FELTRE Doping alla Gran Fondo Sportul di Feltre, il vincitore è stato detronizzato, Enrico Zen è infatti stato trovato positivo dopo il controlo di fine gara, a campione su diversi atleti. Se le analisi confermeranno la “truffa” sportiva il ciclista dovrà restituire 50mila euro, lo prevede il regolamento.
AURONZO in festa, arriva la Lazio, si tratta del raduno pre campionato sulle Dolomiti per il 12esimo anno consecutivo con la speranza che gli ultras non mettano di nuovo a “ferro e fuoco” il paese come già successo con le scandalose risse del passato a cui la gente di montagna non è certo abituata.
BELLUNO Insultare i vigili e rifiutare di mostrare i documenti costa a un bellunese 2000 euro di risarcimento equamente divisi tra Comune e vigile importunato.
BELLUNO piange Renato Zanivan di Cirvoi, originario di Feltre, uomo della sinistra morto in casa per un malore, se ne è andato nel sonno, vittima di un attacco cardiaco a 70 anni.
ALPAGO A Schiucaz i lavori continuano, smentiti gli ottimisti che anticipavano un rientro nelle abitazioni, non per ora. Gli abitanti non hanno ancora avuto nessuna informazione sul possibile ritorno a casa, non per ora perché continuano ia lavori per la sicurezza delle abitazioni e della viabilità.
AGORDO Oggi sul CORRIERE DELLE ALPI “Minatori dall’Agordino agli Usa, la ricerca di Moreno De Zaiacomo”, Domani nella sala Tamis di Agordo la presentazione del poderoso lavoro. Raccolti i dati di 1.714 persone partite tra la fine dell’Ottocento e il 1939 (FOTO COPERTINA)
Gestione Servizi Pubblici informa che ad AGORDO nelle LOCALITA’ PIASENT, COLVIGNAS, CAMPON e LE FOCHE ed a Voltago in TUTTO il Comune tranne nelle LOCALITA’ BERTOI E DIGOMAN l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e può essere usata per scopi alimentari SOLO PREVIA bollitura
VIABILITA’ E CANTIERI
PONTE NELLE ALPI A causa di un movimento franoso in atto all’ingresso dell’abitato di Cadola (provenendo dalla Rotonda di S. Caterina) al km. 37 della SS. 51 di Alemagna, l’ANAS ha posizionato un semaforo per regolare il traffico a senso unico alternato, al fine di procedere alle verifiche necessarie sullo smottamento, causato dalle recenti precipitazioni piovose. Inevitabili i rallentamenti al traffico. Percorsi alternativi da e per l’Alpago.
LA FOTO DEL GIORNO
PIAZZA DI ARABBA,
CONFUSIONE? INCIVILTA’? MALEDUCAZIONE?
adiacenti ci sono i tre classici bidoncini per la differenziata.
quello della plastica era quasi vuoto.
IERI SERA, LA STORIA DI 86MILA DOLOMITICI IN SALA DON TAMIS
DIRETTA FACEBOOK RADIO PIU
CONVIVIUM 2019 – DOLOMITICI
Pubblicato da Mirko Mezzacasa su Mercoledì 10 luglio 2019
RECUPERATI ESCURSIONISTI IN DIFFICOLTÀ
CENCENIGHE Ieri sera alle 20.20 il 118 è stato allertato da due escursionisti in difficoltà sulle Pale di San Lucano. Partiti da Pradimezzo in direzione del Bivacco Bedin, i due – lui padovano di 33 anni, lei francese di 30 – lungo il percorso non avevano più trovato il ponte sul Ru de Torcol e, invece di attraversare il corso d’acqua, lo avevano costeggiato risalendo la valle e perdendosi, finché non si erano fermati, incapaci di proseguire o tornare sui propri passi. Fortunatamente l’equipaggio dell’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è riuscito a individuarli, a 500 metri di dislivello circa dalla partenza, li ha recuperati con un verricello, per rientrare poi subito in base a Pieve di Cadore. Pronte a intervenire le squadre del Soccorso alpino di Agordo.
DUE INTERVENTI IN MONTAGNA
BELLUNO Ieri attorno alle 13 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato, su richiesta del gestore, in direzione del Rifugio Pian di Cengia, sulla Croda dei Toni, nel comune di Auronzo di Cadore, per un escursionista morso a una mano da una vipera. Atterrati in piazzola, sono sbarcati l’equipe medica e il tecnico del Soccorso alpino dell’equipaggio, che hanno prestato le prime cure a A.C., 64 anni, di Cesena. Imbarcato, l’uomo è stato trasportato all’ospedale di Belluno per le cure del caso. Poco dopo la Centrale operativa del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Cortina per un’escursionista che si era fatta male a una caviglia sul sentiero 439, che dal Rifugio Scoiattoli porta al Rifugio Averau. C.C., 68 anni, di Milano, è stata raggiunta in fuoristrada da una squadra del Sagf, che l’ha poi accompagnata al Codivilla.
ALPINISTA SI INFORTUNA SULLA TOFANA
CORTINA Ieri sera verso le 17 l’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano è intervenuto sulla Tofana di Rozes dove, a circa meta della Via Alverà, un alpinista francese si era procurato un trauma alla caviglia. L’uomo, 53 anni, di Parigi, è stato recuperato assieme al figlio sedicenne con cui stava scalando ed è stato trasportato all’ospedale di Belluno.
GIOVANNI DEON NON PARLA. NESSUN COMMENTO SULLE DIMISSIONI DI FOSSEN.
