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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è sottoposto alla vaccinazione anti-covid all’Istituto Spallanzani
SAN TOMASO -VERTIK AREA
AUGURI ALL’ARTISTA PAOLO MORO CHE IERI HA FESTEGGIATO IL COMPLEANNO, LO SCULTORE E’ IMPEGNATO ANCHE A SAN TOMASO AGORDINO – IMPIANTI IN LOCALITA’ PIAN – DOVE STA REALIZZANDO UNA SUA OPERA NEL LEGNO DI VAIA.
L’ULTIMO SALUTO A KATIA…IL RINGRAZIAMENTO DELLA FAMIGLIA
AGORDO Si sono svolti ieri mattina nella chiesa arcidiaconale di Agordo i funerali di Katia Moretti. La famiglia di Katia vuole ringraziare tutte le persone che in qualche modo hanno partecipato e manifestato la propria vicinanza. Il medico di base, gli infermieri del servizio domiciliare A.D.I.M.E.D, Luxottica, i colleghi di lavoro, gli amici, i compagni di scuola, i parenti tutti, gli amici del Halley Racing Team, Radio Più, la stampa locale, Don Cesare e il servizio di onoranze Funebri De Toffol. A tutti loro un commosso abbraccio.
GALLERIA COMELICO, PROROGATA L’ORDINANZA DI CHIUSURA NOTTURNA
PROCEDONO I RILIEVI PRESSO LA GALLERIA COMELICO SULLA SS 52 IN PROVINCIA DI BELLUNO
Per consentire l’avanzamento delle indagini geognostiche e geofisiche nella galleria Comelico, sono state programmate nuove limitazioni temporanee al transito lungo la strada statale 52 “Carnica”. Da oggi e fino a venerdì 19 marzo, nella fascia 21:15- 5:45, giorni festivi esclusi, sarà chiusa al transito la galleria Comelico, dal km 81 al km 85. Il traffico veicolare sarà deviato sulla SP 532 Passo S. Antonio; i mezzi pesanti trainanti un rimorchio saranno invece deviati sulla SR 48 delle Dolomiti e sulla SP 49 Misurina.
PROVINCIALE 2, VALLE DEL MIS KM 9 -14 SOSPIROLO DAL 10 AL 30 MARZO dalle 7.30 alle 17.30, sabato e domenica esclusi, senso unico alternato regolato da movieri o a vista, tratti di 100 metri. Ripristino reti lato strada.
PROVINCIALE 8 DI SAN TOMASO, In località Coi per la messa in sicurezza della strada, senso unico alternato regolato da movieri dalle 8 alle 17, dal lunedi al venerdi e brevi interruzioni fino a 20 minuti dalle 8 alle 12 e dalle 13.30 alle 17. Fino al 18 marzo.
A RIVAMONTE AGORDINO nelle località MIOTTE, ZENICH, MOTTES, ZEP-SCHENA, SARET, ROSTE, PALUCH, GONA DI CONEDERA, PONTE ALTO, LONIE, SANTEL, ROSSON, VIA ROMA, VILLAGRANDE E TOS, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura.
RIVAMONTE Per lavori alla rete idrica comunale, oggi dalle 8:30 fino al termine dei lavori verrà sospesa l’erogazione dell’acqua in località Tos.
IL CONTAGIO AVANZA E DA VENERDI SCUOLE CHIUSE ANCHE A BELLUNO. BOOM DELLA VARIANTE INGLESE.
IN PROVINCIA Sono 950 gli attualmente postiivi, nei Comuni del distretto di Belluno (119mila residenti, incidenza 251 per 100 mila abitanti), regge il distretto feltrino con 123 casi (popolazione 82mila)
SCUOLA Nel distretto 1 di Belluno (46 i Comuni interessati esclusa l’area del feltrino) è stata superata la soglia dei 250 casi per 100 mila abitanti, ieri la dichiarazione dalla Regione: venerdi migliaia di ragazzi dalla seconda media all’ultimo anno delle superiori tornano alla didattica distanza (100 per cento). Stop alle scuole per evitare il collasso degli ospedali. Alla luce della nuova ordinanza del Presidente della Regione Veneto “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da virus Covid 19.Ulteriori disposizioni in materia scolastica” , diffusa ieri sera, oggi l’Ulss Dolomiti valuterà e adotterà i provvedimenti conseguenti previsti. La richiesta dello Snals: tampone e quarantena per tutti se in classe c’è anche solo un contagiato.
IL PRESIDENTE LUCA ZAIA L’ordinanza da me firmata in ottemperanza al Dpcm del 2 marzo, che prevede per i territori con incidenza dei contagi superiore a 250 casi su 100.000 abitanti il passaggio alla didattica a distanza al 100%, a partire dalla II Media.
IN VENETO Cresce il contagio, in attesa del picco che secondo le stime dovrebbe arrivare alla fine di marzo. Nelle ultime 24 ore 1.526, attualmente positivi 30.022 (+620). Ieri 15 decessi che portano a un totale di 10.018. In ospedale, dopo il +66 fatto registrare lunedì, ieri altri 25 rivoceri e sono 1.319 i posti letto occupati negli ospedali del Veneto anche le terapie intensive aumentano di 4 unità: da 158 a 162.
SONO 950 LE PERSONE ATTUALMENTE POSITIVE IN PROVINCIA DI BELLUNO. NESSUN DECESSO NELLE ULTIME 24 ORE
BELLUNO Nelle ultime 24 ore non sono stati registrati decessi di persone covid positive in Ulss Dolomiti., 54 i nuovi positivi in provincia e 950 le persone attualmente positive.
