COMPRIAMO UNA MACCHINA ATTREZZATA PER RICCARDO
SOSPIROLO Radio Più appoggia l’iniziativa di Agostino Tegner il papà di Riccardo, poche parole le sue ma piene di significato “Io e mia moglie stiamo invecchiando e non riusciamo più a trasportare come si deve il nostro ragazzo, che necessita di una macchina attrezzata con un piano ribassato con pedana”.
Per questo ha avuto inizio la raccolta fondi che si prefigge lo scopo di raccogliere 35.000 euro entro fine agosto. Ad oggi sono stati versati i primi 7520 euro, per farlo è semplice clicca qui
Riccardo è un simpatico ragazzino di 15 anni che vive sulle montagne di Sospirolo. Sempre sorridente e circondato dall’affetto dei suoi cari, Riccardo è però costretto a stare sulla sedia a rotelle a causa della distrofia muscolare di Duchenne, di cui è affetto dalla nascita. I genitori, dopo anni di sacrifici, hanno deciso di acquistare un’auto munita di pedana per poter trasportare il figlio in modo più comodo, pratico e sicuro, soprattutto adesso che sta crescendo e il peso – per i due genitori che stanno diventando anziani – si fa sempre più sentire.
LA GALLERIA COMELICO RIAPRE IN ORARIO NOTTURNO
VENEZIA Per limitare i disagi durante le settimane di maggior esodo, Anas ha programmato la sospensione temporanea dei lavori di manutenzione della galleria “Comelico”, posta tra il km 81 e il km 85 della strada statale 52 “Carnica”. Da oggi, la galleria sarà pertanto transitabile anche in orario notturno. Dalle ore 21 di lunedì 23 agosto sarà nuovamente istituito il divieto di transito in orario notturno, con deviazione su viabilità secondaria, fino alle 6 di mattina del giorno successivo. Fino alla fine del mese di agosto la chiusura, il sabato e la domenica, sarà attiva dalle ore 22:30 anziché dalle ore 21:00 per creare minor impatto alla circolazione stradale.
INTERRUZIONI ENEL
Oggi dalle 7:30 alle 12:30 interruzioni a Taibon Agordino nelle vie Pont di Peden, Le Vare e Al Forte
RECUPERATI TRE TEDESCHI BLOCCATI IN RIENTRO DAL BIVACCO TIZIANO SULLE MARMAROLE
AURONZO DI CADORE Sabato attorno alle 22 il Soccorso alpino di Auronzo è stato allertato dalla Centrale del Suem, per tre persone in difficoltà al rientro dal Bivacco Tiziano sulle Marmarole. I tre escursionisti tedeschi, di 24, 33 e 34 anni, erano partiti dal Rifugio Chiggiato, avevano salito il Sentiero attrezzato degli alpini al Jau de la Tana ed erano arrivati al Bivacco. Al momento di scendere, vuoi la stanchezza, la pioggia presa, il buio, arrivati dove la traccia segue un salto di roccia, si sono bloccati. Risaliti alla loro posizione a 1550 metri circa di altitudine, una squadra di quattro soccorritori è partita da San Marco, 1000 metri di quota e li ha raggiunti, mentre altri due soccorritori sopraggiungevano per eventuale supporto, scendendo con loro a valle. L’intervento si è concluso all’una.
ALPINISTA VOLA IN PARETE
SAN VITO DI CADORE Ieri verso le 11.30 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è stato inviato sui Lastoni di Formin, dove, quando un alpinista era volato al terzo tiro della Via Bonetti, lo spuntone che aveva usato come protezione si era rotto facendolo cadere male e riportare la probabile frattura di una caviglia. Arrivati sul posto, con un verricello di 40 metri è stato calato il tecnico di elisoccorso che ha recuperato l’infortunato, M.T., 26 anni, di Venezia. In una seconda rotazione è stato poi imbarcato anche il compagno rimasto in sosta. Lo scalatore è stato trasportato all’ospedale di Cortina.
PRINCIPIO D’INCENDIO ALLA CENTRALE ELETTRICA DI AURONZO
AURONZO DI CADORE I Vigili del Fuoco sono intervenuti in via degli Alpini presso la centrale elettrica ad Auronzo di Cadore per due esplosioni all’interno della stessa con un successivo principio di incendio. Nessuna persona è rimasta ferita. Solo una breve interruzione dell’energia elettrica a tutto il paese. I pompieri arrivati da Santo Stefano di Cadore, Pieve di Cadore supportati dai volontari di Auronzo, hanno messo in sicurezza la centrale fino all’intervento dei tecnici. Le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco sono terminate poco dopo le 4.
I FIGLI DI UN DIO MINORE
OSPEDALE DI AGORDO, RIPROGRAMMAZIONE ATTIVITA’
AGORDO Come ogni anno, dal 9 agosto a metà settembre, l’attività chirurgica programmata presso le sedi di Pieve e Agordo, viene rimodulata garantendo le urgenze e le attività di chirurgia in elezione in day surgery e ambulatoriale.
