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ARABBA: Il risveglio dopo giorni di buio, neve e lampeggianti.
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AGGIORNAMENTO VIABILITA’ ANCORA MOLTI I PASSI CHIUSI, VAL ZOLDANA FUORI DALL’ISOLAMENTO
Nella notte riaperto Passo Monte Croce Comelico, al km 110,200 della statale 52
FOTO, TELEGRAM_VIABILITA’ PROVINCIA DI BELLUNO, IERI SERA LO SCATTO DI FEDERICA ZANDEGIACOMO TRA PIEVE ED ARABBA
CON LA “BRESSAN SCAVI” DI GOSALDO LA RIAPERTURA DELLA PROVINCIALE 3
IERI ALLA RADIO, IL SINDACO DI GOSALDO STEFANO DA ZANCHE
OGGI ALLA RADIO IL SINDACO LEANDRO GRONES
CASTEI IL TUNNEL DELLA PAURA
LA VALLE Di Dario Bond, Deputato di Forza Italia interrogazioni e contro interrogazioni, ma anche colloqui diretti con i responsabili della viabilità, almeno così ci raccontava la scorsa estate con la galleria dei Castei invasa dall’acqua, quella che filtra nella volta e ti fa sobbalzare quando si schianta sul cristallo dell’auto. Ogni volta la stessa storia, anzi ogni volta sempre peggio. Per chi scende verso Belluno la cascatella subito dopo l’inizio della galleria. Per chi sale oltre alla cascatella, acqua in mezzo alla carreggiata, i cartelli indicano il pericolo che il buio nasconde. Questa volta è andata meglio del solito, per ora le luci non si sono spente, di solito succede pure questo, non per ore ma per giorni. A nulla dunque sono servite le proteste e richieste di intervento del parlamentare e nemmeno le continue critiche degli automobilisti, categoria di inascoltati sia per quanto riguarda i problemi cronici della galleria segnalati da molto prima di Vaia, la tempesta ha solo amplificato le paure. A nulla servono le segnalazioni dei frequentatori della strada al pari delle continue lamentele per branchi di cervi, camosci e quant’altro che giocano a nascondino tra i cespugli a Candaten.
IL MESSAGGIO DI PAOLO MOSCA
di Giorgio Fontanive
(17 aprile 1955-9 dicembre 2020)
Dopo 38 anni seduto sulla mia carrozzella elettrica compagna di vita, eccomi di nuovo libero; abbandonate le costrizioni fisiche del corpo, sono nuovamente salito sull’Agnèr, rivivendo quelle sensazioni che soffocavo ogni volta lo sguardo si posava su quella cima che domina il mio paese natale, Frassené. La sofferenza di questo lungo periodo è conclusa: per mia fortuna mitigata da tutti coloro che mi hanno voluto bene e che mi sono stati vicini: familiari, amici e amiche, alpinisti, compaesani. È grazie a loro che la vita terrena è stata meno dura: ora finalmente sto vagando per le mie montagne, recuperando quanto non ho potuto essere fin da quel novembre 1982, a 27 anni. Ho tante cose da fare: chissà quando potrò raggiungere l’ultima mèta, quella dov’è solo la luce.
La Sezione Agordina del Club Alpino Italiano assieme a tutti i propri soci, sgomenta e attonita per la scomparsa dell’amico Paolo che in molte e svariate occasioni ha portato il suo contributo nel mondo della montagna, porge le più sentite condoglianze a tutta la famiglia.
GLI “SCORTATI” DI COL DI PRA DOVE INCOMBE IL PERICOLO DI VALANGHE
TAIBON Come nei giorni dell’incendio, come nei giorni di Vaia. Ancora una volta nella paura e con il disagio di doversi spostare solo in determinate ore della giornata e sotto scorta, perché la strada è chiusa e le valanghe potrebbero scendere da un momento all’altro. E’ il triste quotidiano degli sfollati di Col di Pra, la frazione in fondo alla Valle di San Lucano, poche case ma gente radicata al territorio. Zero servizi, soprattutto quando l’ultimo Bar-Ristorante chiuderà definitivamente la porta. La linea telefonica fissa è una barzelletta, da due anni il cavo corre a lato strada ad altezza animale. I segnali della telefonia mobile non garantiscono i dati, vivere lì è sempre più difficile e quando arriva l’ordinanza di evacuazione tutto peggiora.
GIANNI SANTOMASO
VALLE DI SAN LUCANO COL DI PRA CLICCA QUI
Dalla Provincia e dalla Protezione Civile Regionale gli evacuati per maltempo: Cencenighe: 2 sfollati (la prima notte erano 6); Gosaldo: 9 sfollati (4 nuclei), ospiti in un appartamento della Pro Loco, in canonica, da amici e/o figli.; Taibon: 1 sfollato, andato dalla compagna (altri 7 evacuati erano villeggianti delle seconde case, tornati alla residenza). Perarolo: 15 sfollati, resteranno fuori non meno di 15 giorni (in albergo).
Alpago: 4 sfollati (2 da domenica + 2 da ieri pomeriggio, per casa dichiarata inagibile a seguito del maltempo)- San Tomaso._Canacede fin dal primo giorno 6 sfollati oggi ci potrebbero essere delle novità assicura il sindaco Moreno De Val.
SCUOLE CHIUSE A LIVINALLONGO E ROCCA PIETORE
LIVINALLONGO Il sindaco ha firmato l’ordinanza, altri 2 giorni di chiusura, domani e sabato delle scuole primaria e secondaria. Inoltre con una seconda ordinanza vietato il fuori pista con gli sci: divieto, con decorrenza immediata e fino alla permanenza di elevato pericolo di valanghe emesso con bollettino valanghe da ARPA Veneto, di effettuare qualsiasi pratica escursionistica/sportiva sulla neve, anche con l’ausilio di eliski, sul territorio del Comune di Livinallongo del Col di Lana;
ROCCA PIETORE Scuole chiuse, lo ha deciso il sindaco. Gli studenti torneranno in classe lunedi perché a Rocca il sabato la scuola è comunque chiusa. Oggi e domani lezioni regolari ad Alleghe e in Valle del Biois
DOPO IL GIRO D’ITALIA IL GRAZIE IN CORO PER LA VICINANZA, LA SOLIDARIETA’ E L’AMICIZIA. I POMPIERI DI GOSALDO GUARDANO AL FUTURO
GOSALDO
DI GIANNI SANTOMASO
IL DIETROFRONT DI CONTE. A NATALE E CAPODANNO VERRANNO CONSENTITI GLI SPOSTAMENTI TRA I COMUNI CON MENO DI 15 MILA ABITANTI, TRA I 20 E I 50 CHILOMETRI, VINCE IL PRESSING DEI SINDACI. UNA NUOVA ORDINANZA DALLA REGIONE CONTRO GLI ASSEMBRAMENTI, PER ZAIA UN ATTO DOVUTO.
