7.30 ULTIM’ORA INCENDIO IN VIA RONCHE NEL FELTRINO
FELTRE Incendio normale (generico) (Mappa) Indicato come Rilevante Data: 09/04/2020 06:29:45 Note intervento: casa singola, si arriva con i mezzi
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LA FOTO DEL GIORNO, DI CATERINA MOLIN
SANTOS TATTOO
TERREMOTO A CLAUT, MAGNITUDO 2,9
SELVA DI CADORE Ultimo sforzo, da martedì e per due mesi chiude la strada provinciale della Val Fiorentina per permettere l’ultima parte dei lavori. I disagi ci saranno, ma poi la Val Fiorentina avrà una strada degna di questo nome. Un segnale positivo e di ripresa
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ IL SINDACO SILVIA CESTARO
I casi totali in Italia sono 139.422, le persone attualmente positive 95.262, i decessi totali 17.669. Record di guariti: 2.099 in un giorno; • Boris Johnson stabile, il premier britannico ha trascorso la seconda notte in terapia intensiva; • Industrie del nord Italia: “Ripartiamo presto o il motore del paese si spegne definitivamente”; • Superati i 1.500.000 contagi da coronavirus nel mondo, Usa in testa con infetti che sfiorano i 425mila.
NELLE CASE DI RIPOSO DEL VENETO UN TERZO DEGLI OSPITI E’ POSITIVO COSI’ COME IL 10% DEL PERSONALE
Luxottica pronta a ripartire, l’accordo firmato con i sindacati prevede il rientro da martedi a ranghi ridotti (dal 20 al 30 per cento degli operai cioè al lavoro uno su cinque). Nel fine settimana tutte le strade saranno presidiate dalla Forze di Polizia per stanare i furbetti delle seconde case, saranno accese tutte le telecamere leggi targa disponibili sul territorio, da Fortogna all’Alto Agordino.
di Mirko Mezzacasa
Perché non si spenga definitivamente il motore del Paese è necessario ripartire. Lo dicono le associazioni industriali del Nordest in pressing sul Governo perché vari al più presto il piano per le riaperture. Ma gli scienziati non cambiano idea, per loro la fretta potrebbe portare a nuove ricadute. Nel fine settimana saranno prese le decisioni, le immancabili voci di corridoio preannunciano un piano di aperture mirato. La ripartenza avverrà dalla zone a minore rischio e per determinate attività. Saranno quindi identificate tre fasce a seconda del rischio, nessuna data è ancora certa per il pronti e via, forse ci vorranno ancora una decina di giorni cioè la ripresa a forza piena dovrebbe iniziare a maggio. Il Governo si mette di traverso e boccia l’idea della patente di immunità tanto cara ad esempio al Veneto. Al Ministero della salute l’idea non piace, piuttosto guarda ad un certificato per i più vulnerabili da proteggere. A maggio sarà varato un progetto per scannerizzare il paese che servirà per confermare i numeri di positivi concreti che potrebbe essere diverso da quello ufficiale. In Veneto non c’è nessun piano per la riapertura, la fase 2 inizierà solo quando lo dirà il Governo con le condizioni che detterà Roma. Luca Zaia vorrebbe una riapertura scaglionata e sempre con la benedizione del comitato scientifico e soprattutto che si evitino ricadute. I dati: 389 positivi in più nelle ultime 12 ore, diminuiscono i ricoveri non critici e quelli in terapia intensiva. I contagiati dall’inizio dell’epidemia in regione sono 12.410, attualmente positivi sono 10.170. I deceduti sono in totale 736, di cui negli ospedali 666, 10 in più nelle ultime 12 ore. In isolamento vi sono 18.886 persone. I ricoverati in area non critica sono 1.554, 4 in meno di ieri, e in terapia intensiva 285 (-4); i dimessi sono 1.349. Infine, nelle strutture di comunità vi sono 149 pazienti (+1), mentre sono stati 34 i dimessi e 9 i decessi. 81 i nuovi nati. “Mi chiedono cosa accadrà il 13 aprile – ha detto Zaia – dipende da quello che deciderà il Governo non dipende dalla Regione. Abbiamo un piano pronto di monitoraggio e accompagnamento delle imprese che prevede innanzitutto la messa in sicurezza dei lavoratori”. Continua a spron battuto la campagna tamponi a ieri il totale ha superato i 162.000, i casi attualmente positivi sono 10.299 (54 persone in più in 24 ore). Calano i ricoverati in terapia intensiva da un paio di giorni scesi sotto i trecento, ieri erano 277 cioè 12 in meno del giorno prima. Il numero che non cala è quello dei decessi, ieri altri 28 morti, 19 in ospedale e altri 9 nelle case di riposo che portano il totale da