40esimo di RADIOPIU…. LA VOCE DELL’EMOZIONE
ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE PER SEGUIRE IN DIRETTA I PRINCIPALI PROGRAMMI DI RADIO PIU’ E LE FUTURE DIRETTE IN ESTERNA. PER ISCRIVERTI CLICCA QUI E PREMI “Iscriviti”
STRADA PER IL DURAN, DEVIAZIONI IN LOCO
SP347 DEL DURAN E CEREDA: località Lantrago La Valle. Fino al 11 luglio chiusura totale al traffico della strada per il Passo Duran per lavori di allargamento del Ponte Lantrago e sistemazione della carreggiata. percorso alternativo consigliato: CROSTOLIN-GAIDON strada comunale interdetta al transito dei veicoli con larghezza superiore ai 2 metri e 40 centimetri.
SAVINER-DIGONERA
ROCCA PIETORE Fino al 28 luglio la strada di Digonera sarà di nuovo interdetta al traffico dalle 8 del lunedì alle 18 di venerdì e nel fine settimana istituzione di un senso unico alternato regolato da semaforo e limite di velocità a 30 km/h.
LAVORI PROGRAMMATI BIM GSP
SAN TOMASO Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, martedì dalle 10:00 a FINE LAVORI verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a S.TOMASO AGORDINO in LOCALITA’ CANACEDE . Il personale addetto opererà per limitare il più possibile i disagi alla popolazione.
LA STORIA SI RIPETE, ACQUA INQUINATA SEMPRE NELLE STESSE FRAZIONI
Gestione Servizi Pubblici informa che a TAIBON AGORDINO nelle località SOCCOL, CAMPEDEL, COSTE, SERACH, RONCH DE BUOS e NOGAROLA l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura.
IL PONTE DI LANTRAGO RIAPRE MERCOLEDI’
LA VALLE AGORDINA
di Gianni Santomaso
OGGI ANGELIKA HUTTER DAVANTI AL GIUDICE PER LE INDAGINI PRELIMINARI
BELLUNO Dopo le prime quattro notti in carcere alla Giudecca di Venezia, Angelika Hutter, la 31enne tedesca indagata per omicidio stradale plurimo alle 9.30 comparirà per l’udienza di convalida dell’arresto, che è stata fissata nella casa circondariale bellunese di Baldenich, davanti al gip Elisabetta Scolozzi e al pubblico ministero titolare dell’inchiesta Simone Marcon. che hiederà per lei la conferma della custodia cautelare in carcere, anche per il pericolo concreto di fuga. Oggi si saprà se la Procura di Belluno metterà a disposizione della famiglia le tre salme o se disporrà l’autopsia. Comunque vada il rito funebre si svolgerà nel fine settimana. A Santo Stefano, oggi lutto cittadino Uffici chiusi, spostato il mercato
LE VITTIME: Marco Antoniello, Mattia, Maria Grazia Zuin.
CIAO BUBA…SE N’E’ ANDATO URBANO ALFIERI
AGORDO Lutto ad Agordo per la scomparsa di Urbano Alfieri, da tutti conosciuto come Buba. Urbano erano molto conosciuto in paese. Aveva 59 anni, lavorava in Luxottica e tra le sue passioni c’era il tennis. È morto all’ospedale San Martino di Belluno. Lascia la mamma Vittoria, i fratelli, la cognata, i cognati, i nipoti, il pronipote con amici e parenti tutti. La cerimonia funebre si svolgerà oggi nella chiesa Arcidiaconale di Agordo alle 14:30. La famiglia chiede di non fare omaggi floreali ma eventuali offerte all’AIRC.
MUORE A 51 ANNI MICHELE DE LORENZO, CONOSCIUTO COME DJ ENERGY
REDAZIONE Michele De Lorenzo, noto come dj Energy, è deceduto nel reparto di Oncologia dell’ospedale San Martino di Belluno, due anni dopo la morte del figlio. Il 51enne di Gron di Sospirolo aveva perso il figlio Luciano durante un’uscita in bicicletta. Lascia una figlia e la madre. I funerali si terranno domani alle 10:30 nella chiesa parrocchiale di Gron.
COMELICO SUPERIORE: FUGA DI GAS, ESPLODE IL VANO CUCINA
COMELICO SUPERIORE Poco prima delle 8 di sabato, i Vigili del Fuoco sono intervenuti in Via Tortoi a Comelico Superiore per un’esplosione avvenuta all’interno di un vano cucina per una perdita di gas GPL: nessuna persona è rimasta ferita. I pompieri arrivati dal distaccamento di Santo Stefano con tre automezzi, hanno effettuato un sopralluogo dell’abitazione disposta su più livelli per valutare i danni e la sicurezza della struttura. Sul posto anche i carabinieri e un’ambulanza a scopo cautelativo.
RUZZOLA LUNGO UN PENDIO SUL MONTE GRAPPA
QUERO VAS Sabato mattina verso le 6.15 il Soccorso alpino di Feltre è stato allertato dalla Centrale del Suem per un uomo ruzzolato lungo un pendio nel bosco, non distante da Malga Sassumà, sul Monte Grappa. Il 73enne di Quero – Vas (BL) stava osservando animali con un binocolo assieme a un amico, quando è scivolato dal pulpito dove si trovavano fermandosi addosso alle piante una trentina di metri più in basso. L’elicottero di Trento emergenza ha imbarcato 3 soccorritori in piazzola a Feltre, per poi dirigersi sul luogo dell’incidente. Sbarcati nelle vicinanze con tecnico di elisoccorso ed equipe medica, la squadra ha raggiunto l’infortunato che era cosciente, ma aveva riportato un probabile politrauma. Prestate le prime cure, l’uomo è stato imbarellato e sollevato verso l’alto per contrappeso. Recuperato con un verricello, è stato poi trasportato all’ospedale di Trento.
