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PROVINCIALE 20 DELLA VAL FIORENTINA, SELVA DI CADORE: DAL 14 FEBBRAIO AL 13 GIUGNO, CHIUSURA TOTALE TRA SOLATOR E IL CENTRO DEL PAESE ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI, DAL CHILOMETRO 4.850 AL CHILOMETRO 5.100. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA MASSIMI STIMATI IN 30 MINUTI IN LOCALITA’ SOLATOR DAL CHILOMETRO 4.400 AL CHILOMETRO 4.850
Il bollettino della protezione civile: sono 143.626 i casi totali, con 610 decessi registrati (ieri erano 542). I guariti totali sono 28.470 (1.979 in più rispetto a ieri), mentre i deceduti sono 18.279; • Verso il lockdown fino al 3 maggio, “C’è il rischio di una seconda ondata”; • Boris Johnson lascia la terapia intensiva; • Premier spagnolo: “Raggiunto il picco, ora la discesa”.
TUTTO CHIUSO FINO AL 3 MAGGIO? DAL VENETO: “BASTA IPOCRISIE, IL LOKDOWN IN VENETO NON ESISTE, IL 60% DELLE AZIENDE HA RIAPERTO”.
Anche un gruppo di sindaci nel capitolo dei “de coccio” che si sono detti “umiliati, imbarazzati e amareggiati”, ieri a Monselice protestavano contro la Regione, per la Polizia Locale pur muniti di dispositivi costituivano un assembramento. A Belluno multato Lee Li beccato al bar a bere il caffè, è l’imprenditore cinese che pochi giorni fa ha donato migliaia di mascherine ai bellunesi. Polizia: niente festa per colpa del Covid.
di Mirko Mezzacasa
Pasquetta, primo maggio, tre maggio. Sono già tre le ipotesi per la ripartenza, l’ultima è infatti quella del 3 maggio cioè tra 21 giorni, e fino ad allora saranno ben poche le deroghe che verranno concesse anche se la regola del silenzio assenso attuata dalle Prefetture ha messo in strada parecchia gente e riaperto diverse aziende, secondo Zaia il 60% delle imprese venete. Per il Premier Conte non ci sarebbero le condizioni per il via libera perché il virus non è stato sconfitto, perché gli scienziati frenano e non nascondono ci possa essere una seconda ondata. Quindi la fase 2 slitta. Oggi il DPCM farà chiarezza, per ora è quasi certo che le deroghe saranno concesse alle filiere agroalimentari, cartolerie e librerie. Ieri sera l’Europa ha trovato il compromesso, tolte le condizionalità del Mes e concretizzati i bond europei. Sarà una Pasqua blindata, previsti posti di blocco ovunque ma soprattutto sulle strade per le Dolomiti e per il mare, in strada migliaia di uomini e donne delle forze dell’ordine, controlli con i droni in montagna, e con le motovedette. In piena emergenza spuntano i lazzaroni patentati come l’imprenditore di Frosinone Antonello Ieffi arrestato per turbativa d’asta, prometteva milioni di mascherine in cambio di milioni di euro ma era una montatura per accedere al bando Consip da 15,8 milioni, a Latisana la Guardia di Finanza ha sequestrato 7000 mascherine messe in vendita con un ricarico del 400%. A proposito di mascherine Luca Zaia chiede a gran voce al Governo da giorni di togliere l’ordinanza governativa che prevede il blocco (confisca) delle protezioni. In ballo ci sarebbero almeno 3 milioni di mascherine e 300 mila guanti bloccati alla dogana e intanto i prezzi vanno alle stelle. “Il mercato è aperto – ha detto Zaia – non ha senso mantenere l’ordinanza delle confische, noi abbiamo i magazzini pieni e continuano ad offrircene ma al momento non ne abbiamo più bisogno” . Le terapie in Veneto “respirano”, ieri 19 pazienti in meno in terapia intensiva, ma 29 decessi in ospedale (5 nelle case di riposo) è quindi ipotizzabile che gran parte delle persone decedute fossero ricoverate nel reparto dei pazienti gravi. Registrati 464 nuovi infetti (nelle 24 ore). Un’ impennata perché i tamponi ora vengono processati “a nastro”. Sale ancora il numero dei negativizzati, 77 nelle ultime 12 ore. In isolamento fiduciario ci sono ancora 18 553 persone. Il totale dei decessi 784 di cui 717 in ospedale (13 negli ospedali di comunità). Sono 80 i pazienti degli ospedali bellunesi, nelle 24 ore un paziente ha lasciato la terapia intensiva (8), a Feltre occupato un solo letto dopo le tre dimissioni nelle ultime 12 ore. Sono 42 i pazienti ricoverati in area critica al San Martino, due in più rispetto a ieri. Negli ospedali di comunità: 15 a Belluno (+1) e 14 ad Agordo (+1). Ieri nessuno decesso dopo i 4 degli due giorni precedenti, negli ospedali bellunesi dall’inizio dell’epidemia sono morte 30 persone. Nel capitolo dei “de coccio” fanno la loro comparsa un gruppo di sindaci della bassa padovana che ieri mattina si è radunato a Schiavonia per protestare contro la Regione, era un assembramento non autorizzato e all’invito di sgomberare poiché si sono rifiutati di sono visti rifilare dalla Polizia Locale una ventina di verbali già inviati in Prefettura. Il sindaco di Monselice Giorgia Bedin (leghista) che non ha partecipato alla protesta dei colleghi è stata accusata di aver mandato i vigili ma lei ha precisato che non è assolutamente vero non ha ordinato nessun blitz. A Belluno il sindaco Jacopo Massaro che è anche presidente della commissione Anci chiede il sostegno immediato o saranno sospesi i servizi ai cittadini. “Abbiamo bisogno di un segnale forte dal Governo” ha detto perchè i Comuni hanno fatto il possibile ma ora non ce la fanno più. Dai medici partono gli esposti, Aanao e Assomed, le associazioni dei medici, sono pronte a rivolgersi alla Magistratura tramite i Nas di Padova, hanno steso un documento in 18 pagine con le presunte omissioni e mancanze in merito alla sicurezza. A Belluno sono 14 i medici positivi che lamentano la mancata prevenzione. Da Venezia la risposta di Zaia: “Non ho visto il ricorso che è ammesso in democrazia. Se le associazioni ritengono interpellare la Magistratura è giusto lo facciano, mascherine e dispositivi sono stati una tragedia. Abbiamo vissuto 4 settimane da panico. I direttori risponderanno quando saranno chiamati. Saranno chiarite le situazioni una volta per tutte. Allora non c’era niente sul mercato, punto. Se qualcuno vuol sostenere che c’era di tutto ce lo dimostri. E’ un problema che ha interessato tutto il mondo, tutti ci siamo trovati nella bufera. Ci siamo preparati con l’ombrello ma ci voleva un capannone di cemento armato. Erano i medici che dicevano che era una simil influenza ci sono medici che hanno parlato contro medici”. Oggi sui giornali titoli cubitali per il Ministro Federico D’Incà che ammonisce Zaia invitandolo alla prudenza dopo che ha affermato che il lokdown è finito perché il 60% delle aziende venete ha riaperto “Prudenza non ripetiamo l’errore di Bergamo” dice il Ministro nelle stesse ore in cui sale la preoccupazione in Wanbao Acc di Mel dove 300 lavoratori guardano ad un futuro incerto. Su questa vicenda ancora una volta il Ministro bellunese non proferisce parola circa la defenestrazione di Maurizio Castro voluta dal suo collega di partito del movimento 5Stelle, il Ministro Pattuanelli, friulano come il nuovo avvocato che dovrebbe togliere dalle sabbie mobile l’industria di Borgo Valbelluna. Tanti auguri agli uomini e alle donne della Polizia, oggi è la loro festa, la numero 168 che passerà sotto traccia con il ricordo dei Caduti e la deposizione delle corone dl’alloro. La festa era tra l’altro prevista ad Agordo in sala Don Tamis ma l’epidemia anche in questo caso ha scardinato i piani del Questore Lilia Fredella.
DUBBI ROCCHESANI, IL SINDACO RISPONDE E INVITA ALLA PRUDENZA
Alla minoranza che chiedeva lumi circa la mancata informazione sui contagiati, documento firmato dal gruppo di opposizione e dalla consigliere Diana Borgia Iraci (uscita dal gruppo di maggioranza) ha risposto il sindaco Andrea De Bernardin:
Abbiamo capito che, in base alla nota Legge sulla Privacy, non si può in alcun modo fare nomi e cognomi di positivi e quarantene, a meno che questi non esprimano una liberatoria scritta che vada in questo senso. Da giorni vi sto girando la tabella che dice che a Rocca i positivi sono compresi numericamente fra i 4 e i 10. Siamo ancora entro questi numeri, anche se in leggero aumento. A questi si sommano le quarantene domiciliari. La situazione è tutto sommato sotto controllo e, sinora nessuno dei nostri casi è particolarmente preoccupante. Questo non significa prendere sottogamba la serietà del problema. Dobbiamo assolutamente evitare che parta un focolaio ben più preoccupante e l’unico modo per farlo è osservare meticolosamente le norme, continuamente ripetute. Mi rivolgo soprattutto a coloro i quali è stata diagnosticata la positività e raccomando loro massima attenzione. A TUTTI INVECE DI OSSERVARE LE REGOLE. IL VIGILE COMUNALE INTENSIFICHERÀ I CONTROLLI UNITAMENTE ALLE FORZE DELL’ORDINE. E non abbiate paura a segnalare situazioni scorrette. Sappiate che il Comune sta facendo tutto quanto il possibile per tenere la barra dritta.
