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OGGI ALLE 18 RIAPRE LA PROVINCIALE DELLA VAL FIORENTINA, PROVINCIALE 20 CAPRILE DI ALLEGHE-SELVA DI CADORE-ZOLDANO.
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IL BUONGIORNO DA AGORDO DI MANUEL CONEDERA
ad AGORDO nelle LOCALITA’ BRUGNACH E GIOVE l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura
a LA VALLE AGORDINA nelle LOCALITA’ RONCHE, RONCHET, NOACH, LE CAMPE e CANCELLADE l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura
a Santo Stefano di Cadore nelle località Costa d’Antola e Costa Zucco, e a San Pietro di Cadore nelle frazioni di Valle, Stavello, Presenaio, Mare, Costalta l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari solo previa bollitura.
OGGI ALLA RADIO: RINASCE PIAN LONGHI, DOMANI L’INAUGURAZIONE. ALLE 15.10 E ALLE 20.30 NE PARLIAMO CON ENRICO DE BONA. ALLE 10.30 19.00 LA FONDAZIONE VERONESE, OSPITE L’AGORDINA KAREN SCHENA.
IL VIDEO DEL GIORNO
Da una splendida idea della nostra soprano Marcella e dalle sapienti mani del nostro basso Mirco, nasce un tributo al maestro. Per voi. #coralelimana #enniomorricone #arteemusica
FURTO CON DESTREZZA NEL NEGOZIO CINESE ALLA CORTE DI AGORDO, BOTTINO: 1000 EURO
AGORDO Dopo i furti nelle abitazioni nel feltrino i ladri arrivano nell’Agordino, anzi nel capoluogo di vallata a pochi passi dal centro, le telecamere a circuito chiuso hanno ripreso il furto messo a segno da una donna con i capelli biondi legati a coda di cavallo, probabilmente spalleggiata da un paio di complici, un’altra donna con i capelli scuri che si finge interessata alla merce esposta ed un uomo che fa altrettanto controllando cosa succede nel negozio. Il video non lascia spazio a dubbi, la donna bionda apre un cassetto con molta circospezione ma evidentemente a conoscenza che dentro c’è la borsa-zainetto da rubare, infatti va a colpo sicuro, non ha dubbi circa quale cassetto aprire, quello più in basso ed anche più difficile da raggiungere. Si china, infila le mani e con destrezza estrae la borsa. Poi si sposta di qualche metro e la nasconde sotto un’ampia gonna prima di guadagnare l’uscita dal negozio. L’altra donna osserva e scambia più volte gesti d’intesa. Quando i proprietari nel negozio si accorgono del furto è ormai troppo tardi, non resta che visionare i filmati della video sorveglianza perché la telecamera è collocata proprio sopra il banco cassa dove è stata rubata la borsa. I Carabinieri di Cencenighe chiamati dai cinesi hanno potuto visionare l’intero filmato e stanno indagando soprattutto per dare un nome agli autori del gesto e capire con quali mezzi il gruppo è arrivato ad Agordo, probabilmente visionando anche altre telecamere della zona. Il negozio cinese è collocato nel condominio La Corte di via Insurrezione, accanto alla Farmacia Comunale e in prossimità della stazione delle corriere della Dolomitibus. Già ieri via social giravano i messaggi di allarme della derubata che indicava il furto della borsa, dei documenti e del telefono con oltre 1000 contatti. Il video del furto in poche ore è diventato virale. Un campanello d’allarme per l’intera vallata con l’invito a segnalare alle Forze dell’Ordine persone e movimenti sospette.
Cordoglio del sindaco di Feltre per la morte del dottor Nicolino Pertile.
FELTRE A seguito della morte del dottor Nicolino Pertile il messaggio del sindaco Paolo Perenzin “Con Nicolino Pertile se ne va non solo un altro pezzo importante della sanità feltrina e della storia recente del nostro ospedale, ma anche un appassionato e vivace interprete della vita sociale e amministrativa della città. Sia nel ruolo di consigliere comunale che in quello di presidente dell’Azienda Feltrina per i Servizi alla Persona, Pertile ha unito le proprie conclamate competenze professionali ad un sincero spirito di servizio a favore della città e della comunità locale. A nome dell’Amministrazione e del Consiglio Comunale tutto, mi unisco al dolore e al cordoglio dei familiari nel ricordo riconoscente di un uomo che ha lasciato nella storia recente di Feltre una traccia certamente significativa e profonda”.
Famiglia Feltrina in lutto per la scomparsa di Nicolino Pertile.
“Con Nicolino Pertile se ne va non solo un nostro concittadino illustre, ma una delle persone di riferimento per la vita professionale, culturale e sociale di Feltre degli ultimi decenni”. Così il presidente di Famiglia Feltrina, Enrico Gaz, commenta la notizia della scomparsa dell’ex primario del reparto di pediatria dell’ospedale “S. Maria del Prato”, a cui venne tra l’altro conferito il Premio SS Vittore e Corona, il riconoscimento di maggior rilievo di Famiglia Feltrina, nel 2007. “Pertile, continua Gaz, è stato per molti anni un membro attivo, affezionato ed appassionato della nostra Associazione. A lungo componente anche del Consiglio Direttivo, si è sempre distinto per l’intelligenza vivace ed acuta, che lo portava ad alimentare con passione il dibattito interno ed esterno. Per Famiglia Feltrina, conclude il presidente Gaz, un altro lutto ed una perdita importante, in un anno difficile che aveva già tolto alla nostra Associazione figure di grande rilievo
IN VALLE DI GARES CON MEZZI MOTORIZZATI SOLO CON IL PERMESSO
CANALE D’AGORDO Contro i parcheggi selvaggi in frazione Gares arriva l’ordinanza anti traffico. I residenti della frazione hanno firmato un petizione chiedendo al Comune di intervenire. Di qui l’ordinanza che vieta il transito per la frazione a tutti i mezzi a motore ad esclusione di quelli dei residenti, frontisti, addetti al carico e scarico merci, autorizzati per le strade silvo pastorali e ovviamente mezzi di soccorso e Forze dell’ordine. Per entrare in frazione Gares e quindi poter anche parcheggiare è richiesta l’autorizzazione, Il rilascio sarà gratuito previa presentazione di apposita domanda agli uffici comunali.
IMPAURITE DALLE MUCCHE, SALVATE DAI VIGILI DEL FUOCO
FALCADE Impaurite per la presenza della mandria di mucche tre ragazze veneziane in Valfredda hanno abbandonato il sentiero ritrovandosi in un attimo tra gli schianti di Vaia in prossimità del dirupo. A toglierle più che dai guai dalla paura i vigili del fuoco di Agordo che, a piedi, hanno raggiunto le turiste nella zona molto impervia e le hanno riportate a valle sane e salve, evitando loro ulteriori complicazioni lungo il percorso, probabilmente i pompieri hanno anche spiegato che le mucche non attaccano l’uomo, nemmeno la donna anche se spesso tendono ad avvicinarsi
FRANCO GABRIELLI A BELLUNO PER LA TERZA VOLTA
BELLUNO Nella mattinata di ieri il Capo della Polizia- Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Franco Gabrielli ha voluto ritagliarsi un momento tra i numerosi impegni nella capitale, incontrando in forma privata gli uomini e le donne della Polizia di Stato della provincia per testimoniare la sua vicinanza ad un ufficio particolarmente colpito durante l’emergenza COVID- 19 e per ringraziare il Questore e i suoi uomini per l’ottimo lavoro che stanno svolgendo sul territorio e per i gravosi e futuri impegni legati all’organizzazione dei Mondiali di Sci del 2021. Dopo l’incontro con il personale e un saluto al Prefetto, il Capo della Polizia ha potuto apprezzare le bellezze della città con una passeggiata a piedi nel centro storico, complice anche la bella giornata e con una breve visita guidata al museo Fulcis dove ad attenderlo c’erano due guide di eccezionale bravura e competenza: l’assessore Marco Perale e il curatore del Museo Denis Ton che hanno illustrato al Prefetto le opere esposte nel palazzo. Questa è la terza volta che il Capo della Polizia visita la provincia e dimostra il legame che lega il vertice della Polizia di Stato al territorio bellunese.
