PER RICEVERE QUESTO NOTIZIARIO DIRETTAMENTE SUL TUO CELLULARE ISCRIVITI AL CANALE TELEGRAM “RADIO PIU INFORMAZIONE
203 agordina LOCALITA’ CANDATEN DA OGGI AL 30 APRILE RIDUZIONE DELLA CARREGGIATA CON LIMITAZIONE DELLA VELOCITA’ A 40 CHILOMETRI ORARI PER CONSOLIDAMENTO CORPO STRADALE
IL CORONAVIRUS NON SI FERMA NEMMENO ALL’ALT DEI CARABINIERI. MONTAGNA SPETTRALE RIMANGONO SOLO I RESIDENTI E CHI SI SPOSTA PER LAVORO
Il contagio avanza, lentamente anche in provincia, ma avanza ed è un invito a non abbassare la guardia ne sanno qualche cosa i Carabinieri che erano di pattuglia ad Arsiè fino a ieri, adesso sono in quarantena al Comando di Belluno. Ieri gli uomini dell’Arma erano presenti sulle strade con controlli a campione, non ci sarebbero state contravvenzioni. Per spostarsi anche da un angolo all’altro della Provincia è necessario il modulo di autocertificazione disponibile anche sulla home del sito di RADIO PIU. Attenzione a dire la verità, perché chi non la racconta giusta rischia di cadere nel reato di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale. In caso di condanna, nel successivo processo penale è prevista una pena da un minimo di uno a un massimo di sei anni di reclusione. Intanto la Ulss1 sospende l’attività (che non sia d’urgenza) in tutti gli ospedali, nessun escluso mentre 12 tra medici e infermieri tornano sul posto di lavoro dopo il periodo di quarantena. Nel bellunese è sempre il feltrino la zona maggiormente colpita con oltre 20 casi di positività tra Feltre, Cesiomaggiore, Fonzaso, Lamon, Quero e Pedavena. A questi si aggiungono i positivi di Limana e Sospirolo. Nell’Agordino si contano i positivi di Voltago, Vallada e i due all’ospedale di Agordo (medicina-chirurgia) che si aggiungono ai “famosi” due casi lavallesi che tanto hanno fatto infuriare il sindaco Ezio Zuanel che l’ha saputo al Bar da voci di paese. Per ricevere le doverose informazioni il primo cittadino ha fatto la voce grossa, poi è arrivato il chiarimento di Ulss1 e Prefettura. Ad Agordo invece si sono registrati casi solo in ospedale, il primo medico (agordino) è stato contagiato oltre i confini provinciali. Sono 6 infine i casi registrati a Belluno. Anche nell’Agordino il Coronavirus sta mettendo a dura prova l’economia, dopo gli impiantisti che hanno chiuso la stagione con anticipo, molti negozianti volontariamente rispettosi di clienti e personale decidono autonomamente di chiudere, anche gli ambulanti non varcheranno i confini di vallata, il decreto non permette i mercati all’aperto e oggi il mercato di Agordo non ci sarà come ordinato nella notte dal sindaco Roberto Chissalè. I furbi o coloro che si credono tali non mancano mai, a Belluno la polizia durante i controlli alle 20 (due ore dopo il preciso ordine di chiudere tutti i locali) ha incastrato il gestore di un “Kebab” aperto e con dentro il cliente che consumava, ora il gestore rischia la sospensione della licenza. La Lombardia chiede misure ancora più stringenti “chiudere tutto”, sulla stessa linea il presidente Luca Zaia su suggerimento degli esperti, da Confindustria il “no” alla proposta è secco. Dal Soccorso Alpino un invito, “restate a casa” (anche perché il decreto non ammette ingiustificati spostamenti) in questo momento ogni intervento in urgenza complicherebbe una situazione già critica su ogni fronte con un esercito di volontari già schierato a protezione della popolazione. ad Agordo ad esempio dove gli alpini hanno montato le tende davanti al Pronto Soccorso, a Belluno sono scesi uomini e donne della protezione civile di Caviola. Ancora lettere alla Ulss1, il mittente il sindacato FP CGIL che al direttore Caldogno chiede una verifica di quali attività “non urgenti” vengano svolte all’interno dell’Ulss. Non meno importante la lettera agli enti locali. “Valutare tutte le opportunità dove ragionevolmente il lavoro dei dipendenti potrebbe essere svolto secondo le modalità di smart-working o lavoro agile, al fine di ridurre al minimo la presenza del personale nelle sedi, e nei tragitti casa-lavoro”. Il Corriere delle Alpi punta all’ottimismo con la nuova rubrica #andrà tuttobenebelluno, alla “campagna” che si propone di raccogliere suggerimenti e soluzioni utili a tutti con piacere ha aderito anche RADIOPIU,
AGORDO Gruppo Alpini e Protezione Civile di Agordo e Belluno ieri hanno montato le tende in prossimità del Pronto Soccorso di Agordo, pronte in caso di emergenza
BELLUNO Dall’emergenza Vaia di due anni fa a quella attuale, Celeste Scardanzan, Milena Zulian e Silvio De Pra del Gruppo alpini e protezione civile di Caviola… con il grazie. Ne prendiamo tre ad esempio perché immagino che in giro per la provincia ce ne siano ovunque, dagli alpini ai carabinieri in congedo, croce rossa italiana, e volontari di tutti i generi che per fortuna non mancano, è la nostra forza.