RIVAMONTE Ernesto Fossen ha rassegnato le dimissioni come ha già fatto da Giuliano Laveder l’autunno scorso, il sindaco Giovanni Deon si trincera dietro il no comment, parlerà solo nel consiglio comunale di fine mese
DI GIANNI SANTOMASO
IL SERVIZIO PRECEDENTE
RIVAMONTE Dopo le dimissioni di Giuliano Laveder anche Ernesto Fossen lascia la Giunta, scontento dell’operato del sindaco
DI GIANNI SANTOMASO
DALLA PROVINCIA 100 MILA EURO PER PROLOCO E ASSOCIAZIONI
di Damiano Tormen
AUTONOMIA LE ULTIME DAL PALAZZO, L’INTERVENTO DEL GOVERNATORE LUCA ZAIA NEL CORSO DEL PUNTO STAMPA DI IERI
VALLE IMPERINA, UNA STRADA PER RICOMINCIARE…DAGLI SCHIANTI DI VAIA
di GIANNI SANTOMASO
LA QUINTA VARIAZIONE AL BILANCIO
CENCENIGHE Domani consiglio comunale a Cencenighe convocato dal sindaco Mauro Soppelsa. Quattro gli argomenti in discussione: prima variante al piano degli interventi, valutazione delle osservazioni e approvazione; convenzione con la ditta Ben.Co. di Bruno Ben Snc; quinta variazione al bilancio; gestione servizio sociale professionale comprensivo della porta unitari di accesso al sistema dei servizi alla persona.
di GIANNI SANTOMASO
Incrementi tariffari relativi all’imposta sulla pubblicità: il Comune prende atto della nuova normativa e avvia le procedure di rimborso.
FELTRE La Corte costituzionale è intervenuta nel merito della legittimità degli incrementi tariffari relativi all’imposta sulla pubblicità, ed ha stabilito di ritenere non corretta l’interpretazione, nel senso in cui esso avrebbe ripristinato retroattivamente la potestà di applicare maggiorazioni alle tariffe per i Comuni che, alla data del 26 giugno del 2012, avessero già deliberato in tal senso. Tale interpretazione, quindi, non ha consentito di mantenere in vigore le maggiorazioni previste. Tali maggiori somme incassate dagli Enti sono quindi da rimborsare, come previsto anche dalla Legge di Bilancio 2019, per gli anni dal 2013 al 2018, e possono essere restituite in forma rateale entro cinque anni dalla data in cui la richiesta del contribuente è diventata definitiva. Sulla questione l’assessora alle attività produttive del Comune di Feltre Debora Nicoletto aveva già incontrato la consulta cittadina dell’Ascom durante lo scorso mese di giugno, per valutare le modalità con cui agire nel rispetto della normativa e della sentenza della Corte Costituzionale. Modalità definite nel corso dell’ultima seduta di giunta, durante la quale l’amministrazione ha approvato una delibera in cui prende atto delle tre richieste di rimborso relative agli anni di imposta 2013-2018 sinora pervenute, per un importo complessivo di circa 3.700 euro, e definisce le modalità di rimborso e/o compensazione delle stesse, come richiesto dalla normativa.
“In questi giorni abbiamo inviato anche una lettera alla Confcommercio di Belluno in cui rinnoviamo tutta la nostra collaborazione nell’affrontare la questione, predisponendo in particolare le modalità del rimborso che dovrà avvenire entro 5 anni, ma che ci auguriamo di poter effettuare in tempi più ridotti”, commenta l’assessora alle attività produttive del Comune di Feltre Debora Nicoletto. “A causa delle note vicende legate al fallimento del concessionario precedente, la ditta Domo GPA, non siamo in possesso delle banche dati aggiornate per gli anni in questione e quindi potremo procedere ai rimborsi solo su istanza dei richiedenti. Nel frattempo, siamo impegnati a richiedere nuovamente al Curatore Fallimentare della Duomo che ci fornisca i dati in oggetto, nell’ottica di velocizzare quanto più possibile i tempi dei rimborsi. Allo stesso Curatore comunicheremo, per l’inserimento nella procedura fallimentare, gli importi rimborsati relativi agli anni di imposta 2013-2017 di cui alla gestione del Concessionario “Duomo GPA”, incassati dallo stesso e mai riversati”, conclude Nicoletto.