1 MILIONE 300 MILA EURO PER IL PARCHEGGIO CHE POTREBBE SORGERE A LIVINALLONGO, OPERA VITALE
LIVINALLONGO Dopo due anni di stop per il ritrovamento di un ordigno bellico già un anno fa si confidava in una ripresa dei lavori purtroppo ancora ai blocchi di partenza. Per costruire il parcheggio saranno necessari lavori importanti come ricorda il sindaco Leandro Grones.
IL SINDACO DI LIVINALLONGO LEANDRO GRONES
SPETTACOLARI LAVORI IN VAL OMBRETTA
ROCCA PIETORE Spettacolari immagini dal cantiere della Regione del Veneto sul Rio Val Ombretta, in corso la manutenzione del corso d’acqua con difese spondali in massi ciclopici posati a secco e recuperati in zona e con ulteriori difese in legname e pietrame, insieme a sghiaiamenti nei tratti di alveo più alluvionati. “Opere indispensabili per mettere in sicurezza i fabbricati di malga Ombretta” dice l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin. “Vista l’impossibilità di portare i mezzi di lavoro via terra, ci siamo dotati di uno speciale elicottero che ha portato in quota gli escavatori necessari per i lavori del valore di 250 mila euro”. Salvo imprevisti e condizioni climatiche permettendo i lavori termineranno nei primi giorni di agosto.
DALLA MINORANZA DI CANALE D’AGORDO “CHE GLI INTERESSI DI UNA SOCIETA’ PRIVATA NON PREVALGANO SU QUELLI DELLA COMUNITA’”
DAL CORRIERE DELLE ALPI GIANNI SANTOMASO
CANALE D’AGORDO Con una lettera aperta, la minoranza di Canale D’Agordo ritorna sugli interventi di riqualificazione e miglioramento del Camping Lastei. Argomento ampiamente discusso in consiglio comunale a Canale d’Agordo e trasmesso in diretta Facebook da RADIO PIU
Con questa lettera aperta, vorremmo far conoscere alla gente la nostra presa di posizione sulla questione“Interventi di riqualificazione e miglioramento del campeggio Lastei”, all’ ordine del giorno del Consiglio comunale di lunedì 6 luglio. Come noto, la società Lastei S.r.l. ha chiesto al Comune ed ottenuto una proroga, fino al 2050, del contratto di superficie dei terreni in località Pian de Sabion, per poter così migliorare e riqualificare il campeggio con una serie di interventi. Noi non abbiamo mai messo in discussione la necessità e l’ opportunità di questi lavori, né sostenuto che il campeggio Lastei debba cessare di esistere. Le nostre perplessità sono nate leggendo la proposta di delibera che è stata portata in Consiglio per l’ approvazione. Per noi, diversi passaggi di quel testo erano discutibili e poco chiari. Di seguito alcune riflessioni. Nella proposta di delibera da discutere e votare, quella che all’ origine (1988) era una “concessione”, è diventata un “contratto di diritto di superficie”.Noi ci siamo chiesti semplicemente se, dal punto di vista giuridico, questa “trasformazione” fosse legittima ed ora sappiamo che lo è. Ci siamo chiesti anche se fosse possibile, prima della scadenza del termine (2024), prorogare una concessione, ed è effettivamente così. Dunque la durata stabilita all’ origine,già modificata una volta, è del tutto irrilevante. Un contratto (o una concessione) a termine può di fatto diventare, di proroga in proroga, a tempo indeterminato, con tutte le conseguenze del caso. Alla società Lastei è riconosciuto (fin dal 1988) un diritto di prelazione ai fini del rinnovo della concessione di gestione, sia pure “previo pagamento di un corrispettivo che verrà determinato pro bono et aequo dall’ amministrazione comunale di Canale d’ Agordo”. Forse i costi sostenuti per i previsti lavori avrebbero potuto costituire in buona parte questo “corrispettivo”, ma l’ amministrazione ha scelto una strada diversa. 30 anni, il tempo di una generazione, ci sembrano un po’ troppi per una proroga: questo condiziona per molto tempo lepossibili scelte a riguardo di amministratori futuri, enon ci sembra giusto. E’ esclusa così anche ogni possibile gara ad evidenza pubblica che consenta a terzi di gestire il campeggio. Si dà per scontato che non ci sia proprio nessuno, meno che mai a livello locale, ma chi può dirlo con assoluta certezza? Il canone che la società Lastei s.r.l. corrisponde annualmente al Comune attualmente è di 9550, 42 euro. Nel documento da approvare in Consiglio tale importo è definito “un’ entrata di discreta entità” per il Comune di Canale d’ Agordo. Noi avevamo delle perplessità su questo aggettivo. L’ importo, pur adeguato annualmente all’ aumento del costo della vita, è stato pattuito nell’ ormai lontano 1995, con riscossione dal 2000. Era legittimo chiedersi cosa sarebbe stato deciso in merito. Ora sappiamo che sarà la Regione Veneto ad esprimersi sulla congruità dello stesso. Per quanto riguarda le tasse che il campeggio corrisponde al Comune, ne abbiamo verificato l’ entità per l’ anno 2019, per chiarezza. Fonti: U.M.A. e Ufficio Tributi del Comune IMU: su € 11.486,00 corrisposti dalla società Lastei, al Comune sono andati € 3251,00, allo Stato invece i restanti € 8235,00. Imposta di soggiorno: € 4000,00 (a carico degli ospiti del campeggio) TOSAP: € 486,40 (solo dal 2019 per i container collocati fuori dell’ area camping) Totale: € 14.036,82, sommati al canone, danno un introito al Comune di € 23.587, 24. E’ certamente vero che, per la comunità, i benefici derivanti dalla presenza del campeggio in Valle di Gares non sono soltanto gli introiti in denaro derivanti dal canone e dalle tasse, ma anche, e soprattutto, lo sviluppo turistico, la vita dei negozi di vicinato e degli esercizi commerciali in genere, ecc. Comunque anche gli introiti in denaro non sono da trascurare. Basti pensare che i proventi (per lo più canoni ma anche eventuali vendite) derivanti da terre di uso civico, come l’ area su cui insiste il campeggio Lastei, per legge dovrebbero finire in un capitolo speciale ed essere destinati ad opere pubbliche, durevoli, a favore dell’ intera comunità. La società Lastei S.r.l. ha chiesto anche che venga prevista la possibilità di gestire il campeggio mediante l’ istituzione di sub-concessionari e di cedere a terzi, sotto qualsiasi forma (es. fusione, incorporazione o trasformazione in altre società), i diritti nascenti dalla concessione. Ha chiesto di poter gestire il campeggio “anche mediante concessione parziale o totale a terzi, e potrà cedere i diritti nascenti dal contratto di superficie” . A parte il fatto che tale possibilità è esclusa nel modo più assoluto dal Comune in un contratto recentemente stipulato con il concessionario di una malga, questo punto ci è sembrato particolarmente “critico”. Conosciamo la società Lastei, formata da soci locali, ma né noi cittadini, né il Comune sappiamo ora chi saranno questi eventuali “terzi” che potranno gestire il campeggio in futuro. Si potrebbe aggiungere altro ma questo può bastare a far capireche la nostra preoccupazione era, e rimane, sostanzialmente una: che gli interessi di una società privata (qualunque essa sia) possano prevalere su quelli della comunità che siamo chiamati a rappresentare.
PROVINCIALE 3, I LAVORI CHE DOVEVANO INIZIARE IL PRIMO LUGLIO NON SONO INIZIATI, MANCANO I FINANZIAMENTI, LUNGO QUELLA STRADA C’E’ CHI RISCHIA OGNI GIORNO DI AMMAZZARSI. LA DENUNCIA DURANTE IL CONSIGLIO COMUNALE DI RIVAMONTE
DAL CORRIERE DELLE ALPI GIANNI SANTOMASO
LA DIRETTA/DIFFERITA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI RIVAMONTE
STRADA TAGLIA FUOCO SULLE PALE DI SAN LUCANO, COMUNICAZIONI DAL COMUNE
TAIBON In parziale correzione del comunicato che ha fatto seguito all’incontro con il “Comitato per la salvaguardia del territorio di Taibon Agordino” a riguardo dell’intervento di ripristino ambientale sulla prima Pala, Il Comune conunica di aver concordato con l’ufficio tecnico ed il progettista delle opere, di seguire un’altra modalità per la procedura che vede interessati i proprietari dei terreni su cui insisteranno le opere. “Dunque – spiega l’assessore Franco Soccol – non più l’urgenza della raccolta delle firme,ma,trattandosi di un’opera finanziata con fondi Vaia, sfrutteremo le deroghe previste dall’ordinanza commissariale n. 558.I proprietari dei terreni riceveranno dal Comune le informazioni necessarie “strada facendo”.
