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IL VENETO PER ORA RIMANE IN FASCIA GIALLA, ZAIA FURIOSO CON GLI ASSEMBRAMENTI DI DOMENICA NON E’ ESCLUSA UNA NUOVA ORDINANZA E OGGI CI SARA’ IL CONFRONTO CON I SINDACI
SI VIVE NEL CONTESTO DEL BENESSERE SENZA GUARDARE AL DI LA’ DEL FOSSATO DOVE LE PERSONE SOFFRONO E MUOIONO IN OSPEDALE. SE SALTIAMO UNA DOMENICA DI SPRITZ NON CASCA IL MONDO. NON E’ UN PROBLEMA DEGLI ALTRI: ESISTE LA COMUNITA’.
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AUTUNNO, VISTO DA MICHELE COSTANTINI
SEDICO, DALLE 8 RUBINETTI A SECCO
DI DAMIANO TORMEN
ROCCA PIETORE Oggi e domani dalle 8 alle 17 potrebbe mancare l’acqua in località Saviner di Laste.
CANALE D’AGORDO Giovedi dalle 8 al termine dei lavori potrebbe mancare l’acqua in tutto il capoluogo.
TAIBON Istituzione del divieto di accesso e di sosta su tutta la piazza San Cipriano oggetto di lavori di manutenzione straordinaria per il rifacimento del piano viabile danneggiato, lungo le intersezioni con via Aivata, via Paris Bordone e via Besarel, dal 12 novembre al 27 novembre, comunque fino al termine dei lavori. Resta possibile, in funzione delle varie aree di lavorazione, la temporanea istituzione di corridoi di accesso su parte della piazza da parte della ditta esecutrice dei lavori;
BELLUNO Domani , festa del Patrono di Belluno, gli Uffici della Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo – resteranno chiusi. Saranno comunque garantiti i servizi essenziali e sarà sempre reperibile il funzionario di turno
DAL 15 NOVEMBRE L’OBBLIGO DI PNEUMATICI DA NEVE O CATENE A BORDO
SEDICO Veneto Strade ricorda che a partire dal 15 novembre 2020, e fino al 15 aprile 2021, tutti i veicoli circolanti lungo la viabilità devono essere muniti di pneumatici invernali o avere catene a bordo o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati. Si ricorda che l’obbligo è prescritto in provincia di Belluno anche per la rete stradale ANAS e il tratto autostradale della A27.
PROVINCIALE 25 PASSO VALLES_CAVERSON INTERRUZIONI fino a 15 minuti dalle 7.30 alle 12 e dalle 13 alle 17, fino al 20 novembre. Inoltre senso unico alternato regolato da movieri o semaforo per manutenzione sovrapasso pista da sci
COVID IN PROVINCIA, ALCUNI SINDACI INFORMANO QUOTIDIANAMENTE, ALTRI MAI MA NON SIGNIFICA CHE I LORO COMUNI SIANO COVID FREE
ALCUNI SINDACI NON MANCANO DI INFORMARE QUOTIDIANAMENTE I LORO CITTADINI, ANCHE ATTRAVERSO I CANALI SOCIAL, MOLTI INVECE DICONO DI SEGUIRE LE DIRETTIVE E NON RENDONO NOTO IL NUMERO DI POSITIVI TOTALE NEL COMUNE CON LA SPERANZA CHE NON PASSI IL MESSAGGIO CHE NEI COMUNI NON CITATI NON ESISTE IL PROBLEMA…
L’ASSESSORE GIANPAOLO BOTTACIN
MAPPA CONTAGI LA VALLE AGORDINA Sono scesi a 3 i casi di positività nel Comune, nello stesso focolaio, nessun’altra persona risulta in isolamento TAIBON 17 positivi di cui 2 da definire,10 gli isolamenti x contatto stretto CANALE D’AGORDO 2 positivi nessuno in quarantena CORTINA in questo fine settimana il numero di positivi al Covid-19 nel territorio di Cortina d’Ampezzo è di 147 casi (-0). Le persone in quarantena (isolamento domiciliare), che hanno avuto un contatto stretto con i positivi, sono 63 (+7). Il dato è rimasto invariato ROCCA PIETORE: 8 positivi e 9 in quarantena, SAN TOMASO 6 positivi e 4 in osservazione, LIVINALLONGO 6 positivi e 7 in isolamento, FALCADE 4 positivi e nessun isolamento. VALLE DI CADORE In quarantena anche il sindaco Marianna Hofer, 34 positivi in due gruppi famigliari. BELLUNO si contano 270 casi LONGARONE 50 casi esclusa la casa di riposo. LAMON 22 positivi. AURONZO 176 contagiati ARSIE‘ 31 PEDAVENA 18
CASE DI RIPOSO
AURONZO in casa di riposo 58 ospiti positivi (su 66 in totale) e 31 dipendenti contagiati. LIMANA 38 ospiti contagiati, 15 operatori e 3 infermieri. GAGGIA LANTE BELLUNO 2 anziani positivi e 3 operatori SANTO STEFANO DI CADORE 30 ospiti positivi su 60, 9 dipendenti (-2) AURONZO 58 Ospiti positivi su 66 e 31 dipendenti LIMANA ospiti positivi 38, 15 operatori e 3 infermieri. CORTINA ancora 5 anziani positivi
NELLE CASE DI RIPOSO DELL’AGORDINO LA SITUAZIONE E’ COVID FREE NON SI REGISTRANO POSITIVI NELLE STRUTTURE PER ANZIANI E L’AMMINISTRATORE UNICO MARIA CHIARA SANTIN E’ PREOCCUPATA PER IL PERSONALE, PER QUESTO CHIEDE AIUTO ALL’AZIENDA SANITARIA.
AGORDINO Il Presidente dell’Unione Montana Michele Costa invita al rispetto delle regole poiché segnala una situazione delicata, pur senza creare allarmismo. Inoltre il presidente si rivolge ai cittadini di tutta la vallata con le ultime informazioni relativamente alla raccolta dei rifiuti con l’invito a contattare il gestore in caso di positività.
IL PRESIDENTE DELL’UNIONE MONTANA MICHELE COSTA
LITE IN CLASSE PER IL MANCATO USO DELLA MASCHERINA ED ARRIVA LA POLIZIA
BELLUNO Lite tra genitore e preside sulla mascherina di un alunno. Nel plesso scolastico è arrivata la Polizia. Le norme obbligano che gli studenti indossino la mascherina mentre sono in classe. Ieri mattina, in una elementare, c’è stato un diverb tra dirigente scolastico e genitore: il primo a sostenere che in classe si sta con la mascherina come da norme anti Covid, il secondo a dire che non se ne parlava. Alla fine il papà ha però riportato a casa il figlio.
ALLARME ROSSO IN PROVINCIA: 153 POSITIVI, 4 DECESSI E 112 RICOVERATI. A FELTRE E’ ARRIVATO L’ESERCITO: 358 TAMPONI GRIGIO-VERDI IN UN GIORNO SU UN TOTALE DI 1200
Il Veneto rimane giallo, passaggio di fascia (arancione) per Toscana, Basilicata, Umbria, Liguria, Abruzzo mentre l’Alto Adige è in fascia rossa. Zaia ha convocato i sindaci dopo gli assembramenti del fine settimana e non esclude nuovi divieti. Ieri Pfizer ha annunciato che il vaccino è efficace al 90%. E’ emergenza in casa di riposo, si ammalano gli operatori, serve personale. Davanti agli ospedali tornano le tende riscaldate per il triage ma anche per le prime cure. A Feltre è arrivato l’esercito ed ha allestito il covid point. Ieri in Italia: 25.271 nuovi casi, 356 deceduti il 17,1% dei testati è positivo, 542mila persone in isolamento, 27.600 ricoverati, quasi 3000 in terapia intensiva. Nel Veneto superati i 1500 ricoveri con la regione ufficialmente in fase 4 rispetto al piano sanità, la provincia di Belluno in questa fascia c’è entrata da tempo. Occupazione dei posti letto in terapia intensiva pari al 17 % con 211 pazienti (+9) sulle 1000 postazioni disponibili in regione, 1647 ricoverati ieri in 24 ore 2228 contagi e 30 decessi che portano il totale e 2616, sono invece oltre 15mila le persone in quarantena, 1500 in meno rispetto a domenica. In Provincia gli ospedali sono in pressione per la crescita dei ricoveri, sono oltre 3000 i casi in provincia e ieri si sono purtroppo contati altri 4 decessi, in isolamento ci sono 3300 persone.