BELLUNO In relazione all’ emergenza legata alla diffusione del virus COVID 19, si comunica che lo sportello di ricevimento del pubblico sito in Piazza Castello presso il Palazzo della Prefettura sarà aperto dalle 9.30 alle 12 di ogni mercoledì. Si informa inoltre che su disposizione del Ministero dell’interno, lo Sportello Unico per l’Immigrazione sarà temporaneamente chiuso al pubblico. Saranno comunque assicurati il servizio di informazioni telefonico a beneficio dell’utenza allo 0437 952437, da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13.
BELLUNO All’Agenzia delle Entrate gli uffici sono aperti solo per la ricezione di atti da ieri presso gli Uffici territoriali e gli Uffici provinciali dell’Agenzia delle entrate è necessario ridurre al minimo l’affluenza dei contribuenti. Presso le sedi degli uffici sarà possibile consegnare documenti e richiedere servizi per la successiva lavorazione in back-office. E’ possibile ricorrere all’utilizzo della posta elettronica certificata per la presentazione di istanze e documenti che saranno lavorati in back- office, il cui esito sarà comunicato dall’ufficio sempre con posta elettronica. Sarà possibile comunicare con gli uffici anche utilizzando gli altri canali di comunicazione come Civis, posta elettronica non certificata e telefono, secondo le modalità descritte sul sito Internet dell’Agenzia. Per i servizi di assistenza di carattere generale è attivo il numero verde 800.90.96.96, contattabile da telefono fisso, o il numero 06/96.66.89.07 tramite cellulare.
SASSI SULLA 203 AGORDINA, NESSUNO FERITO
SEDICO Nella notte tra lunedì martedì lungo la 203 agordina altra sassaiola dalla montagna, colpita un’Audi che viaggiava in direzione Agordo tra Candaten e Peron. Era circa l’una del mattino, quando è avvenuto il distacco e una delle rocce è finita su una macchina, che in quel momento stava transitando, prima di finire sull’asfalto e frammentarsi. Un grande spavento per il conducente, che comunque non ha perso il controllo dell’auto e l’ha tenuta in strada. Nell’impatto, non ci sono stati feriti solo danni alla carrozzeria. Sul posto i vigili del fuoco per la pulizia della sede stradale.
CORONAVIRUS, SONO SCATTATI I CONTROLLI DI ZONA
NON VENGONO SEGNALATE IRREGOLARITA’, NESSUNA CONTRAVVENZIONE FINO AL TARDO POMERIGGIO
LA GIUSTA OSSERVAZIONE
della Dottoresa Alida Paiola_Alleghe
Mi rivolgo alla redazione per far rilevare un modo poco corretto di fare che ho notato in questi giorni, ed in particolare ieri sera durante la conferenza stampa del Premier Conte. Ho notato che nelle varie interviste che dagli operatori radio-tv-giornali-vengono fatte ,sia in studio che all’esterno, il microfono,sempre lo stesso,viene avvicinato all’uno e all’altro,a poche spanne dalla bocca. Credo che questo possa essere un altro mezzo di trasmissione di goccioline di saliva…cui si debba provvedere.
SOSPESI TUTTI GLI INTERVENTI CHIRURGICI NEGLI OSPEDALI BELLUNESI. GARANTITE SOLO LE URGENZE
AGGIORNAMENTO DA AZIENDA ZERO, IERI ALLE 17
UNA SITUAZIONE GRAVE, LO DICE GIANLUIGI DELLA GIACOMA DELLA FP CGIL
LETTERA AL DIRETTORE ADRIANO RASI CALDOGNO
richiesta in merito alle attività non urgenti in ambito emergenza sanitaria COVID-19
BELLUNO Siamo con la presente a chiedere una verifica di quali attività “non urgenti” vengano svolte all’interno dell’Ulss. Siamo consapevoli che la grande mole di lavoro cui tutta l’azienda è sottoposta, sia sul piano organizzativo che sul piano operativo, e delle difficoltà che tutti, ognuno per la propria parte, stanno affrontando. Ma proprio nell’ottica di collaborazione, siamo a proporre, come già proposto al tavolo del 6 marzo scorso, un ridimensionamento delle attività non urgenti, con la duplice finalità di poter
meglio impiegare le risorse, e di limitare tutti gli spostamenti procrastinabili e i contatti tra persone. Abbiamo ritorni in tal senso, da parte dei nostri iscritti, che molto si sta già facendo in tal senso, anche per il rapido evolversi della situazione. Se già l’Azienda sta provvedendo, è evidente che la nostra richiesta risulta pleonastica, ma fino ad oggi ci risultano ancora in corso attività che probabilmente potrebbero essere differite. Inoltre, aspetto già enunciato nel citato incontro del 6 marzo, ricordiamo che una delle misure più volte ribadite insiste sull’attivazione del lavoro agile. È chiaro che, per la sua peculiarità, soltanto l’attività del personale amministrativo (e di pochi altri profili) può essere organizzata in questa modalità, ma riteniamo che sia doveroso provvedervi. Disponibili a confronto puntuale su quanto richiesto e proposto, si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.
