissime aree montane. La ripresa del Paese dovrà essere green e smart, sostenibile e intelligente, e trovare nell’economia dei territori un fulcro decisivo. Uncem non accetta più il definire alcune aree montane ricche, mentre altre sarebbero povere. Consegniamo una volta per tutte questa polarizzazione al passato. Costruiamo percorsi nei quali tutti i comuni alpini e appenninici esaltano le loro vocazioni, le esprimono e le presentano all’esterno, sostenuti dalle Istituzioni. Così fa Cortina da oggi, esprimendo un pezzo di Paese che nella montagna e nella forza di gravità, nei versanti e nella neve trova gli ingredienti migliori per proporsi al mondo. E così salire sul gradino più alto del podio. Auguri, Cortina“. Così il Presidente nazionale Uncem, Marco Bussone.
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
COVID: DENTISTI AL DRIVE-IN PER IL RICHIAMO
BELLUNO Giornata di richiamo per i dentisti a Belluno per la seconda dose del vaccino anti-covid.
IL COMUNE DI LIVINALLONGO CHIEDE 19 INTERVENTI PER PROTEGGERE IL PAESE DALLE VALANGHE
di Gianni Santomaso
OGGI DALLE 16.30 SCIOPERO NAZIONALE DEI TRASPORTI
BELLUNO Anche in provincia questa sera non sarà facile muoversi per lo sciopero nazionale che interessa anche i lavoratori della Dolomitibus. Le segreterie sindacali hanno dato comunicazione di adesione alla protesta nell’ambito della rete servita dalle linee della Dolomitibus. Non verranno pertanto garantire le corse in partenza dalle 16.30 alle 20.29, le corse in partenza prima dell’inizio dello sciopero verranno effettuate regolarmente. Il servizio normale riprenderà alle 20.30. Motivo della protesta il contratto nazionale scaduto dal 31 dicembre del 2017. Gli autoferrotranvieri-internavigatori chiedono il sostegno e la solidarietà di tutti i cittadini, al fine di evitare ulteriori tensioni che potrebbero determinare effetti negativi sul servizio e sull’utenza nella fase delicata di ripartenza delle attività scolastiche ed economiche del Paese.
AGENZIE DI VIAGGIO, TOUR OPERATOR, PISCINE, PALESTRE, CINEMA, TEATRI E ALBERGHI LE ATTIVITA’ PIU’ COLPITE DAL COVID
Con lo sblocco dei licenziamenti a rischio 2 milioni di addetti
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Dalle stime sull’andamento medio del fatturato 2020, i settori più colpiti dalla pandemia hanno interessato, in particolar modo, il commercio, i servizi alla persona e l’area dell’intrattenimento. I risultati a cui è giunto l’Ufficio studi della CGIA sono impietosi: agenzie di viaggio e tour operator -73,2 per cento; attività artistiche, palestre, piscine, sale giochi, cinema e teatri -70 per cento;
alberghi e alloggi -53 per cento; bar/ristoranti -34,7 per cento; noleggio e leasing operativo -30,3 per cento; commercio/riparazione di autoveicoli e motoveicoli -19,9 per cento. In termini assoluti, la perdita di fatturato più importante ha interessato il commercio all’ingrosso (-44,3 miliardi di euro). Seguono il commercio/riparazione auto e moto (-26,8 miliardi) i bar e i ristoranti (-21,3 miliardi di euro), le attività artistiche, palestre, sale giochi, cinema e teatri (-18,3 miliardi), il commercio al dettaglio (-18,2 miliardi), gli alberghi (-13,9 miliardi), le agenzie di viaggio e i tour operator (-9,3 miliardi).
A rischio quasi 300 mila micro imprese e 1,9 milioni di addetti
Secondo una recente indagine realizzata dall’Istat, sono 292 mila le aziende che si trovano in una situazione di seria difficoltà. Attività che danno lavoro a 1,9 milioni di addetti e producono un valore aggiunto che sfiora i 63 miliardi di euro. Il numero medio di addetti per impresa di questa platea di aziende così a rischio chiusura è pari a 6,5. Stiamo parlando di micro attività che, pesantemente colpite dall’emergenza sanitaria, non hanno adottato alcuna strategia di risposta alla crisi e, conseguentemente, corrono il pericolo di abbassare definitivamente la saracinesca. I settori produttivi più interessati da queste 292 mila attività sono il tessile, l’abbigliamento, la stampa, i mobili e l’edilizia. Nel settore dei servizi, invece, si distinguono le difficoltà della ristorazione, degli alloggi/alberghi, del commercio dell’auto e altri comparti come il commercio al dettaglio, il noleggio, i viaggi, il gioco e lo sport. E’ evidente che non tutti questi operatori economici chiuderanno definitivamente i battenti, tuttavia con lo sblocco dei licenziamenti previsto entro la fine del prossimo mese di marzo, molti degli addetti di queste attività rischiano di trovarsi senza un’occupazione regolare.
