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RADIO PIU E L’AGORDINO SALUTANO LE REGINE DELLA VELOCITA’ IN ALLENAMENTO AL SAN PELLEGRINO
FALCADE Quattro regine della velocità su La VolatA per gli allenamenti di Coppa del Mondo. Marta Bassino Sofia Goggia Elena Curtoni e Roberta Melesi sono in pista sui 2400 m che scendono dal Col Margherita e giungono al Passo San Pellegrino Concentrazione, preparazione, tecnica e passione: c’è tutto questo nelle fasi di riscaldamento della azzurre.
LA CROCE VERDE VAL BIOIS COMUNICA I DISSERVIZI PER IL MESE DI GENNAIO 2022
FALCADE Anche nel mese di gennaio la Croce Verde Val Biois non assicura l’assistenza in alcune giornate. A comunicarlo il presidente Stefano Murer. Queste le date dei disservizi: GIOVEDI’ 13 GENNAIO dalle ore 20 alle 20 di VENERDI’ 14 GENNAIO; VENERDI’ 21 GENNAIO dalle ore 6:00 alle ore 20:00; SABATO 22 GENNAIO dalle ore 6:00 alle ore 20:00; DOMENICA 23 GENNAIO dalle ore 20:00 alle 6 di LUNEDI’ 24 GENNAIO; VENERDI’ 28 GENNAIO dalle ore 6:00 alle ore 20:00; SABATO 29 GENNAIO dalle ore 6:00 alle ore 20:00. Le eventuali modifiche al calendario saranno comunicate tempestivamente.
L’ALLEGHE HOCKEY PERDE UN’ALTRA BRAVA PERSONA
ALLEGHE Un’altra perdita nella famiglia dell’Alleghe Hockey, è mancato Piero Migliarini volto noto per chi ha frequentato l’Alvise De Toni. Ad Alleghe Piero ha dato il suo grande impegno alla società a fianco del genero Patrick De Silvestro e degli amati nipoti Thomas e Diego. Di origini triestine era un cittadino del mondo, soprattutto alleghese da molto più di un ventennio e ci teneva al suo paese e alla sua vita tra Zunaia e Civetta.
Alla famiglia Migliarini, alla moglie Fulvia e alle due figlie Roberta con Patrick ed Elena con Simone giunga l’abbraccio della redazione di RADIO PIU
“Piero al nostro hockey ha dato molto, perdiamo un grande lavoratore, un collaboratore, un amico, un primo tifoso” “ dice il presidente dell’Alleghe Hockey Adriano Levis.
I funerali si svolgeranno domani alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Caprile “Un grazie particolare a quanti lo hanno seguito durante la malattia” è il messaggio della famiglia.
nella foto dalla pagina facebook accanto a Tonino Zampieri
COVID NELL’AGORDINO: 81 CASI AD AGORDO, 37 A LIVINALLONGO E 4 A GOSALDO
CASI DI COVID NELL’AGORDINO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO
tra parentesi la differenza con venerdi
AGORDO: 81 (65 ) POSITIVI (+10) 2 (5) IN SORVEGLIANZA ROCCA PIETORE 36 (21) POSITIVI TAIBON 14 (+14) POSITIVI 1 QUARANTENA CANALE D’AGORDO 7 (2) POSITIVI ALLEGHE 15 (6) POSITIVI (+2) VOLTAGO 18 (+9) 4 (2) ISOLAMENTO FALCADE 18 (7) POSITIVI 0 ISOLAMENTO LIVINALLONGO 37 (33) positivi 0 (3) in isolamento CENCENIGHE 15 (6) positivi positivi VALLADA 1 (1) LA VALLE 16 (12) positivi 4 (3) isolamento RIVAMONTE 9 (8) positivi 5 (9) isolamento SELVA DI CADORE 1 (2) SAN TOMASO 11 (7) positivi 0 isolamento COLLE SANTA LUCIA 8 (7) positivi 2 isolamento GOSALDO 4 POSITIVI (5)
AGGIORNAMENTO COVID ULSS: 5230 PERSONE ATTUALMENTE POSITIVE, 54 PAZIENTI RICOVERATI E UN DECESSO NELLE ULTIME ORE
BELLUNO Aggiornamento settimanale a cura dell’Ulss 1 Dolomiti sulla situazione epidemiologica in provincia di Belluno.
ATTUALI POSITIVI | 5230
|
Appare evidente un incremento esponenziale delle nuove positività registrate in quella che si definisce “quarta ondata”. Nel dettaglio, i nuovi casi rilevati nell’ultima settimana sono 3.080 (+1.347 rispetto alla scorsa settimana), con un conseguente tasso di incidenza settimanale di 1.543 casi su 100 mila abitanti, circa il doppio rispetto alla settimana precedente, ma ancora inferiore all’incidenza nazionale (1.871 su 100 mila abitanti).
