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SERVIZI E DISSERVIZI NEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
DILLO A RADIO PIU
Grazie Dolomtibus Ieri la corsa di Falcade delle 16.30 è stata tolta ma per Caprile invece è rimasta. Praticamente ho preso la corriera da Agordo fino a Cencenighe e poi sono dovuta scendere e aspettare 45 minuti per la coincidenza per Falcade Giacinta
Grazie Dolomitibus, per avermi lasciato a piedi per pochi centimetri di neve. Ieri mattina alle fermate di Falcade Alto e Le Frate, la corriera non è arrivata. Alla richiesta di spiegazioni la sconcertante risposta Dolomitibus, ovvero che le strade a quell’ora erano sporche a causa della neve caduta durante la notte. Eppure il Passo San Pellegrino è sempre rimasto percorribile come tutti gli altri valichi. Probabilmente ai nuovi autisti della Dolomitibus serve ricordare che siamo in montagna e di norma se necessario si montano le catene, ammesso che qualcuno gli abbia insegnato come fare.
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DUE SCOSSE DI TERREMOTO AL CONFINE TRA LA PROVINCIA DI BELLUNO E TREVISO
REDAZIONE La terra ieri ha tremato al confine tra la provincia di Belluno e Treviso, più precisamente a Revine Lago dove alle 17:18 si è registrata una scossa di magnitudo 1.5 sulla scala Richter. Terremoto avvenuto ad una profondità di 5,8 km. Pochi minuti più tardi un’altro movimento è stato registrato, nella stessa zona. Alle 17:24 con magnitudo 1.7 con una profondità di 6.2 km.
IL SINISTRO DI VIALE EUROPA
BELLUNO Ha 92 anni, guida ancora l’auto una Hyunday, fino a ieri di sicuro, ma probabilmente continuerà a farlo perché dall’incidente ne è uscita illesa al punto da decidere di andare da sola a farsi medicare al Pronto Soccorso del San Martino lamentando una botta al ginocchio. L’incidente ieri nel primo pomeriggio in Viale Europa. L’auto è stata centrata da un furgone, per una mancata precedenza. Sul posto i vigili del fuoco di Belluno. (Foto Corriere delle Alpi)
L’INVESTIMENTO IN VIA RIZZARDA
FELTRE Un 96enne di Feltre (P.D.) in procinto di attraversare la strada in prossimità delle strisce pedonali è stato investito ieri attorno alle 16. E’ stato medicato in ospedale, ma non è in pericolo di vita. Il sinistro nelle vicinanze della rotatoria delle caserme. L’uomo è stato urtato da un’auto. Sul posto i carabinieri per gli accertamenti.
LAVASTOVIGLIE IN FUMO, LA CORSA DEI POMPIERI
SEREN DEL GRAPPA Lavastoviglie in fiamme, intervengono i vigili del fuoco del distaccamento di Feltre, incidente domestico senza danni rilevanti ieri attorno all’ora di pranzo in un’abitazione nella zona delle Montegge. Un principio di incendio che ha spinto la famiglia a lanciare l’allarme ai vigili del fuoco, quando sono arrivati il focolaio si era spento autonomamente
TOPI D’APPARTAMENTO IN FUGA, ALPAGO IN ALLARME
ALPAGO Una coppia mentre stava guardando la televisione in casa a Sitran, l’altra notte alle 23 ha sentito rumori strani provenire dal giardino. Infatti una coppia di ladri si stava avvicinando all’abitazione ma i due maldestri sono riusciti anche ad inciampare in un grosso vaso, rovesciandolo. I proprietari dell’abitazione si sono affacciati e gli sconosciuti sono scappati. E’ quindi iniziato il tam tam tra gli abitanti della frazione ed è partito il controllo di vicinato. I due sarebbero stati visti fuggire su una station wagon scura, segnalata ai carabinieri come già successo giorni fa a Villanova.
I POMPIERI DI CAPRILE SUL “PEZZO”, ANZI SUL PASSO, DUE NOTTI IMPEGNATIVE
ALLEGHE Negli ultimi due giorni i vigili del fuoco volontari di Caprile e Rocca Pietore sono stati allertati per quattro recuperi di autovettura sulla regionale tra Malga Ciapela e il Passo Fedaia. Hanno collaborato i permanenti di Agordo.
COLLE SANTA LUCIA I vigili del fuoco volontari nei giorni scorsi sono stati allertati dalla Sala Operativa del Comando VVF di Belluno per un incendio sterpaglie lungo la SP 251.