Ricoveri
(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:
Area NON CRITICA | Terapia Intensiva | |
Ospedale di Belluno | 30 | 3 |
Ospedale di Feltre | 12 | 4 |
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:
pazienti attualmente positivi | |
Ospedale di Comunità di BELLUNO | 7 |
Ospedale di Comunità di FELTRE | 4 |
La situazione attuale, preliminarmente segnalata ieri dal Servizio Epidemiologico Regionale, definisce un’incidenza cumulativa settimanale di Covid su 100 mila abitanti nel Distretto di Belluno (ex Ulss di Belluno) attorno al valore soglia di 250. Alla luce di ciò, ed in attesa del dato strutturato previsto per oggi, il Dipartimento di Prevenzione ha pre-allertato i Sindaci afferenti al Distretto di Belluno in relazione ad un probabile provvedimento ordinativo di sospensione dell’attività scolastica e didattica in presenza a partire dal II anno della scuola secondaria di primo grado, provvedimento che dovrà prevedere circa 48 ore di preavviso alle famiglie e una durata del periodo di sospensione di 14 giorni.
LA VALLE FUORI DAL VIRUS PREOCCUPANTE AUMENTO DI CONTAGI IN VALLE DEL BIOIS, 25 POSITIVI A FALCADE (+6)
LA VALLE E’ il sindaco Ezio Zuanel a dare la notizia, finalmente una positiva tra le tante negatività del momento pur parlando di positività. Ed è una notizia perchè molti forse lo ricorderaranno lo scorso marzo, un anno fa, a La Valle furono riscontrati i primi due casi di contagio nell’Agordino, poi seguirono gli altri a valanga.
La Valle Agordina da ieri mattina è covid free, “C’era ancora una persona positiva da oltre un mese in tabella – dice il sindaco – da ieri mattina non c’è più, perché negativizzata. Per ora il Comune è covid free, ma l’invito a non abbassare la guardia, quello rimane”.
Le notizie comunicate dal sindaco di Falcade Michele Costa e Canale d’Agordo Flavio Colcergnan vanno invece in tutt’altra direzione, a Falcade 6 contagi in più in 24 ore che portano il totale di nuovo a 29 (13 persone in isolamento), a Canale d’Agordo da zero contagi di pochi giorni fa ai 5 di ieri, altrettante le persone in isolamento. Il sindaco di Agordo Roberto Chissalè ha comunicato i 12 positivi e 4 persone in isolamento, quattro persone in quarantena in meno rispetto a ieri. Stabile la situazione a Rocca Pietore 1 positivo, 1 isolamento “Mentre la provincia va verso un aumento progressivo dei contagi – dice Andrea De Bernardin – noi siamo in un momento quasi di “Covid free”. Ma direi che è preferibile non cantare vittoria….” e San Tomaso (2-2)
foto archivio, Nilo Tancon
SCUOLE CHIUSE NEL DISTRETTO DI BELLUNO
MANUELA LANZARIN Ieri in tabella c’erano i tre distretti, Asolo, Veneto Orientale e Bassa Padovana. Questa mattina prima delle 11 è uscita la nuova tabellina con Belluno (distretto1) sopra i 250, quindi scatterà la chiusura. E’ stata inviata un circolare ai direttori generali e ai dirigenti scolastici con le applicazioni, in 48 ore bisogna procedere alla chiusura delle scuole: seconda, terza media e superiori con imposizione della didattica a distanza ha aggiunto l’assessore veneto alla sanità. Il dato fa riferimento al solo distretto di Belluno non di Feltre (ieri era a 112). Considerate le 48 ore necessarie per avvisare studenti e famiglie la chiusura scatta venerdi LUCA ZAIA: “Sono 23 i distretti sotto controllo, automaticamente ai 250 contagi ogni 100 mila abitanti le scuole verranno chiuse, lo dice il DPCM nazionale se qualcuno si fosse perso. Oggi non ci sono scuole chiuse, per prudenza abbiamo detto che saranno chiuse da giovedì”. ha concluso il Presidente della Regione.
LA TABELLA contiene per ogni distretto l’indicazione dei casi relativamente al tasso d’incidenza del 250 per 100.000 abitanti fissata a livello nazionale, oltre la quale risultano necessarie misure riguardanti il setting scolastico.
2021.03.09 Distretti-1
L’ORDINANZA DI ZAIA (3 PAGINE)
OPGR N. 36 del 9 marzo 2021 (1)-1
FURTO CON MINACCIA, 800 EURO ESTORTI COL COLTELLO
FELTRE Sale la preoccupazione non solo per il numero di furti inarrestabile, ma anche per la sfacciataggine con cui il malvivente s’approccia alla vittima. Dai furti in appartamento con i proprietari oltre le mura di casa a quelli più improbabili in pieno giorno, ora si aggiunge il furto con minaccia. E’ successo a Foen, il giovane straniero si è introdotto nell’abitazione di una signora di 76 anni semplicemente spingendo la porta che non era chiusa a chiave. Una volta all’interno ha minacciato la donna con un coltello facendosi consegnare monili in oro per 800 euro, poi in bicicletta si è allontanato verso Feltre. I Carabinieri di Feltre hanno dato avvio alle indagini.
FURTO A VILLA PAT, RUBATO UN COMPUTER
SEDICO Ennesimo furto con danneggiamenti a Villa Patt in gestione alla pro loco. Presa di mira la sede di Veneto Strade, è stato asportato un computer, danneggiate le porte di accesso. Sull’ultimo episodio stanno eseguendo indagini i carabinieri della stazione di Sedico.
SOCCORSO SCIALPINISTA IN NEVEGAL
ALPAGO Ieri attorno alle 10 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è stato inviato in Nevegal dove, 300 metri sotto il Rifugio Brigata Alpina Cadore, verso il Lago di Santa Croce, uno scialpinista era caduto in un avvallamento del terreno, riportando un probabile politrauma. Sbarcati in hovering equipe medica e tecnico di elisoccorso, all’infortunato, R.T., 53 anni, di Limana (BL), sono state prestate le prime cure. Imbarellato, lo sciatore è stato recuperato con un verricello di 20 metri e trasportato all’ospedale di Belluno.
CADE DALL’ALBERO E SI FRATTURA LA GAMBA
BELLUNO Un uomo B.G. 61 anni, di Belluno ieri sera alle 18 è stato porato all’ospedale San Martino con una frattura alla gamba che si è procurato potando i rami di una pianta. L’uomo ha improvvisamente perso l’equilibrio e ha fatto un volo di alcuni metri. L’allarme al 118 è stato dati da familiari.