INCIDENZA La mappa dei colori aggiunge tonalità molto più scure rispetto a tutti i precedenti aggiornamenti della quarta ondata. Si aggiungono infatti i Comuni con oltre 2000 casi ogni 100mila abitanti: a Cortina, Perarolo e Arsiè. Ci sono poi i tanti Comuni (il numero maggiore) con 1000-2000 casi ogni 100 mila abitanti. In Cadore ci sono anche due Comuni che non hanno segnalato casi negli ultimi sette giorni. Nell’Agordino maggior numero di casi tra la Conca Agordina e la Valle del Cordevole, meglio in Valle del Biois. Vallada e Voltago i Comuni con la minor incidenza.
NUOVI CASI IN SETTE GIORNI Si salvano solo due Comuni in Cadore, gli unici che non segnalano nuovi casi, nel resto della provincia è un brulicar di numeri, ovvero di nuovi casi: 514 a Belluno, 273 Feltre, 186 Sedico, 182 Borgo Valbelluna, 139 Ponte nelle Alpi, 122 Cortina. Nell’Agordino maggior numero di nuovi casi a Taibon (24), 1 a Gosaldo.
Nella settimana trascorsa i nuovi casi si collocano prevalentemente nelle fasce centrali 25-64 anni, attestando un probabile ruolo attivo della socializzazione legata alle festività. Si conferma il trend delle settimane precedenti in merito alle percentuali di contagi tra vaccinati e non vaccinati, con ulteriore evidenza del potere protettivo della vaccinazione non solo sulla casistica grave, ma anche sul rischio di infezione. Questa settimana: Il rapporto tra nuovi positivi vaccinati sulla popolazione vaccinata con terza dose è di 0,45% Il rapporto tra nuovi positivi non vaccinati su popolazione non vaccinata è di 2,48% In totale, nella settimana, sono stati refertati 16.769 tamponi (+1440 rispetto alla settimana precedente). Particolarmente significativo risulta il lavoro svolto dalle farmacie del territorio per i tamponi antigenici. Nella settimana qui analizzata sono stati somministrati 5 trattamenti con monoclonali dall’Unità Operativa di Malattie Infettive di Belluno, per un totale di 269 dosi complessive. Inoltre, è stato prescritto il primo trattamento per via orale con Molnupiravir Il Molnupiravir è un farmaco antivirale orale, il cui utilizzo è indicato entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi in pazienti che presentano particolari fattori di rischio tra cui l’obesità, la BPCO, l’insufficienza renale cronica, il diabete, etc. La durata del trattamento, che consiste nell’assunzione di 4 compresse (da 200 mg) 2 volte al giorno, è di 5 giorni. Al momento la prescrizione è effettuata dalla UO Malattie Infettive, nelle prossime settimane saranno abilitati alla prescrizione anche i medici di assistenza primaria.
Sono attualmente ricoverati
Area | Belluno | Feltre | N totale pazienti ricoverati |
Terapia Intensiva | 0 | 5 | 5 |
Area non critica Belluno | 22 | 16 | 38 |
Ospedale di Comunità | / | 11 | 11 |
Il 60% dei pazienti ricoverati è NON vaccinato. La maggior parte delle persone ricoverate vaccinate ha ricevuto la seconda dose più di cinque/sei mesi fa, attestando l’opportunità di eseguire il prima possibile la dose booster. Il 9 gennaio è deceduto un uomo di 63 anni ricoverato in Rianimazione a Feltre
VENERDI, SCIOPERO DOLOMITIBUS DALLE 16 DEL POMERIGGIO
BELLUNO Venerdi 14 gennaio lo sciopero nazionale indetto dalle segreterie sindacali interesserà anche le corse della Dolomitibus in provincia. Ovvero non verranno garantire le corse in partenza dalle 16.08 e fino alle 20.07. Dolomitibus precisa che le corse in partenza prima dello sciopero verranno effettuate regolarmente e una volta iniziate proseguiranno fino al capolinea. Dalle 20.08 tutto ritornerà nella normalità
RIENTRO A SCUOLA, DOLOMITIBUS “SENZA INTOPPI CON STUDENTI COLLABORATIVI”
In autobus: obbligo di indossare mascherine esclusivamente di tipo ffp2
BELLUNO Il rientro a scuola dopo le vacanze di Natale non ha incontrato difficoltà su bus e pullman. L’azienda locale, tramite personale delegato, ha effettuato le verifiche dei green pass perché da oggi sugli autobus è obbligatorio il green pass “Rafforzato” (che si ottiene solo tramite vaccinazione o guarigione). Durante la mattinata, non si sono riscontrate irregolarità da parte degli utenti alle fermate, che sono risultati essere in possesso di certificazioni valide. «Nelle attività di verifica dei green pass abbiamo potuto riscontrare nuovamente, così come in dicembre, un atteggiamento collaborativo da parte degli studenti in attesa, che ha contribuito a evitare assembramenti e, in generale, a che le verifiche si svolgessero ordinatamente e senza incidere sulla regolarità del servizio» fa sapere Dolomitibus. «Il numero degli studenti che hanno utilizzato il servizio stamattina è apparso analogo e in linea rispetto a quello registrato prima dell’inizio delle vacanze».
COVID A SCUOLA, LA FLC PREOCCUPATA PER IL RUOLO DEI DOCENTI
L’attività didattica in presenza apre uno scenario alquanto inquietante per il personale della scuola. Già nella prima giornata di riapertura sono numerose le segnalazioni di criticità e richieste di chiarimenti pervenute al Sindacato dalle
scuole della provincia.