ALTRI 24 DECESSI, 16 PAZIENTI GRAVI IN MENO OSPEDALE DI FELTRE CON UN SOLO PAZIENTE
AGGIORNAMENTO ULSS 1 DOLOMITI: 1522 I TAMPONI OGGI E 36 PERSONE IN PIU’ IN ISOLAMENTO DOMICILIARE
BELLUNO GLI AGGIORNAMENTI DALLA ULSS 1 DOLOMITI
SORVEGLIANZA SANITARIA COVID-19 Numero totale tamponi effettuati per ricerca nCoV al 9 aprile 2020: 11.588 (+ 1522). Persone residenti in Ulss Dolomiti in isolamento domiciliare fiduciario e sorveglianza attiva al 9 aprile 2020: 1156 (+ 36 rispetto ieri) Alcuni tamponi sono stati effettuati più volte sulle stesse persone
OSPEDALE DI BELLUNO Installate altre 3 tende della Protezione Civile al Blocco F per il percorso dedicato ai sospetti COVID, Attivato il Punto Medico Avanzato. Le degenze di MEDICINA E ONCOLOGIA sono state collocate al 2°piano del Blocco chirurgico, le degenze della PNEUMOLOGIA e GERIATRIA sono state collocate al 3° piano del Blocco Chirurgico (lato EST) , le degenze di CHIRURGIA, NEFROLOGIA e UROLOGIA sono state compattate al 3° piano del Blocco Chirurgico , le degenze di NEUROLOGIA sono state spostate al 2° piano del Blocco Medico. Le aree per sospetti COVID e pazienti COVID a bassa intensità sono collocate al 3° e 4°piano del Blocco Medico,Sono stati attivati ulteriori 18 posti letto per pazienti COVID a bassa intensità al 3° piano del blocco medico per un totale di 34 posti letto. I posti letto di media intensità sono 12 a Malattie infettive e 16 a Pneumologia COVID . il contenitore della Terapia Intensiva (9 posti letto) è stato allargato anche al gruppo operatorio di Belluno dove al momento sono stati attivati ulteriori 4 posti letto di terapia intensiva dedicati a eventuali pazienti covid positivi. I pazienti in arrivo dal 118 che dovessero necessitare di ricoveri urgenti in terapia intensiva COVID negativi saranno centralizzati alla Rianimazione di Feltre. Sono temporaneamente SOSPESI i ricoveri in Geriatria NON COVID visto l’impegno dei medici della Geriatria nell’area Covid. I ricoveri già destinati a questa area degenziale, saranno assegnati secondo criterio di patologia prevalente alle degenze di Cardiologia, Pneumologia, Medicina di Belluno o di Pieve .
OSPEDALE DI AGORDO attivata attività di ricovero per pazienti COVID positivi a bassa intensità di cura – modello ospedale di comunità;
OSPEDALE DI PIEVE DI CADORE è attivo un filtro all’ingresso per il controllo degli accessi grazie al personale della Protezione Civile, attivata un’area per sospetti COVID al 2° piano
OSPEDALE DI FELTRE Il reparto di PNEUMOLOGIA è stato trasferito al 6° piano del Padiglione Dalla Palma. Il reparto di GERIATRIA è rientrato al 5° piano del Padiglione Dalla Palma, l’area di degenza dedicata ai casi positivi Covid-19 è al4° Piano del Padiglione Dalla Palma.
DAL GR DELLE 14:30 DI IERI L’INTERVENTO DI GIANPAOLO BOTTACIN, ASSESSORE DEL VENETO
DATI E GRAFICI DEL GIORNO, PROVINCIA – REGIONE 09 APRILE 2020
Con la collaborazione di Tiziano De Col
I freddi numeri dei contagi odierni, riportano l’incremento giornaliero per la Provincia di Belluno che oggi è al di sotto dell’incremento medio del Veneto. La provincia di Belluno resta con il rapporto contagi – popolazione tra i più alti tra le Province Venete, dopo Padova e Verona e ben al di sopra di Treviso, Vicenza, Venezia e Rovigo.