BELLUNO, ATTUALMENTE POSITIVI OLTRE 3000, 6 PAZIENTI IN TERAPIA INTENSIVA
BELLUNO Nelle ultime 24 ore sono decedute quattro persone covid positive negli ospedali dell’Ulss Dolomiti: un uomo di 80 anni ricoverato in geriatria Covid a Belluno, una donna di anni 94 ricoverata all’ospedale di Comunità di Agordo, un uomo di anni 73 ricoverato in Pneumologia Covid a Belluno, una donna di 94 anni ricoverata in Pneumologia Covid a Feltre.
SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA: AUMENTO DEI POSITIVI NELLE 24 ORE +153 (TOTALE CASI DAL 21 FEBBRAIO 47, ATTUALMENTE POSITIVI 3117 DECECUTI IN OSPEDALE 172 NEGATIVIZZATI 1423).
IN OSPEDALE SAN MARTINO BELLUNO 57, 5 IN TERAPIA INTENSIVA, FELTRE 18, 1 IN TERAPIA INTENSIVA, ALANO 5, FELTRE 14, AGORDO 12.
COVID POINT: ECCO L’ESERCITO ALL’OPERA
FELTRE Ieri, il team interforze della Difesa ha preso servizio al drive-in tamponi di Feltre, accolto dal Direttore Generale dell’ulss Dolomiti, Adriano Rasi Caldogno, dal sindaco di Feltre, Paolo Perenzin, dal Colonello Sergio Garofalo, responsabile a livello Veneto dei team della Difesa, e dal Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’ulss Dolomiti Sandro Cinquetti. Nel drive-in di Feltre, situato in zona Peschiera nell’area ex Marangoni, vengono eseguiti oltre 300 tamponi al giorno. Sono operativi un ufficiale medico, due sottoufficiali infermieri tamponatori e due militari come supporto logistico in supporto al team dell’Ulss Dolomiti. Ieri sono stati eseguiti 358 tamponi. Le linee attive sono quindi tre: due per l’accesso libero e una per gli utenti prenotati. Il Punto Covid di Feltre è aperto dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12.30. «Continua incessante l’attività dei nostri 5 drive-in tamponi dislocati nel territorio dove vengono eseguiti complessivamente circa 1.200 tamponi al giorni tra antigenici e molecolari. Ricordo che, dove necessari, come fatto nei giorni scorsi ad Auronzo e Cortina, i nostri team tamponi organizzano anche sessioni aggiuntive nei territori per utenti prenotati dove vi è la necessità di testare molti contatti per essere più vicino possibile ai cittadini», commenta il Direttore del Dipartimento di Prevenzione Sandro Cinquetti.«il supporto del team della Difesa, col quale i nostri operatori hanno instaurato subito un’ottima collaborazione, ci permette di recuperare forze importanti»
DE BERNARDIN “AGORDO CREA DOPPIONI CHE PORTERANNO ALLA MORTE DELLO STADIO DEL GHIACCIO DI ALLEGHE”
AGORDO Il capoluogo vuole lo stadio del ghiaccio di Agordo, abbandonato al suo destino fin dalla precedente amministrazione comunale che lo ha fatto diventare una sorta di ecocentro di un’operazione fallimentare (Istituto Minerario con i fondi di confine, Comune capofila Voltago), fiore all’occhiello dell’offerta sportiva negli anni Ottanta e Novanta con i 10 scudetti dell’hockey femminile, il campionato ai vertici dell’Agordo di serie B2 dove militavano anche nomi importanti dell’Alleghe Hockey, dai De Toni ai Da Pian, Da Rech, Soia… ma anche nomi altisonanti come Rick Morocco e Robert Ginetti per non parlare dell’allenatore Pasquale Cortina. Da alcune settimane l’attuale amministrazione sta parlando di recupero perché venga evitato che la struttura collassi su sè stessa o peggio diventi ricettacolo di piante e animali, di tutti i tipi. Da Rocca Pietore De Bernardin ha alzato venti contrari, ai quali hanno fatto da contraltare le risposte del primo cittadino di Agordo, ma il dibattito è ancora aperto a quanto pare
ANDREA DE BERNARDIN
FERIE DI NATALE IN LUXOTTICA
AGORDO Ci manca un po’ il toto cantante, da sempre in questa stagione ci piaceva indagare sull’ospite per la festa di fine anno in Luxottica tra tavoli imbanditi, migliaia di persone, il Cavalier Del Vecchio emozionato al pari dell’amico Luigi Francavilla e tutti i dirigenti in passerella sul palco. E’ ovvio che la festa quest’anno causa covid non ci sarà, anzi il Palaluxottica è punto di riferimento in Italia per la produzione di mascherine. Pero’ una cosa possiamo anticiparla, le ferie di Natale: presso lo stabilimento di Agordo è stato firmato il calendario delle ferie Natalizie MONDO PRODUZIONE Ultimo giorno lavorativo il 23 dicembre, rientro il 4 gennaio. Oggi incontro per il calendario MONDO UFFICI. Il Palaluxottica segue il calendario ferie della produzione.
Salvo alcune eccezioni che hanno abitualmente il calendario scaglionato quali portineria, manutenzione, ecc. vengono utilizzati 5 giorni di ferie. Non viene al momento utilizzata flessibilità negativa. Lunedì 7 dicembre si lavorerà regolarmente NON CI SARA’ il ponte.
FLASH MOB DALLA MARMOLADA: BASTA IMPIANTI di GIANNI SANTOMASO
ROCCA PIETORE
AUDIO
SI ARRUOLANO DONATORI DI PLASMA IPERIMMUNE
BELLUNO E’ ripartito l’arruolamento per la donazione di plasma iperimmune dei pazienti convalescenti da covid 19 nel territorio della Ulss Dolomiti. Da questa settimana la medicina trasfusionale ha ripreso gli inviti alla donazione di plasma dei pazienti Covid compatibili con i criteri di inclusione previsti dal protocollo di studio: età compresa tra 18 e 60 anni (donne che non hanno partorito) diagnosi con tampone positivo per coronavirus, sintomi correlati alla malattia (febbre, raffreddore, artralgie, anosmia/ageusia, polmonite…). Un tampone negativo a distanza di 10 gg dalla comparsa dei sintomi e dopo almeno 3 giorni dalla scomparsa degli stessi Sono esclusi dalla donazione: donne che abbiano avuto gravidanze o aborti pazienti con cardiopatia, allergie o gravi patologie in atto pazienti che abbiano ricevuto trasfusioni pazienti con patologie neoplastiche anche in passato. I criteri sono molto restrittivi: da ciò si comprende come nella precedente ondata, di circa 330 pazienti-possibili candidati, solo circa 50 rientravano nei criteri di inclusione. Sono arruolabili solo i nuovi pazienti guariti, perché il titolo anticorpale scende rapidamente e non permette quindi la raccolta di plasma iperimmune. I pazienti candidabili alla donazione ricoverati riceveranno una nota informativa alla dimissione con le informazioni utili e le modalità di contatto del Centro trasfusionale per le valutazioni. I pazienti guariti a domicilio che ritengono di essere idonei alla donazione possono contattare il trasfusionale tel.0437 516273 dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00 o via mail [email protected]
I PARCHI COMMERCIALI RIMASTI APERTI HANNO I GIORNI CONTATI
VENEZIA Giuridicamente hanno ragione loro, non sono centri commerciali ed è chiaro che il DPCM è stato fatto talmente male che fatta la legge l’inganno è stato subito trovato. Chi non è definito come centro commerciale ma con altre parole (medie strutture di vendita, parchi commerciali etc…) nel fine settimana ha fatto orecchi da mercante, ha aperto ugualmente e gli assembramenti sono stati la norma. “Faro’ qualche cosa entro sabato” lo ha assicurato il Presidente della Regione Luca Zaia. Quindi dobbiamo attenderci importanti provvedimenti? “Non lo escludo – risponde Zaia – ma è una sconfitta non riuscire a dialogare. Stiamo parlando con i sindaci per trovare una soluzione. Non abbiamo problemi a fare provvedimenti a prescindere dal consenso, è salute pubblica. Non ho detto che non intendo prendere provvedimenti, voglio prima confrontarmi con i sindaci non per scaricare il problema ma per operazioni coordinate tra tutti. Un confronto con i sindaci per valutare un’eventuale ordinanza regionale, non la sto annunciando… ho detto eventualmente”.