“Sia a Pieve che ad Agordo hanno sospeso l’attività operatoria per un mese quindi un ospedale non si può definire tale” dice Maria Antonia Ciotti vice presidente del Comitato per la salute del cittadino di Agordo-e Pieve di Cadore. La Ciotti osserva poi i due pesi e le due misure, ad Asiago riaperto il punto nascite pubblicizzato con la gran cassa e il punto nascite del Cadore? “Qui gli amministratori non sono gli stessi, l’interesse è assente. Cadore, Comelico, Val Boite non dovrebbero avere gli stessi diritti di Asiago?, Siamo figli di un Dio minore”
CRESCONO DI NUOVO I POSITIVI IN PROVINCIA, + 15, QUATTRO ATTUALMENTE POSITIVI IN MENO NELLE ULTIME 24 ORE
SONO 587 I NUOVI POSITIVI IN VENETO DELLE ULTIME 24 ORE. RICOVERI IN AUMENTO, NESSUN DECESSO
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
LE PRIORITA’ LUNGO IL TORRENTE TEGNAS DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI TAIBON
di Gianni Santomaso
IN LOCALITA’ PALUCH SI ASPETTA L’ASSENSO ALLO SCAVO DA PARTE DEI PROPRIETARI
RIVAMONTE
di Gianni Santomaso
LA DIRETTA DEL CONSIGLIO DI RIVAMONTE
https://www.facebook.com/103999661364880/videos/840914129891344
L’ULSS 1 DOLOMITI HA SOSPESO I PRIMI OPERATORI SANITARI NON VACCINATI
BELLUNO L’Ulss 1 Dolomiti informa che sono pervenuti dall’apposita Commissione del Dipartimento di Prevenzione, preposta alla valutazione le singole posizioni, gli atti di accertamento dell’inadempimento dell’obbligo vaccinale a carico di 4 dipendenti del comparto sanità. Sulla base di questi atti, il direttore generale, in quanto datore di lavoro, ha adottato i conseguenti provvedimenti di sospensione, che, come previsto dalla legge, avrà durata fino al 31 dicembre, salvo che gli operatori interessati non decidano di vaccinarsi, nel qual caso verranno riammessi in servizio. Questi lavoratori, nell’ambito del procedimento previsto e nonostante le innumerovli azioni di dialogo intraprese, non hanno aderito alla vaccinazione. Sono in corso altri accertamenti e nei prossimi giorni potrebbero essere intrapresi ulteriori provvedimenti. Queste prime sospensioni non creeranno riduzioni di servizi per il cittadino. La Direzione auspica che gli operatori sanitari provvedano quanto prima agli adempimenti previsti dalla legge, nell’interesse proprio, dei colleghi e della collettività. La vaccinazione per gli operatori sanitari è sempre disponibile in qualsiasi punto vaccinale.
GREEN PASS NEI RIFUGI, BUSSONE (UNCEM): GESTORI E OPERATORI SANNO USARE IL BUON SENSO. RIFUGIO È ANCHE STRUTTURA PER EMERGENZE IN MONTAGNA
ROMA “In mezzo a regole non ancora chiarissime sull’uso dei green pass nei rifugi alpini, è del tutto evidente che in queste strutture e in tutti rifugi che si trovano in alta montagna i gestori sapranno usare buon senso, svolgendo nel modo migliore il loro ruolo. Il rifugio, nelle Alpi e negli Appennini, non è un ‘alberghetto di montagna’ o un ristorante in quota. È una struttura con precise destinazioni finalizzate anche alla protezione di quanti frequentano la montagna, piuttosto che alla cura e al ristoro di chi si trovasse in emergenza. Non è un hotel. Ed è chiaro che i gestori sapranno come, quando e quanto essere rigidi con il green pass. Che serve per mangiare ai tavoli all’interno, come scritto nelle faq, ma allo stesso tempo vi è bisogno di elasticità per chi si trovasse in difficoltà e ha bisogno di riparo. La montagna adotta da un anno e mezzo un buon senso che fa scuola. E i gestori dei rifugi, gli operatori e chi lavora in condizioni difficili in queste strutture, sapranno gestire nel modo migliore le situazioni. La montagna, l’alta montagna, ha precise connotazioni territoriali e così sono specifiche le strutture in alta quota, i rifugi e i bivacchi, gestiti e non gestiti. Non siamo certo in piazza San Babila o davanti Fontana di Trevi“. Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, Unione dei Comuni e degli Enti montani.
PICCIONI IN CORSO ITALIA, INTERVENGONO I POMPIERI
CORTINA Due piccioni rimangono impigliati in un tetto, dopo l’allarme di alcuni cittadini l’intervento dei vigili del fuoco in Corso Italia a Cortina d’Ampezzo. I due uccelli sono stati raggiunti con l’autoscala, recuperati e messi in salvo. I due piccioni portati in sede sono poi stati consegnati alla Lipu.