PEDIATRI E MEDICI DI BASE NELLE AREE MONTANE, UNCEM: MANCANZA DI PRESIDI E ASSISTENZA DIVENTA PIU’ FORTE IN ESTATE, NECESSARIA AZIONE POLITICA CON PREMIALITA’ PER CHI MANTIENE AMBULATORI E FA VISITE SUI TERRITORI
audio CLAUDIA CATTADORI
Il periodo estivo non agevola il mantenimento di presidi e servizi sanitari nelle aree montane alpine e appenniniche. Eppure è proprio fino a settembre che, viste le presenze più alte di turisti, medici e pediatri sono ancor più necessari. Uncem ha segnalato da tempo al Ministero della Salute e a diversi Assessorati regionali alla Sanità, la necessità di individuare premialità per quei medici di famiglia e pediatri che tengono aperti studi medici nelle aree montane, nonché si rechino a fare visite nelle località delle aree interne alpine e appenniniche. Non sono sufficienti progetti sperimentali o strutturati varati con la Strategia nazionale per le Aree interne, come le “Case della salute” e gli “Infermieri di comunità”, ovvero altri modelli di welfare a metà tra sanità e assistenza messi a punto con la rete delle farmacie rurali e d’intesa sempre con le Asl. Si tratta di importanti sistemi per riorganizzare i servizi che però non bastano. Uncem chiede al Governo e alle Regioni di fare in fretta nel definire, in primis nei contratti integrativi regionali per i medici, degli incentivi anche economici per chi tiene aperto studi medici nei piccoli Comuni. Anche sul numero massimo di pazienti in carico, per le aree montane vanno individuate delle differenze: chi opera nelle aree montane, deve avere meno assistiti viste le complessità territoriali che rendono diversi i tempi di intervento e copertura della rete. Proprio su istanza del Piemonte, con l’ex Assessore regionale Saitta che ha avuto con Uncem numerosi positivi confronti, è stato inserito nella legge 60-2019 (la conversione del DL Calabria, pubblicata in Gazzetta il 2 luglio) il comma 6 dell’articolo 12, che alla lettera b scrive che è possibile “prevedere modalità e forme d’incentivo per i medici inseriti nelle graduatorie affinché sia garantito il servizio nelle zone carenti di personale medico nonché specifiche misure alternative volte a compensare l’eventuale rinuncia agli incarichi assegnati”. Uncem chiede a Governo e Regioni di dare seguito a questo comma per evitare la situazione peggiori e renda ancor più precari i servizi nelle aree montane. Uncem conferma la disponibilità a essere coinvolta nei tavoli organizzativi regionali e nazionali con i medici e i loro Sindacati.
ULSS 1 Dolomiti : Conferito incarico di Direzione della Pediatria dell’ospedale di Belluno al dr. Stefano Marzini.
Belluno, al dottor Stefano Marzini. “A distanza di pochi mesi dalla cessazione per pensionamento del dr. Luigi Memo, viene conferito l’incarico di primariato di Pediatria dell’ospedale di Belluno ad un professionista che ha titoli ed esperienza di rilievo, oltre che un’approfondita conoscenza del contesto aziendale “– dice il Direttore Generale.
CURRICULUM
Il dr. Marzini è nato a Piacenza il 3 febbraio 1968. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Padova, ha conseguito i Diplomi di Specializzazione in Pediatria, indirizzo Pediatria Generale e in Pediatria, indirizzo Neonatologia e Patologia Neonatale, sempre presso l’Università di Padova. Nel 2007 ha conseguito un Dottorato di Ricerca in Scienze dello sviluppo e della programmazione presso l’Università di Padova e nel 2016 ha conseguito il Master di secondo livello in Gastroenterologia, Epatologia ed Endoscopia Digestiva Pediatrica. Il dr. Marzini ha iniziato la sua attività presso la Pediatria dell’azienda ospedaliera di Padova dal maggio 2005 al febbraio 2006, in qualità di dirigente Medico di primo livello e continuativamente fino al maggio 2014 presso la Pediatria dell’Azienda ospedaliera di Verona. Dal 2014 è Direttore dell’UOC di Pediatria e Neonatologia dell’ospedale di Feltre. Dallo scorso mese di settembre è Coordinatore del Dipartimento funzionale Materno Infantile dell’Azienda ULSS 1 Dolomiti e dal 1° gennaio 2019 alla data attuale, è Direttore Facente Funzioni dell’UOC di Pediatria e Neonatologia dell’Ospedale di Belluno.
UN AIUTO CORALE PER IL VENETO
TAIBON Domenica alle 11 nella Chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano saranno consegnati i fondi raccolti dai cori Asac Veneto al Comune di Taibon Agordino. Accompagneranno la cerimonia il Coro Polifonico di Trichiana diretto da Stefano Bittante e il Coro Minimo di Belluno diretto da Gianluca Nicolai.
“Un momento speciale di solidarietà e di amicizia – dice il sindaco Silvia Tormen – che mi piacerebbe vivere con la gente del paese per poter meglio rappresentare la gratitudine della nostra Comunità verso le tante persone che hanno dedicato tempo e passione in nostro favore”.
A ROCCA PIETORE VIETATO ACCENDERE FUOCHI
ROCCA PIETORE Il sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin ha firmato un’ordinanza che vieta l’accesione di fuochi su tutto il territorio comunale del Comune, per qualsiasi motivo, soprattutto in aree boschive, prati, pascoli e campi. L’accensione di fuochi in aree attrezzate per pic nic, all’esterno delle abitazioni, nei campeggi o baite dovrà avvenire con le dovute precauzioni, scorta d’acqua e presidio di persone sul posto fno al completo e sicuro spegnimento. Vietati i fuochi d’artificio, lanterne volanti e falò. Le sanzioni amministrative previste vanno da 80 a 500 euro
DOLOMITI IN MINIATURA IN CORSO A SAN TOMASO, TERZO ANNO
Dolomiti in miniatura’, dal 7 al 14 luglio altri quattro artisti internazionali ed un bellunese saliranno a San Tomaso Agordino per scolpire ulteriori gruppi dolomitici. Sabato 13 luglio, la Pro Loco ha previsto di organizzare un picnic al tramonto di fronte ad una delle opere.
DALLA RASSEGNA STAMPA, MORENO DE VAL SINDACO DI SAN TOMASO
SAN TOMASO AGORDINO «Siamo molto determinati a rendere questa iniziativa sempre più coinvolgente non solo per i turisti, ma anche per tutto l’Agordino e il Bellunese. E siamo anche molto felici — dichiara il Sindaco di San Tomaso Moreno De Val — che questa iniziativa stia portando ancora qui in paese artisti di grande livello internazionale e locale, proprio come è lo spirito del progetto».
