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RASSEGNA STAMPA LOCALE, DIRETTA STUDIO1 RADIO PIU di MIRKO MEZZACASA
CORONAVIRUS, LA SETTIMANA DECISIVA E SECONDO GLI ESPERTI IL 60% DELLA POPOLAZIONE E’ A RISCHIO. LINEA DURA DEL VIMINALE, PREVISTO ANCHE IL CARCERE PER IL MANCATO RISPETTO DEL DECRETO DI IERI. NUMEROSE VOCI INDICANO LA POSSIBILE CHIUSURA DEL DOLOMITI SUPERSKI GIà DA DOMANI MA PER ORA NESSUNA COMUNICAZIONE UFFICIALE.
RADIOPIU Ieri la giornata del decreto e da oggi inizia il periodo dei controlli con i confini bellunesi di Quero e Fadalto sotto stretto controllo della Forze dell’Ordine, nella notte è uscita anche la precisa direttiva del Viminale, il presidente del Veneto Luca Zaia insiste sulla necessità di stralciare il Veneto dalla zona rossa, ovvero l’esclusione delle province venete dalle more del decreto dell’otto marzo. I lavoratori potranno comunque circolare liberamente così come le merci. INDUSTRIA Secondo il sindacalista Rudy Roffarè sarebbero ormai 40 le aziende, piccole o grandi, che sono ricorse alla cassa integrazione. 20 imprese industriali una certa grandezza ed importanza. Altre 20 artigianali. 14 nel comparto dell’occhialeria. LUXOTTICA: le attività negli stabilimenti proseguono regolari. L’Ufficio Risorse Umane o i capi hanno già contattato le persone con situazioni specifiche da gestire. Oggi ulteriori aggiornamenti. Ai lavoratori l’invito di portare sempre il badge e il documento d’identità. TURISMO Oggi il DolomitiSuperski deciderà se chiudere anticipatamente la stagione dopo un fine settimana di grande affollamento, dai Passi Dolomitici al Nevegal dove si è vista la grande folla e non sono mancati gli assembramenti. Quella di ieri potrebbe essere ricordata come l’ultima giornata prima della fuga dalla montagna. In proposito da Alleghe Sergio Pra presidente di Alleghe Funivie e albergatore: “Azzerata la presenza di stranieri. Si sono visti tanti italiani nell’ultima settimana grazie al prolungamento della sospensione della scuola e delle università, ma da ieri sono spariti. La pur positiva stagione invernale possiamo ritenerla conclusa.” Le associazioni di Taibon Agordino hanno già deciso che la Sagra de Pasca per quest’anno è annullata, non posticipata. Oggi a Radio Più il presidente del Gruppo Sportivo Antimo Savaris con Claudio Paganin spiegherà le motivazioni della scelta. Da oggi maggiori controlli nei bar e ristoranti, dure sanzioni per chi viola le disposizioni. OSPEDALI La conta dei positivi in provincia sale a 30 (+16 nelle ultime 24 ore), ben 139 i tamponi fatti, 6 le persone ricoverate nei reparti malattie infettive, nessuna in terapia intensiva. IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA «Anche nella nostra provincia – dichiara Roberto Padrin – che pure non è stata dichiarata zona rossa, c’è stato un aumento dei contagi e dei ricoveri. Per questo va sempre più lanciato un messaggio di attenzione: osserviamo le norme contenute nel decreto, cerchiamo di aiutarci tutti, in modo responsabile. Solo così ne usciremo” E DEL SINDACO DI BELLUNO Si moltiplicano anche gli appelli dei sindaci, che pur invitando i cittadini a mantenere la calma e a non farsi prendere dal panico, raccomandano alla popolazione di attenersi scrupolosamente alle prescrizioni del decreto firmato dal presidente Conte, ieri sera diretta facebook del primo cittadino di Belluno, un invito alla calma a rispettare le prescrizioni, soprattutto un preciso chiarimento sulle note del decreto ministeriale. IL MEDICO bellunese e noto giocatore di bocce della società Dolada, Renato Salvador si trova in prima linea per studiare e combattere il coronavirus. Il chirurgo pontalpino è in servizio all’ospedale di Padova nell’ultima settimana impegnato a Vo’ Euganeo per sottoporre a tampone la popolazione e visitare gli infetti. «Quasi duemila cittadini di Vo’ con grande senso civico – ha detto Salvador al Tg2 – si sono sottoposti allo studio dell’università di Padova che cercherà di sconfiggere il virus. Capire la storia del contagio, dei sintomi, la durata dei sintomi, capire chi erano le persone più a rischio al di là dei luoghi di contagio è uno dei punti fondamentali per lo studio». (MM)
IERI LA FESTA DELLA DONNA…ANCHE SULLE PISTE DI ARABBA
SISTEMATE LE TRAVATURE AL PONTE DEL CRISTO SULLA 203 AGORDINA
AGORDO Le travature di Ponte del Cristo non fanno più paura, Veneto Strade è intervenuta con reti di protezione che hanno “imbragato” le travature che negli ultimi tempi risultavano provate dagli effetti meteorologici, non ultimi quelli di Vaia, tanto a nord che a sud. Ora sopra la strada regionale 203 agordina difronte al sito di Valle Imperina la situazione è decisamente diversa. Come si dice in questi casi: ottimo lavoro Veneto Strade!