inizio pandemia a 750. Non muoiono solo gli anziani, nella fascia 45-55 sono 8 le persone morte, dai 55 ai 64 sono 33, dai 65 ai 74 sono 101 persone, oltre 594 morti non muoiono solo gli ottantenni tutte le fasce di età sono colpite anche se l’età media è 82 anni. La bella storia è quella di Giorgia Tommaso e Giacomo Mastellotto di Spresiano che hanno rotto il salvadanaio inviando alla Regione 375 euro in una Regione da oltre 29 mila donazioni per un importo superiore ai 30 milioni di euro. Che ha emozionato il Presidente la canzone che gira in rete sulla melodia l’Italiano di Toto Cutugno. Che lo ha fatta arrabbiare è invece l’ennesima truffa “Qualche lazzarone c’è sempre in giro” ha detto Zaia riferendosi a coloro che girerebbero per le case raccogliendo soldi per la Regione che al contrario non ha mai incaricato nessuno di raccogliere denaro porta a porta. Ieri sono stati resi noti i dati ufficiali per le Case di riposo. Sono stati tamponati anziani e operatori di 183 strutture su 360, il 18 per cento degli anziani è risultato positivo così come il 10 per cento del personale. Il numero dei nonni tamponati sale a 8490 (37%), di questi 1508 sono risultati positivi (17,7%) e 143 ricoverati (1,68%). Sottoposti a tampone 9490 dipendenti (45%), di loro 805 sono risultati positivi (8,48%), il trevigiano ha il triste record dei positivi: 179 su 1490 tamponati cioè poco inferiore al 10%. Con 140 decessi nella case di riposo in Veneto il tasso di letalità (9%) è di gran lunga superiore alla media nazionale (6%). Nel piano di controllo presentato ieri dall’assessore Manuela Lanzarin rientrano anche i centri diurni per disabili (che non si sa quando riapriranno) e le strutture per disabili dove i tamponi saranno fatti al termine della campagna negli ospedali e case di riposo. “Ci vuole una capacità di fare test che non e’ indifferente. Prima c’e’ la sanità e non sono tutti tamponati e poi ci sono tutti i malati in ospedale e quelli a casa. Chi non ha il tampone oggi è perchè ci sono problemi operativi. Ora ci sarà un’altra ondata di tamponi. Nelle Marche si chiedono come facciamo fare tanti tamponi che loro non ci riescono”. è stato detto ieri in conferenza stampa. In Provincia il premio “de coccio” viene assegnato a madre e figlia dell’Alpago fermate ieri a Polpet di Ponte nelle Alpi dai Carabinieri Forestali riscontrate positive al tampone non in una bensì in due occasioni. La donna è stata segnalata per le violazioni, rischia una pesante sanzione fino a 5000 euro ma anche di essere indagata per epidemia colposa, nessuna colpa invece per la figlia minorenne. A Feltre nervosa discussione in panificio, una cliente ha rifiutato di indossare guanti e mascherina nonostante fossero forniti dai titolari del locale e chi era in coda ha alzato la voce minacciando anche di far intervenire i Carabinieri, alla fine la donna ha rispettato le regole. Negli ospedali si continua invece a morire, due decessi anche ieri all’Ospedale San Martino ci hanno lasciato Bruno Melchioretto 81 anni di Lamon e Vittoria Frescura 77 anni di Domegge. Con i due decessi di ieri il bilancio si fa sempre più pesante, sono 30 le vittime del covid decedute in ospedale, 21 al San Martino di Belluno, 5 a Feltre, 3 nell’ospedale di Comunità a Belluno e 1 ad Agordo. Contando anche le vittime delle case di riposo il totale dei decessi in provincia dal 21 febbraio è 37. Rallentamento dei contagi ieri “solo” 10 casi nelle 24 ore. A Feltre 4 pazienti hanno lasciato il letto d’area critica (4 i ricoverati), stabili i pazienti al San Martino di Belluno (40) e anche in terapia intensiva (9). Un paziente in più nell’ospedale di comunità di Belluno (14) e sempre 13 ad Agordo. Superati i 10 mila tamponi nella Ulss1 Dolomiti (ieri + 399). Persone residenti in Ulss Dolomiti in isolamento domiciliare fiduciario e sorveglianza attiva 1120 persone (+ 25 rispetto a lunedi). A Belluno il presidente provinciale e regionale di Usarci Franco Roccon chiede al Prefetto di intervenire con una deroga per riaprire i piccoli negozi di vicinato, una cinquantina, chiusi nel 2019 affinché possano riaprire per dare un servizio al paese avendo ancora a disposizione gli immobili con relative scaffalature. L’obiettivo: che il Governo intervenga rilasciando licenze provvisorie in deroga fino a dicembre.
