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Il Vajont dopo la tragedia che uccise quasi 2 mila persone. Oggi l’invaso che una volta ospitava il lago è stato riempito dal 270 milioni di metri cubi di roccia e terra staccatisi dal monte Toc alle 22.39 del 9 Ottobre 1963. Il reportage completo di contributi audio e video lo trovate su www.davidegalloni.com.
LA 203 AGORDINA CHIUDE LUNEDI’ E MARTEDI’ PER LAVORI oggi e domani non è prevista alcuna chiusura
Da martedi – sabato e domenica esclusi – chiusura a fasce orarie della provinciale 3 di Valle Imperina in Comune di Gosaldo per la messa in sicurezza della strada al chilometro 9.900. Negli altri orari senso unico alternato CHIUSURE: 8 – 12.45 – 13.45-16.00 – 16.30-1800
DUE GIORNI CON I RUBINETTI A SECCO A SANTA GIUSTINA
DI DAMIANO TORMEN
RACCOLTI 29.000 EURO PER LA NUOVA AUTO DI RICCARDO TEGNER
La macchina nel frattempo stata ordinata, servono i tempi tecnici per attrezzarla a dovere con pedane e spazi adeguati al movimento della carrozzina
REDAZIONE Si è conclusa da alcuni giorni la raccolta fondi per acquistare una nuova auto a Riccardo Tegner. L’iniziativa è stata appoggiata anche da Radio Più e nelle ultime ore è arrivato il bonifico da Eppela a cui si aggiungono i soldi arrivati direttamente sul conto corrente della famiglia. In totale sono stati raccolti 29.000 euro, di cui quasi 22.000 solo online.
L’auto che Agostino intende acquistare per Riccardo prevede una spesa di 35mila euro, per questo rimane aperta la possibilità di poter contribuire, non più su piattaforma eppela, piuttosto sul conto corrente privato della famiglia Tegner.
CHI VOLESSE FARE UNA DONAZIONE DIRETTAMENTE ALLA FAMIGLIA DI RICCARDO LO PUO’ FARE SU QUESTO IBAN INTESTATO ALLA MAMMA ANA MARIA STOIAN:
IT40N0760111900000003558144
IL RINGRAZIAMENTO DI AGOSTINO TEGNER, PAPA’ DI RICCARDO
INTERRUZIONI ELETTRICHE PROGRAMMATE
FALCADE Lunedì dalle 8:30 alle 10:30 nelle vie Cime D’Auta, Col di Frena, Patrioti, Giovanni Marchiori, Colmaor e Trento. Sempre lunedì dalle 14:30 alle 16:30 nelle vie Cime D’auta, Colmaor e Giovanni Marchiori
CANALE D’AGORDO Lunedì dalle 8:30 alle 10:30 nelle vie Pisoliva, Fregona e Sot Fregona
CONTINUANO LE SOSPENSIONI IN ULSS 1 DOLOMITI DEGLI OPERATORI NO VAX
BELLUNO L’Ulss 1 Dolomiti informa che sono stati sospesi altri 3 operatori sanitari dipendenti non vaccinati, in base agli atti pervenuti dall’apposita Commissione del Dipartimento di Prevenzione, preposta alla valutazione le singole posizioni circa la norma sull’obbligo vaccinale. La sospensione avrà durata fino al 31 dicembre, salvo che gli operatori interessati non decidano di vaccinarsi, nel qual caso verranno riammessi in servizio. Questi lavoratori, nell’ambito del procedimento previsto, non hanno aderito alla vaccinazione. Sono in corso altri accertamenti e nei prossimi giorni potrebbero essere intrapresi ulteriori provvedimenti. La Direzione auspica che gli operatori sanitari provvedano quanto prima agli adempimenti previsti dalla legge, nell’interesse proprio, dei colleghi e della collettività. Inoltre, oggi sono state comunicate ai datori di lavoro e ai rispettivi ordini, le sospensioni di 4 operatori sanitari (non dipendenti dell’ulss Dolomiti) che non assolto all’obbligo vaccinale. La vaccinazione per gli operatori sanitari è sempre disponibile in qualsiasi punto vaccinale.
COVID NELLE SCUOLE: CALANO LE CLASSI IN SORVEGLIANZA. SONO 85 I SOGGETTI IN CARICO ALL’ULSS 1 DOLOMITI
BELLUNO Il team scuole, del Dipartimento di Prevenzione, fa il punto settimanale sulla situazione dei contagi nelle scuole della provincia.
Si rileva un calo delle classi in sorveglianza, in linea con quello della precedente settimana. Dai tamponi di controllo al termine del periodo di sorveglianza/quarantena non sono emersi nuovi casi positivi, permettendo così il rientro delle classi a scuola. Attualmente in carico nel Bellunese e Feltrino due sezioni di una scuola dell’Infanzia e due classi di Istituti Secondari di secondo grado. Anche in Ulss Dolomiti è partito in questi giorni il progetto scuole sentinella. Il progetto prevede il monitoraggio della circolazione in ambito scolastico del virus responsabile di COVID-19, tramite una campagna programmata di testing negli alunni asintomatici. Una rete di “scuole sentinella” per sorvegliare l’epidemia da COVID-19 che vede coinvolti gli studenti delle scuole che parteciperanno al progetto, ai quali verrà offerto un test molecolare per la ricerca sulla saliva del virus responsabile di COVID-19. Il campione sarà analizzato in un Laboratorio di Microbiologia. Il test è offerto gratuitamente. La Scuola riceve dall’ULSS i kit già etichettati con i dati dello studente che ha aderito e lo consegna allo studente per l’auto-prelievo. Il campione, infatti, deve essere raccolto a casa, al mattino, appena svegli,prima di fare colazione e prima di lavarsi i denti, con una sorta di “lecca lecca” che va imbevuto di saliva. Lo studente riconsegna poi il campione in un apposito contenitore presso l’Istituto scolastico. L’ULSS raccoglie i campioni e li porta al Laboratorio che referta i tamponi come di consueto. Il test sarà effettuato ogni 15 giorni. In provincia di Belluno, le scuole individuate nelle rete sono l’istituto comprensivo 2 di Belluno (che comprende le scuole elemetari di Fiammoi, Quartier Cadore, Cavarzano e Mur di Cadola primarie; e la scuola media Nievo) e l’istituto superiore di Feltre che raggruppa Negrelli, Colotti e Rizzarda. In totale le classi monitorate sono 80. Nella prima “settimana di collaudo” del progetto siamo partiti con le scuole superiori allestendo e distribuendo 475 provette (una per ciascuno studente). Al momento sono stati refertati 251 tamponi ed è in corso la refertazione dell’ultimo giorno di raccolta. Al momento non è stato riscontrato alcun positivo. La prossima settimana sarà il turno dell’Istituto comprensivo 2 di Belluno con la distribuzione ela raccolta di 559 campioni nei giorni 12,13 e 14 ottobre.
LUNEDI UDIENZA DI CONVALIDA PER IL VENTENNE AGORDINO IN CARCERE A BOLZANO
BRESSANONE Verrà celebrata lunedì, a Bolzano, l’udienza di convalida dell’arresto del ventenne agordino che tra mercoledì sera e giovedì mattina ha seminato lo scompiglio in mezza Val d’Isarco, finendo arrestato dai carabinieri della compagnia di Bressanone. Il giovane è finito in manette dopo un inseguimento concluso con lo speronamento di una “gazzella” dei carabinieri e il ferimento di un militare, arrestato e trasferito in carcere a Bolzano per i reati di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Gli sono stati contestati anche i reati di danneggiamento aggravato, detenzione di droga ai fini di spaccio, rifiuto dell’accertamento per le sostanze stupefacenti nonché oltre alla sanzione amministrativa per guida senza patente
OGGI “LA FIERA DEL BESTIAM” E “FORMAI E VIN IN VILLA” sui canali facebook e telegram la diretta dalle 10.30 alle 12.
AGORDO Oggi si svolgerà ad Agordo la tradizionale Fiera del Bestiam con il mercato dei prodotti agricoli ed artigianali, l’esposizione zootecnica nel Broi e delle macchine e attrezzature agricole. In concomitanza si svolgerà presso la splendida cornice di Palazzo Crotta-De’ Manzoni l’evento “Formai e Vin in Villa” dove sarà possibile visitare la storica residenza agordina degustando ottimi abbinamenti di formaggi locali, vini di cantine venete e friulane e prodotti di panifici del territorio. La manifestazione è organizzata dal Comune di Agordo, Comitato Fiera del Bestiam e AD Agordo Pro Loco.