PRIMA
DOPO
IL VIDEO
INCIDENTE STRADALE IN VAL DI ZOLDO
VAL DI ZOLDO Ieri alle 12:30 la pattuglia dei Carabinieri della Radio Mobile è intervenuta in Val di Zoldo per un incidente stradale che ha coinvolto due mezzi sulla strada provinciale 251. Un furgone Ford Turneo, condotto da T.S. 57 anni di Belluno, ha urtato un ciclomotore quattro ruote Minicar, con alla guida un abitante del posto, S.C. (77enne del luogo) L’uomo alla guida del ciclomotore è stato trasportato in elicottero all’ospedale San Martino di Belluno. Ileso l’autista del furgone
LA FOTOGALLERY
CORONAVIRUS IN PROVINCIA, IN AUMENTO I RICOVERI (tutti i ricoveri sono in area NON intensiva), I TAMPONI POSITIVI E RESIDENTI IN ISOLAMENTO DOMICILIARE
Dall’ultimo comunicato di sorveglianza sanitaria, balza agli occhi l’aumento dei ricoverati negli ospedali per sintomatologia sospetta da coronavirus (+2, tutti i ricoveri sono in area NON intensiva) e dei tamponi con esito positivo (+16 di cui 1 ripetuto) anche se nessuno è ancora confermato da l’ISS. 266 tamponi negativi (+121 nelle 24 ore)
AGGIORNAMENTI ORGANIZZATIVI ULSS 1 DOLOMITI, SITUAZIONE INVARIATA RISPETTO A SABATO
BELLUNO. La situazione organizzativa, rispetto a quanto comunicato ieri, resta invariata. In seguito alle indagini epidemiologiche per la ricostruzione dei contatti stretti di alcuni casi positivi e all’esito dei tamponi effettuati tra il personale dipendente, le attività dell’Ulss Dolomiti sono così state rimodulate fino a nuova rivalutazione delle Direzioni mediche in accordo con il Dipartimento di Prevenzione e la Direzione Aziendale, che avverrà lunedì 9 marzo:
OSPEDALE DI AGORDO
Sospensione dei ricoveri dal territorio o da altre strutture sanitarie per la Medicina/Lungodegenza/Ospedale di Comunità , sospensione della attività ambulatoriale della Medicina, sospensione della attività chirurgica –chirurgia generale e ortopedia. La sospensione temporanea sopra riportato prevede che i ricoveri e le prestazioni urgenti vengano garantiti dagli altri ospedali dell’Azienda. Tutte le altre attività proseguono e vengono erogate applicando la normativa vigente, per evitare la diffusione da soggetti non sintomatici e sintomatici.
OSPEDALE DI FELTRE
Sospensione temporanea dei ricoveri in GERIATRIA, sospensione temporanea degli interventi in elezione del Dipartimenti Chirurgico. Sono garantite le urgenze. Tutte le altre attività dell’ospedale di Feltre proseguono, con gli accorgimenti preventivi disciplinati dalla normativa. Eventuali ricoveri in ambito geriatrico sono garantiti all’interno del Dipartimento di area medica di Feltre presso gli altri reparti. Sono state rafforzate le misure di limitazione dell’accesso all’ospedale da parte degli accompagnatori e dei visitatori per tutte le unità operative, salvo situazioni specifiche valutate dal personale sanitario preposto. Fino a lunedì 9 marzo l’accesso nord dell’ospedale sarà chiuso.
UNITA’ di OFFERTA SEMIRESIDENZIALI SOCIO SANITARIE e SOCIALI (centri diurni, etc)
In linea con le misure adottate a livello nazionale per il contenimento della diffusione del SARS-CoV-2 (Coronavirus), la Regione del Veneto ha disposto la chiusura dal 9 al 15 marzo delle unità di offerta semiresidenziale sociosanitarie e sociali, comprese quelle per anziani, persone con disabilità, minori, persone con dipendenza e con problemi di salute mentale.
ULSS DOLOMITI – altri servizi
Tutte le attività degli altri ospedali e servizi dell’Ulss Dolomiti proseguono e vengono erogate applicando la normativa vigente. Nei Centri Prelievi personale dedicato regola l’afflusso nelle sale di attesa per evitare sovraffollamenti. Inoltre, le Direzioni Mediche di Belluno e Feltre hanno predisposto e stanno predisponendo percorsi dedicati di triage nei pronto soccorsi per sospetti Covid-19 e organizzando posti letto aggiuntivi in via precauzionale. Si ricorda il numero aziendale dedicato per le informazioni sul Covid-19 : 0437/514343 attivo tutti i giorni dalle 9 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00.
IL DECRETO DELL’OTTO MARZO
SECONDO BOND UNA VERGOGNA CHE GRIDA VENDETTA
AUDIO
IL GOVERNATORE DEL VENETO LUCA ZAIA FA IL PUNTO DELLA SITUAZIONE DOPO IL DPCM DEL 8 MARZO 2020
IERI ALLE 11.00
❌ #CORONAVIRUS / SEGUITE LA DIRETTA PER TUTTI GLI AGGIORNAMENTI ❌
Pubblicato da Luca Zaia su Domenica 8 marzo 2020
L’INTERVENTO DEL SINDACO DI BELLUNO JACOPO MASSARO DOPO IL NUOVO DPCM
Il Sindaco di Belluno Jacopo Massaro analizza il nuovo DPCM punto per punto
Coronavirus – Aggiornamento 08/03/2020 ore 13.30
+++ CORONAVIRUS_ le nuove disposioni da domenica 08/03/2020 +++Buongiorno a tutti,la situazione dell’epidemia si è fatta più seria, in particolare in Lombardia e in altre province italiane, ma anche nella nostra provincia i casi in una sola giornata sono più che raddoppiati. Occorre quindi reagire con forza. Questa notte il governo ha varato nuove norme che sostituiscono le precedenti e che cerco qui di riassumere brevemente. Possiamo dire che fino al 3 aprile l'Italia è stata divisa in due zone, che per comodità chiamo "rossa" e "gialla":- la ZONA "Rossa", che comprende tutta la Lombardia e le province di Modena, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Rimini, pesaro-e-urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbania Cusio e Ossola, Vercelli e le province venete di VENEZIA, PADOVA E TREVISO.- la ZONA "Gialla", rappresentata dal resto d'Italia, quindi anche dalla provincia di Belluno.*** ZONE ROSSE:In queste zone è limitata al massimo la mobilità: non si può entrare né uscire se non per comprovate esigenze di lavoro oppure per motivi di salute oppure perché si sta rientrando a domicilio. In questo momento si stanno organizzando i controlli, anche per evitare traffico e confusione sulle strade.Inoltre in tale zona sono state introdotte norme molto restrittive e necessariamente pittosto pesanti. *** ZONE GIALLE (ad es. provincia di Belluno):sinteticamente le nuove dicono questo:1) sospesi i congressi, e convegni, le riunioni, i meeting e gli eventi sociali;2) sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualunque natura, compresi quelli cinematografici e teatrali svolti in luogo sia pubblico sia privato;3) Sospese le attività di scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse sale bingo, discoteche e locali assimilati e pub. per chi Viola queste norme non è prevista soltanto la sanzione dell'arresto fino a tre mesi (art. 650 del codice penale), ma è prevista anche la sospensione dell'attività. In questo momento ci sono forti dubbi su come interpretare il concetto di pub; abbiamo chiesto