UN AGORDINO ALLA GUIDA DELLE OTTO PARROCCHIE DELLA VAL DI ZOLDO E ZOPPE’ DI CADORE
BELLUNO Il vescovo Renato ha incontrato il Consiglio Pastorale Parrocchiale Unitario delle otto parrocchie della Val di Zoldo e Zoppé di Cadore, al quale ha annunciato una novità che riguarda quelle comunità. Don Paolo Arnoldo – che le guidava dal 2017 e che nel prossimo autunno compirà 76 anni – lascia l’incarico di parroco, ma resta nella sua valle di nascita come vicario parrocchiale. Le otto parrocchie vengono ora affidate a don Roberto De Nardin, classe 1987. Originario della parrocchia di La Valle Agordina, dopo gli studi teologici nel nostro Seminario e in quello di Anagni, don Roberto è stato ordinato presbitero in Cattedrale a Belluno il 30 maggio 2015. Dal 2016 è segretario vescovile e direttore dell’Ufficio diocesano di pastorale dei giovani; dal 2019 insegna religione a Belluno. Presso la Facoltà teologica di Padova ha conseguito nel 2019 la licenza in teologia, l’equivalente della laurea civile. Aiutato dai vicari parrocchiali, in alcuni giorni della settimana sarà ancora a Belluno per l’insegnamento. Continuerà a guidare anche l’Ufficio diocesano di pastorale dei giovani. (fonte: chiesabellunoflìeltre.it)
VALPE CAMBIA GLI ORARI DI APERTURA DELLO SPORTELLO DI SEDICO E ANNUNCIA I LAVORI ALL’ECOCENTRO DI RIVAMONTE
SEDICO Si segnala che dal 9 al 22 agosto 2021 l’Ecosportello di Sedico osserverà orari ridotti, aprendo al pubblico al giovedì mattina dalle ore 9.00 alle ore 12.30. Si informa inoltre che l’Ecocentro di Rivamonte Agordino resterà chiuso al pubblico sabato 7 e 14 agosto 2021 a causa di alcuni interventi di manutenzione straordinaria alla struttura. Durante il periodo di chiusura i cittadini potranno accedere a qualsiasi Ecocentro del territorio dell’Unione Montana Agordina, verificando sedi e orari di apertura sul manuale informativo consegnato oppure sulla pagina “Ecocentro” presente nel sito www.valpeambiente.it
L’ABM NON DIMENTICA MARCINELLE E LE TRAGEDIE SUL LAVORO
COVID: NEL VENETO L’ARTIGIANATO CONTINUA A SOFFRIRE. MOLTO MALE VICENZA E ROVIGO
A causa del Covid lo stock complessivo delle imprese artigiane presenti nel Veneto continua a mostrare segni di grave difficoltà. Tra il 1° trimestre 2020 e il 2° trimestre 2021 il numero complessivo delle aziende artigiane è sceso di 794 unità, toccando, il 30 giugno scorso, quota 124.245. Se in questi 15 mesi le province di Treviso e Verona (entrambe con un saldo pari a +43) hanno registrato risultati positivi, critica è la situazione soprattutto a Venezia (-122) a Padova (-177), a Rovigo (-211) e a Vicenza (-347)(vedi Tab. 1).
Ricordiamo che questi dati così negativi sono in linea con quanto successo negli ultimi 10 anni; tra il 31 marzo 2011 e lo stesso giorno di quest’anno il numero totale delle imprese artigiane nel Veneto, infatti, è sceso di 18.105 unità.
Al netto dei risultati riportati dalla Toscana (-1.531 imprese) e di gran parte delle regioni della cosiddetta dorsale adriatica (che includono anche il Veneto e il Friuli Venezia Giulia) , tutte le altre regioni hanno registrato un saldo positivo. A livello nazionale lo stock è aumentato di 7.664 unità, portando il numero complessivo delle imprese artigiane presenti in Italia a toccare quota 1.292.685 (vedi Tab. 2). Difficile giustificare questa performance così positiva che ha riguardato soprattutto le regioni del Sud. Non è comunque da escludere che in alcune parti del Paese la copiosa nascita di moltissime aziende artigiane sia stata “condizionata” dai requisiti richiesti dal legislatore per ottenere i contributi a fondo perduto messi a disposizione sia dal Governo che dalle Regioni alle aziende in difficoltà. Con il decreto Sostegni e il Sostegni bis, ad esempio, le attività aperte nel 2020 e nel 2021 (prima dell’entrata in vigore dei rispettivi provvedimenti) per beneficiare del ristoro non avevano l’obbligo, come le altre, di confrontare il fatturato 2020 con quello registrato nel 2019. Pertanto, le neo imprese guidate da persone fisiche nate l’anno scorso e quest’anno hanno potuto ricevere un contributo minimo di 1.000 euro e quelle composte da soggetti diversi di almeno 2mila euro. Probabilmente, questa possibilità ha indotto molti abusivi e altrettanti lavoratori in nero a uscire dalla “clandestinità”: speriamo che una volta conclusasi la fase dei sostegni questi operatori non si “rituffino” nel sommerso.