E’ MORTA A 104 ANNI MARIA LUIGIA BET TONON, LA DONNA PIU’ ANZIANA DI PIEVE DI CADORE
PIEVE DI CADORE Si è spenta lunedì sera, a 104 anni, Maria Luigia Bet Tonon, la “nonna” di Pieve di Cadore. Si chiamava Maria Luigia Bet la signora più anziana del Comune di Pieve di Cadore. Se n’è andata lasciando i figli Maurilio, Clara, Cesarina e Gilberto, la nuora, i generi, i nipoti, i pronipoti, Era nata l’8 agosto 1918, quindi in piena Prima Guerra Mondiale. “Sono stati 104 anni veramente vissuti”, spiegano i discendenti, “nei quali la sua esistenza, sempre lucida e vivace, ha sempre avuto un peso importante e ha saputo dare ancora molto a chi la conosceva e la incontrava”. Lucidissima e pronta alla battuta ha ricordato con piacere al sindaco di Pieve, che è andato a trovarla per farle gli auguri per il compleanno, gli anni di intensa attività con tanti sacrifici ma anche con una grande soddisfazione professionale e molta gioia derivante da una famiglia che è sempre stata unita. Da anni ormai soffriva di una cecità invalidante che però ha ridimensionato solo in parte il suo stile di vita fatto di tanti interesse, di passeggiate, di esercizi mnemonici e di curiosità. Maria Luigia Bet era nata a Colle Umberto in Provincia di Treviso l’8 agosto 1918, 5^ di una famiglia di 9 figli, ma per un errore dell’ufficio anagrafe del Comune di Colle Umberto, distrutto da un incendio, durante la guerra, viene registrata con data di nascita diversa: 6 agosto 1918, che rimarrà trascritta in tutti i registri e i documenti. I funerali si terranno domani alle ore14,30, nella chiesa parrocchiale di San Candido di Tai di Cadore.
30 ANNI DI PARCO NAZIONALE DELLE DOLOMITI BELLUNESI?
Dal dovere di cronaca al dovere d’archivio
REDAZIONE Per dovere di cronaca ieri mattina abbiamo dato ampio spazio all’Ente Parco che strombazza gli eventi per il 30esimo compleanno, si risente parlare di Valle Imperina, finalmente, ci sembrava di aver capito in tempi non sospetti che era materia del Comune di Rivamonte. Ma il Parco sa benissimo che li’ c’è il centro congressi che doveva diventare fiore all’occhiello e, non solo dell’ente con sede a Feltre ma dell’intero Agordino, quella ne è la porta che oggi è meglio rimanga chiusa a doppia mandata. Come sia ridotto quel sito infatti è sotto gli occhi di tutti, non dobbiamo raccontarvi nulla, basta volgere lo sguardo al di là del Cordevole transitando lungo la regionale 203 agordina, in entrambi i sensi di marcia. Basti dire che da Vaia in poi il centro congressi è senza una parte del tetto. Il cantiere è stato aperto alcuni mesi fa, forse per la data del compleanno qualche cosa si muoverà…auspicabile. Nel frattempo reputiamo molto interessante l’occhiata sul sito data da Gherardo Zaltron, tra l’altro consigliere comunale ad Agordo.
Venerdì scorso siamo andati in passeggiata al sito di Valle Imperina. Abbiamo lasciato la macchina nel parcheggio del vicino W Store (area 203 agordina) e poi ci siamo avviati a piedi. Da subito si vede quanto male siano stati spesi i soldi pubblici. Fai pochi metri e la ciclabile si interrompe, dopo poco riprende per altri 30 metri e poi svanisce nel nulla. Arrivi nel parcheggio (quello della locomotiva) e trovi una specie di box per la raccolta differenziata per i turisti. Le scarse istruzioni parlano di un qr code ma non si sa nulla sul come ottenerlo. Passato il ponte si incontra quello che dovrebbe essere il punto di accoglienza per i turisti. Tutto chiuso da anni dopo gestioni fallimentari ed errori politici, come quello di affidare a figure diverse la gestione dell’ ostello e delle visite guidate. Il sito è un esempio emblematico di come i soldi pubblici vengano usati per costruire cattedrali nel deserto, senza nessun coordinamento a livello provinciale, regionale e nazionale. Dovremmo veramente vergognarci, noi tutti. Da un lato per lo sperpero di denaro pubblico e dall’altro perché invece di indignarci e protestare restiamo in silenzio. Speriamo che i prossimi 30 anni vadano meglio.
