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BENTORNATO
“La scarcerazione di Zaki è solo un primo passo, è la dimostrazione che i risultati si ottengono aprendo i canali diplomatici non chiudendoli“. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. “Continueremo a lavorare in silenzio, con basso profilo, nell’ottica di dialogare”, ha detto ancora rivolgendo ancora un “grande abbraccio a Zaki, siamo contenti di rivederlo nelle braccia dei suoi cari”.
LA SQUADRA VACCINAZIONE DELL’ULSS1, – FOTO –
Ecco qualche foto di oggi dal Drive in vaccinale di Cortina (con la vaccinazione dello spazzaneve in drive in, dal Comelico e dal centro prelievi Feltre.
CROCE VERDE VAL BIOIS, A SINGHIOZZO FINO AL 31 DICEMBRE
FALCADE Giorni e orari in cui l’emergenza della Croce Verde Val Biois non è garantita: SABATO 11 DICEMBRE 2021 dalle ore 6:00 alle ore 6:00 di DOMENICA 12 DICEMBRE 2021;VENERDI’ 17 DICEMBRE 2021 dalle ore 6:00 alle ore 20:00; GIOVEDI’ 23 DICEMBRE dalle ore 6:00 alle ore 6:00 di SABATO 25 DICEMBRE 2021; SABATO 25 DICEMBRE 2021 dalle ore 20:00 alle ore 6:00 di DOMENICA 26 DICEMBRE 2021; DOMENICA 26 DICEMBRE dalle ore 20:00 alle ore 6:00 di LUNEDI’ 27 DICEMBRE 2021; LUNEDI’ 27 DICEMBRE 2021 dalle ore 20:00 alle ore 6 di MARTEDI’ 28 DICEMBRE 2021; MARTEDI’ 28 DICEMBRE 2021 dalle ore 20:00 alle ore 6:00 di MERCOLEDI’ 29 DICEMBRE 2021;MERCOLEDI’ 29 DICEMBRE 2021 dalle ore 20;00 alle ore 6:00 di GIOVEDI’ 30 DICEMBRE 2021 VENERDI’ 31 DICEMBRE 2021 dalle ore 6:00 alle ore 20:00.
RITROVATO PRIVO DI VITA LUNGO UNA SCARPATA
Nato ad Asmara, in Eritrea, Mariot aveva trascorso una parte della sua vita a Quero, dove risultava tuttora domiciliato sebbene vi trascorresse saltuariamente del tempo.
QUERO Un uomo di 66 anni è stato ritrovato privo di vita nella mattinata di mercoledi in località San Valentino sulla via per Schievenin. A sincerarsi della situazione i Carabinieri della stazione di Quero chiamati ad intervenire nei pressi dell’agriturismo “Il Mulino La Vallina” in seguito al rinvenimento di un corpo esanime. Sandro Mariot residente a Venezia ma di fatto domiciliato a Feltre è morto in seguito ai politraumi da caduta accidentale. La salma è già stata messa a disposizione dei familiari dall’Autorità Giudiziaria.
A Quero lo ricorderanno per quei momenti quando incantava il pubblico con il suono dei suoi strumenti musicali. Sandro Mariot, classe 1955, di Favaro Veneto, era uscito dall’agriturismo “Mulino La Vallina” per andare a fare una passeggiata. Dal posto, che dista non molto lontano dal centro cittadino, Quella che doveva essere una giornata di festa da trascorrere in relativa tranquillità, si è invece trasformata in una vicenda di cronaca nera. Mentre stava camminando, il veneziano è inciampato d’improvviso, per qualche motivo, ruzzolando in mal modo giù per la vicina scarpata. A confermarlo è stato il ritrovamento dei lacci delle scarpe ancora impigliati su una recinzione. E la caduta non gli ha lasciato scampo.
OGGI I FUNERALI DI ANGELO MASCUTE
PONTE BAILEY, CHIUSURA PROLUNGATA FINO ALLA VIGILIA DI NATALE
BELLUNO Altre due settimane di chiusura per il ponte bailey: le operazioni di manutenzione dell’infrastruttura di Lambioi richiedono infatti interventi che comportano un allungamento dei tempi del cantiere. È stata pubblicata questa mattina l’ordinanza che estende il divieto di circolazione sul ponte e nella vicina via Alzaia, la cui conclusione era inizialmente prevista per domani venerdì 10 dicembre, fino alle 18.00 di venerdì 24 dicembre.
L’ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI BIAGIO GIANNONE
IL BAILEY RIAPRE A NATALE, BRISTOT “INCAPACITA’ GESTIONALE”
BELLUNO A poche ore dalla notizia che il ponte Bailey a Lambioi aprirà il giorno di Natale il consigliere Fabio Rufus Bristot polemizza “Resto esterefatto da tanta incapacità gestionale. Vergogna, una vergogna autentica perché fatta di “balle su balle”, raccontate a questo punto solo per tacitare i cittadini che impiegano quasi un’ora per effettuare poco più di due km verso Castion e la sinistra Piave. Una Giunta incapace di governare i processi più banali”. Bristot rincara ulteriormente la dose definendo un gravissimo ritardo imputabile alla incapacità di programmare i lavori e di saper imporre nel capitolato/disciplinare il doppio turno di lavoro e il turno festivo di lavoro “Pur riconoscendo le indennità previste alle maestranze – conclude Bristot – si capisce come che, nè il Sindaco Massaro nè l’Assessore Giannone, siano andati nel Castionese e in sinistra Piave nell’ultimo mese, diversamente avrebbero provveduto forse con più attenzione e senso del dovere. Un danno pesante alla città e ai cittadini ormai spazientiti dalle tante bugie sui tempi di apertura del ponte”
PNRR, OPPORTUNITA’ IMPORTANTE PER GLI EDIFICI SCOLASTICI DEL PAESE
di GIANNI SANTOMASO
A BREVE L’ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA. DE BORTOLI “MODALITA’ DI VOTO: E’ ORA DI CAMBIARE”
SELVA DI CADORE Meno di 10 giorni alle consultazioni elettorali che daranno vita al nuovo consiglio provinciale e le precipitazioni nevose delle ultime ore inducono Andrea De Bortoli – consigliere comunale a Selva di Cadore – ad una riflessione già espressa nel recente passato. “Il 18 dicembre noi componenti dei consigli comunali della provincia ci recheremo a Belluno per confermare Roberto Padrin alla guida di Palazzo Piloni ed eleggere i 10 delegati che lo affiancheranno per il prossimo biennio. Lo faremo con piacere, mossi dall’alto senso per le istituzioni, ma mi chiedo se in futuro le modalità di voto non possano cambiare. Considerata – prosegue nel ragionamento De Bortoli – la conformazione del nostro territorio, che rende Belluno distante e abbastanza scomoda da raggiungere per chi abita in diversi nostri comuni, e il fatto che nel 2021 disponiamo delle migliori tecnologie possibili credo si imponga l’opportunità di prevedere in futuro il voto per via telematica. Certamente non è una materia di competenza provinciale, ma mi sto già interessando per sensibilizzare le istituzioni competenti, anche se auspico che tra due anni il presidente possa tornare ad essere eletto da tutti i cittadini bellunesi”.
