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FOTO DEL GIORNO
Il trevigiano Maurizio Bortoletto tornando dal passo San Pellegrino, verso Falcade, ha immortalato questo cucciolo di volpe impaurita e disorientata che vagava per i tornanti, era il 26 luglio scorso. Davide Borella, autore di libri ha invece fotografato le volpi in gruppo mentre scendeva dal passo con la moto, lo ha definito un incontro da tante emozioni.
SOSTEGNO ALLA CROCE ROSSA ITALIANA
“Nuova iniziativa della CroceRossa di Belluno: la raccolta di materiale scolastico per i bambini delle famiglie bellunesi in difficoltà. Appuntamento oggi e domani presso Due Ufficio a Sedico! Il ricavato dell’iniziativa verrà ridistribuito ai nuclei famigliari indigenti.
RIVAMONTE nelle località VILLAGRANDE, ROSSON, TOS, Via ROMA MIOTTE, ZENICH, MOTTES, ZEP-SCHENA, SARET, ROSTE, PALUCH, GONA DI CONEDERA, PONTE ALTO, LONIE e SANTEL, l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro. SAN TOMASO AGORDINO nelle LOCALITA’ ROI E PIANEZZE l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e non può essere usata per scopi alimentari. Verrà effettuato servizio sostitutivo con autobotte. Nella frazione Costa l’acqua è di nuovo potabile
BIMBO CADE DA CINQUE METRI DI ALTEZZA, INTERVIENE L’ELICOTTERO PER IL TRASPORTO IN OSPEDALE A TREVISO
INCRODATI SULLA CIVETTA, SOCCORSI IERI MATTINA ALLE 4.30; DUE ALPINISTI BLOCCATI SULL’ANTELAO CHIAMANO LA COMPAGNA ANZICHE’ IL 118
ALLEGHE Ieri mattina alle 6 l’elicottero Pelikan ha recuperato due alpinisti austriaci che non erano più in grado di proseguire sulla Via Philipp-Flamm in Civetta, dopo aver bivaccato i parete e aver chiesto aiuto alle 4.30 del mattino.
SAN VITO DI CADORE È partito da un messaggio alla compagna che successivamente da casa ha contattato il 118, l’allarme per due alpinisti in difficoltà sull’Antelao. I due avevano fatto una traversata trascorrendo la notte in quota e stavano scendendo dal Canale Arnaldi. Con le condizioni meteo peggiorate (pioggia e vento) non sono stati più in grado di proseguire Dalle informazioni ricevute – l’ultimo messaggio alle 12.15 – e con le coordinate in possesso, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore si è avvicinato per una ricognizione sul ghiacciaio inferiore del Canale Arnaldi, parallelo all’Oppel, per cercare di individuarli con grandi difficoltà per l’assenza di copertura telefonica e per le nuvole che impedivano il sorvolo. Successivamente due tecnici del Soccorso alpino di Pieve di Cadore sono stati portati in quota con l’elicottero. Mentre salivano hanno avvistato i due, un trentottenne di Valdagno (VI) è un quarantaquattrenne di Comelico Superiore (BL), che si erano un po’ abbassati, sul limite delle nuvole. Caricati a bordo in due rotazioni con un verricello di 20 metri dal tecnico di elisoccorso, i due, che erano bagnati e infreddoliti, ma stavano bene, sono stati accompagnati a valle.
CORTINA L’eliambulanza è intervenuta sull’Averau, per un escursionista con un profondo taglio sulla gamba, dovuto alla caduta di un sasso mentre stava percorrendo la Ferrata a circa 2.540 metri di altitudine. Recuperato con un verricello corto, dopo aver ricevuto le dovute medicazioni, l’infortunato è stato trasportato in ospedale a Pieve di Cadore.
VAL DI ZOLDO A Forcella delle Cazete, a quota 1.750, una coppia ha smarrito la traccia del sentiero. Partiti dal Rifugio Pramperet, un ventiseienne di Pavia e una ventisettenne di Pantigliate (MI), che stavano completando l’Alta via, hanno optato per la variante poco battuta che scende dalla Val del Grisol e usciti dal sentiero si sono incrodati. Individuati dall’equipaggio, i due ragazzi sono stati issati a bordo utilizzando un verricello e trasportati in zona Fiera a Longarone.
SI ROVESCIA IL TRATTORE, PER IL RECUPERO INTERVENGONO I VIGILI DEL FUOCO
ALPAGO I Vigili del fuoco del Comando provinciale di Belluno sono intervenuti nel pomeriggio sulla strada che porta verso il rifugio Dolada, per effettuare il recupero di un trattore rovesciatosi durante la salita al rifugio. L’intervento è terminato verso le 19. Nessun ferito.
NEL FINE SETTIMANA FURTO DA 7000 EURO
SEREN DEL GRAPPA Ancora ladri tra le mura domestiche. La denuncia raccolta ieri dai Carabinieri di Feltre. Nel fine settimana ignoti si sono introdotti in casa in via Primo Levi dopo aver forzato gli infissi rubando monili e pietre preziose per un valore approssimativo di 7000 euro. La famiglia è tornata a casa domenica al termine del fine settimana e ha trovato tutto sottosopra A denunciare il furto, un 48enne del posto, A.C., che si è rivolto ai carabinieri.