Più in generale, nel mondo del lavoro il Covid ha colpito soprattutto i lavoratori autonomi. Tra febbraio 2020, mese che precede l’avvento della crisi pandemica, e giugno di quest’anno, l’Italia ha perso 470mila occupati; di questi, ben 378mila (pari a oltre l’80 per cento del totale) sono lavoratori indipendenti. Un esercito costituito prevalentemente da piccoli commercianti, esercenti, collaboratori e tantissimi liberi professionisti che, a seguito delle difficoltà patite in questo ultimo anno e mezzo, sono stati costretti a chiudere l’attività. Tra i lavoratori dipendenti, invece, il numero complessivo degli occupati è sceso di “sole” 92mila unità (vedi Tab. 3). A sottolinearlo è l’Ufficio studi della CGIA.
Giusta attenzione alle crisi aziendali, poca agli autonomi
Se in Italia otto persone su dieci che hanno perso il lavoro in questo drammatico periodo storico appartengono al cosiddetto popolo delle partite Iva, non si capisce come mai non sia ancora emerso una particolare attenzione in grado di coinvolgere l’opinione pubblica e la politica su questo dramma sociale ed economico. Se le crisi aziendali della Gkn, dell’Acc, di Whirpool, della Logista Italia, della Gianetti Ruote, etc., sono state giustamente poste all’attenzione dell’opinione pubblica da parte dei media, poco interesse o quasi nessuna attenzione, invece, hanno provocato le centinaia di migliaia di piccolissime attività che, nel silenzio più totale, hanno chiuso definitivamente la saracinesca. Drammi che nessuno ha potuto raccontare, vite lavorative spezzate che, pare, non abbiano alcuna dignità, nemmeno quella di essere raccontata.
Aprire un tavolo di crisi anche in Veneto sulle partite Iva
Due pesi e due misure che la CGIA vuole invece richiamare e portare all’attenzione di tutti, sperando, in particolar modo, che questi dati inducano, sia il Premier Draghi che il Presidente Zaia, ad aprire un tavolo di crisi permanente a livello nazionale e regionale, altrimenti il mondo del lavoro autonomo rischia di uscire da questa crisi fortemente ridimensionato. Intendiamoci, misure miracolistiche in grado di risollevare le sorti del popolo delle partite Iva non ce ne sono. E non dobbiamo nemmeno dimenticare che in questo ultimo anno e mezzo oltre ai ristori (ancorchè del tutto insufficienti), gli esecutivi che si sono succeduti hanno, tra le altre cose, esteso l’utilizzo dell’assegno universale per i figli a carico anche agli autonomi; è stato introdotto il reddito di emergenza e per chi è ancora in attività, entro la fine di settembre potrà presentare la domanda all’Inps per ottenere l’esonero dei contributi previdenziali per l’anno in corso.
A rischio la coesione sociale
Inutile ricordare che quando perdono il posto c’è una sostanziale differenza tra i lavoratori dipendenti e gli autonomi. Mentre i primi possono contare su alcune importanti misure di sostegno al reddito (Cig, Naspi, etc.), i secondi, invece, non possono contare quasi su nulla. A loro rimane solo il fallimento di un’esperienza lavorativa finita male e l’angoscia di come reinventarsi il proprio futuro.
La CGIA sostiene che i negozi di vicinato e le tante botteghe artigiane presenti nel Paese hanno bisogno di sostegno perché garantiscono la coesione sociale anche del nostro sistema produttivo. Se spariscono le micro imprese, rischiamo di abbassare notevolmente la qualità del nostro made in Italy. Per questo è indispensabile tagliare la burocrazia, rivedere il fisco, abbassando drasticamente il peso di imposte e contributi sulle piccolissime imprese, e approvare quanto prima la riforma degli ammortizzatori sociali che, in caso di chiusura dell’attività, preveda delle misure di sostegno al reddito anche ai lavoratori autonomi. Altresì, è necessario coinvolgere il Ministero dell’Istruzione affinchè attivi quanto prima una importante azione informativa/formativa nei confronti degli studenti delle scuole medie superiori che li sensibilizzi in particolar modo su un punto; una volta terminato il percorso scolastico, nel mercato del lavoro ci si può affermare anche come lavoratori autonomi. Aspetto, quest’ultimo, ai più pressoché sconosciuto.
ESTATE 2021: ED ECCO DI NUOVO I MERCATINI DELL’ANTIQUARIATO, DEL COLLEZIONISMO, DELL’ USATO
Il gruppo trevigiano degli “Amici dell’Antiquariato” in collaborazione con il coordinatore locale Giorgio Fontanive e Ad Agordo Pro Loco organizza gli appuntamenti per gli appassionati delle cose antiche come accade dal 2011. Gli operatori dell’organizzazione saranno attorno al Brói e nella caratteristica Contrada S.Marco a Caprile. Questi i prossimi appuntamenti: Caprile (domenica 15 e sabato 21 agosto), Agordo (giovedì 12 agosto). Partecipano all’iniziativa commercianti preparati e selezionati in vari settori di operatività: oggettistica d’epoca, mobili, arte e collezionismo cartaceo, libri, medaglistica, piccolo antiquariato, arte, vetreria artistica, ecc. Informazioni sull’effettuazione degli incontri e orari all’Ufficio Turistico di Agordo (0437-62105); all’Ufficio Turistico di Alleghe (0437-523333); al riferimento organizzativo 348.8278042; alla mail [email protected].