La crisi si sente soprattutto nelle città d’arte
La crisi ha colpito indistintamente tutti, anche se il Mezzogiorno è l’area geografica che sta subendo più delle altre gli effetti negativi della pandemia, sia da un punto di vista economico che sociale. Tuttavia, c’è un denominatore comune che caratterizza tutto il Paese: la crisi delle città d’arte ad alta vocazione turistica. Venezia, Firenze, Pisa, Roma, Verona, Milano, Matera, Padova, Siracusa, Napoli, Cagliari, Genova, Palermo, Torino e Bari sono alcuni dei Comuni individuati dal “decreto Agosto” che nel 2020 hanno subito un crollo verticale delle presenze turistiche straniere. A fronte di questa situazione, le filiere richiamate più sopra e ubicate in queste città sono risultate essere le più in affanno e probabilmente continueranno ad esserlo anche quest’anno, almeno fino a quando non raggiungeremo un tasso di vaccinazione che ci garantirà l’immunità di gregge e quindi la possibilità di spostarci liberamente.
E’ prevedibile un incremento del lavoro nero
E’ evidente che la crisi determinata dalla pandemia potrebbe far aumentare a dismisura l’esercito degli abusivi e dei lavoratori in nero presenti in Italia. Stando alle previsioni dell’Istat illustrate più sopra, 1,9 milioni di addetti rischiano di perdere il posto. Auspicando che la dimensione del numero di coloro che perderanno l’occupazione sia decisamente inferiore a quella prevista, l’Ufficio studi della CGIA sottolinea che una parte di questi esuberi finirà ad ingrossare le fila dell’economia sommersa. Non saranno pochi, infatti, coloro che, dopo aver perso il posto in fabbrica o in ufficio, si rimboccheranno le maniche in qualsiasi modo, anche ricorrendo ad una occupazione in nero.
Stiamo parlando di quelle persone che non riuscendo a trovare un nuovo lavoro accetteranno un’occupazione irregolare o si improvviseranno come abusivi. Grazie a questa scelta riusciranno a percepire qualche centinaia di euro alla settimana; pagati poco e in contanti, tutto ciò avverrà in nero e senza alcun versamento di imposte, di contributi previdenziali e di quelli assicurativi.
Ad “ammortizzare” la perdita di posti di lavoro, quindi, ci penserà l’economia sommersa. Gli ultimi dati disponibili ci dicono che in Italia ci sono oltre 3,3 milioni di occupati in nero e il 38 per cento del totale è presente nelle regioni del Sud. Questo esercito di “invisibili” ogni giorno si presenta nei campi, nei cantieri, nelle fabbriche o nelle case degli italiani per prestare la propria attività lavorativa. Pur essendo sconosciuti all’Inps, all’Inail e al fisco, gli effetti economici negativi che producono questi soggetti sono molto preoccupanti. Essi, infatti, “generano” 78,7 miliardi di euro di valore aggiunto sommerso.
Nuovo Governo: le cose da fare nei primi 100 giorni
L’Ufficio studi della CGIA, infine, auspica che a breve il Paese torni ad avere un Governo, perché le emergenze da affrontare sono numerosissime. Nei primi 100 giorni, ad esempio, il nuovo Esecutivo dovrà affrontare almeno 3 grandi questioni. In primo luogo sarà necessario riorganizzare il piano vaccinale, rendendolo più efficace ed efficiente, affinché possiamo raggiungere quanto prima l’immunità di gregge, lasciandoci così alle spalle le limitazioni alla mobilità e i lockdown subiti in questo ultimo anno. In secondo luogo bisognerà introdurre delle misure a sostegno di coloro che con lo sblocco dei licenziamenti, previsto a partire dal prossimo 1 aprile, perderanno il lavoro. Infine, entro il 30 aprile, dovremo presentare all’UE il Recovery plan. Un piano da oltre 210 miliardi di euro che in maniera dettagliata dovrà indicare gli interventi necessari da realizzare nei prossimi anni per dare un futuro al nostro Paese.
