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SP3, LAVORI A GONA DI CONEDERA FINO AL 29 AGOSTO
SEDICO Veneto Strade comunica che lungo la SP 3 della Valle Imperina, a Gona di Conedera in comune di Rivamonte, verrà istituito un senso unico alternato regolato da semaforo fino al 29 agosto compresi sabato domenica e festivi. Senso unico necessario per consentire i lavori di consolidamento della strada.
ACQUA NON POTABILE A MOE’ DI LASTE DI ROCCA PIETORE
ROCCA PIETORE Gestione Servizi Pubblici informa che a ROCCA PIETORE in località MOE’ DI LASTE l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura. GSP ha, comunque, già adottato le necessarie misure per la disinfezione dell’acqua presente nei serbatoi e nella rete idrica con l’aggiunta di cloro.
BRACCONAGGIO: TRE ARRESTI E DUE DENUNCE TRA PRIMIERO E BELLUNESE
BELLUNO – PRIMIERO Avevano ucciso anche un’aquila reale. Impiegavano armi clandestine e modificate per abbattimenti illegali: organizzazione fermata dal Corpo forestale del Trentino È stata posta a termine dal Corpo forestale del Trentino l’attività di bracconaggio di un gruppo organizzato che operava, anche con l’impiego di armi illegali, nei territori del Primiero e del Bellunese. Dopo mesi di indagini coordinate dalla Procura di Trento, il Corpo ha concluso la complessa operazione con un bilancio di 3 arresti e 2 denunce. L’operazione è scattata nell’ambito dell’attività ordinaria di vigilanza e controllo del territorio da parte del personale forestale. Gli investigatori hanno accertato diverse azioni di bracconaggio principalmente all’indirizzo di ungulati, oltre che di specie protette di volatili, tra cui galli cedroni e un’aquila reale. Le attività di perquisizione e arresto hanno visto impegnati 40 membri del Corpo forestale del Trentino, con la collaborazione di 10 unità dei Carabinieri forestali del gruppo di Belluno. Nel corso dell’operazione sono state sequestrate tre armi clandestine, oltre a numerosi dispositivi silenzianti e altrettante armi modificate.
E’ MORTO RINO DAL FARRA, EMIGRANTE DI TAMBRE CON LA BARZELLETTA DIALETTALE NEL SANGUE
BELLUNO L’Associazione Bellunesi nel Mondo e il comitato di redazione di “Bellunesi nel mondo” piange la scomparsa di Rino Dal Farra. Nato nel 1935 a Cornei, è morto nella sua casa a Pianon, Tambre. La valigia lo ha portato in Svizzera, in diverse zone di Zurigo, dal 1958 fino al 1994. In terra elvetica si è fatto una famiglia, con la moglie Klara e quattro figli. Il suo sogno di rientrare nel Bellunese si è coronato nel 1994, con la costruzione di una casa a Pianon. Venuta a mancare, nel 2006, sua moglie Klara ha continuato la sua vita in solitaria, ma non mancava di passare in sede Abm e inoltre, grazie al supporto del presidente onorario Gioachino Bratti, la sua passione per le barzellette in dialetto bellunese lo hanno portato a pubblicare il libro “Se vedaron… disea an orbo”; le stesse barzellette sono presenti, come rubrica, sulla rivista “Bellunesi nel mondo”.
ORRENDO: LANCIATI DUE GATTINI DAL PONTE DELLA PANORAMICA
BELLUNO Storia a lieto fine per due micini, salvati da alcuni cittadini e dai vigili del fuoco, sono stati gettati sotto la Panoramica nel pomeriggio di martedì quando una ragazza ha sentito un debole miagolio arrivare da sotto la strada che porta a Piazzale Marconi. Da lì la triste scoperta: due gattini appena nati (massimo dieci giorni di vita) erano stati lanciati verso il basso. Un salto di una quindicina di metri, ma i gattini sono riusciti ad aggrapparsi all’edera e ad altre piante, evitando di finire a terra.
Dalla pagina facebook l’assessore Gianpaolo Bottacin: “Una bella storia conclusasi felicemente, quasi a ricordare che martedi era la giornata mondiale dei gatti. A Belluno, grazie alla segnalazione di alcuni cittadini che hanno sentito il pianto proveniente da un dirupo e grazie al successivo pronto intervento dei vigili_del_fuoco, alcuni piccolissimi micetti con pochi giorni di vita sono stati salvati dopo che qualcuno li aveva gettati cercando di liberarsene. Ora sono sotto osservazione di un #veterinario e, nonostante l’abbandono fosse stato compiuto probabilmente già da due tre giorni, si spera possano cavarsela.
AUTOVELOX A CANDATEN: CROLLO DELLE SANZIONI
SEDICO Gli automobilisti hanno imparato a frenare in prossimità dell’autovelox di Candaten, ci è voluto un po’ di tempo ma le sanzioni irrogate dal Comune negli anni scorsi si sono rivelate un ottimo deterrente. Lungo la regionale 203 agordina è diventato semplice moderare la velocità a Candaten, ma anche a La Muda e le Campe evitando l’alleggerimento del portafogli in prossimità del controllo elettronico. In compenso lungo tutto il resto della tratta Mas di Sedico-Agordo sorpassi azzardati ed alte velocità sono all’ordine del giorno, anche nella galleria dei Castei, lo sanno bene gli automobilisti, tanto i controlli oltre le postazioni dell’autovelox sono totalmente assenti. Quindi è sufficiente frenare prima del controllo e poi riprendere a tutta velocità verso Belluno ed Agordo. Per il Comune di Sedico meno soldi in entrata, “solo” 64 mila euro nei primi sei mesi, nel 2021 (gennaio-dicembre) l’incasso è stato di 176 mila euro. Dei 64 mila euro poco più di 41mila euro sono relativi alle violazioni al codice della strada commesse dalle famiglie e 23mila dalle sanzioni per violazioni commesse da imprese
VINCOLI SUL COMELICO. BERTON: “LA PRONUNCIA DEL TAR È UNA BOCCATA D’OSSIGENO”
BELLUNO “È una pronuncia importante, una boccata d’ossigeno per la nostra montagna. Ora occorre procedere speditamente con il collegamento sciistico tra il Comelico e la Val Pusteria. Non c’è più tempo da perdere”. Ad affermarlo è Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, in merito alla sentenza del Tar che ha rigettato gli ulteriori vincoli paesaggistici su Auronzo e Comelico disposti con decreto ministeriale del 5 dicembre 2019. “Il Comelico ha diritto di crescere e svilupparsi al pari delle aree vicine dell’Alto Adige e dell’Austria. È finalmente prevalso il buon senso. Da presidente dell’Associazione degli industriali e da bellunese originaria del Comelico, mi auguro davvero che non ci siano più intoppi burocratici e attacchi esterni. Chi vive e lavora in montagna è il primo garante delle terre alte, il vero custode dello straordinario patrimonio dolomitico”.
TAIBON, IL PAESE CHE NON AMA I CICLISTI
TAIBON Ho sempre presentato al mondo con orgoglio la Valle di San Lucano dove sono nato e cresciuto. Con altrettanto entusiasmo ho sempre consigliato di percorrere la ciclabile in riva al Tegnas, dal centro del paese fino su a Pont oltre Col di Pra. Ora me ne guardo bene dal farlo, per non essere co-responsabile di eventuali e possibili incidenti. I cartelli, posizionati con cura e amore dall’allora assessore Michele Fusina sono ancora al loro posto, scoloriti dal tempo come è normale che sia, ma tutto il resto è cambiato.