DAL 15 OTTOBRE SI ENTRA IN LUXOTTICA SOLO CON GREEN PASS. I CONTROLLI AI TORNELLI E ALL’INGRESSO DEI PARCHEGGI INTERNI
AGORDO Con una comunicazione ai dipendenti, Luxottica fa chiarezza sull’obbligo del green pass in azienda a partire da 15 ottobre.
LA COMUNICAZIONE
Come precedentemente comunicato, dal 15 ottobre sarà possibile accedere a tutte le sedi aziendali e prestare attività lavorativa esclusivamente con green pass. Per tutto il personale la verifica del Green Pass avverrà ogni giorno al momento dell’ingresso in azienda tramite la lettura automatica del Codice QR effettuata con l’apposita app ministeriale VerificaC19, nei pressi dei tornelli, dove presenti, oppure all’ingresso del perimetro aziendale, anche per chi accede con la propria auto. Chi non è in possesso di Green Pass non potrà accedere in azienda e sarà ritenuto assente ingiustificato senza retribuzione fino alla presentazione di una certificazione verde in corso di validità, così come previsto dalla normativa vigente. I dipendenti sprovvisti di Green Pass devono comunicare la propria situazione all’Ufficio Risorse Umane entro e non oltre la prima giornata di assenza per tale motivo. Per rendere la segnalazione semplice e veloce ed evitare di presentarsi agli ingressi, dal 14 ottobre è disponibile l’apposito modulo digitale su My Personal Desk. Il codice QR deve essere presentato nelle seguenti forme: app IO o app Immuni; screenshot del codice QR; stampa cartacea del documento pdf scaricabile tramite il sito dgc.gov.it o dal proprio Fascicolo Sanitario Elettronico.. É prevista inoltre la verifica a campione della corrispondenza tra l’identità della persona e la titolarità del Green Pass. Su OneLuxottica sarà presto disponibile un documento di Domande e Risposte che sarà progressivamente aggiornato per recepire ogni evoluzione del quadro normativo. Per ulteriori informazioni o in caso di dubbio contatta il tuo referente HR, chiedi informazioni in infermeria o al medico aziendale, oppure rivolgiti agli Infopoint negli stabilimenti.
LA CENTRALE A BIOMASSA DI VALCOZZENA E’ FERMA DA OTTOBRE 2020
di Gianni Santomaso
FOCOLAIO DI COVID DURANTE LA VENDEMMIA, QUALI I CONTROLLI?
VENEZIA “Quali controlli vengono fatti per verificare il rispetto delle misure anti contagio durante la vendemmia? Siamo preoccupati per l’allargarsi del focolaio in un’azienda vitivinicola di Valdobbiadene, con cinque contagiati, di cui uno in terapia intensiva, che si sommano alla donna morta lo scorso weekend, arrivata dalla Romania appena due settimane prima. Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro devono essere sempre garantiti!”. Il consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni interviene così sul caso del focolaio scoppiato nella zona di produzione del Prosecco, presentando anche un’interrogazione. “Sarebbe grave se nei giorni precedenti al decesso la lavoratrice avesse manifestato sintomi del tutto compatibili con un’infezione da Covid, e nessuno si fosse rivolto a un medico o le avesse consigliato di recarsi in ospedale. Non possono esserci ‘zone franche’: le aziende devono accertare se gli addetti sono vaccinati o in alternativa chiedere il tampone, in attesa che entri in vigore l’obbligo del Green pass. Comunque, se non ci sono controlli si rischia di vanificare tutto, mettendo in pericolo la salute di altri lavoratori. E non si può scaricare la responsabilità esclusivamente sulle cooperative che reclutano il personale stagionale, specialmente immigrati, più indifesi e ricattabili. Gli appelli dell’Ulss alle aziende affinché si mettano in regola non sono sufficienti, servono monitoraggi per verificare il rispetto delle norme più basilari anti contagio: sono mai stati fatti, considerando anche la carenza di personale?”.
FONDI DI CONFINE. BOTTACIN “COMUNI E PARTITI LAVORINO ASSIEME PER QUESTO OBIETTIVO”
Il dibattito acceso circa la distribuzione delle risorse provenienti dai fondi di confine merita un approfondimento serio, che non può non partire dalla genesi di tali fondi.
l’opinione
di Gianpaolo Bottacin
La loro nascita avvenne, ormai oltre dieci anni fa, in seguito a una serie di iniziative, promosse dal sottoscritto allora in veste di presidente della Provincia di Belluno insieme al mio omologo collega della Provincia di Sondrio, che si concretizzarono nell’intervento legislativo statale; tant’è che all’inizio tali fondi erano stati ribattezzati anche con il nome di fondi Calderoli – Brancher, prendendo spunto dai cognomi del ministro che ne propose l’istituzione e del primo presidente dell’organismo di indirizzo per la loro gestione. Sono certamente fondi importanti, utili ma non risolutivi per rispondere alle tante esigenze delle aree montane, che fra l’altro fin dall’inizio diedero vita ad accese discussioni e battaglie. Per evitare questo prevedibile scenario, ovvero che si innescasse una guerra tra poveri, già allora proposi che fossero destinati anziché ai comuni alle Province, le quali potevano dare una visione d’insieme alle necessità del territorio. In tal senso esistono ampie documentazioni sulle rassegne stampa del tempo. Il fatto che oggi le divisioni sul tema siano ancora tanto evidenti non fa altro che confermare, a dieci anni di distanza, le mie preoccupazioni di allora e la necessità di un perfezionamento del sistema. Quello che peraltro mi stupisce davvero nelle recenti dichiarazioni è che si discuta tanto di questi fondi, ma nessuno consideri il fatto che al Senato giace un progetto di legge che ha come primo firmatario il compianto senatore Saviane e che propone la creazione per la nostra provincia di una zona a fiscalità ridotta, o meglio una zona economica speciale (ZES). Si tratta di una proposta legislativa che, se approvata, porterebbe a una vera e propria svolta epocale per i nostri territori montani, con positive ricadute dirette su cittadini e imprese, e che darebbe una risposta concreta anche al problema dello spopolamento. La creazione infatti di una tale zona porterebbe innanzitutto a pagare meno tasse, ma anche a ridurre molti di quegli aspetti burocratici che spesso diventano un freno pure laddove le risorse economiche non mancano. Alcune associazioni di categoria hanno già sottolineato il loro convinto sostegno, altre un po’ più timidamente si stanno convincendo. Sono segnali importanti, che però necessitano anche del sostegno del mondo politico. Da qui il mio auspicio, che questa iniziativa legislativa possa raccogliere il consenso delle amministrazioni comunali e il sostegno trasversale dei rappresentanti politici dei diversi partiti che oggi siedono a Roma in rappresentanza del territorio bellunese affinché possa a breve diventare realtà.
UNA SALA PER RICORDARE LE VITTIME DAL VAJONT
BELLUNO È stata inaugurata nella sede centrale della Questura di Belluno, la nuova sala riunioni intitolata alle “Vittime del Vajont”. Sulle pareti trovano spazio fotografie storiche della tragedia del 9 ottobre 1963, con gli interventi di soccorso effettuati dalle forze dell’ordine, ma anche documenti ufficiali dell’epoca del disastro e la pergamena di conferimento della cittadinanza onoraria del Comune di Longarone alla Polizia di Stato, nel 2013. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il Questore Lilia Fredella, il Prefetto Mariano Savastano, il presidente della Provincia di Belluno e Sindaco di Longarone Roberto Padrin, l’Assessore del Comune di Belluno Yuki D’Emilia, e i rappresentanti delle forze dell’ordine del territorio provinciale. «Nell’ambito dei lavori che hanno riguardato la sede della Questura, abbiamo ritenuto doveroso intitolare uno spazio a memoria del disastro del Vajont» ha sottolineato il Questore Lilia Fredella. «Un modo per ricordare le vittime, ma anche il vasto sistema di soccorsi di quei giorni, che ha visto in prima linea le forze dell’ordine. A fianco delle foto dell’epoca, per le quali ringraziamo lo studio fotografico Zanfron, anche scatti recenti, una fotografia con l’arcobaleno davanti alla diga, a testimonianza dell’impegno quotidiano degli uomini e delle donne della Polizia di Stato nelle comunità bellunesi e sul territorio». Il Prefetto Mariano Savastano ha ricordato come la sala riunioni abbia il pregio di unire in alcune fotografie il ricordo delle vittime del disastro, l’impegno dei soccorritori e la quotidianità del lavoro delle forze dell’ordine. Roberto Padrin, sindaco di Longarone e Presidente della Provincia ha ringraziato per l’intitolazione memoria del passato e monito per il futuro. “Ma è un dovere – ha aggiunto – anche per testimoniare l’enorme impegno dei soccorritori, uomini e donne che si sono messi a disposizione di una comunità nel momento del bisogno, come quotidianamente fanno le nostre forze dell’ordine. Sono convinto che oggi, a 58 anni di distanza dalla tragedia, il grazie per quello che fu un gesto di generosità gratuita e umanitaria debba risuonare ancora più forte”.