IL COMUNE DI PEDAVENA APRE UN BANDO PER UN OPERAIO SPECIALIZZATO
PEDAVENA È indetto un concorso pubblico per soli esami per l’assunzione a tempo indeterminato e pieno di un operaio specializzato – elettricista Cat. B3 presso l’Area Tecnica del Comune di Pedavena (BL). Le domande di partecipazione dovranno pervenire all’ufficio protocollo dell’Unione Montana Feltrina secondo le modalità e i termini indicati nel bando. Le modalità’ di partecipazione, i requisiti ed il fac-simile della domanda di partecipazione sono disponibili presso l’ufficio del personale dell’Unione Montana Feltrina in via C. Rizzarda, 21 a Feltre (BL) (tel 0439.310259) e sul sito istituzionale dell’ente all’indirizzo: http://www.feltrino.bl.it/web/cmfeltrina nella sezione “Bandi di Concorso”. Termine di scadenza per la presentazione delle domande alle 12 del 18/03/2021.
L’UNIONE MONTANA FELTRINA CERCA UN RESPONSABILE URBANISTICA/EDILIZIA PRIVATA
FELTRE È indetta una selezione pubblica per l’individuazione di una unità di personale cui conferire l’incarico di Istruttore Direttivo – categoria giuridica D pos. econ. D1 a tempo determinato, con attribuzione della responsabilità del Servizio Associato Urbanistica/Edilizia Privata, previsto in dotazione organica. Le domande di partecipazione dovranno pervenire all’ufficio protocollo dell’Unione Montana Feltrina secondo le modalità e i termini indicati nel bando. Le modalità’ di partecipazione, i requisiti ed il fac-simile della domanda di partecipazione sono disponibili presso l’ufficio del personale dell’Unione Montana Feltrina in via C. Rizzarda, 21 a Feltre (BL) (tel 0439.310259) e sul sito istituzionale dell’ente all’indirizzo: http://www.feltrino.bl.it/web/cmfeltrina nella sezione “Bandi di Concorso”. Termine di scadenza per la presentazione delle domande alle 12 del 5/03/2021.
NUOVI ORARI CALL CENTER COVID DAL 1° FEBBRAIO 2021
BELLUNO L’importante rallentamento epidemico registrato nelle ultime settimane e la conseguente forte riduzione delle telefonate con richiesta di informazioni da parte dei cittadini, consentono di rimodulare giorni ed orari di attività del CALL CENTER COVID Dal 1° febbraio 2021 lo 0437/514343 sarà attivo dalle 8 alle 18 da lunedì a sabato.
IL CAI DI AGORDO ANNUNCIA CHE RIPRENDONO LE ESCURSIONI
AGORDO Riprenderanno nei prossimi giorni le escursioni del CAI di Agordo. “Finalmente si possono riprendere le attività sezionali secondo le direttive del CAI Centrale e delle varie Commissioni competenti – dicono dal CAI – Le prime due escursioni di questo nuovo anno sono purtroppo saltate ma siamo subito pronti per la terza (seppur con qualche modifica rispetto al programma), con lo spirito che ha sempre contraddistinto le nostre uscite anzi, con ancora maggiore entusiasmo e voglia di stare insieme per scacciare quel demone che da ormai un anno ci tiene in pugno. Ovviamente non bisogna sottrarsi alle prescrizioni sanitarie e usare il buon senso, per non vanificare i sacrifici fatti nei mesi scorsi per contenere la diffusione del virus e ringraziamo sin d’ora i partecipanti alle escursioni per la collaborazione che sapranno offrire per il benessere reciproco“. Causa il divieto di spostarsi da Regione a Regione, La Commissione Escursionismo sezionale è stata costretta a cambiare destinazione. Fortunatamente l’abbondante copertura nevosa consente una grande varietà e numero di escursioni. Per domenica 14 febbraio, il Piz Croce è stato scelto anche per evitare pericolosi assembramenti in luoghi più famosi e frequentati. Un giro ad anello fra i boschi di abeti di San Tomaso Agordino, consentirà di ripartire con poca fatica ma con grande soddisfazione e panorami grandiosi ed inusuali. L’escursione e classificata EAI Media.