DOMANI IL CONCERTO PER SAN LORENZO A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Si terrà domani alle 21 presso la chiesa arcipretale di Canale D’Agordo il Concerto per San Lorenzo. Per l’occasione si esibiranno Anania Maritan al violino e Giovanni Feltrin all’organo sulle note di Albinoni, Vivaldi e Haendel. Si raccomanda la prenotazione allo 0437 1948001 o su WhatsApp al 377 9665237 e ricordiamo che per accedere sarà necessario presentare il green pass.
DOMANI SPETTACOLO TEATRALE PER GRANDI E BAMBINI A FALCADE
FALCADE Spettacolo teatrale per grandi e piccini domani alle ore 20:30 presso il tendone sulla Piana di Falcade. Simone Carnielli presenta “Il Mistero di Misteria Misteriosamente Smarrita Nel Bosco. Organizzano Pro Loco di Caviola e Biblioteca Comunale di Falcade.
Primo concerto in Valle di Gares con i Pink Size Il grande spettacolo ai piedi delle Dolomiti
Domenica 22 agosto 2021 alle ore 17.00 Canale d’Agordo ospiterà il 1° concerto in Valle di Garés. La location è spettacolare e suggestiva, immersa nel verde, circondata delle Pale di San Martino e dalle cascate delle Comelle. In località Pian de Giare, in fondo alla Valle di Garès, su di un grande prato, circondati dalle maestose Dolomiti, andrà in scena uno spettacolo indimenticabile con l’esibizione dei Pink Size, Tribute band dei Pink Floyd. Dal 2005 la band propone con grande passione le sonorità tipiche del Pink Floyd a 360 gradi. La scaletta abbraccia tutta la discografia, dalla psichedelia di Astronomy Domine ed Echoes, passando per l’evoluzione degli anni ’70 (Atom Heart Mother, Dark Side of the Moon, Wish You Were Here, Animals e The Wall), fino al loro ultimo album in studio. L’evento, organizzato, dalla Pro Loco in collaborazione con le altre associazioni di volontariato locale, era previsto già lo scorso anno, ma a causa della pandemia non ci sono state le condizioni per realizzarlo. Nonostante il Coronavirus abbia messo in crisi il turismo e quindi anche l’attività della Pro Loco, l’Associazione stavolta è determinata a procedere con l’iniziativa. Per maggiori informazioni sulle modalità di partecipazione al concerto è possibile rivolgersi all’ufficio Pro Loco di Canale d’Agordo e.mail: [email protected] tel. 0437 1948001
LA MOSTRA DI RENZO MIOLA A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Dal 12 al 31 agosto, presso la Casa delle Regole di Canale D’Agordo, è visitabile la mostra di pittura paesaggistica di Renzo Miola. La mostra seguiraà i seguenti orari: 10:30 – 12:30, 16:30 – 18:30 e 20 – 22. L’inaugurazione giovedì 12 agosto alle 17.
IL MUSEO ETNOGRAFICO DI TAIBON AGORDINO FINO AL 28 AGOSTO
TAIBON Sono aperte le porte del Museo Etnografico di Taibon Agordino “Casa della Maria del Pacifico”. Visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18 escluso il lunedì mattina. Il Museo si trova vicino al municipio si Taibon in Via Pietro Nenni. Accesso con obbligo di mascherina e igienizzazione delle mani. Per informazioni 340 1495978
DAL 10 AGOSTO “EN GIRO PER TOCOI” A SAN TOMASO
SAN TOMASO Da domani a Tocol di San Tomaso è in programma “En Giro Per Tocoi”, riproduzioni artistiche tra architetture di montagna. Organizza la Pro Loco di San Tomaso.
ARMONIE 2021, 3 APPUNTAMENTI A FINE AGOSTO
BELLUNO Triplo appuntamento per la rassegna “Armonie 2021”. Due concerti sono in programma il 21 agosto quando alle 17, presso il teatro Al Mut verrà presentato “Carmen” e la sera alle 21 “Finalmente insieme…canto e musica” in Piazza Duomo. Il 29 agosto alle 16 l’ultimo appuntamento con “Canti e poesie di fine estate” a Bolzano Bellunese. Concerti all’aperto su prenotazione ed esibizione di green pass.
LUNEDI’ 16 AGOSTO LA PRESENTAZIONE DEL LUNARIO DEL POI
VOLTAGO “Immagini, parole, musica ed emozioni in una sera d’estate”, questo è il titolo della manifestazione serale organizzata dall’Union dei Ladin de Oltach, per la presentazione del calendario 2022 “Loch dei Pói-Luoghi del Pói”, realizzato da Gabriele Riva. La serata avrà luogo lunedì 16 agosto, alle ore 21, sulla piazza laterale della chiesa di Voltago Agordino. Proiezioni di immagini – d’epoca e attuali – sulla parete della chiesa, visualizzeranno ciò che due voci fuori campo narreranno e i brani live del quartetto strumentale “Banda del Cion” (fisarmonica, chitarra, flauto e mandolino) faranno da sottofondo musicale. L’ingresso al plateatico è consentito con presentazione di certificazioni come da Decreto Anti–Covid.