Quella di ieri sarà ricordata come la giornata più nera dall’inizio della pandemia con 151 morti, 3904 nuovi casi e 357 persone in terapia intensiva, uno in più di marzo all’apice del contagio nella prima ondata. La Regione ha emesso una nuova ordinanza in vigore dalla mezzanotte di oggi e fino al 15 gennaio, per ridurre gli assembramenti, i Bar potranno servire il caffè al banco solo fino alle 11, poi solo servizio al tavolo e chiusura confermata alle 18. Domani arriverà l’ennesimo verdetto del Cts che confermerà o meno la colorazione gialla di una Regione nel boom della crisi ma anche dei tamponi: 57.900 nelle ultime 24 ore con 4197 positivi pari al 7,27%. Per quanto riguarda gli spostamenti oltre il Comune di Residenza il Governo sta preparando la deroga per Natale, Santo Stefano e Capodanno, tra le ipotesi un permesso per chi vive nei centri abitati fino a 15 mila abitanti. In Provincia altri 2 decessi 249 nuovi contagi rispetto agli 80 di martedi, evidentemente la macchina dei tamponi dopo il maltempo è tornata a regime. In terapia intensiva raddoppio dei pazienti a Belluno (da 3 a 6), uno in meno a Feltre, sono 178 i ricoverati negli ospedali. Per Azienda Zero sono oltre 10 mila i casi positivi da inizio pandemia con 4587 attualmente positivi e 5746 guariti.
249 POSITIVI, 2 DECESSI E 13 PAZIENTI IN TERAPIA INTENSIVA (+2)
Decessi (ore 16.00) (Fonte: Ulss Dolomiti) Nelle ultime 24 ore sono decedute 2 persone covid positive: un uomo di 67 anni ricoverato in Rianimazione a Belluno e una donna di 85 anni ricoverata in Malattie infettive a Belluno.
Ricoveri
(dato alle ore 17.00 fonte: Azienda Zero)
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate negli ospedali dell’Ulss Dolomiti sono:
Area NON CRITICA |
Terapia Intensiva |
|
Ospedale di Belluno |
56 |
6 |
Ospedale di Feltre Ospedale di Agordo |
54 8 |
7 |
Le persone attualmente POSITIVE ricoverate in Ospedale di Comunità sono:
pazienti attualmente positivi |
|
Ospedale di Comunità AGORDO |
6 |
Ospedale di Comunità ALANO |
3 |
Ospedale di Comunità AURONZO Ospedale di Comunità di BELLUNO |
10 19 |
Ospedale di Comunità di FELTRE |
9 |
I NUMERI DI AZIENDA ZERO ALLE 17 POSITIVI DAL 21 FEBBRAIO 10631 (+249) ATTUALMENTE POSITIVI 4587 (+153) DECEDUTI DAL 21 FEBBRAIO 298 (+10) NEGATIVIZZATI 5746 (+137)
POSITIVI IN CRESCITA A TAIBON AGORDINO
Oggi: 73 positivi e 41 isolati, il 23 novembre 23 positivi 13 isolamenti, lo scorso 7 novembre 17 positivi 7 i contatti stretti in sorveglianza attiva
NUOVI INCARICHI IN ULSS DOLOMITI
BELLUNO Per la Chirurgia di Agordo è stato nominato responsabile Antonio Riccardo Da Rold, Per la Fisica sanitaria è stata nominata Francesca Pietrobon.
RECUPERO VACCINAZIONI, DOMENICA 20 DICEMBRE
BELLUNO Domenica 20 dicembre dalle 8.30 alle 13.30 ci saranno due sedute per la somministrazione di vaccino antinfluenzale aggiuntive, ad accesso libero, a Belluno e a Feltre, per dare l’opportunità alle persone con oltre 65 anni che non si sono ancora vaccinate di farlo a Belluno – Ospedale San Martino, a Feltre – Loc. Peschiera area ex Marangoni. Gli utenti sono invitati a presentarsi in auto per eseguire la vaccinazione attraverso il finestrino abbassato. L’evento potrebbe essere ripetuto, a seguito di ampia risposta, con le stesse modalità organizzative, domenica 27 dicembre per altre categorie a rischio.
STRAORDINARIO INCENTIVATO, MASCHERINE LUXOTTICA E LA NUOVA APP
AGORDO Una slitta di Natale carica di novità per i dipendenti Luxottica. Le RSU nelle ultime ore hanno comunicato che lo straordinario incentivato del reparto finitura previsto per sabato 12 dicembre è stato spostato al fine settimana successivo, 19 dicembre. Novità anche per l’area iniettato, un sabato incentivato prima delle vacanze di Natale. Le date previste: 13 dicembre (anticipo turno notte dalle 23.15 alle 5.15 ed il 19 dicembre per i turnisti mattina dalle 6.45 alle 12.45. Sarà una giornata di straordinario incentivato solo a patto che venga raggiunta una pre-adesione del 65%; diversamente, date le necessità produttive, tale giornata sarà trasformata in flessibilità positiva meno remunerativa economicamente.
Le Mascherina Luxottica. A partire dal 14 dicembre verranno distribuite al Chek point le mascherine chirurgiche prodotte “in casa” al Palaluxottica, per un periodo si potrà scegliere fra le mascherine attualmente in uso (fino ad esaurimento scorte), oppure le mascherine create ad Agordo e prodotte per conto del Governo. Da febbraio potrebbero essere in uso solo mascherine Luxottica.
Tamponi Nelle ultime è ripartita la prenotazione dei tamponi per i familiari conviventi, sempre al centro one sight, per due settimane, con la prenotazione sul my personal disk.
Monitoraggio Domiciliare: Il dipendente positivo riceve le istruzioni per dare avvio al servizio, solo se lo desidera. In questo caso sarà attivata la scheda individuale con la situazione attuale e poi monitorata nel tempo attraverso l’utilizzo di una pratica app. Il paziente viene dotato di un saturimetro e può registrare quotidianamente le variazioni dei parametri vitali indicati sull’app stessa. Il servizio è attivabile anche in caso di positività di un familiare, tramite il pagamento di una quota di 5 euro. Orientamento sanitario: Per avere chiarimenti all’insorgere di dubbi o quesiti relativi al COVID-19, per ottenere un inquadramento clinico e eventualmente essere indirizzati verso il medico di base o lo specialista più appropriato, è sempre possibile contattare il servizio medico di assistenza, attivo 7 giorni su 7, scrivendo un’email a l’indirizzo che l’azienda ha comunicato alle maestranze.
ELICOTTERO SOPRA CONTRIN PER SPAZZARE GLI ALBERI DALLA NEVE
L’elicottero Drago 81 del reparto dei vigili del fuoco di Venezia con a bordo il direttore interregionale Loris Munaro, un tecnico dell’Arpav e uno del soccorso alpino, hanno sorvolato tutte le zone dolomitiche a rischio valanga (la zona interessata dalla tempesta Vaia) dopo le abbondanti nevicate dei giorni scorsi per un monitoraggio della situazione. Dal sorvolo non sono emerse criticità per distacchi di valanghe in zone antropizzate.