CRISI DI PANICO SULL’AGNER, RECUPERATI DUE ALPINISTI
TAIBON Attorno alle 14 di sabato l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato ad Agordo, dove ha imbarcato un tecnico del Soccorso alpino in supporto all’equipaggio diretto sull’Agner, dove un alpinista era bloccato da una crisi di panico. Il 35enne austriaco si trovava fermo in sosta assieme a un connazionale coetaneo sul 13° tiro dello Spigolo nord e non era più in grado di muoversi. Individuati durante il sorvolo, entrambi i rocciatori sono stati recuperati uno alla volta dal tecnico di elisoccorso, calato con un verricello di una quarantina di metri. Trasportato in piazzola, dopo che le sue condizioni di salute sono state valutate dal medico di bordo, l’alpinista è stato affidato al personale del Soccorso alpino di Agordo.
RECUPERATE ESCURSIONISTE IN DIFFICOLTA’
CANALE D’AGORDO Due escursioniste di 26 anni, una inglese e un’irlandese, hanno richiesto aiuto sulle Pale di San Martino. Dopo un sopralluogo aereo, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha individuato le ragazze. Un tecnico di elisoccorso è stato sbarcato per assistere le escursioniste, mentre un altro tecnico è stato prelevato a valle. Le ragazze sono state spostate in un punto più accessibile per l’imbarco e poi caricate sull’elicottero, che le ha riportate in sicurezza a valle.
UNA DOMENICA IMPEGNATIVA PER IL SOCCORSO ALPINO
LOZZO DI CADORE Ieri verso le 11 una squadra del Soccorso alpino del Centro Cadore è salita in fuoristrada al parcheggio di Pian dei Buoi, a Lozzo di Cadore, dove un 87enne di Farra di Soligo (TV) era caduto sbattendo la testa. L’anziano è stato accompagnato all’ospedale di Pieve di Cadore.
CORTINA Una squadra del Soccorso alpino di Auronzo e della Guardia di finanza è intervenuta sulla strada tra il Rifugio Auronzo e il Lavaredo, poiché una 50enne di Mirandola (MO) si era fatta male a una gamba e a un polso. La donna è stata trasportata a Misurina e affidata all’ambulanza della Croce Bianca di Cortina.
CORTINAL’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è stato inviato sul Cristallo dove un escursionista era ruzzolato una quindicina di metri lungo il canale Staunies, la chiamata fatta dal figlio che era con lui. Valutate le sue condizioni a seguito delle botte riportate nella caduta, il 60enne di Schio (VI) e stato issato a bordo con il verricello per essere accompagnato al Codivilla. Il figlio è rientrato in autonomia.
ROCCA PIETORE Leliambulanza è volata a Forcella Ombretta, Rocca Pietore, per un’escursionista che non riusciva più a muovere le gambe per forti dolori dovuti ai crampi. Sbarcato in hovering, il tecnico di elisoccorso ha aiutato la 58enne di Colle Santa Lucia (BL) a spostarsi in un punto più agevole per il recupero e ha fatto salire lei e il marito. La coppia è stata lasciata a Malga Ciapela.
CHIES D’ALPAGO Alle 15.30 circa l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto sul Monte Venal, a Chies d’Alpago, per un parapendio precipitato. Una volta individuato dell’equipaggio, il pilota, un 44enne di Gatteo a Mare (FC), fermo sul pendio erboso con un probabile trauma al ginocchio, è stato recuperato dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 20 metri e trasportato a Belluno.
CORTINA Di seguito l’eliambulanza è volata in Tofana a Cortina, dove un alpinista di 48 anni di Cavarzere (VE) era bloccato sul 12° tiro della via Eötvös – Dimai. L’alpinista è stato recuperato con un verricello di 60 metri.
COMELICO SUPERIORE Il Soccorso alpino della Val Comelico è invece andata in aiuto di un escursionista che si sentiva poco bene. Il 25enne di Dolo (VE), che stava percorrendo con un’altra persona un sentiero sotto il Rifugio Lunelli, Comelico Superiore, è stato raggiunto dai soccorritori e accompagnato alla sua macchina.
PULLMAN IN FIAMME SULLA A 27
REDAZIONE Pullman in fiamme sulla A27 tra Fadalto e Vittorio Veneto Nord sulla corsia che scende verso Venezia. Ieri sera alle 22, fortunatamente nessun ferito. Il pullman aveva a bordo solo l’autista che è uscito prima che il mezzo venisse avvolto dalla fiamme. Si è formata una lunga coda nelle ore del rientro in direzione di Venezia, tra i caselli di Fadalto e Vittorio Veneto Nord e quindi in territorio vittoriese. L’autista si era accorto che qualcosa non andava quando ha visto del fumo uscire dal motore del mezzo. Sul posto sono immediatamente intervenuti i Vigili del fuoco, che hanno messo in sicurezza il luogo dell’incendio. Durante tutte le operazioni si sono create lunghe code. Poco dopo le 23, il gestore Autostrade per l’Italia segnalava 3 chilometri di incolonnamenti tra Fadalto e Vittorio Veneto Nord “per veicolo in fiamme”. Poco dopo la mezzanotte, la coda in direzione sud si era ridotta a circa un chilometro.