ERBE E PIANTE CURATIVE…IL PROGRAMMA DI PAOLA LANCIATO
L’ERBA VOGLIO DEL GIARDINO DEL RE… Erbe, fiori e Piante di e con Paola Lanciato
IN VIVO VERSO 2020-21 ESTATE, RIASCOLTIAMOLI… DAL CASSETTO DEI RICORDI DI RADIO PIU’… LE PRIME SEI STAGIONI
LA RACCOLTA COMPLETA
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OSPITE: Silvia Tessari
SALUTE E SOCIETA’
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
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DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
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OSPITI: Paolo Chissalè e Fabrizio Campedel
UN SALUTO DAL CADORE CON TAPPE A LOZZO PELOS, VIGO, LAGGIO E INFINE A LORENZAGO
di RENATO BONA
Davvero una bella lezione di storia della fotografia in Cadore quella che il mio primo capo redazione a Il Gazzettino nonché amico caro, Fiorello Zangrando, ha firmato nel libro “Un saluto dal Cadore”, edito nel 1981 con Arti Grafiche di Bologna da Nuovi Sentieri dell’altro amico, Bepi Pellegrinon, in collaborazione con Eronda Graphic Design e Monticelli di Padova per le fotoselezioni, commentando le vecchie cartoline della raccolta di Benito Pagnussat. Ponendosi la domanda: “E in Cadore?”, Zangrando ci spiega che “La fotografia, come invenzione e come artigianato di realizzazione e di riproduzione, vi fu introdotta da Giacomo e Cesare Riva di Calalzo, l’uno nato il 1818 e morto il 1912, l’altro che visse tra il 1829 ed il 1913”. Erano i tempi in cui non esistevano produzioni in serie di materiali sensibili per la fotografia. Toccava costruirseli: e forse in questo, più che non nello stesso fotografare, consistevano il lustro e l’orgoglio della ditta”. Sottolineava poi che: “la carta sensibile su cui la stampa si eseguiva mediante la luce solare, era cosparsa d’uno strato di allumina. Le lastre di vetro, pel negativo, erano spalmate d’una emulsione al collodio, ma ben presto apparve preferibile sostituirvi il bromuro d’argento. Ricavavano questo metallo da vecchie monete e da altri oggetti comperati per poco dalla gente del paese. Nel laboratorio dietro la piazza, sopra un improvvisato crogiolo, lo fondevano e lo colavano sulle lastre. Addetta alla fusione (vera custode del fuoco, come una vestale) era la moglie di Giacomo, Caterina”. Aggiungeva quindi che “Ogni soggetto era buono da fotografare, per i Riva. Non si specializzarono in un genere: fecero ritratti e paesaggi, avvenimenti e scenette, sebbene preferissero soggetti di caccia e di montagna. E in ogni settore eccelsero. Nel paesaggio è rimasta celebre una veduta di Calalzo, eseguita intorno al ’70, equilibrata come un quadro, perfetta e pure morbidissima nel contrasto dei toni. Ma – e qui concludeva lo specifico discorso – “molte altre vedute composero i Riva, in tutto il Cadore – le chiese e i cidoli, i campi e le carrozze – in Carnia e nello Zoldano dove si recavano ogni due o tre anni, a turno, su richiesta di rivenditori e di clienti”. A questo punto, partendo da Lozzo di Cadore, presentiamo alcune delle immagini che impreziosiscono il libro di Pellegrinon, Zangrando e Pagnussat: la prima ha questa didascalia: “Lozzo spazia lontano. Eccolo con lo sfondo della vallata del Piave, le sue case solide e ben costruite, con l’uso intenso della pietra. Pare impossibile, ma ciascuno di questi villaggi cadorini finisce per assumere un volto, per essere identificabile”. Segue quella per cui Fiorello Zangrando scrive questa dicitura: “Musatti, Fanton, Chiggiato e tanti altri nomi famosi di alpinisti, siglano questa veduta del rifugio Tiziano alle Marmarole, pubblicata dal berlinese Hermann. Sono i tempi eroici dell’alpinismo, di un alpinismo possibile, come probabilmente scriverebbe ancor oggi il mio amico Giuseppe Pellegrinon”. Terza foto, quella di “Lozzo di Cadore – Via alla piazza” così descritta: “Lozzo è uno dei paesi che hanno nei loro annali più antiche radici. Qui i romani, quelli di duemila anni fa, hanno lasciato cospicui segni della loro civiltà. Il borgo sorge sotto un lastrone che si sbriciola, ma presenta caratteristiche architettoniche di tutto rispetto. E’ quasi signorile”. Segue “Un ricordo da Lozzo di Cadore” con l’immagine che è accostata a questo commento: “Certo che non può competere, quanto a bellezza dell’ambiente, con Pieve o con San Vito, con Sappada o con Auronzo, con Cortina o Misurina. Ma anche Lozzo vuole lanciare il suo messaggio e i tratti sono