LE COLPE SONO DI CHI HA REDATTO IL DPCM FACENDO INFURIARE I COMMERCIANTI RIMASTI CON LE ATTIVITA’ CHIUSE: Il Dpcm di Giuseppe Conte precisa che i parchi commerciali devono considerarsi esenti dalla chiusura prefestiva e festiva laddove non vi sia un atrio al chiuso di accesso agli esercizi commerciali singoli, ma sia caratterizzato da spazi aperti di accesso ai singoli negozi. Ad esempio il Noventa Designer Outlet non è classificato come un centro commerciale, bensì un parco commerciale. Quindi, può restare aperto nei weekend, come infatti è avvenuto ieri. Chi è rimasto aperto ieri ha solo seguito alla lettera le imposizioni nazionali e non ha certo sgarrato.
foto copertina non attuale ma da archivio, distribuzionemoderna.info
A GIORNI L’APPLICAZIONE “ZERO COVID VENETO”
VENEZIA Il Presidente Luca Zaia ha chiesto ai veneti di scaricare la nuova app ZERO COVID VENETO, non per seguirli, spiarli, ma per poter seguire da remoto i positivi, l’app regione non è in contrapposizione a quella nazionale più nota come app-immuni. VENEZIA Il Presidente Luca Zaia ha chiesto ai veneti di scaricare la nuova app ZERO COVID VENETO, non per seguirli, spiarli, ma per poter seguire da remoto i positivi, l’app regione non è in contrapposizione a quella nazionale più nota come app-immuni. Con l’app le persone in isolamento domiciliare, con o senza sintomi, potranno comunicare la loro situazione ai sanitari, segnalare miglioramenti o peggioramenti, chiedere l’intervento diretto a domicilio, aiutando il lavoro dei contact tracer che sono alle prese con migliaia di positivi da tracciare. “C’è un problema posto dal Garante della Privacy che risolveremo con una legge in Consiglio regionale, dove domani si riunirà la Commissione e venerdì il Consiglio per l’approvazione. Stiamo per attivare un grande servizio per le migliaia di persone in isolamento e non mi pare una violazione della privacy se loro, spontaneamente, ci dicono come stanno e se hanno bisogno di aiuto. Niente a che fare e nessuna concorrenza con Immuni, perchè la nostra ha tutt’altri obbiettivi”.
BOTTACIN E LANZARIN, TENDE E GRAVE CARENZA DI PERSONALE
VENEZIA In conferenza stampa a Venezia l’assessore alla protezione civile Gianpaolo Bottacin ha illustrato le modalità circa la dislocazione delle postazioni mobili esterne agli ospedali. “Ci muoveremo con celerità, come nel marzo scorso – ha detto – quando ne attivammo 128 in pochi giorni. Nella teleconferenza di oggi con i direttori generali abbiamo concordato che siano loro a segnalarci la necessità e l’utilizzo sanitario e i nostri volontari in poche ore effettueranno la posa. Abbiamo già ricevuto alcune richieste e la macchina organizzativa è partita”. Prosegue anche in Veneto, come in tutta Italia, la criticità per la carenza di personale, sia negli ospedali che, ancor più marcatamente, nella case di riposo. “Stiamo facendo uno sforzo immane per garantire a tutti il minimo vitale – ha detto la Lanzarin – ma contemporaneamente la Regione Veneto ha chiesto ufficialmente al Ministro Speranza un intervento straordinario per garantire e accelerare le assunzioni necessarie”.
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I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
PRONTA L’APPLICAZIONE “ZERO COVID VENETO” DOPO 2 MILIONI E MEZZO DI TAMPONI 81MILA POSITIVI, 53MILA ATTUALI, 21 DECESSI NELLE ULTIME 24 ORE, ZAIA CONTRO GLI ASSEMBRAMENTI DEL FINE SETTIMANA
LA TUA LIBERTA’ INIZIA DOVE FINISCE LA MIA…E’ IMPORTANTE ESSERE COMUNITA’. INTANTO ZAIA SGRIDA I VENETI: Esiste un punto di non ritorno per la gestione sanitaria del Covid, per colpa di pochi tutti rischiamo di rimetterci
PERCHE’ NON ASSUME PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI COME HA FATTO L’ALTO ADIGE? PERCHE’ NON INTERVIENE SUGLI ASSEMBRAMENTI?. Non lo escludo ma è una sconfitta non riuscire a dialogare. Stiamo parlando con i sindaci per trovare una soluzione. Per la verità l’Alto Adige quando il DPCM diceva di chiudere alle 18 loro avevano prorogato alle 22. Non abbiamo problemi a fare provvedimenti a prescindere dal consenso, è salute pubblica. Non ho detto che non intendo prendere provvedimenti, voglio prima confrontarmi con i sindaci non per scaricare il problema ma per operazioni coordinate tra tutti. Un confronto con i sindaci per valutare un’eventuale ordinanza regionale, non la sto annunciando ho detto eventualmente.
MINACCE DI MORTE… Volevo ringraziare chi mi ha dato la sua solidarietà, in tanti dai cittadini agli esponenti della politica. Le minacce non ci fermano, tra l’altro ne ricevo parecchie, questa fa parte della categoria delle più problematiche, la speranza è sempre quella del dialogo ma qualcuno è convinto che la sua idea sia da imporre a prescindere. Non è un buon segnale nemmeno la bomba carta a Treviso, non si puo’ leggere ogni azione di governo regionale come prevaricazione e dittatura. Ma quale dittatura? Secondo voi noi ci stiamo divertendo a parlare tutti i giorni di questo, abbiamo ben altro da fare.
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Serve rispetto per la comunità, l’investimento di oggi non è un grande investimento, chiudono i centri commerciali e la gente si sposta dove c’è qualche cosa di aperto alla faccia della prevenzione del contagio. In una piazza piena ci sono 100 grandi diffusori, i giovani asintomatici lo porteranno a casa infettando gli altri. E’ un grido di allarme che scrivono i veneti in queste ore, siamo sommersi di segnalazioni del fine settimana che ci chiedono di fermare questa cosa. Un 40% dei medici di base sono operativi da oggi per fare i tamponi in ambulatorio. Da domani sul bollettino nazionale nei dati del Veneto verranno caricati anche i test rapidi per evitare conclusioni sballate nonostante i nostri solleciti il problema non è stato risolto.
FINE SETTIMANA DI ASSEMBRAMENTI, SCATTERANNO RESTRIZIONI? I SINDACI DOVE ERANO IERI CON LE PIAZZE PIENE? E I CONTROLLI? Non possiamo pensare che il fine settimana diventi occasione di diffusione del virus, e affronteremo questa partita anche con provvedimenti. Non escludo possano essere presi provvedimenti ma a che pro? Quando si vedono le piazze piene ci chiediamo cosa non funziona. E’ mancata la comunicazione o è passato il concetto che il virus non esiste? La piazza è un fenomeno sociale e andrebbe analizzata. Certo che il 98% dei positivi sono asintomatici e muore lo 0,1% quindi qualcuno credendo nella fortuna….. C’E’ IL RISCHIO CHE QUESTI ASSEMBRAMENTI CI PORTINO IN FASCIA ARANCIONE. Vogliamo parlare con i sindaci e trovare le giuste soluzioni.
APPLICAZIONE ZERO COVID VENETO chiederemo ai veneti di scaricarla non per seguirli ma per poter seguire da remoto i positiivi, non è contrapposizione ad immuni, siamo concentrati su questo tema che deve reggere. E’ un’applicazione volontaria che dice come sta il paziente, siamo al fronte col nemico che spara e c’è chi ci chiede di portarci le limette per curarci le unghie… riferimento alle richieste di privacy nazionale. Questo ci obbliga ad andare in consiglio regionale. Dopo il consiglio di venerdi sarà operativa ora sta già girando come demo sui nostri telefoni. Sarà implementata con i test fai da te.