Gestione del personale degli Enti Locali a seguito del DPCM del 9 marzo 2020, in emergenza sanitaria COVID-19
BELLUNO La Fp Cgil onde evitare situazioni che rischiano di determinare ricadute sul personale dei servizi ai fini del riconoscimento delle presenze in servizio, ritiene che laddove le Amministrazioni dispongano o ritengano opportuno di non prevedere la presenza fisica dei lavoratori nei servizi, si avvalgano della messa in disponibilità. Chiaramente prevedendolo sia per il personale educativo che ausiliario ove possibile. “Riteniamo che in questa fase di grande confusione, nella quale Istituzioni nazionali, regionali e locali, sono impegnate a far fronte all’emergenza che si è determinata, serva che in questi servizi si utilizzino gli strumenti che si hanno a disposizione senza forzature. Nulla indica che il personale debba astenersi dalla presenza nei servizi, nulla indica che sulla base delle valutazioni formulate dagli stessi amministratori non possa rimanere a casa in disponibilità. Pur ribadendo che a nostro avviso il personale potrebbe restare a casa con le modalità sopra indicate siamo consapevoli che i Comuni possano legittimamente adottare altre scelte che però invitiamo ad assumere con il confronto con le organizzazioni sindacali. Per quanto attiene, invece, al personale amministrativo, riteniamo opportuno sollecitare gli Enti in indirizzo a valutare tutte le opportunità dove ragionevolmente il lavoro dei dipendenti potrebbe essere svolto secondo le modalità di smart-working o lavoro agile, al fine di ridurre al minimo la presenza del personale nelle sedi, e nei tragitti casa-lavoro.
APPELLO AL MONDO SPELEO MA ANCHE A CHI FREQUENTA LA MONTAGNA PIU’ O MENO IN “ALLEGRIA”: STATEVENE A CASE CHE PROBLEMI CE NE SONO FIN TROPPI
L’APPELLO
BELLUNO Quella che stiamo vivendo a causa della diffusione del coronavirus è una situazione difficile e complessa che va a modificare anche in modo importante le nostre abitudini di vita. Le prescrizioni contenute nei vari decreti emanati dal governo in questi frenetici giorni ci impongono alcuni comportamenti e ci invitano ad intraprenderne altri che, pur andando a limitare in modo importante la nostra libertà personale hanno l’intenzione di salvaguardare la salute pubblica ed in particolare quella delle fasce più deboli della nostra popolazione. Anche la nostra attività ricreativa ne è profondamente condizionata, in primo luogo per l’obbligo di limitare gli spostamenti e le attività di gruppo e sociali. La speleologia è una di queste attività e già il Club Alpino Italiano e la Società Speleologica Italiana hanno sospeso ogni attività istituzionale dei vari gruppi speleologici, ma la frequentazione delle grotte può essere effettuata anche titolo individuale. Alla luce di questa premessa, come Soccorso Alpino e Speleologico Veneto, Federazione Speleologica Veneta, Cai Veneto, l’invito a tutti i frequentatori delle grotte ad un atto di responsabilità che li porti a rinunciare per quanto possibile alle consuete escursioni almeno finché questa emergenza non sarà terminata. “Chiaramente – si legge nella nota appello – non è nostra intenzione promulgare divieti, cosa che a nessuna delle scriventi associazioni compete, ma puntiamo semplicemente ad una responsabilizzazione dei gruppi grotte e dei singoli speleologi. Un invito a meditare sulle criticità già evidenziate a cui si aggiunge la problematica di una possibile richiesta di soccorso in ambiente ipogeo a cui il Cnsas, come partner del servizio Suem 118 regionale, è tenuto a rispondere nei tempi e nei modi stabiliti dalle convenzioni in essere. Questo potrebbe creare grossi problemi alla struttura sanitaria regionale già messa a dura prova dalla situazione emergenziale attuale che ha ben altre criticità a cui fare fronte. Confidiamo quindi in una risposta responsabile di tutto il mondo speleologico. Noi come Cnsas, Cai, Fsv ci siamo e siamo qui per fare insieme la nostra parte, convinti che questa emergenza passerà e ci consentirà di ritornare a godere della bellezza delle nostre grotte e dell’emozione di esplorarle”.
CORONAVIRUS. IN VENETO RIENTRANO IN SERVIZIO GLI OPERATORI SANITARI ASINTOMATICI POSTI IN ISOLAMENTO
ZAIA, “SCELTA SU BASI SCIENTIFICHE. BOCCATA D’OSSIGENO PER GLI OSPEDALI”
VENEZIA E’ iniziata in Veneto l’operazione di rientro in servizio di tutti gli operatori sanitari asintomatici, posti finora in isolamento per contatto a rischio di coronavirus e sottoposti a sorveglianza attiva. La Direzione regionale Prevenzione ha infatti inviato oggi un’apposita comunicazione a tutte le Ullss e Aziende Ospedaliere, nella quale, sulla base dell’articolo 7 del decreto legge nazionale 9 marzo 2020 nr. 14 “Disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale in relazione all’emergenza COVID-19”, si comunica il richiamo in servizio del personale in questione e si ricorda che, in base alla normativa emessa, la sospensione dell’attività per tutti i dipendenti avverrà solo se sintomatici o con tampone positivo. Alla data di oggi, gli operatori in isolamento domiciliare perché contatto stretto di caso sono in Veneto 656, dei quali 100 dell’Azienda Ospedaliera di Padova, 95 dell’Azienda Ospedaliera Integrata Universitaria di Verona, 12 dell’Ulss 1 Dolomiti, 28 dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, 202 dell’Ulss 3 Serenissima, 11 dell’Ulss 4 Veneto Orientale, 52 dell’Ulss 5 Polesana, 54 dell’Ulss 6 Euganea, 64 dell’Ulss 7 Pedemontana, 9 dell’Ulss 8 Berica, 23 dell’Ulss 9 Scaligera, 6 dell’Ospedale di Negrar.