costituiti dal santuario di Loreto, dal monumento ai caduti, da uno sguardo sul Tudaio”. Andiamo avanti e leggiamo accanto alla quarta immagine: “Per passare il Piave, occorre superare una forra di dimensioni rispettabili. Il tragitto per Pelos, e poi su su per gli altri borghi è assicurato da un ponte provvisorio. Vale forse la pena di notare come esso sia costruito seguendo un disegno ardito e regole d’ottima carpenteria”. E siamo dunque a Pelos di cui l’autore scrive: “… La distanza del paesaggio rispetto a quello del giorno d’oggi è davvero enorme. Soprattutto perché l’edilizia vi è molto contenuta. Era il momento in cui la montagna si spopolava, o comunque manteneva un equilibrato peso demografico”. Proseguendo si arriva alla fotografia di “La bella chiesa monumentale di Sant’Orsola a Vigo, che ne va giustamente fiero, come dimostra la cornice di popolo che le sta ai lati, Dentro, un ciclo di affreschi vecchissimi e preziosi, una specie di ‘fumetto’ una ‘biblia pauperum’, la storia edificante di un grande momento di religiosità”. Altra foto, altra didascalia, questa: “Laggio: in quest’immagine, appare in tutta la sua eleganza. Certo che le case sembrano tutte eguali, con finestre piccole e allineate, inserite in cubi e parallelepipedi senza dimensioni fantasiose. Eppure danno la dimostrazione di una razionalità. Al resto pensano i monti”. Siamo così giunti a Lorenzago di Cadore per il quale viene proposta innanzi tutto la cartolina intitolata “Una stella alpina” con Zangrando autore di questa dicitura: “E poi ditemi se non è davvero simpatica questa composizione così ‘kitsch’ di provincia. Il panorama rimpicciolito dà l’idea del paese, Lorenzago, e basta così. Ma dove la mettiamo l’improbabile raccoglitrice di fieno, modella d’occasione buona per i foresti? Quei furbi di cartolinai!”. Restiamo in zona con la foto (P. Breveglieri) datata 14.8.908 accostata alla dicitura che dice: “Potere temporale e potere spirituale equamente divisi, nella piazza di Lorenzago. Sulla sinistra il municipio, in mezzo il campanile. Due simboli, oltreché due edifici. E sono, però, costruzioni enormi, monumentali. Sembrano quasi sovrastare quegli abitanti formiche che stanno in piazza”. Non manca la cartolina con una casa rustica, così commentata: “Qui si torna alla testimonianza impagabile. Beato Daguerre, beati i suoi continuatori. Questa casa rustica col poggiolo lungo ma già imbastardita da successive manipolazioni. Una specie di relitto vagante in un mare forza nove, dominato dall’incrociatore del palazzo con stipiti di pietra”. Cui segue quella per la quale Zangrando scrive: “Ma un saluto da Lorenzago può venire anche da un’inquadratura tutto sommato banale come questa, Giosuè Carducci aveva detto che è aprica. Qui l’obiettivo la rende un modesto supporto. Quella macchia nera sulla destra… e sullo sfondo la villa, e a destra la vetta del campanile…”. Ultima foto (ancora Breveglieri) di questo servizio quella dedicata alla riproduzione di “Credòn della valle del Cridola m. 2581, viste dalla strada della Mauria (Lorenzago)” a proposito della quale il giornalista-scrittore (cadorino di Perarolo) commenta: “Ah, torniamo all’aria aperta, alla visione del grande canale che porta al Cridola. La bicicletta in secondo piano è forse quella del fotografo. Sicuramente i due ragazzini che guardano verso di lui sono un paio di ragazzi miserandi, costretti a lavorare alla faccia del bello”.
La viabilità con gli ultimi aggiornamenti
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%), nel pomeriggio e verso sera non esclusi del tutto brevi rovesci, specie sulle Dolomiti settentrionali (10-20%)
Temperature: In diminuzione le minime, in aumento le massime. Su Prealpi a 1500 m min 12°C max 15°C, a 2000 m min 9°C max 13°C. Su Dolomiti a 2000 m min 7°C max 14°C, a 3000 m min 2°C max 5°C.
Venti: Nelle valli deboli o moderati per brezze; in quota moderati o tesi, da ovest sud-ovest al mattino, da ovest nel pomeriggio/sera, 10-30 km/h a 2000 m, 25-40 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: In aumento, salvo rimanere stazionarie le minime a fondovalle. Su Prealpi a 1500 m min 14°C max 17°C, a 2000 m min 11°C max 15°C. Su Dolomiti a 2000 m min 10°C max 17°C, a 3000 m min 4°C max 6°C.
Venti: Nelle valli deboli o moderati a regime di brezza; in quota moderati da ovest, anche tesi sulle cime più alte, 10-20 km/h a 2000 m, 20-30 km/h a 3000 m.