L’imbocco subito dopo i campi di calcio (plurale) e basket (benedetti Fondi di Confine) è traumatico, dopo il primo tratto in ghiaia sulla ciclabile ecco sassi di dimensioni non trascurabili, o li schivi o ci rimetti la ruota del velocipede. Superato il laghetto delle Peschiere la ciclabile non esiste più, a quattro anni da Vaia la situazione non è cambiata, quindi dopo la stucchevole visione sulla costosa Arena (ad oggi incompiuta), la soluzione è una soltanto, uscire sulla comunale e salire la riva della Besausega. I più temerari s’arrampicano fino alla condotta a la percorrono con una buona prova di equilibrio, anche se vietato. Ma il peggio viene dopo per chi non lo sa, improvvisamente dopo il “Caval” (foto) la ciclabile s’interrompe bruscamente, è così da mesi non dall’ultimo nubifragio, peraltro lontano visto il lungo periodo di siccità. Per chi sale verso Col di Pra deve scendere dalla bicicletta ed a fatica superare il greto del torrente e due enormi tubi in cemento di dubbia utilità. Chi percorre la ciclabile in senso opposto rischia l’osso del collo. Nessun cartello, nessun segnale annuncia la presenza del fosso con fondo in grandi sassi. Povera Valle di San Lucano, poi ci si chiede perché i giovani non si impegnino in qualche attività turistica, come ad esempio gestire l’ex Baita delle Peschiere ancora abbandonata al suo destino e non sarà certo il nuovo ponte a cambiare la situazione. E’ bello passare per il centro del paese tra i tanti fiori sistemati lungo i tre ponti, oppure a San Cipriano per coprire una fontana che di fontana non ha nulla, nemmeno un filo d’acqua, ma per fare turismo e non solo occhiali ci vuole ben altro.
Mirko Mezzacasa
DILLO A RADIO PIU’…QUANDO SI STA TROPPO BENE
REDAZIONE Riceviamo e pubblichiamo alcune considerazioni arrivate in redazione da una nostra ascoltatrice
Sono perfettamente in accordo con quanto hai scritto. Mi permetto però di alzare un po’ il tiro…Come la storia insegna quando le pance sono troppo piene si diventa anche ciechi oltre che obesi, si perde l’intraprendenza e si galleggia in quello che i nostri anziani chiamavano “Bruo gras”. Che importa se viviamo in un sito patrimonio dell’umanità quando l’unico obbiettivo per un giovane e entrare in fabbrica a 18 anni per poter vivere senza problemi a forza di benefit etc.etc. Qui non stanno sparendo solo i negozi e i bar (solo su questo argomento bisognerebbe aprire un dibattito) qui sta svanendo la cultura, la voglia di fare, la voglia di costruire qualcosa di nuovo…Quanti ragazzi studiano, si laureano e passano direttamente in fabbrica senza guardarsi attorno per cercare qualcosa per mettersi in gioco? In quanto alle costruzioni avvenieristiche fatte con i fondi di confine devo ammettere che mi sento un po’ in colpa anch’io come cittadina in quanto credo sia dovere di ognuno vigilare su quanto fa l’amministrazione ed intervenire a momento debito ( un’altra parentesi da aprire…). L’unico augurio da farci è che torni un po’ di carestia per svuotare le pance e riempire le teste di idee per sopravvivere.
R.C.
TURISMO A TAIBON, MEGLIO NON PUBBLICARE ARTICOLI NEFASTI, ROVINANO L’IMMAGINE DELLA VALLE DI SAN LUCANO
Riceviamo e volentieri pubblichiamo una replica del consigliere comunale di Taibon, Fiorangela Beltrame con delega al turismo circa l’articolo “Taibon, il paese che non ama i ciclisti” apparso oggi sul sito di Radio Più.
LA LETTERA
Ti rispondo come “Taibonera di adozione” ma anche come consigliere comunale con delega al turismo.
Ti faccio presente, innanzitutto, che “fare turismo” non è certo un’attività che si improvvisa: ci vuole un’alta professionalità e preparazione per gestire questo settore, compito che normalmente viene affidato a dei professionisti, soprattutto per crearne le basi. Ricordiamoci però che noi cittadini, fortunati di vivere in questi posti meravigliosi, siamo i primi promotori del territorio: certo che con il tuo messaggio nefasto non fai voglia di venire a scoprire la nostra magica Valle di San Lucano. Dagli articoli che pubblichi continuamente mi rendo conto che è tua intenzione punzecchiare chi di dovere per ricevere una reazione, magari in positivo.
Veniamo al contenuto del tuo articolo: La ciclabile da te nominata per me, dopo Vaia, l’ho sempre considerata un percorso accidentato e non mi sarei mai pensata di indirizzare i nostri ospiti a intraprendere quel tratto, ma avrei consigliato di utilizzare la strada comunale asfaltata in sinistra orografica del Tegnàs per raggiungere Col di Prà. Che ci siano ancora le frecce indicanti il percorso è vero, avevo fatto presente di rivedere il percorso a chi a suo tempo si era prodigato per l’esecuzione. Forse tu non li hai notati, ma dopo Vaia ho fatto sistemare degli avvisi in tre lingue sia sulla bacheca grande al Caffè Dersut a Taibon e sulle bacheche alle due piazzole come pure sulle bacheche comunali con l’avvertenza (rivolto a un pubblico vasto, non solo ai ciclisti) di porre attenzione nel percorrere le strade forestali perché dissestate. Nel progetto Interreg “Insieme a piedi”, che stiamo realizzando come Comune, sul pannello contenente i percorsi escursionistici di fondovalle del nostro Comune sarà evidenziata l’accortezza di non percorrere gli itinerari con le bici perché danneggiati e pericolosi. Per tutti gli altri punti la giunta è a disposizione per darti le informazioni in merito. Ti ringrazio comunque per il lavoro che hai svolto ai tempi di Vaia e anche per tutte le informazioni che puntualmente ci vengono sottoposte, la tua Emittente è di fondamentale importanza per tutti noi per cui ti auguro di avere sempre la lucidità e il senso di responsabilità che ti compete.