“Ringrazio uno per uno tutti i 57 mila lavoratori della nostra sanità che si stanno prodigando senza porre limiti alla fatica – dice il Presidente della Regione Luca Zaia – e assicuro tutti che questa decisione è stata presa su basi rigorosamente ed esclusivamente scientifiche. Ce lo hanno indicato i nostri esperti di fama internazionale ed è sulla base di questi loro pareri che abbiamo chiesto al Ministero della Sanità di modificare la normativa in questione. Il Ministero ha accolto la nostra segnalazione e l’ha inserita nel decreto 9 marzo 2020 nr.14. In totale sicurezza siamo così riusciti a dare una boccata d’ossigeno al nostro sistema sanitario, che sta dimostrando efficienza e abnegazione anche superiori a quelle che già conoscevamo”.
TABELLA OPERATORI IN ISOLAMENTO
TERAPIA INTENSIVA IN REGIONE, L’OCCUPAZIONE DEI POSTI LETTO ALL’80 PER CENTO
REGIONE VENETO AUMENTA POSTI LETTO DI TERAPIA INTENSIVA E SUBINTENSIVA.
I 450 posti letto di terapia intensiva strutturali e operativi negli ospedali della Regione del Veneto presentano al momento un tasso di occupazione medio dell’80%. 67 di questi sono occupati da pazienti affetti da coronavirus. Da ieri, lunedì, ai 450 posti se ne sono aggiunti altri 48, attivati senza bloccare l’attività, che costituiscono il primo “contingente” di rafforzamento della dotazione deciso per fronteggiare l’emergenza e portano il totale a 498. E’ questo l’esito del monitoraggio aggiornato riguardo ai posti letto di terapia intensiva in Veneto.
IERI SERA IL CONSIGLIO COMUNALE DI TAIBON, DIRETTA FACEBOOK INTEGRALE
IL CONSIGLIO COMUNALE DI LUNEDI SERA A ROCCA PIETORE, REGISTRAZIONE INTEGRALE
PARTE 1
PARTE 2
PARTE 3
DI GIANNI SANTOMASO DAL CORRIERE DELLE ALPI
4 MILIONI DI EURO PER IL PROGETTO MARMOLADA
26 MILIONI DI EURO PER 6 SITI VALANGHIVI
DOPPIO SENSO DI MARCIA IN VIALE SOMMARIVA MA NON NEI GIORNI DI MERCATO (OGGI SOSPESO)
AGORDO A seguito dei lavori in Piazza della Libertà il sindaco ha firmato l’ordinanza che prevede l’”istituzione in Viale Sommariva, Piazzale Guglielmo Marconi e Corso Patrioti, del doppio senso di marcia, da giovedi fino al termine dei lavori. Al mercoledi, nei giorni di mercato (quando riprenderà oggi e’ sospeso), il doppio senso di marcia non sarà possibile quindi sarà tolto dalle 6 del mattino alle 14. Ovviamente per permettere il doppio senso di marcia è previsto il divieto di sosta e di parcheggio, con rimozione forzata dei veicoli, eccetto i mezzi autorizzati, dalle ore 6 di giovedì e fino all’ultimazione dei lavori.
L’ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI CLAUDIO SITO
NELLA NOTTE LA DECISIONE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
AGORDO Da pochi minuti il sito del Comune di Agordo ha battuto la notizia della sospensione del mercato di Agordo del mercoledi
AVVISO URGENTE PER COMMERCIANTI SU AREE PUBBLICHE E UTENTI SI COMUNICA CHE, COME DICHIARATO DALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI NELLE F.A.Q. PUBBLICATE QUESTA SERA, MARTEDI’ 10 MARZO 2020, I MERCATI ALL’APERTO DEVONO RESTARE CHIUSI POICHE’ NON E’ POSSIBILE REGOLARE L’AFFLUSSO DELLE PERSONE.
Il Sindaco Roberto Chissalè
NEGOZI E RIFUGI CHIUDONO NEL RISPETTO DELLA GENTE, SIANO ESSI CLIENTI O DIPENDENTI.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ DIEGO FAVERO CHE AD AGORDO HA CHIUSO IL RIFUGIO CARESTIATO E IL B&B
BULLI&PUPE CHIUDE PER PREVENZIONE…. IL MESSAGGIO FACEBOOK CLICCA QUI
DA POCO POCO… A TANTO TANTO. SEDI DI PROTEZIONE CIVILE PER TUTTI
DI GIANNI SANTOMASO
FOTO Ex officine congegnatori,
DON FABIANO DEL FAVERO IL “PENTA PARROCO” TECNOLOGICO PER I FEDELI
DI GIANNI SANTOMASO
PROROGA PER IL BANDO DI CONTRIBUTI AI COMUNI DI SECONDA E TERZA FASCIA: SCADENZA AL 14 APRILE
BELLUNO La Provincia di Belluno prorogherà i termini del bando per i contributi per la realizzazione di interventi infrastrutturali. Lo fa sapere il presidente Roberto Padrin, che nei prossimi giorni firmerà un atto apposito. Il bando, a valere sui Fondi Comuni di confine, è riservato ai Comuni di seconda e terza fascia e fa riferimento a contributi per interventi sulle infrastrutture e gli edifici di proprietà comunale. «Al momento la scadenza sarebbe fissata per la prossima settimana, ma abbiamo deciso di prorogarla al 14 aprile, nella speranza che l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo possa essere superata per quella data» spiega il presidente Padrin, dopo un confronto avuto stamattina con il consigliere provinciale Massimo Bortoluzzi. «Alcuni Comuni ci hanno segnalato che stanno incontrando alcune difficoltà nel rispettare i termini di presentazione della documentazione prevista dal bando – sottolinea Bortoluzzi -. La gestione dell’emergenza coronavirus non è semplice per i sindaci e le amministrazioni comunali. Proprio per questo abbiamo in previsione di allungare la scadenza del bando. Abbiamo sempre detto di voler dare una mano a tutto il territorio provinciale, soprattutto a quei Comuni che risultano più penalizzati di altri. In un momento come questo, prorogare la scadenza è un atto concreto, in attesa che anche da Roma arrivino notizie in tal senso, per sgravare Comuni e imprese durante il periodo emergenziale».
