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POTABILE L’ACQUA A SAN TOMASO E LIVINALLONGO
Gestione Servizi Pubblici informa che a SAN TOMASO AGORDINO nelle località CELAT,CHIEA,TOCOL, FONTANELLE e COL ZARESE l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari. Stesso discorso anche a LIVINALLONGO DEL COL DI LANA nelle località AL FAURO, CREPAZ, RENAZ, RUAZ, PEZZEI, S. GIOVANNI e FOSSAL.
GALLERIA DI SEGUSINO CHIUSA PER 4 MESI
SEDICO Veneto Strade comunica che sulla SP 1 Bis “Madonna del Piave”, dal 12 luglio e fino al 4 novembre, compresi sabati domeniche e festivi infrasettimanali, un’interdizione totale al transito per l’intera tratta della galleria di Segusino in seguito a dei lavori per messa in sicurezza della condotta acquedottistica
ACCERTATE LE 11 VITTIME IN MARMOLADA. ZAIA, “FINITA NEL PEGGIORE DEI MODI, ESPRIMO IL MIO CORDOGLIO AI FAMILIARI DELLE PERSONE SCOMPARSE”
VENEZIA “Purtroppo è finita nel peggiore dei modi. Non c’è più nessuna speranza. Con le analisi dei Ris, gli 11 dispersi iniziali della tragedia sulla Marmolada sono diventate 11 vittime ufficiali. Siamo vicini ai familiari delle persone che hanno vissuto una delle più brutte pagine di storia delle nostre montagne, un episodio che si fa fatica ancora ad accettare e a comprendere. Otto di queste vittime sono venete, la nostra Regione paga un tributo pesantissimo. Ringrazio i soccorritori, le forze dell’ordine, i volontari e il personale sanitario che subito dopo il tremendo boato di domenica scorsa hanno dato tutto. Ricordo che abbiamo anche 8 feriti, tre dei quali sono stati ospitati negli ospedali veneti. E ringrazio tutti gli operatori che nel corso di tutta questa settimana hanno in qualche caso addirittura rischiato la loro stessa vita durante le ricerche, nella speranza di trarre in salvo eventuali superstiti”. Questo il commento del Presidente della Regione Luca Zaia nell’apprendere la notizia del bilancio definitivo delle vittime travolte dalla valanga di ghiaccio e rocce sulla Marmolada. “Le ricerche tuttavia non si fermano e proseguiranno nei prossimi giorni: lo si deve per rispetto verso chi non potrà più riabbracciare i propri cari. Ai familiari delle vittime va il mio più sincero e totale cordoglio”.
DIMESSO UNO DEI FERITI DELLA MARMOLADA RICOVERATI IN VENETO
VENEZIA Aggiornamento sui feriti della Marmolada ospitati nelle strutture ospedaliere venete. S.G., il paziente tedesco soccorso e curato dall’Ulss 1 Dolomiti a Feltre sta bene ed è stato dimesso questa mattina. Accompagnato dai familiari, concluderà la convalescenza in una struttura vicino casa. Prima di lasciare l’ospedale feltrino, ha riservato parole di gratitudine e apprezzamento per i soccorsi e le cure ricevute. Per quanto riguarda gli altri feriti, le condizioni della signora ricoverata a Belluno, M.C., sono in via di miglioramento. Rimane in prognosi riservata invece Davide, il giovane trentino in cura all’ospedale di Treviso.
BELLUNO G. ha gli occhi che brillano, colmi di gratitudine. Ha avuto parole di apprezzamento per le cure prestate, l’attenzione e l’affetto che gli sono stati assicurati in questa faticosa settimana, ricca di emozioni contrastanti. A fine mattinata di sabato ha lasciato il Santa Maria del Prato di Feltre, accompagnato dai suoi familiari, per raggiungere una struttura vicino casa dove completerà la convalescenza. Ha avvisato l’Ulss che è arrivato a destinazione, ringraziando ancora una volta tutti i soccorritori e le èquipe sanitarie che gli hanno salvato la vita in quella montagna che tanto ama.
MARMOLADA. DIMESSA ANCHE LA PAZIENTE TEDESCA RICOVERATA IN VENETO
VENEZIA Dopo il paziente tedesco, dimesso sabato dall’ospedale di Feltre, anche la paziente tedesca soccorsa e curata dall’Ulss 1 Dolomiti a Belluno sta bene ed è stata dimessa ieri mattina. M.C. , queste le iniziali della paziente, ha salutato e ringraziato il personale sanitario con una lettera nella quale ha scritto, più o meno, letteralmente: “Non so nulla dell’accaduto, mi sono svegliata in ospedale. I medici, il personale di neurologia, si sono molto adoperati per me. Le vertigini, la mia stabilità sono lentamente ma costantemente migliorate. Mi infondono ottimismo! Perciò devo essere anche io ottimista, così tutto andrà bene. Anche oggi mi sono sentita molto meglio. Grazie a tutti quelli che si sono impegnati per me. Lo apprezzo molto”. Rimane ancora in prognosi riservata invece Davide Carnielli, il giovane trentino ferito sulla Marmolada e in cura all’ospedale di Treviso.
DE BERNARDIN: “ROCCA E’ STATA BATTUTA A SUFFICIENZA, SPERO CHE BASTI”
di Gianni Santomaso
ALLE FAMIGLIE DELLE VITTIME DELLA MARMOLADA, IL CORDOGLIO DELLA COMUNITA’ DI ROCCA PIETORE
ROCCA PIETORE Questo il messaggio del sindaco Andrea De Bernardin inviato alle famiglie delle vittime della Marmolada.