Grazie Mirko e buon lavoro Fiorangela
Relativamente al modo di comunicare su alcune bacheche private o del Comune per segnalare lo stato di dissesto delle piste forestali meglio definibili come ciclabili, o almeno fino a un po’ di tempo fa le chiamavano così anche a Taibon. Cara consigliere con delega al turismo, ben vengano le lodi a Radio Più sono sempre motivo di soddisfazione, ma sarebbe forse più concreto il complimento se la radio locale, guarda caso con sede a Taibon da 39 anni (vicino al Municipio), fosse anche informata di queste comunicazioni lasciate sotto al cielo. Non ricordo di aver mai visto nè un avviso, nè un’ordinanza comunale arrivare in sede radio, eppure l’indirizzo è noto se non altro per la riscossione dei tributi. In ogni caso non li ho mai notati questi avvisi da bacheca, forse nemmeno molti altri. Frequento quasi quotidianamente la Valle di San Lucano, dopo Vaia parte del percorso ciclabile era stato ripristinato con la realizzazione del nuovo tratto tra la centralina e il laghetto delle Peschiere, ma ora scopro che è la stessa amministrazione comunale che consiglia di non percorrerla e ne prendo atto, ma come dice Lei meglio non farlo sapere al mondo altrimenti si rovina l’immagine della valle, forse è per questo che si è limitata a pubblicare l’avviso su qualche bacheca e non sul sito istituzionale se proprio non si vuole servire della RADIO PIU? Non è Vaia che ha dato l’ennesimo colpo mortale a quel tracciato, ma i nubifragi degli ultimi quattro anni. In quanto ad articoli nefasti: mettono in evidenza come la Valle di San Lucano sia di continuo trascurata, da tempo si diceva ad esempio di proporre un minimo contributo a quanti frequentano la valle, usano le strutture della comunità, non essendoci bagni pubblici o sufficienti locali pubblici (come ad esempio l’abbandonata ex baita Peschiere) “scaricano” dietro ad un cespuglio e abbandonano i rifiuti, ma non mi sembra nulla sia stato fatto. Non punzecchio, riporto quello che vedo, come ad esempio un’area dove i camper parcheggiano regolarmente nonostante un cartello di divieto e nonostante le continue critiche che giungono in radio anche per questo, ma non puo’ non averlo notato è proprio sotto il meraviglioso B&B della sua famiglia. Tra l’altro l’area camper “legalizzata” era stata presentata a tamburo battente a suo tempo, ma evidentemente non era il modo migliore per accogliere i turisti e per queste scelte o decisioni non serve certo l’esperto professionista. A proposito esiste un’alternativa che non sia il parcheggio difronte a RADIO PIU spesso occupato dai camper? In ogni modo grazie per l’impegno che ha messo fino ad oggi per rendere più visibili i sentiri di Taibon e per i fiori che abbelliscono il paese. Apprezzabile il senso di responsabilità, lucidità e la competenza che la contraddistingue. (mm)
FOTO DI IERI 10 08 2022, ORE 21.00
ED ECCO I CARTELLI “MAMMA LO BOSTRICO TIPOGRAFO”
REDAZIONE Dal 2008, la prima stagione del bostrico ad oggi cosa è stato fatto? Per anni la parola di moda sembra essere stata “menefreghismo” mentre il coleottero ha continuato indisturbato a divorare il patrimonio della montagna e dei montanari. Ma ora, finalmente, qualche cosa si è mosso: una pala e un piccone per piantare cartelli in quadricromia che informano del problema, che ci dicono che l’abete rosso è malato. Grazie, ma ce ne siamo accorti da tempo. Ma questo è solo il primo passo, ora la speranza è che le parole che si leggono sui cartelli diventino fatti concreti: “Le amministrazioni competenti e i gestori dei territori forestali sono impegnati a salvaguardare il patrimonio boschivo, attivando azioni di contrasto alla diffusione del bostrico tipografo tramite il monitoraggio costante dei focolai, il taglio delle piante infestate ormai compromesse e la messa in atto di sistemi a basso impatto ambientale per il controllo diretto delle popolazioni dell’insetto, al fine di favorire il ripristino delle condizioni di equilibrio dei boschi danneggiati” Parole che consolano, più di molte altre sentite in questi anni del tipo “Cosa vuoi che sia, lasciamo che la natura faccia il suo corso…”
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AL CAMPOLONGO LA FERMATA CHE NON C’E’
LIVINALLONGO Immaginate un gruppo di turisti che attende il pullman lungo le strade che da Passo Campolongo portano a Corvara ed Arabba, immaginateli questi ospiti della montagna mentre si sbracciano nell’inutile tentativo di fermare il pullman, non di farsi notare, perché l’autista li nota eccome, al punto che il dito indice della sua mano destra ripete il movimento del pendolo con un chiaro “No che non mi fermo, cambiate fermata”. Immaginate la faccia del povero turista e soprattutto cosa penserà dell’organizzazione turistica soprattutto quando abbassando lo sguardo in cerca di conferme nota sull’asfalto la scritta fresca di stagione “Bus”, che non intende un buco sulla strada ma proprio la fermata che non c’è. La situazione sconcertante si ripete quotidianamente alle fermate Monte Cherz e Laguscei, molto più fortunati i turisti che attendono il trasporto pubblico della Sad in appalto alla Taferner davanti all’Hotel Boe’, qui il pullman si ferma, l’autista sorride e tutte e dieci le dita le tiene sul volante senza ripetitivi ondeggiamenti di negazione. Domanda: perché sono state fatte le strisce gialle indicando la fermata del pullman se la corriera tira diritto?
C’è chi ha chiamato prima il sindaco di Livinallongo e poi quello di Corvara. Mentre l’assessore fodom Gianni Palla ha risposto dicendo che è questione di giorni, dalla Val Badia Heinz Dellago è stato più chiaro “Solo la fermata Passo Campolongo è autorizzata, per effettuare le successive verso Corvara è necessaria l’autorizzazione di Veneto Strade da comunicare quindi alla Taferner affinché venga effettuato il servizio. Siamo consapevoli che il Comune di Livinallongo è impegnato a risolvere la situazione, noi al momento non possiamo dare l’okey ad una fermata non autorizzata. Al Campolongo risulta attualmente attiva la fermata Hotel Boè in entrambi i sensi di marcia”. Il sindaco badioto ha quindi invitato associazioni turistiche e Comune ad informare la clientela.
STANNO PER VOLGERE AL TERMINE I LAVORI PER L’ELIMINAZIONE DELLA VASCA IMHOFF A I PASS DI AGORDO
BELLUNO Sono in dirittura d’arrivo i lavori per l’eliminazione della vasca imhoff in località I Pass, in Comune di Agordo, che tratta i reflui degli abitati di Bries, Toccol, Prompicai e Parech. Bim Gsp, con un investimento di 185mila euro, sta completando la realizzazione di una nuova stazione di sollevamento che permetterà l’invio delle acque di scarico provenienti dagli abitati al depuratore di Le Campe, già a servizio dell’intero capoluogo di Agordo. La nuova stazione, in calcestruzzo e di idonee dimensioni, non appena in esercizio, porterà alla completa dismissione dell’attuale sistema di trattamento primario svolto dalla imhoff: i reflui immessi in rete, infatti, grazie a tre elettropompe di prossima installazione e a 230 metri di rete fognaria già posata e raccordata alla fognatura esistente, potranno essere convogliati al depuratore principale e ricevere, quindi, un trattamento più completo. A monte dell’impianto, un manufatto di sfioro consentirà l’allontanamento, in caso di maltempo, delle acque meteoriche in eccesso, dannose per i processi depurativi. A valle, invece, idonei pozzetti con valvole e saracinesche di intercettazione assicureranno il controllo del flusso nelle tubazioni. La stazione, infine, sarà dotata di nuovi quadri elettrici di controllo e comando e di apposite apparecchiature per il telecontrollo da remoto. “Un’opera contenuta ma dal grande valore ambientale – commenta Attilio Sommavilla, Presidente di Bim Gsp – che permetterà non solo di sottoporre a miglior trattamento i reflui degli abitati serviti, elevando di conseguenza la qualità dell’acqua restituita in natura, ma anche di evitare possibili infrazioni e sanzioni comunitarie”. I lavori, eseguiti dalla ditta Edo Costruzioni di Frosinone, sono al momento sospesi per la pausa di Ferragosto. A conclusione delle attività, è prevista la dismissione della vasca in esercizio e la bonifica e sistemazione dell’area.