BELLUNO A Contrin di Livinallongo l’elicottero ha effettuato su richiesta dei tecnici comunali un sorvolo radente sopra gli alberi per far cadere la neve sulla strada che a breve sarà riaperta da una fresa. Tra i diversi interventi l’assistenza all’operatore di un escavatore in località santa Croce in Alpago, che è stato trasportato con un gommone nel lago formatosi all’interno di una cava per recuperare il mezzo d’opera. La scorta tecnica da parte dei vigili volontari di un convoglio di generatori per l’energia elettrica in Val di Zoldo. Sono 200, nelle ultime 24 ore, gli interventi per il maltempo dei vigili del fuoco di Belluno per un totale di oltre 750 operazioni dall’inizio dell’emergenza, a fronte di oltre 1000 chiamate di soccorso.
CONCLUSO IL MALTEMPO, VIA ALLA GESTIONE POST EMERGENZA
BELLUNO L’ondata di maltempo che ha colpito il Bellunese è archiviata. Ora si apre il periodo della conta dei danni e delle riparazioni, che vedrà impegnata la Provincia nella gestione dei numerosi dissesti provocati dalle piogge torrenziali. Ma anche nel tentativo di costruire dalle fondamenta la prevenzione di ulteriori disagi, soprattutto per quanto riguarda l’isolamento delle località in quota e i blackout elettrici. Per questo sarà avviata una progettazione, in sinergia con la Regione, Veneto Strade, Anas, la Protezione Civile e tutti gli altri soggetti portatori di interesse per arrivare a definire un nuovo quadro di misure definite e dettagliate sul taglio delle piante attorno alle strade e alle linee elettriche. La Provincia punta soprattutto a semplificazioni normative nel campo dell’esbosco e del taglio piante attorno a strade ed elettrodotti.
«Le fasce di rispetto sono fondamentali – commenta il consigliere provinciale delegato alla Protezione Civile, Massimo Bortoluzzi -. Dopo Vaia e la grande nevicata dell’inverno 2013-2014, con oltre 80mila utenze elettriche rimaste al buio diversi giorni, molto è stato fatto sul fronte della prevenzione, ma evidentemente non abbastanza. Anche nell’ultima ondata di maltempo abbiamo assistito inermi a piante cadute sui cavi Enel e Terna, e alberi in strada che impedivano il lavoro delle frese di Anas e Veneto Strade. La gestione dei soccorsi è stata rallentata. Serve un nuovo quadro normativo che consenta a tutti i soggetti interessati di intervenire. Ecco perché abbiamo intenzione di coordinare una cabina di regia che per il territorio bellunese porti a nuove norme di semplificazione. Ci attiveremo con la Regione e cercheremo la sinergia con Enel e Terna, per un protocollo d’intesa che sia funzionale a lavori di esbosco preventivi, utile a prevenire i disagi e i pesanti disservizi visti nei giorni scorsi. Si tratta di una soluzione a breve termine; in ogni caso, le infrastrutture sia viarie sia tecnologiche dovranno essere modificate per far fronte agli eventi estremi, quindi essere più resilienti».
IL CONSIGLIERE PROVINCIALE MASSIMO BORTOLUZZI….ALLA RADIO
PROTEZIONE CIVILE DI BELLUNO TRA ACQUA E FANGO PER SEI GIORNI
di Dino Bridda
BELLUNO Il perdurare del maltempo in tutto il territorio provinciale vede costantemente impegnate anche le squadre della Protezione Civile dell’A.N.A. di Belluno che dallo scorso 4 dicembre in poi hanno dovuto aumentare gli interventi giornalieri in forma continuativa su chiamata della Prefettura, dei Centri operativi mobili e dei Centri operativi comunali dei vari Comuni a seconda dell’evolversi della situazione. I vari interventi consistono nel monitoraggio delle situazioni di rischio idrogeologico, nel supporto alla popolazione per allagamenti di centri abitati e dei fabbricati, nonché per il controllo degli oltre 110 movimenti franosi nel territorio provinciale, delle slavine e delle situazioni di isolamento. Gli interventi operativi veri e propri sono rivolti in primis alla salvaguardia delle persone, come, ad esempio, è avvenuto con l’aiuto all’evacuazione della Casa di Riposo di Puos d’Alpago. Inoltre i volontari della Protezione Civile degli alpini bellunesi, coordinati da Ivo Gasperin, hanno prestato la loro opera nell’aiuto allo sgombero dal fango degli immobili pubblici, delle abitazioni, degli scantinati privati o di locali adibiti ad attività commerciali ed artigianali. La situazione in Alpago è la più complessa e richiede un grande intervento di manodopera per la pulizia dal fango, sia per recuperare la situazione, sia per permettere di redigere una situazione dei danni e provvedere alle riparazioni ed al ripristino. «La casistica è comunque molto variegata e vasta – sottolinea il presidente dell’A.N.A. di Belluno Lino de Pra-. Talvolta essa è frutto sì di un meteo dalle conseguenze disastrose, ma in alcuni casi dipende anche da una prevenzione scarsa, comunque sempre in ritardo rispetto alle necessità rilevate o segnalate».
STRADE: COPERTA CORTA, DIAMO I NUMERI
BELLUNO La Filt Cgil Belluno denuncia la mancanza di un progetto complessivo sulla viabilità in Provincia. Dal 2014 il Governo ha, di fatto, azzerato i trasferimenti alle Province per la rete viaria, ma le strade sono rimaste e la manutenzione va comunque garantita. A dicembre di ogni anno Veneto Strade chiede a Regione e Provincia garanzie per poter continuare a svolgere il servizio. A dicembre di ogni anno inizia un’affannosa ricerca delle risorse per non compromettere la viabilità territoriale. Nel frattempo i dipendenti di Veneto Strade, quelli bravi, quelli qualificati, quelli delle emergenze, continuano a calare: grazie agli anticipi pensionistici previsti per le lavorazioni gravose in molti riescono ad uscire. A fronte di numerose cessazioni però non troviamo pari numero di assunzioni: negli ultimi 2 anni si sono avute una quindicina di assunzioni in strada, troppe poche anche solo per dare una risposta ai pensionamenti. Troppe poche per i quasi 900 km da manutentare, troppe poche per garantire l’effettiva sostenibilità delle squadre (basta un piano ferie o una banale influenza stagionale a portare le squadre sotto i minimi necessari).