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI ZAIA
VITTIME Cinque vittime nella notte. I contagi salgono ancora: siamo a 10.449 positivi. Le vittime di oggi : 2 all’Ospedale di Vittorio Veneto, 1 all’Ospedale di Trecenta, 1 all’Ospedale di Bassano, 1 all’Ospedale di Vicenza.
L’impennata dei positivi dipende dai tanti tamponi sempre più in aumento è un bene. Sulla mancanza dei dispositivi di protezione se qualcuno vuole sostenere che sul mercato c’era di tutto, noi abbiamo tutte le prove per dimostrare il contrario. Ripartenza, il piano si basa sui dispositivi.Il Qatar ha scelto il Veneto dopo essersi informato sul nostro operato. Lockdown? Scrivetelo pure che in Veneto non esiste più, inutile fingere di non vedere, molte imprese sono aperte. Il dibattito europeo è avvilente,”vomitevole” l’Europa è latitante e dimostra la sua inutilità e lo dico non da antieuropeista.
DATI 171456 tamponi, persone isoalte 18553, positivi 12933 (311 in più perché è aumentata la velocità di processazione è un indicatore della qualità della sanità, più ne cerchi più ne trovi ) 1804 i ricoverati, due più di ieri. 274 persone in terapia intensiva, 3 in meno rispetto a ieri sera. Superato i muro dei 300 ed è il dato che da la direzione, fondamentale per il modello. Dimessi 1442 superiori ai ricoverati, i morti sono 680. Nati 80
VERSAMENTI Totale 28,675 persone hanno versato, in Regione ci sono 31.592.399 euro. Si impenna perché versamenti importanti tra questi 6,5 milioni da Banca Intesa e si ringrazia Carlo Messina. Ossigeno per il “diroccato” bilancio regionale. Società agricola Sutto ha donato oltre 5000 bottiglie di prosecco per gli operatori della sanità. 1000 settimane di vacanze in campeggio, 100 soggiorni ad Albarella, uova di pasqua e colombe.
OSPEDALE DA CAMPO Il top del mercato e non un tendone, un ospedale a tutti gli effetti dal Qatar con 22 ingegneri sul posto su 5000 metri quadrati con 500 posti letto foniti di tutto. Stiamo cercando un’area vicino all’ospedale per un’eventuale possibile ondata autunnale. Sarà un ulteriore livello di sicurezza per il Veneto, serve un magazzino per mettere il materiale di 5 aerei. E’ un campo di calcio Una bella partita, una grande sfida. Servirà una gestione di alpini e volontari per l’emergenza urgenza, un presidio come questo non ce l’ha nessuno, Avremo un piccolo tesoro in un magazzino da montare in qualsiasi posto. Faremo una piastra per l’emergenza sanitaria SI praticherà sanità vera in caso di terremoti, alluvioni o altre catastrofi ambientali. Siamo orgogliosi perche’ ci hanno accettato e scelto significa che qualche cosa di buono è stato fatto in questa Regione. grazie all’Emiro che ci da tutto chiavi in mano e sono milioni di euro, una frontiera mai scandagliata. Una nuova sfida, una bella cosa, siamone orgogliosi sperando che non serva mai ma siamo anche pronti a darla ad altri che ne avessero bisogno in caso di emergenza
ACCORDO CON IL POLICLINICO il 22 aprile firmiamo l’accordo di programma con il Policlinico di Padova, stiamo rispettando il programma grazie per la donazione al professor Rizzuto. Segue il corso di laurea che dal prossimo anno ci sarà a Treviso. Pochi ci credevano dell’accordo con il Policlinico ma andiamo avanti
MERCATI SETTIMANALI dell’alimentari aperti per DPCM. C’è chi dice che li ho chiusi, ho solo detto che devono essere regolamentati e controllati dai sindaci con con muri di cemento armato ma anche cordelle di nylon con ingressi e uscite. Se il sindaco vi dice che ho chiuso i mercati dice che è una bugia. Piuttosto non riescono a rispettare norme minimali.
LA CANZONE SUI SOCIAL è giusto che citi l’autore di Motta di Livenza Matteo Tisato, un musicista.