QUADRO PREOCCUPANTE E PREOCCUPATO, OGGI IL CONFRONTO CON SPERANZA? E’ probabile. Il mio problema è l’arrivo del paziente in ospedale, il salto da una fascia all’altra è matematica, il vero tema è la cura dei cittadini. Anche oggi c’è l’intervista di un paziente che dice che il test rapido non funziona e gli ha salvato la vita un medico…
TENDE RISCALDATE PER TUTTI GLI OSPEDALI? Sostanzialmente si e saranno presidiate. L’allestimento inizia a breve.
IL MODELLO DEFINISCE IL PICCO SEMPRE A META’ NOVEMBRE, E’ LA SETTIMANA PEGGIORE. Si con 350-500 persone in terapia intensiva oltre alle 319 non covid attuali che vengono normalmente curate.
La crescita c’è anche se non esponenziale, ma crescono ricoveri e terapie intensive. Pressione che si sente a livello ospedaliero. Siamo pronti con le misure contenitive e tornano le tende riscaldate fuori degli ospedali come appoggio, non siamo spettacolizzando il problema ma siamo preoccupati. Sono imbarazzanti le foto degli assembramenti del fine settimana. Per colpa di pochi tutti rischiamo di rimetterci. GIALLO O ARANCIONE? Valutando la situazione ospedaliera il giallo ci sta, ma se valutiamo quello che succede fuori andiamo ben oltre. Ma chi va a fare casino capisce che oltre il fossato ci sono ospedali pieni di gente? Se continua così domenica ci sono oltre 2000 persone in ospedale. Oggi tutti diventano premi nobel e parlano di invenzioni mentre muiono 20 persone al giorno e non c’è patologia che tenga. Serve rispetto per chi soffre e per gli operatori che rischiano le propria vita per poterne venirne fuori. Andate a passeggiare dove non c’è gente o state a casa oppure l’appuntamento è in ospedale e che nessuno poi dica che ci sono le brandine e poca organizzazione. Manca il rispetto per la comunità a marzo si cantava “andrà tutto bene sul pianerettolo” ora il problema da comune è diventato individuale e porto la preoccupazione di chi ha l’obbligo e il dovere di amministrare la sanità Ci sono Primari che chiedono alla gente di calmarsi. 2500 morti significa un paese che se n’è andato. Noi siamo sul pezzo ma facciamo l’appello ai cittadini di essere della squadra, “io c’ero a fare battaglia al coronavirus non a divulgarlo ancora di più”. Non è politica ma etica e senso civico. Chiederemo collaborazione ai sindaci del capoluogo non è ammissibile che si ripeta quello che è successo ieri ogni fine settimana.
MOLTE SEGNALAZIONI: UN PIZZAIOLO SI LAMENTA PER GLI ASSEMBRAMENTI INGIUSTI, MA E’ SOLO UNA DELLE TANTE, PERCHE’ NON SI FANNO MAGGIORI CONTROLLI VISTO CHE GLI APPELLI NON BASTANO? Per me è un sconfitta pensare che questo si trasformi in sanzione. Prendo atto che si gioca con la presa della corrente inflandoci le dita.
A SCHIAVONIA FANNO PAGARE UNA QUOTA PER VEDERE LA TELEVISIONE AI MALATI. Non lo so.. verificheremo.
VACCINI ANTI INFLUENZALI CE NE SONO ANCORA? Il terzo lotto arriva a dicembre 1 milione 300 mila dosi, la copertura è per 4 mesi.
SIAMO ALLA FASE 4 DEL PIANO DI SANITA’ PUBBLICA, QUANDO SI PUO’ SUPERARE LO SCALINO CHE SAREBBE UN DISASTRO? ALCUNE REGIONI NON AVREBBERO PRESENTATO I DATI CORRETTAMENTE E IL VENETO? Non so cosa succederà nel momento in cui ci sarà un decisione sulla colorazione chiederemo di avere un confronto. Oggi l’unico problema che abbiamo è solo quello degli assembramenti. Abbiamo il 17% di terapia intensive occupate e ci sono regione ben oltre il 50%
MEGLIO UN LOCKDOWN PER I MEDICI. E’ più semplice evitare gli assembramenti.
I CENTRI COMMERCIALI CHE HANNO SCAVALCATO LA NORMA? Il DPCM è da rivedere non è perequativo, c’è un appiglio su diciture.C’è un buco nel DPCM centro commerciale ha valore giuridico non e’ media struttura. Ma risolveremo il problema prima di sabato.
QUALE LA SITUAZIONE ATTUALE DEL VENETO CON IL COVID CHE AVANZA E SI DIFFONDE E NON SI FERMA AL SEMAFORO GIALLO? C’è tensione e allerta in ospedale ma con le situazioni sotto controllo. Il problema sono gli assembramenti. Non stiamo parlando di chi esce ma di chi riempie le piazze senza mascherina per bere o fumare.
PARCHI COMMERCIALI APERTI COLPA DELLA REGIONE? No è una norma nazionale ma abbiamo qualche giorno per risolvere il problema.
QUINDI IL PROBLEMA NON E’ LA SANITA’ MA IL DISTANZIAMENTO SOCIALE, QUALI GLI INDICATORI PIU’ A RISCHIO? Sicuramente l’ Rt per ora sotto l’1,5 se resta sotto è un grande vantaggio ma con gli assembramenti si supera. E finiamola con la farsa di dire che non si puo’ camminare con la mascherina. La regola di portare sempre la mascherina ci sta.
RICCIARDI DICE CHE IL BLOCCO DELLA CHIRURGIA PROGRAMMATA PORTA AD UN 10% IN PIU’ DI MORTALITA’ Posso garantire ai veneti che le urgenze e salva vita vengono mantenute. Abbiamo una montagna di letti ricoverati ai non covid per persone con patologie importanti. Non so a chi si riferisce Ricciarci, non certo ai veneti.
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COVID, BOND : GOVERNO SI CONCENTRI SU VACCINO PFIZER, INVECE CHE A DAR RETTA AI VIROLOGI DELLA DOMENICA
ROMA “Un vaccino con un’efficacia pari al 90% e prodotto da un colosso farmaceutico com Pfizer, significa avere una garanzia importante sul nostro futuro e su quello della lotta al Covid-19. Se entro fino luglio verranno davvero prodotti per l’Italia 4 milioni di vaccini, sarebbe opportuno che il governo si concentrasse sull’acquisizione delle dosi, invece che comunicare in modo disorganizzato e senza rigorosi criteri scientifici le zone rosse-arancioni-gialle alle Regioni. È molto probabile che potremmo metterci alle spalle questo brutto periodo, a patto che chi ci governa sia disposto a capire che solo con il vaccino, e non con il lockdown, possiamo porre la parola ‘fine’ a questo oscuro periodo”. Così, in una nota, il deputato bellunese di Forza Italia Dario Bond
CORONAVIRUS. DE CARLO (FDI): C’È EMERGENZA SMALTIMENTO MASCHERINE. INTERROGAZIONE A MINISTRI COSTA E SPERANZA
DALLA RASSEGNA STAMPA DELLE OTTO, LUCA DE CARLO
ROMA “Ho chiesto ai ministri Speranza e Costa di conoscere quali siano le strategie che hanno intenzione di attuare riguardo l’utilizzo dei dispositivi di protezione personale, in particolare le mascherine. E’ bene che sia fatta chiarezza dal governo su questo tema, vista la diffusione che ultimamente sta registrando l’epidemia di Covid-19 ma anche alla luce della necessità di rafforzare le misure di contenimento al virus, possibile proprio attraverso l’uso continuativo di tali dispostivi in ogni luogo pubblico, specie a scuola e in ufficio“. Così in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Luca De Carlo. “Secondo una stima del Politecnico di Torino, infatti, la produzione di rifiuti conseguente all’utilizzo delle mascherine corrisponderebbe a circa 400 tonnellate al giorno. Questo spiega perchè il tema del loro smaltimento e dell’incentivo alla produzione di mascherine certificate riutilizzabili risultino sempre più urgenti. Senza tralasciare l’importante valore educativo che assumerebbe un’azione di promozione all’utilizzo di mascherine riutilizzabili sia tra gli studenti delle scuole sia tra i dipendenti dei pubblici uffici” conclude il senatore De Carlo.