“Serve un piano straordinario per la viabilità: servono assunzioni strutturali in un progetto a lungo termine, servono mezzi e una riorganizzazione effettiva delle attività su strada. Serve reinternalizzare una buona parte di attività oggi necessariamente lasciata agli appalti. Ma ancora prima serve ripristinare quelle risorse che il Governo centrale, nel corso degli anni, ha tagliato in maniera lineare, squarciando il territorio. Questa ennesima emergenza ci ha fatto pensare con ancora più forza all’importanza della sussidiarietà, al ruolo fondamentale della Provincia, Provincia che qualcuno avrebbe voluto relegare a vuoto ente di seconda istanza. Ma perché la Provincia possa esercitare le proprie funzioni non ci servono i miracoli dell’ultimo secondo inseriti in qualche comma della finanziaria: servono risorse strutturali, serve programmazione e serve restituire al nostro bellissimo territorio la luce che merita”.
INCOMPRENSIBILI DECISIONI MONTAGNA CHIUSA A NATALE, SPIAGGE APERTE A FERRAGOSTO
36 MILIONI DI EURO PER LA RIPRESA DAL FONDO AREE SVANTAGGIATE
ROMA E’ stato firmato il decreto di Bando per le aree svantaggiate relativo alle annualità 2018, 2019 e 2020 per l’importo di oltre 36 milioni di euro. Al “Fondo per le aree svantaggiate di confine” possono accedere anche i 27 Comuni veneti confinanti con il Friuli Venezia Giulia, ci sono 21 milioni di euro. Gli interventi, anche se finalizzati alla realizzazione di servizi, devono prevedere la destinazione di almeno il 50 per cento alla realizzazione di infrastrutture. Le domande di finanziamento devono essere trasmessa entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del decreto. «Sono risorse importanti per gli enti locali, gran parte dei quali nel 2020 ha subito un drastico calo di entrate a causa del Covid-19», afferma il deputato veneto Roger De Menech. «Ora i Comuni hanno la possibilità di programmare progetti di sviluppo innovativi in campo economico e sociale, come pure sulle infrastrutture (strade, reti energetiche, ecc.), e relativi a edifici pubblici quali scuole, edifici, impianti sportivi». Dodici i Comuni bellunesi interessati con l’invito del Deputato De Menech ai sindaci di creare una cabina di regia provinciale per le decisioni su progetti sovracomunali: Alpago, Chies d’Alpago, Domegge di Cadore, Longarone, Ospitale di Cadore, Perarolo di Cadore, Pieve di Cadore, Santo Stefano di Cadore, Soverzene, Tambre e Vigo di Cadore.
IL DEPUTATO ROGER DE MENECH
BANDA ULTRALARGA. SERVIZI ATTIVI IN 92 COMUNI VENETI, 37 COLLAUDATI NEL 2020
VENEZIA “A suon di lettere, solleciti e diffide inviate personalmente a tutti i livelli governativi, registriamo una timida accelerazione sulla realizzazione della rete di banda ultra larga, ma ci aspettiamo che il piano si chiuda al più presto con un forte e significativo scatto in avanti. Ricordo a tutti che siamo ben lontano dagli obiettivi: la scadenza sarebbe stata la fine del 2020 per tutti i Comuni del Veneto, quindi non c’è da gioire troppo”. Così l’assessore regionale allo sviluppo economico Roberto Marcato commenta i dati sullo stato di avanzamento del piano regionale per l’estensione della banda ultra larga che risulta in larghissimo ritardo rispetto alla conclusione prevista dal piano nazionale. La struttura tecnica regionale comunica che, ad oggi, i Comuni collaudati positivamente risultano essere 37. Tuttavia, grazie alla deroga concessa da Infratel, il Concessionario ha potuto attivare il servizio anche nei Comuni in cui non è stato fatto il collaudo. Pertanto, a novembre 2020 risultano esserci complessivamente 92 Comuni con servizi di connettività attivi e siamo alle soglie di circa 100.000 unità immobiliari vendibili da parte di Open Fiber. Infine, sono 7 i Comuni collaudati in provincia di Belluno (Alano di Piave, Canale d’Agordo, Lentiai, Rivamonte Agordino, San Gregorio nelle Alpi, Seren del Grappa, Vallada Agordina).
VALPE AMBIENTE CONSEGNA GLI ECOCALENDARI 2021
SEDICO In questi giorni presso tutte le abitazioni sono in consegna i nuovi calendari per l’anno 2021 con le nuove cadenze. Il calendario è già disponibile on linenel sito www.valpeambiente.it. Nei periodi di alta stagione (gennaio, agosto e seconda metà di dicembre), nelle zone fuori centro urbano è previsto un incremento delle frequenze di raccolta dell’umido (da una a due volte alla settimana) e del vetro plastica lattine (da quindicinale a settimanale). Per garantire una corretta consegna dei nuovi calendari, civico e cassetta postale devono essere ben visibili e sulla cassetta postale deve essere indicato il nominativo dell’intestatario del contratto per il servizio di gestione dei rifiuti. I nuovi utenti, che hanno attivato il contratto da novembre, possono richiedere la consegna allo 0437 1835690 (solo per le utenze del Comune di Sedico) oppure i numeri 0437 640462 / 0437 643621 (per le utenze dell’Unione Montana Agordina) oppure dal 4 gennaio a [email protected]. In occasione delle prossime festività natalizie, in alcuni Comuni le raccolte subiscono delle variazioni rispetto alle consuete cadenze chiaramente indicati nell’ecocalendario 2020.
SPOSTAMENTO TRA COMUNI QUANDO IL DIALOGO FAVORISCE LE SOLUZIONI.
ROMA Marco Bussone presidente dell’Uncem è convinto che sugli spostamenti a Natale, Santo Stefano e Capodanno tra piccoli Comuni, il dialogo possa portare a soluzioni nelle prossime ore. Per dare risposte alle comunità, in particolare delle aree montane. Uncem ha sollecitato un intervento per agevolare chi vive nei piccoli centri, diversi dalle grandi città, per gli spostamenti, con massimo buonsenso, anche nelle aree alpine e appenniniche. L’impegno congiunto dei gruppi politici in Parlamento, con il Governo, con le Associazioni degli Enti locali e delle Regioni, dà risultati. “Così può essere per gli spostamenti e la mobilità in una stessa valle – dice Bussone – ma così deve essere anche per il Piano nazionale Ripresa e Resilienza e per la legge di bilancio. Dialogo, oltre ogni ideologia ed egoismo personalistico. Dialogo prima di tutto, di tutti”.