“Come FLC – dice Alessia Cerentin segretaria generale FLC CGIL Belluno (foto) – siamo preoccupati per quanto sta accadendo in queste ore di diffusione della pandemia, il Decreto Ministeriale del 7 gennaio non fornisce indicazioni chiare né certezza delle procedure, scaricando di fatto la responsabilità della gestione scolastica su tutte le Lavoratrici e i Lavoratori della scuola assegnando in particolare ai docenti un ruolo che va ben oltre la didattica”. Gli insegnanti, assieme ai Dirigenti e a tutto il personale della scuola, si trovano in una situazione alquanto complessa: hanno in primis l’onere di gestire le norme igienico sanitarie, dettate dall’emergenza da SARS–COV2, per garantire la vita di comunità ed il difficile connubio tra lezioni in poresenza e DAD; contemporaneamente devono gestire la preoccupazione per la propria salute operando in un ambiente con alta probabilità di contaminazione e con una carenza di organico che si prospetta via via in aumento. ” È evidente -continua la Segretaria Cerentin – che in questa cornice il loro ruolo professionale della trasmissione del Sapere e della didattica diventa estremamente complicato e il DL assieme alle nuove e continue Norme in mutazione lo privano del reale significato e valore, sottoponendo i Collegi Docenti a fare delle scelte che sono prioritariamente organizzative emergenziali a scapito della loro principale funzione didattico educativa”. La FLC è al fianco del personale scolastico che in questo difficile momento sta gestendo con il massimo dell’impegno, oltre le proprie competenze professionali, uno dei settori della società che necessita del sostegno dell’intero Paese.
ATTERRAGGIO DI EMERGENZA PER UNA MONGOLFIERA. UNA DONNA FERITA
FORNO DI ZOLDO Ieri alle 14:30 circa, i Vigili del Fuoco sono intervenuti in Via Monte Punta a Forno di Zoldo per l’atterraggio di emergenza di una mongolfiera: una donna ferita e tre uomini illesi. La mongolfiera, con 4 persone a bordo di origini danesi, era partita da Innsbruck e per cause tecniche ha perso quota, ha prima sfiorato il tetto di un garage tranciando dei fili elettrici per atterrare duramente nel centro della via. I pompieri arrivati dal locale distaccamento volontario di Zoldo Alto e da Belluno, hanno messo in sicurezza le bombole, mentre la donna ferita è stata assistita dal personale del SUEM ed elitrasportata in ospedale. Medicate sul posto le altre tre persone. Le operazioni di soccorso dei Vigili del Fuoco sono terminate dopo circa due ore.
IL VIDEO
07 gennaio 2020 il precedente dai notiziari di radio piu
VIGILI DEL FUOCO AL LAVORO A SANTO STEFANO PER TOGLIERE LA NEVE DAI TETTI
SANTO STEFANO DI CADORE Vigili Del Fuoco al lavoro a Santo Stefano di Cadore. Diversi gli interventi eseguiti questa mattina per liberare i tetti da cumuli di neve pericolosa. I pompieri sono intervenuti presso la Chiesa, edifici in piazza Roma, presso le scuole elementari, le ex scuole medie, la biblioteca comunale e sul fabbricato delle superiori.
UNCEM “SINDACI NON SPEGNETE I PONTI TELEVISIVI”
ROMA Uncem ha chiesto a tutti gli Enti montani italiani proprietari di impianti per la trasmissione televisiva di bloccare ogni tentativo di spegnimento dei ripetitori, a opera di imprese incaricate dal Ministero dello Sviluppo Economico. I ripetitori TV non si spengono. La mobilitazione è necessaria, a tutela dei cittadini residenti nei Comuni montani. “Intervenga con urgenza il MISE per sostenere gli Enti, Comuni, Comunità, Unioni montane, in questo complesso passaggio di frequenze e adattamento tecnologico dei ripetori – afferma Marco Bussone, Presidente Uncem – Di certo gli impianti non possono e non devono essere spenti. Faremo resistenza. Perché non accettiamo di fare le spese, come comunità ed Enti locali dei territori, di una non gestione del cambio delle frequenze da parte del Ministero competente. Queste cose non si improvvisano. E vanno guidate, operativamente. Anche d’intesa con Rai e Inwitt. Uncem chiede da almeno un anno al Mise di intervenire. Nulla è stato fatto. Ora il Ministero deve convocarci, in sede tecnica e politica, capire dove sono gli impianti e quante risorse servono per adeguarli. Se non riuscirà, allora si stanzino risorse per consentire ai cittadini delle aree montane coperti da segnali di ripetitori non Rai o RaiWay, di acquistare la parabola e il decoder e dunque vedere la televisione con il TVSat”.
AL VIA LA 69^ STAGIONE DEL CIRCOLO CULTURALE BELLUNESE
BELLUNO
DI MORENO GIOLI
SANA GOLIARDIA….