ZAIA PROROGA LE ORDINANZE REGIONALI FINO AL 31 LUGLIO
le ordinanze che fissano le regole per negozi, cinema, centri estivi, ma anche quella che ha tolto il distanziamento nei mezzi di trasporto e dato anche il via libera al calcetto e agli altri sport di contatto
VENEZIA Misure di contenimento e gestione dell’emergenza prorogate fino al 31 luglio, lo ha deciso con la 65esima ordinanza il Governatore Luca Zaia “Sebbene le misure di lock-down in Italia abbiano permesso un controllo efficace dell’infezione da SARS-CoV-2, persiste una trasmissione diffusa del virus che, quando si verificano condizioni favorevoli, provoca focolai anche di dimensioni rilevanti. Il numero di nuovi casi di infezione rimane nel complesso contenuto. Questo avviene grazie alle attività di testing-tracing-tracking che permettono di interrompere potenziali catene di trasmissione sul nascere. La riduzione nei tempi tra l’inizio dei sintomi e la diagnosi/isolamento permette una più tempestiva identificazione ed assistenza clinica delle persone che contraggono l’infezione. … La situazione descritta in questo report, relativa prevalentemente alla terza fase di transizione, è complessivamente positiva con piccoli segnali di allerta relativi alla trasmissione. Al momento i dati confermano il mantenimento della fase di transizione con le misure di prevenzione e controllo già adottate dalle Regioni/PPAA. – È necessario mantenere elevata la resilienza dei servizi territoriali, continuare a rafforzare la consapevolezza e la compliance della popolazione, realizzare la ricerca attiva ed accertamento diagnostico di potenziali casi, l’isolamento dei casi confermati, la quarantena dei loro contatti stretti”.
INGRESSO VIETATO AGLI STRANIERI IN ARRIVO DAI PAESI A RISCHIO, IL GOVERNO PROROGA L’EMERGENZA AL 31 DICEMBRE, IL GOVERNATORE ZAIA LE ORDINANZE ANTI COVID FINO AL 31 LUGLIO. IN FORTE AUMENTO GLI INFETTI, 91 A PADOVA DOPO IL MATRIMONIO. A MIRA L’UOMO RIFIUTA IL RICOVERO E SPARA AI CARABINIERI. POSITIVE AL COVID ANCHE DUE SORELLINE DI 3 E 6 ANNI DI JESOLO.
di Mirko Mezzacasa
Anche ieri 13 nuovi casi di positività in Veneto: italiana di 93 anni (contatto con badante Ucraina positiva), Ucraina di 68 anni, Serbo di 58 anni, Camerunense di 49 anni, due sorelline italiane di 3 e 6 anni, una donna di 90 anni e un uomo di 50 entrambi italiani, un nigeriano di 26 anni, un Kenyano di 34 un cittadino della Repubblica Dominicana di 43 anni, un Kosovaro di 55 anni e un cittadino di 52 anni della Costa d’Avorio. Il Governo alla luce dei continui casi di covid19 importati dall’estero ha preso una decisione – meglio tardi che mai – cioè vietare l’ingresso in Italia per chi arriva da altri 13 Paesi a rischio virus. «Nel mondo la pandemia è nella sua fase più acuta. Non possiamo vanificare i sacrifici fatti dagli italiani», ha dichiarato il ministro Roberto Speranza. Nell’ordinanza manca Pakistan, Stati Uniti e India. A Padova nuovo focolaio: 91 in isolamento dopo un matrimonio. A Mira (Venezia) la moglie chiama l’Ulss perché il marito di 67 anni accusa malesseri ma alla vista dei sanitari si barrica in casa e spara ai Carabinieri, anziché al Pronto Soccorso la giornata finisce in carcere, tre i feriti e strage evitata solo perché il comandante dei Carabinieri è riuscito ad alzare la canna del fucile al momento degli spari. Vittima del coronavirus anche i fuochi del Redentore a Venezia vietati dal sindaco Luigi Brugnaro. Non ci saranno i fuochi nemmeno a Padova nella serata del ferragosto in Prato della Valle. il presidente della Regione Veneto ha prorogato fino al 31 luglio le ordinanze che fissano le regole per negozi, cinema, centri estivi, ma anche quella che ha tolto il distanziamento nei mezzi di trasporto e dato anche il via libera al calcetto e agli altri sport di contatto. I NUMERI IN VENETO: TOTALE POSITIVI 19364 (+13) ATTUALMENTE POSITIVI 393 (+4) DECESSI 2039 (+3) NEGATIVIZZATI 16932 (+6) IN ISOLAMENTO 1110 (118) RICOVERATI 140 (-15 – 18 POSITIVI, 122 NEGATIVIZZATI), NEGLI OSPEDALI DI COMUNITA’ RICOVERATI 20 (-1, 0 POSITIVI, 20 NEGATIVIZZATI), IN TERAPIA INTENSIVA 9(3 POSITIVI, 6 NEGATIVIZZATI). DIMESSI 3648 (17)IN NUMERI IN PROVINCIA: TOTALE CONTAGI 1197 (0) , ATTUALMENTE POSITIVI 20 (-1) , DECEDUTI 113 (0), NEGATIVIZZATI 1064 (+1) ISOLAMENTO DOMICILIARE 129 (+20) RICOVERATI IN OSPEDALE AL SAN MARTIN 2(0)
DI NUOVO SOPRA 1000 LE PERSONE IN ISOLAMENTO, 118 IN UN GIORNO, 3 DECESSI E +13 POSITIVI
LA ULSS DOLOMITI ASSUME, CHEMELLO NUOVO DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO AREA CRITICA
BELLUNO L’Ulss Dolomiti si rafforza con l’assunzione di nuovi medici e di 6 tecnici della prevenzione a tempo indeterminato in esito ai concorsi effettuati da Azienda Zero. Ecco le assunzioni deliberate ieri: 1 medico oftalmologo (dr. Domenico De Robertis) 1 medico di medicina interna (dr. Romeo Costanzo Giovanni Martini) 1 medico di medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza (dr. Gianfranco De Rose) Inoltre, sono in arrivo altri 5 medici specializzandi : 4 in medicina interna e 1 in medicina d’urgenza, già inseriti in graduatoria. Infine, sono stati assunti a tempo indeterminato 6 tecnici delle prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro che andranno a rafforzare l’organico della prevenzione. Continua incessante l’impegno dell’Ulss Dolomiti nella ricerca di nuove forze, percorrendo tutte le strade lecite e possibili per assumere medici e, di conseguenza, garantire i servizi spesso in difficoltà proprio per la carenza di professionisti.
Il nuovo direttore del dipartimento di area critica di Belluno
Enzo Chemello, primario del pronto Soccorso di Pieve di Cadore, è il nuovo direttore del Dipartimento strutturale di Area critica di Belluno. Il Dipartimento strutturale di Area Critica del distretto di Belluno comprende al suo interno le unità operative complesse di Anestesia e rianimazione di Agordo, Anestesia e rianimazione di Belluno, Pronto soccorso di Agordo, Pronto soccorso di Belluno, Pronto Soccorso di Pieve di Cadore, Centrale Operativa SUEM e due unità operative semplici a valenza dipartimentale (Anestesia e rianimazione di Pieve di Cadore e terapia del dolore). Enzo Chemello, Direttore UOC di Accettazione e Pronto Soccorso dell’ospedale di Pieve di Cadore dall’ottobre 2019, è nato a Belluno nel 1963 e si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Firenze.