ILLUMINAZIONE PUBBLICA A LED, RIPRESI I LAVORI
BELLUNO Continuano i lavori di miglioramento ed efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica: sono infatti ripresi in questi giorni gli interventi per la sostituzione del sistema di illuminazione pubblica tradizionale con la tecnologia a led. Gli interventi, iniziati già in questi giorni, interessano via Segato, via Cavour, via Carducci e Via Dante Alighieri. L’importo complessivo dei lavori è di 20mila euro, finanziato in parte con fondi comunali e in parte con fondi del Ministero dello Sviluppo Economico, grazie a una specifica assegnazione di contributi ai comuni per “interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile”, prevista dal decreto legge 34/2019. I lavori, consegnati lo scorso fine ottobre e poi sospesi a metà novembre per l’impossibilità di reperire il materiale da installare in tempi brevi, prevedono la sostituzione delle armature stradali della pubblica illuminazione con lampade a led. «Dopo l’intervento effettuato lo scorso anno in Via Feltre, che ci ha restituito una strada più sicura e ci ha permesso di ottenere un risparmio sul consumo energetico di circa il 35%, proseguiamo con gli interventi di miglioramento dell’illuminazione pubblica e della sicurezza stradale. – commenta l’assessore ai lavori pubblici – Gli interventi in esecuzione in questi giorni interessano infatti vie del centro molto trafficate anche dai pedoni, vista la presenza del Tribunale, delle scuole medie e superiori e della vicina stazione, senza dimenticare la prossima riapertura della scuola Gabelli che insiste proprio su queste strade».
UFFICI CHIUSI AL PUBBLICO, SERVIZI APERTI IN VIA TELEFONICA E TELEMATICA
BELLUNO Uffici della Provincia regolarmente operativi, ma chiusi al pubblico. I contatti con l’utenza esterna avvengono unicamente via telefono e mail, come impongono le misure urgenti per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid-19. Così ha deciso l’amministrazione provinciale, recependo la direttiva inviata ai prefetti dal ministero dell’interno. Il documento prevede che gli spostamenti potranno avvenire solo se motivati da esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute, da attestare mediante autodichiarazione (che potrà essere resa anche seduta stante attraverso la compilazione di moduli forniti dalle forze di polizia). I controlli sul rispetto delle limitazioni della mobilità avverranno lungo le linee di comunicazione e le grandi infrastrutture del sistema di trasporti. «In ottemperanza al Dpcm del 9 marzo e seguendo le disposizioni del ministero dell’interno, anche la Provincia mette in atto alcune pratiche per evitare il contagio – sottolinea il presidente della Provincia, Roberto Padrin -. Pertanto, abbiamo disposto che fino al 3 aprile, o comunque fino a diversa disposizione nazionale, i contatti degli uffici provinciali con l’utenza esterna avverranno unicamente per via telefonica e telematica. Telefonate e mail saranno l’esclusiva modalità di rapporto nelle prossime settimane. Nonostante tutto, però, i nostri uffici stanno continuando a lavorare, per assicurare i normali servizi a tutto il territorio».Sempre in ottemperanza alle ultime direttive, sono state chiuse anche le palestre delle scuole superiori di competenza della Provincia.
APPROVATO LO STUDIO DI FATTIBILITA’ PER I PALAZZETTI BOVIO-DA ROMAGNO (CINGOLANI)
FELTRE La Giunta comunale ha approvato, nella sua ultima seduta, il progetto di fattibilità tecnico economica degli interventi di miglioramento strutturale dei Palazzetti Bovio Da Romagno (Cingolani). Il progetto è stato commissionato anche al fine di poter essere candidato ad un bando regionale che prevede la concessione di contributi a favore dei comuni per interventi di messa in sicurezza sismica degli edifici strategici e rilevanti ubicati nelle aree di maggior rischio. Trattandosi di un edificio vincolato, il consolidamento sarà eseguito nei limiti della compatibilità architettonica e strutturale con l’originale, privilegiando il recupero delle strutture esistenti con affiancamenti in acciaio. Il progetto prevede un costo complessivo di 900 mila euro.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ L’ASSESSORE ADIS ZATTA
Avviso di selezione per conferimento incarico di Direttore del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
FELTRE L’Ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi ha avviato la procedura per l’individuazione di una rosa di tre nominativi da sottoporre al Ministro dell’Ambiente per il conferimento dell’incarico di Direttore dell’Ente Parco. Possono partecipare alla procedura presentando apposita istanza di partecipazione esclusivamente gli iscritti all’albo degli idonei all’esercizio dell’attività di Direttore di Parco pubblicato sul sito del Ministero dell’Ambiente. Il testo integrale dell’avviso pubblico è reperibile sul sito istituzionale dell’Ente Parco, www.dolomitipark.it
CORONAVIRUS, LORRAINE BERTON (CONFINDUSTRIA BELLUNO DOLOMITI): FOLLE SPEGNERE IL MOTORE ECONOMICO DEL PAESE
BELLUNO “La salute è una priorità assoluta, che nessuno mette in discussione, ma è fondamentale non spegnere il motore dell’economia del Paese. La continuità di tutte le attività produttive e della libera circolazione delle merci sono indispensabili per salvaguardare, in un momento così difficile, la tenuta sociale ed economica dell’Italia, in un quadro di forte difficoltà e incertezza. Il tessuto economico e produttivo deve continuare a funzionare, nel pieno rispetto delle disposizioni già assunte dal Governo per evitare il propagarsi del contagio, che tutte le nostre aziende stanno applicando con assoluto rigore. La scrupolosa osservazione delle indicazioni delle autorità e di tutte le misure precauzionali dentro le aziende è un fattore di contrasto alla diffusione del virus. Siamo pronti ad attuare misure sanitarie anche più restrittive nelle imprese, purché ci sia consentito di continuare a tenere aperte le attività e dare lavoro a milioni di cittadini e famiglie italiane, appellandoci ancora di più al senso di responsabilità dei cittadini e dei lavoratori. L’immagine dell’Italia nel mondo, già fortemente compromessa, ne uscirebbe tra l’altro definitivamente distrutta con un effetto di spiazzamento per le nostre imprese che non potrà che ripercuotersi sui fatturati e l’occupazione”. È quanto afferma il presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, Lorraine Berton, commentando l’ipotesi di chiusura di tutte le attività economiche emersa nelle ultime ore anche in Veneto.