BAMBINI mi scrivono in tanti Da Cismon la lettera di Victoria Maria, 10 anni che doveva fare la prima comunione. I miei zii mi hanno donato la somma per le bomboniere e siccome ti seguo tutti i giorni ho deciso di darti quel denaro che posso fare qualche cosa, devolvo il loro dono. Ti ho sempre ubbidito ai tuoi consigli e mi sei molto simpatico: 300 euro versati. Grazie Vica a te e tutti i bimbi. Questo ci responsabilizza ancora di più.
SINDACATO MEDICI DENUNCIA VIOLAZIONI Non ho visto il ricorso ammesso in democrazia. Se Anao ritiene interpellare la Magistratura è giusto lo faccia, mascherine e dispositivi sono stati una tragedia. Abbiamo vissuto 4 settimana da panico. Non sono a conoscenza del ricorso, i direttori risponderanno quando saranno chiamati. Saranno chiarite le situazioni una voglia per tutte. Ho visto che allora non c’era niente sul mercato, punto. Se qualcuno vuol sostenere che c’era di tutto ce lo dimostri. E’ un problema che ha interessato tutto il mondo, tutti ci siamo trovati nella bufera. Sottovalutato in partenza mandando sul fronte persone da proteggere? Primo caso 21 febbraio e in pochi giorni si sono riempite le terapie intensive, qui che tutti sanno tutto qualcuno di voi sapeva cosa sarebbe accaduto? Non si pensava forse che il problema potesse rimanere in cima come successo a suo tempo con l’avaria. CI siamo preparati con l’ombrello ma ci voleva un capannone di cemento armato. Erano i medici che dicevano che era una simil influenza ci sono medici che hanno parlato contro medici.
CASE DI RIPOSO Siamo a fianco dei famigliari che hanno i loro cari nelle case di riposo. Abbiamo attivato un piano di sanità pubblica consegnato in queste ore. Paghiamo lo scotto che non c’erano i disposiitivi, i primi che abbiamo mancato sono le mascherine di Grafica Veneta, nonostante i disgraziati e lazzaroni che hanno fatto battute sulle mascherine. Ne abbiamo fatto 8 milioni e mezzo e le prime sono andate alle case di riposo, se avevamo le chirurgiche mandavamo anche quelle, gli ospedali avevano un minimo di magazzino ma le ffp2 e ffp3 le contavano. Se non c’era un minimo di magazzino saltava il sistema. Nella fase iniziale non c’è stata l’attenzione che oggi abbiamo tutti.
RIPARTENZA Ho parlato con il Ministro Speranza e sembra che il Governo scriva il DPCM prima di Pasqua, lo spero. Spero anche ci sia una video conferenza per poter dare suggerimenti. Abbiamo ancora il virus nella comunità non è finita e non si facciano salti di gioia con 2000 persone in ospedale e quasi 800 morti. Ho impressione che almeno il 60 per cento delle aziende abbia aperto. Pensare di ripartire? Mi sa che molti sono già ripartiti. Dobbiamo fare in modo di mettere in sicurezza i lavoratori, basilari i dispositivi. DIco al Governo di lanciare il grido di allarme: liberate la vendita dei dispositivi, levate le confische non so più in che salsa dirlo. Togliamo quelle ordinanze e allora ci saranno mascherine e guanti per tutti o questo Paese non riparte senza la materia prima e questo è un dramma. Le mascherine sul mercato ci sono perché noi le rifiutiamo ne abbiamo troppe quando un mese fa non ce n’erano. SI trovano le chirurgiche ne abbiamo comprate 24 milioni e mezzo. Mettete nelle condizioni i privati di metterle sul mercato importandole.
NEGOZI Decide il governo per i negozi e le imprese. Puo’ decidere solo il Governo.
MASCHERINE I COSTI LIEVITANO C’è qualcuno che se ne approfitta a sul mercato finche’ sono ferme alle dogane diventa difficile procurarsele.Ora ci sono sul mercato bisogno portarle dentro dall’estero
GARDEN CENTER CHIUSI MENTRE I CONSORZI AGRARI PROLIFERANO Capisco l’ansia dei produttori ma è un tormentone. I Garden sono stati chiusi solo i negozi dei vivai ampliando ogni possibilità di vendita a domicilio e catene di distribuzione, della grande distribuzione. Non mi risulta che il vivaio viva del negozio, delle grandi masse non della pianta venduta in negozio. Inoltre aggiunto la possibilità di fare manutenzione del verde, chi ha preso i verbali faccia il ricorso. Ho una lettera dei vivaisti del Veneto che mettono in chiaro questa cosa. Due settimane fa c’erano i negozi pieni di gente e mancava la sicurezza. Comunque l’ordinanza sabato decade e ha avuto vita per sette giorni, non abbiamo sconvolto quel mondo, peraltro su richiesta di quel mondo. C’era il codice per tenere aperto il negozio ma il cittadino non poteva uscire di casa, non era motivo indifferibile, c’era una contraddizione con il DPCM il consorzio agrario è rimasto aperto anche per dare il mangiare agli animali.