CAMINO A FUOCO, MA ARRIVANO I POMPIERI
FELTRE I vigili del fuoco sono intervenuti in viale Pedavena per un incendio alla canna fumaria di un’abitazione. Il focolaio è stato spento prima che potesse fare danni al tetto della casa.
CONTINUA L’OCCUPAZIONE DEL MUNICIPIO DI MEL DA PARTE DEI LAVORATORI DELLA ACC
BORGO VALBELLUNA Continua l’occupazione del municipio di Mel da parte dei lavoratori Wanbao Acc per rilanciare assieme ai lavoratori Ex Embraco di Chieri il progetto Italcomp promesso dal Governo.
LA PALESTRA DI NARAE NON E’ ANCORA STATA MESSA A NORMA. IL PROGETTO C’E’ MA I LAVORI NON SONO PARTITI
di Gianni Santomaso
A PROPOSITO DI IMPIANTI SPORTIVI… LA NOTIZIA TRA LE PIU’ CLICCANTE NEL FINE SETTIMANA CON L’INTERVISTA DI CLAUDIO FONTANIVE A ROBERTO BROGLIO E GIORGIO DE NARDIN
AGORDO La piscina comprensoriale di Agordo di via Lungo Rova gestita da Attivamente Agordino ha riaperto da ieri 21 ai tesserati FIN in totale sicurezza. Questa la decisione della Società per permettere agli atleti e nuotatori agonisti di allenarsi anche in questo periodo di limitazioni per gli effetti dei DPCM anti contagio da Covid-19. Lo stop imposto al settore natatorio ha costretto l’impianto agordino ad una chiusura totale dal 26 ottobre scorso, sospendendo drasticamente tutte le attività organizzate (corsi, ginnastica, riabilitazione e fisioterapia in acqua, allenamenti e nuoto libero). L’apertura di marzo vuole assicurare la fruibilità di uno spazio almeno a chi pratica sport in maniera agonistica, evitando ai bambini e ragazzi del territorio di compiere lunghe percorrenze o di rinunciare totalmente a questo sport per eccellenza presidio di salute. L’augurio da parte di tutto lo staff di Attivamente Agordino è quello di riaprire presto anche per tutti coloro che frequentano la piscina in maniera amatoriale o per motivi terapeutici-riabilitativi.
L’INTERVISTA DEL 5 MARZO SCORSO
AL PARCO COL CARTOCCIO IN UN GIORNO DI SOLE, SUL SEDILE DELL’AUTO QUANDO PIOVE
Sono sempre stato convintamente ossequioso delle regole imposte dall’emergenza covid anzi in alcune situazioni a mio parere l’avrei pensata anche in maniera più rigorosa ma oggi non posso non condividere con lei, sempre molto attento e presente, una grande perplessità. Scopro oggi che a differenza della zona arancione di gennaio le nuove norme prevedono che possano recarsi ai ristoranti solo i dipendenti di ditte private mentre l’accesso è vietato ai liberi professionisti o comunque ai lavoratori autonomi nonostante, come nel mio caso, siano in trasferta per attività lavorative. Mi domando se un libero professionista possa essere più contagioso o contagiante occupando solitamente da solo un tavolo rispetto a dipendenti che generalmente occupano un tavolo in quattro o più e quando mangiano sono autorizzati a togliere la mascherina da seduti! O ancora rispetto ad utenti di mense interne. Mi sono chiesto: ci sarà una buona motivazione dietro questa norma che appare così strampalata e discriminante! Così mi ritrovo su una panchina al freddo in un parco con un bel cartoccio di asporto a condividere il pranzo con altri sfortunati su altre panchine temendo che ciò possa succedere anche in una giornata di pioggia! Mi resterebbe solo il sedile della mia auto… almeno là dentro comando io. Teniamo duro comunque che sarà ancora lunga.
Gianniantonio Cassisi
IL COMUNE DI VALLADA ASSEGNA DEI CONTRIBUTI ALLE REALTA’ ASSOCIATIVE DEL PAESE MA NON SOLO
di Gianni Santomaso
TRE ORE IN AUTO CON LA FEBBRE A 39, CHE SIA DA RIVEDERE I PROTOCOLLI?
DILLO A RADIO PIU’…..
AGORDO Chi ci scrive è un nonno di Agordo, il figlio sposato ormai vive a Belluno anche con la piccola di 4 anni che in questo periodo non è nelle migliori condizioni fisiche. “Per questo – racconta il nonno – mio figlio l’ha portata dal medico di base che lo ha invitato a fare con urgenza un tampone al punto covid-free”. Da Belluno il papà è stato invitato a salire fino ad Agordo, fino al covid point di Tamonich. “Quando mio figlio è arrivato con la bambina febbricitante ha chiesto se era possibile poter accedere subito al test, ma la risposta è stata negativa e la bambina è rimasta in attesa per tre ore in auto, fino alle 17,45” Quello che la famiglia chiede al Dipartimento di Prevenzione della Ulss1 è se tutto questo rientra nei protocolli, se è corretto, oppure se sia il caso di prevedere in questi casi l’urgenza del tampone. A proposito, la bella notizia: la bimba era negativa al tampone, quindi niente covid. Lettera Firmata
Abbiamo interpellato la Ulss1 per una risposta alle perplessità del lettore, ecco la risposta
Ringraziamo il gentile “nonno” Dino, con cui abbiamo approfondito alcuni aspetti, per la segnalazione. È stata richiesta una verifica sull’accaduto, anche per migliorare eventualmente le procedure in atto.