MAI COSI’ TANTI: 151 DECESSI IN 24 ORE, 3904 POSITIVI,358 PAZIENTI IN TERAPIA INTENSIVA
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
IMPENNATA DI DECESSI: 151 MORTI IN 24 ORE, da VENEZIA PARLA LUCA ZAIA Nuova ordinanza da venerdi dalle 11 consumazioni solo da seduti
PERCENTUALE DEI POSITIVI SUL TOTALE DEI TAMPONI 7,27%
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Timida flessione delle curve, l’Rt del Veneto si sta abbassando ma gli assembramenti fanno la differenza. Se vogliamo bene alle persone andiamo a trovarle con la mascherina e non è un atto di violenza. Sacrifichiamoci per Natale e al prossimo giro faremo festa doppia. Questa è una pandemia globale diversamente dalla peste di Venezia del 1630 che aveva fatto 80mila morti. LA NUOVA ORDINANZA: da venerdi alla mezzanotte al Bar dalle 11 alle 18 solo seduti, non è più permessa la consumazione in piedi. Per gli over 65 orario consigliato per la spesa in supermercato dalle 10 alle 12.
CURVE E VACCINI Siamo cresciuti lentamente rispetto alle altre regioni ma fino a che non arriviamo in estate non ne usciremo, avremo 3 blocchi: gennaio-marzo, sanitari ed rsa e categorie super a rischio, marzo-giugno sulla popolazione meno a rischio, giugno-settembre dove si dovrebbe chiudere la vaccinazione di tutti i veneti. I vaccini dovranno essere autorizzati ed è bene ricordare ai veneti che il Pfizer sarà disponibile probabilmente dal 29 dicembre gli altri dal 12 gennaio. C’è una parte del mondo che sta vaccinando come la Cina, i paesi Latino Americani, l’Africa o gli Emirati Arabi. Se riuscissimo a vaccinare tutti i cittadini volontari entro settembre, allora metteremmo in sicurezza anche chi non si può vaccinare per particolari patologie. Il virus è stato portato dagli aerei. A novembre lo avevamo già, non a gennaio quindi stanno cadendo tutte le teorie degli esperti. Il caso del bambino di Milano è la prova provata.
ORDINANZA da venerdi alle mezzanotte a scadenza del DPCM Sostanzialmente è un atto dovuto e riprende i principi dell’uso della mascherina e assembramenti. Una persona fino a 40 metri quadrati nei negozi oltre ai dipendenti, sopra i 40 metri quadri 1 cliente ogni 20 metri quadrati. Mercati: cercare ove possibile perimetrarli, dove non è possibile lo facciano gli ambulanti con paletti e nastro biancorosso per tenere le distanze, creare i varchi e anche a tutela dell’operatore che non si trovi un muro davanti. Dalle 11 nei Bar non si consuma più in piedi solo seduti. Nei supermercati modificati gli orari per gli over 65 dalle 10 alle 12. Ristorazione non cambia nulla così come le regole per i Medici di Medicina Generale e i Pediatri.
OSPEDALE DI PADOVA Stiamo andando avanti con la gara per la progettazione, oltre 481 milioni di lavori. Durata prevista progettazione 150 giorni. Progetto definitivo 120 giorni. In totale 48 mesi per arrivare al pronti e via.
DOMANDE
COME VALUTA L’IMPENNATA DI DECESSI DA 90 (500 A LIVELLO NAZIONALE) OGGI 148 (IERI LA LOMBARDIA 69) Purtroppo la coda dell’epidemia è l’aumento della mortalità. Noi abbiamo un età media superiore agli 80 anni, c’è stato il mancato distanziamento sociale. Molti sono pazienti di RSA. Se fossimo tutti chiusi in casa le cose cambierebbero. Dobbiamo investire in attenzione e distanziamento sociale. Non vorrei si pensasse che il tema sia sempre un problema degli altri.
VACCINO Ipotizzeremo una sorta di passaporto per chi si vaccinerà. Presenterò la proposta anche al Governo. E’ anche un fatto etico. Dovremmo ipotizzare una certificazione internazionale per indicare chi si è vaccinato e chi no.
NATALE E CAPODANNO OLTRE COMUNE Ad oggi apertura zero ma questa mattina è arrivata una lettera struggente per i disabili ricoverati in istituti che non sono nello stesso Comune dei genitori. Ho chiesto all’avvocato di mettere in piedi delle FAQ per alcuni ricongiungimenti familiari.
OGNI GIORNO IN VENETO SEGNI PIU’ RISPETTO AD ALTRE REGIONI PENTITI DI ESSERE RIMASTI IN GIALLO? La zona gialla il Veneto ce l’ha per i suoi indicatori, non è una colpa gestire bene il contact tracing. La curva da noi è cresciuta gradualmente rispetto a Lombardia e Piemonte che hanno iniziato 15-20 giorni prima. Ho l’impressione che la virata sarà graduale e molto più lenta perché non abbiamo avuto nessuna restrizione. Avessimo fatto un lockdown totale come a marzo le curve punterebbero decisamente verso il basso. Democraticamente i cittadini non la vogliono la chiusura totale anche se qualcuno la chiede, ma non lamentiamoci se siamo rimasti in giallo. La verità è che è cambiato lo spirito rispetto a marzo quando l’ignoto ci faceva paura, basta guardare cosa c’era domenica ad Asiago. Per fortuna arriva al vaccino, gestire sta cosa per un altro anno sarebbe un disastro con un calo della guardia pauroso basta vedere cosa è successo in otto mesi, oggi si pensa che il virus sia un problema degli ospedali e non della comunità.
QUANTI TAMPONI GIORNALMENTE DAI MEDICI DI BASE? 88 mila nell’arco di un mese, dal 12 novembre. Ha aderito oltre la metà dei medici di base.
TRATTATIVA FARMACISTI E VETERINARI? Stiamo lavorando con i farmacisti e per chiudere la partita con i medici che stiamo finanziando ma non possiamo andare oltre, è stata fatta una media di 30 tamponi per medico e i costi ricadono sul bilancio regionale.
QUALCHE RESTRIZIONE ULTERIORE PER RIDURRE I CONTAGI? LO ESCLUDE? La zona gialla è attribuita da precisi parametri. Ulteriori restrizioni sono la chiusura dei confini comunali oppure il lockdown.
CANTIERI POST VAIA Stiamo movimentando una mole di legname da Rocca Pietore a Reggio Calabria, abbiamo 1300 cantieri attivi, oltre un centinaio per costruire i paravalanghe, ci mettono in crisi perché abbiamo evitato di spostare gli alberi per fare da paravalanghe, a primavera i cantieri saranno poderosi 1 miliardo di euro in tre annualità, spesi un 70%.