L’AMICHEVOLE TRA AGORDINA E DOLOMITI BELLUNESI NEL RICORDO DI SILVANO MOSCA
AGORDO Prima amichevole pre campionato per la nuova Dolomiti Bellunesi che all’Ivano Dorigo di Agordo ha affrontato l’Agordina vincendo per 11 a 2. La partita ha concluso la tre giorni di ritiro della squadra allenata da Renato Lauria, ospite della compagine del presidente Cosmo Forcella. Una buona prova della Dolomiti Bellunesi che lascia pochi spazi agli agordini mettendo a segno un gol dopo l’altro. L’Agordina di Marco Lorenzi va a segno due volte, nel secondo tempo, su due svarioni difensivi dei bellunesi. Non solo calcio ma anche il ricordo di Silvano Mosca, papà di Stefano difensore della Dolomiti Bellunesi, per anni nella dirigenza dell’Agordina.
STEFANO MOSCA, GIOCATORE DELLA DOLOMITI BELLUNESI
PAOLO DE CIAN, PRESIDENTE DELLA DOLOMITI BELLUNESI
COSMO FORCELLA, PRESIDENTE DELL’AGORDINA
LA DIRETTA DALL’IVANO DORIGO DI AGORDO
https://www.facebook.com/radiopiu/videos/519776625994395
FRANCESCO LORENZI E CECILIA DE FILIPPO FIRMANO LA NONA EDIZIONE DELLA SKY SUPER 3
CHIES D’ALPAGO In oltre trecento, domenica 8 agosto, a dare vita alla nona edizione di Alpago Sky Super 3, la manifestazione podistica che a Chies d’Alpago (Belluno), per l’organizzazione di Sci club Dolomiti ski-alp e Comitato Transcavallo in sinergia con la Pro Loco di Chies d’Alpago, vuole onorare la memoria di Andrea Zanon, David Cecchin e Maudi De March, i tre ragazzi del Soccorso Alpino caduti sul Monte Cridola nell’estate del 2012. Tre le gare: il percorso Sky 3, che abbina dislivello e tecnicità, la Mini Sky 3, per concorrenti allenati ma che preferiscono distanze e dislivelli contenuti, e la Camminata per tutti, prova accessibile a chi voglia semplicemente passeggiare e che è stata la novità del 2021. Nella gara lunga maschile Lorenzi s’impone su tutti. Modena secondo, con un distacco di 1’25”, Meneghel terzo a 3’45”. Al femminile, dominio di Cecilia De Filippo, prima in 2h56’37”. Per lei si tratta del terzo successo dopo le vittorie del 2015 e del 2017. Piazza d’onore per Anna Dal Farra (che sale di una posizione rispetto allo scorso anno), terza Milena Pasin. La Mini Sky 3, 10 chilometri e 695 metri di dislivello con partenza e arrivo a Lamosano, ha visto il successo di Roberto Fregona, trevigiano che veste i colori di Alpago Tornado Run e che ha fatto, anch’egli, tris dopo le vittorie del 2019 e del 2020. Prima donna la zoldana Martina Brustolon.
HOCKEY SU GHIACCIO: INIZIA LA PREPARAZIONE PER IL TORNEO DI QUALIFICAZIONE OLIMPICA
EGNA Si entra nel vivo. È partito sabato il raduno di Egna della Nazionale italiana di hockey su ghiaccio che comincia la fase più importante della preparazione al Torneo di Qualificazione Olimpica in programma a Riga, in Lettonia, dal 26 al 29 agosto. Camp dal 7 al 15 agosto a Egna, in provincia di Bolzano, quindi il trasferimento in Austria a Vienna il 21 e 22 agosto, infine la partenza per la Lettonia il 23 agosto. Ventotto gli atleti convocati per il raduno in Alto Adige, al termine del quale verranno comunicati i nomi di chi prenderà parte al torneo di Riga. L’elenco dei giocatori comprende quattro portieri, dieci difensori e quattordici attaccanti e dello staff, in cui entra anche Bradley Show, canadese classe ’64, in passato giocatore del Varese ed oggi assistant coach in NFL. Dal 13 al 15, a chiusura del raduno di Egna, in programma la Dolomiten Cup prima, come detto, dei giorni di riposo a cui farà seguito la trasferta in Austria e poi il Torneo di Qualificazione Olimpica contro Lettonia, Francia e Ungheria. Agosto che porta un’altra bella notizia in casa azzurra. Greg Ireland resta infatti alla guida della Nazionale Italiana Senior di hockey anche nella prossima stagione olimpica, a partire proprio dal fondamentale torneo di Riga.
LE LINEE GUIDA DEL CSI PER LE ATTIVITA’ SPORTIVE CON O SENZA GREEN PASS
BELLUNO Con il decreto legge del 23 luglio 2021 n° 105, il Governo ha stabilito quali sono le misure da adottare per le attività sportive. Nel documento del CSI il riassunto di cosa si può fare con o senza Green Pass.
IL DOCUMENTO (2 PAGINE)
Comunicato ufficiale n.22 del 6 agosto 2021
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