DECISO CALO DEI RICOVERI, QUASI 4 MILA NUOVE POSITIVITA’ E 9 DECESSI IN 24 ORE
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
ZANZARE: AL VIA ALCUNI INCONTRI PER LA POPOLAZIONE
BELLUNO La zanzara non è solo un insetto fastidioso, la puntura di zanzara può diventare talvolta un pericolo per la trasmissione di alcune malattie virali. L’Ulss Dolomiti ha attivato un ciclo di incontri per sensibilizzare i cittadini sulle misure preventive da poter adottare per ridurre la proliferazione delle zanzare e sulle malattie virali che possono essere trasmesse dalle punture di questi insetti. In Italia, le malattie virali trasmesse dalla puntura di zanzare sono: West Nile, Chikungunya, Dengue, Zika. Secondo incontro GIOVEDI 18 AGOSTO AD AGORDO ALLE 17.30 IN SALA DELLA BIBLIOTECA e venerdì 26 agosto ad Arsiè, ai quali si aggiungeranno ulteriori incontri. Seguiranno i dettagli per i prossimi appuntamenti.
SYNLAB ACQUISISCE SALUS E BELLUNO MEDICA
BELLUNO SYNLAB Italia, azienda leader nel settore della diagnostica medica, annuncia di aver completato l’acquisizione di due importanti società operanti nel territorio bellunese: Salus S.r.l., centro accreditato presso la Regione Veneto per il servizio di diagnostica per immagini e fisioterapia e Belluno Medica S.r.l., poliambulatorio privato che offre visite specialistiche nelle principali branche sanitarie, oltre al servizio di laboratorio di analisi. Grazie a questa acquisizione i due centri entreranno a far parte del network internazionale di SYNLAB e potranno proporre ai pazienti un’offerta più ampia ed integrata di servizi e prestazioni mediche. Oggi SYNLAB è presente in Veneto grazie ad una rete di strutture che comprende 30 Centri dislocati in tutte le province e che offrono servizi di analisi e poliambulatoriali, diagnostica per immagini, medicina del lavoro e servizi alle aziende. Tutti i dipendenti del Gruppo Salus, che attualmente occupa circa 20 persone e 50 medici divisi sulle due strutture, entreranno a far parte del Gruppo SYNLAB senza alcuna variazione di organico.
CARENZA MEDICI: IN VENETO QUASI 640 LE ZONE CARENTI
VENEZIA Circa 640 zone carenti, il doppio rispetto al 2019, più di 1.500 assistiti per ogni professionista, superiore alla media italiana, circa 1.300 figure mancanti da qui ai prossimi sette anni, pochissimi studi “integrati”, migliaia di pazienti, soprattutto anziani, senza punti di riferimento. Si fa sempre più allarmante, in Veneto, la situazione dei medici di base, come conferma il consueto report di aggiornamento realizzato dall’Ires Veneto in relazione ai servizi socio-sanitari offerti dalla nostra regione. Dal report emerge in modo chiaro come la questione sia davvero urgente. Le zone carenti di medici di base sono passate dalle 343 del 2019 alle 639 di adesso (nel 2021 erano 561), lasciando di fatto “scoperti” centinaia di assistiti, soprattutto anziani. A inizio 2022 in Veneto c’erano 2.826 medici di famiglia in servizio, 1.519 pazienti per medico (quando il rapporto ottimale sarebbe di uno ogni mille), contro un fabbisogno potenziale di 3.303 professionisti. Non solo. Si calcola che nella nostra regione nei prossimi sette anni usciranno dal servizio, soprattutto a causa dei pensionamenti, 1.878 medici e ne entreranno solo 595. Se fosse così, diventerebbe impossibile seguire i pazienti.Il quadro si fa ancora più preoccupante tenendo conto delle tante persone anziane, soprattutto over 80, che devono fare i conti con più malattie croniche e che avrebbero bisogno di un filtro quasi costante con il medico di base. Ricordiamo che, secondo il rapporto Ser del 2020 sulle malattie croniche, il 47% della popolazione veneta ha, almeno, un codice di diagnosi di patologia acuta o cronica. Non solo. Un terzo della popolazione complessiva (34,1%) presenta almeno una malattia cronica; tra essi il 51,1% ha una singola malattia, il 23,2% due patologie croniche compresenti, il 7,5% 5 o più patologie.
POSTI IN ASILI NIDO, 120 MILIONI DI EURO AI COMUNI
ROMA È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale che ripartisce le risorse volte a incrementare il numero dei posti nei servizi educativi per l’infanzia per il raggiungimento del livello minimo essenziale delle prestazioni (LEP). Il decreto assegna a 4.974 Comuni risorse complessive per 120 milioni di euro, che potranno essere utilizzate per attivare nuovi posti in asili nido, così da consentire la frequenza a 15.639 bambini di età compresa tra i 3 e i 36 mesi. Viene così attuata la norma inserita all’interno della Legge di Bilancio 2022, dove per la prima volta nel nostro Paese trovano finanziamento i LEP. Un tema centrale per Uncem, evidenziato ancora negli Stati generali della Montagna del 2021.
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FELTRE CONFERMA IL SOSTEGNO AI CENTRI ESTIVI REALIZZATI DAI PRIVATI
FELTRE E’ di 3.000 € il contributo che la Giunta Comunale di Feltre ha deliberato ieri di assegnare ai soggetti privati per l’attivazione e gestione su territorio comunale di centri estivi della durata di almeno due settimane. La somma, che verrà distribuita proporzionalmente sulla base del numero medio dei bambini frequentanti settimanalmente ogni centro estivo realizzato nel periodo compreso tra il 1 giugno ed il 10 settembre 202
VALPE AMBIENTE: ISOLE ECOLOGICHE PER I NON RESIDENTI SEMPRE ATTIVE NELL’AGORDINO
SEDICO Valpe Ambiente e l’Unione Montana Agordina da tempo hanno attivato le Isole ecologiche, un servizio dedicato a chi soggiorna per una vacanza nel territorio e utilizzabile per smaltire i rifiuti al termine della villeggiatura, qualora l’utenza non riesca a garantire il ritiro in proprietà privata del proprio contenitore. Le Isole ecologiche sono attive h24 e sono costituite da una struttura divisa in vari scomparti dove gettare i rifiuti differenziati prima di tornare a casa; attualmente si trovano a CANALE D’AGORDO, presso il parcheggio sulla SP 346, in direzione Falcade, sulla sinistra 250 m dopo l’incrocio per il centro di Canale d’Agordo, e ad ALLEGHE (loc. Caprile), presso il parcheggio del Campo Sportivo, in Corso Veneto (SR 203). Le Isole ecologiche sostituiscono l’utilizzo del kit di sacchetti per l’ultimo conferimento dei rifiuti, garantendo una miglior tutela del decoro e dell’igiene: evitano infatti che i sacchetti lasciati lungo le vie siano preda di animali alla ricerca di cibo, che possono romperli e disperderne il contenuto. A breve è prevista anche un’implementazione del servizio offerto tramite queste strutture, con il posizionamento di nuove Isole ecologiche: in questo modo verranno assicurate una maggiore capillarità e una più agevole fruizione del servizio da parte dei cittadini non residenti.