LE CURVE SI STABILIZZANO, RALLENTAMENTO DEI CONTAGI ANCHE NELLE ULTIME 24 ORE
Tendenza o miglioramento passeggero? Nella notte un nuovo decesso.
BELLUNO
di MORENO GIOLI
BELLUNO_ ATTUALMENTE POSITIVI 982, IN ISOLAMENTO 1956. TUTTI I NUMERI COMUNE PER COMUNE
16 PAGINE
presentazione 9 dicembre 2021_def
BELLUNO_ ATTUALMENTE POSITIVI 982, IN ISOLAMENTO 1956. TUTTI I NUMERI COMUNE PER COMUNE
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
UN ASSEGNO PER I NUOVI NATI, L’ATTENZIONE AI NUCLEI FAMIGLIARI CONTRO LO SPOPOLAMENTO DELLA MONTAGNA
DI DAMIANO TORMEN
DIFFICOLTA’ NEL CONTATTARE GLI UFFICI COMUNALI, LA LEGA CHIEDE IL RIPRISTINO DI UN SERVIZIO EFFICIENTE E VELOCE.
BELLUNO Nuova interrogazione per il sindaco Jacopo Massaro e assessore preposto. A firmarla il consigliere Marzio Sovilla che si pone una domanda “Perchè tanta difficoltà a contattare gli uffici comunali?”. Raccolte segnalazioni e lamentele da parte di progettisti, geometri e imprese edili, il consigliere comunale interroga l’amministrazione comunale sul modus operandi degli uffici tecnici. Pare infatti che sia piuttosto difficile interloquire con i funzionari e accedere alla consultazione dei documenti. L’obiettivo: chiarezza sui motivi di tante difficoltà e favorisca un ripristino di un servizio efficiente e veloce.
IL CONSIGLIERE COMUNALE MARZIO SOVILLA
DILLO A RADIO PIU’… LA NEVE FINO AL GRADINO
“Stazione dei treni dell’Alpago, ma la stessa situazione si riscontra a Ponte nelle Alpi e Santa Croce del Lago: non sono stati puliti dalla neve i marciapiedi, la neve è al livello del gradino del treno.”
FUORI STRADA AD ALLEGHE, CURVA LUNGO LA TANGENTE
DALLA PAGINA FACEBOOK Audi fuori strada sulla curva che sale in centro ad Alleghe, sorprende come l’autore del video (su una Panda) non si sia fermato subito dopo l’incidente ma come si vede dal video prosegue lungo la regionale 203 agordina.
Gripdetective
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PAOLO DE CIAN E’ IL NUOVO PRESIDENTE DELLA SEZIONE COSTRUTTORI EDILI DI CONFINDUSTRIA BELLUNO DOLOMITI
BELLUNO Paolo De Cian è il nuovo presidente di ANCE Belluno, la sezione che riunisce le imprese edili bellunesi associate a Confindustria Belluno Dolomiti. Lo ha eletto l’assemblea della sezione il giorno 7 dicembre e succede a Antonio Olivotto. Paolo De Cian, ingegnere edile 56 anni, residente a Sospirolo, è titolare con il fratello Manlio dell’azienda EDILCOSTRUZIONI Srl, una realtà imprenditoriale storica e tutt’ora molto attiva in provincia di Belluno.
IVA SUL VOLONTARIATO, BOND: “APPELLO A TUTTI I SENATORI E AL GOVERNO PER CORREGGERE LA MANOVRA GIÀ AL SENATO”
ROMA “I senatori di tutte le forze politiche e il governo correggano la norma che impone l’assoggettamento al regime Iva delle realtà del sociale e del volontariato. È un atto di giustizia”. Così il deputato Dario Bond, che nei giorni scorsi aveva raccolto e fatto proprio il grido del terzo settore, e che torna sulla questione dell’Iva per il volontariato lanciando un appello all’esecutivo e ai senatori, chiamati a esaminare in prima battuta la manovra finanziaria. “La norma che impone il regime Iva al terzo settore, anche se non svolge nessuna attività commerciale, va corretta immediatamente. Lo dobbiamo alle tante volontarie e ai tanti volontari che quando c’è bisogno si muovono sempre con abnegazione e celerità”.
GIORNATA INTERNAZIONE DELLA MONTAGNA, BOND “TERRA ALTE AL CENTRO DELL’AGENDA POLITICA”
ROMA “La montagna è una risorsa per il nostro Paese e deve essere tenuta in grande considerazione, con un’attenzione particolare al rispetto ambientale. In tal senso, è importantissimo il segnale arrivato dai rappresentanti degli enti locali e dal direttore generale della Fao”. Così il deputato Dario Bond, presidente del Comitato paritetico Fondo Comuni confinanti, che ieri mattina ha partecipato al Quirinale alla cerimonia della Giornata internazionale della montagna, convocata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla presenza anche della ministra degli affari regionali Mariastella Gelmini, e del ministro del turismo, Massimo Garavaglia.