CORONAVIRUS: DONAZZAN, “AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA, IN VENETO ACCORDO QUADRO APPROVATO ALL’UNANIMITÀ”
VENEZIA “Non possiamo e non vogliamo che il virus metta in ginocchio il cuore produttivo d’Italia. Dobbiamo preservare tutte le potenzialità produttive del sistema-Veneto, che vale oltre 160 miliardi di Pil, pronti a ripartire quando l’emergenza sanitaria sarà superata. Il primo strumento è tutelare il lavoro e le imprese, attraverso gli ammortizzatori sociali, in particolare nelle piccole aziende, con meno di 6 dipendenti, e nei settori non tradizionalmente coperti dalla cassa integrazione. In Veneto le risorse già disponibili, grazie ad una oculata gestione delle crisi aziendali fatta negli anni dalle parti e dalla Regione, ammontano a 58 milioni di euro, cui si aggiungono 5,5 milioni di euro sbloccati oggi grazie all’approvazione in Giunta di una variazione di bilancio”. Lo ha ribadito l’assessore regionale al lavoro, Elena Donazzan, nella Commissione regionale di concertazione tra le parti sociali tenutasi oggi in videoconferenza (nel pieno rispetto delle misure emergenziali) con i rappresentanti delle categorie economiche, dei sindacati e delle professioni. La Commissione, presieduta dall’assessore, ha definito e approvato l’accordo-quadro che attiva le prime risorse per gli ammortizzatori sociali a tutela di occupazione e imprese. L’accordo sarà portato domani all’attenzione della IX Commissione della Conferenza delle Regioni, come stimolo anche alla discussione nazionale.“La discussione è stata approfondita, utile e responsabile da parte di tutti – sottolinea l’assessore Donazzan – tesa a rendere lo strumento della cassa in deroga il più efficace possibile a sostegno del sistema economico gravemente colpito. Le parti hanno espresso grande apprezzamento nei confronti della Regione Veneto e della struttura tecnica che ha elaborato con tempestività una bozza nella quale tutte le componenti si sono sostanzialmente riconosciute. Alla Direzione Lavoro della Regione Veneto va il plauso delle parti sociali e mio, per la tempestività e la capacità dimostrata di conoscere il proprio tessuto economico-sociale e nel contempo l’articolata struttura normativa”.
GAL SOLO SMART
PEDAVENA il lavoro del GAL verrà organizzato in modalità “smart”, garantendo al contempo la presenza di una persona della struttura tecnica presso l’ufficio. L‘utenza verrà accolta solamente previo appuntamento.
PISCINA E PALAZZETTO DI VIA LUNGOROVA CHIUSO
AGORDO La Società AttivaMente Agordino, gestore della Piscina-Palestra Comprensoriale di Agordo, comunica la chiusura dell’impianto fino al prossimo 3 aprile 2020. Sono sospese tutte le attività natatorie, di allenamento agonistico e le attività sportive svolte presso il Palazzetto dello Sport. In base all’evolversi della situazione la Società informerà sulla ripresa e il recupero delle attività per il mese di aprile.
AGORDO L’ASSEMBLEA DEI SOCI DE CAI è rinviata a domenica 10 maggio, alle 9 la messa a San Cipriano alle 10 l’assemblea in sala Don Tamis (era in programma per il 22 marzo). LA SEDE SOCIALE E’ CHIUSA FINO AL 3 APRILE.
AGORDO Rinviata l’assemblea dell’Auser Circolo El Broi, era in programma per sabato 14 marzo. In seguito verrà decisa la nuova data
BELLUNO Annullata l’edizione numero 25 della “Grande festa degli ex lavoratori in Libia”. La festa è stata riprogrammata per domenica 15 novembre 2020.
CANALE D’AGORDO “Oltre il confine”, con Luciana di Mauro (in previsione per la prossima settimana presso la Casa della Gioventù di Caviola) è stata rinviata a data da destinarsi.
LONGARONE Nuove date e rinvii: posticipata Agrimont nei giorni 25-26 aprile, 1-2-3 maggio; rinviata al 22-23-24 maggio l’evento Caccia Pesca e Natura.