DICHIARATO STATO DI ALLARME CLIMATICO PER DISAGIO FISICO OGGI E DOMANI IN TUTTO IL VENETO
VENEZIA La Protezione Civile del Veneto, preso atto delle previsioni contenute nel Bollettino del Disagio Fisico e della Qualità dell’Aria per la Regione del Veneto emesso da ARPAV – Dipartimento Regionale Sicurezza del Territorio – U.O. Meteorologia e Climatologia, sulla base delle condizioni meteo, ha dichiarato lo stato di allarme climatico per disagio fisico per le zone Costiera, Pianeggiante Continentale, Pedemontana e Montana del Veneto oggi e domani. Si ricorda che per segnalazioni e informazioni di ambito socio-sanitario è attivo il seguente numero verde 800 535 535 realizzato con la collaborazione del Servizio Telesoccorso e Telecontrollo. Per segnalazioni di eventuali emergenze di Protezione Civile è attivo il numero verde 800 990 009.
I VIGILI DEL FUOCO DI BELLUNO SALVANO UNA FAMIGLIA DI SEI ANATROCCOLI
BELLUNO Una famiglia di sei anatroccoli finiti in un pozzetto sono stati salvati dai Vigili del Fuoco e liberati in un torrente. È accaduto sabato sera vicino al palasport di Belluno poco prima delle 20, dopo la richiesta arrivata da parte dei Carabinieri a loro volta allertati da alcuni cittadini. Gli anatroccoli finiti nel pozzetto sono stati recuperati dai componenti della squadra, i quali constatato il loro buono stato, sentito il veterinario, hanno liberato i pulcini in un tratto d’acqua tranquillo del vicino torrente Ardo. La mamma degli anatroccoli è volata più volta sopra i soccorritori.
NASCE IL GRUPPO DI ACQUISTO SOLIDALE TAMES
di Gianni Santomaso
DILLO A RADIO PIU’…IL POCO RISPETTO PER I PEDONI
REDAZIONE Riceviamo e pubblichiamo alcune considerazioni di una nostra ascoltatrice.
Sono fortissime l’emozione e la commozione per quanto accaduto appena qualche giorno fa a S. Stefano di Cadore, quando bimbo, padre e nonna sono stati investiti ed uccisi mentre camminavano sul marciapiede. Eppure…Falcade. Sabato pomeriggio. C’è tanta gente in giro, il traffico è intenso e lento. Sono in colonna con molti altri, quando, incredula, vedo una moto con passeggero che, per evitare la coda, sale sul marciapiede e ci supera a destra. Cosa si può dire di fronte a tali criminali comportamenti? Nulla. E, comunque, a che servirebbe?
Susy Dan – Falcade
DILLO A RADIO PIU’…LA MANCATA PRECEDENZA AI PEDONI
REDAZIONE Riceviamo e pubblichiamo una lettera arrivata in redazione riguardo alle mancate precedenze ai pedoni sulle strisce pedonali e l’alta velocità delle auto che transitano in centro a Cencenighe sulla 203 Agordina.
Ieri in via Roma eravamo io e altri tre familiari messi davanti alle strisce aspettando ovviamente la precedenza non data da minimo 10 auto la macchina alla mia destra si fermò mentre la macchina di sinistra sfrecciando delinquentemente si accorse di noi solo all’ultimo secondo arrivando a 5 cm da noi prima di fermarsi e solo sentendoci urlare ha frenato. Se noi pedoni non ci accorgevamo forse è dico forse noi 3 ragazzi eravamo salvi o avevamo la meno peggio perché con i riflessi pronti forse qualcosa potevamo fare ma la nonna 80enne se le vista proprio brutta. È una cosa intollerabile che in un centro abitato si sfrecci a certe velocità. E sta mania di non dare precedenza ai pedoni….