Aperta la nuova patologia neonatale di Feltre
FELTRE E’ stata aperta la nuova patologia neonatale dell’ospedale di Feltre dopo i lavori di ristrutturazioni e adeguamento normativo, con un investimento di circa 520 mila euro. I locali oggetto dell’intervento sono situati al piano primo – zona sud – del Padiglione denominato Corpo di Collegamento. I lavori hanno riguardato l’ammodernamento ed l’adeguamento degli impianti di climatizzazione ed elettrici e la realizzazione di opere edili per migliorare l’articolazione degli spazi interni del reparto che presentavano alcune criticità funzionali. Nei mesi di ristrutturazione la terapia neonatale era stata trasferita provvisoriamente nel punto nascita. I nuovi locali, spaziosi e gradevoli nelle rifiniture per accogliere al meglio i neonati, accolgono anche 4 posti letto di terapia semintensiva neonatale oltre che ambulatori per le visite e spazi per l’allattamento. Il direttore medico dell’ospedale di Feltre Marianna Lorenzoni ha ringraziato gli operatori sanitari per aver gestito al meglio questi mesi di ristrutturazione, la direzione e l’ufficio tecnico che ha seguito con scrupolo i lavori. Il sindaco di Feltre, Paolo Perenzin, ha sottolineato come la patologia neonatale aggiunge un ulteriore tassello a quello che già di ottimo c’è. Questi spazi sono un valore aggiunto al reparto punto di forza dell’ospedale.
APPROVATO IL FONDO LETTA, IN MEDIA 1 MILIONE A COMUNE
DALLA RASSEGNA STAMPA DELLE OTTO
ROMA È stato approvato in via definitiva dalla Commissione Bilancio della Camera lo schema di decreto del presidente del Consiglio sulle modalità di erogazione delle risorse per i Comuni veneti confinanti con la Regione Friuli Venezia Giulia per il triennio 2018-2021. Ieri analoga approvazione era avvenuta in Commissione Bilancio del Senato. Il provvedimento ora è nella mani del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte che dovrà emanare il decreto e consentire di effettuare i bandi a cui potranno accedere i Comuni. La notizia è riportata dal deputato veneto del Partito democratico Roger De Menech. Al “Fondo per le aree svantaggiate di confine” possono accedere i 20 Comuni piemontesi che confinano con la Regione Valle d’Aosta e i 27 Comuni veneti confinanti con il Friuli Venezia Giulia. La modalità di erogazione è attraverso bando, ma le maglie sono abbastanza larghe. I bandi riguardano investimenti per lo sviluppo economico e sociale e quindi è possibile finanziare sia lavori pubblici su infrastrutture (strade, reti energetiche, ecc.), sia opere pubbliche quali scuole, edifici, impianti sportivi. I fondi sono destinati ai comuni confinanti, ma nulla vieta a questi di fare progetti di area vasta che comprendano più enti beneficiari ma anche coinvolgendo Comuni non di confine. Sono 12 i Comuni interessati in provincia di Belluno: Alpago, Chies d’Alpago, Domegge di Cadore, Longarone, Lorenzago di Cadore, Ospitale di Cadore, Perarolo di Cadore, Pieve di Cadore, Santo Stefano di Cadore, Vigo di Cadore
CONTRIBUTO REGIONALE PER NEGOZI, BAR, RISTORANTI E SERVIZI
Comunicazione condivisa dall’assessore del Comune di Belluno Yuki d’Emilia, del Comune di Feltre Irma Visalli e del Comune di Ponte nelle Alpi Andrea Pontello.
BELLUNO Scade il prossimo 14 luglio il bando contenuto nella delibera di giunta regionale n. 738 del 16 giugno: «Questo bando – ricorda l’assessore del capoluogo Yuki d’Emilia – prevede semplicemente l’inserimento del codice fiscale dell’impresa e del legale rappresentante in una pagina internet della Regione: un’operazione di pochi minuti che consente di registrarsi per partecipare all’assegnazione di un contributo automatico alle imprese, senza bisogno che esse facciano o dimostrino di avere fatto degli investimenti. Mancano pochi giorni, ma si tratta di una procedura online veramente semplice e veloce». Questo bando della Regione del Veneto assegna contributi a fondo perduto di un valore compreso tra 2.000 € e 3.750 € a micro e piccole imprese dei settori commercio al dettaglio, somministrazione e servizi alla persona con meno di 9 addetti, con un fatturato nel 2018 compreso tra i 50 mila e i 500 mila euro, e che siano state obbligate alla chiusura per via dell’epidemia di Coronavirus. «Invitiamo gli imprenditori ad usufruire di queste risorse, oltre 20 milioni di euro. – conclude l’assessore – Come membri del Distretto del commercio, ci auguriamo che in molti approfittino di questa opportunità offerta dalla Regione; si tratta di un piccolo aiuto per aiutare le nostre imprese in questa difficile ripartenza». Le domande di prenotazione del contributo possono essere presentate direttamente del titolare dell’azienda, che può anche decidere di rivolgersi alle associazioni di categoria o a un consulente di fiducia. A questo link https://www.regione.veneto.it/web/programmi-comunitari/bando311-2020-covid tutte le informazioni e le procedure di registrazione.
IMPIANTI A FUNE, UN TAVOLO IN PROVINCIA PER LA SEMPLIFICAZIONE
BELLUNO Snellire le procedure burocratiche per i lavori sugli impianti a fune. È una delle priorità della Provincia di Belluno, alla vigilia degli appuntamenti sportivi mondiali. Ecco perché da Palazzo Piloni arriva una proposta: Costituire un tavolo con tutti gli enti preposti, dalla Regione a Ustif (ufficio speciale trasporti a impianti fissi). In questo modo sarà possibile scrivere le nuove linee guida per semplificare l’iter autorizzativo. A lanciare l’idea è il vice presidente Massimo Bortoluzzi, consigliere provinciale delegato al Servizio impianti a fune e linee elettriche. La Provincia propone la creazione di un tavolo tecnic pre predisporre dei protocolli d’intesa condivisi per superare certe ingessature del sistema. La proposta della Provincia va anche oltre. E guarda alle linee elettriche infatti l’intenzione è di inviatare al tavolo anche l’Enel per i problemi dei cavi aerei degli eletrodotti di media tensione anche sul’esempio dei disagi creati dalle grandi nevicate del passato.
OPERE DI IMMEDIATA CANTIERABILITÀ FINO A 200 MILA EURO: LA REGIONE DESTINA AI COMUNI 5 MILIONI DI EURO PER 118 PROGETTI
VENEZIA La Giunta regionale, su proposta dell’assessore ai lavori pubblici, infrastrutture e trasporti, Elisa De Berti, ha approvato il primo programma di riparto del 2020 dei finanziamenti in conto capitale per la realizzazione di opere di interesse locale di competenza delle Amministrazioni comunali di importo fino a 200 mila euro. Entro il termine di presentazione delle domande – stabilito inizialmente al 23 marzo e poi prorogato al 25 maggio per dare più tempo alle amministrazioni locali nel frattempo chiamate a svolgere attività urgenti di contrasto al diffondersi del Covid 19 – sono pervenute 407 istanze da parte di Comuni e Unioni di Comuni del Veneto e di queste 366 sono state ritenute ammissibili. Per il primo riparto la Regione ha messo a disposizione 5 milioni di euro, vale a dire tutte le risorse oggi presenti a bilancio per questa finalità. Con tale cifra saranno finanziate le prime 118 istanze e appena saranno disponibili ulteriori fondi si procederà con successivi riparti, attraverso lo scorrimento della graduatoria. “Grazie a questi contributi ‘a fondo perduto’ – sottolinea l’assessore – i Comuni potranno realizzare opere con caratteristiche di immediata cantierabilità: una forma di finanziamento che ha riscosso un notevole successo nell’ultimo decennio e che soprattutto in questo annus horribilis del Coronavirus risulterà ancora più prezioso per le amministrazioni locali, costrette a fare i conti con l’impoverimento dei loro bilanci”.
TUTELA DELL’ AMBIENTE, DARIO BOND (FI): GARANTIRE AI CARABINIERI FORESTALI MEZZI E ATTREZZATURA
ROMA “In un momento in cui l’ambiente ha bisogno di presidi e controlli, a maggior ragione dopo la pandemia da #covid19, la principale forza che controlla il territorio, i carabinieri forestali, non è in grado di svolgere il proprio lavoro.