La foto in rete, il ritratto futuristico di Daniel Sirena che nei giorni scorsi ci ha raccontato e documentato la situazione della strada di Passo Fedaia, lato Trento e quella degli altri passi alto atesini….Dopo il video-reportage la satira con i complimenti agli autori
PASSO FEDAIA APERTO! CHE E’ UNA GRANDE NOVITA’… MA COME E’ APERTO?
GATTO IN FUGA… DA CAVIOLA A ROMA E SI CERCA IL PROPRIETARIO. MA ANCHE IN TRENTINO….
Questo micio può essere che sia salito nel vano motore di un conoscente che fino a ieri era in vacanza lì…. è arrivato fino a Roma Qualcuno lo riconosce…lo ha smarrito? Porta un collarino rosso. Se qualcuno lo riconosce mi contatti
LA COSA CURIOSA… LO STESSO MESSAGGIO COMPARE SU UN’ALTRA PAGINA FACEBOOK (TRENTINO) CON LE STESSE FOTO, NON PIU’ CAVIOLA MA CASTELNUOVO…
Massimiliano Persiani Attenzione: mio cugino oggi,di ritorno dal Trentino è venuto a trovarmi a casa e poi è ripartito per tornare a Roma. Arrivato a casa si è accorto che nel vano motore c’era questo bellissimo gatto. Se qualcuno a Castelnuovo lo avesse smarrito potete messaggiarmi qui e vi metterò in contatto con lui. Aggiungo: il gattino ieri è stato portato dal veterinario,non ha il chip e ha circa un anno. Sono stati avvisati anche i carabinieri di Falcade e Castelnuovo Rangone
ARRETRANO I RICOVERI IN TERAPIA INTENSIVA, +30 IN AREA NON CRITICA E 24 DECESSI PER COVID
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
TERZA DOSE 12-15 ANNI: APERTE LE PRENOTAZIONI
BELLUNO È possibile prenotare dal sito www.aulss1.veneto.it la dose booster di vaccino anti covid anche per i 12-15enni che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da almeno 4 mesi (120 giorni).
GALLERIA COMELICO, SCOPEL “IL TEMPO DEL TIRARE A CAMPARE E’ FINITO”
“La Politica bellunese ha un’occasione unica per far vedere la propria capacità di coesione con il supporto dei due ministri bellunesi al governo. Non sprechiamola, altrimenti la storia ci decreterà tutti colpevoli”
ALLA RADIO
BELLUNO Il coordinatore provinciale di Forza Italia Dario Scopel sull’avvio dei lavori alla galleria Comelico, annunciati da ANAS a partire dal prossimo mese di aprile non risparmia una battuta sferzante “è possibile annunciare un intervento così importante per un territorio tanto vasto a pochissimi mesi dall’avvio? Non si poteva, quanto meno, programmare il cantiere con i tempi necessari a istituzioni locali, imprese e famiglie per poter studiare soluzioni alternative e programmare in maniera adeguata quello che si annuncia come un vero e proprio stravolgimento di tragitti, orari e tempi di vita? Il piano di chiusure notturne e aperture a senso unico di giorno che dovrebbe protrarsi per almeno due anni (salvo i “consueti” ritardi) non regge per Scopel. Qui il rischio concreto è di assistere ad una lenta e inesorabile agonia della comunità comeliana è molto concreto”. Se necessario si inchiodi senza sconti Anas dinanzi alle proprie responsabilità, si attui un pressing asfissiante nei confronti del Ministero. Lo si faccia subito, con il supporto della Regione
BOTTEGHE DI PROSSIMITA’, IL PENSIERO DELLA LEGA
BELLUNO Uno dei quartieri più popolosi della città, Cavarzano, resterà senza supermercato e, da qualche giorno, anche a Salce ha chiuso il negozio di una catena di alimentari. Due botteghe di prossimità hanno abbassato le serrande in pochi giorni. Insomma, il segnale non è buono.