IL DEPUTATO DARIO BOND
DAL BARD
«PAROLE IMPORTANTI DAL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA»
«L’intervento del Presidente Mattarella sembra quello di un vero montanaro: – sottolinea il presidente Andrea Bona – ha toccato i veri nodi del vivere in montagna, le nostre problematiche e le possibili vie di sviluppo, dalla necessità di infrastrutture e servizi al bisogno di una vita meno legata ai sentimenti del passato e più calata nelle sfide del presente. Sentire il Presidente della Repubblica parlare di agricoltura di montagna, di filiere locali e di gestione forestale è stata un’emozione, mai grande però come quel riferimento alla necessità di un governo autonomo delle popolazioni montane». Il movimento indirizzò una lettera aperta al Presidente Mattarella nel marzo 2019, in occasione della sua visita a Belluno in commemorazione della tempesta Vaia, nella quale si ricostruiva la situazione della provincia bellunese, dall’impasse sui referendum comunali per i passaggi di regione fino ai danni della legge Delrio sulla provincia e i tagli orizzontali agli enti locali: «Avevamo colto nel segno, quello che segnalavamo al Presidente è stato confermato dalle sue parole di oggi. Crediamo che sia l’occasione giusta per tornare a ricordare il patto siglato con il Partito Democratico, oggi ancora al governo del Paese, per il ripristino dell’elettività della Provincia di Belluno e le parole dell’allora Presidente del Consiglio e oggi segretario nazionale PD a Longarone in occasione dei 50 anni della tragedia del Vajont quando pubblicamente disse “Conosco tutte le specificità della provincia di Belluno e bisogna intervenire per evitare asimmetrie istituzionali che non hanno senso: a questo territorio serve un’autonomia forte”. – conclude Bona – È ora di riaprire quel capitolo, anche alla luce delle indicazioni arrivate nel 2017 dal Congresso delle Autonomie locali del Consiglio d’Europa e tutt’oggi ancora disattese e sulla mancanza di reale tutela delle minoranze linguistiche presenti nel nostro territorio»..
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA ROBERTO PADRIN
«La montagna è una risorsa e insieme un’opportunità. E come tale va vista. Allo Stato le terre alte chiedono strumenti di autogoverno e salvaguardia dei servizi, per contrastare lo spopolamento. La montagna non è un problema ha solo bisogno di strumenti per contrastare lo spopolamento, un dramma che tocca non solo il Bellunese ma la gran parte dell’arco alpino e degli Appennini. In particolare, servono collegamenti infrastrutturali e digitali, e garanzia di servizi. Oggi siamo ancora legati alle logiche dell’economia che vedono nelle “terre alte” esclusivamente il fallimento di mercato. Bisogna superare questa linea, in modo da tenere i servizi in montagna e rilanciarli. Credo che una delle leve per fare ciò sia una differenziazione della fiscalità, su cui è doveroso intervenire».
IL MINISTRO PER I RAPPORTO CON IL PARLAMENTO FEDERICO D’INCA’
«La montagna deve assumere un ruolo centrale e merita particolare attenzione nei confronti delle comunità che da troppo tempo vivono il delicato fenomeno dello spopolamento. Per questo motivo, il Governo vuole darne valore attraverso una legge quadro e a nuove importanti risorse previste nella legge di Bilancio con un fondo per lo sviluppo dei territori montani e per la loro salvaguardia. Migliorando i collegamenti legati ai trasporti, insistendo fortemente sulle infrastrutture digitali, sul rafforzamento della sanità territoriale e su una nuova forma di turismo sostenibile legato anche alla valorizzazione dell’artigianato locale, sarà possibile ridare vigore a queste aree. Il Bellunese deve anche continuare a insistere sui grandi eventi, come è stato dimostrato dal Mondiale di Sci di Cortina e come sarà fatto nelle prossime Olimpiadi invernali del 2026 su cui, come Governo, crediamo fortemente grazie anche al nuovo stanziamento di 324 milioni per gli altri interventi necessari a beneficio dell’intera collettività».
GIORNATA DELLA MONTAGNA AL QUIRINALE, UNCEM: GRAZIE PRESIDENTE MATTARELLA
“Grazie al Presidente Mattarella che oggi ha accolto il i Sindaci e i rappresentanti del mondo economico della Montagna al Quirinale per una giornata importate, da tornare a celebrare insieme, come voluto oggi dalla ministra Gelmini con il ministro Garavaglia. Le parole del Presidente sono un monito ancora una volta per la politica, per delle politiche territoriali che sappiano incrociare il superamento delle disuguaglianze e delle sperequazione agli obiettivi di sviluppo armonico che l’Italia si dà nel pieno rispetto dell’articolo 44 della costituzione”. Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, al termine della Giornata Internazionale della Montagna celebrata al Quirinale con il Presidente della Repubblica e il Direttore generale della FAO. A nome dei Sindaci presenti e di tutti i Sindaci dei Comuni montani italiani, è intervenuta la Sindaca di Fonni, Daniela Falconi.
MERCOLEDI’ IL CONSIGLIO COMUNALE A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO Il sindaco di Canale D’Agordo Flavio Colcergnan ha convocato il consiglio comunale per mercoledì alle 19 presso la sala Lina Zandò a porte chiuse. Un solo punto da discutere, la revisione ordinaria delle partecipazioni societarie.