DAL CORRIERE DELLE ALPI IL SERVIZIO DI GIANNI SANTOMASO
IL MANIFESTO DELLA PRIMA ESCURSIONE DEL 2021
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RIAPRE IL CIRCOLO AUSER COL BEL DI TISER
GOSALDO Il Circolo Auser Col Bel di Tiser informa i soci che riaprirà la sede tutti i giorni dalle ore 16,00 alle ore 18,00. Resta inteso che l’accesso dovrà essere nel rispetto delle normative anti Covid-19: mascherina, gel mani e distanziamento
LE POESIE DI ALICE NELLE LIBRERIE BELLUNESI
ALLEGHE Prima che arrivi la bella stagione, è il titolo della nuova raccolta di poesie dell’alleghese Alice De Toni. Impossibile la presentazione in presenza, ma il libro già si può trovarlo a Belluno nelle librerie Campedel, Le Due Zitelle, Mondadori Bookstore e Tarantola; Feltre Agorà e Pilotto; Rasai di Seren del Grappa libreria Quattro Sass, Alleghe in edicola. E’ possibile acquistare il libro su sito della casa editrice www.edizionidbs.it
SI INTITOLA “LYRICA” IL NUOVO LIBRO DI POESIE DI ALESSANDRA SERVI
BELLUNO “Alessandra Servi: la magia in ogni cosa”: è così che il poeta Vito Santin ha voluto presentare, nella sua nota di prefazione, LYRICA, l’ultimo libro di Alessandra Servi, uscito appena prima di Natale. Dopo 5 anni dall’ultima pubblicazione, l’autrice ritorna con una raccolta intensa, nuda, un percorso stilistico ed emozionale, a scandire e scandagliare forza e fragilità dell’io più intimo e profondo. Mantenendo la peculiarità propria della sua scrittura poetica, la Servi svela una trasformazione importante, facendosi voce pura di donna adulta. LYRICA è “un poema d’amore” come l’ha definito il poeta Francesco Piemonte. Il volumetto, elegante ed essenziale nell’aspetto grafico curato da Federica Fant, è in vendita presso le librerie di Belluno centro: Le due Zitelle, Libreria degli Eddini e Tarantola. Potete scrivere anche a [email protected] per la spedizione fuori Belluno.
Training di Biodinamica Craniosacrale
Un profondo lavoro sul corpo e attraverso il corpo che si trasforma in unviaggio alla scoperta di se stessi e delle proprie potenzialità.
BELLUNO L’associazione culturale MU APS arriva a Belluno per presentare una tecnica manuale delicata e profonda che sostiene e stimola la capacità di autoguarigione nel corpo. Fa parte delle Discipline del Benessere e Bionaturali, e può essere intrapreso sia come percorso professionale, sia come percorso di crescita personale. Per info, sessioni di prova e prenotazioni:Brunella Moro [email protected] 347/7742512 ISCRIZIONI ENTRO IL 15 MARZO SCONTO 10%
AUDIO BRUNELLA MORO
LA SCUOLA SCI EQUIPE DI FALCADE SI PREPARA PER LA RIAPERTURA DEGLI IMPIANTI ORGANIZZANDO CORSI PER I GIOVANI
FALCADE La Scuola Sci Equipe di Falcade sta aspettando con ansia la riapertura degli impianti sciistici e mette le mani avanti organizzando delle settimane bianche per le famiglie nel mese di marzo. Per ragioni di sicurezza legate alla diffusione della pandemia Covid-19 la data di apertura della skiarea è posticipata, almeno fino al 15 febbraio. Nel frattempo i programmi delle settimane bianche dedicate alle famiglie e ai bambini. REBELS KIDS WEEK dal 1 al 6 marzo e WEEK 4 KIDS dal 14 al 20 marzo. Sono previste interessanti scontistiche per l’ acquisto dello skipass e per l’alloggio presso le strutture aderenti.
LA GIORNATA DEL RICORDO IN UN EVENTO MUSICALE
LIMANA Il Comune di Limana, Assessorato alla Cultura, presenta “Mili muoi, l’esodo dei miei”, spettacolo teatrale in forma di monologo con pianoforte, organo Ekatron e toy piano, di e con Carlo Colombo, musicista autore e pianista trevigiano. Un racconto molto personale quello che Carlo Colombo, figlio di profughi giuliano-dalmati, ha deciso di portare in scena, ricostruendo, attraverso l’esperienza diretta dei suoi parenti, le storie che racconterà al pubblico. Storie di fughe via mare e via terra, narrate anche cantando canzoni d’epoca e canzoni originali scritte appositamente per questo spettacolo. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sulla piattaforma YouTube alle ore 21.00 di mercoledì 10 febbraio. Gli utenti interessati a partecipare all’evento dalle proprie postazioni dovranno farne richiesta alla Biblioteca di Limana, via telefono o direttamente a questo indirizzo di posta elettronica, e solo allora riceveranno il link per assistere allo spettacolo.