CINQUANTOTTESIMO ANNIVERSARIO DEL VAJONT. PRESIDENTE REGIONE VENETO, “DOLORE IMPERITURO. SENSIBILIZZARE I GIOVANI PERCHE’ IMPARINO DAGLI ERRORI DI ALLORA”
VENEZIA “Guardando oggi la ridente e operosa Longarone, e le altre comunità dell’area pare impossibile che, 58 anni fa, il 9 ottobre del 1963 tutto, comprese quasi duemila persone, fu spazzato via da una delle più grandi tragedie della storia del Veneto e delle sue montagne. Montagne d’acqua seminarono in pochi secondi lutti e distruzione. Da quel giorno, il nome Vajont è e resterà sempre nei nostri cuori, nella memoria collettiva, nei libri di storia. Anche quest’anno, ancora una volta, rivolgiamo alle vittime e alle loro famiglie un deferente ricordo, ai soccorritori un grazie colmo di gratitudine, a chi seppe rimboccarsi le maniche e ricostruire, ammirazione totale”. Con queste parole, il Presidente della Regione ricorda la catastrofe del Vajont nel 58° anniversario di una tragedia che sconvolse il Veneto e l’Italia intera. “Per chi c’era – prosegue il Governatore – si tratta di un dolore immenso e indelebile – ma è alle giovani generazioni che ora Istituzioni e società civile devono rivolgersi perché, dalla storia del Vajont, fatta anche di errori, sottovalutazioni, scelte e comportamenti assai discutibili, traggano una lezione per il futuro, magari partendo da una visita al cimitero di Fortogna, simbolo primo del dolore per una tragedia determinata dalle mani dell’uomo”.
UN DECESSO, 338 POSITIVI, 203 PAZIENTI NEI REPARTI, 45 IN TERAPIA INTENSIVA
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
FABRIZIO PESCOSTA E IL FORMAGGIO INBRIAGO A I FATTI VOSTRI SU RAI 2
ROMA Con il piatto tipico bellunese “Casunziei allo sponcio imbriaghi” il cuoco contadino Fabrizio Pescosta ha conquistato la rubrica settimanale “Formaggi d’Italia”. Ospite d’onore a I Fatti Vostri su Rai2 ieri l’inbriago di Treviso Agriturismo Piccola Baita
L’AUDIO DALLA PUNTATA
PER VEDERE L’INTERVENTO DI FABRIZIO PESCOSTA A I FATTI VOSTRI CLICCA QUI (minuto 26)
DILLO A RADIO PIU’…. GREEN PASS, VOLONTARIATO E CROCE VERDE VAL BIOIS
FALCADE Da Susy Dan, già consigliere comunale con il sindaco Michele Costa ci ha inviato una riflessione sulla situazione presentata ieri dal Presidente della Croce Verde Val Biois, Stefano Murer, volentieri la condividiamo con gli ascoltatori di Radio Più.
Come non essere d’accordo con il “grido di dolore” di Stefano Murer, Presidente della Croce Verde Val Biois, e non comprendere la sua esasperazione per l’applicazione del Green Pass anche alle associazioni di volontariato. Aggravio di oneri e di burocrazia e rischio di pesanti sanzioni anche per chi opera, donando gratuitamente tempo ed impegno, per assicurare un servizio essenziale alla comunità. Un servizio, è bene sottolinearlo ancora una volta, che ai cittadini dovrebbe essere fornito dallo stato, come altrove avviene, ma che qui, in un territorio sempre più debole e marginale, è garantito soltanto dalla generosità dei volontari. A Stefano Murer vorrei quindi, innanzitutto, esprimere la mia piena solidarietà e la mia gratitudine per il lavoro che, tra difficoltà crescenti, ultima appunto quella dell’obbligo di Green Pass, che rischia di sottrarre alla Croce Verde preziose risorse, continua a svolgere. Vorrei, tuttavia, invitare a una più ampia riflessione sul tema della vaccinazione. Una riflessione serena, aggiungo, perché questo argomento infiamma gli animi e spesso produce reazioni incomprensibilmente aggressive. Personalmente credo che vaccinarsi, nel contesto di una pandemia che è in corso da un anno e mezzo, con un doloroso bilancio di vite umane perdute e conseguenze economiche e sociali molto pesanti, sia un dovere civico e morale. Un gesto di rispetto e di solidarietà volto a proteggere non solo noi stessi ma anche chi ci circonda. Un mattoncino con cui ciascuno di noi può contribuire per costruire un muro che argini il virus e ci restituisca una vita normale. Come tale l’ho vissuto e a ciò ho conformato i miei comportamenti, Troverei, quindi, naturale e coerente che un simile sentimento animasse chi, con lodevole e altruistico dono di se’, opera nel volontariato e che si sottoponesse al vaccino. Soprattutto quando destinatarie del servizio sono persone che si trovano in una condizione di particolare vulnerabilità. Vorrei che ciò si facesse non per costrizione ma per convinzione. Per una libera e consapevole scelta.
IERI ALLA RADIO
VOLONTARI DELLA CROCE VERDE SOTTO CONTROLLO GREEN PASS: ABERRAZIONE
DILLO A RADIO PIU’…. “CHE COLPA NE HO SE HO SCELTO PER IL VACCINO?”
Riceviamo e volentieri pubblichiamo un contributo firmato.
AGORDO Sono d una dipendente di una grande Azienda bellunese. In questi giorni il livello di tensione sul posto di lavoro è molto alto. Si avvicina il 15 ottobre ed io mi chiedo quale sia la mia colpa se tempo fa ho deciso di vaccinarmi e quindi potrò andare a lavorare. Mi chiedo se la mia libertà di scelta debba essere continuamente messa in discussione da molte persone che credono di avere la verità in tasca. Manifestare un’opinione è un diritto ma vanno anche rispettate le leggi. Sono stanca di sentire ragioni pro e contro vaccino. Non esistono ragioni giuste o sbagliate .Ognuno agisce in coscienza. Sicuramente la legge va rispettata. Il 15 ottobre mi appello al senso civico delle persone Non fa bene a nessuno imporre le proprie idee.
“COSTRUIRE NUOVI IMPIANTI SCIISTICI VUOL DIRE DISTRUGGERE IL PATRIMONIO AMBIENTALE”, LO DICE EGIDIO DE ZAIACOMO
con la collaborazione di Lorenzo Soratroi
LIVINALLONGO “Chi pensa di fare nuovi impianti dimostra di non avere alcun interesse per il futuro della montagna e tanto meno del suo spopolamento. La soluzione al problema del traffico sui passi è fare i tunnel”. Lo afferma Egidio De Zaiacomo, ex consigliere comunale di Livinallongo ed ex presidente della Latteria di Renaz, che interviene nella polemica sul collegamento sciistico Cortina – Arabba. “Costruire nuovi impianti significa distruggere un patrimonio ambientale unico al mondo che dobbiamo conservare e restituire integro ai nostri figli e nipoti. Solo così si salva la montagna ed i montanari. Evidentemente Vaia non ha insegnato niente. L’intervento, sostenuto dal Governatore del Veneto Luca Zaia e dal sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina viene giustificato come necessario supporto alla viabilità estiva con lo scopo di ridurre il traffico sui passi. Niente di più sbagliato. La soluzione la si trova solo creando un’alternativa concreta, duratura e sicura, indipendente dalle variazioni climatiche. Si pensa a distruggere e non a conservare. Così si rischia di gettare al vento 100 milioni di euro per l’interesse di pochi a scapito di un’intera comunità. Di esempi di fallimenti e di soldi sprecati ne abbiamo già visti nel post olimpiadi di Torino. Dubito che le società che sostengono il progetto sarebbero ugualmente se, per realizzarlo dovessero usare interamente fondi propri. Zaia ha fatto della “sostenibilità” il cavallo di battaglia per sostenere le olimpiadi di Milano – Cortina. Personalmente cono convinto che raramente gli interessi dei poteri forti coincidono con i bisogni delle comunità locali. E questo perché la saggezza di chi vive in montagna viene puntualmente ignorata. I politici dovrebbero imparare e guardare avanti, ma non nell’immediato. Ma a come sarà la montagna fra 30 anni. Ad essere lungimiranti ed umili, ad ascoltare le necessità delle comunità locali. Ed attuare iniziative concrete, che possano servire ai nostri figli ed ai nostri nipoti. Non avventure incerte, appese ad un filo d’acciaio. Ad esempio, non si capisce infatti come mai da una parte la Regione, tenendo conto dei cambiamenti climatici, stia pensando di ripiantumare nelle aree distrutte da Vaia piante che si adatteranno ad un clima di 2 – 3 gradi superiore a quello attuale, e dall’altra sostiene un progetto di collegamento sciistico, ben sapendo che anche solo l’incremento di 1-2 gradi potrebbe essere deleterio per l’intero sistema di impianti a fune. Ciò che crea spopolamento in montagna non è la mancanza di lavoro, ma di servizi. Quindi perché invece non collegare Cortina ed Arabba con un tunnel stradale che parte da Cernadoi ed arriva a Pocol sotto il Falzarego? Questo permetterebbe di avvicinare alla popolazione quei servizi che sono la prima garanzia della permanenza della gente in montagna. L’ospedale di Cortina diventerebbe il presidio sanitario delle Terre Alte, raggiungibile in mezz’ora dai comuni di Livinallongo, Selva di Cadore, Colle S. Lucia e Rocca Pietore. Così come le scuole, che non costringerebbe più i ragazzi a lunghi spostamenti quotidiani o a rimanere lontani da casa con l’aggravio di spese per le famiglie che questo comporta. Questo, penso, dovrebbe lasciare in eredità una manifestazione internazionale come le olimpiadi a testimonianza e dimostrazione della sua sostenibilità. Ora sta alla politica fare scelte lungimiranti e di buon senso. Anche perché, quando i signori dei poteri forti si accorgeranno che i soldi non si possono mangiare, forse sarà un po’ troppo tardi.”