APRE IL CAMPO SCUOLA A FORCELLA AURINE
GOSALDO Apre il campo scuola di Aurine Ski Dolomiti e rimarrà aperto fino a natale anche nei fine settimana. Oggi aperto dalle 9 alle 16:30. Per informazioni 0437 1948062 oppure 347 8888973
LA MONTAGNA DEL FUTURO, IL CONVEGNO CON LA ANGELINI
Iniziativa finanziata nell’ambito dell’Accordo tra Presidenza del Consiglio dei Ministri e Regione del Veneto per la valorizzazione dei territori colpiti dall’Evento Vaia in memoria della Grande Guerra
BELLUNO Domani alle 9 in sala Bianchi (Viale Fantuzzi) convegno La Montagna del Futuro per iniziativa della Fondazione Centro Studi Angelini. Dalle 9: saluti delle autorità; visione cortometraggio DISORDINATO INTRECCIO DI ARMONIA; presentazione percorsi partecipativi: QUALI PROPOSTE PER IL FUTURO? Davide Pettenella – EVOLUZIONE ECONOMICA DEL SETTORE AGRICOLO-FORESTALE; Clip di Benedetta Castiglioni e Alex Pra; Marco Marchetti – LE PROSSIME SFIDE DELLA MONTAGNA; Clip di Walter Musizza e Sara Luchetta; presentazione sito web LE FERITE DEL PAESAGGIO; Giacomo Bonan – USO DEI BOSCHI E MONTAGNA BELLUNESE; Sabrina Meneghello – PAESAGGIO E TURISMO NELLA MONTAGNA BELLUNESE.
UNIONE ITALIANA CIECHI FESTEGGIA SANTA LUCIA
BELLUNO L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS APS sezione territoriale di Belluno, in collaborazione con il Movimento Apostolico Ciechi diocesano, organizza la celebrazione della 63° Giornata Nazionale del Cieco – Festa di Santa Lucia – che avrà luogo a Belluno domenica mattina al centro congressi Giovanni XXIII.
XXI EDIZIONE DEL PREMIO INTERNAZIONALE “BELLUNESI CHE ONORANO LA PROVINCIA DI BELLUNO IN ITALIA E ALL’ESTERO”. APPUNTAMENTO A LAMON
BELLUNO Sarà il comune di Lamon a ospitare la XXI edizione del premio internazionale “Bellunesi che onorano la provincia di Belluno in Italia e all’estero” in programma sabato 11 dicembre nel Duomo di Lamon con inizio alle ore 9.45. Dopo un anno di pausa dovuto alla pandemia da Covid-19 riprendere lo storico premio voluto dalla Provincia di Belluno in collaborazione con l’Associazione Bellunesi nel Mondo e i Rotary Club di Belluno, Cadore-Cortina e Feltre. Questi i premiati dell’edizione 2021. Per il settore “economico, imprenditoriale, professionale” Fausto Bortolot e Massimo Fornasier; per il settore “istituzioni, arte e cultura” Paolo Forlin e Ivano Battiston; per il settore “sociale e solidaristico” Camargo Ronchi e Dino Bee. Presente anche il premio speciale “Barcelloni Corte – De Martin Modolado” che quest’anno sarà consegnato a Giustina De Silvestro.
FILM D’AZIONE NELLA SALA CONFERENZE DEL MUNCIPIO
CENCENIGHE Arriva anche nell’agordino il progetto “COndiVIDiamo: le relazioni che fanno comunità”,Il Comune di Cencenighe Agordino ospiterà infatti un pomeriggio di cortometraggi per bambine e bambini, e relativi genitori, organizzato da Dolomiti Hub con la collaborazione operativa del Centro Studi Bellunese.
Domani alle 17 nella sala conferenze del Municipio, verrà proposta una serie di piccoli film d’animazione a cura di Lago Film Fest, tra i più noti festival internazionali di cinema indipendente, che ha sempre avuto un’attenzione per il pubblico dei più piccoli in collaborazione con UNICEF. A Cencenighe, in un pomeriggio dedicato al paesaggio e all’ambiente, cortometraggi provenienti da tutto il mondo racconteranno alle bambine e ai bambini paesaggi e animali lontani, biodiversità necessarie che caratterizzano e rendono meraviglioso il nostro pianeta. Secondo quanto previsto dalle normative nazionali, a partire dai 12 anni di età per partecipare all’evento è obbligatorio esibire il green pass. La partecipazione è gratuita, su iscrizione: https://dolomitihub.it/cinema-paesaggio-e-ambiente/
Domenica alle 15.00, all’ex-scuola di Arten a Fonzaso, il videomaker Daniel Maculan terrà un laboratorio di creazione di pupazzi rivolto a giovani dai 6 ai 16 anni, i quali verranno introdotti alla tecnica della puppet animation con la proiezione di alcuni cortometraggi e potranno costruire un pupazzo personalizzato, sfruttando cartoncino, stoffa e altri materiali. Nell’ultima parte del laboratorio, ogni partecipante proverà ad animare brevemente il pupazzo davanti alla telecamera.
AL MUSEO DI SERRAVELLA “REGALI PER IL PIANETA”
BELLUNO Si intitola “Regali per il pianeta” l’ultima proposta del Museo etnografico della Provincia. Un laboratorio didattico realizzato con l’associazione Isoipse che da tempo cura le attività per bambini e ragazzi alla villa di Seravella. Si tratta di un pomeriggio (sabato 18 dicembre) in cui verrà proposta la creazione di doni natalizi personali, creativi e utili. «Per evitare sprechi e inutile consumismo e permettere ai bimbi di creare con le loro manine, dei piccoli regali per i loro cari, a partire da materiali naturali o riciclati» spiegano gli organizzatori. L’attività comincerà alle 15. Al termine del laboratorio ci sarà una merenda offerta a tutti i partecipanti. Informazioni e prenotazioni a [email protected] (351 9927115).