L’INTERVENTO
SOSPESA L’INDENNITA’ DI RISCHIO RADIOLOGICO. LA FP CGIL ANNUNCIA BATTAGLIA
BELLUNO
ANDREA FIOCCO
CORONAVIRUS, ALTRI DUE DECESSI A BELLUNO
INCIDENTE SUL LAVORO A SANTA GIUSTINA
IN STRADA CON IL CORONAVIRUS, MADRE E FIGLIA POSITIVE AL TAMPONE
IN CALO I RICOVERI, IN AUMENTO I POSITIVI (PROPORZIONALMENTE AI TAMPONI EFFETTUATI) E 19 DECESSI
AGGIORNAMENTO ULSS 1: 25 PERSONE IN PIU’ IN ISOLAMENTO DOMICILIARE, 399 I TAMPONI OGGI
BELLUNO GLI AGGIORNAMENTI DALLA ULSS 1 DOLOMITI
SORVEGLIANZA SANITARIA COVID-19 Numero totale tamponi effettuati per ricerca nCoV al 8 aprile 2020: 10.066 (+ 399). Persone residenti in Ulss Dolomiti in isolamento domiciliare fiduciario e sorveglianza attiva al 8 aprile 2020: 1120 (+ 25 rispetto ieri) Alcuni tamponi sono stati effettuati più volte sulle stesse persone
OSPEDALE DI BELLUNO Installate altre 3 tende della Protezione Civile al Blocco F per il percorso dedicato ai sospetti COVID, Attivato il Punto Medico Avanzato. Le degenze di MEDICINA E ONCOLOGIA sono state collocate al 2°piano del Blocco chirurgico, le degenze della PNEUMOLOGIA e GERIATRIA sono state collocate al 3° piano del Blocco Chirurgico (lato EST) , le degenze di CHIRURGIA, NEFROLOGIA e UROLOGIA sono state compattate al 3° piano del Blocco Chirurgico , le degenze di NEUROLOGIA sono state spostate al 2° piano del Blocco Medico. Le aree per sospetti COVID e pazienti COVID a bassa intensità sono collocate al 3° e 4°piano del Blocco Medico,Sono stati attivati ulteriori 18 posti letto per pazienti COVID a bassa intensità al 3° piano del blocco medico per un totale di 34 posti letto. I posti letto di media intensità sono 12 a Malattie infettive e 16 a Pneumologia COVID . il contenitore della Terapia Intensiva (9 posti letto) è stato allargato anche al gruppo operatorio di Belluno dove al momento sono stati attivati ulteriori 4 posti letto di terapia intensiva dedicati a eventuali pazienti covid positivi. I pazienti in arrivo dal 118 che dovessero necessitare di ricoveri urgenti in terapia intensiva COVID negativi saranno centralizzati alla Rianimazione di Feltre. Sono temporaneamente SOSPESI i ricoveri in Geriatria NON COVID visto l’impegno dei medici della Geriatria nell’area Covid. I ricoveri già destinati a questa area degenziale, saranno assegnati secondo criterio di patologia prevalente alle degenze di Cardiologia, Pneumologia, Medicina di Belluno o di Pieve .
OSPEDALE DI AGORDO attivata attività di ricovero per pazienti COVID positivi a bassa intensità di cura – modello ospedale di comunità;
OSPEDALE DI PIEVE DI CADORE è attivo un filtro all’ingresso per il controllo degli accessi grazie al personale della Protezione Civile, attivata un’area per sospetti COVID al 2° piano
OSPEDALE DI FELTRE Il reparto di PNEUMOLOGIA è stato trasferito al 6° piano del Padiglione Dalla Palma. Il reparto di GERIATRIA è rientrato al 5° piano del Padiglione Dalla Palma, l’area di degenza dedicata ai casi positivi Covid-19 è al4° Piano del Padiglione Dalla Palma.