IN 10 ANNI 1200 SEDI DI IMPRESA IN MENO
Ecco lo tudio della Cgia di Mestre presentato al convegno di Confartigianato Belluno sulla situazione della provincia di Belluno.
In 10 anni il numero delle localizzazioni di imprese attive in provincia è sceso da 18.940 unità di fine 2009 a 18.214 di fine 2019 con una flessione del 3,8%
Elevata imprenditorialità in Alta Montagna, primeggia Selva di Cadore con un tasso di imprenditorialità del 13%, Colle Santa Lucia 12.5%, Cortina 12,4% e Livinallongo 11.3% Molto più indietro Agordo 5,8%, Taibon 5.4% e Belluno 6.4%
ZANONI E ZOTTIS (PD): “SOLIDARIETÀ A ZAIA: ISTITUZIONI COMPATTE CONTRO ODIO E VIOLENZA”
VENEZIA “Totale solidarietà a Zaia: in una società civile non può esserci spazio per odio e addirittura minacce di morte. La rete dà spazio a troppi ‘eroi’ che si nascondono dietro l’anonimato credendo di farla franca: ci auguriamo che vengano presto identificati”. È quanto affermano i consiglieri del Partito Democratico Andrea Zanoni (presidente della Quarta commissione) e Francesca Zottis (vicepresidente dell’assemblea di Palazzo Ferro Fini) a proposito della mail ricevuta nei giorni scorsi dal presidente della Regione. “Messaggi del genere sono delinquenziali, non c’entrano niente con il dissenso e la libertà di espressione; vanno condannati senza la minima esitazione. Purtroppo è una situazione che conosciamo bene, perché abbiamo entrambi depositato querele per minacce, insulti e diffamazioni. In una situazione già difficile dal punto di vista sanitario ed economico occorre far quadrato e argine contro qualsiasi forma di violenza”, sottolineano ancora i due esponenti democratici. “Proprio la scorsa settimana – ribadisce Zanoni – mi sono recato alla stazione dei Carabinieri di Paese per depositare un pacchetto di denunce nei confronti di altrettante persone che mi hanno offeso e minacciato sui social durante l’ultima campagna elettorale”.
POST VAIA AD ALLEGHE E FALCADE, SUL CORDEVOLE E NEL BIOIS
ECOSISTEMA URBANO 2020, BELLUNO SESTA A LIVELLO NAZIONALE
BELLUNO Belluno guadagna posizioni nella classifica di Ecosistema Urbano promossa da Legambiente, piazzandosi al sesto posto nazionale, guadagnando così due posizioni rispetto all’ultima edizione e migliorando anche il risultato del 2018 (7° posto). Con questo risultato, Belluno ottiene anche il miglior piazzamento in Veneto, seguendo nella classifica assoluta – nell’ordine – Trento, Mantova, Pordenone, Bolzano e Reggio Emilia. A segnare questa crescita, nella categoria “Ambiente” c’è il netto balzo in avanti per quanto riguarda l’uso efficiente del suolo (dal 71esimo al 40esimo posto); lieve peggioramento nella categoria “Aria”, con l’incremento del numero di giornate di superamento dei limiti per l’ozono (22 contro i 7 della scorsa ricerca). Netti progressi nella categoria “Acqua”, con 30 posizioni guadagnate per la dispersione idrica (da 59 a 29, dal 37,1% al 25,4%) e 7 per i consumi idrici domestici (18esimo posto contro il 25esimo del 2019, 124 litri d’acqua al giorno per abitante contro i 127,9 dello scorso anno). Passi avanti importanti anche nell’area “Mobilità”, con significativi miglioramenti per quanto riguarda le piste ciclabili (15,1 mq per abitante, 24esimo posto, contro gli 8,3 e il 38esimo posto del 2019) e gli incidenti stradali (11esima posizione con 3,4 morti e feriti ogni mille abitanti; erano 3,5 e 14esimo posto nell’edizione precedente della ricerca). Nel settore “Ambiente”, infine, Belluno entra nella top ten (nono posto) per quanto riguarda la raccolta differenziata, salita all’80%; nel 2019, il 78,8% aveva portato al decimo posto.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ L’ASSESSORE ALLE POLITICHE AMBIENTALI ALBERTO SIMIELE
BROADBRAND MAP PER I VOUCHER DEL PIANO BANDA ULTRALARGA, BUSSONE (UNCEM): “AGCOM ATTIVI SUBITO LA MAPPA PER GLI UTENTI. GRAVISSIMO NON FUNZIONI”
ROMA La mappa che AgCom ha inserito sul proprio sito per i cittadini che vogliono verificare se il proprio indirizzo di residenza può accedere ai voucher del piano banda ultralarga, non funziona. È “in corso di predisposizione”, leggiamo caricandola sul browser. E secondo Uncem è molto grave. Perchè il Piano prevede l’erogazione, per le famiglie meno abbienti, di un contributo massimo di 500 euro, che comprende la connettività ad almeno 30 Mbit/s (per una somma non inferiore a 200 euro), dei relativi dispositivi elettronici (CPE) e un tablet o un personal computer fornito dall’Operatore (per una somma non inferiore a 100 euro e non superiore a 300 euro). Il contributo non può essere concesso per l’attribuzione del solo tablet o personal computer, in assenza della sottoscrizione di contratti per la fornitura di servizi di connettività. 200 milioni disponbili. “Non solo il piano BUL è in ritardo di due anni e l’erogazione dei voucher parte con questo drammatico ritardo come peso – evidenzia Marco Bussone, Presidente Uncem – Ma AgCom non ha pronta la mappa che permette agli utenti di visualizzare la disponibilità della banda ultralarga su tutto il territorio nazionale e nella propria casa. Così il cittadino che vuole informarsi rispetto alla possibilità di accedere ai voucher, non può farlo. Per usufruire del bonus bisogna infatti contattare l’operatore di telecomunicazioni, che partecipa all’iniziativa voucher ed è accreditato presso Infratel Italia. Ma non lo si chiama a caso. Prima è naturale che si voglia fare una verifica. Sono molti gli operatori, sessanta, piccoli e grandi, ed è positivo. La mappa deve funzionare. AgCom attivi subito tecnici e fornitori. Quella mappa deve essere funzionante nelle prossime ore. Senza ulteriori ritardi“.