DILLO A RADIO PIU’….L’ALTA VELOCITA’ A CENCENIGHE
REDAZIONE Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro ascoltatore dopo le segnalazioni delle alte velocità a Cencenighe
Sto seguendo con estremo interesse la serie di lettere, giunteVi da persone come me, indignate e preoccupate per il modo in cui una larga parte di autoveicoli transitano per la SR 203 a Cencenighe Ag. Giustissimo prendersela con la maleducazione dei conducenti, ma altresì doveroso richiamare l’attenzione di coloro che le norme del CdS dovrebbero farle rispettare, intervenendo inoltre con una serie di provvedimenti tali da garantire miglior vivibilità e sicurezza a tutti noi residenti. Non si comprende come mai, lungo via Roma, data la ristrettezza della sede stradale, oltre alla mancanza di marciapiede, non ci sia un sacrosanto limite di velocità 30 Km/h. Limite di velocità che non sarebbe male estenderlo in via XX Settembre fino all’area di servizio Bully. Si prenda esempio dal vicino Comune di Agordo, dove tale limite è stato posto lungo la SR 203. E questo nonostante lo stesso centro, sia stato reso meno trafficato, grazie alla tangenziale. Le colonnine Autovelox vanno inoltre poste in funzione, e la si smetta di dire che servono unicamente a fare cassa per i Comuni. Mi chiedo con che frequenza siano operative le tre poste nel territorio comunale, presumo nemmeno una sola volta al mese. Mi riesce altrimenti difficile concepire il motivo, per il quale molti veicoli transitino con velocità assurde, superiori di qualche decina di Km orari, oltre il limite previsto. Lo stesso dicasi per disinvolti pericolosissimi sorpassi. Comprendo che per un piccolo Comune, con un solo addetto di Polizia Locale, sia una cosa difficile e problematica. Si intervenga allora rivolgendosi ad operatori esterni. Lo stesso dicasi per i controlli da parte di CC e forze di Polizia, che riscontro sempre meno presenti lungo le nostre strade. Anche su questo aspetto, si prenda esempio dal confinante Comune di San Tomaso, con le sacrosante sanzioni inflitte, grazie all’Autovelox di Avoscan. Espediente servito per disciplinare maggiormente il transito in tale località, da parte di tanti trasgressori. Se poi ancora non bastasse, doveroso pensare a provvedimenti ancora più restrittivi come il posizionamento di cordoli e dossi stradali, il cui effetto è certamente quello di limitare la velocità ai tanti (TROPPI) conducenti indisciplinati. Interveniamo presto, prima che anche il nostro paese possa balzare agli onori della cronaca come Casal Palocco e Santo Stefano di C. Solo per citare gli ultimissimi tragici eventi.
Claudio
ADDIO A MARIO PALLA “BIRT”, A LIVINALLONGO UNA MESSA IN RICORDO
LIVINALLONGO
DI LORENZO SORATROI
DA OGGI IL DOTTOR BOARETTO NON E’ PIù IL DIRETTORE DELLA MEDICINA A BELLUNO
BELLUNO Il dr. Massimo Boaretto, Direttore della UOC di Medicina dell’Ospedale di Belluno, ha rassegnato le dimissioni dal suo incarico, che ha ricoperto dal 2012. L’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Belluno esprime preoccupazione per la difficoltà di sostituire un clinico di tale valore e sottolinea i valori etici, la cultura scientifica e l’impegno professionale con cui ha contribuito alla crescita della sanità pubblica locale. La sua partenza volontaria solleva riflessioni sulle condizioni in cui operano i medici dipendenti e convenzionati con il SSN, spesso inascoltati nelle loro richieste per un servizio equo e gravati da una burocrazia oppressiva. Si esprime gratitudine al dr. Massimo Boaretto e gli augura successo in nuovi scenari professionali.
IL COMUNICATO
comunicato_stampa_OMCeO_Bl_dr.Boaretto_090723
L’OPPOSIZIONE DEL COMUNE DI FELTRE CHIEDE LE DIMISSIONI DI VELEDA BRONZATO, COMITATO PARI OPPORTUNITA’
FELTRE Il 3 luglio 2023, l’Amministrazione comunale di Feltre ha deciso di recedere dalla Rete RE.A.DY, suscitando sconcerto e sorpresa. La motivazione riportata, ovvero il desiderio di non assoggettare l’operato del Comune a vincoli esterni riguardo ai diritti civili e personali, sembra priva di fondamenta e sembra nascondere una scelta ideologica. La Rete RE.A.DY è stata creata nel 2017 per promuovere la diversità, contrastare le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere, e favorire lo scambio di esperienze e buone pratiche tra le amministrazioni pubbliche in tutta Italia. L’adesione a questa rete implicava l’impegno del Comune di Feltre a dialogare con le associazioni LGBTQ+ locali e a considerarle nella pianificazione strategica delle azioni di inclusività. La decisione del comune mette in dubbio il ruolo della Commissione Pari Opportunità del Comune di Feltre e per questo l’opposizione chiede le dimissioni di Veleda Bronzato dal Comitato Pari opportunità. Comune di Feltre che non ha esitato a rispondere: “Ci sono due modi moto diversi tra loro di affrontare le cose: uno con atti concreti e scelte quotidiane; l’altro basato su slogan, magari urlati ai quattro venti, per fare rumore. Noi scegliamo molto serenamente la prima strada”. Così il sindaco di Feltre Viviana Fusaro, titolare anche del referato alle Politiche della Famiglia e della Pari Opportunità, in risposta alla nota delle forze di opposizione in consiglio comunale che accusano l’Amministrazione per la decisone di uscire dalla rete RE.A.DY e la Commissione Pari Opportunità di non aver dato la propria adesione al manifesto del gruppo C.I.A.O. in vista del Pride a Belluno.
BELLUNO CITTA’ DELLO SPORT
BELLUNO Belluno città dello sport. Successo per le iniziative estive: tra maggio e giugno, quasi 300 persone coinvolte nelle manifestazioni gratuite organizzate all’aperto per promuovere l’attività fisica e combattere la sedentarietà. Da Yoga al Parco, alla Walk Zone fino alla lezione di auto difesa, tutte le attività hanno visto un numero molto alto di partecipanti, dimostrando la voglia di sport e di stare in compagnia dei bellunesi. “L’obiettivo di tutte le manifestazioni, incluse quelle che si sono svolte in autunno e nel corso dello scorso inverno, è sempre quello di promuovere l’attività fisica in tutte le sue forme e per tutti, giovani, adulti e anziani – spiega Mazzoccoli -, perchè lo sport è fonte di benessere fisico e mentale oltre che un efficace strumento di prevenzione di molte patologie”.