BENVENUTO AI PARROCI, NUOVI INCARICHI DA ALLEGHE A LIVINALLONGO E AL SANTUARIO CHE FU DELL’AMATO DI PADRE PIETRO
l cammino delle comunità sperimenterà ora un nuovo tratto, intraprendendo una strada d’insieme sotto la guida del parroco di Rocca don Franco Decima, coadiuvato dalla preziosa presenza a s.Maria di don Dario Fontana. Quest’ultimo, domenica 03 ha salutato le comunità di Pieve di Livinallongo ed Arabba, dopo 9 anni di ministero, unendo per la prima volta le due parrocchie nella persona di un unico parroco. Gli succederà don Andrea Constantini, trasferito dalla popolosa parrocchia cittadina di Cavarzano. Giovedì 7 ottobre, alle 20, proprio alle Grazie vi sarà il rito di immissione dei nuovi parroci, alla presenza del vescovo Renato e dei sacerdoti operanti nella zona, oltre che ovviamente i fedeli delle comunità.
NUOVO STABILIMENTO PER LA BLACKFIN, VERSO L’INAUGURAZIONE
FAMIGLIA DEL DIN_PRAMAOR
TAIBON Il 13 ottobre Blackfin festeggia 50 anni di vita inaugurando il nuovo stabilimento di Nogarola, la ex Pastalegno di tanti anni fa. Sarà l’astronauta Paolo Nespoli ad inaugurare i locali del primo edificio business che ha ottenutola certificazione Casa clima. Sarà presentato ufficialmente Black Shelter, la nuova sede sostenibile di Blackfin.
LO SPECIALE ALLA RADIO
di Claudio Fontanive
EDUCAZIONE CIVICA, MATERIA SCONOSCIUTA PER ALCUNI PORTATORI… DI GUINZAGLIO
AGORDO Cartelli di privati spesso anche ironici, tabelle a carico del Comune, ovvero del cittadino, ma ancora non basta. Prendi la stradina che dall’isola pedonale di Agordo porta verso l’ospedale, in un punto sono sistemati due cartelli come descritto, evidentemente il problema è cronico. Il risultato? Chiaramente espresso nel video…
Multe e perfino la reclusione per chi lascia le feci in giro o chi non lava la pipì dell’animale. Cosa deve fare il padrone per evitare sanzioni.
Dicono che porti fortuna. Francamente, chiunque preferirebbe un altro modo per augurarsi una buona giornata. Schiacciare le feci di un cane per strada non ha mai fatto fare dei salti di gioia a qualcuno. Semmai si salta per evitarle. Purtroppo, capita spesso di dover schivare all’ultimo momento il «ricordino» lasciato da Fido sul marciapiede e non rimosso dal suo padrone. Eppure, c’è una legge che spiega a chiare lettere che cosa si rischia per gli escrementi del cane non raccolti. Sai che si può finire, addirittura, in galera e, comunque, pagare una multa piuttosto salata? Volendo fare i pignoli, un gesto del genere può essere ritenuto reato di imbrattamento, per il quale è prevista in alcuni casi la reclusione o la sanzione. L’entità della pena varia a seconda di dove è stato commesso il fatto.
NON C’E’ PACE PER LA CHIESA DI AVOSCAN DI SAN TOMASO, PRIMA I LADRI POI I RIFIUTI
SAN TOMASO
MAESTRO ARTIGIANO, CONTINUA L’ISCRIZIONE DEGLI IMPRENDITORI BELLUNESI: ALTRE CINQUE ATTIVITÀ INSIGNITE DEL RICONOSCIMENTO REGIONALE
BELLUNO Continuano le iscrizioni degli imprenditori alla qualifica di “maestro artigiano”. Nelle ultime settimane sono stati insigniti del titolo cinque nuovi maestri bellunesi. Si tratta di Cristiano Gaggion, titolare dell’omonima pasticceria in Alpago (e presidente di mestiere dei pasticceri di Confartigianato Belluno); Mauro “Lampo” Olivotto, artista del legno che ha aperto durante l’estate il suo nuovo laboratorio-atelier a Longarone; Lucio Malacarne, che gestisce la Automalacarne, officina autoriparazioni a Lamon; Loriano Maccagnan, titolare di una rinomata falegnameria a Feltre; e Tomas Dalla Corte, con la sua gelateria, a Feltre. «Esprimo grande soddisfazione per il riconoscimento a questi colleghi artigiani, nostri associati, simboli – ognuno nel suo campo di attività – di passione, senso di appartenenza e orgoglio per il lavoro» commenta la presidente di Confartigianato Belluno, Claudia Scarzanella. «Queste sono le caratteristiche fondamentali dell’artigianato, ben riconosciute dalla qualifica di “maestro artigiano”, e costituiscono una ricchezza per il territorio».
ACQUEDOTTO SUL DESEDAN: CONCLUSO IL CANTIERE
BELLUNO Si sono conclusi in questi giorni i lavori di messa in sicurezza dell’acquedotto Desedan in comune di Longarone, rete complessa che ha origine dalle sorgenti Val de Gostin, Acqua Benedetta e Val dei Corf e che alimenta le frazioni di Fortogna, Faè, Dogna, Provagna e l’ampia zona industriale. Bim Gsp, con un investimento di 300mila euro finanziato con fondi Vaia, ha provveduto a sostituire la tratta di tubazione ‘aerea’ che attraversa il torrente Desedan, in prossimità dell’ex-poligono di tiro, completamente divelta dalle piene del corso d’acqua. A rendere necessario l’intervento, la pericolosa e celere azione erosiva del torrente, che ha portato, negli anni e in particolare dopo la tempesta Vaia, al progressivo abbassamento dell’alveo e all’arretramento del ciglio arginale nella sponda di destra, tanto da danneggiare irrimediabilmente i blocchi di appoggio e ancoraggio. Impegnativa, di conseguenza, anche l’esecuzione dei lavori: la difficoltà di accesso all’area e l’instabilità del greto del torrente, in continuo movimento, hanno richiesto infatti l’utilizzo di strumentazioni ed apparecchiature particolari.
NINO BENVENUTI “NELL’AGORDINO HO VISSUTO GLI ANNI PIU’ BELLI DELLA MIA VITA”
AGORDO Quel sorriso è inconfondibile: oggi come ieri: quello visto in televisione, sulla mitica Telefunken in bianco e nero quando Nino calcava i ring, lo stesso sorriso di oggi quando capita di chiamarlo “Ciao Nino”, incontrandolo casualmente tra le stradine di Agordo. Un “cittadino” importante, che non evita di stringere mani a quanti lo riconoscono e non nega un selfie. Giovanni Nino Benvenuti, il pugile. All’Agordino è legato da molti anni, così come agli amici di allora che oggi non ci sono più, a Toccol di Agordo, Angelo Miola che un tempo gestiva la malga ai piedi della Marmolada, a Canale d’Agordo, il campione degli sci stretti Franco Manfroi, a Cencenighe Giuseppe “Bepi” De Biasio che gli insegnava a sciare in Marmolada. “Eccome se mi ricordo i tempi di Nino Benvenuti – dice – bei momenti che non si possono scordare tra sport, qualche brindisi e tanta amicizia che nel tempo non si dissolve, mi piacerebbe proprio scambiare qualche parola con lui come allora”. Al culmine della carriera Nino ha amato la montagna agordina dove incontrava altri amici come il badioto Varallo (l’eterno secondo) oppure Siorpaes a Cortina. Sciorinando i nomi Nino sorride, ricorda e saluta. Sono in tanti nell’Agordino che rimpiangono quei tempi, Ivan ad esempio che oggi gestisce il Bar Carlin, negli anni Settanta era un ragazzino primo pelo “E come se me lo ricordo – ci confessa – eravamo un gruppo di ragazzini che si arrampicava sui tetti per vederlo passare quando andava a trovare Angelo Miola”.