A VILLA PATT DI SEDICO IL PARCO INCONTRA CHI OPERA SUL TERRITORIO
FELTRE Il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunese ha aggiornato il Piano del Parco (scaricabile e consultabile dal sito www.dolomitipark.it). Per illustrare questo passaggio l’Ente Parco ha deciso di organizzare un incontro pubblico rivolto a singoli e associazioni operanti sul territorio, il giorno 13 dicembre dalle 11 alle 13 presso la sala conferenze di Villa Patt a Sedico. Chi intende partecipare all’incontro dovrà prenotarsi al numero 0439.3328.
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IL CONCERTO DEL 26 DICEMBRE DALL’ARCIDIACONALE DI AGORDO SARA’ TRASMESSO IN DIRETTA SULLE FREQUENZE DI RADIO PIU’, POTRA’ ESSERE VISTO IN STREAMING SUL SITO INTERNET RADIOPIU.NET O SULLE PAGINE FACEBOOK RADIOPIU, RADIOPIU EMITTENTE AGORDINA, SEI DI AGORDO SE…
ARCHIVIO A PUNTATE…. PIERANTONIO ZANCHETTA VIDEO 2
LA TORBIERA DI DANTA DI CADORE
VERRA’ PRESENTATO A BOJANO IL LIBRO SULLA VITA DI DON STEFANO GORZEGNO
VOLTAGO E’ in programma per domenica 12 dicembre a Bojano (Campobasso) la presentazione del libro sulla vita di Don Stefano Gorzegno, parroco anche di Voltago. “Arrivederci in paradiso” il titolo dell’opera a cura di Francesco Mercanti che racconta la vita e il carisma del Don che nel 2003 morì a 44 anni dopo aver salvato 7 persone, tra cui molti bimbi, dall’annegamento in mare. Non solo il libro ma anche un concerto in ricordo del parroco. Questo avverrà a Verona in occasione del Natale. Il tutto è organizzato anche dall’associazione “Amici di Don Stefano Gorzegno”
LA PRESENTAZIONE DEL CONCERTO DI VERONA
LA LOCANDINA DELLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO A BOJANO
Incontri al Museo diocesano Libri, studi, ricerche, presentazioni con gli autori
BELLUNO Continua l’iniziativa promossa dal Comitato Scientifico del Museo diocesano Belluno-Feltre “Incontri al Museo diocesano”, un ciclo di conferenze e presentazioni di libri per approfondire storia e arte del territorio locale e nazionale.
Il prossimo appuntamento è previsto per oggi, alle 20.30. Verrà presentato l’ultimo volume monografico della collana “Tesori d’arte nelle chiese del Bellunese”, dedicato all’altare a battenti della chiesa di S. Maria di Pieve di Cadore. Interverranno la curatrice, Letizia Lonzi – storica dell’arte e componente del comitato scientifico del Museo diocesano – e le autrici di due contributi del volume, la storica dell’arte Marta Mazza e la restauratrice Milena Dean.
Venerdì 17 dicembre ci sarà l’ultimo incontro, quello della presentazione del libro di Zuleika Murat e Paolo Vedovetto, Il patriarcato di Aquileia: identità, liturgia e arte (secoli V-XV), Viella, Roma 2021.
Gli incontri si svolgono nella sala conferenze del Museo diocesano di Feltre (via Paradiso 19). Ingresso libero fino ad esaurimento posti (45 persone). Per l’accesso sarà necessario esibire il green pass. Per informazioni: [email protected] Tel. 0439844082 www.museodiocesanobellunofeltre.it
BOSCHI A NATALE IL 12 DICEMBRE
SOSPIROLO Ritorna la rassegna “Boschi a Natale” e la risposta delle Pro Loco Bellunesi non si fa attendere. Si tratta dell’evento dedicato alla scoperta di aree naturali e zone boschive di tutto il territorio veneto, promosso da Unpli Veneto e Regione del Veneto. Gli eventi bellunesi si svolgeranno tutti domenica 12 dicembre mentre, nel complesso, le passeggiate toccheranno sei province e 24 luoghi che spiccano per paesaggi e bellezze naturalistiche. Gli eventi di Belluno: Perarolo di Cadore propone una passeggiata “Tra i boschi del Centro Cadore” con partenza alle 9.30 (punto di ritrovo in Piazza Boni a Caralte) e una formula di difficoltà media per la durata di 4 ore. Auronzo propone invece una facile passeggiata di 1 ora e trenta al Lago di Santa Caterina, con partenza alle 10 (ritrovo in piazzale lago in via Zardus 35). Limana accoglierà i partecipanti tra “Boschi e Malghe a Valmorel”, un facile itinerario di 2 ore e trenta circa tra le 9.30 e le 14 (ritrovo in piazza a Valmorel). Sospirolo accoglie un itinerario tra le Masiere e Sass Muss di 2 ore circa con partenza alle 10 (ritrovo in località Gron/Ai Fant 146). Valle di Cadore sceglie sempre itinerario semplice e 2 ore di marcia tra i boschi locali con partenza alle 10 (ritrovo in via della Stazione 6 a Venas di Cadore).
IL CAI AGORDO INCONTRA I COLLABORATORI
AGORDO La Sezione Agordina del CAI è lieta di invitare tutti coloro che in qualsiasi modo hanno collaborato nelle attività nel 2021 al consueto incontro convivialeche si terrà oggi alle ore 17.30/18.00 presso la Pizzeria Agordina ad Agordo. Il Direttivo sezionale rammenta che in ottemperanza alle nuove disposizioni in vigore è previsto il possesso del Green Pass Rafforzato.
DUE DOMENICHE CON IL MERCATINO DELL’OGGETTO RITROVATO
FELTRE A dicembre gli appuntamenti con la Fiera dell’Oggetto Ritrovato di Feltre saranno due. Le domeniche del 12/12 e del 19/12 due speciali edizioni natalizie del mercatino dell’antiquariato e dell’usato, che per l’occasione sarà aperto anche ad artigianato e prodotti del proprio ingegno, insomma tutto quello che può rappresentare un regalo di Natale. Mercanti e hobbisti da tutto il triveneto esporranno oggetti di antiquariato e usato vari, tra mobili, oggettistica, libri, vestiti, vintage, orologi, monete, medaglie, cartoline e vinili, hobbismo e artigianato. L’accesso al mercatino dovrà avvenire nel rispetto delle normative anti covid vigenti.