VALLE IMPERINA DEGRADATA, OGGI E’ FACILE DARE LE COLPE A VAIA
RIVAMONTE Sul sito di Valle Imperina fin dagli anni novanta ho scritto molto, ho seguito le varie inaugurazioni, proclami, promesse e progetti ma oggi quando ci sono tornato mi è sembrato di fare un passo indietro di 30 anni, tre decenni fa quando si cominciavano a fare i primi progetti. Esteticamente qualche complesso è migliorato, ci mancherebbe con la botta di milioni di lire ed euro spesi… ma alla fine il sito è sempre quello, erba alta, poco attraente, disordinato ed ora anche con centinaia di piante a terra, in questo caso si le colpe sono di Vaia, solo in questo caso. Fin dagli anni novanta li dentro sono stati pompati fior di milioni, di lire e di euro, contributi europei, fondi interreg, soldi dall’azienda demaniale di Stato e dal Tirolo e poi anche fondi di confine. Di concreto non c’è ancora nulla che renda giustizia all’investimento. Strutture chiuse, gallerie allagate, strade disastrate, tetti divelti e tanto fango. Sono stato fortunato perché casualmente è arrivato in zona Gabriele Caldart, oggi fuori dai giochi politici che lo hanno però visto protagonista per decenni. Candidato a sindaco a Rivamonte e puntualmente in minoranza, ha sempre occupato posizioni importanti nell’allora Comunità Montana Agordina con Floriano Pra, Elio Daurù, Rizieri Ongaro, ma anche nell’ente Parco. Gabriele conosce bene la storia del sito di Valle Imperina, il monte di soldi spesi per il recupero delle strutture, i progetti e le speranze di una rinascita e con lui ne è nata una chiacchierata per alcuni versi interessante. Parlano comunque le immagini, oltre alle parole. Di positivo quanto fatto nelle ultime settimane dall’amministrazione comunale di Rivamonte, ovvero il recupero della strada che da Ponte Alto porta fino a Valle Imperina rimasta chiusa per quasi un anno perché il torrente Cordevole ne ha eroso i fianchi e non solo. La strada seppur in via provvisoria permette ora di arrivare all’Ostello comunque raggiungibile dal ponte pedonale che sovrasta il Cordevole dalla località Le Campe. (mm)
Nel primo video la situazione al centro congressi del Parco, già centrale idroelettrica dove un anno fa è volato via il tetto e alcuni locali sono finiti sott’acqua altrimenti non si spiega tutto quel materiale pubblicitario fradicio e distrutto sparso nell’erba. Nel secondo una passeggiata fino alla galleria Santa Barbara tra schianti e fossi nella strada. Nel terzo un’esilarante chiusura.
PRIMO VIDEO QUELLO CHE DOVEVA ESSERE IL BIGLIETTO DA VISITA FIORE ALL’OCCHIELLO, IL CENTRO CONGRESSI
SECONDO VIDEO DALL’OSTELLO ALLA GALLERIA DI SANTA BARBARA CHIACCHIERANDO CON GABRIELE CALDART GIA’ AMMINISTRATORE …. DI VALLE IMPERINA.
TERZO VIDEO UNA “SINISTRA” CHIUSURA
PARCHEGGI AD ARABBA E LE RISPOSTE DEL SINDACO. DEL MONEGO “NON LE TOLLERO”
REDAZIONE Una protesta dei maestri di sci, la risposta del sindaco di Livinallongo, Leandro Grones e per chiudere il cerchio la riflessione del consigliere comunale Silvia Del Monego
AUDIO
ARCHIVIO RADIOPIU
La lettera di Federico e Ivan, la risposta del sindaco Leandro Grones
IL LUPO A LA VALLE, SBRANATA LA CERVA
LA VALLE Quando ieri mattina Federico si è imbattuto nei resti del povero animale finito e sbranato dai lupi ha avuto un solo pensiero: informare i cittadini, oltre alle autorità competenti, del pericolo per chi passeggia in zona con animali domestici. Il ritrovamento domenica in zona Castelét. I resti sono di una giovane cerva giovane, vittima di un attacco di lupo. L’ipotesi è stata confermata dopo il sopralluogo degli esperti. La predazione potrebbe essere avvenuta nella notte tra il 7 e l’8 gennaio. Si consiglia massima attenzione e prudenza nelle passeggiate con i propri cani soprattutto in prossimità della presa della centralina sul Missiaga, lungo la silvo pastorale per Malga Roa, a circa 500 metri dall’innesto con la 347 del Duran dove si riscontrano numerose impronte di lupo. La stessa scena, un branco di cinque lupi ad Alleghe, anche in questo caso tra i denti del branco una giovane cerva.