NELLA NOTTE COLATA DETRICA A PASSO GIAU
COLLE SANTA LUCIA_CORTINA Nella notte chiusura della provinciale 638 di Passo Giau per colata detritica sulla sede stradale in seguito al violento nubifragio, strada riaperta e ripulita con ripristino della viabilità in tempi brevi.
SCATTANO LE SANZIONI, TOLLERANZA ZERO PER I SERRAI DI SOTTOGUDA
ROCCA PIETORE Dopo la pioggia di Vaia ecco l’altra perturbazione, la pioggia di multe per l’escursionista che diplomaticamente il sindaco definisce “incauto” ma forse il “de coccio” qui si addice alla perfezione. Dopo la tempesta del 2018 le immagini del canyon dei Serrai sono note a tutti: sassi in bilico, acqua che ha scelto altri percorsi che hanno modificato sentieri e tracce. In una parola “pericolo”. Per questo è stata firmata l’ordinanza di chiusura dei Serrai, che significa “Qui non si può passare”. Non è un consiglio ma un ordine. Eppure c’è chi ha continuato a passare in barba ai regolamenti e allora il Comune ha messo le transenne. Ma anche le transenne si possono superare anche senza la scala. Eppure è chiaro: “I Serrai non sono praticabili. Insiste un’area di cantiere e di lavori in corso con pericoli per gli escursionisti e anche per chi sta lavorando sotto alla montagna”. Ieri sono state comminate due contravvenzioni da 160 euro e il sindaco Andrea De Bernardin ai microfoni di RADIO PIU’ ribadisce. “Basta non tolleriamo più”
QUEL TRALICCIO SCOMODO ALLA GENTE
RIVAMONTE Questa sera alle 18 al campo sportivo incontro pubblico anche alla presenza di esperti per il traliccio che wind-3 vuole installare a Rivamonte con la compiacenza del Comune che incasserà 6000 euro l’anno per l’affitto del terreno. Una scelta contestata dal paese che già si è attivato con una raccolta firme contro un pugno in un occhio per l’ambiente e molti altri motivi, come già sottolineato nell’ultimo consiglio comunale (sotto in podcast). Saremo presenti con la diretta facebook sulle nostre pagine
https://www.facebook.com/Mirkomezziano/videos/2740539009562201/
INCIDENTE A PERAROLO IN LOCALITA’ ANSOGNE
PERAROLO I vigili del fuoco del Comando provinciale di Belluno sono intervenuti ieri mattina alle 8 per un incidente stradale sulla strada statale 51 al km 64,60. L’incidente ha coinvolto due autovetture che si sono scontrate frontalmente. Nello scontro è stata coinvolta una persona, presa in cura dai sanitari e trasportata presso l’ospedale di Pieve di Cadore. I vigili del fuoco, provenienti dal distaccamento di Pieve di Cadore, hanno provveduto alla messa in sicurezza delle autovetture e del sito incidentale.
SECONDO INCIDENTE IN POCHE ORE LUNGO L’ALEMAGNA
“IL VIRUS C’E’ ANCORA E SI ABBASSA L’ETA’ MEDIA” IN DIRETTA PER TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SULLA SITUAZIONE CORONAVIRUS IN VENETO.
Sui test rapidi ho avuto conferma che oggi sul mercato ci sono già 11 ditte che producono test rapidi.
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
I NUMERI 1.317 402 tamponi, 1.200.000 i test rapidi, 20,676 positivi (+20), 5342 in isolamento (0), 112 ricoverati in area non critica (29 positivi al covid), terapie intensive 9 di cui 6 positivi, 3767 dimessi 2083 decessi (0)
NON ABBASSARE LA GUARDIA Il bollettino di oggi dice che il virus c’è, ci sono 20 contagiati, ma soprattuto 5342 persone in isolamento anche se la stragrande maggioranza negative. Ci sono micro focolai e il sitema di sanità pubblica fuonziona con il controllo di tutti contatti che vengono isolati. Come il modello Vo’. Si abbassa in maniera notevole l’età media. Gli adulti e anziani usano le protezioni con maggiore attenzione, non così i giovani attratti dalle grandi aggregazione. Comunque circolano milioni di persone sulle spiagge del Veneto ma non si contano tanti contagi. Si entra nel fine settimana di ferragosto, non dico di non andare nei paesi a rischio ma di osservare l’uso della mascherina. Gli otto ragazzi arrivati dalla Croazia o quelli della Spagna o Grecia ci dicono tutti la stessa cosa “li’ non si usa la mascherina”. Ci aspettiamo che con l’incidenza dei raggi ultravioletti le cose cambino, pare siano fondamentali per abbassare il rischio della diffusione del contagio.
