PER DUE DONNE DOMENICA AL PRONTO SOCCORSO E ORTOPEDIA
BELLUNO Due donne di 71 anni sono finite in ortopedia per cadute accidentali, avvenute in due distinti incidenti. P.N., 71 anni, a Fonzaso, mentre assisteva alla festa dell’uva è caduta a terra, prognosi di una quarantina di giorni per la frattura di un femore. Si è fratturata una caviglia. R.R., anche caduta accidentalmente a Porcen di Seren del Grappa, e anche per lei la prognosi è di una quarantina di giorni.
USTIONATA DA RITORNO DI FIAMMA
SOSPIROLO Non è in pericolo di vita la quarantatreenne ucraina O.K., ricoverata al centro grandi ustionati di Padova
in seguito alle ustioni in parte di terzo grado riportate a causa del ritorno di fiamma della stufa di casa. La vampata
sarebbe stata innescata nel tentativo di accendere il fuoco spruzzando dell’alcool sulla legna bagnata. L’incidente a Pascoli di Sospirolo e ha provocato lesioni anche ad altre due persone. Un’altra donna ucraina, M.D. di 55 anni – prognosi di guarigione di 40 giorni- e un uomo italiano già dimesso
MARMOLADA, LA MISURA E COLMA
INTERVENTO DI DARIO BOND DOPO LE ULTIME VICENDE
e allora si rimetta tutto in discussione, ha ragione De Bernardin. Se guerra ci deve essere allora ci sia
IL PRODOTTO LOCALE DA SALVAGUARDARE APPRODA IN MUNICIPIO
FALCADE Venerdi in consiglio comunale il regolamento per la tutela del prodotto. Ecco l’etichetta come per la patata di Cesiomaggiore in una valle dove le ricette di allora rischiano di perdersi nella polvere dei ricordi.
di Gianni Santomaso
AGRICOLTURA -“PROPOSTA DI LEGGE PER ISTITUIRE IL MINISTERO DEL CIBO, PROMESSA DIMENTICATA DAL GOVERNO”
SICUREZZA“VIGILEREMO SU NUOVE ASSUNZIONI. SI ALLARGHINO A VVF VOLONTARI”
ROMA “Gli oltre 8mila nuovi posti di lavoro nella sicurezza e i 400 milioni di euro di investimenti ci fanno ben sperare, ma verificheremo affinché questi annunci vengano rispettati”: così il deputato di Forza Italia, Dario Bond, commenta le dichiarazioni del Ministro dell’Interno, Matteo Salvini. “Non possiamo che accogliere con fiducia questo piano di assunzioni” commenta Bond “ma per troppi anni abbiamo assistito a promesse poi cadute nel vuoto in tema di sicurezza. Ci impegniamo quindi a vigilare e a verificare se realmente nei prossimi mesi questi nuovi ingressi si concretizzeranno”. “Personalmente, sono soddisfatto dei 1500 nuovi posti tra i Vigili del Fuoco” conclude Bond “e anche in questa occasione rilancio la mia proposta, presentata qualche settimana fa anche in audizione in Prima Commissione: stabilizziamo i vigili del fuoco volontari. Conoscono il lavoro e il territorio ed hanno grande esperienza: con il loro ingresso in pianta stabile, avremo forze fresche con il valore aggiunto di conoscere già l’attività da svolgere”.