chiarimenti e Attendiamo notizie, che speriamo di avere questa sera.4) sospesa l'apertura di musei, teatri e altri luoghi della cultura come biblioteche e archivi storici. Il museo Fulcis è già stato nuovamente chiuso.5) Norme più severe anche per attività di ristorazione e bar: adesso a carico del gestore c’è l’obbligo di far rispettare sempre la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro- La sanzione, oltre a quella penale, sarà la sospensione dell'attività.6) Gli esercizi commerciali devono adottare misure organizzative e tali da consentire Un accesso ai luoghi con modalità contingentate o comunque idonee ad evitare assembramenti di persone nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro tra i visitatori7) Restano sospesi come prima gli eventi e competizioni sportive di ogni ordine e discipline in qualunque luogo pubblico o privato. Si può giocare a porte chiuse, Ma le società sportive e le associazioni dovranno effettuare controlli idonei a prevenire la diffusione del virus attraverso Medici.8) Lo sport di base le attività motoria in genere, svolte all'aperto o all'interno (es. all'interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo) sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire Il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro.9) le attività scolastiche e dei servizi educativi per l'infanzia sono sospese per ora fino al 15 marzo.10) Attenzione! È stato introdotto il divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per coloro che sono sottoposti alla quarantena oppure risultati positivi al test.11) è fortemente raccomandato a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche oppure da più patologie oppure con stati di immunodepressione congenita o acquisita di evitare di uscire dalla propria abitazione fuori dai casi di stretta necessità ed evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro*** CONTROLLIIl Comune di Belluno, in coordinamento con le altre forze di pubblica sicurezza, intensificherà i controlli, che diventeranno più rigidi in questa fase di particolare criticità. In questi giorni sono stati controllati decine di esercizi pubblici, supermercati ed altre attività (sfatiamo subito una bufala: NON SONO STATE ELEVATE SANZIONI).La situazione era buona, tutti tendenzialmente si erano adeguati; coloro che non si erano organizzati in modo adeguato sono stati invitati a adeguarsi immediatamente e quindi sono stati ricontrollati la sera successiva. Adesso chi non rispetterà queste norme potrebbe effettivamente essere sanzionato data la gravità della situazione.*** ANZIANI A DOMICILIOPer venire incontro agli anziani – che è opportuno che stiano a casa – nonché alle persone in quarantena, sto disponendo un servizio con Protezione Civile, Sersa e Comitato d'Intesa per garantire dei servizi di trasporto di spesa e farmaci a domicilio. Appena avremo i dettagli in tal senso lo comunicheremo.*** DISINFEZIONEStiamo continuando ad effettuare operazioni straordinarie di disinfezione di tutti i luoghi più trafficati e abbiamo posizionato 100 dispenser di gel idroalcolico. Voi ricordate di fare altrettanto a casa e nei luoghi di lavoro.*** SMART WORKINGIl decreto incentiva il lavoro “agile”, cioè da casa. Anche Bellunum si sta attivando per mettere in Smart Working i dipendenti con figli piccoli. Speriamo sia di esempio per tanti.*** PISCINAPer tutta la prossima settimana la piscina resterà aperta SOLO per il nuoto libero, Seppur con accessi contingentati, perché ci stiamo organizzando per riorganizzare i corsi in modo da garantire, oltre alla disinfezione che viene già effettuta, standard di distanza tra i partecipanti ancor superiori.*** NOI COSA POSSIAMO FARE?Se vogliamo contribuire alla nostra salute e a quella della nostra Comunità, diamoci da fare:1) seguiamo in modo preciso tutte le indicazioni che il Ministero della Salute ci sta dando, innalzando il livello igienico sanitario delle nostre attività quotidiane.2) evitiamo il panico: non serve a niente se non a creare ancora più panico. In particolare: svuotare i supermercati è stupido e dannoso, così come è stupido fare i migranti verso il sud Italia, pensando erroneamente di fuggire dal contagio. Si rischia ancora di più e si abbandonano zone con servizi sanitari eccellenti.3) Non facciamo la caccia agli untori con coloro che vengono dalle zone rosse: non solo non ha senso, ma come si vede la ruota gira per tutti e un giorno potremmo essere noi gli “untori”; ed allora ci renderemo conto che abbiamo bisogno di aiuto e solidarietà e non di segregazione.4) informiamoci distinguendo sempre le informazioni dei canali ufficiali da quelle non ufficiali;5) cambiamo le nostre abitudini, senza rinunciare mai alle nostre vite.*** C'E' UNA REGIA A LIVELLO LOCALE?Certo! Io sono in contatto 24 ore su 24 col Prefetto, col Direttore generale della ULSS, col Presidente della Provincia, col Questore, col Vescovo e col Sindaco di Feltre (referente per il Comitato di Distretto Ex Ulss 2). Abbiamo una piccola "cabina di regia" per aggiornarci in tempo reale su ogni accadimento. Quindi sappiate che la questione è presidiata e sempre gestita con massima attenzione.*** QUAL E' IL VERO RISCHIO DEL CONTAGIO DA CORONAVIRUS?Il virus (chiamato COVID-19) ad oggi è poco conosciuto, perché è nuovo.Senza entrare nel merito di aspetti medici, che è meglio lasciar trattare ai dottori, possiamo però dire che mentre per l'influenza stagionale (che è anche meno aggressiva) esiste un vaccino, per questo coronavirus non abbiamo vaccini.Quindi TUTTA la cittadinanza è potenzialmente esposta al contagio, e se ci ammalassimo in tanti NON AVREMMO ABBASTANZA posti letto ospedalieri, medici e infermieri per curare tutti. Tra l'altro, mancherebbero tantissimi posti in terapia intensiva (quella che chiamiamo di solito "rianimazione"). Quindi avremmo ancora uno dei migliori sistemi sanitari del mondo, ma insufficiente a curarci tutti.*** PERCHE' VENGONO ADOTTATE TUTTE QUESTE MISURE?Essenzialmente per rallentare e ridurre l'espansione del contagio ed evitare che non ci siano più possibilità di cura per i cittadini a causa del collasso del sistema sanitario.*** QUALI SONO LE PERSONE AD ALTO RISCHIO DI ESPOSIZIONE AL CONTAGIO?