Il materiale tecnico di cui dispongono è totalmente inadeguato per la montagna: stiamo parlando di autovetture, abbigliamento e attrezzatura tecnica adatti forse per le città, idonei per compiti di controllo o di gestione del traffico, non di certo per azioni di prevenzione incendi e bracconaggio. Dopo la decisione dell’ex Ministro Delrio di tagliare i corpi di polizia provinciale e quella del governo Renzi di incorporare i forestali nell’Arma dei Carabinieri, questa situazione fa gioco a chi appicca gli incendi per sfruttare i terreni per business e a chi uccide gli animali senza regole danneggiando il nostro ecosistema. Se il governo tiene davvero all’ambiente, doti il corpo di mezzi idonei per svolgere efficacemente il lavoro di tutela e protezione del nostro ambiente”. Così in una nota Dario Bond, Deputato bellunese di Forza Italia.
GRUPPO OPERATIVO GIOVANI 2020 AI NASTRI DI PARTENZA: FINO AL 15 LUGLIO LE ISCRIZIONI PER UN’ESTATE DI DIVERTIMENTO, MA ANCHE AL SERVIZIO DELLA COMUNITÀ
ALPAGO Divertirsi, coltivare le relazioni interpersonali, ma mettersi anche al servizio della propria comunità di appartenenza con alcuni piccoli lavori di cura del territorio e dei centri abitati, nello spirito di cittadini maturi e responsabili. E’ questa la filosofia che anima l’edizione 2020 del “G.O.G. – Gruppo Operativo Giovani”, il progetto proposto dal Comune di Alpago, in collaborazione con la Pro Loco di Puos d’Alpago e il volontariato locale. Il progetto è rivolto a ragazzi – sino ad un numero massimo di 60 – nati negli anni dal 2002 al 2006 compresi e intende attuare dei percorsi che rendano i nostri adolescenti partecipi e protagonisti attivi della vita sociale del Comune. Il progetto si svolgerà nelle tre settimane comprese tra il 20 luglio e l’8 agosto 2020, dal lunedì al sabato in orario mattutino (ore 9-12). Ogni settimana lavoreranno due gruppi formati da un massimo di 10 partecipanti ciascuno, seguiti da un tutor adulto, adeguatamente formato. Ognuno di questi due gruppi sarà collocato in luoghi lontani tra loro, per evitare il contatto, e svolgerà attività il più possibile all’aperto; a tutto ciò, ovviamente, si somma il rispetto delle linee guida e delle misure di sicurezza generali e specifiche previste per il contenimento dell’epidemia di Covid-19, in relazione alle quali è prevista anche una specifica formazione per i giovani. Il progetto non prevede per le famiglie nessun costo od onere, se non quello di dotare i ragazzi partecipanti di mascherina e guanti.
ITS MECCATRONICO A BELLUNO – GIÀ TANTE LE ADESIONI
BELLUNO Nonostante il Covid-19 e la conseguente crisi economica, le aziende bellunesi continuano la ricerca di profili specializzati. “Per uscire rafforzati da questo periodo, oggi più che mai, dobbiamo coltivare il capitale umano. È una delle poche certezze che abbiamo in questo periodo di grande incertezza”, affermano Davide Ceccarelli, Ad di Technowrapp, e Stefano Giacomelli, direttore generale Sinteco e Bucci Automation Division. “Anche per questo, ci appelliamo alle ragazze e ai ragazzi bellunesi perché prendano in considerazione seriamente il nuovo percorso ITS di Meccatronica a Belluno in partenza con l’autunno. È un’opportunità concreta di crescita umana e professionale”, il messaggio forte e chiaro dei due testimonial d’eccezione che arriva a pochi giorni dalla conclusione – nella maggior parte degli Istituti – degli esami di maturità. Per le iscrizioni c’è tempo fino al 20 luglio alle ore 12 sul sito www.itsmeccatronico.it Non a caso, in una sola settimana dall’apertura, sono già arrivate 15 iscrizioni – anche da fuori provincia – alle selezioni per il nuovo corso “Tecnico superiore per l’automazione e i sistemi meccatronici”, gestito dalla Fondazione ITS Academy Meccatronico Veneto, una nuova opportunità di alta formazione per il Bellunese e non solo, voluta con forza da Confindustria Belluno Dolomiti che – dopo aver raccolto i fabbisogni delle aziende – ha coinvolto gli attori del territorio, dall’Ufficio scolastico provinciale all’ISS Segato.
OZONO: NEL 2020 ANCORA NESSUN SUPERAMENTO DELLA SOGLIA DI INFORMAZIONE
PADOVA Fino ad oggi, la soglia di informazione per l’ozono non è mai stata superata nelle centraline fisse della rete aria del Veneto. Il fatto è sicuramente eccezionale, in quanto negli ultimi 20 anni non era mai accaduto di arrivare a luglio senza superamenti di questo indicatore. La ragione dell’attenuazione dei picchi dell’ozono è, almeno in parte, da ricollegare all’instabilità meteorologica che ha caratterizzato il mese di giugno, il secondo più piovoso dal 1994, e che ha evitato fino ad oggi lunghi periodi di stabilità e caldo intenso, che favoriscono l’accumulo di ozono al suolo. A proposito di ozono…Durante il semestre estivo, l’intensa radiazione ultravioletta e la presenza di alcune sostanze, soprattutto di origine antropica, favorisce la formazione dell’ozono nella bassa atmosfera. Questo inquinante gassoso, che raggiunge tipicamente i livelli più alti durante le ore pomeridiane della giornata, ad elevate concentrazioni ha effetti irritanti soprattutto a carico dell’apparato respiratorio.
EFFETTI DEL LOCKDOWN SULL’INQUINAMENTO. BOTTACIN: “GLI STUDI DIMOSTRANO LA NECESSITA’ DI RAGIONARE SU MISURE DIVERSE E SU TUTTI I PARAMETRI”
VENEZIA “La situazione particolare vissuta durante il lockdown ci ha permesso, tramite le verifiche di Arpav, di rilevare importanti elementi di conoscenza rispetto alla qualità dell’aria”. A dirlo è l’assessore all’Ambiente Gianpaolo Bottacin in occasione del Comitato Istituzionale di Indirizzo e Sorveglianza (CIS), presieduto dal medesimo e a cui partecipano anche sindaci dei Comuni Capoluogo e presidenti di Provincia. “L’elemento che emerge è che i miglioramenti della qualità dell’aria in relazione alla concentrazione degli inquinanti da particolato atmosferico PM10 e ossidi di azoto, che pur ci sono state rispetto allo stesso periodo primaverile degli anni precedenti – dettaglia Bottacin – a condizioni climatiche costanti, non sono assolutamente proporzionali all’estrema riduzione del traffico che nel periodo marzo-maggio ha sfiorato il meno 70% nel traffico pesante e 90% nel traffico leggero. Anzi, in condizioni climatiche diverse si sono addirittura avuti degli aumenti, come è successo ad esempio in Lombardia”. “Da tempo – aggiunge l’Assessore – evidenzio che sono innanzitutto da valutare con estrema attenzione i valori medi rispetto ai picchi; e questi dimostrano come negli ultimi anni, grazie alle tante azioni poste in essere, ci sia stato un calo dei valori medi che ha permesso di avere una media pro capite di PM10 e ossidi di azoto di gran lunga inferiore alla media europea, nonostante le difficoltà di trovarci in un catino chiuso quale è il Bacino Padano”. “Saranno necessari ulteriori approfondimenti in vista della stagione autunnale – conclude Bottaccin – ma alla luce anche di questi dati risulta fondamentale ragionare su tutte le oltre settanta misure contenute nel nostro piano regionale, così da contemperare anche le ricadute su cittadini e aziende senza fossilizzarsi su singole azioni che, pur importanti come quelle sui trasporti, da sole non sono risolutive”.