È passata gia una settimana da quella disgraziata domenica scorsa. Era una splendida giornata di sole e purtroppo per molte persone è divenuta tragica a causa di quel maledetto crollo della parete di ghiaccio. La Marmolada è una montagna che conosco bene in quanto sin da bambino ci vivo per molti mesi all’anno. Ero al mio posto di lavoro qui al lago di Fedaia domenica ma dall’interno della casa con il vociare della gente nessuno ha sentito il rumore del terribile crollo. Ho saputo pochissimi minuti dopo dall’ emittente radio agordina quanto era successo, assistendo ai primi numerosi voli di elicottero sopra le nostre teste. Ho cercato un modo semplice per riuscire ad arrivare alle famiglie delle vittime e per farlo ho scelto i Media che così attivamente in questi giorni hanno documentato le operazioni di soccorso, sempre cosi encomiabili. A nome mio personale e dell’intera comunità di Rocca Pietore, desidero portare ai familiari e ai superstiti le più sentite condoglianze in ricordo dei loro cari e amici. Vorrei anche dire loro una cosa che ritengo importantissima e cioè che, sono assolutamente certo che questa tragedia non avrebbe potuto essere evitata. Il maledetto crollo avvenuto in giornata festiva, nell’orario in cui gli alpinisti percorrono maggiormente il ghiacciaio e con il meteo così favorevole non era prevedibile. Negli anni ho sempre attentamente osservato questo colosso di roccia e ghiaccio, ammirandolo e amandolo, ho scritto molto su di lui e ritengo di conoscerlo bene.
Se quegli sfortunati alpinisti prima di affrontare la salita mi avessero chiesto un parere sull’ascensione, avrei risposto che opportunamente attrezzati, prestando attenzione a rimanere sul sentiero, stando attenti a non avvicinarsi ai crepacci e usando tutte le accortezze dovute per una ascensione alpinistica su roccia e ghiaccio, la cosa era assolutamente fattibile, anzi, li avrei persino incentivati ad approfittare di una così splendida giornata.
Credo che nessuna critica possa essere addebitata a loro in quanto hanno solo avuto la sfortuna di essere li nel momento sbagliato. Dal canto mio, senza ricerca di frasi retoriche, posso solo dire che questa vicenda mi ha profondamente scosso e che durante queste notti sulla montagna, quando tutti i rumori svaniscono e rimane il grande silenzio, ho pensato molto a quelle persone che erano sepolte sotto il ghiaccio, così vicino a me. Non posso fare altro che mandare un grande abbraccio ai loro cari e ai loro amici.Andrea De Bernardin
Sindaco di Rocca Pietore (BL)
IL FINE SETTIMANA DEL SOCCORSO ALPINO
RECUPERATO IL CORPO SENZA VITA DI UN ESCURSIONISTA PRECIPITATO IN CIVETTA
VAL DI ZOLDO Ieri attorno alle 13.45 la Centrale del Suem è stata contattata dal gestore del Rifugio Torrani, allertato da un escursionista di passaggio che aveva visto precipitare una persona dalla Ferrata Alleghesi. Sul posto si è portato l’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano e dopo un sorvolo ha individuato il corpo senza vita, provvedendo al suo recupero e trasportandolo a valle. La salma, Marco Clerico della provincia di Cuneo e vicepresidente del CAI di Peveragno, è stata quindi affidata al carro funebre e accompagnata nella camera mortuaria di Forno di Zoldo. Sul posto Carabinieri e Soccorso alpino della Val di Zoldo.
SOSPESO NEL VUOTO SULLA CIMA GRANDE DI LAVAREDO
AURONZO DI CADORE Venerdì sera verso le 20.15 la Centrale del 118 è stata allertata per un alpinista austriaco che, calandosi in corda doppia dalla vetta della Cima Grande di Lavaredo, era rimasto sospeso nel vuoto. Dopo aver scalato una via, anziché scendere lungo la normale, E.W., 65 anni, è la compagna di cordata avevano subito iniziato la prima doppia verso la Cima Ovest, dopo aver trovato il tracciato a spit della Via Zambelli e in un punto dove poi la parete in rientranza diventa strapiombante l’uomo era rimasto presto staccato di un decina di metri. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato alle Tre Cime, ha effettuato un sorvolo individuando la coppia ed è sceso al Rifugio Auronzo a lasciare l’equipe medica. Tornata a circa 2.700 metri di quota, con parecchio vento, l’eliambulanza ha calato il tecnico di elisoccorso per una sessantina di metri con il verricello. Il soccorritore ha agganciato le corde e raggiunto l’alpinista, per poi recuperarlo. In una seconda rotazione ha poi imbarcato anche la compagna ferma in sosta più sopra. Entrambi sono stati trasportati al Rifugio Auronzo.
BLOCCATA DAL FREDDO E DALLA STANCHEZZA RECUPERATA SOTTO LE TRE DITA
CORTINA L’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano, dopo aver imbarcato un tecnico del Soccorso alpino di Cortina, è intervenuto venerdì sulla Ferrata Lipella, poiché un’escursionista di Mira (VE), era bloccata dalla stanchezza e dal freddo sotto le Tre Dita. La donna e l’altro escursionista che si trovava con lei sono stati recuperati e trasportati a valle. Pronta a intervenire in supporto alle operazioni una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza
TOCCA IL RECINTO ELETTRICO E SCAPPA. CANE SI PERDE, RITROVATO A CAVERSON
FALCADE Il Soccorso Alpino della Val Biois si è attivato alle 14.20 di venerdì per aiutare una coppia nella ricerca del loro cane a Falcade. Tena, una femmina di cane corso, mercoledì dopo aver toccato con il muso un recinto elettrificato, aveva iniziato a tirare il guinzaglio riuscendo a togliersi la pettorina e scappando nel bosco nella zona di Malga Le Buse. Tena è stata ritrovata sabato mattina a Caverson da un gruppo di passanti e i proprietari del cane sono andati a recuperarlo.