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ROCCA PIETORE PUBBLICA UN’INDAGINE DI MERCATO IN VISTA DEL BANDO PER LA GESTIONE DELL’UFFICIO TURISTICO
di Gianni Santomaso
AUTOVELOX DI ARSIE’ NON OMOLOGATO, VERBALE CONTESTATO E ANNULLATO
BELLUNO Il 24 agosto scorso è stata notificata ad un uomo una sanzione per il superamento della velocità di 12,60 Km/h, presunta violazione rilevata dall’autovelox in uso alla Polizia Locale del Comune di Arsiè. L’uomo, certo di non aver commesso l’infrazione, per altro con 30 punti sulla patente, si è rivolto all’Associazione Altvelox ed ha presentato ricorso al Giudice di Pace di Belluno per una serie di illegittimità riscontrate nel verbale notificato. È stato rilevato che nel Verbale non era stato indicato alcun provvedimento Ministeriale ne relativo all’approvazione, ne alla omologazione e nessun altro dato utile per comprendere la legalità dell’apparecchio elettronico utilizzato. Infatti, come il crono-tachigrafo, anche lo stesso autovelox deve essere omologato dal MISE, essendo esso un misuratore di velocità (spazio/tempo) cosa che dalla documentazione richiesta da Altvelox al Comune di Arsiè è risultato assente ovvero illegittimo poiché la procedura non è mai effettuata. Questa mattina il Giudice Dr. Fabrizio Schioppa, ha ritenuto valide le lamentele, mancata omologazione ed assenza di requisiti metrologici dell’autovelox e carenza / ilegittimità della prova fotografica. (Fonte: Altvelox.it)
INTERROTTA LA TRATTA BELLUNO – CALALZO PER UN INTERVENTO STRAORDINARIO SUL PONTE TRA OSPITALE E PERAROLO
BELLUNO La circolazione ferroviaria fra Calalzo e Longarone è interrotta dal primo pomeriggio di ieri. A seguito di un sopralluogo programmato, i tecnici di Rete Ferroviaria Italiana hanno riscontrato la necessità di un intervento straordinario sul ponte ferroviario che collega Ospitale di Cadore e Perarolo di Cadore. I tempi e le modalità di intervento saranno approfondite nei prossimi giorni. Nel frattempo, per garantire la continuità del servizio di viaggio, sarà attivo un servizio autosostitutivo fra le stazioni di Calalzo e Longarone.
GIOVANI, DONNE E PRECARIETA’. SONO I TEMI TRATTATI DALLA CGIL A LONGARONE
LONGARONE Giovani, donne, precarietà: questi i temi della tavola rotonda che si è tenuta nel pomeriggio a Longarone, in occasione del convegno di CGIL Belluno. Preoccupanti i dati: in vent’anni si sono persi circa 17mila attivi.
di Daniele Dalvit
MAURO DE CARLI (CGIL) FA IL PUNTO SU CRISI INDUSTRIALI, EX ACC E IDEL STANDARD
di Moreno Gioli
RIAPERTA LA STRADA PER PIASENT DI RIF
AGORDO Pur con i dovuti limiti di velocità e a seguito della sospensione dei lavori per la pausa invernale è stata riaperta la strada comunale per Piasent, è stato ripristinato il passaggio dall’incrocio in località I Cadorin (direzione Framont) fino al civico 9. Alla ripresa dei lavori, a primavera, il Comune comunicherà la nuova limitazione di transito.
LUCIANO GESIOT CONFERMATO ALLA GUIDA DELLA MOSTRA DALL’ARTIGIANATO
FELTRE Luciano Gesiot è stato riconfermato alla guida della Mostra dell’Artigianato Artistico e Tradizionale “Città di Feltre”. “Sono grata al dottor Gesiot per il lavoro svolto in questi anni e per la disponibilità manifestata a proseguire nella guida di una delle manifestazioni più rilevanti non solo per la nostra città, ma per tutto il territorio bellunese e non solo” ha detto il sindaco di Feltre Viviana Fusaro. “Raccolgo l’invito a mantenere la guida della Mostra con lo spirito di servizio e il grande amore per Feltre che ha sempre caratterizzato la mia attività nell’ambito delle manifestazioni pubbliche cittadine”. ha concluso Gesiot. Il Comitato organizzatore si metterà al lavoro già dai prossimi giorni per allestire un’edizione che sia all’altezza delle attese e della tradizione.
QUANDO LA STORIA INSEGNA…MA NON LA SI APPRENDE
GOSALDO Corrado Campedel, conoscitore del territorio ce lo ricorda. Lo ricorda come promemoria e scrive: “Appena fatto era emergenza, adesso è fortuna. Ovvero sperare che l’acqua continui ad accontentarsi di un tubino quando nel 2018 non gli bastò il ponte è contare sulla pura fortuna”.
Il riferimento alla strada per Ren con l’attravesamento del torrente Le Eghe in località El Marinel. Luogo tristemente noto per l’incidente al mezzo dei pompieri che fortunatamente non riportarono conseguenze nel corso dell’alluvione di due anni fa.