FALCADE START SECTION: SI RIPARTE DALLO SCI ANCHE D’ ESTATE, BELLEZZA ED EVENTI
DAL CORRIERE DELLE ALPI GIANNI SANTOMASO
FALCADE A Molino nella fase finale della pista di rientro Le Buse – Molino sarà operativo, a partire dal 12 luglio e per tutta l’ estate, un centro multidisciplinare in materiale sintetico Neveplast studiato per permettere agli atleti dello sci alpino e dello snowboard di allenare la fase della partenza durante il periodo estivo, anche in alternativa al ghiacciaio. Il progetto prevede due partenze ideate per gli sciatori, una più ripida (54%) e l’altra più piana (40%) per esercitare differenti set up che si trovano in gara. Il carnet di partenze è completato da un pump track con whoops per gli specialisti del cross, SBX e SKI. La pista si sviluppa su una dimensione di circa 500 m2 . Per rilevare la velocità in partenza degli atleti sono stati disposti, subito dopo il cancelletto e alla fine della discesa, dei sistemi di rilevazione cronometrica. Con il concept Neveplast è possibile ripetere più volte il movimento tecnico della partenza per poi riportare le stesse sensazioni sulla neve. Il format Falcade Start Section è stato pensato principalmente per gli atleti dello Ski College Veneto, fiore all’ occhiello del Comune di Falcade, che da quasi 30 anni ospita studenti – sciatori da tutta Italia e, attraverso un programma che coniuga in modo armonico sport e scuola, li forgia a costruire una carriera di campioni o professionisti degli sport invernali. Ora i ragazzi dello Ski College Veneto hanno uno strumento didattico in più per essere competitivi in gara. Con la pista Falcade Start Section potranno migliorare il gesto tecnico dell’uscita dal cancelletto senza spostasi da casa, anche d’estate. Il centro è inoltre aperto a tutti gli sci club d’Italia ( in primis lo Sci Club Val Biois) che possono organizzare ritiri agonistici estivi a Falcade, sci ai piedi. La gestione delle prenotazioni per gli allenamenti in pista è stata assegnata alla Ski Area San Pellegrino e per l’ estate 2020 l’ utilizzo è completamente gratuito. Tra gli atleti del Jet- set di Coppa del mondo che utilizzano il format Neveplast Start Section brillano i nomi di Carlo Janka, star svizzera delle discipline veloci che da 4 anni si allena d’estate sul Neveplast insieme ai compagni dello squadrone Swiss Ski team. Nello SBX, la campionessa bergamasca Michela Moioli a Selvino ha un Neveplast pump track costruito su misura per lei. Il concept Neveplast dedicato alle partenze ha una dominate declinazione agonistica ma vuole essere per Falcade anche un autentico volano di promozione del territorio e un ottimo palcoscenico per eventi . A proposito di eventi il primo in calendario è fissato per il 12 luglio quando la carovana di Donnavventura farà tappa a Falcade per raccontare le meraviglie del bellunese durante la registrazione del format “Donnavventura Italia”, in onda su Rete 4. Dopo le riprese in paese toccherà proprio alle ragazze di Donnavventura il collaudo della pista Neveplast a Molino. Non sarà una prima assoluta per le belle e avventurose reporter: Donnavventura ha infatti inaugurato a ottobre 2019 la famosa pista Neveplast di Copenhill: 400 metri di lunghezza sul tetto del termovalorizzatore in centro a Copenaghen. Il progetto Neveplast Start Section di Molino nasce da un’idea di Davide Pettini, membro del Cda dello Ski College Veneto che, di fronte alle restrizioni imposte dall’emergenza da COVID-19, pensa ad un’alternativa alla neve per garantire l’ allenamento sugli sci degli atleti del College. La scelta cade facile su Neveplast, azienda che Davide conosce bene e con cui ha già organizzato eventi in città. L’intuizione viene condivisa subito con Luca Marchetto presidente dello Ski College Veneto e con il sindaco di Falcade Michele Costa che in tempi record passa alla fase di realizzazione. Una scelta coraggiosa quella del Comune di Falcade che in una situazione senza precedenti di fronte alla crisi post-pandemia risponde percorrendo la strada dell’ innovazione, partendo dalla declinazione sportiva e dall’ autenticità del territorio, ora più che mai tra i primi drivers nelle motivazioni di viaggio. Il progetto è ambizioso e viene realizzato grazie ad una partnership con la Ski Area San Pellegrino e al prezioso contributo di DMO Dolomiti da sempre in prima linea nell’individuare progetti meritevoli ai fini della promozione turistica delle Dolomiti bellunesi.
Michele Costa. Sindaco di Falcade
“In uno scenario inedito di crisi generalizzata in seguito alla pandemia servivano proposte concrete. Non ci sono ricette infallibili ma è nei momenti di difficoltà che si colgono eventuali opportunità. Siamo partiti dalle nostre radici e dalla grande tradizione per lo sci e gli sport invernali che da sempre ha interessato la Valle del Biois. Il comprensorio sciistico di Falcade è stato negli anni terreno fertile di grandi sfide sciistiche e sede privilegiata di eventi sportivi internazionali. Una delle eccellenze di Falcade è lo Ski College Veneto, fucina di campioni e realtà di riferimento importante in Italia per i ragazzi che sognano il professionismo negli sport invernali ma non vogliono sacrificare la scuola. Il progetto Neveplast, studiato per migliorare la fase di partenza degli atleti, ci è sembrato da subito un ottimo strumento per agevolare l allenamento dei nostri atleti, sci ai piedi, anche d’ estate e un potenziale volano per l’ offerta turistica estiva della nostra valle. Mi auguro che la pista diventi meta prediletta oltre che degli atleti dello Ski College e dello sci club Val Bios anche di tanti sci club limitrofi o realtà sportive provenienti da tutta Italia. Tra gli obiettivi che ci siamo prefissati c’è quello di intercettare una nuova clientela turistica ringiovanendo anche il target di riferimento del nostro turismo estivo. Grazie a questa nuova opportunità credo che molti giovani potranno soggiornare qualche giorno nelle nostre belle montagne abbinando allenamento sugli sci con altre attività in un contesto dolomitico meraviglioso. Con il team Neveplast abbiamo creato una bella sinergia. Spero che da questo progetto possano nascere altre collaborazioni future. In comune con l’azienda bergamasca abbiamo la visione di portare sempre più gente in montagna, 12 mesi all’ anno.”
Renzo Minella. Marketing Manager Ski Area San Pellegrino.
“La montagna, con i suoi spazi infiniti e l’’aria incontaminata, dopo la pandemia è balzata ai primi post nella wish list degli italiani. La vacanza in alta quota è la protagonista dell’ estate 2020. Il privilegio di passeggiare sui nostri sentieri dolomitici godendo di panorami mozzafiato e respirando aria pura ha acquistato un valore inestimabile in tempi di emergenza pandemica. L’ evento straordinario ha cambiato in maniera irreversibile il modo di fare turismo e tutti noi operatori del settore dobbiamo farcene una ragione. Non si torna indietro ma dobbiamo guardare al futuro con proposte mirate ad attirare i turisti 12 mesi all’anno potenziando l’ offerta del turismo estivo dove possiamo crescere ancora, dove c’è una grossa marginalità. Non bastano i panorami e il distanziamento garantito per fare turismo: il turista è sempre più curioso e deve essere stimolato con servizi nuovi che rendano il suo soggiorno rilassante ma anche attivo e divertente. Quest’estate, a causa delle note restrizioni imposte dall’emergenza, abbiamo dovuto cancellare alcuni eventi ma proprio sulla pista Falcade Start Section sono in calendario due grandi appuntamenti in cui coinvolgeremo il movimento italiano dello sci con la presenza di grandi campioni e piccoli atleti del settore giovanile. Da impiantista e da stratega del marketing di montagna l’idea di Neveplast di garantire la neve e quindi gli allenamenti sugli sci anche d’ estate mi sembra un ottimo modo di allungare la stagione invernale, sempre troppo breve”
GIUGNO: MOLTE PIOGGE E TEMPERATURE DIURNE PIU’ BASSE DELLA NORMA
PADOVA In Veneto il primo mese dell’estate meteorologica si è dimostrato ancora piuttosto instabile e fresco, specie nella prima parte, con temperature diurne mediamente inferiori alla norma (media delle massime di 1.3°C inferiore alla
norma, tra le più basse dal 1992, dopo quelle del 1995 e del 1997) e molto piovoso, risultando il secondo tra i più piovosi della serie storica, preceduto di poco dal lontano giugno del 1995. Per gran parte del mese, in modo particolare le prime due decadi, hanno prevalso correnti cicloniche instabili relativamente fresche, con tempo assai variabile e a tratti instabile su tutta la regione, precipitazioni generalmente a carattere di rovescio o di temporale, anche associate a locali fenomeni intensi accompagnati da grandinate. La frequente copertura nuvolosa e l’aria relativamente fresca hanno inciso soprattutto sull’andamento delle temperature massime, che sono risultate inferiori alla norma su tutta la regione, specie sulle zone montane e pedemontane, mentre nella terza decade la prevalente presenza dell’alta pressione, ha determinato una situazione più tipicamente estiva con valori termici superiori alla norma di qualche grado. Nell’arco del mese le piogge sono state ben distribuite, tuttavia le prime due decadi sono state le più piovose, con quantitativi totali mensili superiori alla norma in tutte le stazioni; la maggiore quantità di precipitazione si è registrata sulle zone orientali delle Prealpi e della pianura, dove si sono generalmente superati i 300 mm, localmente anche i 400, come a Follina (TV), mentre l’area meno piovosa è risultata la pianura rodigina dove la cumulata totale è stata compresa tra i 40 e i 100 mm. Le zone che hanno fatto registrare un surplus pluviometrico rispetto ai valori normali più elevato sono state le zone prealpine orientali e la pianura nord-orientale dove gli apporti mensili sono stati anche più del doppio di quelli normali.