LE DOLOMITI IN MINIATURA — Riproduzioni in scala ridotta delle più belle vette dolomitiche, scolpite in roccia Dolomia in loco e inserite direttamente nel paesaggio alpino. È questo il progetto “Il Sentiero delle Dolomiti in miniatura”, promosso dall’Amministrazione locale, patrocinato dalla Fondazione Dolomiti Unesco, con l’importante partecipazione della sezione del CAI di Agordo e in collaborazione con la Pro Loco di San Tomaso Agordino.
GLI ARTISTI — Si tratta di Maria Trinidad Caminos, argentina di Cordoba, di David Bucio, di Città del Messico, del francese Sébastien Taille, proveniente da Bordeaux, di Andrey Balashov, di Mosca, e di Paolo Moro, bellunese di Trichiana. Quest’ultimo è considerato uno degli scultori italiani contemporanei più rilevanti. Fra le altre opere, ha realizzato una scultura per la Regione Veneto per la sede di Roma e nel 2011 gli è stata commissionata dalla Regione Veneto un’opera in legno. Molti i premi vinti dall’artista bellunese, fra cui si segnalano il 1º Premio della Giuria al Simposio Internazionale Wood’n’Art a Livigno (Sondrio) e il 1º Premio della Giuria al Concorso Internazionale di scultura Coredo (Trento).
LA NASCITA DEL COR…
Il lascito dei grandi eventi non entra nella legge sul turismo Bocciato emendamento Pd a sostegno di alberghi e infrastrutture
AUDIO
ROMA Collegare il turismo con i grandi eventi sportivi per favorire il lascito sui territori delle manifestazioni. Era questo il senso dell’emendamento alla legge delega sul turismo presentato da alcuni deputati del Partito democratico tra cui il bellunese Roger De Menech. Il provvedimento purtroppo non è stato accolto dalla maggioranza che non ha ritenuto importante favorire la connessione tra ricezione turistica con i grandi eventi. «Il nostro intento era trovare il modo per finanziare il rinnovamento di alberghi, strutture ricettive e le infrastrutture di collegamento, non solo gli impianti sportivi, cioè tutto quello che rimane alle comunità una volta terminata la manifestazione», afferma De Menech. «La legge avrebbe rafforzato il rapporto profondo tra l’evento sportivo e il territorio, durante la manifestazione, ma soprattutto dopo, aumentando attrattività e ospitalità». «Un peccato», rimarca De Menech, «perché manifestazioni come i Mondiali o le Olimpiadi danno eredità immateriali, come reputazione e immagine che si alimentano e si moltiplicano in particolare nella percezione di visitatori, partecipanti, addetti ai lavori e giornalisti. Va da sé, ormai lo sanno tutti, non solo gli esperti, che tale percezione è basata sul livello di infrastrutture e servizi non solo e non tanto della manifestazione in atto, ma del contesto territoriale. Ecco perché collegare la ricezione turistica agli eventi sportivi nella legge, sarebbe stato un modo intelligente di affrontare alcune debolezze del sistema turistico italiano e dargli una risposta di medio e lungo periodo».
OPERE E VIABILITA’ NEL BELLUNESE – BERTON (CONFINDUSTRIA): “NOI ANDIAMO AVANTI PER LA NOSTRA STRADA
BELLUNO “Noi imprenditori andiamo avanti per la nostra strada perché dimostriamo ogni giorno, con il nostro lavoro, di amare questo territorio, e di volerlo proiettato al mondo e al futuro. Prendo atto dei rilievi delle sigle ambientaliste, peraltro gli stessi da decenni a questa parte. Mi pare che il fronte del no, a tutto e a tutti i costi, non abbia fatto gli interessi del Bellunese. O mi sbaglio?”. A dirlo è la presidente di Confindustria Belluno Dolomiti Lorraine Berton che così replica alle dichiarazioni delle sigle ambientaliste sulle risultanze del Tavolo delle Infrastrutture della Provincia di Belluno, che si è riunito venerdì a Villa Patt (Sedico) con l’assessore regionale ai Trasporti Elisa De Berti, cui è stato consegnato un documento unitario programmatico sulla necessità di recuperare il gap infrastrutturale – materiale e immateriale – del Bellunese, partendo dalla necessità di uno sbocco a nord e di un’accelerazione dei cantieri sul fronte della viabilità interna (Alemagna, snodo di Longarone e altro). E sulla questione interviene anche il coordinatore del Tavolo delle Infrastrutture della Provincia di Belluno Domenico Limana: “Categorie economiche e sindacati sono per il fare: è nel nostro dna trovare tutte quelle soluzioni che consentano al territorio di andare avanti e cogliere tutte le opportunità a disposizione. I problemi infrastrutturali del Bellunese sono evidenti e non riguardano soltanto la viabilità. Pensiamo agli impianti o al nostro patrimonio alberghiero. Insomma, non possiamo permetterci di stare fermi, come le sigle ambientali vorrebbero fare”.
CSA LUXOTTICA, IL WELFARE DEI LAVORATORI
BELLUNO Oggi alle 11.30 nella sede Cisl di Belluno Fabrizio Campedel, Diego Palmeri e Paolo Chissalè, rispettivamente presidente, vicepresidente e consigliere del Consiglio di Amministrazione della Cassa Solidarietà Aziendale Luxottica, incontrano la stampa per presentare i risultati raggiunti negli ultimi 12 mesi, la rendicontazione degli impieghi delle risorse e le novità per il prossimo futuro
Un altro anno da record per CSA, la Cassa Solidarietà Aziendale Lavoratori Luxottica istituita dai lavoratori, su proposta delle organizzazioni sindacali, nel 1996. Aumentano sia il numero dei lavoratori iscritti che la portata delle erogazioni e al contempo si amplia lo spettro delle prestazioni dedicate agli associati.