https://www.facebook.com/zaiaufficiale/videos/154385936024462
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CONSEGNATI AI PREFETTI I PIANI PER IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE IN VISTA DELLA RIAPERTURA DELLE SCUOLE
SBLOCCO DEGLI SFRATTI E SI TOCCHERA’ CON MANO IL DRAMMA DELLA DISPERAZIONE
VENEZIA Centinaia di famiglie in Veneto corrono il rischio nei primi mesi del 2021 di perdere la casa, al termine del blocco degli sfratti che termina con la fine dell’anno. Moltissime di queste già non riescono più a pagare le utenze a causa del Covid-19. Tra i nuovi morosi anche numerose giovani coppie travolte dalla crisi economica generata dalla pandemia. È quanto emerge dai dati raccolti dai Sindacati degli inquilini che hanno chiesto un incontro anche alla Regione Veneto per monitorare la situazione e per chiedere che vengano messe a disposizione alloggi, anche temporanei, per queste emergenze abitative, senza dividere le famiglie e nel frattempo rendere usufruibili tutti quegli alloggi dell’Ater attualmente sfitti perché bisognosi di restauri. I contributi una tantum che la Regione Veneto ha messo a disposizione sono poca cosa rispetto alle reali necessità, aggravate dall’imperversare della Pandemia. Mesi senza reddito o con redditi già scarsi falcidiati dalla cassa integrazione hanno “reso incapaci le famiglie di affrontare la principale voce di costo. La proposta sindacale: la costituzione di un fondo di garanzia finanziato da Regione, Enti Locali e dagli inquilini attraverso il loro deposito cauzionale che devono versare al momento della sottoscrizione del contratto di locazione. Questo Fondo avrebbe il compito di garantire ai proprietari, il pagamento del canone in caso di morosità incolpevole da parte dell’inquilino. I comuni inoltre dovrebbero aumentare le aliquote IMU per gli alloggi sfitti e dall’altro ridurre le stesse aliquote per chi concede il in locazione immobili a canone concordato.
“INVESTIRE NEL FUTURO. LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE”. NUOVO WEBINAR DI CONFARTIGIANATO BELLUNO
BELLUNO Fari puntati sulla sostenibilità ambientale: per Confartigianato Belluno, una necessità impellente, ma anche una grande occasione di lavoro. Per parlarne e sviscerare il tema, l’associazione ha organizzato un webinar, in programma oggi alle 17, dal titolo “Investire nel futuro. La sostenibilità ambientale”. Al webinar interverranno l’assessore all’ambiente della Regione Veneto Gianpaolo Bottacin, e Monica Carlin, dell’ufficio ambiente di Confartigianato Belluno. Con loro anche Susanna Sieff, direttore sostenibilità della Fondazione Cortina 2021. «Con l’assessore Bottacin, parleremo della gestione ambientale del Veneto, tra prospettive, criticità e opportunità – spiega il direttore di Confartigianato Belluno, Michele Basso -. Mentre la dottoressa Sieff ragionerà dei progetti sostenibili per i grandi eventi. Per la nostra associazione, affrontare questi temi è di particolare importanza. E non lo è adesso, di fronte agli eventi climatici che ci hanno colpiti, ma da sempre. Perché crediamo che il mondo artigiano sia una sentinella insostituibile per la salvaguardia del territorio».
RIUSCITO IL PROGETTO DI ASSOCIAZIONE MARGHERITA FENICE
BELLUNO Anche quest’anno la Scuola di estetica del Centro Consorzi di Sedico ha rinnovato la preziosa collaborazione con l’associazione Margherita Fenice di Belluno. Le allieve di due classi della scuola sono state coinvolte nel “Progetto corpo – la cura di sé” articolato in quattro incontri di due ore ciascuno e condotto da una psicologa-psicoterapeuta dell’associazione. Il corso è interamente a carico dell’associazione e gratuito così come quello rivolto agli insegnanti, già svolto nei due anni precedenti a Sedico e Feltre.
SCI STRETTI: OGGI A FALCADE APERTURA DI STAGIONE
FALCADE Le ultime novità dall’innevata Piana di Falcade, con il Presidente dello Sci Club Val Biois, Matteo Cagnati
audio
OGGI CONSIGLIO COMUNALE A FALCADE
FALCADE Il sindaco Michele Costa ha convocato in videconferenza il consiglio comunale per oggi alle 18.30. Un unico punto all’ordine del giorno: Acquisto immobile in via degli Artigiani da adibire a sede delle associazioni di volontariato di primo soccorso operanti sul territorio comunale
FELTRE CELEBRA I 700 ANNI DALLA MORTE DI DANTE ALIGHIERI
FELTRE Incontri culturali con illustri storici e letterati, l’esposizione di un importante codice dantesco del 1350 ora custodito presso la Biblioteca Lolliniana di Belluno, ma anche “escursioni” nel mondo dell’architettura e del cinema, fino alla più moderne esperienze musicali, addirittura del mondo rap. Il programma che il Comune di Feltre per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante. .
DI MORENO GIOLI
UN BANDO PER IL SOSTEGNO DEGLI SPETTACOLI DAL VIVO
BELLUNO
DI MORENO GIOLI
AD AGORDO PROLOCO METTE L’INVERNO DI VETRINA
AGORDO La Proloco di Agordo è artefice di una nuova iniziativa. La raccolta delle fotografie dell’inverno nella Conca Agordina (2020-21), da esporre nell’ufficio di via 27 Aprile. Troveranno spazio in vetrina o nei locali dell’ufficio su supporto cartaceo o video fino al termine dell’inverno, la proloco pensa anche ad una pubblicazione sui social. “Abbiamo approfittato di questo periodo in cui non possiamo esporre i soliti numerosissimi manifesti di eventi ed iniziative – spiega la proloco – per promuovere le bellezze della Conca Agordina”. Chi vorrà partecipare potrà compilare il modulo ed inviare al massimo 2 foto.
IL RITORNO DELLA PIGOTTA IN PIAZZA LIBERTA’
Venite a trovarla e… adottatela
AGORDO La Pigotta, la bambola dell’UNICEF, torna all’attenzione del buon cuore degli agordini. Unica, diversa da tutte le altre, ogni anno salva la vita a migliaia di bambini, grazie alle adozioni che garantiscono un percorso di vaccinazioni nel terzo mondo, per garantire salute e futuro. Mercoledì 16 e 23 Dicembre la Pigotta sarà proposta nel tradizionale incontro annuale in Piazza della Libertà dalle 9 alle 12.30.
NATALE COVID A BELLUNO TRA LUMINARIE SENZA BACI E ABBRACCI
BELLUNO Tempo di luminarie lungo le vie del centro degli alberi di Natale in Piazza Duomo e Piazza delle Erbe, senza cerimonie pubbliche di accensione. Niente assembramenti ma per coinvolgere i bellunesi il Comune ha pensato ad internet con l’iniziativa del Calendario dell’avvento online di Belluno Kids, che ha preso il via lo scorso 1 dicembre. Intanto l’attenzione va anche alla ripartenza e alla promozione turistica, come dimostra anche il periodico “Borghi e città” realizzato dall’Associazione I borghi più belli d’Italia che ha dedicato proprio a Belluno la foto di copertina.
PROGETTO ALPS 2030, PRIMO CONFRONTO TRA I PARTECIPANTI
per accompagnare la pausa caffè ogni città ha spedito alle altre alcuni prodotti tipici: da Belluno sono partiti bustine di infusi di erbe alpine e miele delle Dolomiti, mentre dal Liechtenstein sono arrivate cioccolata e arachidi.