TRASPORTI: Oggi vediamo rispetto al DPCM se ci sono misure interpretabili, se possibile uscirà un’ordinanza regionale. Il DPCM lascia spazio al ruolo del Presidente della Regione. Ad oggi abbiamo vigente la nostra ordinanza diversa dal decreto Ministeriale. Coinvolgeremo il comitato tecnico scientifico del Veneto, abbiamo una ristretta non poco importante rispetto alle persone trasportabili. CONGIUNTI E LAVORATORI E’ vero che il DPCM prevede deroghe nel caso dei conviventi o congiunti ma è anche verso che il 13 aprile il Governo ha firmato con le parti sociali il protocollo per la sicurezza negli ambienti di lavoro dove più lavoratori possono lavorare fianco a fianco se portano la mascherina. Se gli stessi vanno in autobus perché devono stare distanziati? RICAMBI D’ARIA L’aereo puo’ avere pieno carico perche’ ha più ricambi d’aria, ma se la persona è a 20 centimetri nessuno mi può confermare che sia più veloce il cambio d’aria dell’aereo che della mia respirazione. Il caos dei trasporti potrebbe avere ricadute traumatiche ma anche con conseguenze giuridiche nel momento in cui uno carica secondo le regole lasciando a terra studenti o minori.
BONUS A POLITICI E POLITICANTI Che tutti chiariscano la loro posizione ne va della credibilità di tutta la classe politica. Ci mettiamo poco a fare un “Mee to” al contrario, dove il politico dice “io non l’ho fatto”. I cittadini chiedono a gran voce “fuori i nomi”, devono essere ascoltati. Non ho contezza di numeri, ognuno risponderà alla propria coscienza chi ha sbagliato non viene candidato. Si lasci perdere la privacy e ognuno chiarisca la propria posizione quindi anche tutto il consiglio regionale perché il cittadino ha diritto a risposte.
OSPEDALE DEL QATAR Stiamo sempre aspettando gli allestimenti che non sono mai arrivati. Se non arrivano prenderemo decisioni perché per ora il capannone serve solo per riparare e non per curare. Noi avremo l’emergenza in autunno anche perché arriverà l’influenza e tutti chiederanno il tampone come lo chiederanno i medici e noi ci stiamo attrezzando per questo puntando molto sul test rapido. Per l’ospedale non abbiamo sbordato un euro, ho chiesto all’ambasciata anche al Governo notizie sull’allestimento ma non è arrivata nessuna risposta. Comunque non è il nostro problema principale.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/1727269110758583/
NO ALL’ANTIPOLITICA CHE PASSA SOPRA A TUTTO
BONUS 600 EURO “ASSURDO E GRAVE EQUIPARARE PARLAMENTARI E SINDACI DI PICCOLI COMUNI”.
ROMA “Nelle richieste del bonus Inps, equiparare Sindaci e Amministratori comunali ai Parlamentari è del tutto assurdo e anche grave sul piano istituzionale. Sindaci e Deputati hanno status e condizioni diverse, ma sopratutto nei piccoli Comuni, ma anche in Enti fino a 15mila abitanti, i Sindaci sono poco più che volontari”. Lo afferma il Presidente dell’Uncem Marco Bussone rimarcando il lavoro dei sindaci, carichi di responsabilità e di impegni, con indennità che coprono a malapena le spese di viaggi e spostamenti sul territorio. “Nessun pianto, nessun vittimismo, anzi. Nei Comuni piccoli e piccolissimi – scrive il sociologo Di Vico – gli Amministratori locali fanno politica senza molte possibilità di carriera e tanto meno di arricchimento, ma quasi sempre per una scelta di impegno pubblico più genuina di quella che purtroppo riscontriamo nelle grandi città o nelle assemblee regionali’. Metterli vicino, anche ‘solo’ in un titolo di giornale, ai Parlamentari, non aiuta a distinguere realtà e situazioni diverse in contesti diversi”. Circa 5.000 sindaci di Comuni piccoli e piccolissimi prendono indennità pari ai percettori del reddito di cittadinanza. Delle indennità degli assessori e dei gettoni di presenza dei Consiglieri comunali meglio non parlare perché si arriva a cifre che dovrebbero far vergognare altri, non loro. Ma non basta. I Sindaci e gli Amministratori, nella fase di lockdown, hanno costituito la spina dorsale della Repubblica lavorando per settimane e settimane da soli, nelle loro comunità, con responsabilità immani. Evitiamo l’antipolitica e il fango nel ventilatore a tutti i costi – conclude Marco Bussone Presidente Uncem, Unione nazionale dei Comuni, delle Comunità e degli Enti montani (foto) – passare con un un rullo sopra a ogni livello istituzionale e alle articolazioni territoriali dello Stato è proprio quello che oggi non serve al Paese”.
PANTEGANE SOTTO CASA E “CARBONAZ” SOTTO AI PIEDI
E’ MORTO ANGELO RONI, PREMIO INTERNAZIONALE BELLUNESI NEL MONDO 2016
GARA PER L’AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEL PALAGHIACCIO “DRIO LE RIVE”: PIENA FIDUCIA NELL’OPERATO DI TECNICI E LEGALI
FELTRE L’Amministrazione, tenendo fede alla scelta fatta già qualche settimana fa, prende atto di quanto apparso ancora nei giorni scorsi sugli organi di stampa locali a seguito delle ultime “esternazioni” dei rappresentanti della cooperativa Feltreghiaccio, senza tuttavia contribuire ad uno sterile e continuo rimpallo di opinioni. Non intendiamo alimentare una polemica strumentale e per la quale qualcuno ha deciso di procedere comunque a colpi di continui ricorsi e azioni legali, anche con elementi diffamatori, peraltro vaghi e anonimi, decisamente gravi. Giacché il piano scelto per il confronto è quello tecnico e legale, l’Amministrazione sostiene con piena e convinta fiducia l’operato degli uffici e demanda ai legali le azioni necessarie, nell’interesse della collettività e dell’utilizzo del bene. Un commento complessivo alla vicenda sarà dato, con tutti i dettagli del caso, una volta conclusa la vicenda, anche giudiziaria.