DAL GR DELLE 14:30 DI IERI L’INTERVENTO DI GIANPAOLO BOTTACIN ASSESSORE DEL VENETO
DATI E GRAFICI DEL GIORNO, PROVINCIA – REGIONE 08 APRILE 2020
Con la collaborazione di Tiziano De Col
Oggi, i dati dei contagi riportano l’incremento giornaliero per la Provincia di Belluno che è ritornato tra gli aumenti giornalieri
maggiori tra le Provincie Venete e sempre al di sopra dell’incremento medio del Veneto. La provincia di Belluno resta, purtroppo, con il rapporto contagi – popolazione tra i più alti tra le Province Venete, dopo Padova e Verona e ben al di sopra di Treviso, Vicenza, Venezia e Rovigo
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
OGGI PRESENTE IN REGIONE LA TELEVISIONE RUSSA, GIOSTRAI IN DIFFICOLTA’, TRE FRATELLINI DONANO I LORO RISPARMI,
389 positivi in più nelle ultime 12 ore, diminuiscono i ricoveri non critici e quelli in terapia intensiva. I contagiati dall’inizio dell’epidemia in regione sono 12.410, attualmente positivi sono 10.170. I deceduti sono in totale 736, di cui negli ospedali 666, 10 in più nelle ultime 12 ore. In isolamento vi sono 18.886 persone. I ricoverati in area non critica sono 1.554, 4 in meno di ieri, e in terapia intensiva 285 (-4); i dimessi sono 1.349. Infine, nelle strutture di comunità vi sono 149 pazienti (+1), mentre sono stati 34 i dimessi e 9 i decessi. 81 i nuovi nati.
STATISTICA dai 45 a 55 sono 8 persone morte, dai 55 ai 64 sono 33, dai 65 ai 74 sono 101 persone, oltre 594 morti non muoiono solo gli ottantenni tutte le fasce di età sono colpite anche se l’età media è 82 anni. DOPO IL 13 APRILE Dipende da quello che deciderà il Governo non dipende dalla Regione. Ma abbiamo già un piano pronto di monitoraggio e accompagnamento delle imprese che prevede innanzitutto la messa in sicurezza dei lavoratori. Da lunedì sapremo se riaprire o meno, per me occorre andare per gradi e con supporto scientifico. FATTORE CLIMATICO Non è irrilevante in primavera i problemi sono minori che nella stagione invernale. TRUFFE Ci sono realtà che raccolgono soldi per conto della Regione qualche lazzarone c’è sempre in giro. GIORGIA, TOMMASO E GIACOMO MASTELLOTTO DI SPRESIANO Hanno inviato una busta con 375 euro da versare sul conto corrente della Regione. Riceviamo tante lettere dei bambini che rinunciano all’uovo di Pasqua siamo a oltre 29 mila donazione che sommano 30 mila euro su una spesa di 100 mila euro. CATEGORIA DI SPETTACOLI VIAGGIANTI SONO IN FORTE CRISI Mancano le sagre, i luna park, i parchi e in veneto c’è anche l’industria della giostra che esporta in tutto il Veneto. Sono molto penalizzati in questa partita mancando la popolazione delle sagre.
ELEZIONI A Ottobre C’è il rischio di andare in un periodo invernale contestuale a un colpo di coda del virus. Chiaramente le elezioni devono essere fatte in sicurezza.
CENTRI DIURNI QUANDO LA RIAPERTURA? Ci vuole una capacità di fare test che non e’ indifferente. Prima c’e’ la sanità e non sono tutti tamponati e poi ci sono tutti i malati in ospedale e quelli a casa. Chi non ha il tampone oggi è perchè ci sono problemi operativi ad avere i tamponi. Ora ci sarà un’altra onda di tamponi. Nelle Marche si chiedono come facciamo fare tanti tamponi che loro non ci riescono.
BOLLETTINO Aumentati di 500 unità i negativizzati come si spiega? Probabilmente per una campagna di verifica finale post quarantena, visto che sono arrivati i tamponi. Saranno state chiuse tutte le posizioni in piedi e quelli che erano in coda.
FASE 2 INDICAZIONI Scusatemi tutti ma il piano è quello di pensare ad un accompagnamento delle imprese con i nostri servizi sanitari in emergenza
SINDACATI DICONO CHE LA ULSS3 EFFETTUREBBE SOLO TEST ANTICORPALI E NON TAMPONI NEGLI ANZIANI La diagnosi la si fa con il tampone. Il test rapido è un servizio per una prima analisi differenziale. C’è un protocollo da seguire. Viene usato il test rapido che non da referto
NON SI SONO PROVE CHE LE MASCHERINE DIANO SICUREZZA Non c’è neanche la prova scientifica che chi ha avuto il coronavirus poi non torna. La mela a metà non la spacca nessuno nemmeno nel mondo scientifico. Il 99 per cento della volte la mascherina serve altre no. Concentriamoci sulla bottiglia mezza piena non su quella vuota o ci chiudiamo in casa sigilliamo con il silicone ed andiamo in apnea per non mettere gas.
CHI DEVE USCIRE PER PRIMI? Spero tutti, ma prima i ragazzi.