GRAZIE AD AGORDO PROLOCO PER LE INTERVISTE… ALLA RADIO. IERI SERA LE DONNE DI RADIO PIU’….
https://www.facebook.com/AdAgordoProloco/videos/490949032107524
I RAGAZZI DELLA MUSICA ALLA RADIO
https://www.facebook.com/AdAgordoProloco/videos/123365059644128
LA REDAZIONE GIORNALISTICA… LA RADIO
https://www.facebook.com/AdAgordoProloco/videos/299648541396806
L’INCHIESTA DEL CORRIERE DELLE ALPI
di Alessia Forzin
DAL 2008 PERSI OLTRE 14MILA CITTADINI, A ZOPPE’ SONO 194 Oggi sul giornale in edicola: La fotografia dell’Istat mostra dati allarmanti. Soffre la montagna, ma in centro Cadore c’è chi guadagna residenti. Crollo delle nascite e mortalità aumentata. Il Bellunese frana sotto i 200 mila abitanti.
La soglia è prima di tutto psicologica. La provincia di Belluno è scesa sotto il muro dei duecento mila abitanti. I dati sulla popolazione residente diffusi dall’Istat, anche se ancora provvisori, dicono che al 30 novembre dello scorso anno nella provincia più a nord del Veneto vivevano solo 199.802 persone. In undici mesi sono stati persi 1.507 abitanti. Il Covid ha dato il suo triste contributo all’aumento dei decessi. Da anni il Bellunese perde circa mille abitanti all’anno, lo scorso anno sono stati oltre 1500 (e manca il mese di dicembre). La sanità pubblica attribuisce al Covid 445 decessi avvenuti nel 2020.Culle vuote. Continua inesorabile il crollo della nascite, di pari passo resta elevata la mortalità in un territorio sempre più vecchio. Negli undici mesi presi in considerazione finora da Istat, nel Bellunese sono nati 1.104 bambini ma sono morte 2.580 persone. Più del doppio…..
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
La differenza tra noi e chi parla per nulla? Che noi abbiamo i malati da guarire. A quando il picco? Tra tre settimaneil 27 marzo? Non abbiamo la sfera della verità, dobbiamo accompagnare giorno dopo giorno, attivare i provvedimenti previsti dalla sanità pubblica, noi abbiamo i malati e la responsabilità delle cure. Per Zaia difficile fare previsioni con il modello matematico. Per ora nessun provvedimenti restrittivo ulteriore.
VACCINAZIONE Sono arrivate 53mila dosi di vaccino Pfizer, stiamo spingendo molto sulla campagna vaccinale, ora il dottor Flor è in video conferenza con tutti i direttori, ci sono 58 punti vaccinali in regione. Saranno ampliati con accordi fatti con i privati, le associazioni, diventerà una chiamata di popolo perché i vaccini arriveranno. Ci sarà Johnson e Sputnik, e tutti gli altri. In Germania con 5 euro i cittadini si comprano il test fai da te al supermercato, purtroppo in Italia siamo ancora indietro RISCHIO COLLASSO PER GLI OSPEDALI per l’incremento dei contagi non è da poco, vediamo che è più che proporzionale di giorno in giorno ed è un incremento alla base di una nuova infezione con 1459 pazienti in ospedale. Se arriva l’inda d’urto come novembre-dicembre si va a 5000 pazienti, insostenibile. Mi chiedo perchè i vaccini devono essere autorizzati dalla Fda e avere il vaglio di Ema ed Aifa, perché dobbiamo perdere così tanto tempo in piena emergenza? OGGI INAUGURATI I NUOVI TRENI Puntiamo ad una regione libera dal virus, con i nuovi treni, con l’estate che arriverà, le Olimpiadi, il recovery… un sacco di soldi. Siamo l”unica realtà italiana che avrà tutti i treni nuovi. SCUOLA Sono 23 i distretti sotto controllo, automaticamente ai 250 contagi ogni 100 mila abitanti le scuole verranno chiuse, lo dice il DPCM nazionale se qualcuno si fosse perso. Oggi non ci sono scuole chiuse, per prudenza abbiamo detto che saranno chiuse da giovedì. DECESSI E POLEMICHE L’Italia ha superato i 100mila morti come nessun paese in Europa. La polemica politica in Veneto: sovrastima delle terapie intensive che avrebbe consentito alla regione di restare in giallo e la questione dell’efficacia dei tamponi rapidi. “Credo che il mondo sia diviso fra quelli che hanno capito tutto e quelli che non hanno capito nulla, noi facciamo parte della seconda categoria – ha sentenziato Zaia. Credo sia superfluo rispondere, sono tutte scelte dei tecnici, sarebbe bene si facessero esposti in Procura se ci sono questi dubbi, (come già fatto in due occasioni), la Regione è a disposizione dell’autorità giudiziaria. Non commento il fatto perché non lo conosco nello specifico, non ho mai visto un esposto e non so chi firma. Anche per noi un singolo morto è una tragedia PREVISIONI IMPOSSIBILE, MA ALLO STATO ATTUALE C’E’ IN PREVISIONE PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI ULTERIORI? Nulla da segnalare neanche dalla Prevenzione. BANDI A SOSTENO OCCUPAZIONE CHE FINE HA FATTO? E’ di competenza dell’assessore Donazzan e Marcato, sono arrivate 14.300 domande e la regione le sta vagliando. CTS SI CONFRONTERA’ CON LE REGIONI? Credo di si, soprattutto se ci saranno ulteriori restrizioni, ci sono regioni in difficoltà come Emilia e Umbria ma anche Toscana e Lomardia e noi che viviamo in una situazione che non è rosea.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/491800428480443
L’ORDINANZA SULLE SCUOLE FIRMATA IERI DA ZAIA
OPGR N. 36 del 9 marzo 2021 (1)
POSSAMAI (PD): “BENE L’ARRIVO DI 53 MILA DOSI DI VACCINO, MA ZAIA SPIEGHI PERCHE’ SIAMO QUART’ULTIMI IN ITALIA PER NUMERO DI VACCINATI”
VENEZIA “Bene l’annuncio dell’arrivo di 53 mila dosi Pfizer, ma il presidente Zaia, che ogni giorno declama la potenza di fuoco della macchina vaccinale veneta, ci deve spiegare come mai la nostra regione è quartultima nella classifica nazionale per numero di persone vaccinate. Peggio di noi solo Umbria, Sardegna e Calabria”. Il capogruppo del Pd in Regione, Giacomo Possamai, insieme alla vice Vanessa Camani e alla consigliera Francesca Zottis, commenta così le dichiarazioni odierne del presidente Zaia nel consueto punto stampa.