ELEZIONI REGIONALI E REFERENDUM, PER GLI SCRUTATORI PORTE APERTE A DISOCCUPATI E STUDENTI
FELTRE Il Comune privilegerà disoccupati e studenti, purché senza reddito, nella scelta degli scrutatori per le consultazioni elettorali del 20 e 21 settembre. Chiunque sia iscritto nell’albo degli scrutatori del Comune di Feltre e sia interessato a svolgere la mansione di scrutatore invii la propria segnalazione alla posta elettronica: [email protected]
NUOVE CORSE EXTRAURBANE: ULTERIORE STEP NEL RIPRISTINO DEL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO
BELLUNO Il servizio di trasporto pubblico sarà potenziato nei prossimi giorni. Lo ha disposto la Provincia di Belluno: con apposito atto del presidente, è stato dato il via libera all’attivazione di nuove corse dei pullman di Dolomitibus. Di fatto, saranno aggiunti orari su otto linee, a servizio di diversi territori (linea 1 Marisiga-Agordo, linea 1/2 Belluno-Agordo-Falcade, linea 1/3 Belluno-Agordo-Caprile Arabba, linea 4 Caprile-Colle-Pescul, linea 8 Agordo-S.Tomaso-Pian Molin, linea 15 Belluno-Polpet-Soverzene, linea 19 Podenzoi-Longarone-Codissago-Belluno, linea 27 Feltre-Fonzaso-Primolano con le diramazioni Rocca-Arsiè e Rivai-Arsiè). «Si tratta di un potenziamento importante, a servizio delle comunità locali dei Comuni più periferici, anche con una visione turistica – commenta il presidente della Provincia -. La situazione del trasporto pubblico rimane critica, dopo il blocco imposto dalle misure anti-Covid. Ma un po’ alla volta stiamo cercando di tornare alla normalità. Con questo ulteriore step, vengono aggiunti 2.267 chilometri a settimana alle corse già riattivate nei mesi scorsi. In questo modo, passiamo dal 59 al 65 per cento del servizio svolto. Entro settembre, con l’orario invernale e con il rientro a scuola dei nostri ragazzi, potremo riattivare il 100 per cento delle corse».
FABBISOGNO OSS IN CRESCITA: NE SERVIRANNO 350 NEI PROSSIMI DUE ANNI
BELLUNO Il fabbisogno di operatori socio-sanitari nel Bellunese è in crescita. Sono state stimate all’incirca 350 figure professionali da qui ai prossimi due anni. Un numero enorme, che deve fare i conti con le difficoltà di natura geografica del territorio montano, e che deriva dall’aumento accelerato dell’età media della popolazione. Sono i dati analizzati questa mattina a Palazzo Piloni, nel corso di una riunione finalizzata a promuovere l’organizzazione nei prossimi mesi dei corsi di formazione per gli Oss. Presenti la consigliera provinciale delegata alla formazione, gli enti formatori del Bellunese (Ceis e Circolo cultura e stampa), Consorzio Bim, Veneto Lavoro e Ulss 1 Dolomiti. «Il fabbisogno di operatori socio-sanitari è davvero importante e anche i 7 corsi autorizzati dalla Regione, il cui bando dovrebbe uscire domani, difficilmente riusciranno a coprire le necessità del nostro territorio – spiega la consigliera provinciale delegata a scuola e formazione -. Il nostro auspicio è che molti possano partecipare ai corsi, giovani e non solo. Si tratta infatti di un’opportunità di lavoro molto interessante, soprattutto in questo periodo di crisi economica. La figura professionale dell’operatore socio-sanitario è richiestissima in provincia di Belluno e dà la possibilità di una professionale stabile e garantita nella struttura ospedaliera dell’Ulss». I nuovi requisiti per partecipare ai corsi di formazione sono più selettivi e potrebbero restringere la platea. Fino a poco tempo fa, infatti, era sufficiente un A2 come livello linguistico dell’italiano; adesso invece serve un B1. «Certo, potrebbe essere un ostacolo per molti, penso soprattutto agli stranieri che vivono nel nostro territorio – continua la consigliera provinciale delegata -. Ma dobbiamo vederlo invece come un incentivo ad acquisire competenze linguistiche e come un’opportunità di integrazione. A settembre attiveremo i primi incontri territoriali rivolti ai potenziali interessati. Da parte nostra l’augurio che il numero sia adeguato a far partire il maggior numero di corsi possibile». La Provincia sta anche studiando alcune modalità per agevolare a livello economico la partecipazione e l’iscrizione ai percorsi formativi. I costi si aggirano sui 2mila euro, ma per i disoccupati la frequenza è coperta tramite voucher fino a 1.500 euro. Per la cifra mancante è al vaglio una collaborazione tra l’amministrazione provinciale, il Consorzio Bim e altri enti privati.