LO SPETTACOLO DELLA COMETA NEOWISE
ARCIPELAGO BAMBINI, LA MAPPA DI COMUNITA’ NELL’ISOLA DI SEDICO E SANTA GIUSTINA
SEDICO Il percorso “I LUOGHI CHE VIVIAMO” ha interessato anche l’Isola di Sedico-Santa Giustina che ha elaborato la sua mappa di comunità. Insegnanti, genitori e rappresentanti delle comunità hanno partecipato a 3 incontri coordinati dai partner di Arcipelago Bambini, un progetto selezionato da Con i bambini nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Gli incontri si sono svolti all’asilo nido Ca’ Gioiosa di Sedico. Nella mappa, in corrispondenza di ciascun nucleo abitato, si possono ritrovare i luoghi da loro segnalati e che riguardano
– le scuole e gli asili – gli eventi rivolti alle famiglie e ai bambini – i servizi specificatamente rivolti ai bambini e alle famiglie (ludoteche, biblioteche, spazi gioco…) – le parrocchie – i parchi aperti al pubblico e le aree verdi (passeggiate, piste ciclabili, percorsi…) – i luoghi dello sport (piscine, campi, palestre…) – esercizi commerciali (bar, ristoranti, gelaterie, con spazi dedicati ai bambini e considerati come punti di ritrovo).”
UNA BELLA E INTERESSANTE NOVITA’ EDITORIALE: “ALL’OMBRA DEL GRANDE FAGGIO” DI ANTONIO “TONI” TEGNER: PICCOLE COSE E FORTI EMOZIONI DI UN RIBELLE GENTILE
di LORIS SANTOMASO
Prima di manifestarsi “All’ombra del grande faggio”, Antonio “Toni” Tegner, da Campaz di Sospirolo, s’era timidamente affacciato (come è nel suo carattere schivo e discreto) sulle pagine di “Le Dolomiti Bellunesi”, la rassegna semestrale delle sezioni bellunesi del CAI (è socio della sezione Agordina). Lo aveva fatto nel numero di Natale 2018, con “Il contatto della Montagna”, un breve racconto in cui si calava nei panni di un immaginario sindaco alle prese con i bisogni e le problematiche della gente di un disagiato villaggio alpino, minacciato dalla speculazione turistico-edilizia. Dibattuto fra la volontà di proteggere il territorio o permetterne l’invasione del “progresso” (fra virgolette) degli impianti di risalita, con personale vantaggio elettorale, sale meditabondo lungo un ripido sentiero per immergersi nella quiete di quell’ambìto lembo di montagna, alla ricerca della migliore ispirazione. Che troverà nel saggio consiglio di un misterioso e solitario vecchietto. Un’atmosfera questa, fra le tante altre, che ritroviamo pure in “All’ombra del grande faggio”, la prima fatica letteraria di Toni Tegner (ma siamo certi non sarà la sola), da qualche settimana anche nelle nostre edicole e librerie, che ha già incontrato il gradimento di tanti lettori, in particolare degli amanti della montagna e del suo “spirito” più autentico, nonché il riscontro di favorevoli recensioni. Il libro è impreziosito da belle immagini di elementi naturali e fauna locale dell’amico Denis Rambaldi. Quell’“animus” che l’autore non ha respirato solo nei Monti del sole, l’ambiente preferito delle sue origini, ma sicuramente anche fra i monti agordini percorsi nel tempo libero di quando lavorava all’ospedale di Agordo. Una ridda di pensieri, impressioni, emozioni, riflessioni, percezioni, umori, atteggiamenti, i rapporti famigliari e col prossimo, i sentimenti più intimi sono il florilegio di questi 14 racconti condensati in 130 pagine il cui denominatore comune resta la montagna. Montagna come rifugio e libertà dalle masse e dalla confusione, montagna come bisogno insostituibile di ritrovare se stessi, fuori dalle situazioni standardizzate, fatte di virtuale, senza più cuore né fantasia. Quella che non manca a Toni Tegner e che nel silenzio del bosco, nell’incontro dei pastori, degli animali, immerso nella natura del monte, trova l’ispirazione e la capacità di sognare nella convinzione che tramite il sogno e buone amicizie si possono immaginare, costruire e realizzare nuovi percorsi di vita non omologati. «Mentre i conflitti interiori continuano ad entrare e uscire dalla mia testa», si confessa Tegner, «mi ritrovo libero in un ambiente dove i rumori sono cambiati in maniera drastica, dal brusio del traffico cittadino sono passato al cinguettare felice e spensierato degli uccellini, al verso del cuculo…, al saltellare dei merli, al piroettare di farfalle di variegati colori e al rincorrersi festoso di gruppi di rondini, tutto questo mi mette di buon umore e mi da la parvenza di essere più leggero e dinamico». Insomma, racconti con il profumo di libertà e natura, ma anche di poesia; pensieri,esperienze di vita e fantasia si fondono per poter riscoprire la bellezza di quelle montagne che molti hanno dimenticato. Ma non solo: messaggi importanti che arrivano al lettore come una dolce carezza sul viso. Un modo delicato di riscoprire cosa ci circonda, con cui Toni ci dona le sue emozioni e il suo vissuto per riscoprire il vero valore di cosa ci circonda. Al lettore il piacere di camminare lungo questi sentieri, scoprendoli leggendo questo bel libro all’ombra di un faggio, in mezzo alla natura all’aperto, o comodamente seduto sul divano di casa nel relax pomeridiano o nel dopo cena in alternativa agli stereotipi estivi della TV
LA CATTEDRALE DI BELLUNO DOPO IL TERREMOTO DEL 1936” di RENATO BONA
WINE E WELLNES, ASSAGGI DI VINO E BENESSERE
LIVINALLONGO Domenica al Rifugio Burz di Arabba la prestigiosa cantina Zenato dalla Valpolicella che produce vini pregiati come amarone, lugana, ripasso, presenterà la sua linea biologica Sansonina dando la possibilità ai partecipanti di degustare gratuitamente queste eccellenze tra le quali i vini evaluna, merlot, sansonina e lugana a fermentazione spontanea. Sarà presenta Nadia Zenato, titolare della cantina che racconterà come è nata l’idea di creare una linea bio, le particolarità dei vini e lo stretto rapporto tra uva, vita e benessere a livello di trattamenti estetici. Un numero limitato di persone potrà godere in un zona riservata del Rifugio dei trattamenti benessere al viso con l’utilizzo di una maschera alla vite e riflessologia a gruppi di due nel rispetto della privacy. Prenotazioni entro domani mattina al 347 7813633. Il rifugio Burz si raggiunge in 5 minuti con la seggiovia dal centro di Arabba, a piedi in 45 minuti.
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PENSO A TE, IL SECONDO SINGOLO JOHN WISE, IN PROGRAMMAZIONE ANCHE ALLA RADIO
Ecco a voi il secondo singolo dei nuovi EP! Il video parla di un’amore non corrisposto ma nello stesso tempo le possibilità che esso crea, come ogni cosa inizia e finisce, per poi ricominciare di nuovo.. Mettete un like e condividete se il video vi è piaciuto. Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti, siamo curiosi di sapere le vostre opinioni! Ringraziamo Mobart Ben e The Bulldog Pub Feltre per le splendide location e “NEW LOOK”-Salone di Acconciatura per le acconciature. Mentre un ringraziamento speciale va a tutti coloro che hanno partecipato nel video e a chi ci ha aiutato: alessia casanova Fabio de Zaiacomo Alessandro Lota Matteo Della Lucia Paola Selleri Luca Mazzotti giada de toffoli Stefano De Lazzer Danny Pasetto Ziopase Jenny Tormen Stefano Campedel Silvio Carlin Massimo Cassol Ben Paolo Ilaria Cassol Nilla de Nardin Elisa ganz Stefano Lena.