I VOLONTARI DI VALLADA FANNO PULIZIA IN PAESE
di Gianni Santomaso
DONATA UNA POLTRONA AL CENTRO PRELIEVI DEL CADORE
BELLUNO Grazie all’ Andos Cadore che ha donato una poltrona per i Centri Prelievi del Cadore. L’associazione, molto attiva nel territorio con diverse iniziative per la promozione della salute, ha deciso di devolvere il ricavato di una manifestazione sportiva per l’acquisto di una nuova poltrona per prelievi. Sabato mattina all’ospedale di Pieve di Cadore, il Commissario Dal Ben ha incontrato la Presidente e la vice Presidente dell’Associazione per ringraziare della donazione che ancora una volta testimonia il forte legame tra l’ospedale e la comunità.
PEDAGGI AUTOSTRADE, DA RIDURRE DOVE CI SONO CANTIERI. UNCEM: SERVE UNA AZIONE FORTE
ROMA Dove ci sono lavori, che rallentano viaggi e transiti, almeno a luglio e agosto, le autostrade – con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – devono ridurre il costo dei pedaggi. È un’azione forte, ma va incontro agli italiani. A chi lavora e a chi si sposta per le vacane. Uncem, con il Presidente Marco Bussone, lo chiede unendosi alle associazioni dei consumatori, confidando in un’azione politica che possa ridefinire modalità di accesso alle arterie a pagamento di tutto il Paese, in particolare nelle zone appenniniche e alpine.
COL SALARIO MINIMO PER LEGGE RISCHIAMO PIU’ LAVORO NERO
Sì della CGIA al minimo salariale per legge, purché sia misurato dal TEC
Nel caso fosse introdotto per legge il salario minimo a 9 euro lordi all’ora, secondo la CGIA potrebbe esserci il serio pericolo di veder aumentare nel Paese il lavoro irregolare, in particolare nei settori dove attualmente i minimi tabellari sono molto inferiori alla soglia proposta dal disegno di legge presentato nei giorni scorsi alla Camera; si tratta, spesso, di comparti “fiaccati” da una concorrenza sleale molto aggressiva praticata dalle realtà che da sempre lavorano completamente il “nero”. Stiamo parlando dell’agricoltura, del lavoro domestico e di alcuni comparti presenti nei servizi. In altre parole, non è da escludere che molti imprenditori, costretti ad aggiustare all’insù i minimi salariali, potrebbero essere tentati a licenziare o a ridurre l’orario ad alcuni dei propri dipendenti, “costringendoli” comunque a lavorare lo stesso, ma in “nero”. L’adozione di questa “contromisura” consentirebbe a molte attività di contenere i costi e di non scivolare fuori mercato.
In Veneto gli irregolari potrebbero aumentare di 10 mila unità
Secondo una nostra elaborazione su dati Istat, gli ultimi dati disponibili ci dicono che in Veneto ci sono quasi 192 mila occupati in “nero” e registriamo un tasso di irregolarità dell’8,5 per cento. In Italia solo la Provincia autonoma di Bolzano ha un tasso inferiore al nostro (8,4 per cento) (vedi Tab. 1). Stimiamo, in particolar modo tra le badanti e i braccianti, che nella nostra regione il numero degli irregolari potrebbe aumentare di almeno 10 mila unità. Il pericolo maggiore, comunque, potrebbe interessare in particolar modo il Mezzogiorno che, già oggi, conta una economia sommersa molto diffusa, con una incidenza che sfiora il 38 per cento del totale degli occupati non regolari presenti in Italia (in termini assoluti 1,1 milioni di persone su un totale di 2,9).
Sì al salario minimo a 9 euro, ma se misurato con il TEC
Nonostante questa criticità, la CGIA è comunque favorevole all’introduzione di un salario minimo orario di 9 euro lordi all’ora, purché al trattamento economico minimo (TEM), ovvero i minimi tabellari previsti dai singoli CCNL, si aggiungano le voci che compongono la retribuzione differita. Elementi questi ultimi presenti nel contratto collettivo nazionale che costituiscono il cosiddetto trattamento economico complessivo (TEC). I ratei delle principali voci da sommare al TEM per ottenere il salario minimo orario lordo sarebbero:
– bilateralità;
– fringe benefit (buoni pasto, auto aziendale, cellulare aziendale,
voucher, borse di studio, etc.)
– indennità (trasferta, lavoro notturno, lavoro festivo, etc.);
– premi;
– scatti di anzianità;
– tredicesima;
– quattordicesima;
– trattamento di fine rapporto;
– welfare aziendale.