NUMERI FANTASIOSI SULLE CASE DI RIPOSO Abbiamo un terzo di positivo tra gli ospiti e il 15% tra i lavoratori nelle strutture più a rischio. Dobbiamo capire come entra il virus visto che ci sono le misure restrittive già da febbraio. Qualcuno lo porta dentro o ci sono materiali che entrano nelle case di soggiorno, magari un cibo. In una vita normale contaminiamo tutto, ovvero tutto quello che tocchiamo.
CHIAREZZA SUI PREZZI DELLE MASCHERINA La disponibilità c’è. Diciamo grazie ma le abbiamo già comperate a chi ce le offra. Non siamo nelle condizioni di comperare mascherine. Bisogna liberalizzare il mercato che oggi non è libero, se ci sono sul mercato vengono sequestrate così come i guanti e lo confermano i supermercati che non ne hanno più. Bisogna che le lascino vendere.
VIDEO 1
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/171476070592592
L’INTERVENTO DELL’ASSESSORE MANUELA LANZARIN
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/552928735350670/
“DE COCCIO”: ALTRE 30 SANZIONI, IN 2 GIORNI SONO 77
EFFETTO COVID-19 SUGLI AFFITTI: I CONSIGLI DEL SINDACATO INQUILINI DELLA CISL A INQUILINI E PROPRIETARI
BELLUNO “In questa situazione di estrema emergenza che sta creando grandi difficoltà al mondo produttivo ed economico del Paese, sono continuamente sollecitato da inquilini, ma anche da proprietari, che mi chiedono suggerimenti sul da farsi. I primi perché in difficoltà nel far fronte al pagamento del canone, i proprietari perché si vedono venir meno magari l’unica fonte di reddito”. Pietro Scomparin, reggente del Sicet, il Sindacato inquilini della Cisl Belluno Treviso, interviene in merito all’emergenza legata agli immobili in affitto, siano essi per uso abitativo o commerciale.“La modalità con la quale farci guidare in tempi di epidemia – sottolinea Scomparin – dovrebbe essere il buonsenso, al di sopra delle nostre appartenenze e delle nostre rispettive rappresentanze. Credo che al momento il problema più grave ce l’abbiano i piccoli commercianti che hanno dovuto chiudere le attività, interrompendo il normale flusso finanziario: sono stati messi da subito nella condizione di non riuscire a far fronte a tutte le normali scadenze, tra le quali il canone di affitto nel caso in cui l’attività non venisse svolta in locali di proprietà”. “Il buonsenso – prosegue il responsabile del Sicet territoriale – mi direbbe che in questi casi locatore e conduttore si dovrebbero accordare per una soluzione transitoria da formalizzare che preveda la sospensione e la riduzione del canone e la diluizione del canone non pagato di marzo e aprile e maggio 2020 nel tempo. Questa potrebbe essere prima una indicazione che siamo in grado di dare a tutti”.La possibilità di diluire i canoni non pagati di marzo, aprile e probabilmente anche maggio, dovrebbe, secondo il Sicet, riguardare tutte le locazioni, anche quella tra privati. Eventuali accordi che prevedano la riduzione del canone dovranno essere inviati all’Agenzia delle Entrate in appendice ai contratti di locazione registrati. “Nel caso in cui non si trovi un accordo – prosegue Scomparin -, resta sempre l’ultima spiaggia che non vorrei mai percorrere, che consiste nel comunicare al locatore la sopravvenuta impossibilità di far fronte al pagamento del canone per fatti non imputabili alla volontà del conduttore ( artt. 1218, 1256, 1258, 1464 c.c.). Ovviamente in mancanza di precedenti giurisprudenziali che avallino questa tesi come causa di forza maggiore, daremmo solo del lavoro ai legali con costi ulteriori per tutta la comunità. Guardando oltre invece, potremmo ipotizzare di agire sulla leva fiscale con la cedolare secca per tutti (imposizione fiscale ridotta del 10% sui canoni di locazione); l’eliminazione della tassazione per i canoni non percepiti; la soppressione o riduzione IMU 2020 per le case locate e innalzamento all’aliquota massima per quelle non locate; l’innalzamento del credito d’imposta per i canoni pagati. “Questi interventi però – precisa Scomparin – dovranno essere accompagnati contestualmente ad una riduzione dei canoni da parte dei locatori”.Resta infine da individuare una soluzione per le migliaia di studenti universitari che si trovano a dover pagare il canone pur non utilizzando l’immobile. Anche per questi sarebbe necessario trovare un accordo con il locatore e in ogni caso prevedere anche per loro il credito d’imposta alla pari delle locazioni commerciali così come stabilito dal D.L. 18/2020.