▪ persona che vive nella stessa casa di un caso di COVID-19;▪ persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso di COVID-19 (es. stretta di mano);▪ persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso di COVID-19 (es. toccare a mani nude fazzoletti di carta usati);▪ persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso di COVID-19, a distanza minore di 2 metri e di durata maggiore di 15 minuti;▪ persona che si è trovata in un ambiente chiuso (es. aula, sala riunioni, sala d’attesa, veicolo) con un caso di COVID-19 per almeno 15 minuti, a distanza minore di 2 metri;▪ operatore sanitario o altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso di COVID-19 o personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso di COVID-19 senza l’impiego dei dispositivi di protezione individuale (DPI) raccomandati o mediante l’utilizzo di DPI non idonei;▪ persona che abbia viaggiato seduta in aereo nei due posti adiacenti, in qualsiasi direzione, di un caso di COVID-19, i compagni di viaggio o le persone addette all’assistenza e i membri dell’equipaggio addetti alla sezione dell’aereo dove il caso era seduto;*** NON SARANNO ECCESSIVE LE MISURE ADOTTATE? NON SARANNO INSUFFICIENTI LE MISURE ADOTTATE?Numerosi esperti e scienziati stanno guidando Governo e Regioni nell'adozione dei provvedimenti più idonei. Cerchiamo di avere fiducia: è pur vero che siamo un popolo di allenatori di calcio durante le domeniche, ma non per questo dobbiamo diventare tutti infettivologi durante un'epidemia.Ogni misura ha una propria logica. Se le guardiamo tutte insieme, capiamo subito che le misure determinano una sensibile riduzione delle probabilità di contagiarsi. E che quindi abbiamo raggiunto l'obiettivo di non mandare in tilt il servizio sanitario nazionale.State tranquili, ed andiamo avanti. E, vista la data, un augurio a tutte le madri, nonne e figlie, delle quali non potremmo mai fare a meno, soprattutto nei momenti di difficoltà come questo.Penso che vi aggiornerò presto, appena ci saranno novità o arriveranno circolari esplicative.Jacopo Massaro
Pubblicato da Jacopo Massaro Sindaco di Belluno su Domenica 8 marzo 2020
DA SELVA DI CADORE IL MESSAGGIO DEL SINDACO, SILVIA CESTARO
SELVA DI CADORE Silvia Cestaro, Sindaco di Selva di Cadore, ha voluto fare un messaggio importante alla popolazione del suo comune riguardo al momento di massima attenzione sul caso Coronavirus
SILVIA CESTARO SINDACO DI SELVA DI CADORE
L’OPPOSIZIONE AL SINDACO GRONES “ADOTTI LE GIUSTE MISURE PER LA SALVAGUARDIA DELLA POPOLAZIONE”
I consiglieri di minoranza Daniela Templari, Silvia De Dorigo Delmonego, Claudio Sorarui dopo aver appreso il diffondersi del Coronavirus e che i territori Fodom ne sembrano, per ora, esenti chiedono di adottare provvedimenti d’urgenza nella salvaguardia della Salute Pubblica.
IL DOCUMENTO INVIATO IN COMUNE
LIVINALLONGO Lo Stato attraverso le ordinanze ministeriali ha dato indicazioni chiare per ostacolare l’espandersi del contagio e salvaguardare la cittadinanza. Nelle valli limitrofe i casi dichiarati sono ormai una triste realtà, si stanno adottando forme di prevenzione del contagio al fine di limitarne la diffusione. Al punto che, alcuni Sindaci della vicina Val Gardena stanno valutano la possibilità di adottare misure altamente restrittive. In qualità di rappresentanti di una buona parte della cittadinanza fodoma chiediamo al Sindaco, e all’Amministrazione tutta, di tener in seria considerazione la possibilità di adottare analoghe misure, al fine di salvaguardare la salute della popolazione e l’incolumità di chi lavora nei nostri esercizi commerciali (in questo momento preoccupati per le loro famiglie), affinché non diventino essi stessi mezzi di contagio involontario. La possibilità di incrementare l’economia del territorio risulta ormai altamente compromessa e non saranno questi ultimi periodi di stagione, ad alberghi semivuoti, a salvarne l’esito. Infine, è necessario guardare al futuro e pensare a non compromettere la reputazione del territorio che già staziona nell’immaginario collettivo ed individuale dei turisti che fruiscono dei servizi e delle bellezze estive e invernali di questo Comune, nonchè dei territori limitrofi. Il turista non conosce confini e vede i territori in modo olistico. Non possiamo sottovalutare il fatto che in questi giorni il “Robert Koch Institut” responsabile del controllo delle malattie infettive in Germania, con sede a Berlino, abbia definito il Sudtirolo zona rossa, invitando la cittadinanza ad evitare di scegliere queste destinazioni come luogo di soggiorno o vacanza; e siccome la nostra economia vive di riflesso alle valli limitrofe non possiamo esimerci dal tenere in considerazione questa esternazione che ci procura non poco danno a livello di immagine. È noto, infatti, quanto l’immagine di una destinazione sia importante al fine di riuscire a trasformare l’offerta in domanda, il danno prodotto da un eventuale incremento del contagio nelle nostre zone potrebbe avere conseguenze gravose se non incalcolabili a livello economico. Una chiusura anticipata, dettata da responsabilità e trasparenza verso la popolazione e tutti gli altri stakeholder, risulterebbe come una soluzione adeguata al fine di riportare la destinazione dentro uno standard di sicurezza. In questo momento, questo territorio risulta estraneo a qualsiasi tipo di contagio ed è mantenendo pulita l’immagine da salvaguardare a livello turistico che l’economia trarrebbe molteplici vantaggi nel cercare di risollevarsi. L’ ulteriore procrastinare di questa situazione ad alto rischio non risulterebbe lungimirante. Chiediamo quindi che venga presa in considerazione la possibilità di optare per la scelta di una quarantena volontaria, di limitare l’affluenza turistica alla valle, decretando la chiusura temporanea di alberghi e impianti sciistici al fine di evitare contagi controproducenti, per noi e per i visitatori che tanto ci apprezzano. Condividendo, date e termini di chiusura con i territori limitrofi e seguendo le direttive governative, in modo da rimandare all’esterno un’immagine di unitarietà che gioverebbe nell’immediato e ponendoci a livello globale nella posizione di territorio capace di scelte coraggiose e difficili ma consapevoli e rispettose nei confronti dell’altro. Questo permetterebbe di ripartire all’inizio di una stagione estiva con un’immagine pulita ma densa di valori etici e morali che aiuterebbero a ricomporre l’idea di un territorio responsabile e attento alle problematiche del benessere di cittadini e turisti. Inoltre sarebbe inopportuno macchiarci di sciacallaggio turistico nei confronti delle valli limitrofe correndo, oltremodo, il rischio che tutte le Dolomiti possano essere etichettate zona rossa: a questo punto le conseguenze per l’economia sarebbero disastrose. Il fare cartello ci porrebbe in una posizione di parità che innalzerebbe la credibilità di tutti gli attori coinvolti.