SCIVOLA E SBATTE IL VOLTO, ELITRASPORTATA A BELLUNO
CORTINA Sabato alle 11.40 l’elicottero di Dolomiti Emergency è stato inviato dalla Centrale del 118 lungo il sentiero 215 che sale al Rifugio Vandelli, per un’escursionista che era scivolata sbattendo il volto. Sbarcati con un verricello nelle vicinanze, equipe medica e tecnico di elisoccorso hanno prestato le prime cure a G.B., 60 anni, di Godega di Sant’Urbano (TV), a seguito del possibile trauma cranico riportato. Imbarellata, la donna è stata issata a bordo e trasportata all’ospedale di Belluno.
INCIAMPA E PRECIPITA DAL LAGAZUOI. PERDE LA VITA UN SESSANTOTTENNE
CORTINA Sabato attorno alle 12.30 la Centrale del Suem è stata allertata per un escursionista precipitato sul Lagazuoi. L’uomo, che si trovava con la moglie e un’altra persona, si stava dirigendo all’ingresso a monte delle Gallerie, quando è inciampato cadendo a lato del sentiero e precipitando nel vuoto. Dopo aver imbarcato un tecnico del Soccorso alpino di Cortina che si trovava casualmente sul posto, il Pelikan ha effettuato la ricognizione della parete, individuando il corpo senza vita un centinaio di metri più in basso. Sbarcati soccorritore ed equipe medica con il verricello, non si è potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo, E.G., 68 anni, di Roma. L’elicottero è quindi volato a imbarcare una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cortina per procedere ai dovuti rilievi. Una seconda squadra del Soccorso alpino di Cortina è stata poi portata in quota in supporto alle operazioni di recupero della salma che, ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, è stata trasportata al Col Gallina, per essere affidata al carro funebre.
CORDATA IN DIFFICOLTA’ SULLE TRE CIME DI LAVAREDO
CORTINA Sabato alle 12.30 circa la Centrale del Suem è stata allertata da una cordata di alpinisti, dei quali uno volato sulle Tre Cime di Lavaredo. Al cellulare il chiamante straniero diceva che l’incidente era avvenuto sui primi tiri dello Spigolo Dibona sulla Grande e che il compagno si era fatto male a una gamba. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è quindi volato ad Auronzo di Cadore e si è avvicinato in ricognizione alla parete, verificando la presenza unicamente di cordate in normale progressione. Dopo aver controllato due volte fino alla Croce di vetta, l’equipaggio ha poi notato una persona che si sbracciava sul ghiaione alla base della montagna, dando indicazioni verso la Cima Ovest. La cordata in difficoltà, che si era calata, si trovava in realtà ai piedi della Cima Ovest, su cui aveva attaccato lo spigolo Demuth. L’alpinista infortunato a una caviglia, un 56enne polacco, è stato recuperato e trasportato all’ospedale di Belluno.
CADE DALLA MOUNTAIN BIKE E PERDE CONOSCENZA DOPO UN COLPO ALLA TESTA
BORCA DI CADORE Poco prima delle 13 di sabato l’eliambulanza di Cortina è stata inviata a Forcella Forada, per un incidente ciclistico su una strada forestale dove passa il sentiero 468. F.B., 71 anni, di Follonica (GR), che si trovava con altre persone, era infatti caduto dalla mountain bike e aveva perso coscienza per un colpo alla testa. Raggiunto da una squadra del Soccorso alpino di San Vito di Cadore arrivata in fuoristrada e dall’equipe medica e dal tecnico di elisoccorso calati nel bosco con il verricello, all’uomo, che si era nel frattempo ripreso, è stata subito prestata assistenza sanitaria. Caricato in barella, è stato poi spostato in jeep di 500 metri fino allo spiazzo dove era atterrato l’elicottero. Trasferito a bordo, l’infortunato è stato accompagnato all’ospedale di Belluno.
PRECIPITA CON IL PARAPENDIO E RESTA SOSPESO SUI RAMI DI UN ALBERO
SOVRAMONTE Poco prima delle 14 di sabato il Soccorso alpino di Feltre è stato attivato per un parapendio precipitato a Croce d’Aune, nel comune di Sovramonte, il cui pilota non aveva riportato conseguenze, ma era rimasto sospeso tra i rami di un faggio a una quindicina di metri da terra. Una squadra ha raggiunto il punto, a 1.024 metri di quota, sulla strada che va verso Campo, è con tecniche di tree climbing ha raggiunto, assicurato e calato a terra G.D.L., 50 anni, di Desio (MB). I soccorritori hanno poi aiutato l’uomo a recuperare anche la vela rimasta sull’albero.
FREECLIMBER SI INFORTUNA NELLA FALESIA DI PODENZOI
LONGARONE Alle 16.20 circa il 118 è stato attivato per un freeclimber caduto nella falesia di Podenzoi. Y.D.M., 32 anni, di Gorizia, perso l’appiglio era volato, finendo a testa in giù contro la parete. La compagna che gli faceva sicurezza lo aveva quindi calato per alcuni metri fino a terra. Sul posto sono arrivati una squadra del Soccorso alpino di Longarone e L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che ha sbarcato con un verricello di 40 metri equipe medica e tecnico di elisoccorso. Prestate le prime cure per le escoriazioni e il probabile trauma cranico riportato, l’infortunato è stato imbarellato, spostato dai soccorritori in un punto agevole per il recupero, issato a bordo e accompagnato all’ospedale di Belluno.