Mix e master del video sono stati fatti al @Bridge Produzioni Audio and Studio da Marino de Angeli e Alberto Melinato. La tromba registrata nel brano è suonata da Andrea Ballarin.
IERI ALLA RADIO
LUIGI GALLI, LE MANIGLIE ANTIBATTERICHE DELLA DITTA SIA
IN COLLABORAZIONE CON GIORNALE&CAFFE’ DERSUT DI TAIBON AGORDINO
di Claudio Fontanive
DUE MINUTI UN LIBRO
LE ALTRE PUNTATE
IL MESSAGGIO DEI SACERDOTI A RADIO PIU’
DON CESARE SU RADIO PIU’ ALLE 7.30 E 19.30, PARROCCHIE DI AGORDO, LA VALLE E TAIBON
AGORDINOMERON…LA RACCOLTA
AGORDINOMERON, IL TERRITORIO SI RACCONTA Da un’idea di Gianni Santomaso
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA…LA RACCOLTA
PROVINCIALE 3 VALLE IMPERINA, DAL 13 AL 17 LUGLIO SENSO UNICO IN PROSSIMITA’ DI GOSALDO
REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI DAL 13 AL 30 LUGLIO SENSO UNICO IN LOCALITA’ LIVINE’ DI LIVINALLONGO
PROVINCIALE 563 DI SALESEI, LOCALITA’ DIGONERA. SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO FINO AL 15 LUGLIO PER MESSA IN SICUREZZA DEL PIANO VIABILE
SP 251 FINO AL 31 LUGLIO TRA PESCUL E SELVA DI CADORE SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA SEMAFORO, ESCLUSI SABATO E DOMENICA PER POSA FIBRE OTTICHE
PROVINCIALE 3 VALLE IMPERINA, LOCALITA’ CORDE MOLE: DAL 6 LUGLIO DALLE 8 ALLE 11.45 E DALLE 13.30 ALLE 17.30 (SABATO E DOMENICA ESCLUSI) INTERRUZIONI ALLA VIABILITA’ FINO A 30 MINUTI PER TAGLIO PIANTE TRA LE LOCALITA’ CORDE MOLE E VALLESIN
PROVINCIALE 641 DI PASSO FEDAIA, FINO AL 31 LUGLIO (FESTIVI E PREFESTIVI ECLUSI) SENSO UNICO IN LOCALITÀ ROCCA PIETORE PER SOSTITUZIONI BARRIERE LATERALI
PROVINCIALE 25 PASSO VALLES FINO AL 18 LUGLIO (FESTIVI ESCLUSI) SENSO UNICO ALERNATO CON SEMAFORO O MOVIERI PER ESBOSCO
FINO AL 24 LUGLIO SABATO E DOMENICA COMPRESI LUNGO LA 641 DI PASSO FEDAIA IN LOCALITà CAPANNA BILL E COL DI ROCCA, SENSO UNICO ALTERNATO CON SEMAFORO
STRADA REGIONALE 203 AGORDINA TRA PERON E CANDATEN, FINO 31 LUGLIO ESCLUSI SABATI E DOMENICHE, DALLE 7:30 ALLE 9 E E DALLE 16:30 ALLE 18 SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI. NEGLI ALTRI ORARI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA SEMAFORO PER INTERRAMENTO CAVIDOTTO E-DISTRIBUZIONE
347 DURAN E CEREDA: FINO ALL’11 LUGLIO (FESTIVI ECLUSI) SENSO UNICO CON SEMAFORO IN LOCALITÀ SANT’ANDREA (GOSALDO)
PROVINCIALE 25 PASSO VALLES FINO AL 18 LUGLIO (FESTIVI ESCLUSI) SENSO UNICO ALERNATO CON SEMAFORO O MOVIERI PER ESBOSCO
347 DURAN E CEREDA, NEI COMUNI DI CIBIANA E VALLE DI CADORE, FINO AL 10 LUGLIO POSSIBILI INTERRUZIONI DELLA DURATA MASSIMA DI 30 MINUTI E SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI PER ASFALTATURA PIANO VIABILE
PROVINCIALE 20 DELLA VAL FIORENTINA, SELVA DI CADORE: FINO AL 10 LUGLIO, CHIUSURA TOTALE TRA SOLATOR E IL CENTRO DEL PAESE ANCHE NEI GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI, DAL CHILOMETRO 4.850 AL CHILOMETRO 5.100. TRANSITO CONSENTITO AI LOCALI CON TEMPI DI ATTESA MASSIMI STIMATI IN 30 MINUTI IN LOCALITA’ SOLATOR DAL CHILOMETRO 4.400 AL CHILOMETRO 4.850
STRADA REGIONALE 48 DELLE DOLOMITI, A CORTINA IN LOCALITA’ POCOL, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO DAL 6 AL 24 LUGLIO, ESCLUSI SABATI E DOMENICHE, PER POSA CAVIDOTTO E-DISTRIBUZIONE
STRADA PROVINCIALE 30 PANORAMICA DEL COMELICO, FINO AL 31 LUGLIO INTERDIZIONE TOTALE ALLA VIABILITA’ TRA COSTA E COSTALISSOIO PER MESSA IN SICUREZZA STRADA
STRADA PROVINCIALE 619 DI VIGO DI CADORE, FINO AL 7 AGOSTO, ESCLUSI SABATI E DOMENICHE, SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA IMPIANTO SEMAFORICO O MOVIERI PER MESSA IN SICUREZZA DELLA STRADA
STRADA PROVINCIALE 473 DI CROCE D’AUNE, DAL 9 AL 17 LUGLIO, SABATI E DOMENICHE ESCLUSE, SALTUARIA ISTITUZIONE DI SENSO UNICO ALTERNATO REGOLATO DA MOVIERI IN LOCALITà GORNA DI SOVRAMONTE PER LAVORI DI CONSOLIDAMENTO CIGLIO STRADALE
COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE – APP IMMUNI
Precipitazioni: Fino a metà pomeriggio assenti (0%). Poi probabilità medio-bassa per occasionali rovesci e temporali sulle Dolomiti (20/30%), specie sulle zone confinanti con il Trentino e l’Alto Adige. Altrove il rischio sarà minore e più sporadico, addirittura pressoché assente sulle Prealpi (10%).
Temperature: Minime stazionarie in quota e in leggero aumento nelle valli; massime in lieve aumento, eccetto locali cali qualora alcuni settori dolomitici fossero interessati dall’instabilità. Sono previste punte di 31/32°C nei fondovalle prealpini e di 25/27°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 14°C max 21°C, a 2000 m min 12°C max 17°C. Su Dolomiti a 2000 m min 11°C max 18°C, a 3000 m min 7°C max 8°C.
Venti: Nelle valli deboli a regime di brezza, a tratti e localmente moderati; in quota deboli/moderati da ovest al mattino e da sud-ovest al pomeriggio, in rinforzo alla sera, a 5-10 km/h a 2000 m e 15-30 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Al primo mattino primi deboli e sporadici fenomeni (30/40%). In seguito crescente probabilità fino a molto alta (90/100%) per precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio e temporale. Nel tardo pomeriggio e sopratutto alla sera esaurimento dei fenomeni a partire da nord.
Temperature: In generale calo, eccetto stazionarietà delle minime nelle valli. Sono previste punte di 24/25°C nei fondovalle prealpini e di 18/20°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 11°C max 15°C, a 2000 m min 9°C max 12°C. Su Dolomiti a 2000 m min 8°C max 11°C, a 3000 m min 2°C max 6°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, non escluso qualche rinforzo per raffiche temporalesche; in quota deboli/moderati da sud-ovest al mattino e da nord ovest al pomeriggio/sera, attenuandosi sensibilmente, a 5/15 km /h a 2000 m e 15/30 km/h a 3000 m.
COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE – TEST SERIOLOGICO