LA RISPOSTA DEL SINDACO, LEANDRO GRONES
LIVINALLONGO Manifesto ovviamente la piena condivisione mia e dell’Amministrazione Comunale tutta rispetto alle preoccupazioni relative alla possibile espansione del virus COVID-19. In questa fase particolarmente delicata siamo chiamati ad informare tutti i soggetti coinvolti delle decisioni che vengono assunte dalle Autorità Statali e Regionali, cui compete l’adozione dei provvedimenti in materia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato già a fine gennaio l’epidemia da COVID-19, meglio conosciuta come coronavirus, un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale e il Governo stesso ha dichiarato lo stato di emergenza a livello nazionale fino a tutto il mese di luglio. È evidente che l’evolversi della situazione epidemiologica, stante proprio la particolare rapidità diffusiva dell’epidemia, coincidente con l’aumento dei casi a livello nazionale, sta determinando un continuo mutamento della situazione e quindi anche dei provvedimenti del Governo. Da ultimo il DPCM firmato questa notte dal Presidente Conte, al quale ci dobbiamo attenere, che decreta tutte le misure urgenti in ben 23 provincie del centro-nord Italia, elenco che esclude Belluno e le vicine Provincie Autonome. Il provvedimento indica altresì puntualmente le misure cogenti che ci riguardano più da vicino. Ad oggi non vi sono sul territorio comunale casi o accertamenti in corso riguardanti casi di COVID-19. Sono in costante contatto con le competenti Autorità istituzionali e Sanitarie, al fine di garantire l’attuazione delle misure previste atte a salvaguardare la salute pubblica, comprese le misure operative dettate dal capo della Protezione Civile Borrelli che prevedono l’apertura del COC nel caso venissero riscontratati casi di positività al virus sul territorio comunale. Ma sono altresì in contatto con i colleghi delle località turistiche contermini per tutte le valutazioni che la situazione in veloce evoluzione richiede alla quale stiamo tutti dedicando la massima attenzione. Occorre uno sforzo da parte di tutti per rispettare le norme contenute nei provvedimenti richiamati, ma anche nei cartelli informativi, per contenere il diffondersi del virus come quello di evitare luoghi affollati, mantenere almeno 1 metro di distanza, evitare il contatto fisico come ad esempio non darsi la mano, lavarsi spesso e bene le mani, evitare di toccare occhi, naso e bocca con le mani, proteggere da contatti le persone più deboli o con particolari patologie.
PER I DIPENDENTI ULSS: MODELLI AUTODICHIARAZIONE DI SPOSTAMENTI PER ESIGENZE LAVORATIVE E MOTIVI DI SALUTE
BELLUNO Il DPCM 8 marzo 2020 impone di evitare ogni spostamento alle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori della Regione Lombardia e di alcune province, tra le quali in Veneto quelle di Padova, Treviso e Venezia. La stessa norma prevede, peraltro, gli “spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute”. Pertanto al fine di consentire al personale dipendente dell’Ulss Dolomiti domiciliato, abitante o residente nelle tre Province di Padova, Treviso e Venezia di recarsi al lavoro, si pubblico un modello di autodichiarazione per spostamenti legati a #esigenze #lavorative che potrà essere esibito in caso di controlli. Si allega, inoltre, l’autodichiarazione relativa agli spostamenti per #motivi di #salute che potrà essere esibita in caso di controlli da #pazienti o utenti delle strutture aziendali dell’Ulss 1 Dolomiti. Si comunica che di tale procedura è stata informata la Prefettura di Belluno.
ASSESSORE VENETO AL TURISMO CANER: “CONSENTIRE AGLI ITALIANI DI DEDURRE LE SPESE PER LE VACANZE E I VIAGGI NEL NOSTRO TERRITORIO NAZIONALE”
VENEZIA Incentivare le ferie e i viaggi degli italiani in Italia, prevedendo delle agevolazioni fiscali per i nostri connazionali che nei prossimi mesi decidono di trascorrere le proprie vacanze in patria. La proposta è dell’assessore al turismo della Regione del Veneto, Federico Caner, impegnato in queste settimane su diversi tavoli di approfondimento e di confronto, a livello nazionale e regionale, per far fronte alle conseguenze del coronavirus sulla nostra economia turistica. “Ribadisco con forza che dobbiamo distinguere le due fasi di intervento per uscire da questa grave situazione – precisa l’assessore –. La principale è ovviamente quella che ci deve portare al superamento dell’emergenza sanitaria e al graduale ritorno alla normalità. Il Veneto, sul fronte medico, che è quello più pressante, si sta confermando come modello da seguire non solo per il nostro Paese ma a livello internazionale: siamo in buone mani e questo è già un fatto estremamente incoraggiante. Nel contempo dobbiamo pianificare un sistema di interventi e azioni per affrontare la crisi economica che, per quanto riguarda il turismo, si deve sviluppare in due momenti successivi: il primo relativo all’attuazione di provvedimenti finalizzati alla salvaguardia di imprese e lavoratori, come l’utilizzo di ammortizzatori sociali, agevolazioni fiscali, posticipo di pagamenti, contributi mirati, adeguamento delle norme alla situazione di crisi; il secondo finalizzato alla creazione di una campagna promozionale straordinaria, concentrando la maggior quantità di risorse possibili e superando inutili e improduttivi localismi”. “Tra gli aiuti al turismo, prima industria regionale del Veneto – sottolinea Caner –, ritengo che la deducibilità fiscale delle spese certificate sostenute dagli italiani che faranno le loro vacanze e i loro viaggi nel territorio nazionale sia una delle opportunità più interessanti da considerare. Il Veneto, con la sua molteplicità di offerte, in grado di soddisfare le esigenze più diverse, dal mare alla montagna, dalle città d’arte alle terme, dal lago agli innumerevoli itinerari di interesse ambientale, naturalistico ed enogastronomico, rappresenta una delle mete più complete e attraenti. Inoltre, si darebbe così nuovo slancio al mercato interno che negli ultimi anni, ancor prima di questa emergenza, aveva segnato un po’ il passo”. L’assessore, infine, commenta la decisione di alcune grandi piattaforme del travel on line di autorizzare la cancellazione gratuita delle prenotazioni di camere e alloggi in ampie zone d’Italia ritenute ingiustificatamente a rischio: “Una scelta improvvida e inaccettabile che sta danneggiando enormemente le nostre aziende – sostiene Caner – e alla quale dobbiamo reagire, in primis il Governo nazionale, inducendo queste multinazionali a riconoscere le reali condizioni dei nostri territori che non sono e non saranno mai dei lazzaretti, come queste assurde decisioni lasciano falsamente intendere. E chissà che questa non sia l’occasione per fare davvero squadra, sfruttando pienamente una piattaforma digitale tutta nostra: nel Veneto l’abbiamo già creata e si chiama DMS, Destination Management System, uno strumento che ci può rendere competitivi anche nel mercato on line”.