RECUPERATO UN TURISTA SPAGNOLO CON TRAUMA AL GINOCCHIO
BELLUNO Passate le 19 di sabato l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato al Rifugio 7° Alpini, dove un escursionista di passaggio, che si era imbattuto in lui lungo il sentiero, aveva accompagnato un turista spagnolo in difficoltà, a seguito di un probabile trauma al ginocchio. Dopo essere stato controllato, l’uomo è stato caricato a bordo e trasportato all’ospedale di Belluno per le opportune verifiche
VOLA IN PARETE DALLA CRODA NEGRA
LIVINALLONGO Attorno alle 11 di ieri l’elicottero di Dolomiti Emergency è stato inviato dalla Centrale del Suem nella zona di Passo Giau, dove un’alpinista era caduta dalla parete della Croda Negra che stava scalando. Prima di cordata, sul tiro iniziale, L.B., 31 anni, di Venezia, è volata, le protezioni che aveva inserito nella roccia sono uscite e lei è arrivata a terra, una quindicina di metri più in basso, riportando un possibile grave trauma al piede. Sbarcati con un verricello di 20 metri, equipe medica e tecnico di elisoccorso hanno prestato le cure urgenti alla ragazza e, dopo averla stabilizzata, la hanno caricata in barella. Issata a bordo, l’infortunata è stata trasportata all’ospedale di Treviso.
CADE CON LA MOUNTAIN BIKE SUL COL VISENTIN
VITTORIO VENETO Ieri a mezzogiorno il Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane è stato attivato per una ciclista caduta in discesa dal Col Visentin. E.M., 54 anni, di Casier (TV), che si trovava in compagnia, perso il controllo della propria mountain bike, era finita a terra all’altezza del primo tornante dopo Forcella Zoppei. La donna è stata raggiunta da una squadra che le ha prestato le prime cure assieme al personale sanitario dell’ambulanza, sopraggiunta nel frattempo. L’infortunata, con sospetti traumi allo sterno e a una mano, è stata assistita poi dall’equipe medica dell’elicottero di Dolomiti Emergency, atterrato nelle vicinanze. Una volta imbarellata, è stata caricata a bordo e trasportata all’ospedale di Belluno.
CRISI DI PANICO SULLE MARMAROLE
AURONZO DI CADORE Ieri alle 12.40 circa la Centrale del 118 è stata allertata da un’escursionista bloccata da una crisi di panico, non distante da Forcella San Lorenzo, sulle Marmarole. M.P., 51 anni, di Vigo di Cadore (BL), stava percorrendo da sola la Ferrata Amalio Da Pra, quando, in un tratto in cui il cavo si interrompe e bisogna attraversare un canale per poi riprendere la ferrata, aveva iniziato a risalire qualche metro una traccia che aveva trovato, sbagliando itinerario, e si era fermata poco dopo. Una squadra del Soccorso alpino del Centro Cadore è partita per andare in suo aiuto, ha raggiunto Forcella San Lorenzo per poi attaccare la Ferrata e individuarla a breve. Dopo averla assicurata i soccorritori sono quindi tornati sui loro passi assieme alla donna, per arrivare al sentiero e scendere con lei fino al Rifugio Ciareido, da dove la hanno accompagnata in jeep alla macchina al Pian dei Buoi.
CICLISTA COLTO DA MALORE A TAMBRE
TAMBRE Verso le 13 di ieri è scattato l’allarme per un ciclista colto da malore in località Valmenera a Tambre. Le condizioni dell’uomo, che era sdraiato a terra assistito da due persone, sono subito state valutate dall’equipe medica dell’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, sbarcata nelle vicinanze assieme al tecnico di elisoccorso. Imbarcato, R.D.P., 63 anni, di Santa Giustina (BL), è stato trasportato all’ospedale di Belluno per le verifiche del caso.
RAGAZZA PUNTA DALLE VESPE A CORTINA, MALORE PER UN GIOVANE AD AURONZO
CORTINA Una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza ha raggiunto L.Z., una venticinquenne di Auronzo di Cadore (BL), che era stata punta dalle vespe, mentre si trovava nei pressi del Ponte Outo, alle Cascate di Fanes. La ragazza è stata accompagnata al Codivilla dai soccorritori per i dovuti accertamenti.
AURONZO DI CADORE Una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza è stata inviata sul Monte Agudo, poiché, a seguito di un probabile malore, un diciassettenne di Ala (TN), aveva perso i sensi, era caduto a terra e aveva sbattuto il volto. I soccorritori hanno preso in carico il ragazzo, per poi accompagnato direttamente al pronto soccorso.