PR RANCH, RIPRENDE LA GINNASTICA ARTISTICA
AGORDO Riprenderanno martedì 9 febbraio al PalaRova di Agordo i corsi di ginnastica artistica. L’appuntamento è dalle 16:30 alle 18:30. Per informazioni contattare Donatella al 348 4352362.
LA PROVINCIA DI BELLUNO CHIEDEVA L’AUTONOMIA GIA’ NEL 1979
RADIO PIU’ Ogni tanto, quando si fa pulizia in casa, tornano in mano delle vecchie foto, ricordi di famiglia ma anche dei vecchi giornali. E proprio da questi vecchi giornali si viene a scoprire che già nel 1979 la provincia di Belluno chiedeva l’autonomia. L’articolo, a firma di Alberto Curti, è tratto dal giornale mensile “Quattro Pagine Agordine” che all’epoca era la testata concorrente al “Si O No Degli Agordini”.
A SETTEMBRE COMPLEANNO NUMERO 129 PER Il RIFUGIO VENEZIA SUL MONTE PELMO di RENATO BONA
Bellunese d’adozione e per discendenza materna, il prof. Giovanni Angelini, professionista di primissimo piano in campo medico e, fra l’altro, grande appassionato della montagna (è mancato il 16 maggio 1990 all’età di 85 anni) è stato autore, come abbiamo già avuto modo di ricordare, del libro “Pelmo d’altri tempi” edito nell’ottobre 1987 da Nuovi Sentieri di Bepi Pellegrinon (altro notevole conoscitore di cose di montagna e non solo), per i tipi della bolognese Arti grafiche Tamari e con storiche immagini riprodotte dal fotografo bellunese De Santi. Sul capitolo “Rifugio ‘Venezia’ inaugurato nel 1892” ci soffermiamo per rammentare, con parole dello stesso Angelini, che: “In Ampezzo già erano sorti tre rifugi di montagna: Rifugio Nuvolao (Nuvolóu: costruito a spese del barone R. de Meerheimb di Dresda, per riconoscenza di riacquistata salute, nel 1883, poi ‘Sachsendankbütte’), Rifugio Tofana alla Forcella di Fontana Negra (1886), Rifugio Sorapis (Sorapiss: nel 1890; ‘Pfalzgau’)”. Sulle Dolomiti allora italiane, il primo rifugio fu quello progettato dalla Sezione di Venezia del Cai fondata da poco, nel 1890 ma che “dimostrò una saggia intraprendenza nel compiere nuove opere alpine: in tre lustri portò a termine 4 rifugi sulle Dolomiti”. Citando la “Rivista Mensile” del novembre 1891, Angelini richiamava quanto comunicato dalla direzione nazionale: “Rifugio al Pelmo. La direzione della sezione di Venezia ha deliberato di sottoporre alla prossima assemblea dei soci un progetto per la costruzione di una capanna alla base delle roccie del Pelmo, e precisamente presso il limite fra i Campi di Najeron e quelli di Rutorto, fra la vallata del Maè e quella del Boite. Il Pelmo (3168 m.), che per altezza è una delle più cospicue vette nelle Alpi Bellunesi, non ha rivali per la maestosa imponenza delle sue roccie, per la bellezza del panorama che si gode dalla sua cima, per l’amenità delle vie d’accesso… La capanna verrebbe costruita a circa 2100 metri di altitudine, ad una distanza presso a poco uguale da San Vito, da Borca e da Forno di Zoldo, ed a circa 4 ore dalla sommità. La Direzione si ripromette di vederla ultimata entro la stagione alpina 1892”. E così fu. Opportunamente Giovanni Angelini ricordava che: “…Fu chiesto anche consiglio – per quel che si sa – alla Sezione di Belluno, costituitasi nel 1891, la quale fu subito molto impegnata nel preparare il successivo Congresso degli alpini italiani nel 1893” evidenziando poi che “La Sezione di Venezia fu alacre nel predisporre i mezzi ma fu molto fortunata nell’affidare la costruzione del primo rifugio – e poi dei successivi – a una impresa particolarmente montanara: la Pasqualin e Vienna, con sede a Venezia (allora a Santa Marta, poi in Calle dei Guardiani), fondata da Adriano Pasqualin (1846-1931) di Zoldo, fratellastro della guida Rinaldo Pasqualin, fattosi dal nulla e poi cavaliere del lavoro, e da Paolo Vienna (nato a Termine di