Le predicazioni di san Bernardino da Siena nella Comunità di Taibon Agordino
a cura di Alessandro Savio
TAIBON San Bernardino da Siena , frate francescano e teologo (1380-1444) di nobile famiglia senese, grande predicatore, devoto al nome di Gesù e sostenitore degli imprenditori onesti che con la loro opera procuravano benessere per il bene comune ,nelle sue orazioni metteva anche in discussione la proprietà privata e condannava duramente i ricchi che preferivano fare gli usurai anziché mettere a disposizione le proprie sostanze per nuove attività o iniziative di carattere sociale a favore di tutta la collettività oltre che al giusto e proprio profitto. Insieme a questi concetti egli predicava la riconciliazione fra le famiglie e soprattutto fra le fazioni dei Guelfi e Ghibellini , auspicando la pace per porre fine ai duri e sanguinosi scontri che caratterizzavano quegli anni. Dopo la predica faceva adorare e baciare una tavoletta con l’immagine del monogramma di Cristo , JHS , (Jesus Hominum Salvator), Gesù salvatore dell’umanità, sormontato da una croce e inserito in un sole . Pensieri esposti 600 anni or sono , ma fondamentalmente attuali se confrontati ovviamente in maniera minore alla litigiosità e confusione che si evidenzia al giorno d’oggi nei più disparati settori, alla ingiusta distribuzione delle risorse e della ricchezza mondiale e alla disuguaglianza. Solo a pensare che 22 capitalisti più ricchi al mondo hanno un reddito superiore a quello di tutte le donne dell’Africa messe assieme. Ma il pensiero più attuale si incentra sull’ultima Enciclica di Papa Francesco, “Fratelli tutti”, presentata il 4 ottobre 2020 , fra i vari argomenti recita : “ La proprietà privata non si ponga al di sopra dei diritti primari” , è evidente la similitudine e la vicinanza del concetto di proprietà privata fra la Enciclica del Papa e ciò che predicava San Bernardino, in quanto dal punto di vista filosofico , la proprietà non è dell’uomo in quanto singolo individuo, ma dell’uomo in quanto essere sociale. Verso la metà del 1400 nelle varie predicazioni in numerose città del veneto , il Frate arrivò anche a Belluno, dove fece la sua orazione in piazza del Duomo. Egli esortò i bellunesi alla riappacificazione ed a risolvere le lotte fra Guelfi e Ghibellini . La sua parola fu ascoltata a tal punto che in breve tempo fu sottoscritto un nuovo statuto per il Governo della città attraverso una commissione di 16 notabili che a loro volta stabilirono anche il nuovo Consiglio della Comunità di Agordo che venne formato da 46 rappresentanti di famiglie agordine. Essi avevano il compito di coadiuvare il Capitano nei vari uffici. Fra i consiglieri ricordiamo due esponenti della Regola di Taibon , Guido e Giovanni della Decima . La popolazione a seguito della predica del Frate , seguendo le sue raccomandazioni, si apprestò a scalpellare tutte le insegne dei Guelfi e Ghibellini presenti in città ma anche nelle varie vallate, sostituendo le insegne con il monogramma di Cristo , come aveva indicato in piazza del Duomo di Belluno il Frate San Bernardino da Siena . Egli sicuramente non è mai venuto in Agordino, ma i suoi insegnamenti non sono stati vani in quanto si segnala che in via Col di Lana a Taibon Agordino (Bl) vi è una antica casa di abitazione , di dimensioni importanti, che si erge su quattro piani , inserita in un agglomerato adiacente alla via pubblica. L’edifico nel corpo principale è rimasto integro nel suo aspetto originario, con una architettura sobria, e varie superfetazioni spontanee edificate nel corso degli anni. Esternamente si presenta con una muratura in pietrame a vista , a tratti ricoperta da un leggero strato di intonaco di calce a raso sasso , il tetto alla slava , ricostruito in epoca successiva ad un incendio che si evince dalle piattabande in legno delle finestre dell’ultimo piano , un po’ bruciacchiate e nere . Attualmente risulta disabitato , si dice sia stato un tempo un convento di frati, sicuramente è uno dei più antichi edifici del paese, ed è composto da varie unità abitative. La facciata principale al lato Sud è abbellita da aperture dotate di stipiti in pietra sapientemente lavorati dai locali scalpellini , attività radicata e apprezzata degli abitanti di Taibon Agordino , e addirittura una finestra centrale al piano secondo è caratterizzata da una colonna in pietra con capitello Dorico. L’aspetto principale più importante e significativo dell’edificio è evidenziato sull’architrave in pietra dell’ingresso al piano terra posto al lato Ovest verso la via Col di Lana, in quanto vi è scolpito il monogramma di Cristo composto dalle tre lettere sormontate dalla croce che indicano le iniziali della frase latina : Jesus Hominum Salvator che significa Gesù salvatore degli uomini. Sotto al monogramma c’è la data del 26 maggio 1479, ed a fianco scolpite due incisioni e varie lettere che riproducono antichi stemmi del casato. Sia la data , che l’immagine del monogramma di Cristo corrispondono al contesto storico immediatamente postumo alle predicazioni di San Bernardino da Siena e riportano quanto indicato nel sermone declamato presso il Duomo di Belluno nel 1400 . Possiamo dire che il famoso Frate ha lasciato il segno anche nella piccola Comunità di Taibon Agordino.
GUSTA VENETO, NONOSTANTE TUTTO NATALE RICCO
DI DAMIANO TORMEN
SOS LAGO SORAPISS
L’OPINIONE
Franco Piacentini, Feltre
“Nei giorni scorsi (non è la prima volta del CAI) opportunamente, un socio CAI della provincia di Venezia, ha pubblicamente evidenziato irrispettosi comportamenti di alcuni escursionisti che anche in questi giorni d’autunno, arrecano danno allo splendido Lago Sorapiss. Più volte, negli anni scorsi, in quanto socio SAT – CAI di Trento e frequentatore delle Terre Alte Dolomitiche Bellunesi, avevo pubblicamente segnalato il non rispetto ambientale da tempo, purtroppo, presente in tutte le stagioni al Sorapiss. Non mi sono limitato alla denuncia, ho (modestamente) indicato delle possibili azioni di tutela, di rispetto e di valorizzazione del Sorapiss. In sintesi indicavo e ripropongo le seguenti proposte. Costituzione di un “tavolo permanente ambientale istituzionale” al quale far partecipare: gli Enti Locali della zona; l’Ente Parco Dolomiti; le Associazioni ambientaliste; le Organizzazioni del volontariato; il CAI; le Confederazioni Cgil Cisl Uil; le Guardie Forestali – Carabinieri; la Provincia; le Rappresentanze economiche; la Regione Veneto. Programmare e realizzare progetti di lavori socialmente utili (quindi opportunità occupazionali) anche coinvolgendo persone che beneficiano di ammortizzatori sociali o che ricevono, dallo Stato, reddito di cittadinanza o reddito di emergenza. Progetti organizzati per la vigilanza ambientale, per la pulizia e il disinquinamento di tutta l’area del Sorapiss. Progetti per l’educazione ambientale. Progetti per eventuali procedimenti sanzionatori per coloro che non dovessero rispettare il Sorapiss. Non c’è tempo da perdere, sulla salvaguardia ambientale i Sindaci, la Regione, i Presidenti della Provincia e dell’Ente Parco, devono urgentemente fare massa critica per scongiurare l’invasione barbarica al Sorapiss.
IL SINGOLO DI ANDREA PIAZZA IL PIU’ ASCOLTATO SU SPOTIFY
FELTRE “Senza far rumore” è il titolo del singolo di Andrea dalla Piazza più sentito su Spotify. Sono poche parole, ma significano molto e rappresentano al meglio lo spirito del donatore. Andrea Dalla Piazza è plurivincitore del San Remo Talent, celebre manifestazione che affianca il Festival scoprendo i migliori giovani cantanti italiani. Da oggi(lunedì 9 novembre), accompagnato dalla Dottoressa Piatti, ha completato il percorso per diventare anche donatore di sangue presso l’ospedale di Santa Maria del Prato di Feltre. Sfortunatamente, le ultime settimane non hanno permesso ad Andrea di completare concerti e Tour che erano già stati fissati, così il gruppo giovani dell’AFDVS ha voluto coinvolgere il promettente cantante feltrino come testimonial per una nuova campagna promozionale rivolta ai giovani. Infatti, in collaborazione con il centro trasfusionale diretto dalla Dott.ssa Barbone, si vuole porre l’attenzione sul significato che un piccolo gesto come la donazione possiede. Il donatore, “senza far rumore”, ha la possibilità di salvare in forma del tutto anonima la vita di chi riceve il sangue. Con la speranza che i prossimi concerti e Tour si possano svolgere al più presto, l’AFSVS augura al nuovo donatore grandi successi per poi…tornare a donare.
BORSE DI STUDIO IN RIVA AL LAGO, ECCO IL BANDO
ALLEGHE Il Comune ha pubblicato il Bando per l’assegnazione di borse di studio comunali agli studenti, residenti, frequentanti le scuole superiori o laureatesi nel 2020. Il modulo di domanda si può reperire sul sito del Comune di Alleghe o richiedere direttamente all’Ufficio Servizi Demografici; le domande potranno essere inoltrate fino al 20 dicembre 2020.”