ASCA ALLARGA LO SMART WORKING
AGORDO Lo smart working è pronto per ASCA. Lo annuncia il l’amministratore unico dell’azienda Mariachiara Santin con un comunicato che pubblichiamo.
Asca (azienda sanitaria consortile agordina) è pronta allo smart working perché lo ha messo in atto da un anno ed ora esso diventa una risorsa immediatamente spendibile per tutti i collaboratori che non lavorano direttamente con l’anziano. I collaboratori di Asca sono in larghissima misura i “professionisti della cura” dei quali in questi giorni sentiamo parlare ininterrottamente e, nell’Azienda Agordina, stanno dimostrando professionalità e umanità garantendo la partecipazione e la presenza, utilizzando ancor più le nuove tecnologie e andando ben oltre quello che la stessa Direzione richiede, fino a far sfumare il loro ruolo in quello del volontario che, purtroppo, in questo periodo, non può accedere alla residenza.
Ci sono però altri professionisti che, pur con ruoli diversi, da martedì 9 marzo si faranno carico di anziani, operatori, famiglie, territori, servizi amministrativi e progetti innovativi da casa. Una soluzione che ha subito un’accelerazione sia in seguito alla specificità della situazione sia perché è opportuna per seguire le indicazioni del Ministero del Lavoro, ma essa è realmente possibile solo perché già sperimentata. Per mettere in atto tecnicamente lo smart working il passaggio semplice e veloce: e Asca lo ha fatto dotando gli operatori di un pc portatile e collegandolo al server dell’Azienda. Ciò che è nuovo è un passaggio culturale: ed esso richiede tempo perché è necessario andare al di là della logica della prestazione e focalizzarsi sul risultato in un rapporto di fiducia con i propri collaboratori e fra colleghi che non prescinde dai controlli del tempo dedicato al lavoro. Per questo averlo già sperimentato da un anno – è il caso per esempio di una figura amministrativa di vertice – ha facilitato la decisione presa dai vertici aziendali. E così da dopodomani, cioè da martedì 9, gli uffici di Asca saranno spostati in domicili diversi, cioè a casa dei singoli professionisti, ed “aperti” come sempre a chi telefona, scrive, manda e–mail. A raccogliere i bisogni del territorio continueranno ad essere gli assistenti sociali Stefano Masini, Elena Palua e Giulia Mondin che si fanno carico di tutti i Comuni dell’Agordino rispondendo alle richieste specifiche dei cittadini ed effettuando anche, se necessarie, le visite domiciliari secondo tutte le indicazioni sanitarie.
DALLE 5.43 DI IERI MATTINA LA TERRA NON TREMA PIU’ NEL FELTRINO. FINE DELLO SCIAME SISMICO?
PEDAVENA Da ieri mattina alle 5.43 la terra non trema più nel feltrino (monte Avena). Tregua o fine dello sciame sismico? Di seguito ecco quanto accaduto da giovedi ser (c’erano state giù due scosse al mattino una di 2,9 di magnitufo) a sabato, l’elenco di tutte le scosse registrate dall’Istituto IGV:
Di seguito giorno, ora e magnituo
GIOVEDI 20,46 – 1,3 PEDAVENA, VENERDI 14,18-1,7 PEDAVENA, 19,13-1,3 PEDAVENA, 20,21-2,8 PEDAVENA, 20,26-1,8 PEDAVENA, 20,44-1,7 SOVRAMONTE, 21.04-1,3 PEDAVENA, 21.20-1,3 PEDAVENA, 21.42-1,4 PEDAVENA, 22.17-1,9 PEDAVENA, 22.19 -2,1 PEDAVENA, 23.12-1,3 SABATO SOVRAMONTE, 3.54-1,7 SOVRAMONTE, 5.43 1,4 SOVRAMONTE.
QUESTA SERA A ROCCA PIETORE CONSIGLIO COMUNALE A PORTE CHIUSE, LA IRACI BORGIA ABBANDONA DE BERNARDIN
DI GIANNI SAN TOMASO
OGGI CONSIGLIO COMUNALE, C’E’ LA GARA PER LA DISTRIBUZIONE DEL GAS
CENCENIGHE
DI GIANNI SANTOMASO
DOMANI CONSIGLIO COMUNALE A TAIBON, MERCOLEDI A RIVAMONTE
DI GIANNI SANTOMASO
DA OGGI VIA AI LAVORI IN PIAZZA AD AGORDO, COME CAMBIA IL SERVIZIO TRASPORTI
QUATTRO SETTIMANE SENZA AUTOBUS IN PIAZZA LIBERTA’
DI GIANNI SANTOMASO
LA LEGA NORD BELLUNESE IN RISPOSTA ALLA LETTERA DEL GRUPPO BELLUNO, SVILUPPO FUTURO
degli Onorevoli Paolo Saviane e Mirco Badole
BELLUNO In risposta alle richieste poste nei giorni scorsi alla comunità politica e istituzionale bellunese dal gruppo ‘Belluno, Sviluppo e Futuro’ in merito alla attuale situazione sanitaria ed economica, quali rappresentanti della Lega, ci sentiamo di render noto quanto, il movimento di cui facciamo parte, sia stato in queste settimane attivo e propositivo in tutti i luoghi ove è rappresentato. L’atteggiamento tenuto dalla Lega sia a livello nazionale che regionale e quindi locale è quello di una forza che ha voluto produrre delle proposte curate, tenendo sicuramente conto dell’aspetto sanitario per il quale saranno gli esperti in materia a definire le migliori strategie per il paese intero. Queste proposte puntuali vanno nella direzione di un rilancio economico dell’Italia, del Veneto e della Provincia di Belluno. La priorità di aiutare le categorie del settore turistico, del settore alberghiero passando per quello della ristorazione e dell’intrattenimento senza dimenticare il tessuto produttivo delle nostre aziende e imprese è una necessità che si traduce non a caso nella richiesta dell’istituzione di una ZES (zona speciale economica) per la nostra provincia. Questo perché siamo ben consapevoli di come le nostre imprese bellunesi, grazie al loro sguardo globale, stiano soffrendo di questo ‘blocco’ dovuto al Covid-19 e per questo riteniamo sia urgente intervenire, a stretto rapporto con le categorie di settore, per fare fronte comune all’emergenza per mezzo di una defiscalizzazione. La Lega – Salvini Premier ha infatti subito elaborato una serie di proposte da condividere a livello parlamentare quali una cedolare secca al 20% per gli immobili commerciali nell’anno 2020 piuttosto che la sospensione delle rate per la rottamazione e simili adempimenti imminenti. Crediamo fortemente in queste proposte che riteniamo possano essere una seria e concretamente attuabile risposta alla crisi sanitaria e economica che ci stiamo trovando ad affrontare.