Cadore nel 1843, morto a Venezia nel 1922) suo cognato, entrambi montanari e cacciatori di camosci. L’impresa raggiunse una grande floridezza nei primi decenni di questo secolo ed ebbe grande importanza anche nella Val di Zoldo, per il reclutamento di mano d’opera specializzata in carpenteria per grandi opere E siamo al 20 giugno 1892 quando la Pasqualin e Vienna presentava la sua offerta per la realizzazione del rifugio alla base del Pelmo (cucina e camera da pranzo al pianoterra, due camere da 6 e 4 letti, soffitta con finestra per le guide alpine e in caso di bisogno per i viaggiatori; una piccola fontana a pochi metri che fornisce “acqua eccellente”); è datata 23 giugno l’accettazione dell’offerta da parte del Cai veneziano. L’11 settembre di quello stesso anno la cerimonia inaugurale del rifugio! La “Rivista Mensile” dello stesso mese ospitava un servizio siglato F.V. presumibilmente l’autore era Feliciano Vinanti, fondatore e primo presidente della Sezione Cai bellunese. Angelini ne cita alcuni passi: “… alle 5,30, il tempo non poteva essere più bello, la comitiva s’incamminò alla volta del rifugio dove giunse dopo circa 3 ore e mezza, passate quasi senza accorgersi perché la magnificenza dei paesaggi che si godevano lungo il tragitto, e le grandi discussioni alpinistiche sulla salita del Pelmo, che si presentava imponente, assorbivano tutta l’attenzione, né restava tempo a nessuno di badare alla fatica dell’ascesa che si andava compiendo… Ad ogni momento si vedeva spuntare sulle alture circostanti nuova gente che saliva o da Zoldo o dalla parte di Oltrechiusa. Erano anche le rappresentanze comunali e sociali dei dintorni colle loro bandiere, che veniva ad accrescere la solennità della festa. Alle 10 erano oltre 400 persone riunite lassù… Don Natale Talamini diede la benedizione… quindi la gentile signorina Olga Zecchini, scelta a madrina, spezzò la tradizionale bottiglia di champagne in mezzo agli evviva frenetici e al suono della Marcia reale. Il maestro di Zoppè fece cantare dalla numerosissima scolaresca condotta lassù, un inno scritto per l’occasione, e il dottore Müller salutò in nome di Zoldo gli alpinisti, inneggiò al fausto avvenimento, e terminò col portare anche i saluti degli Alpinisti Triestini, sollevando una salva di urrà. La brava e instancabile banda di Zoldo suonò dopo una marcia scritta appositamente anche questa per la circostanza e dedicata alla Sezione di Venezia”. Poi parlarono: il conte Tiepolo, Guido Fusinato, Feliciano Vinanti, Giuseppe D’Anna, Edoardo Coletti, il dott. Vicentini. In conclusione, l’autore di “Pelmo d’altri tempi” citando ancora Vinanti, ricordava che questi aveva scritto in chiusura del suo servizio: “Quanto al Pelmo, è nostro debito rilevare che lo stesso giorno11, mentre noi si stava inaugurando la capanna, la più valorosa delle alpiniste della nostre regione, la gentilissima signorina Irene Pagani di Colle Umberto (socia della Sezione di Agordo) inaugurava, felicissimo auspicio, la serie delle ascensioni dalla capanna medesima, in cui aveva passata la notte dal 10 all’11. Con l’usato valore essa superò le maggiori difficoltà che presentava la quantità di neve caduta il giorno innanzi…”.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Pelmo d’altri tempi” e sito “rifugiovenezia.it”): un momento della cerimonia inaugurale del Rifugio della sezione Cai di Venezia (archivio Adriano Pasqualin); alpiniste ed escursioniste intervenute nell’abbigliamento dell’epoca (Pasqualin); scorcio del “Venezia” al Pelmo (Pasqualin); il Rifugio ai primordi del secolo (Breveglieri Belluno); così il “Venezia” dopo essere stato incendiato nel 1944 durante la seconda guerra mondiale (G.A. 1945); la struttura come si presenta oggi.