BELLUNO On line il primo confronto tra tutti i partecipanti del progetto “Alps 2030”, promosso dalla Commissione internazionale per la protezione delle Alpi (CIPRA) e finanziato dall’ Unione Europea. A rappresentare il Comune di Belluno tre giovani studentesse selezionate poche settimane fa: Alice Nicolini, Matilde Ciafarone e Mariachiara Roldo. Le ragazze, stanno lavorando alla promozione delle linee guida per gli “eventi green” che il Comune approverà entro fine anno e hanno realizzato una breve clip video in inglese per spiegare cosa è e quali sono le caratteristiche di un evento ecosostenibile. Il confronto con gli altri ragazzi è stato coinvolgente: «Certo, dispiace di non poter essere andate a Nizza come previsto e non poter essersi trovati in presenza, – commentano Alice, Matilde e Mariachiara – ma è stata comunque un’esperienza nuova e interessante. Gli altri studenti sembrano simpatici e non vediamo l’ora di poterli conoscere di persona, magari già nel prossimo meeting (programmato per l’estate 2021 a Planken in Liechtenstein, situazione Covid permettendo)”.
LA SCUOLA EQUIPE FALCADE ORGANIZZA ESCURSIONI GUIDATE
FALCADE Per la stagione invernale 2020/21, la scuola Equipe Falcade organizza delle escursioni con le ciaspe dedicate ai bambini. 4 le escursioni in programma per gruppi di massimo 4 bambini che si possono prenotare al 334 9151617. Necessario l’abbigliamento da sci, zainetto e la mascherina. A tutti coloro che partecipano all’iniziativa uno scaldacollo in omaggio.
NEVE DI QUA… NEVE DI LA’… EPPURE DA QUALCHE PARTE SONO SCESO…
ROCCA PIETORE Capita transitando per le strade dell’Agordino, capita a Digonera scendendo da Arabba. Ovviamente il selvatico ha trovato presto la via del bosco lasciando l’asfalto a Michele Zamengo che ringraziamo per gli scatti.
LIMANA. AMBIENTE, STORIA E CULTURA (E UN CAPITOLO DEDICATO ALLE VILLE)
di RENATO BONA
BELLUNO C’è un capitolo, nel pregevole volume intitolato “Ambiente, storia e cultura di Limana” che Biblioteca civica (Michele Talo) e Comune (sindaco Renato De Fanti), col contributo della Regione, hanno dato alle stampe con “Castaldi” Feltre nell’aprile del 1995”, che tratta di Limana e le sue ville con l’architetto Mauro Vedana e la collaborazione della stessa Biblioteca. Gli altri autori dei testi: Isidoro Barattin, Giuseppe Tormen-Adriano De Faveri, Carlo Mondini-Aldo Villabruna, Luisa Alpago Novello, Corrado Ghezzo, Paolo Viel, Raffaele Tormen, Claudio Sala, Giuliana Saretta, don Paolo Pescosta e don Aurelio Frezza, Giovanni Melanco, Angela Fattore. Detto del consolidamento dell’identità territoriale del Veneto con l’espandersi in terraferma del dominio della Serenissima, nei primi anni del quindicesimo secolo, ricordando che “Nel primo Cinquecento il processo di trasformazione in chiave rinascimentale è pressoché concluso e la Villa Veneta ha ormai un suo preciso assetto” Vedana aggiunge: “L’interessamento per l’agricoltura da parte di personalità della cultura, come, tra i molti, l’umanista Pierio Valeriano e il bibliofilo Odorico Piloni, sottolineano appunto lo stretto legame esistente tra la cultura umanistica e la vita in villa, intesa come luogo di tranquillità per attendere ai propri studi e per dirigere la coltivazione dei campi. Infatti mentre nelle campagne vengono abbandonati ed anzi demoliti, secondo le prescrizioni della Repubblica Veneta, i castelli e le residenze fortificate, alla carriera delle armi si sostituisce la più sottile esperienza della ‘speculazione’ e degli studi, che viene favorita dalla pace della natura”. Ancora: “E’ abbastanza ovvia la constatazione della stretta interdipendenza del binomio villa-ambiente”. E: “Per questo particolare tipo di insediamento umano, vengono scelte posizioni dominanti e panoramiche, nelle zone collinari o con rilievi”. E la villa – secondo quanto scriveva a suo tempo A. Alpago Novello – “doveva notarsi nel paesaggio, restare come punto di riferimento, e molto spesso anche la natura circostante veniva trasformata dall’opera dell’uomo, nei rigidi schemi del giardino all’italiana”. Ed ecco sintetiche notizie relative alle ville limanesi più importanti. VILLA PILONI a Cesa: sorge nel paese di Cesa, noto un tempo quale sede di un piccolo porto fluviale per merci e passeggeri. Pare che risalga alla fine del XVIII secolo e che il vasto parco che la circonda sia stato disegnato dall’architetto-giardiniere di Versailles, Alexandre Poiteau, giunto nel Bellunese al seguito delle truppe di Napoleone. L’edificio, che ospita – all’interno, fra l’altro, opere del Ricci – è tuttora della stessa famiglia. VILLA PILONI a Villa: la costruzione risale probabilmente ai primi del XVIII secolo; la proprietà è passata successivamente dai Piloni agli Alpago (in occasione del matrimonio nel 1761 della contessa Porzia Piloni con Andrea Alpago) quindi a Matteo Doglioni Dal Mas ed infine ai nobili de Castello, attuali proprietari. Interno ricco di arredi e mobili antichi e impreziosito da due grandi tele settecentesche del Brustolon. VILLA BARCELLONI a Mane: anche questa risale al XVIII secolo ed è stata edificata per la nobile famiglia bellunese dei Barcelloni. Nel XIX secolo passò alla famiglia De Mori, poi De Mori e Consorti; fu devastata dalla Grande guerra ed è stata praticamente abbandonata prima di essere trasformata con un corpo centrale, porticato a pianterreno su tre piani affiancati da due ali rustiche. VILLA SACELLO di Col di Mezzo: secondo una piccola lapide nella cappellina, risale ai primi del XVIII secolo. Proprietari furono con ogni probabilità i Sacello, nobile famiglia di notai oriunda di Sacile; ora è proprietà Colle. VILLA SACELLO di Centore: della prima metà del XVIII secolo apparteneva alla nobile famiglia dei Doglioni passando quindi ai Pagani, ai De Lago e infine alla famiglia Zadra, attuale proprietaria. Ha due facciate molto simili con un motivo centrale di trifore e poggioli, impreziosita con un porticato a pianterreno e doppio ordine di balconi. VILLA TROIS a Pieve: si presume sia stata l’antica sede del Comune di Limana e deve il nome ai primi proprietari, famiglia nobiliare di Livinallongo, ora estinta. Pure del XVIII secolo, l’edificio ha pianta “ad elle”; l’ingresso è reso prezioso ed imponente da pilastri. Una cappellina è orientata a sera. Ora scomparsa, completava la struttura, benE integrata nel disegno urbanistico della piazza di allora. CANONICA a Pieve: può essere annoverata tra le ville più importanti del comune; la costruzione, su due piani, risale verosimilmente al 1670 e secondo Vedana ripete lo schema della casa rurale con portico e logge sovrapposte e scala esterna. La residenza dei canonici della Pieve di Limana è sostanzialmente una villa sia per le esigenze pratiche per cui era stata pensata, sia per le caratteristiche architettoniche. L’edificio ha conosciuto in seguito periodi di decadenza IN conseguenza dei passaggi di proprietà e varie ristrutturazioni. Villa CROCECALLE a Navasa: risaliva con ogni probabilità al XVI secolo ed è andata completamente perduta. Le uniche testimonianze: l’imponente portone d’ingresso, sul fondo di un gran cortile che appare in un disegno di O. Monti del 1882, una massiccia costruzione padronale con arcate e bifore. E’ possibile che la villa o una sua parte sia appartenuta a un Ramo della famiglia Rudio e della famiglia Barcelloni (che già possedeva la vicina villa di Mane). Villa TASSO a Triches: molto piccola e decisamente alta, con volume cubico sorge in posizione panoramica e dominante; la costruzione dovrebbe essere del XVIII secolo; non sono certi i più antichi proprietari ma si ricordano le famiglie Tasso, Borgo, Longana. Concludiamo la carrellata con la VILLA PAGANI CESA sede del Municipio, esempio tipico dell’edilizia padronale del periodo che va dalla fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo. Il nuclei della villa era la sala centrale passante del piano nobile, marcata esternamente dal motivo delle tre aperture centrali più allungate. In due stanze (“della finta tappezzeria” e “delle cornici”) e una parete del vano scale è sopravvissuta parte dell’originaria decorazione ad affreschi mentre permane in un grande ambiente dal piano terra, parte del tavolato dipinto del soffitto.