ARCHIVIO RADIOPIU 8 DICEMBRE 2020
di GIANNI SANTOMASO CORRIERE ALPI
PATRICK, MANLIO E JACOPO: I TRE VIGILI DEL FUOCO DI GOSALDO
LEONARDO MARIA SULLE ORME DEL PADRE, “CHE EMOZIONE”
REDAZIONE “Che emozione, ho incrociato Francesco Milleri e Leonardo Maria Del Vecchio, nei corridoi di Luxottica mentre uscivo dalla mensa” E’ la voce dell’operaio, di quell’uomo o quella donna che conosce la storia, che ricorda con commozione il padre fondatore Leonardo Del Vecchio e rivede con grande piacere, simpatia e stima uno dei figli, quel Leonardo Maria Del Vecchio** che tanto gli assomiglia. Sono le emozioni Luxottica, ancora più amplificate dopo la scomparsa del “paron” che non era raro incrociare nei corridoi mentre si fermava a dialogare, non solo con i capi dal camice nero, ma anche con i turnisti a tempo pieno o i neo assunti interinali che con orgoglio hanno sempre portato la maglietta azzurra. Oggi è capitato di nuovo con Leonardo Maria sulle orme del padre Leonardo, accompagnato da Francesco Milleri, successore di Leonardo Del Vecchio al timone dell’impero Luxottica dopo la sua morte, avvenuta il 27 giugno 2022 all’età di 87 anni. La voce dell’arrivo dei big Luxottica era stata anticipata, di buon mattino, dall’arrivo dell’elicottero atterrato con la solita precisione sulla piana dei Mogn accanto al PalaLuxottica.
**Leonardo Maria Del Vecchio nasce nel 1995 a Milano da Leonardo Del Vecchio e dalla sua seconda moglie Nicoletta Zampillo. Quarto figlio di sei fratelli è entrato subito nell’azienda multinazionale di famiglia per seguire le orme del padre mancato a fine giugno 2022 all’età di 87 anni. Leonardo ha studiato Economia Aziendale e Management presso la Bocconi di Milano e ha viaggiato tra gli Stati Uniti e l’Inghilterra per conoscere da vicino l’attività della sua famiglia. Dal 2017 è tornato a vivere a Milano per occuparsi degli affari Italiani del Gruppo Luxottica.
TORNA “SICURI SULLA NEVE” CON IL SOCCORSO ALPINO
MILANO Vivere la montagna in ragionevole sicurezza durante l’inverno, consapevoli dei rischi e delle opportunità che questo ambiente offre: sono gli obiettivi dell’iniziativa “Sicuri con la Neve”, la tradizionale giornata organizzata dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico in collaborazione con il Club Alpino Italiano per diffondere la sicurezza e la prevenzione del rischio nell’ambiente montano durante la stagione invernale. Quest’anno gli appuntamenti e gli incontri con il pubblico si terranno in presenza, in tutt’Italia, domenica 15 gennaio. In gran parte delle regioni l’organizzazione ha promosso, insieme alle strutture territoriali del Soccorso Alpino e Speleologico e del CAI, una serie di iniziative e incontri in ambiente dedicati a specifici ambiti della sicurezza. Dall’utilizzo del dispositivo Artva, sonda e pala, veri “salvavita” in caso di valanga – da quest’anno obbligatori per legge nelle attività sportive effettuate ove ci sia un rischio di slavina – alle buone pratiche per affrontare i pendii innevati, lo scialpinismo, le lunghe escursioni invernali, il rischio ipotermia, le tecnologie utili alla sicurezza. Gli incontri vedranno come formatori proprio gli uomini e le donne del Soccorso Alpino, affiancati dagli istruttori del CAI e dalle Guide Alpine. Per il Soccorso Alpino e Speleologico parlare di prevenzione è un dovere. Lo facciamo, come sempre, richiamando fortemente la responsabilità e la prudenza personale che vengono prima di qualsiasi competenza tecnica. In Veneto gli appuntamenti saranno due Il 13 e il 15 gennaio con il Soccorso alpino di Centro Cadore e Pieve di Cadore. PARTE TEORICA: Venerdì 13 gennaio in sede Soccorso alpino a Pieve di Cadore alle 20:30; sarà possibile seguire la lezione teorica anche tramite le dirette Facebook pagina Soccorso Alpino e Speleologico Veneto e Instagram. PARTE TECNICO-PRATICA: Domenica 15 gennaio a Casera Razzo alle ore 10:00. Per iscrizioni: [email protected]
PNRR: 172 MILA EURO PER LA TRASFORMAZIONE DIGITALE
PONTE NELLE ALPI L’amministrazione comunale di Ponte nelle Alpi si vede assegnare 172mila euro di contributi legati al Pnrr e dedicati alla trasformazione digitale dell’ente. Due le direttive: il potenziamento dei servizi e quello della cittadinanza digitale. Le misure interessate riguardano l’“Esperienza del cittadino nei servizi pubblici” e la “Piattaforma Notifiche Digitali”. La prima consente di migliorare il rapporto con l’utenza. Notifiche Digitali, permette all’amministrazione di inviare alla collettività notifiche a valore legale relative agli atti amministrativi. Soddisfatta la consigliera con delega all’Informatizzazione, Sabrina Dassiè: «Semplificazione, trasparenza, velocità di reperibilità e consegna dei dati, ottimizzazione delle risorse umane, rimodulazione degli spazi e dei tempi sono alcuni aspetti che il processo di trasformazione digitale si propone di favorire. Un processo lungo e complesso, interno ed esterno all’ente, che consentirà di valorizzare il territorio attraverso quella cultura digitale destinata a creare una rete civica di servizio e di vicinanza al cittadino». Sarà tra l’altro consentito al cittadino di effettuare in modalità digitale la presentazione delle domande connesse ai principali procedimenti amministrativi.