IERI ALLA RADIO
MAX TOSI E LE MOTOSLITTE AI PIANI DI PEZZE’
di Claudio Fontanive
Ospite: Max Tosi
SPECIALE SPI CGIL – 09 NOVEMBRE 2021
di Claudio Fontanive
Ospite: Maria Rita Gentilin, segretario provinciale SPI CGIL
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
I CADORINI MENEGUS PADRE E FIGLIA SUORA CON I PREZIOSI DIARI, DOCUMENTI DI STORIA
di RENATO BONA
Leggendo con il meritato interesse il pregevole volume “Documenti di storia. Cadore Zoldo e Alpago” curato da Aldo Belli per l’Istituto bellunese di ricerche sociali e culturali e stampato nel giugno del 1978 dalla tipografia Piave (è una preziosa una raccolta di diari: il primo del 1810, l’ultimo del 1947 in cui il tema principale sono le invasioni, ma non mancano riflessioni su emigrazione, costume e calamità) ci siamo imbattuti in una curiosità che ci piace proporre a chi ci segue: padre e figlia Menegus sono presenti con altrettanti diari. Lui che il 25 gennaio 1947 esordisce scrivendo ai nipoti: “Fuori fa molto freddo e il tempo mi permette. Vostro nonno, Menegus Francesco fu Gian Maria di S. Vito di Cadore (prov. di Belluno), nato il 23 settembre 1869 intende lasciarvi il presente ricordo. Non meravigliatevi se nel mio scritto troverete qualche errore. Pensate per prima cosa alla mia avanzata età; poi bisogna osservare che ai tempi ch’io andavo alla scuola il massimo si faceva fino la terza elementare e che nel seguito ho dovuto imparare a mio costo…”. Lei, suor Maria Arcangela, che all’epoca di stampa del volume da oltre cinquant’anni prestava servizio al “Cottolengo” di Torino, che ci ha lasciato uno scritto dal quale il curatore del libro, Aldo Belli, ha scelto “solo ciò che poteva completare la descrizione della figura del padre e delle sue vicende durante il periodo dell’‘invasione”. A proposito di Cottolengo, l libera enciclopedia Wikipedia specifica: “La Piccola casa della Divina Provvidenza, più semplicemente conosciuta come il Cottolengo dal nome del suo fondatore san Giuseppe Benedetto Cottolego, è un istituto di carità con sede principale nel quartiere Aurora di Torino. L’istituto si occupa di assistenza alle persone con disabilità fisiche e mentali, agli anziani, agli ammalati in genere, ai minori orfani o comunque senza famiglia, ai tossicodipendenti, ai poveri senza fissa dimora e agli extracomunitari. In Italia le case di assistenza sono 35, con circa 1.700 assistiti. Nella casa madre di Torino gli assistiti sono 420. Accanto alle strutture per disabili opera l’ospedale, che dispone di 203 posti letto. Tra suore operative e anziane a riposo vivono inoltre nella casa madre oltre 600 religiose. Nell’istituto operano 1.200 volontari dell’Associazione volontariato cottolenghino, che accoglie, in totale, circa 2000 persone”. Qui di seguito cerchiamo di sintetizzare al meglio i due testi e partiamo con Francesco il quale spiega che fin da giovane “ho dovuto incominciare a girare il mondo: dall’età di 14 anni ho dovuto prendermi il fagotto in spalla e a piedi mi portati fino a Dobbiaco, otto ore di cammino, poi presi il treno e mi porti fino a Brunico a lavorare. Costì vostro bisnonno teneva un piccolo lavoro, la costruzione di un canale e costì mi fermai per due mesi. Al 22 dicembre ritornai a casa e andai ad imparare il mestiere di falegname. L’estate andai a far malta e a portare sassi: così usavano a quei tempi per il primo anno di lavoro. Il secondo anno incominciai a lavorare di muratura. Il terzo anno, l’autunno, andai la lavorare con mio padre a Siglian, solo due mesi, e poi seguitai ad andare a imparare il mestiere. Non avevo ancora compiuto i 17 anni quando partii col mio bagaglio in spalla e camminai di nuovo fino a Dobbiaco, dove presi il treno e mi portai in Ungheria; proseguii per la Romania (da solo) e mi portai a Bucarest. Poi prosegui fino a Rimini Sart. Costì un mio zio teneva un lavoro di carpenteria per la costruzione d’un ospedale militare e costì lavorai. Dopo due mesi i lavori furono tutti fermi per ‘inverno. Io, non sapendo cosa fare, mi sono messo a fare dei piccoli scagnelli e coperchi da pignatte e li vendevo, fino a che ho passato l’inverno. Finito quel lavoro abbiamo fatto altri lavori in città, ma poi ricordo che tanta era la fatica a fare il lavoro e altrettanta la fatica per essere pagati. Nel 1887 andai a piedi a Buseo. Era già l’autunno. Mi portai da un’impresa che doveva fare un lavoro per rinforzare un ponte. Abbiamo fatto la macchina per battere i pali, ma poco dopo il lavoro fu sospeso. Ritornai a Rimini Sart Quando fu la buona stagione ritornai nella città di Buseo a lavorare per i coperti di due grosse fabbriche, ma con pochissimi guadagni…”. Il diario prosegue per un’altra trentina di pagine per richiamare lavori e non solo: il ponte di Poma a doppia arcata,quello di Cantalupo, l’inaugurazione “con un sigaro” due chilometri di teleferica a Prato Ligure, l’episodio di una “teleferica azionata da un mulo con un occhio bendato e uno cieco”, un ponte sul Po a Trino Torinese, quello sul Sesia, quello di Crescentino, il bacino di carenaggio a Napoli, il ponte su fiume Tronto, la banchina al Molino Stucchi di Venezia, il ponte sul Trebbia, quello sul fiume Acri a Montalbano Ionico. C’è quindi la parentesi della malaria dalla quale fu colpito Menegus che nell’occasione maturò l’idea di andare in America del nord verso la quale partì il 7 marzo 1905. Poi altri importanti lavori in America e in Italia, il ritorno a San Vito dove la casa di famiglia era divenuta Osservatorio militare; la guerra sul Piave, l’invasione e la carestia… Di nuovo lavori a Roncadelle dove c’era la casa, a San Vito, lavori in montagna… Infine, sempre