VOLA SULLA MOIAZZA, CORDATA RECUPERATA DAL SOCCORSO ALPINO
AGORDO Ieri, poco prima delle 14, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato nel Gruppo della Moiazza, sulla Torre del Camp, comune di Agordo, per un incidente in parete lungo la Via Bien. Primo di una cordata di tre, un alpinista era infatti volato qualche metro sopra i compagni fermi in sosta, una protezione non aveva retto l’urto e lo scalatore aveva sbattuto sulla roccia una quindicina di metri più sotto. Lanciato l’allarme, uno dei compagni si era calato da lui. Individuato il punto, l’eliambulanza ha sbarcato il tecnico di elisoccorso con 35 metri di verricello. L’infortunato, G.O., 27 anni, di San Donà di Piave (VE), è stato recuperato e trasportato al campo base al Rifugio Carestiato, dove attendevano medico e infermiera dell’equipaggio e dove ha dato il proprio supporto anche il gestore, componente del Soccorso alpino di Agordo. Mentre venivano prestate le prime cure per un sospetto politrauma, l’eliambulanza è tornata in parete a prendere anche i due compagni. Il ferito è stato trasportato all’ospedale di Belluno.
ALTRI DUE INTERVENTI IN MONTAGNA PER IL SOCCORSO ALPINO
CORTINA Una squadra del Soccorso alpino di Cortina è stata inviata attorno alle 13 al Rifugio Sennes, dove si trovava una ciclista che si era fatta male cadendo dalla mountain bike. I soccorritori hanno raggiunto C.B., 66 anni, di Cassola (VI), e le hanno prestato le prime cure. Dopo avere caricato anche la sua bici sul fuoristrada, hanno quindi accompagnato la donna fino all’ospedale di Cortina. Verso le 16 un altro allarme, lanciato da una coppia di turisti tedeschi – lui 61 anni, lei 44 anni – che, arrivati nella parte finale della Ferrata della Cengia Gabriella nel Gruppo del Popera, non erano più in grado di proseguire per la stanchezza. L’elicottero di Dolomiti Emergency, una volta sul posto, ha sbarcato l’equipe medica al Rifugio Carducci, per poi volare nel punto in cui si trovavano i due. Recuperati uno alla volta dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 30 metri, gli escursionisti sono stati poi lasciati al Carducci.
POCA PARTECIPAZIONE ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO AD ARABBA
LIVINALLONGO Si è svolta sabato ad Arabba la manifestazione sul cambiamento climatico organizzata in primis da Gabriele Del Monego. Purtoppo la partecipazione non è stata molto esaustiva per gli organizzatori che comunque non si danno per vinti e annunciano novità nel prossimo futuro.
GABRIELE DEL MONEGO
IL VIDEO
PNRR: OLTRE UN MILIONE DI EURO PER L’AMPLIAMENTO DEL PALASPORT DE MAS
di Moreno Gioli
QUASI 7 MILA NUOVI POSITIVI IN 24 ORE IN VENETO, 18 DECESSI, RICOVERI STABILI
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
RETINOGRAFI A PIEVE E AGORDO: OLTRE 36 MILA CHILOMETRI RISPARMIATI
BELLUNO Da Belluno a Sidney, andata e ritorno: 36 mila chilometri risparmiati in dieci mesi. Questa la distanza complessiva dei viaggi che, grazie alla tecnologia, sono stati risparmiati grazie all’applicazione della telemedicina all’oculistica. Dall’attivazione a novembre 2021 ad oggi, sono stati eseguiti 290 esami del Fundus oculi per una diagnosi precoce della retinopatia diabetica, eseguiti dagli infermieri dei Centro anti diabetico di Pieve di Cadore e di Agordo e refertati in remoto dall’oculistica di Belluno, senza far spostare il paziente e con l’unico accesso all’ospedale per la visita diabetologica. La Retinopatia diabetica, infatti, è una complicazione del diabete che colpisce gli occhi. È causata da un danno ai vasi sanguigni del tessuto della parte fotosensibile dell’occhio, la retina. Se non diagnosticata e trattata precocemente può portare alla cecità. Di norma, le persone con diabete eseguivano lo screening del fundus ogni 2 anni attraverso una visita oculistica nelle unità operative di Belluno o Feltre. Grazie al sistema di telemedicina avviato a Pieve di Cadore e Agordo e finanziato attraverso i Fondi Comuni Confinanti, la persona con diabete, contestualmente al controllo diabetologico, con un solo accesso al Centro Anti Diabete vicino a casa, esegue anche l’acquisizioni delle immagini per lo screening attraverso i retinografi acquistati nell’ambito del progetto. Il personale del CAD, infatti, è stato formato dai medici oculisti per la raccolta e la trasmissione delle immagini alle unità operative di oculistica dove vengono refertate. Nella maggioranza dei casi lo screening si conclude cosi. Nel caso venga rilevata la patologia, il paziente viene preso in carico per gli approfondimenti necessari. In otto mesi sono stati eseguiti oltre 290 esami, con conseguenti 290 viaggi a Belluno risparmiati per i pazienti, spesso anziani, e per i loro accompagnatori. «Questa è stata la prima applicazione della Telemedicina in azienda ed è il simbolo del lavoro di rete che azzera le distanze: si muovono le immagini e non le persone », ha commentato il direttore generale Maria Grazia Carraro, «hanno fatto rete i nostri professionisti per la formazione e la costruzione del percorso, ha fatto rete il territorio che ha investito in questo progetto i Fondi dei Comuni di Confine. Con grande vantaggio per molti cittadini, prevalentemente anziani, e per i loro familiari, in termini di tempo e spostamenti»
DOLOMITIBUS: OGGI E DOMANI VARIAZIONE DEL SERVIZIO URBANO A BELLUNO PER LAVORI
BELLUNO Dolomitibus informa che il Comune di Belluno con propria ordinanza n. 229 del 8 luglio 2022, per lavori di riparazione di un tratto di condotta delle acque meteoriche, ha disposto il divieto di transito agli autobus di categoria M3 in Via Bolzano nei pressi dell’intersezione con via Vezzano oggi e domani dalle ore 8.30 alle ore 17.30. Per quanto sopra il servizio della LINEA L Lilla “GIAZZOI-OSPEDALE-PIAZZA VITTORIO EMANUELE-L’ANTA” nei giorni 11 e 12 luglio 2022 dalle ore 8.30 alle ore 17.30 di ciascuna giornata e comunque fino al termine dei lavori previsti effettuerà il seguente percorso alternativo: ANDATA: Giazzoi – Bolago – Casoni – Mussoi – Ospedale – Via Dante – Piazza Vittorio Emanuele – L’Anta. RITORNO: L’Anta – Piazza Vittorio Emanuele – Via Dante – Ospedale – Mussoi – Casoni – Bolago – Giazzoi. Fermate soppresse tutte quelle sulla tratta Mussoi – Giazzoi di seguito elencate: Travazzoi ex fornaci, San Sebastiano, Travazzoi case popolari, Vezzano, Vezzano da Tugna, Bolzano case popolari, Bolzano Bellunese basso, Bolzano Bellunese, Bolzano Bellunese Frigimelica, Tisoi scuole, Tisoi, Tisoi al capitello.