GRANDE RICONOSCENZA A BEPI BOSOL, STORICA ATTIVITA’ A RIVAMONTE E GOSALDO
BELLUNO “A nome di Confcommercio Belluno ho voluto rendere omaggio ad una attività storica e resiliente come Bepi Bosol che a Rivamonte Agordino, e da qualche tempo anche a Gosaldo, da ben 70 anni è un punto di riferimento di primaria importanza per il territorio” Così Paolo Doglioni presidente di Confcommercio commenta la sua visita da Bepi Bosol per la consegna di una targa di riconoscimento. “A Malvina e Sara – continua Doglioni – ho voluto esprimere la riconoscenza della nostra Associazione per un’attività che, con entusiasmo ed amore e nel segno della continuità familiare, stanno continuando a sviluppare pur in un contesto storico critico per i ben noti temi dello spopolamento e della denatalità. La loro resilienza sia di esempio per le giovani generazioni che credono nel nostro territorio e di stimolo per la politica affinchè sappia strutturare una vera e concreta strategia di sostegno, tutela e valorizzazione della montagna e di chi in essa vive e lavora” “Il nostro grazie infine – conclude Doglioni – anche per l’impegno associativo che Malvina da anni dedica nel ruolo di nostro delegato territoriale. Dietro al semplice segno della nostra “pergamena” una sincera gratitudine alla famiglia “Bepi Bosol”.
SOLD OUT IN CONTRADA, OGGI IL SECONDO APPUNTAMENTO
AGORDO Sold out in piazzetta vecchia per la prima serata di Cinema sotto le stelle, un successo di partecipazione e attenzione. Oggi sera il secondo appuntamento con ” Fra due battiti”, di Stefano Usuardi per la produzione di FI FI FILM di Caterina Francavilla
PER LA PRENOTAZIONE DEI BIGLIETTI, CLICCA QUI
l’assessore al turismo, Chiara Fontanive
CHIUSO IL SENTIERO SPERTI
BELLUNO In seguito a rilievi tecnici, l’Unione Montana Bellunese “Belluno-Ponte nelle Alpi” ha comunicato la stato di pericolosità del sentiero attrezzato “Sperti”, ferrata del gruppo dello Schiara. Si rende pertanto necessaria la chiusura con interdizione totale a qualsiasi percorribilità dello stesso sentiero attrezzato “Sperti”, fino alla completa eliminazione delle cause di pericolo.
RIAPRE L’OASI DI PAPA LUCIANI A GHISEL DI CENCENIGHE
CENCENIGHE Verrà riaperta ufficialmente domenica 14 agosto l’Oasi di Papa Luciani a Ghisel di Cencenighe. Un nuovo sentiero dopo quello distritto dalla tempesta Vaia, una nuova statua dedicata al Papa del sorriso ed energia pulita grazie ai pannelli fotovoltaici che sono stati installati. Domenica a partire dalle 10 la festa per la riapertura dell’oasi, alle 11 la santa messa e a seguire il pranzo a tutti coloro che vorranno essere presenti in questa giornata di festa.
AD ALLEGHE IL CONCERTO DEI MATIA BAZAR
ALLEGHE Nell’ambito del tour estivo Casa Sanremo, il truck allestito dal gruppo eventi collegato al Festival della canzone italiana si fermerà in alcune piazze del bellunese: stasera ad Alleghe, dove è attesa l’esibizione dei Matia Bazar con la collaborazione del Consorzio Operatori Turistici di Alleghe e Caprile, dalle 18 al piazzale dello Stadio show cooking ed a seguire il concerto. Il 13 a Cortina sul palco Gianluca Grignani. «Ci sono diversi modi di promuovere le specificità del nostro territorio. Dobbiamo puntare sulla spettacolarità delle Dolomiti bellunesi. Per questo abbiamo pensato di proporre alcune serate di spettacolo nello spettacolo di alcune piazze bellunesi – sottolinea il consigliere provinciale delegato al turismo, Danilo De Toni- Idealmente le tre località toccate da questi spettacoli abbracciano tutte le piazze della provincia, con l’obiettivo di far apprezzare ai turisti ma anche ai locali la qualità del vivere nel Bellunese, dove non è vero che non ci sono mai occasioni di svago e divertimento».
il sindaco di Alleghe, Danilo De Toni
MUSICA LIVE ESTATE 22…E CHE MUSICA!
IN PIAZZA A CANALE D’AGORDO, TRE APPUNTAMENTI PER RENDERE PIU’ FRIZZANTE LA TUA ESTATE.
venerdi 12 agosto dalle 21 MAGAZZINO COMMERCIALE, LA PIU’ BELLA BUSICA DANCE DEGLI ANNI 90, DA ASCOLTARE, DA BALLARE. sabato 20 agosto dalle 21, THE JB BAND I grandi successi dei Blues Brothers insieme a brani culto degli anni 60-70-80. GRAN FINALE SABATO 27 AGOSTO alle 21 con lo spettacolo dei TIRATAIE, perché sulla loro piazza sanno dare sempre il meglio. CANALE D’AGORDO, ESTATE 22 IN PIAZZA… VI TENIAMO D’OCCHIO… PARDON D’ORECCHIO.
ALLA RADIO, THE VOICE MORENO TOCCHETTO
QUATTRO USCITE ORGANIZZATE DAL GAMP
di Gianni Santomaso
IL GIRO DEL LAGO DI ALLEGHE
ALLEGHE Torna il Giro del Lago di Alleghe in notturna: marcia non competitiva di 5,3 chilometri arrivata alla 42ª edizione. Domenica 14 agosto da Masare’ di Alleghe con l’Associazione Alpini, ANA Alleghe. Alle 12 apre il tendone con i piatti tipici, alle 21 il via alla competizione. Iscrizioni presso la sede gli alpini a Masare’ entro le 20,45, oppure all’ufficio turistico, per tutti maglietta ricordo.
LA MADONA DE LA FORZELA CON GLI ALPINI DI SAN TOMASO
SAN TOMASO È in programma per sabato 13 agosto “La Madona De La Forzela” con gli alpini di San Tomaso. Alle 10 il ritrovo presso la forcella di San Tomaso, alle 10:45 l’alzabandiera e a seguire la santa messa. Alle 12:30 il ristoro. Il ricavato della giornata sarà devoluto al Gruppo Alpini di San Tomaso e alla Protezione Civile di San Tomaso. In caso di maltempo la manifestazione sarà rinviata a data da destinarsi.
ECCO IL NUOVO CAMPANILE PER LA CHIESETTA CHE SARA’ INAUGURATO IL 13 AGOSTO
LA FESTA DEL CACCIATORE A CANALE D’AGORDO
CANALE D’AGORDO È in programma nel fine settimana la Festa del cacciatore a Soia di Canale D’Agordo. Sabato alle 10 la Santa Messa. A mezzogiorno e sera cucina aperta con piatti tipici, alle 15 la gara di briscola e alla sera musica con DJ Battaglia. Domenica alle 10 la consegna degli attestati ai cacciatori agordini, a mezzogiorno apertura delle cucine, alle 18 l’estrazione dei biglietti della lotteria e musica con Silver Music per tutta la giornata.