NELLE FOTO (wordpress.com e riproduzioni dal libro “Ambiente, storia e cultura di Limana”): la copertina del libro edito da Biblioteca e Comune nel 1995); l’architetto Mauro Vedana curatore, in collaborazione per la parte pittorica di Tiziana Conte, del capitolo dedicato a “Le Ville di Limana”; Villa Piloni; disegno del Monti della Villa Barcelloni a Mane (Museo civico di Belluno); Villa sacello a Col di Mezzo in un disegno del 1870 ancora di Osvaldo Monti (Museo civico di Belluno); Villa Sacello a Centore; esterno della sede municipale; veduta dal palazzo prima del restauro; veduta notturna del Municipio
IERI ALLA RADIO
SPECIALE SPI CGIL – 10 DICEMBRE 2020
di Claudio Fontanive
Intervista a Maria Rita Gentilin
LA RACCOLTA COMPLETA, TUTTE LE COLLEZIONI
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
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SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
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FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 1900
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FANTASTICHE DOLOMITI: IL QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
RACCOLTA COMPLETA
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
CASSA SOLIDARIETÀ LUXOTTICA – PUNTATA DEL 20 NOVEMBRE 2020
RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
RACCOLTA COMPLETA
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, il martedi alle 10.30 e alle 19.00
RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALLE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
LA PUNTATA DELLA SETTIMANA
RACCOLTA COMPLETA
SP 42 CAVALLERA fino a revoca, chiusura della strada nell’abitato di Perarolo per attivazione emergenza frana “Busa del Cristo”
FELTRE Senso unico alternato regolato da movieri per lavori stradali nel tratto di viale Monte Grappa compreso fra incrocio con via Folli ( accesso supermercato Lidl ) e fine cantiere Altanon ( altezza negozio Kiwi Sport ) fino al 23 dicembre
PROVINCIALE 49 MISURINA CONFINE PROVINCIA DI BOLZANO: fino al 22 dicembre (festivi e prefestivi compresi) senso unico alternato con movieri o semafori
PROVINCIALE 3 VALLE IMPERINA: fino al 12 dicembre senso unico alternato (tutti i giorni nessuno escluso) in locailtà Gona per messa in sicurezza della strada.
S.P.2 DELLA VALLE DEL MIS Interdizione totale al traffico fino a revoca dal km 14,920 (località Gona Bassa) al km 20,650 (località Titele) per cedimento della carreggiata
S.P. 5 DI LAMOSANO Interdizione totale fino a revoca per presenza di materiale e alberi in strada.
S.P. 251 DI VAL DI ZOLDO E VAL CELLINA dalla località Soffranco fino all’imbocco nord della galleria S. Giovanni interdizione totale al transito per cedimento della carreggiata
SP 423 LAGO DI SANTA CROCE_POIATTE_ALPAGO Fino al 12 dicembre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato con movieri o semaforo per esecuzione paramassi a monte della strada
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
REGIONALE 203 AGORDINA Fino al 18 dicembre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato tra Peron e Candaten con movieri dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18. Con semaforo negli altri orari
Precipitazioni: Assenti (0%) fino alle prime ore della sera. Poi probabilità medio-bassa (30/50%) di debolissime precipitazioni, nevose oltre i 700/800 m sulle Prealpi e perlopiù nei fondovalle dolomitici.
Temperature: Minime in calo con diffuse gelate, anche forti nei posti innevati (-7/-10°C a 1000/1200 m, anche di più sugli altopiani prealpini alle stesse quote); massime in leggero calo a tutte le quote, specie nei settori in ombra. Su Prealpi a 1500 m min -5°C max -3°C, a 2000 m min -7°C max -5°C. Su Dolomiti a 2000 m min -8°C max -6°C, a 3000 m min -11°C max -10°C.
Venti: Nelle valli, deboli di direzione variabile, in quota deboli o moderati da sud-ovest, anche tesi sulle cime dolomitiche più alte al pomeriggio, a 5-15 km/h a 2000 m e 15-35 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Nella notte debolissime precipitazioni (30/50%) con tracce di neve sopra i 700/800 m (apporti massimi di 2/4 cmm specie sulle Prealpi, minori altrove). Al mattino probabilità in diminuzione (20/30%) per sporadico nevischio in quota, poi fenomeni assenti (0%).
Temperature: Minime in generale rialzo, specie nelle valli per assenza d’irraggiamento notturno; massime in lieve ripresa in quota e perlopiù stazionarie nelle valli. Su Prealpi a 1500 m min -3°C max -1°C, a 2000 m min -5°C max -2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -5°C max -2°C, a 3000 m min -9°C max -8°C.
Venti: Nelle valli, deboli di direzione variabile, in quota perlopiù deboli, a tratti moderati, da sud-ovest al mattino e da nord-est al pomeriggio, a 5-10 km/h a 2000 m e 5-15 km/h a 3000 m.