TERRE DI USO CIVICO E CONVENZIONE PER IL PALADOLOMITI
FALCADE Il sindaco di Falcade Michele Costa ha convocato il consiglio comunale per lunedi alle 21 in Municipio. In discussione una variazione urgente al bilancio di previsione, sul riordino delle terre di uso civico: esame dell’osservazione-opposizione-controdeduzione, approvazione delle correzioni dei dati catastali; convenzione con la Provincia per l’utilizzo del Polifunzionale Dolomiti da parte dell’Istituto Follador De Rossi.
Diritti animali a Belluno – Anonymous for the Voiceless per la prima volta in P.zza dei Martiri – Sabato 13 Luglio
BELLUNO Per la prima volta arriva a Belluno grazie all’impegno di volontari locali che fondano la sezione provinciale, e manifesteranno per la prima volta in piazza dei Martiri a Belluno sabato 13 luglio dalle ore 16.00 Anonymous for the Voiceless (Anonimi per chi non ha voce) è un’organizzazione specializzata in diritti degli animali e in attivismo stradale. Nata nel 2016, è presente in oltre 1000 città nel mondo. Rifiuta ogni forma di violenza, di fanatismo, di aggressione fisica e verbale e non ha fini di Lucro, assume una posizione abolizionista nei confronti dello sfruttamento animale. Come si svolge la manifestazione: I volontari impersonano l’Anonymous con un look total black e la maschera tipica, formano un “cube” ovvero un cubo offrendo la visione su un tablet di riprese video di pratiche locali, e abituali, inerenti allo sfruttamento animale, espongono le persone a quello che viene abitualmente ‘omesso’ intenzionalmente, sensibilizzando l’attenzione verso la scelta antispecista, non intesa come imposizione ma come punto di arrivo di una presa di coscienza collettiva. I volontari di AV forniscono al pubblico tutte le risorse letterarie, le informazioni ed il supporto pratico per passare ad uno stile di vita senza sfruttamento animale, non costringono nessuno a visionare i materiali ma offrono la possibilità di informarsi e fare una scelta personale e di coscienza. Per info: Sabrina 388 763 2156
Foto: Archivio Anonymous for the Voiceless
Canale d’Agordo – La nuova area di sgambatura per cani Ass. Tana…liberi tutti
CANALE D’AGORDO La prima in tutto l’agordino finalmente prende vita grazie all’impegno di Barbara Pra educatrice cinofila, che da anni si occupa di cani con passione e successo anche nel sociale vista la sua pratica con gli interventi assistiti con animali in casa di Riposo. Ma cosa è un’area di sgambatura? In sostanza è un’area verde recintata che in questo caso è stata concessa in uso grazie alla collaborazione di un privato, in cui si possono liberare i cani, certo con delle regole e del buon senso che non mancheranno di essere illustrate nella serata di martedì 16 luglio a Canale d’Agordo in sala Ex emigranti in Via Lotta alle ore 20.30. Barbara e gli amici della neonata associazione Tana…liberi tutti, spiegheranno alla popolazione l’uso dell’area e illustreranno le potenzialità del progetto patrocinato dal comune di Canale d’Agordo. L’area non solo sarà utile a tutte le persone che non hanno un terreno di proprietà dove poter lasciare libero il proprio cane, ma può diventare un ottimo punto d’appoggio per l’educazione degli animali, con lezioni di educatori cinofili, eventi a tema, programmi di socializzazione per cuccioli, e cultura cinofila in generale di cui si ha sempre più bisogno per un approccio corretto di convivenza tra uomini animali e ambiente. Sarà presente alla presentazione Cristiano Fant dell’associazione Siamo Tutti Animali Belluno come relatore nello specifico delle normative sulla detenzione e gestione dei cani. La popolazione è invitata e l’ingresso è libero
Il terremoto di Belluno del 1873: presentazione libro
MAURIZIO ALFIERI, OSPITE A RADIO PIU’ PRESENTA IL LIBRO A 6 MANI SUL TREMENDO TERREMOTO DEL 1873 IN PROVINCIA, PARTICOLARMENTE COLPITA FU LA ZONA DELL’ALPAGO E BELLUNO CENTRO. LA PRIMA OPERAZIONE DI SOLIDARIETA’ DEL CLUB ALPINO ITALIANO, SEZIONE AGORDINA NATA AD AGORDO QUALCHE ANNO PRIMA
l terremoto di Belluno del 1873: presentazione libro Il 29 giugno 1873 la zona di Belluno fu scossa da un forte terremoto. A questo evento, ancora poco studiato, è dedicato un recente volume che sarà presentato venerdi sera al Nof Filo’ di Cencenighe alle 20.30 Ingresso libero foto copertina: illustrazione di Fausto Tormen. Nell’immagine: Una delle illustrazioni del libro realizzate da Fausto Tormen
L’INTERVISTA ALLA RADIO
IL VIDEO ALLA RADIO…
OGGI ALLE 15.10 E QUESTA SERA ALLE 21 CON MAURIZIO ALFIERI PRESENTIAMO IL LIBRO: "29 GIUGNO 1873" IL TERREMOTO NEL BELLUNESE
Pubblicato da Mirko Mezzacasa su Martedì 9 luglio 2019
SPECIALE,
FERRO, SPADE E MINIERE IN PROVINCIA DI BELLUNO.