Gli apprendisti vanno esclusi
Gli ultimi dati disponibili resi noti dall’Inps, segnalano che in Veneto ci sono poco meno di 75 mila apprendisti; vale a dire giovani assunti con un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e all’occupazione giovanile. La durata del contratto varia in ragione della tipologia dello stesso: mediamente oscilla tra i 3 e i 5 anni. In linea generale, inoltre, la retribuzione mensile di un apprendista si aggira attorno agli 800 euro netti. L’importo è basso perché risponde alla filosofia di questo istituto che, introdotto nel 1955, è rivolto a under 30 che entrano nel mercato di lavoro senza alcuna esperienza lavorativa e al termine di questo percorso, grazie all’attività di tutoraggio realizzata dall’azienda che li ospita, acquisiscono una professione. Per contro, l’investimento realizzato dall’imprenditore viene “premiato” con la possibilità di beneficiare di un forte abbattimento del costo del lavoro. Ora, stando ai dati riportati dall’Istat, circa il 30 per cento del totale degli apprendisti veneti (in termini assoluti corrispondono a quasi 22.500 giovani) ha una retribuzione mediana oraria pari a poco meno di 7 euro. Sono dipendenti che nella stragrande maggioranza dei casi sono stati assunti da poco; infatti, questi apprendisti con retribuzione oraria sotto soglia presentano un numero medio di ore lavorate inferiore a circa il 20 per cento degli apprendisti più “anziani” che, invece, presentano una retribuzione oraria mediana pari a poco più di 9,5 euro. E’ evidente che se agli apprendisti neoassunti la retribuzione minima oraria fosse innalzata a 9 euro lordi, nel giro di qualche anno registreremo un crollo dell’utilizzo di questo contratto. Per le imprese, infatti, assumere un giovane alle prime armi senza alcuna esperienza alle spalle con un contratto di apprendistato non sarebbe più conveniente. Altresì, va ricordato che con questo contratto sono tantissime le generazioni di lavoratori che, soprattutto in Veneto, sono diventati dapprima degli ottimi operai specializzati e poi anche degli imprenditori di successo. Anche per queste ragioni storiche e culturali, l’istituto dell’apprendistato va salvaguardato e, pertanto, “esonerato” dall’applicazione dell’eventuale salario minimo legale a 9 euro all’ora.
Pro e contro
Al netto del rischio lavoro nero e degli effetti sull’istituto dell’apprendistato, è indubbio che abbiamo la necessità di elevare le retribuzioni per garantire un tenore di vita più dignitoso, in particolar modo ai lavoratori più deboli. Da un punto di vista macro economico, ad esempio, con più soldi in tasca è verosimile ritenere che i consumi delle famiglie sarebbero destinati ad aumentare, dando così un impulso importante all’economia dell’intero Paese. Le casse dello Stato, inoltre, potrebbero contare anche su un maggiore gettito fiscale e contributivo. Non solo. La letteratura specializzata ci segnala che i bassi salari portano a una diminuzione dell’impegno e quindi dell’efficienza delle maestranze nei luoghi di lavoro. Per contro, l’adozione di un salario minimo per legge provocherebbe un aumento certo dei costi in capo alle aziende che, molto probabilmente, verrebbero ammortizzati attraverso un conseguente incremento dei prezzi dei prodotti finali. Così facendo, a pagare il conto sarebbero i consumatori finali. A livello micro, invece, bisogna tener conto anche dell’effetto trascinamento che l’introduzione del salario minimo per legge avrebbe nei confronti dei livelli retributivi che oggi si trovano sopra i 9 euro lordi. Appare evidente che, se si dovesse toccare all’insù la retribuzione per i livelli più bassi, la medesima operazione dovrebbe essere effettuata anche per gli inquadramenti immediatamente superiori. Diversamente, molti lavoratori si vedrebbero ridurre o addirittura azzerare il differenziale salariale con i colleghi assunti con livelli inferiori, pur essendo chiamati a svolgere mansioni superiori a questi ultimi.
Bisogna tagliare le tasse e favorire la contrattazione decentrata
L’introduzione di un salario minimo per legge non rappresenta l’unica soluzione per rendere più pesanti le buste paga, principalmente quelle più basse. Sarebbe opportuno, come in parte ha fatto sia il Governo Draghi sia quello Meloni, ridurre il cuneo, in particolar modo la componente fiscale in capo ai lavoratori dipendenti e bisognerebbe rinnovare i contratti. Altresì, andrebbe incentivata la contrattazione decentrata (ovvero quella territoriale o aziendale), in modo tale da legare gli aumenti salariali aggiuntivi a quelli previsti dal CCNL alla produttività. Ricordiamo che, purtroppo, oggi solo un terzo dei lavoratori dipendenti del settore privato può beneficiare degli effetti della contrattazione di secondo livello.
I GIOVEDI A COLLE SANTA LUCIA, CULTURA E TRADIZIONI
Colle Santa Lucia, l’associazione turistica che ti offre un’esperienza unica, all’insegna della cultura, della storia e delle tradizioni, ogni giovedì appuntamenti straordinari. Preparati a viaggiare nel tempo e a rivivere epoche passate, con sfide e avventure che ti lasceranno senza fiato. Il primo appuntamento è il 13 luglio alle 18:30, con un protagonista d’eccezione: Michil Costa, esperto conoscitore di queste terre e appassionato narratore, ti guiderà attraverso un viaggio affascinante alla scoperta della storia e dei segreti delle terre ladine. Non perdere l’occasione di vivere un’estate indimenticabile. L’associazione turistica Colle Santa Lucia ti aspetta ogni giovedì per farti innamorare della sua cultura, della sua storia e delle sue tradizioni.