BOLLO AUTO deroga fino al 30 giugno
PROPOSTA DI ZAIA PER FAR RIPARTIRE IL PAESE BASTERA’ LA MASCHERINA? C’è tutto un piano, i presidi sono la base fondante, poi c’è la misurazione della temperatura. Senza Dpi non si va da nessuna parte e le aziende non ce l’hanno in misura necessaria. La mia proposta se vogliamo ripartire se non ci sono divieti dalla comunità scientifica, bisogna revocare le ordinanze per l’approvigionamento del materiale di base.
STA PASSANDO IL MESSAGGIO CHE E’ FINITA L’EMERGENZA? E’ pericoloso, dovremo convivere con il virus fino all’immunità di gregge, finche’ non diventerà un virus influenzale. I cittadini devono restare in casa. “Se piove sulle rame sole sui ovi” e viceversa, a pasqua come alle palme, neanche più il proverbio funziona.
LANZARIN E CASE DI RIPOSO
Lunedi il termine per lo screening dei tamponi, la aziende hanno mandato i piani di analisi del rischio in fase di valutazione. Abbiamo fatto il punto si inizia a valutare le situazioni più complesse.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/235191094556741
INCENDIO IN VIA RONCHE NEL FELTRINO A FIANEMA IMPEGNATIVO INTERVENTO PER I VIGILI DEL FUOCO, NESSUN FERITO
FELTRE I vigili del fuoco sono intervenuti ieri in località Villa Bruna in Via Ronche a Feltre per un incendio al tetto di un’abitazione: nessuna persona è rimasta ferita. Le squadre intervenute da Feltre con personale permanente e volontari e da Belluno con due autopompe, due autobotti, un’autoscala, un carro aria e sedici operatori, hanno iniziato le operazioni di spegnimento, evitando l’estensione del rogo a tutta la casa. Le fiamme sono divampate da una canna fumaria estendendosi subito alla copertura con sottotetto in legno. Per i rilievi di legge presso l’abitazione di Loris Berton sono intervenuti i Carabinieri di Feltre. E’ stato lo stesso pensionato – riferiscono gli uomini dell’Arma – a chiamare i vigili del fuoco una volta resosi conto del surriscaldamento della canna fumaria della stufa alimentata a legna da dove si è probabilmente sviluppato l’incendio. I danni sono ingenti e non coperti da assicurazione, la famiglia Berton si è già trasferita in una seconda abitazione di proprietà
ANCORA FIAMME, BRUCIA LA CASETTA A SORRIVA
CAPITOLO “DE COCCIO”: ANCHE IERI 40 SANZIONI, SONO 599 DAL 16 MARZO
10 MILA EURO ALLA SCUOLA MATERNA DI AGORDO
Di Gianni Santomaso
IL SINDACO ROBERTO CHISSALE’
A FALCADE SI VOTA IL BILANCIO IN VIDEOCONFERENZA. IL CONSIGLIO COMUNALE È FISSATO PER MARTEDÌ ALLE 19.30
di Gianni Santomaso
A VOLTAGO E FRASSENÉ LA PROTEZIONE CIVILE LOCALE CHE SANIFICA LE STRADE
di Gianni Santomaso
GLI OPERAI DELL’UNIONE MONTANA AGORDINA ATTENDONO IL VIA DEL GOVERNO PER INIZIARE LA STAGIONE
Di Gianni Santomaso
EMERGENZA COVID-19, IL DOPOSCUOLA COMUNALE DIVENTA “ON LINE”
FELTRE Anche il doposcuola cambia pelle e si adatta alle nuove modalità imposte dall’emergenza collegata all’epidemia di Coronavirus. Come noto, il Comune di Feltre promuove il servizio di doposcuola comunale denominato “Pomeriggi al Centro Giovani”, rivolto a ragazze e ragazzi residenti nel Comune di Feltre che frequentano la scuola secondaria di 1° grado. Grazie al finanziamento concesso da Fondazione Cariverona al Progetto “Una comunità a sostegno della famiglia”, il servizio doposcuola è potenziato anche con una specifica attenzione agli alunni con certificazione DSA – Disturbi Specifici di Apprendimento. E sono proprio questi ragazzi che stanno maggiormente soffrendo della chiusura delle scuole e dello “stop” imposto a tutte le attività formative imposti dallo scorso 24 febbraio. Come intervenire dunque in questa fase? Con la Cooperativa Sumo che gestisce il servizio di doposcuola è stata così concordata la rimodulazione del progetto dando spazio alla didattica on line. I ragazzi aderenti al momento sono 13, di cui 5 certificati DSA, che saranno divisi in 4 gruppi. A ognuno dei 4 gruppi saranno dedicati 8 incontri in aprile e 8 incontri in maggio per un totale di 80 ore in presenza, valutate come 160 ore in modalità on line. L’iniziativa è tutt’altro che semplice, visto che è necessario un consistente lavoro preparatorio da parte degli operatori per le difficoltà nella gestione di ragazzi che provengono da classi e scuole diverse, e in particolare per i ragazzi certificati che necessitano di una particolare azione di motivazione e accompagnamento.