“Nacque la guerra di Germania per diverse cagioni. Le principali furono (…) per le Miniere di ferro, che havevano Venetiani per longo tempo posseduto oltra l’Alpi della Italia, le quali venivano portate in zoldo del territorio Bellunese, ivi si lavorano con gran copia di edifici. Essendo il ferro che si lavora in Belluno, di gran longa migliore, più perfetto de tutti li altri , che se ritrovano in questo stato. A questo tempo le vene di ferro vengono portate dal Col di Santa Lucia, che hora è giurisdittione dell’illustrissimo Reverendissimo di Trento. (…) Questo Ferro e Azzale (acciaio) si adopera gran parte del paese, e specialmente nelle Fucine, che danno doi milie spade all’anno di ogni sorte”.
Monica Sandi ha iniziato da questa pagina della ‘Historia della città di Belluno’ di Giorgio Piloni, la sua narrazione su uno degli affascinanti aspetti della storia bellunese: la produzione di spade e il loro commercio. Per lavorare il ferro occorrono miniere di facile accesso, con una materia prima di buona qualità (siderite magnesi fera), legna per forni e aria per ossigenarli. Così le prime produzioni in scala media si hanno là dove si trovano insieme questi elementi. In provincia, soprattutto Agordino e Zoldo come, tra l’altro, attestano numerosi toponimi: Forno, Fusine, Fornesighe, Brusadaz, Pian del Forno, Molin, Pian del Bus, Livinal del Bus, Vallinferna, Miniere, Forno di Canale, Fursil. Notizie sulle miniere di questo sito sono presenti in documenti del 1177; e in documento del 1185 si legge che i principali forni del Bellunese e di Zoldo erano già in attività. Il massimo rendimento si ebbe intorno alla metà del 1600, quando il materiale estratto permetteva il funzionamento contemporaneo di ben nove forni, otto veneti e uno vescovile. Tra i diversi manufatti prodotti, particolare rilievo avevano le spade. Una produzione che richiedeva grandi abilità. Lo spadaio non doveva solo sapere lavorare il ferro, ma avere un’approfondita conoscenza del materiale, delle tecniche di forgiatura e tempra dell’acciaio; e saper valutare il bilanciamento della spada. Per questo, ci doveva essere un lavoro di squadra. La bottega, infatti, era piena di professionalità diverse: dai garzoni al molatore, ossia l’artigiano a cui spettava la rifinitura e l’imbrunitura della lama, una volta che era stata forgiata. Ma il circuito era assai ampio; c’erano i lavoratori del cuoio, i sellai che creavano i foderi delle spade e i cinturoni. Per non parlare dei minatori, dei canopi (operai specializzati di origine tedesca, boema, ecc.), trasportatori, zattieri, i cavatori di pietra (Bolzano Bellunese, Libano e Tisoi). Ma qual’era la dimensione della produzione? Lungo il torrente Ardo “..vi sono undici mulini, sei magli d’acqua, tre fucine che fanno fin 25 mille spade all’anno di ogni sorte” (dalla relazione di Marco Antonio Miari 1574). Trent’anni più tardi (1609) Francesco Zen scriveva di “Tre fusine, una è di Andrea Ferrara nella città, che può far al presente quatro mille spade all’anno, et le doi altre lontane dalla Città circa un miglio nel loco di Fisterre , l’una tenuta da Pietro da Formegan, che può fare circa doi mille spade all’anno che con le spadette sariano in tutto sei mille spade d’ogni sorte, e nell’altra di Pietro Bressanet compagni si fanno badili et zappe, la qual roba vien poi dispensata in parte in quella valle, sul Trevisan, et in parte nel Padovan”. Qualità oltre che quantità. Al punto che, verso la fine del 1500, i fratelli Ferrara a Pietro da Formegan, anziché limitarsi a incidere una lettera identificativa, presero a firmare per esteso le lame prodotte. L’apice del successo fa raggiunto quando le botteghe bellunesi completavano le lame con else (fornimento) e impugnature sempre più raffinate ed eleganti. Come il ‘quadrotto’ che diventerà il tratto distintivo della produzione. Le spade diventano sempre più eleganti e con esse si forniscono anche foderi e cinturoni. Come e perché si esaurisce il distretto della spada? Intanto, dal ‘600, con l’apparire sulla scena delle armi da fuoco, cambiano le tecniche di combattimento. Venezia, riferimento della produzione bellunese, sposta in Val Trompia (delocalizzazione ante litteram!) la produzione delle armi da fuoco. E poi, comincia a scarseggiare sia la materia prima, sia il legname necessario ai forni. La produzione diventa via via sempre più antieconomica e le maestranze emigrano sia verso altri centri italiani (Brescia, Friuli, Maniago che poi produrrà coltelli) sia verso oltralpe. L’attento lavoro di molti ricercatori ha, fortunatamente, permesso di far conoscere persone (Pietro, Andrea e Zandonà Ferara, Pietro da Formicano (Antonio, Giorgio e Zammaria–Antonio Da Romagno-Simeon Mamani o Manani) Biagio da Lamon, Giorgio e Giuseppe Giorgiutti di Agordo, Francesco Del Pizzol, Bernardino e Francesco Barcelloni) la cui fama è sopravvissuta – per a verità più all’estero che in patria – al tramonto della produzione. (Nella foto, i Monica Sandi col presidente della Confraternita, Fabio Bona)
PER IL SECONDO ANNO, PER TUTTA L’ESTATE: LA “FABBRICA DELLE EMOZIONI”, IN COLLABORAZIONE CON Dersut Taibon EVENTI, APPUNTAMENTI, DIVERTIMENTI NELLA VALLATA AGORDINA. IN ONDA ALLA RADIO NEI NOTIZIARI E NEGLI APPROFONDIMENTI ALLA RADIO E SUL SITO WWW.RADIOPIU.NET
SECONDO SUMMER PARTY, SABATO DALLE 15 IN POI DA PIERA OCCHIALI A RONCH DE BOS SULLA STRADA CHE DA TAIBON PORTA A CENCENIGHE (PRIMA DI LISTOLADE) MUSICA, SPRIZZONI, RAGAZZE IMMAGINE E LE AUTO DI DOLOMITI STRETT, ANCHE TEST E BIKE… UNA FESTONE CON LA COLLABORAZIONE DI ALLEGHE FUNIVIE E CARPANO
DOMENICA CON IL CAI DI AGORDO A CIMA FRATE GRUPPO FOCOBON, PARTENZA ALLE 6.15 DAL MUNICIPIO DI AGORDO. INFO 380 69830 40
CANALE D’AGORDO, CAMBIO PROGRAMMA
GIOVEDI DELLE BIBLIOTECHE “MAFIA COME M”
CANALE D’AGORDO Oggi alle 20.45 nella sala di via Lotta interverrà Francesco Trotta dell’associazione “Cosa Vostra” con il libro “Mafia come M”, la criminalità organizzata nel Nordest spiegata ai ragazzi. Presenta Gianni Santomaso.