PAOLO LUCIANI, SEGRETARIO CITTADINO DELLA LEGA
BRUNO GNECH E L’ARTE DI IMPAGLIARE LE SEDIE
RIVAMONTE
di Gianni Santomaso
LA CANZONE ALLA RADIO… era na olta dei Belumat
“ALLEGHE. STORIA DI UNA COMUNITÀ” PREZIOSO LIBRO DEL PROF. DON TAMIS
di RENATO BONA
Praticamente un reperto, prezioso, il libro “Alleghe. Storia di una comunità” che l’agordino prof. don Ferdinando Tamis ha dato alle stampe nel gennaio del 1974, vale a dire 48 anni fa, con la bellunese litotipografia Piave (che nei mesi scorsi ha purtroppo cessato l’attività). L’opera, puntualizzava l’autore, era stata finanziata con il ricavato del libro “La Cattedrale di Belluno”. Nella copertina è riprodotta un’immagine di Alleghe, opera di Luciano Piani; le fotografie sono dell’alleghese Gianfranco Riva, gli zinchi della trentina Tridentum. Dopo la presentazione, curata dal lamonese prof. Bortolo Mastel. il libro si articola in tre capitoli: La Cappella, La chiesa, L’Azione pastorale. Mastel esordisce scrivendo che “Questo vivo libro di Alleghe è un altro contributo del sacerdote prof. Ferdinando Tamis alla conoscenza scientifica della vita delle popolazioni alpine, attraverso i tempi”, quel Tamis, cultore di storia, di diritto e scrittore insigne che “riservato e modesto, rimanendo ai margini, per la sua esemplarità di sacerdote e studioso, è figura caratteristica, nota e stimata” che “camminò con i tempie portò alla luce, all’ammirazione la vita, le istituzioni comunitarie e democratiche, le tradizioni, i modi ed i comportamenti degli uomini di ieri, che possono offrire ai giovani, con i quali è sempre largo di aiuti, una possibilità di ricerca, un messaggio sicuro di esempio valido, una chiave che apre finestre di sole su questo nostro mondo”. Detto dell’autore, chi ne ha firmato la presentazione scrive anche che: “Alleghe” è “un libro di vita comunitaria, sostanziata di idee, di originale cultura e di rapporti; un paradigma pensoso e visivo, uno scorrere semplice e sano di un’affluenza di uomini miranti il terreno e il divino, ma articolato ininterrottamente nell’arco di circa dieci secoli”. Rammenta quindi che “Era l’anno 720 e già o diaconi stazionari salivano periodicamente a san Simon, per incontrare, benedire e celebrare le sacre funzioni con le genti di Alleghe e Rocca. Poi le chiese-cappelle vedono il potere degli imperatori, la potestà dei vescovi-conti, il sorgere dell’arcidiaconato, della parrocchia attuale. Passano gli Ottoni, i Berengari, i Prìncipi, i Signori, l’Austria, la Serenissima, Napoleone e la fede resta fruttuosa nelle popolazioni, unico vincolo di unione, di conservazione delle proprie tradizioni, cultura ed autenticità… Ne risulta un “codice diplomatico scientifico e glossato che, sorprendentemente riscopre e riporta anche importanti aspetti, questioni e scritture di tipografia, di filologia romanza, di linguistica, allo stato nativo”. Viene posto come modello perspicuo ed opportuno, l’Agordino, nel tempo, ma la scelta poteva essere Belluno, come Padova o Roma”. In questo servizio, grazie a Tamis possiamo proporre una interessante notizia, traendo dal capitolo che egli ha dedicato alla Cappella, dove ricorda fra l’altro che “la prima chiesa dell’Alto Agordino fu quella di san Simone del Celentone, che le cronache fanno risalire al 720 dopo Cristo: nei primi tempi servì agli abitanti dell’alto e medio Cordevole: quelli di Alleghe raggiungevano la località attraverso la Forcella di San Tommaso e quelli di Rocca Pietore attraverso la Forcella Pianezza”. E quindi, citando dalla cronaca del “Celentone”, rammenta che il vescovo Abdonio fece una visita con l’intenzione di andare solo in Agordo ma nel ritorno da Rocca Pietore visitò anche la chiesa di S. Simone e Giuda apostoli e stabilì che “tutti quelli abitanti dovessero esser soggetti alla detta Chiesa, anche quelli della Rocca di Pietore, della Val di Garés e di Alleghe e diede ordine al Diacono di Agordo che dovesse mandarvi un Cappellano per tutti i giorni festivi”. Vi si diceva ancora che “Il vescovo di Belluno non aveva alcun potere sopra questi popoli, perché erano soggetti agli imperiali, ma dopo alcuni anni essi diventarono suoi fedeli sudditi: e in realtà l’Agordino era sottomesso all’imperatore Berengario primo che, nel 923 ne faceva donazione al vescovo Aimone o Almone, il quale diede principio al vero potere temporale del Vescovato di Belluno, che la cronaca del ‘Celentone’ attribuisce invece ad Abdonio”
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Alleghe. Storia di una comunità”): la copertina del prezioso volume; l’autore della pubblicazione, prof. don Ferdinando Tamis; il sacerdote agordino disegnato da Dunio; il prete, docente e storico; il pittore Luciano Piani: sua l’opera riprodotta in copertina; lo storico lamonese Bortolo Mastel che ha curato la presentazione del libro di Tamis; Alleghe e il suo lago; la chiesa e il campanile verso la piazza.
L’UNIONE MONTANA FELTRINA APRE DUE BANDI
FELTRE Sono due i bandi aperti dall’Unione Montana Feltrina. È indetto un concorso pubblico per l’assunzione a tempo parziale (25 ore) presso l’area amministrativa e un concorso per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato un Istruttore Direttivo Area Tecnica presso il comune di Fonzaso. Termine di scadenza per la presentazione delle domande il 17 febbraio. Informazioni sul sito istituzionale http://www.feltrino.bl.it/web/cmfeltrina nella sezione “Bandi di Concorso”.