IMPIANTI A FUNE: PROROGA DI 12 MESI PER LE VERIFICHE PERIODICHE
ROMA Le verifiche tecniche degli impianti a fune in scadenza di revisione saranno prorogate di dodici mesi. L’emendamento proposto dal deputato Roger De Menech e dal senatore Andrea Ferrazzi è stato adottato dal governo. «Il provvedimento risponde alle esigenze dell’Associazione nazionale esercenti funiviari (Anef) con i cui vertici mi sono confrontato diverse volte in queste settimane», riferisce De Menech. «Nella situazione di attuale emergenza sanitaria, nonostante lo stop anticipato alla stagione sciistica, quest’anno saranno pochissimi i lavori programmabili per le revisioni periodiche. La necessità di intervenire e dare maggiore tempo agli impiantisti era improrogabile, altrimenti avremmo condannato l’intero comparto del turismo invernale a una seconda stagione consecutiva di difficoltà. Non credo ce lo possiamo permettere, in nessun senso». Tecnicamente, l’emendamento è stato presentato dal senatore Andrea Ferrazzi (PD) al Senato dove è in corso la conversione in legge del decreto ‘Cura Italia’. Tutte le attività e gli adempimenti previsti in materia di revisioni periodiche, adeguamenti tecnici e varianti costruttive per i servizi di pubblico trasporto effettuati con funivie, funicolari, sciovie e slittinovie destinate al trasporto di persone e le prescrizioni tecniche riguardanti le funi sono prorogati di dodici mesi, qualora non sia possibile procedere alle verifiche ed al rilascio delle autorizzazioni di competenza dell’Autorità di sorveglianza entro i termini previsti. L’emendamento dei parlamentari del Pd è stato fatto proprio da governo ed è stato inserito nel testo di legge.
AUDIO
ANNULLATI SPORT IN PIAZZA E LA 4 PAS IN DOI. FORSE A SETTEMBRE UNA MANIFESTAZIONI SPORTIVA
DE VAL: “LE DITTE PULISCANO IL BOSCO ALTRIMENTI CI SARANNO PROBLEMI FITOSANITARI”
di Gianni Santomaso
I NOSTRI SINDACI DEL TERRITORIO
LE COMUNICAZIONI DEI SINDACI DELL’AGORDINO. DA FALCADE MICHELE COSTA
LE COMUNICAZIONI DEI SINDACI DELL’AGORDINO. DA CANALE D’AGORDO FLAVIO COLCERGNAN
LE COMUNICAZIONI DEI SINDACI DELL’AGORDINO. DA SAN TOMASO MORENO DE VAL
LE COMUNICAZIONI DEI SINDACI DELL’AGORDINO. DA CENCENIGHE MAURO SOPPELSA
LE COMUNICAZIONI DEI SINDACI DELL’AGORDINO. DA GOSALDO GIOCONDO DALLE FESTE
LE COMUNICAZIONI DEI SINDACI DELL’AGORDINO. DA ALLEGHE DANILO DE TONI
LE COMUNICAZIONI DEI SINDACI DELL’AGORDINO. DA COLLE SANTA LUCIA PAOLO FRENA
LE COMUNICAZIONI DEL SINDACO DI TAIBON SILVIA TORMEN
LE COMUNICAZIONI DEI SINDACI DELL’AGORDINO. DA LIVINALLONGO LEANDRO SORATROI
LE COMUNICAZIONI DEL CONSIGLIERE COMUNALE FEDERICA ZASSO
E DEL SINDACO ROBERTO CHISSALE’
LE COMUNICAZIONI DEL SINDACO DI LA VALLE EZIO ZUANEL AI CITTADINI
DANIELE FERRAZZA RICORDA LO ZIO RENZO TAIO RECENTEMENTE SCOMPARSO AD AGORDO
SAMMY, FRANZ E IL CORONAVIRUS….
Sammy Basso amico degli agordini, amico di Canale d’Agordo ci ha inviato un video istruttivo sul Covid-19 che volentieri pubblichiamo. Sammy agli agordini ha già avuto modo di raccontare la sua esperienza di vita e il suo impegno a favore della ricerca contro la progeria, malattia genetica rara che comporta un invecchiamento precoce, con cui Sammy convive dalla nascita.