L’ASSESSORE DEL COMUNE DI FELTRE LI CASTRI
ASCA RICERCA PERSONALE INFERMIERISTICO
AGORDO ASCA ha indetto una nuova selezione pubblica finalizzata alla formulazione di una graduatoria di idoneità utile all’inserimento a tempo indeterminato e determinato a tempo pieno presso la RSA di Agordo di INFERMIERE. Le modalità di presentazione della domanda si trovano sulla home page del sito aziendale www.servizisocialiasca.it Il termine ultimo per la presentazione delle candidature è fissato entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 15 maggio 2020.
LIBRI A DOMICILIO NEL COMUNE DI CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO I volontari della biblioteca comunale di Canale d’Agordo, per questo periodo di mobilità ridotta, propongono a tutti gli utenti registrati e residenti nel Comune di Canale d’Agordo il servizio di consegna/ritiro libri a domicilio. Il servizio avrà le seguenti modalità: entro il venerdì (ore 12) raccolta delle richieste di prestito, che potranno essere espresse tramite mail all’indirizzo, [email protected] oppure telefonando al numero 3203298245 nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì in orario 9-12. Nella mail indicare l’indirizzo a cui recapitare i libri; sabato in giornata consegna a domicilio nuovi prestiti e ritiro libri a fine prestito. Gli utenti potranno verificare la disponibilità dei libri nella biblioteca di Canale d’Agordo accedendo al sito del catalogo on-line di Bibel Biblioteche Bellunese (http://bibel.regione.veneto.it/SebinaOpac/.do?sysb=bl&pb=VIACQ) Per chi volesse prenotare i libri dalla pagina del catalogo, lo può fare autenticandosi sul sito con il numero di tessera della biblioteca e poi seguendo le istruzioni riportate nello spazio in alto a destra della pagina.
A CANALE D’AGORDO LA CONSEGNA A DOMICILIO DI MASCHERINE SU RICHIESTA
CANALE D’AGORDO Il comune di Canale D’Agordo ha cominciato la consegna a domicilio delle mascherine a richiesta. Al fine di limitare gli spostamenti, coloro che avessero bisogno di mascherine sono pregati di contattare il numero 320 3298245 dalle 9 alle 12 il lunedì, mercoledì e venerdì. La consegna del materiale verrà effettuato dalle associazioni di volontariato del territorio direttamente a casa. In caso di urgenze il numero è 0437 590323.
LA CROCE BIANCA VAL FIORENTINA CONSEGNA LA SPESA A DOMICILIO
SELVA DI CADORE I volontari della Croce Bianca Val Fiorentina vengono in aiuto agli anziani e alle persone bisognose che non possono muoversi di casa attivando un servizio di consegna a domicilio della spesa. Il servizio sarà erogato il lunedì, mercoledì e sabato. Per accedere al servizio basta contattare il negozio Conad di Selva di Cadore allo 0437 720613 o l’alimentari di Pescul allo 0437 521071 entro le ore 10 poi i volontari della Croce Bianca Val Fiorentina consegneranno la spesa a casa.