LE DOMANDE DI BIGON (PD): “Con i contagi in crescita a causa delle varianti, vogliamo sapere se i tamponi rapidi sono ancora efficaci per il tracciamento. La Regione ci ha investito molto, ma in questa nuova fase non abbiamo certezze: adesso vogliamo vedere i dati per capire se ha senso insistere o se è necessario cambiare strategia”. Secondo i consiglieri del PD Il sistema veneto è saltato “La situazione sta degenerando e la Regione ha deciso di accelerare con la stretta sulle scuole, chiudendole da giovedì. Restiamo perplesse sulla bontà di alcune decisioni e soprattutto sulla mancanza di un reale piano di rilancio della sanità territoriale, ora in ginocchio”.
CONSEGNATI ALLA REGIONE SETTE NUOVI TRENI POP E ROCK. ZAIA: “UNA QUALITÀ DEL SERVIZIO FERROVIARIO NEL VENETO IN CONTINUO CRESCENDO”
VENEZIA “Quando nel 2010 ho iniziato a guidare la Regione, avevo due problemi da affrontare prioritariamente, la sanità e i treni. Di questi ultimi, ogni giorno sui giornali si scriveva che erano in ritardo, sporchi e frequentemente guasti. Abbiamo deciso quindi di dare una svolta e ci siamo riusciti grazie all’accordo tra la nostra Regione e Trenitalia, realizzando insieme un investimento che non ha precedenti e che ci ha consentito di migliorare costantemente la qualità del servizio regionale di trasporto pubblico su ferro in tutti i suoi aspetti, arrivando addirittura, attraverso la graduale sostituzione dei vecchi treni con i nuovi 47 Rock e 31 Pop, a portare entro il 2023 l’età media della flotta da 16 a 4 anni. Se dovessi fare una sintesi di questo progresso, direi: benvenuti in Giappone”. Lo ha detto il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, partecipando stamane, insieme alla vicepresidente e assessore ai trasporti, Elisa De Berti, alla cerimonia di consegna di sette nuovi convogli, tenutasi nell’officina di Trenitalia di Marghera (Ve), alla quale erano presenti l’amministratore delegato dell’azienda, Luigi Corradi, il direttore della Divisione Passeggeri Regionale, Sabrina De Filippis e quello del Veneto, Tiziano Baggio. Con i sette consegnati oggi, sono 20 su 78 i nuovi treni Rock e Pop già in circolazione in Veneto, ai quali entro la fine di marzo se ne aggiungeranno altri due. Tutti sono riconoscibili per la particolare livrea che ripropone la bandiera della Regione con il leone di San Marco, per dare, come ha sottolineato Zaia, “un segno dell’identità veneta”.
BOTTACIN IN SOPRALLUOGO AI CANTIERI DELL’ALPAGO: “TANTI INTERVENTI FONDAMENTALI PER RIDURRE L’IMPATTO DEGLI EVENTI CALAMITOSI”
VENEZIA L’assessore al Dissesto Idrogeologico Gianpaolo Bottacin è ritornato di persona a vedere i cantieri attivati a dicembre, immediatamente dopo il nubifragio che aveva provocato grandi danni in molti territori del Veneto, tra cui diversi e consistenti in Alpago. Nel suo giro Bottacin ha fatto innanzitutto tappa a Paludi. In zona sono stati stanziati ulteriori 600mila euro per un’opera di trattenuta lungo la Valcantuna, attualmente in fase di progettazione da parte dei Servizi Forestali regionali. L’assessore si è quindi spostato a Vallone di Buscole dove sono stati avviati, per un importo di 500mila euro, una serie di lavori di ripristino della viabilità comunale, il rifacimento dei tombotti di attraversamento e la sistemazione del versante e fondo alveo. Salvo imprevisti si conta di ultimare tali interventi prima dell’estate. Bottacin si è quindi recato in località Molini, sul torrente Fermega, in Comune di Chies dove sono in corso diversi lavori di difesa idrogeologica, per un impegno di 500mila euro. Sempre a Chies sono stati inoltre appaltati i lavori, che prenderanno il via nelle prossime settimane, lungo l’adiacente torrente Funesia in località Stracadont, con un impegno di 400mila euro, dove sono previsti dei drenaggi del corpo di frana e il consolidamento della spalla sinistra della briglia con micropali e tiranti.
L’ASSESSORE REGIONALE GIANPAOLO BOTTACIN
DOLOMITI UNESCO APRE I CORDONI DELLA BORSA, 10MILA EURO PER LA MOSTRA DELL’ARTIGIANATO
FELTRE La 35esima edizione Mostra dell’Artigianato artistico della città di Feltre avrà al proprio fianco la Fondazione Dolomiti Unesco, concorrerà alla spesa di organizzazione degli eventi con un contributo pari a 10 mila euro. “La sinergia con la Fondazione Dolomiti Unesco rappresenta un altro tassello di primaria importanza lungo il percorso di valorizzazione a 360 gradi della città e del suo territorio che abbiamo intrapreso da alcuni anni”, sottolineano l’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Feltre Alessandro Del Bianco e il presidente della mostra dell’Artigianato Luciano Gesiot.