PASQUA 2020, L’ABBRACCIO A DISTANZA DEGLI STUDENTI DEL LOLLINO
BELLUNO Il Liceo Lollino con una lettera augura buona Pasqua a tutti
LA LETTERA
Tutti uniti, anche se lontani. Gli studenti, gli insegnanti e il personale del Liceo Lollino Classico e Scientifico si sono dati appuntamento in rete, per un augurio pasquale che è diventato l’occasione per raccontarsi. L’ultima plenaria era stata a San Marco d’Auronzo, all’inizio di febbraio, quando i ragazzi avevano stilato una carta di intenti per impegnarsi in prima persona sul fronte dei cambiamenti climatici. La voglia di fare la propria parte ha caratterizzato anche in questa occasione gli interventi dei ragazzi. In molti hanno preso sul serio il proprio impegno di studenti e di cittadini, per dare anche solo un piccolo contributo allo sforzo collettivo, condotto da chi combatte questa battaglia in prima linea. Tra gli interventi più toccanti, quelli dei ragazzi dell’ultimo anno: “La nostra maturità la stiamo facendo adesso”, ha affermato Maria Gomiero (V C), “la vera prova non è l’esame si stato, ma il modo in cui stiamo affrontando questa situazione”. “Molti auspicano di tornare presto a scuola, ma noi probabilmente non ci torneremo mai più”, è stato l’amaro commento di Elena Cassol (V C), “possiamo tuttavia far rivivere col nostro impegno lo spirito del Lollino, che forse non vivremo più di persona”. “Carpe Diem”, è il massaggio arrivato da Margherita Scintu (I CS), “Approfittiamone per stare con la famiglia e riflettere sui nostri affetti”. “Se riusciamo ad affrontare questo momento, tutto ci sembrerà più semplice e bello”, ha aggiunto la compagna di classe Matilde Valerio.“È stata anche un’occasione, per il nostro Liceo, di distinguersi e i dimostrare serietà ed efficienza” ha ricordato Marco Donadon (II CS); “Quando tutto sarà finito, sapremo apprezzare le piccole cose”, ha aggiunto Benedetta De Bortoli (II CS), “anche solo rivederci fisicamente sarà una gioia”. “Dalla cenere può rinascere la vita” è stata la riflessione di Giacomo Spaziani (III C), cui si è associato il compagno di classe Matteo Cibien, per un augurio a tutti i compagni, anche delle altre classi. La speranza di tornare al più presto a una vita più libera, nelle parole di Dario Lazzari (IV C) e un ringraziamento a tutti per il duro lavoro svolto a distanza in questo mesi, in quelle di Giulia Moritsch (IV C). E non è mancato, da parte dei ragazzi, un ringraziamento speciale alla segretaria Donatella Dal Mas, che garantisce il funzionamento della “macchina” della didattica online. Un invito a vivere il periodo pasquale dedicando tempo e spazio alla dimensione spirituale da parte del preside emerito, prof.don Elio Larese, ad approfittare del silenzio di questi giorni per ascoltare la voce della natura da parte del prof. Alvise Finco, a cogliere i segnali di speranza, come il fiore nell’opera “Guernìca” di Picasso, da parte del prof. don Giacomo Mazzorana. Un ringraziamento agli insegnanti per lo sforzo profuso nella didattica online da Stefano D’Antimo (V C). “Ho riflettuto molto sul tempo e sulla necessità di usarlo meglio”, è stato il pensiero di Giovanni Bianchini (V C). Il turbamento per la prospettiva di non rivedere più alcuni alunni, nelle parole della prof.ssa Maddalena Martini Barzolai, accompagnato però da una certezza: “In queste settimane, più che mai, mi sono sentita parte di una comunità”. Un ricordo dello “spirito di San Marco” anche da parte del preside, prof. don Giuseppe Bratti, che ha poi portato l’attenzione dei ragazzi sul presente, citando le parole di una monaca di clausura sul significato di un’esperienza ora vissuta da tutti: avere le cose più belle a portata di mano. Quanto al futuro: “Non potrà essere la copia di quanto abbiamo vissuto fino ad ora, il tempo che stiamo attraversando non è kronos, sempre uguale a se stesso, ma kairòs, un tempo opportuno, un’occasione da cogliere”. Infine l’augurio pasquale, nelle parole della Sequenza Victimae paschali laudes. Mors et vita duello, conflixere mirando: Dux vitae mortuus, regnat vivus. “È quello che stiamo sperimentando in questo periodo, e lo celebriamo nella passione, morte e risurrezione di Cristo”.
A CANALE D’AGORDO LA CONSEGNA A DOMICILIO DI MASCHERINE SU RICHIESTA
CANALE D’AGORDO Il comune di Canale D’Agordo ha cominciato la consegna a domicilio delle mascherine a richiesta. Al fine di limitare gli spostamenti, coloro che avessero bisogno di mascherine sono pregati di contattare il numero 320 3298245 dalle 9 alle 12 il lunedì, mercoledì e venerdì. La consegna del materiale verrà effettuato dalle associazioni di volontariato del territorio direttamente a casa. In caso di urgenze il numero è 0437 590323.