IL CEIS CERCA UN OPERATORE SOCIO SANITARIO A BELLUNO
BELLUNO Rinviata al 15 febbraio 2022 la selezione per il corso Operatore Socio Sanitario. L’Operatore Socio Sanitario è una figura professionale regolata dalla L.R. n. 20 del 2001, si occupa di soddisfare i bisogni primari di persone in disagio, difficoltà e malattia ospiti o in carico a Servizi Socio- Sanitari pubblici e privati. Chi sente e pensa che potrebbe essere la strada professionale giusta, per collocarsi o ricollocarsi lavorativamente può accedere, previa iscrizione, alla selezione prevista per il 15/02/2022 alle ore 8.30, a Belluno presso il Ce.I.S. La selezione è obbligatoria per poter iscriversi al corso. Per ogni informazione rivolgersi all’Ente di Formazione di Ce.I.S. al telefono: 0437 950895 – mail: [email protected]. Ulteriori informazioni anche su: www.ceisbelluno.org
IL PROGRAMMA DEL CAI AGORDO E’ ONLINE. IN PROGRAMMA ANCHE UN CORSO DI SCI ALPINISMO
AGORDO E’ finalmente in distribuzione il nuovo programma della Sezione Agordina per il 2022. Il formato è quello consueto degli ultimi anni e come sempre è un programma annuale molto ricco di proposte per escursionisti, scialpinisti e cultori della montagna. Purtroppo la programmazione potrebbe subire delle modifiche a causa della situazione epidemiologica in continua evoluzione ma le attività saranno effettuate nelle possibilità legate alle direttive sanitarie. Il deplian cartaceo è distribuito nei consueti punti della conca agordina e scaricabile dal sito internet della Sezione http://www.caiagordo.it La Scuola di Alpinismo e Scialpinismo della Sezione Agordina propone il Corso Base di Scialpinismo SA1 rivolto a chi vuole avvicinarsi al mondo delle pelli di foca, acquisendo le nozioni base per poter poi svolgere in sicurezza e autonomamente le escursioni con gli sci in ambiente innevato. La presentazione del corso si terrà presso la Sede sociale giovedì 13 gennaio alle ore 20.30. Al corso sono ammessi 12 allievi.
A FEBBRAIO LA JUBILEUMSVASAN ANCHE CON WILLIAM DA ROIT
CAMBIANO GLI ORARI DELLA SKI AREA FORCELLA AURINE E DEL RISTOBAR GHEGI
GOSALDO A Forcella Aurine cambiano gli orari della Ski Area. Gli impianti rimarranno chiusi il lunedì e il martedì. Negli altri giorni questi gli orari: mercoledì dalle 13:30 alle 16:30 e dalle 19:30 alle 22. Giovedì e venerdì dalle 13:30 alle 16:30 mentre il sabato e la domenica dalle 9 alle 16:30. Cambiano gli orari anche del RistoBar Ghegi con la chiusura settimanale il lunedì. Il martedì aperto dalle 10:30 alle 16, mercoledì giovedì e venerdì dalle 10:30 alle 22:30 mentre il sabato e la domenica dalle 8:30 alle 18. Serate a tema il mercoledì con i panini gourmet e il venerdì con la cena a tema. Ricordiamo che il RISTOBAR GHEGI a mezzogiorno effettuerà anche servizio MENSA OPERAI e che per la sera è sempre gradita la prenotazione.
OGGI ALLA RADIO
ALLE 10.30 E ALLE 19: OSPITE IL GIORNALISTA DI BELLUNO SOSTENE SCHENA, PRESENTA I SUOI LIBRI
https://www.facebook.com/radiopiu/videos/662326228253808
IERI ALLA RADIO
SALUTE E SOCIETA’, RUBRICA SETTIMANALE DI MEDICINA CON IL DOTTOR MARCO CARACCIOLO
In questo numero: Emofilia A acquisita A differenza di altre coagulopatie, l’emofilia A acquisita non è ereditaria e può verificarsi in maniera improvvisa nel corso della vita. Si tratta di una patologia grave, non solo per l’incidenza di emorragie gravi, ma anche per l’elevata mortalità Donne in meta La campagna ‘Donne in meta’, ha l’obiettivo di offrire – attraverso il sito www.donneinmeta.it – un punto di riferimento per corrette informazioni sul carcinoma mammario metastatico triplo negativo
AUDIO
IERI ALLA RADIO
007 IN CONDOTTA, LA SCUOLA… CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO
AUDIO
LA RACCOLTA COMPLETA
INVERNO 2022: LO ZERO TERMICO E’….A RADIO PIU’.
ZERO TERMICO E’ UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO TERRITORIO, DALLA VOCE DEI PROTAGONISTI. TURISMO, SPORT, EVENTI, CULTURA, INTRATTENIMENTO. DAL LUNEDI’ AL VENERDI ALLE 15.10 ALLE 20.30. ZERO TERMICO. UN APPUNTAMENTO IN COLLABORAZIONE CON: SPORT 203. LA NATURALE PORTA D’INGRESSO….VERSO LO ZERO TERMICO. LOCALITA’ LE CAMPE STRADA AGORDO BBELLUNO. ABBIGLIAMENTO E ATTREZZATURA….DEDICATI A CHI AMA LA MONTAGNA.
di Claudio Fontanive
PUNTATA 01, DEL 10 GENNAIO 2022 OSPITE SERGIO PRA, ALLEGHE FUNIVIE
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
INFORMAZIONE il canale su TELEGRAM informazione di prima mano e in tempo reale. iscriviti ed aiutaci a farlo conoscere
IN VIVO VERSO, SETTIMA STAGIONE CON BRUNELLA MORO, DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10 E 18.50
LE FESTE di FRANCESCO ZANARINI
AUDIO
Finte forse, ma meravigliosa realtà.