LA STORIA DELLA FONTANA DI PIAZZETTA VECCHIA DI CORRADO “CHICCO” CATTADORI
Sulla pagina facebook personale ma anche su “Sei di Agordo se…” Corrado “Chicco” Cattadori già importante voce di “Agordinomeron” consegna una storia tutta di Agordo che con passione proponiamo anche ai nostri lettori certo che ne usciranno affascinati e con un po’ di nostalgia
di Corrado Cattadori
AGORDO Ormai solo le persone più anziane possono ricordare la fontana di piazza vecchia smantellata verso la fine degli anni ’50 (1958?). Era una fontana storica e questa sua demolizione ritengo sia stata una vera offesa per Agordo, non solo per il suo passato, per l’historia ad essa collegata, ma anche per il valore del manufatto strettamente legato ad una zona antica del Paese! Il piantone centrale era abbellito sulla sommità da una scultura a forma di fiamma. Mi sono sempre chiesto il significato di questo simbolo legato nella cultura nordica e soprattutto austriaca a San Floriano (Florian von Lorch) protettore contro gli incendi e le inondazioni. Agordo subì due grossi incendi: nel 1430 quando venne distrutta quasi completamente e due secoli più tardi il 28 Ottobre del 1635 quando, secondo fonti popolari, il forte vento portò i tizzoni ardenti di un incendio sul monte Pelsa fin sopra le case di Agordo causandone la distruzione. Mentre Il dispaccio del podestà di Belluno (Domenico Zen) inviato al Doge di Venezia e al Senato Veneziano (eravamo sotto il dominio veneziano) parla di uno spaventoso incendio originato da un camino che si propagò velocemente in tutto il paese bruciando da cima a fondo ben cento abitazioni, 50 case e 70 strutture coperte che servivano da fienili e “caneve” . Insomma una situazione spaventosa con ben 1700 sudditi che vagano disperati, privi di casa ma anche delle riserve alimentari perse nell’incendio. Quindi il richiamo alla protezione del Paese collocato sulla sommità del piantone della fontana di piazzetta vecchia appare fattibile. Orbene questo “pensiero“ trova una valida “sponda” sulle pagine di un diario scolastico scritto da Bruna Conedera nel 1932, che ho potuto sfogliare in questi giorni, grazie alla cortesia dell’amica Gianna Falchi, in cui vengono descritte alcune zone di Agordo e parlando della piazzetta vecchia, così recita: “La si trova una fontana. Sopra alla fontana vi è scolpita un fiamma. Quella fiamma ci ricorda centinaia centinaia anni in dietro che Agordo venne distrutto da un grande incendio. Quella fiamma ci insegna che bisogna stare attente col fuoco….”. Il diario è un quadernetto a righe stampato dalla Cartoleria-Tipografia Lise di Agordo di Giuseppe Lise, attività che precedette quella della ditta Castaldi. E’ un bel documento di quasi novant’anni or sono, che testimonia il legame fra i giovani e il loro Paese e allo stesso tempo l’importanza della conoscenza della propria storia! Dove sarà finita la fontana dopo la demolizione? Penso e spero sia custodita da qualche parte, magari in qualche casa privata o altro, comunque al sicuro. Non so chi sia o fosse la ragazza Bruna Conedera, ma potrebbe essere Bruna Conedera, vedova Rumor Giovanni (Nani Napoli), morta il 16 giugno di quest’anno alla bella età di 97 anni, mamma di Roberto e Carlo Rumor. Era nata a Rivamonte (zona Conedera bassa) il 13.2.1923, quindi nel 1932 era alunna di nove anni.
Luciana Carrera Caro Chicco, io tempo fa chiesi a te, che sei sempre molto documentato, di questa stupenda fontana. Io avevo forse sei o sette anni, abitavo nei paraggi quindi la ricordo molto bene. Diamoci da fare la fontana deve saltare fuori; facciamo un’ indagine ,cominciamo, Chi era sindaco in quel periodo (Botter) forse, il comune deve sapere dove è stata messa,ti pare?
Giulio Agnoli Io abitavo a 100 metri di distanza nel 1950 avevo 10 anni e andavo a prendere il pane da Troj, ma non ricordo di averla mai vista. Penso sia stata rimossa subito dopo la guerra se non prima
NUOVO CONSIGLIO UICI BELLUNO, LE NUOVE CARICHE SOCIALI PER I PROSSIMI CINQUE ANNI
IERI ALLA RADIO in collaborazione con Dersut Giornale&Caffè a Taibon Agordino
ALLEGHE, ospite il sindaco Danilo De Toni
di Claudio Fontanive
I TANTI PERSONAGGI DI LONGARONE NEL LIBRETTO DI GIUSEPPE DE VECCHI di RENATO BONA
OGGI LUCA POPPI A CANALE D’AGORDO
INGRESSO LIBERO con PRENOTAZIONE GRATUITA CONSIGLIATA ai seguenti recapiti: Telefono: Asolo Musica 0423 950150 (da Lun. a Ven. ore 9-13) Email: [email protected] Facebook: agordomusica Messenger: agordomusica Prenotazione dei posti rimanenti disponibile in loco 15 minuti prima dell’inizio del concerto RICORDATE LA MASCHERINA
FALCADE Domani alle 21 alla casa della gioventù di Caviola “Inno alla gioia”, concerto della pianista Silvia Tessari. Prenotazione obbligatoria via telefono (anche messaggio) al 347 8870898. In caso di raggiungimento del numero massimo consentito sarà previsto un secondo concerto per lo stesso giorno alle 18.