MUSICA INTE LE VILE A SAN TOMASO
SAN TOMASO Ritorna “Musica Inte Le Vile” organizzato da la Pro Loco di San Tomaso. Sabato 13 agosto alle 17:30 il concerto del Trio Na Fuoia.
SABEDA ITE VILA A ROCCA PIETORE
ROCCA PIETORE L’associazione Borgo di Sottoguda e il comune di Rocca Pietore organizzano “Sabeda ite vila”, il mercatino contadino in programma il 13 e 20 agosto dalle 10 in poi.
A VALLADA PROTAGONISTA IL MONTE CELENTONE
VALLADA Domani alle 18 presso la Chiesa Monumentale di San Simon a Vallada, lo storico Marco Perale terrà una conferenza dal titolo “Il Nome Celentone”, un viaggio nella storia di un toponimo. Organizzano comune di Vallada, Union Ladina Val Biois e Pro Loco.
VISITE GUIDATE NELLA CHIESA DI AGORDO
AGORDO Domani dalle 10 alle 11 e mercoledi 17 agosto dalle 16 alle 17 visite guidate gratuita nella chiesa Arcidiaconale di Agordo. Informazioni all’Ufficio turistico di Agordo.
IL SUONO MAGICO DEL LEGNO
ROCCA PIETORE Domenica 14 agosto a Sottoguda è in programma “Il Suono Magico Del Legno” con il complesso degli archi del Friuli e del Veneto. Inizio alle 21 con entrata a offerta libera.
FERRAGOSTO AL LAGHETTO DI POLANE
AGORDO Il Bacino n°5 agordino organizza per il 15 agosto al laghetto di Polane di Agordo il Trofeo D’Isep, gara di pesca alla trota riservata ai Pierini, categorie cuccioli fino ad 8 anni e pierini dagli 8 ai 14 anni. Raduno alle 7 al Bar Schenot, inizio gara alle 8, alle 10:30 la pesatura e alle 11 le premiazioni. Iscrizioni presso il Bar Schenot 0437 63104 o Negozio D’Isep 0437 62411. Termine iscrizioni il 13 agosto, quota 15 euro.
LA MOSTRA DI VLADEK CWALINSKI AL NOF FILO’ DI CENCENIGHE
CENCENIGHE La mostra PRIMA DELL’ALBA – DOLOMITI BELLUNESI, che si terrà dal 16 agosto al 4 settembre 2022 presso il circolo culturale Nof Filò di Cencenighe Agordino, è incentrata su un’accurata selezione di opere del lavoro decennale dell’artista Vladek Cwalinski sulle Dolomiti bellunesi, in particolare nei territori dell’Agordino, Cadore ed Ampezzano (catalogo in mostra con testi di Luca Maffeo e Giuseppe Pellegrinon). La mostra sarà inaugurata Martedi 16 agosto alle 17:30 a Cencenighe Agordino.
DUGONE, IL TORNEO DI GREEN VOLLEY A CENCENIGHE
CENCENIGHE U.S. Cencenighe, Comune e Pro Loco organizzano per domenica 21 agosto un torneo di green volley agli impianti sportivi. Due categorie: Senior dai 15 anni in su e Junior dai 9 ai 14 anni. In serata aperitivo con Oh Per Bacco e musica con DJ Jack. Per info ed iscrizioni scrivere a [email protected] iscrizioni entro il 19 agosto.
LA FESTA DEI 100 ANNI DEL GRUPPO SPORTIVO FRASSENE’
VOLTAGO 1922-2022 il primo secolo di vita del Gruppo Sportivo Frassenè: tre giorni di eventi al tendone nel parcheggio della chiesa. Venerdi’ 9 settembre alle 18 apertura stand gastronomico e serata musicale con Sabrina Silvestrin. Sabato 10 voli panoramici in elicottero dalle 10 alle 15 e, fino alle 17 mercatini dell’artigianato, dalle 10 torneo di calcio del Poi, a mezzogiorno stand gastronomico, 16.30 Frassene’ Cross, gare podistiche non competitive, 17 aperitivo con DJ Morgan e Battaglia, 19 cena e premiazioni, dalle 21 serata musicale con I Riflesso, chiusura con DJ Morgan e Battaglia. Domenica 11 alle 10 mostra sui 100 anni del Gruppo Sportivo Frassene’ presso l’ex scuola Paolo Mosca, 11 sfilata dei gruppi associativi per le vie del paese, 12.30 pranzo, 15 presentazione libro “Il Primo Secolo Di Vita”. Il ricavato sarà devoluto al Gruppo Sportivo Frasssenè.
“RESTATE IN CITTA'” IL SECONDO APPUNTAMENTO
BELLUNO Secondo appuntamento, quello di sabato prossimo, 13 agosto, con la rassegna “REstate in Città”, in programma a Belluno fino al 1° settembre, con una proposta di concerti e visite guidate, che animeranno il tempo estivo bellunese. Turisti e residenti avranno la possibilità di partecipare al trekking urbano “All’attacco! Castelli e mura a Belluno”, dedicato alla riscoperta dei luoghi in cui sorgevano i castelli di Belluno e dove si possono ancora ritrovare alcune parti dell’antica cinta muraria. La partenza avverrà alla ore 18.00, in piazza Duomo 2, nei pressi dell’uscita delle scale mobili del parcheggio di Lambioi. La prenotazione è obbligatoria, al numero 348 2791289 o scrivendo a [email protected].
DA UOMINI E TERRE LONTANE, CON SILVIA TESSARI
FALCADE “Da uomini e terre lontane” è il titolo che la pianista Silvia Tessari ha scelto per il suo concerto di domani alla Casa della gioventù di Caviola, dalle 21. Il titolo è ispirato alla prima delle ‘Scene infantili’ di Robert Schumann. Silvia Tessari, pianista di Falcade, docente e ricercatrice universitaria, ha tenuto concerti in Europa, Stati Uniti, Georgia, Federazione Russa, Thailandia, Corea del Sud. È da poco tornata da un’esperienza di giurata al concorso Ibla Granz Prize di Ragusa, e da un concerto a Valencia. L’evento è organizzato dal Comune di Falcade e dalla ProLoco di Caviola, grazie all’ospitalità della parrocchia di Caviola.
PALAGHIACCIO DI ALLEGHE APERTO AL PUBBLICO
ALLEGHE Apre al pubblico il palaghiaccio di Alleghe per il pattinaggio libero. Dal 1 agosto e fino al 2 settembre si potrà pattinare dalle 16:30 alle 18:30 e dal 1 agosto all’11 settembre anche alla sera dalle 21 alle 23. Unico giorno di chiusura il 14 agosto. Per informazioni 0437 523176 o mail a [email protected]
DAL 1951 PRIMA CORRIERA DELLA ANDREELLA A COLLEGARE BELLUNO CON ZOPPE’ DI CADORE
DI RENATO BONA
Onore al merito a Renato Fiabane e Lionello Fiori per averci “regalato”, con la preziosissima collaborazione di molti enti e persone, in primo piano l’immancabile Gianni De Vecchi, l’ottimo libro dal titolo: “Un secolo in corriera nella provincia di Belluno”, edito da Dolomitibus nel luglio del 2000 con la bellunese tipografia Piave, anche grazie a il contributo di Provincia di Belluno, Comuni di Belluno e Sedico, Comitato festeggiamenti Bribano, Circolo bellunese “Berto Gidoni” auto-moto d’epoca. In questa occasione ci soffermiamo sui capitoli riservati a: “Storia della ditta Andreella”, “Con la ditta Pajer in viaggio dall’Alpago a Venezia” e: “La S.A.A.B. (Società Autoservizi Alpago Belluno) dei f.lli Da Rolt di Tambre”.