Cosa Vostra è un’associazione di promozione sociale nata a Treviso nel 2015, collaborano laureati, laureandi e studenti provenienti da varie realtà italiane. Un progetto nato come ricerca e analisi delle dinamiche comunicativa legate al territorio e quelle partecipative legate all’antimafia, coniugando l’impegno contro le infiltrazioni della criminalità organizzata alla valorizzazione territoriale
ALLEGHE IN CORO
ALLEGHE Venerdi alel 21 al centro congressi Antonio Franceschini del Palaghiaccio Alvise De Toni, concerto del Gruppo Vocale Cristallo con l’introduzione del Coro Alpino Monte Civetta, ingresso libero e organizzazione del Comune di Alleghe.
SABATO E DOMENICA LA FESTA DELLA MONTAGNA, LA FESTA SCARPONA
FARRA D’ALPAGO
DI ROBERTO BONA
Archeologico Agordino apre la mostra al Museo di Agordo
LA FESTA DE LA MAMA BELA
L’ARTE DI SARA CASAL
Poesia en pintura: para Migueh Hernandez
LO SBARCO SULLA LUNA, di Claudio Pra
Se avete voglia di vivere delle belle emozioni siete invitati ad Agordo sabato 13 luglio alle 20.30, in Sala Don Tamis, gentilmente offerta dalla Unione Montana Agordina. l’Associazione Astrofili Agordini “Cieli Dolomitici” ha organizzato una serata curata da Claudio Pra intitolata: “20 luglio 1969, 20 luglio 2019, Mezzo secolo fa l’uomo volò sulla Luna”. A 50 anni dallo storico allunaggio si rivivranno, con l’ausilio di audiovisivi, le varie fasi della corsa alla conquista della Luna, con le curiosità, i colpi di scena, le peripezie di una straordinaria avventura che portò l’uomo su un altro corpo celeste. Per chi c’era in quegli anni sarà un rivivere l’incredibile l’avvenimento, mentre per chi non c’era sarà conoscere una storia quasi incredibile, cominciata con il lancio delle Sputnik 1, il primo satellite artificiale, e terminata momentaneamente nel 1972, anno in cui l’uomo abbandonò la Luna. Al termine, meteo permettendo, i telescopi di “Cieli Dolomitici” permetteranno l’osservazione del nostro satellite naturale e del sito di atterraggio dell’Apollo 11.
LE VOCI DEL BORGO SABATO 13 E DOMENICA 14
ROCCA PIETORE Il Comitato Borgo di Sottoguda organizza appuntamenti in musica per le vie del villaggio nel fine settimana. Il Coro Improvvisando di Conegliano canterà sabato. Domenica inaugurazione del nuovo parco giochi, con la Messa delle 11 accompagnata dal Coro Alpini Gemona.
DOMENICA MOTORI E DISABILI CON LA TRE CIME PROMOTOR
POLPET DI PONTE NELLE ALPI
DI ROBERTO BONA
PROVINCIALE 563 DI SALESEI Fino al 9 agosto (festivi e prefestivi esclusi) senso unico alternato in località Salesei per la posa di protezioni sul versante.
PROVINCIALE 641 DI PASSO FEDAIA Dall’8 luglio al 9 agosto senso unico alternato tra Malga Ciapela e Sottoguda per la posa di nuovo cavidotto
REGIONALE 346 DEL SAN PELLEGRINO, TRATTI DI STRADA TRA FALCADE, CANALE D’AGORDO E VALLADA: Fino al 21 luglio dalle 8 alle 17, festivi e prefestivi inclusi, saltuario senso unico alternato regolato da movieri per lavori sostituzione conduttori linea elettrica alta tensione.
REGIONALE 203 AGORDINA, A SUD DI PONTE ALTO COMUNE DI AGORDO: Fino al 12 luglio (sabato e domenica esclusi) restringimento di carreggiata e senso unico alternato regolato da moviere.