BELLUNO La compagnia di ballo dello spettacolo OPEN di Daniel Ezralow, ha deciso di annullare la tournée Tour in Europa. Pertanto lo spettacolo previsto, all’interno della rassegna BellunoDanza, per domenica 15 marzo al Teatro Comunale di Belluno è stato annullato.
TAIBON ANNULLATA LA SAGRA DE PASCA
ALBINO LUCIANI. BRICIOLE DI ATTUALITA’” PRIMO VOLUME DELLA COLLANA “POLVERE”
DI RENATO BONA
In occasione di quello che era l’onomastico di Albino Luciani, domenica 1 marzo scorso (la Chiesa ricorda in quella data sant’Albino di Vercelli, del quarto secolo, e sant’Albino di Angers, del quinto secolo), la TiPi Edizioni Tipografia Piave di Belluno ha lanciato la collana “Polvere”. Di cosa si tratta? Lo spiega il sito chiesabellunofeltre annunciando l’uscita del primo volume: “Albino Luciani. Briciole di attualità”, curato da don Davide Fiocco (oltre ad essere direttore dell’Ufficio diocesano di pastorale della cultura e della comunicazione, direttore del Centro si spiritualità Papa Luciani di Col Cumano a Santa Giustina, in provincia di Belluno, docente incaricato di patrologia presso l’Isr di Bolzano e l’Issr “Giovanni Paolo I” di Treviso, è collaboratore ed amministratore nella causa di canonizzazione di papa Luciani). “Tema di fondo di questo volume – si può leggere – è che la testimonianza di papa Luciani ha un valore anche per oggi, oltre quarant’anni dopo la sua morte. L’attenzione alla povera gente, dichiarata con forza fin sul Soglio di Pietro; la sottolineatura del volto misericordioso di Dio, che prelude alle parole di papa Francesco; la disponibilità a mettersi in discussione nel Concilio Vaticano II, contro l’antifona del ‘si è sempre fatto così’; il forte richiamo contro la violenza delle parole; l’indiscussa lealtà verso il Papa regnante. Basta scorrere l’indice, per avvertire l’attualità del messaggio di Papa Luciani”, con taglio divulgativo, destinati a un pubblico vasto. Volumi tuttavia che sono stati affidati a studiosi, che hanno approfondito seriamente la figura del Papa”. Il titolo della collana, Polvere, “è ispirato a una metafora che ritorna nella spiritualità di Luciani. Aveva detto, appena eletto vescovo di Vittorio Veneto: ‘Certe cose il Signore non le vuole scrivere né sul bronzo, né sul marmo, ma addirittura nella polvere, affinché se la scrittura resta, non scompaginata, non dispersa dal vento, sia bene chiaro che tutto è opera e tutto è merito del solo Signore […] io sono la pura e povera polvere; su questa polvere il Signore ha scritto’”. La scrittura è rimasta, non è stata dispersa dal vento della storia. Dunque questi volumi – curatore sarà don Fiocco – ne riprendono la traccia. Ricordiamo in chiusura, riprendendo da un recente servizio (22 gennaio) del quotidiano Il Corriere delle Alpi, che la TiPi edizioni Tipografia Piave aveva stampato due anni fa il notevole volume “Albino Luciani Giovanni Paolo I. Biografia ex documentis”, dagli atti del processo canonico curato da Stefania Falasca, don Davide Fiocco e Mauro Velati. Sullo stesso giornale vi era anche l’annuncio che Patrizia Luciani, dottorato di ricerca presso l’Università cattolica di Milano con una tesi sugli anni veneziani del patriarca Luciani, sta lavorando a un volume su Il patriarca Luciani e il mondo del lavoro. Loris Serafini, direttore della Fondazione Papa Luciani di Canale d’Agordo e curatore scientifico del Museo Albino Luciani, sta redigendo, invece, un volume dal titolo: “Papa Luciani raccontato dal suo Museo”.
NELLE FOTO (sito chiesabellunofeltre e archivio Renato Bona): la copertina del primo volume dedicato a papa Luciani; immagini di quello che sarebbe divenuto il secondo pontefice della storia dopo Gregorio XVI; Luciani col “collega” Gioacchino Muccin vescovo di Belluno e Feltre; don Davide Fiocco, autore di “Albino Luciani. Briciole di attualità” e curatore della serie lanciata dalla TiPi Edizioni Tipografia Piave
IERI ALLA RADIO LEGGERMENTE BELLUNESI DI LUISA ALCHINI
L’alpinista Alessandro Gogna e l’appassionato di fotografia in montagna Marco Milani rendono omaggio alle “Dolomiti Bellunesi”
COLLEZIONE COMPLETA
IN VIVO VERSO DI BRUNELLA MORO
COLLEZIONE COMPLETA
Il numero aziendale dedicato al Coronavirus amplia gli orari
SP 10 ALANO DA LUNEDI AL 30 APRILE INTERDIZIONE TOTALE AL TRANSITO DELLA SP 10 DI ALANO DI PIAVE AL FM 6 PER REALIZZAZIONE PROTEZIONI LATERALI
FELTRE COMUNALE DI VIA PARADISO Fino al 31 Marzo 2020 (incluso festivi) in via Paradiso (tratto fronte il civico n° 14). Per lavori di: “Manutenzione all’edificio sito in via Paradiso n° 14” – l’istituzione, dei seguenti obblighi, divieti e limitazioni: Divieto di transito per tutti i veicoli e motocicli ; Divieto di sosta con rimozione
48 delle DOLOMITI localita’ LIVINE’ Fino al 13 marzo senso unico per lavori di esboschi anche festivi e prefestiv
SP 251 VAL DI ZOLDO E VAL CELLINA Fino al 13 marzo sabato e domenica esclusi, senso unico alternato da impianto semaforico per lavori di ripristino reti di protezione sui versanti.