DAL CORRIERE DELLE ALPI
DALLA CAOTICA MILANO ALLA TRANQUILLA SAN TOMASO PER GESTIRE UNA PIZZERIA
SAN TOMASO Come ogni lunedi Gianni Santomaso dalle pagine del Corriere delle Alpi racconta una storia, un personaggio, un pezzo di vita dell’Agordino “Vivere l’Agordino” una raccolta spaccato di vita agordina con le immancabili vignette di Erica Andrich
di Gianni Santomaso
TORNANO GLI EVENTI AL PARCO CICLAMINO DI MEANO
SANTA GIUSTINA Il Parco Ciclamino di meano torna a vivere. Ad aprire la stagione quest’anno sarà la seconda edizione del Ladies & Gentlemen, in programma per sabato 16 e domenica 17 luglio. Dopo la prima edizione del 2019 la voglia di rilanciare questo format era davvero tanta: un torneo di calcio a 5 dove ogni squadra deve sempre schierare una donna. L’evento ha preso vita da un gruppo di ragazzi e ragazze santagiustinesi e non, grazie alla stretta collaborazione con il Comitato Festeggiamenti Meano e, da questa edizione, anche col patrocinio della Propoco Santagiustinese. Le squadre a battersi per il titolo quest’anno sono ben 24 e lo faranno nel rinnovato campo da calcio dopo i lavori svolti dalla sinergia Comune di Santa Giustina e lo storico comitato frazionale.
DOMANI LA GIORNATA ECOLOGICA IN NEVEGAL
BELLUNO Domani giornata ecologica per la pulizia di alcuni sentieri sul Colle del Nevegàl, promossa dall’amministrazione comunale. L’appuntamento è alle 7.30, nel piazzale del Nevegàl. Chi volesse unirsi all’evento, può ancora comunicare la propria adesione all’ufficio comunale di Protezione civile, scrivendo un’email all’indirizzo [email protected], oppure chiamando il numero di telefono 0437 913617
300 POSTI IN POLIZIA
BELLUNO Nella Gazzetta Ufficiali sono stati pubblicati i bandi dei concorsi pubblici per la copertura di 192 posti di vice ispettore tecnico nel settore telematico e per 100 posti di vice ispettore tecnico nel settore accasermamento.
I PUNTI ALL’ORDINE DEL GIORNO RADDOPPIANO CON LE TRE INTERROGAZIONI DELLA MINORANZA
ROCCA PIETORE Domani alle 19 consiglio comunale convocato dal sindaco Andrea De Bernardin che porta all’attenzione dei consiglieri il rendinconto 2021, la variazione al bilancio e lo statuto dell’azienda speciale consortile e la convenzione con il Comune di Livinallongo per le funzioni di segreteria comunale. La minoranza “Uniti per la montagna” interroga: 1) i lavori di sistemazione dei cimiteri sono stati appaltati? E quelli dei marciapiedi comunali? L’opposizione chiede lumi sulle transenne presenti tra Viale Dolomiti e la nuova strada di Boscoverde. La minoranza vuole conoscere la situazione dei confini della Marmolada e la situazione dell’uso civico, infine interrogazione sul ponte Ru de Forzelet per capire a chi spetti la pulizia della zona e a chi la ricostruzione dei marciapiedi.
IN CONSIGLIO COMUNALE LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI STATALI
TAIBON Mercoledi 13 luglio alle 18.30 il consiglio comunale convocato dal sindaco Silvia Tormen prevede all’ordine del giorno le variazioni al bilancio, concessione del contributo statale e comunicazioni del primo cittadino
INFLAZIONE, E’ UNA PATRIMONIALE DA 8,3 MILIARDI SUI CONTI CORRENTI DEI VENETI
L’inflazione è una tassa della peggior specie, perché colpisce soprattutto chi ha meno. In talune condizioni gli effetti che sprigiona sono ancor più preoccupanti; in particolar modo, quando si “abbatte” come una patrimoniale sui conti correnti. In un momento di difficoltà come questo, le famiglie pensano di avere il proprio “gruzzoletto” al sicuro; in realtà è un illusione monetaria, poiché una parte dei risparmi è destinata a “evaporare”. Di quanto? A fare i conti ci ha pensato l’Ufficio studi della CGIA. In termini puramente teorici, infatti, in questo ultimo anno l’aumento dell’inflazione è costato ai veneti 8,3 miliardi di euro. Come è giunto a questo risultato? Tenendo conto che in questi ultimi 12 mesi il tasso di interesse applicato dagli istituti di credito sui depositi bancari si è aggirato attorno allo zero e l’inflazione, invece, è cresciuta dell’8 per cento, a risparmi invariati, che al 31 dicembre scorso in Veneto ammontavano complessivamente a 103,8 miliardi, il caro vita ha eroso questi ultimi di 8,3 miliardi di euro.