rivolto ai nipoti tutti: “Io attualmente nessuno di voi tengo qui presenti in mia compagnia per poterci raccontare la storia, come fanno tutti i nonni; così io ho pensato a scriverla, che ve la tramanderete, in modo che tutti avete a sapere quale fu la vita che ha passato il nonno vostro. E a voi porgo i miei auguri che Dio voglia che la potete passare meglio di quello che l’ho passata io”. Decisamente più stringato il diario di suor Maria Arcangela che ricorda il padre come persona onesta, amante dell’ordine e della pulizia ch’esigeva al massimo grado. Un Aneddoto: “Avendo trovato 10 lire, mentre contenta pensavo di tenerle, il papà m’impose di portarle immediatamente al parroco affinché le rendesse al padrone… Non si stancava di inculcarci l’amore alla sincerità e l’orrore ai raggiri e alle doppiezze. Ancora: non transigeva in fatto di religione, vigilando perché si andasse alla santa Messa e si frequentasse il Catechismo…Tutte le sere ci faceva la lettura del Vangelo e della storia Sacra per circa un’ora dopo di che, recitando il santo Rosario e le preghiere ci mandava a letto. Un ricordo anche di quando le truppe italiane nella ritirata “invasero la nostra casa, che ospitò in tale contingenza circa 200 ufficiali…. L’indomani fummo spaventati dagli allarmi della ritirata e venne minato anche il ponte di Piave; mentre terrorizzati si attendeva il nemico “il papà ci incoraggiava alla preghiera e alla confidenza in Maria santissima”. Ultimi ricordi della ritirata: “…desideroso di recare soccorso, mio padre uscì un giorno accompagnato da me e potemmo scoprire tre arditi italiani gravemente feriti; li trasportammo in canonica con grande delicatezza e dopo aver ricevuto gi ultimi Sacramenti dal reverendo Arciprete, morirono tranquilli”. E quello dei giorni in cui “Papà mi invitò ad accompagnarlo a Roncadelle per vedere la nostra casa… vedemmo tanti cadaveri in putrefazione, il palazzo della zia ridotto in macerie, la nostra palazzina mezza distrutta, la casa colonica rasa al suolo… Entrata in una stanza, vidi mio padre in ginocchio che pregava davanti al cadavere di un capitano, quindi ne recuperò i documenti: era un milanese che aveva una bambina; la famiglia fu avvertita e venne a recuperare la salma…”.
NELLE FOTO (Wikipedia, Biblioteca Gregoriana del Seminario di Belluno, Emilio Dal Farra e riproduzioni dal libro di Aldo Belli “Documenti di storia. Cadore Zoldo e Alpago”): il cadorino Giuseppe Meneguz Pelà; sua figlia, suor Arcangela, impegnata per mezzo secolo al “Cottolengo” di Torino; carpenteria: vari tipi di centine usate anche da Menegus; macchina per battere i pali (Diderot-D’Alambert, Encyclopédie, Livourne 1770); cassone per fondazioni; ponte sul Sesia nei pressi di Casal Monferrato; Crescentino: ponte sul Po; immagine esterna del Cottolengo; il fondatore della benemerita istituzione Giuseppe Benedetto Cottolengo.
IN VIVO VERSO, SETTIMA STAGIONE CON BRUNELLA MORO, DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10 E 18.50
NONNA di ALICE DE TONI
AUDIO
NONNA
(A mia nonna Giacomina Gnech)
Io
che ti vengo a trovare
e un po’ assaporo
il gusto dell’azzardo.
Io
che non credo
e me ne vanto
ma finisco sempre
col battere le dita
sul legno e sulla terra
e scaccio le formiche.
Io
che mi inginocchio
silenziosa
e ripeto a bassa voce il mio canto
che sa di cenere
e acqua di mare.
Io
che ritorno a casa
con le mani in tasca
la testa bassa
trascinando i piedi
uno dopo l’altro
e il pensiero
corre già a domani,
alla prossima volta.
LA RACCOLTA COMPLETA
RADIO APERTA AL “FOLLADOR-DE ROSSI”, L’OFFERTA SCOLASTICA DI AGORDO E FALCADE
Radio Aperta, perchè apriamo i microfoni a dirigenti, insegnanti ed alunni. Un raccontato a puntate per conoscere l’offerta scolastica agordina, dal polo di Agordo a quello di Falcade. Da lunedi a venerdi a alla radio alle 9.10 e alle 18
4 ENOGASTRONOMICO E TECNICO TURISTICO DI FALCADE
3 LICEO SCIENTIFICO
2 IL DIRIGENTE CLAUDIO MAGALIN – LICEO SPORTIVO
1 LO SPOT ALLA RADIO
PLASTIC FREE PER UN MONDO SENZA PLASTICA
Con la collaborazione di Martina Smaniotto
Puntata del 24 novembre 2021 DALLE SCUOLE DI CANALE D’AGORDO
LA RACCOLTA COMPLETA
MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
PUNTATA NUMERO 494
FREEMIX, LA LIBERTA’ MUSICALE MIXATA DA DJ ATHOS E RACCONTATA DA DJ JACK
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
DUE MINUTI UN LIBRO, TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.40 E ALLE 17.50
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO
PUNTATA DEL 06 DICEMBRE 2021
LA RACCOLTA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA
LA RACCOLTA COMPLETA
SP 251 VAL DI ZOLDO E CELLINA fino al 22 dicembre interruzioni alla viabilità della durata massima di 10 minuti e senso unico alternato nei periodi non interessati dalle interruzioni nel comune di Val di Zoldo
SR 203 AGORDINA Fino al 17 dicembre, esclusi sabato domenica e festivi infrasettimanali, restringimento della careggiata con divieto di sorpasso e limitazione ai 50 km/h in comune di La Valle per lavori sul margine della carreggiata
SP 422 DELL’ALPAGO E DEL CANSIGLIO Fino al 17 dicembre senso unico alternato con semaforo in località Cornei di Alpago per posa cavidotti
SP 40 VAL SENAIGA Fino al 22 dicembre, sabati domeniche e festivi inclusi, interdizione totale al traffico in località Pei di Lamon per consolidamento corpo stradale
Precipitazioni: Fino al primo pomeriggio probabilità pressoché assente (10%), poi si verificheranno debolissime e soffici nevicate fino a fondovalle (60/70%), localmente i fiocchi interesseranno anche i fondovalle prealpini (40-50%). Si tratterà di apporti assai modesti (1-3 cm).