GIORNATA ECOLOGICA TRA IL CHIOIT, COI E VILLAGRANDE
AUDIO, IL SINDACO MAURO SOPPELSA
DI luisa Manfroi
CENCENIGHE A distanza di qualche anno dalla precedente pulizia, l’alveo del torrente Chioit, in particolare nel tratto terminale che va dal ponte della Roa, lungo la SR 203, a ritroso, è stato invaso dalla crescita di arbusti. Per questo, l’amministrazione comunale ha deciso di coinvolgere gli alpini e la locale Protezione Civile, il Gruppo Amici della Montagna di Cencenighe e altri volontari, oltre a operai del comune, organizzando un intervento finalizzato al taglio degli arbusti e alle piante di basso fusto che si sono sviluppati lungo il corso del “Ru de la Val da Cióit”. Il lavoro è stato effettuato con l’autorizzazione dei Servizi forestali sabato 6 ottobre, malgrado il tempo piovoso. L’obiettivo è stato quello di tagliare ed estirpare le piante che hanno invaso il letto del torrente la cui portata in condizioni di normalità, è esigua se non inconsistente, ma richiede attenzione nell’eventualità di piogge di una certa consistenza. Basti pensare all’alluvione del ’66 che ha modificato in alcuni punti l’aspetto della valle cui è seguita la crescita di una florida vegetazione, oppure alle forti piogge dell’ottobre di venticinque anni fa, quando gli apporti solidi del Chióit ostruirono quasi completamente le luci del sottostante ponte della Roa. Durante le operazioni di pulizia, le piante sono state tagliate con l’aiuto di motoseghe e quindi caricate per essere portate via. Contemporaneamente, un escavatore ha divelto le radici e le ceppaie degli arbusti abbattuti per evitare che ricrescano a breve in maniera ancora più rigogliosa. Le ramaglie sono state macinate con la cippatrice nello spiazzo sotto il ponte della Roa. Come ha precisato il sindaco Mauro Soppelsa, i volontari si occuperanno di sistemare l’alveo fino alla passerella poi, entro l’anno, saranno invece i Servizi Forestali a completare i lavori a monte della stessa. L’intenzione è quella di pulire il letto di un corso d’acqua del territorio comunale almeno una volta l’anno. Sia il torrente Chióit che il Tòrcol, a più riprese, sono stati oggetto di sistemazione grazie ai finanziamenti della L.267/1998 (legge di conversione del “Decreto Sarno”) con il consolidamento del corpo di frana sulla destra orografica e la costruzione di argini a monte degli abitati di Pascol e Roa, mentre il Tòrcol con la regimazione e la costruzione di opere di difesa. È evidente che tenere sgomberi gli alvei è necessaria tenuto conto della periodicità del verificarsi di fenomeni atmosferici di un certo peso che non è possibile prevedere. Nello stesso giorno, un’altra squadra di volontari ha provveduto alla pulizia della scarpata tra Coi e Villagrande dove in questi anni è proliferata la vegetazione. A fine mattinata, i partecipanti a entrambe le operazioni, si sono ritrovati al Nof Filò per il pranzo preparato dal cuoco della Scuola dell’Infanzia con il supporto della Pro Loco. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco per l’impegno degli oltre venti volontari che hanno operato anche sotto la pioggia per portare avanti il lavoro.
AUGURI SERAFINI! L’EMOZIONE DI GIULIA, LA FORZA DI EMMA
di Brunella Moro
FALCADE Festeggiata dal Coro Val Biois, abbracciata dalla sua gente, Emma, Giulia, i figli, Luciano…L’Hotel Stella Alpina ha compiuto i 50 anni nella sua Falcade. Radio Più lo testimonia e documento con la foto, soprattutto con la voci..
L’EMOZIONE DI GIULIA
L’INTERVISTA DI BRUNELLA A GIULIA
IL FUTURO NEI FIGLI
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TRATTORI IN PIAZZA, ED E’ SUCCESSO
CANALE D’AGORDO Obiettivo centrato, ma ormai non è più una novità. L’organizzazione di Canale d’Agordo ha fatto il pieno, di partecipanti e partecipazione riempendo la grande piazza del paese. Appuntamento fisso nel calendario nella giornata dedicata all’agricoltura e alla zootecnia in quota. Una festa organizzata benissimo dal gruppo di ragazzi. Protagonista assoluta la sfilata dei trattori. Apprezzato lo stand dedicato alle vecchie motoseghe.
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LA FESTA DEI MENOGIOVANI
ALLEGHE Anziani che non si vedevano da tempo hanno avuto modo di incontrarsi e scambiare due parole. Ieri il pranzo e la festa per i Comuni di Alleghe, Selva di Cadore e Rocca Pietore
ANDREA DE BERNARDIN
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SOCIALE: VIVERLO OGGI PER SCRIVERLO DOMANI
BELLUNO Sabato 13 ottobre alle ore 20.15 presso l’istituto Canossiano di Feltre “Sociale, viverlo oggi per scriverlo domani”. Ospiti di rilievo (vedi locandina) con ingresso gratuito e rinfresco a fine serata. L’Associazione “IL SOCIALE PREMIA LO SPORT”. è un’ organizzazione di volontari, che organizza eventi il cui scopo è sensibilizzare l’opinione pubblica su importanti tematiche di carattere sociale nonché raccogliere fondi da destinare a chi necessita di sostegno e a coloro che direttamente operano nel sociale.
clicca per ingrandire la locandina
AD ALESSANDRA SEGAFREDDO E MICHELE ROSSET IL PREMIO GIORNALISTICO GIUSEPPE “BEPI” ZANFRON
LONGARONE È stata assegnato ad Alessandra Segafreddo per la sezione “carta stampata e web” e a Michele Rosset per la categoria “televisione” il premio giornalistico intitolato alla memoria di Giuseppe “Bepi” Zanfon, alla sua prima edizione.