MONGOLFIERE IN VOLO TRA PALE DI SAN LUCANO E AGNER
FOTO Duilio Da Campo, Gianfranco Redigonda
DI TIZIANO DE COL
AGORDINO IN FERMENTO…AGORDINO IN MOVIMENTO
A CARNEVALE… EL CARNEVAL DE LE VAI…DA SELVA DI CADORE A CANALE D’AGORDO, DA RIVAMONTE A LASTE E SOTTOGUDA. TRADIZIONE, CULTURLA E SPETTACOLO L’INCONTRO ALLA RADIO CON GLI ORGANIZZATORI
L’ULTIMO CONCERTO IN AGORDINO DI GIORGIO FORNASIER
GOSALDO
di Gianni Santomaso
SCAMBI BREVI DEL ROTARY CLUB BELLUNO
BELLUNO C’è tempo fino al 31 gennaio per iscriversi agli “Scambi giovani 2023”. Un’opportunità offerta dal Rotary Club Belluno ai giovani, dai 15 ai 25 anni, intenzionati a vivere un’esperienza – reciproca – all’estero. Tutte le informazioni e le schede per la candidatura si trovano direttamente sul sito www.rotarybelluno.org.
IL LIBRO DI ERMINIO MAZZUCCO
LIMANA lI Comune presenta il libro “IL VOLTO ARTISTICO DEL POTERE” di Erminio Mazzucco. Venerdi alle 20.30 nella Sala Luigi Nocivelli di Via Ruggero Fiabane n. 3, ingresso dietro la Biblioteca Comunale
APERTE LE ISCRIZIONI PER LA SCUOLA DI CANTO DE LE MUSE E LE DOLOMITI
di Gianni Santomaso
AGORDINO IN FERMENTO…AGORDINO IN MOVIMENTO
“DINTORN E FORA VIA” IL PROGRAMMA A CURA DEL MUSLA IL MARTEDI E IL VENERDI ALLE 10.15 E ALLE 19 ALLA RADIO
SECONDO ANNO
PUNTATA DEL 10 GENNAIO MICHELA DELL’OSBEL
LA RACCOLTA COMPLETA
APPUNTAMENTI – EVENTI
GRAZIE A TELEBELLUNO
LA STORIA
ARCHIVIO RADIO 15 MAGGIO 2004
RENZO GAVAZ RINNOVA LA SQUADRA
AGORDO – Renzo Gavaz, consigliere di maggioranza uscente, presenta la lista “El Broi, rinnovamento agordino”. Gavaz (imprenditore) è il capolista, candidato a sindaco. Questi invece i candidati alla carica di consigliere comunale: Corrado Cattadori (insegnante), Loris Conedera (studente), Luigi Da Rif (artigiano), Sisto Da Roit (funzionario pubblica amministrazione), Renato Da Ronch (impiegato regionale settore agricoltura), Piergiorgio De Bastiani (insegnante), Rino Farenzena (impiegato delle poste), Giorgio Farenzena (operaio), Barbara Fontanive (insegnante), Paolo Pongan (pensionato), Angelo Ramazzina (promotore finanziario), Fulvio Sagui (impiegato), Enos Schena (libero professionista con laurea in turismo ed economia), Stefano Tomè (impiegato tecnico), Pietro Urpi (insegnante), Annalisa Zasso (insegnante).
“L’abbiamo chiamata lista El Broi, rinnovamento agordino – dice Renzo Gavaz – per uscire dal solito schema, ormai da 20 anni si sono viste le solite terminologie politico-astratte. Il nome rappresenta non astrattismi, ma ha un significato storico per tutta la città, El Broi è il simbolo di Agordo, lascito intoccabile per la comunità”.