L’ASSESSORE ALESSANDRO DEL BIANCO
NON AUTOSUFFICIENZA, GIOVEDI AUDIZIONI CON LE ASSOCIAZIONI DEI FAMILIARI
VENEZIA “La Regione deve rifinanziare in modo adeguato il Fondo per la non autosufficienza e aiutare economicamente i Comuni che altrimenti rischiano di andare in bancarotta a restituire quanto riscosso indebitamente. Giovedì in Quinta commissione abbiamo le ultime audizioni delle associazioni dei familiari dei disabili, la cui richiesta è chiara: la legge sulla non autosufficienza va modificata”. A dichiararlo è la vicepresidente della commissione Sanità Anna Maria Bigon. Per le amministrazioni locali adesso si pone un serio problema di sostenibilità “Con riferimento alle rette le sentenze del Consiglio di Stato avranno inevitabilmente ripercussioni sulle casse dei Comuni: famiglie e amministratori di sostegno potranno chiedere indietro quanto indebitamente versato tra il 2016 e il 2020. La Regione deve intervenire con risorse proprie assumendosi la responsabilità di quanto non fatto fin qui. Il Consiglio di Stato ha infatti ribadito come non ci possano essere disparità di trattamento tra singoli Comuni”.
VACANZE COVID-TESTED, COMINCIAMO DALLA MONTAGNA
ROMA «Per salvare il turismo estivo bisogna studiare modalità innovative e garantire gli spostamenti Covid-free, con test sui turisti all’interno delle strutture e dei villaggi. Credo si possa cominciare dalla montagna, che dopo l’inverno mancato si trova in una situazione drammatica». È quanto afferma il deputato di Forza Italia Dario Bond, che propone di sperimentare vacanze Covid-tested, con tamponi in entrata e in uscita da alberghi, campeggi, rifugi e strutture ricettive. “L’idea potrebbe essere quella di restringerla ai soggiorni in hotel, villaggi vacanze, camping e bed and breakfast superiori a una settimana. La montagna si presterebbe benissimo, per le dimensioni spesso ridotte delle strutture e anche per la salubrità dell’aria e dell’ambiente. Credo sia fondamentale lavorare a questa idea fin da subito, prima dell’estate dopo un inverno da dimenticare”.
IL DEPUTATO DI FORZA ITALIA DARIO BOND
ORGANICI DELLA POLIZIA STRADALE PER RESTITUIRE SICUREZZA AI CITTADINI
ROMA “Dopo i rinforzi per i Mondiali di Sci di Cortina, la Polizia Stradale di Belluno torna a scontrarsi con le annose difficoltà di organico. In una provincia così estesa e con un sistema viario così delicato e complesso, il controllo e la sicurezza sulle strade sono fondamentali: bisogna restituire sicurezza ai cittadini, ai turisti e agli stessi agenti della Stradale”: il senatore di Fratelli d’Italia Luca De Carlo raccoglie così l’appello della FSP – Federazione Sindacale di Polizia bellunese. “È inaccettabile che la normalità della Polizia Stradale bellunese significhi lavorare con 38 agenti in meno, il 42%, rispetto all’organico previsto. Una mancanza “spalmata” quasi uniformemente sulle tre sezioni di Belluno, Feltre e Valle di Cadore”, sottolinea De Carlo. “È inutile dare il contentino, come i 40 agenti arrivati in occasione dei Mondiali di sci del mese scorso, per fare bella figura e poi lasciare la popolazione senza servizi e gli agenti in gravi difficoltà di gestione e di copertura del territorio”. De Carlo annuncia un’interrogazione al Ministro dell’Interno.
SALTA L’ASSEMBLEA DEI SOCI DEL CAI DI AGORDO
di Gianni Santomaso
SETTIMANA MONDIALE DEL GLAUCOMA 8 – 14 MARZO 2021
BELLUNO L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS APS sezione territoriale di Belluno da anni aderisce alle iniziative promosse dalla IAPB Italia Onlus (sezione italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità). La Settimana Mondiale del Glaucoma quest’anno dall’8 al 14 marzo è dedicata all’informazione e alla prevenzione del glaucoma o “ladro della vista”. Questa malattia cronica degenerativa è spesso dovuta all’aumento della pressione interna dell’occhio, che può danneggiare in modo progressivo e irreversibile il nervo ottico, ovvero il nervo responsabile della trasmissione delle informazioni visive al cervello. Si verifica così una perdita del campo visivo che inizia dalle porzioni più periferiche coinvolgendo progressivamente quelle centrali. Il glaucoma può manifestarsi con dolore all’occhio, riduzione del visus, ma molto spesso insorge e progredisce senza che il soggetto avverta alcun disturbo, fino al momento in cui il danno al nervo ottico è già molto avanzato. Per questo, l’unico reale ed efficace strumento di prevenzione è la visita oculistica, che consente di diagnosticare la malattia in fase iniziale ancora non grave.