L’iniziativa, che vuole ricordare il collega fotografo, scomparso nel 2017, autore dei primi scatti della tragedia del Vajont il 9 ottobre 1963 e professionista che per mezzo secolo ha documentato con le sue fotografie la realtà bellunese, è stata proposta dal Sindacato giornalisti Veneto e da Assostampa Belluno, con il patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Belluno, del Comune di Longarone, dell’Associazione Bellunesi nel Mondo e della Fondazione Vajont. L’obiettivo del premio è valorizzare coloro che si sono distinti nell’informazione di fatti di cronaca legati al dissesto idrogeologico o a eventi climatici, raccontandoli tramite le immagini.
La cerimonia di premiazione si è tenuta nella serata di sabato 6 ottobre nella sala del consiglio del municipio di Longarone, alla presenza della autorità e della giuria, composta dalla presidentessa Sara Zanfron, fotografa professionista e figlia di “Bepi”, dalla segretaria del Sindacato giornalisti del Veneto, Monica Andolfatto, dal presidente di Assostampa Belluno, Ilario Tancon, dalla consigliera nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Michela Canova, dal fotografo professionista Adriano Barioli e dal geologo Luca Salti. A fare gli onori di casa, il sindaco di Longarone, presidente della Provincia di Belluno e della Fondazione Vajont, Roberto Padrin. All’intervento di Padrin hanno fatto seguito i saluti dei rappresentnti degli enti che hanno patrocinato l’iniziativa: l’assessore Gianpaolo Bottacin per la Regione Veneto e il presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, Oscar De Bona.
Per quanto riguarda la sezione carta stampata e web, la terna finalista era composta da Marcella Corrà, Alessandra Segafreddo e Alessio Viscardi.
La scelta della giuria è caduta su Alessandra Segafreddo, collaboratrice del Corriere delle Alpi e voce di Radio Cortina: ad essere premiato è stato il servizio sulla frana di Alverà a Cortina d’Ampezzo del 5 agosto 2017 pubblicato sulla pagina web del quotidiano: “per la narrazione con gli scatti fotografici e le riprese video, nei momenti immediatamente successivi all’evento, e per la confezione del materiale lavorato in maniera da adattarsi al meglio all’informazione web caratterizzata da sintesi e presa diretta” si legge nelle motivazioni.
I finalisti della sezione video sono stati invece Paolo Colombatti, Michele Maran e Michele Rosset.
Anche in questo caso, tema del servizio è stata la frana di Alverà, raccontata dalle immagini e dal montaggio di Rosset, operatore dell’emittente Telebelluno; la giuria ha motivato la scelta “per le immagini e il ritmo del montaggio compenetrati con il racconto senza mai sovrastarlo, anzi valorizzandolo; per aver colto nei dettagli lo scenario che scorreva davanti alla telecamera; per aver sottolineato i momenti emotivamente più coinvolgenti, riuscendo a renderli nella loro forte emotività al riparo dalla facile sensazionalità”.
Una menzione speciale è andata a Paolo Colombatti, della sede Rai di Venezia, per un servizio sullo sversamento di fanghi nel torrente Boite e sui problemi ambientali che ne derivano. La giuria e la presidentessa hanno apprezzato la completezza del servizio, completo di immagini di copertura e di intervista. In particolar modo, Sara Zanfron ha sottolineato la corrispondenza con lo stile e lo spirito del padre.
DOLOMITES STREET, DA RECORD
di ROBERTO BONA
PER ANDREA FONTANA CON DANIEL MANCINELLI FINE SETTIMANA COSTELLATO DI GRANE E INCIDENTI NELLA TRASFERTA BRIANZOLA.
di Roberto Bona
LA CHIESA DI SAN LORENZO A SELVA DI CADORE
di Renato Bona.
PREVISIONI DEL TEMPO DA OGGI A GIOVEDI
Precipitazioni: Generalmente assenti (0-10%)
Temperature: Minime in diminuzione a fondovalle, massime in lieve aumento. Su Prealpi a 1500 m min 8°C max 11°C, a 2000 m min 6°C max 7°C. Su Dolomiti a 2000 m min 4°C max 10°C, a 3000 m min -2°C max 0°C.
Venti: Nelle valli deboli, salvo le consuete tese brezze notturne e mattutine in qualche valle prealpina; in quota generalmente deboli, di direzione variabile, a 5-10 km/h a 2000 m, 5-10 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: Minime stazionarie a fondovalle, massime in lieve aumento, su valori ancora leggermente superiori alla norma. Su Prealpi a 1500 m min 8°C max 11°C, a 2000 m min 6°C max 7°C. Su Dolomiti a 2000 m min 4°C max 10°C, a 3000 m min -1°C max 0°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli; in quota deboli o al più moderati orientali, a 5-10 km/h a 2000 m, 5-15 km/h a 3000 m.