CONCORSO PUBBLICO PER L’ASSUNZIONE DI UN ISTRUTTORE TECNICO E UN AGENTE DI POLIZIA LOCALE
PEDAVENA Concorso pubblico per l’assunzione a tempo indeterminato e pieno di un istruttore tecnico categoria C1 presso l’Area Tecnica del Comune di Pedavena, presso lo stesso Comune altro concorso per l’assunzione a tempo indeterminato e pieno di un Agente di Polizia Locale categoria C1. Le domande di partecipazione dovranno pervenire all’ufficio protocollo dell’Unione Montana Feltrina. Informazioni sul sito istituzionale dell’ente. Termine di scadenza per la presentazione delle domande alle 12 del 10 dicembre.
UN LIBRO DI NOTEVOLE INTERESSE: “MARTINO TRA STORIA E LEGGENDA di RENATO BONA
Domani: è il giorno dedicato a san Martino di Tours, patrono della Città e della Diocesi di Belluno, al quale sono intitolate la cattedrale bellunese e le chiese di Bes, Farra di Feltre, Fortogna di Longarone, Rasai di Seren del Grappa, Tignes d’Alpago, Valle di Cadore e Vigo di Cadore, Villapaiera di Feltre.Nella cattedrale-basilica del capoluogo il vescovo di Belluno-Feltre monsignor Renato Marangoni presiederà a partire dalle 10 la celebrazione solenne dell’eucarestia. Sul sito chiesabellunofeltre si può leggere in proposito: “Ispirati da san Martino e dalla sua testimonianza, facciamo in modo che, in tutte le comunità, la preghiera abbia una particolare intenzione condivisa: ci affidiamo all’intercessione di san Martino per superare questo stato di emergenza, che porta sofferenza e fatica a tante persone, alle famiglie, alle comunità. Preghiamo perché tutti i dirigenti e gli operatori sul fronte sanitario abbiano energie e pazienza per attraversare tale situazione, svolgendo il loro servizio di competenza e donando gesti e parole di prossimità agli ammalati, specie i più gravi”. Si precisa quindi che “La situazione particolare di emergenza sanitaria suggerisce di lasciare libera la partecipazione alla messa, per cui si sospende l’iniziativa del pellegrinaggio foraniale. Si potrà accedere alla cattedrale in cui sono previsti fino a 170 posti a sedere”. L’occasione è propizia per ricordare che nel novembre del 1993 Media diffusion editrice diede alle stampe con la tipografia Trabella di Lentiai il volume “San Martino tra storia e leggenda” del quale sono stati artefici lo scomparso Ivano Pocchiesa, Aduo Vio e Mario Fornaro. Il volume – impreziosito da 5 riproduzioni di disegni originali di Franco Fiabane, di cui uno incorniciabile – è articolato nei seguenti capitoli: “Martino uomo e santo” (con i sottotitoli: Fatti mirabolanti; Tra storia e leggenda; I giorni luminosi; Soldato dell’impero; Ipotesi e commenti); “Correva l’anno 356 d.C.” (Pronto per le opere; Exorcista; Vilipeso e… cacciato); “Eventi miracolosi” (Resurrezione di un impiccato; Il popolo lo vuole vescovo); “Altre sue virtù” (Suoi poteri sulla natura; Guarisce e consacra); “Tra diavoli e angeli” (Alle prese con il demonio; Beffa Belzebù); “Prodigi falsi e veri” (Dialoga con angeli e… animali; Predice il futuro; Altre testimonianze); “Dalla crisi alla gloria” (Visioni dei defunti; La morte; I segni della dipartita; Una curiosa guarigione; Le sue reliquie); “Dalla storia alla leggenda…” (Considerazioni finali) e queste appendici: “Da Tours fama e popolarità” (Nel nome di Martino; San Martino anche a Trier e Belluno; Fonte di ispirazione per l’arte); “Feste e culto popolare”; “Il tempo storico di Martino” (problematiche religiose dell’epoca; Curiosità). A fine presentazione, esprimendo l’augurio di essere riusciti ad incuriosire, perlomeno quanti si accingono alla lettura, gli autori specificano che “… Questo libro, nato senza grandi pretese non aspirando ad entrare nella nomenclatura letteraria italiana, intende semplicemente offrire un contributo alla ‘ scoperta di un ‘patrono’ che, in giro per il mondo, gode fama di essere il più popolare fra i santi dell’Occidente”. In apertura avevano puntualizzato che “Le informazioni correnti su Martino, stringi stringi si limitavano a conoscere che sul sigillo della città di Belluno c’è la sua effigie; che il duomo è intitolato a lui e che, nel giorno della sua festa si celebrano solenni riti religiosi. Inoltre, che da alcuni lustri, nella stessa giornata viene consegnato dall’amministrazione comunale il prestigioso Premio San Martino (quest’anno attribuito a Giorgio Zampieri, da decenni impegnato nel volontariato; non ci sarà, a causa della pandemia la cerimonia di sempre ma vi è stato un cordiale incontro a Palazzo Rosso tra il sindaco Jacopo Massaro e lo stesso Zampieri – ndr.)”. E quindi, ammessi in proposito i propri limiti, e preso atto che “l’ignoranza era alquanto generalizzata perché in sostanza tutti sapevano che Martino era il santo del mantello tagliato con la spada ma null’altro”, decisero di attivarsi con ricerche nelle biblioteche in Italia, in Germania (“madrina” la signora Marianne Vio),Ungheria e naturalmente in Francia, da cui emerse “una storia così bella, ricca di risvolti fascinosi, quasi una fiaba tra storia e leggenda, che meritava ulteriore divulgazione. E, seduta stante, si decise quindi di scriverla per gli interessati ad ulteriori approfondimenti”. Così è nato questo pregevolissimo libro che suggeriamo di apprezzare come merita!.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “San Martino tra storia e leggenda”, Dario Fontanive, De Santi e sito chiesabellunofeltre): la copertina del libro di Pocchiesa-Vio-Fornaro; Sabaria in Pannonia, oggi Ungheria: città di Szombabathely dove nel 316 dopo Cristo nacque e visse Martino fino ai 10 anni; disegno di Franco Fiabane del 1993: in età di 12 anni Martino desiderò ardentemente il deserto; “Taglio del Mantello”, di Fiabane; gli Ariani lo fustigano e scacciano da Milano, di Fiabane; eremita nell’isola Gallinaria, Albenga-Liguria, di Fiabane; impiccato richiamato in vita da Martino, di Fiabane; Rottemburg in Germania, Diozesan Museum, anno 1440: Martino taglia il mantello; la Basilica di Tours dove è conservato il sepolcro di Martino; la chiesetta di La Muda a La Valle Agordina (Belluno) intitolata a Martino del quale all’interno vi è un dipinto olio su tela; nella galleria nazionale dell’arte a Washington è conservata la celebre tela (collezione Wildener) di El Greco; Martino riceve l’investitura cavalleresca dall’imperatore Giuliano; nel museo Correr di Venezia “Immagine di Martino”; affresco di “San Martino vescovo” nella chiesa di San Simone e Giuda Taddeo a Vallada Agordina (Belluno), opera di Paris Bordone; un particolare del polittico nella cripta di Belluno, con San Martino che spegne un incendio che devasta la città; Museo civico bellunese: l’antico sigillo della Città che ripropone San Martino ed il suo famoso gesto.
IERI ALLA RADIO…..
DI GIANNI SANTOMASO LA CERIMONIA PER I CADUTI A TAIBON
DI MATTEO MANFROI IL NUOVO ALTARE A CENCENIGHE
LA RACCOLTA COMPLETA, TUTTE LE COLLEZIONI
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
Dal 28 settembre è online IMPAZIENTI CRONICI, una web serie originale, divertente e ironica per raccontare l’aderenza terapeutica di pazienti alle prese con malattie croniche. 18 milioni di decessi nel mondo sono causati dalle malattie cardiovascolari: la mancata aderenza alla terapia è un vero e proprio fattore di rischio cardiovascolare occulto.
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 1900
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI: IL QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
pubblichiamo le ordinanze che i sindaci si sono premurati di inviare con puntualità alla redazione, non siamo a conoscenza se altri Comuni abbiano preso la stessa decisione.