CASTELLO DI ANDRAZ: FINO AL 13 SETTEMBRE “FUGACI PRESENZE NELLE DOLOMITI”, FOTOGRAFIE DI GIACOMO DE DONA’
CANALED’AGORDO Il gruppo amatoriale BalliAmo in collaborazione con la Proloco organizza una serata di balli popolari con musica: giovedi 13 agosto alle 21 in piazza Papa Luciani, in caso di maltempo rinvio al 14 agosto.
MOSTRA MERCATO NELLE DOLOMITI AGORDINE PROSSIMI APPUNTAMENTI: domani a Rocca Pietore, sabato a Caprile di Alleghe, domenica a Canale d’Agordo, mercoledi 19 a Cencenighe.
IL CIRCO PATUF PRONTO A CONQUISTARE FELTRE
AGORDO Un successo il circo Patuf sul Broi di Agordo, tanti pomeriggi e serata da tutto esaurito. Ora la carovana si sposta a Feltre dove proporrà gli spettacoli nei giorni di ferragosto e fino al 23, quindi trasferimento a Cesiomaggiore. Gli spettacoli dal 14 agosto alle 21.15, la domenica anche alle 18.30
MOSTRA SAY CHEESE!
BELLUNO Il Museo di Seravella, a Cesiomaggiore, dedica la propria sala delle esposizioni alla mostra fotografica SAY CHEESE! Volti e voci di malga, realizzata nell’ambito del progetto scientifico Formaggi alpini – Le molecole del gusto. La mostra racconta, attraverso le immagini e le parole dei suoi protagonisti, la vita dei malgari di oggi; La mostra, a ingresso gratuito, sarà visitabile dall’8 agosto negli orari di apertura estiva del museo: da martedì a giovedì dalle 9 alle 13; venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18; sabato e domenica dalle 15 alle 18.20. Per evitare code e assembramenti e consentire lo svolgimento delle pratiche anti-Covid è consigliata la prenotazione allo 0439 438355 (o via mail all’indirizzo [email protected]).
CINEMA SOTTO LE STELLE A SEDICO, MA NON SOLO CINEMA.
SEDICO Con la Proloco di Sedico, i mercoledì sera a Villa Patt di Sedico. Per chi lo desidera c’è la possibilità di prenotare i biglietti online, al proposito riportiamo i link della varie serate, ingresso 5 euro adulti, 2 euro bambini con chiosco, pop corn e patatine. DOMANI BIANCO COME IL NERO – L’AURORA doppio appuntamento nel primo lo scenario della Grande Guerra durante il 1917 (l’an de la fam) la gente di montagna cerca di resistere alla tragedia con l’aiuto dei frati della certosa. In l’Aurora una donna bella fuori ma malinconica dentro che si chiude in un mondo di immersioni in apnea e creazioni sartoriali nel laboratorio dove lavora: CLICCA QUI 19/08/2020 ROCKETMAN Un timido pianista di provincia costruisce la propria carriera e il proprio personaggio fino a divenire una delle più note stelle della musica internazionale. Lui è Reginald Dwight ovvero Elton John CLICCA QUI
NAUFRAGI DI UN’ ILLUSIONE, poesia, musica e fotografia
CENCENIGHE mercoledi alle 20.30 nella sala consiliareculturale del Municipio (Nof Filo’) letture di Nicola Scodro e Althea Ronzani, ingresso libero con Comune e Biblioteca Civica in collaborazione con Medici con L’Africa e patrocinio Parco Dolomiti Bellunesi. Stesso appuntamento giovedi alle 21 ad Alleghe sala Franceschini.