LA CROCE BIANCA VAL FIORENTINA CONSEGNA LA SPESA A DOMICILIO
SELVA DI CADORE I volontari della Croce Bianca Val Fiorentina vengono in aiuto agli anziani e alle persone bisognose che non possono muoversi di casa attivando un servizio di consegna a domicilio della spesa. Il servizio sarà erogato il lunedì, mercoledì e sabato. Per accedere al servizio basta contattare il negozio Conad di Selva di Cadore allo 0437 720613 o l’alimentari di Pescul allo 0437 521071 entro le ore 10 poi i volontari della Croce Bianca Val Fiorentina consegneranno la spesa a casa.
A LA VALLE PARTE LA CONSEGNA A DOMICILIO DI FARMACI E SPESA
LA VALLE AGORDINA Il Sindaco informa che sono stati attivati i servizi di consegna a domicilio per farmaci e per la spesa. Per la consegna dei farmaci i numeri da chiamare sono 0437 62298 oppure 0437 63896, servizio attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18:30. Per la consegna della spesa a domicilio basta telefonare al Panificio “El Forner” 0437 63040, servizio garantito dal lunedi al sabato dalle 7 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 19, anche la domenica dalle 7 alle 12:30
SERVIZIO A DOMICILIO ANCHE A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Il comune, in collaborazione con le associazioni di volontariato del territorio, ha attivato il servizio di consegna a domicilio di farmaci e beni di prima necessità alle persone che sono impossibiltate a muoversi (anziani, persone non autosufficienti, persone sole e/o che non possono uscire dalla propria abitazione. Servizio attivo il lunedì, mercoledì e venerdì. Per avvalersi del servizio il numero da chiamare è 320 3298245
SERVIZIO SPESA GRATIS PER FODOM
LIVINALLONGO Questo servizio è rivolto a persone anziane e malate, ma anche alle famiglie e alle persone sole che non hanno la possibilità di fare acquisti. Il servizio può essere richiesto ogni giorno ed è gratuito. Potrà essere richiesto al 0471 444 444 dalle ore 8-18. La consegna avviene lo stesso giorno o al più tardi il giorno successivo. Il servizio viene eseguito esclusivamente da volontari della Croce Bianca che possono identificarsi come collaboratori dell’associazione e indossano la divisa e tesserino.
IL PALAZZO PAGANI CESA DI BELLUNO SEDE DEL CONSIGLIO DELL’ECONOMIA di Renato Bona
IERI ALLA RADIO
CORONAVIRUS: ROBERTO SCHENA, ENOTECA “LA NOTOLA” AGORDO
di Claudio Fontanive
CORONAVIRUS: RINO BERNERD AZIENDA AGRICOLA “LA GIASENA”
di Claudio Fontanive
IN VIVO VERSO
COLLEZIONE COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO
LE ALTRE PUNTATE
AGORDINOMERON
IL MESSAGGIO DEI SACERDOTI SU RADIO PIU’
STAI A CASA, A TAIBON E’ LA FARMACIA CHE VIENE DA TE! AIUTACI AD AIUTARCI La distribuzione dei farmaci a domicilio, per gli abitanti di Taibon
0437 640307 LA FRUTTA DIRETTAMENTE A CASA TUA CON MIRKO E L’ORTOFRUTTA MARTINI DI AGORDO
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Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In generale aumento a tutte le quote, eccetto stazionarietà delle minime nei fondovalle prealpini e calo delle stesse minime sulle cime dolomitiche più alte. Clima alquanto mite di giorno con valori superiori alla norma; forte escursione termica giornaliera nelle valli e sugli altopiani prealpini. Previste punte di 22/23°C nei fondovalle prealpini e di 18/19°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 6°C max 11°C, a 2000 m min 5°C max 8°C. Su Dolomiti a 2000 m min 4°C max 8°C, a 3000 m min -4°C max -2°C.
Venti: Perlopiù deboli a regime di brezza nelle valli, localmente e temporaneamente moderati per soliti rinforzi notturni in alcuni settori prealpini; in quota deboli da nord-est, a 5-10 km/h a 2000 m, 10-15 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: Minime in aumento a tutte le quote, con leggera inversione termica nelle valli durante le ore più fredde; massime in leggero aumento nelle valli e pressoché stazionarie in quota. Clima alquanto mite di giorno, con forte escursione termica giornaliera nelle valli e sugli altopiani prealpini. Sono previste punte di 22/24°C nei fondovalle prealpini e di 19/20°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 7°C max 11°C, a 2000 m min 5°C max 8°C, a 3000 m min -3°C max -2°C.
Venti: Perlopiù deboli a regime di brezza nelle valli, localmente e temporaneamente moderati per soliti rinforzi notturni in alcuni settori prealpini; in quota deboli o molto deboli di direzione variabile, a 5-10 km/h sia a 2000 m che a 3000 m.