La Andreella iniziò ad operare con due carrozze e – si era verso l’anno 1916 – i suoi “pionieri” andavano con i cavalli da Belluno a Ferrara e viceversa per portare persone e merci in giorni prestabiliti. Dopo breve tempo aumentati il numero dei cavalli e delle “londò”, le carrozze. La Andreella garantiva il collegamento Belluno-Agordino e a volte cocchieri e passeggeri pernottavano a La Stanga. Questo servizio coi cavalli andò avanti fino al 1926-7. E’ nel 1927 che fu introdotta la corriera: la prima fu una Fiat 514 con 14 posti utilizzata per la linea Belluno, Cusighe, Ponte nelle Alpi, Losego, Col di Cugnan. Nel 1949-50 entrò in esercizio la Belluno-Ponte nelle Alpi-Soverzene con quattro corse giornaliere; furono quindi acquistate una Fiat 621 ed una Fiat 626. Sempre sulla base di notizie fornite da Giuseppe Andreella di Tai di Cadore: dal 1951 al 1954 la Andreella coprì il servizio Belluno-Zoppè di Cadore “con grande soddisfazione degli abitanti di Zoppè nel vedere arrivare in paese la prima corriera”. Dal 1957 al 1959 ebbe in concessione la linea Cibiana, Venas, Valle, Pieve di Cadore con 4 coppie di corse giornaliere; dal 1963 la tratta estiva granturismo Belluno-Lago di Braies: dal 1957 al 1963 il servizio urbano a Pieve di Cadore sospeso poi per carenza di passeggeri. Nel 1963 era ancora concessionaria delle linee Belluno, Ponte nelle Alpi, Quantin, Col di Cugnan e Belluno, Soverzene con molte corse giornaliere. Dal 1947 “si attrezzò con pullman adeguati per il turismo, che in provincia la gente cominciava a scoprire e per il quale le richieste aumentavano sensibilmente”. Cessò l’attività nel 1994, assorbita con mezzi e personale dalla DolomitiBus. La ditta di Giuseppe Pajer iniziò nel 1911 con carrozze a cavalli il servizio di trasporto posta, merci e persone dall’Alpago a Venezia, che effettuava il 10, 20 e 30 di ogni mese, anche se festivi; fra andata e ritorno se ne andavano tre giorni! poi ridotti a uno. Nel 1921 Giuseppe acquistò un camion 18 BL e lo trasformò in corriera. Giovanni Pajer di Chies d’Alpago ha fra l’altro ricordato che “A Natale avveniva lo scambio dei prodotti locali: dall’Alpago il vischio ed altro, da Venezia il pesce”. Questo corriere, chiamato “trasmissiere”, impiegava sei ore per giungere a Mestre. A guidare la corriera non era Pajer bensì l’autista Giulio Fullin che era anche un bravo meccanico ed abile commerciante (in Alpago aveva aperto un negozietto che, gestito dalla moglie, metteva in vendita reti metalliche, tubi di ferro, mobili per la casa che aveva caricato in laguna. Cessata l’attività della Pajer (che aveva in concessione anche la linea Alpago-Belluno ed esercitava pure il servizio turistico), il nostro si trasferì alla ditta Da Rolt e poi alla Zasio ed infine alla Autoservizi Buzzatti di Bribano. La Pajer cessò ufficialmente l’attività nel 1934 e fu assorbita dall’altra ditta “pagota”: quella di Pietro Da Rolt.
Concludiamo con la ditta S.A.A.B. (che sta per Società Autoservizi Alpago Belluno) che – sulla base di notizie fornite agli autori del libro dall’ing. Mario Da Rolt di Ponte nelle Alpi – iniziò ad operare nel 1921-22 con trasporto di cose e persone. Risale al 1925 l’entrata in servizio del primo autobus CMC americano, residuato della Grande Guerra poi affiancato da un 18P acquistato dal Genio americano; dello stesso tempo l’assunzione del primo dipendente: Emilio Bortoluzzi. Titolare dell’impresa era Pietro Da Rolt col quale collaboravano i figli Raniero, Rolando, Bettino ed Angelo. Prima linea attivata quella da Belluno per Cadola, Reveane, Pieve d’Alpago, Bivio Schiucaz, Cornei, Borsoi in seguito prolungata fino a Tambre-Broz. I servizi furono sospesi dal 1943 al 1945 in conseguenza della seconda guerra mondiale. Si riprese con un 635 (35 posti a sedere), acquistato per 400 mila lire) ed un Opel bliz sei cilindri a benzina, residuato bellico recuperato dal greto del Piave, col quale iniziò l’attività di noleggio, soprattutto per trasferire in Svizzera emigranti in cerca di lavoro. Per esigenze commerciali e turistiche nel 1946 venne attivato il collegamento per Venezia, col biglietto che costava 250 lire. Nel 1950 con un Leoncino iniziò il servizio urbano per la zona bellunese di Castion. L’azienda, che aveva sede amministrativa a Belluno e officina a Puos d’Alpago giunse a disporre di 23 autobus e 30 dipendenti, per esercitare 8 linee con una percorrenza di 650 mila chilometri. Nel 1982, come la quasi totalità delle ditte di Belluno confluì nella DolomitiBus, azienda a capitale pubblico.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Un secolo in corriera nella provincia di Belluno”): anni ‘30, Fiat 514 della ditta Andreella in servizio da Belluno a Losego via Cusighe e Col di Cugnan; 1963: autocorriere della Andreella; anni ‘20: una eccezionale autocorriera Fiat 18 BL della ditta Pajer in servizio sulla Belluno-Alpago-Venezia ogni 10 giorni; autocorriera della Pajer negli anni ‘20; la patente di guida di primo grado rilasciata nel 1928 a Giulio Fullin della Pajer; autocorriera a gasogeno della ditta Da Rolt in sosta al Bivio di Cornei d’Alpago; trasbordo di merci al Bivio di Cornei tra automezzi della ditta Da Rolt; anno 1958 Alfa Romeo 900 della Da Rolt in sosta a La Secca; Fiat 635 della Da Rolt in servizio sulla Belluno-Alpago-Venezia; autocorriere in sosta (anni ‘30-’40) nella piazza di Tambre d’Alpago, rinomato centro sciistico.
IERI ALLA RADIO
SABATO RITORNA IL GIRO PODISTICO DI FALCADE
di Mirko Mezzacasa
OSPITE: Matteo Cagnati, presidente dello Sci Club Val Biois
CLAUDIO MAGALINI SALUTA L’ISTITUTO FOLLADOR DE ROSSI
di Mirko Mezzacasa
OSPITE: Claudio Magalini, dirigente scolastico dell’Istituto Follador De Rossi
BRUNO MURER RICORDA IL PADRE AUGUSTO
REDAZIONE Dalla serata di sabato scorso alla casa della gioventù di Caviola, Bruno Murer, figlio di Augusto Murer, nell’intervento in ricordo del padre.