Di Mirko Mezzacasa
ARCHIVIO RADIO 10 APRILE 2009, AUDIO
ALLA RADIO….
“DONNE IN PRIMA LINEA” LIBRO DI MILENA CALDART: SONO TESTIMONI DELL’IDENTITA’ FEMMINILE VENETA
di Renato Bona
Nel maggio del 2014 Alessandro Tarantola editore dava alle stampe con la tipografia Sommavilla, pure bellunese (che da qualche mese ha purtroppo cessato l’attività), il libro di Milena Caldart “Donne in prima linea” con testimonianze “dell’identità femminile veneta: bellunesi, vicentine e trevigiane, dall’annessione al ventennio”. Libro che abbiamo trovato e volentieri acquistato nel “mercatino dell’usato” che la benemerita Elisa Dalla Rossa ha allestito temporaneamente nella Piazza delle Erbe di Belluno, con l’obiettivo di raccogliere fondi da devolvere in favore dell’Associazione Yolandre che opera in Madagascar in particolare a sostegno delle famiglie bisognose con bambini. L’autrice (nata a Belluno si è laureata in sociologia alla “Sapienza” di Roma ed ha conseguito il diploma di Operatore comunitario presso la Società italiana per l’organizzazione internazionale; ha lavorato nelle Prefetture di Belluno e Grosseto e quindi, trasferitasi nella Capitale ha avuto prestigiosi incarichi ministeriali fra l’altro dirigendo il Servizio economico, finanziario e gestione del patrimonio della Direzione centrale della Polizia criminale) ha voluto dedicare il libro (merita ricordare che la dott. Caldart ha dato alle stampe anche “Nostalgia del Pra” pure edito da Alessandro Tarantola, “un documento storico ed un ritorno al tempo e alla magia di un passato di quel borgo, raccontato da tre vecchi abitanti) “alle coraggiose e intraprendenti donne che qui rappresentano, attraverso la loro esperienza di vita, alcuni esempi dell’identità femminile veneta ed alle tante altre più note, celebri oppure sconosciute che hanno contribuito a fare l’Italia e alla crescita del Paese” nasce, come si legge nel retro della copertina, dalla scoperta di una scatola di vecchie foto e documenti dai quali affiora l’immagine di una donna – la madre – e la sua vita vissuta durante il regime fascista, una vita segnata da rinunce, ma anche da coraggio ed intraprendenza, caratteri che fanno parte dell’identità della donna veneta”. La ricostruzione della sua vita attraverso ricordi e documenti storici – prosegue la presentazione – ha spinto ad allargare lo sguardo sulle donne del Cadore, dove era nata e vissuta per alcuni anni, e sulla donna veneta in generale. La ricerca delle origini di questi caratteri attraverso una ricognizione storica che inizia dalla antica società paleoveneta fino all’Annessione del Veneto all’Italia, precede alcune storie di donne non sempre note o celebri, vissute tra l’Annessione ed il Ventennio, testimoni di un’identità femminile sedimentata nel tempo anche attraverso la loro esperienza di vita”. Detto che ritorneremo volentieri sul libro della Caldart, in quest’occasione ci limitiamo ad esporne la suddivisione delle tre parti in cui si articola (Alla ricerca dell’identità femminile veneta”; “Storie di donne: i primi passi verso l’emancipazione”; “Donne bellunesi del ventennio”), con i capitoli: “Le origini”; “‘Serenissime’ veneziane”; “La donna nelle Regole e negli Statuti cittadini”; “Dominazione francese e austro-ungarica: il ruolo delle donne”; “Patriote bellunesi”; “Annessione del Veneto al Regno d’Italia: l’emancipazione negata”; “L’emigrazione come problema sociale: ‘le eroine del quotidiano’”; “Venete alla ribalta”; Anna Rech, pioniera feltrina, fondatrice di una città in Brasile”; “Gigia Bandera, pioniera vicentina che ha creato un’impresa in Brasile”; “Ida Pilotto, pedagogista bellunese: la ‘Duse’ dell’educazione”; “Rosina, imprenditrice vicentina nata dal nulla”; “Lena, trevigiana allevatrice di conigli”; “Cos’era la donna?”; “Pierina Boranga, educatrice e fondatrice della scuola Gabelli di Belluno”; “Tina Merlin, giornalista e scrittrice, ‘quella del Vajont’”; “Giovanna Zangrandi, scrittrice, cadorina per scelta”; “Tea Palman, eroica partigiana” (cui è dedicata la copertina del volume – ndr.); “Anna Defferrari, fondatrice dell’Istituto scolastico ‘Lumen’ di Falcade”; “Elsa De Zolt Coppola, scrittrice e poetessa di Campolongo”; “Ettorina, ‘la ragazza di Borgo Garibaldi’”. Ci pare giusto, infine, rammentare che hanno validamente collaborato: Renzo De Luca, Denis Ton, Orietta Cediner, Giovanni Larese, Toni Sirena, Bepi Pellegrinon, Anna Maria De Zolt Giustina, Luca Sedda, Adriana Fattori, Celso Coppola, Amalia De Gasperi.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Donne in prima linea” di Milena Caldart): la copertina, con l’immagine di Tea Palman, eroica partigiana bellunese; l’autrice del volume, Milena Caldart; “serenissime” veneziane che calzano pianelle più alte di un quarto di braccio…; di Catia Mancini “costumi veneziani del 700”; 1848, i primi moti a Venezia in “Risorgimento veneto. Il 1848-49”; il primo congresso delle donne italiane a Roma; donne di Campolongo (Comelico) negli anni Venti (per concessione di Celso Coppola); donna ladina del Cadore (per concessione dell’Unione ladina del Cadore de medo); acrilico su carta di Annamaria De Zolt e Donatella Fiorenzato (per concessione della Libreria Carducci di Santo Stefano di Cadore).