APPALTI PUBBLICI A BELLUNO – Sempre troppo tardi!
Intervento di Franco Roccon per Civiltà Bellunese
BELLUNO Apprendiamo con piacere che finalmente il sindaco Massaro, con 15 mesi di ritardo, si è accorto delle imprese bellunesi e dell’elenco insito nella legge 25/2014 detenuto dalla Provincia. Glielo abbiamo detto in tutte le salse nel novembre/ dicembre 2018 l’importanza di quest’elenco, allorché approvava la convenzione con la Provincia di Vicenza per la gestione degli appalti pubblici inerenti la rigenerazione urbana, di tenere in considerazione le disposizioni della legge 25/14 oltre ad eliminare dalla convenzione la gestione delle gare con il massimo ribasso. La sua miopia ed impreparazione ha fatto si che tutte le gare sono peraltro uscite senza il coinvolgimento diretto delle imprese bellunesi e sette su otto con il massimo ribasso. Ora, dopo oltre un anno la prima cosa è riuscito a stabilirla nero su bianco con una delibera; aspettiamo di vedere anche le tassative indicazioni alla stazione appaltante vicentina di non emettere bandi al massimo ribasso che pregiudicano, sempre, la qualità del lavoro e lo strozzinaggio delle offerte. Questo ritardo nel recepire le nostre indicazioni ha comunque fatto perdere l’opportunità a delle imprese bellunesi di aggiudicarsi le gare della rigenerazione urbana il cui importo complessivo viaggiava sui 35 milioni di euro. E’ evidente che non è merito del sindaco Massaro se le imprese bellunesi possono salvare dei posti di lavoro visto lo stato confusionale nell’affrontare un tema tanto delicato ed importante come i lavori pubblici. A supporto di ciò, rammentiamo che, solo la scorsa settimana in Consiglio Comunale era arrivata una delibera di convenzione con la Provincia di Belluno poi ritirata.
CONCORSO MUSICALE CITTA’ DI BELLUNO: RINVIATE LE ESIBIZIONI
BELLUNO Rinviati a data da destinarsi le audizioni e i concerti finali della terza edizione del Concorso musicale Città di Belluno: dopo la decisione di far slittare le audizioni delle categorie dei piccoli talenti, delle scuole musicali di primo grado a indirizzo musicale e i licei musicali previste in questi giorni, nella serata di ieri è arrivata identica scelta anche per i quattro concerti finali e per le audizioni di tutte le categorie in gara, ad eccezione di quelle relative al concorso internazionale di canto lirico.
“Siamo arrivati a questa scelta dopo la pubblicazione delle ultime norme nazionali, che interessano direttamente eventi come il nostro. – commenta la presidente del Comitato Gocce di Sole, Manuela Selvestrel, organizzatrice dell’evento con il Comune di Belluno e la Fondazione Teatri delle Dolomiti, in collaborazione con l’associazione Martina Bonavera e il Club Inner Wheel di Belluno – È stata una decisione impegnativa, sia per le ricadute che ha sugli oltre 500 iscritti che sulla macchina organizzativa e sui volontari, ma speriamo che questa emergenza possa presto rientrare così da poter organizzare il prima possibile il recupero”.
Di tutto il fitto calendario del Concorso Città di Belluno, come anticipato resta fissato un solo appuntamento, quello delle audizioni per il concorso internazionale, in programma il 19 e 20 marzo: “Le esibizioni, che interesseranno una quindicina di artisti, si terranno esclusivamente a porte chiuse. Fisseremo degli orari precisi per le esibizioni, così che all’interno della sala avremo solamente l’artista in gara e la giuria, e faremo rispettare tutte le indicazioni previste dal decreto, a cominciare dal metro di distanza tra le persone. – conclude Selvestrel – La giuria poi individuerà i cinque finalisti che verranno ricontattati, insieme a
DI FIORELLO ZANGRANDO NEL 1981 IL LIBRO “UN SALUTO DAL CADORE” di RENATO BONA
AGORDO Rinviata l’assemblea dell’Auser Circolo El Broi, era in programma per sabato 14 marzo. In seguito verrà decisa la nuova data
BELLUNO Annullata l’edizione numero 25 della “Grande festa degli ex lavoratori in Libia”. La festa è stata riprogrammata per domenica 15 novembre 2020.
CANALE D’AGORDO “Oltre il confine”, con Luciana di Mauro (in previsione per la prossima settimana presso la Casa della Gioventù di Caviola) è stata rinviata a data da destinarsi.
LONGARONE Nuove date e rinvii: posticipata Agrimont nei giorni 25-26 aprile, 1-2-3 maggio; rinviata al 22-23-24 maggio l’evento Caccia Pesca e Natura.
BELLUNO Luiss Business School rende noto che l’avvio delle attività didattiche dell’Hub Veneto delle Dolomiti, inizialmente previsto per il prossimo 13 marzo, è posticipato al 17 aprile 2020.
BELLUNO La compagnia di ballo dello spettacolo OPEN di Daniel Ezralow, ha deciso di annullare la tournée Tour in Europa. Pertanto lo spettacolo previsto, all’interno della rassegna BellunoDanza, per domenica 15 marzo al Teatro Comunale di Belluno è stato annullato.