EL CANAL DE AGORDO
AGORDO Scavare nel passato, storia ed archeologia da San Gottardo a Pont del Cristo. La mostra è allestita al Museo mineralogico e paleontologico di via 5 maggio con ingresso libero. Fino al 6 settembre il venerdi, sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. Info: [email protected]
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LE ALTRE PUNTATE
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
AGORDINOMERON…LA RACCOLTA
AGORDINOMERON, IL TERRITORIO SI RACCONTA Da un’idea di Gianni Santomaso
ZAINO DA VIAGGIO AL FEMMINILE DI PAOLA LANCIATO
OGGI ALLE 10.30 E 1900: -Il-Parco-della-Majella
L’INTERA RACCOLTA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA TRENTACINQUESIMA PUNTATA
FERRAGOSTO AGORDINO
AUDIO
Il giorno di Ferragosto l’apice dell’estate era stata raggiunta. E bisognava festeggiare. In grande stile. E così al mattino presto, centinaia di turisti tentavano di accaparrarsi il posto migliore per il pic-nic lungo la 203. I più mattinieri si piazzavano sui prati di Candaten, ed era un trionfo di coperte stese su quell’erba non ancora invasa dalle zecche. Gli altri si accontentavano di improbabili piazzole di ghiaia a bordo strada fra la Stanga e La Muda. Portelloni aperti, sedie a sdraio e primordiali contenitori Tupperware strabordanti di qualunque tipo di cibo commestibile. Odore di benzina super e profumo di birra e panini. A Cencenighe era il gran giorno: alle dieci e mezza c’era la “Mesa Granda”. Che “Granda” lo era sul serio. Con l’organo, il Coro Parrocchiale e la chiesa che non riusciva a contenere la grande quantità di gente. Così, con la porta aperta, la Messa la potevo seguire tranquillamente da casa. C’era l’attesa per l’uscita della Madonna portata in processione dai coscritti. Quando si notava fermento sul sagrato si usciva di casa. Ed ecco la Madonna con il suo splendido baldacchino apparire sulla soglia. E la folla teneva il fiato sospeso perchè la manovra non era semplice: qualche volta la croce dorata rischiava di sbattere sullo stipite della bellissima porta scolpita da Dante Moro. Ed era in quei momenti concitati che le campane iniziavano il loro magico concerto. Tutti e cinque i bronzi insieme, con i loro rintocchi festosi e potenti. Il Parroco non badava a spese di corrente elettrica, e così le campane suonavano per tutta la durata della processione. “Inte par Vila” fino alle “Cioipe”, poi ritorno per via Roma. Con i Carabinieri ed il vigile a tentare di sbrogliare quella gioiosa confusione di macchine bloccate in piazza. Intanto in casa si iniziava ad annusare il buon profumo di braciole e spiedini. E patate fritte a volontà. Nel secchio blu galleggiava l’anguria, che veniva consumata dopo pranzo guardando il traffico che andava e veniva dalla Val del Biois. Poi passeggiata pomeridiana e la sera festa in pineta. Che allora era ancora una pineta. Dal giorno dopo una consapevolezza nuova faceva capolino fra un gioco e l’altro: l’estate andava sfumando e la frase di mamma “encora quindese di e dopo se tiron in du” appariva in tutta la sua cruda realtà. Ed un pò di malinconia rendeva meno allegre quelle giornate che restavano da trascorrere lassù fra le Magiche Dolomiti.
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GOSALDO Periferia della periferia. Dopo essere andato in Valle di San Lucano per un sopralluogo sui cantieri post-Vaia, Gianni Santomaso è approdato a Gosaldo. O meglio nelle periferie del vasto comune al confine con la provincia di Trento. Un territorio che, come altri, è stato duramente colpito da Vaia, l’uragano che oltre ad aver abbattuto tantissimi alberi, ha complicato ulteriormente un quadro idrogeologico già precario. Una calamità che ha colpito una realtà che doveva ancora riprendersi dall’alluvione del 1966 che ha incentivato l’emigrazione e l’abbandono di luoghi bellissimi, ma sempre più lontani dal centro. Chi è rimasto nelle piccole frazioni sparse qua e là lo ha fatto per amore, ma oggi dice: “Servizi non ce ne sono più, qui non c’è futuro, qui è una catastrofe”.
La Regione non ha avuto fretta di assegnare un contributo per garantire una strada ai due residenti di Selle. Il Comune, oltre a cercare di mantenere le infrastrutture esistenti, ha scelto di puntare sul turismo in quota, realizzando il rifugio Cavallera che aprirà l’estate prossima. Servirà a invertire una rotta che pare segnata?
DI GIANNI SANTOMASO
LA GIORNATA DI GIANNI SANTOMASO ASSIEME AL SINDACO DI GOSALDO GIOCONDO DALLE FESTE
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Precipitazioni: Fino al primo pomeriggio assenti (0%), in seguito non esclusi locali rovesci o temporali di calore (30/50%). Il contesto sarà un po’ più umido rispetto a lunedì e di conseguenza il rischio di fenomeni aumenterà un po’, anche se limitati nel tempo e nello spazio. Localmente non escluso qualche forte temporale, anche sulle Prealpi in serata. Gli apporti saranno molto variabili per il carattere temporalesco dei fenomeni: 2/15 mm, localmente anche pari o superiori a 20/30 mm in caso di forte temporale.
Temperature: Senza variazioni di rilievo, eccetto locale flessione delle massime, qualora si verificasse qualche fenomeno d’instabilità prima di metà pomeriggio. Sono previste punte di 31/32°C nei fondovalle prealpini e di 26/29°C a 1000/1200 m. Su Prealpi a 1500 m min 15°C max 20°C, a 2000 m min 13°C max 17°C. Su Dolomiti a 2000 m min 12°C max 18°C, a 3000 m min 7°C max 8°C.
Venti: Nelle valli deboli o moderati a regime di brezza; in quota deboli da nord nord-ovest, a 5-10 km/h sia a 2000 m che a 3000 m.
Precipitazioni: Fino al primo pomeriggio assenti (0%), da metà pomeriggio non esclusi locali rovesci o temporali di calore. L’instabilità sarà sempre assai localizzata (20/30%), cosicché su molti settori non pioverà affatto. In tarda serata perlopiù assenti (10%).