ERBE E PIANTE CURATIVE…IL NUOVO PROGRAMMA DI PAOLA LANCIATO
LA PRIMA PUNTATA
LA RACCOLTA COMPLETA
RITORNA AI MICROFONI DI RADIO PIU’ FRANCESCO ZILLIO
seconda puntata, stagione 2021 – auto elettriche.
LA VIDEO GALLERY
SEI A CASA, CON LUCIA SOCCOL. SPECIALE A PUNTATE
STAGIONE 2021 la nuova edizione TERZA STAGIONE
Seconda puntata con Lucia Soccol, case e mercato immobiliare, notizie e curiosità. 28 gennaio 2021
RACCOLTA COMPLETA
CONOSCIAMO LA CORALE DI LIMANA CON LE INTERVISTE DI SILVIA BALDO
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 19.00
LA NUOVA PUNTATA i corsi di formazione della Fondazione
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI 7^ PUNTATA: IL QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA In Italia le malattie reumatiche colpiscono una vasta popolazione di pazienti: quasi 2.500.000 gli affetti da psoriasi, il 30% dei quali con artrite psoriasica, e circa 350mila i pazienti con artrite reumatoide. La campagna Passione Accesa è incentrata sulle storie di questi pazienti, la determinazione con cui affrontano ogni giorno il proprio cammino, in una sorta di gemellaggio con i nostri campioni olimpionici.
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GOCCE DI FILOSOFIA, CON CHIARA CAU, CON LISA DE LUCA.
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 6.55 E ALLE 18.55
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INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
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DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
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CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA
IL NUMERO DI GENNAIO CON PAOLO CHISSALE’ E FABRIZIO CAMPEDEL
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NUOVA PUNTATA 27 GENNAIO, CLICCA ED ENTRA NELLA RACCOLTA
ALLA RADIO, APPUNTAMENTO QUINDICINALE CON SPI-CGIL BELLUNO, IN STUDIO MARIA RITA GENTILIN
di Claudio Fontanive
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO
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LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
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OSPITE: Mariachiara Santin, Amministratore Unico di ASCA
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I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
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LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, IL MARTEDI IN PRIMA EDIZIONE alle 10.30 e alle 19.00
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA La delicatezza di Irene Pampanin nel libro “La ricetta della notte perfetta”
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L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
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SP 251 DELLA VAL DI ZOLDO E CELLINA Istituzione di senso unico alternato regolato da semaforo nel comune di Val di Zoldo per messa in sicurezza della strada
SP 473 DI CROCE D’AUNE interruzioni al traffico della durata massima di 20 minuti tra Ponte Otra e Sovramonte dal 26 al 29 gennaio, dalle 8:30 alle 17, per consentire taglio alberature pericolose e messa in sicurezza della strada
SP 1 MADONNA DEL PIAVE senso unico alternato regolato da semaforo fino al 15 gennaio in comune di Quero Vas per realizzazione tombinatura
SP 42 CAVALLERA fino a revoca, chiusura della strada nell’abitato di Perarolo per attivazione emergenza frana “Busa del Cristo”
S.P.2 DELLA VALLE DEL MIS Interdizione totale al traffico fino a revoca dal km 14,920 (località Gona Bassa) al km 20,650 (località Titele) per cedimento della carreggiata
S.P. 5 DI LAMOSANO Interdizione totale fino a revoca per presenza di materiale e alberi in strada.
S.P. 251 DI VAL DI ZOLDO E VAL CELLINA dalla località Soffranco fino all’imbocco nord della galleria S. Giovanni interdizione totale al transito per cedimento della carreggiata
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
Precipitazioni: Diffuse perlopiù di debole intensità tra notte e primo mattino (80/90%), poi più discontinue fino al mezzogiorno, nevose sopra i 1000/1200 m, localmente a quote più basse sulle Dolomiti soprattutto nella notte, in cessazione entro mezzogiorno. In 24 ore possibili 5/15 mm, con altrettanti cm di neve fresca oltre i 1200/1400 m. Ripresa di deboli precipitazioni nella notte, eventualmente nevose a 800/1100 m.
Temperature: In generale calo. Su Prealpi a 1500 m min -1°C max 1°C, a 2000 m min -4°C max -2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -4°C max -2°C, a 3000 m min -11°C max -8°C.
Venti: Deboli nelle valli; in quota perlopiù deboli da sud-ovest, a 5-15 km/h a 2000 m e 10-30 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Nella notte possibili deboli sparse, nevose a 700/1000 m, con eventuali accumuli di pochi cm. In giornata assenti (0%).