Piena di un loro amore che altrimenti…
non avresti.
Non negarlo.
Ama .
Guarda.
Ricorda e regala, se puoi.
Ch’è divino, in sé.
Cos’altro,
dolcifica tutto.
Tempo e Vita duran il loro.
LA RACCOLTA COMPLETA
GOCCE DI FILOSOFIA
PUNTATA 111 DEL 10 GENNAIO 2022
raccolta completa
MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
PUNTATA 516 DEL 10 GENNAIO
La nuova settimana di Collage prosegue nella consueta alternanza tra la musica internazionale e quella italiana, in particolare avremo una puntata dedicata al rock progressive inglese ed un’altra dedicata alla musica che vorrebbe farci sorridere un po’ che si aprirà con un brano tratto dall’album “Sotto il ciel di Lombardia ridendo e cantando” una rarità, un disco che mi è stato regalato da Giovanna la moglie di Alberto Rossetti che ne è il protagonista assieme al “Tognella” al secolo Armando Russo attore cabarettista che recitava impersonando la macchietta dell’operaio metallurgico vestito da una tuta da lavoro genericamente blu e con bretelle abbottonate in alto quasi fino alle ascelle e un cappello a visiera posto di traverso e che i nostri ascoltatori ricorderanno tra l’altro nei film “Al bar dello sport” e “Pierino il fichissimo” . Il programma andrà in onda dal lunedì al venerdì alle 16,00 e alle 23,00.
FREEMIX, LA LIBERTA’ MUSICALE MIXATA DA DJ ATHOS E RACCONTATA DA DJ JACK
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DUE MINUTI UN LIBRO, TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.40 E ALLE 17.50
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO
LA RACCOLTA
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO
OSPITE: Oretta Paternoster
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA
LA SERA DEI PAVARUI
AUDIO
L’inverno 2005/2006 fu inverno serio, di quelli vecchio stampo. Uno degli ultimi in cui in Valbelluna nevicò come ai tempi d’oro ed era un sogno passeggiare in una Belluno carica di neve come quando ero bambino. Il 5 gennaio del 2006 c’era un gran freddo e quel pomeriggio, poco prima che venisse buio, partii insieme papà in direzione Cencenighe. La sera della Befana in Agordino è sera speciale: quando c’è neve si può assistere allo spettacolo dei Pavarui. Sarebbe stato interessante tentare qualche fotografia notturna per immortalare questo evento sempre affascinante. Scintillava la neve alla luce dei fari lungo la 203, l’asfalto era coperto da lastroni di ghiaccio ed occorreva un pò di sana prudenza. Arrivammo a Cencenighe all’imbrunire. Papà non mi seguì nel mio reportage fotografico: preferì andarsene al caldo, ed in fondo aveva pure ragione. C’erano 12°sottozero e pensare di stare oltre un’ora immobile a scattare foto era idea alquanto malsana. Ma ero giovane e determinato, e pure “professional” in quel tardo pomeriggio di gelo; munito di mitica Olympus C-5000 che tante foto ha scattato in montagna e perfino di cavalletto, ero pronto per consegnare ai posteri la fredda edizione dei Pavarui di metà anni 2000. Parcheggiai la Sporting a Veronetta e salii fino al terzo tornante della strada che sale a Martin; piazzai perfettamente in bolla il cavalletto, recuperai la batteria della Olympus dalla tasca più interna della giacca e, come un consumato professionista, scattai le prime foto di prova. “Cence” era un sogno di ghiaccio: si spegneva il giorno e si accendevano le luminarie di Natale che facevano luccicare la neve. Ed io, mezzo ibernato, scattavo foto aspettando l’accendersi dei Pavarui. All’accensione dei falò Cencenighe si tramutò in una sorta di grandioso presepe illuminato. Come di consueto, le torce rosse erano presenti sulle cime che sovrastano il paese. Pensai al freddo che stavo patendo io, che era poco rispetto a quello che sentivano loro lassù. Ci stavano regalando un grande show, e mentalmente li ringraziai. Quando fu del tutto buio mi spostai sulla Provinciale di San Tomaso, dove faceva ancora più freddo. Piazzai nuovamente il cavalletto in strada e scattai fino a riempire la memoria della scheda. Che allora la fotografia digitale era ancora un pò agli albori e non c’erano migliaia di scatti a disposizione come oggi. Oppure c’erano, ma occorreva spendere. Poi i Pavarui si spensero e mezzo congelato e felice recuperai papà. Mangiamo un boccone al volo in un bar e poi via verso Alleghe a prendere un’altra rata di gelo. Destinazione Stadio del Ghiaccio Alvise De Toni. Era ancora in restauro il palaghiaccio, ed ai lati era ancora aperto. Il termometro in Zunaia segnava un bel -14° ed era necessario imbacuccarsi per bene. Calzini da montagna al