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NON SCORDO L’ORRORE, GUAI A CHI NEGA LE FOIBE ” Un eccidio è un eccidio, mica serve contare le vittime”
Nino Benvenuti. è uno dei sopravvissuti all’esodo istriano-giuliano-dalmata, all’età di 83 anni se serve indossa i guantoni per rispondere a boutade dei negazionisti dell’orrore come quelle dello storico dell’arte e rettore dell’università per Stranieri di Siena, Tomaso Montanari al “Giorno del Ricordo”. Non è uno storico Nino Benvenuti ma non crede nemmeno, oggi a 83 anni, che a simili tragedie si possa dare un peso e una misura. Benvenuti istriano orgoglioso. Legato al suo popolo, alla sua gente sparsa nel mondo che esiste grazie a tenacia e dignità. I primi 16 anni della sua vita, sono stati vissuti tra infinite difficoltà, perseguitato dalle prepotenze e dalle violenze degli slavi, dai soprusi verso gli italiani, ma questa è stata la sua vera formazione, come uomo e come atleta. “Nelle mie vittorie – ha detto Nino recentemente al giornale.it- c’era anche quella rabbia che mi portavo dentro, anche se sono sempre salito sul ring da Italiano e i valori forti che mi hanno aiutato a sopravvivere in un mondo in cui tutto girava al contrario”.
LA CARRIERA SPORTIVA DI BENVENUTI
1957 , vince l’oro agli europei di Praga e blinda la sua supremazia anche agli europei di Lucerna del 1959 vincendo un altro oro. 1960 è l’anno delle olimpiadi Italiane e Nino Benvenuti conquista la medaglia d’oro . In quest’occasione, sfila la coppa al mediomassimo Cassius Clay. 1961 decide di passare al professionismo e tra il ’61 ed il ’63 vince 29 incontri su 29. Al suo trentesimo incontro sfida Tommaso Truppi e conquista il titolo di campione Italiano dei pesi medi. 1965 allo stadio di San Siro a Milano, facendo registrare il tutto-esaurito, si scontrano per la prima volta Benvenuti e Mazzingh steso con un montante destro. La rivincita, obbligatoria per contratto, si svolge al Palazzo dello Sport di Roma. Mazzinghi viene atterrato al secondo round, Benvenuti, con un finale brillante vince l’incontro ai punti. 1967 è il turno di Emile Griffith il campione istriano trionfa ai punti In segno di rispetto Griffith gli stringe la mano. Nella rivincita Griffith con un pugno preciso al tronco rompe una costola all’italiano che resistette stoicamente fino alla fine dello stesso perdendo ai punti. 1968 terzo incontro tra i due al Madison Square Garden. Al termine dell’incontro Nino trionfa e il titolo mondiale ritorna in Italia. I suo primo sfidante è Don Fullmer a Sanremo. Benvenuti vince agevolmente. 1968, Benvenuti decide di sfidare nella categoria dei mediomassimi il nigeriano Dick Tiger allora detentore del titolo mondiale, si frattura una mano durante l’incontro e perde. Al San Paolo-Maradona di Napoli sconfigge Fraser Scott. Al Palaeur di Roma ne fa le spese Louis Manuel Rodriguez. 1970 sceglie che il suo sfidante deve essere l’argentino Carlos Monzon e perde i due titoli. 1971 la rivincita allo Stadio Louis II. L’incontro dura appena tre riprese: Benvenuti viene dichiarato sconfitto per lancio della spugna e dopo pochi giorni annuncia il suo ritiro. (foto wikipedia, la medaglia d’oro Olimpica di Roma)
LA FARMACIA COMUNALE DI AGORDO CERCA UN FARMACISTA
AGORDO È stata indetta una selezione pubblica per la copertura di un posto a tempo determinato e pieno (40 ore settimanali) nel profilo di farmacista collaboratore. La domanda deve essere presentata entro le ore 12:00 del giorno 30 ottobre 2021 a pena di esclusione, esclusivamente mediante una delle seguenti modalità: Presentazione direttamente all’Ufficio Protocollo dell’AZIENDA SPECIALE “AGORDO SERVIZI” via insurrezione n. 18/C – 32021 AGORDO (BL); raccomandata andata/ritorno indirizzata ad Azienda Speciale Agordo Servizi in via Insurrezione 18/C 32021 Agordo (BL); Per via telematica mediante Posta Elettronica Certificata (PEC) all’indirizzo: [email protected] Qualsiasi sia la modalità utilizzata per presentare la domanda, la stessa dovrà perentoriamente pervenire entro le ore 12:00 del giorno 30 ottobre 2021. L’avviso di selezione è pubblicato sul sito: https://agordofarmaciacomunale.it/
IL NUOVO CONCORSO DI “SEI DI FALCADE SE…-OFFICIAL”
FALCADE Dopo il concorso estivo che ha premiato Marco Valt ecco che gli instancabili amici della pagina facebook Falcadina (5183 iscritti), ricordano ora un nuovo evento della serie “pubblica la foto più bella scattata in Valle del Biois”. Dunque è tempo di lasciarsi l’estate alle spalle e pensare al… calendario: 12 scatti per altrettanti vincitori che saranno protagonisti del calendario della Proloco Caviola 2022. Calendari che saranno disponibili per l’acquisto alla proloco verso inizio novembre.
UNA GRANDE MANIFESTAZIONE A CORTINA CONTRO LE OPERE PER LE OLIMPIADI 2026
CORTINA Domenica 24 ottobre alcune associazioni locali e con riferimenti anche nazionali hanno indetto una grande manifestazione a Cortina contro alcune delle opere previste per le Olimpiadi 2026. Se la più oscena di tutte riguarda la pista di bob (85 milioni già stanziati dalla Regione Veneto e non voluta dal CIO e CONI), preoccupano una lunga serie di altre opere che si stanno affacciando e progettando. In pratica si demolisce Cortina e si propone l’assalto definitivo alle Dolomiti con tre imponenti nuovi caroselli sciistici. Le adesioni, più sollecite possibile, devono pervenire scritte a [email protected] Luigi Casanova 348.3592477 e Giovanna Deppi 348.7201103 di Domegge in Cadore siamo a vostra disposizione per ogni dovuto chiarimento. Sul sito di Per Altre Strade trovate alcuni documenti sulle opere in corso di progettazione, altro lo trovate in Questo Trentino o sul sito di Mountain Wilderness Italia
DE BERNARDIN CONVOCA I CONSIGLIERI, DIANA IRACI BORGIA MANDOLINI INTERROGA SU BOSTRICO E SERRAI DI SOTTOGUDA
il consiglio sarà trasmesso in diretta sui canali facebook, telegram, e alla radio frequenze FM e straming in tutto il mondo giovedi sera dalle 21.00
ROCCA PIETORE Martedi alle 18.30 consiglio comunale in sala Teaz. All’ordine del giorno: prelevamento dal fondo di riserva ordinario (quinta variazione al bilancio); approvazione convenzione servizio di tesoreria; nomina revisore dei conti per il triennio 22-24; costituzione diritto di superficie. Due le interrogazioni del consigliere Diana Iraci, la prima sullo stato dei lavori ai Serrai di Sottoguda, la seconda sulla diffusione del bostrico.
DI GIANNI SANTOMASO
VENERDI’ IL CONSIGLIO COMUNALE A CENCENIGHE
CENCENIGHE Il sindaco di Cencenighe Mauro Soppelsa ha convocato i consiglieri comunali venerdì alle 20:30 presso la sede del municipio. Tra i 4 punti da discutere, la nona variazione al bilancio, l’approvazione della convenzione per il servizio di tesoreria con affidamento al comune di Colle Santa Lucia e l’approvazione del regolamento per la detenzione e uso dell’armamento degli apparati della polizia locale.