Temperature: Pressoché stazionarie per il persistere della stessa massa d’aria, salvo locali variazioni legate al verificarsi o meno di rovesci o temporali. Su Prealpi a 1500 m min 15°C max 20°C, a 2000 m min 13°C max 17°C. Su Dolomiti a 2000 m min 12°C max 18°C, a 3000 m min 7°C max 8°C.
Venti: Nelle valli deboli o a tratti moderati a regime di brezza; in quota deboli da nord nord-ovest, a 5-10 km/h a 2000 m e 5-15 km/h a 3000 m.
CI SARA’ ANCHE PIETRO VITALINI AL CONTEST DI DOMANI A FALCADE
FALCADE Boom di iscritti per la prima edizione del Vitalini Start Contest che sulla Falcade Start Selection domani è pronto ad accendere la sfida per i giovani sciatori. Continua anche d’estate il format del campionissimo di Bormio Pietro Vitalini, che da 7 anni organizza il Vitalini Speed Contest: una gara cronometrata organizzata anche negli schuss finali delle gare di Coppa del mondo e riservata ai piccoli sciatori. Questa volta il palcoscenico del Vitalini Contest è la nuova pista a Falcade in materiale sintetico Neveplast studiata per allenare le partenze dal cancelletto degli atleti anche d’estate, senza la neve. Il format non cambia di molto rispetto allo Speed Contest; l’unica differenza, lo dice la parola stessa “Start Contest”, è che la gara premierà il giovane sciatore più veloce ad uscire dal cancelletto. La partenza sarà il momento cruciale della gara.
“Questa edizione estiva su materiale sintetico Neveplast è una novità assoluta per il mio format – racconta Vitalini-. Mi piacciono le nuove sfide e ho accettato con entusiasmo la proposta di Promo Falcade e di Neveplast di organizzare una tappa estiva a Falcade. Ero fiducioso in una grande adesione da parte degli sci club che da tanti anni apprezzano la nostra gara e sono felicissimo di sapere che tanti ragazzi da tutta Italia saranno presenti”
L’obiettivo di Pietro Vitalini, fortissimo discesista della Nazionale italiana, fin da quando ha ideato lo Speed Contest è di approcciare i bambini alla velocità in contesti elettrizzanti con un’attenzione primaria alla sicurezza.
“La sicurezza quando si parla di giovani sciatori viene prima di tutto – dice Vitalini, l’uomo jet -. Il messaggio che cerco sempre di trasmettere ai ragazzi è che in gara o in allenamento con il casco e le protezioni adeguate si possono raggiungere velocità importanti in completa sicurezza; invece al di fuori dei percorsi agonistici, quando si condivide la pista con i turisti, bisogna limitare la velocità. Nel Vitalini Start Contest del 12 agosto gli atleti non raggiungeranno velocità così elevate come negli Speed Contest dove gli atleti toccano anche la velocità massima di 100 km/h, ma sarà comunque fondamentale uscire bene dal cancelletto, mettersi in posizione cercando l’ aerodinamicità per ottenere un buon risultato”.
Lo sci è questione di secondi, anzi di centesimi. I centesimi alle volte si perdono proprio nella primissima fase che coincide con l’uscita dal cancelletto. Una brutta partenza, soprattutto in discesa, è molto compromettente. Il centro multidisciplinare di Falcade ideato da Neveplast per allenare le partenze permette agli atleti di migliorare la tecnica dell’uscita dal cancelletto attraverso una ripetizione del gesto tutto il tempo dell’anno, anche in assenza di neve.
“Da discesista – continua Pietro Vitalini – sono convinto che sia fondamentale concentrarsi nell’allenamento della fase della partenza perché spesso è lì che si perdono centesimi importanti per l’esito della gara. Credo che il set up Neveplast Start Section abbia grandi potenzialità e sarà sempre più apprezzato dagli atleti dello sci alpino e del cross”.
PROGRAMMA DELL’EVENTO
La gara è aperta ai ragazzi degli sci club categorie cuccioli, ragazzi e allievi. Il check-in e le registrazioni avranno luogo domani dalle 10.45 alle 11.30 presso il campo di gara. Dalle 11.00 alle 13.00 tutti gli atleti potranno testare la pista. Dalle 13.30 inizierà il contest. Il format prevede la possibilità per ciascun atleta di effettuare tre partenze; si considererà la migliore ai fini della classifica. Tra gli sci club iscritti oltre ai ragazzi dello Ski College Veneto e dello Sci Club Val Biois che faranno gli onori di casa, ci saranno, tra gli altri, i ragazzi dell’agonistica Sportmarket, Ski Team Vallata Feltrina, Monti Pallidi,
Ski Team Alta Badia, Ski Team Fassa, Sorapiss e Sci Club Orsello da Roma. La gara sarà organizzata nel massimo rispetto del protocollo tecnico sportivo sanitario per il contenimento del contagio da virus Covid-19. Per il successo dell’evento gli organizzatori si affidano anche al senso di responsabilità di tutto il pubblico presente. In concomitanza con il Vitalini Start Contest, in un’area adiacente al campo da gara, alla partenza della cabinovia Molino le Buse, vi sarà la possibilità di provare gratuitamente pattini in linea e i nuovi frame da sci SkiRoad.