ginocchio, jeans pesanti, canottiera di lana e maglia tecnica, pile, giacca a vento e per terminare, sciarpa guanti e berretto. E pure gli scarponi da montagna. Così, in versione palombari, assistemmo ad un combattuto Alleghe vs Renon con pausa tè caldo a 240° fra secondo e terzo tempo. Appena prima di perdere la sensibilità degli arti inferiori arrivò il suono della sirena, L’Alleghe aveva vinto e noi, assiderati e felici, uscimmo dall’Alvise De Toni per riprendere la strada di casa. Il termometro della cabinovia stavolta segnava -16°, la chiusura centralizzata della Sporting era impazzita e le serrature erano congelate. E menomale che in tasca avevo la provvidenziale bottiglietta di apposito liquido deghiacciante. La cinquina, dopo un paio di rantoli, si mise svogliatamente in moto e partimmo con i vetri ghiacciati all’interno. Il lago era un blocco di ghiaccio e la strada brillava alla luce dei lampioni. Giunti ad Avoscan ci guardammo, ma nessuno dei due voleva pronunciare la fatidica frase: fui io a parlare per primo “…mah…quasi quasi me fermaria a Cence da calche banda a beve valk de caldo…”. A metà frase arrivò un perentorio “…fermete ala coprativa…”. E fu l’unica, sera in anni ed anni di partite, che ci fermammo causa freddo per riscaldarci. Ci rianimammo accanto al termosifone del bar di Via Roma e verso mezzanotte arrivarono “…chei dei Pavarui…” che erano saliti ad accendere i fuochi sulla Cima di Pape. Entarono allegri nel bar, anch’essi ibernati e felici. Stavolta li ringraziai di persona per il grande show che ci avevano donato mentre tentavano di riscaldarsi a suon di brulè. Dopo una mezz’oretta ripartimmo verso la piccola città con il riscaldamento della macchina che diede i primi cenni di vita solo nei pressi di La Stanga. Ritrovammo una Belluno immersa nel sonno e ricoperta da tanta neve. Ed anche se i gradi erano -10° pareva caldo. Andava così in quegli inverni divertenti. Inverni di neve, di ghiaccio e di hockey. E, per una sera all’anno, anche di Pavarui…Magiche Dolomiti!!
LA RACCOLTA COMPLETA
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: Minime in lieve calo nelle valli, massime in lieve aumento specie in quota. Su Prealpi a 1500 m min -3°C max 0°C, a 2000 m min -5°C max -3°C Su Dolomiti a 2000 m min -9°C max -6°C, a 3000 m min -13°C max -9°C.
Venti: Nelle valli ancora possibile qualche raffica di Foehn nella notte e al primo mattino, soprattutto sulle Dolomiti. In quota venti moderati o tesi da nord-est, a tratti forti sulle cime, 15-30 km/h a 2000 m, 30-45 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: Temperature stazionarie nelle valli o in lieve calo le minime, in lieve rialzo in quota, su valori ovunque normali per il periodo. Su Prealpi a 1500 m min -2°C max 0°C, a 2000 m min -5°C max -2°C Su Dolomiti a 2000 m min -8°C max -2°C, a 3000 m min -11°C max -8°C
Venti: Venti in quota moderati o tesi da nord-est a 15-30 km/h a 2000 m, 30-45 km/h a 3000 m.
BROOMBALL BELLUNO, UNA VITTORIA E L’ALTRA DI RIGORE
A Egna il Belluno si è presentato al gran completo. È uno scambio continuo di contropiedi e tiri dalla distanza, Vieceli-Appamea-Farenzena prima Canei-Da Rold-Delazer e poi la terza linea d’attacco Toldo-Casagrande-Pioggia, la partita finisce in parità. Ai rigori segnano Lorenzo Battistel e Danilo Canei e in porta c’è un muro invalicabile.
ALL’INTERNATIONAL MOTOR DAY DI CORTINA CON ANDREA FONTANA
CORTINA Nel prossimo fine settimana si accendono i motori a Cortina. Venerdì, sabato e domenica è in programma l’International Motor Day sulle nevi di Fiames. Tra i protagonisti della tre giorni dedicata ai motori anche il pilota bellunese Andrea Fontana. “E’ con grande entusiasmo che annuncio che nel prossimo fine settimana sarò nelle mie valli, a Cortina d’Ampezzo con una vera RaceCar – dice Fontana – la Mercedes AMG GT4 a scaldare le nevi di Fiames e Corso Italia. Grazie a International Motors Day avrò la possibilità di scatenare tutti i 450 cavalli del V8 Bi-turbo AMG, bruciare un pò di gomme e farvi salire a bordo con me per un’experience adrenalinica. Ma soprattuto regalarvi emozioni uniche in un contesto irripetibile, le Dolomiti di Cortina d’Ampezzo. E’ Qualcosa mai fatto prima – conclude Fontana – un festival dedicato ai motori che vedrà esibizioni di Freestyle motocross, spettacoli Stunt-man, Taxi Drift, Off-Road experience, Test Drive Jeep, Motoslitte, servizio Elitour, musica, show con ospiti, Dj set, Bike trial, simulatore F1 e tanto altro..“
IL PROGRAMMA DELLA TRE GIORNI A CORTINA
IL VIDEO TRAILER DELL’EVENTO