GLI APPUNTAMENTI DI OTTOBRE ROSA DELL’ULSS 1 DOLOMITI
BELLUNO In occasione del mese dedicato alla sensibilizzazione sui tumori al seno, l’Ulss Dolomiti propone una serie di incontri di Gmeet aperti alla cittadinanza con l’obiettivo di favorire il dialogo con e tra le donne. Si parlerà di prevenzione, cura chirurgica, terapie oncologiche e radioterapiche e di come ricominciare a prendersi cura di sé partendo da una lezione di trucco. Ecco il calendario: Un appuntamento speciale: la mammografia (senza segreti), Mercoledì 13 ottobre ore 18.00 – 19.00. Incontro con: Nicoletta De Marzo (medico della prevenzione) e Elena Fabbro (radiologa). Ho un tumore al seno. E adesso cosa succede? Mercoledì 20 ottobre ore 18.00 – 19.00, Incontro con: Laura Renon e Mauro Dal Soler (chirurghi). Il percorso prima e dopo l’operazione, Lunedì 25 ottobre ore 18.00 – 19.00, Incontro con: Fable Zustovich (oncologo) e Filippo De Renzi (radioterapista). Ricomincio da me. Incontro con make up artist, Mercoledì 27 ottobre ore 18.00 – 19.00, Incontro con: Serena Zatta (make up artist)
IL RISTORANTE SOTTO CASA, NOVITA’ PER TAIBON AGORDINO
OSPITE GUIDO ALBERTINI
di CLAUDIO FONTANIVE
UN SALUTO DA SAN VITO, BORCA, VODO PEAIO, MASARIÉ E CIBIANA IN CADORE
di Renato Bona
“Quando Peppi, in un giorno agli albori del secolo giunge in vista del Marcora, si sente ramingo e solo. Chissà perché. Lo avranno reso attonito le bellezze delle Dolomiti? Oppure la compostezza di queste case, di quel ponte di legno, che la dicono lunga intorno alla civiltà del luogo?”. Quanto precede, scritto da Fiorello Zangrando, grande giornalista de “Il Gazzettino”, purtroppo scomparso, è la dicitura della foto che apre la serie di immagini tratte dal libro “Un saluto dal Cadore” del 1981, Nuovi Sentieri Editore di Bepi Pellegrinon, con la collaborazione di Eronda Grahic Design Studio, foto selezioni di Monticelli di Padova, stampa Arti Grafiche Tamari di Bologna e con ristampa delle vecchie cartoline della raccolta Benito Pagnussat. Per l’immagine successiva Zangrando scriveva: “Ecco inventata anche la villa che simula le altitudini della montagna, e allora fa finta di svettare. E’ un’evidente intrusione nel corpo tradizionale degli edifici. E’ un innesto chirurgico. Ma il progresso ha, oltre ai suoi diritti, anche le sue leggi. San Vito si adegua con villa Goria”. Terza immagine così commentata dal giornalista cadorino (di Perarolo): “Quegli abiti di povera cotonina che indossano le due ragazzine in primo piano hanno la stessa valenza semantica della ripida parete che sovrasta la chiesa di San Vito. Parlano, dicono. Rammentano la ‘memoria pericolosa’ di Christian Metz. Tra poco l’universo immaginifico travolgerò tutto”. Si prosegue leggendo, per la quarta foto: “Ormai non ne restano più molte di costruzioni come queste. Architetti e geometri hanno stabilito che bisogna rinnovare. Giusto, magari. Ma la poetessa Ada Negri funziona ancora, quando si lascia scrivere che ‘De l’alba al mite brivido/ il paesello si è destato or ora’. Che fosse vero?”. E siamo così giunti alla quinta immagine con didascalia che dice: “Già. San Vito, un altro di quei centri cadorini che hanno fatto, più di altri, la storia della contrada, anch’esso piccola capitale, quella dell’Oltrechiusa. Ricco di storia antica, fucina d’ingegni e di lavoro possiede la grazia di sgranchirsi le gambe e le braccia sull’ampio pianoro”. Proseguendo questo ipotetico gradevole viaggio in Cadore, approdiamo alla sesta immagine, a colori, che porta il titolo “San Vito di Cadore col Monte Pelmo m. 3169” e la dicitura: “Qui la scena è tipicamente boschereccia. Odora di composizione lontano un miglio. Perché da una parte, cioè nell’insieme, protagonisti sono la Chiesa, il Pelmo, la strada e il torrente bene imbrigliato. Ma l’attenzione si vuole che ricada sulla coppia cittadina che inscena uno spettacolo”. A seguire: “Ricordo perfettamente il ritornello di una canzone degli anni Trenta che a ritmo di valzer-marcetta inneggiava ‘Cadore, mio bel Cadore, sei tu…’. Forse arriverà dopo che l’onnipresente Breveglieri ha scattato quest’inquadratura a Borca. Dove, sarà retorica, ambiente e costruzioni si integrano”. Ancora a Borca per leggere. “Chi manda questa cartolina è impressionato dalla mole imponente del Pelmo e dell’Antelao. Eppure la fotografia dice poco di tale tema. Quella luna sull’angolo a sinistra e quelle casette in fila a mezza via trasmettono un’impressione di routine. Ma guardate quel cimitero in basso…”. Andando avanti, ecco: “I fili della luce, simbolo ennesimo dello sfruttamento della montagna, che produce a gratis il cosiddetto carbone bianco, sono arrivati anche a Borca. In compenso la strada è poco più che un sentiero in terra battuta. E alla vecchietta, che lavora, non resta che guardare chi arriverà”. E’ intitolata “Costume di Borca di Cadore” la fotografia di: “Questa donna giovane di Borca è invece molto più severa e stringente. In Oltrechiusa il costume punta ad imitare l’influsso del Nord. Il corpetto e la gonna sono magnifici. Ma non basterebbero. Occorre che, a mo’ di arredamento, compaiano il secchio di rame e il ballatoio. Altrimenti il gioco non si fa”. Ultimo blocco di riproduzioni fotografiche aperto da: “Cadore” con questo testo di Fiorello Zangrando per la bella panoramica: “Ci manca lo zufolo e poi è fatta. Questi pastori assopiti secondo le indicazioni del regista, il milanese Modiano, forniscono a Eda una buona occasione per saluti e baci da Vodo. Qui siamo già alla composizione sofisticata con bella toccata e fuga di tetti a sfumare sui monti”. Restiamo a Vodo: “Baldassarre Gregori di Vodo dispensa il suo paese a cartoline servendosi di egregio negativo del farmacista Marchetti. E’ strano ma pare che il paese non abbia un’individualità, un’anima. Ma poi si guarda meglio. E si scopre la fila delle case che al fondovalle un’anima la danno”. Ed ecco: “Peaio, che arranca anche lui come può. E che ha dato i natali ad un personaggio famoso, quell’Italo Marchioni che in Merica brevettò alla fine del secolo il cono di cereale per innestarvi il gelato. Un paese di emigranti, ma decoroso, con costruzioni che sono costate fatica”. Ci avviamo a conclusione della tappa con: “Masariè di Cibiana, altra storia di un paese che si è mantenuto serio lungo la costa del monte e nel corso del tempo. Anche qui una dicotomia evidente, sostanziale. In basso il paese, cioè la vita della gente; in alto le montagne sublimi che però interessano più che altro i forestieri”. Siamo al traguardo con: “Paese industrioso Cibiana, dove una volta si forgiavano le migliori chiavi di tutta la zona. Non ha avuto molta fortuna. Anch’esso si è spopolato abbastanza. Ma bisogna vedere come si è gestito bene, come bene ha adeguato al sito la propria armonia abitativa. E poi, quell’albero…”.
LE FOTO, nell’ordine, sono di: Art Progress Milano; Soncin; Lorenzo Ossi; R.S.P.; le sei successive di Breveglieri; Modiano; Marchetti; ancora Breveglieri; C. Zampol; Del Favero.