E SE DIVENTASSI INFERMIERE ANCHE TU? – pagina in aggiornamento quotidiano
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA TANTE DIVERSE PROPOSTE.
Una settimana caratterizzata da varie trasmissioni a tema quella di “Collage operazione nostalgia” dove troveranno spazio i complessi di casa nostra, i cantautori, il rock progressive italiano dei primi anni 70, il juke box, l’umorismo ovviamente senza trascurare la musica internazionale con una puntata dedicata alle canzoni in lingua originale che abbiamo conosciuto grazie alle cover e ancora tanta, tanta altra buona musica.
Collage va in onda dal lunedì al venerdì alle 16,00 e alle 23,00 naturalmente su Radiopiù.
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%). Nel pomeriggio e soprattutto verso sera qualche sporadico rovescio o temporale di calore non è escluso (20-30%).
Temperature: Pressoché stazionarie rispetto a mercoledì. Su Prealpi a 1500 m: min 14 max 18, a 2000 m: min 9 max 13 Dolomiti a 2000 m: min 10 max 14, a 3000 m: min 4 max 6
Venti: Nelle valli perlopiù deboli a regime di brezza, localmente e a tratti moderati nelle ore più calde; in quota deboli/moderati da nord/nord-ovest , a 5-10 km/h a 2000 m e 10-25 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Non del tutto escluso qualche rovescio già tra notte e mattino specie su Prealpi (10-30%), dalle ore centrali e fino a metà pomeriggio probabilità in aumento fino ad alta di rovesci sparsi e isolati temporali (60/80 %) in esaurimento in serata. Un pò di neve cadrà sulle cime Dolomitiche più elevate (2900-3000 m).
Temperature: In generale calo con minime osservate alla sera. Su Prealpi a 1500 m: min 12 max 14, a 2000 m: min 8 max 10 Dolomiti a 2000 m: min 8 max 10, a 3000 m: min 1 max 3
Venti: Venti deboli/moderati per brezze nelle valli, senza escludere locali forti raffiche in caso di temporale; in quota moderati da nord/nordovest al mattino nordest dal pomeriggio a 5-10 km/h a 2000 m e 10-20 km/h a 3000 m.
GALLERIA DI SEGUSINO CHIUSA PER 4 MESI
SEDICO Veneto Strade comunica che sulla SP 1 Bis “Madonna del Piave”, dal 12 luglio e fino al 4 novembre, compresi sabati domeniche e festivi infrasettimanali, un’interdizione totale al transito per l’intera tratta della galleria di Segusino in seguito a dei lavori per messa in sicurezza della condotta acquedottistica
MODIFICHE ALLA VIABILITA’ A BELLUNO
IN CENTRO Dalle 6 del 30 luglio alle 18 del 31 agosto istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata dei veicoli, in
piazza Mazzini nell’area antistante ai civici da 1 a 5; istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata dei veicoli, in piazza Mazzini sui due stalli di sosta riservati ai veicoli per residenti autorizzati
A LEVEGO Per consentire i lavori di completamento della rotatoria, si rendono necessarie le seguenti modifiche alla viabilità, nel centro abitato di Levego, nel periodo dal 1° agosto al 15 settembre: istituzione del senso unico alternato di circolazione veicolare, regolato da impianto semaforico e, in caso di traffico particolarmente intenso, da idoneo personale, sulla Strada Provinciale 1 “della Sinistra Piave”; istituzione del limite di velocità di 30 km/h, nonché del divieto di sorpasso in corrispondenza dell’area di cantiere.
VIE MATTEOTTI, GARIBALDI E LORETO istituzione del senso unico alternato di circolazione veicolare regolato a vista da idonea segnaletica stradale all’intersezione tra le vie Matteotti, Garibaldi e Loreto in corrispondenza del cantiere, fino alle ore 18.00 del 30 settembre;
VIA FELTRE Per consentire la creazione di un’area di cantiere necessaria al posizionamento di una piattaforma per lavori di manutenzione delle antenne, si rende necessaria l’istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata dei veicoli, in Feltre negli stalli di sosta a pagamento immediatamente a sinistra dell’entrata a ridosso dell’antenna nel parcheggio “ex Moi”, dalle ore 8.00 dell’11 alle ore 18.00 del 12 agosto.
CALCIO
IL CAMPIONATO AGORDINO 2022 E’ STATO UN SUCCESSO
REDAZIONE Il Campionato della rinascita, lo aveva definito così il responsabile del Comitato Calcio Agordino Andrea Baldassi. Un vero e proprio successo l’edizione 2022 del Memorial Denis Tonin e del Memorial Gabriele Orzetti. Questo grazie al grande impegno e collaborazione delle squadre partecipanti al torneo che hanno saputo ricreare lo spirito e l’iniziativa del pre pandemia. Domenica a Gosaldo, nonostante la pioggia battente, gli spettatori erano tanto e avevano circondato il campo sportivo per assistere e tifare le squadre nell’atto finale del Campionato Agordino di Calcio.
ANDREA BALDASSI, RESPONSABILE DEL COMITATO CALCIO AGORDINO
PALLAVOLO
SEI NOVITA’ COMPLETANO IL ROSTER DELLA PALLAVOLO BELLUNO FEMMINILE
BELLUNO Chiuso il capitolo delle conferme, è tempo di aprire quello delle novità, in casa HL Immobiliare Pallavolo Belluno. Si parte da un’atleta che ha già recitato da protagonista sul parquet del palasport De Mas. E lo ha fatto in B2, arrivando fino alla finale dei playoff: la società guidata dal presidente Giancarlo Ingrosso, infatti, saluta con profondo piacere il ritorno a Belluno di Claudia Fiabane. Dopo una stagione lontana dal volley, per impegni extra sportivi, la centrale ha deciso di rimettersi in gioco e di riannodare il filo con un passato ricco di soddisfazioni. In cabina di regia, invece, giostrerà Gloria Vendramini, reduce da un’annata vissuta in B2 con il Chions Fiume Volley. E mentre il secondo libero sarà l’ex Spes Caterina Casanova, in banda arrivano Veronica Da Pos (un passato nel Susegana) e la giovane Caterina Fioretti, sorella di quella Francesca che tanti e piacevoli ricordi ha lasciato all’ombra delle Dolomiti. Infine, Casagrande nel ruolo di opposto sarà affiancata da Silvia Costa, atleta che conosce la categoria e che in provincia si è fatta conoscere e apprezzare un po’ ovunque: dall’Alpago alla Spes, da Trichiana a Feltre, passando proprio per la Pallavolo Belluno, con cui ha ottenuto la promozione in B2 nel 2016-2017. Per quanto riguarda Chiara Lozza, il libero ha trovato la società che le permetterà di disputare un campionato di serie C, oltre ai tornei giovanili: ovvero, l’Antares Verona. Tutta la HL Immobiliare Pallavolo Belluno augura a Chiara le migliori soddisfazioni per questa nuova esperienza.