L’EMIGRAZIONE DEGLI AGORDINI A BINGHAM CANYON UTAH (USA)
di Renato Bona
Promossa per l’anno accademico 1997-98 della sezione di Agordo dell’Università degli adulti di Belluno, una ricerca di Rita Fossen, Giovanni Riva e Paolo Laveder è culminata con la stampa (Tipografia Piave Belluno, marzo 2001) di un volume dal titolo: “L’emigrazione degli agordini a Bingham Canyon Utah-Usa”, presentato dall’allora arcidiacono di Santa Maria Nascente nonché a capo della Sezione. Monsignor Lino Mottes sottolineava fra l’altro che: “Il merito principale di questo lavoro di ricerca paziente e diligente va ai nostri studenti Rita Fossen, Paolo Laveder, Giovanna Riva, i quali hanno inteso colmare un ‘vuoto di memoria’ per far conoscere meglio un’importante e commovente pagina di storia e di laboriosità agordina con una testimonianza affettuosa, spontanea e ben documentata, pur se con comprensibili limiti. Si tratta comunque di una lodevolissima iniziativa che se non ha la pretesa di esaurire la vastità dell’argomento, può costituire una solida base per altre, auspicabili e più approfondite analisi. Il grande impegno profuso dai nostri tre ‘allievi’ (della sezione agordina dell’Università degli anziani di Belluno – ndr.) è peraltro degno della miglior considerazione e sono sicuro che avrà positivi e favorevoli riscontri. Esprimo loro sincera gratitudine”. A sua volta Rita Fossen in premessa precisava che “L’idea di una ricerca sugli emigrati a Bingham è nata in seguito all’interesse suscitato da una lezione di mons. Lino Mottes agli studenti dell’Università degli adulti-anziani di Agordo, quando parlò dei Mormoni, la setta che si stanziò in Utah nel secolo scorso”, aggiungendo: “Da qui a parlare dell’emigrazione il passo è obbligato. In Utah, infatti, nella grande zona mineraria di Bingham Canyon approdarono tanti agordini in cerca di fortuna. Uomini sposati, giovani e anche famiglie affrontarono coraggiosamente questa strada nella speranza di migliorare le proprie condizioni di vita, e quelle future, in tempi difficili”. Quindi aggiungeva: “Molti fra i non più giovani sanno di questo esodo verso quel lontano Paese del Far West, ma il trascorrere del tempo affievolisce i ricordi e non sappiano quasi nulla”. Da qui il bisogno di conoscere, “non tanto attraversi i libri (se ve ne fossero!) quanto per le testimonianze dirette di chi ha vissuto tale profonda esperienza in quanto emigrato oppure figlio o nipote di emigrati a Bingham”. Il risultato della ricerca che spazia dal 1895 al 1930 circa (preziosa la collaborazione fra le altre di due discendenti di emigrati che vivono in America: il professor John Riva, Canada, e il dott. Notarianni, Salt Lake City) è stata la scoperta di “un filone che è ancora ben lungi dall’esaurirsi! Ed è stato bello contattare tante persone, sentirle parlare dei loro parenti, notare l’emozione che via via le prendeva nel far rivivere quei ricordi, spesso dolorosi…”. Resta la convinzione della Fossen che “i nostri incontri hanno suscitato in molti giovani discendenti di questi emigrati il desiderio di conoscere meglio i loro antenati di cui sanno troppo poco… Saremo lieti se questo nostro avvio servirà ad altri come stimolo per procedere affinché si possa recuperare la memoria di un passato che merita di essere conosciuto e ricordato perché ricco di valori umani autentici e perché nostro”. Precisando che torneremo senz’altro sull’argomento dobbiamo precisare che Giovanna Riva è autrice del capitolo in cui rievoca la storia di suo padre Giovanni (ma non solo), partito da Voltago e approdato nel Far West dove fu assunto nelle miniere di rame a cielo aperto di Bingham prima di trasferirsi in altri stati Usa “attratto da miglior fortuna”…”. Mentre Paolo Laveder racconta del nonno Pietro Laveder, nato il 29 aprile 1869 e “partito per Bingham nel 1912, lasciando nel piccolo villaggio (Laveder) 4 figli: mia madre Corona (1898) che era la più anziana, aveva 14 anni, mio zio Osvaldo di 9, mia zia Anna di 7 e infine mia zia Carolina di 5. Mia madre doveva lavorare la terra e accudire i suoi fratelli. Nel 1915 iniziò la guerra e la vita già grama divenne veramente tragica, specialmente con la scarsità di cibo…”. La parte del leone la fa Rita Fossen che espone una breve analisi dell’emigrazione italiana tra ‘800 e ‘900; illustra sinteticamente lo stato dello Utah; cita, dalla relazione di mons. Mottes, la Setta religiosa dei Mormoni; scrive dell’estrazione del rame nel Canyon di Bingham e della Situazione della miniera dal 1906 al 1998 e…oltre; richiama uno sciopero del 1912 prima di qualche cenno dei ricordi lasciati nella comunità ospitante; si sofferma sulle “Cause dell’emigrazione dei lavoratori del Basso Agordino e di Rivamonte in particolare verso Bingham Canyon e Utah; illustra le Organizzazioni sociali e fraternite, in particolare la Società di mutuo soccorso di S. Antonio; non manca una citazione delle leggi restrittive sull’immigrazione in Usa negli Anni ’20, e sul “Cimitero degli agordini”. Infine, significativa e toccante, la serie di “Testimonianze di parenti o conoscenti di 95 emigranti”.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro”L’emigrazione degli agordini a Bingham Canyon Utah-Usa”): la copertina del prezioso volume edito dalla sezione agordina dell’Università degli anziani di Belluno; cartolina di inizio secolo di Bingham Canyon; la miniera nel cuore dei monti Oquirrh (foto di Celestina Scussel); la segheria della miniera; la tramoggia per il carico ed il trasporto del materiale (foto Franco Della Lucia); negozio e annesso saloon di John Scussel e figlio nella zona di Bingham (foto Giampietro Zanin di Rivamonte); 66 minatori italiani, probabilmente agordini dato che la foto è di Egidio Della Lucia; dopo la parata nel “Giorno di Colombo” a Salt Lake City, il primo a destra in prima fila è Egidio Della Lucia (foto Franco Della Lucia); la fanfara degli agordini; alcuni soci fondatori della Società italiana di mutua beneficenza a Bingham (foto Soms); Rivamonte Agordino 27 luglio 1924: foto di gruppo per i soci della Società operaia di mutuo soccorso “Sant’Antonio” (foto di Cesare Gnech di Rivamonte, concessa dalla Soms); un funerale a Bingham verso il 1910, il terzo della prima fila da destra è Matteo Giusto di Rivamonte
JENNIFER ANTON E IL LIBRO AMBIENTATO A FONZASO
ALLA RADIO
DAL 22 MARZO… CON CLAUDIO PRA, il nuovo programma un ciclo di 22 puntate dal lunedi al venerdi
CONOSCIAMO I CORI DEL BELLUNESE SESTA PUNTATA CON IL CORO CAI DI BELLUNO
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, IL MARTEDI IN PRIMA EDIZIONE alle 10.30 e alle 19.00
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ALLA RADIO
ERBE E PIANTE CURATIVE…IL PROGRAMMA DI PAOLA LANCIATO
SESTA PUNTATA – L’AGRIFOGLIO
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L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
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SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA La narcolessia è una malattia neurologica rara che in Italia conta circa 2000 casi. E’ una malattia sottodiagnosticata ed è accompagnata da diversi sintomi che impattano fortemente sulla qualità della vita dei pazienti. Ne parliamo con il prof. Giuseppe Plazzi, Ordinario di Neuropsichiatria Infantile, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia; Responsabile scientifico e coordinatore Centro Narcolessia e disturbi del sonno, IRCCS, Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna; Presidente AIMS, Associazione Italiana di Medicina del Sonno
LA RACCOLTA COMPLETA
GOCCE DI FILOSOFIA, CON CHIARA CAU, CON LISA DE LUCA.
TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 6.55 E ALLE 18.55
PUNTATA 47
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DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
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007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
PUNTATA DEL 08 MARZO 2021
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
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AGORA’ AGORDINA… LA NOSTA PIAZA LADINA. pagina in aggiornamento continuo
ALLA RADIO, APPUNTAMENTO QUINDICINALE CON SPI-CGIL BELLUNO, IN STUDIO MARIA RITA GENTILIN
di Claudio Fontanive
PUNTATA DEL 04 MARZO 2021
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
AUDIO MARZO 2021
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ALLA RADIO
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, IL MARTEDI IN PRIMA EDIZIONE alle 10.30 e alle 19.00
La gloriosa carriera del perito minerario Gianni Rivis raccontata nel libro di ricordi.
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CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA
IL NUMERO DI FEBBRAIO CON PAOLO CHISSALE’ E FABRIZIO CAMPEDEL
RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 19.00
LA NUOVA PUNTATA i corsi di formazione della Fondazione 11 FEBBRAIO 2021
PUNTATA 10 ,
OSPITE IL PRESIDENTE CLAUDIO CANOVA
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI 10^ PUNTATA: IL QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
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OSPITE: Roberto Chissalè, Sindaco di Agordo
LA RACCOLTA COMPLETA
SP 1 SINISTRA PIAVE dall’8 al 12 marzo, dalle 7:30 alle 17:30, senso unico alternato regolato da impianto semaforico o movieri per di demolizione e ricostruzione cunetta in località Rione Santa Caterina di Ponte Nelle Alpi
SP 251 DELLA VAL DI ZOLDO E CELLINA Istituzione di senso unico alternato regolato da semaforo nel comune di Val di Zoldo per messa in sicurezza della strada
SP 42 CAVALLERA fino a revoca, chiusura della strada nell’abitato di Perarolo per attivazione emergenza frana “Busa del Cristo”
S.P.2 DELLA VALLE DEL MIS Interdizione totale al traffico fino a revoca dal km 14,920 (località Gona Bassa) al km 20,650 (località Titele) per cedimento della carreggiata
S.P. 5 DI LAMOSANO Interdizione totale fino a revoca per presenza di materiale e alberi in strada.
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
Precipitazioni: Assenti (0%), eccetto debolissimi residui fenomeni notturni sulle Prealpi occidentali (20%), nevosi fino sui 1000 m.
Temperature: Minime in lieve calo a tutte le quote; massime in leggera ripresa in alta quota, altrove senza notevoli viariazioni o in leggera diminuzione, nonostante il buon soleggiamento. Sono previste punte di 8/9°C nei fondovalle prealpini e di 3/5°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min -2°C max 2°C, a 2000 m min -4°C max -1°C. Su Dolomiti a 2000 m min -9°C max -3°C, a 3000 m min -16°C max -9°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, eccetto locali rinforzi notturni su alcuni settori prealpini per brezze di monte; in quota moderati da nord-ovest, localmente e a tratti tesi sulle cime dolomitiche più alte al mattino, a 10-15 km/h a 2000 m e 20-30 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Minime in generale aumento, eccetto stazionarietà delle stesse nei fondovalle prealpini; massime in netta ripresa in quota, mentre il deficit di sole potrebbe andare incontro al rialzo termico diurno nelle valli, mantenendo i valori pressoché stazionari. Su Prealpi a 1500 m min -5°C max 1°C, a 2000 m min -8°C max -2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -4°C max 0°C, a 3000 m min -8°C max -2°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, eccetto locali rinforzi notturni su alcuni settori prealpini per brezze di monte; in quota moderati/tesi da nord-ovest al mattino e da ovest al pomeriggio, intensificandosi sulle cime dolomitiche più alte, a 10-20 km/h a 2000 m e 25-40 km/h a 3000 m.
VENERDI’ E SABATO LE FINALI DI COPPA EUROPA DI SKICROSS A PASSO SAN PELLEGRINO
Un altro appuntamento internazionale di assoluto livello sta per approdare in Trentino e in particolar modo sulle piste di Passo San Pellegrino, sulla pista Costabella si svolgeranno le finali di Coppa Europa di skicross. Il Comitato organizzatore sta lavorando alacremente in questi giorni per definire gli ultimi dettagli e, soprattutto, il tracciato di gara grazie allo staff che vede come direttore di gara Andreas Krautgasser, direttore di pista Dario Dellantonio coadiuvato da Loris Donei. È stato ultimato il cancelletto di partenza e si è conclusa la barratura in alcuni tratti per garantire un percorso di qualità internazionale. La pista, che ha uno sviluppo di 1200 metri con 170 metri di dislivello, è da due anni centro federale di allenamento di tutte le nazionali italiane ed è particolarmente apprezzata perché racchiude tutte le caratteristiche tecniche, e altresì ha tutti i requisiti in materia di sicurezza. Completa perché propone tutti i tipi di paraboliche, 3 negative, roller, salti, dragon e 4 jump ultimati proprio in questi giorni. In totale sono attesi 85 atleti da 12 nazioni. Il programma prevede una giornata dedicata al training giovedì 11 marzo a partire dalle 9 e subito dopo le qualifiche per la prima giornata. Quindi venerdì mattina alle 9 training e alle 11,30 la prima gara con batterie ad eliminazione diretta. Identico programma anche per sabato 13 marzo con la seconda giornata che assegnerà anche la Coppa Europa maschile e femminile (9 training e 11,30 la gara).