SR 203 AGORDINA LOCALITA’ FORAN COMUNE DI LIVINALLONGO,FINO AL 2 APRILE (SABATO E DOMENICA ESCLUSI) SENSO UNICO ALTERNATO PER LAVORI DI ESBOSCO
SP251 VAL DI ZOLDO E CELLINA fino al 31 marzo con esclusione dei giorni festivi e prefestivi senso unico nel tratto Mezzocanale-Ospitale con interruzioni della durata massima di 15 minuti.
IL CORONAVIRUS FERMA IL DOLOMITIBEER TRAIL, POSTICIPO AD OTTOBRE
PEDAVENA Il CoronaVirus ferma anche il DolomitiBeerTrail. La quarta edizione posticipata all’11 ottobre 2020. Il Comitato Organizzatore della DolomitiBeerTrail ha deciso di posticipare la 4a edizione in programma per sabato 11 Aprile 2020 a Domenica 11 ottobre 2020. Nonostante la grande passione di tutti gli atleti, dei volontari, del gruppo organizzatore e degli sponsor che supportano questo evento, il Comitato si è trovato di fronte a questa scelta obbligata a causa dalla situazione sanitaria nazionale. Il Comitato Organizzatore darà la possibilità agli atleti già iscritti di mantenere l’iscrizione per la nuova data oppure per l’edizione 2021. Le modalità verranno comunicate via newsletter. Le iscrizioni riapriranno quando l’emergenza sarà cessata.
RINVIATE IN AUTUNNO LE FINALI DEL TORNEO AGORDINO DI HOCKEY
ALLEGHE Sono state rinviate a tempi migliori le finali del Torneo Agordino di hockey che si dovevano disputare all’Alvise De Toni di Alleghe. A comunicarlo l’organizzazione che si è vista in difficoltà in questo momento particolare dove tutte le manifestazioni sportive vengono sospese o annullate.
MANFREDI DE BERNARDO, ORGANIZZATORE DEL TORNEO
Mercoledi 11 Tempo atteso: Tempo ben soleggiato, con aria tersa ed ottima visibilità. Clima diurno anormalmente mite in quota. Lieve inversione termica nelle valli al primo mattino e mitezza diurna.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In generale sensibile aumento, eccetto locali diminuzione delle minime nei fondovalle prealpini. I valori diurni saranno ben superiori alle medie del periodo, specie in alta quota. Su Prealpi a 1500 m min 5°C max 11°C, a 2000 m min 3°C max 7°C. Su Dolomiti a 2000 m min 2°C max 8°C, a 3000 m min 0°C max 2°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, con consueti rinforzi in alcuni settori prealpini per brezze notturne, specie a ridosso della pedemontana; in quota moderati/tesi da nord-ovest, anche temporaneamente forti oltre i 2500/2600 m durante la notte, a 10-25 km/h a 2000 m, 30-55 km/h a 3000 m.
Giovedi 12 Tempo atteso: Tempo soleggiato con prime nubi alte al mattino, non escluse locali nubi basse mattutine su alcuni settori prealpini. Al pomeriggio nubi stratiformi giungeranno sui monti veneti coprendo il cielo, dapprima alte poi medio-alte e assai più compatte. In quota clima ancora molto mite per il periodo, mentre aria più fresca giungerà nei bassi strati.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In ulteriore lieve aumento in quota, dove saranno ben al di sopra dei valori stagionali. Nelle valli minime in aumento, con inversione termica, massime in leggera flessione. Su Prealpi a 1500 m min 5°C max 8°C, a 2000 m min 4°C max 5°C. Su Dolomiti a 2000 m min 4°C max 6°C, a 3000 m min 1°C max 3°C.
Venti: Nelle valli deboli di direzione variabile, con consueti rinforzi in alcuni settori prealpini per brezze notturne, specie a ridosso della pedemontana; in quota moderati da ovest, anche tesi oltre i 2500/2600 m durante la notte, a 10-25 km/h a 2000 m, 30-35 km/h a 3000 m.
Venerdi 13Nuvolosità in aumento per nubi stratiformi, anche basse, con qualche sporadica e debolissima precipitazione tra il pomeriggio e la sera; eventuali fiocchi di neve sopra i 2000 m, in abbassamento fino sui 1600/1700 m in serata, qualora precipitasse ancora. Temperature in calo, specie in quota, dove saranno osservate alla sera. Venti in quota moderati tesi da sud-ovest al mattino, in rotazione da nord-ovest attenuandosi al pomeriggio.
Sabato 14Al primo mattino sole in quota sulle Dolomiti centro-settentrionali e insidia di nubi basse in alcune valli. Altrove il cielo sarà già coperto da fitta nuvolosità associata a qualche debole precipitazione, nevose oltre i 1000/1100 m. Nubi e fenomeni che si estenderanno alle Dolomiti dalla tarda mattinata in poi, mentre potranno essere moderati sulle Prealpi. Temperature in generale diminuzione e di nuovo sotto le medie del periodo. Venti in quota moderati/tesi da sud-ovest al mattino, disponendosi da nord-est al pomeriggio, attenuandosi. Previsore: R.L.Th.