RIPARTONO GIARDINETTE E TOPOLINO, IN VIAGGIO GLI AMICI D CON SINDROME DI DOWN
FELTRE Domani ricorre l’annuale Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down ; anche l’AIPD (Associazone Italiana Persone Down) della provincia di Belluno è presente con alcune iniziative, per informare, sensibilizzare e raccogliere fondi. In collaborazione col Club “Amici della Topolino” ritorna il classico giro turistico con Topolino e Giardinette. Oggi e domani in molti centri della provincia ci saranno banchetti con materiale informativo sulla sindrome di Down e sulle attività dell’AIPD locale, e per raccolta fondi
I COLORI DELL’AUTUNNO, IL CONCORSO FOTOGRAFICO
CENCENIGHE La proloco ha indetto un concorso fotografico sui colori della stagione appena iniziata. Le fotografie dovranno pervenire entro il 31 ottobre all’indirizzo: [email protected]. Sabato 13 novembre alle 15 la premiazione con l’esposizione delle foto al Nof Filo’. Il regolamento sul sito www.prolococencenighe.it
LO SPECIALE ALLA RADIO
OSPITI: Milena Soppelsa, Francesca Trentin, Elisa Cancel e Orietta Scardanzan
di Claudio Fontanive
E CON LA PROLOCO… LA PALESTRA DIGITALE
CENCENIGHE Presso l’ufficio turistico-Biblioteca sono a disposizione alcuni computer per accedere gratuitamente ai servizi della Pubblica Amministrazione. I Pc sono stati acquistati grazie al finanziamento Por Obiettivo Investimenti in favore della crescita dell’occupazione, fondo europeo di sviluppo regionale 2014-2020. Informazioni all’ufficio turistico, 0437 591549
IL 26 OTTOBRE L’ULTIMA SELEZIONE PER PARTECIPARE AL CORSO ITS PER EYEWEAR PRODUCT MANAGER
LONGARONE Il corso ITS Academy per Eyewear Product manager il 26 ottobre selezionerà gli ultimi candidati per l’8° edizione, il corso gestito dall’Area Formazione di Certottica, la Fondazione di riferimento è la Fashion Academy ITS Cosmo, con sede a Padova, che ha in capo tutto il mondo della moda e dei suoi accessori. Gli ITS giovano del contributo del MIUR e della Regione del Veneto nel solco del Fondo Sociale Europeo. Per accedere alla prossima selezione è possibile procedere all’iscrizione direttamente dall’home page della Fondazione www.itscosmo.it.
CSV BELLUNO E TREVISO APRE UN BANDO PER BORSE DI STUDIO
BELLUNO Anche il CSV (centro servizi per il volontariato) Belluno Treviso per valorizzare il ricordo (nel centenario della sua nascita 10.10.1921) del grande scrittore poeta, Andrea Zanzotto, ha promosso un concorso letterario, con riconoscimento di borse di studio, per studenti universitari residenti nelle province di Belluno e Treviso. Gli interessati, per la partecipazione al concorso, dovranno chiedere il bando alle Segreterie delle sedi territoriali CSV Belluno e/o Treviso. Il bando su Andrea Zanzotto si affianca agli altri due concorsi CSV BL TV, sulle straordinarie personalità culturali venete: Mario Rigoni Stern e Dino Buzzati
PIANO STRAORDINARIO SPORT E SALUTE PER LA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
BELLUNO Sono aperte le adesioni per le scuole primarie che vogliono partecipare a Scuola Attiva Kids, la proposta motoria, sportiva ed educativa dedicata alla scuola primaria. Avvio del progetto ad inizio novembre, con l’arrivo dei Tutor sportivi scolastici nelle scuole che aderiranno. Progetto promosso da Sport e Salute – d’intesa con la Sottosegretaria allo Sport – e il Ministero dell’Istruzione, per promuovere l’attività fisica e sportiva, oltre alla cultura del benessere e del movimento, nella scuola primaria. Fino al 18 ottobre, le scuole possono aderire all’iniziativa, tramite apposita piattaforma informatica presente nella pagina dedicata del sito di Sport e Salute. Concluse, invece, le candidature dei Tutor Sportivi Scolastici (laureati in Scienze motorie o diplomati ISEF). La piattaforma per adesioni e candidature è raggiungibile dal sito www.sportesalute.eu
MONGOLFIERA DI GIORGIA, TEMPO DI BANDI
BELLUNO Chiuso il bando straordinario che quest’estate ha messo a disposizione due pacchetti da 10 sedute di fisioterapia. Entro i termini previsti è stata ricevuta una sola richiesta che è stata accettata dal Consiglio nella seduta del 24 settembre e, quindi, RDP (22 anni di Belluno) si è aggiudicato uno dei due pacchetti, il secondo pacchetto non aggiudicato è stato sostituito da un’offerta di 250 euro. A breve il bando ordinario: il settimo. Come di consueto questo bando sarà attivo dal 10 ottobre (quinto anniversario di Giorgia) fino alla mezzanotte del 9 dicembre. La novità è che la cifra messa a disposizione questa volta è di 6.000 euro.
bando ottobre 2021-1
UN FINE SETTIMANA CON IL FAI
BELLUNO Sabato 16 e domenica 17 ottobre tornano le “Giornate FAI d’Autunno”. Le visite – a contributo – sono proposte dai Gruppi FAI Giovani, con il supporto di tutte le Delegazioni e i Gruppi FAI, in centinaia di luoghi solitamente inaccessibili oppure poco noti e bisognosi di valorizzazione in tutta Italia. Anche in provincia di Belluno la delegazione e il gruppo giovani FAI stanno organizzando questa manifestazione e proporrà due interessanti siti nel Feltrino.
IMPORTANTE: il previsto evento organizzato per il fine settimana dalla Sezione di Belluno del Club Alpino Italiano “Un Tranquillo Weekend da Lupi” è stato annullato. Annullata anche la serata prevista in Nevegal (BL) per sabato 9 ottobre.
GRANDE FESTIVAL DEI CORI A LIMANA
LIMANA Domani 17 ottobre alle 14.30 nell’area della Proloco fronte scuole elementari cori in concerto: Coro Agordo, Arcobaleno Limana, Polifonico Trichiana, Coro Alpino Monte Civetta, Corale di Limana. Iniziativa Proloco-Corale di Limana.
PITE SAS, MEO TE STAS
Dopo il successo della prima edizione, il Comune e la Pro Loco di Lorenzago presentano una nuova serie d’incontri culturali che si terranno ogni 15 giorni, a partire dal 15 ottobre, nella sala esposizioni del Municipio. Ospiti e relatori tratteranno argomenti legati a temi attuali come il mangiare sano, lo sport, il dialetto e la cultura locale. Previsti anche 2 cineforum per giovani e bambini.
IL LIBRO DI DANILO COPPE “CRIMINI ESPLOSIVI” SARA’ PRESENTATO IN SALA DON TAMIS IL 15 OTTOBRE
AGORDO Si parla di Crimini Esplosivi con l’omonimo libro, nella presentazione organizzata dall’APIM Associazione Periti Minerari. Venerdì 15 ottobre alle ore 18.00 presso la Sala Don Tamis di Agordo, l’autore Danilo Coppe, noto esplosivista, rivelerà molti segreti che hanno caratterizzato, fra l’altro, gli Anni di Piombo e tutte le altre vicende storiche che hanno visto protagonisti negativi gli esplosivi. Danilo Coppe è uno che gli esplosivi li ha sempre usati a fin di bene, come quando ha abbattuto le campate 10 e 11 del Ponte Morandi. Ma la sua attività di consulente per tanti Tribunali italiani gli hanno consentito di studiare anche i fenomeni criminali e terroristici, avendo a disposizione una moltitudine di documenti inediti. L’incontro è aperto a tutti. Ingresso con green pass.
A PRANZO TRA VILLE E PALAZZI: i nuovi appuntamenti della Biblioteca tra storia e cibo
BELLUNO Tornano gli appuntamenti della Biblioteca con le passeggiate guidate e il pranzo (costo di € 20 euro a persona). “A pranzo tra ville e palazzi” è il titolo di questa nuova rassegna che unisce la scoperta di alcuni luoghi inconsueti di Belluno, accompagnati dalla guida turistica Marta Azzalini. Oggi Palazzo Doglioni a Borgo Piave, più conosciuto come “Il Botegòn”, il 16 ottobre visita al parco di Villa Morassutti, che domina dall’alto la stazione ferroviaria Info: [email protected] o tel. 0437948093.
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
DUE MINUTI UN LIBRO, TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.40 E ALLE 17.50
LA RACCOLTA COMPLETA
MUSICA ALLA RADIO
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
LA PUNTATA DI IERI 450
CAPRILE-DIGONERA A “SINGHIOZZO”
ROCCA PIETORE La messa in sicurezza del piano viabile lungo la provinciale 563 di Salesei che da Saviner di Rocca Pietore sale a Digonera e quindi Livinallongo, obbliga l’impresa vicentina Gheller non solo a prevedere il senso unico alternato h24 ma anche a chiusure fino a 20 minuti. I lavori termineranno (salvo proroghe) il prossimo 11 ottobre.