FALCADE ALLA RADIO
ESTATE A FALCADE CON IL VENEZIA CALCIO, IL GRANDE BASKET TARGATO REYER VENEZIA… E A FINE MESE ANCHE LE SELEZIONI DI MISS ITALIA…TURISMO A FALCADE E CAVIOLA, TURISMO IN VALLE DEL BIOIS E NELL’AGORDINO… PARLIAMONE MERCOLEDI 12 LUGLIO DALLE 20.30 CON IL SINDACO MAURO SALVATERRA, L’ASSESSORE FLAVIO MURER E IL CONSIGLIERE FULVIO VALT
SERATE DEDICATE ALLA LETTURA
AGORDO Tra gli eventi turistico-culturali agordini di quest’estate, il Comune di Agordo promuove due presentazioni di libri nell’ambito della manifestazione “Istà de liber” ovvero “Estate di libri, la montagna raccontata dai libri e dai suoi autori”. Le serate sono organizzate in collaborazione con il GAMP (Gruppo Agordino Mineralogico Paleontologico) ed il Circolo Culturale Agordino. Ultimo appuntamento Mercoledì 12 luglio alle 18 in Sala Don Tamis, lo scrittore Matteo Righetto parlerà del suo ultimo libro “La stanza delle mele”.
GLI APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA
L’ULTIMO DIPINTO DI DUNIO PICCOLIN
CANALE D’AGORDO Oggi alle 17.30 a casa Salton-Zanoner sarà inaugurato il dipinto murale “il paese che fu” di Dunio Piccolin. Verrà scoperto anche il dipinto murale dei bimbi della casa
SI PARLA DEL LUPO IN SALA DON TAMIS
AGORDO Prosegue la serie di incontri informativi per la popolazione dedicati al tema del ritorno del lupo e alla sua convivenza con le attività umane. Dopo Forno di Zoldo, Lamon, Cesiomaggiore e Sedico è ora la volta di Agordo. Domani, alle ore 20.00, la sala don Tamis di Agordo ospita una nuova serata informativa sul lupo, rivolta a tutta la popolazione. La serata è organizzata grazie alla collaborazione tra il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e l’Unione Montana Agordina.
MULTIVISIONI SOTTO LE STELLE
BORGO VALBELLUNA Immagini che prendono vita seguendo lo scorrere della musica, per creare uno spettacolo che ha il potere di affascinare e coinvolgere lo spettatore. Questo lo spettacolo che verrà proposto a Mel per due martedì consecutivi, l’11 e il 18 luglio nel cortile del Palazzo delle Contesse di Mel.
MUSICA NEI CORTIVI
SOSPIROLO Venerdì alle 20.30 in località Pascoli-ai Tonet di Sospirolo concerto “Nena Trentin musica live” per la rassegna Musica nei Cortivi. Organizza la Pro loco Monti Del Sole
ESTATE A FORCELLA AURINE. LEZIONE DI YOGA
GOSALDO Continuano gli appuntamenti di Estate a Forcella Aurine. Sabato una mattinata di Yoga e Pilates con Serena De March ed Elisa Scariot. Domenica 16 torna la musica live con Chiara e Fausto.
LA MOSTRA DI RENZO MIOLA
AGORDO Dal 15 al 30 luglio alla Sala Don Tamis di Agordo verranno esposti i lavori di Renzo Miola. La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 17 alle 19:30, Mercoledì, sabato e domenica anche al mattino dalle 10 alle 12.
IL VIAGGIO IN TERRA IRLANDESE CON CLAUDIA MAGIC TEACHER E IL CAMPE – in aggiornamento
PROSSIMAMENTE…
UNA SERATA CON ANSELMO CAGNATI
FALCADE Giovedì 20 luglio alle 21 alla Casa della Gioventù di Caviola una serata con Anselmo Cagnati dal titolo “Tjikko, con i cani da slitta del grande nord”
LA SANTA MESSA AL COL DE SAN LUGAN
TAIBON Sabato 22 luglio alle 10:30 al Col De San Lugan in Valle di San Lucano verrà celebrata la Santa Messa. Pranzo al sacco.
LA STUA, DOVE RINASCE LO STUDIO BALLIS
ALLEGHE Sabato 22 luglio alle 18 in Corso Venezia a Masare’, Laura Ballis con Vico Calabro’ e Giovanni Sogne inaugura il nuovo studio d’arte “La Stua”, rinato dopo la tempesta Vaia dell’autunno 2018.
L’ESTATE DEI MERCATINI AD AGORDO
AGORDO Tornano i mercatini d’estate ad Agordo. Il primo appuntamento domenica 23 luglio dalle 6 alle 19 sul Broi di Agordo con il mercatino dell’antiquariato. Per informazioni 349 3984682
IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI ESTIVI DEDICATI AL BEATO PAPA GIOVANNI PAOLO I
APERITIVO ? MA MAI SENZA MUSICA
Dimentica la routine, concediti un momento di relax e divertimento con amici e familiari. L’aperitivo in musica all’Hotel Stella Alpina in piazza a Falcade è l’occasione perfetta per socializzare e creare ricordi preziosi.Ogni venerdì di luglio ed agosto, l’Hotel Stella Alpina vi accoglie per una serata di puro divertimento, dalle 18 alle 21. I venerdi di luglio ed agosto allo Stella alpina, appuntamento con la buona musica e le specialità che sapranno deliziarvi il palato. INFO 0437 599046. WWW.HOTEL STELLA ALPINA . COM
VENERDI 14 LUGLIO RE-UNION IN CONCERTO, dalla cucina: SERATA ROMANA CON AMATRICIANA, CACIO E PEPE.