Temperature: Senza variazioni di rilievo. Su Prealpi a 1500 m min -2°C max 1°C, a 2000 m min -4°C max -2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -5°C max -1°C, a 3000 m min -10°C max -7°C.
Venti: Deboli nelle valli; in quota deboli/moderati da ovest sud-ovest, a 5-20 km/h a 2000 m e 15-30 km/h a 3000 m.
L’ALLEGHE PERDE E FINISCE ULTIMO IN CLASSIFICA, MA SI QUALIFICA PER LA COPPA ITALIA
PARZIALI: 0-0, 1-1, 0-1
GOL: st. 5’31” Kiviranta, 8’58” Chelodi. tt. 1’23” Vicenzi
ALLEGHE L’Alleghe perde di nuovo e termina in fondo alla classifica della IHL. Una serata dolce-amara per la compagine di Matikainen che gioca bene ma paga carissimo due deviazioni sotto porta del Fiemme. I trentini incamerano 3 punti e agordini costretti a vincere le ultime due partite di stagione regolare per sperare nei playoff. Intanto gli alleghesi conquistano un posto in Coppa Italia e mercoledì sera giocheranno la semifinale contro il Merano, questo grazie alla rinuncia del Caldaro a causa di troppi giocatori positivi al covid. Le squadre si studiano a lungo nella prima parte di gara. Non si scoprono le due sfidanti che però lottano su ogni disco. I portieri stanno a guardare anche perché di tiri in porta non ce n’è l’ombra. A farsi vivo è il Fiemme con una conclusione che termina di poco alta sulla traversa. Rispondono le civette ma il portiere trentino è attento. Ritmi di gioco alti ma la partita sembra non volersi sbloccare. Gli ospiti si fanno pericolosi a fine primo tempo quando una penalità costringe i biancorossi a giocare con l’uomo in meno. Nel secondo drittel l’Alleghe sembra essere più in forma rispetto agli avversari. Il gioco viene spezzettato più volte dagli arbitri e le penalità non mancano. Agordini in vantaggio, tiro di De Giacinto e deviazione vincente di Kiviranta. Alla prima superiorità il Fiemme pareggia i conti, tiro di Zanatta e deviazione di Chelodi che spedisce il disco alle spalle di Scola. L’Alleghe rimane senza Lorenzo Dall’Agnol, per lui una penalità partita dopo uno scontro con un avversario. Fiemmesi agguerriti che vanno alla ricerca del vantaggio che arriva ad inizio terzo tempo con un siluro dalla blu di Chelodi ma è Vicenzi che beffa il portiere agordino. Fatica ad ingranare la squadra di Matikainen che si fa vedere più volte dalle parti di Peiti ma non riesce a farsi pericolosa. La partita continua con il Fiemme chiuso in difesa e le civette che non riescono a siglare il pareggio nonostante le tante conclusioni.
SI CHIUDE CON 3 VITTORIE IL FINE SETTIMANA DELLE GIOVANILI DELL’ALLEGHE
ALTA BADIA/ALLEGHE – BRESSANONE 4-3
Continua a vincere l’Alta Badia/Alleghe che conquista 3 punti in casa contro il Bressanone. Una vittoria di misura quella dei giovani Under 13 che se la sono giocata contro gli altoatesini. Due vittorie in altrettante partite giocate e squadra mista in testa alla classifica del girone Alto Adige Est.
UNDER 15
ALLEGHE – PADOVA 8-1
Tutto facile per le civette Under 15 che al De Toni sotterrano di gol il Padova. Partita a senso unico con gli agordini che mettono subito in chiaro le cose siglando due gol in rapida successione. Continua la supremazia dell’Alleghe che continua a segnare un gol dopo l’altro lasciando spazio agli avversari solo in una occasione.
UNDER 17
ASIAGO – ALLEGHE
Rinviata a data da destinarsi
UNDER 19
CADORE – FASSA/ALLEGHE 1-3
Seconda vittoria consecutiva per il Fassa/Alleghe Under 19 che vince il derby contro il Cadore. Fassani/alleghesi che passano in vantaggio dopo 3’ con Giolai. Il raddoppio nel secondo tempo con Martini. Nella terza frazione i cadorini le provano tutte per riprendere in mano la partita ma riescono solo a siglare la rete della bandiera prima che De Silvestro metta la firma sulla terza rete del Fassa/Alleghe.