LA PROPOSTA PER I GIOVANI, UN’AULA STUDIO
L’Aula Studio “Incontri in Centro ” si è trasferita al Centro Parrocchiale di Agordo ed è aperta dalle 14 dal lunedì al venerdì. La scelta è stata fatta per accontentare tutte le varie richieste che ci sono giunte da ragazzi delle medie e delle superiori che vogliano trovare un luogo ampio per studiare, rilassarsi e stare in compagnia ma anche sperimentarsi con laboratori mirati. Inoltre è più semplice col tutor imparare l’inglese ,il tedesco o lo spagnolo. Gloria , Lorena e Giada rinnovano l’invito ai giovanie a partecipare.
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA
IN VIVO VERSO
AUDIO
GOCCE DI FILOSOFIA PUNTATA 221 LISA DE LUCA – TERZA STAGIONE –
AUDIO
LA RACCOLTA COMPLETA
AGGIORNAMENTO VENETO STRADE, AGGIORNAMENTO CONTINUO H 24
CALCIO
DA DOMENICA INIZIA IL GIRONE DI RITORNO DELLA SECONDA CATEGORIA PER L’AGORDINA
REDAZIONE Con il recupero andato in scena domenica scorsa a Sedico, l’Agordina di Marco Lorenzi ha chiuso ufficialmente la prima parte del campionato di Seconda Categoria girone T del Veneto. Dopo le prime 13 giornate giocate, se si deve tirare i conti, la squadra di Agordo non ha brillato. Solo 11 punti in classifica, tre vittorie, due pareggi e otto sconfitte per i ragazzi di Lorenzi. Squadra che in questo momento è in piena zona playout. Peggio dell’Agordina solo Gemelle (con un punto in meno) e l’Alpes Cesio ultimo con un solo punto. Gli agordini ora devono mettere la testa a posto pensando solo a fare i punti necessari per raggiungere la salvezza matematica il prima possibile, obbiettivo di inizio stagione della compagine del Presidente Cosmo Forcella. Da domenica prossima si inizia a fare sul serio con la prima giornata del girone di ritorno. Agordina che giocherà in trasferta contro il fanalino di coda Alpes Cesio e i tre punti in palio devono essere d’obbligo contro una formazione che fino ad ora non ha mai vinto. Quattro mesi di tempo per la compagine di Agordo per centrare l’obbiettivo salvezza, e non sarà sicuramente una passeggiata fare altri 20 punti in 13 partite.
SCI DI FONDO
RICCARDO MUNARI, DALLO SKI COLLEGE ALLE UNIVERSIADI DI LAKE PLACID
FALCADE E’ partito per gli Stati Uniti, tra pochi giorni sarà in gara alle Universiadi di Lake Placid. È Riccardo Munari, fondista trevigiano (ma anche azzurro dello skiroll) che è stato studente atleta dello Ski College Veneto Falcade fino a qualche mese fa, quando si è diplomato al Liceo Scientifico Sportivo di Agordo (istituto Follador De Rossi). Un bel percorso di studio e di sport per Riccardo che ora si appresta a vivere un’esperienza di altissimo livello. “Il mio obiettivo/sogno è quello di riuscire a qualificarmi nei 30 alla sprint a skating e quindi provare ad andare più avanti possibile. In ogni caso, credo sarà una bellissima esperienza, da vivere appieno. Dopo l’iscrizione all’università, mi si è presentata l’occasione di partecipare alle Universiadi, ho fatto la domanda e fortunatamente mi hanno selezionato. Ora eccomi qui, pronto” dice Munari alla vigilia delle gare.
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