Lombardia, Lazio e Veneto le regioni più penalizzate
Come era prevedibile, a livello territoriale il costo più salato l’hanno pagato i risparmiatori delle regioni più ricche: in Lombardia la perdita di potere di acquisto è stata di 19,4 miliardi, nel Lazio di 9,3, in Veneto di 8,3 e in Emilia Romagna di 8,1. Desta sicuramente molta sorpresa il risultato emerso dal confronto tra le macro aree geografiche del Paese. Se a Nordovest il “prelievo” è stato di ben 29,8 miliardi, nel Mezzogiorno invece ha raggiunto quota 22,8 miliardi; un dato, quest’ultimo, nettamente superiore ai 20,7 miliardi registrati nel Nordest e ai 18,8 miliardi riconducibili al Centro (vedi Tab. 1).
Il 6 per mille imposto da Amato ci costò 18 volte di meno
L’aspetto per certi versi singolare di tutta questa vicenda è che le persone faticano a cogliere e quantificare gli effetti negativi dell’inflazione sui risparmi. A distanza di 30 anni, ad esempio, tutti ricordano ancora con grande rabbia il prelievo straordinario del 6 per mille imposto dall’allora Governo Amato sui conti correnti degli italiani. Nell’estate del 1992, infatti, quella misura costò alle famiglie italiane 5.250 miliardi di lire, ovvero 2,7 miliardi di euro. Rivalutando questo importo a maggio 2022, il prelievo si attesta a 5 miliardi di euro; praticamente un “sacrificio” economico 18 volte inferiore ai 92 miliardi stimati, in quest’ultimo anno, dall’Ufficio studi della CGIA.
Stiamo scivolando verso la stagflazione
Il pericolo che la nostra economia stia scivolando lentamente verso la stagflazione è molto elevato. Quest’ultimo è un termine ai più sconosciuto, anche perché si manifesta raramente, ovvero quando ad una crescita economica molto bassa (se non addirittura negativa) si affianca un’inflazione molto elevata che provoca un aumento del tasso di disoccupazione. Un quadro economico che in tempi relativamente brevi potrebbe verificarsi anche in Italia. Con le difficoltà legate alla pandemia, agli effetti della guerra in Ucraina, all’aumento dei prezzi delle materie prime e dei prodotti energetici rischiamo, nel medio periodo, di veder scivolare la crescita economica verso lo zero, con una inflazione che, invece, potrebbe raggiungere a breve le due cifre.
Le contro misure da prendere
Contrastare la stagflazione, segnala l’Ufficio studi della CGIA, è un’operazione molto complessa. Per attenuare la spinta inflazionistica, gli esperti sostengono che le banche centrali dovrebbero contenere le misure espansive e aumentare i tassi di interesse, operazione che consentirebbe di diminuire la massa monetaria in circolazione. E’ evidente che avendo un rapporto debito/Pil tra i più elevati al mondo, con l’aumento dei tassi di interesse l’Italia registrerebbe un deciso incremento del costo del debito pubblico. Un problema che potrebbe minare la nostra stabilità finanziaria. Bisognerebbe, infine, intervenire simultaneamente almeno su altri tre versanti: in primo luogo, attraverso la drastica riduzione della spesa corrente e, in secondo luogo, con il taglio della pressione fiscale, unici strumenti efficaci in grado di stimolare i consumi e per questa via alimentare anche la domanda aggregata di beni e servizi. Operazioni, queste ultime, non facili da applicare in misura importante, almeno fino a quando non verrà “rivisto” il Patto di Stabilità a livello europeo. Infine, dovremmo assolutamente introdurre un tetto al prezzo del gas e del carburante. Due voci che in questi ultimi 12 mesi hanno contribuito in misura determinante ad innalzare pericolosamente il nostro livello di inflazione.
RIECCO IL CIRCO PATUFF
CESIOMAGGIORE La nuova stagione del Circo Patuft riparte da Cesiomaggiore via Pradenich (impianto sportivo). Dal 15 al 24 luglio sarà presentato lo spettacolo SOÑAMBULA. Unica tappa nel bellunese.
DUE GIORNI DI FESTA CON LA FESTA DI SAN LUCANO
TAIBON Comune di Taibon, Pro Loco, Gruppo Sportivo, Donatori del sangue di Taibon e Radio Più organizzano la Festa di San Lucano. Sabato 16 luglio dalle 15 alle 20 la pesca di beneficenza presso la Casa di San Lucano, alle 18 la partenza della Minicorrinvalle riservata ai ragazzi dai 6 ai 13 anni (gadget e buono pasto presso la sagra a tutti i partecipanti), alle 19 apertura dello stand gastronomico e musica con Cosmo, Roberto e Lucia. Domenica alle 11 la santa messa, dalle 10 alle 20 la pesca di beneficenza presso la Casa di San Lucano, alle 12 apertura dello stand gastronomico, alle 15 i giochi di una volta con i pompieri volontari di Agordo e alle 19 i piatti tipici. Dal pomeriggio musica con Eros. Per la corrinvalle versione adulti l’appuntamento è posticipato al 2023.