Temperature: In generale calo, in maniera assai più sensibile per le minime nelle valli qualora il cielo della notte fosse sereno, con intense gelate notturne (-5/-7°C nei fondovalle e -8/-13°C a 1000/1200 m). Su Prealpi a 1500 m min -8°C max -4°C, a 2000 m min -10°C max -8°C. Su Dolomiti a 2000 m min -11°C max -9°C, a 3000 m min -16°C max -13°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, salvo locali rinforzi per brezze di monte tra la notte e il primo mattino in alcuni settori prealpini; in quota venti moderati/tesi da sud-ovest, a 10-20 km/h a 2000 m e 20-35 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Temperature in ripresa a tutte le quote, le minime per assenza d’irraggiamento notturno e le massime per arriavo di aria un po’ meno fredda e ritorno del sole, almeno per i luoghi assolati. Su Prealpi a 1500 m min -4°C max -1°C, a 2000 m min -7°C max -4°C. Su Dolomiti a 2000 m min -8°C max -4°C, a 3000 m min -13°C max -8°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, salvo locali rinforzi per brezze di monte tra la notte e il primo mattino in alcuni settori prealpini; in quota moderati/tesi da nord al mattino, in rinforzo fino a tesi/forti dalle ore centrali in poi, a 15-35 km/h a 2000 m e 30-70 km/h a 3000 m.
SNOWBOARD
LUCIA DALMASSO IN COPPA DEL MONDO
“Quest’anno è il primo anno che farò Coppa del Mondo a pieno titolo e quindi devo solo che mettere giù la testa. Non ho altra scelta. L’ultimo allenamento in Finlandia è andato molto bene ed ora sono solo concentrata alle gare, gara dopo gara.”
foto e fonte: www.sciaremag.it
Lucia Dalmasso: fino a 5 anni fa promessa dello sci alpino, inserita nel gruppo Futur Fisi della nazionale. Poi il cambio di rotta dallo sci allo snowboard. Lo scorso inverno: 13° nel parallelo di Cortina, 18esima in quello di Rogla. In Coppa Europa a Funes dal 27 febbraio scorso. La stagione si è poi conclusa con la medaglia d’oro agli Assoluti sia in slalom che in gigante.
CALCIO
L’AGORDINA PAREGGIA CON LA JUVENTINA ED ORA LO SPAURACCHIO NEVE
AGORDO È terminata con un pareggio la sfida di domenica scorsa tra Juventina ed Agordina valida per la Seconda Categoria girone T del Veneto. Una sfida giocata su un campo pesante che ha influito e non poco sulla prestazione delle due compagini. Nonostante tutto una buona prova della formazione di Agordo che incamera un punto anche se sulla carta era favorita. Ora si pensa già alla prossima partita contro il Vittsangiacomo, seconda forza del campionato, in programma all’Ivano Dorigo di Agordo domenica prossima. La neve caduta nelle ultime ore mette a dura prova tutte le squadre dell’Agordina che sono costrette a fare allenamenti su campi innevati o in palestra. Un esempio arriva dalla categoria Giovanissimi (nella foto) che ad inizio settimana è stata costretta a prepararsi sul sintetico di Taibon ancora coperto dalla neve.
STEFANO FAVERO, GIOCATORE DELL’AGORDINA
HOCKEY
KIVIRANTA TORNA AD ALLEGHE DOPO DUE NOTTI IN OSPEDALE
ALLEGHE È costata cara a Mika Kiviranta la carica da tergo ricevuta nell’ultima partita contro il Fiemme. Il giocatore dell’Alleghe Hockey è stato costretto a passare le ultime due notti all’ospedale di Cavalese. Tutto è successo a poco più di 7’ dal termine della partita giocata martedì sera quando il fiemmese Loris Vanzetta ha caricato il finlandese da dietro spedendolo contro le balaustre. Un duro colpo per Kiviranta che è rimasto a terra fino all’arrivo del medico che lo ha poi accompagnato fuori dal campo. Per il giocatore trentino è scattata la penalità partita. L’alleghese invece è stato portato all’ospedale di Cavalese per gli accertamenti del caso e la diagnosi dei medici è stata: commozione celebrale e frattura del naso. Rimasto sotto osservazione per 48 ore, nella serata di ieri la dirigenza è tornata in terra trentina per riportare a casa Kiviranta. Al momento non si conosce la vera entità dell’infortunio e nelle prossime ore il medico dell’Alleghe Sergio Alessio cercherà di capire le tempistiche del recupero. Nel frattempo, la Federazione non si è ancora espressa sul fatto accaduto e nelle prossime ore si saprà se il giudice sportivo prenderà dei provvedimenti nei confronti del fiemmese Vanzetta.