SETTIMA PUNTATA, SIMONE GARAVANA, DUE ANNI PER SCOPRIRE IL MONDO
PA. TRE. VE ZONA ROSSA ? A RISCHIO IL 5% DELL’ECONOMIA NAZIONALE
TRA REDDITO DI CITTADINANZA E “QUOTA 100” SPENDIAMO IL 64% IN PIU’ DELLA MISURA ANTICRISI
SP 10 ALANO DA LUNEDI AL 30 APRILE INTERDIZIONE TOTALE AL TRANSITO DELLA SP 10 DI ALANO DI PIAVE AL FM 6 PER REALIZZAZIONE PROTEZIONI LATERALI
FELTRE COMUNALE DI VIA PARADISO Fino al 31 Marzo 2020 (incluso festivi) in via Paradiso (tratto fronte il civico n° 14). Per lavori di: “Manutenzione all’edificio sito in via Paradiso n° 14” – l’istituzione, dei seguenti obblighi, divieti e limitazioni: Divieto di transito per tutti i veicoli e motocicli ; Divieto di sosta con rimozione
48 delle DOLOMITI localita’ LIVINE’ Fino al 13 marzo senso unico per lavori di esboschi anche festivi e prefestiv
SP 251 VAL DI ZOLDO E VAL CELLINA Fino al 13 marzo sabato e domenica esclusi, senso unico alternato da impianto semaforico per lavori di ripristino reti di protezione sui versanti.
SR 203 AGORDINA LOCALITA’ FORAN COMUNE DI LIVINALLONGO,FINO AL 2 APRILE (SABATO E DOMENICA ESCLUSI) SENSO UNICO ALTERNATO PER LAVORI DI ESBOSCO
QUARTI DI FINALE IHL: IL MERANO VINCE E PORTA SUL 2-1 LA SERIE CON LE CIVETTE
PARZIALI: 2-0, 0-0, 2-2
GOL: pt. 7’25” Kobler, 18’04” Radin. tt. 1’56” Nardi, 5’22” Da Tos, 9’20” N. Soppelsa, 15’27” Carpino
MERANO Che beffa per l’Alleghe. La squadra di Matikainen gioca una delle migliori partite della stagione ma perde contro un Merano che sfrutta le grandi occasioni della partita. Gli altoatesini portano la serie sul 2 a 1 e domani sera si giocherà gara 4 al De Toni, una partita che vale una stagione per i biancorossi.
Le squadre lottano su ogni disco e la partita si vivacizza subito. Altoatesini che provano a spingere ma Scola non si fa sorprendere. De Toni prova a rispondere per le civette ma il Merano si porta in vantaggio subito dopo. Azione insistita dei padroni di casa e Kobler che trova un tiro dalla distanza che il portiere agordino non vede partire. Sembrano indiavolati i meranesi che continuano a spingere ma l’Alleghe si difende con ordine. A fine primo tempo il raddoppi del Merano. Ganz finisce in panca puniti e nel giro di pochi istanti Radin trova la rete. Nel secondo tempo gli agordini sembrano agguerriti ma Tragust si supera e nega il gol che avrebbe accorciato le distanze. In 4 contro 5 l’Alleghe ci riprova di nuovo con Huovinen che si divora l’impossibile. Le squadre giocano a viso aperto e danno spettacolo con i portieri costretti agli straordinari per difendere i pali. La squadra di Matikainen ce la mette tutta ma al momento della conclusione non riesce a centrare i pali. Nel terzo periodo di gioco le civette partono bene ma alla prima disattenzione difensiva il Merano va a colpo sicuro con Nardi che capitalizza il match. Risponde l’Alleghe che accorcia le distanze con una splendida azione che termina con un tiro di Da Tos e il disco che termina la sua corsa in fondo al sacco. Padroni di casa che accusano il colpo e ospiti che trovano la seconda marcatura. Ci pensa Nicola Soppelsa a battere Tragust con un polsino velenoso dalla linea blu. Le squadre giocano alla pari ma il Merano trova il poker con Carpino. Ultimi minuti concitati con gli agordini che ce la mettono tutta ma non riescono ad accorciare.
SOSPENSIONE DELL’ATTIVITA’ PER LA FISI VENETO
Con un comunicato stampa la FISI del Veneto ha deciso di sospendere tutta l’attività delle squadre del Comitato Veneto di tutte le discipline. Questo dopo il DPCM di ieri. La federazione invita gli sci club a attenersi alle disposizioni ministeriali in materia di gare ed allenamenti.
C’E’ L’AUTORIZZAZIONE: 25 E 26 APRILE I DUE GIORNI DEL RALLY BELLUNESE
BELLUNO
DI ROBERTO BONA
Precipitazioni: Probabilità medio alta (50-75%) di deboli precipitazioni sparse, specie dalle ore centrali, nevose oltre i 700/1000 m. Probabilità in diminuzione dal tardo pomeriggio/sera fino a diventare nulla (0%).
Temperature: In leggero aumento le minime, stazionarie o in lieve calo le massime. Su Prealpi a 1500 m min -4°C max 0°C, a 2000 m min -7°C max -3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -7°C max -3°C, a 3000 m min -12°C max -8°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, in quota in prevalenza moderati e anche qui di direzione variabile, con temporanei rinforzi nella notte, a 10-30 km/h sia a 2000 che a 3000 m.
Precipitazioni: Sulle Prealpi generalmente assenti salvo qualche debole precipitazione, eventualmente nevosa oltre i 1200-1500 m. Sulle Dolomiti maggiore probabilità di precipitazioni, fino a medio bassa (25-50%), che saranno tuttavia piuttosto deboli, sparse e di breve durata.
Temperature: In lieve o contenuta diminuzione le minime, con valori prossimi o lievemente inferiori alle medie stagionali, massime in lieve o contenuto aumento sulle Prealpi, in prevalenza stazionarie sulle Dolomiti, su valori prossimi alla norma. Su Prealpi a 1500 m min -5°C max 2°C, a 2000 m min -8°C max -1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -8°C max -3°C, a 3000 m min -13°C max -8°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile; in quota in genere moderati, con rinforzi oltre i 2600 m specie nella seconda parte della giornata, fino a divenire tesi/forti da nord-ovest, a 15-25 km/h a 2000 m, 20-45 km/h a 3000 m.