REGIONALE 203 AGORDINA LOCALITA’ LE CAMPE (La Valle): Fino al 15 luglio con esclusione dei giorni festivi e prefestivi, dalle 7.30 alle 8.30, dalle 16.30 alle 17.30 senso unico alternato regolato da movieri, dalle 8.30 alle 16.30 senso unico semaforico, per lavori ripristino rete fognaria
PROVINCIALE 347 PASSO CEREDA: CHIUSURA. Fino all’11 luglio dalle 8.15 alle 12.30 e dalle 14 alle 17.30 con esclusione dei giorni festivi e prefestivi, chiusura tra Chiesa e Pradel in Comune di Val di Zoldo per lavori di asfaltatura.
LA VALLE Fino 31 luglio (festivi e prefestivi esclusi) senso unico a seconda delle esigenze con semaforo o movieri lungo la regionale 203 agordina in località La Muda
PROVINCIALE 563 DI SALESEI Fino al 19 luglio In località Sopracordevole in Comune di Rocca Pietore senso unico alternato con semaforo o movieri e divieto di transito ai mezzi con massa superiore a 7,5 tonellate.
IL VOLTAGO CONTINUA A VINCERE NEL CAMPIONATO AGORDINO FEMMINILE
Ragazze del Campionato Agordino femminile in campo ieri sera per giocare l’ottava giornata della stagione regolare. Continua la marcia trionfale del Voltago che rimane squadra da battere della stagione. Per il team del poi la sesta vittoria consecutiva su altrettante partite giocate. Nella giornata in cui riposava il Fodom, l’Alleghe incamera 3 punti contro il Taibon e si piazza al terzo posto in classifica.
Vittoria di misura per il Voltago che sul campo di casa batte il Le Ville campione in carica con un solo gol messo a segno. Partita giocata alla pari dalle due compagini e combattuta fino alla fine. A siglare il gol decisivo ci pensa Conedera su calcio di rigore.
A Boscoverde di Rocca Pietore l’Alleghe fa il colpaccio contro il Taibon aggiungendo 3 punti in classifica e conquistando così la terza posizione. È bastato un gol di scarto alle alleghesi per atterrare un Taibon che nonostante tutto rimane la seconda squadra in graduatoria. Padrone di casa a segno con Bassot e Busin. Ospiti che siglano il gol della bandiera con Caldart.
I RISULTATI DELL’OTTAVA GIORNATA: Le Ville – Voltago 0-1, Alleghe – Taibon 2-1. Ha riposato il Fodom
LA CLASSIFICA: Voltago 18, Taibon 9, Alleghe 7, Le Ville 5, Fodom 4
I CAMPI DEI MINIOTTAVI DEL CAMPIONATO AGORDINO DI CALCIO
Sono stati estratti all’interno di “Campionato Agordino Show” i campi che ospiteranno i miniottavi di finale del Memorial Denis Tonin. Taibon e Cencenighe ospiteranno domenica prossima le 4 partite valide per la prima fase finale del torneo. In base alle prime 2 partite estratte si è composto il tabellone ufficiale. A TAIBON Ore 15.00 Gosaldo – Agordo 2009 Ore 17.30 La Valle – Rivamonte A CENCENIGHE Ore 15.00 Frassenè – Le Ville Ore 17.30 Vallada – Atletico Caviola
CAMPIONATO AGORDINO GIOVANILE
I risultati: Le Ville – La Valle 1-2, Fodom – Cencenighe 8-0, Alleghe – Taibon si gioca martedì 16 luglio alle 19. Ha riposato il Canale. Classifica: La Valle 12, Taibon*, Canale e Fodom 6, Le Ville 3, Alleghe* e Cencenighe 0 (* una partita in meno) Prossimo turno: sabato alle 16 Fodom – Taibon, La Valle – Canale, Le Ville – Alleghe. Riposa il Cencenighe
CAMPIONATO AGORDINO FEMMINILE
I risultati: Fodom – Taibon 1-2, Alleghe – Le Ville rinviata. Ha riposato il Voltago. Classifica: Voltago 15, Taibon 9, Le Ville* 5, Fodom e Alleghe* 4 (*una partita in meno) Prossimo turno: mercoledì 10 luglio alle 19:30 a Voltago Le Ville – Voltago, alle 20:30 a Boscoverde Alleghe – Taibon. Riposa il Fodom
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%). Nel pomeriggio e in serata probabilità medio-alta (50/70%) di piogge, anche a carattere di rovescio o temporale, un po’ meno probabili su Prealpi veronesi e vicentine.
Temperature: Generalmente stazionarie. Su Prealpi a 1500 m min 10°C max 16°C, a 2000 m min 6°C max 12°C. Su Dolomiti a 2000 m min 6°C max 13°C, a 3000 m min 2°C max 3°C.
Venti: Nelle valli deboli o moderati per brezze; in quota moderati da Nord-Ovest, anche tesi sulle cime, a 10-20 km/h a 2000 m, 25-35 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Al mattino assenti (0%); al pomeriggio ed in serata probabilità media (40/60%) di rovesci sparsi e locali temporali.
Temperature: Senza variazioni di rilievo, o in aumento le minime nelle valli in caso di copertura notturna per nubi basse. Su Prealpi a 1500 m min 12°C max 16°C, a 2000 m min 8°C max 13°C. Su Dolomiti a 2000 m min 6°C max 13°C, a 3000 m min 2°C max 3°C.
Venti: Nelle valli deboli o moderati per brezze; in quota moderati/tesi da Ovest Nord-Ovest, a 10-30 km/h a 2000 m, 35-40 km/h a 3000 m.