AD AGORDO CANALE D’AGORDO, TAIBON, GOSALDO FALCADE E CENCENIGHE NON SI CANTA SAN MARTIN
CENCENIGHE_TAIBON_FALCADE_CANALE D’AGORDO I sindaci ordinano che a salvaguardia della salute pubblica e stanti le vigenti misure statali per far fronte all’emergenza epidemiologica legata alla diffusione del virus covid19 è vietata su tutto il territorio comunale di Cencenighe, Taibon, Canale, Gosaldo, Agordo e Falcade la pratica tradizionale del “canta’ San Martin” casa per casa. A nessuno sarà permesso suonare il campanello delle case come succede alla vigilia della festa di San Martino.
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
EL FORNEL
AUDIO
Ce l’ho nella schiena il caldo del fornel. È impresso nella mia memoria il suo prendere vita in quelle fredde mattine d’inizio inverno. I passi lenti del nonno, la porta “de coridoio” che si apriva e poi si chiudeva da sola. Qualche secondo, scricchiolare di travi ed il suo ritorno “inte cosina”. La “forca” a tre denti col manico annerito, “el fasin” legato col filo di ferro. Eccolo chinarsi per aprire la pòrtella marrone, inserire “el fasin” e spingerlo nel ventre del fornel. Un vecchio Amico del Popolo arrotolato che diventava torcia tramite il fuoco della Centa che pompava calore da prima dell’alba. Ardeva deciso “el fasin”, formando potenti “bronze” di un rosso vivace. Passato il tempo necessario ecco il nonno rimettersi all’opera: tre “ris ‘ce de lares” da un metro spinte ancora con la forca nella pancia ormai rovente del fornel. Mi chinavo anch’io per osservare con occhi pieni di stupore: “nono nono…le ha ciapà!!”. Era bello vedere le fiamme vivide, ascoltare lo schioppettio di quella legna di larice che fino a poco prima era a stagionare “inte palanzin”. Quando la legna si era trasformata in “bronze” il nonno chiudeva la pòrtella mettendo fine a quello spettacolo di fuoco ormai morente. “…le ades che caldo el taca a fracà…”. Così diceva il nonno mentre mi faceva tastare con le mani l’esterno del fornel “inte stua”. Trascorrevano i minuti e la malta che ricopriva le pietre diventava bollente spandendo un benefico calore nella “stua” ricoperta di perline. Poi le ore correvano fra giochi nella neve intervallati da brevi soste per riscaldarmi sulla panca del fornel che paziente mi attendeva per la notte. Finiva presto il pomeriggio, con il Pelsa che si addormentava nella scura quiete di una sera di stelle e “brosa”. Era il momento “de se incuzignà su’n fornel” a riscaldarmi dopo le corse nella neve. Un pò di TV in bianco e nero e poi la cena che non erano nemmeno le sette. Dopo il Tg1 arrivava implacabile “el son de la nona”. Si spegnevano le fioche lampadine da 30 watt e mi lasciavo cullare dalla tranquillità di una notte di quasi inverno. C’erano silenzio e stelle aldilà dei vetri. Ed il fornel era l’amico vero di quelle notti lontane. Mi accompagnava col suo tepore che sfumava lentamente in quelle ore di pace perfetta. Dormivo così, “incuzignà” sotto il piumone beige, con la schiena al caldo e lo scricchiolare delle “breghe de lares” ricoperte dalla coperta imbottita verde. E la mente che nel silenzio novembrino sognava quel mondo semplice ricoperto dalla prima neve…Magiche Dolomiti!!
LA RACCOLTA COMPLETA
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, il martedi alle 10.30 e alle 19.00
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
LA SECONDA PUNTATA
LA RACCOLTA COMPLETA
PROVINCIALE 346 SAN PELLEGRINO_CANALE D’AGORDO Dal 9 all’11 novembre senso unico alternato tra Canale d’Agordo e Vallada.
PROVINCIALE 25 PASSO VALLES_CAVERSON INTERRUZIONI fino a 15 minuti dalle 7.30 alle 12 e dalle 13 alle 17, dal 9 al 20 novembre. Inoltre senso unico alternato regolato da movieri o semaforo per manutenzione sovrapasso pista da sci
REGIONALE 203 AGORDINA COLLAZ-LIVINALLONGO fino al 4 dicembre (sabato e festivi esclusi) senso unico alternato per singoli tratti di 150 metri
SR 203 AGORDINA fino al 20 novembre, brevi interruzioni al traffico di massimo 15 minuti in località Collaz di Livinallongo dalle 7:30 alle 17:30 per taglio ed esbosco alberi a monte della strada
SP 13 VAL VANES senso unico alternato regolato da semaforo o movieri in località Al Cristo di Santa Giustina per posa fibre ottiche
SR 203 AGORDINA fino al 30 novembre, compresi sabato e domenica, senso unico alternato regolato da semaforo in località Sopra Sac di Alleghe per allestimento opere di difesa valanghiva
SP 423 LAGO DI SANTA CROCE_POIATTE_ALPAGO Fino al 12 dicembre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato con movieri o semaforo per esecuzione paramassi a monte della strada
SR 473 DI CROCE D’AUNE fino al 20 novembre, dalle 7:30 alle 17 esclusi sabati e domeniche, senso unico alternato regolato da semaforo in località Croce D’Aune di Pedavena per ripristino impianto di illuminazione pubblica
SR 203 , località VIGNOLE fino al 13 novembre senso unico dalle 7.30 alle 8.30 e dalle 16 alle 17 con moviere, dalle 8.30 alle 16 con semaforo
SR 50 SCALE DI PRIMOLANO fino al 18 novembre, dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 18 esclusi sabato e domenica, senso unico alternato regolato da movieri per ripristino piano viabile su cavidotto e-distribuzione
SP 422 DELL’ALPAGO E DEL CANSIGLIO fino al 30 novembre, esclusi sabato e domenica, senso unico alternato regolato da movieri tra Puos e Cornei per posa fibre ottiche
SR 48 DELLE DOLOMITI fino al 30 novembre senso unico alternato regolato da impianto semaforico tra Arabba e Cernadoi per consolidamento ciglio stradale e sostituzione barriere di sicurezza
SR 48 DELLE DOLOMITI tra i comuni di Livinallongo Del Col Di Lana e Cortina, senso unico alternato regolato da movieri fino al 20 novembre, sabato e domenica compresi, per collegamento elettrodotto interrato e-distribuzione
PROVINCIALE 251 COLLE SANTA LUCIA Fino al 28 novembre senso unico (per asfaltature) compresi sabato e domenica (stessa situazione lungo la 203 agordina in località Rucavà)
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
SP 49 DI MISURINA fino al 20 novembre, senso unico alternato regolato da impianto semaforico tra Misurina e il confine con la provincia di Bolzano per posa elettrodotto interrato
REGIONALE 203 AGORDINA Fino al 18 dicembre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato tra Peron e Candaten con movieri dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18. Con semaforo negli altri orari
REGIONALE 203 AGORDINA Fino al 30 novembre (sabato e domenica esclusi) tra Candaten e La Stanga dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18 con movieri e negli altri orari con semaforo, senso unico alternato.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: Senza notevoli variazioni rispetto a lunedì con lieve riduzione dell’inversione termica in caso di velature notturne. I valori massimi saranno attorno ai 15/16°C nei fondovalle prealpini e di 11/14°C a 1000/1200 m, assai meno nelle valli maggiormente in ombra. Vale a dire di circa 3/4°C sopra le medie nelle valli e fino a scarto positivo di 5/6°C in alta quota. Su Prealpi a 1500 m min 6°C max 10°C, a 2000 m min 5°C max 7°C. Su Dolomiti a 2000 m min 4°C max 9°C, a 3000 m min -1°C max 1°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli per brezze, a tratti e localmente moderati; in quota deboli da sud-ovest, a 5-10 km/h sia a 2000 m che a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0).
Temperature: Minime in leggera diminuzione, più sensibile in quota, dove saranno osservate alla sera; massime in lieve flessione a tutte le quote, circa 1/2°C in meno rispetto a martedì. Su Prealpi a 1500 m min 5°C max 7°C, a 2000 m min 2°C max 4°C. Su Dolomiti a 2000 m min 1°C max 4°C, a 3000 m min -5°C max -1°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli per brezze, a tratti e localmente moderati; in quota deboli/moderati da sud sud-ovest, a 5-10 km/h a 2000 m e 5-15 km/h a 3000 m.