SP39 MONTE AVENA COMUNE SOVRAMONTE Fino al 15 ottobre -esclusi festivi e prefestivi – interdizione totale al traffico
REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI PASSO FALZAREGO fino al 26 novembre interruzioni della durata massima di 15 minuti in località Pian di Falzarego PROVINCIALE VAL FIORENTINA SP20: dall’11 al 15 ottobre senso unico alternato per tratti di 300 metri REGIONALE 48 DOLOMITI dall’11 ottobre al 3 dicembre senso unico località Andraz. PROVINCIALE 638 Passo Giau fino al 19 ottobre senso unico alternato tratti di 300 metri
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In generale diminuzione con rischio gelate oltre i 1000/1200 m, senza escludere il gelo notturno o le brinate sotto tali quote. Di giorno le punte massime saranno di di 15/16°C nei fondovalle prealpini e di 9/12°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 1°C max 6°C, a 2000 m min -1°C max 4°C. Su Dolomiti a 2000 m min -1°C max 4°C, a 3000 m min -6°C max -2°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, eccetto rinforzi per brezze nei settori solitamente più ventilati; in quota deboli/moderati da nord-est, a tratti tesi sulle cime più alte, a 5-15 km/h a 2000 m e 15-30 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In generale calo, specie le minime che saranno osservate alla sera in alta quota, con maggiore diffusione delle brinate e delle gelate notturne rispetto a sabato. Sono previste massime di 13/14°C nei fondovalle prealpini e di 8/11°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 0°C max 4°C, a 2000 m min -2°C max 3°C. Su Dolomiti a 2000 m min -2°C max 3°C, a 3000 m min -7°C max -4°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, con qualche locale rinforzo per brezze; in quota moderati/tesi da nord-est, in rinforzo fino a tesi/forti sulle cime più alte nel tardo pomeriggio/sera, a 5-10 km/h a 2000 m e 15-45 km/h a 3000 m.
CALCIO
GLI IMPEGNI DEL FINE SETTIMANA PER AGORDINA E KERALPEN
AGORDO Continua a pieno regime la stagione calcistica di Agordina e Keralpen. La squadra di Agordo anche questa settimana è impegnata con le giovanili e con la prima squadra. Si inizia oggi pomeriggio cone le prime due partite. I Giovanissimi Provinciali di De Bastiani, dopo lo stop forzato della scorsa settimana per il rinvio della gara contro il Valbelluna, saranno impegnati contro il Ponte Nelle Alpi nella trasferta delle 15:30. Sempre oggi alle 15:30 sarà il turno della Juniores Regionale allenata da Fontanive che all’Ivano Dorigo di Agordo ospiterà in Condor Treviso. Domani alle 10:30 sarà il turno degli Allievi Regionali che sul campo di Agordo giocheranno contro il San Vendemmiano. La prima squadra dell’Agordina sarà impegnata a Mel per la quarta giornata della Seconda categoria girone T. I ragazzi di Lorenzi hanno 4 punti dopo le prime tre partite giocate e andranno alla ricerca di punti sul campo del Gemelle in una sfida che sulla carta vede favorita la compagine di Agordo. Calcio d’inizio alle 15:30. Per il calcio femminile domani alle 15:30 è in programma la seconda giornata della categoria Eccellenza girone B dove milita il Keralpen. Le bellunesi, dopo la sconfitta all’esordio, cercheranno di mettere in tasca i primi punti stagionali nel match casalingo contro il Villorba. Radio Più seguirà in diretta le sfide di somani pomeriggio all’interno di “Domenica Più Sport”, il contenitore sportivo della domenica pomeriggio di Radio Più.
HOCKEY
AD ALLEGHE ARRIVA LA CAPOLISTA FIEMME PER LA QUARTA GIORNATA DI IHL
ALLEGHE Quarta giornata del campionato di Italian Hockey League. Sabato 9 ottobre alle ore 19:30 le Civette ospitano il Valdifiemme. Le Civette tornano davanti al pubblico del “De Toni” dopo la bruciante sconfitta 2-4 maturata in alta Pusteria contro la matricola terribile Dobbiaco. Sconfitta che fa male, alla luce di una gara equilibrata e ben giocata dall’Alleghe, che a 6 minuti dal termine vedeva i Biancorossi condurre 2-1 in pieno controllo del match, con il rammarico di non aver realizzato in più occasioni la terza marcatura. Contro il Valdifiemme, Ganz e compagni dovranno dare il meglio di loro stessi, al cospetto di un avversario che nelle prime tre giornate di campionato ha sempre vinto ed è primo in classifica in coabitazione con il Bressanone. Coach Fontana presenta così il match e spiega il momento non facile che sta attraversando la squadra: “Sarà una partita tosta, contro un avversario che sta facendo bene e con molti giocatori di esperienza. Ci è mancata lucidità e un pizzico di cattiveria agonistica nei momenti cruciali della seconda e terza partita. Se ora come ora avessimo almeno 6 punti non avremmo rubato niente a nessuno”. In casa Alleghe, sabato sera, non saranno ancora a disposizione: Thomas De Silvestro e Marco Lorenzini. Come dicevamo, il Valdifiemme ha cominciato il campionato nel migliore dei modi, regolando nell’ordine Como, Caldaro (agli shootout) e Appiano. La squadra di coach Erwin Kostner, nell’ultima gara vinta 5-3 contro l’Appiano, è stata costretta ad inseguire il risultato per quarantacinque minuti, a causa della poca precisione al tiro dei propri attaccanti e avendo trovato sulla propria strada un goalie avversario in serata, riuscendo così solo nel terzo tempo ad avere la meglio sui Pirati, nonostante una partita chiaramente dominata a livello di mole di gioco e una supremazia nelle conclusioni verso la porta avversaria schiacciante, che alla fine ha registrato 52 tiri del Valdifiemme contro i soli 17 dell’Appiano. Dalla stagione 2015/2016, da quando Alleghe e Valdifiemme si affrontano nel campionato di serie B di hockey su ghiaccio (IHL), le Civette hanno incrociato le stecche con i trentini 16 volte. Il bilancio generale è nettamente a favore dei Fiemmesi con 11 successi contro 5 Alleghesi. Se prendiamo in considerazione solo le gare disputate al “De Toni” di Alleghe, nelle otto sfide giocate, si sono registrate 2 vittorie Biancorosse contro 6 degli ospiti. La passata stagione, in riva al lago, si è imposto il Valdifiemme 2-1. Conteggiando le reti totali tra le due squadre l’Alleghe ha segnato 44 marcature contro le 55 del Valdifiemme.
Alleghe Hockey – Valdifiemme HC Sabato 9 ottobre ore 19:30 – Stadio “Alvise De Toni” di Alleghe (BL). Arbitri: Luca Cassol e Luca Zatta con giudici di linea Fabrizio de Toni e Mauro De Zordo. PARTITA APERTA AL PUBBLICO Come da disposizioni governative ingresso con GREEN PASS e AUTOCERTIFICAZIONE COVID
Collegamenti in DIRETTA RADIOFONICA su Radio Più (www.radiopiu.net) con “Hockey al punto giusto”, in studio Marco Gaz e dal “De Toni” interventi di Federico Paganin
OGGI GIORNATA DI RIPOSO PER LE RAGAZZE DELLA NAZIONALE DI HOCKEY
Dopo il successo di giovedì sera per 4-1 contro la Spagna, giornata di riposo per la nazionale femminile di hockey su ghiaccio impegnata a Torre Pellice nel torneo di pre-qualificazione olimpica. Stasera però, il quadrangolare riprende con la seconda delle tre sfide, sulla carta la più facile per le azzurre. Alle 20.15, per l’Italia, ci sarà da fare i conti con Taipei, formazione che occupa il 30esimo posto nel ranking IIHF e che nel match inaugurale del torneo è stata travolta 7-1 dal Kazakhstan.
VOLLEY
TEST MATCH DELLA PALLAVOLO FEMMINILE BELLUNO A SUSEGANA
BELLUNO Regna l’equilibrio nell’ultimo test pre-campionato della Pallavolo Belluno femminile: a Susegana, contro un sestetto di serie C, le lupe conquistano due parziali: il primo (25-19) e l’ultimo (25-21). I set centrali, invece, sono di marca trevigiana (25-20, 25-23). «Abbiamo peccato un po’ in termini di precisione tecnica – è il commento di coach Dario Pavei – ma progressivamente siamo riusciti a sistemare le cose. E, nel complesso, è stato un buon allenamento congiunto. Anche perché in questa fase abbiamo bisogno, anzi, necessità di giocare sei contro sei per mettere in pratica quanto proviamo durante gli allenamenti». In merito all’organico, la coperta è sempre corta: «Martina Fantinel e Miriana Casagrande non sono ancora disponibili. Così Buzzatti ha agito nel ruolo di opposto, Zambon e Fioretti “alla mano”». Il coach tiene la barra dritta: «Se c’è la disponibilità da parte delle atlete, e c’è, allora possiamo inventarci qualcosa di particolare. In fondo le difficoltà sono utili pure per stimolare la mente degli allenatori». A livello statistico, da evidenziare i 15 punti di Buzzatti, i 12 di Zago e gli 11 di Fioretti e Zambon. Guardando oltre, Dario Pavei concederà alle ragazze il sabato e la domenica di riposo. Poi si entrerà nella settimana che porta al debutto nel campionato femminile di B2: domenica 17 (ore 17.30), a San Giovanni Natisone, contro l’Estvolley.
MOTOCICLISMO
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