DOMENICA 17 LUGLIO LE COMMEMORAZIONI DEL SACRIFICIO DEI PARTIGIANI
di Roberto Bona
EL CANAL DE AGORT, LA MOSTRA
DI CLAUDIO FONTANIVE
OSPITE: Gabriele Fogliata e Manuel Conodera
EL CANAL DE AGORT
AGORDO Presso il museo in via 5 maggio ad Agordo si può visitare la mostra “El Canal De Agort” storia ed archeologia da San Gottardo alla Conca Agordina. La mostra è visitabile dal giovedì alla domenica dalle 9:30 alle 12:30 e dall 16 alle 19 fino al 4 settembre.
ECHI DI CORI A MALGA CIAPELA
ROCCA PIETORE Sabato 16 luglio a Malga Gran PIan in località Malga Ciapela e a Sottoguda, il Coro Lunedì di Roma sarà in concerto per “Echi di Cori”. Alle 11 appuntamento a Malga Ciapela mentre alle 16 la location sarà il Borgo di Sottoguda. Entrata a offerta libera.
LA MOSTRA DI ALBINO MEZZACASA A CENCENIGHE
CENCENIGHE Sarà visitabile dal 23 luglio e fino al 14 agosto la mostra di scultura di Albino Mezzacasa presso il Nof Filò di Cencenighe. Gli orari delle visite: nei giorni feriali dalle 17:30 alle 21, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 17:30 alle 21.
IL TRAMONTO A PASSO DURAN
LA VALLE Riceviamo e pubblichiamo una foto di Tiziano De Col scattata nella serata di venerdì al Passo Duran. Erano circa le 19:30 quando è stata scattata l’immagine in località Piar. “In controluce usando il tronco di un larice come punto d’ombra”
DIARIO DI BORDO, GIORNO 7… di Claudia Soppelsa
PUNTATA 07
AUDIO CLAUDIA SOPPELSA GIORNO 7
Oggi è stata una di quelle giornate talmente frenetiche da non avere nemmeno il tempo per fermarsi a pensare cosa stesse succedendo. Una di quelle giornate in cui l’unica cosa che riesci a mangiare è un panino camminando. Sveglia alle 6:30 per Londra, abbiamo scarpinato tutto il giorno e siamo riusciti a vedere tutto l’essenziale: Buckingham Palace, House of Parliament, Downing Street, the Big Ben, Trafalgar Square, Wendsminster Abbey, Piccadilly Circus, the London Eye… E siamo arrivati giusto in tempo per il cambio della guardia Devo dire che come al solito i ragazzi sono stati BRAVISSIMI a tenere il ritmo e a restare ordinati per non perdersi.Verso mezzogiorno mi si avvicina Manuel con gli occhi pieni di fame e timidamente mi fa: ” Ma quand’è che si mangia?” In effetti camminavano da ore e qualcuno non aveva neanche fatto colazione. Abbiamo quindi approfittato per un picnic veloce veloce a St. James’s Park, di fronte al Buckingham Palace.Ripensandoci bene in effetti uno dei ricordi più nitidi che ho dell’adolescenza è che avevo SEMPRE, COSTANTEMENTE fame (un po’ anche adesso in realtà).Nel pomeriggio siamo riusciti a infilare persino Madame Tussauds Museum. Come altro descriverlo se non come una FIGATA GALATTICA??Abbiamo anche fatto la foto con la Royal Family, dalla quale però hanno tagliato fuori William&Megan, che erano in un’altra sala a parte In autobus ero seduta vicino ad un altro Teacher britannico, che rispetto alle dimissioni di Johnson mi ha detto l’esatto opposto del tizio di ieri: ” Speriamo che ora venga eletto qualcuno più vicino all’Unione Europa. Questa trovata della Brexit sta portando solo guai. La Scozia ha chiesto un referendum per l’indipendenza perché loro vogliono tornare in Europa. Per me la situazione post-Brexit è talmente triste che da qualche anno mi sono trasferito a Roma”. Solo per dare un’idea di quanto sia diviso il Paese sull’argomento. Domani si dorme meritatamente un po’ di più, ritrovo alle 11:00 per la gita sulla magnifica Jurassic Coast
IERI ALLA RADIO
DUE MINUTI PER TE
APPUNTAMENTO DELLA DOMENICA CON MONSIGNOR GIORGIO LISE
GIROVAGANDO IN E-BIKE – SECONDA STAGIONE
REDAZIONE Tornano gli amici di Girovagando in E-Bike delle Dolomiti. Con la collaborazione di Thomas Soppelsa
PUNTATA DEL 6 LUGLIO 2022
AUDIO Thomas Soppera
LA RACCOLTA COMPLETA
“DINTORN E FORA VIA” A CURA DEL MUSLA, IL NUOVO PROGRAMMA
PUNTATA DEL 05 LUGLIO 2022- NICOLA CASSISI
LA RACCOLTA COMPLETA
DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
IN VIVO VERSO, RIASCOLTIAMOLE DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10, 18 50
LA RACCOLTA COMPLETA
MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
Anche questa settimana Collage riproporrà dieci trasmissioni, partiremo con i successi dei nostri cantautori interpretati da voci di primo piano della scena musicale italiana poi, tra un brano e l’altro, troveremo le canzoni in versione originale diventate poi cover di successo, le sigle delle trasmissioni Rai in bianco e nero, il Juke Box per chiudere la programmazione in bellezza con gli artisti di oltre oceano. Collage va in onda dal lunedì al venerdì alle 16,00 e alle 23,00 naturalmente su Radio Più.
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