VENERDI 21 LUGLIO IL RITORNO DEI JPM, saranno serviti PANINI CON PORCHETTA E SALSA COLESLAW
BEN “SESSANT’ANNI DI CALCIO AL MAS” CON LA STORIA SCRITTA DAL FIORI BARP
di Renato Bona
Grande appassionato di sport, non poteva che essere Roberto Bona, determinato, preciso e puntuale (tra l’altro mio fratello) ad occuparsi della meticolosa ricerca che ha portato, per “Sessant’anni di calcio al Mas”, alla realizzazione del volume che porta questo titolo, e propone pagine di storia calcistica scritta dal Fiori Barp, il sodalizio che nel nome richiama “un suo giovane e sfortunato figlio prematuramente scomparso”. Sollecitate ed ispirate – come scrive l’autore – da Arone Roni, per tantissimi anni trascinatore autentico, propositivo ed instancabile dell’attività del club, le oltre 130 pagine intendono “rendere omaggio a tutti gli attori, piccoli o grandi non fa differenza, che con le loro gesta, il loro impegno, la loro passione e il loro contributo costante e puntuale hanno permesso al sodalizio di realizzare una fantastica storia sportiva che, trascorsi più di sessant’anni, ha ancora tanti capitoli da vivere al meglio delle proprie possibilità e capacità”. In apertura, Roberto doverosamente ricorda che Fioravante “Fiori” Barp, nato il 28 agosto 1942 ad Airolo in Svizzera dove la famiglia era emigrata per lavoro, rimase vittima di un mortale incidente nella zona di Vignole, quando non aveva ancora 19 anni; un evento tragico che colpì duramente i familiari e quindi tutta la comunità di Mas che veniva a perdere tragicamente “un giovane talento delle due ruote che aveva saputo in soli due anni di attività agonistica bruciare le tappe di una carriera sportiva che si prospettava luminosa”. Capitolo dopo capitolo (in tutto 23) si fa riferimento a 62 anni di sport, e 60 di calcio, che a detta di Bona “rappresentano un traguardo davvero significativo e importante” tagliato da “quello che pur sempre rimane un piccolo sodalizio sportivo, espressione di un altrettanto piccolo centro della territorialmente vasta, ma scarsamente popolata provincia di Belluno”. Quindi si possono avere notizie su “Fiori Barp” che aveva “Due ruote nel cuore” e, col capitolo “Polisportive”, che dal 1961 ciclismo, calcio, bocce, atletica leggera, tennis, pallavolo, calcio a 5 sono le discipline che in più di 60 anni si sono praticate e si praticano ancora sotto le insegne, o per meglio dire i colori, del Gruppo sportivo Fiori Barp. Apprendere poi che “1963-1973” sono anni magici: dal debutto alla Seconda categoria; e che “Il ‘Trofeo Bonazzola 1963’, il primo titolo non si scorda mai”. Non manca il richiamo alle “Grandi sfide internazionali”; quindi tocca a: “1973-1983”; “Un titolo per 400 punti” (in 19 campionati di terza categoria); “1983-1993”. “Le 29 volte”, “Veterani”, “1993-2003”, “Dario Capraro”, “L’impresa”; “2003-2013”; “Solo chi cade può risorgere”; “I playoff 2018”; “2013-2023”; “Albo d’oro”; “Hall of fame” (sull’iniziativa, realizzata su proposta dello stesso Roberto Bona, dal direttivo della società bluarancio nel dicembre 2018 allo scopo di valorizzare patrimonio, storia, cultura e valori del sodalizio fondato nell’estate 1961); “Momo Ibrahim” dedicato al “principe dei bomber bluarancio”), per concludere con quello intitolato: “Il club dei fedelissimi” (rammenta che Piero Roccon “capitano di lungo corso e regista della retroguardia bluarancio”, è il giocatore che vanta il maggior numero di presenze, 278, con il Fiori Barp, distribuite in oltre dieci stagioni di militanza”). Nell’ultima di copertina sviene sottolineato che le vicende della “Polisportiva sono indissolubilmente legate al paese di Mas ed hanno trovato nella sezione calcio una delle espressioni più brillanti e longeve”. Per averne conferma, lo diciamo con convinzione sincera, basta procurarsi e leggere l’ottimo libro di “storia” (hanno collaborato a vario titolo: Alessandro Bellencin, Devis Da Riz, Valter De Dea, Victor Fant, Arone Roni, Angelo Santel, Doriano Sponga, William Viezzer, Alessio Tomaselli di Castaldi, Cassa rurale Dolomiti, Impresa Olivotto, Ise impianto smaltimento estrazione; Areatecnica) dove si troveranno nomi, situazioni, eventi che in questa sede, per evidenti ragioni di spazio è stato impossibile richiamare.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Sessant’anni di calcio al Mas”): la copertina del volume; il sorriso di Fioravante “Fiori” Barp (al centro); l’autore Roberto Bona; una formazione del Fiori Barp del 1964; festa per il terzo posto nel “Bonazzola” 1963; amichevole il 10 settembre 1966 con gli elvetici del Bad Ragaz; formazione del Fiori Barp del “primo ciclo d’oro” (1973-1983): “cena di gala” ai Casoni e foto-ricordo della dirigenza; la Veterani Fiori Barp prima dell’amichevole del 30 settembre 2017; Dario Capraro e il presidente Arone Roni nel giorno della promozione in Prima categoria; il bomber Momo Ibrahim; il capitano delle 278 presenze, Piero Roccon.
DUE MINUTI PER TE
APPUNTAMENTO DELLA DOMENICA CON IL PENSIERO DI MONSIGNOR GIORGIO LISE