A LA VALLE PARTE LA CONSEGNA A DOMICILIO DI FARMACI E SPESA
LA VALLE AGORDINA Il Sindaco informa che sono stati attivati i servizi di consegna a domicilio per farmaci e per la spesa. Per la consegna dei farmaci i numeri da chiamare sono 0437 62298 oppure 0437 63896, servizio attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18:30. Per la consegna della spesa a domicilio basta telefonare al Panificio “El Forner” 0437 63040, servizio garantito dal lunedi al sabato dalle 7 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 19, anche la domenica dalle 7 alle 12:30
SERVIZIO A DOMICILIO ANCHE A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Il comune, in collaborazione con le associazioni di volontariato del territorio, ha attivato il servizio di consegna a domicilio di farmaci e beni di prima necessità alle persone che sono impossibiltate a muoversi (anziani, persone non autosufficienti, persone sole e/o che non possono uscire dalla propria abitazione. Servizio attivo il lunedì, mercoledì e venerdì. Per avvalersi del servizio il numero da chiamare è 320 3298245
SERVIZIO SPESA GRATIS PER FODOM
LIVINALLONGO Questo servizio è rivolto a persone anziane e malate, ma anche alle famiglie e alle persone sole che non hanno la possibilità di fare acquisti. Il servizio può essere richiesto ogni giorno ed è gratuito. Potrà essere richiesto al 0471 444 444 dalle ore 8-18. La consegna avviene lo stesso giorno o al più tardi il giorno successivo. Il servizio viene eseguito esclusivamente da volontari della Croce Bianca che possono identificarsi come collaboratori dell’associazione e indossano la divisa e tesserino.
LA CURIOSITA’
di Claudio Pra
In tempi di pandemia tutti i settori commerciali, con poche eccezioni, vengono più o meno toccati. Il traffico aereo ha sicuramente avuto un impatto fortissimo e per capirli non occorre accedere a chissà quali dati. Personalmente, usando una semplice app che mi segnala gli aerei di passaggio sopra l’Agordino e in generale quelli in volo nel mondo, ho potuto constatare la drastica riduzione del traffico aereo. Mesi fa si raggiungevano punte di 13.000 aerei in volo nello stesso momento, cifra che scendeva a 8-9000 nei momenti di calma. Oggi si arriva a stento a 3000 aerei, massimo 4000 nei momenti di punta, che a volte scendono sotto i duemila. A farla da padrone sono i cargo, che trasportano presumibilmente tanti ausili collegati all’emergenza. Nelle tre foto alcuni enormi cargo russi che ho fotografato ieri sui nostri cieli, rispettivamente un Antonov, un Iliushin e un boeing
L’UTIMA LETTERA PASTORALE DI SAVIO ATTUALISSIMA IN QUESTI TEMPI DI CRISI di Renato Bona
IERI ALLA RADIO
CORONAVIRUS: IL BARBIERE VITTORIO
Di Claudio Fontanive
LA CHIUSURA DELLA STAGIONE SCIISTICA: RENZO MINELLA PRESIDENTE ANEF
Di Claudio Fontanive
I DIARI DEL PESCE ROSSO DI ALICE BETTOLO
PUNTATA 1
LA COLLEZIONE COMPLETA
IN VIVO VERSO
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DUE MINUTI UN LIBRO
LE ALTRE PUNTATE
AGORDINOMERON
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EMERGENZA CORONAVIRUS, LA CAMIGNADA POI SIÈ REFUGE SOSPENDE LE ISCRIZIONI
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: Minime in aumento a tutte le quote, con leggera inversione termica nelle valli durante le ore più fredde; massime in leggerissimo aumento nelle valli e pressoché stazionarie in quota. Clima alquanto mite di giorno, con forte escursione termica giornaliera nelle valli e sugli altopiani prealpini. Sono previste punte di 23/24°C nei fondovalle prealpini e di 19/21°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 6°C max 11°C, a 2000 m min 4°C max 8°C, sulle Dolomiti a 2000 m min 3°C max 8°C, a 3000 m min -4°C max -2°C.
Venti: Perlopiù deboli a regime di brezza nelle valli, localmente e temporaneamente moderati per soliti rinforzi notturni in alcuni settori prealpini; in quota deboli o molto deboli di direzione variabile, a 5-10 km/h sia a 2000 m che a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime in generale lieve rialzo; massime in leggero aumento in alta quota e perlopiù stazionarie nelle valli. Clima alquanto mite di giorno con valori superiori alla norma; forte escursione termica giornaliera nelle valli e sugli altopiani prealpini. Previste punte di 22/24°C nei fondovalle prealpini e di 19/21°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 8°C max 12°C, a 2000 m min 5°C max 9°C. Su Dolomiti a 2000 m min 4°C max 10°C, a 3000 m min -2°C max -1°C.
Venti: Perlopiù deboli a regime di brezza nelle valli, localmente e temporaneamente moderati per soliti rinforzi notturni in alcuni settori prealpini; in quota deboli da ovest sud-ovest al mattino e da nord-ovest al pomeriggio, a 5-10 km/h a 2000 m e 10/15 km/h a 3000 m.